Elsa Diary

di DeadlyNadder 92
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PLOT ***
Capitolo 2: *** Celare... Domare... Non mostrare...! ***
Capitolo 3: *** Anna è.... ***
Capitolo 4: *** Hans: Alla luce della notte inizio a capire qualcosa di te ***
Capitolo 5: *** Lui è.... ***
Capitolo 6: *** L'amore è.... ***
Capitolo 7: *** Sono quel che sono ***
Capitolo 8: *** The truth of a Frozen Heart ***
Capitolo 9: *** Reali Gusti ***



Capitolo 1
*** PLOT ***


18 Gennaio XIV
Regno di Arendelle


°C'era qualcosa nei suoi occhi che mi diceva che lui era come me.
Quel qualcosa era di uno scintillante verde smeraldo e se guardavi meglio vi era un lucente bagliore che celava un bambino desideroso d'Amore.
Il tempo cambia le persone, sia in bene che nel male, il più delle volte il male prevale sul bene così che si possa (soprav)vivere alle ingiurie umane.
In lui coesistevano due entità che erano in conflitto tra di loro.
Il ragazzo innocente e volenteroso si batteva valorosamente contro il ragazzo freddo e cinico.
Nessuna guerra potrà mai equivalere quella sua lotta interiore.
Sino a quando non troverà un giusto equilibrio tra i due caratteri, non riuscirà mai a trovare la vera felicità e... sciogliere il suo cuore di ghiaccio.°

 

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Capitolo 2
*** Celare... Domare... Non mostrare...! ***


19 Gennaio XIV
Regno di Arendelle


°Cosa sarebbe cambiato se quel giorno avessi perso la vita?
Cosa mi avrebbe dato la certezza che tutto sarebbe andato per il meglio?
Devo essere sincera, almeno con me stessa.. almeno questa volta.
Ho mentito cosi tante volte alla mia persona che ormai fatico a credere alle mie verità.
Vorrei solamente capire una cosa, quali sono le mie verità?
Cosa desidero realmente? Il mio freddo cuore, che seppur caldo e regolare, cosa vuole?
Nel mio universo ho man mano avuto tutto quello che volevo.
Ho celato chi ero. Domato quel che possedevo. Non ho mostrato quel che ero.
Il tempo ormai è passato, il passato se ne è andato. Di quella bambina spaventata ne è rimasta..... solamente l'incombente ombra che aggrava solamente sulla mia anima.
Maledico il giorno in cui feci quella magia. Il mio cuore non poteva sopportare altro, sono stata un'incosciente.
Ho odiato ogni frammento della mia anima, della mia persona, della mia emotività e della mia psicologia.. Ho odiato me stessa come mai nessun altro.
O forse si.
Forse qualcuno mi ha odiato realmente. Forse quel qualcuno, silenziosamente, non troppo nascosto dal mondo continua ad odiarmi.
Se solo qualcuno sapesse amare veramente un mostro come me.
Un mostro. Qui volevo arrivare.
Perché continuo a chiamarmi cosi?
Perché non riesco a perdonarmi per quel che ho fatto.
Perché nel mio cuore provo ancora paura, vergogna, ribrezzo per queste mie capacità.
Freddo. Neve. Ghiaccio.
Di quel che ero, di quel che sono, di quel che sarò ricordo qualche frangente o nulla.
Ero una bambina senza troppe pretese se non quella di stare con sua sorella.
Sono solo una ragazza che ormai ha compreso che questo potere fa parte di me.
Sarò quel che voglio essere e quel che il Fato mi guiderà ad essere.
Sarò solamente del Ghiaccio che cerca del Fuoco per sciogliersi in parte e donare a quel Fuoco il meglio di me.
Fuoco che so chi è.
Fuoco che divampa iroso.
Fuoco che scalpita di rivalsa.
Fuoco che scotta più dei ferri bollenti.
Fuoco prepotente e valoroso.
Fuoco nelle vene che riscalda.
Fuoco che scoppia e sfavilla come tizzone ardente.
Fuoco del Caldo Sud.
Fuoco che viene nascosto.
Un cuore di Ghiaccio che nasconde un'anima di Fuoco.
So che esisti, la mia vita tra le tue mani era, so che nessuno è inscalfibile. Ma io so, che se vorrò, scalfirti saprò.
E allora li, proprio in quel momento, il tuo cuore non sarà di ghiaccio. °

-Êlsa Diāry~

 


 

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Capitolo 3
*** Anna è.... ***


20 Gennaio XIV
Regno di Arendelle

 

°Ed anche oggi è passato.
Le mie porte sono sempre aperte, proprio come avevo promesso a mia sorella.
Mi domando una cosa impellente.
Il freddo vi penetrerà ancora gelando ogni cosa oppure riuscirò ancora a vedere la stanza intatta?
Sono ancora qui.
Ancora mi stupisco di come uno strato di neve e ghiaccio si forma sulle mie mani gelandole completamente.
Sento freddo, sai?
Per la prima volta sento il freddo espandersi prepotentemente in me. Devo smetterla di avere paura.
Non ne ho alcun motivo, ho imparato a governare il mio potere e a gestirlo tranquillamente.
Eppure ancora non mi perdono per quel che ho fatto.
Ho condotto al filo del rasoio la vita della mia migliore amica, non un'amica qualunque.
Quell'amica era MIA SORELLA.
Lei è estremamente importante per me. Lei è... lei è la mia vita.
Non potrà mai esistere nessuno come lei nel ramo famigliare.
Lei è tutto.
E' allegria.
E' dolcezza.
E' vita.
E' amore.
E' sincerità.
E' coraggio.
E' spensieratezza.
E' forza.
E' tenerezza.
Lei è tutto quel che ho sempre desiderato essere. Non perde mai il sorriso, combatte la tristezza con l'allegria e non si abbatte mai.
Sconfigge le lacrime con l'allegria. Il dolore con la felicità.
I suoi sorrisi sono l'alba e i suoi occhi sono come il tramonto.
L'ho sempre invidiata.
Si dice che gli opposti si attraggono e con parecchi artriti convivono tranquillamente.
Ci siamo perse, abbiamo discusso, ci siamo confrontante, ci siamo scontrate anche, perdonate e insieme ritrovare.
Non posso più pensare un me senza lei.
Ha trovato qualcuno che la tratta da Regina, proprio come merita.
Kristoff è l'unico che sa valorizzarla per il fiore prezioso che è lei.
Sarei pronta immediatamente a donargli la mia benedizione, loro si amano ed è giusto che stiano insieme.
Un giorno la felicità arriverà anche per me? Lo spero.
Forse l'ho trovata e spedita al buio, forse non la troverò mai e forse rimarrò cosi.
D'altronde sono una donna.
Non ho bisogno di un uomo per vivere felice.
Il regno può vivere anche senza un Re.
Ma semmai dovessi trovarlo.... beh, potrei dire "Lunga vita al nuovo Re".°

-Êlsa Diāry~

 


 

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Capitolo 4
*** Hans: Alla luce della notte inizio a capire qualcosa di te ***


21 Gennaio XIV
Regno di Arendelle.

 

°Ormai la notte è calata, le stelle illuminano il cielo come diamanti e la luna troneggia imponente su quella distesa blu scuro.
Tutti quanti sono stati accolti nelle braccia di Morfeo, io sono l'unica che non riesce a prendere sonno.
Non sono stanca fisicamente, neanche emotivamente.
Riscontro solamente un grande affaticamento psicologico.
La situazione degenera giorno dopo giorno. Attimo dopo Attimo. Contenermi sta diventando difficile.
Non so quale dio mi sta assistendo in codesto momento, ma sto riuscendo per il rotto della cuffia a soffocare i miei poteri.
Sono indomabili. Come una tempesta che spazza via ogni cosa.
Se mi lascio trasportare dalle emozioni ho chiuso.
Sento già che il freddo si sta propagando per la stanza.
Faccio finta di nulla, persino il pennino che ho in mano in codesto momento sta avendo difficoltà a tracciare quest'insulse parole su carta.
Non sto provando alcun sentimento.
Non ho tristezza. Neanche rabbia. Di dolore neanche l'ombra.
La paura ancora c'è, ma quella è normale.
Credo che il ghiaccio si stia ramificando lungo i piedi dello scrittoio, ha già percorso gran parte della Toilette, Coiffesue, Budoir, Troumon e la Pettineuse al suo fianco.
Si sta avvicinando man mano.
Non comprendo proprio che sta succedendo.
L'unica cosa che so, in questo momento, è che sto ripercorrendo lentamente tutti i passi della mia vita.
Presumo che il senso di colpa che mi sta lacerando l'anima conducendomi inesorabilmente a tutto ciò.
Sono passati molti anni, io e Anna ci siamo ricongiunte, ma la paura non smette di seguirmi.
Dietro alla mia corazza di ferro c'è ancora una bambina spaventata in balia degli eventi che la sballottano freneticamente andandole a sconvolgere la vita.
La mia unica forza, in questo momento è solo quella di sapere che le persone a me importanti sono al sicuro.
Anna è qui con me. E' felice, sai?
Ora possiamo stare insieme e recuperare il tempo perduto.
Sai, credo che con un minimo di sforzo riuscirei anche a fare quel famoso pupazzo di neve che tanto mi chiedeva nei tempi scuri.
Ha trovato finalmente tutto quello che voleva. E anche un optional.
Kristoff.
Olaf? Olaf è sempre con noi, potrà godere di tutto il sole e il caldo che desidera. Basta un pizzico di magia e la felicità arriva.
Hans.
Ritengo che sia giusto che stia li dove deve stare. E' una grande vergogna per i famigliari sapere che il più giovane del nido è un pazzo squilibrato.
...........
No, non è vero.
Mi dispiace che sia andata a finire cosi.
Credo che... credo che lui sia solamente succube degli avvenimenti.
Dietro ad ogni comportamento violento e sanguinario c'è sempre una motivazione.
Il voler divenire Re a tutti i costi, anche all'atto di sposare mia sorella per arrivare a me ne è una dimostrazione.
I Re sono amati e accettati da tutti. Se sono tiranni sono odiati e temuti e, questa, è pur sempre una forma di accettazione.
Lui voleva unicamente farsi valere e far comprendere al mondo intero che lui non è solo "Principe Hans delle Isole del Sud"; no, lui è un ragazzo che vuole.... unicamente togliersi dall'anonimato.
Cosi facendo ha puntato alla scelta più ovvia, banale, patetica che la situazione ghiotta ad Arandelle gli avesse mai offerto: Estirpare l'erba cattiva e estinguerla definitivamente. Togliere dalla circolazione un mostro. E quel mostro ero io.
Dietro a quel comportamento cinico e narcisista c'è solamente un bambino che è stato denigrato e seviziato psicologicamente dai famigliari e dal mondo che lo circondava.
Vorrei valutare la scelta di donargli una chance, un rewind della sua vita.
Magari aiutandolo ad uscire dal suo status simbol di invisibilità.
Credo che sia una cosa che porterebbe del bene sia a me che a lui.°

-Êlsa Diāry~

 


 

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Capitolo 5
*** Lui è.... ***


22 Gennaio XIV
Regno di Arendelle.

 

°Una nuova notte insonne.
Credo che dovrò ricorrere a qualche rimedio per estinguere questo improvviso problema.
Qualcosa mi dice che non è la mancanza di stanchezza a tenermi sveglia sino al mattino; credo che sia solamente un problema di base emotiva.
Non riesco a fare a meno di pensare quanto sia stato difficile vivere in un mondo no ostile, di più.
Le persone non fanno altro che affliggere etichette su etichette ad altre, senza mai porsi realmente la domanda "Ma perché lo facciamo? Chi siamo noi per giudicare?". Credo che sia questo il vero male che affligge il mondo intero.
in tal argomentazione non può che tornarmi in mente l'ex Principe Hans.
Non capisco perché continuo a dire 'ex'; un reale, per quanto folle e in preda ad un oblio di pazzia e rabbia rimane sempre tale.
Mi limiterò a chiamarlo Hans. Hans e basta.
Fa un non so che vedere come ogni volta finisco a parlare di lui, è divenuto come un'ossessione. Come non capirmi, la mia vita è stata tra le sue mani ed è quasi arrivato a compiere la mia morte.
Posso passare sopra a quel che ha fatto a me, non sono di primaria importanza.
Ma non potrò mai e poi mai perdonare quel che ha fatto a mia sorella.
Lei era un bocciolo di rosa speranzosa che lui fosse il suo raggio di sole, invece come gli afidi di un pitosforo l'ha attaccata.
Al solo pensarci mi sale una tale rabbia che potrei filare dritta nelle sue celle e strangolarlo con le mie stesse mai.
Calma Elsa, non puoi lasciarti andare alle emozioni. Ricorda: NIENTE EMOZIONI. NIENTE EMOZIONI. NIENTE EMOZIONI.
.....................
La temperatura è scesa d'un colpo.
Se mi voltassi ora troverei ghiaccio ovunque, lo percepisco da come mi sento.... a casa. Ecco.
Niente emozioni, che liet motive carino e difficile da mantenere. 
Anna dorme beata.
Come fa ancora non me lo so spiegare.
Lei è cosi allegra e solare, deve avere qualche particolare potere magico che influisce sull'umore delle persone; suo innanzi tutto.
Ha un carattere meraviglioso, i suoi occhi brillano sempre anche se qualcosa non va. Trova il lato positivo in ogni situazione, bella o brutta che sia.
L'adoro cosi tanto, non puoi capire.....
Dovrò chiedergli la sua ricetta segreta per la felicità, magari ha riscontri positivi anche sulla mia persona!
Dove ero rimasta?
Ah si.
C'è qualcosa in Hans che mi da la certezza che lui non sia quel che da a vedere.
All'incoronazione era diverso, sono certa che quello è il vero Hans.
Devo essere sincera con me stessa, quando lui e Anna danzavano, ho provato un pizzico di invidia.
Non so bene da cosa è condotta, so solamente che il mio cuore stava per scoppiare.
Insomma.
Quel giorno i suoi occhi, cosi verdi e brillanti mi diedero la netta sensazione di averli già visti in passato.
Avevano un non so che di innocenza, di tenerezza. Come se il passato si fosse presentato innanzi a me.
Hans possiede un particolare fascino che bastardo contagia anche me, non solo Anna. Si vede che siamo sorelle.
Credo che, qualcosa di strano suscita anche infondo al mio cuore.
Quei suoi occhi, quel suo sorriso che sembra un ghigno.
Non oso chiudere gli occhi, credo che la mia stanza diventi una ghiacciaia. Però posso ricordare.
Ricordare non fa male a nessuno, no?
Lui è.... lui è cosi strano. Eclettico. Vanesio. Vanitoso. Narcisista. Si crede di essere il dio di tutto solo perché è di aspetto piacente.
E' alto, spalle larghe, vita stretta e.... non piace la piega che sta prendendo questa pagina. Finirò di scrivere e poi la strapperò.
Non posso permettere che succeda tutto ciò.
Ah va bene. Se lo scrivo, non ne sentirò il peso in futuro.
Ho avuto la chance di guardarlo in varie angolazioni. devo dire che le gambe lunghe lo slanciano parecchio.
Le braccia sono in asse con il bacino, non c'è alcun squilibrio o deformità nella sua persona.... Eccetto il cervello, ovvio e, altro, che non so.
Il bianco gli dona particolarmente, ricorda molto la neve e l'inverno che lui odia tanto. Mi domando come mai.
Un giorno dovrò togliermi il dubbio e chiederglielo sotto interrogatorio.
.................
Non è tutto, l'ammetto.
Oltre alla capigliatura di un caldo castano ramato ricordante il cioccolato ha anche un bel.... ahm, lato B.
Che mi tocca ammettere, spero che non si venga mai a scoprire.
Se guardiamo l'insieme, includendo anche il suo secondo lato da 'stronzo bastardo' non è malaccio, anzi, un pensierino è da farcelo.
Ma che dico....!
Insomma, non nego che sia affascinante e che attragga non poco, ma cosa c'entra tutto ciò con i miei ricordi?
Forse ricordo il suo sorriso cosi dolce e i suoi occhi cosi sinceri?
La sua falsa cortesia annunciatrice di burrasca in paradiso?
Il suo danzare delicato che non si attende da un maschio?
Probabilmente la sua voce cosi chiara, limpida e ampia... Le sue labbra che si muovono e scandiscono con una lenta melodia le parole.
Quelle basette che di confà di più ad un Re che ad un Principe.....
Le sue mani dovrebbero essere delicate quando vogliono. Anna, nel suo piccolo, è stata fortunata.
Ho la vaga impressione che io la stia invidiando.
Invidiando. Per Hans.
Come potrei mai farlo? Insomma, lui è cosi reale, affascinante, garbato, sadico, antipatico, spericolato, determinato, efferato, serio, audace, sexy oh, lui è.... meraviglioso.....
Credo che io mi sia inna--------°

-Êlsa Diāry~

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Capitolo 6
*** L'amore è.... ***


23 Gennaio XIV.
Regno di Arendelle.


°Aprirò questa pagina con una frase:


"Parlano, aprono bocca e gli danno fiato; magari saranno i primi a venire innanzi a voi strisciando."


Sono parole serie queste; parole di una donna che sa perfettamente cosa vogliono dire. Coloro che giudicheranno verranno a loro volta giudicati. E la sentenza non sarà delle più gentili.
Feriscono.
Le loro parole feriscono come lame, non superficialmente ma internamente.
Si, perché tutti siamo capaci di essere forti fuori; di nasconderci dietro a delle corazze e fingere un benessere tanto falso e malsano che ci fa ammalare interiormente.
Sono proprio le persone che sono forti fuori quelle più bisognose d'amore.
Allora perché invece di porgergli un insulto non gli porgete una mano? Un ponte di collegamento tra voi e loro?
Sono persone, non sono essere orrendi pronti a mangiarvi a fagocitarvi la testa in un secondo.
Hanno un cuore e dei sentimenti, sanno essere freddi quanto calorosi, dolci quanto amari.
Vivono le emozioni meglio di chiunque altro.
Loro sono i 'Mostri'. Si parlo anche di me.
Perché anch'io faccio parte di questa categoria.
Quella frase la dissi ad una persona importante e quella persona ora mi ha dato la necessaria forza per cambiare.
E' una buona cosa, non credi? Mi sto aprendo con il mondo.
Non proprio con tutto il mondo, ma unicamente con due persone.
Quella persona e mia sorella.
Mi bastano e avanzano.
Sono gli unici degni di tanta generosità. Sapete cosa? Ha ragione.
Non c'è nulla di male ad essere 'mostri'. Vero, ha i suoi lati negativi.
L'amore porta dolore, l'eccessivo dolore porta alla pazzia, la pazzia porta inesorabilmente ad odiare tutto quello che ci circonda, tutto quello che ci circonda ci odia per un valido motivo.
Motivo che si rispecchia in qualcosa che loro non hanno. Prendo d'esempio le persone che bene o male ci spartisco di più.
Anna.
Lei ha il potere d'Amare incondizionatamente tutti quanti, senza distinzioni di sesso.
Hans.
Lui ha il potere della Forza e della Determinazione. Non si fa problemi ad ammettere quel che vuole e di questo suo lato ne fa un punto di forza.
Kristoff.
Lui ha un Grande Cuore ed è Coraggioso. Proprio come Anna! Ecco perché si prendono cosi tanto. Ovviamente lui non è odiato, ma ha qualcosa che non tutti hanno.
Olaf.
Lui è Espansivo e Solare. Non si arrende mai alla tristezza e sorride sempre. Un altro suo pregio è quello di essere sempre Positivo.
Marshmallow.
Nonostante quando si arrabbia o si sente minacciato, il suo aspetto terrificante e minaccioso lui è Dolce e Buono.
E poi ci sono io.
Nata con un potere tanto bello quanto pericoloso. Potrei uccidere qualcuno toccandolo solamente, se toccassi una candela non mi brucerei, sono tanto fredda che la fiamma più ardente potrebbe spengersi.
Cosa ho io? Un Cuore di ghiaccio che è ancora capace di Amare.
Tutti noi abbiamo un immenso potere che ricollega a qualcosa che ci unisce, sia in positivo che in negativo.
L'AMORE.
L'amore è.... qualcosa che ti fa soffrire e ti delude. Ti conduce ad essere Forte e Determinato a cancellare ogni sua traccia. Come Hans.
L'amore è.... stringere tutti quanti in un abbraccio e non gli importa se sei uomo o donna, maschio o femmina, è sentimento di Amicizia e Complicità. Ti conduce a distribuirlo a tutti quanti.Come Anna.
L'amore.... è essere gentili con tutti e battersi contro le cattiverie e le ingiurie del mondo intero. Ti infonde il Coraggio. Come Kristoff.
L'amore.... è avere un aspetto buffo e contagiare tutti quanti con il suo essere Solare e e Espansivo. Ti risolleva il morale e ti fa tornare il sorriso. Come Olaf.
L'amore è..... Avere dei sentimenti e un'espressività che ti porta a cambiare in uno stato minaccioso e terrificante. Ma se si guarda bene quella persona è Dolce e Buona. Come Marshmallow.
L'amore è.... Creare piccole magie e meraviglie che stupiscono chi più ami. Ma sa essere pericoloso e condurti a perdere quella persona. Il più delle volte ti allontani per salvaguardare quella persona e per salvaguardarti dal dolore.
Ci si comporta freddamente e cattivamente, ma in realtà si ha un Cuore di ghiaccio che nasconde una grande voglia di Amare.
Come Elsa. Me. E questo è per farvi, farmi, capire che tutti siamo nati per essere amati.
C'è chi dona troppo amore, c'è chi l'ha fatto e ne è rimasto scottato, c'è chi l'ha nascosto e poi rivelato e infine c'è chi l'ha donato ne è rimasto scioccato ed è pronto per ripartire.
Tutti quanti dobbiamo avere una seconda chance.
Solo ora, con un dialogo e una rimembranza di un dialogo aperto e sincero, ho compreso che la mia Forza è nel mio essere definito un Mostro.
Ho un potere e so come usarlo.
Questo mi rende Forte e anche Pericolosa.
Se ora sono qui è per raccontare di me.
Di come un mostro si è rinnegato sino ad ora e in quel momento in cui la mente gli è stata lucidata, man mano sta accettando questo fatto.
Sono pronta ad amare di nuovo, ad amare qualcuno che ne vale la pena di affrontare gioie e dolori di questa vita.
Qualcuno che sa stare alla mia altezza e non arrendersi mai.
Qualcuno che coglie l'occasione per cingere tra le sue mani questo fiore delicato che mette le spine non appena in pericolo.
Qualcuno che è come me.
Qualcuno che sa amarmi davvero.°

-Êlsa Diāry~

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Capitolo 7
*** Sono quel che sono ***


24 Gennaio XVI
Regno di Arendelle.


° "E' un'idea
del tutto pazzesca,
mi sembra folle ma....
Credo di avere per
davvero un'opportunità!"

Oggi per la prima volta, proprio per magia, ho avuto la possibilità vera di toccare con mano il fuoco. Non mi sono scottata, bruciata, ustionata, ferita o sciolta.
No.
Ho solamente provato un piacevole calore sprigionarsi in quella stretta fugace.
La mano di Hans era calda. Era piacevole al tatto! Sono stata una folle in quel momento, mi sono armata di coraggio e... GLI HO PRESO LA MANO TRA LE MIE!
Non ci posso credere d'averlo fatto!
E' qualcosa di pazzesco, non credo neanche di essere io!
Penso che Anna sia fiera di quel che ho fatto!
Insomma, ho permesso a qualcuno di toccarmi.
Beh, la prima volta gli ho teso la mano e lui velocemente l'ha stretta, ma la sensazione che ne ho provato è stata cosi piacevole che non ho resistito ad un bis.
In quel momento io ero Anna e lui era un vassoio colmo di cioccolatini e bonbon vari. Solo che.... Credo di avere una vera opportunità!
I cambiamenti che sto facendo sono repentini, si nota, no?
Certo, per molti quel che sto facendo è totalmente errato, ma non mi importa.
Capisci? NON MI IMPORTA NULLA! Io faccio quel che voglio! Io sono io e decido io sulla mia vita!
Ho concesso ad Hans un'altra opportunità.
Spero che accolga la mia proposta di trascorrere del tempo ad Arendelle.
Vero, non è un bel paesaggio che fa casa; ma una tela bianca è triste e sola, meglio dipingerla con tanti bei colori! Sto entrando nella psicologia di mia sorella.
Ah nono, non va bene! Devo tornare ad essere me stessa, altrimenti sarò solamente una sua copia e non posso permettermelo.
Ognuno di noi è nato per avere un'identità ben distinta l'una dall'altra, se tutti ci assomigliassimo sai che noia?
Tutto cosi normale, cosi banale, stancante e troppo nel cliché.
Io sono Elsa.
Elsa vuol dire tutto e niente.
Sono esplosione improvvisa e silenzio tombale.
Sono una tormenta di neve e sole tropicale.
Sono fredda come il Nord e calda come il Sud.
Sono una valanga travolgente e una tranquilla serata.
Sono un'indomabile uragano e una pioggerellina estiva.
Sono come ghiaccio che custodisce il fuoco.
Sono una Regina delle Nevi che nelle vene scorre caldo sangue reale.
Sono Sovrana di un Regno giusto ma nel mio cuore c'è ribellione.
Sono Elsa e Elsa è tutto quello che voglio essere.
Sono un Mostro? SI, LO SONO.
Ma sono un Mostro contento, perché so domare quel che sono.
Anche se......
Oggi mi sono fatta prendere da un momento di paura.
Non avevo paura di Hans, no nient'affatto, avevo paura di lasciarmi andare.
Ma quando l'ho fatto è stato tardi e la vuoi sapere una cosa?
NON ME NE SONO PENTITA!
Insomma è palese che non lo perdonerò mai, ma una chance bisogna darla a tutti no? Neanche il ghiaccio più scivoloso o il freddo più penetrante potranno mai realmente spaventarmi.
........
Non è vero.
Ho mentito nell'ultima frase. Mi sono spaventata, non poco.
Mi sono comportata da codarda in quel momento, invece di affrontare la mia paura mi sono nascosta dietro la serietà.
Si, perché uso ancora la mia Regalità come scudo di difesa contro le arti dello spavento. Ho anche dato prova di egoismo.
Ho chiesto ad Hans di rimanere qui pur conscia che gli altri non l'avrebbero accettato.
Diamine, sono la Regina, devono sottostare a quel che dico una volta nella loro vita! Quel che le mie labbra scarlatte proferiscono è dovere e regola. Se ho detto che lui rimane qui. Rimane qui, punto e basta.
Egoismo perché?
Perché se perdo il controllo la vita che ne viene coinvolta è la sua. E a me di lui importa.
Vive, respira, mangia, parla, ride, scherza, finge, urla, si arrabbia, scoppia nell'ira, avido, superbo, sta male, prova dei sentimenti.
E' come tutti noi e a me, lui, piace.
Ah si, certo certo, ora mi ricordo quella volta che ha provato ad uccidermi.
La processione da dove esce rientra, no? Io ho quasi privato la vita di mia sorella, lui mi ha restituito il favore.
Ma non l'ha fatto.
Sai perché? Perché lui non è cattivo! Lui gioca ad essere per vivere la sua vita in maniera serena e tranquilla, nel suo piccolo universo.
Oggi, nella sua voce, c'è stato un cedimento.
Ho notato che nel pronunciare alcune parole, ha lasciato trasparire dell'amarezza.
Questo è il chiaro segno che lui è umano.
Lui che è sempre cosi.... cosi.... vipera con tutti. Sempre pronto come un Mamba Nero, Taipan dell'Interno o un Serpente di Mare di Belcher * ad iniettarti il suo veleno sino a farti morire lentamente, tra agonie e lamenti di dolore.
Ammetto che non è male come morte, è affascinante.
Ah, diamine, ma che vado a scrivere!
Ehm Ehm. Chiedo scusa per il momento di delirio, torno ad essere seria.... un'altra volta.
Quel che voglio dire è che anche se lui ha un comportamento velenoso con tutti coloro che lo circondano, lui, non è realmente come si presenta.
In fondo al cuore sono certa che un giorno, quel Hans verrà fuori e lascerà tutti a bocca aperta.
Senza nascondere questo suo lato maledettamente attraente, ovvio.
Il fascino del cattivo non va mai trascurato! Mi fido di lui, so che non mi deluderà mai... come io spero di non deludere lui.

*I Rettili che ho nominato sono due dei Serpenti più mortali a Parimerito.
Sai, il Taipan dell'Interno è da sempre stato considerato il serpente velenoso con il più basso indice di LD50 è superiori a 100! (Lethal Dose 50 è una sigla che indica il dosaggio di veleno che /nel giro di 24 ore/ serve per uccidere).
Il Serpente di Mare di Belcher, invece, è conosciuto come Faint Banded Sea Snake. Ha bisogno d'aria per vivere ma può trattenere il respiro fino a 8 ore ed è un nuotatore eccezionale anche grazie alla sua coda "a paletta".
Lungo dai 50 cm al metro, il suo corpo magro e colorato nei toni del giallo con la presenza di alcune strisce verde scuro che lo attraversano.
Il suo temperamento è amichevole e normalmente deve essere pesantemente infastidito o trattato male per spingersi a mordere un uomo: ma anche in questi casi solo un quarto dei suoi attacchi contiene veleno.
Erroneamente è considerato "non pericoloso" per l'uomo, anche se un suo morso potenzialmente contiene cosi tanto veleno da ucciderne 10.000! Il Mamba Nero, invece è un animale molto adattabile, vive in ambienti vari e diversi: è possibile incontrarlo nelle foreste cosi come nella sanava, ma anche su pendii rocciosi, macchie boscose o ambienti molto umidi come paludi o acquitrini.
Senza alcun dubbio il suo ambiente preferito sono in ogni caso le aree secche e semiaride come savane, praterie e aree cespugliose.
Ma non si può escludere di trovarlo nelle fitte foreste e deserti. I suoi movimenti a terra sono velocissimi; sai, è in grado di strisciare sino a 23 Km/h su brevi distante e di muoversi sulle lunghe a una velocità di crociera di 18-20.
Come il suo collega Serpente di Mare di Belcher, è un abile nuotatore.
Il veleno di questo serpente è la dendrotossina, una proteina basica neurotossica costituita da una singola catena peptidica di 57-60 aminoacidi.
E' una tossina estremamente specializzata, efficientissima e selettiva, che agisce bloccando il processo di contrazione muscolare per mezzo della pompa sodio-potassio, allo stesso tempo aumentando il rilascio di acetilcolina presso le giunzioni muscolari. Non è ancora stato chiarito se agisca bloccando fisicamente il canale potassio, tramite un processo elettrostatico nato dalla carica positiva in contrasto con la carica negativa dei canali ionici, oppure se modifichi la struttura molecolare della proteina bersagliata. L'effetto accertato sull'organismo è esclusivamente la paralisi flaccida, con effetto letale sul sistema cardiorespiratorio e può causare convulsioni e spasmi.
L'indice di LD50 sottocutaneo è molto basso (quindi veleno molto potente!) attestato attorno a 0,32 mg/Kg, un valore pari a una volta e mezzo quello del cobra indiano (Naja Naja) e del 25% più potente rispetto a quello della Vipera della Morte.
Questo valore è prettamente associato all'elevatissima quantità di veleno che il Mamba Nero è in grado di iniettare durante un attacco, spesso costituito da una lunga serie di morsi. Dopo quest'altro appunto la smetto, lo prometto! Al contrario degli altri serpenti, il Mamba Nero è propenso a utilizzare tutto la propria riserva di veleno su una singola vittima, in caso di difesa, naturalmente in caso di caccia utilizza solamente il necessario. Si parla di una quantità di veleno fino a 400 mg, contro i già elevatissimi 180 mg della Vipera della Morte. Non solo!: è tra le tossine con azione più veloce esaminate!

Non so te, ma io Hans ce lo vedo in tutti e tre.
Affascinante, Pericoloso, Velenoso, Forte.°

-Êlsa Diāry~

 

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Capitolo 8
*** The truth of a Frozen Heart ***


25 Gennaio XIV.
Regno di Arendelle.


° "Ho sperato
molte volte
in qualcosa per me
Come fulmine
sei comparso tu..."

Stavo bene da sola, vivevo del mio potere senza dipendere da nessuno.
Ero libera come un fiocco di neve, che poteva volare e adagiarsi dove voleva e piaceva. Però in questa beltà di libertà; io ero sola.
Mi ero isolata dal mondo intero per colpa della mia Magia e, ora, ritrovata reclusa dall'umanità per mi spontanea volontà ho seri problemi a relazionarmi con le persone. Diciamoci la verità, sin da sempre ho avuti questi problemi.
Le uniche persone cui avevo dei contatti sia emotivi che fisici erano i miei genitori e mia sorella.
Con loro stavo bene, devo ringraziare i miei genitori per aver creduto fermamente in me e nelle mie capacità. Anna invece...
Oh la mia adorata Anna non ha mai smesso di sorridere con me.
Era sempre allegra e spensierata, amava quando facevo le magie. Ricordo ancora la primissima volta che riuscì a far nevicare.
Eravamo tutte e due cosi emozionate, felici di trascorrere del tempo insieme.
E poi la neve.
Le mie mani erano straordinarie, riuscivano a creare dal nulla una cascata bianca di fiocchi di neve che scendeva fioca su di noi.
Da essere nascevano bagliori turchesi, blu, azzurri, avevano tutte le sfumature del notte.
Il mio volto era sempre sorridente, amavo quel potere; era la cosa più bella che potevo mai avere.
Oltre a mia sorella, ovvio. Anna rideva felice.
La sua risata è indimenticabile. Cristallina, limpida e pura. Sincera e Squillante. Piena di vita e di felicità.
Qualcosa di straordinario, ecco cos'era.
Cosi come lo erano i suoi occhi alla vista di quella brillante neve bianca che risplendeva di mille colori.
In quella notte, nel salone in cui ci eravamo rifuggiate era vivo di una meravigliosa Aurora Boreale.
A ripensarci bene, mi manca giocare con Anna.
Forse, un giorno di questi gli farò una sorpresa facendogli piombare tanta neve che potrà farci no uno, ma mille Pupazzi di Neve.
Con il crescere quando le cose peggioravano portandomi a quell'incidente, molte volte, la notte, invece di andare a dormire trascinavo una sedia davanti ad una vetrata e rimanevo li.
Seduta con gli occhi chiusi svuotavo la mente di ogni problema, lasciavo che il silenzio della mia camera da letto mi avvolgesse.
Ma in realtà, la sola cosa che mi avvolgeva realmente non era il silenzio che mi cullava tra le sue braccia; intimandomi la paura e incitandomi il sonno.
No.
Solo allora, quando ormai non sapevo a cosa pensare mi alzavo dalla sedia, mi avvicinavo alla finestra e l'aprivo.

"Quando il vento avvolge i monti
con il suo gelido abbraccio
l'unione forma un cuore freddo
del quale nasce il ghiaccio."

Ed era proprio il ghiaccio che ora mi abbracciava, solamente quello mi avvolgeva.
Si appiccicava addosso smaniava per abbandonarmi, il caldo non avrebbe fatto nulla. Non l'avrebbe spaventato, in me lui aveva trovato casa.
Il mio cuore freddo, avvolto da una corazza di lucido; splendido; solido e duro ghiaccio lo proteggeva da tutte le delusioni che la vita mi aveva accreditato.
Tutto ciò mi faceva paura. Era proprio l'aver paura che mi portava ad avere paura.
La paura è la paura stessa.
E io come una stupida la ingozzavo con i miei timori, la sfamavo con i miei dubbi e la dissetavo delle mie incertezze.
Da bambina sicura di se, un po' timida e impacciata sono diventata quella che sono. Una meravigliosa donna insicura, spavalda e... amante del pericolo.
I miei occhi innocenti stavano guardando quel che sarebbe divenuto il mio futuro.
Il vento avvolgeva la Montagna del Nord, la cingeva con fare prepotente e possessivo in un assiderale abbraccio andando a formare, un cuore freddo dove nasceva infinità di ghiaccio.
Sono sin da sempre stata affascinata da quella Montagna, ero attratta, richiamata dalla sua bellezza incontrastata.
Sognavo di poterla scalare un giorno, di poter condividere con Anna quello spettacolo e creare cosi tanti Pupazzi di Neve che avremo avuto il nostro esercito personale.
Di certo Olaf sarebbe rimasto sempre e comunque il nostro preferito. Lui è inimitabile!
E poi cos'è cambiato?
E' cambiato tutto troppo in fretta, ero solamente una giovane ragazzina con il mantra di "Celare, Domare, Non mostrare" che veniva ripetuto all'infinito.
Ma quella volta non successe. No, quella volta persi il controllo dimostrando, involontariamente il "Non Mostrare".
Avevo acquisito la mia Libertà e Indipendenza... per la prima volta.
Anna tolse quel guanto verde bottiglia e successe il disastro.
Continuava a tempestarmi di domande solo perché rifiutai di donarle la mia benedizione per sposare Hans. Alla fine litigammo... tentati di reprimere...!
Ma non ce la feci a controllarmi, vi venne spontaneo perdere la calma e innalzare un muro di ghiaccio che andò a terrorizzare i commensali.
Scappai dal mio Castello.
Da casa mia.
Dalla mia gente.
Da mia cugina e suo marito.
Da mia sorella.
Corsi cosi tanto che persi la cognizione del tempo, non mi curavo neanche che stavo correndo sul lago andando a ghiacciarlo... lentamente e inesorabilmente.. come il resto del Fiordo. Al solo tocco delle mie scarpe l'acqua si tramutava in uno spesso telo di ghiaccio. Ghiaccio che si espandeva a vista d'occhio andando ad ospitare la mia anima.
Anima che trovò la vera Casa in cima al mio sogno ad occhi aperti.
La Montagna del Nord.
Li potevo essere quel che ero, non avrei ferito nessuno, ma soprattutto; isolata dall'intera umanità; io, ero fuori pericolo.
Potevo lavorare quanto volevo per destreggiarmi e governare quei poteri che ogni secondo che passava aumentava di potenza.
Si ha paura di quel che non si conosce.
O di quel che non si smette mai di conoscere.Innanzi tutto mi liberai di quei abiti cosi stretti, cosi fastidiosi.
Quelle erano le vesti per le Cerimoni Reali e Ufficiali e, per una che aveva da poco conquistato la libertà, non andavano proprio.
Cosi creai con le mie mani un abito che mi rispecchiasse. E' di un brillante azzurro, composto prevalentemente di cristallo.
Avevo ritrovato la mia bellezza che non veniva compromessa da abiti che facevano apparire 'graziose' anche meravigliose donne.
No.
Il mio abito era, è diverso.
Le spalle scoperte mettono in risalto il mio collo e il capo sempre alzato, fiero e orgoglioso.
Da degna Reale.
Scendeva delicatamente con delle maniche turchesi, trasparenti. Il corpo era cinto da un azzurro oltreoceano, brillante e sfavillante.
Volevo un tocco di audacia, qualcosa che urlasse "Hey, guardatemi! Sono la donna più bella di questo marcio mondo. Invidiatemi!" e ci riuscì perfettamente.
Inserì nell'abito uno spacco; provocante e sensuale.
Doveva mettermi in risalto e non farmi scomparire come le maggior parte delle ragazze!
Era nato e progettato apposta per fare la sua scenica comparsa durante le mie camminate, il candore niveo delle mie gambe doveva attrarre lo sguardo di chiunque.
Le mie scarpe. Amo le mie scarpe!
Sono composte interamente da ghiaccio cristallino, alcuni fiocchi di neve si adagiano delicatamente sulla punta e sul tendine.
Una Reale che si rispetti deve avere anche un mantello, no?
Cosi lo creai.
Diedi vita ad una lunga distesa di fiocchi di neve su cui, una volta compattati, veniva ad adagiarsi un grande fiocco.
Il trucco.
Quella era una cosa che mi era vietata. Ritenuta volgare e anche di cattivo gusto.
Io invece che feci? Esatto. MI TRUCCAI!
Un velo di ombretto viola sulle palpebre e le labbra rosse.
Ero scintillante, sensuale e accattivante.
Diedi l'addio alla frangetta ricordo dell'infanzia e alla chignon che veniva incoronata da alcune ciocche arrotolate e poi fermate. Divenni ribelle e provocante.
I capelli li portai sulla mia spalla, ricaddero in una streccia semplice e non pretenziosa, la frangetta la tirai indietro per conferirmi quell'aria da selvaggia.
Su di essi si andarono ad adagiare alcuni fiocchi di neve, a rivendicare proprio il fatto che IO ero NATA per APPARTENERE alla NEVE e il GHIACCIO.
Appena arrivata sulla Montagna del Nord innalzai il mio canto e lasciai andare i miei poteri.
Creai la mia casa.
Quella vera.
Un meraviglioso castello di Ghiaccio che avrebbe rispecchiato ogni mio stato d'animo. L'oro era la sensazione di pericolo, rosso fuoco era la paura.
Tutto sarebbe andato per il meglio, sarei stata felice e contenta per tutta la vita.
E invece? Invece è arrivato lui.
Il Principe Hans delle Isole del Sud.
Il marito negato a mia sorella che si era rivelato per quello che era. Anche lui.
Era vero allora. Ero magica.
E non lo dico solo perché mi sento tremendamente favolosa nell'avere qualcosa che gli altri non hanno, no, lo dico perché non appena messo piede sulla Montagna lui si è mostrato per com'è realmente.
Proprio come è successo con me! Insomma, in quell'occasione ebbi la chance di capirlo. Di vederlo, di studiarlo bene.
Lui era doppiogiochista, meschino, buffone, falso, ipocrita, menefreghista, narcisista, vanesio e anche.... un po' stronzo. Si, l'ho detto.
Che scandalo una Regina che dice parolacce! Ah si? E' uno scandalo? Non mi importa. Tentò di uccidermi, non ci riuscì. Ma almeno ebbi la certezza che in quei occhi verde smeraldo, qualcosa di buono c'era.
Qualcosa di unico e di raro. Da quel evento il tempo passò.
Tornai di nuovo ad Arendelle, presi il mio posto da Regina e finalmente incominciai a vivere felice e contenta.
Ti piacerebbe se scrivessi queste parole, vero? Invece no.
Ho altro da scrivere riguardante Hans.
Hans.
Che nome affascinante non trovi?
E' Reale.
Principe Hans. Re Hans. Sovrano Hans.
Hans Hans Hans. Hans.
Ormai non faccio altro che pensare a lui. E' davvero un'ossessione questa!
Non importa, un nemico è pur sempre una /dolce/ amara ossessione.
Ultimamente ho riaperto i rapporti con lui.
Voglio capire realmente cosa frulla per quella testa completamente sfasata. Credo di non averne bisogno.
Lui capisce me e io capisco lui. Siamo perfetti insieme.
Stiamo parlando in maniera civile, ormai non tentiamo più di ucciderci.
Insomma, l'ammetto.... In un momento di vulnerabilità emotiva gli ho dato le spalle, poteva farlo tranquillamente. Invece no. Lui non l'ha fatto.
TI RENDI CONTO? NON MI HA UCCISO E GLI AVEVO DATO UNA SECONDA CHANCE! LUI POTEVA ELIMINARMI MA NON L'HA FATTO!
Lui è buono. Ha solamente un animo ferito e un cuore come il mio.
Ghiacciato per non soffrire ulteriormente. In quell'occasione gli dichiarai che io ci tengo a lui, che mi importa veramente di lui. Si è preoccupato per me.
Come posso dire, ero di spalle, si, ma in quel momento ero cullata avidamente dalla mia stessa paura.
Se perdevo il dominio dei miei poteri potevo fargli del male e non potevo permetterlo.
Non ora, non mai.
Lui si è avvicinato a me, mi ha adagiato sulla spalla la sua calda mano ma subito l'ha ritratta.
Ero pronta per fiondarmi tra le sue braccia e sciogliermi al suo fuoco interiore. Imbarazzata, impaurita, spaventata e.... innamorata.
Che bel cocktail per rendermi una completa nullità.
No, mi piace sfidare la sorte.
Sono una ragazza a cui piace rischiare.
Questo l'ha ammesso anche lui!
Ha detto che non escluderà la mia proposta.
Se ho fortuna potrò conoscere meglio qualcuno che conosco superficialmente se non, per alcune blande sfaccettature che sono ancora trattate superficialmente.
Nella mia vita ho sperato molto di incontrare qualcuno di speciale e, infine, come un fulmine a ciel sereno è arrivato lui. Hans.

"Fai attenzione
al suo lato oscuro
vince con te, vince con noi
vince con duemila eroi..."

Sono un mostro, vero, ma io so domare il suo lato oscuro. Io sono il lato oscuro della magia che ho.
Vince con me. Vince con noi. Vince non duemila eroi? No, basto solamente io per vincere contro tutto e tutti.
Sono indomabile e non ho più paura della mia magia.
........
Ho solamente paura di ferire qualcuno che amo, credo che sia normale!

"Spaccato in due mostrerà
quello che l'uomo ancora non sa
spezza il cuore a metà
ed ognuno saprà
qual è la verità...."

Ora so che fare. Aprirò il cuore di Hans e gli dimostrerò che può tornare ad amare e a fidarsi di qualcuno, io farò altrettanto donandogli qualcosa che agli altri è impensabile e inconcepibile. AMORE. Perché la chiave per ogni cuore ghiaccio è l'Amore. E io per lui, ne sto provando.°

-Êlsa Diāry~

 

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Capitolo 9
*** Reali Gusti ***


26 Gennaio XIV.
Regno di Arendelle.


°Oggi non parlerò di me persona, ma di quel che mi piace.
No, non Hans; non hai ben afferrato il concetto.
Quel che mi piace. "QUEL CHE" è ad indicare tutto quello che non è umano.
Dopo aver parlato tanto dei miei sentimenti credo che andrò ad approfondire con me stessa tutte quelle cose che nel mio profondo suscitano il mio interesse.
Sono quattro le cose che mi affascinano.
-I Lilium.
-Il Fiore di Arendelle.
-I Gatti Bianchi.
-I Fiori di Ghiaccio.

Inizierò a parlare di questo Fiore che è un meraviglioso Lilium. Molti sono i suoi significati, molte sono le cose a cui si attribuiscono ad esso e, io, andrò a scriverle tutte quante, o almeno la minor parte.
Nelle rappresentazioni mentali più diffuse in questo mondo, il raffinato fiore di lilium è quello bianco candito, dolcemente profumato in una maniera estremamente penetrante; eretto sull'alto stelo con portamento elegante e fine.
L'immagine del giglio è presente sulle sculture assire e sulle tombe egiziane, presso questi due imperi il significato degli lilium diventò emblema della sovranità reale e dell'innocenza virginale delle ragazze che si sposavano.
Nell'antichità, dagli studi che ho condotto nel mio stato adolescenziale di reclusione, tra Greci e i Romani incarnò il grande amore sublime e la procreazione; proprio il sacerdote poneva sul capo della sposa la rituale corona nuziale (tradizione risalente nell'era Vichinga, cui la Corona Nuziale era d'oro con nastri rossi o verdi) di gigli con inserite delle spighe di grano, simboli di purezza e abbondanza.
Rappresentazioni di questo fiore, simbolo di un stile di vita di alto rango, risalgono anche i figli stilizzati denotatori come emblema di potere, insieme a grifoni, sulle pareti dei Palazzi. Il lilium è una figura, come sopra citato, dell'araldica assieme alle quattro figure più popolari assieme alla croce, l'aquila e il leone.
Il lilium araldico non ha nulla a che vedere con quello che si trova in giardino, è solamente un'alterazione grafica dell'Iris Pseudacorus Lilium, cioè Iris delle Paludi.
I fiori hanno sei tepali (tre petali accompagnati da tre sepali petaloidi), sono terminali, spesso e volentieri riuniti in numerose infiorescenze che vengono portate da lunghi steli da diversi forme e colori che ad Anna piaceranno di certo, difatti sono coloratissimi ed hanno un profumo estremamente piacevole.
Il genere comprende all'incirca 80 specie e sono compresi anche gli ibridi e i cultivar. Sono alte da 80 cm a 2 m, dotate di bulbo a scaglie imbricate, disposte minuziosamente intorno ad un disco centrale, da cui vengono generate inferiormente le radici e, superiormente lo stesso.
Le scaglie invece, a seconda della specie che si tratta, sono più o meno larghe, acuminate o serrate tra di loro.
Le radici del bulbo sono perenni e non si rinnovano tutti gli anni ad avvenire come succede solitamente con le altre piante bulbose; anzi, solamente i gigli di origine Cinese o Giapponese, alla ripresa vegetativa, formano un affascinante palco di radici avventizie sullo stelo sopra il bulbo a fior di terra, cosi che contribuiscano alla nutrizione delle parti interne.
I Lilium, volgarmente chiamati Gigli per banalità linguistica, vengono coltivati per lo più come piante da ornamento per giardini dato la loro spiccata eleganza e il profumo dei suoi fiori eretti da fusti solidi, messi in vasi per terrazzi, industrialmente per la produzione del fiore reciso.
Le varietà dei Lilium che sono più conosciute sono:
-Il Lilium Candidum e il Lilium Monadelphum provenienti dal Medio Oriente.
-Il Lilium Tigrinum e il Lilium Concolor di origini Europee.
-Il Lilium Auratum e il Lilium Longiflorum dal Giappone e le Isole del Pacifico.
-Il Lilium Nepalense il Lilium Regale e il Lilium Speciosum dalle zone Tropicali Asiatiche
-Il Lilium Pardalinum e il Lilium Canadense provenienti dal Nord America.
Tante delle specie un tempo catalogate nella sezione dei Lilium sono stati, con il tempo, spostate in generi ben distinti: Il Notholirion, il Nomocharis e il Cardiocrinum, che è l'unico utilizzato come pianta ornamentale, differenziandosi dai Lilium per le foglie ampie cordate.
Il Fiore di Arendelle. Splendido fiore che è un Crocus Vernus, cioè "Zafferano Maggiore". Il suo Dominio è delle Eukaryota appartenente al Regno delle Plantae nella Suddivisione delle Spermatophyta della Divisione della Magnoliophyta appartenente della Classe delle Liliopsida, Sottoclasse delle Lilidae, nell'Ordine delle Lilales, Famiglia delle Iridacee nel Genere del Crocus Lilium. La sua Classificazione APG III (Angiosperm Phylogeny Group III /terza divisione di clasifica scientifica delle piante angiosperme, basate sulle parte della filogenica molecolare/)è nel Regno delle Plantae nel Clade (In tassonomia un Clade è classificato come un gruppo di organismo costituito da un antenato singolo comune e di tutti i discendenti di quell'antenato. Clade vuol dire "Ramo" in greco.) delle Monocotiledoni dell'Ordine delle Asparagales e nella Famiglia delle Iridaceae. La famiglia delle Iridaceae comprende un insieme omogeneo di piante con un'ottantina di generi e all'incirca 1000/1500 specie. Il genere Crocus comprende circa 80 specie di una 30 sono coltivate e 25 sono presenti nella flora spontanea.
Questo fiore se ingerito è mortale mentre se viene annusato provoca un fortissimo mal di testa. Il Genere Crocus presenta una estrema variabilità citologica (cioè la struttura interna delle cellule) a causa del suo alto numero di poliploidia (cromosomi). Fioriscono principalmente in Primavera e in Autunno.
Tuttavia, la loro fiuritura è basata da settembre ad aprile; altre specie invece fioriscono specialmente in autunno, emettono foglie in tempo molto diversi (La Crocus Speciosum, per esempio, fiorisce si in autunno, ma le sue foglie nascono in primavera!).
Il genere del nome datogli, Crocus, deriva dal greco Kròkos (riferimento esplicito al fiore nell'Iliade di Omero [Libro XIV versetto 347]) che vuol dire "filo di tessuro" e si riferisce ai lunghi stigmi ben visibili nella sua specie più conosciuta e coltivata di questo genere (Crocus Sativus). Le sue altezze variano da pochi centrimetri sino a 30 cm.
La sua forma biologica prevalentemente nel suo genere è Geofita Bulbosa, ossia sono piante perenni erbacee che portano gemme in posizione sotterranea. Durante la stagione avversa non presentano organi aerei e le sue gemme si trovano in organi sotterranei chiamati bulbi (i loro organi di riserva che ogni anno produce nuovi fusti, foglie e fiori) Le sue radici possono derivare sia dal bulbo che raramente da un rizoma (da rizo- radice con il suffiso di -oma, rigonfiamento è una modificazione del fusto con principale funzione di riserva) e sono del tipo Fascicolato.
Se la pianta in questione ha un bulbo si generano di conseguenza alla base dello stesso.
Il suo fusto può essere di due specie: Parte Ipogea: La parte sotterranea che consiste in un bulbo ovale, interamente avvolte in piccole tuniche cartacee, sulla parte superiore le sue fibre sono fini e posso essere disposte a formare un intricato e affascinante reticolato. Parte Epigea: La parte aerea è un brevissimo scapo cilindrico che porta direttamente al fiore.
Le Foglie del Crocus sono le sole che si presentono alle basi o alle radici e vengono originate dal bulbo sotterraneo; sono lunghe quanto il fiore e non sono numerose (al massimo 10), possiedono una forma lineare-laminata ma sottile con una linea longitudinale centrale più chiara rispetto all'esterno.
La pagina superiore è colorata di un verde scuro, fondobottiglia, quella inferiore è biancastra, il suo bordo si presenta lievemente revoluto mentre le parti terminali sono arcuate e rivolte verso il basso. Sono presenti anche alcune delle foglie inferiori che sono generalmente ridotte a delle sottili guaine biancastre. In genere le foglie si presentano insieme ai fiori. L'infioriscenza è formata da un unico fiore; eccezionalmente due o più.
Non sono odorosi e sono avvolti in due/tre spate membranose. La sua forma è quella di un tubo eretto e molto lungo nella parte terminale che si apre in sei segmenti.
La struttura del fiore è quella tipica delle monocotiledoni, un perigonio con tre doppi tepali di tipo corallino (oppure petaloideo) e di colore bianco, viola, lillaceo. Sono inoltre fiori ermafroditi, attinomorfi e tetraciclici (con 4 verticilli: 2 verticillli del perigonio/androceo/gineceo) e trimeri (i verticilli sono composti da tre parti.) Il frutto è racchiuso gelosamente in una capsula loculicida oblunga formata da tre valve (capsule triloculari).
I suoi semi contenuti nel frutto sono innumerevoli e di forma globulare. Data la disposizione dell'ovario la capsula generalmente matura appena sopra il terreno.
E' un fiore al dir poco meraviglioso; sono orgogliosa di averlo come Stemma Famigliare. Anche se devo essere sincera, sin da piccolina pensavo che fosse un Lilium!
La caratteristica principale dei gatti non è certo la fedeltà ma la sua innata capacità di riuscire a cavarsela da soli nel trovare un riparo; trovare del cibo e allattare i propri micetti. Ma un'altra caratteristica dei gatti, soprattutto quelli domestici, è quella che, quando hanno fame e sanno che il padrone può dargli quel che lui vuole, non ci scrollano di dosso e non li lasciano in pace sinché non ottengono il loro cibo.
Per non parlare delle coccole che spesso chiedono per ore e ore sul grembo o sul letto! Il felino si rifà perfettamente alla mia persona.
Indica una persona che se vuole qualcosa non molla sino a quando l'hanno accontentata, indica una necessità nostra personale, intima, di ricevere più affetto dagli altri, senza scordare che l'animale è la faccia quadrupede del nostro istinto interiore.
Il Gatto Bianco, innanzi tutto, indica purezza e voglia di onestà, sincerità, tenerezza e amore. Può indicare anche che i nostri istinti sono sopiti, calmi, che viviamo in una fase di tranquillità emotiva. Con me non c'è questo rischio, la mia emotività è superiore a quella di un mare in burrasca!!!
Può anche evocare il bisogno di un ritorno verso il focolare domestico o verso il proprio universo intimo, un po' trascurato. Difatti voglio tornare nella Montagna del Nord, qui ad Arendelle mi sento soffocare! E' indice di un bisogno di intimità e introspezione, l'arrivo di un lieto evento, come una nascita; oppure può trattarsi semplicemente della necessità di ritrovare la propria femminilità e sensibilità.
Un gatto aggressivo è l'espressione di un istinto sensibile che attacca chi lo minaccia, come la propria intimità che si rivendica per essere stata trascurata o come una persona che nutre sentimenti negativi. E' simbolo di innocenza, purezza, tenerezza e novità. Il Gatto è un animale docile e affettuoso con chi lo ama e estremamente aggressivo con chi lo teme. Ruggisce proprio come me, ecco perché me lo sento vicino! E' curioso, giocoso, a volte buffo; ma sicuramente agile, flessuoso, elegante e amante del piacere, della comodità e della pulizia.
Il Gatto è un animale filosofo: Sembra aver capito tutto quanto dalla vita e sa come godersela al meglio. E' un animale misterioso e elegante, in antichità era associato al culto delle divinità femminili. E' una donna ben precisa, rappresenta la sensualità femminile percepita come pericolosa e castrante per l'uomo.
Animale sinuoso e seducente nelle movenze, sensibile, amante del contatto, gli piace farsi accarezzare e te lo fa capire facendo le fuse.
Rappresenta appieno l'energia sessuale.
Potere, Indipendenza, Autosufficiente, ama stare per conto suo e sceglie sempre in totale autonomia.
Tipico delle donne che vogliono rafforzare la propria indipendenza e autonomia. Intuizione, Creatività, Mistero, sa vedere anche nel buio e ama la notte, è considerato un animale in contatto con il mondo dell'inconscio e con le forze più misteriose della natura. E' un invito ad ascoltare la parte più istintiva e intuitiva.
Soprattutto per le donne che nella società attuale devono sacrificare il loro istinto femminile per adeguarsi al mondo pensato al maschile, governato per di più dalla razionalità. Malizia, Raggiro, Inganno, Finzione, è visto come un animale furbo e malizioso, abile a dissimulare e prendere in giro.
Indica Indipendenza e Ribellione verso le imposizione troppo soffocanti. Può enfatizzare la Sensualità e rappresentare il desiderio ardente di Libertà e Autonomia.
I Fiori di Ghiaccio sono un tipo particolare di Brina che si ottiene quando il vapore acquo brina direttamente sulla superficie interna di un vetro: Questo accade quando l'umidità della stanza è piuttosto alta e le temperature esterne sono estremamente basse in presenza di vetri non isolati termicamente. Si tratta di un particolare fenomeno analogo all'appannamento.
Vedi, se l'umidità interna è estremamente alta e la temperatura esterna non eccessivamente bassa, il vapore acqueo si condensa sul vetro formando successivamente uno strato di ghiaccio finemente trasparente. Se invece l'umidità interna non è eccessiva la temperatura esterna invece è molto bassa, si possono formare direttamente dei cristalli di ghiaccio (come è composto il mio abito).
Le forme sono spesso suggestive e prendono per l'appunto il nome di Fiori di Ghiaccio. Il loro termine è cambiato anche in Fiori di Gelo vengono anche usati per le delicate strutture che si formano sul terreno quando è gelato o, comunque, la temperatura dell'aria è molto bassa.
La sublimazione del ghiaccio fa si che creino delle formazioni simili a delle grandissime e meravigliose rose che prendono il nome di Colonne di Ghiaccio, Aghi di Ghiaccio, Piprake e Kemmeis che indicano formazioni simili alle precedenti solamente con la forma di torrette.
Si riproducono con una temperatura terrena non superiore a 0°C. L'acqua allo stato liquido del sottosuolo risale a causa della capillarità formando strutture simi a spilli ghiacciati.
Per capire la loro bellezza dovreste solamente vederli! Ricordo quando li vidi la prima volta. Ero ancora una bambina piccola, spaventata, intimorita da quel mio stesso potere che cresceva ogni minuto che passava. Non potevo posare una mano su un mobilio che quello subito si gelava andando a brillare e sfavillare alla luce di quel pallido sole che filtrava dalla finestra. Bastava un nulla per condurmi a rendere quella stanza una ghiacciaia di lusso; quella meravigliosa porta bianca con intagliature e fini decori era l'unica cosa ancora intatta. Forse un pò fredda, ma ancora intatta. Raccoglieva il mio corpicino e mi aiutava a sentirmi più vicino ad Anna, che era dalla parte opposta. Solo che non riuscivo a sentirmi vicino a lei, anzi, mi sentivo sempre più lontana impossibile da raggiungere per me era la mia stessa sorella. Soffocavo i singhiozzi, bramavo un suo abbraccio, rimpiango le notti in cui invadeva il mio letto e mi chiedeva di fare un Pupazzo di Neve.
Quella canzoncina ancora mi risuona nelle orecchie e mi porta a dar vita le uniche cose che riescono a solcare il mio volto ancora calde: le lacrime.
Quella stanza ha visto l'alba di mille geli, l'impetuosa grandine, fiocchi di neve, tempeste di neve, stactiti, stalattiti e pavimento di ghiaccio; tutto è come prima....e tutto non cambierà mai.
Ancora ora, il mio volto è macchiato dalle lacrime, attorno a me c'è solamente una landa di ghiaccio con spuntoni che nascono ogni dove, nel mio cuore c'è una tempesta che si sta riflettendo con una fioca nevicata sul mio capo.
Perché a me? Cosa ho fatto di male nella vita? Non lo so, ma sto tornando ad amare tutto ciò!
Dov'ero rimasta? Ah si!
Quando li vidi ero seduta a terra, le mie mani erano sulla bocca a trattenere l'ennesimo singhiozzo più forte dell'altro, i miei occhi erano increduli, spaventati, cerchiati solamente da un violaceo dato che ormai non dormivo neanche più.
Erano divenuti occhi vuoti, senza alcuna emozioni, morti ecco. Però quando vidi quei fiori espandersi sul vetro della mia finestra e attorno i miei piedi rimasi letteralmente estasiata.
Quello forse, oltre alla voce di Anna che mi chiamava, è il ricordo più bello della mia vita infantile/adolescenziale.°

-Êlsa Diāry~

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