Sii il mio cavaliere. di cricrifanficlover01 (/viewuser.php?uid=790630)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14. ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18. ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Epiologo. ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
Capitolo 1
Tutto iniziò
vent'anni prima : era una
normale giornata nuvolosa a Berk, probabilmente presto sarebbe
arrivata la pioggia. Astrid era a casa sua, con i suoi genitori,
davanti al fuoco acceso nel camino. Non si aspettavano ciò
che
sarebbe accaduto.
Poco dopo un'orda di draghi
invase
Berk, ognuno di essi cercava qualcosa e se lo portava via. Varie
famiglie erano fuori a combattere, così anche gli Hofferson
si
allontanarono dalla loro bambina per un attimo, ma quell'attimo fu
fatale. Anche gli Haddock erano fuori, cercando di scacciare
più
draghi possibili, soprattutto Stoick, il capo del villaggio. Le due
famiglie erano in ottimi rapporti tra loro : i genitori erano amici e
spesso la madre di Astrid portava la figlia a casa Haddock, dove la
lasciavano dormire accanto a Hiccup. Erano previste tante cose per
loro, ma quando un certo evento accadde tutto andò in
frantumi.
Infatti un Tagliatempeste
si intrufolò
nella casa degli Hofferson e si avvicinò alla culla dove
dormiva
Astrid, subito i suoi genitori corsero a cacciarlo via, ma esso la
prese con gli artigli delle zampe e la portò via,
allontanandosi da
Berk insieme agli altri draghi.
Il branco se ne
andò, lasciando
finalmente in pace il villaggio. Tutti erano sollevati, tranne
proprio gli Hofferson, preoccupati e spaventati per la perdita della
loro bambina.
Passarono molti mesi
perché i genitori
di Astrid si abituassero alla loro nuova vita. Ogni giorno
però
pensavano alla loro piccola. Sapevano una cosa : non poteva essere
ancora in vita; dopo tutto quello che aveva passato, era sicuramente
morta di fame o di freddo. Ogni giorno Valka passava a casa loro,
cercando di distrarla in ogni modo possibile.
Intanto Hiccup crebbe come
un ragazzino
smilzo e senza alcuna forza utile a combattere.
Quando raggiunse
l'età di 15 anni
frequentò con altri ragazzi del villaggio della sua
età il “
corso anti-drago “ di Skaracchio, il migliore fabbro
dell'isola.
Hiccup lavorava come apprendista proprio da quest'ultimo ed era solo
grazie a lui se era riuscito a partecipare al corso, non che lui lo
volesse; in realtà aveva conosciuto un drago, una Furia
Buia, e
aveva stretto amicizia con lui, chiamandolo Sdentato. Era contro
l'uccisione dei draghi, ma nessuno ne voleva sapere qualcosa a
riguardo, sapevano come la pensava Stoick.
Presto si ritrovarono a
combattere la
Morte Rossa, un drago di dimensioni enormi, dato che Stoick l'aveva
stuzzicato a uscire dalla sua dimora, un vulcano dove tutti i draghi
erano costretti a portargli del cibo.
In quella battaglia Hiccup
aveva
intenzione di battere la Morte Rossa con Sdentato, ma suo padre non
glie lo permise, così alla fine molti vichinghi morirono e
Hiccup
stesso perse una gamba, quella sinistra. Alcuni ne vennero fuori con
soltanto qualche cicatrice qua e là, come Stoick e
Skaracchio; altri
molto peggio.
Dopo tutto quello che
Stoick fece
purchè Hiccup dimenticasse Sdentato non ce la fece, infatti
il
ragazzo continuò a volare su Sdentato in segreto.
A Berk non si uccidevano
più tanti
draghi dopo l'accaduto della Morte Rossa, ma non erano nemmeno
diventati amici. Era stata sancita una specie di pace temporanea.
Stoick non sapeva nulla di
dove finisse
Hiccup una volta uscito di casa la mattina; sariva e non se lo
rivedeva più. In realtà andava da Sdentato, gli
portava da mangiare
e poi passavano più tempo possibile a volare, prima che il
ragazzo
tornasse a Berk per svolgere il suo lavoro di apprendista alla
bottega di Skaracchio. La sera ritornava a casa e lì, da
qualche
tempo prima di aver compiuto i suoi 20 anni, suo padre gli parlava
della gestione del villaggio, ma di tutto ciò a Hiccup non
glie ne
importava niente, pensava solo che se fosse stato lui il capo di Berk
avrebbe fatto vivere lì i draghi e non avrebbe assolutamente
continuato a combattere contro di loro.
A volte riusciva a fuggire
anche dopo
cena, ma queste ultime occasioni erano piuttosto rare.
Era un comunissimo giorno e
Hiccup era
appena uscito di casa e si stava dirigendo verso la conca dove viveva
Sdentato, quella dove l'aveva trovato.
I suoi coetanei passarono
di lì,
fermandolo.
“ Hey, dove vuoi
andare di buona
mattina? “ chiese Moccicoso, quello più arrogante
tra loro.
“ Questi sono
affari miei. “
rispose lui, continuando a camminare. Gli altri presero a seguirlo.
Se continuo a
camminare verso la
tana di Sdentato loro mi seguiranno e lo scopriranno.
Si girò di
scatto verso di loro “
Avete sentito? Non sono affari vostri! “ disse Hiccup,
irritato.
“ Cosa ci
nascondi? “ chiese sempre
lui. I gemelli Testa Bruta e Testa di Tufo gli si avvicinarono,
curiosi. Gambedipesce invece girò al largo, poco interessato
e
propenso piuttosto a tornarsene a casa a studiare uno dei suoi
numerosi libri.
“ Niente!
“ disse, ritornandosene
verso casa sua e rientrando. Suo padre e sua madre lo guardarono un
po' confusi mentre si dirigeva verso la porta sul retro.
“ Figliolo,
c'è qualche problema? “
chiese lui, andando alla porta. Si ritrovò davanti il
gruppetto di
coetanei di suo figlio, i quali girarono i tacchi e ritornarono a
quello che stavano facendo il momento prima.
Hiccup corse verso la tana
di Sdentato
e lo ritrovò a piagnucolare. Saltò giù
da un sasso e si fece
vedere dal suo drago, il quale gli saltò addosso leccandogli
ripetutamente la faccia.
“ Ahh, va bene,
va bene, anche tu mi
sei mancato bello! “ disse, tirandosi su e svuotando a terra
il suo
rifornimento di pesce rubato per il suo amico. Quest'ultimo
iniziò a
mangiare indisturbato la sua bella e squisita colazione.
Poco dopo finalmente
poterono partire
per una volata tranquilla.
“ Hey, bello, che
ne dici di andare
un po' più a sud? “ chiese Hiccup, stranamente
calmo
dall'allontanarsi da solo da casa.
Sdentato fece un verso di
approvazione.
Così iniziarono
a volare verso una
nuova possibile terra da scoprire.
In quelle giornate nella
testa di
Hiccup si formavano domande, giravano in tondo senza mai riuscire a
scappare e rimanevano bloccate lì dentro. Queste erano a
riguardo a
Sdentato...e se un giorno suo padre l'avrebbe scoperto? Cosa avrebbe
fatto? Sicuramente non gli avrebbe permesso di rimanere con lui.
Queste domande se le faceva anche di notte, non riuscendo a dormire e
rimanendo a occhi aperti a fissare il soffitto. Sognava una Berk
diversa, popolata dai draghi. Una Berk nella quale ogni vichingo
aveva un drago...sarebbe stato bello; ma purtroppo era soltanto un
sogno. Un bellissimo sogno.
Scacciò per
qualche minuto queste
domande e questi pensieri, concentrandosi sul vento che soffiava e
passava attraverso i fori della maschera che indossava sempre per
volare. Gli piaceva stare lassù, senza scocciatori alle
calcagna.
Hiccup notò in
lontananza qualcosa di
molto strano. Si avvicinò ancora di più e vide
qualcosa mai visto
con i suoi occhi, qualcosa di estremamente straordinario.
Era come se qualcuno avesse
sputato
dell'acqua su un'isola e poi quell'acqua si fosse ghiacciata,
formando degli spuntoni di ghiaccio che si estendevano verso il
cielo.
“
Wow..cos'è quello? “ chiese
Hiccup, avvicinandosi con Sdentato e vedendo che c'era un'entrata in
basso. “ Mhm..che dici, proviamo a entrare? “
chiese Hiccup a
Sdentato, non ricevendo però risposte.
“ D'accordo,
scelgo io. “ disse
Hiccup, guardando quella specie di galleria ghiacciata. “
Entriamo.
“
Una volt dentro si
accorsero
dell'ampiezza ridotta della galleria, quindi Hiccup scese da Sdentato
e proseguì a piedi. Per lui non fu tanto complicato
camminare lì
dentro, per Sdentato invece sì, che doveva inventarsi mille
modi per
passare attraverso fessure per lui troppo piccole.
Hiccup cominciò
a correre vedendo
della luce. Quello che vide era pazzesco : era una cosa incredibile,
una caverna enorme ma interamente di ghiaccio; esso non bloccava la
luce, ma rendeva quella tana molto più luminosa.
Ma la cosa più
spettacolare erano le
varietà di draghi di tutto il mondo radunate tutte
lì, impegnate a
volare, a creare vortici di draghi in volo. Era una cosa pazzesca.
“ Wow.
“ disse Hiccup, guardando un
po' dappertutto. Sdentato si avvicinò ad altri draghi, come
per fare
conoscenza.
Da quanto tempo
è che Sdentato non
vede altri draghi a parte Terribili Terrori? Papà li caccia
tutti.
Era una
tana in cui
i draghi vivevano in pace, lo vedeva con i suoi occhi.
Sentì
un rumore
non molto lontano da lui, una specie di ruggito di Uncinato Mortale.
Si girò per capire da dove provenisse e si
ritrovò davanti una
ragazza. Era vestita con dei vestiti di una comune vichinga, ma era
in un posto in cui c'erano molti draghi, quindi non poteva esserlo.
Aveva occhi azzurri e dei capelli biondi che ricordavano il sole,
legati in una treccia posata sulla sua spalla.
ANGOLO
AUTRICE :
Hey,
ciao! Sono qui
con questa nuova storia, avevo avuto questa idea molto molto tempo
fa..
Voglio
mettere una
premessa..questa storia può avvicinarsi un po' alla storia
“ The
dragon kid “ di Katy Jolinar, ma rispetto a quella fanfiction
nella
mia è Astrid che viene portata via,
quindi..cercherò di farla più
diversa possibile dalla sua, anche perchè io non sto
plagiando
nessuno, questa è una mia idea.
Detto
questo volevo
dirvi che no, la mia storia “ La vera guerra sta per iniziare
“
non è né finita..solo che non so se la
lascerò incompiuta, penso
che continuerò a scrivere qualche capitolo ogni tanto; per
ora mi
concentrerò su questa.
Inoltre
questa
storia potrebbe essere simile anche a “ Il cavaliere
invisibile “,
che però è mia, quindi qui non c'è
nessun problema.
Spero
vi piaccia!
Un
bacio a tutti.
By
cricrina01
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
Capitolo 2
“ Ehm...ciao.
“ disse Hiccup, un
po' confuso su che cosa ci facesse lì quella ragazza.
Lei non rispose, si
avvicinò soltanto
a lui, guardandolo.
“ O-okay...come
ti chiami? “
Lei continuò a
osservarlo dalla testa
ai piedi, in ogni minimo dettaglio. Non disse nulla,
continuò a
tacere.
“ Per favore,
dimmi almeno il tuo
nome, magari so chi sei. “ disse lui, cercando in ogni modo
di
farla parlare.
“ Astrid.
“ disse infine lei.
“ Astrid? Ho
già sentito il tuo
nome...però non ricordo quando o dove. “ disse
Hiccup, cercando di
ricordare qualcosa che potesse aiutarlo a capire chi fosse quella
ragazza. Poi si ricordò di un giorno, quando lui era
piccolo, aveva
circa 8 anni, un giorno in cui suo padre gli raccontò una
storia di
quando lui aveva solo poche settimane. Si ricordò della
storia;
parlava di una delle tante battaglie contro i draghi. Erano venuti a
fare una razzia, era una cosa normale allora.
Una bambina era stata
portata via da
Berk quel giorno. Si sforzò di ricordare il suo nome, alla
fine
riuscendoci. Il suo nome era...Astrid.
“ Tu..tu sei
viva. “ disse Hiccup,
sorpreso.
Astrid lo guardò
con occhi
incuriositi, come se non le importasse granché di quello che
stava
dicendo.
“ Astrid, tu devi
venie a Berk, tua
madre e tuo padre sono là, ti stanno aspettando! “
disse Hiccup,
prendendole un braccio, ma Astrid non appena avvertì il
contatto gli
prese il braccio e glielo storse.
“ Au! “
gemette lui, prendendosi il
braccio con l'altra mano e massaggiandoselo. “ Io non ti
voglio far
del male. “ disse ancora.
Astrid lo
ignorò, allontanandosi e
avvicinandosi a una specie di burrone. Hiccup decise di seguirla.
Una volta al suo fianco
guardò giù e
vide qualcosa di impressionante, mai visto prima : un drago enorme si
stava facendo un bagno in una specie di lago creatosi dallo
sciogliere del ghiaccio.
“ Wow!
“ disse. “ Come si chiama
la sua specie? “
“ Bestia
Selvaggia. “ rispose lei.
“ Re dei draghi. “ concluse.
Il drago si alzò
e si avvicinò a
loro. Sdentato e Astrid si inchinarono a loro, Hiccup invece rimase
impassibile a fissarlo come un bambino davanti a un lecca-lecca.
Astrid si rialzò, appena prima che il Bestia Selvaggia
spruzzasse
sui capelli di Hiccup dello “ sputo istantaneo “,
che presto si
trasformò in ghiaccio.
Astrid rise, facendogli
finalmente un
sorriso. Hiccup rimase incantato, era davvero una ragazza bellissima.
“ Tu non sai
parlare come me, vero? “
chiese lui, aspettandosi un linguaggio diverso per via dei lunghi
anni lontana da Berk.
“ Si, so parlare
come te. “ disse
lei, lasciandolo basito.
“
Co-come...”
“ Come ho
imparato a parlare? Ho
avuto a che fare con un certo Drago Bludvist, mi aveva detto che
avrebbe protetto i draghi, invece non faceva altro che ucciderne a
migliaia. “ disse lei, spiegandogli tutto e guardandolo.
“ Ho
vissuto con i suoi uomini per un po' di tempo, poi sono scappata.
“
“ E hai imparato
a parlare quando
vivevi con loro. “ Non era una domanda, bensì
un'affermazione.
“ Si. “
affermò lei. “ Cosa ti è
successo alla gamba? E perchè hai un Furia Buia con te?
“ chiese.
“ Quante domande!
Beh..io e lui siamo
migliori amici, si chiama Sdentato..” cominciò a
parlare lui, ma
venne interrotto.
“ Ce li ha i
denti. “ commentò
lei.
“ Lo so, lo so.
Mio padre è il capo
del villaggio e a lui non piacciono i draghi..io fingo di non essere
più amico suo, ci incontriamo in segreto. “ disse
Hiccup. “ un
giorno mio padre dovette sconfiggere un drago enorme, la Morte Rossa,
la conosci? “
“ Si, da
Bludvist. “
“ Ecco, io avevo
in mente di
sconfiggerla con Sdentato, ma mio padre non me lo permesse e...mentre
cercavo di correre uno degli spuntoni della Morte Rossa è
caduto a
terra e si è inficcato tra la terra e la mia gamba..sono
spuntoni
molto grandi. Un vichingo mi prese e mi portò via appena in
tempo
perchè ne uscissi vivo, ovviamente senza la gamba.
“ spiegò lui.
Lei lo guardò un
po' schifata.
“ Non sei
abituata? “ chiese
Hiccup, riferendosi al vedere persone senza un arto.
“ No. Solo
draghi.” rispose lei.
Hiccup guardò
l'Uncinato mortale
dietro di lei. “ Come si chiama? “ chiese.
“ Tempestosa.
“ rispose.
“ E' molto bella.
“ ammise lui.
“ Sicuramente.
“ disse lei.
Lui continuò a
osservarla, poi abbassò
nuovamente lo sguardo su Astrid, guardandola negli occhi. Sembrava
una ragazza forte, pronta a tutto, ma allo stesso tempo diffidente e
magari anche un po' sensibile. Si avvicinò a lei di nuovo,
prendendole una mano anziché il braccio. Lei stranamente lo
lasciò
fare.
“ Ti fidi di me?
“ chiese lui.
“ Sai dove sono i
miei genitori? “
chiese lei, ignorando la domanda.
“ Ti ci posso
portare
ma..ucciderebbero Tempestosa se ti presentassi a Berk con lei.
“
disse Hiccup.
“ Portami da loro
e mi fiderò per
sempre di te. “ disse lei.
“ D'accordo.
“ rispose Hiccup,
camminando verso il corridoio per uscire dalla tana. Una volta usciti
da lì, salì su Sdentato, lo stesso fece Astrid
con Tempestosa e
spiccarono il volo per dirigersi a Berk.
Astrid non smetteva un
secondo di farsi
domande : doveva fidarsi di Hiccup? L'avrebbe davvero riportata dai
suoi genitori?
Hiccup lo notò,
guardandola. “ A
cosa pensi? “ chiese, dopo un po'.
“ A niente che ti
potrebbe
interessare. “ disse lei.
Hiccup non riusciva a
capire com'era
quella ragazza...da una parte era dura e fredda, ma non sempre. Non
la capiva, ecco, era troppo complicata.
“
Perchè fai così? “ chiese lui,
facendosi coraggio.
“ Così
come? “ chiese lei.
Probabilmente sapeva già cosa intendeva, ma glielo aveva
chiesto
comunque.
“ Lo sai come.
“ disse lui. “
Prima accetti di seguirmi, mostri di fidarti almeno in parte di me,
poi non vuoi nemmeno dirmi cosa pensi. “
“ Non ti
considero più di un
alleato, voglio solo che tu mi porti a casa mia, dai miei genitori,
solo questo. “
Hiccup rimase sorpreso, ma
non in senso
buono. Pensava che lo considerasse perlomeno come amico..ce l'aveva
messa tutta per essere suo amico. Continuò a guardare
l'acqua del
mare, calma ma non troppo. Infine alzò lo sguardo, vedendo
l'isola
di Berk.
“ E' quella Berk.
Dobbiamo atterrare
lontani dal villaggio e lasciare i draghi lì. “
“ Lo sai che non
potrai mentire per
sempre? “ gli chiese Astrid.
“ Ovvio che
si..ma ci devo provare.
Ho già chiesto varie volte a mio padre se mi lasciasse
tenere
Sdentato, ma lui non ha mai acconsentito. “ disse Hiccup.
“ E pensi che non
lo faccia nemmeno
ora? “
“ Non credo..
“ rispose. “ Quindi
seguimi. “
Astrid annuì,
seguendo Hiccup mentre
si inoltrava nella foresta e arrivava alla conca dove trovò
Sdentato.
“ Non l'avevo
notato ma...cos'ha il
tuo drago alla coda? “ chiese lei dopo un po'.
“ Mhm? Ahh,
quella...ehm, sono stato
io. Volevo uccidere un drago e dimostrare a tutti di essere un
vichingo come tutti gli altri. Alla fine non ci sono riuscito, gli ho
solo rovinato la coda...” disse lui, un po' in imbarazzo per
la
possibile reazione di Astrid.
“ Io non l'avrei
mai fatto. “
“ E' diverso, tu
non puoi capire. Tu
sei cresciuta tra i draghi, è una cosa ovvia che non avresti
mai
ucciso uno di loro. Tu eri circondata dai draghi e sei diventata una
di loro. Io ero circondato da vichinghi, ma non sono diventato uno di
loro. Capisci ora? “ spiegò Hiccup.
“ Si..ma ora
andiamo a Berk. “
disse lei.
ANGOLO AUTRICE :
[Poche ore dopo la
pubblicazione della
ff ]*guarda il numero di recensioni della sua storia : 0. Si
rattrista. Guarda le se la storia è seguita da qualcuno.*
Io in quel momento : O.o
Raga, spiegatemi una
cosa..erano
passate due ore dalla pubblicazione della ff che era già
nelle
preferite di 3 persone?!? Questo è troppo, io mi sparo.
Heheheh..ammettetelo che
avevate paura
che lo facessi davveeeero!!
Coooome va?? Io ho un po'
di mal di
testa e tanto taaanto caldo, ma nulla di grave...spero.
Dopo aver preso uno shock
dopo aver
visto la lista dei libri per il prossimo anno ( ho scelto il liceo
scientifico per chi se lo chiedesse ) mi sono ripresa e ho scritto un
nuovo capitolo XD
Che ne dite di lasciare una
recensiooone?? * occhioni del gatto con gli stivali *
Okok!! XD
Spero comunque vi sia
piaciuto..e se vi
chiedete dov'è finito Saltanuvole..non lo so! XD
#cricridomandasequlcunomirisponde
XD :
quando avete fatto il vostro ultimo incuuuboo??
#cricririspostaallacricridomanda(?)
:
queesta notte, ho sognato che quando andrò al liceo
avrò un prof
vampiro che ci ucciderà tutti O.o Me compresa...che bel
sogno, no?
Zaaaaaooo!!
By cricrina01.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
Capitolo 3.
Non ci volle tanto per
giungere a Berk.
Non appena un comune vichingo vide Hiccup gironzolare per Berk quando
di solito era chissà dove e per giunta con una ragazza, si
scatenò
un brusio generale che presto fece arrivare le voci a Stoick.
Quest'ultimo andò alla ricerca di suo figlio, curioso di
sapere chi
fosse la ragazza con lui. Lo fermò poco prima di casa loro.
“ Hiccup,
aspetta, chi è lei? “
chiese Stoick, guardando la ragazza e cercando di identificarla.
Astrid lo guardò attentamente, come se stesse cercando di
capire se
era un nemico o un alleato.
Hiccup sospirò.
“ Qualcuno che tutta
Berk conosce. “
“ Non mi sembra
di averla vista prima
d'ora. “
“ Lei
è Astrid. “ disse finalmente
Hiccup, lasciando a bocca aperta tutto il villaggio. Lei si
guardò
intorno, spaventata e diffidente; si sentiva come se avesse fatto
qualcosa di male tornando a Berk.
“ La mia bambina!
“ gridò la madre
di Astrid, precipitandosi da lei, seguita dal marito.
Astrid
indietreggiò, prendendo in mano
un'ascia. L'aveva fatto perchè portava indosso una collana
di denti
di drago e dei vestiti creati sicuramente con della pelle di drago.
“ Non avere
paura, io sono tua madre!
“ disse la donna, cercando di rassicurarla.
Lei scosse la testa
lentamente, prima
di correre via da tutti, rifugiandosi nell'unico posto che conosceva
lì a Berk, quello dove avevano lasciato i draghi.
“ Astrid!
“ gridò Hiccup,
ricevendo come risposta soltanto l'essere ignorato.
“ Cos'ha in mente
quella ragazza? “
chiese Stoick.
“ Nulla, nulla.
“ rispose vago
Hiccup, girandosi e iniziando a correre seguendo la strada che aveva
preso Astrid.
La ritrovò sotto
a un albero, con
vicino Tempestosa. Si avvicinò, guardandola.
“ Lei
è tua madre, perchè non ti
fidi di lei? “ chiese, dopo un attimo di silenzio.
“ Come potrei
fidarmi di lei? “
chiese, fredda.
“ Cosa
c'è in lei di sbagliato? “
chiese ancora Hiccup.
“ Non posso
fidarmi di voi, Hiccup.
Voi uccidete i draghi. “ disse, guardandolo negli occhi.
“ Io no, non
ucciderei mai un drago.
“ disse, mentre Sdentato si stava avvicinando. Hiccup gli
diede
delle pacche, per farlo stare fermo e calmo al suo posto.
“ Mi stai dicendo
che dovrei fidarmi
di te? “
“ Dovresti, ma
non lo fai. “
concluse Hiccup.
“ Va bene, mi
fiderò di te, ma non
mi fiderò mai di loro. “ disse, alzandosi e
incamminandosi verso
il lago. Quando ci arrivò, si specchiò
sull'acqua, poi distrusse la
sua immagine riflessa con un sasso, il quale provocò una
serie di
piccole onde.
“ Devi fidarti di
me solo se lo vuoi.
“ disse, guardandola.
“ Ovviamente non
l'avrei fatto se non
l'avessi voluto. “ disse lei, ricambiando lo sguardo.
“ Solo che
per me è difficile fidarmi di un umano dopo quello che mi
è
successo con Bludvist. “
“ Io non sono
come lui. Io voglio
solo riportarti a casa, darti una famiglia..ciò che non hai
mai
avuto; ma non voglio neanche che tu ti senta in trappola, minacciata
a stare a Berk. Se vuoi tornare alla tana dell'alfa ti ci posso
riaccompagnare. Poi non ci vedremo più. Tutto
tornerà come prima. “
disse Hiccup, abbassando lo sguardo sull'acqua del lago. Astrid si
avvicinò a lui e, stranamente, l'abbracciò.
Hiccup spalancò gli
occhi, sorpreso, ma subito la strinse a sé, facendole
sentire che
era al sicuro con lui.
“ Io non so di
chi fidarmi..”
ammise lei, sprofondando il suo viso nella spalla di lui.
“ Fidati di me e
mano a mano si
risolverà tutto. “ disse lui.
Astrid chiuse gli occhi,
rimanendo tra
le braccia di Hiccup.
“ Eccoli!
“ gridò qualcuno.
I due si separarono subito,
guardando
verso la voce. Era un gruppo di vichinghi, tra cui probabilmente
anche i genitori di Hiccup e Astrid. Il gruppo di persone videro
immediatamente i draghi e corsero per ucciderli, pensando che
volessero far del male ai ragazzi.
“ Fermi!
“ urlò Astrid, correndo
incontro a Tempestosa. Hiccup la seguì. Lei prese in mano la
sua
ascia, cercando di tenere lontani i vichinghi dai loro draghi.
“ Lo
volete capire che loro non ci faranno assolutamente niente?!
“
chiese, mentre una lacrima le scendeva sulla guancia. Se
l'asciugò
velocemente con il dorso della mano e poi salì sulla sua
draghessa.
Hiccup non sapeva quali fossero le intenzioni di Astrid, ma decise di
assecondarla; così salì su Sdentato.
“ Cosa...voi
cavalcate draghi? “
chiese Stoick basito.
“ Hiccup, ho
intenzione di tornarmene
dall'alfa ma..ti prego, vieni con me. “ disse Astrid,
supplicandolo.
Hiccup sospirò,
annuendo. “ Ciao
papà, ciao mamma. “ disse salutando i suoi prima
di spronare
Sdentato a spiccare il volo.
Volarono rimanendo in
silenzio per vari
minuti, poi finalmente Hiccup si decise a parlare.
“
Perchè? Perchè hai voluto che
venissi con te? Potevi benissimo tornare a casa da sola, la sai la
strada. “ chiese lui.
“ Ne riparliamo
una volta arrivati,
ok? “ disse lei, liquidandolo in fretta. “ Non ho
voglia ora. “
Hiccup la guardò
per qualche istante,
poi lasciò perdere e prese a fissare l'oceano davanti a
loro. Cosa
doveva fare? Aveva appena incontrato Astrid Hofferson, la ragazza
rapita da un drago che tutti credevano morta o perlomeno gran parte
dei vichinghi di Berk. L'aveva convinta a tornare dai suoi genitori,
lei aveva accettato, ma subito dopo se n'era pentita, chiedendo a lui
di tornare alla tana dell'alfa con lei. Perchè? Si chiedeva
solo
questo.
Una volta arrivati ed
entrati nella
tana, Hiccup si avvicinò subito a lei per chiederle
spiegazioni.
“ Allora?
“ chiese lui.
“ Tu non sei uno
di loro, tu devi
vivere qui. Tu sei come me, lo capisci? Non sei solo un umano, hai un
qualcosa di simile ai draghi. Capisci cosa intendo? “
“ Si..ma a Berk
ci sono i miei
genitori.. “ incominciò a dire Hiccup, interrotto
da Astrid.
“ Ci sono anche i
miei. Ma se voglio
averli devo rinunciare a Tempestosa e vivere come una di loro. Io non
posso farlo, non posso fingere. Mi fa solo schifo vedere gente che
veste con abiti di pelle di drago. “ spiegò lei.
“ Tu sei forte,
lo so. “ disse
Hiccup, guardandola negli occhi. “ Ce la potresti fare.
Tempestosa
non la dovrai abbandonare. “
“ No, mi
dispiace. “ disse lei,
abbassando lo sguardo e girandosi a guardare Tempestosa,intenta a
giocare con Sdentato. Sorrise per un secondo, prima che Hiccup le
prendesse una mano.
“ Sono disposto a
rimanere qui, ma
tornando ogni tanto a Berk.” disse.
“ D'accordo.
“ disse lei,
sorridendogli. “ Grazie. “ concluse, saltandogli
addosso e
abbracciandolo. Lui la strinse a sé, guardando i draghi
là dietro e
immaginando di essere la stessa cosa : lui era Sdentato, mentre
Astrid era Tempestosa. Stava accadendo la stessa cosa tra umani e
draghi in quel momento. Si stavano conoscendo, imparando a
comprendersi a vicenda e a essere buoni “ alleati
“, come diceva
Astrid. Alleati? Tra alleati ci si abbraccia?
“ Siamo ancora
alleati? “ chiese
lui, quando erano ancora abbracciati.
“ Beh..diciamo
amici. “ rispose
lei, non staccandosi da lui.
In realtà
più che amicizia Astrid
sentiva di provare qualcosa di diverso per lui. Aveva sentito parlare
dell'amore, un sentimento che provavi per una certa persona. Era
simile all'amicizia, ma l'amore era qualcosa di più. Era
come se non
potessi fare a meno di quella persona. Non era sicura di provare
davvero amore nei confronti di Hiccup, ma sicuramente le piaceva, in
generale come persona. Le piaceva il modo in cui si rendeva
disponibile a fare qualsiasi cosa, le piaceva come si preoccupava per
lei, senza farlo però vedere. Poi le piacevano i suoi occhi,
assomigliavano a quelli di un drago, a quelli di Sdentato. Erano
molto simili in effetti. Le piaceva il modo in cui l'abbracciava, la
faceva sentire al sicuro.
Lo stesso era per Hiccup,
ma lui, a
differenza di Astrid, era già sicuro di essere innamorato di
lei.
Era l'unica ragazza che avesse mai incontrato in vita sua non contro
ai draghi, anzi, lei li amava come li amava lui ed era una cosa
davvero incredibile.
Si separarono finalmente.
“ Allora vuoi
essere mio amico? “
chiese lei.
“ Certo.
“ rispose lui,
sorridendole, anche se in realtà avrebbe preferito di gran
lunga
essere il suo ragazzo, ma ovviamente per quello doveva aspettare.
ANGOLO AUTRICEEE!! :
Zao a tutti (?)
Heheheh...ho ritardato
di una giornata nella pubblicazione di questo capitolo,
perchè mi
sono concessa una giornata di non-vacanza XD [ PUNTO DI DOMADA ]
Coooomunque, credo che
metterò al più
presto qualcosa di fluffuoso sulla Hiccstrid, perchè adoro
troppo la
roba fluffluosa.
* abbassa il volume della
musica perchè
le sta rompendo i timpani *
Voglio che sappiate che il
mio
programma per scrivere sta dando di matto ed è la centesima
volta
che riscrivo la frase sopra ⤴ e se volete sapere come faccio a fare
questo coso : ⤴ con il pc, uso la tastiera virtuale che ha tutti
gli emoij e roba simile. XD
Vi state facendo una bella
vacanza?
Mia risposta : Cos..che
cazz...aspè...siamo in vacanza?!?!? Davvero? Preferirei
essere a
scuola -.- segnatevi questa data perchè non dirò
mai più qualcosa
del genere! In generale il caldo mi sta soffocando e io presto, molto
molto presto, inizierò a indossare gli occhiali da vista
perchè per
via del caldo sto tutto il giorno incollata allo schermo del pc.
Non voglio gli occhiali!!!
* si mette a
frignare * T_T T_T T_T Salvatevi almeno voi! Gli occhiali cercano di
conquistare il mondo! Sono alleati con la tecnologia! Salvate il
mondo!!! Salvatelo!! #pazziatime -.- colpa del caldo, ovvio.
#cricridomandanonsoperchèstoscrivendoingrassetto
: Uhm..portate gli occhiali da vista?
#cricririspostaallacricridomanda
:
no!!! Sono l'unica figlia della mia famiglia a non portarli.
Hahahah..perchè io sono la più cariiina XD
#troppapazzianell'aria.
Vi saluto, prima di
uccidervi di
scemenze.
Bu
cricrina01...aspè...bu?
WTF?!?
Volevo dire...
By cricrina01. ;) ^_^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Capitolo 4 ***
Capitolo 4.
Le giornate passarono
velocemente alla
tana dell'alfa e in poco tempo Hiccup imparò a viverci come
se fosse
a Berk.
Era una comune giornata,
Hiccup si era
svegliato presto come sempre per andare a fare il suo volo quotidiano
con Sdentato. Si avvicinò al suo amico, che dormiva
indisturbato
accanto a Tempestosa. Si svegliò subito e si
avvicinò a lui,
leccandogli la faccia e lasciandogli la faccia piena di saliva
grondante.
“ Ahh,
perchè devi sempre riempirmi
di saliva? “ si lamentò Hiccup, togliendosela di
dosso. Poi portò
lo sguardo su Tempestosa. “ Siete già amici, eh?
Sempre che no
siate qualcosa di più. “ disse Hiccup, ridendo.
Andarono a volare per
qualche minuto e
quando tornarono Astrid era sveglia.
“ Buongiorno.
“ disse Hiccup,
scendendo da Sdentato.
“ Ecco dov'eri
finito! “ disse lei,
come sorpresa dell'uscita mattiniera di Hiccup.
“ Veramente vado
ogni mattina a fare
un volo con Sdentato...solo che di solito quando torniamo stai ancora
dormendo. “ spiegò Hiccup.
“ Sta attento
quando vai fuori dalla
tana. Drago Bludvist aveva un gruppetto di cacciatori di draghi, se
ti trovano con una Furia Buia verranno sicuramente a cercarti.
“
disse lei. “ Preferirei che tu uscissi solo con me, non
conosci
nemmeno bene questo posto! “
Hiccup la guardò
confuso. “ Tu..ti
stai per caso preoccupando per me? “ chiese.
“ Ovvio che si!
“ rispose lei.
“
Ehm..gra-grazie. “ disse hiccup,
sorpreso della risposta di Astrid alla sua domanda.
“ Hiccup..tu
credi che io ti odi? “
chiese lei, fissandolo e sedendosi a terra, aspettandosi una risposta
e, nel frattempo, iniziando ad accarezzare Tempestosa, distesa
accanto a lei.
“ Ora non poi
così tanto ma..almeno
un po'..si. “ ammise lui.
Lei si alzò e
gli diede un pugno sul
braccio. “ Cosa vai a pensare?! “ chiese lei, quasi
irritata.
“ Non
è così? “ chiese lui.
“ Hiccup! Come
potrei odiarti? Io ti
sono sempre stata distaccata e tu hai sempre provato a farmi fidare
di te, mi hai portata a Berk dai miei genitori, hai fatto tutto
ciò
che potevi per farmi diventare tua amica. Come potrei odiarti? Hai
cercato di darmi tutto ciò che non avevo nemmeno mai
sognato. “
disse lei, guardandolo negli occhi. Hiccup abbassò gli
occhi, un po'
imbarazzato.
“ Tutto
ciò che potrei fare è dirti
grazie. Io dovrei dirti grazie e dimostrarti ciò che hai
fatto per
me. “ concluse, alzandosi in punta di piedi e stampando un
bacio
sulla guancia di Hiccup.
Quest'ultimo rimase un po'
perplesso e
molto imbarazzato. Lei gli fece un sorriso che non aveva mai visto
sulle sue labbra.
“ Ti ho vista
pochissime volte
sorridere. “ osservò lui.
“ Se queste sono
pochissime allora
non so quante ne avresti giudicate quanto tu non c'eri. “
disse
lei.
Hiccup rimase incantato da
quella
ragazza. Lo stava facendo sentire importante cosa che nessuno mai
aveva fatto. Era sempre stato un'inutile lisca di pesce, ignorato dal
villaggio intero. L'unico amico che aveva era Sdentato, gli umani non
erano capaci di apprezzarlo. Era quello che pensava fino a poco prima
di incontrare Astrid. Aveva cambiato tutto, ogni pezzo del puzzle che
componeva la sua vita. Quando prima quei pezzi erano staccati tra
loro, lei li aveva uniti, dando un senso alla sua vita.
“ Grazie.
“ disse lui.
“ Grazie di cosa?
Sono io quella che
ti deve dire grazie! “ disse lei, abbracciandolo.
Gli piaceva troppo quando
lo faceva,
quando lo abbracciava, sembrava quasi lo facesse perchè si
sentiva
al sicuro.
“ Ti ricordi
quando mi hai detto : fidati di me e mano a mano si
risolverà tutto? “ chiese lei.
“ Certo, come se
potessi
dimenticarmene. “
“ Beh, avevi
ragione. Tutto si sta
risolvendo. “ disse lei. Hiccup la guardò mentre
si scostava da
lui, ma non si stava allontanando, si era fermata poco più
in là.
Aspetto guardandola, non capendo le sue intenzioni. Lei si
avvicinò
di nuovo a lui, ma non per abbracciarlo, no, era diverso stavolta.
Alzò le sue mani
fino alle guance di
lui e lo fece abbassare su di lei.
“ Cosa...?
“ chiese Hiccup,
confuso.
“ Sei troppo alto
perchè io ti dia
questo. “ spiegò lei, un attimo prima di dargli un
bacio sulle
labbra.
Hiccup rimase molto
sorpreso, non se
l'aspettava per niente, ma lasciò perdere i pensieri che gli
vagavano per la testa e ricambiò subito il bacio.
Cosa aveva fatto per
meritarsi Astrid?
Niente, lui non la meritava nemmeno. Portò le sue mani sui
fianchi
di lei e l'avvicinò a sé, lasciando che posasse
le sue mani sul suo
petto. Non aveva mai provato qualcosa di simile e lo stesso era per
lei. Era come se fossero fatti l'uno per l'altra; entrambi in attesa
di un'anima gemella, finalmente arrivata. Lui cercò di
separarsi da
lei, senza riuscirci. Si sentiva troppo bene quando si baciavano. Si
separarono più tardi, ma solo per prendere un respiro.
“ Hiccup..io ti
amo. “ confessò
lei.
“ Anch'io.
“ disse lui,
sorridendole. Lei ricambiò il sorriso, poi lo
baciò di nuovo.
“
Gra..” cominciò a dire Hiccup,
interrotto da Astrid, la quale gli posò un dito sulle labbra
per
zittirlo, sapendo ciò che lui stava per dire.
“ Shhht.
“ disse lei. “ Non devi
ringraziarmi, non pensarci nemmeno. Ora che ne dici di andare a fare
un volo con i draghi, magari a Berk? “
“ A Berk? Pensavo
odiassi stare là.
“ disse Hiccup, perplesso.
“ E'
così, ma non vai dai tuoi
genitori da un bel po' di tempo. “
“ Posso anche
resistere. “
“ Non gli hai
spiegato dove sei
andato...come pensi che l'abbiano presa? “ chiese lei.
“ Se ci tieni
così tanto possiamo
anche andarci. “ disse Hiccup, sospirando.
In quel momento erano l'uno
contro
l'altro. Non era perchè si odiavano, anzi, era per il
contrario.
Entrambi si preoccupavano per l'altro, entrando in contrasto tra di
loro.
“ Io voglio
ciò che vuoi tu. “
disse Astrid, dopo un po'.
“ Va bene,
andiamo a Berk. “ disse
lui.
Uscirono dalla tana
dell'alfa e una
volta fuori salirono sui rispettivi draghi.
Intanto a Berk, durante
quei giorni, i
genitori di Hiccup e Astrid avevano riflettuto parecchio sulla
partenza dei figli.
“ L'unico modo
per farli tornare è
smettere di uccidere i draghi. “ osservò la madre
di Astrid, in
una delle loro tante discussioni organizzate nella Grande Sala.
“ Neanche per
sogno! “ disse
Stoick. “ E' da generazioni che li uccidiamo, dovremmo
cambiare
solo perchè due persone di numero sono contro? “
“ Ti ricordo,
Stoick, che una di
quelle due persone è tuo figlio! “ disse lei.
“ Quando
sarà lui capo allora sarà
lui a decidere, ora sono io che decido. “ disse Stoick.
“ Stoick, se non
cambieremo modo di
parlare possiamo scordarci un futuro capo! “ disse ancora
lei.
“ Ha ragione.
“ concordò il padre
di Astrid.
Stoick cominciò
a pensare. In effetti
avevano ragione, m forse potevano trovare un'altra via d'uscita.
“ In ogni modo ci
saranno conseguenze
per ciò che ha fatto mio figlio, non m'interessa se a Berk
non si
cacceranno più draghi, le conseguenze ci saranno comunque.
Ora
lascio la scelta al consiglio. “ disse Stoick.
Il consiglio di Berk espose
i loro
giudizi, tutti positivi a riguardo l'abolire la caccia ai draghi
almeno periodicamente.
Una volte concluso il
consiglio si
diressero fuori dalla Grande Sala, per annunciare a tutti gli
abitanti di Berk la decisione presa.
Alcuni si lamentarono del
fatto che
questo cambiamento fosse imposto per due sole persone, le quali tra
l'altro avevano svolto una cosa contro le regole, cioè
cavalcare dei
draghi.
Altri invece erano
d'accordo, non tanto
per il lato dei due ragazzi, ma soltanto perchè essi stessi
erano
scettici sull'utilità dell'uccidere i draghi.
Alla fine la nuova legge fu
accolta da
gran parte dei vichinghi.
Ma c'era ancora una domanda
che i
genitori sia di Hiccup che di Astrid si ponevano : ora come potevano
sapere dov'erano finiti e accoglierli a Berk?
ANGOLO AUTRICE :
Beeeella a tuuuutti
ragaaa!! (?)
Allora, non uccidetemi se non pubblico da molto, ma, una volta tanto,
non è colpa mia. Dato che vivo in un paese minicicciolo di
montagna,
con una rete wi-fi pessima, quando viene un temporale internet non
va..ed è proprio il mio caso! Avrei potuto postarlo ieri
sera,
ma...mia sorella mi ha spento internet XD che
felicitààà!!!
Beeeene, comincio con la
roba
fluffluosaaa! XD
Per una volta tanto non
penso di avere
qualcosa da dirvi O.o cheeee straaano!
Ah, si. Ancora una volta,
se volete
seguirmi su qualche social tipo...che ne so, instagram,
facebook...allora vi lascio qui la possibilità di trovarmi.
Instagram : @cricrina_httyd
( pagina
fandom )
Facebook : link nella sopra
alla mia
bio, sapete, cliccate sul mio nome, vi esce la pagina di me come
autrice e c'è uno spazietto con tipo il logo di Facebook e
altri..
Tra gli altri
c'è anche il mio blog su
jimdo.
In ogni caso, se avete
qualche problema
per capire dove solo i link e mi volete seguire, chiedetemi in un
messaggio qui. Inoltre se qualcuno vuole fare amicizia con me magari
su whasapp, per me la chat di efp è un po' scomoda
perchè mi
dimentico di aggiornare i messaggi, nessun problema, potete chiedermi
il numero sempre su messaggio privato, ovviamente.
E' tutto per ora.
#cricridomanda : uhm...sta
piovendo
anche da voi?! XD
#cricririspostaallacricridomanda
: beh,
da “ anche da voi “ si capisce già che
piove, come se non fosse
scritto sopra, all'inizio dell'angolo autrice -.-
Shiaooooo!
By cricrina01.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Capitolo 5 ***
Capitolo 5
Poco dopo Hiccup e Astrid
arrivarono a
Berk e così né a Stoick e Valka né ai
genitori di Astrid servì
scoprire dov'erano finiti.
I due atterrarono su una
piazza un po
più silenziosa e isolata. Si aspettavano che subito qualcuno
li
avrebbe visti e avrebbe avvertito di loro..e così fu.
I genitori dei due corsero
subito sul
posto, trovandoli con i loro draghi.
“ Ciao
papà, ciao mamma. “ disse
Hiccup, guardandoli.
“ Figlio, buone
notizie per te.
Abbiamo deciso di smettere di uccidere i draghi. “ disse
Stoick
come se niente fosse.
“ Co..aspetta un
attimo! “ disse
Hiccup, scendendo da Sdentato e guardando Astrid, la quale invece
rimase su Tempestosa. Lui le fece un gesto, come per dirle di
scendere e lei corse al suo fianco. “ Perchè?
“ chiese Hiccup.
Astrid continuò a fissare i Berkiani come fissando
criminali.
“ Tu e mia figlia
ve ne siete andati
perchè noi cacciavamo i draghi.. “
cominciò a spiegare la madre
di Astrid.
Lei la guardò, a
metà tra malinconia
e rabbia. Certo, voleva correre ad abbracciarla, voleva ritornare a
casa, ciò che le aveva promesso Hiccup, ma non si sentiva
affatto al
sicuro là.
“ Voi l'avete
fatto per noi...ma lo
volete davvero? “ chiese Hiccup, praticamente leggendo nella
mente
di Astrid.
“ Quello che
vogliamo è che voi due
torniate a vivere qui a Berk e non siate costretti ad andarvene come
se non foste i benvenuti. “ continuò lei.
“ Noi ce ne siamo
andati perchè io
ho sempre vissuto alla tana dell'alfa dei draghi. Non è una
cosa
semplice trasferirsi da un posto all'altro. “ disse Astrid,
spiegando tutto.
“ Rimani qui e
avrai tutto ciò che
vorrai. “
Astrid guardò
Hiccup. “ D'accordo. “
rispose, prima che passasse troppo tempo.
Subito i suoi genitori si
avvicinarono
a lei, accompagnandola verso casa e iniziandole a parlare di
qualcosa. Hiccup si separò da loro, avvicinandosi ai suoi di
genitori.
“
Papà..dici sul serio che non
caccerete più draghi? “ chiese, guardandolo negli
occhi e cercando
di capire se fosse la verità o solo una sorta di trappola
per farli
rimanere a Berk.
“ Diciamo che io
non ne ero molto
contento. “ disse, guardandolo un po' arrabbiato. “
Mi hanno
costretto. “
“ Cosa? Chi ti ha
costretto? “
chiese Hiccup, portando lo sguardo su sua madre, la quale lo guardava
preoccupata.
“ I genitori di
Astrid. Lo sai
benissimo quanto hanno sofferto alla perdita della figlia. “
spiegò
Stoick, guardando Astrid e la sua famiglia dirigersi nella loro casa.
“ Cerca di
capirci papà..noi non
abbiamo scelto di addestrare dei draghi e farceli amici..è
come se
tutto fosse venuto da sé. “ disse ancora Hiccup.
Poi si avvicinò
a Sdentato, accarezzandogli la testa.
“ Quello
è un...Furia Buia? “
chiese Stoick, ammirando il drago come mai aveva potuto. L'aveva
già
visto non molto tempo prima, ma ora poteva guardarlo in tutta la sua
maestosità. Beh, in realtà l'aveva immaginato
maestoso, ma non lo
era poi così tanto. Era più piccolo di quanto si
aspettasse.
“ Tu mio caro
piccolo drago ci
causavi così tanti problemi? “ chiese Stoick,
avvicinandosi a
Sdentato.
“ Da qualche anno
non si è più
visto, come hai potuto notare. “ commentò Hiccup,
guardando il suo
amico e indicando la coda di Sdentato. “ L'ho colpito io e
l'ho
ferito, ha perso la coda e ora..beh, può volare anche da
solo, ma
fino a qualche settimana fa non poteva. “
“ Ecco dove
finiva tutto il metallo
della bottega! “ esclamò Skaracchio, appena
arrivato a osservare
la famigliola.
“ Che ne dici di
ritornare a casa? “
chiese Stoick a suo figlio. Hiccup annuì, incamminandosi per
le vie
conosciute perfettamente da lui. Si sentiva un po' come se potesse
modificare un po' il villaggio a suo piacimento ora. Poteva dare a
ogni vichingo, o perlomeno a ogni famiglia vichinga, un drago. Li
avrebbero aiutati tantissimo.
Prima di riuscire a metter
piede in
casa sua, Hiccup venne fermato dai suoi coetanei. C'erano i gemelli
che lo guardavano come due bambini felici e un po' tanto impazziti,
Gambedipesce come se lo stimasse dal profondo del cuore e infine
Moccicoso...con uno sguardo sprezzante.
“ Ehm..ciao
ragazzi. “ disse
Hiccup, guardandoli impassibile.
“ Hiccup! Tu
cavalchi una Furia Buia!
Il drago più veloce, intelligente e..fatale. Ma non
è pericoloso? “
disse Gambedipesce, interessato e spaventato al tempo stesso.
“ Lui pericoloso?
“ chiese Hiccup,
indicando Sdentato e cominciando a ridere. “ Assolutamente
no, vero
bello? “
Sdentato fece un verso
gutturale,
avvicinandosi a Gambedipesce e leccandogli la faccia. Il biondo si
mise a ridere, un po' schifato.
“ Io non penso
sia una buona cosa. “
commentò Moccicoso, allontanandosi dal drago. “
Sono anni che i
vichinghi combattono i draghi, arriva un Haddock, futuro capo di Berk
non me ne frega un h, e cavalcando una Furia Buia, che secondo me non
lo è nemmeno perchè è troppo piccolo,
cambia tutte le principali
leggi di Berk? Ma scherziamo? Voglio discutere con il consiglio di
Berk, non è ammissibile. “ cominciò a
protestare il moro.
“ Moccicoso..
“ cominciò a parlare
Stoick, posandogli una mano sulla spalla. “ Se vuoi posso
convocare
il consiglio per te, ma non credo cambieranno giudizio solo per una
tua lamentela. “
“ Bene, allora
andrò in giro per
Berk a chiedere a ogni singolo vichingo cosa ne pensa del
cambiamento. Alla fine vincerò io Hiccup, ricordatelo!
“ disse
ancora Moccicoso, ridendo e camminando senza guardare dove metteva i
piedi. Caso volle che si inciampasse in uno degli scalini davanti a
casa Haddock.
I gemelli presero a ridere
a
crepapelle, avvicinandosi a Moccicoso e dandogli un calcio nel
didietro.
Hiccup entrò
finalmente in casa,
guardando ovunque. Non era per niente cambiata..tutto era rimasto al
suo posto da quando se n'era andato, come se non fosse cambiato
nulla. Non gli dispiaceva però così tanto.
Salì subito sul
soppalco, andando in
camera sua. Si sentì strano, come se qualcuno fosse entrato
lì e
avesse dato un'occhiata ovunque. Si avvicinò al tavolo.
Tutti i suoi
progetti per Sdentato, una volta coperti da dei fogli bianchi a
mò
di copertura, erano sparsi proprio sotto ai suoi occhi.
“ Chi
è stato qui? “ si chiese
Hiccup, raggruppando i suoi progetti e creando una pila con essi.
“ Io. “
disse una voce dalla porta,
una voce conosciuta benissimo da Hiccup.
“ Mamma?
“ chiese lui, girandosi.
La vide proprio sulla soglia, ferma lì senza fare un passo.
“ Ero entrata per
capirci qualcosa.
Sapevo che qui avrei trovato qualche indizio. “
spiegò lei,
avvicinandosi al figlio. “ Come avremmo dovuto reagire io e
Stoick
alla tua partenza e..al fatto che tu avessi un drago? Una Furia Buia
poi! “
“ Non lo so.
“ disse lui,
abbassando gli occhi.
“ Se devo dire la
verità..anch'io ho
sempre pensato all'inutilità dell'uccidere i draghi. Ma sono
la
moglie del capo, non potevo certo ribellarmi. “ disse lei,
lasciando basito Hiccup.
“ Tu..la pensi
come me? “
“ Certo.
Sicuramente devi aver preso
da qualcuno il tuo carattere. “ disse lei, sorridendogli.
Hiccup ricambiò
il sorriso,
avvicinandosi a sua madre e abbracciandola. “ Grazie mamma.
“
sussurrò, con la testa sulla sua spalla.
“ Grazie di cosa?
Io non ho fatto
proprio nulla. “ disse lei, guardandolo.
Una volta sciolto
l'abbraccio Hiccup si
guardò ancora una volta intorno, poi scese le scale e disse
di
uscire per andare a controllare come stava Astrid. Così si
diresse a
casa Hofferson, con Sdentato al suo fianco. Bussò alla porta
e
subito il padre di Astrid gli venne ad aprire.
“ Ciao, Hiccup.
“ disse, facendogli
segno di entrare. Hiccup eseguì la richiesta, cercando con
lo
sguardo Astrid in quella casa mai vista. Non trovandola, decise di
chiedere dove fosse.
“ E Astrid?
“ chiese a sua madre.
“ Hiccup!
“ esclamò una voce
proveniente dal soppalco. Era proprio Astrid, la quale si
precipitò
giù per le scale e subito abbracciò Hiccup.
“ A-astrid..ciao.
“ disse lui, un
po' sorpreso. “ Sembra che non mi vedi da anni.. “
commentò poi,
guardandola.
“ La mia camera
è super strana..non
ne ho mai avuta una. “ disse, felice come una bambina che
scopre
nuove cose.
“ Fammi
indovinare..c'è un letto? “
chiese Hiccup ridendo. Astrid gli diede un pugno sul braccio,
ridendo.
“ Io esco!
“ disse lei ai suoi
genitori. Questi ultimi le rivolsero un sorriso, per niente
preoccupati dato che era con Hiccup.
ANGOLO AUTRICE :
Swash, saaaaalve gente. Se
ve lo
chiedete si, imito anche Greta Menchi XD Per chi non lo sapesse
è
una youtuber.
Anyway. Sì, sono
tornata!!! Felici,
tristi, irritati dal mio ritorno? :D Questa è la mia
reazione per
gli haters...#menefrego
Questo capitolo non
dovrebbe essere poi
così interessante, ma...ma niente XD Ma cosa cricrina?!?
Vaaabbè. E' che
ultimamente dopo il
blocco ho avuto problemi...di cuore...un ragazzo me l'ha rubato...e
non me lo vuole dare indietro...no, veramente sono io che resto
innamorata di lui, ma che ve frega a voi? Che ve frega che questa
bella sfigatella di nome cricrina si è innamorata di un
ragazzo
fottutamente perfetto ma lui vive...lui vive...IN AMERICA?!?!?! E MI
AMA! MA NON POSSIAMO STARE INSIEME! comincia a piangere
disperatamente
( per chi se lo chiedesse
mi sono
lasciata con quel ragazzo di cui avevo scritto in un angolo
autrice...quel maledetto figlio di...STAI CALMA PER TUTTI GLI DEI! )
E non posso stare con quel
ragazzo
perfetto...[ forgive me, it couldn't work.. ] T_T T_T T_T XoX
MA SI PUO' SAPERE PERCHE'
CAVOLO VI
PARLO DELLA MIA VITA PRIVATA?!!?! perchè mi piace
parlarvene..datemi
una medaglia per questa risposta...
Okay, spero che il capitolo
vi sia
piaciuto, una lettura per questa povera creatura senza un cuore
[…]
me l'hanno rubato, che ce posso fà?
#cricridomanda : voi ce
l'avete un
cuore o ve l'hanno rubato anche a voi?
#cricririspostaallacricridomanda
: non
serve neanche la mia risposta T_T
By cricrina01.
Ps. notare come non perdo
la voglia di
scherzare nonostante tutto..fate come me e avrete una vit migliore,
giuro. ;)
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** capitolo 6 ***
Capitolo 6.
Hiccup e Astrid presero a
camminare per
le stradine creatasi dal passaggio dei vichinghi tra una casa e
l'altra.
“ Allora..ti
piacciono le case
vichinghe, mi pare di capire. “ disse Hiccup, portando lo
sguardo
su Astrid.
“ Si, certo..non
ho mai vissuto in
una casa. Voglio dire...è parecchio strano. Voi avete un
posto per
ogni cosa.. “ iniziò a commentare Astrid.
Tempestosa e Sdentato,
che fino a quel momento erano rimasti a giocare nei dintorni, si
fecero vivi vicino ai cavalieri.
“ Tempestosa!
“ esclamò Astrid,
vedendola arrivare. Le sorrise, prendendole il muso con le sue mani.
“ Sono contento
che ti piaccia Berk.
Non è poi un granché. “ disse Hiccup,
dando delle pacche a
Sdentato.
“ Non oso
immaginare cosa sia un
granché allora... “ rispose Astrid, osservando le
case e tutto ciò
che si trovava davanti a lei. Era felice di ritrovarsi di nuovo nel
posto in cui era nata e nel quale aveva vissuto per qualche
settimana.
“ Ho un'idea.
“ disse Hiccup,
prendendo Astrid per mano.
“ Aspetta..dove
stai andando? “chiese
lei, seguendolo un po' confusa.
“ Sorpresa.
“ rispose lui,
sorridendole. Lei ricambiò il sorriso, seguendolo senza fare
altre
domande alle quali non avrebbe in ogni modo risposto.
Attraversarono il
villaggio, arrivando
all'inizio di un bosco piuttosto folto dalla parte montuosa
dell'isola di Berk. Una volta attraversato anch'esso, si ritrovarono
davanti uno strapiombo che dava proprio sul mare, ma prima dell'acqua
cristallina c'era qualcosa di piccolo e bianco : una spiaggia di
sabbia bianca e finissima, nascosta da tutto e da tutti, segreta.
Atterrarono lì con i loro draghi.
Astrid si guardò
intorno, sorpresa e
meravigliata. Non aveva mai visto in tutta la sua vita un posto
più
bello di quello. La spiaggia era piccola, si, ma aveva una bellissima
vista sull'oceano, il quale da lì sembrava semplicemente
enorme,
immenso e pieno di sorprese.
“ Wow.
“ Astrid riuscì solo a dire
questo.
“ Ti piace?
“ chiese Hiccup,
praticamente inutilmente.
“ Ovvio che si!
“ rispose lei,
guardandosi ancora intorno.
“ E' una spiaggia
che ho scoperto con
Sdentato..un giorno abbiamo avuto un problema con la sua protesi
alare e..siamo precipitati qui. Fortunatamente poi è passato
Johann
il mercante, così sono potuto tornare a Berk con Sdentato
sulla sua
nave. Ovviamente poi ci sono tornato. Nessuno sa dell'esistenza di
questo posto, solo Johann, ma non penso gliene importi qualcosa se
esiste o no, avrà visto spiagge molto più belle.
“ raccontò
Hiccup, rivedendosi la scena nella sua mente.
Astrid si
avvicinò a lui, guardandolo
negli occhi verdi smeraldo. Pensava fossero molto belli, ma i suoi
non erano da meno, secondo ciò che pensava Hiccup.
Quest'ultimo
ricambiò lo sguardo, poi dopo qualche secondo
iniziò a guardare in
giro senza mai fermarsi sugli occhi di ghiaccio davanti ai suoi.
Astrid rise.
“ Che
c'è? “ chiese lui, con una
voce quasi irritata, ma lei sapeva benissimo che non lo era.
“ Niente.
“ disse lei,
allontanandosi di nuovo da lui. [ NOTA AUTRICE : heheheheh,
ammettetelo che volevate un bacio :* XDXD Niente da fare u.u :P ]
“
Allora cosa vuoi fare qui? “
“ Nulla, volevo
solo farti
conoscere..ehm..questo posto.. “ disse lui, con una mano
sulla
nuca, come al solito.
“ Oh, ok.
“ disse lei, guardando le
onde che s'infrangevano contro la spiaggia.
“ Ci sono davvero
tantissime cose che
potremmo fare a Berk, magari potremmo inventarci dei giochi con i
draghi..ma forse sarebbe meglio portare dei draghi e farli interagire
con i vichinghi, per prima cosa. “ disse Hiccup, con un sacco
di
progetti e idee in testa.
“ Certo, ma per
questo dovresti
aspettare un po'. “ disse Astrid, guardandolo.
“
Come..aspettare? “ chiese lui,
confuso.
“ Io mi devo
abituare a vivere a Berk
e i berkiani si devono abituare ai cambiamenti. Sembra facile, ma
prova a pensare come loro..hanno sempre cacciato i draghi e ora una
nuova legge lo vieta..non penso sia molto semplice cambiare
così
radicalmente il proprio punto di vista. Io sono la prima a odiare le
persone che fanno del male ai draghi, ma beh...penso...tutti siamo
umani, tutti possiamo sbagliare, no? “ disse lei, esponendo
il suo
punto di vista.
“ Prima non la
pensavi così..prima
pensavi di non voler stare con gente ammazza-draghi. Com'è
che sei
cambiata? “ chiese Hiccup, accorgendosi di un piccolo ma
importante
dettaglio.
Astrid sorrise,
guardandolo. “ Forse
ho incontrato qualcuno che mi ha cambiata. “
“ Io? Nah, io non
sono in grado di
cambiare le persone.. “ disse lui, dando per scontato il
fatto di
essere lui quella persona.
“ E chi ha detto
che TU mi hai
cambiata? “ chiese lei, con un sorriso malizioso sulle
labbra.
“ Ah, ti riferivi
a un'altra
persona.. “ realizzò lui, rattristandosi.
Astrid rise e gli diede un
leggero
pugno sul braccio sinistro. “ No, mi riferivo a te!
“ disse,
continuando a ridere.
Hiccup rimase sorpreso e
arrabbiato
allo stesso tempo; ma come faceva a essere arrabbiato con Astrid? Non
ci riusciva, quindi dimenticò lo scherzo in un secondo e
rise anche
lui.
Rimasero lì
ancora per qualche minuto,
poi decisero di tornare a Berk.
Atterrarono con i draghi in
una delle
tante piazze del villaggio. I vichinghi erano ancora un po' scossi
dal cambiamento, alcuni iniziavano ad abituarsi piano piano, altri se
ne stavano abituando molto velocemente, altri ancora odiavano il
cambiamento, come per esempio il vecchio Mildew, il vecchio
più
irritante e scocciante di tutti. Quest'ultimo stava cercando
probabilmente qualche strano modo per indurre Stoick a bandire
nuovamente i draghi da Berk.
I coetanei di Hiccup lo
guardarono un
po' immobilizzati, non sapendo se avvicinarsi oppure no. Avevano
già
visto Sdentato da vicino, da molto vicino.
“ A me piacciono
i draghi! “ disse
Testa di Tufo, il quale stranamente si avvicinò subito a
Sdentato e
provò a toccarlo, ricevendo come risultato solo una smorfia
da parte
del drago.
“ Non
è così facile toccare un
drago, Tufo. ” disse Hiccup, scendendo dal suo amico e
accarezzandogli la testa.
“ Ma tu lo stai
facendo! ” disse
lui, strofinandosi gli occhi come per capire se fosse la
realtà o se
lo stesse soltanto sognando.
“ Io sono il suo
cavaliere, oltre che
migliore amico. La fiducia è la prima cosa da stabilire con
un
drago; non si fidano di chiunque, soprattutto non quelli selvatici.
”
spiegò Hiccup.
“ Hiccup..pensi
che potremmo avere
dei draghi tutti nostri? Da cavalcare e tutto il resto? ”
chiese
Gambedipesce, avvicinandosi.
“ Certo! Non
pensavo sareste stati
così positivi al riguardo. ” rispose Hiccup,
felice, ma ovviamente
dimenticando una persona : Moccicoso.
“ Loro sono
positivi, Hiccup, LORO!
Io non lo sono affatto. ” disse Moccicoso, con un tono
antipatico e
menefreghista.
“ Moccicoso...io
non ti obbligherò
ad addestrare un drago. Fai ciò che ritieni giusto,
è la tu vita,
non la mia. ” disse Hiccup, gentile come al solito.
Moccicoso gli rispose con
una smorfia e
se ne andò.
“ A noi puoi
trovarci dei draghi,
Hiccup? ” chiese Gambedipesce, speranzoso.
“ Sicuro.
” rispose Hiccup,
sorridendo a lui e ai gemelli. “ Aspettate soltanto che Berk
se ne
abitui, poi provvederò a cercare qualche drago per voi.
”
Hiccup guardò i
3 ragazzi, cercando di
capire quali potessero essere i draghi adatti a loro. Astrid scese da
Tempestosa e si avvicinò a lui.
“ Un Orripilante
Bizippo sarebbe
perfetto per due gemelli. Pensi sia adatto a loro? “ chiese
Astrid,
guardando Testa di Tufo e Testa Bruta.
“
Certo..solo..sono un po'
preoccupato per loro. Sono davvero pazzi e non oso nemmeno immaginare
cosa potrebbero causare a Berk con un drago. ” disse Hiccup.
“ Se la
caveranno. E per lui? ”
chiese Astrid, riferendosi a Gambedipesce.
“ Gronkio. Lui
è timido, riservato,
se ne sta sempre da solo sui libri...beh, un po' come me, ma lui
è
decisamente peggio. In ogni caso il Gronkio è l'unico drago
che
potrebbe fare a caso suo. ” disse Hiccup, sicuro di
ciò che aveva
detto.
“ Bene!
“ disse Astrid. “ Sai
dove trovare questi due draghi? ”
“ Non serve
andare molto
lontano..all'arena ci sono un po' di draghi che venivano utilizzati
per l'addestramento anti-drago, te ne parlerò più
tardi. “ disse
Hiccup, indicando con un dito l'arena che si vedeva in lontananza.
ANGOLO
AUTRICE
:
Yeeee!!
Oggi tutto colorato! Mi piace questo azzurro cielo..
Anyway..scrivo
in verde sennò non si vede na mazza XD Non abituatevi a
questa
scrittura accurata e colorata e dolciosa e gli unicorni che vomitano
arcobaleni (?) perché c'è il temporale,
perciò non so che
cavolacci fare XD
Ho
news su
di me..un po' brutte, ma non per voi..per me!! Tranquilli, questa
ragazza audace d'ora in poi creerà problemi solo a se stessa
:D
Ricordate
il ragazzo dell'ultima volta? Bene, è tornato con la sua ex.
Vaaabbé. Dovrei essere a terra a piangere disperata secondo
voi? Non
lo sono XD sto ridendo e sorridendo mentre scrivo questo XDXD
Perché
no? Semplicemente perché non saremmo mai potuti stare
insieme e in
ogni modo sono davvero davvero felice per loro!
E...mi
sono
resa conto di non sapere cos'è l'amore. XDXD In quel momento
sono
caduta in una specie di crisi-depressione
perché...vov...c'è, tutto
ciò in cui io credevo è stato..ehm...annullato
(?) dalla mia
migliore amica..perché devi parlarmi sempre del tuo ragazzo,
Gioi,
perché?? Anyway, io la lovvo XDXD le farò leggere
questo angolo
autrice!
Quindi
dopo
essere stata in crisi per un po' ho iniziato a sentirmi
stranamente..libera...non so come spiegarlo.
A
tutte le
ragazze che stanno leggendo in questo momento, quelle single e gelose
della hiccstrid come me..fatemi un favore, non sbagliate come me. Non
andate a cercare ragazzi, lasciate che vengano loro da voi. Io resto
qui, single, felice in ogni modo, ad aspettare quel ragazzo che...che
ne so..le bambine chiamano “ principe azzurro ” ?
So che lo
riconoscerò. Ma anche se le persone intorno a te sono tutte
fidanzate e tu ti senti tipo : oh, che noia, sono l'unica sfigata a
non avere un ragazzo! Uffa!! NO! ASSOLUTAMENTE NO! Magari quelle
persone poi si lasceranno! Meglio aspettare a lungo e trovare subito
la persona giusta che cercare qualcuno troppo presto e sbagliare
tutto.
Un
bacione
a tutte/i voi che hanno letto tutta sta roba inutile! Io vi amo! Non
ho bisogno di un ragazzo, amo voi che state leggendo! Vi amo tutti.
Tu che sei lì, ti voglio sposare!! XDXDOkay, sono pazza XDXD
Anyway,
che
bello questo rosa! XD Vi lascio la cricridomanda che è
assolutamente
fuori di testa.
#cricridomanda
: tu, si tu, proprio tu..mi vuoi sposare? XD Okay, no XDXD la vera
cricridomanda è : siete single gelose/i della hiccstrid come
me??!!?
#cricririspostaallacricridomanda(?)
: non serve rispondere se nella domanda scrivo “ come me
” XDXD
Grazie
per
avermi sopportata! Se mi lasciate una recensione * fa gli occhi del
gatto con gli stivali * mi farete diventare un unicorno e mi farete
vomitare arcobaleni <3
Vi
amo!
By
cricrina01 :D
Ps.
volevo
salutare coso...come cavolo si chiama? Scusa, non ricordo il tuo nome
su efp, ricordo solo il tuo nome instagram XD che è
skrill_rider.
Anyway il cavaliere di skrill a cui ho tirato due pugni uno sul
braccio destro, uno sul braccio sinistro, un altro pugno in pancia,
un'asciata sulla schiena, una falciata e una katanata. Grazie di
leggere la mia storia :) [ no, se ve lo state chiedendo non sono
fuori di testa! Sono proprio fuori, ma fuori dal mondo,
dall'universo, altro che dalla testa! XD ]
Bye!
XD
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** Capitolo 7 ***
Capitolo 7.
“ Allora che ne dici di andare all'arena? causa
“ D'accordo. Venite con noi. “ disse, riferendosi
ai gemelli e a Gambedipesce.
Il gruppetto iniziò a camminare, Hiccup e Astrid con
Sdentato e Tempestosa vicino. Quando arrivarono all'arena, Astrid
rimase un po' sorpresa dal modo in cui quei draghi venivano costretti a
rimanere lì : messi in gabbie abbastanza grandi, a soffrire,
senza avere la possibilità di volare, tenuti in vita con
quel poco di cibo che alcuni vichinghi gli portavano una o due volte al
giorno.
Si avvicinò a una delle gabbie, guardando un Incubo Orrendo
e tendendo una mano verso a esso. Quest'ultimo prima di fidarsi
s'incendiò, facendola arretrare di qualche centimetro. Poi
lei capì il perché di tutto ciò e si
avvicinò al drago di nuovo, questa volta si fidò
posando il muso sulla sua mano.
“ Non penso che siano stati trattati bene..o perlomeno
decentemente. “ commentò lei, fissndolo con i suoi
occhi.
Hiccup si avvicinò a lei, guardando prima il drago, poi lei.
“ No, affatto. “ rispose dopo un po', triste.
“ Ma ora è finita, i draghi verranno trattati con
lealtà. “ concluse, sicuro di ciò che
stava dicendo.
“ Lo spero. “ disse lei.
I gemelli erano corsi davanti alla gabbia dove c'era il Bizippo. Lo
stavano osservando, pensando a chissà cosa. Poi iniziarono a
litigare tra loro.
“ No, io prendo la testa sinistra! “
esclamò Testa di Tufo alla sua sorella.
“ No, io! “ disse la sorella di tutta risposta.
Hiccup sia avvicinò a loro, aprendo la gabbia con una leva
non molto lontana. “ Ragazzi, non penso che cambi molto.
“ commentò, avvicinandosi al Bizippo. “
Soltanto..una testa sputa gas e l'altra fa una scintilla. Bisogna per
forza collaborare perché funzioni. “
I gemelli si avvicinarono veloci al drago, facendo reagire. Infatti
quest'ultimo incominciò a far espandere il suo gas ovunque
nell'arena.
“ Ragazzi, attenti! “ gridò Hiccup,
spostandoli al più presto dal Bizippo. Tutti si ripararono,
pronti per l'imminente esplosione, tranne proprio i gemelli, i quali
rimasero a bocca aperta a guardarlo.
Dopo l'esplosione, Hiccup si ritrovò davanti due gemelli
brucciacchiati ovunque.
“ Wow, questo drago sì che sa capirci! “
esclamò Testa Bruta, ridendo con il fratello.
Il Bizippo si avvicinò a loro lentamente, osservandoli come
se non fossero affatto una minaccia. Testa Bruta osservò la
testa che si stava avvicinando a lei, tendendo una mano davanti a lei.
Il drago non posò il muso su di essa, bensì le
spruzzò del gas sulla mano.
“ Oh no, adesso la tua mano potrebbe prendere fuoco..
“ disse Hiccup.
“ Vomito.. “ sussurrò lei, guardando la
testa.
“ Ci credo..quella roba è disgustosa. “
disse Astrid, guardandola.
“ No, lui si chiamerà Vomito! “ la
corresse Testa Bruta, sorridendo al suo nuovo drago.
“ Nome particolare per un drago ma..okay. “
commentò sempre Astrid, andando da Gambedipesce, il quale se
ne stava fermo immobile a fissare il Gronkio dentro un'altra gabbia.
“ Vuoi conoscerlo? “ chiese Astrid, sorridendo a
Gambedipesce.
“ Veramente mi sembra un po' aggressivo.. “ rispose
lui.
“ E' normale, non è mai stato trattato bene, ma
appena avrà un cavaliere diventerà dolce e
socievole. “ spiegò Astrid, fissando il drago.
Intanto Testa di Tufo aveva fatto conoscenza con l'altra testa del suo
drago, chiamandola Rutto. I nomi dei gemelli erano un po' strani e
senza senso, ma ogni cavaliere ha il diritto di chiamare il suo drago
con il nome scelto.
Gambedipesce si avvicinò lentamente al Gronkio, il quale
reagì più positivamente rispetto al Bizippo.
Infatti si avvicinò a lui come se avesse già
capito che lui non era una minaccia. Probabilmente erano fatti l'uno
per l'altro, entrambi un po' spaventati, riservati..
“ Muscolone! “ esclamò Gambedipesce. In
effetti questo nome era perfettamente adeguato, per via della stazza
del drago. Oh, anche quello avevano di simile..[ NOTA AUTRICE :
scusate, dovevo scriverlo XD ]
Così in non più di mezz'ora sia i gemelli che
Gambedipesce avevano trovato il loro drago, come i draghi avevano
trovato i loro futuri cavalieri.
Ma c'era sempre un drago lì, rimasto solo.
“ E lui? “ chiese Astrid a Hiccup, guardandolo un
po' rattristata.
“ Moccicoso cambierà idea, ne sono sicuro.
“ disse Hiccup, guardando l'Incubo Orrendo. “ E
quando lo farà potrà avere questo drago come
cavalcatura..e speriamo anche come amico. “
“ Mi rifiuto di dare un drago a una persona se quella non la
considera un amico. “ disse Astrid, seria. Poi richiusero
tutte le gabbie, uscendo dall'arena.
Ritornarono al villaggio, fermandosi alla bottega di Skaracchio, dove
Hiccup e il fabbro costruirono delle selle per i ragazzi; ovviamente
senza selle non si può cavalcare un drago.
Una volta finito di costruirle, Hiccup aiutò i 3 nuovi
cavalieri a fissarle sui draghi. Poi dopo delle brevi spiegazioni di
come si vola su un drago, i gemelli chiesero a Hiccup di lasciarli
provare. Hiccup era un po' indeciso, ma poi acconsentì,
portando i ragazzi lontani dal villaggio dove potevano fare le prime
prove.
I gemelli si ritrovarono varie volte a volare a testa in
giù, mentre Gabedipesce cadde da Muscolone, non facendosi
troppo male per la poca distanza tra il drago e il terreno.
Dopo molte prove, finalmente tutti e 3 i cavalieri riuscirono a
cavalcare i loro draghi. Erano stanchi, ma sopratutto molto molto
soddisfatti del lavoro svolto in quella giornata.
Il resto del giorno passò velocemente, i nuovi cavalieri
rimasero lontani dal villaggio a provare ancora e ancora, poi tutti
quanti tornarono al villaggio alla sera, prima del tramontare del sole,
cavalcando i rispettivi draghi.
Hiccup decise di fare una sosta a casa di Astrid prima di tornarsene a
casa sua.
“ Sai..penso che Muscolone sia una femmina.
“ disse lui, ridendo.
“ Lo penso anch'io. “ disse Astrid, scendendo da
Tempestosa e avvicinandosi alla porta di casa.
“ Mano a mano, Berk diventerà la Berk che ho
sempre sognato. Sempre che Moccio non decida di mettermi i bastoni tra
le ruote.. “
Astrid guardò Hiccup, con un sorriso stampato sulle labbra,
un sorriso che lei stessa sapeva di non aver mai fatto prima di
incontrarlo. Hiccup non riuscì a non ricambiare il sorriso.
“ Non hai niente da dirmi...o..vuoi continuare a parlare di
Moccicoso? “ chiese lei.
Hiccup fece una risatina, guardandola. “ Da dire no.
“ rispose, prima di avvicinarsi a lei, facendola retrocedere
fino a quando non si ritrovò la schiena contro la porta.
“ Non hai scampo. “ disse lui, prima di chiudere
gli occhi e posare le sue labbra su quelle di Astrid. Poco dopo Hiccup
si allontanò da lei. “ Forse è meglio
che ti togli di lì..sai...è una
porta...può aprirsi..dall'interno. “ disse lui,
sorridendo per le cose stupide che stava dicendo.
Astrid lo guardò, ridendo. “ Lo so, non sono una
bambina.. “
Hiccup cacciò un sospiro, prima di sussurrare un “
buonanotte “ e allontanarsi, nascondendosi tra
l'oscurità del buio che era appena sceso nel villaggio.
Astrid rimase a guardarlo, fino a quando non vide la sagoma di Sdentato
allontanarsi lentamente, perfettamente mimetizzato
nell'oscurità.
Hiccup tornò a casa, ritrovandosi davanti suo padre che lo
guardava arrabbiato.
“ Hiccup! Dove sei stato tutto il giorno?! “ gli
chiese con una voce tutt'altro che amichevole e dolce riferita a suo
figlio.
“ Io..sono andato all'arena..e poi ho guardato i gemelli e
Gambedipesce addestrare i loro nuovi draghi.. “
spiegò Hiccup, guardandolo.
Stoick gli rivolse un sorriso, cambiando pensieri immediatamente.
“ Ben fatto. “ disse, dandogli una forte pacca
sulla spalla. Hiccup rimase confuso, ma si avvicinò al
tavolo dove sua madre gli stava portando un piatto di zuppa. Lui
cambiò il suo sorriso in una smorfia, cambiando direzione e
cominciando a salire le scale. “ Non ho fame mamma, vado a
letto! “ disse come scusa.
Una volta sul soppalco si buttò sul suo letto, tutt'altro
che morbido, rimanendo a fissare il soffitto senza una causa precisa,
soltanto pensando ad Astrid. Non riusciva a smettere di pensare a lei,
nemmeno un secondo. Sorrise, poi prese il cuscino e se lo
schiacciò in faccia, stringendolo. Sdentato, che fino a quel
momento era rimasto fuori casa, sfondo praticamente la porta per
entrare e salì sul soppalco, avvicinandosi al letto
dell'amico e annusandolo. Hiccup rimase fermo così il drago
si sistemò in un angolo della casa, cercando di considerarla
la sua nuova tana.
ANGOLO AUTRICE :
Okay, continuo a scrivere colorato...è troooppo cariiinooo
XDXD Ed eccovi il bacio tanto atteso XDXD Okay. Punto di domanda.
Anyway, avete presente quando accendete il pc, vi accorgete di non
sapere che fare, vi dite “ okay, scriviamo un altro capitolo
“, fate partire una canzone rock per l'ispirazione e poi..vi
bloccate ad ascoltare la canzone invece che scrivere? Ecco, mi succede
sempre XD
Ieri ho fatto una cosa troppo epica..chi ha letto Hero, una delle mie
storie della catena “ Dominatori degli elementi “
capirà cosa sto per dire.
Praticamente io non mi ricordavo nulla di quella storia,
perciò ho iniziato a rileggerla XD E..vi ricordate di
Stephenie, quella ragazza dominatrice di fuoco, la prescelta
anzi...quella ragazza che ero io nella storia XDXD E io...ero
troppo...cavalcavo fottutamente un Morte Sussurrante..OMG mi sono
sorpresa da sola...e poi...ho fato quasi morire me stessaaaa!! Ma io
sono fuori!
Per chi non l'ha letta Hero, deve leggere prima “ Dominatori
degli elementi “ se vuole leggerla.
La cosa più buffa è...i miei angoli
autrice..adesso scrivo migliaia di cose, vi racconto di me..quella
volta non lo facevo, scrivevo solo “ Leggete numerosi e
recensite, grazie a chi legge “....ma Cricrina, non essere
così asociale con i tuoi lettori, per tutti gli Dei!!
In ogni modo provo a lasciarvi un collage sulla mia vecchia storia
Hero, se riesco, ma ho i miei dubbi :/
#cricridomanda : quanti anni avete? Vabbè, lo so, ma voglio
chiedervelo comunqueee XDXD
#cricririspostaallacricridomanda(?) : 13, il 16 ottobre 14! 14...quanto
sono vecchia XDXD
Yahahahayahayahayahya! ( normale risata cricriniana )
Adios bella gente :) Io torno a leggere le mie vecchie ff XD
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** Capitolo 8 ***
Capitolo
8.
La mattina del nuovo giorno
giunse
presto.
Hiccup si
svegliò assonnato più che
mai, per essere tornato a casa alle 21:00 ed essere andato a letto
presto, non aveva chiuso occhio fino alle 3 del giorno dopo...e poi
si era risvegliato alle 6.
Si stropicciò
gli occhi e si guardò
intorno, trovando Sdentato, il quale dormiva indisturbato.
Sospirò,
decidendo di scendere a fare colazione...anzi no, forse era meglio
svegliare Sdentato e sgattaiolare fuori; i pasti preparati da sua
madre non erano tra i migliori.
“ Hey, bello!
“ disse Hiccup
avvicinandosi al suo amico e cercando di svegliarlo. “
Andiamo, lo
so che sei sveglio! Pesce extra se vieni con me! “
Il drago rizzò
le orecchie, aprendo
gli occhi e guardando l'amico. Probabilmente alla sola parola pesce
tutta la stanchezza gli era volata via.
Scesero le scale
velocemente e più
silenziosamente, ma purtroppo Sdentato inciampò i qualcosa
posato su
di esse.
“ Hiccup, dove
vai alle 6 del
mattino? “ chiese sua madre, girandosi e fissandolo con
un'espressione a metà tra incuriosita e arrabbiata.
“ Esco!
“ rispose lui, correndo
fuori il più veloce possibile.
Una volta fuori
salì su Sdentato e
insieme si diressero chissà dove, l'importante era
allontanarsi da
casa. Decise di tornare alla spiaggia del giorno precedente,
lì
sicuramente non c'era nessuno. Appena ci atterrarono, Hiccup scese e
si guardò intorno, rimanendo sorpreso dalla presenza di
un'altra
persona.
“ Astrid?
“ chiese lui,
avvicinandosi alla ragazza seduta sulla spiaggia di sabbia bianca. La
figura si girò, mostrando il volto. Infatti era proprio
Astrid.
“ Hiccup!
“ esclamò, vedendolo. Si
alzò in piedi e camminò verso di lui. C'era
qualcosa di srtrano in
lei, qualcosa che Hiccup aveva percepito subito appena l'aveva vista.
“ Cosa ci fai
qui? E cos'hai? “
chiese lui, cercando di capirlo guardandola negli occhi, ma niente.
“ Avevo
bisogno...di stare da sola. “
rispose, fissando l'acqua con lo sguardo.
Lui si avvicinò
a lei e le fece alzare
lo sguardo prendendole il mento con una mano. “ Davvero
Astrid,
cos'hai? “
Lei sospirò.
“ Non...riconosco i
miei genitori. “
“ Come non riconosci
i tuoi
genitori? “ chiese Hiccup, sempre più confuso dal
comportamento e
dalle parole di Astrid.
“ Qualsiasi cosa
dicano è come se
non siano loro..quando gli faccio domande su di me da piccola poi
tendono a non saper trovare le parole e solo dopo una grande attesa
mi rispondono, ma comunque la risposta non è completa..
“ spiegò
lei, abbassando gli occhi di nuovo.
“ Ci
sarà una spiegazione.. “
disse lui, cercando di capirci qualcosa e rimettendo in ordine di
pensieri.
Astrid era di nuovo a casa,
il giorno
precedente era felice del ritorno e di aver ritrovato i suoi
genitori..poi la ritrova alle 6 sulla loro spiaggia isolata da tutto
e da tutti ed è strana, non sembra lei. Poi gli dice che non
riconosce i suoi genitori. Ma cosa stava succedendo?!
Senza pensarci
più di una volta
l'abbraccio, stringendola a sé. Sicuramente si sentiva persa
e lui
voleva aiutarla, avrebbe fatto di tutto per lei.
“ E' davvero
strano. A te pare
che...loro non siano i tuoi veri genitori? “ chiese Hiccup,
guardando Astrid, una volta separati.
“ Esatto.
“ rispose lei, dopo una
breve pausa. Rimasero così, in silenzio. Poi, dall'occhio
destro di
Astrid, quella ragazza audace e forte, scese una lacrima. Hiccup
gliela asciugò immediatamente, non poteva permettere che
succedesse.
Se lei aveva quell'impressione allora era giusta e doveva fare tutto
il possibile per scoprire cosa gli nascondevano i genitori di Astrid,
ma sopratutto anche i suoi di genitori.
“ Credo che i
miei sappiano qualcosa
di questa storia..e farò di tutto per farli parlare.
Torniamo a
Berk! “ disse Hiccup, correndo in direzione di Sdentato.
Astrid gli
corse dietro e gli afferrò un braccio.
“ Hiccup..
“ disse; lui si girò
immediatamente. “ Grazie. “ concluse, guardandolo
con gli occhi
ancora lucidi dalle lacrime.
“ Non dirlo
neanche. “ disse
Hiccup, avvicinandosi a lei e baciandola, prima di girarsi e salire
su Sdentato. Tornarono velocemente a Berk con i draghi e atterrarono
direttamente davanti a casa Haddock. Intanto nel villaggio i
vichinghi stavano cominciando a svegliarsi e a uscire dalle loro
case.
Hiccup entrò in
casa con Astrid alle
spalle. Sua madre era ancora lì, mentre suo padre
probabilmente era
uscito per i suoi soliti impegni da capo.
“ Ah, sei
tornato...oh, buongiorno
Astrid. “ disse Valka, poi accorgendosi della ragazza.
“ Mamma,
c'è una cosa importante che
dobbiamo chiederti. “ disse Hiccup, avvicinandosi a sua
madre.
Lei lo guardò
confusa, ma si sedette
preparandosi ad ascoltare ciò che voleva dirle suo figlio.
Hiccup si
sedette su un'altra sedia e invitò Astrid a fare lo stesso.
“ Mamma, quelli
sono i veri genitori
di Astrid? “ chiese lui, impaziente di sapere la
verità.
“ Cosa intendi
con ' sono i veri
genitori '? Ovvio che lo sono! “ rispose lei, aggrottando la
fronte
come se fosse confusa.
“ Mamma..per
favore, almeno tu. “
le chiese supplicante Hiccup.
“ E va bene..ma
non so quale reazione
potresti avere, cara. “ disse lei, riferendosi ad Astid per
l'ultima parte. “ No, non lo sono.. “ rispose
finalmente dicendo
la verità.
“ Dove sono loro?
“ chiese Astrid,
trattenendo le lacrime con tutte le sue forze. Hiccup le
passò un
braccio dietro alla schiena, stringendola a sé.
“ Non sono a Berk
e nessuno sa se
siano ancora vivi. “ disse lei, prima di cominciare a
spiegare
tutto con più chiarezza. “ Era una comune giornata
d'estate, era
passato quasi un anno da quando tu eri stata portata via da quel
drago..e tutto a un tratto si è presentato a Berk un uomo
robusto,
grande, minaccioso..si chiamava Drago Bludvist. “
A quel nome Astrid
spalancò gli occhi.
“ Fa che non li abbia presi lui.. “
sussurrò, mentre tante altre
lacrime solitarie scendevano dai suoi occhi e percorrevano le guance
velocemente.
“ Purtroppo se
non devo mentire li ha
presi proprio lui, Astrid. Ma tu lo conosci? “ chiese Valka,
sorpresa.
“ Si. Ho vissuto
con lui per un po'
di tempo. Lui è una persona orrenda, senza cuore..schiavizza
i
draghi...ne uccide qualcuno.. “ spiegò lei,
irrigidendosi.
“ Puoi ricordare
per caso due persone
che potrebbero essere i tuoi genitori? “ chiese Hiccup,
portando lo
sguardo su di lei.
“
No..è impossibile. Potrebbero
essere anche stati uccisi o..morti. “ rispose lei.
Hiccup si accorse che forse
era troppo,
doveva lasciarla un po' in pace. Stava ricevendo troppe brutte
notizie tutte in un colpo solo.
“ Okay, ora
basta. “ disse Hiccup,
alzandosi e prendendo per mano Astrid. “ Andiamo da qualche
parte
dove tu non soffra. “ disse ancora, guardandola e
abbracciandola.
Sapeva che Astrid sarebbe
stata male
fino a quando non avrebbero ritrovato i suoi genitori, ma doveva
provare a farla sorridere in qualche modo.
Uscirono da quella casa,
salendo sui
rispettivi draghi e allontanandosi dall'isola di Berk. Astrid sapeva
perfettamente dove l'avrebbe portata : alla tana dell'alfa.
Era un osto tranquillo,
lontano da
chiunque e, cosa più importante, era il posto nel quale
Astrid era
cresciuta. Non poteva essere triste in un posto simile.
Una volta arrivati, Astrid
non perse un
secondo per andare a trovare l'alfa. Non aveva perso l'abitudine di
inchinarsi come un drago, né tanto meno quella di osservare
i draghi
incantata. Era come se non c'erano stati da anni lì, in quel
posto
pacifico e silenzioso, se non fosse stato per i draghi, i quali
riempivano quel vuoto di silenzio con i loro ruggiti.
“ Non potrei mai
essere triste qui. “
disse Astrid, confermando i pensieri di Hiccup.
“ Lo sapevo,
infatti ti ho portata
qui. “ disse lui, guardando le varie specie di draghi.
C'erano
anche le più rare.
“ Ma dimmi, qui
ci sono anche Morti
Sussurranti? “ chiese Hiccup, vagando con lo sguardo in giro.
“ Si,
fortunatamente però non c'è
una Morte Urlante.. quei tipi di draghi causano tantissimi guai. Ma
so che è istinto, non voglia di distruggere cose.
“ rispose
Astrid.
“ Vorrei poter
vedere tutti i tipi di
draghi presenti qui.. “ disse Hiccup, incantato.
“ Beh..te ne
potrei mostrare
qualcuna. “ disse Astrid, prendendo la mano di Hiccup e
trascinandolo nei posti più segreti e nascosti di quella
meravigliosa tana.
ANGOLO
AUTRICE
:
Lalalalal
(?) Boh XD
Buenas
diàs
a todos gentas (?) gentas? XD Okay, la smetto.
Hahahah..oggi
non vi salvate con l'angolo autrice, perché ho un sacco di
robe da
dirvi assolutamente!
Per
prima
cosa...un dettaglio sul capitolo di ieri : il momento in cui Hiccup
si spiaccica il cuscino in faccia l'ho preso da me stessa XD io mi
spiaccico sempre il mio bellissimo cuscino di Dragon trainer 2 in
faccia XD sopratutto quando piango..eh, non l'avreste mai detto che
questa forte ragazza audace piange, mhm? Ebbene si, come tutti i
mortali, non che io lo sia, anche io, mezza-vampira, piango XD e
rido, sopratutto, ma questo già lo sapevate.
Ma
che
bello questo bu..non si chiama più blu, si chiama bu u.u
Anyway,
la
cosa più importante da dirvi che ho è un
possibile cambiamento del
mio nome su efp..praticamente quando mi sono iscritta ho inventato il
nickname “ cricrifanficlover01 ”, ma ora come ora
non mi piace
molto ed è molto lungo.
Avevo
intenzione di cambiarlo semplicemente in “ Cricrina01
”, voi che
dite? Dovrei cambiarlo o lasciarlo così? Boh.
E..boh..non
so che scrivere XDXD Naa, non vi salvate così, mi
verrà qualcosa in
mente!
Okay,
oggi
vi parlerò di cose che odio..ma non farò una
lista esagerata.
1
Le
persone che ti mentono spudoratamente per tutto il tempo. - sono
troooppo odiose.
2
Le
persone che fingono di ascoltarti e invece non lo fanno. - ma
perché?
Se non vuoi ascoltarmi dimmelo, no? Fai prima!!
3
Le
persone che mi COPIANO – queste sono proprio odiose! Lo so,
dovrei
essere onorata che qualcuno mi copia, ma a me da fastidio!
4
I lunedì
– non esattamente perché incomincia la settimana
di scuola, ma
perché..non lo so, li odio e basta!
5
Mia
sorella – perché esisteee?? Perché?
6
Avere la
memoria piena sul cellulare – non posso fare edit, non posso
postare na mazza su instagram, non posso scaricare app che mi servono
davvero, non posso fare foto/video!!
7
Non avere
internet per più di 18 ore..ho fatto una prova, ero arrivata
quasi a
24..ma ho ceduto.
Bien,
yo
spiero (?) que el capitulo ve piagia (?) que tu gustas el capitulo
(?) boh, non lo so!
Voglio
ringraziare tutte le persone che lasciano recensioni ad ogni capitolo
*_* vi pooosso sposareee??
By
cricrina01.
Wooooow,
questo è bordeaux!!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** Capitolo 9 ***
Capitolo 9.
Hiccup e Astrid erano
lì da più di
un'ora, così lui decise che forse era meglio tornare a Berk.
“ Io non voglio
andare a Berk. “
disse Astrid, lasciando confuso e incuriosito Hiccup.
“ E..?
“ chiese lui, aggrottando le
sopracciglia.
“ Voglio andare
da Drago Bludvist e
portare a termine questa ricerca nemmeno cominciata dei miei
genitori. “ disse lei, dirigendosi verso Tempestosa. Lui le
corse
dietro, fermandola.
“ Astrid, se vuoi
che andiamo da
Bludvist dobbiamo avere con noi qualcun altro.. “ disse
Hiccup,
cercando di farla ragionare. Lei chiuse gli occhi, poi lo
guardò e
sospirò.
“ E va bene.
“ disse.
Una voltafuori dalla tana
dell'alfa,
salirono sui rispettivi draghi e si diressero a Berk. Una volta
arrivati, corsero a casa Haddock.
“ Mamma..va bene
se spariamo per
qualche giorno con i nuovi cavalieri e se non torniamo indietro ci
venite a cercare? “ chiese Hiccup, salendo sul soppalco e
lasciando
la madre basita.
“ Cosa..?
“ si chiese fra sé e sé
Valka, non capendoci niente.
“ Andiamo a
cercare Bludvist..beh, i
genitori di Astrid più che altro. “ disse Hiccup,
ricomparendo di
nuovo al piano terra.
“ No, no, no. Non
vi lascierò andare
da quel pazzo da soli. “ disse lei, fermandoli con tre
semplici no.
“ Allora chi
dovrei portare con me? “
chiese Hiccup, guardandola.
“ Stoick deve
stare qui al villaggio
e io pure, però potrebbero venire certi vichinghi forti in
battaglia
con voi..come Stizzabifolco. “ disse lei, cominciando a
pensare.
“
Mamma..Stizzabilfolco è il padre
di Moccicoso, se uno è contro i draghi, lo sarà
anche l'altro. “
disse Hiccup, arrivando a questa conclusione con una certa
rapidità.
“ Magari a
Moccicoso non piacciono i
draghi solamente perché non gli piaci tu..ci hai mai
pensato? “
chiese Valka a suo figlio, lasciandolo a riflettere.
“ Va bene, come
vuoi..portaci i
vichinghi che hai scelto e io e Astrid cercheremo dei draghi.
“
disse Hiccup, liquidando la faccenda e uscendo velocemente di casa.
Si diresse verso il bosco dietro a Berk; Astrid lo seguiva un po'
confusa ma senza farsi troppe domande.
“ Avevo
già pensato al futuro
bisogno di draghi, perciò.. “ disse, avanzando tra
gli alberi e
scoprendo proprio lì, nascosto dalle foglie, un posto senza
alberi,
solo con era verde e soffice e un torrente che scendeva tra le rocce.
La cosa più strana erano però i draghi, i quali
stavano dormendo
indisturbati al centro della radura.
“ Wow..
“ disse Astrid,
avvicinandosi a un piccolo Dragoncello. “ Dovremmo portarne
qualcuno al villaggio. “
“ Vediamo..io
direi solamente di
portare due Incubi Orrendi e un Uncinato Mortale..andranno bene solo
tre vichinghi per accompagnarci a mia mamma? “ si chiese,
selezionando dal gruppetto tre draghi e facendogli segno di procedere
dietro a loro.
Una volta al villaggio
trovarono Valka
in una piazza, con davanti Stizzabifolco e altri due vichinghi.
“ Mi sa che
abbiamo fatto centro. “
disse Hiccup, avvicinandosi a loro.
“ Hiccup, loro ti
seguiranno con una
nave, non c'era bisogno di portare dei draghi. “ disse Valka.
Lui sospirò,
sbattendosi una mano
sulla fronte. “ Potete andare.. “ disse,
riferendosi ai draghi
accanto a lui.
Poco dopo, una volta
preparata la nave,
poterono finalmente partire. I vichinghi sapevano benissimo che
avrebbero perso di vista i cavalieri in un battito di ciglia, ma mai
contraddire Valka..
Infatti fu così.
Non appena
cominciarono ad allontanarsi da Berk, i vichinghi sulla nave,
costretti ovviamente a rimanere sull'acqua e navigare in mare, non
riuscirono più a vederli.
“ Pensi che
Bludvist sia da questa
parte? “ chiese Hiccup ad Astrid, dopo qualche minuto di
viaggio.
“ Non lo penso,
ne sono sicura. “
rispose lei, guardandolo. “ Non scorderei mai quel posto.
“
Non ci volle
così tanto tempo per
arrivare a destinazione. Astrid aveva avuto ragione, sapendo dove
andare. Si ritrovarono in un posto molto strano..non era un villaggio
o qualcosa del genere, sulla terraferma, ma bensì una specie
di
villaggio costituito da delle navi. Ce n'erano di tutte le
dimensioni, ma la più grande troneggiava sulle altre. Da
essa si
intravedeva una catena che scendeva sott'acqua; ma cosa poteva
esserci sott'acqua? Questa fu la prima domanda di Hiccup.
Senza farsi vedere,
atterrarono su
delle colline coperte di neve nei dintorni del mare con le navi e
sgattaiolarono sulla cima di una di esse per spiare cosa succedeva
là
fuori.
“
Cos'è quella catena? “ chiese
Hiccup ad Astrid, una volta assicuratasi che fosse reale.
“ Non l'ho mai
saputo. So soltanto
che l'ha sempre usata, mai tolta, nemmeno per un attimo...ci
dev'essere qualcosa là sotto, qualcosa di grande..
“ disse lei,
cercando di ricordare più dettagli possibili riguardo a
ciò che
aveva visto. “ La nave di Bludvist è proprio
quella con la
catena.. “
Sdentato e Tempestosa si
avvicinarono
ai loro cavalieri, curiosi ma anche spaventati, pr il semplice fatto
di poter percepire i sentimenti e o stato d'animo dei loro amici.
Continuarono a rimanere su
quella
collina, fino a quando non sentirono un grugnito da parte di
Tempestosa. Cosa stava succedendo?
“ Tempestosa?
“ chiese Astrid,
cercando di capire cosa sentisse la sua draghessa.
All'improvviso dal nulla
saltarono
fuori delle persone con delle cerbottane in bocca, mirando i draghi.
“ No! “
gridò Hiccup, cercando di
fermarli dal colpire Sdentato. Tempestosa riuscì a volare
via, ma a
Sdentato non andò bene, per via della sua protesi alare; lo
colpirono in un attimo e cadde in un sonno profondo.
La prima reazione di Hiccup
fu voler
andare dal suo drago, ma venne fermato subito da Astrid.
“ Ma guarda
guarda...una Furia Buia!
Pensavo fossero estinte. “ disse uno di loro, piuttosto alto
e
muscoloso, vestito con abiti per la maggior parte di pelliccia e con
uno strano segno blu sul mento. I capelli abbastanza lunghi erano
legati in una coda.
“ Chi sei? E cosa
vuoi dal mio drago?
“ chiese Hiccup, rigido, non distogliendo un attimo gli occhi
da
Sdentato, il quale non dava segni di essere sveglio.
“ Io sono Eret
figlio di Eret, il più
abile a cacciare draghi ancora in vita. “ disse l'uomo,
fissando
Hiccup. “ Voi, invece, chi siete e cosa volete? Mi sembra di
averti
già vista te.. “ disse ancora, rivolgendosi ad
Astrid per l'ultima
parte.
Hiccup si girò
verso di lei, con
stampata in faccia la domanda : tu lo conosci? Lei annuì,
avvicinandosi al cacciatore.
“ Astrid ti
ricorda qualcosa? “
chiese lei, avvicinandosi ancora senza la minima paura. Hiccup invece
era un po' insicuro, perciò la seguì.
“ Tu sei Astrid?
Quella che era
scappata? “ chiese lui ridendo.
“ Io non sono
scappata. Io mi sono
ribellata, cosa che tu non hai il coraggio di fare. “ disse
lei,
puntandogli l'ascia contro.
“ Se solo
l'avessi voluto l'avrei
fatto. “ disse lui, poi avvicinandosi e bloccando Astrid.
Hiccup
avrebbe voluto aiutarla, ma altri cacciatori vennero da lui.
A entrambi vennero legate
le mani
dietro la schiena, rendendoli incapaci di compiere qualsiasi azione.
“ Non penso sia
stato necessario
legarci, saremmo andati di nostra volontà da Bludvist.
“ disse
Astrid, socchiudendo gli occhi. Alcuni cacciatori cercarono di
caricare Sdentato su uno strano aggeggio con delle ruote,
probabilmente per spostarlo, ma proprio in quel momento
arrivò
Tempestosa, la quale prese uno per uno i cacciatori e si
alzò in
volo di nuovo.
“ Divertitevi con
Tempestosa! “
gridò Astrid, ridendo.
Eret si girò
verso il punto in cui
guardava Astrid e notò la draghessa che volava via con
almeno 3 dei
suoi compagni cacciatori tra le zampe. “ Razza di buoni a
nulla. “
disse lui scocciato, prendendo una cerbottana, caricandola e
mettendosela in bocca con l'intento di colpire Tempestosa, la quale
però, molto attenta a ciò che succedeva accanto a
lei, evitò le
mini-freccette quasi con semplicità.
Il cacciatore
sbuffò, ignorando i
lamenti dei suoi compagni e continuando a camminare in direzione
della nave di Drago Bludvist con Hiccup e Astrid.
“
Perché sei qui? “ chiese dopo un
po' ad Astrid.
“ Questi non sono
affari tuoi. “
rispose lei, secca.
“ Tanto prima o
poi lo saprò. In
ogni caso non mi sarei mai aspettato questa scelta da parte
tua..avevi detto che non saresti più tornata e in ogni
modo..chi è
lui? “ chiese ancora, quasi cercando di farseli amici.
“ Ti rendi conto
che ci stai portando
da Drago legati? Se vuoi essere dalla nostra parte almeno slegaci!
“
disse lei. Hiccup ascoltava senza intervenire.
“ Se vi porto da
Drago slegati, lui
capirà tutto e mi ucciderà. “ disse
lui, continuando a camminare.
ANGOLO
AUTRICE
:
Ciaoooo!
Allora, la storia sta diventando interessante?? Lo spero vivamente
^_^
Voi
non
potete immaginare minimamente cosa sta pensando la mia mente
diabolica..vi dico solo che rimarrete prima così : O.o e T_T
e poi
così : CRICRINA IO TI VOGLIO UCCIDERE! Lo so, lo so
benissimo che
farete così XD :D
Per
quel
fatto del nome penso che lo cambierò più avanti,
magari al mio
compleanno, non so..
Anyway..è
già il 13 agosto T_T la scuola si avvicinaaa T_T e io ho
pauraaa
XDXD Si, forse per la prima volta in vita mia ho paura della
scuola..mi ritroverò in una classe dove non
conoscerò
nessuno..dovrò andare a scuola da sola...( 1 ora bella e
buona da
casa mia alla scuola purtroppo ) ç_ç Weeeeeee!!
Qualcuno mi
salviiii!
In
ogni
caso è proprio di questo che vorrei parlarvi oggi..le mie
paure o
fobie..XD
Io
attualmente non ho paure o fobie particolari..non c'è una
cosa che
mi faccia dire : o mio Dio, toglimelo dalla vista!! Perché?
Perché
una volta ero spaventata di tante cose..ma non più, le ho
sconfitte
tutte :)
Due
erano
le più buffe..
La
prima
era quella dei cani XD Già, paura dei cani...tipo guardavo i
miei
amici che appena vedevano un cane si avvicinavano a coccolarlo...io
ero tipo : oh mio Dio, non osare annusarmi..vattene via, ti pregooo!!
XDXD Poi mio cugino si è preso un cane..e mi sono resa conto
che era
una paura senza senso. Ora uno dei miei sogni è avere un
cane tutto
mio XD
La
seconda
è piuttosto complicata..praticamente da quando ero piccola
io e i
miei genitori e la mia famiglia (?) ormai siamo solo io e i miei,
andiamo in montagna a fare fieno...quella roba che si da da mangiare
a mucche, capre, cavalli ecc..okay, lo sapete, non siete idioti XD
Bene,
io
dovevo e devo tutt'ora guidare un certo trattore...solo sui prati,
non in strada eh!
Si
da il
caso che questi prati erano un po' storti e quando io guidavo il
trattore ovviamente esso andava di traverso...e questa è
stata una
bruttissima paura che ho avuto fino all'anno scorso...per uno strano
motivo avevo l'impressione che il trattore si sarebbe ribaltato..XDXD
e io ero tipo : T_T perchéé??
Perchééé?? E la cosa più
buffa
era quando mi dicevo : va tutto bene, il trattore non si
ribalterà..-
perché cricrina? Perché?
Fino
a
quando un bruttissimo giorno guidai il trattore su un prato molto
molto inclinato e...bum! Il trattore NON si è ribaltato XDXD
e
allora da quella volta..addio! Niente paura.
Spero
vi
abbia divertiti un po' con le mie paure pazze e che il capitolo vi
sia piaciuto..e poi...la gente che ha paura dei ragni io non la
capisco proprio...io li prendo in mano XD sono così cariini!
In
ogni
modo, se volete lasciare una recensione, so benissimo chi la
lascerà,
farete felice questa ragazza audace che spiffera cosa della sua vita
privata in giro […]
#cricridomanda
: e le vostre paure sono strambe e senza senso o no??
~don't
worry 'bout a thing~ XDXD
Ciao!
:*
By
cricrina01 la pazzoide fangirl audace (?)
Ps.
è tre
ore che ascolto la stessa canzone...*^*
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** Capitolo 10 ***
Capitolo 10.
Finalmente stavano salendo
sulla nave
di Bludvist, con le mani legate, accompagnati da un cacciatore di
draghi...ma pur sempre da Bludvist.
“ Drago..ho due
cavalieri qui! “
disse Eret, avvertendo il suo capo.
Dalla parte nascosta della
nave ecco
uscirne una figura nera, con un mantello dello stesso preciso,
capelli lunghi, divisi in ciocche un po' come quelli di Tufo,
imponente, ma non quanto Stoick. Prese a camminare lentamente,
dirigendosi verso Hiccup e Astrid, questi ultimi lo stavano a
guardare, Hiccup sorpreso e attento, dato che era la prima volta che
lo vedeva, Astrid irritata e con un'espressione tutt'altro che
contenta dipinta sul viso.
“ Astrid
Hofferson? Guarda guarda chi
si vede. “ disse, con una voce profonda. “ Non eri
scappata? “
chiese ancora, avvicinandosi sempre di più.
“ Io non sono
scappata, io me ne sono
andata! “ rispose lei, fissandolo.
“ E lui chi
è? “ chiese,
rivolgendosi ad Hiccup, squadrandolo dai piedi alla testa. Poi si
soffermò sulla gamba sinistra, sulla protesi.
“ Hiccup
Horrendous Haddock III “
disse Hiccup, presentandosi.
Drago aveva mille domande
in testa : da
dove venissero, cosa ci facevano lì, perché erano
cavalieri, se
esistevano altri cavalieri, quali draghi cavalcassero. Avrebbe
scoperto tutto, ma per quel momento diede importanza solo a una di
esse.
“ Cosa volete?
“ chiese secco,
girando intorno a loro e scrutandoli con i suoi occhi oscuri e
misteriosi.
“ Quando sei
stato a Berk hai portato
via due persone. “ affermò Astrid, secondo
ciò che le aveva detto
Valka.
Drago Bludvist la
guardò come se non
capisse ciò che stava dicendo. “ Quindi voi venite
da Berk? “
chiese, non dando troppa importanza all'affermazione di Astrid.
“ Drago, io
voglio vedere quelle due
persone! Ora! “ disse lei, avvicinandosi minacciosa all'uomo.
“ Vorrei tanto
che fosse possibile..
“ ripose lui, guardando verso Eret e facendogli segno di
andarsene.
“ Tu, lurido
pezzo di..li hai uccisi!
“ disse lei, irosa come non mai. In quel momento
riuscì a slegarsi
le mani; slegò anche Hiccup e raccolse da terra la sua
ascia,
lasciata da Eret stesso inconsapevolmente.
“ No, non li ho
uccisi. “ rispose
Drago Bludvist, guardando ancora Hiccup, il quale si poneva la stessa
domanda cento volte nella sua testa : ma perché mi fissa?
Astrid rimase confusa.
Voleva sapere
solo dove fossero, ma a quanto pare a Bludvist piaceva giocare.
“ DOVE.SONO?
“ chiese Astrid,
puntandogli l'ascia contro.
“ Non ti conviene
farlo. “ disse
lui, abbassando l'ascia e indicando ad Astrid la ventina di
cacciatori intorno a loro, muniti di balestre e archi.
Astrid si limitò
a buttare a terra
l'ascia, ma continuò a guardare Drago, aspettando la
risposta alla
sua domanda. Non poter sapere chi fossero i suoi veri genitori la
irritava troppo.
“ Cosa ti hanno
detto a Berk? “
chiese Drago Bludvist, forse indirizzandosi verso la risposta che
aspettava Astrid stavolta.
“ Tu eri venuto a
Berk, non so
neanche per quale vago motivo e poi, andandotene via, hai portato con
te i miei genitori. “ rispose lei, cercando di seguirlo in
tutti i
modi possibili.
“ E poi?
“ chiese Drago,
guardandola con un sorrisetto stampato in faccia.
“Ti tiro
un pugno e poi vediamo se
avrai ancora voglia di ridere! “ pensò
Astrid. “ E poi cosa?
Basta, mi hanno detto questo! “
Hiccup si
avvicinò a lei, cercando di
capire cosa stava pensando Drago, dove voleva arrivare con quel
ragionamento.
“ E se io ti
dicessi che loro ti
hanno mentito? “ chiese Bludvist, dopo un po', osservando
Astrid
per la reazione.
“ Come se ti
credessi. “ rispose
lei, guardando Hiccup e chiedendosi se credere o no a Drago Bludvist.
Sicuramente era meglio non credergli, ma se dicesse la
verità per
una volta? In ogni caso se non avesse voluto farle vedere i suoi
genitori poteva benissimo non farlo..aveva così tanti
cacciatori e
guerrieri dalla sua parte.
“ Sapevo che
l'avresti detto? Ma cosa
ci guadagnerei mentendoti? “ chiese lui. Astrid l'aveva
perfettamente preceduto con i pensieri..e ora? Cosa doveva fare?
“ Non lo so.
“ rispose Astrid. “
E se mi avessero mentito..qual è la verità?
“ chiese lei,
aspettandosi una risposta e provando a credere a Drago Bludvist.
“
E poi..perché mi avrebbero mentito? Non ha senso!
“ disse lei,
cercando di trovare una soluzione, ma non trovandola.
“ Lo capirai
presto, cara Astrid. “
disse lui, continuando poco dopo. “ I tuoi genitori sono a
Berk,
Astrid. “ disse, ripetendo troppe volte il suo nome, tanto da
sembrare non serio. Ma era impossibile, i genitori che avevano detto
di essere i suoi in realtà non lo erano.
“ No, quelli non
sono i miei
genitori! “ disse lei, scuotendo la testa e guardandolo.
“ Se sai
la verità per favore dimmela, altrimenti fai prima a
cacciarmi da
qui lasciandomi con un punto di domanda su tutto ciò.
“ disse
Astrid, cercando di farla breve.
I cacciatori intorno a loro
erano
all'erta, ora più che mai. Drago Bludvist gli fece segno di
abbassare le armi, non voleva che uccidessero Astrid o Hiccup e
questo era parecchio strano.
Astrid cercò di
tornare indietro tra i
ricordi della sua mente. Era arrivata a Berk, tutti le avevano detto
che quelli erano i suoi genitori, tutti lo pensavano o forse
fingevano di pensarlo..e se si fosse sbagliata? Se fossero davvero i
suoi genitori, solo che lei, per via della lontananza da loro, non li
aveva riconosciuti? Eppure c'era qualcosa di sbagliato in loro, lo
sentiva.
“ No, non loro.
Altre due persone che
conosci benissimo. “ disse lui, fissando ancora Hiccup.
Astrid non
ci stava capendo niente, cercava di capire, ma non ci riusciva.
Hiccup, il quale era
accanto a lei,
sussultò. Forse aveva capito. Ebbene sì, aveva
capito tutto
perfettamente, d'altronde la sua intelligenza non era comune, era
molto molto intelligente. Astrid lo guardò, era come se
fosse una
notizia orrenda, come se nessuno avrebbe voluto saperla saperla, ma
era davvero così spaventato per lei o..lo riguardava in
qualche
senso?
“ Io non conosco
nessuno a Berk oltre
Hiccup! “ disse lei, pensando e ripensando. Poi
spalancò gli
occhi, forse giunta a una conclusione.
“ No, no, non
è vero! Tu stai
mentendo! “ disse lei, arretrando e guardando Hiccup
spaventata e
al tempo stesso disperata.
“ Ci sei
arrivata? Se Hiccup è
l'unico che tu conosci, allora le uniche persone che potresti
conoscere un po' sono i suoi genitori.. “ disse lui, dando
ragione
ai pensieri di entrambi.
Astrid lasciò
scendere una lacrima
solitaria, asciugandosela immediatamente con la mano. “ Non
è
vero. Non può essere. “ disse lei, con la voce
spezzata dalla
realtà fredda e cruda. Fissò Hiccup, deglutendo e
sentendo quel
grosso nodo il gola che viene quando ti trattieni dal pianger, ma
senti di non poterlo fare, di non poter più trattenere le
lacrime.
“ E' la
verità, Astrid. Tu e Hiccup
siete fratelli. “ disse, lasciando la riposta sotto ai loro
nasi,
senza bisogno di dubitarne più, ormai.
Hiccup era shockato quanto
lei, non
aveva nemmeno il coraggio di guardarla negli occhi, li teneva bassi,
fissando le travi di legno.
Lei scosse la testa,
correndo via prima
di essere vista in lacrime.
Hiccup fissò
Drago Bludvist, poi
corse dietro ad Astrid. C'era rimasto male anche lui, almeno quando
lei, ma non poteva lasciare che se ne andasse via in lacrime
così,
no, non poteva.
La ritrovò non
molto distante dalla
nave, su una collina, seduta sulla neve, con Tempestosa, la quale si
era liberata e aveva fatto lo stesso per Sdentato, vicina.
“ Astrid..io...
“ disse lui,
cercando di trovare le parole giuste, ma non riuscendoci.
“ Se solo non ce
l'avessero nascosto
avrei vissuto meglio, avremmo vissuto meglio. Anche se tu mi avessi
trovata, avresti saputo che ero tua sorella e..tutto questo non
sarebbe mai successo. “ disse lei, deglutendo.
“ Hai ragione
ma..ormai..non possiamo
tornare indietro...torniamo a Berk? “ chiese lui, ancora
dubitando
un po' delle parole di Bludvist.
“ Okay.
“ rispose lei, alzandosi in
piedi e salendo su Tempestosa. Lui fece lo stesso con Sdentato e si
alzarono in volo, dirigendosi verso Berk.
ANGOLO
AUTRICE
:
Okay,
okay,
mi sto facendo piangere da sola T_T perdonatemiii, vi pregooo!!! Ora
vi chiederete : era quello il tuo obiettivo? Spezzare i nostri bei
cuoricini??
Risposta
:
si, esatto! XDXD No, davvero, anch'io ci sono rimasta malissimo
scrivendolo..ma io voglio stupire..e penso di averlo fatto con
questo.
In
ogni
modo..ho giusto ieri realizzato che le mie più grandi paure
sono:
1
Tagliarmi
i capelli T_T ( ce li ho lunghi e in tutta la mia vita li ho solo
spuntati..mai tagliati...)
2
Perdere
il cellulare ( oh mio Dioooo!!!! )
3
Eliminare
i dati di instagram per sbaglio e perdere tutti i post, tutti i
seguaci e tutti i seguiti..sarebbe una catastrofeeee!! T_T
Vabbè,
cosa ho da dirvi oggi? Per un volta non so proprio che dire...questo
capitolo mi ha proprio shockata!
Una
cosa
importante è : non abituatevi a questi aggiornamenti veloci,
perché
appena inizierà scuola io...al liceo scientifico...non
avrò più un
attimo per la ff, me lo sento T_T
Vorrei
ringraziare :
-Heather
Filcon, che recensisce ogni santo capitolo e torna a leggere pure le
mie vecchie ff...grazie, davvero, voglio sposarti XDXD
-Skrill
rider, che recensisce ogni capitolo e mi da una sorta di supporto su
instagram nei miei momenti di tristezza a caso (?)...grazie, scusa
per averti ucciso T_T
-Rectia,
che recensisce da un po' ogni capitolo e questo mi da un sacco di
aiuto e forza nel continuare.
Ringrazio
anche tutte le altre persone che non ho citato e che leggono comunque
la mia ff, lasciano una recensione qua e là, oppure sono
troppo
pigri e quindi si limitano a leggerla XD Grazie :D
By
cricrina01.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 11 *** Capitolo 11 ***
Capitolo 11.
Per tutto il viaggio non
parlarono. No,
era impossibile per loro. Tutto ciò che provavano ormai
era...non
era, ma doveva essere cancellato. Lo sapevano entrambi..ma come
poteva essere possibile cancellare tutto ciò?
Una volta a Berk, Astrid si
diresse
verso la sua casa, mentre Hiccup andò verso la sua. Gli
venne in
mente una domanda : i vichinghi che li avevano seguiti dov'erano
finiti? In ogni modo venne fermato poco prima di casa sua da Stoick.
“ Figliolo, avete
trovato i genitori
di Astrid? “ chiese con un sorriso stampato in faccia.
“ Come fai a
sorridere dopo tutte le
bugie che ci hai raccontato? “ chiese Hiccup, serio. Suo
padre lo
guardò confuso.
“ Forse
è meglio che andiamo a
parlare in casa. “ consigliò lui, dando una pacca
a suo figlio.
Nei dintorni cera anche Astrid, la quale non era entrata a casa, ma
aveva continuato a spiare Hiccup. Li seguì senza farsi
notare,
entrando in casa dalla porta sul retro e continuando a origliare
tutto.
Stoick e Hiccup erano
appena entrati,
lì c'era anche Valka, la quale aveva posto a suo figlio la
stessa
domanda posta da Stoick, seguita da come una risposta uno sbuffo da
parte di Hiccup.
Si sedettero all'unico
tavolo presente
in quella stanza e i genitori dei due ragazzi aspettarono in pazienza
che Hiccup parlasse.
“ Siamo andati da
Drago, ma..lui ci
ha detto che i suoi genitori non erano lì. “ disse
Hiccup,
cominciando dal principio.
“ Allora...sono
morti? “ chiese
Stoick, rendendo Hiccup ancora più nervoso.
“
Papà...Astrid è mia sorella? “
chiese Hiccup, andando al dunque.
Astrid rizzò le
orecchie, cercando di
sentire la risposta chiaramente; si avvicinò un po' di
più, ma finì
per inciamparsi e cadere a terra dove tutti la poterono vedere. Si
rialzò in piedi, sorridendo impacciata.
“ Drago Bludvist
sta arrivando... “
disse Stocik, ignorando la domanda del figlio.
“
Papà, io e Astrid.. “ provò a
domandare di nuovo, interrotto nuovamente dal padre.
“ Bludvist sta
arrivando! “ disse,
uscendo velocemente dalla casa, seguito da Valka e lasciando senza
una risposta Hiccup e Astrid, i quali rimasero lì
impassibili. Solo
un po' di tempo dopo decisero di uscire, ognuno per conto suo, e
cercare di capire la situazione.
Hiccup aveva fatto la
semplice domanda
Astrid è mia sorella? a suo padre, ma
lui non gli aveva
risposto,era corso fuori casa come un pazzo avvertendo Berk
dell'imminente arrivo di Bludvist...ma come lo sapeva? Ed era vero
che erano fratello e sorella se non aveva avuto il coraggio di
rispondergli?
Tutti i vichinghi si
stavano dirigendo
dentro alla grande sala, velocemente, senza pensare ad altro. Hiccup
e Astrid invece rimanevano lì fermi, senza capire nulla.
Passarono
lì vicino i nuovi cavalieri, Gambedipesce e i gemelli
Thorston,
dicendogli di venire immediatamente nella Grande Sala.
“ E' la volta
buona che faccia in
polvere Berk. “ disse Stoick, guardando i vichinghi correre
il più
veloce possibile.
Hiccup corse da suo padre.
“ Papà,
cosa succede? Dimmi qualcosa, ti prego! “ chiese lui. Non gli
piaceva non sapere cosa succedeva intorno a lui.
“ Ti
spiegherò tutto appena tutti i
vichinghi saranno nella Grande Sala. “ rispose lui, correndo
via di
nuovo. Hiccup lo seguì in ogni caso, voleva almeno cercare
di capire
qualcosa.
“ Ci
servirà un esercito, anche
piccolo, ma ci serve. “ disse Stoick a Skaracchio, come se
dovessero affrontare una guerra.
“
Papà..ci sarà una guerra? “
chiese lui, ignorato ancora.
“ Hiccup!
“ esclamò suo padre,
afferrandolo per le spalle. “ Vai nella Grande Sala.
“ disse lui,
cercando di convincerlo. Stavolta Hiccup si convinse e si diresse
verso la Grande Sala...non aveva mai visto suo padre così
preoccupato.
Decise che forse era meglio
seguire il
suo consiglio, quindi disse ai vichinghi ancora fuori di dirigersi
alla Grande Sala con tutta la famiglia. Il tempo non era con loro,
infatti poco dopo iniziò a piovere a dirotto, rendendo le
cose
sempre più complicate.
Ma in ogni caso..Bludvist
li avrebbe
davvero attaccati?
Poco dopo finalmente Stoick
si fece
vivo anche per suo figlio..
“ Allora..cosa
vuoi sapere? “
chiese lui, sedendosi a uno dei tanti tavoli nella Grande Sala.
“ Come fai a
sapere che Drago
Bludvist sta venendo qui e...Astrid è o no mia sorella?!
“ chiese
Hiccup arrabbiato, stanco di attendere delle risposte troppo
importanti.
“ No, non
è tua sorella. “ disse
lui. In quel momento sulle labbra di Hiccup prese posto un sorriso,
forse il sorriso più grande che avesse mai fatto.
“ Papà...stai
dicendo davvero? “ chiese Hiccup, sperando in una risposta
positiva.
“ Si. E sai
perché vi ha mentito?
Semplicemente per ottenere più tempo dalla sua parte. Per
attaccarci. I genitori di Astrid sono sicuramente là e sanno
tutto
dell'attacco che ha in mente Bludvist. Se li avesse liberati
avrebbero spifferato tutto, se avesse catturato voi e voi poi sareste
stati in grado di fuggire..beh, in ogni caso avreste spifferato voi
tutto. Dicendo che Astrid era nostra figlia vi ha fatti tornare a
Berk e ha guadagnato tempo.. “ disse Stocik, sicuro del suo
ragionamento.
“ Incredibile. Un
piano davvero
perfetto. Ma come fai a esserne sicuro? “ chiese Hiccup,
guardando
suo padre.
“ Conosco la
mente di quel pazzo,
credimi. “ rispose lui. “ Ora lui
arriverà qui con l'intento di
distruggere Berk..e non so cosa potremmo fare. “
continuò, sempre
più preoccupato. “ Non siamo pronti.. “
Hiccup iniziò a
pensare, trovando una
sorta di soluzione. “ E se...li attaccassimo con i draghi?
“
chiese dopo un po', guardando i nuovi cavalieri con i draghi al loro
fianco.
“ Non
può funzionare..siete solo in
5, 4 draghi e per insegnare a loro come cavalcarli sei stato un
giorno intero.. “ disse Stocik.
“ Un giorno
intero per fare ciò che
facciamo io e Sdentato. Per cavalcarli basterebbe pochi minuti.
“
rispose lui, speranzoso. Stoick annuì, lasciando uscire suo
figlio,
il quale si diresse subito nel posto nel bosco dove aveva fatto
vivere alcuni draghi in caso di sicurezza. Non ci volle molto per
portarli al villaggio e una volta lì, Stoick scelse alcuni
vichinghi
che sembravano forti, dato che alcuni dei più forti erano
ancora
sperduti in mare chissà dove, e Hiccup gli
insegnò a cavalcarle i
draghi.
Poco dopo arrivò
anche Astrid lì.
Hiccup scese da Sdentato e corse verso di lei.
“ Astrid, hai..
“ cercò di dire,
interrotto da lei, che lo baciò.
“ Okay, okay
piccioncini, c'è una
guerra in arrivo.. “ disse Skaracchio, passando vicino a
loro.
“ Lo sai.
“ disse Hiccup, dopo il
bacio, riferendosi al fatto di non essere davvero fratello e sorella.
Astrid gli sorrise.
Mano a mano, con l'aiuto di
Astrid,
Gambedipesce e qualche volta addirittura i gemelli, riuscirono a
insegnare ad alcuni vichinghi come cavalcare un drago.
Poco dopo arrivò
addirittura Moccicoso
lì.
“ Hiccup, lo so
che ho detto che era
una cattiva idea eccetera, ma..è in arrivo una guerra e io
voglio
difendere Berk come un vero guerriero. “ disse lui.
I gemelli, i quali in quel
momento
stavano cavalcando Rutto e Vomito, si misero a ridere fragorosamente.
“ Hai sentito cosa ha detto? Un vero guerriero! “
risero insieme
i gemelli.
Poi Testa di Tufo
tirò fuori da chissà
dove un pollo. “ Il pollo non è divertito.
“ disse, lasciandolo
andare poco dopo.
“ Okay,
Moccicoso, l'importante è
che tu abbia capito l'importanza dei draghi. All'arena è
rimasto
ancora un Incubo Orrendo, per te sarebbe perfetto. “ disse
Hiccup,
guardando l'arena da lontano e facendo segno a Moccicoso di salire su
Sdento per dirigersi là più in fretta.
“ Io dovrei
salire su questo coso? “
chiese lui, facendo una faccia un po' schifata.
“ Per tua
informazione, non è un
coso, ma un drago. “ disse Hiccup. “ Comunque si,
muoviti! “
concluse, porgendogli una mano.
Una volta arrivati
all'arena, Hiccup
aprì la gabbia dell'Incubo Orrendo, lasciandolo uscire
infuocato,
come al solito.
“ Io dovrei
cavalcare quel coso? Mi
brucio il.. “ cominciò a dire Moccicoso,
interrotto da Hiccup.
“ Si infuoca solo
quando deve
difendersi o deve combattere. Dammi una mano. “ disse Hiccup.
Dopo vari tentativi per
calmare
Moccicoso finalmente riuscì a far posare quella benedetta
mano sul
muso del drago.
“ Wow..figo.
“ disse solo
Moccicoso, guardando il drago davanti a lui.
ANGOLO
AUTRICEEE :
Benedetta
mano? Scusate, ho sbagliato, volevo scrivere maledetta. :P
The
chicken
is not amused XDXDXD
Buongiorno
a tutti da Cricrina e il suo gatto Sdentato..voi non sapete quanto mi
ispiri il mio gatto...mi basta toccarlo, aspettare che si svegli e
faccia “ frrrr “ e poi ricomincio a scrivere XDXD
Non mi piace
però quando mi lascia il letto pieno di peli...uffaaaaa!!
In
ogni
modo..no, proprio così, Hiccup e Astrid non sono fratelli
XDXD :D
Potete farmi a pezzi, tanto sono nel Valhalla u.u Chi di voi ha visto
o letto “ Shadowhunters : città di ossa
“ saprà da dove ho
preso lo spunto...hheheheh...tanto io li shippo troppo Clary e Jace..
Che
c'entra
non lo so..so solo che il mio gatto mi sta facendo il solletico in
questo momento XD e...mia sorella si è appena presa in
faccia la
porta...cose che succedono...XD
E..boh...in
questo momento sono le..9:35 e non ho internet perché il mio
modem
non va per un po' dopo i temporali..che noia!
Ebbene
sì,
per chi non lo sa ancora..io ho fatto una sfida : 36 ore senza
internet. Ovviaamente l'ho vinta, e non vi dico come ci si sente
bene...dovete provare! Fatela e ditemi..ovvio, se ne avete il
coraggio u.u
L'altro-ieri
ho riscritto la storia “ Chiunque tu sia “ in
inglese su
instagram...è la prima volta che scrivo una storia in
inglese..
Poi
la sera
sono stata tutto il tempo a fangirlare con me stessa ( #asocialetime
) e a realizzare che il ragazzo perfetto per me sarebbe un fanboy
ossessionato di Dragon tainer, ma poi ho realizzato che qui non
esistono fanboy, tantomeno di Dragon trainer !! T_T * scoppia in un
pianto senza fineeee * #ifanboystannoallalargadame #lifeisn'tfair u.u
Giuro
che
se trovo un fanboy single...me lo sposo subito! XDXD Tanto non
esistono -.- almeno non qui -.-
Dopo
questa
strana...confessione? Vi lascio la cricridomanda :
#cricridomanda
: avete un fanboy da darmi? XDXD
By
cricrina01.
Ps.
ah, il
fanboy deve essere almeno fuori di testa quanto me, sennò
non lo
voglio u.u e dev'essere intelligente...e un minimo di passabile per
l'aspetto fisico XDXD Okay, non troverò mai un ragazzo dopo
questa.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 12 *** Capitolo 12 ***
Capitolo 12.
Hiccup e Moccicoso tornarono a Berk
poco dopo.
Gran parte dei vichinghi erano nella Grande Sala, solo quelli
più
guerrieri erano fuori..non che i gemelli o
Gambedipesce
fossero guerrieri, ma questi sono solo dettagli. Non tutti volevano i
draghi, quindi anche le persone meno indicate per i combattimenti
erano utili, stavolta.
“ Quanto pensi
starà Drago ad arrivare? “
chiese Hiccup a suo padre, una volta al villaggio.
“ Sicuramente
avrà pensato che noi non ci
saremmo accorti di nulla, perciò..non molto. “
rispose lui,
guardando l'oceano davanti ai loro occhi. “ Arriveranno per
l'oceano, credo sarà piuttosto semplice respingerli.
“ disse
ancora.
“ Certo, con i draghi
sarà un gioco da
ragazzi! “ disse Hiccup, mentre Sdentato si avvicinava a lui.
“
Potrebbero bruciare le navi e farle affondare. “
“ E in caso cercassero di
raggiungere la
costa a nuoto, potrebbero respingerli ulteriormente. “
concluse
Stocik, guardando il figlio come se fosse molto fiero di lui.
Pensava che aver fatto conoscere i
draghi ai
berkiani non fosse stata una cattiva idea, erano davvero utili e
inoltre era molto molto più semplice combattere con loro
anziché
cercare troppi vichinghi.
“ Scusa, Hiccup.
“ disse, dopo un po'.
Hiccup si girò verso suo padre, confuso. “ Scusa
per cosa,
papà? “ chiese, guardandolo.
“ Se ti avessi dato
ascolto quando avevi 15
anni ora..gran parte dei vichinghi della vecchia Berk sarebbero
ancora vivi..e ovvio, tu avresti la tua gamba sinistra. “
disse,
spiegando tutto al figlio.
“ Non c'è
bisogno che mi chiedi scusa; non
potevi capire..ma ora..l'hai fatto, tu mi capisci, vero? “
chiese
ancora, sorridendo.
“ Diciamo di si..non
capisco come ti sia
venuta in mente l'idea di addestrare un drago, ma in ogni caso hai
fatto un'ottima scelta. “ rispose lui.
“ Io non ho fatto una
scelta.. “ disse lui,
cercando le parole giuste per definirlo. “ Forse era destino.
“
concluse, cercando di non sembrare troppo superstizioso.
Poi si separarono, Stoick
andò a controllare
che le persone nella Grande Sala stessero tutte bene e sopratutto che
fossero tutte lì. Hiccup invece controllò i
vichinghi con i draghi,
per capire se avevano acquisito una certa maestria a cavalcarli. Era
molto importante, o non avrebbero mai vinto.
I gemelli stavano a parlare in modo
pazzo e
folle con lo stesso pollo di poco tempo prima [ nota autrice :
heheheheh...the chicken is not amused u.u ], Moccicoso guardava il
suo nuovo drago ancora un po' come se stesse sognando e Gambedipesce
leggeva un libro stando seduto su Muscolone. Chissà se
quest'ultimo
era davvero pronto per una guerra.
Si avvicinò a Moccicoso,
osservandolo.
“ Come l'hai chiamato?
“ chiese Hiccup,
guardandolo.
Mocciocos si voltò verso
di lui con faccia
basita. “ Cioè, io devo pure scervellarmi per
inventare un nome? “
chiese, come se fosse un grande sforzo.
“ E come pensi di
chiamarlo, drago? “
chiese retorico Hiccup, trattenendo una risata.
Moccicoso sbuffò,
cominciando a pensare,
sempre se aveva la capacità di farlo.
“ Zannacurva! “
esclamò dopo un po'. Era
quello il nome migliore formulato? Ben fatto, Moccicoso...
Hiccup si allontanò da
lui, sorridendo.
Moccicoso non era cattivo, non lo era affatto. Forse era vero che non
gli stava a genio l'idea dei draghi solo perché era lui a
non
piacergli. Ma perché non gli piaceva? Cosa gli aveva fatto?
Boh.
Mentre si dirigeva dagli altri nuovi
cavalieri,
venne fermato da Astrid.
“ Hiccup, Drago sa che noi
abbiamo i draghi!
“ disse. Lui si rattristì, dato che si aspettava
qualcos'altro, ma
in ogni modo cominciò a pensare.
“ Sicuramente, e dopo aver
visto
Sdentato..penso si sia preparato con qualcosa davvero di ottimo.
“
disse Hiccup.
“ E se avesse creato un
esercito di cavalieri
anche lui? “ chiese Astrid, sempre più
preoccupata. “ Se l'ha
fatto davvero allora non c'è via d'uscita per noi!
“ disse ancora.
“ Dobbiamo fare qualcosa, avvertire tuo padre! “
Cominciò a
correre vero suo padre, ma venne fermata da Hiccup stesso.
“ Ferma, ferma.
“ disse, prendendola per un
polso. “ Non succederà, noi siamo gli unici a
sapere come
addestrare dei draghi. “ disse lui.
Astrid cominciò a
pensare. “ Noi non
sapevamo cosa stavamo facendo! “ disse, riprendendo a
camminare.
“ Non penso che possa
succedere a una persona
come Bludvist. Tu lo conosci meglio di me, è una persona
senza
cuore! “ disse Hiccup, cercando di farla ragionare, ma forse,
per
una volta, era proprio lui ad avere torto.
“ E se ci fosse un altro
modo per addestrare
i draghi? “ chiese lei, fermandosi e fissandolo negli occhi.
Lui
non capiva cosa stesse dicendo. “ I draghi possono essere
addestrati con la gentilezza, certo, ma..se vengono obbligati a fare
qualcosa? Come la mettiamo? “ chiese, sicura di
ciò che stava
dicendo.
“ I draghi sono molto
più forti degli umani,
Astrid, lo sai.. “ disse Hiccup, non riuscendo a capire
perché
Astrid si stesse preoccupando tanto.
“ E se lui avesse trovato
un modo di
comandarli pur essendo più debole? “ chiese
ancora, cominciando la
frase con l'ennesimo e se.
“ Se...se..non
succederà, potrebbe, ma non
succederà. “ disse Hiccup, cercando di farla
ragionare.
Astrid scosse la testa, non
smettendo un attimo
di guardarlo. “ Tu non mi credi? “ chiese Astrid
ancora.
Hiccup sospirò, chiudendo
gli occhi e poi
riaprendoli. Lei lo guardò ancora per qualche secondo, poi
si girò
e camminò via da lui.
“ Astrid! “
disse lui, guardandola andare
via. Avrebbe voluto correrle dietro, ma cosa poteva fare? Lui credeva
in lei, ma non poteva certo permettere di farle pensare tutti quei
brutti eventi che potevano accadere! Sarebbe stato cento volte
peggio.
I minuti passavano silenziosi,
vichinghi
impassibili rimanevano sulle selle dei loro draghi pronti a
combattere, ma...niente, Drago Bludvist, per qualche ragione, non
arrivava.
Hiccup si alzò da terra,
dov'era seduto fino a
quel momento, e guardò in giro, cercando di capire quanto
tempo era
passato. Suo padre si avvicinò a lui.
“ Papà, sei
sicuro che Drago ci attaccherà?
“ chiese lui, mettendo in dubbio per un attimo le previsioni
di suo
padre. Non poteva mica esserne sicuro!
“ Si, si..forse hanno
pensato di attaccarci
di notte. “ disse lui, guardando i vichinghi che
incominciavano ad
annoiarsi di aspettare inutilmente.
“ Hai ragione. Allora
dovremo aspettare tutta
la notte all'erta. “ disse Hiccup. Poi si accorse di un
dettaglio.
“ E se anche questo fosse un piano di Bludvist? Se volesse
farci
attendere all'erta tutta la notte per diminuire le nostre forze e
sconfiggerci con più facilità? “ chiese
Hiccup, cercando di
pensare con la mente di Drago, ma non riuscendoci proprio.
“ Potrebbe essere. In
questo caso meglio fare
dei turni e far dormire i draghi; sono loro il nostro punto forte.
“
disse Stoick.
E fu quello che successe. Rimasero
lì, fermi
ad attendere. Hiccup non aveva intenzione di dormire, e lo stesso era
per Stoick, ma forse avrebbero dovuto farlo. In ogni modo la notte
passò lenta, vichinghi svegli, pronti a combattere, ma
nessun
attacco in arrivo.
“ Com'è
possibile? Può essere che ti sia
sbagliato? “ chiese Hiccup, riferendosi a suo padre.
“ No, non vi avrebbe mai
detto che siete
fratelli se non avesse avuto in mente qualcosa. E' un piano piuttosto
complesso, l'ammetto. Non riesco proprio a capire quando ci voglia
attaccare. “ rispose Stoick.
Hiccup si sedette di nuovo a terra
cercando di
ragionare il più possibile. Dopotutto era una delle persone
più
intelligenti di quell'isola.
Si, era bravo a ragionare, ma
l'unico che
poteva pensare come Drago Bludvist era suo padre, conoscendolo
abbastanza bene, dato che una volta viveva a Berk, quando lui era
ancora molto piccolo. Ma suo padre non c'era riuscito, quindi non
poteva farlo neppure lui. Bludvist poteva aver finto di voler
attaccare Ber, sicuro dei presagi di Stoick, ma..per cosa? Per poi
attaccarli un'altra volta? Quando non se l'aspettavano proprio? No,
c'erano già passati su quello, sapevano già
tutto, erano già
pronti. E allora cosa?
Non riusciva proprio a capire.
C'erano troppe
opsioni.
ANGOLO
AUTRICE
:
But
I've
got a blank space baby..and I'll write your name ( ovviamente lo
spazio bianco su una delle pagine del Death note ) Se non sapete
cos'è andate immediatamente a cercarvelo su internet! Ora,
ho detto
ORA!! Perché siamo sempre noi a soffrire, ora basta!
Dobbiamo farci
valere!! Hahahahahah....il potere mi ha dato alla testa XD Ma avete
presente quando per una persona cerchi di cambiare di carattere o di
gusti che ne so! Ecco, io odio chi lo fa! ( L'ho fatto anch'io e me
ne sono pentita amaramente T_T )
Vabbè,
parlando del capitolo...boh..XDXD a me è sembrato
noioso...tranne la
parte del pollo XDXD
Oggi
stavo
per morire T_T vedi se mia sorella doveva infiltrarsi in un mercato
di una cittadina vicina alla mia, piena di gente, farmi morire T_T
Io odio stare in mezzo alla gente, ero tipo -.- tutto il tempo. La
gente mi guardava tipo chiedendosi : ma cos'ha quella?!?! Ma cosa te
ne frega, porca paletta???!!?
Fortunatamente
mia mamma mi ha comprato uno dei libri di Hunger games...allelujaaaa
XDXD Ora le perdono il male ai piedi che mi ha
causato..perché io,
sentendomi bassa, compro quelle scarpe con il tacco nascosto e..vado
dappertutto con quelle e dopo un po'..che male T_T Che poi...io non
so se sono bassa :/ 1.62 a quasi 14 anni, voi che dite?? XD
Che
poi...sembrerò una ragazza...ragazza XD ( molto chiaro direi
),
perché indosso scarpe con il tacco e ci so camminare,
ma..non è
vero XD
Si,
ok,
faccio una selezione accurata di ciò che indosso, quando
vado a fare
shopping spendo un sacco di soldi, prendendo la roba migliore...ma..
Una
cosa
che odio che molte molte ragazze fanno è...mettersi lo
smalto! XD Io
non lo so mettere e mi da un fastidio..ma un fastidio che non vi
dico. Inoltre non so tenere le unghie lunghe, finisco sempre per
mangiarmele...eheheh..che brutto vizio, lo so.
Poi
odio un
po' i profumi...voglio dire, a me piacciono le rose profumate, quelle
rosse..bellissime *_*...XDXD Mi piacciono le rose di loro..sono i
miei fiori preferiti..delicate, ma se le tocchi nel modo
sbagliato..feriscono. Un po' come me XDXD muhahahahah
E
poi
io..non faccio del male a nessuuuuno. * fa gli occhi del gatto con
gli stivali * Skrill rider stai zitto! No, ti sei solo sognato che ti
ho tirato 3 pugni, un'asciata, una falciata e una katanata...ma
quanto mi piace la katana di mio fratello *_*
Ora
vi
saluto, perché i miei capelli, che maltratto al massimo
praticamente, mi stano soffocando X_X per una volta che non faccio al
treccia...che poi in inverno mi tengono caldo, quindi li lovvo. Ma li
odio!!
#cricridomanda
: facciamo cambio con i capelli? Oppure datemi una tinta color rosso
rame e una piastra super potente ( se ve lo chiedete..ho i capelli
castani, ma li voglio rossi rame da molto molto tempo ) per
piastrarli e averli lisci per tutta la vita e rossi *_* vov
By
cricrina01.
ps.
Keep
calm and..I can't keep calm cause I'm fucking crazy and insane!!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 13 *** Capitolo 13 ***
Capitolo 13.
La notte passò.
Erano lì fuori,
ancora. Drago Bludvist non si era fatto vedere. Hiccup pensava che se
quello che pensava suo padre era vero, allora Drago li avrebbe
attaccati durante la settimana.
“
Papà..” disse Hiccup, guardando
suo padre, il quale era rimasto sempre al suo fianco.
“C'è un
dettaglio di cui non abbiamo ancora parlato : i genitori di
Astrid.”
Stoick sospirò,
guardando suo figlio.
“Non posso dirti dove siano, forse Bludvist li tiene
prigionieri,
forse sono fuggiti.” disse.
In quel momento Hiccup
cominciò a
chiedersi dove fosse finita Astrid; certo, non poteva lasciarla sola
troppo a lungo.
Si allontanò
lentamente da suo padre,
cominciando a camminare verso la Grande Sala. Sdentato lo vide e gli
corse dietro. Una volta arrivati a destinazione, aprì la
grande
porta, entrando dentro. Molte persone gli chiesero dove fosse Drago o
cose simili, lui cercò di rispondere e di togliersele di
torno il
prima possibile. Cercò Astrid, ma non era lì.
Certo, una guerriera
come lei non poteva certo essere rintanata lì.
E allora dov'era?
“Non mi dire
che..” si chiese
Hiccup correndo velocemente fuori dalla Grande Sala, chiudendosi la
porta alle spalle e cominciando a cercare Astrid ovunque, anche nella
spiaggetta isolata conosciuta solamente da loro. Non la
trovò.
“Ora è
sicuro..è tornata da Drago
Bludvist.” disse Hiccup, mentre mille frasi di preoccupazione
si
facevano spazio nella sua mente.
Tornò da suo
padre, dicendogli tutto
chiedendogli il permesso di andare a cercare Astrid.
“ Non se ne parla
nemmeno! Bludvist
potrebbe arrivare da un momento all'altro e noi non sappiamo come
agire bene con i draghi. Tu sei l'unico che può aiutarci a
farlo,
ora come ora.” rispose Stoick, guardando il figlio con
un'espressione seria.
“Papà,
io devo andare a cercarla!
Potrebbe averla catturata! Potrebbe benissimo ucciderla!”
disse
Hiccup, in preda al panico. “Ti prego..ci sono Gambedipesce
e...i
gemelli.” disse, subito pentendosi delle sue parole. Strinse
i
denti, sperando in una risposta positiva.
Stoick sospirò.
“E va bene..”
disse. “Ma mettiamo che tu non lo trovi..non puoi certo
perlustrare
tutto l'oceano.”
“Ovvio che no, ma
in ogni caso..se
non lo trovassi, sarebbe diretto a Berk.” disse lui,
avvicinandosi
a Sdentato e salendogli in groppa. Salutò con un cenno suo
padre,
poi si alzarono in volo e fuggirono via il più veloce
possibile.
Volarono subito in direzione del villaggio di navi di Drago, non
curandosi del se.
“Perché?
Perché doveva proprio
andarsi a cacciare nei guai?” si chiese Hiccup tra
sé, sospirando.
Sdentato emise un verso gutturale, quasi a rassicurare l'amico;
Hiccup come risposta gli diede una pacca e subito ripresero a volare
ad alta velocità.
Una volta arrivati dove
doveva esserci
Drago, trovò una brutta sorpresa, quella che proprio sperava
di non
trovare. La nave principale, quella di Drago, era sparita.
Probabilmente era già in viaggio diretta a Berk.
“Maledizione!”
imprecò Hiccup,
scendendo da Sdentato per un attimo per cercare qualche prova, in
modo da sapere della visita di Astrid in quel luogo. Subito
trovò
delle tracce fresche nella neve di zampe di Uncinato Mortale, prova
della loro visita.
Poi, dopo un po', si
ritrovò davanti
uno degli uomini di Drago, il quale gli puntava una freccia addosso,
incoccata con l'arco.
“Chi sei e cosa
ci fai qui?”
chiese.
Hiccup lo
guardò, rispondendo
normalmente : “Hiccup Horrendous Haddock III. Stavo cercando
Drago
Bludvist...è a Berk, vero?” chiese lui,
avvicinandosi di nuovo a
Sdentato, il quale ringhiò.
“Si.”
rispose l'altro,
stupidamente.
Hiccup salì di
nuovo su Sdentato,
l'uomo cercò di fermarlo con una freccia, ma Sdentato la
polverizzò
prontamente con un colpo al plasma.
Se ne ritornarono
velocemente a Berk,
il più veloce possibile. D'altro canto era una furia Buia,
uno dei
draghi più veloci.
Una volta arrivati
trovarono i
vichinghi sui draghi, impegnati a colpire ripetutamente la nave di
Drago, la quale era proprio davanti a Berk.
“Fermi!”
gridò Hiccup, atterrando
proprio sulla nave. I draghi smisero di colpirla; Hiccup si
avvicinò
a Drago, con Sdentato al suo fianco.
“Dov'è
Astrid?” chiese lui,
minaccioso.
“Hiccup!”
gridò una voce
proveniente dalla nave, una voce femminile e molto familiare a
Hiccup. Era la voce di Astrid. Hiccup cercò di oltrepassare
Drago ed
entrare nella nave per liberarla, ma venne fermato da Drago stesso.
“Se tu lasci che
io mi prenda
Berk..libererò Astrid e i suoi genitori.” A quella
parole gli
occhi di Hiccup si illuminarono. “Se non vuoi..me la prendo
lo
stesso.” continuò Drago.
Hiccup lo
guardò, cercando di capire
come volesse impadronirsi di Berk. Non c'era altra scelta che far
affondare la nave e sperare di liberare Astrid, i suoi genitori e
Tempestosa in qualche modo.
“Continuate a
colpire la nave!”
ordinò Hiccup, risalendo su Sdentato.
“Hiccup!”
gridò di nuovo Astrid.
Lui cercò di
ignorare la voce, non
riuscendoci più di tanto e si allontanò dalla
nave.
“La tua
fidanzatina è in trappola in
una gabbia di ferro..non penso che possa uscirne viva.”
l'avvertì
Drago.
Questo era troppo, non
poteva lasciare
Astrid lì dentro. Drago aveva i suoi guerrieri con lui, ma
nemmeno
Hiccup era solo. Chiamò Moccicoso e atterrarono sulla nave
di nuovo.
Mocciocoso si
occupò del tenere
impegnato Drago e i suoi uomini con Zannacurva e Sdentato, mentre
Hiccup si intrufolò nella nave, alla ricerca di Astrid e i
suoi
genitori.
Quando li trovò,
nella stessa gabbia
di ferro non abbastanza grande per tutti e tre, si affaccio,
chiedendole se stavano bene.
“Si, si, stiamo
bene, ma ora dobbiamo
uscire di qui!” disse lei.
Hiccup guardò il
lucchetto che teneva
chiusa la gabbia. Non era niente di che, Sdentato avrebbe potuto
spaccarlo sicuramente in un secondo.
“Sdentato! Vieni
qui, bello!” lo
chiamò Hiccup. Il drago rispose subito, seguendo la voce
dell'amico
e trovandolo in un battito di ciglia.
“Aspetta, mi asci
solo con
Zannacurva?!?” chiese Moccicoso, dall'altro lato della nave.
“
Esatto!” gridò Hiccup,
rispondendogli. Poi indicò il lucchetto a Sdentato,
chiedendogli di
spezzarlo.
Una volta che la gabbia si
aprì,
Hiccup venne praticamente travolto da Astrid, la quale gli
saltò
addosso abbracciandolo.
“Non ora dobbiamo
uscire di qui.”
disse Hiccup con un tono dolce ad Astrid. Poi si girò,
chiedendosi
dove fosse Tempestosa. “Dov'è
Tempestosa?” chiese ancora.
Astrid si
rattristò, cercando di
ricordare. “Non lo so..l'aveva presa Drago e poi..e poi mi ha
obbligata a bere una strana roba e..mi sono addormentata.”
disse
Astrid.
“Va bene, la
cercheremo.” disse
Hiccup, aiutando i genitori di Astrid, i suoi veri genitori.
Gli sorrisero, lui
ricambiò, un po'
imbarazzato.
Una volta fuori dalla nave,
dov'erano
Moccicoso e Zannacurva, Hiccup richiamò ancora l'attenzione
dei
draghi, chiedendogli di colpire con ancora più colpi la
nave.
Tutto andò
liscio, i cavalieri
volarono via dalla nave, ritrovandosi in salvo al villaggio.
Tutto proseguì
come si aspettavano,
fino a quando, per qualche strano motivo, Drago si mise a urlare in
un modo molto strano, tirando un po' la catena che scendeva dalla
nave nell'acqua.
“Cosa sta
facendo?” chiese Hiccup,
osservando Drago.
“Avevo ragione,
Hiccup...” disse
Astrid. Lui la guardò, confuso. “Drago
è riuscito ad addestrare
un drago con la forza, ma..non un drago qualunque.” disse. Si
riusciva a notare la preoccupazione nei suoi occhi.
“Non dirmi
che..è più grande della
Morte Rossa?” chiese Hiccup, guardandola negli occhi, ma
ormai
aveva già intuito la risposta.
“Si.”
disse lei, guardando verso la
nave. “Una Bestia Selvaggia.” disse, precisando la
specie. Hiccup
rimase basito, non aspettandosi l'esistenza di un altro drago di
quelli.
ANGOLO
AUTRICEEEE ^_^ :
Lalalalala...okay,
non troverò mai un ragazzo, sembro troppo una scema XD
E...tatadada!
Siete morti! :D [ e non la smetto, eh? ]
Vabbè,
tanto voi sapete chi sono...io non lo so. Si questa è la mia
ultima
illuminazione...non so chi sono..grandeeeee...Hiccup stile!
Che
poi
magari voi vi aspettate una persona che non smette di parlare per un
attimo...ma io non sono affatto così..o almeno, non con
persone che
non conosco molto bene.
L'unica
paura, beh..non è una paura, ma in ogni caso, che mi
rimarrà per
sempre è la timidezza. Se mi vedeste tipo davvero, nella
realtà..beh, probabilmente non spiccicherei parola e forse
correrei
anche via XDXD Odio davvero essere timida, ma odio questo difetto
davvero tanto..perché in ogni caso mi h rovinato la vita T_T
Poi
la
gente dice che io sono forte...ma...MA?!?!? Boh, io non so chi sono.
So solo che certe volte..faccio credere alla gente di essere chi non
sono..e poi mi pento...e voi non vi potete aspettare che io nella
vita reale faccia ciò che scrivo qui! Non ho mai ammazzato
nessuno,
tirato pugni si, ma per pura difesa. A meno che una persona non mi
abbia causato problemi, io non gli farei ma del male...
Okay,
ho
sempre picchiato un mio vecchio compagno perché non volevo
che mi
stese vicino...e non mi aveva fatto niente...ma porca paletta, quello
era innamorato di me!!! Mi stava vicino anche se lo picchiavo. A me
dava solo sui nervi u.u Perché tanto so che gli piaccio, non
può
negarlo u.u E poi gli altri dicevano che stavamo insieme..io...IO,
CRICRINA L'AUDACE dovrei stare con quella...con quella roba?? * si
mette a piangere * nonono! NO!
Non
che io
cerchi chissà chi, ma lui...oddei, credetemi, faceva proprio
schifo.
Mi sento molto meglio sapendo che non o rivedrò mai
più. Vi prego,
credetemi. Che fosse un fanboy non me ne frega proprio una mazza,
è
vero che cerco un fanboy, ma quello inultava Dragon trainer e voleva
bruciare il mio cuscino! Chi mi aiuta a farlo a pezzi?? Okay, lo so,
è inutile che continuo a scriverlo in ogni angolo autrice,
non c'è
un fanboy al mondo disposto a stare con te, cricirna, arrenditi. T_T
#cricrinaèdisperataaiutatelaomuore Ah, giusto, sono
già morta.
#cricrinaèdisperataaiutatelaoresuscita
Che
poi...io ho quasi 14 anni e non ho mai baciato nessuno O.o Okay,
forse quand'ero un po' più piccola ho baciato il mio
migliore amico,
ma la memoria non mi permette di ricordarlo. Io ho baciato il mio
migliore amico?!? Nonono, meglio che me lo sia solo sognato. Oddei.
No, non posso aver baciato Max. Dimmi di no.
#cricridomanda
: qualcuno mi può rinchiudere in un manicomio? Grazie.
#cricririspostaallacricridomanda
: non penso, purtroppo.
Zaoooooooooooooooooooo!!
By
cricrina01
|
Ritorna all'indice
Capitolo 14 *** Capitolo 14. ***
Capitolo 14.
Subito dopo alle parole di
Astrid,
l'acqua del mare si alzò in un'enorme onda, coprendo Berk
completamente. I vichinghi si coprirono o con scudi o con un'ala del
proprio drago.
Ma ciò che li
fece rimanere tutti a
bocca aperta fu il drago che ne uscì. Davvero grande, ma
c'era un
dettaglio particolare, il quale fece rimanere a bocca aperta anche
Hiccup e Astrid, i quali avevano già visto un'altra Bestia
Selvaggia.
Quella non era una creatura
dolce e
innocente come la Bestia Selvaggia conosciuta da Astrid e Hiccup,
quella era di un grigio cupo, inoltre aveva degli enormi cerchi di
ferro intorno alle enormi zanne, collegati a catene grosse e pesanti,
collegate a loro volta alla nave di Drago Bludvist.
“Cos'è
quello?!?” chiese
Moccicoso, arretrando con Zannacurva.
“Una Bestia
Selvaggia.” gli rispose
Astrid.
Ora cosa potevano fare?
Cercare di
sconfiggerlo con i loro piccoli draghi? Era un po' improbabile, ma
non potevano fare altro.
Hiccup si girò
verso i vichinghi.
“Dobbiamo fare tutto il possibile per
sconfiggerlo!” disse, con
la paura che gli si leggeva negli occhi.
“Non penso ci
riuscirete!” gridò
Drago Bludvist, il quale era salito sull'enorme drago.
Cominciò a
urlare di nuovo, quello era sicuramente il modo con il quale gli
ordinava di attaccare. Ma rimase fermo, non si mosse di nemmeno un
millimetro.
Qualcosa stava accadendo,
qualcosa non
percepito dagli umani. Hiccup però se ne accorse. Era troppo
strano
il fatto che non si muovesse.
“Astrid..le
Bestie Selvagge hanno
qualche potere?” chiese, guardando il drago.
“Si, solo in
alcuni casi,
ma..preferisco pensare che questa Bestia Selvaggia non abbia nessun
potere..” rispose lei, guardandolo.
“Perché
sennò...?” chiese Hiccup,
indietreggiando.
Astrid non ebbe nemmeno il
tempo di
rispondergli che i draghi dietro di loro, una volta cavalcati dai
vichinghi di Berk, si alzarono in volo, facendo cadere in qualsiasi
modo il proprio cavaliere e volando diretti verso la Bestia
Selvaggia.
“Quello di far
agire i draghi a suo
piacere.” rispose dopo un po' Astrid, guardandosi intorno.
Hiccup si
avvicinò a Sdentato,
guardandolo negli occhi e accarezzandolo, cercando di farlo rimanere
in sé.
“Ti prego bello,
non mi lasciare,
almeno tu..” disse Hiccup, guardando il suo drago che
iniziava a
fare degli strani versi e a scuotere la testa. Stava cercando di
mantenere il controllo, ma dopo qualche minuto...anche per lui fu la
stessa cosa degli altri draghi.
Chiuse le palpebre, poi
alzò la testa
e le riaprì, mostrando i suoi occhi. Quando una volta
lì c'erano
due pupille dilatate al massimo, quelle pupille che lo
caratterizzavano e lo facevano sembrare un drago innocuo e gentile,
si restrinsero fino a diventare due sottili linee. Ora sembrava
spaventoso.
Drago fece dei gesti, quasi
a indicare
Hiccup.
“Ora vedremo chi
addestra i draghi
nel modo migliore.” disse Drago Bludvist, poi puntando anche
Astrid.
Hiccup e Astrid si
guardarono, lui le
fece segno di andare, correre via.
“Vai!”
urlò Hiccup ad Astrid,
fissando Sdentato che avanzava verso di lui.
Lei lo guardò,
quasi con le lacrime
agli occhi, ma non si allontanò, anzi cercò di
fare la stessa cosa
che Hiccup aveva fatto per lei : mandarlo via, sacrificarsi per lui.
Hiccup le prese le mani,
guardandola
negli occhi. “Ho detto VAI!” ripeté,
questa volta ascoltato da
Astrid, la quale corse via.
Qualche metro
più in là c'erano
Stoick e Skaracchio. Si accorsero solo in quel momento di
ciò che
stava accadendo.
La gente nella Grande Sala
cominciò a
uscire, e tra di loro c'era anche Valka.
Stoick cominciò
a correre senza
neanche pensarci, diretto verso il figlio.
La Bestia Selvaggia teneva
il controllo
su Sdentato; quest'ultimo stava incominciando a preparare nella sua
gola un colpo al plasma.
Hiccup era sicuro che
sarebbe morto, ma
almeno lo avrebbe fatto sacrificandosi anche per un'altra persona,
una persona che amava.
Stoick finalmente
arrivò nel punto
dov'era Hiccup.
Nel momento in cui Sdentato
scagliò
quella sfera al plasma, Stoick spinse Hiccup via, prendendo il suo
posto. Hiccup cadde a terra, coprendosi la testa con le braccia,
mentre la sfera colpiva sul petto Stoick.
Fumo.
Fumo provocato
dall'impatto.
Non si vedeva niente,
all'inizio, poi
Hiccup aprì gli occhi e guardò verso suo padre,
trovandolo disteso
a terra, inerme.
Si alzò
immediatamente, correndo da
lui. “Papà!” gridò, cercando
di svegliarlo da quel sonno senza
fine.
Valka corse subito da loro,
con le
lacrime agli occhi, posando la testa sul petto di suo marito, e
capendo la verità.
Hiccup la sapeva, sapeva
che nessuno
avrebbe potuto sopravvivere a quella sfera al plasma, ma ora che si
ritrovava davanti le conseguenze...non riusciva a convincersi della
realtà.
“No, non
può essere...no..” disse
Hiccup, accasciandosi sul petto di suo padre.
Astrid cercò di
correre da lui, ma non
poté fare nemmeno un passo. La Bestia Selvaggia la puntava.
Hiccup, pur piangendo, se
ne accorse e
si rialzò, richiamando l'attenzione di Bludvist.
“Ce ne andiamo!
Puoi prenderti
Berk...ma non provare nemmeno a sfiorarla.” disse lui,
riderendosi
ad Astrid. Lei lo guardò, confusa.
“Non avrai i tuoi
draghi indietro!”
disse Drago Bludvist.
Hiccup sospirò,
ma accettò e fece
preparare delle navi dai vichinghi per lasciare Berk. Astrdi si
avvicinò a lui, guardando Tempestosa che volava via e
Sdentato che
cercava di alzarsi in volo, non riuscendoci.
“Hiccup..tu vuoi
davvero..”
cominciò a chiedere Astrid, bloccandosi non appena vide
delle
lacrime scendere dai suoi occhi.
“Non penso ci sia
un'altra
soluzione..” disse lui, con la voce spezzata dal pianto.
Cominciò a
camminare dalla parte
opposta, chiedendo anche di preparare la nave per il funerale, sempre
se Drago glielo avrebbe permesso.
Non ci volle tanto tempo.
Le navi
vennero preparate, il funerale poteva avere inizio.
Skaracchio
guardò la nave, cominciando
a dire la frase che aveva imparato dopo il funerale del capo
precedente, il padre di Stoick.
“Possano le
Valchirie accoglierti e
guidarti sul grande campo di battaglia di Odino; possano cantare il
tuo nome con amore e rabbia, così che noi possiamo sentirlo
risuonare dalle profondità del Valhalla e capire
così che hai avuto
il posto che ti spetta al tavolo dei Re. Poiché è
caduto un grande
uomo, un guerriero, un capo tribù, un padre...un
amico.”
Hiccup tenne gli occhi
bassi, fino a
quando non dovette afferrare arco e freccia. Prese la freccia,
l'infuocò con la brace di un fuoco acceso poco prima proprio
davanti
a lui, l'incoccò e infine la scoccò, puntando la
nave.
Dopo di lui seguirono
Valka,
Skaracchio, Astrid, Gambedipesce, Moccicoso e i gemelli Thorston.
Il funerale
continuò in silenzio,
Hiccup continuava a guardare il fuoco bruciare il lontananza, senza
distogliere gli occhi da esso, occhi pieni di lacrime, che
bruciavano.
Ma non poteva chiuderli,
non poteva
smettere di piangere, non ci riusciva.
Rimase lì ancora
un po' di tempo,
ricordando le parole che gli diceva ogni giorno. Poi si
avviò verso
le altre navi, pronto ad andarsene via da Berk.
Ormai apparteneva a Drago
Bludvist, non
poteva farci proprio nulla.
“Ora dove
andremo?” chiese
Skaracchio a Hiccup, una volt su una delle navi. Tutti lo fissarono,
perché era l'unico che sapeva dove andare..se lo sapeva.
“Alla tana
dell'alfa, dove sennò?”
disse lui.
I vichinghi lo guardarono
confusi,
Astrid invece era meravigliata.
“Non
lascerò che Drago si tenga i
nostri draghi.” disse poi, guardando Berk, occupata per la
gran
parte dall'enorme drago e da spuntoni creati da esso.
ANGOLO
CHE
BELLO NON AVERE INTERNET!! :
Avete
presente quelle volte in cui per qualche strano motivo non avete
internet? No? Siete fortunati! Perché io si, mi succede
troppo
spesso. Che nervoso!! Vorrei spaccare qualcosa! Okay, okay, calma
cricrina.
Dopo
aver
passato 36 ore senza internet..voi non capite come mi senta ora. Dopo
tutto quello sforzo...mi ritrovo a non averlo di nuovo..........ma
vaffan**lo! [ bastano 2 asterischi o ne devo mettere di
più?? ]
In
ogni
modo...che capitolo triste, eh?? T_T E' il mio stato d'animo..XD Se,
certo.
Una
cosa..se io vi dico che sono triste...analizzate cosa scrivo, poi
cercate di capire se sia vero o no; l'87% delle volte starò
mentendo.
Ah,
vorrei
dirvi una cosa che non so se si è capita. Per quanto i miei
capitoli
siano scritti bene o siano belli e interessanti e chi più ne
ha più
ne metta, io non sono come una di quegli scrittori che ci mettono
tutti se stessi nello scrivere..io queste fanfiction le scrivo
perché
ci siete voi che volete leggere e ci sono io che non so che fare
dalla mattina alla sera XDXD Io sto scrivendo un libro..ed è
lì che
ci metto tutta me stessa, ma lì è diverso, io
quel libro lo vorrei
pubblicare. Io voglio far diventare lo scrivere il mio mestiere, se
non si era capito...ok, prima di tutto il mio sogno più
grande è
diventare una cantante, ma...ormai non ci spero più
tanto...è
impossibile. E io sono una di quelle persone che dicono che nulla
è
impossibile ma..non voglio mentire a me stessa, tanto meno illudermi.
Ora...volete
qualcosa di pazzo da questo angolo “ che bello non avere
internet
”? Detto, fatto!
Non
so che
scrivere […] XD
Io...non
capisco perché mi sento sola...da quand'ero piccola ho
sempre
passato l'estate da sola, sono cresciuta come un'asociale [ lol ] ma
ora è diverso..
Okay,
questo non era qualcosa di pazzo. Ma oggi..non sono tanto dell'umore
giusto.
Mi
manca
qualcuno ora...qualcuno che mi dica “ buongiorno ”
la mattina e “
buonanotte ” la sera..qualcuno che pensi a me...qualcuno che
non ho
mai avuto, ma di cui ora ho bisogno.
Sinceramente
non so perché io vi dica queste cose, ma...siete gli unici
che mi
rimangono.
Che
mi
sopportano XD
#cricridomanda
: vuoi essere quella persona? ( ovviamente è riferito a
ognuno di
voi )
#cricririspostaallacricridomanda
: aspetta...non posso farmi compagnia da sola..cambia persona,
cricrina u.u
By
cricrina01.
Ps.
mangiate tanti marshmellow! XD
|
Ritorna all'indice
Capitolo 15 *** Capitolo 15 ***
Capitolo 15.
Partirono immediatamente,
dirigendosi
alla tana dell'alfa. Per Hiccup non era una cosa semplice andare
avanti senza suo padre, anzi..era davvero distrutto da quello che era
accaduto.
Ma non poteva lasciar
stare..doveva
proteggere i vichinghi di Berk, ormai diventata la sua gente. Doveva
proteggere la sua gente.
L'aveva in parte fatto,
portandoli via
da Berk, al sicuro, ma sicuramente non erano felici di questo
cambiamento. Era stato troppo veloce, troppo avventato. Forse avrebbe
dovuto pensarci meglio prima di fare quella scelta.
Ma ormai erano
lì, in mezzo all'oceano
e..non potevano certo tornare indietro.
Astrid si
avvicinò a lui, alle sue
spalle. “Cosa intendi fare?” chiese.
“Non lo
so.” rispose lui, rimanendo
grato e scuotendo la testa. Poi si girò, guardandola.
Lei si accorse di qualcosa
di diverso
in lui, lo si vedeva nei suoi occhi.
Sembrava quasi che quando
prima aveva
una forza di provare, di lottare per ciò che voleva, quella
forza...era frantumata in mille pezzi. Ed era così. Aveva
sempre
preso delle scelte da solo, aveva già fatto qualcosa che lo
faccia
considerare una specie di capo, ma..aveva sempre preso come esempio
le azioni di suo padre, ce l'aveva sempre avuto accanto. In quel
momento invece era sparito.
“Forse possiamo
contare sull'alfa
dalla nostra parte..” disse, cercando di pensare a un piano.
Astrid non rispose,
continuando a
guardarlo impassibile.
Continuarono a navigare in
mezzo
all'oceano e, mano a mano che il tempo passava, si avvicinavano
sempre di più alla destinazione. A un certo punto la
videro..fortunatamente Drago non era stato lì, era tutto
ancora
apposto.
Hiccup sospirò
di sollievo, girandosi
verso i vichinghi. “Questa è la tana
dell'alfa.” disse.
Non servì a
molto, dato che alcuni
guardavano la costruzione di ghiaccio paralizzati dallo splendore,
altri di domandarono chi fosse questo alfa.
Le navi si avvicinarono
alla tana; i
vichinghi cominciarono a scendere.
“Credi che Drago
non abbia mai visto
la tana?” chiese Astrid a Hiccup, mentre si incamminavano per
lo
stretto corridoio.
“Non
può essere..forse avrà pensato
che era stata creata tempo fa...dopotutto fa freddo qui e quindi il
ghiaccio non avrebbe problemi a permanere.” disse Hiccup,
accorgendosi però che l'ipotesi di Astrid era più
realistica.
Avrebbe comunque provato a distruggerla, anche se fosse stata
disabitata.
Non disse niente, si
limitò a
continuare a camminare.
Poi, una volta dentro,
accolse i
vichinghi, i quali iniziarono a girare in giro sorpresi e
meravigliati.
“Forse non vi
conviene fare così
tanta confusione.” disse Hiccup, camminando verso il luogo
dove
avrebbe dovuto trovarsi l'alfa.
Infatti era lì,
maestoso, silenzioso,
totalmente innocuo a differenza del Bestia Selvaggia di Drago
Bludvist. Alcuni lo seguirono, rimanendo spaventati dall'alfa.
“Lui è
buono. L'unica cosa che fa è
proteggere i draghi.” disse Hiccup, guardando i vichinghi che
mano
a mano si avvicinavano.
Potevano contare
sicuramente sull'alfa.
Cominciò a pensare.
Forse il Bestia Selvaggia
di Drago
Bludvist non poteva imporre il proprio controllo sui draghi se
distratto. Avrebbero potuto portarlo a Berk ed escogitare un piano..
“Tu dici...che il
Bestia Selvaggia di
Drago, se distratto,non può comandare i draghi?”
chiese Hiccup ad
Astrid, la quale era alla sua destra.
“Sicuramente
no!” rispose lei,
quasi per dire '' perché non ci ho pensato prima? ''
“Allora potemmo
portare l'alfa a Berk
e..”
“Potremmo fare in
modo che distragga
il Bestia Selvaggia di Drago.” disse lei.
“E mentre lo
fa..” cominciò a dire
Hiccup, fermato da Astrid di nuovo.
“Potremmo
riprenderci i nostri
draghi.” concluse Astrid, sorridendo a Hiccup.
“Si..potrebbe
funzionare!” disse
lui, guardando l'alfa, il quale nel frattempo si era alzato in piedi
e si era avvicinato ai vichinghi. Hiccup sorrise, forse per la prima
volta dopo la morte di suo padre.
“Torniamo a
Berk.” disse poi,
riferendosi ai vichinghi. Tutti lo guardarono basiti.
Alcuni perché
erano appena fuggiti da
Berk e ora ci dovevano ritornare, altri perché avesse
trovato un
piano.
Uscirono dalla tana, poco
prima che
l'alfa non spaccasse tutta la costruzione per uscire. Ovviamente con
lui uscirono anche tutti gli altri draghi che vivevano lì.
Prepararono nuovamente le
navi, poi
partirono diretti a Berk. Durante tutto il viaggio Hiccup
continuò a
pensare a ogni complicazione che poteva crearsi nel corso del piano.
Non c'era nulla che poteva succedere..a meno che il Bestia Selvaggia
di Bludvist non fosse abbastanza forte da non distrarsi con nulla al
mondo..ma era un poco improbabile.
“Quando
arriveremo a Berk faremo
subito uscire l'alfa?” chiese Astrid.
“Si, voglio
mettere fine a tutto
questo il prima possibile.” rispose Hiccup, guardando l'acqua
davanti alla nave su cui era imbarcato.
Così, dopo il
tempo necessario per
rigiungere a Berk, si ritrovarono a osservare quella che ormai..non
era più Berk.
C'era ghiaccio ovunque,
capanne
spaccate, altre completamente rase al suolo. Il cielo scuro coperto
dalle nuvole la faceva sembrare qualcosa di orrendo, non la Berk in
cui erano vissuti loro, quella Berk illuminata dai primi raggi del
sole la mattina, o piena di neve d'inverno.
Era soltanto
irriconoscibile.
Delle sentinelle si
accorsero di noi,
andando probabilmente ad avvertire Drago Bludvist. Si, in effetti
doveva essere un po' strano che fossimo lì di nuovo.
Poi si fece finalmente
vedere..cavalcava Sdentato, il drago di Hiccup, il quale aveva le
pupille ancora strette al massimo, segno che era ancora comandato dal
Bestia Selvaggia.
“Guarda chi si
vede...Hiccup! Pensavo
ti fossi già arreso.” disse lui, avvicinandosi in
volo. “La tua
Furia Buia ora è mia...” disse, indicando
Sdentato.
“Non
credo.” disse Hiccup.
Dietro di lui si iniziarono
a notare
dei draghi, una grande massa di draghi, i quali stavano volando
diretti verso Drago.
“Tutti questi
draghi..” cominciò a
dire Drago, indicando i draghi che si avvicinavano “ Tutti
questi
draghi, saranno sotto il controllo dell'alfa!” concluse,
indicando
il suo Bestia Selvaggia, quello che lui considerava l'alfa.
“Non
credo.” ripeté Hiccup,
proprio nel momento in cui il Bestia Selvaggia bianco usciva allo
scoperto dall'acqua profonda. Si avvicinò al villaggio e
all'altro
Bestia Selvaggia.
“Attacca!”
ordinò Drago al suo
drago.
E fu in quel momento che
iniziò una
sorta di sfida, per stabilire quale fosse l'alfa. Solo uno tra loro
poteva esserlo e l'unico modo per sapere chi dei due avesse l'onore,
era sfidarsi. Uno contro l'altro.
Drago sbagliò a
ordinare di attaccare.
Sbagliò, perché se il Bestia Selvaggia si
concentrava sul
combattimento, allora perdeva il controllo su tutti gli altri draghi.
E così fu. Senza
nemmeno accorgersene,
Drago Bludvist venne sbalzato via dalla groppa di Sdentato, il quale
era ritornato in sé e stava precipitando verso il basso.
“Sdentato!”
gridò Hiccup, ma era
troppo lontano, non poteva aiutarlo. Per fortuna lì vicino
c'era
Saltanuvole, il quale l'afferrò con i suoi artigli poco
prima che
toccasse il suolo.
Hiccup sospirò
di sollievo, correndo
verso il suo drago. Una volta da lui l'abbracciò.
“Forza bello,
è fatta!” disse
Hiccup, sorridendo e salendo sul suo drago. Anche Astrid aveva
ritrovato Tempestosa, come Gambedipesce aveva ritrovato Muscolone, i
gemelli Rutto e Vomito, Moccicoso Zannacurva e ogni vichingo il suo
drago...
“Fermo! Non
combattere, fermati!”
gridò Drago Bludvist al suo Bestia Selvaggia, che ormai non
era più
suo, dato che non gli dava più retta.
Tutti i draghi si alzarono
in volo,
raggiungendo il Bestia Selvaggia bianco e iniziando a colpire
ripetutamente l'avversario con il loro fuoco.
Non mancava molto, presto
avrebbe
ceduto.
Ma non fu proprio
così, prima di
cadere ed essere ucciso, fuggì via, rintanandosi sott'acqua
e
nuotando verso qualche altro luogo.
Era fatta. Anche questa
volta, pur senza Stoick, ce l'avevano fatta.
Rimaneva solo una cosa da
mettere
apposto, oltre Berk, naturalmente...Drago Bludvist.
ANGOLO
AUTRICE
:
Forse
ho
fatto qualcosa di male, forse. Per voi è normale che una
persona che
fino a ieri hai trattato come amica, ti inizia prima a ignorare
completamente, poi a dare segni che ti odia...come smettere di
seguirti su instagram e non rispondere a messaggi?
Non
lo so.
E
quella
persona, voglio che sappia che io sto male.
Ma...come
dice il presidente Snow di Hunger games..
Is
the
things we love most that destroy us, ovvero sono le cose che amiamo
di più che ci distruggono.
Oppure
un'altra frase..( la scrivo direttamente in italiano )
Essere
amati significa distruggere, amare significa essere distrutti.
Di
solito non faccio questi ragionamenti, di solito mi rattristo e
basta. Ma rattristarsi per cosa? Per una persona che non ti vuole
più
come amica? Boh. Non lo so.
La
notate la depressione che ho acquistato recentemente? E' davvero
così, ora non potrebbe andare peggio. O forse si..potrei
perdere
tutti gli amici che mi restano..
Tanto
per fare la pessimista.
Okay,
ora basta. Sono sicura che vi sto annoiando!
Quindi,
vi lascio alla cricridomanda..che nome idiota cricrina eh?
Però non
lo cambierò mai XD
#cricridomanda
: avete mai stalkato qualcuno? [ stalkato, voce del verbo stalkare,
significa fare lo stalker ]
#cricririspostaallacricridomanda(?)
: stalko continuamente le persone, ma nella realtà mai, solo
sul
web, ma penso che una persona dovrebbe essere onorata sapendo che
un'altra persona tiene gli occhi puntati per l'80% della giornata su
di te […] punti di vista u.u
Non
spaventatevi per i miei rapidi cambi d'umore.
Io
non ce
la faccio a essere triste..forse è per questo che dicono che
sono
forte. Forse.
By
cricrina01.
ps.
forse è
l'angolo autrice più corto che abbai fatto in tutta questa
ff.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 16 *** Capitolo 16 ***
Capitolo 16.
Hiccup scese da Sdentato,
avvicinandosi
lentamente a Drago Bludvist, il quale era fermo a terra.
“Beh..puoi
scegliere ora, Bludvist. O
ti tuffi in acqua come il Bestia Selvaggia o...”
cominciò a dire
Hiccup, osservato da Drago Bludvist.
“Ho ucciso tuo
padre.” disse
Bludvist con voce roca, ma profonda. “Cosa aspetti a
uccidermi per
vendetta?” chiese, guardandolo.
Hiccup rise. “Non
era tua intenzione,
tu volevi uccidere me.” disse lui.
“Allora dovresti
avere ancora più
voglia di uccidermi.” disse ancora Drago, non capendo il modo
di
pensare di Hiccup.
“Il mio obiettivo
è portare la pace.
Non ucciderò mai qualcuno se non costretto.” disse
Hiccup,
chiarendo forse i dubbi di Drago.
Quest'ultimo si
rialzò, camminando
lento e impacciato a causa della caduta da Sdentato. Non si capiva
dove si stesse dirigendo, si stava avvicinando sempre di più
alla
costa dell'isola di Berk, dove c'erano i resti della sua nave. Forse
voleva imbarcarsi su di essi.
“Se ti serviva
una nave, bastava
chiedere!” gridò Hiccup verso Drago, guardandolo
dall'alto. Non
gli rispose, salì sulla nave bruciacchiata e spaccata in
vari punti.
Forse ci teneva ad affogare.
Hiccup alzò le
spalle, girandosi verso
i vichinghi. Quella da quel momento era la sua gente, dal momento che
suo padre non c'era più.
Li guardò, uno
per uno.
Astrid era sempre
lì, al suo fianco,
non aveva sempre vissuto a Berk, ma aveva comunque sangue di berkiana.
Lo guardava con occhi fieri e meravigliati, simili a quelli
di sua madre Valka, lì vicina anch'ella. Ma erano diversi.
Quelli di
sua madre non erano così meravigliati, lei se l'era
aspettato.
Sapeva che sarebbe diventato un buon capo, pur essendo sotto le
aspettative di chiunque altro.
Poi c'erano i suoi amici,
se poteva
chiamarli così..Gambedipesce lo guardava sorpreso come
sempre, i
gemelli non facevano altro che dimostrarsi i gemelli di sempre, un
po' senza cervello, ma capaci di essere accettati e di fare azioni
utili a tutta Berk, anche se in un numero ristretto di volte.
E infine c'era
Moccicoso..sorpreso,
arrabbiato..? Non si capiva, l'unica cosa che non riusciva a capire
Hiccup era il perché di quella gelosia nei suoi confronti.
Ormai non ci faceva
più nemmeno caso.
E poi c'erano tutte le
altre persone
che avevano sempre vissuto lì.
Camminò tra
loro, sorridendo e non
sapendo esattamente cosa pensare. Poi si ritrovò davanti
Gothi, la
druida del villaggio. Era l'unica con l'onore di poter trasformare un
comune figlio di un capo in lui stesso un capo. La guardò,
poi si
inginocchiò alla sua altezza.
Ella si macchiò
il dito con della
terra, poi con essa creò un simbolo sulla fronte di Hiccup,
una
runa, la runa che l'aveva trasformato in un capo. Il capo di Berk, il
capo della sua gente.
Si rialzò in
pedi, facendo un respiro
profondo. Non sapeva se essere felice o spaventato, sapeva solo che
quella era una grande responsabilità.
Ma non ci pensava troppo,
sorrise
soltanto, guardando in giro. Ogni volto che vedeva lo conosceva,
l'aveva visto almeno una volta nella sua vita. E in futuro avrebbe
dovuto proteggere ognuno di loro, senza eccezioni. Non era un peso,
anzi. Si sentiva onorato.
Tutti iniziarono a gioire,
lanciare le
braccia in aria e gridare di felicità per il nuovo capo.
“Beh...penso
dovremmo cominciare a
rimettere apposto Berk.” disse Hiccup, ricevendo risposte
positive.
Era ridotta piuttosto male,
ma alcune
capanne c'erano ancora e chi non aveva una casa poteva dormire nella
Grande Sala.
“Hiccup!”
esclamò Valka,
avvicinandosi a suo figlio. “Sono fiera di te e..voglio che
tu
sappia che tuo padre non aveva mai dubitato, ha sempre detto che tu
saresti diventato il più forte di tutti...e era
vero.” disse lei,
guardandolo e sorridendo. Poi se ne andò.
Intanto si
ritrovò davanti Astrid.
“Allora..come ci si sente a essere un capo?” chiese
lei,
sorridendo.
“Non lo
so.” rispose lui,
guardandola. Ecco, in quel momento stava facendo uno di quei sorrisi
capaci di mandarlo fuori di testa.
Allora le posò
le mani sui fianchi,
attirandola a sé. “Vieni qui tu.” disse,
prima di abbassarsi
quel che bastava su di lei e baciarla. Si lasciarono trasportare da
quelle bellissime sensazioni, fino a quando non sentirono un urlo da
parte di Moccicoso e i gemelli deriderlo.
“Ahh!
Zannacurva!” urlò il primo,
correndo via dal suo drago con il didietro infuocato.
Testa di Tufo lo
guardò, tirando fuori
il suo celebre pollo e dicendo la altrettanto celebre frase :
“Il
pollo non è divertito.”
I lavori per far ritornare
Berk alla
normalità poterono iniziare. Alcuni vichinghi si diedero da
fare per
raccogliere legna e cominciare a costruire nuove capanne con l'aiuto
dei draghi, altri si preoccupavano di indicare ai draghi quali
spuntoni di ghiaccio infuocare e quindi sciogliere.
Ognuno aiutava a modo suo,
anche i
gemelli.
~Qualche
giorno dopo~
Berk era ritornata la
stessa di sempre,
tranne alcuni ''aggiornamenti'' per adattarla meglio alla vita dei
draghi; come dei punti dove i draghi potevano mangiare pesce
esclusivamente per loro o bere, oppure l'hangar dei draghi, ancora in
costruzione. L'hangar doveva diventare un posto in cui i draghi
potevano fermarsi a riposare in pace, un po' come la vecchia arena,
che invece fu trasformata nell'accademia dei draghi, un luogo
destinato a ospitare cavalieri di draghi con voglia di addestrarsi.
Inoltre c'era un altro
progetto nella
mente di Hiccup : la corsa dei draghi.
Sarebbe stato un gioco di
draghi e
cavalieri, dove ognuno gareggiava contro l'altro. Lo scopo del gioco
era prendere delle pecore, bianche, e una nera. Mentre le pecore
bianche valevano 5 punti, quella nera ne valeva ben 10. Una specie di
bonus, insomma.
Era ancora un progetto, ma
presto
anch'esso sarebbe diventato realtà.
Dopo una lunga giornata a
Berk, Hicup
ritornò a casa alle 21 di sera, stanco più di
chiunque altro. Ma
dopotutto non gli interessava poi così tanto di essere
stanco.
Quando tornava a casa la
sera, prima
doveva subire una delle tante cene disgustose di sua madre, che a
volte riusciva a evitare cenando prima con Skaracchio o alla Grande
Sala, poi saliva in camera sua. Sua madre pensava che lui andasse
direttamente a letto, dopotutto quelle giornate lo distruggevano, ma
non era affatto così.
Diceva a Sdentato di salire
sul tetto,
davanti alla sua finestra e appena poteva, usciva proprio da essa e
saliva in groppa al suo amico, diretto verso la casa di Astrid.
La stessa cosa accadeva
là; Sdentato
atterrava sul tetto della bionda, cercando di fare meno rumore
possibile e Hiccup entrava dalla finestra della sua camera.
Tutto ciò era un
po' idiota, perché
volendo poteva semplicemente uscire da casa sua dalla porta, bussare
a quella di Astrid e chiedere ai suoi genitori di entrare. Non gli
avrebbero mai detto di no, dato che lui li aveva salvati da Drago
Bludvist e dall'affogare.
In ogni caso quello era
diventato un
rito, non c'era una sera in cui Hiccup non si presentasse alla
finestra della Hofferson. Passavano tutta la notte insieme [ nota
autrice : no, solo a dormire, non sperate cose che non accadono...lol
], poi lui si risvegliava la mattina presto, prima del sorgere del
sole e ritornava a casa senza essere scoperto.
Nessuno li aveva scoperti,
fino ad
allora.
A Hiccup piaceva troppo
rimanere a
dormire, o meglio a guardare Astrid mentre dormiva, con la testa
appoggiata sul suo petto e i capelli sciolti sparsi sul sulla sua
faccia. Forse era per quello che ogni giorno si sentiva stanco,
ovvio, per il 70% della notte rimaneva a guardarla piuttosto che
dormire.
Sapere che non se ne sarebbe mai più andata da lui lo
faceva sentire bene. Sapere che non erano fratelli ancora di
più.
Presto le avrebbe chiesto
di sposarlo,
doveva solo trovare il coraggio per farlo. Forse qualcuno l'avrebbe
trovato un po' velocizzato, si conoscevano da tre settimane se non di
meno, ma loro non se ne facevano un problema.
Hiccup sapeva che una come
Astrid non
l'avrebbe trovata da nessuna parte anche se l'avesse cercata e Astrid
sapeva che uno come Hiccup non esisteva, lui era l'unico.
Forse davvero i loro
pensieri non erano
veri, forse c'era qualcun altro, ma pensare il contrario li rendeva
un coppia che sarebbe durata nel tempo, sicuramente.
ANGOLO
AUTRICE
:
Just
gonna
stand there and watch me burn...but that's alright beacause I like
the way it hurts..okay, la smetto con le cose deprimenti.
Just
gonna
stand there and hear me cry..but that's alright because I love the
way you lie..Okay, non potevo non finirlo XD
Sinceramente
mi da fastidio questa canzone...perché cavolo dovresti
perdonare
qualcuno che ti ha ferita?? Ecco come la penso u.u E se la ami,
allora non ci siamo proprio * si sbatte una mano sulla fronte *
Anyway...sinceramente
non so come far andare avanti la storia, forse parlerò solo
di roba
fuffluosa, che, ora come ora, non mi piace così tanto. Mi
spaventa
la velocità in cui cambio...fino a qualche settimana fa
scrivevo ff
incentrate praticamente solo sul fluff. Boh.
Poi c'è Hero, dove ho intrecciato il fluff con una guerra e
lì...ricordo ancora quando progettavo la trama della ff in
classe,
ancora non ero iscritta su efp...Quella volta che avrei dovuto
prendere due 4, ma avevo il prof buono che lasciava stare e non mi
metteva un voto LOLChe poi conosceva Dragon trainer, ricordo ancora
quella volta che feci il tema di Dragon trainer e lui rimase tipo :
aspetta, ma l'hai scritto davvero tu? Perché se io scivo su
ciò che
volgio mi riesce benissimo, quando sono sotto pressione invece no,
ecco perché odio i temi di scuola. Sopratutto quello che ho
fatto
all'esame..dimmi te se dovevo fingere di essere un soldato della
Grande Guerra!?! XD
E
poi verso
novembre cambiai prof...e quella mi diede 3, altro che 4. Ma dovette
darmi anche un 10, nel tema. Hehheh...scirvete un tema fantasy su un
tuo amico che viene rapito e messo in un sacco dell'immondizia ( Lol
) e prenderete un 10!
In
mezzo a
tutto ciò, non so come mi è venuto in mente lo
spezzare di una
matita..io spezzo continuamente le matite...ed ecco un giorno quel
tipo che era innamorato di me, lo è tutt'ora, ma dettagli,
passare
davanti al mio banco. Mi irritava troppo. Pur essendo innamorato di
me, e credetemi quando lo dico, voleva farmi un dispetto, quindi
ooooovviamente prese la mia matita e cercò di spezzarla. Io
e la mia
migliore amica eravamo lì a guardarlo tipo : ci spieghi cosa
stai
facendo? Perché per quanto si sforzasse, non riusciva a
spezzarla.
E
allora io
: “Stai cercando di spezzarla, per caso?” e subito
dopo presi la
matita dalle sue mani e la spezzai in meno di un secondo. LOL. Ci
rimase male, ma meglio per me. Non serve mica essere Hulk per
spezzare una matita!! XD
#cricridomanda
: TOGLIETEMI QUESTA MANIA DEL LOL!!?!
#cricririspostaallacricridomanda
: No. u.u
Già.
By
cricrina01.
Ps.
io
ritorno a leggermi il mio caro Hunger games u.u vado a leggere di un
po' di gente che muore, sapete com'è...
Ps2
I miei
capelli stanno diventato davvero lunghi!! XD 😐😂😆😁😔😒Lol...queste
facce fanno ridere XD
|
Ritorna all'indice
Capitolo 17 *** Capitolo 17 ***
Capitolo 17.
Qualche
settimana dopo.
Era una bella giornata di
fine inverno,
la neve si stava sciogliendo lentamente e un sole accecante splendeva
in un cielo azzurro sgombro di nuvole.
Hiccup aprì gli
occhi, ritrovandosi in
camera sua. Ci era tornato due ore prima, poi, dato che erano solo le
4 del mattino, aveva deciso di provare a dormire di nuovo, senza
riuscire nell'intento.
Continuò a
fissare il soffitto, poi
finalmente si alzò, sedendosi sul bordo del letto.
Però appena lo
fece il sangue gli si gelò completamente, ricordando cosa
avrebbe
dovuto fare quel giorno.
“Sdentato, io ce
la posso fare.”
disse, alzandosi e dimenticandosi di non avere la protesi, salvato a
un pelo dallo spiaccicarsi la faccia a terra da Sdentato. Hiccup
sospirò, allacciandosi la protesi e dicendo la frase opposta
: “Io
NON ce la posso fare.”
Sdentato fece un verso
confuso, poi
scese le scale insieme al suo amico umano.
Al piano terra, ovviamente
c'era Valka.
Hiccup si sbatté
una mano in fronte,
accorgendosi di non aver pensato a un'altra cosa, oltre che la
protesi. Per una volta decise di accontentare sua madre, sedendosi a
tavola e aspettando la tanto temuta colazione.
“Hiccup?”
chiese lei, girandosi
verso di lui, quasi non se l'aspettasse.
“Si..per una
volta faccio colazione a
casa..” disse lui, deglutendo senza farsi vedere.
“Oh, pensavo
saresti uscito
subito..non ho preparato la colazione anche per te. Però
posso
preparartela adesso, se solo aspetti un po'.” disse lei.
Hiccup scattò in
piedi, sorridendo a
sua madre. “Nono..non preoccuparti, se non l'hai preparata
allora
esco...e poi lo sai che odio aspettare.” disse, avvicinandosi
in
tutta fretta alla porta di casa.
“
Fiuuuf!” sospirò Hiccup.
“L'abbiamo scampata.” disse, venendo travolto un
secondo dopo da
Sdentato. “Ah, sapevo di aver dimenticato ancora qualcosa,
per la
terza volta.” disse, cercando di respirare. “Ti
dispiace
toglierti?” chiese lui, ovviamente troppo debole per
sollevare un
drago.
Sdentato si
spostò, lasciando che si
alzasse.
“Va bene, lo
so..anche tu devi fare
colazione.” disse Hiccup, camminando verso l'accademia dei
draghi,
ormai completata e in uso da tutti i cavalieri di draghi di Berk.
Lì
c'era un deposito di pesce, il quale veniva riempito ogni giorno o
anche più volte, secondo la fame dei draghi e, ovvio, il
numero di
essi.
Una volta arrivato
lì, si sorprese di
trovare alcuni vichinghi lì già a quell'ora.
“Strano..”
commentò, avvicinandosi
al deposito di pesce, prendendone qualcuno e lanciandoli a Sdentato,
il quale li prese al volo uno dietro l'altro, ingoiando senza
masticare, come suo solito.
Una volta fatto questo,
Hiccup si
guardò intorno. Erano tutti vichinghi che non conosceva
molto bene,
tranne uno, il vichingo che meno si sarebbe aspettato di vedere
lì a
quell'ora.
“Moccicoso?”
chiese Hiccup,
guardando il suo coetaneo impegnato a offrire dei pesci al suo drago
Zannacurva.
Strano, molto strano. A
quanto pareva
aveva preso l'addestrare un drago seriamente. Non se lo sarebbe
aspettato proprio da Moccicoso.
Camminò verso di
lui. “Moccicoso!
Cosa ci fai qui a quest'ora?” chiese Hiccup, osservandolo.
Sussultò per lo
spavento, poi si girò
verso di lui. “Potrei fare la stessa domanda a te.”
disse, quasi
volendo nascondere qualcosa.
“Io sono il capo.
Non ho tutto il
giorno per stare all'accademia.” disse Hiccup, perfettamente
calmo.
Moccicoso non disse nulla,
si limitò a
dare l'ultimo pesce a Zannacurva e salirci su, spronandolo a volare.
Però non volava.
“Cos'ha
Zannacurva?” chiese ancora
Hiccup, avvicinandosi.
“Non vuole
volare. Gli ho dato tutto,
cosa vuole di più?” chiese, alzando le mani al
cielo.
“Magari
è solo stanco. Quanto tempo
ci voli ogni giorno?”
Moccicoso
cominciò a pensare, contando
sulle dita. “Non lo so, partiamo presto da casa e poi ogni
volta
che ho bisogno di postarmi lo faccio volando con lui.” disse,
guardando Hiccup.
“Hai due gambe.
Dovresti usarle di
più.” commentò Hiccup, ridendo. [ NOTA
AUTRICE : lol, Hiccup ne
ha una e mezza XD ] “Si, sicuramente l'unico problema di
Zannacurva
è che vuole riposarsi un po'.”
Moccicoso guardò
il suo drago, poi
sbuffò. “E va bene.” disse, scendendo
dal drago e alsciandolo
all'accademia.
Uscì poco dopo,
prima di Hiccup.
Hiccup decise di andare a
fare un volo
con Sdentato, per schiarirsi le idee.
“Andrà
tutto bene.” disse,
riferendosi al fatto che doveva accadere il quel giorno.
“Vero?”
chiese poi al suo amico. Hiccup sospirò, tirando fuori un
foglietto
e cominciando a dirne il contenuto meglio che poteva.
“No,
così non va.” si disse,
sembrando un povero ragazzo disperato.
Riprovò in tanti
altri modi, senza
esserne mai convinto.
Tornò a Berk
dopo poco tempo passato
via, dato che era il capo e doveva rimanere al villaggio il
più
possibile. Si ripeteva ogni giorno da solo tutto ciò che suo
padre
gli diceva, cercando di rispettare tutte le regole e di renderlo
fiero, pur sapendo di non poterci riuscire.
Camminò per il
villaggio, passò dalla
bottega di Skaracchio, tutto però sembrava essere apposto,
sempre
che i gemelli non avessero qualche piano ''incendiario'' in mente.
Allora decise di dirigersi
direttamente
a casa di Astrid, passando prima a casa sua e recuperando una
scatoletta, grande esattamente per stare nella sua mano.
Una volta a casa di Astrid
bussò alla
porta. Gli aprirono i suoi genitori, ma Astrid in quel momento non
c'era.
“Accidenti!
Dov'è andata, ve l'ha
detto?” chiese Hiccup, deluso, ma anche un po' sollevato.
“No, è
solo andata via con
Tempestosa.” rispose sua madre.
Hiccup annuì e
la ringraziò in ogni
modo, cominciando a cercare Astrid in giro, ma sicuramente non
l'avrebbe trovata al villaggio.
Si fermò davanti
a casa sua, seduto
sugli scalini che precedevano l'entrata. “Dove può
essere andata?”
chiese Hiccup, cercando di pensare.
Osservò
Sdentato, il quale lo fissava
con i suoi grandi occhi verdi.
“Ma non
è che riesci a trovare in
qualche modo Tempestosa?” chiese Hiccup al Furia Buia, il
quale
fece un verso, no identificato né come ''si'', né
come ''no'' dal
suo amico.
“Mhm.”
disse, salendo in groppa al
suo amico e alzandosi in volo. Sdentato all'inizio non seppe dove
andare, poi fu come se avesse fiutato qualcosa, o sentito, e si
diresse veloce verso l'altro lato dell'isola.
“Cosa
c'è di là?” si chiese
Hiccup, poi avendo una specie di illuminazione. “La spiaggia!
Come
ho fatto a non pensarci!” disse Hiccup, capendo dov'era
diretto
Sdentato.
Ci vollero pochi secondi
ancora,
Sdentato arrivò alla spiaggia e atterrò vicino a
Tempestosa.
Astrid, la quale era seduta
sulla
spiaggia, poco distante dal bagnasciuga, si girò, sentendo
un verso
da parte di Sdentato.
“Hiccup! Cosa ci
fai qui?!” chiese
lei, alzandosi immediatamente i piedi e raggiungendolo.
Hiccup scese da Sdentato,
nascondendo
la scatoletta, tenendola dietro alla schiena con la mano sinistra.
I draghi cominciarono a
giocare insieme
come al solito.
“Cosa ci fai tu
qui?” chiese lui.
“Volevo solo
rimanere un po' sola..”
disse lei, guardando attentamente Hiccup. Si avvicinò a lui,
facendolo arretrare. “Hiccup?” chiese lei, confusa.
“Cos'hai lì
dietro?” chiese, notando finalmente il braccio dietro alla
schiena.
Hiccup venne preso da un
attacco di
panico.
Nonononono..non
doveva andare così,
no, affatto!
“N-n-niente.” rispose, mentendo.
“Hiccup?” chiese ancora lei, sapendo che stava
mentendo.
Hiccup prese un respiro profondo, poi portò la mano davanti
a sé,
mostrando la scatoletta ad Astrid e aprendola. Poi si inginocchio
davanti a lei.
“Astrid..mi vuoi sposare?” chiese, guardandola e
sorridendo.
ANGOLO
AUTRICE LOL XDXD :
Let
them
know that we'll still rock 'n roll! -Avril Lavigne.
LOL.
Si,
lo so,
lo so, non uccidetemi please, lo so che volevate leggere quel
“si”
da parte di Astrid...ma no! Io adoro la suspance ( non so se si
scrive così ) LOL No, veramente quando leggo qualcosa con la
suspance la odio tremendamente, ma quando sono io a farne
uso...allora si che ci si diverte muhahahahah!
Ebbene
boh.
XD Questa fanfiction sta per giungere al termine.
In
ogni
modo ho una sorpresa per una mia lettrice in particolare, ma non
spoilero niente. E' una sorpreeesa! u.u
E
in più
forse scriverò una fanfiction/continuazione della catena
“Dominatori
degli elementi”. Non uccidetemi, lo so che avevo detto che
era
finita LOL io so solo mentire a me stessa...XD E che parto pensando a
qualcosa ma alla fine non è vero...mi manca troppo T_T Mi
manca
essere una dominatrice del fuoco con gli occhi rossi e i capelli
infuocati.
Vabbè.
In
ogni modo, come avreste potuto notare, è la seconda volta
che
incomincio l'angolo autrice con una frase di un canzone..e questo lo
farò sempre d'ora in poi.
Voi...se
solo mi aveste vista stamattina sareste scoppiati a ridere...voi
spiegatemi come ho fatto a schiaffeggiarmi la faccia con il cavo del
cellulare. XDXDXD
E
poi...dato che ero in giro con mia mamma e mia sorella...dovete
capire che io devo imparare a moderare la forza delle mie
braccia..perché stavo per distruggere la portiera dell'auto
dei
miei. LOL
E
poi..ho
scoperto una cosa inquietante dei miei occhi..stanno mutando in un
marrone chiaro che se li guardi contro luce assomiglia a un rosso
scuro scuro mischiato a marrone...tipo
questo...inquietante, davvero tanto. Sono una vampira!!!! Yuppyyyy!
Io
poi ho 2 cicatrici minicicciole che nessuno nota..veramente sono
tre...una sul pollice della mano sinistra, causata da un bel
coltello...LOL...una sul braccio destro e una sulla mano sinistra.
Sono così piccole che nessuno le nota...percò ci
sono u.u
Vi
chiedo, che da tanto tempo non ve lo chiedo, di recensire, tanto le
recensioni arrivano comunque, che siano tante o poche io non mi
faccio problemi, e vi lascio la cricridomanda!
#cricridomanda:
come cavolo ho fatto ad aprire skipe per sbaglio e...vi siete mai
schiaffeggiati con un cavo?
#cricririspostaallacricridomanda(?)
: perché sono idiota e si. LOL
By
cricrina01.
Ps.
è ancora richiesto un posto libero in un manicomio,
però
portatecimi voi, sennò mi sento solaaa!
Parla
l'asociale.
Già,
parla l'asociale.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 18 *** Capitolo 18. ***
Capitolo 18.
L'anello era semplice, ma
la cosa che
attirò l'attenzione di Astrid fu una specie di piccola
pietra di un
colore verde, molto simile agli occhi di Hiccup.
Hiccup si stava facendo
nella testa
mille pensieri, come '' fa che dica di si..'', ''ti prego, di
qualcosa...''
“Certo che
si!” rispose lei, dopo
un po', rimanendo ipnotizzata dalla pietra.
Hiccup si sentì
svenire. Avrebbe
volentieri cominciato a saltellare in giro, battendo le mani e
dicendo ''ha detto di si, ha detto di si!!'', ma ovviamente, con un
minimo di serietà, non lo fece.
Si alzò in
piedi, sorridendo come mai
aveva fatto nella sua vita e prendendo l'anello con una mano,
lasciando la scatoletta a Sdentato, il quale nel frattempo si era
avvicinato. Poi prese la mano sinistra di Astrid, e le mise l'anello.
Sapeva che non gli avrebbe
detto di no,
ma in ogni caso si sentiva sorpreso.
La guardò negli
occhi. Gli sembrava di
sognare.
Giorno
del matrimonio.
[ NOTA
AUTRICE : ho deciso
di non fare un matrimonio vichingo, perché sono alquanto
complicati...e non ce la faccio proprio >.< ]
Il
grande giorno era
arrivato. Hiccup dormiva sereno, ma non sarebbe stato così
per
molto.
Sua
madre entrò in camera
sua, svegliandolo di colpo.
“Svegliati,
Hiccup!
Muoviti, sei ancora a dormire?” urlò, entrando
nella stanza del
figlio e facendolo spaventare come mai nella vita.
“Ma-ma-mamma...cosa...cosa
ti è preso?” chiese lui, senza capire.
“Aspetta...oh per tutti
gli Dei! E' oggi!” esclamò, accorgendosi della
situazione. Tutto
ciò lo rese molto più scattante, si
alzò velocemente e non fece
nemmeno colazione.
Non era
presto, erano le 8
della mattina e la cerimonia si sarebbe svolta alle 11. “Non
potevi
svegliarmi prima?” chiese Hiccup a sua madre, cercando di
muoversi.
Sdentato lo osservava curioso e divertito, poco prima che Valka non
gli legasse un fiocco bianco sulla testa.
“Oh,
non mettere il muso
proprio oggi, bestiolina!” esclamò Hiccup,
guardando divertito il
suo drago. Sdentato gli si avvicinò, saltandogli addosso e
riempiendolo di saliva.
“Sdentato!”
disse ancora
Hiccup, cercando di togliersi di dosso il drago. Quando ci
riuscì,
scattò in piedi e gli fece una raccomandazione:
“Vedi di non farlo
poco prima delle 11!” disse, poi si girò di
scatto, camminando
verso il bagno per farsi un bagno, che aveva già fatto la
sera
precedente, ma doveva rifare per colpa di Sdenato.
A casa
di Astrid era tutto
più tranquillo. Si era svegliata presto, e aveva
già svolto molte
importanti cose.
Era in
camera sua in quel
momento, seduta davanti uno specchio; dietro di lei c'era sua madre,
la quale le stava facendo una treccia particolare per l'occasione,
lasciandole alcune ciocche libere, posate sul viso.
“Spero
che Hiccup si sia
almeno vestito..” disse Astrid, sospirando. [ certo, come no!
]
Sua
madre le sorrise,
guardandola attraverso lo specchio. “Hiccup è un
ragazzo
responsabile, sono sicura che sarà già
pronto.” disse sua madre,
concludendo l'acconciatura della figlia.
Lei
ricambiò il sorriso,
alzandosi. Sul letto davanti a lei c'era l'abito da sposa che avrebbe
dovuto indossare.
Era
bianco, come la neve,
piuttosto semplice, il corpetto era stretto, fino a un certo punto,
quando si apriva una maestosa gonna. Tutto l'abito era di una stoffa
leggera, non riconosciuta da Astrid, la quale preferiva esercitarsi
con Tempestosa, che seguire le lezioni di sua madre di cucito.
Appena
dopo averlo
indossato, si rivelò perfetto.
Sua
madre le legò una
fascia in vita, di un colore poco più scuro rispetto al
bianco del
vestito.
Si
girò verso lo specchio.
Non c'era nulla che non andava in quell'abito, era semplicemente
perfetto. Non amava molto vestiti del genere, aveva sempre indossato
gonne con borchie e maglie arricchite con spalliere e piccoli teschi,
ma forse per quella volta poteva fare un'eccezione e vestirsi di
bianco, come una dolce ragazza anziché una guerriera.
“E'
bellissimo.” disse
lei, guardandosi.
“No.”
disse sua madre,
guardandola. “Tu sei bellissima.” la corresse,
sorridendo. Lei
non poté far altro che sorridere di rimando.
Nel
frattempo Hiccup era
riuscito a gestire il tempo e si era vestito con degli abiti eleganti
preparati per l'occasione.
Era un
completo formato da
una camici a e dei pantaloni, la prima di un colore azzurro cielo, i
secondi marroni. Valka aveva pensato a lungo a quel completo,
arrivando infine a capire ch eil nero sarebbe stato un po' troppo
triste per un matrimonio, ma si accontentò di lasciare i
pantaloni
marroni.
Non
aveva mai visto suo
figlio così, da qualche anno indossava maglie e pantaloni,
si, ma
non eleganti quanto quelli. Inoltre di recente aveva iniziando a
indossare le sue tute da volo senza preoccuparsi di essere visto in
quel modo. Prima non poteva farlo, o suo padre l'avrebbe visto.
“Quanto
manca alle 11?”
chiese Hiccup a sua madre.
“Qualche
minuto. Forza,
andiamo.” rispose sua madre, bloccando suo figlio, il quale
ebbe
una specie di attacco di ansia.
“Co-cosa??
Qualche
minuto??!” chiese Hiccup, con gli occhi fuori dalle orbite.
“Esatto.
Muoviti!”
esclamò ancora Valka, spingendo Hiccup fuori dalla casa.
Lui
prese a camminare da
solo solo quando capì che doveva affrontare la cosa senza
preoccuparsi. Sdentato lo raggiunse velocemente, facendo un verso
rassicurante.
“Grazie,
bello.” disse
lui, riconoscente.
Si
avviarono verso la Grande
Sala, la quale era stata addobbata con fiocchi e fiori. Si
guardò
intorno, ripetendosi nella testa che tutto sarebbe andato bene.
Il
celebratore sarebbe
dovuto essere il capo, ma dato che Hiccup era il capo e non poteva
essere sia sposo che celebratore, al suo posto c'era Skaracchio. Sua
madre gli aveva detto che sarebbe stata una cosa veloce e a Hiccup
stava benissimo.
Gli
invitati cominciarono a
entrare nella Grande Sala, occupando i posti liberi. Hiccup prese il
suo posto davanti a Skaracchio, aspettando con ansia.
Non
passò molto tempo,
appena passate le 11 eccola arrivare.
Il
cuore di Hiccup prese a
battere all'impazzata. Era bellissima. Non l'aveva mai vista
così.
Camminava con suo padre al suo fianco; presto se la ritrovò
di
fronte.
Batté
gli occhi varie
volte, sperando che non fosse solo un bellissimo sogno.
La
cerimonia fu breve, si
passò subito alle promesse e allo scambio degli anelli.
“Io,
Hiccup Horrendous
Haddock III, prendo te, Astrid Hofferson l'audace, come mia sposa,
per amarti e onorarti. Prometto che tu sarai sempre il primo dei miei
pensieri, quando avrai bisogno di me sarò lì
accanto a te, in
salute e in malattia. Ti proteggerò sempre, a costo della
mia stessa
vita. E poi...se dovessi raggiungere il Valhalla prima di te per
qualche sfortuna..sarei in ogni modo ancora accanto a te.”
disse
Hiccup, cercando di inventarsi qualcosa di passabile. Non era molto
bravo in quello, però ci stava provando; dicendo soltanto
ciò che
pensava.
“Io,
Astrid Hofferson
l'audace, prendo te, Hiccup Horrendous Haddock III, come mi sposo,
per amarti e onorarti. Prometto di essere con te qualsiasi cosa
succeda, di combattere con te se ce ne fosse bisogno, di morire per
te. Prometto di non permettere a nulla di separarci.” disse
Astrid.
Non
erano chissà quali
promesse, ma loro non dovevano dirselo, sapevano perfettamente cosa
pensava l'altro, si leggevano nella mente.
Skaracchio
li guardò, poi,
senza aspettare altro tempo inutile disse : “Io vi dichiaro
marito
e moglie.” Poi si rivolse a Hiccup. “Puoi baciare
la sposa.”
Hiccup
sorrise,
avvicinandosi ad Astrid e baciandola.
Gli
invitati attorno a loro
si addolcirono, cominciando a parlare tra loro con commenti sulla
cerimonia e su tutto il resto.
La
cerimonia si concluse,
gli invitati cominciarono a lasciare la Grande Sala, dato che non
avevano organizzato nulla di più, solo un semplice e breve
matrimonio.
Astrid
sorrise, continuando
a guardare il suo anello.
Ora
nulla li avrebbe
separati.
ANGOLO
AUTRICE DISPERATA:
Teach
me how to fight, I'll show you how to win, you're my mortal flaw and
I'm you're fatal sin, and let me feel the sting, the pain, the burn
under my skin; put me to the test I'll prove that I'm strong, won't
let myself believe that what we feel is wrong, I finally see what you
knew was inside me all along..that behind this soft exterior..lies a
warrior.
OMT...OMT!!
Voi non capite quanto sia stato difficile per me scrivere questo
capitolo...ed è venuto da schifo! Perché voi
dovete
capirmi...dovete! IO NON SONO CAPACE DI SCRIVERE TROPPA ROBA
FLUFFUOSA! T_T NO! E ora sono disperata in crisi...lol XDXD No.
Nessuno la beve u.u * si butta sul letto *
Au!
Mi fa male la schiena, è tutta colpa tua, maledetto
capitolo!! Sono
paranoica ora...* stritola il cuscino di HTTYD *
Se
il prossimo capitolo non esce domani...è perché
sono morta...Perché
io tutto sto fluff no lo reggo...LOL * si strozza con un marshmellow
* che tra l'altro sono finiti! Perché io mangio i
marshmellows
scirvendo...così mi trasmettono la loro
fluffuosità. E quindi, tra
questo capitolo e la dolciosità dei marshmellows...sto per
morire di
diabete.
E
poi dipende..io so essere fluffuosa...ma preferisco inventarmi robe
divertenti. LOL
Voglio
una cocacola...voglio metterci dentro delle mentine....e poi...bum.
Capito?? #miserveunmanicomio
Purtroppo
ora faccio un po' di fatica a scherzare, perché la mia
migliore
amica è in uno stato di...uhm...tristezza/crisi/depressione
dato che
il suo ragazzo è in coma...okay, non dovrei dirvele queste
cose
forse, ma...io dico tutto a tutti u.u non ho segreti
Comunque...fino
a poco tempo fa ho ragionato inventandomi una specie di
auto-descrizione...LOL ( enjoy :D ) :
Io
sono quel tipo di ragazza pazza, folle, fuori di testa, ma
intelligente. La gente pensa che io sia tranquilla, ma appena conosco
una persona che abbia qualche interesse in comune con me...cambio
totalmente. Da quella ragazza che non parla con nessuno e se ne sta
lì con un libro in mano, divento quella ragazza che non
riesce a
tenere la bocca chiusa. Trovo sempre qualcosa su cui discutere..
Quando
cado in depressione mi rovino ancora di più con musica
triste ( LOL
), ma poi osservo qualcosa intorno a me che mi fa tornare di buon
umore...tipo mia sorella che mi chiede di spiaccicare un
ragno....povero amico mio...
Sono
quel tipo di ragazza che cerca di mettere il muso alla sua migliore
amica, ma poi lei le chiede : ''ora mi metti il broncio,
bestiolina?'' e si mette a ridere, senza riuscire a stare seria o
arrabbiata.
Sono
quel tipo di ragazza che quando uno della sua classe l'ha inserita
nel gruppo ''ragazze serie'', avrebbe preso la katana di suo fratello
e l'avrebbe ucciso.
Sono
quel tipo di ragazza che non riuscendo a fare qualcosa si butta sul
pavimento e sta lì 3 ore, prima di ridere e riprovarci,
senza mai
riuscirci XD
#cricridomanda
: avete...enjoyato?? XD
#cricririspostaallacricridomanda(?):
Aha. ( si legge esattamente così, come risposta affermativa )
LOL.
Stay
awesome!
By
cricrina01.
Ps.
avete letto tutta la prima frase?? Leggetela se non l'avete fatto, le
parole di quella canzone sono bellissime!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 19 *** Capitolo 19 ***
Capitolo 19.
Quella giornata
passò velocemente,
quasi volesse andarsene il prima possibile.
Quando giunse la sera,
Hiccup e Astrid
tornarono a casa Haddock, nella quale, come previsto, non c'era
nessuno.
Entrarono in casa,
camminando
lentamente, guardandosi intorno.
“Dov'è
Valka?” chiese Astrid,
notando la sua assenza.
“Beh..penso abbia
voluto lasciarci
soli.” rispose lui, sorridendo a quella che da quel momento
in poi
poteva chiamare moglie.
Si diressero subito sul
soppalco, dato
che avevano già cenato. Hiccup guardò Astrid
negli occhi. Lei
ricambiò lo sguardo, non capendo però dove
volesse arrivare.
Si avvicinò a
lei, baciandola. Lei
ricambiò il bacio, posando le mani sul petto di lui e
cominciando a
sbottonargli la camicia.
“Per stanotte
sarai solo mia.”
sussurrò lui, portandola sul letto, dopo una risatina da
parte di
Astrid.
La
mattina dopo Hiccup si svegliò prima, trovando Astrid
accanto a lui
che dormiva e ricordandosi della notte precedente, immagini che non
si sarebbe mai più tolto dalla mente. La guardò a
lungo, prima di
decidere di vestirsi e scendere al piano terra, per vedere se sua
madre era tornata o aveva deciso di fari arrangiare da soli. In ogni
caso avrebbero dovuto farlo in futuro.
Guardò Sdentato,
il quale si era
appena svegliato e dava segni però di non aver dormito
molto. Forse
aveva assistito a tutto il bello spettacolo del signore e della
signora Haddock la sera precedente.
Hiccup si vestì
velocemente con una
delle sue tute da volo, cercando di non svegliare la moglie, e
scendendo le scale. Come aveva pensato, sua madre non era
lì. Chissà
dove aveva passato la notte, forse a casa di genitori di Astrid.
Sospirò,
mettendo del latte a bollire.
Forse non sapeva fare una colazione da chef, ma sicuramente sapeva
preparare qualcosa che non fosse nocivo, come il cibo di sua madre.
Attese lì un po'
di tempo, fino a
quando non sentì dei passi e una voce impastata dal sonno
sbadigliare.
“Buongiorno.”
disse la proprietaria
della voce, scendendo le scale con passo lento. Indossava i soliti
vestiti di sempre, quasi come se sua madre avesse pensato anche a
quello, ma non aveva in Kransen in testa, né la solita
treccia. I
capelli erano sciolti, un po' scompigliati e arruffati, ma pur sempre
sciolti. Scendevano dolcemente sulle spalle, fino a terminare
all'altezza dei fianchi.
“Buongiorno, mia
signora.” disse
lui di rimando, alzando la testa a guardarla e rimanendo ipnotizzato
dalla bellezza della moglie.
“Tua madre ha
preparato davvero
tutto..” disse lei, indicandosi i vestiti e avvicinandosi al
marito, il quale stava ancora lì fermo a controllare il
latte, ormai
pronto.
“Già.”
disse soltanto lui, un po'
imbarazzato ma non di molto. Ma se aveva preparato quello forse aveva
preparato anche qualcosa per la colazione. Hiccup sperò che
fosse
così, quindi si mise a rovistare negli armadietti della
cucina,
cercando qualcosa di commestibile. Poi trovò una scatola
contenente
dei biscotti e la mostrò ad Astrid. “Come
pensavo.” disse lui.
Astrid sorrise, afferrando
la
scatoletta e sedendosi a tavola.
“Tua madre pensa
di assisterci per
sempre?” chiese lei a un tratto, guardandolo.
Hiccup rise, quasi
divertito, ma
sperando che non andasse realmente così. “Non ne
ho la più
pallida idea.” rispose sincero, portando una tazza di latte
ad
Astrid e sedendosi dinanzi a lei.
Più tardi
uscirono di casa, Hiccup con
l'intento di svolgere le solite cose da capo e Astrid quello di
cercare Valka e ringraziarla.
Così la bionda
si diresse
immediatamente a casa sua, pensando di trovarla lì.
Bussò, anche se
non era casa sua, per non spaventare i suoi genitori. Le venne ad
aprire sua madre.
“Ciao
mamma..” disse lei, guardando
sua madre e sorridendole.
“Astrid! Come
stai, tesoro, passata
bene la notte?” chiese lei, iperprotettiva, facendole segno
di
entrare in casa.
“Si...volevo
chiederti se Valka ha
passato la notte qui. “ disse lei, entrando in casa.
Sua madre chiuse la porta,
poi si girò
verso di lei.
“Si,
perché?” rispose la madre,
guardando la figlia mentre dava un bacio e abbracciava suo padre.
“Oh, niente, solo
che ci ha lasciato
una specie di...scorta di sopravvivenza..?” disse lei,
cercando di
trovare la parola giusta per descrivere le cose lasciate da Valka a
casa Haddock per loro.
La madre sorrise,
avvicinandosi ad
Astrid. “L'ho aiutata anch'io.” disse, ma non
sembrando delusa
dal pensiero della figlia che lei non centrasse niente.
“Oh, grazie
mamma!” disse lei, un
po' imbarazzata per il suo errore, ma capendo immediatamente che
Valka non si sarebbe mai intrufolata nella loro casa senza chiedere
il permesso. E ovviamente, appena seppe del tentativo d'aiuto, ben
riuscito tra l'altro, per i novelli sposini, volle subito aiutarla.
Quale madre non aiuterebbe sua figlia?
Nonostante il poco tempo
per
conoscersi, Astrid aveva apprezzato fin da subito i suoi genitori,
capendo che tutti i suoi pensieri, tutte le sue impressioni erano
giuste; sicura della vera identità dei suoi veri genitori.
“Valka ora
dov'è? Vorremmo
ringraziare anche lei.” disse dopo un po' Astrid.
“Oh, penso si
stesse dirigendo a casa
Haddock. Come mai non l'hai incontrata?” chiese sua amdre,
perplessa.
“Ah, ho fatto un
altro giro. Prima
Hiccup è andato alla Grande Sala, perciò sono
andata lì con lui, e
poi sono venuta qui con Tempestosa..” disse lei.
“Allora io torno
a casa.” concluse, dando un bacio a ognuno dei due genitori e
uscendo dalla casa.
“Che
confusione!” commentò,
salendo su Tempestosa e facendo la strada all'incontrario, ma
procedendo per la strada comune, quella più breve. Una volta
di
nuovo a casa Haddock, entrò in casa, finalmente trovando
Valka.
“Valka!
Finalmente!” disse lei,
avanzando in casa velocemente, quasi avendo paura che scappass di
nuovo in un secondo senza accorgersene. “Volevo solo dirti
grazie
per tutto quello che hai lasciato ieri..” disse.
Valka la guardò,
rivolgendole un
sorriso. “Di niente, Astrid. E se vi state chiedendo se io
continuerò a starvi dietro per tutta la vita..no, ma so
semplicemente quant'è difficile cominciare da soli. Quindi
ho
pensato a un aiutino da darvi, per rendere le cose più
semplici.”
disse lei, spiegando tutto.
“Oh...ehm..grazie,
allora.” disse
Astrid.
“Ora devo
andare.” disse ancora
Valka, dirigendosi verso la porta.
“Questa
è la tua casa..” precisò
Astrid, guardandola allontanarsi. Si fermò sulla soglia
della porta,
girandosi di nuovo verso di lei.
“Alcuni vichinghi
mi stanno aiutando
a costruire una nuova casa, questa diventerà la
vostra.” disse
lei, sorridendole.
Senza che Hiccup
lo sappia?
“Oh..grazie.” Sicuramente era stata una
buona scelta,
costruire una casa per una persona anziché una per una
famiglia,
dato che sicuramente Hiccup e Astrid avrebbero avuto dei figli in
futuro, era molto meglio, data l'occorrenza di un minor tempo.
Certo, quella casa non era
molto
grande, ma almeno 3 persone poteva ospitarle.
Valka chiuse la porta alle
sue spalle,
lasciando Astrid sola. Lei si chiese se uscire oppure no, poi
cominciò a vagare per la casa.
Si diresse quasi subito sul
soppalco,
guardando la camera di Hiccup. Guardò verso il tavolo,
sempre pieno
di progetti per draghi, non solo per Sdentato, per tanti altri draghi
con problemi simili a quelli di Sdentato.
Le venne un nodo alla gola.
Sapeva che
sicuramente avrebbe dovuto mettere un po' da parte le invenzioni sui
draghi. Avrebbe dovuto svolgere molto di più le cose da
capo.
L'avrebbe aiutato, ma le
faceva male
sapere che non poteva fare ciò che voleva...forse sarebbe
riuscito
comunque a svolgerle, dato il cambiamento da Berk-anti-drago a
Berk-con-draghi.
E poi tutto ciò
che era accaduto a
Hiccup..prima trovare Sdentato e non venire accettato per quel fatto,
perdere la gamba, poi trovarmi e scoprire che ero sua sorella, pur
essendo una bugia ha ferito entrambi, poi perdere sua padre e infine
diventare capo a soli 20 anni.
Certo non era nulla da
niente. Se tutti
lo chiamavano “lisca di pesce”, allora lei
l'avrebbe chiamato
“guerriero”, cioè quello che realmente
era ma nessuno vedeva.
ANGOLO
AUTRICE:
I
don't
deserve your love, but you give it to me anyway, can't get enough,
you're everythin' I need, and when I walk away you take of running
and come right after me...it's what you do, and I don't deserve you.
Sono
appena
uscita un attimo da una vera e propria guerra su instagram
>.<
Persone che non hanno rispetto verso i pensieri di altre persone! Ma
che mondo è questo?!?!
Come
se da
oggi in poi una persona può dirmi : non shippare la
hiccstrid e io
lo faccio! Hahahahahahahah...molto divertente! Veramente ciò
che è
successo è all'incontrario. Hiccstrid shippers vs eretstrid
shippers. OMT Ma io non capisco! Penso che forse sono troppo poco
intelligenti per ignorare le coppie che odiano...mah.
Il
rispetto
non esiste più. Vabbè, in ogni modo..
Allora,
Heather Filcon, sei contenta che gli ho fatto fare qualcosa di
“piccante”, come lo definisci tu? LOL Non, non sei
contenta
perché l'ho fatta cortissima quella parte. Ti dico subito
che non è
affatto facile da descrivere, quindi o si fa così, o ci si
mette
troppo tempo, come ho fatto in “hero”.
Volevo
anche dire che quella frase “immagini che non si sarebbe mai
più
tolto dalla mente”..io non so com'è la questione,
sono quasi una
quattordicenne, quindi...non chiedetemelo a me LOL Però dopo
aver
letto e visto Breaking dawn della Meyer ( twilight saga ) penso sia
così..beh, lì si parla di un vampiro e
un'umana...vabbé, dettagli,
è la stessa cosa XD Ceeeerto, perché per me, una
bambina normale e
una mezza-vampira che si forma nella pancia della madre umana
nutrendosi del suo sangue in poco più di due mesi
è la stessa cosa!
Si! LOL Sono una mezza-vampira, perciò so com'è
la questione u.u (
non è vero, purtroppo T_T )
Altra
cosa
da dirvi è : quando magari dite “capitolo
piccolo” o mi chiedete
di farli più lunghi...allora, io pubblico un capitolo al
giorno,
ogni capitolo di lunghezza due pagine..se io scrivessi capitoli
più
lunghi uscirebbero uno a settimana o due volte a settimana...potrei
anche farli, ma tengo all'angolo autrice e se ne facessi uno a
settimana verrebbe di tre km, quindi preferisco pubblicare un
capitolo al giorno ma più piccolo. K?
La
4° ff
di “Dominatori degli elementi” è
già i cantiere, quindi
tenetevi pronti!
Volevo
chiedervi? Preferite un figlio maschio o femmina per la hiccstrid?
LOL lascio a voi la scelta per una volta! Ditemelo in una recensione.
^_^
#cricridomanda
: avete fratelli/sorelle?
#cricririspostaallacricridomanda(?)
: Yep, ho una sorella di 20 anni, che odio odio odio LOL, con cui
devo dividere la mia stanza, la persona ch emi ha trattato come un
essere inferiore fino a quando non mi sono ribellata. Immaginatevi il
giorno della mia nascita...ecco, quando ci siamo viste è
stato
tipo...OMT togli quella cosa dalla mia vista!! LOL
E
infine ho
un fratello di 26 anni, che io adoooro troppo ( potremmo formare
benissimo un'alleanza contro mia sorella ), che mi ha comprato il
gioco di Dt2 e anche Dt2 stesso e ha reso il Natale dell'anno scorso
una cosa che non dimenticherò mai...mi piace, quando non mi
uccide
perché gli rubo la linea ( che qui va da schifo ) di
internet...LOL.
XDXDXD
Insomma,
capitemi...da una parte c'è mia sorella, che mi ignora ma
morirebbe
senza di me perché le porto vi ai ragni dalla usa vista, ma
le
faccio anche scherzeeeetti...tipo...è così
credulona che appena
dico “ragnetto nero” chiede con l'ansia
“dove??!?” LOL ma
LOL. Dovreste vederla.
E
dall'altra parte c'è mio fratello che trallatro mi ha
comprato anche
il cellulare...e la wii....ok, ok, lo ammetto, è il fratello
migliore del mondo LOL
(
non
diteglielo pleaseee ) tanto non potete u.u
Stay
crazy!
By
cricrina01.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 20 *** Epiologo. ***
Epilogo.
Essere il capo di Berk non
è cosa da
niente. Essere la moglie del capo di Berk nemmeno. Ne avevano pagato
le conseguenze, ma anche tratto cose positive.
Dopo il matrimonio
passò qualche mese,
prima che Astrid scoprisse di aspettare un bambino. Quando lo
scoprirono non seppero cosa pensare. Prima erano preoccupati, ma
poi..se avevano sorpassato tutti gli ostacoli, cos'era per loro avere
un figlio? Sicuramente non qualcosa di troppo impegnativo,
pensò
Astrid, prima di doversene prendere cura.
Si rimangiò le
parole, totalmente. In
quel momento avrebbe voluto prendere un portale del tempo, tornare
indietro di qualche mese e darsi un'asciata in testa.
Il bambino che nacque fu un
maschio;
decisero di chiamarlo Roy Stoick Haddock VI, il secondo nome in
ricordo del padre di Hiccup, ovviamente.
Non ci avevano pensato su
più di
tanto, avevano chiesto a Valka se avesse in mente un nome, dato che
loro proprio non sapevano cosa inventarsi, cosa strana per Hiccup, ma
vera; e allora lei gli aveva risposto dicendo un nome di semplici 3
lettere : Roy. Non era chissà quale nome, ma almeno era
corto e non
avrebbero dovuto inventarsi nomignoli.
Nei primi giorni dopo la
nascita non si
riuscì a capire bene a chi somigliasse di più, ma
poi i capelli
cominciarono a crescere di un colore biondo, ma più scuro
rispetto a
quelli di Astrid, gli occhi invece erano dello stesso verde smeraldo
del padre. Insomma, si capiva, sarebbe diventato sicuramente un bel
ragazzo.
In effetti fu
così. Appena compì i 6
anni, varie bambine del villaggio cominciavano a cercare di stargli
vicino. [ cominciamo bene! LOL ]
Si comportava in modi
diversi durante
varie occasioni. Era un ragazzo aperto, accettava le sfide senza
temere, era ribelle, ma molto intelligente. Era forse quello che
alcuni vichinghi del villaggio definivano la reincarnazione di un
angelo, dato che non c'era nulla di sbagliato in lui; aspetto fisico
da favola, intelligente, audace...cosa mancava?
Crescendo però
si dimostrò sempre più
distaccato dagli altri vichinghi della sua età, prendendosi
il
titolo di asociale. Non gli dispiaceva, a lui
piaceva starsene
a casa a studiare le invenzioni di suo padre, oppure uscire di
nascosto e andare a cercare draghi, cacciandosi varie volte in
problemi. Una volta rischiò la morte, per essersi messo
contro un
Incubo Orrendo.
Ecco perché
Astrid si rimangiò le
parole. Non era un figlio semplice da tenere sott'occhio.
Fortunatamente, compiendo i
15 anni,
diventò una persona più responsabile,
nonché un ragazzo più
carino. Le ragazze gli sbavavano letteralmente dietro, ma lui faceva
quasi finta di non vederle [ tipico comportamento dei maschi -.- lol
]
Roy aveva una sorellina,
Elin Haddock,
più piccola del fratello di cinque anni. Tra i due,
stranamente,
c'era un ottimo rapporto, spesso si aiutavano a vicenda anche a
combinare guai e a coprirsi a vicenda.
Lei era un po' diversa dal
fratello
però. I suoi capelli erano di colore castano ramato, che
spesso si
trasformavano in boccoli, gli occhi erano azzurri come quelli della
madre, occhi di ghiaccio. Forse poteva sembrare un po' strana, ma
nessuno ci faceva caso più di tanto.
Il suo carattere era molto
simile a
quello di Roy, ma lei ascoltava sempre i suoi genitori, cosa che il
fratello non faceva mai. Non passava tanto tempo a guardare e
studiare i marchingegni del padre, ne inventava altri con la sua
intelligenza, cosa che dava altamente fastidio a Roy, dato che lui
non riusciva a inventare quacosa di ingegnoso senza avere uno spunto
da lavori già svolti.
Si, sicuramente Elin era la
più
intelligente tra i due. Aveva anche una grande fantasia.
Dopo Roy e Elin, i signori
Haddock non
ebbero più figli. Non era facile prendersene cura; Hiccup
non era
quasi mai a casa.
Però, nonostante
tutto, la famiglia
Haddock continuò a essere unita anche con il passare del
tempo.
Fine.
ANGOLO
AUTRICE
:
Sound
it
off this is the call, rise in revolution! It's our time to change it
all, rise in revolution! Unite and fight to make a better life!
Everybody one for all, sound off, this is the call! Rise! Tonight, we
rise! Rise, tonight, we rise! -Skillet, Rise. *_*
Lo
so, lo
so, questo non è un capitolo, è uno straccio di
idee buttate a
caso. LOL Questo capitolo non serve a molto, la ff sarebbe finita
nell'ultimo capitolo teoricamente, ma non praticamente...
Non
uccidetemiiiii! Prima o poi ogni ff finisce.
E
in ogni
caso, prenderò forse un giorno di pausa dal pubblicare ( non
penso,
io dico solo bugieeee, non fidatevi di meeee! XD ) e poi
partirò con
la 4° ff di dominatori degli elementi. Se non la leggerete vi
metterò nella lista “Cattive persone”
u.u
E
vi do un
piccolo piccolo spoiler : Stephenie, che sarei io, andrà a
cercare
di finire uccisa di nuovo (?) LoL XDXD
In
ogni
caso..avete presente quelle notti in cui cercate di dormire ma non ci
riuscite?? Ecco, perfetto. Questa è stata la mia notte. E io
ODIO
non riuscire a dormire! XD
Come
cerca
di addormentarsi Cricrina : ( metodi non scientificamente provati e
che in ogni modo non funzionano se c'è una sorella con il
mal di
gola che fa “mhm” e si schiarisce la gola ogni 3
secondi mentre
cerchi di dormire LOL )
-Conto
a
caso, magari in inglese per fare qualcosa di utile, dato che non ho
capito com'è la storia delle pecore...se non stai dormendo,
come fai
a sognarti le pecore?? LOL
-Chatto
con
la mia bestie finché non mi dice “Scusa, mia mamma
mi dice di
spegnere il modem” e io resto lì tipo : scusaaa??
Cosa hai
detto??! Ma...io mi sono appena connessa!
-Giro
a
caso su instagram, sperando che qualcuno sia sveglio, ma mio fratello
mi spegne la wi-fi. Quanto ti voglio bene, fratellone!! MA DAVVERO
TANTO! XD
-Cerco
di
farmi film mentali sui prossimi capitoli delle mie ff, senza
però
riuscirci.
-Comincio
a
contarmi le dita delle mani (?)
-Vado
in
bagno, senza un valido motivo.
-Ascolto
mia sorella per cercare di capire se è sveglia o dorme LOL
-Stritolo
il cuscino di Dragon trainer sbudellando Hiccup. XD
E
alla
fine...mi addormento..XDXD 3 ore dopo, però!
#cricridomanda
: cosa posso fare di pazzo per finire al meglio questa estate??
#cricririspostaallacricridomanda(?)
: è meglio che te ne stai buona a scrivere qualcosa al pc,
dato che
l'anno scorso ti sei slogata la caviglia destra facendo la ruota (
LOL ), hai avuto problemi con il ginocchio sinistro DUE VOLTE ( LOL )
e il tuo pollice sinistro stava per morire dissanguato dopo che ci
avevi fatto un taglio profondo chilometri ( non esagero, ovviamente )
con un coltello affilato che dovevi lasciare al suo posto! :D
Stay
insane!
By
cricrina01.
Ps.
ci
risentiamo alla mia prossima ff, leggetela o finite nella lista
“cattive persone”.
Ps2.
Leggete le parole a inizio angolo autrice o vi metto anche voi nella
lista “cattive persone”
Ps3.
Io
sono nella lista “cattive persone. Venite a farmi compagnia!
Ps4.E
inquietante stare a casa da sola. XD
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=3195224
|