Un Cuore Distrutto ... Può Tornare A Battere?

di LizDream
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap 1 ***
Capitolo 2: *** CAP 2 ***
Capitolo 3: *** CAP 3 ***



Capitolo 1
*** Cap 1 ***


78

Salve a tutti!Se ricordate ho già pubblicato una one-shot su patito feo in questo sito , sulla mia coppia preferita e cioè Giusy&Guido!Anche questa ff è incentrata su di loro, ma è composta da circa 13 capitoli!

Per ora vi lascio un'introduzione, fatemi sapere se volete il continuo.

Ciao a tutti!

Buona lettura!!!

by

LizDreamer

PREMESSA:

Un cuore completamente distrutto … può tornare a battere?

Un Cuore Distrutto … Può Tornare A Battere?

CAP 1

-Giusy?Ehi, Giusy!-

Giusy si voltò verso la persona che stava cercando di attirare la sua attenzione.

- Patty!Dimmi – chiese sussurrando, per evitare di farsi scoprire dalla professoressa.

Era un sabato mattina e in classe si stava svolgendo la lezione di letteratura.

- C’è qualcosa che non va?mi sembri strana … è da un po’ che ti osservo … da quando siamo arrivate a scuola hai la testa fra le nuvole … sai che sei hai qualcosa problema puoi parlarne con me, vero?-

Giusy le sorrise dolcemente. Patty era davvero una brava ragazza. Onesta, leale e sempre pronta ad aiutarti se ne avevi bisogno.

- Tranquilla,non è successo niente. E’ solo che da quanto Guido mi chiesto di uscire oggi perché deve dirmi una cosa importante … non penso ad altro!-

Patty rise sommessamente, ma improvvisamente si interruppe,evitando lo sguardo dell’insegnante che si era posato minaccioso su di lei.

Decise di cambiare metodo.

Prese un foglio e, senza farsi vedere, ne strappò un pezzettino. Poi, con la sua bella biro blu, cominciò a scrivere.

“Così la prof. non ci scopre!Comunque, dovevo immaginare che si trattava di Guido!Come sempre, del resto!XD”

Lo richiuse e lo passò attentamente alla ragazza mora seduta di fronte a lei.

Quando Giusy lo aprì, istintivamente arrossì.

“Perché?Dai, non è vero!Non era così scontato!”

“Tu dici?O.o”

“ooooh, e va bene, lo ammetto!Si, penso sempre a lui!Ma che ci posso fare … da quando ho accettato di diventare la sua ragazza, mi sembra di vivere in una favola!Lui è sempre così dolce *-* !”

“Eh già. Sai, infondo, ti posso capire … quanto vorrei che anche Matias si comportasse così, con me!”

“Sono sicura che quel momento arriverà. Da quando ha lasciato Tontonella è diverso con te, ti rivolge più attenzioni. E … alt!So già cosa stai per scrivere … quello non è un comportamento che si usa nei confronti di  una migliore amica!”

Si girò e fece per passarlo a Patty, ma, proprio in quel momento, arrivò la professoressa che aveva intercettato lo scambio scritto di battute tra le due.

Prese in mano il foglietto, leggendolo  distrattamente, e poi rivolse uno sguardo severo alle due alunne.

- Vi sembra questo il modo corretto di comportarvi a scuola?Posso capire che siete delle ragazzine adolescenti che stanno sperimentando l’esperienza dei primi amori, ma potete parlarne benissimo quando siete fuori dalla mia aula. Per questa volta lascerò correre, ma, dalla prossima prenderò dei provvedimenti. Sono stata chiara?-

-Cristallina - risposero Patty e Giusy abbassando la testa imbarazzate. Meno male che non aveva fatto nomi, altrimenti sai che figura!-

- Bene. Ora riprendiamo da dove siamo stati interrotti. Jorge Luis Borges nasce a Buones Aires … –

***

-Ehi, signorina dove sta andando senza neanche salutarmi?-

Guido aveva intravisto Giusy durante la pausa pranzo e le era corso incontro, afferrandola da dietro e facendole fare una piccola giravolta.

- Dai, scemo, lasciami!- lo riprese la ragazza ridendo.

- Lo sai che sei bellissima quando sorridi?- le disse dolcemente, allentando la presa, senza scioglierla, e accarezzandole una guancia.

Giusy arrossì.

- E tu sei il ragazzo perfetto –

- Che strano … non pensavo l’avresti mai detto!Non eri tu quella che mi gridava sempre cose del tipo:” Sei un superficiale, un presuntuoso, vanitoso, ego … -

Giusy lo zittì posandogli un dito sulle labbra.

- Le situazioni cambiano … e anche le persone, quando si innamorano –

Guido la guardò intensamente. Più stava con lei e più si rendeva conto che la decisione che aveva preso era quella giusta. Si trattava di un passo importante, ma lui era pronto.

Si abbassò e unì le labbra alle sue in uno di quei baci che sapevano di loro.

- Pronta per oggi?-

La ragazza sorrise.

- Non vedo l’ora. Lo sai che sono curiosa, no?Non è che mi potresti dare un indizio?-

Guido scosse la testa, ricambiando divertito il sorriso.

- No, te l’ho già detto. Dovrai aspettare –

Le diede un bacio sulla fronte e dopo averle fatto un cenno con la mano se ne andò.

- Ma … uffa!- imprecò, incrociando le braccia e arricciando le labbra in una smorfia. Poi, però, sorrise nuovamente, pensando a quanto era felice da quando stava con lui.

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Capitolo 2
*** CAP 2 ***


2

CAP 2


- Aaaaaah ... basta, mi arrendo, ragazze! -
Giusy si lasciò cadere pesantemente sul letto, dov’erano sedute le altre Popolari.
- Scusa, Giusy, ma ... si può sapere qual è il problema? -
Chiese Tamara, guardando confusa il disastro in cui si trovava la stanza, a causa di magliette, gonne, jeans e indumenti di ogni altro tipo sparsi ovunque.
La mora la guardò, in piena crisi pre-appuntamento.
- Il problema è che non so che accidenti mettermi!- sbuffò, mettendosi le mani nei capelli -Va a finire che adesso lo chiamo e disdico tutto!-
- Ma sei uscita con Guido tantissime volte, perché questa dovrebbe essere diversa?Hai detto che, come al solito, andrete al cinema e poi a fare una passeggiata!Perché tanti dubbi?- continuò Sol.
- Si, hanno ragione - concordò Patty annuendo - e poi ... a Guido piaceresti lo stesso anche se indossassi un sacco dell’immondizia! - scherzò , scoppiando in una risata e coinvolgendo anche le altre.
- Molto spiritosa - Giusy le tirò una cuscinata - lo sapete benissimo che non è così. Lui è uno che segue la moda, le nuove tendenze ... e si vede. Infatti ... è così bello ... - sospirò sognante.
Tamara, Sol e Patty si guardarono, scuotendo la testa rassegnate.
- Ehi, Terra chiama Giusy!Signori mi dispiace comunicarvi che abbiamo perso la paziente. Ora del decesso: 15:03. Causa:collasso amoroso - fece la prima, imitando un medico.
- La finite di prendermi in giro?Sono nervosa perché mi deve dire una cosa importante!- la ragazza si tirò su a sedere e tirò una cuscinata anche a lei.
Come prevedibile, ben presto scoppiò una guerra di cuscinate che almeno riuscì a distrarre un po’ la padrona di casa.
Dopo circa un quarto d’ora le ragazze si fermarono e notarono che la camera era in condizioni ancora peggiori di prima.
-Oddio, se mia madre entra mi uccide!- si lamentò Giusy guardando distrattamente la sveglia rosa sul comodino. Quando vide l’ora sobbalzò.
- Oh noooo, è tardissimooo!E io non ho ancora deciso come vestirmi!-
Prevedendo un’altra crisi isterica in piena regola, le Popolari si scambiarono uno sguardo d’intesa.
- Io direi ... che potresti mettere questa - Tamara sollevò dal pavimento una cannottierina rossa, molto semplice, scrollandola un po’ e passandola a Giusy.
- ... insieme a questi magari - Sol le porse invece dei pantaloncini cortissimi di jeans, chiari e un po’ sfilacciati.
- e per finire ... queste scarpe con ... questa fascia per capelli!-
Completò Patty indicandole una paio di converse rosse e bianche e una fascia bianca.
- Direi che così sarebbe perfetto - esclamarono poi,all’unisono, tutte e tre.
Giusy le abbracciò.
- Non saprei come fare senza di voi, ragazze!Grazie!!!-
- Le amiche servono a questo, no?- risero, felici di essere riuscite ad aiutarla, e questa volta anche lei si unì a loro.
***
Guido si trovava davanti all’entrata del cinema, dove si era dato appuntamento con Giusy. Tirò fuori il cellulare dalla tasca e guardò per l’ennesima volta l’ora.
Era in ritardo, come sempre. Se non fosse arrivata entro dieci minuti, non sarebbero riusciti a vedere il film.
- Guido, eccomi, sono qui!Scusa se ho fatto tardi!-
- Non fa niente, tanto ci sono abit ... - le parole gli morirono in gola, non appena alzò lo sguardo e la vide.
I capelli scuri sciolti sulle spalle erano mossi da una leggera brezza, le guance rosse per il phard o chissà, magari perché era arrossita quando si era accorta del suo sguardo perso, le labbra rese umide da un lucidalabbra trasparente, quei vestiti semplici ma perfetti ... poteva forse esistere qualcosa di più bello?
- Ti prego, non guardarmi così ... altrimenti rischio di andare a fuoco!- cercò di sdrammatizzare lei.
- Scusa, ma ... sei talmente bella che non posso smettere di guardarti ... - sussurrò Guido di risposta, avvicinandosi e sfiorandole le labbra in un bacio leggero.
- Ora andiamo, il film sta per iniziare -
Giusy annuì, ancora rossa, e lo seguì all’interno dell’edificio.
***
Allora, sono tornata :)  la storia è già finita, l'ho scritta un po' di tempo fa ma poi mi sono un po' staccata da questo sito per cui non ho più pubblicato ... se siete curiose di sapere che succederà e se volete che posti tutti i capitoli fatemelo sapere :)

p.s: scusate se è corto ma mi serviva da introduzione^^

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Capitolo 3
*** CAP 3 ***


3

CAP 3



Era stato un pomeriggio fantastico, passato tra risate, scherzi e baci ... tanti baci.
Ora era arrivato il momento che entrambi avevano atteso con ansia.
Si trovavano davanti casa Beltran, Giusy non poteva soffermarsi per molto o suo padre si sarebbe insospettito.
- Allora ... cosa mi dovevi ... dire?- chiese lei, a voce bassa. Non sapeva perché, ma si sentiva terribilmente nervosa ed emozionata. Qual’era la cosa così importante che doveva dirle?
Guido deglutì. Ecco, adesso doveva vuotare il sacco. Fece un respiro profondo e poi cominciò.
- Io ... - si schiarì la voce - io ... sono stato fidanzato con molte ragazze,in passato, come sai. Ma ...ma nessuna mi ha mai fatto provare quello che mi fai provare tu. Nemmeno lontanamente. Mi hai sempre considerato un ragazzo superficiale e io stesso non ho mai preso seriamente in considerazione l’amore. Almeno ... fino a quando non mi sono innamorato di te -
Fece una pausa.
Giusy lo guardò con il cuore a mille. Forse aveva intuito qualcosa ...
- Ho cominciato a sentirmi strano, sapevo con certezza che la nostra non era una storia come tutte le altre. Non mi era mai capitato di desiderare così tanto una persona. Quando non sei con me, Giusy, mi sento vuoto - le accarezzò una guancia, spostandole poi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
- Quando siamo insieme, invece, vorrei che il tempo si fermasse per far durare quel momento per sempre. Sai spiegarmi cosa significa questo?-
La ragazza lo guardò, gli occhi già lucidi di commozione,non sapendo cosa dire. Era troppo agitata solo per tentare di aprire la bocca per rispondere.
- No?Allora te lo spiego io -
La baciò. Intensamente, profondamente, a lungo ... trasmettendole tutto quello che sentiva dentro e che da tempo voleva farle sapere.
- Significa che ti amo -
Ecco, l’aveva detto.
A questo punto, Giusy non riuscì più a trattenersi e le lacrime cominciarono a scendere rigandole le guance e lavando via il trucco leggero.
- Ehi, Giusy ... Giusy ... che hai?Cosa ho fatto?-
Il ragazzo la scosse per le spalle, preoccupato e non sapendo cosa pensare. Non si sarebbe mai aspettato una reazione così forte.
- Guido ... non hai fatto niente ... è solo che ... sono così felice che ho la sensazione che il cuore ... potrebbe scoppiarmi da un momento all’altro ... - rise sommessamente.
Poi si fermò di colpo, dandosi della stupida. Ma che stava facendo?Non doveva ridere, doveva dargli una risposta!
- Ehm ... io ... -
- Si?-
Guido sorrise.
Giusy stava per continuare, quando, improvvisamente, la porta si aprì e il padre, infuriato, uscì.
- JOSEFINA BELTRAN, SI PUO’ SAPERE COSA CI FAI ANCORA QUI FUORI?E, SOPRATTUTTO, CHI DIAVOLO E’ LUI?-
Chiese,o meglio gridò, indicando il ragazzo.
- Signore, sono Guido, un amico di Matias ... lei già mi conosce -
L’uomo lo guardò per un momento.
- Guido?Oh, si,adesso ricordo!Si, sei un suo amico, certo, sei venuto molte volte a casa nostra!Ma, quello che voglio sapere è ... COSA CI FAI TU CON MIA FIGLIA?-
I due ragazzi si guardarono, non sapendo cosa fare.
Giusy fece per dire qualcosa, probabilmente un’altra scusa, ma, contro ogni sua aspettativa, Guido si avvicinò al padre e, guardandolo fiero, gli disse:
- Sono il suo ragazzo -
Silenzio.
Poi si sentì solo il rumore di un sonoro schiaffo.

***
Ecco il continuo, spero vi piaccia :)
Ringrazio per i commenti: Ella93 e Auri ^^
baci
 LizDreamer

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