I love my best friend

di _cloe1508_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Uscita ***
Capitolo 3: *** Obbligo o verità? ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


ciao a tutti, mi chiamo Claudia e scrivo questa storia perché anche a me è successa una cosa simile.
spero possa piacervi, buona lettura.


Pov Federica
Oggi è il primo giorno di quarta superiore e io sono già molto agitata al pensiero

che l'anno prossimo ci sarà la maturità.
sono le 7 e mi suona la sveglia, mi faccio una doccia veloce, mi vesto e scendo in cucina a fare colazione. Io vivo con mia sorella, più grande di me di 3 anni. I nostri genitori sono morti 4 anni fa in un incidente stradale. C'ero anche io, ma mi sono rimaste solo alcune cicatrici...
Mia sorella, Elisa, si occupa di me da quel giorno, ma io sono cambiata tanto. Ho paura di tutto e soprattutto di innamorarmi. 
Dal giorno dell'incidente, il mio migliore amico, Giovanni mi è stato ancora più vicino di prima e io lo amo sempre di più, ma questo lui non lo sa.

finisco di fare colazione, prendo la cartella e vado da Giovanni, abita nel mio stesso condominio e andiamo sempre a scuola assieme, siamo nella stessa classe sin dall'asilo nido.
Appena lo vedo gli do un bacio sulla guancia e lo abbraccio.
"ciao piccolina-mi chiama così da quando siamo nati- come stai?" 
"Ahahah ciao Gio io bene dai tu?"
"bene bene, senti ti volevo chiedere, stasera ti va di venire con me a fare un giro e magari mangiamo anche una pizza per chiacchierare un po'? Mi chiede lui
"certo va bene, dopo dimmi a che ora" 
arriviamo a scuola e così ci sediamo ai nostri posti. 
Io sono in ultima fila vicino alla mia amica Silvia e lui è davanti a me col Fabio, il suo migliore amico. 
A fine scuola torniamo a casa e mi dice che mi suona alle 17:30, lo saluto e entrò in casa...

 

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Capitolo 2
*** Uscita ***


Sono le 16:30 e io inizio a prepararmi, so che lui mi vede solo come un'amica ma ci tengo ad essere carina per lo meno. Penso di sapere il motivo per cui mi ha detto che dobbiamo parlare, da quando sono morti i miei genitori sono spesso depressa, non mangio, se mangio vomito e certe volte mi taglio, quando penso a loro. Lui sa che sono depressa ma le altre cose no, non voglio lo sappia, ho paura che possa abbandonarmi. Penso che prima o poi scoprirà che mi taglio perché quando eravamo piccoli ci siamo fatti una promessa: appena avremmo compiuto 18 anni ci saremmo confidati tutto, anche i segreti più intimi, avremmo dovuto rispondere per forza a tutte le domande che l'altro ci pone e ci saremmo spogliati completamente davanti all'altro. Al suo compleanno mancano 3 giorni, al mio 12... I miei pensieri vengono interrotti dal campanello. Va ad aprire mia sorella la quale mi urla dal piano di sotto che c'è giovanni. scendo, lo abbracciò e usciamo dal portone. "cosa vuoi fare?" Mi chiede "non so, Andiamo al nostro posto?" Il nostro posto è un parco con tante panchine e tavoli tranquillo, solitamente ci sediamo lì e parliamo. Lui annuisce e ci dirigiamo al parco. ci sediamo su una panchina e rimaniamo per qualche minuto in silenzio. Poi è lui ad interromperlo. "Ti devo chiedere una cosa" mi dice "dimmi" "tu ti ricordi della nostra promessa?" "sì certo, perché?" "perché se vuoi non sei obbligata a mantenerla, non voglio che tu ti senta costretta a fare nulla" "tranquillo voglio mantenerla, non è un problema per me." Rispondo io lui annuisce con la testa "hai pensato a cosa fare sabato per il tuo compleanno?"gli chiedo "si, penso di fare una festa a casa mia, i miei non ci sono. Ho invitato qualche amico. Tu e Silvia venite vero?" "certo che vengo" mi alzo dalla panchina e lo abbraccio. Lui si accorge di questa dimostrazione di affetto inaspettata e mi chiede "come mai?" E io rispondo "boh, avevo bisogno di un tuo abbraccio" lui ride e poi mi chiede se mi va di andare al Mc Donald's. Annuisco e andiamo al Mc vicino casa nostra. mangiamo e si fanno le 21:30, domani c'è scuola quindi siamo costretti a tornare a casa. "allora a domani" mi dice prima di entrare a casa. Io non rispondo ma annuisco semplicemente con la testa. Devo vi pensare al regalo per Giovanni, infatti penso di chiedere a Silvia se mi accompagna domani in centro, non ho idea di cosa prendergli.

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Capitolo 3
*** Obbligo o verità? ***


Oggi è il 2 febbraio, vuol dire che è il compleanno del mio migliore amico. Fa una festa, stasera alle 21 e mi ha chiesto se poi resto a dormire da lui, ovviamente ho risposto di sì. Sono le 19:00 e mi sto già iniziando a preparare, non ho idea di cosa mettermi. Vado in camera di mia sorella,busso e mi da il permesso di entrare. "Eli, mi daresti una mano? Non so che mettermi stasera" le dico "certo, se vuoi ti presto un mio vestito" le sorrido grata e le salto in braccio felice "Che colore lo vorresti il vestito?" Mi chiede " non so, aiutami tu a sceglierlo, magari azzurro che si abbina con i miei occhi" Si gira verso il suo armadio e tira fuori un vestito azzurro bellissimo. Dopo di che, mi trucca e mi aiuta a sistemare i capelli. Sono le 21:00 e sono fuori casa di Giovanni. Sono agitata, quando lo vedo ho così tanta voglia di baciarlo... Ma non posso dirglielo non posso rovinare la nostra amicizia così. Suono il campanello e viene lui stesso ad aprirmi. "Ehi giooo tanti auguri ancora" gli dico avvolgendolo in un abbraccio. Inizia la festa e noto che saremo più o meno una ventina. Verso mezzanotte un ragazzo propone di fare un gioco. Giovanni entusiasta propone obbligo o verità. Io sbuffo perché odio questo gioco ma alla fine accetto e mi siedo vicino a Giovanni. Per i primi 20 minuti non ho fatto praticamente nulla a parte un bacio a stampo a Fabio. Ecco che arriva il mio turno e allora scelgo Giovanni, il quale sceglie verità. "sei mai stato innamorato?" Gli chiedo "innamorato forse no, qualcosa di simile" risponde lui io accenno un sorriso e continuiamo il gioco. Adesso tocca Federico, un nostro compagno di classe, che sceglie me, ho paura a scegliere verità quindi scelgo obbligo. "Devi limonare con Giovanni con qualche palpatina da parte di entrambi" io allibita dico un "no, non posso" e scappo via. Mi chiudo in bagno e inizio a piangere. Vengo interrotta da qualcuno che bussa alla porta. Apro e mi ritrovo davanti Giovanni. "Fede che hai? Perché sei scappata via così?" Mi chiede "Non posso baciarti" "E perché? Ti faccio così schifo?" Mi chiede logicamente lui "no" rispondo io "si invece, se no mi avresti baciato" mi aggrappo al suo collo e lo bacio, con passione come voleva Federico e gli palpo un po il sedere e il rigonfiamento dei suoi pantaloni. "ecco, sei contento? L'ho fatto, abbiamo rovinato tutto. E non volevo baciarti perché sono innamorata di te da sempre, e ci sarei stata troppo male. Scusa mi dispiace averti deluso, ciao" Detto questo scappo via. mi giro per vedere che cosa ha fatto, è rimasto lì impalato con la bocca aperta. POV Giovanni Non me l'aspettavo proprio, in 17 anni, anzi 18 non me l'ha mai detto... se solo sapesse quanto la ami io, però non so se è vero amore o amore fraterno, quindi penso che aspetterò qualche giorno per schiarirmi le idee. Devo capire cosa provo io per lei. Torno in sala e dico a tutti che la festa è finita e di andare a casa. Una volta usciti tutti prendo il mio cellulare e le scrivo un messaggio Aspetto un po', ma probabilmente ha ignorato il mio messaggio, quindi mi metto a letto, ma non chiudo occhio perché ho davvero paura di perdere la mia migliore amica. POV Federica Scappo a casa e mi chiudo in bagno, prendo una lametta e inizio a farmi dei segni sulle braccia. Non volevo dirglielo in questo modo, ma non volevo nemmeno pensasse che mi fa schifo baciarlo. Mebtre ripulisco il sangue dal pavimento mi arriva un messaggio da parte di Giovanni. lo leggo, ma non rispondo. Non ho le forze. Spengo il telefono, mi metto un pigiamone e mi infilo sotto le coperte. Sperando di dormire almeno per qualche ora. È il 10 febbraio, ed è una settimana che non parlo con Giovanni, lui non mi ha cercata come ha detto nel messaggio, a scuola andiamo per conto nostro e lì ci evitiamo... Al massimo ci facciamo un cenno con la testa come saluto. Mi manca più che mai... Non abbiamo mai avuto un litigio in cui non ci siamo parlati per una settimana, quindi è la prima volta. Domani è il mio compleanno e io non ho organizzato niente, non ho voglia di fare nulla. Penso che la sera andrò da Silvia a cena, giusto per non deprimermi il giorno del mio 18esimo compleanno. Da quando abbiamo litigato non mangio nulla e ogni giorno aggiungo un segno sui miei polsi, malgrado faccia abbastanza caldo io vado in giro con felponi,sto davvero male.

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