I didn't believe in miracles, but you are the miracle of my life

di Letsneko_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Vinter - tempesta di neve e d'amore ***
Capitolo 2: *** Våren – Prima o poi, il ghiaccio si scioglie ***
Capitolo 3: *** Sommer – Sogno di una notte di mezza estate ***
Capitolo 4: *** Høsten – Jeg elsker dig ***



Capitolo 1
*** Vinter - tempesta di neve e d'amore ***


I didn't believe in miracles, but you are the miracle of my life
 
Nome autore EFP: Letsneko_chan
Fandom scelto: Axis Power Hetalia
Stagione: Inverno
Numero parole: 239 parole
Rating: Verde
Genere: fluff, romantico, slice of life
Personaggi/Coppie: Danimarca/Norvegia
Note: eccomi qua con altre fan fiction sulla mia OTP (anche se la scelta è stata dura, ma la DenNor è sempre la DenNor). Vinter è inverno sia in danese che in norvegese ma la mia idea era di metterlo in danese.
 
Vinter – Inverno
Tempesta
Di neve e d'amore
 
Era bianco, là fuori.
Ma a Lukas piaceva vedere le strade imbiancate, i rami degli alberi piegarsi sotto il peso della neve e le fiamme scoppiettare nel camino.
Alzò lo sguardo, il giovane norvegese, osservando il cielo prepararsi a una nuova tempesta.
Non aumentò il passo: lasciò che la tempesta lo sorprendesse a metà strada, che la neve lo avvolgesse completamente.
Non aveva nemmeno aperto l'ombrello, ma non per la paura che il vento lo potesse rompere: temeva che non riuscisse a percepire tutta la bellezza della neve, se l'avesse aperto.
Camminava soprappensiero, avvolto nel suo cappotto, lungo le strade di Oslo.
E mentre la mente vagava su vie contorte, Lukas non prestava attenzione a quelle che percorreva.
Sentendosi dire che era freddo, aveva finito per crederci e si era rifugiato nell'inverno, con la speranza di congelare la delusione di quella relazione finita male.
E ci pensava anche in quel momento, a quella storia.
Non si accorse che, nella tempesta, qualcuno si era perso.
Non si accorse del ragazzo che si era perso finché non gli finì addosso.
Soltanto in quel momento, percepì le lacrime gli rigargli il viso.
Quando aveva iniziato a piangere?
L'altro gli sorrise, lo abbracciò e subito iniziò a parlargli.
Lukas lo guardò storto.
Si erano appena incontrati, ma quel danese – l'accento parlava chiaro – era già insopportabile.
Peccato, però, che alla tempesta che infuriava intorno a loro, se ne scatenò un'altra nel cuore di Lukas.
 

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Capitolo 2
*** Våren – Prima o poi, il ghiaccio si scioglie ***


Nome autore EFP: Letsneko_chan
Fandom scelto: Axis Power Hetalia
Stagione: primavera
Numero parole: 336 parole
Rating: Verde
Genere: fluff, romantico, slice of life
Personaggi/Coppie: Danimarca/Norvegia
Note: Våren, primavera in norvegese
 
 
 
 
Våren – primavera
Brina
Prima o poi, il ghiaccio si scioglie
 
Era verde, là fuori.
L'inverno era passato e la primavera era giunta, portando con sé la rinascita della natura. Ma non quella di Lukas.
Aveva passato la parte restante dell'inverno a interrogarsi su chi fosse quel danese incontrato nel mezzo di quella tempesta.
Quando l'aveva visto piangere, l'aveva abbracciato, come se fossero amici da una vita.
Poi era scomparso, così com’era arrivato.
L'aveva paragonato a un fiocco di neve, inizialmente. Poi, osservando la natura, aveva notato che assomigliava più alla brina.
Quella stessa brina che vedeva brillare sulle piante del giardino mentre teneva tra le mani una tazza di caffè fumante.
E quell'incontro era riuscito non solo a reprimere la delusione della vecchia storia d'amore, ma anche a far nascere il desiderio di una nuova.
Uscì da casa, stringendosi nel cappotto: il freddo non se n'era ancora andato.
Si soffermava sempre a osservare un albero mentre si dirigeva all'università.
L'aveva visto nascere, piantato in quel giardino in un pomeriggio di primavera di molti anni prima.
L'aveva visto perdere le foglie, non appena era giunto l'autunno.
L'aveva visto crescere, sopportando il suo primo, freddo inverno.
E anche in quel momento, con le tenere foglie ancora baciate dalla brina, lo osservava.
Riprese a camminare e per un attimo, sul lato opposto della strada, notò il giovane danese.
Si fermò, incurante della folla che gli camminava incontro.
Un attimo dopo, era stretto dalle braccia dell'altro che si presentò con poche parole.
Lukas non sorrise, restando in silenzio e presentandosi a sua volta con poche e fredde parole.
Fecero un pezzo di strada assieme, poi, quando il danese fu costretto a cambiare strada, Lukas lo ringraziò con un cenno del capo.
Mathias gli sorrise, agitando poi la mano.
Anko, così l'aveva soprannominato in un attimo Lukas. Guardò il tappo che proteggeva il suo amato caffè e il suo aroma lo avvolse.
Il caffè avrebbe riscaldato il suo corpo, ma il sorriso, accompagnato dal saluto del danese, aveva fatto sì che il cuore di Lukas si sciogliesse come brina al sole.

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Capitolo 3
*** Sommer – Sogno di una notte di mezza estate ***


Nome autore EFP: Letsneko_chan
Fandom scelto: Axis Power Hetalia
Stagione: estate
Numero parole: 301 parole
Rating: Verde
Genere: fluff, romantico, slice of life
Personaggi/Coppie: Danimarca/Norvegia
Note: Sommer, estate in danese e norvegese. Il sottotitolo l’ho preso dalla famosa commedia di Shakespeare, ma non ha niente a che vedere con essa. Semplicemente questo titolo mi ha sempre affascinato e avendo scritto questa storia dopo poco aver finito di leggere quella commedia, be’, diciamo che il collegamento è stato immediato.
 
 
Sommer – Estate
Notte
Sogno di una notte di mezza estate
 
Era buio, là fuori.
L'estate era giunta, i maglioni erano stati sostituiti dai vestiti leggeri e la neve aveva lasciato il posto al sole.
E a Mathias piaceva l'estate: adorava tutte le stagioni, perché sapeva che anche il suo animo aveva vari momenti, ma l'uno non poteva esistere senza un altro. Si completavano, si costruivano l'uno sull'altro, formano un girotondo.
E da quando, in quell'ormai lontano giorno d'inverno, aveva incrociato quel norvegese, passava le notti a pensare a lui.
Quelle lunghe notti estive lontano dalla sua Copenaghen erano allietate dal pensare a lui. 
Sapeva solo il suo nome, null'altro.
Poteva essere anche un sogno.
Le parole nei loro incontri erano state soffocate, inghiottite e divorate dai rumori circostanti.
Aveva cercato di tirare su il morale a un perfetto sconosciuto, l'aveva incrociato per strada, nei negozi, al bar, ma sempre si erano scambiati rapidi sguardi.
Non aveva bisogno di tante parole, Mathias, per capire cosa passasse per la testa all'altro. E dire che spesso gli rimproveravano di essere troppo chiacchierone.
Probabilmente anche il norvegese aveva pensato ciò, la prima volta che si erano incontrati. E forse continuava a pensarlo, dato che quando s’incontravano, Mathias parlava tanto, forse troppo, e Lukas alzava gli occhi, sbuffava e lo guardava male.
Era fatto di attimo, il loro rapporto.
Attimi fugaci della quotidianità che valevano più di un tesoro.
Mathias conservava il loro ricordo, imprimendolo bene nella mente e nel cuore, affinché non fuggissero e facessero apparire la realtà come un sogno distorto.
E nelle notti – con o senza luna –, lui osservava le stelle, appoggiato alla balaustra della terrazza, ignaro che, a un isolato di distanza, qualcuno che si era guadagnato un posto speciale nel suo cuore, faceva lo stesso.
Entrambi affidavano i propri sentimenti alle stelle, mute e lontane testimoni di quell'amore all'apparenza irraggiungibile.

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Capitolo 4
*** Høsten – Jeg elsker dig ***


Nome autore EFP: Letsneko_chan
Fandom scelto: Axis Power Hetalia
Stagione: primavera
Numero parole: 340 parole
Rating: Verde
Genere: fluff, romantico, slice of life
Personaggi/Coppie: Danimarca/Norvegia
Note: Høsten, primavera in norvegese
 
 
Høsten – autunno
Aurora boreale
Jeg elsker dig
 
 
Era colorato, là fuori.
Con l'inoltrarsi dell'autunno era arrivata anche l'aurora boreale e Mathias sorrise, stringendo a sé Lukas. Non evitò che quello gli tirasse una gomitata, borbottando pure qualcosa sul fatto che il danese fosse irritante.
Ma Mathias ci aveva fatto l'abitudine.
Quasi non aspettava altro che tornare a casa per correre ad abbracciare Lukas e sentirsi dare dello stupido: sapeva che in quelle parole Lukas nascondeva qualcosa.
Lui non era uno stupido: era il suo stupido.
E anche su quella terrazza di un albero di un paesino nel Nord della Norvegia, Mathias sorrise, ripensando a com’era cambiata la sua vita con Lukas, da quella giornata di fine estate.
Si era presentato a casa sua, bagnato fradicio dopo una corsa sotto un temporale e con un pacco di biscotti - miracolosamente salvo - in mano.
Lukas, disturbato proprio in una delle sue giornate no, non aveva non potuto soffocare gli insulti contro la maglia del danese mentre questo lo stringeva, esattamente come la prima volta.
Quei mesi costruiti da attimi erano finiti come erano iniziati: e nessuno dei poteva esserne più felice.
Mathias l'aveva stretto finché non si era calmato, prendendolo poi in braccio e portandolo sul divano per poi iniziare a fare battute – idiote – e facce strane pur di far assaggiare a Lukas quei biscotti.
E il norvegese l'aveva paragonato a un arcobaleno: Mathias sarebbe sempre stato un idiota di prima categoria, ma avrebbe rappresentato il suo arcobaleno.
E quando Lukas gliel'aveva detto, Mathias l'aveva portato nel nord della Norvegia, in quel piccolo paesino per ammirare insieme l'aurora boreale. Diceva che gli arcobaleni erano noiosi, che erano statici: l'aurora boreale no. Lei si muoveva, cambiava rapidamente. E così faceva Mathias.
Quei colori avrebbero comunque rallegrato l'animo di Lukas – Mathias ne era certo.
Ma Lukas, vedendo quel sorriso idiota stampato sulla faccia dell'altro, non aveva esitato ad afferrargli la cravatta e baciarlo.
E le parole che Mathias gli disse dopo avrebbero colorato per sempre le sue notti più di qualsiasi aurora boreale. Anche se Lukas mai l’avrebbe ammesso.
Jeg elsker dig.1
 
 
  1. Ti amo in danese
 
 

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