Adventure Titan: I Principi Sposano Le Principesse e Poi Divorziano

di GinChocoStoreAndCandy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 - In caso di guerra, usare il matrimonio ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 – Amore Zuccherino ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 – Il Miglior Giorno di Sempre ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 - Scuse Sincere Risolvono Tutto ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 - In caso di guerra, usare il matrimonio ***


Capitolo 1 – In caso di guerra, usare il matrimonio

 

C’era una volta, nella Terra di Ooo, il Regno dell’Armata Ricognitiva, governato dalla Regina Historia. Il regno era in conflitto con il Reame dei Giganti, governato dalla Regina Ymir e dal Principe Reiner.
Dopo un’interminabile noiosa guerra, finalmente si era giunti ad un accordo e le due regine stavano per firmare un trattato di pace, anche se…
«Dannazione!» esclamò Regina Historia mentre camminava avanti e indietro per la lunga sala.
«C’è qualcosa che non va, Vostra Altezza?» chiese il Consigliere Armin Arelet, in piedi vicino al trono.
«La Regina del Reame dei Giganti è la mia ex, sicuramente troverà qualche cavillo per non firmare il trattato solo per farmi un dispetto! Come posso fare per impedire che questo summit non sia una totale perdita di tempo?» disse Regina Historia mordendosi l’unghia del pollice.
«Beh, generalmente il modo migliore per sancire un concordato è un matrimonio tra i membri dei due regni» disse Armin con aria pensierosa.
«Matematico!! In quel caso non avrebbero nulla da ridire! E poi ho sempre voluto celebrare un matrimonio!!! Vediamo un po’…» Regina Historia si guardò attorno e poi disse:
«Chi ci sarebbe disponibile?».
«Dunque, ci sarebbe la Principessa del Regno dei Cristalli Giganti Annie Leonheart, però è malvagia, ha ucciso tantissime persone» disse il Primo Consigliere un po’ sovrappensiero.
«Ce la faremo andare bene; ora dobbiamo trovare una persona che sia come lei: cattiva, con una spiccata inclinazione al massacro di massa…».
La Regina Historia e il Primo Consigliere Armin rimasero un po’ in silenzio a riflettere, poi Armin, grattandosi la guancia disse titubante:
«…Ci sarebbe il Primo Ministro delle Forze Armate Levi, ma non so se è il caso…».
«Algebrico! Sono praticamente fatti l’uno per l’altra e poi sono anche alti uguali!!» disse Regina Historia, poi diede una sonora pacca sulle spalle al consigliere.
«Sei proprio intelligente, ho fatto bene a nominarti Primo Consigliere!!».
«Sì, ma, non penso sia il caso, insomma non credo che il Primo Ministro sia tipo da matrimonio» annaspò Armin: «Forse dovremmo chiedere un parere interno, tipo agli amici?!».
«Uhmmm… Armin, solo perché Annie non ti ha ucciso quando poteva non significa che ti venga dietro!» disse Historia con aria di compatimento:
«Ad ogni modo meglio non correre rischi, chiederemo un parere interno! Campionessa della Regina Mikasa Akermann, convoca il Capo di Stato Maggiore Erwin Smith!» ordinò la regina.


Qualche minuto dopo arrivò il Capo di Stato Maggiore dei Necromanti Erwin Smith, con la sua solenne tunica.
La Regina seduta sul trono parlò:
«Capo di Stato, vorrei che lei evocasse gli amichetti morti del Primo Ministro Levi per interrogarli sul futuro e anche su altre cose!».
«Con immenso piacere» disse Erwin: «A proposito potrei avere un po’ di accompagnamento musicale? Si lavora meglio con un po’ di musica di sottofondo!».
«D’accordo. Bardo!! Canta qualcosa di appropriato!!» esclamò Regina Historia.
«Sì, mia signora!» disse allegramente Sasha Blouse, accordando la sua chitarra elettrica rossa, si schiarì la voce e iniziò il suo canto:

Spiriti Potenti, vi invochiamo,
Vegliate su di noi che vi chiamiamo,
Volti alla Luna, alta la fronte,
Danzate Spiriti sotto il ponte!
Quando sono le nove di sera e il gallo canta la mattina,
Evocare anime in cantina non porta mai fortuna,

Fuochi e Spiriti che sballo!
Spettri nel castello fate il vostro ballo!!

«Ci sono spettri nel castello??» chiese allarmata la Regina sgranando gli occhi.
«No» disse Sasha: «Ma fra un po’ ci saranno».
Poco dopo, infatti, dal portale dimensionale di Erwin sbucarono le anime fluttuanti dei vecchi compagni di squadra del Primo Ministro; la Regina si alzò dallo scranno e disse:
«Cari trapassati, vi ho fatto convocare per una ragione: avete presente il vostro amico Levi, quello fissato con l’igiene? Secondo voi ha bisogno di una fidanzata?».
Gli spiriti si guardarono un attimo poi dissero:
«Uhm… Sì».
Regina Historia allora si rivolse a Erwin: «E lei che ne pensa, visto che lo conosce da tanto tempo?».
«Penso di sì» disse alzando le spalle.
«Bene direi che l’opinione interna è a favore!» disse la Regina Historia con soddisfazione: «Ora sparite, sta per arrivare la delegazione del Reame dei Giganti e io devo andare a rendermi presentabile!» poi si rivolse ad Armin: «Primo Consigliere Armin Arelet, fa tu gli onori di casa».
«Possiamo andare a infestare una torre del castello?» chiesero speranzosi gli spiritelli:
«No» disse la Regina.


La delegazione del Reame dei Giganti fu accolta con tutti gli onori, i tre membri: la Regina Ymir, il Principe Reiner e il Primo Ministro dei Giganti Berthold furono fatti accomodare nel salotto della Regina che per l’occasione indossava un abitino rosa confetto, assieme a lei c’erano anche il Primo Consigliere Armin e la Campionessa della Regina Mikasa. Le due regnanti iniziarono subito la trattativa:
«Historia, mi sei mancata molto in questi mesi e vorrei che la cosa fosse messa a verbale! Ma come possiamo riconciliare i nostri due regni?» disse la Regina Ymir prendendo le mani di Historia tra le sue.
«Anche tu mi sei mancata e vorrei anche io che fosse messo a verbale!» disse Historia; le due ragazze restarono a contemplarsi in silenzio e per diversi minuti finché il Principe Reiner non disse:
«…Quindi, come intendete procedere?».
«Formeremo un’alleanza attraverso il matrimonio tra il nostro Primo Ministro delle Forze Armate Levi e la vostra Principessa del Regno dei Cristalli Giganti Annie Leonheart, visto che hanno gli stessi hobby!» disse Historia con tono solenne.
«Oh, Historia! È un’idea finntastica!» disse Ymir, portandosi una mano al cuore e arrossendo.
«Lo so» disse Historia mettendosi una mano chiusa davanti alla bocca per nascondere un timido sorriso:
«Dopotutto è stata una mia idea!».
«Eh, ehm…» Armin si schiarì la voce rovinando tutta l’atmosfera.
«IO MI OPPONGO A QUESTA DECISIONE!!» urlò Berthold sbattendo i pugni sul tavolino: «Non possono sposarsi in quanto la Principessa Annie è molto adirata nei confronti del Ministro perché l’ultima volta che si sono visti, lui le ha sfondato la mascella e l’ha anche fatta piangere! Dopo quell’episodio la povera Principessa si è cristallizzata e si rifiuta di tornare come prima!» disse Berthold con le lacrime agli occhi; a quelle parole tutti rimasero ammutoliti e immobili a fissarlo con gli occhi sgranati. Ad intervenire fu Mikasa:
«Aspettate! Il Ministro ha fatto quelle cose perché doveva salvare una persona che era stata rapita dalla Principessa Annie trasformata in gigante» un’espressione accigliata si disegnò sul volto della Regina e il Consigliere si portò il palmo sulla faccia.
«Credo di sapere di chi stiamo parlando» disse la Regina con tono seccato:
«Mikasa, va a chiamare il Primo Cavaliere della Regina, cioé quell’impiastro di tuo fratello!!».


Eren Jaeger arrivò alla corte indossando uno stupido cappello bianco e la spada dorata da battaglia su un fianco, assieme a lui c’erano anche gli avventurieri Jean e Connie. La Regina si alzò dal trono e disse:
«Ogni Santa volta che vado in giro e sento di qualcuno che è stato rapito, spero sempre che sia il Primo Cavaliere di qualcun altro e invece sei sempre tu!!» sbottò esasperata: «Posso sapere perché?!».
«Non lo so» disse alzando le spalle Eren: «Forse è per quella cosa della coordinata?!».
«Tu, la longitudine, la latitudine e il navigatore satellitare!» disse la Regina: «Qui occorrono misure drastiche! Prendete questa roba!» mostrò un registratore e una boccetta a forma di cuore; pose la prima a Jean e la seconda a Connie; a loro si avvicinò Armin:
«La prima serve a rompere il cristallo, la seconda a far innamorare Levi e Annie».
«Wow, i loro figli saranno bellissimi e cattivissimi!!» disse Connie.
«Se i noi stessi del futuro vogliono apparire per fermarci, questo è il momento adatto!» disse Jean.
Aspettarono tutti cinque minuti abbondanti, ma non apparve nessuno dal futuro. Poi Eren si avvicinò alla Regina Historia e le chiese:
«Ma a Levi glielo hai detto che si sposa?».
«No» disse la Regina sospirando.


Quando il Primo Ministro degli Armamenti e di Tutte Le Cose della Guerra Levi entrò nella sala del trono, indossava un lungo mantello con il logo delle ali della libertà e dei guanti bianchi sulle mani che stringevano le due spade da combattimento:
«Vostra Altezza, mi dica: in quanti pezzi vuole che faccia la delegazione del Reame dei Giganti?» chiese.
Regina Historia alzò gli occhi al cielo e disse:
«Non devi fare a pezzi nessuno! Smettila con questa mania di voler trifolare tutti i giganti che ti passano sotto mano! Ti ho convocato per affidarti una missione: tu e un po’ di gente andrete al distretto di Stohess dove tu ti scuserai con la Principessa Annie per averla fatta piangere, le chiederai la mano, poi tornerete qua, io celebrerò il matrimonio, i due regni si uniranno e io e Ymir torneremo insieme!» disse la Regina super felice.
«No» rispose secco Levi.
«Beh, ci andrai lo stesso! Era tanto per informarti» poi Historia, alzandosi con enfasi dallo scranno, disse:
«Eren, Primo Cavaliere della Regina, Jean e Connie gli avventurieri, vi unirete al Primo Ministro nella sua impresa!».
«Possiamo portare anche Sasha?! Un po’ di musica da viaggio non guasta mai!» chiese Connie.
«D’accordo se proprio volete!» disse la Regina Historia: «Andate, le sorti del regno sono nelle vostre mani!!».
«Scusate, ma avete sentito quello che ho detto?» chiese Levi.
«Avanti ragazzi andiamo!» gridò entusiasta Eren.
I quattro amici si buttarono dalla prima finestra che trovarono:
«Che ora é, gente?» chiese Eren.
«L’ora dell’avventura!!» risposero in coro.
Eren si morse la mano e si trasformò in gigante e i suoi amici gli atterrarono sulla spalla:
«Sasha un po’ di accompagnamento!!» disse Jean.
«Sissignore!» urlò il bardo.

Tempo di avventure!!
Avanti afferra i tuoi amici,
Andremo verso terre molto lontane!
Con Eren Il Gigante, Connie e Jean Gli Avventurieri e Sasha Il Bardo, il divertimento non avrà mai fine!
È un’avventura da giganti!!

E si avviarono verso l’avventura.
«Ragazzi! Ragazzi aspettate!!» urlò Armin dalla finestra: «Vi siete dimenticati di prendere il Primo Ministro delle Forze Armate!».
Eren si bloccò, si iniziò a grattare la testa imbarazzato e disse in gigantese: “Ops, sgusa…”.
Così Eren afferrò il suo amico, si avviò verso terre lontane, sapendo che il divertimento non avrebbe mai avuto fine!
«Regina, la prego mi faccia andare con loro!» implorò Mikasa.
«No, tu terrai corte al posto mio, io e Ymir è tanto che non ci vediamo, dobbiamo recuperare il tempo perso!» disse Historia mentre si sistemava la scollatura:
«Chiamatemi solo in caso di emergenza!».


 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 – Amore Zuccherino ***


Capitolo 2 – Amore Zuccherino

 

Gli avventurieri in groppa al gigante Eren si avviavano verso la meta.
«Dimmi Sasha» chiese Connie: «Come funziona la tua magia, hai la voce incantata?».
«No, io non so cantare! Se canto io succede un casino!» disse Sasha.
«Allora suoni una chitarra magica?» chiese Jean.
«No, scherzi! Io non so suonare una chitarra!».
«E allora come funziona?» chiese Connie perplesso.
«La chitarra si suona e canta da sola» rispose Sasha con un sorriso.
«E tu che fai allora?» chiese Jean ancora più perplesso.
«Io porto la chitarra!» i due avventurieri si guardarono tra loro aggrottando le sopracciglia e poi Jean chiese:
«Ehi, coso! Come se la passa il Ministro delle Forze Armate?».
Eren diede un’occhiata alla sua mano gigante e vide il Ministro che inveiva col pugno verso di lui:
«Eren! Appena mi libero ti farò rinchiudere mille anni nelle segrete!».
“Sta beniccimo” disse in gigantese.
Dopo un po’ che camminavano giunsero in prossimità del Regno della Guarnigione che proteggeva le Mura Fatate: il Wall Sina, il Wall Rose e il Wall Maria. Era abitato da delle creaturine gentili guidate dal solo scopo di far passare o meno i viaggiatori più degni.
Il gigante si fermò in prossimità delle alte mura e bussò alla porta. Subito si affacciarono le creaturine:
«Chi va là?».
«Siamo gli avventurieri! Siamo in missione per conto della Regina Historia e dobbiamo raggiungere il Regno dei Cristalli Giganti! Potreste aprire il cancello?» urlò gentilmente Jean.
«Ora chiediamo al nostro capo» dissero le creaturine.
Dopo poco sopraggiunse il Capo del Regno della Guarnigione, Dot Pyxis col suo vestito rosso ricoperto di paillettes, gli stivali rosso sgargiante e le alucce sbrilluccicose:
Che schifo… Pensarono tutti all’unisono.
«Ditemi che cosa vi porta in prossimità delle mie mura?» chiese il Capo Pyxis.
«Siamo qui per accompagnare il Capo delle Forze Armate Levi a prendere la sua sposa, la Principessa Annie Leonheart!» disse Connie.
«Non è vero! Sono qui contro la mia volontà!!» urlò dalla mano Levi, sempre più arrabbiato.
«Oooh! Mi dispiace, ma non posso farvi passare a meno che non mi lasciate qualcosa in cambio!» disse Pyxis.
Gli avventurieri confabularono un po’ tra loro e poi dissero:
«E se ti lasciassimo una canzone?» chiese Sasha.
«Basta che parli di qualcosa di magico» aggiunse Pyxis.
«Certo che sì!» e così dicendo il bardo accordò la chitarra e iniziò la canzone:

Non c’è niente come una sensazione magica,
La super me è rivelata!
Guarnigione è on,
Abbiamo totalmente questo potere di fata,
Facciamo un po’ di rock!!
È come un luccicante lampo di fulmine,
Che completamente sfida la gravità!
Corpo di Guarnigione… Corpo di Guarnigione…
L’amore ruota attorno a me,
Qualcosa tipo un sogno mi ha trovata,
Lo chiamano forza il mistico potere
Che esplode in una doccia di arcobaleno e illumina le ali
Che mi fanno volare,

Questo sfavilla la ragazza che è dentro di me!
Yeah!

Ci fu un lungo silenzio dove il Capo Pyxis guardò Sasha e gli altri poi disse: «Questa canzone fa schifo! Ma non importa passate lo stesso».
Così facendo le porte si aprirono, gli avventurieri e il gigante entrarono nel distretto di Stohess.
Iniziarono subito le ricerche del luogo dove era la Principessa e ben presto lo trovarono, Eren gigante prese la casa la sradicò da terra e la gettò via rivelando il sotterraneo. Fece poi scendere i suoi amici nella caverna e tutti rimasero stupiti nel vedere la Principessa Annie all’interno del cristallo che emanava un luccichio fantasmagorico.
«Bene ragazzi, prepariamoci» disse Jean. Così Connie posizionò il registratore vicino al cristallo: «Ok, appena esce fuori, tu Jean lanci la pozione e tu Sasha metti un po’ di accompagnamento. Tu Eren sta pronto col Primo Ministro» Eren Gigante fece segno di ok con la mano.
«Ragazzi, non starete mica facendo sul serio?!» Levi iniziava a preoccuparsi.
Al quel punto Jean premette il pulsante del registratore e partì una voce: «Mia cara Principessa Annie Leonheart, sono il Primo Ministro delle Forze Armate e di Tutte le Cose della Guerra Levi; sono qui per porgerle le mie più sincere scuse per averla fatta piangere. Vorrebbe quindi concedermi la sua mano in matrimonio perché io possa riparare ai miei errori? ».
«Quella non è la mia voce!» borbottò Levi: «Sei tu Eren!».
“GNo! Io non parlo come se stessi emanando una sentenza a morte ogni volta!” rispose offeso il gigante.
A quelle parole di scuse, comunque, il cristallo iniziò a rompersi e ben presto la Principessa Annie uscì fuori, un po’ frastornata:
«Ma che sta succedendo?» chiese.
«Vai Eren!» urlò Connie e prontamente il gigante gettò ai piedi della Principessa il Primo Ministro; contemporaneamente Jean gettò a terra la boccetta con dentro la pozione.
Un’enorme esplosione a forma di cuore investì i due ragazzi, che, come si guardarono, gli si formarono dei piccoli cuoricini negli occhi ed entrambi arrossirono.
«Oh, Principessa Annie, non smetterò mai di guardarla negli occhi!» disse Levi guadandola negli occhi.
«Oh, Primo Ministro Levi, non lascerò mai le sue mani» disse Annie prendendogli le mani.
«Sì!! Matematico!! Si piacciono!!» esultarono tutti facendo un bro-fist: «Bene missione compiuta! Ehi ragazzi si va’ alla reggia per il matrimonio!» disse Connie. Ma qualcosa lo turbò…
«Oh, Levi sei il mio zucchero filato con sopra la polvere di cacao» diceva Annie guardando il suo innamorato negli occhi.
«Oh, Annie sei la mia cupcake con sopra la granella di nocciole» diceva invece Levi stringendo la sua amata tra le braccia.
«Che fame mi è venuta…» commentò Sasha.
«Ma che accidenti succede, sono diventati super appiccicosi?!» chiese Connie.
«No» gli rispose Jean: «Guardate qua POZIONE D’AMORE ESTREMAMENTE EFFICACE, i soggetti interessati avranno cuori nei loro occhi, diranno frasi smielate e non la smetteranno mai di stare appiccicati».
Dopo che ebbero finito di leggere gli avventurieri si guardarono tra loro preoccupati:
«Che cosa abbiamo fatto…» disse infine Jean.


 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 – Il Miglior Giorno di Sempre ***


Capitolo 3 – Il Miglior Giorno di Sempre

 

«Spero sia un’emergenza! Io e Ymir stavamo prendendo il tè!» esclamò Historia irrompendo nella sala del trono.
«Vostra Altezza, un messaggio olografico del Primo Cavaliere Eren, sembra importante!» disse Armin.
Davanti al trono apparve un’immagine magica di Eren normale che sorrideva con una mano dietro la testa:
«Ciao Historia, abbiamo un problema» la Regina sospirò.
«Ancora? Quand’è che noi dell’Armata Ricognitiva smetteremo di trovare problemi invece che soluzioni ai problemi?».
«Non lo so» rispose Eren alzando le spalle: «Ad ogni modo, la missione è andata bene poi però è successo questo».
Vennero inquadrati il Primo Ministro Levi inginocchiato, una mano stretta a quella di Annie e l’altra sul petto, che diceva:
«Oh, mia cara Annie, mio dolcissimo barattolo di miele millefiori, ogni volta che ti vedo il mio cuore sussulta» a sua volta la Principessa Annie si mise una mano alla guancia e disse: «Oh, mio adorato Levi, ogni volta che ti abbraccio sento quel profumo di pulito che mi manda in estasi».
Regina Historia e Armin si tirarono indietro schifati e dissero:
«Ma che caspiterina è successo a quei due?». Eren tornò ad inquadrarsi: «È colpa della pozione che ci avete dato, è troppo potente, messi così fanno impressione!».
«A me fanno venire fame…» aggiunse Sasha.
«Ehi Eren, ma dove sono Jean e Connie?» chiese allarmato Armin.
«Sono all’ospedale a fare i controlli, con tutto questo zucchero avevano paura venisse loro qualche strana malattia, pensa che i giganti ci evitano perché hanno paura di essere contagiati da tutto questo miele!» rispose Eren.
Regina Historia allora fece chiamare l’Alchimista di Stato Hansi Zoe, che arrivò nella sala con la sua tunica da lavoro rosa con le stelline disegnate sopra e i capelli arruffati.
«Alchimista Hansi, la pozione che mi ha dato ha fatto diventare stupidi i due ragazzi, che cosa hai da dire a riguardo?» chiese spazientita la Regina.
Hansi si sistemò gli spessi occhiali rotondi e disse:
«Non avevate chiesto qualcosa di drastico? Considerati i soggetti ho pensato che quella andasse bene!» a quel punto fu Armin ad intervenire:
«Sì, ma a noi serve solo che si innamorino, non esiste una pozione specificatamente efficace, o parzialmente efficace?».
Hansi si grattò la testa pensierosa: «Posso crearla, non c’è problema, che effetto volete che faccia?».
«Devono solo innamorarsi, niente controindicazioni, scarpette di cristallo, baci del vero amore e altre scemenze alla Grimm, intesi?» disse Regina Historia.
«D’accordo, mi metto subito al lavoro» così dicendo l’alchimista scomparve in una nuvoletta viola.
Risolto questo problema, la Regina tornò a rivolgersi ad Eren:
«Beh, qui andrà per le lunghe, tu trova un modo per farli tornare com’erano prima, poi raggiungici al castello, passo e chiudo!».
Eren rimase un po’ a riflettere, poi, agitando la mano verso Annie e Levi, disse:
«Ehi ragazzi, ho deciso che vi canterò una canzone per rendere ancora più romantica l’atmosfera!!» i due la smisero di fissarsi.
«Grazie, che dolce che sei!» dissero sorridendo, mentre Eren rabbrividì:
«Dammi la base Sasha!» subito una dolce melodia invase l’aria:

C’è una calma resa alla fine del giorno,
Quando il calore del vento rollante può essere allontanato,
Un momento incantato e mi vede attraversare;
É abbastanza per questo guerriero inquieto,
solo per stare con voi:
E si può sentire l’amore sta notte?
È dove siamo,
È abbastanza per questo girovago con gli occhi spalancati.
Che abbiamo ottenuto fino a questo punto?
E si può sentire l’amore sta notte?
Come è sepolto,
È abbastanza per i re e i vagabondi credere nel meglio?

A quelle note i cuoricini negli occhi lentamente si ruppero, l’atmosfera zuccherina sparì, Levi e Annie si guardarono prima le mani, ancora l’una nell’altra, poi si guardarono tra loro e con un balzo si staccarono.
«Tu, maledetta come osavi tenermi per mano» disse Levi estraendo le sue lucenti lame: «Non potrò mai amare una che uccide le squadre altrui!».
«Come osavi tu tenermi per mano!» ribatté Annie mettendosi un anello al dito: «Non potrò mai amare uno che sfonda le mascelle altrui!» detto questo si trasformò nel gigante femmina e iniziò a combattere contro il Primo Ministro.
«Finntastico!» esclamò Sasha mentre faceva il bro-fist con Eren: «Ma come sapevi che avrebbe funzionato?».
«Semplice, a nessuno dei due piace Elton John! Solo che adesso si odiano più di prima, come facciamo a portarli al castello?».
Ad un certo punto si sentì uno strano urlo e i due amici videro la Principessa Annie di nuovo avvolta nel cristallo.
«Ehi, Primo Ministro come hai fatto a farla tornare nel cristallo?» chiese Eren.
«Non lo so! Le stavo dicendo che per essere una gigantessa malvagia ha uno stile di combattimento eccezionale, poi ha fatto quella cosa del cristallo» disse Levi alzando le spalle:
«Che facciamo, torniamo al castello?».
«Va bene» dissero Eren e Sasha.
 

Mikasa stava osservando col cannocchiale la strada che portava al castello quando vide un gruppetto di persone avvicinarsi:
«Mia Regina, sono tornati e Eren è sano e salvo!» disse entusiasta.
«Aha, e che mi dici degli altri, ci sono tutti?» chiese la Regina mentre dirigeva i preparativi per lieto evento.
«Sì, tutti quanti» allora la Regina si avvicinò alla finestra e urlò verso il basso: «Alchimista!».
«Che c’è?» chiese Hansi.
«Butta la pozione soporifera!».
«Sìììììììììì!!!!!!!!».
Mikasa osservò col binocolo una nuvoletta verde avvolgere il gruppetto nei pressi delle porte, una volta che si fu diradata tutti stavano dormendo.
«Dormono tutti, Vostra Maestà» disse poco dopo.
«Bene, va a recuperarli, abbiamo un matrimonio da celebrare!» disse allegramente la Regina Historia.
 

Quando il primo Ministro Levi riaprì gli occhi si ritrovò nella sala del trono, tutta addobbata a festa, legato ad una sedia; si rivolse al suo amico Erwin che stava lì vicino:
«Ma che sta succedendo! Slegami!!» disse urlando preoccupato.
«Tranquillo stai solo per sposarti! Io sarò il tuo testimone!» disse Erwin mettendo una mano sulla spalla dell’amico.
A quel punto la Regina Historia si alzò dal trono e disse solennemente:
«Bene ora che sei sveglio, sei pronto a diventare l’uomo più felice della terra di Ooo?».
«No! Non puoi obbligarmi a fare quello che vuoi tu!» le urlò contro Levi.
«Sono la Regina, certo che posso» gli rispose con ovvietà.
«Posso almeno cambiare testimone?» chiese Levi.
«No» disse la Regina:
«E adesso fate entrare la sposa!».
«Sasha vai con la marcia nuziale» disse Armin.

Che cosa succede con questi tizi che fanno tremare la mia donna?
Che cosa ci fanno qua davanti?
Che cosa abbiamo fatto a questi tizi per farli essere così violenti?
WOO-HOO, ma tu lo sai che sono tuo,
WOO-HOO e tu lo sai che sei mia,
WOO-HOO e questo per sempre…
OOO-EE-OO io sembro giusto Buddy Holly,
OH-OH e tu Mary Tayler Moore!
Non mi importa cosa dicono su di noi in ogni caso,
Non me ne frega niente!

Detto questo, le porte della sala si spalancarono e apparvero gli avventurieri Connie e Jean che trainavano a fatica il cristallo con dentro la Principessa Annie.
«Aspetta così non ce la faremo mai, facciamolo rotolare» disse Connie; così, messo di lato, fecero rotolare il cristallo fino al trono, dove fu raddrizzato e fissato.
«Siamo oggi qui riuniti, per unire in matrimonio la Principessa Annie Leonheart del Regno dei Cristalli Giganti con il Primo Ministro degli Armamenti e di Tutte Le Cose della Guerra Levi, i due…» la Regina fu interrotta dal Ministro dei Giganti Berthold:
«Fermi tutti questo matrimonio non va bene!» indicò la principessa: «Lei non ha il velo da sposa e nessuno dei due mi sembra felice!» concluse indicando entrambi.
Il Principe Reiner si mise la mano sugli occhi e la Regina Ymir scosse il capo.
«Non è un problema, ragazzi sapete cosa fare!» un semplice velo da sposa fu fissato al cristallo con un chiodo e un foglio con sopra disegnata una faccina sorridente fu attaccato in corrispondenza del volto di Annie, mentre una striscia di nastro d’argento con sopra un sorriso fu applicato sopra la bocca di Levi, che non fu felice della cosa.
«Proseguiamo!» disse allegramente la Regina: «I due sposi hanno scritto delle promesse». Il Consigliere Armin si avvicinò alla Regina Historia:
«Maestà come fanno a pronunciarle promesse?» la Regina si mise la mano davanti la bocca e sussurrò:
«Tranquillo ho risolto anche questo problema!» poi esclamò:
«Eren! Mikasa! Dite le promesse al posto degli sposi» i due fratelli si misero uno di fronte all’altro.
«Comincio io» disse Eren:
«Cara Annie, dal primo momento che ti ho visto sapevo già di amarti, sì perché tu e io abbiamo un sacco di cose in comune: a te piace picchiare e uccidere la gente, a me piace picchiare e uccidere i giganti. Devi però sapere che anche se parlo come uno scaricatore di porto, se prendo a calci le persone ai tribunali, ogni tanto sorrido anche io, specialmente se prima mi danno un pugno nello stomaco, sì perché a me piace tantissimo quando mi picchiano, ma se vogliamo provarci prima di tutto cominceremo con delle cose leggere, tipo un frustino da cavallo o…».
«Va bene Eren il concetto è stato chiarito!» lo interruppe Erwin con un po’ di imbarazzo. Fu poi la volta di Mikasa:
«Caro Levi, so di non essere un granché come persona, specialmente perché rapisco i fratelli altrui e metto a ferro e fuoco i quartieri tanto per fare qualcosa il sabato pomeriggio, ma anche se all’inizio ci provavo solamente per secondi fini, ora io vorrei ringraziarti per avermi messo questa sciarpa attorno al collo, per avermi salvata quando ero piccola, perché anche se siamo fratelli, non lo siamo mica di sangue, quindi se un giorno...».
«Mikasa, ma che stai dicendo?» esclamò Jean sconcertato.
«Lasciamo perdere» disse infine la Regina Ymir:
«Facciamola finita: Levi, vuoi sposare Annie?» il Primo Ministro scosse veementemente la tesa per dire no, ma fu ignorato.
«Mettetele l’anello» ordinò la Regina Ymir. Connie e Jean ci pensarono un po’ su, poi infilarono l’anello in una collana e la misero intorno al cristallo. La Regina proseguì:
«Annie tu vuoi sposare Levi?» ci fu minuto di silenzio. «Beh, chi tace acconsente! Mettete l’anello anche a lui!». Erwin, con in mano l’anello, guardò Levi e Levi guardò Erwin, che disse sospirando: «Sii uomo» con un bel po’ di fatica riuscirono a mettere l’anello al Primo Ministro.
«Con i poteri conferitomi dal Re di Ooo, io vi dichiaro marito e moglie! Inoltre decreto che la guerra tra il Regno dell’Armata Ricognitiva e il Reame dei Giganti è ufficialmente conclusa!!» disse la Regina Historia dopo di ché abbracciò la Regina Ymir e tutta la sala applaudì di giubilo.
«Conducete i due sposi nelle loro stanze così che possano restare da soli e sprangatene le porte!» disse il Principe Reiner:
«E tu Berthold smettila di piangere!».
Così il Primo Ministro fu trascinato per lo schienale della sedia a cui era legato, scalciando contrariato, mentre Jean e Connie facevano rotolare il cristallo con dentro la Principessa lungo la sala del trono.
 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 - Scuse Sincere Risolvono Tutto ***


Capitolo 4 – Scuse Sincere Risolvono Tutto

 

I festeggiamenti per la fine della guerra procedevano bene, quando al centro della sala si materializzò una nuvoletta viola.
«Vostra Altezza, ho creato la pozione specificatamente efficace!» disse Hansi emergendo dalla nube.
«Non ci occorre più, abbiamo risolto diversamente» disse con noncuranza Regina Historia.
«Oh, ci ho solo messo tutta la giornata per crearla» disse Hansi seccata: «Vorrà dire che mi unirò ai festeggiamenti» e così fece.
I festeggiamenti ripresero, quando all’improvviso apparve un’altra nuvoletta, sta volta bianca, da cui emerse Re Kenny Akermann, Signore del Reame della Gendarmeria, completamente vestito di blu e con in testa la corona dorata a tre punte.
«Insomma! Il ragazzo di cui mi sono preso cura sin da quando era bambino si sposa e nessuno mi invita al matrimonio??» esclamò adirato, al che tutti nella sala si sorpresero.
«No, non è vero, sono qui per rapire la Regina Historia e Eren!» disse indicando i due.
«Cosa? Di nuovo! È già la terza volta questo mese!» protestò Eren.
«Ci si annoia parecchio giù alla Gendarmeria!» detto ciò, lanciò i suoi raggi di ghiaccio e congelò all’istante tutti i presenti.
«Così imparate a non invitarmi, anche se a dir la verità è stato meglio, non avevo nemmeno il regalo di nozze!» disse imbarazzato. Poi qualcosa si aggrappò alla sua gamba:
«Squek!» Re Kenny si arrabbiò.
«Gunter, maledetto, tu invece eri stato invitato!».
«Squek, squek!» ribatté il pinguino.
«Non è vero che non mi invitano mai alle feste perché non vogliono stare a sentire le mie fan fiction e te lo dimostrerò!» carico di orgoglio il Re prese Eren e Historia e li portò nelle prigioni della sua dimora, dove vennero scongelati.
«Perché ci hai rapito, vecchiaccio!» gridò Eren da dietro le sbarre.
«Così posso leggervi la mia nuova fan fiction: Levianna e Erenna nella Terra degli Iridelli!!».
«Oh, no! Ti prego Eren fa qualcosa, picchialo!» supplicò Regina Historia. Eren pensò agli ultimi fatti e poi disse:
«Se c’è una cosa che ho imparato oggi è che non si possono costringere le persone a fare quello che non vogliono! Re Kenny la devi smettere di andare in giro a rapire le persone per costringerle ad ascoltare le tue stupide fan fiction, non piacciono a nessuno!» disse Eren a Re Kenny: «E tu Historia, capisco che vuoi bene a Ymir, ma non puoi costringere due persone che si odiano a sposarsi! È illogico!» disse alla Regina.
«Forza scusatevi tutti e due, così ogni cosa tornerà al suo posto!».
La Regina sospirò e poi disse un po’ imbarazzata: «Hai ragione Eren, forse dovrei andare a scusarmi» poi fu il turno di Re Kenny.
«Mi dispiace di avervi rapito. Siete sicuri che non volte leggere la mia fan fiction?» disse mostrando il manufatto.
«Nella maniera più assoluta! Adesso riportaci al castello e scongela tutti gli invitati e bada bene a non fare scherzi, altrimenti mi trasformo in gigante e te le suono!» disse minaccioso Eren.
«D’accordo vi ci porto, non c’è bisogno di essere così violenti!».
Il tre si materializzarono all’interno della sala del trono che però trovarono vuota.
«Ma che sciabolette è successo!» disse Eren allarmato.
Regina Historia raccolse un biglietto che era sopra il suo trono:
«Guardate!» disse agitando il foglio:
«Ci hanno lasciato un messaggio: Cari Eren e Historia, ci eravamo stufati di aspettare che ci veniste a salvare, così ci siamo fatti trasportare dal Primo Ministro Erwin dal Dio Gigante Bestia delle Feste. Firmato gli sposi e i loro invitati.».
I tre ci rimasero molto male:
«Oh, che rompi! Ci hanno mollato qui con Re Kenny, ci annoieremo a morte!» disse Eren sconsolato, poi gli venne in mente una cosa.
«Ehi, aspetta un momento, Re Kenny tu sei un mago puoi portarci nella Dimensione Festaiola?».
«Sì, certo» poi si mise una mano dietro la testa e disse:
«Basta che poi possa partecipare anche io, vero, Regina Historia?!» chiese titubante.
«Va bene! Ma io starò tutto il tempo con Ymir!» dettò ciò in un lampo furono catapultati nella Dimensione Festaiola.
«Ehi ragazzi!!» gridò Eren nella direzione dei suoi amici.
«Ehi coso, finalmente ce l’hai fatta, qui ci stiamo divertendo di brutto!!!» disse Jean, poi indicò un punto nella sala.
«Da un’occhiata laggiù, sembra che Annie e Levi abbiano finalmente deciso di andare d’accordo!».
E in effetti era così, Annie e Levi stavano parlando tranquillamente con Re Kenny.
«Questa è mia moglie Annie, si è sciolta dopo che le ho detto che è brava a combattere!» disse Levi.
«Già, io sono sensibile ai complimenti e poi anche lui è bravo a combattere» disse Annie.
«Sono contento per voi ragazzi! Ehi, vi andrebbe di ascoltare la mia fan fiction?» chiese Re Kenny.
«Algebrico!!! Questa è stata l’avventura più mitica di tutte!!» disse Eren esultando, poi rivolgendosi alla folla gridò:
«Che ora è, gente?»
«L’ora dell’avventura!!!!!».

FINE






Guida ai personaggi e corrispettivi!

Eren Jaeger - - Finn, the human (Finn l’avventuriero)
Jean Kirschtein - - Jake, the dog (Jake il cane)
Connie Springer - - B.M.O. (Beemo)
Sasha Blouse - - Marceline, The Vampire Queen (Marceline)
Mikasa Akermann - - Muscle Princess (Principessa Forzuta)
Armin Arelet - - Peppermint Butler (Maggiormenta)
Historia Reiss - - Lumpy Space Princess (Principessa dello Spazio Bitorzolo)
Annie Leonheart - - Flame Princess (Principessa Fiamma)
Ymir, Reiner Brown e Berthold Huber - - The Dukess, the Duke and Marquis of Nuts (La Duchessa, il Duca e il Marchese delle Noci)
Levi - - Earl of Lemongrab (Conte di Limoncello)
Erwin Smith - - Dimension Wizard (Mago Dimensionale)
Hansi Zoe - - Princess Bubblegum (Principessa Gommarosa)
Dot Pyxis - - Abracadaniel (Abracadaniel)
Kenny Ackermann - - Ice King (Re Ghiaccio)
Gigante Bestia - - God Party (Il Dio delle Feste)


Guida su come canticchaire le canzoni nei vari capitoli!

La canzone per evocare gli spiriti è da canticchiare sul tema: “La Danza delle Streghe” di Gabry Ponte.
La canzone per partire all’avventura è da canticchiare sul tema: “Adventure Time Opening”.
La canzone per convincere le persone a farti attraversare i cancelli è da canticchiare sul tema: “The Harmonix Song” della serie animata Winx Club.
La canzone per far disinnamorare le persone è da canticchiare sul tema: “Can You Feel The Love Tonight?” di Elton John.
La canzone per accompagnare le persone all’altare è da cantare sul tema: “Buddy Holly” dei Weezer.

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