Pretty Young Witches

di S_E_ A_H_LiArS_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Buon diciottesimo compleanno ***
Capitolo 2: *** Rosewood è magica ***
Capitolo 3: *** Prime vere false amicizie ? ***
Capitolo 4: *** Primi scontri ***
Capitolo 5: *** Non sarai mai mia amica ***
Capitolo 6: *** Non pensare a quello che ho detto, io dico tante cose ***
Capitolo 7: *** Studiando e parlando ***
Capitolo 8: *** Magia e.. ***
Capitolo 9: *** E l'amore vince ! ***
Capitolo 10: *** Prime Gelosie ***
Capitolo 11: *** Le persone che amo ***
Capitolo 12: *** Passato Presente e Futuro ***
Capitolo 13: *** Fragile ***
Capitolo 14: *** Sei l'unica mia certezza ***



Capitolo 1
*** Buon diciottesimo compleanno ***


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Emily Fields da piccola amava molto leggere libri sui maghi, li leggeva sempre con suo padre la sera, prima di addormentarsi.

Wayne era un padre che mai le aveva fatto mancare niente, Emily si sentiva fortunata ad avere due genitori così, ma non capiva perché sua madre era troppo protettiva.

A volte rimproverava Wayne per tutte le volte che le aveva detto la magia esiste.

<< Smetti di riempire nostra figlia di cazzate.. La magia non esiste >>

<< E invece esiste mamma >>.

Urlava Emily in lacrime, poi come al solito scappava per andarsi a rifugiare molto lontana da casa, lì su quella collina dove il vento le accarezzava il volto, dove il silenzio era capace di ascoltare le sue lacrime e i suoi singhiozzi.

Dove sapeva di essere sola, seduta sotto a quella grandissima quercia che aveva più di mille anni.

E proprio il giorno dei suoi diciotto anni Emily si ritrova in lacrime, sotto la pioggia a piangere ai piedi di quella grande quercia.

<< Forse non esiste davvero >>

Disse tra se e se mentre disegnava sul terreno umidiccio una torta con dodici candeline, doveva aggiungerne ancora sei per completarla.

'' Non smettere di sognare ''.

Le disse una voce, Emily si alzò in piedi spaventata e sorpresa.

<< Chi c'è ? >>

Chiese a gran voce, era sola dopo tutto non poteva esserci nessuno.

Emily girò attorno alla grande quercia senza sapere che una civetta le volava accanto, la notò solo quando si fermò e spaventata fece un passo indietro.

<< Chi sei tu >>

Chiese toccandola, la civetta bianca si fece accarezzare, poi Emily notò una lettera gialla stretta tra le zampe del volatile, la prese e guardò il bollino rosso con su incisa una H.

<< E' per me ? >>

Chiese alla civetta, all'improvvisò la sentì ridere.

<< Ehi che ti ridi ? >>

<< Ahahaha rido alla stupidità umana.. Come fai a credere che le civette parlino ? >>.

Emily si guardò attorno e trovò un uomo alto con una lunga barba.

<< Ciao >>

Disse questo, Emily si nascose dietro alla quercia.

<< Oh ragazzina, per tutto il tempo credevi di parlare con questa civetta qui ? Quanti anni hai ? Sei  >>.

Domandò lui divertito.

<< Tu chi saresti >>

Chiese Emily tornando di fronte a quell'omone per fronteggiarlo.

<< Agrid, piacere di conoscerti >>.

Le disse lui porgendole la mano, Emily l'afferrò subito poi la ritrasse velocemente.

<< Prima non eri qui.. Ti avrei visto >>

<< Lo so, sono enorme ma comunque so fare questo >>.

Agrid scomparve in una nuvola di fumo poi ricomparve dietro di lei.

<< Sono alle tue spalle Emily >>.

<< Aaah come sai il mio nome ? Non te lo avevo mica detto >>

Urlò lei spaventata.

<< Ahahaha so molte cose su di te piccoletta.. Tuo padre era mio amico e poi sta scritto su quella lettera. A proposito leggila >>.

Emily fissò l'uomo per poi mettere la sua lettera in tasca.

<< E' mia la voglio leggere da sola, grazie >>

<< Antipatici voi babbani >>

<< Babbani ? >>

Agrid sorrise << Ah scusa.. Mezzosangue >>.

Si corresse guardando Emily negli occhi.

<< Ma di che stai parlando ? >>

<< Capirai molte cose quando aprirai quella lettera.. E ricorda dopo averla aperta non torni più indietro, tu sei un mago Emily >>.

Emily sentì il cuore battere all'impazzata, poi senza motivo Agrid sparì con assieme la civetta che aveva prima con se.

 

La mattina seguente Emily si svegliò con la convinzione di aver fatto un sogno strano la sera prima, così corse dal padre a raccontarglielo.

<< Papà vai già a lavorare ? >>

Chiese Emily saltando e sedendosi sul tavolo, Pam le lanciò un occhiata di rimprovero.

<< Si tesoro >>

<< Devo raccontarti una cosa >>

<< Me la puoi dire a cena ? >>.

Emily scosse subito la testa.

<< Ho sognato che un uomo con una civetta mi dava una lettera e che dicevano che sono un mago.. Ha parlato anche di banane .. Anzi no babbani >>.

Disse facendo la linguaccia, Wayne e Pam si guardarono entrambi sorpresi e con gli occhi e la bocca spalancati.

<< Hai letto quella lettera ? >>

<< Quale lettera ? Ti ho detto era un sogno >>.

Fece Emily divertita, poi notò la confusione nei suoi genitori.

<< Tutto bene ? >>

<< Si.. Ora preparati e vai a scuola >>.

Disse Pam dolcemente, Emily corse in camera sua chiedendosi ancora come mai i genitori erano così strani.

Emily si vestì velocemente e corse fuori casa baciando i genitori, poi dritta a scuola.

<< Dobbiamo parlarle >>

<< No, no Wayne non voglio >>

<< Ma perché ? E' arrivato il momento >>.

Insistette lui mettendo una mano sula spalla della moglie, Pam lo allontanò con un gesto della mano.

 

Dopo scuola Emily rientrò a casa, stranamente per la prima volta suo padre era già lì per cena, a volte lui rincasava tardi da lavoro.

<< Papà >>

<< Emily.. Vai a lavarti le mani che poi ci mettiamo a tavola >>.

Emily annuì sorridendo.

Seppur stanca a causa dell'intera giornata passata a scuola, Emily fece tutto molto velocemente.

Arrivata al soggiorno notò come sua madre stava preparando i piatti con il purè e la carne, poi piselli e carote.

<< Ecco.. mangia anche le carote Em >>

Le ricordò la madre, sia lei che il padre le toglievano sempre quando Pam non guardava.

<< Allora Emily.. Hai ricordato qualcos'altro di quel sogno ? >>

<< Non ci ho pensato papà.. Perchè ? >>

<< Io.. Cioè noi volevamo dirti una cosa >>

<< Veramente solo tu >>.

Gli ricordò Pam sospirando, Emily notò che sua madre non aveva mangiato ancora niente, voleva dire che era arrabbiata con suo padre.

<< Emily quella lettera.. L'hai letta ? >>

<< Ancora con quella lettera ? >>

<< Emily non era un sogno >>

<< Basta Wayne, possiamo ancora fermare tutto ! >>.

L'uomo scosse la testa chiudendo gli occhi << Deve decidere lei, solo così crescerà >>.

Emily guardò entrambi i genitori sempre più confusa.

<< Ma che state dicendo ? >>

<< Emily quello non era un sogno, quella lettera esiste >>

Le spiegò con calma il padre, improvvisamente Emily mise le mani in tasca ma non trovò niente, Wayne se ne accorse.

<< L'hai persa ? Emily è una cosa importante non dovevi perderla.. Ne arriveranno altre ma devi stare più attenta alle cose >>.

La rimproverò lui facendola tremare dalla paura, il padre non aveva mai alzato la voce contro di lei.

<< Wayne calma, così la spaventi >>.

Emily si alzò dalla sedia facendola rovesciare, poi corse in camera sua e si chinò a terra, trovò la lettera sotto al letto, l'aprì mentre Wayne e Pam Fields la guardavano leggere e rimanere senza parole.

'' Cara Emily Fields, la informiamo che lei è stata chiamata per frequentare la scuola di maghi più prestigiosa.. La Hogward School di Rosewood in Pennsylvania , l'aspettiamo e non dimentichi niente  ''.

Emily guardò i genitori << Dovete spiegarmi molte cose >>.

<< Tutto ? >>

Chiese Pam, Emily si limitò ad annuire con il capo.

<< E tutto saprai >>.

Le promise Wayne.

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Capitolo 2
*** Rosewood è magica ***


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Emily fissò suo padre fare avanti e indietro nella sua cameretta.

<< Beh.. Iniziamo dal fatto che io sono un mago, come i nonni e come i nonni dei tuoi nonni >>.

Wayne si sedette accanto alla figlia.

<< Essere maghi non vuol dire fare magie così come ti vengono, devi anche studiare per questo raggiunta l'età cioè i diciotto anni vieni chiamato a frequentare la scuola di magia.. >>

<< Ieri ho compiuto diciotto anni >>.

Disse Emily sospirando.

<< Esatto, allora ti hanno inviato la lettera immediatamente il giorno dopo perché tu iniziassi la scuola da subito, senza perdere tempo.. Em dovrai affrontare molte prove, alcune saranno pericolose ma solo se vorrai, non vogliamo costringerti ad essere un mago >>

<< Pensaci bene Em >>.

Disse sua madre, Emily la guardò << Mamma tu non sei un mago ? >>

<< No >>

<< Immaginavo.. Per questo Agrid mi ha chiamata mezzosangue ? >>

<< AGRID ? era mio amico >>.

Disse Wayne << Non lo vedo da quando mi sono sposato con tua madre.. Ebbene si, la mamma non è un mago per questo ora non lo sono più neanche io, perché mi hanno chiamato traditore >>.

Emily guardò il padre.

<< Traditore perchè hai sposato mamma ? >>

<< Si.. Emily sei sorpresa ? >>

<< Si >>

<< Avere paura è normale e se ne hai.. >>

Emily si alzò interrompendo suo padre.

<< Non ho paura, voglio andare a quella scuola >>

<< Emily così su due piedi ? Pensaci bene.. >>

<< Mamma so quello che voglio >>.

Insistette lei sorridendo, Wayne abbracciò la figlia.

<< Ti accompagnerò a Londra, li prenderemo il necessario, e partirai questa sera stessa con il treno 7/8.. Capirai quando lo vedi perché si chiama così >>.

<< Verrai con noi ? >>

Chiese Emily rivolgendosi alla madre.

<< Non posso, non sono come voi >>.

Le disse Pam in lacrime.

<< Sei la mia bambina >>

<< E lo sarò per sempre >>.

Le disse Emily abbracciando la donna << Ti voglio bene >>

<< Anch'io tesoro >>.

Pam strinse sua figlia forte a se, poi la lasciò sola in camera in modo che potesse prendere le sue cose, Emily afferrò uno zaino dove infilarci poche cose importanti, una foto con i suoi genitori, il suo peluche che non lasciava mai, una volpe rossa, un cartellino tascabile militare che le regalò una volta suo padre, poi c'infilò anche un po' di soldi.

<< Sono pronta >>.

Disse uscendo con lo zaino in spalla.

<< Hai preso poche cose >>

<< Si, le cose più importanti >>.

Pam annuì, poi lasciò nelle mani della figlia una collana con due anelli.

<< Sono le vostre fedi ? >>

Chiese guardando i genitori.

<< Vogliamo entrambi che le tenga tu >>

<< Ma non posso.. >>

<< Tu sei parte di noi, e noi siamo parte di te.. Puoi tenerle >>.

Disse Wayne posando entrambe le mani sulle spalle della figlia, Emily sorrise infilando la collana con le due fedi.

<< Devo passare prima da una parte.. Da sola >>.

Wayne e Pam annuirono, così Emily corse il più velocemente possibile su quella collina, sapeva che quella sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe potuto parlare con la sua quercia.

<< Ciao.. Sto per andarmene, grazie.. Grazie di tutto >>.

Disse fermandosi avanti quella quercia e posando la mano su di essa, improvvisamente il vento le fece volare i capelli avanti agli occhi, sembrava che la stesse salutando un ultima volta anche lei.

 

Emily e Wayne si fermarono avanti ad un muro dove alcuni ragazzi prendendo la rincorsa oltrepassavano i mattoni come un fantasma.

<< Non è pericoloso vero ? >>

<< Ma no.. Fai come me, e non avere paura tesoro >>.

Emily guardò il padre correre oltre il muro, si girò un ultima volta verso la madre che sorridendole le diede quel coraggio di cui aveva bisogno, correndo passò anche lei al di là del muro.

Fu incredibile quando riaprendo gli occhi che poco prima aveva chiuso per la paura, si ritrovò in una vera e propria città.

Le civette che volavano, alcuni maghi in sella alla loro scopa, altri che si fermavano avanti ai negozi di pozioni e robe simili.

<< Em ? Di qua >>.

Emily seguì la voce di suo padre fino ad un vicolo cieco, lui sorridendole la fermò avanti ad un negozio di bacchette magiche.

<< Dovremo entrarci ma.. Vorrei regalarti questa >>.

Emily prese dalle mani del padre una custodia lunga di velluto, l'aprì e vi trovò una bacchetta perfettamente lucita e senza alcun segno di vecchiaia, tranne che per una W.F scavata nella bacchetta, le iniziali del padre.

<< Ci tenevo che avessi la mia.. Ma prima provala, spero sia adatta a te >>.

Emily senza sapere cosa fare la mosse roteando il polso, dalla punta della bacchetta uscì una piccola scintilla luminosa che via, via diventava più grande e d'orata.

<< E' perfetta per te, sono le bacchette a scegliere i loro proprietari  >>.

Disse Wayne sorridendo << Ora posso avere la tua lettera per un attimo ? >>

<< S-si >>.

Balbettò Emily ancora sorpresa di quello che aveva fatto con quella bacchetta che ripose nella sua custodia, non voleva rovinarla.

<< Allora vediamo.. SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS

 

Preside: Albus Silente

(Ordine di Merlino, Prima Classe,

Grande Mago, Stregone Capo, Supremo Pezzo Grosso,

Confed. Internaz. dei Maghi).. Wow non si smentisce mai, rimane sempre un vecchio vanitoso ahahaha.. Comunque..Siamo lieti di informarla che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.

 

L'anno scolastico avrà inizio il 1° settembre. Restiamo in attesa del Suo messaggero entro e non oltre il 31 luglio p.v.

 

Distinti saluti, Veronica Hastings.. La vicepreside

 

SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS

Uniforme

 

Gli studenti del primo anno dovranno avere:

 

Tre divise da lavoro in tinta unita (nero)

Un cappello a punta in tinta unita (nero) da giorno

Un paio di guanti di protezione (in pelle di drago o simili)

Un mantello invernale (nero con alamari d'argento)

N.B. Tutti gli indumenti degli allievi devono essere contrassegnati da una targhetta con il nome.

 

Libri di testo

 

Tutti gli allievi dovranno avere una copia dei seguenti testi:

 

Manuale degli incantesimi, Volume primo, di Miranda Goshawk

Storia della Magia di Bathilda Bagshot

Teoria della magia, di Adalbert Waffling

Guida pratica alla Trasfigurazione per principianti, di Emeric Switch

Mille erbe e funghi magici, di Phyllida Spore

Infusi e pozioni magiche, di Arsenius Jigger

Gli Animali Fantastici: dove trovarli, di Newt Scamander

Le Forze Oscure: guida all'autodifesa, di Quentin Trimble

Altri Accessori

 

1 bacchetta

1 calderone (in peltro, misura standard 2)

1 set di provette di vetro o cristallo

telescopio

bilancia d'ottone

Gli allievi possono portare anche un gufo, OPPURE un gatto, OPPURE un rospo.

 

SI RICORDA AI GENITORI CHE AGLI ALLIEVI DEL PRIMO ANNO NON È CONSENTITO L'USO DI SCOPE PERSONALI.. Okay Emily da cosa iniziamo ? >>.

Emily guardò il padre, c'era troppo da ricordare.

 

Wayne per fortuna ci era già passato, così decise di trovare il messaggero della figlia.

<< All'epoca io avevo una civetta, si possono avere o una civetta o un rospo o un gatto.. Ma vedo che qui vi sono altri tipi di animali >>.

Disse Wayne entrando nel negozio di animali messaggeri.

<< Sono stati addestrati per essere i nostri postini personali ? >>

<< Meglio chiamarli messaggeri, comunque si.. Vediamo cosa c'è.. >>

Emily lasciò solo il padre sentendo di dover cercare da sola, si fermò avanti ad una volpe dal pelo rossissimo sulla punta della coda aveva il pelo bianco.

<< Papà.. Ho trovato >>.

Disse ormai innamorata del suo messaggero.

<< Bene, e questa è fatta.. I vestiti mancano e i libri >>.

Dopo aver preso tutto Wayne guardò l'ora.

<< E' tardi dobbiamo correre o perdiamo il tuo treno verso la scuola >>

<< Corriamo >>.

Urlò Emily con il carrello pieno di roba, sperò di non far cadere nulla e per fortuna arrivarono in stazione con tutte le cose intatte e appena in tempo.

<< Forza salite.. Oh vedo una ritardataria, come ti chiami ? >>

<< Albus ! >>.

Wayne fissò l'uomo e gli sorrise.

<< Wayne da quando tempo.. Emily sei tu, allora hai letto la lettera alla fine >>.

Le fece l'occhiolino << Si.. Ehi ma non mi sono mica presentata.. Sono Emily Fields >>.

Agrid le sorrise << Allora vuoi partire ? Si parte >>.

Le disse lui, Emily si girò un ultima volta per abbracciare il padre poi salì sul treno, carica non solo di robe che aveva comprato quella stessa mattina ma anche di speranze, sogni e di paura, si paura perché non sapeva cosa le attendeva il futuro.

Guardò un ultima volta dal finestrino la magica Rosewood prima che il treno partì a gran velocità verso la sua destinazione.

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Capitolo 3
*** Prime vere false amicizie ? ***


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Emily aprì e chiuse gli occhi un paio di volte sentendo la voce bassa di qualcuno che insisteva a chiamarla.

<< Scusa ? >>

<< Mh ? >>

<< Ciao ? >>

<< Chi sei ? Siamo già arrivate per caso ? >>.

Domandò stropicciandosi gli occhi, stava riposando da dieci minuti.

<< Mi chiamo Aria Montgomery >>

<< Oh.. Io sono Emily Fields, piacere >>.

Aria sorrise imbarazzata.

<< Posso sedermi accanto a te ? >>

<< Certo >>

Emily tolse dal sedile di fianco al suo le sue cose per poi posarle sui sedile di fronte, la ragazzina bruna e bassina le si sedette accanto, aveva con se tante caramelle gommose.

<< Ne prendi una ? >>

Le chiese lei, Emily accettò.

<< E' il primo anno per me, non so cosa mi aspetta >>

<< Neanch'io so cosa aspettarmi >>.

Rispose Emily.

<< Capisco, i tuoi genitori sono contenti che frequenterai la scuola ? >>

<< Mio padre si, molto invece mamma no.. Lei non è un mago non voleva che io venissi qui >>.

Aria rimase senza parole, quando si riprese fissò l'amica.

<< Allora sei una mezzosangue >>

<< Credo di si.. Mi hanno spiegato tutto ieri è stata una cosa nuova per me >>

<< Capisco.. Io invece ho sempre saputo cos'ero e non vedevo l'ora di entrare in quella scuola, mio fratello più piccolo dice che è invidioso di me perché lui deve aspettare ancora due anni >>.

Rispose Aria riprendendo improvvisamente la parola, solo in quel momento Emily si accorse del gatto che dormiva sul grembo di Aria.

<< Come mai hai scelto la volpe ? Sai sono più usati gatti, civette o rospi e topi >>.

<< Io amo le volpi, sono come il mio segno di fortuna per me >>.

Rispose Emily, il treno si fermò e Aria sorrise alzandosi immediatamente.

<< Siamo arrivate, chissà se mia madre ci verrà incontro >>

<< Tua madre ? >>

<< E' l'infermiera della scuola >>.

Spiegò Aria fiera.

<< Mentre mio padre ha un negozio di scope volanti.. Un giorno te lo farò incontrare >>.

Le disse Aria sorridendo, all'improvviso qualcuno la spinse facendola andare a sbattere per fortuna contro Emily.

<< Ehi tu sta più attenta >>

Le urlò Emily, la ragazza dai capelli mori e mossi si girò piantando gli occhi su quelli suoi, rimasero a fissarsi per un pò, poi senza dire niente quella se ne andò via.

'' Che occhi bellissimi ''.

Pensò Emily.

<< Hastings >>

<< Chi ? >>

Emily si ricordò improvvisamente di Aria.

<< E' di sicuro una Hastings.. La nostra professoressa di volo è una Hastings la vice preside della scuola è una Hastings >>.

Disse con disprezzo la Montgomery.

<< Sono molto conosciute nella scuola ? >>

<< Si, e sono anche la famiglia più temuta e potente.. Peter Hastings è il consigliere di Silente il preside della scuola, dicono che è quasi al suo livello ma io non ci credo.. Nessuno arriva alla forza di Silente >>.

Spiegò Aria come se stesse parlando di un suo Idolo.

Le due ragazze si fermarono su una rampa di scale, dove una donna dai capelli castani portati lunghi fino alle spalle li stava attendendo.

<< Ciao matricole.. Oggi è il vostro primo giorno, per farla breve vi porteremo prima al banchetto dove vi verranno assegnate delle camere, sarete divisi in : Grifondoro, Serpeverde, Tassorosso e Corvonero. Dovrete tutti rispettare le regole cioè, andare a dormire nell'ora richiesta, non fare tardi alle lezioni non mettere nei casini voi stessi e i vostri compagni è tutto chiaro ? Ora seguitemi >>.

La donna fissò tutti soffermandosi però sulla ragazza che poco prima aveva spinto Aria, Emily capì che forse era lei la vicepreside Hastings.

 

Una volta giunti alle porte, la donna aprì la sala dove vi erano almeno un centinaio di studenti del secondo, terzo quarto e quinto sesto anno.

Tutti erano seduti in quattro tavoli diversi, ognuno aveva la propria divisa come loro che indossavano la loro ma in più avevano lo stemma della loro casa.

<< Bene, ora vi chiamerò una ad una e verrete a sedervi qui, vi poserò in testa questo capello e lui vi dirà dove sarete collocati >>.

Aria ed Emily si presero per mano sperando di poter stare insieme.

<< Aria Montgomery ? >>

<< Vai >>.

Sussurrò Emily emozionata per lei, Aria si avvicinò lentamente notando tra tutti i professori sua madre, le stava sorridendo e anche lei le sorrise, preso coraggio si sedette, la vicepreside le posizionò il capello in testa.

<< Ah bene.. Capisco.. Sei una persona corretta che proteggerebbe gli amici prima di se stessa.. Quindi direi TASSOROSSO >>

Urlò il capello facendo sobbalzare Aria, la casa del tassorosso iniziò ad applaudire e Aria si alzò subito appena la vicepreside levò via il capello così Aria corse in mezzo ai suoi nuovi compagni, guardò Emily sperando che anche lei fosse un Tassorosso.

<< Hanna Marin >>

Urlò la vicepreside, subito una ragazza dai lunghi capelli biondi e molto dinamica all'apparenza si avvicinò saltellando, si sedette con un uragano sorriso mostrando gli occhi azzurri.

<< Allora.. Sei leale e sembri proprio una che vuole lanciarsi in mille sfide, attenta però potresti metterti nei guai.. Quindi direi GRIFONDORO >>.

Hanna sorridendo si alzò dalla sedia con ancora il capello in testa, se lo tolse riconsegnandolo alla vicepreside e si avvicinò alla sua casa che stava ancora applaudendo per lei.

<< Ora.. Alison Di Laurentis >>

Tutti si zittirono mentre una ragazza che all'apparenza sembrava assomigliare ad Hanna, la ragazza di poco prima si sedette alla sedia.

La signora Hastings avvicinò il capello che gridò subito << SERPEVERDE >>.

Con una voce quasi disgustata, Alison sorridendo trionfante si alzò mentre i serpeverde urlavano come scimmie ammaestrate da circo.

Poco cordiali e poco educati.

<< Tutti i maghi cattivi erano nel serpeverde >>.

Sussurrò qualcuno alle spalle di Emily.

<< Emily Fields ? >>

Emily si sentì subito sotto pressione mentre si avvicinava alla sedia, notò subito che la vicepreside la guardava incuriosita.

<< Avete sentito ? Fields ha detto proprio quel cognome >>.

Emily guardò incuriosita i compagni di scuola, Aria era l'unica che le sorrideva.

<< Emily Fields eh ? Può essere interessante >>

Sussurrò una voce in mezzo alla folla.

La signora Hastings guardò il consiglio poi posò il capello sulla testa di Emily.

<< Emily Fields.. Questo cognome mi ricorda qualcosa.. Si tuo padre, era un uomo buono e anche molto conosciuto in accademia, ha fatto un sacco di cose fino a quando se ne è andato.. A proposito come sta ? >>

<< Bene ? >>.

Rispose Emily titubante, perchè il capello parlava con lei ? E perchè tutti la fissavano.

<< Sembri essere molto forte, coraggiosa anche e sembri avere molte qualità.. Sei una persona dolce e buona d'animo quindi.. Direi di si.. GRIFONDORO >.

Emily sorrise in un primo momento, poi guardò Aria rimasta delusa e anche lei ci rimase male, la sua prima amica era lontana anni luce da dove ora sedeva accolta da un sacco di applausi.

<< Ora.. Spencer Hastings >>.

Emily sentì quel nome ricordando della scena sulle scale, guardò Spencer, guardò i suoi occhi che quella mattina l'avevano folgorata.

<< Un'altra Hastings.. Tua sorella ci ha dato molti grattacapo.. Vediamo.. Non riesco a capirti fino in fondo >>

<< Nessuno mi capisce >>.

Sussurrò Spencer.

<< Come dici ? Sei un pò acida vedo.. Potrei metterti ovunque, hai molte qualità so riconoscerle ma.. Credo che SERPEVERDE sia perfetto per te >>.

Spencer sorrise alzandosi, la madre che era proprio affianco a lei la guardò orgogliosa, tutti gli Hastings erano stati un serpeverde.

E se Spencer non lo sarebbe stata, allora avrebbe deluso tutti.

<< Brava Spencer >>

Disse qualcuno alla castana che non toglieva gli occhi di dosso ad Emily.

<< Bene, voglio congratularmi con tutti.. Spero che questo primo anno sia speciale ad ognuno di voi e spero anche che per quelli dell'ultimo anno possano guidare verso il nuovo cammino delle matricole, almeno fino alla fine. Ora buona cena a tutti >>.

L'uomo con la barba lunga e bianca che Emily aveva riconosciuto come Silente si sedette, improvvisamente comparvero avanti agli occhi di tutti delle pietanze buonissime e abbondanti.

Mentre una ragazza affianco ad Emily stava per afferrare il quarto cosciotto di pollo, un fantasma comparve nel piatto, sorpresa e spaventata questa afferrò il coperchio di ferro per coprire il fantasma e urlando per la paura.

<< Ser Nicolas quasi senza testa >>

Disse uno dei ragazzi più grandi ridendo alla scena del fantasma che si tirava la testa per far vedere perché era chiamato senza testa, tutti noi del primo anno lanciammo un urletto.

<< Non sapevo di essere così spaventoso >>

<< Mi spiace >>.

Balbettò una ragazzina, il fantasma uscì dalla pentola mentre anche altri fantasmi iniziavano a volare intorno agli alunni.

<< Oh ma.. Tu hai gli stessi occhi di.. Wayne Fields >>

<< S-sono sua figlia signore >>

Rispose Emily.

<< Oh bene.. Un altro Fields, vedo anche una Hastings e.. Altre persone interessanti, quest'anno si prospetta molto interessante >>.

Emily confusa non rispose, ma quando Nicolas se ne andò via le venne in mente che una cosa voleva saperla, voleva sapere perché tutti conoscevano il suo cognome, suo padre che cos'aveva fatto per essere tanto famoso ?

<< Bene ragazzi ora dopo cena potrete andare nelle vostre stanze, seguite i vostri compagni più grandi >>.

Emily si ritrovò quindi divisa dall'amica Aria e dal resto della scuola per poi ritrovarsi con solo i Grifondoro attorno.

<< Attenti ragazzi alle scale piace cambiare >>

Avvisò un ragazzo dai capelli rossi, Emily non capì subito ma quando per poco non era rimasta sospesa nel vuoto poiché le scale si erano ritrovate improvvisamente a girarsi, capì tutto.

<< Ve lo avevo detto >>

Fece il ragazzo corso in suo soccorso, anche se Emily non aveva bisogno di aiuto.

<< Ehi tutto bene ? >>

<< Si.. Credo >>.

Emily guardò la ragazza dai capelli biondi che le aveva parlato.

<< Tu sei.. Hanna se non sbaglio, giusto ? >>

<< Si e Tu Emily >>.

La bionda le tese la mano con un mezzo sorriso sulle labbra.

<< Le stanze sono queste, vi è un bagno all'interno poiché di notte non potete lasciare le vostre camere e allontanarvi, quindi vi servirete di tutto ci che vi è nelle camere.. Andate a riposarvi ora e domani mattina svegliatevi presto >>.

Hanna fece segno ad Emily di seguirla.

<< Cerchiamo una stanza insieme >>

Le disse guardando nelle camere già quasi tutte occupate, per fortuna Emily trovò l'ultima stanza, un pò piccola con due letti messi ai lati di una finestra.

<< Oh beh.. Non dovremo litigare per scegliere chi deve dormire accanto alla finestra >>.

Emily rise di gusto << Già >>.

Dopo aver sistemato le loro cose Emily ed Hanna si sedettero sui loro letti.

<< Dai conosciamoci un pò che ne dici ? >>

<< Si.. Allora hai fratelli o sorelle ? >>

Chiese Hanna a bruciapelo, Emily la guardò con una strana espressione sul volto.

<< No, anche se avrei voluto averli.. Tu ? >>

<< Si, due sorelle e un fratello >>

<< Ma dai ? Bello >>.

Disse Emily sorridendo.

<< Già, mamma e papà dicevano di amarsi alla follia per questo avevano fatto tanti bei figli, perchè volevano amare loro come si amavano, ed infatti tanto amore gli ha soffocati fino al divorzio >>.

Rispose Hanna sospirando.

<< Mi spiace >>

<< Mi ci sono abituata.. Intanto godo di due feste di compleanno, Natale e altre cose così quindi doppi regali >>.

Hanna sorrise.

<< Tu sei forte.. Senti Dolce o salato >>

<< Dolce ovvio >>

<< No, io salato.. Mh.. Posso farti una domanda che non c'entra nulla ? >>

Chiese Emily.

<< Spara >>

<< Conoscevi già il mio cognome ? >>.

Hanna guardò l'amica confusa.

<< Tutti appena hanno scoperto che sono una Fields mi hanno guardata strana.. >>

<< E ora vuoi sapere il perchè. Posso aiutarti, non so molto su di te quindi non so cosa dirti, mi sono sempre fatta gli affari miei, però posso aiutarti con questa.. >>

Hanna si girò per prendere qualcosa dal suo zaino verde Cachi.

<< Una palla di vetro ? >>

<< E' una palla magica, può vedere cosa è stato cosa sarà e cos'è.. Nel senso passato presente e futuro >>.

Emily scosse la testa.

<< Non ci credi ? Sveglia sei una maga, siamo in un mondo dove esiste la magia. Ora metti le tue mani sulla palla, lo farò anch'io dopo di che cadremo in trance entrambe, e vedremo quello che vuoi sapere.. Chiedi alla palla cosa c'è che ti turba >>.

<< Sinceramente ora mi turba parlare ad una palla di vetro.. Ma comunque ci provo.. Vorrei sapere cos'ha fatto mio padre per essere tanto sulla bocca di tutti >>.

Disse Emily, lei ed Hanna caddero subito dopo in un forte Trance.

 

Emily si guardò le mani, attorno a lei era tutto strano, era buio e la nebbia l'aveva inghiottita.

<< Hanna ? >>

<< Em dietro di te >>.

Hanna comparve alle sue spalle facendola spaventare, iniziarono a vagare quando Wayne le superò di tutta fretta.

<< Non può vederci vero ? >>

Hanna scosse la testa.

<< Andiamo >>.

Insieme seguirono l'uomo che si era fermato avanti ad una casa bianca con il tetto rosa.

<< E' casa dei miei nonni >>

<< Carina >>.

Disse Hanna sorridendo, Emily guardò oltre la finestra e vide i suoi genitori baciarsi.

<< Pam ascolta.. Sono scappato di casa, voglio sposarti >>

<< Non possiamo >>

<< Perchè ? >>.

Pam si allontanò in lacrime.

<< Cosa ti faranno ? >>

<< Niente, mi cacceranno e non sarò più un mago, ma a me non interessa.. Tu sei più importante di mille e mille magie, sei la mia magia >>.

Pam arrossì.

<< Ho paura Wayne, l'altro giorno sei venuto da me ferito perhcè avevi detto ai tuoi di noi >>

<< Lo so, e oggi sono qui e non ho intenzione di tornare.. Sposami >>.

<< Si >>.

Wayne e Pam si abbracciarono, poi improvvisamente la scena cambiò ed Emily si ritrovò di fronte ad una casa rossa.

<< Dove siamo ? >>

<< Non lo so >>.

Rispose Emily.

<< Vattene traditore >>

<< Papà ascoltami >>

<< Non chiamarmi papà, tu lo sai che se vai in quel posto non sarai più un mago ? Non tornerai più indietro.. Non posso crederci come può un babbano cambiarti così >>

<< Io la amo >>

<< L'amore.. L'amore cambia l'uomo, ma questo vuol dire anche perdere mio figlio ? non ne vale la pena, lascia quella ragazza >>

<< Non posso.. Lei è incinta ed io la amo >>.

Urlò Wayne.

Emily abbassò gli occhi, poi guardò suo padre lanciare la bacchetta quella che le aveva regalato a terra.

<< Il bambino che porti in grembo non sarà un mago a tutti gli effetti, quando un mago e una babbana si sposano fanno dei mezzosangue, sono esseri fecce come te >>.

<< Tutti ti odieranno figliolo.. Anche i tuoi amici, non tradirli >>.

Disse una seconda voce.

<< Io non tradirò mai il mio amore >>.

Dopo quelle parole Emily ed Hanna si ritrovarono in camera loro.

<< Wow.. E' stato forte >>

<< Già.. Ma perchè se uno ama non può essere felice per colpa degli altri ? >>

<< Non lo so, ma il mondo va così Emily, ora dormiamo è tardi >>.

 

Il mattino dopo Hanna ed Emily fecero tardi a lezione perdendo così 5 punti per i grifondoro.

<< Questa è la prima lezione di volo per voi ragazzi, quindi voglio che vi alziate di soli pochi centimetri >>

Disse Melissa Hastings.

'' Hastings è il cognome di quella ragazza ''

Pensò Emily, Aria era accanto a lei, era felice di poter frequentare le lezioni con lei.

Come aveva detto Melissa si era data di poco lo slancio per alzarsi in volo.

<< Spencer scendi >>

<< Perchè ? Io so già come si fa, lasciami fare >>

<< Abbiamo capito che sai fare ma non commettere scemenze, puoi perdere dei punti non è bello per i tuoi compagni >>

<< Oh avanti Melissa non essere noiosa >>.

Guardai quella ragazza, sembrava così sicura di se.

<< Spencer per te qui sono la tua insegnante e non tua sorella, ricordalo >>.

'' Spencer che bel nome'' .

<< Okay scendo >>.

La mora mise i piedi a terra per poi sedersi.

<< Posso sedermi ora ? Tanto so già come si fa >>

<< Come ti pare >>.

Melissa scosse la testa infastidita dai modi di fare di Spencer, fu allora che posò lo sguardo su Emily che si era alzata in volo fin troppo in alto.

<< Ehi a lei non la rimproveri sorella ? >>

<< Scendi subito Fields ! >>

<< N-non so come si fa >>.

Urlò Emily in preda al panico, si era alzata in volo a causa di Spencer e del suo sguardo.

<< Scendi ora >>

<< Non so come fare, non ci riesco >>

<< Okay ho capito.. Non andare nel panico >>.

Emily chiuse gli occhi mentre Spencer si metteva la mano sulla fronte per guardare meglio << E' molto in alto, ti tocca salvarla >>.

Melissa si morse il labbro e volò sulla sua scopa.

<< Ehi Emily sono qui, dammi la mano >>

Melissa le stava tenendo la mano quando Emily si rese conto di lei l'afferrò subito.

<< Va tutto bene okay ? E' normale la prima volta >>.

Le disse cercando di tranquillizzarla, messi i piedi a terra Spencer si mise a ridere.

<< Se, è normale per un mezzo sangue essere così inutile >>.

Emily guardò Spencer con le lacrime agli occhi, come osava parlare così di lei.

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Capitolo 4
*** Primi scontri ***


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Aria cercava di consolare Emily chiusa in bagno da dieci minuti, con lei vi era anche Hanna che aveva conosciuto solo da quella mattina.

<< Em smetti di piangere dai, perchè piangi dopo tutto neanche la conosci a quella.. Non dovrebbe importarti più di tanto  >>.

Emily non sapeva neanche lei perchè si stava comportando così.

<< Sai Emily gli Hastings sono molto cattivi e si credono chissà chi.. Un pò come i Di Laurentis >>.

Le disse Hanna << Quelle due famiglie sono meglio da evitare >>.

Emily guardò l'amica mentre si sciacquava il viso, come poteva una singola frase ridurla così.

<< Mi spiace ragazze >>

<< Non sei tu che devi scusarti ma quella Spencer, la odio >>.

Emily scosse la testa << L'odio è il più infimo dei sentimenti >>.

<< Andiamo a lezione ? >>

<< Voi avviatevi, io vi raggiungo >>.

<< Bene >>

Aria ed Hanna la lasciarono sola, il tempo di riprendersi ed Emily uscì dal bagno andando a sbattere contro qualcuno.

<< Sta più attenta >>

<< S-scusa >>.

Emily non riuscì a vedere contro chi aveva sbattuto ma la voce era poco famigliare.

<< Non importa >>.

La persona sparì così com'era apparsa ed Emily non riuscì a capire contro chi era andata a sbattere, tuttavia notò sotto i suoi piedi un boccino d'oro, lo aprì facendo pressione sui tastini di lato.

<< Che strano orologio è fermo >>

Disse notando le lancette rosse che non si muovevano, Emily lo chiuse quando sentì la campanella della scuola e ricordandosi che aveva lezione.

Con il fiatone  raggiunse la classe appena in tempo, si andò a sedere accanto ad Aria e Hanna.

<< Per fortuna Em >>

<< Ci stavamo chiedendo se dovevamo venire a cercarti >>.

Emily sorrise ad entrambe.

<< Scusatemi, ho sbattuto contro qualcuno e ho perso tempo >>.

Aria annuì mentre Emily nascosta con il libro leggeva l'incisione su quel strano orologio '' Affter all this time ? Always '' Emily non sapeva se quell'orologio aveva qualche significato particolare visto che apparentemente sembrava rotto, le lancette non si muovevano.

Ma sapeva che avrebbe restituito l'oggetto, anche se non aveva visto in faccia la persona che l'aveva perso.

Magari l'altra persona aveva visto lei, e scoprendo di aver perso l'oggetto sarebbe andata a cercarla.

<< Salve ragazzi, sono il vostro professore di magia oscura Ezra Fitz >>.

Un uomo attraente entrò nella classe, subito le ragazze iniziarono a fare commenti di apprezzamento.

<< Anche qui succede >>

Disse Emily a bassa voce.

<< Cosa Em ? >>

<< Hanna.. A scuola avevo un professore bellissimo, le ragazze gli andavano dietro e pensa avevano dieci solo nella sua materia >>.

Emily rise divertita.

<< Ah.. Piaceva anche a te ? >>

<< Non proprio.. IO.. Non mi piaceva nessuno credo >>

Hanna alzò il sopracciglio confusa.

<< Scusa ma non ti sei mai innamorata ? Fidanzata ? >>

<< Non avevo molti amici e non uscivo quasi mai, l'amore era l'ultimo dei miei problemi >>.

Rispose Emily cercando di sorridere, Aria si accorse dell'imbarazzo caduto in quel momento, decise di aiutare l'amica.

<< Smettetela di parlare ora >>.

Emily ringraziò mentalmente Aria, aveva spezzato il momento anche perchè Hanna era un pò invadente.

 

Dopo lezione Fitz disse ai suoi alunni che avrebbero dovuto leggere il capitolo che aveva insegnato a loro, che poi avrebbero dovuto fare una ricerca e consegnarla.

Ormai erano tutti liberi di andare, così Emily decise di mettersi alla ricerca del proprietario dell'orologio.

Purtroppo in una scuola di cento persone e più Emily non sapeva neanche da dove iniziare.

<< Uffa come troverò il proprietario.. Ah ho un idea >>.

Così Emily corse in camera sua dove trovò Hanna che mangiava alcuni dolci.

<< Ehi mi serve una mano, devo vedere con chi mi sono scontrata questa mattina, quindi chi ha perso questo >>.

Disse mostrando l'orologio, Hanna continuò a mangiare.

<< Mi spiace ma servono venti quattro ore alla palla prima di riusarla >>.

Emily si sentì sconfitta, ormai aveva perso le speranze.

<< Vado da Aria >>

Emily uscì di corsa dalla camera con le urla di Hanna.

<< Vengo con te, aspettami ! >>.

Le due amiche raggiunsero la biblioteca dove sapevano che Aria sarebbe andata dopo le lezioni per iniziare a studiare.

<<  Possiamo cercare in giardino, li ci vanno la maggior parte degli studenti per passare il loro tempo >>.

Emily ed Hanna seguirono Aria fino al giardino, era vero, molti studenti erano seduti a terra a chiacchierare tra loro, a leggere un libro a riposare.

Si divisero, ognuna chiedeva la stessa cosa se qualcuno aveva perso un orologio tascabile.

Ma nessuna di loro ebbe alcun risultato.

<< Dai Em domani lo troverai >>

Disse Hanna mettendo una mano sulla spalla dell'amica, Emily sorrise poi notò Aria che parlava animatamente con qualcuno, con una ragazza bionda.

<< Andiamo >>.

Disse tirando Hanna, le due si fermarono vicino alle due ragazze.

<< Smettila Alison, ho detto che mi dispiace >>

<< Non m'importa, a causa tua ho perso del tempo prezioso se un inutilità >>

<< Che succede qui ? >>

Domandò Emily avvicinandosi.

<< Fatti gli affari tuoi >>

<< E' mia amica sono già affari miei >>.

Disse duramente.

<< Ah ma tu sei.. Quel mezzosangue.. Fields >>

Alison si mise a ridere << Non mi fai paura >>.

Emily indietreggiò andando a sbattere contro qualcuno, la prima cosa che notò fu il profumo, era simile allo zucchero filato.. Lo stesso profumo che aveva sentito quella mattina quando aveva sbattuto contro il proprietario dell'orologio.

<< Che combinate ? >>

<< Spencer. Niente questa fannullona mi ha disturbata mentre mi facevo gli affari miei e la sua amica mezzosangue si è messa in mezzo >>.

Emily si girò allontanandosi di cinque centimetri da Spencer Hastings.

<< Volevo solo cacciarle >>

Spiegò Alison.

<< La tua amica dava fastidio alla mia >>.

Precisò Emily avvicinandosi ad Aria.

<< Alison non è mia amica >>

<< Ma credevo.. >>

<< Non credere mezzosangue, io non ho amici servono solo a rallentarti >>.

Emily rimase colpita da quelle parole, non poteva crederci che lei fosse così odiosa.

<< Comunque Fields ti sei messa nei guai sai ? >>

<< Ah tu credi Hastings ? >>

Emily impugnò la bacchetta mentre tutti intorno iniziavano a preoccuparsi, Spencer fece la stessa cosa.

<< Seriamente vuoi sfidarmi ? Ti farai male Fields >>

<< B-bene..Allora ti farai male anche tu Hastings >>.

Emily calcò le parole sul cognome della sua rivale, mentre Spencer iniziava a ridere.

<< Che ti ridi ? >>

<< Avanti una che non sa neanche volare sulla scopa vuole sfidarmi ? Non sai usare la magia >>

<< Anch'io sono un mago quindi.. >>

<< Non basta, Emily tu sei un mezzosangue >>.

Per la prima volta Spencer aveva chiamato Emily con il suo nome suscitando il lei mille sensazioni strane alla bocca dello stomaco.

<< Io difenderò comuqnue la mia amica >>.

Spencer si raddrizzò sorpresa dalla tenacia della ragazza, afferrando saldamente la sua bacchetta iniziò a lanciare contro di lei delle piccole scosse di colore bianco intenso, per fortuna Emily sapeva come scansarle velocemente.

<< Brava sai difenderti >>

<< Giocavo a Tennis nella mia scuola ho imparato ad avere i riflessi pronti >>.

Disse Emily lanciando anche lei una scossa, non sapeva bene come fosse successo ma ci era riuscita, però non sapendo controllarla questa volò prima in alto poi andò a sbattere in terra.

<< Basta voi >>

Una voce conosciuta bloccò entrambe le ragazze, Veronica e Melissa Hastings si stavano avvicinando alla scena.

<< Che combinate ? >>

<< Noi.. >>.

<< Ha iniziato Spencer signora Hastings >>.

Disse una voce in mezzo alla folla, la mora si girò a guardare il gruppo che sembravano tutti contro di lei.

<< Emily però ha provocato la lite >>.

S'intromise Alison che se anche non era amica di Spencer non voleva andasse di mezzo solo lei, o avrebbero perso i punti della loro casa.

<< Dieci punti in meno al grinfondoro e al serpeverde.. Ora voi due andate nelle vostre stanze e rimaneteci fino all'inizio della prossima lezione >>.

<< Cioè fino a domani mattina ? >>

Chiese Spencer.

<< Si fino a domani mattina >>.

Veronica se ne andò via e così la folla dei ragazzi riuniti per vedere il litigio tra le due ragazze si disperse.

<< Spencer ? >>

<< Che vuoi Melissa ? Non vorrai sgridarmi anche tu >>

<< No ma.. Quando ci avevano informato che tu e un'altra ragazza stavate litigando in giardino non volevo crederci.. Che ti è successo sorellina ? Prima non eri così  >>

<< Non.. Io non lo so >>.

Era da tempo che Melissa non la chiamava sorellina, dal giorno più brutto.

<< Devo andare ora >>.

Spencer raggiunse in poco tempo la sua camera mentre Emily era rimasta con le amiche.

<< Andiamo anche noi Em >>

<< Scusami ? >>.

Emily e Melissa si ritrovarono faccia a faccia.

<< Mia sorella non è cattiva, vuole solo far credere agli altri di esserlo >>

<< Non ho mai detto che lei è una persona cattiva.. Solo molto irritante >>.

Rispose Emily.

<< Vai nella tua stanza ora o mia madre ti leva altri cinque punti >>.

Emily annuì e corse assieme alle amiche, ma prima di entrare in camera Aria la bloccò.

<< Spencer ed io un tempo eravamo amiche, molto amiche ma non so perché lei si è allontanata.. Credo che sono gli altri a volerla farla diventare così >>

<< Che intendi ? >>

<< Penso sia opera della sua famiglia Emily >>.

Aria guardò l'amica mentre Emily si sentiva più confusa che mai.

 

Melissa entrò in camera di Spencer, Alison stava leggendo un libro di arti oscure sul suo letto.

<< Alison ? Puoi uscire un attimo ? >>

<< Okay >>.

Alison lasciò la stanza e le due sorelle da sole, nel frattempo Spencer si girò dando le spalle a Melissa.

<< Spencer mi fa rabbia vederti così, sembri odiare tutti >>

<< Non sono io che lo voglio >>

<< A no ? Sei così da quel giorno >>.

Le disse Melissa mettendo una mano sulla spalla della sorella, Spencer si scansò da lei << E' un mezzosangue quella, non mi avrebbe mai fatto del male se è questo che ti preoccupa >>

<< No Spencer,  non è solo questo.. Vedi io non voglio dover prendere delle posizioni se un giorno a lezione tu ed Emily litigate, non posso essere tua sorella a lezione lo sai >>.

Spencer annuì.

<< Lei non è artefice di questo >>.

Melissa prese la mano di Spencer quella col guanto viola e con i fiori bianchi disegnati che le aveva regalato all'età di dodici anni, lo tolse e toccò la mano di Spencer, delle piccole cicatrici altre più grandi, la mano era piena di ferite che Spencer si vergognava solo a guardare per questo Melissa le aveva regalato quel guanto per coprire la mano.

<< Era un mezzosangue che provava ad usare la magia in mezzo al bosco, lo sai che loro non sono molto padroni delle loro bacchette e la situazione gli è sfuggita di mano e tu ci sei andata di mezzo >>

<< Queste cicatrici non fanno male, ma è la rabbia quella più dolorosa >>

<< Lo so, ma tu non sei cattiva Spencer, cerca di perdonare, non voglio vederti così distrutta perchè distrugge anche me >>.

Spencer sorrise alla sorella e l'abbracciò forte.

<< Ci proverò >>.

 

Aria era seduta vicino ad Emily sul suo letto mentre Hanna se ne stava di fronte a loro.

<< Un giorno Spencer è uscita per andare in mezzo al bosco, volevo raggiungerla ma quando sono arrivata c'era solo Veronica Hastings che mi diceva di non preoccuparmi.. Non so cosa le è successo ma  i miei genitori e sua madre hanno litigato, parlavano di qualcosa su Jerard l'altro mio fratello più piccolo, ho solo sentito che si è messo a giocare con la bacchetta di mio padre e lui è solo un mezzosangue >>.

<< Non capisco Aria, tu sei un mago i tuoi anche.. Perchè Jerard non lo è ? >>.

Hanna sembrava più confusa di prima.

<< Beh.. La migliore amica di mia madre sposò un babbano dando alla luce Jerard, visto che il loro matrimonio non era previsto solo mia madre sapeva di loro essendo un matrimonio clandestino,  Accettò  di far partorire la sua amica a casa così che nessuno scoprisse niente su di lei, i genitori di questa donna non hanno mai capito nulla e così Kate chiese a mia madre di tenere con se il bambino o avrebbe dovuto darlo via per continuare la sua storia clandestina con l'uomo che amava.. Abbiamo adottato Jerard quando io avevo sei anni e Mike solo quattro, solo gli Hastings sapevano la verità, loro e un altra persona un amico della famiglia Hastings che non ricordo come si chiama.. >>.

Spiegò Aria.

<< Voi credete che è successo qualcosa con Jerard e Spencer ? Per questo la tua ex amica ti odia e odia i mezzosangue ? >>

<< Non lo so, Spencer non ha mai voluto parlarmi dopo quel giorno >>.

Emily guardò fuori dalla finestra, Spencer le faceva tenerezza.

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Capitolo 5
*** Non sarai mai mia amica ***


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Emily dopo lezione decise che avrebbe seguito Spencer per restituirle l'oggetto perso, ormai era sicura che quel orologio era suo.

<< Sicura di voler andare sola ? >>

<< Si Aria, credo che non mi farà del male.. Le restituisco questo e torno indietro >>

Disse Emily mostrando l'orologio.

<< Aspetta fammi vedere.. >>

Aria si girò l'oggetto tra le mani, poi ridendo disse << Se mi mostravi questo prima non avremo perso tanto tempo ieri.. Ricordo che era suo >>.

<< E lo dici così ridendo ? Dopo che sono impazzita per tutta la scuola ? >>

Aria le fece la linguaccia poi scappò via.

<< Scusa Em vado anch'io allora >>.

Hanna cercò di raggiungere Emily mentre questa cercava Spencer con lo sguardo, per fortuna la sua rivale era appena uscita dalla classe, sembrava andare di fretta così decise di vedere dove andava.

Spencer superò i giardino e poi si addentrò in un bosco, una serra apparentemente abbandonata vi era nel mezzo della boscaglia, Spencer vi entrò dentro.

'' Che ci farà qua dentro ? ''.

Ormai incuriosita Emily decise di spiace la mora, si appoggiò con le mani alla finestra aperta e fece leva con i piedi per iniziare a spiarla.

Spencer si stava alleando con la bacchetta, sembrava padroneggiare bene la magia, questo fece arrossire Emily, ma ormai senza forze dovette lasciare la presa sulla finestra e riposarsi, peccato che era altissimo o avrebbe potuto guardare meglio.

'' Riproviamo ''.

Emily si diede uno slancio per tornare a guardare e il viso di Spencer fu molto vicino al suo << Lo sai che è maleducazione spiare gli altri >>.

Disse la voce della ragazza, Emily sorpresa lasciò andare la presa cadendo a terra con entrambi gli occhi chiusi.

<< Ahio >>

<< Tutto bene ? >>

Chiese Spencer guardandola dall'altro.

<< Tu che dici ? >>.

Spencer la raggiunse, mentre si avvicinava a lei Emily notò che si stava risistemando il guanto che portava sempre con se.

<< Come mai mi hai seguita ? >>

<< Non ti ho seguita, passavo per caso e ho trovato questa serra >>

<< Curioso.. Io invece ho avuto la sensazione di essere seguita dalla fine della lezione >>.

Beccata.

<< Io.. Io volevo solo darti questo, è tuo vero ? >>

Spencer guardò il boccino che Emily teneva tra le mani, era l'orologio del tempo che le aveva regalato Melissa.

<< Si, dove l'hai trovato >>

<< Sei venuta a sbattere contro di me e l'hai perso.. Volevo restituirtelo ma non sapevo che era tuo.. Fino a quando ho capito a chi apparteneva >>.

Spencer guardò la ragazza e l'aiutò ad alzarsi.

<< Come avresti capito sentiamo ? >>.

Emily arrossì, di certo non poteva dire che aveva riconosciuto il profumo.

<< Intuizione ? >>.

Spencer roteò gli occhi prima di mettere in tasca l'orologio.

<< Comunque anche se mi costa dirlo.. Grazie >>

Emily sgranò gli occhi sorpresa.

<< Spencer che dice grazie ? E sei pure arrossita >>.

<< C-cosa ? Non è vero >>

<< Invece si >>

<< Stai zitta >>.

Urlò Spencer cercando di bloccare la risata di Emily, all'improvviso la porta della serra si aprì.

<< Spencer ? >>

La signora Hastings comparve alle spalle delle due ragazze che si allontanarono immediatamente, proprio quando le loro mani si erano unite scherzosamente.

<< Che combinate nella mia serra ? >>.

Solo allora con quelle parole Emily si rese conto di essere finita nella serra degli Hastings, attorno a lei vi erano alcuni fiori.

<< Mi stavo allenando da sola mamma, tranquilla non darò fuoco ai tuoi fiori >>.

Le spiegò Spencer passando avanti ad Emily, tuttavia Veronica continuava a guardare lei.

<< E lei ? Che ci fa qua con te >>

<< Io.. >>

<< Si era persa e per caso è arrivata qui.. Credimi >>.

Improvvisamente Spencer aveva perso la sua sicurezza e la sua presuntuosità.

<< Emily ora va via >>.

Disse Spencer voltandosi e guardando la ragazza seriamente, Emily non disse una parola, fece solo ciò che Spencer le aveva consigliato di fare.

<< Spencer non puoi parlare con quella ragazza lo sai bene è una.. >>

<< Mezzosangue lo so, ma davvero si era persa non sapeva più come tornare indietro, stavo per spiegarglielo >>

<< Voglio crederti. Ma non voglio più vederti con lei, chiaro ? >>

<< Perché la odi ? Non è per quello che mi è successo, lei non sapeva neanche che noi esistessimo >>.

Spencer ormai aveva capito che sotto tanta rabbia vi era qualcos'altro, e poi perché prendersela così tanto con Emily ? E' vero lei anche la trattava con sufficienza, ma sua madre non voleva neanche che le parlasse.

<< Spencer, io odio i mezzosangue lo sai >>

<< Devo odiarli anch'io >>

<< Esatto, è per loro che hai quasi perso la mano ricordi ? >>.

Spencer annuì.

<< Ora devo andare >>

<< Aspetta, non credere che ti lascio andare via così >>.

Spencer si voltò immediatamente e la mano della madre si piantò sulla sua guancia provocandole un forte dolore.

<< I mezzosangue sono fecce come tutti coloro che ci hanno traditi, tu non sarai mai amica a loro o sarai il disonore della nostra famiglia ricordalo Spencer, loro sono deboli solo dei sottoposti a noi >>

<< S-si mamma >>.

Con queste parole Spencer uscì dalla serra, prese la strada per ritornare verso la scuola ed incontrò subito Emily.

<< Emily ? >>

<< Torniamo insieme ? >>

Spencer non le rispose, strinse i pugni e non la guardò in faccia.

<< Fai come vuoi, tanto la strada è la stessa >>

<< Ehi ma.. Ti sei fatta male ? Ti ha colpita tua madre ? >>.

Emily mise la mano sul viso di Spencer, questa arrossì ma si allontanò subito come se si fosse appena scottata con il solo tocca della mano di Emily.

<< Non toccarmi mezzosangue >>.

Emily sgranò gli occhi sorpresa, ora che le aveva fatto?

<< Spencer.. >>

<< Non chiamarmi per nome, sei solo una feccia per me.. Non sarai mai mia amica >>.

Emily sentì il cuore morirle in gola, Spencer era cambiata improvvisamente eppure le era sembrato che si fossero avvicinate un po' prima.

 

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Capitolo 6
*** Non pensare a quello che ho detto, io dico tante cose ***


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Spencer camminava in silenzio avanti ad Emily che continuava a chiedersi il perché.

Ma Emily Fields non era il tipo di persona da starsene zitta.

<< Parla con me Spencer, dimmi perché tua madre tu e tutti mi odiano qui >>

Spencer si girò a guardare quella ragazza che ora la sfidava con lo sguardo.

<< Vieni con me >>.

Disse la mora voltandosi per tornare indietro e prendere un altra strada.

<< Non ci perderemo ? >>

<< No, l'ho fatta mille volte questa strada, avanti andiamo ora >>.

<< Però non mi farai del male vero ? >>.

Spencer si girò completamente sorpresa da quelle parole, si accorse solo in quel momento che Emily aveva paura di lei.

<< Non avere paura di me, non ne hai bisogno >>.

Emily annuì seguendola in silenzio, si fermarono nel cuore della foresta vicine ad una grande roccia.

<< Ci vengo spesso quando voglio stare sola >>

<< Ah si ? Anch'io ho un posto simile a questo >>.

Disse Emily sedendosi accanto a Spencer sulla roccia.

<< Prima credo di aver esagerato con te, dopotutto ti sono grata mi hai portato una cosa importante per me >>.

Iniziò a dire Spencer.

<< Ma una cosa solo voglio sapere da te.. Perché insisti tanto con me ? >>

<< Siamo simili >>.

Rispose Emily giocando con una ciocca di capelli.

<< Davvero ? E cosa ci renderebbe simili, sentiamo >>

<< Beh.. Entrambe siamo sole >>

<< Sole ? Tu hai delle amiche >>.

Rise Spencer.

<< Sono le prime amiche che ho in realtà.. Prima ero sempre sola, sempre sulle mie un pò come te Spencer >>.

<< Non ti ci facevo così, insomma mi sembri una persona che ha degli amici >>

<< L'ho persi tutti >>.

Spencer guardò Emily essersi fatta triste improvvisante.

<< L'ho persi quando ho.. Non importa >>

<< Dimmelo >>

<< No >>

<< Io ti posso dire qualcosa che a te interessa.. Per esempio perché mia madre non vuole che ci frequentiamo >>.

Emily sgranò gli occhi, voleva saperlo.

<< E' successo quando a quindici anni ho fatto coming aut con la mia famiglia, nessuno ha mai accettato che io fossi lesbica, sono stata allontanata da tutti persino i miei genitori mi odiavano.. Per tre mesi non mi hanno più parlato, poi mi hanno accettata, è stato mio padre il primo ad accettarmi com'ero >>.

Spiegò arrossendo.

<< Capisco.. >>

<< Ora tocca a te Spencer >>

Emily guardò la mora prendere una pietra da terra e muoverla assieme ad un altra provocando un rumore di pietre.

<< Beh.. Dovrei togliermi questo prima >>

Disse Spencer mostrando la mano destra coperta dal guanto.

Spencer si fermò.

<< Forse non è una buona idea >>

<< No perchè ? Io ti ho raccontato tutto di me >>.

Si lamentò Emily mettendo il broncio, trovatasi in difficoltà Spencer mise la mano sinistra sulla destra, ma si fermò.

<< Non so se sono pronta a.. >>

<< Lascia fare a me allora >>.

Emily mise la propria mano su quella di Spencer che arrossì all'istante, annuendo lasciò che Emily sfilasse il guanto,quando vide per la prima volta tutte quelle cicatrici Emily rimase a bocca aperta.

<< E' stato un mezzosangue, lo sai anche tu che voi figli di babbani e maghi siete più difficili ad usare la magia, potete anche imparare ma vi ci vuole del tempo, il fratello minore di Aria era un pò troppo convinto di saper fare tutto, voleva usare la magia ed io mi sono trovata al posto sbagliato nel momento sbagliato.. Mi sono ferita a causa sua ho quasi perso la mano, d'allora non ho più rivolto la parola ad Aria e la sua famiglia, mia madre si arrabbiò molto e la sua rabbia me l'ha trasmessa a me, avevo dodici anni Emily, non sapevo che fare.. Non dovevo fartelo vedere >>.

Disse Spencer cercando di coprirsi con la mano libera, Emily glielo impedì.

<< Va tutto bene, non mi hai impressionata >>

<< Emily senti.. Sei l'unica che l'ha visto dopo tanto tempo che l'ho tenuto nascosto oltre mia sorella solo tu.. Capisci non voglio che .. >>

<< Non lo saprà mai nessuno Spencer, e tu prometti il mio segreto non voglio dire ancora in giro di me >>.

Spencer annuì << Una promessa per una promessa >>.

Emily sorrise.

<< Grazie, e Spencer io credo che tu debba essere chi vuoi, non puoi odiare le persone solo perché te lo dice tua madre >>

<< Non voglio disubbidire alla mia famiglia >>.

<< Spencer.. >>.

Emily fece cadere la frase, poi Spencer le sorrise.

<< Eh va bene Fields visto che ci tieni saremo amiche >>.

<< Ma non avevi detto che.. >>

<< Non pensare a ciò che dico, io dico sempre un sacco di cose senza senso >>.

Emily sorrise mentre Spencer si alzava dalla roccia << Ma nessuno deve sapere di noi >>

Le disse Spencer mandando in mille pezzi il suo cuore.

<< Neanche le mie amiche ? >>

<< Nessuno Emily >>.

Detto ciò calò di nuovo il silenzio tra loro, un silenzio impossibile da spezzare.

 

La mattina seguente Emily si svegliò tardi, aveva passato tutta la notte a pensare a Spencer alla loro amicizia che stava per nascere.

<< Scusatemi il ritardoo >>

Urlò lei entrando in classe, una donna dai lunghi capelli castani la stava fissando con severità ma non le disse nulla, gliela lasciò passare.

<< Come stavo dicendo sono Ashley Marin ed insegnerò pozioni >>.

Emily si girò verso Hanna ricordando il cognome dell'amica, quando le due si guardarono Hanna le sorrise annuendo, quella era sua madre.

<< Le pozioni sono mescolanze magiche da preparare in un calderone con ingredienti dalle proprietà magiche.

Le Pozioni hanno effetti tutti diversi, dai veleni alle medicine.

Se un babbano possedesse tutti gli ingredienti e l'attrezzatura necessari alla preparazione di una pozione, non ne sarebbe comunque in grado, poiché il procedimento bisogna anche di una bacchetta magica. >>.

Iniziò a dire Ashley, alla frase babbano Emily ripensò a sua madre e per un breve minuto lasciò quello che stava mescolando nel calderone di fronte a lei.

<< Emily Attenta >>

Urlò Aria riscuotendo Emily dai suoi pensieri, la ragazza riprese velocemente a mescolare.

<< Ragazze se vi distraete, se fermate la mescolanza potreste far saltare in aria la scuola.. Chiaro ? >>.

Chiese Ashley fermandosi avanti ad Emily e guardandola negli occhi.

<< Mi spiace >>.

La donna notò gli occhi lucidi di Emily.

<< Stai male per caso ? >>

<< Io.. >>

<< Vieni con me >>.

La donna portò Emily fuori dalla classe << Sicura di stare bene ? >>

<< Si ho solo.. Pensato a mia madre >>.

Rispose arrossendo, Ashley s'intenerì e le sorrise.

<< Emily non ti preoccupare, può capitare a chiunque una cosa del genere okay ? Ora rientra in classe dovrei assentarmi un pò >>.

Emily sorrise e tornò in classe, spiegò che Ashley si sarebbe assentata per un pò, qualcuno la derise alle spalle.

<< A qualcuno manca la mammina >>

Sussurrò Alison ridendo assieme alla classe, solo Spencer Aria ed Hanna non avevano riso, anzi avevano lanciato un occhiataccia ad Alison.

<< Mammina dove seii ? >>

<< Alison finiscila >>

Disse Spencer prendendo a calci la sedia dell'altra ragazza, tutti si ammutolirono subito.

<< Ma che ti salta in testa Spencer ? Difendi a questa mezzosangue ? >>

<< Voglio fare lezione in silenzio, chiaro ? E poi.. Solo io posso prendermi gioco di lei >>.

Alison si morse il labbro indignata e arrabbiata.

<< Nessuno può parlarmi così >>

<< io si >>.

Emily vide gli occhi di Alison farsi più rabbiosi, così si mise in mezzo alle due accanto a Spencer.

<< Smettila Spencer >>

<< Da quando ti chiama per nome ? Siete forse amiche voi due ora ? >>

<< Cosa ? No >>.

Rispose subito la mora mentre Emily non sapeva più che fare in mezzo a loro.

<< Bene dimostramelo Hastings, o forse stai prendendo a cuore questa piccola mezzosangue ? >>

Spencer chiuse a pugno le mani stringendole forte.

<< Mi hai scocciato ora Di Laurentis, ho detto solo che voglio continuare la lezione in santa pace >>.

Ormai la classe si era ammutolita ed Alison colpì l'unica persona che non poteva reagire contro di lei, Emily.

Quando Emily sentì la mano di Alison finire sulla sua spalla indietreggiò fino ad inciampare contro il banco trascinandosi con se anche Spencer.

Entrambe finirono a terra.

<< Di Laurentis questa me la paghi >>.

Spencer si premette la mano sulla bocca dove le stava uscendo del sangue, estrasse la bacchetta pronta ad attaccare Alison che indietreggiò subito dopo, venne salvata dalla porta che si apriva.

<< Ragazze che state facendo ? >>

Urlò Ashley notando la confusione.

<< Avete smesso di lavorare alle vostre pozioni ? Spencer Hastings che fai con quella bacchetta >>

<< lei l'ha solo presa perchè le caduta a terra signora Marin >>.

Disse Aria prontamente, nessuno obiettò mentre Spencer la guardava sorpresa.

<< Si, e poi Alison Di Laurentis ha spinto Emily  e Spencer è caduta perché lei l'ha trascina con se >>.

Ashley fissò le due ragazze e annuì.

<< Bene, per aver fatto tanto casino mentre ero via darò cinque punti in meno al serpeverde, poi Alison ti becchi una nota, voi due andate in infermeria >>.

Disse Ashley notando Emily che si premeva la mano sulla spalla, Spencer fu la prima ad uscire dalla porta.

<< Stammi lontana mezzosangue >>.

Disse prima di uscire, Emily sospirò << Come vuoi Hastings >>.

Arrivate in infermeria Ashley le lasciò sole, la madre di Aria riconobbe subito Spencer.

<< Spencer.. >>

<< Signora Montgomery >>

<< Co s'avete fatto ? >>.

Emily spiegò in breve tutto quello che era successo, così Ella medicò prima Spencer.

<< Ahi >>

<< Scusami >>.

Rise Ella facendo poi cadere lo sguardo sulla mano sempre coperta della mora, ricordava bene di quella sera, di come il figliastro aveva combinato un gran casino di come Spencer era cambiata, da ragazza dolce e premurosa migliore amica di Aria, a ragazza piena di odio e rancore.

<< Tu cos'hai fatto ? >>

<< Niente, mi fa solo male la spalla >>.

Ella le diede un occhiata e notò il livido già violaceo che si stava formando.

<< Ti farà un pò male in questi giorni, ma niente di grave alla fine >>.

Spencer guardò Emily e socchiuse gli occhi.

<< Vado a prenderti una pomata, la magia non serve a molto in questi casi come per il taglio che si è fatto Spencer sulle labbra >>

<< Perché ? >>

Domandò Emily.

<< La magia rende facili le cose, ma è inutile sprecare tempo ed energie per certe sciocchezze >>.

Le disse Spencer mentre Ella le lasciava sole.

<< Emily ? Mi spiace per.. >>

<< Io e te non dovremo essere amiche per gli altri, ho capito Spencer >>.

La mora si avvicinò e toccò la spalla dell'amica.

<< Alison è una tale.. Non la sopporto >>

<< Perché tu sopporti qualcuno ? >>

Chiese Emily divertita e fingendo una risata.

<< Si, sto imparando a sopportare te >>.

Le fece la linguaccia, e fu così che Ella trovò entrambe a farsi le linguacce.

<< Mi spiace intromettermi ma.. Tieni Emily, mettila per almeno quattro giorni >>.

Emily presa la pomata e la mise in tasca mentre la campanella suonava.

 

<< Hastings se non recuperi ti metterò brutti voti nella mia materia, non sono cose che faccio di solito >>.

Ezra fissò Spencer leggermente seccato.

<< Insomma un insufficenza per così poco ? >>

<< M'impegnerò >>.

Disse Spencer sospirando.

<< Posso andare ora ? >>.

Fitz annuì guardando Spencer uscire dalla porta e mentre sospirava, per fortuna la lezione era finita, non ne poteva più.

Spencer incrociò Emily sulle scale della biblioteca, aveva deciso di studiare subito.

<< Ehi Spencer >>

Emily le si avvicinò quando si rese conto che non c'era nessuno oltre loro.

<< Dimmi >>

<< Perché sei rimasta più tempo con Fitz ? Ti ha detto qualcosa ? Hai una faccia >>.

Spencer si girò mostrandole il suo compito,

<< Capisco >>

<< Certo, tu prendi sempre A,  e io F.. Prima studiavo di più quando andavo a scuola normale, ora no, Credevo bastava saper usare la magia >>.

Si lamentò la mora.

<< Se vuoi posso aiutarti >>

<< Come ? >>

<< Hai capito bene, studiamo insieme >>.

Le disse Emily, questo sarebbe stato il solo modo per poter passare più tempo insieme, le piaceva Spencer e forse le piaceva anche troppo.

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Capitolo 7
*** Studiando e parlando ***


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Emily percorse insieme a Spencer la strada per addentrarsi nella foresta, volevano studiare sulla roccia dove Spencer passava la maggior parte del tempo da sola.

L'avevano chiamata la Grande roccia dei pensieri, così per scherzo.

<< Allora questa mattina studieremo due materie nel pomeriggio ci concentriamo con le altre tre >>.

Spencer guardò Emily con gli occhi fuori dalle orbite.

<< Sei seria ? In una giornata devo studiare così tanto ? >>

<< Si >>.

Rispose Emily, era seria davvero.

Iniziarono subito con le pozioni, Emily era brava con l'orale ma non tanto con la pratica, per questo quando Emily le aveva proposto di aiutarla con lo studio aveva anche chiesto di essere lei aiutata, ma con la magia.

<< Allora ora ti semplifico le cose >>

Spencer guardò Emily mentre sottolineava ciò che avrebbe poi dovuto leggere e studiare, la guardò mentre era concentrata, mentre leggeva le cose importanti e le sottolineava per lei, una foglia le cadde fra i capelli e a Spencer venne naturale levargliela.

Emily arrossì al gesto dell'amica, ma quando questa le sorrise tornando immediatamente con lo sguardo sui libri si costrinse a tornare sui suoi passi.

<< A-Allora hai capito tutto ? >>

Domandò mostrandole il libro.

<< Si, facciamo una pausa ? >>

<< Non hai neanche inizio Spence >>.

La rimproverò lei, Spencer guardò Emily nessuno le aveva dato dei nomignoli o semplicemente ridotto il suo nome, neanche sua madre.

<< Okay, che guasta feste che sei >>.

Le disse costringendosi a leggere, Emily scosse la testa e si abbracciò le gambe mentre Spencer leggeva, o faceva finta.

<< Guarda che dopo devi ripetermi tutto >>

<< Ok Sensei >>.

Scherzò la mora mettendosi sotto, Emily nel frattempo scovò una barretta di cioccolato nelle sue tasche e iniziò a mangiarla, avvicinò all'amica la barretta che ne prese un morso ben volentieri.

Spencer sbadigliò lasciando il libro a terra.

<< Ti prego pausa >>

Disse stendendosi a terra e chiudendo gli occhi, quando li riaprì Emily era vicinissima a lei, si rese conto che l'amica si era messa a cavalcioni su di lei, arrossì guardandola, aspettandosi chissà cosa, forse un qualcosa che neanche lei sapeva che fosse, ma Emily la sorprese lasciando cadere il libro di testo in faccia a lei.

<< Se non studi finisce male per te >>.

Spencer sospirò e prese il libro staccandola dalla sua faccia e iniziando a leggerlo anche se poco interessata, Emily era rimasta così a cavalcioni su di lei mentre continuava a studiare.

<< Emily posso farti una domanda ? >>

<< Si >>

<< Pensi mai di tornare a casa ? Per rivedere i tuoi genitori ? >>.

<< Tutti i giorni, e vorrei tanto rivedere mia cugina.. Lei è stata l'unica a non abbandonarmi mai quando sono rimasta sola >>

Spencer la guardò, era un altro pretesto per lasciare gli studi.

<< Tanto a Natale possono venire qui >>

<< Ma i miei no, ricordi che mio padre è chiamato traditore per un motivo e mia madre è una semplice babbana >>.

Spencer notò lo sguardo triste dell'amica, riprese a studiare per distoglierla da quel discorso che avea iniziato lei, avrebbe fatto qualcosa per farglieli rivedere.

Forse sapeva cosa.

<< A me non sarebbero mancati, non ricordo l'ultima volta che mia madre mi ha mai abbracciata o mio padre mi abbia detto sono fiero di te.. Credo che forse non sia mai successo >>.

Emily guardò Spencer, si stava aprendo con lei, si chinò per abbracciarla e Spencer non l'allontanò anzi, posò le sue mani attorno alla sua vita e poi sulla schiena strofinando lentamente come una carezza.

<< Spencer.. Mi piace stare con te >>

Le disse arrossendo senza sapere neanche lei il perché << Mi piaci >>.

Sussurrò nel suo orecchio, credeva che L'amica l'avrebbe scacciata via, ma non aveva detto nulla.

Al contrario Spencer iniziò ad interrogarsi cosa volesse dire quella frase.

 

Finalmente avevano finito di studiare, così Spencer prese lo zaino e aprendolo fece vedere ad Emily alcuni dolciumi e caramelle di ogni tipo.

<< Ci sono anche i Cupcake che fa la mia cuoca >>

Le disse prendendone uno e porgendolo ad Emily.

<< A me piacciono molto >>

<< Anch'io li adoro >>.

Emily sorrise, avevano qualcosa in comune.

Forse però senza saperlo avevano molte cose in comune.

Spencer all'improvviso sentì il dito di Emily posarsi sulla sua guancia e darle una piccola e leggera carezza.

<< Avevi della glasse >>

Le disse mostrandole il dito con lo zucchero che le aveva tolto, Spencer sorrise un po' maliziosamente e avvicinò la bocca al dito di Emily, questa arrossì violentamene quando sentì le labbra dell'amica avvolgere il suo indice completamente.

<< Era mio >>.

Disse Spencer leccandosi le labbra.

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Capitolo 8
*** Magia e.. ***


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Spencer teneva la testa sulle gambe di Emily mentre con le braccia conserte e gli occhi chiusi stava ripetendo la lezione all'amica, Emily aveva fatto finire le sue mani tra i capelli di Spencer.

A Spencer piaceva essere coccolata in quel modo, per la prima volta nella vita si era sentita voler bene, e ora si sentiva uno schifo per come aveva trattato Emily i primi giorni.

<< Hai imparato tutto.. Vedrai Spencer che al prossimo compito avrai un bel voto >>.

Le disse Emily, quando Spencer si alzò con il busto incontrò gli occhi di Emily molto vicini ai suoi, sentì una strana sensazione, sentì qualcosa di profondo ma non sapeva bene cosa.

<< E' solo grazie a te.. Ora però t'insegno qualcosa io >>.

Spencer si mise improvvisamente in  piedi e aiutò Emily ad alzarsi.

Afferrarono entrambe le bacchette e Spencer le si mise affianco, le prese la mano per mostrarle la posizione giusta dell'impugnatura.

<< Tieni troppo indurita la mano Em, fai come me >>.

Le consigliò tenendo sempre la  mano stretta nella sua, gesto che a Emily diede mille sensazioni contrastanti, ansia e sopratutto paura.

Che si stesse innamorando di Spencer Hastings ?

<< Hai capito ? >>

<< Eh ? Si.. Io credo di aver capito >>

<< Non mi sembri convinta >>.

Le disse Spencer guardandola, sospirò e si allontanò da lei.

<< Allora prova a lanciare contro di me un incantesimo e cerca di controllarlo. Quando lo lanci pensa a quella forza che hai dentro, vedrai che sarà più facile >>

<< Ma.. >>

<< Non mi farai del male >>.

Emily annuì e fece come le aveva detto Spencer che incredibilmente si rese conto della sua forza, già alla prima prova Emily era andata bene.

 

Al calar del sole le due amiche intrapresero la strada del ritorno verso i dormitori, sapevano che non potevano rimanere fuori oltre gli orari e che pur volendo non potevano fare pigiama party, se non rispettavano il regolamento avrebbero avuto altri punti in meno.

<< Grazie di tutto Spencer >>

<< Ma che.. Sono io che devo ringraziare te >>.

Rispose la mora facendo ondeggiare le braccia mentre si teneva in equilibrio su un tronco, arrivate avanti alla scuola decisero di dividersi per far finta che non erano insieme, ma Veronica Hastings era ferma avanti al cancello della scuola.

<< Emily ? Devo parlare con te.. Da sola >>.

Spencer sgranò gli occhi preoccupata, forse sua madre aveva capito tutto e voleva dire o fare qualcosa ad Emily, fece quindi per ribattere ma Melissa glielo proibì mettendole una mano sulla spalla, scosse la testa con uno sguardo triste per farle capire che c'era dell'altro.

Insieme si avviarono all'ufficio della loro madre e si misero ad origliare, sapevano che non era una cosa da fare ma così Spencer avrebbe saputo cosa stava succedendo.

<< Al telefono c'è tua madre >>

Sentirono dire.

<< Ok.. Pronto mamma ? >>

Sicuramente ora Emily stava stringendo la cornetta, Spencer chiuse gli occhi per concentrarsi di più, non avrebbe mai voluto fare una cosa del genere perché aveva sentito la voce di Emily tremare, il suo respiro farsi più pesante e i singhiozzi uscire interrotti dalla sua gola.

<< Sei sicura ? >>.

Altra pausa, altri singhiozzi.

<< No.. No, non voglio crederci.. Ti prego mamma dimmi che è uno scherzo.. Mamma ? >>.

Emily aveva urlato disperata, poi il rumore del telefono sbattuto contro la cattedra e la porta aprirsi di scatto, Veronica era rimasta a fissare Emily con la mano alzata, avrebbe voluto fermarla ma sapeva che non poteva.

Appena Emily aveva incontrato gli occhi di Spence aveva evitato ogni tipo di contatto con lei scansandola e correndo via.

<< Cos'è successo alla madre di Emily ? >>

<< Non la madre Spencer, ma la cugina >>.

Le spiegò Veronica, anche se poteva non sopportare quella ragazzina perché cercava di frequentare sua figlia, era pur sempre una bambina che stava soffrendo in questo momento.

Spencer senza dir nulla scappò anche lei nella direzione presa da Emily, la trovò subito seduta sotto ad un albero.

<< Em  ? >>

<< E' morta >>.

Disse solo con la voce rotta, l'unica cosa che Spencer riuscì a fare fu di sedersi accanto a lei e provare ad abbracciarla, ma non ci riuscì.

<< Non ho potuto Salutarla >>.

Urlò cercando di soffocare  le lacrime.

Spencer rimase in silenzio, poi si alzò di scatto e le afferrò la mano.

<< Vieni con me >>

Emily la seguì in silenzio senza capire cosa fare e dire.

Fu tutto veloce, in un attimo erano di nuovo dentro la foresta e poi nella serra degli Hastings.

<< Che vuoi fare Spencer ? >>

<< Non dire nulla, tienimi solo la mano >>

Emily sgranò gli occhi incapace di dire nulla.

<< Anche a me sembra strano detto così ma.. Posso portarti da tua cugina prima che lei muoia, puoi salutarla ma promettimi una cosa. Non dirlo mai a nessuno, quando torneremo ti spiegherò tutto.. Ora fai come ti ho detto  >>.

Emily annuì lentamente mentre Spencer prendeva la sua collana quella che lei le aveva portato indietro e l'aprì, sotto all'orologio vi era una piccola clessidra.

<< Quante ore fa è morta tua cugina ? >>

<< Quattro ore >>.

Balbettò Emily, allora Spencer batté la mano quattro volte sulla clessidra e chiuse gli occhi, improvvisamente le due ragazze sparirono dalla serra.

 

Emily si sentì confusa, si era ritrovata in camera di sua cugina improvvisamente, lei stava dormendo, era viva !

<< Spencer ? >>

<< Io faccio il palo, nessuno deve sapere di noi >>.

Le sussurrò lei uscendo dalla camera.

<< Lauren ? >>

Sussurrò piano con il cuore in gola, la ragazza molto simile a lei aprì gli occhi, la fronte bagnata di sudore.

<< E-Em sei tu ? Cosa ci fai qui ? >>

<< Beh sono venuta a trovarti.. >>

Le disse sedendosi accanto a lei.

<< Come hai fatto ? >>

<< Spencer una mia amica mi ha aiutata >>.

Spiegò arrossendo leggermente.

<< E' La tua ragazza ? >>

<< C-cosa ? No >>

Balbettò lei iniziando a giocare con le proprie mani << Però mi piace molto >>.

<< Vorrei conoscerla, ma non posso.. >>

<< Lauren non andare via >>

<< Devo >>

Sussurrò lei a fatica e tossendo.

<< Io non sono pronta a dirti addio >>

<< Lo so, e sono contenta che sei qui >>.

Le disse piano, Spencer improvvisamente entrò nella camera.

<< Emily mi spiace ma dobbiamo.. >>

Emily si voltò di scatto << Non ora Spencer, ti prego >>

<< Non lo decido io >>.

Sussurrò lei dispiaciuta.

<< Okay.. Lauren senti.. Tieni segreta la cosa che sono venuta qui >>

<< Okay.. Anche perché non potrei dirlo a nessuno, non mi è rimasto molto tempo >>.

Le sussurrò sorridendo, allargò le braccia ed Emily si tuffò in esse con le lacrime agli occhi << Avevi ragione è una bella persona Spencer >>.

Le sussurrò nell'orecchio asciugandole gli occhi << Grazie per essere qui e.. Spencer grazie per avermela portata, non sarei stata felice senza un ultimo addio, prenditi cura di lei >>.

Le disse Lauren tossendo, Spencer annuì e prese Emily per mano.

 

Quando Emily aprì gli occhi lei e Spencer erano abbracciate nella serra degli Hastings.

<< Grazie Spencer >>

<< Emily ? Posso baciarti ? >>.

Chiese Spencer all'improvviso, Emily arrossì sentendo il cuore battere forte e il respiro farsi più pesante.

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Capitolo 9
*** E l'amore vince ! ***


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<< Posso baciarti ? >>

<< P-perchè dovresti ? insomma noi..  >>

<< Mi hai detto che ti piaccio, non è così che si fa ? O forse non ti piaccio in quel senso ? >>.

Emily arrossì.

<< S-si mi piaci ma io.. Tu non devi baciarmi per farmi piacere >>

<< Ma io voglio, non so perché ma voglio così tanto baciarti che ci penso spesso >>

Emily credette di sentire il cuore uscire fuori dalla sua gola.

<< Spencer non so che dire è così imbarazzante >>.

Sussurrò Emily abbassando la testa e guardando il pavimento, Spencer le mise la mano sotto al mento e la costrinse a guardarla.

<< Non devi dire niente >>.

Fu un attimo, le loro labbra s'incontrarono automaticamente come se fosse la cosa più normale del mondo.

Spencer strofinò il pollice sulla guancia di Emily mentre lei infilava le mani in tasca all'amica.

Quando si staccarono aprirono molto lentamente gli occhi, quasi avevano paura che tutto ciò finisse.

<< E' stato.. Bello >>

Sussurrò Spencer in imbarazzo << E' stato il mio primo bacio >>.

Disse lentamente e arrossendo.

<< Su serio Spencer ? >>

<< Si >>

<< Ne sei sicura ? Per essere il tuo primo bacio non sembrava proprio >>.

Disse Emily guardandola negli occhi.

<< Posso provare di nuovo ? >>

Chiese sorridendo, Spencer annuì e si fece ribaciare da Emily questa volta con più passione, le loro mani s'intrecciarono stringendosi con forza, poi Spencer la strinse per la vita facendola finire più vicina a se.

<< Cavolo Spencer sei proprio sicura che per te è la prima volta ? >>

<< Perché bacio così bene ? >>.

Chiese lei divertita e staccandosi da lei, anche se non ne aveva molta voglia voleva poterla baciare di nuovo.

<< Credo sia tardi ora ma devi ancora spiegarmi una cosa Spence >>

<< Lo immaginavo.. Vuoi sapere della clessidra del tempo ? E' presto detto, questa me l'ha regalata mia sorella quando avevo tredici anni, era del suo ragazzo, l'unico amore della sua vita.. Mia sorella un giorno fece un incidente, quel camion non l'aveva vista e lei sarebbe dovuta morire.. Mi trovavo avanti alla scena, ho visto Melissa morire avanti ai miei occhi terrorizzati, poi Drew il ragazzo di Melissa comparve all'improvviso alle mie spalle, dovevano vedersi quel giorno ma non aveva fatto in tempo.

Mi ha chiesto di non temere, che si sarebbe salvata, poi è sparito e improvvisamente tutto era diverso, Drew era quello sotto al camion mia sorella era a terra ma era viva, capisci ? Viva e piangeva di fianco al corpo del suo più grande amore, lui le aveva salvato la vita con questa >>.

Spencer rimise la clessidra nell'orologio richiudendolo.

<< Mia sorella sapeva che se usi il tempo per cambiare le cose automaticamente può succedere qualcosa di brutto a te, Drew ha salvato la vita di mia sorella al costo della sua, sono l'unica a sapere di tutto ciò neanche i miei genitori sanno che oggi Melissa doveva essere morta.. Lei prese questa clessidra e me la consegnò chiedendomi di tenerla, è l'unico ricordo che ha di lui >>.

<< Ma io e te siamo tornate indietro nel tempo ma non ci è successo nulla >>

<< Perché non abbiamo cambiato il destino di nessuno >>.

Spiegò Spencer.

<< Sono un po' confusa >>

<< Emily se per caso tu morissi e io decidessi di salvarti tornando indietro del tempo.. Io morirò al posto tuo perché ho cambiato il tuo destino e questa sarebbe la mia punizione, siccome tornando indietro per farti salutare tua cugina non abbiamo manomesso niente non ci succederà nulla.. Comunque mia sorella volle che tenessi io questo perché lei sapeva che nelle sue mani avrebbe fatto di tutto per salvare Drew, allora il tempo e il destino di loro due sarebbe cambiato tante volte fino a farli sparire entrambi >>.

Emily tremò improvvisamente << E' terribile Spence >>.

La mora annuì << Mia sorella ha cercato di prendere questa clessidra, per questo la tengo nascosta in un orologio finto perché non sappia dove la tengo, ho paura che possa commettere una sciocchezza e non potrò mai consegnargliela fino a quando lei non vivrà in pace con se stessa e con la perdita di Drew >>.

Emily annuì.

<< Mi spiace per tutto questo >>.

<< Anche a me, perché  io e Melissa che siamo sempre state vicine d'allora non riusciamo più a comportarti come due sorelle, sai lei mi detesta perché sto mantenendo la promessa di fare di tutto per non farle prendere questo arnese infernale >>.

<< Ma perché ? >>

<< perché lei ama ancora Drew, e vuole riportarlo indietro ed io non voglio perdere mia sorella e voglio mantenere la promessa che le feci tanto tempo fa >>.

Emily sospirò per poi sentire la mano di Spencer sulla sua spalla.

<< Emily sei l'unica a cui l'ho detto terrai il segreto per me ? >>

<< Si >>.

Spencer sorrise, poi andò a cercare qualcosa sotto ad una piccola botola << Dobbiamo rientrare >>

<< Che fai con quel mantello ? >>

Chiese Emily confusa, Spencer se lo mise addosso e poi sparì dalla vista dell'altra ragazza.

<< Spenc.. >>

Improvvisamente ricomparve alle sue spalle e strinse Emily in un forte abbraccio coprendola poi con il mantello.

<< Ci servirà per entrare indisturbate nella scuola >>.

Le spiegò lei sorridente.

<< Ma è fighissimo >>

<< Già >>.

Spencer le baciò la guancia, voleva farlo da quando si erano date il secondo bacio ma non era sicura che Emily l'avesse volto, invece al contrario questo gesto fece sorridere l'altra ragazza che posò la fronte su quella di Spencer.

Entrambe le ragazze entrarono A scuola sapendo di non essere viste da nessuno, era bello poter stare così vicine.

<< Grazie Spencer, di tutto >>

<< Mi fa piacere averti fatto sorridere >>

Le confessò.

<< Come dovrei interpretare tutto questo Spence >>

La mora sorrise e ricoprì se ed Emily con il mantello.

<< Mi piace quando mi chiami così con quel abbreviativo, nessuno l'aveva mai fatto Em.. >>

<< Allora lo farò sempre quando saremo sole io e te >>.

Spencer sorrise.

<< Comunque  interpretala così.. Mi piaci, e mi stai cambiando e la cosa non mi dà fastidio >>.

Le fece l'occhiolino facendola arrossire, Spencer si rese conto di quando Emily fosse bella quando arrossiva e si mordeva così il labbro quando era imbarazzata.

<< Stai attenta Spence quando rientri allora >>

<< Nessuno può vedermi, tranquilla >>.

Spencer ed Emily si separarono e quando Emily rientrò in camera sua si lasciò sfuggire un grande sospiro.

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Capitolo 10
*** Prime Gelosie ***


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Spencer aveva lasciato dietro la porta della camera di Emily il mantello che la sera prima avevano usato insieme con un bigliettino, era entrata di soppiatto e l'aveva lasciato lì.

Quando Hanna aveva aperto la porta per arrivare in bagno non si sarebbe mai aspettata di trovare una cosa del genere ai suoi piedi.

<< Emily credo sia per te >>

Disse lei lanciando addosso alla ragazza quel mantello, Emily lo riconobbe subito.

<< Te lo regalo. -S .. Chi è S ? >>

Domandò Hanna guardando l'amica, Emily arrossì subito capendo che era Spencer e rubò dalle mani dell'amica quel bigliettino, lo guardò con un sorriso ebete per poi decidere di conservarlo in un libro.

<< Non sono affari tuoi >>

<< Perché sei arrossita ? Aaah ho capito è qualcuno che ti piace, voglio conoscerlo anch'io però sono la tua migliore amica o no ? >>.

Emily sentì le guance andare in fiamme e chiuse gli occhi.

<< Ma che ti salta in testa, non è nessuno questo.. Apparteneva a mio padre.. Si mio padre e si firma così di solito quindi è stato lui a farmelo recapitare >>.

<< Certo.. Come no, comunque ieri sera sei rientrata tardi >>

Disse Hanna cambiando discorso.

<< Già ho fatto un giro e ho rischiato molto >>

<< Capisco.. Senti perché non chiedi a Spencer di venire con noi in biblioteca oggi ? Visto che siete così amiche ora >>.

Emily guardò Hanna che rideva di gusto.

<< Avanti se è un regalo di Spencer puoi dirlo a me, mica è una cosa strana se un amica ti fa dei regali.. E' strano solo che quest'amica sia Spencer >>.

Emily sospirò annuendo, guardò la mantella e se la portò al viso sorridendo e ispirando il profumo di Spencer che poteva sentire sul tessuto.

<< Okay.. Però non dire a nessuno che io e lei siamo amiche, intese ? >>

<< Terrò il segreto ma.. Perché arrossisci così quando ti parlo di lei ? >>

<< E' che la cosa sembra ancora strana >>.

Inventò subito.

<< Va bene, ora prepariamoci o facciamo di nuovo tardi, poi chi sente a quella insopportabile della professoressa >>.

 

Una volta entrate in aula Emily cercò lo sguardo di Spencer, trovandola subito girata di spalle seduta sul banco.

<< La prof ancora non è qui >>

Disse Aria andando incontro alle amiche, Spencer si girò subito quando capì che Emily era in classe, le sorrise un pò in imbarazzo ma sentì voglia di andare ad abbracciarla.

Emily dal canto suo non si mosse di un millimetro sperando che Spencer corresse da lei, ma era ovvio che non sarebbe mai potuto accadere.

<< Ragazzi un attimo di attenzione >>

All'improvvisi la professoressa ritardataria entrò in classe.

<< Voglio presentarvi Paige, lei sarà una nuova matricola è arrivata in ritardo a causa di alcuni problemi in famiglia.. Sarà del TASSOROSSO.. Ora possiamo iniziare la lezione >>.

Paige guardò tutti e si soffermò sul viso di Emily, le sorrise un sorriso al quale Emily ricambiò.

Durante tutta la lezione Paige si girò varie volte solo per osservare il viso di Emily, sembrava piacerle molto e Spencer se ne rese subito conto.

 

<< Ma sai che Hanna ha capito che siamo diventate amiche ? Io non le ho detto niente, ma non c'è da preoccuparsi Spence >>.

Dopo lezione Spencer ed Emily usarono il mantello dell'invisibilità per allontanarsi e non essere viste da nessuno.

<< Ho capito perché mi hai regalato il mantello.. Così posso fare questo indisturbatamente >>.

Emily si sporse in avanti per baciare la ragazza che ormai credeva di amare, Spencer però sembrava non aver gradito molto.

<< A che pensi ? Perché non mi parli ? >>

<< Emily.. Non è colpa tua, credo >>

<< Credi ? Che vuol dire ? Cosa ti ho fatto Spencer >>.

Sospirando la mora scosse la testa.

<< Non lo so.. Sento un fastidio qua all'altezza del petto >>

<< Per cosa ? >>

<< Senti io e i sentimenti siamo due cose differenti, non so cosa vuol dire tutto questo ma sono arrabbiata >>

<< Perché ? >> 

<< E' solo che non capisco quel sorriso che hai lanciato a quella nuova Paige, e perché vi guardavate così tanto ecco >>.

Emily fissò l'amica come se fosse impazzita.

<< Sei gelosa di Paige >>.

Sorrise, dentro di se era felice.

<< Credo.. >>

<< Spencer.. A me piaci tu >>

<< E a me piaci tu, tantissimo >>.

Le rispose la mora arrossendo << Stiamo insieme ora ? >>

Chiese Spencer guardandola, Emily le sorrise annuendo.

<< Ne sarei felice >>.

La mora si sporse a baciare Emily sulle labbra, per fortuna qel mantello sarebbe stata una protezione per loro.

<< Ehi Alison aspetta ! >>

<< Cosa vuoi Paige lasciami stare ho detto >>

<< Perché ? >>.

Spencer ed Emily si staccarono quando sentirono quelle voci, la nuova arrivata ed Alison stavano discutendo mentre camminavano verso la biblioteca, decisero entrambe di seguirle.

<< Vederti mi da i nervi >>

<< Cosa posso fare per farmi perdonare ? >>

<< Niente, eravamo amiche ma.. Hai tradito la mia fiducia due anni fa >>.

Le disse Alison innervosita.

<< Okay come vuoi.. Ma io non rinuncio, tu sei forte e l'unica che può proteggermi eravamo migliore amiche no ? >>

<< Si una volta, ma l'amicizia non esiste più per me e poi.. Proteggerti da cosa ? Se sei un cesso non è colpa mia se le persone poi ti sfottono e non sai difenderti.. Però uno zerbino mi serve, se vuoi aiutami in una cosa >>

<< Parla >>.
Disse Paige abbassando gli occhi a terra, l'aveva umiliata ma voleva per forza Alison dalla sua parte.
<< Domani a lezione di volo voglio che lanci un incantesimo per fare un malocchio alla scopa di Melissa Hastings, sua sorella mi ha provocato molto ed io voglio fargliela pagare, toccando tutte le persone che lei ama >>.

Alison fece cadere allìimprovviso un libro da uno degli scaffali della biblioteca dov'era appena entrata, questo scivolò per poi andare a sbattere contro il piede di Emily e fermandosi di botto, Alison notò la stranezza ma si fermò a prendere il libro mentre Emily sentiva il respiro morirle in gola.
<< Quella stronza non la passerà liscia >>.
Sussurrò Spencer mentre Emily la guardava preoccupata.

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Capitolo 11
*** Le persone che amo ***


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Spencer ed Emily non distoglievano lo sguardo da Alison Di Laurentis quella mattina, sapevano che avrebbe agito da un momento all'altro e Paige che era accanto ad Emily era il loro bersaglio.

Appena Alison le avesse fatto cenno di fare il suo malocchio Emily avrebbe dovuto distoglierla in qualche modo, e poi Spencer avrebbe preso la sorella da parte per raccontarle tutto.

Peccato che Paige aveva scoperto tutto ancor prima d'iniziare.

Così avevano cambiato tattica e Alison diede l'incarico di fare il malocchio ad un altra ragazza che era messa accanto a Paige.

Alison ricordava che Paige fosse furba, ma non così tanto, anche per questo le serviva il suo aiuto.

<< Bene iniziamo la lezione >>.

Melissa salì sulla sua scopa ma Spencer la blccò ancor prima che Emily potesse farle capire che Paige stava per fare il suo malocchio.

<< Melissa aspetta >>

Anche Spencer era salita sulla sua scopa volando accanto alla sorella che si era alzata di poco.

<< Cosa c'è ? >>

<< Qualcuno vuole farti un malocchio, l'ho sentito ieri.. Stai attenta >>.

Melissa guardò i ragazzi e notò gli occhi di una delle alunne fissi su di lei.

<< Come hai fatto a capirlo ? >>

<< Te l'ho detto.. Ho sentito tutto, volevo distogliere la persona e poi dirtelo, ma preferisco avertelo detto da subito >>.

Le sussurrò.

<< Perchè ? >>

Domandò facendo arrossire la sorella.

<< Beh.. Perchè si >>.

Le rispose, non voleva dirle che era preoccupata per Emily essendo che Alison si trovava proprio di fronte a lei e che Paige probabilmente poteva arrabbiarsi, voleva proteggerla.

'' Farò soffrire le persone che ama ''.

Ricordava ancora quella frase, quindi nessuno doveva sapere che lei voleva bene ad Emily o Alison se la sarebbe presa anche con lei.

<< Sono stanca di perdere chi amo >>

<< Che cos..? >>

<< Devi fare lezione >>.

Spencer tornò al suo posto e puntò lo sguardo su Alison mentre Melissa scendeva pe avvicinarsi alla sua alunna.

<< Seguimi >>.

Le disse prendendola per un  braccio, doveva avere la punizione che meritava per aver tentato di farle il malocchio.

 

Nel pomeriggio dopo le lezioni, Emily si allontanò verso la biblioteca, quello era il luogo più isolato dove potersi incontrare da sola con Spencer, lei però ancora non c'era così inziò a vagare tra i libri, mentre ne sfogliava uno all'improvvisò sentì due braccia corcondarle la vita e un mantello coprirla rendendola poi invisibile.

<< Spence, come hai fatto a capire che ero qui ? La mantella non dovrebbe rendermi invisibile ? >>

La mora la baciò stringendola forte << Ho sentito il tuo odore >>.

Emily arrossì << Perchè è così forte ? >>

<< No.. Mi piace e riesco a riconoscere un odore da lontano >>.

Le disse Spencer, in realtà riconosceva bene solo gli odori di chi amava.

<< Come mai questa mattina hai raccontato tutto a tua sorella ? Volevi far credere ad Alison che Paige non era in grado di fare un malocchio o sbaglio ? >>.

Spencer prese il libro che Emily teneva tra le mani e lo guardò prima di rispondere.

<< Non volevo ti scoprissero >>

<< Perchè ? >>

<< Farò del male alle persone che ama.. Inclusa tu, se capiscono che siamo così vicine ora possono farti qualcosa, prenderti di mira e non voglio >>.

Emily sorrise in imbarazzo e si girò per guardare meglio Spencer e posare il naso su quello dell'altra ragazza.

<< Quindi ti piaccio sul serio ? >>

Spencer non le rispose, la baciò, la baciò con quanta più passioen aveva, le accarezzò il fianco stringendola più vicina a se.

<< Ti basta come risposta ? >>

<< Si >>.

Entrambe si sorrisero, poi decisero di sedersi e rimanere li abbracciate.

<< Mi spiace dobbiamo stare così nascoste.. E' colpa mia, di mia madre di Alison >>

<< Non fa niente >>.

Emily prese la mano di Spencer nella sua e giocò con lei, sorridendo quando Spencer le baciava la guancia o la fronte.

<< Tra poco si avvicina Natale ed io non vedrò i miei genitori.. Tutti se ne andranno alle loro case ma forse io resterò qui >>

<< Perchè ? >>.

Chiese Spencer confusa.

<< Non lo so in realtà, mi è stato detto così dal vicepreside >>

Spencer sgranò gli occhi tremando.

<< Sai come si chiama ? >>

<< Chi ? Il vicepreside ? Non so il cognome ma so il nome.. Peter >>.

Spencer sospirò abbassando gli occhi aterra << Peter Hastingsd.. Mio padre >>.

Poi si alzò di scatto e prese per mano Emily.

<< Che fai ? >>

<< Vieni con me.. Tu resta nascosta che io vado a parlare con lui >>.

Emily non capì cosa Spencer voleva fare ma la seguì.

 

Una volta arrivata avanti alla porta dell'ufficio del padre, Spencer l'aprì di scatto ed entrò con Emily alle spalle ben nascosta sotto la mantella che Spencer le aveva regalato.

<< Spencer meno male sei qui.. Facciamo una riunione di famiglia ? >>

Scherzò l'uomo facendo notare alla figlia più piccola che vi erano anche la sorella e la madre nella stanza.

<< Non sapevamo dov'eri, ultimamente sparisci spesso >>

Le fece notare l'uomo.

<< Perchè hai impedito ad Emily Fields di tornare a casa per Natale ? >>.

Peter squadrò la figlia indignato e confuso.

<< Tu che ne sai ? >>

<< L'ho sentita parlare con le sue amiche oggi.. Allora rispondimi >>

<< A te cosa interessa comunque >>.

Chiese la madre mentre Melissa si metteva accanto a Spencer e le posava entrambe le mani sulle spalle.

Spencer la guardò prima di rispondere al padre e alla madre.

<< Semplice curiosità >>

<< Beh per ovvi motivi.. Non mi piace già che lei sia la figlia di quel traditore di suo padre e che sia qui in questa scuola.. E poi i babbani come sua madre non sono ammessi nel nostro mondo, quindi se non la mandiamo a casa soffrirà la sua famiglia come anche lei.. Ricordati Spencer che i traditori sono fecce per noi e vengono trattati così, è la dura legge della vita e a noi non interessa che sua figlia non è traditrice, perchè i figli prendono le colpe dei genitori ed Emily essendo metà mago metà babbano è un inutile feccia come suo padre e sua madre >>.

Spencer chiuse il pugno stringendolo talmente tanto forte da farsi uscire le nocche bianche, Melissa se ne accorse ma sentì anche il respiro di un'altra presenza dietro di se.

<< Papà non è giusto >>

Disse lei cercando di mascherare il tutto, aveva capito che Emily era li e il silenzio non giocava a loro favore.

<< Invece si >>

<< No per niente, se non mandi Emily a casa io.. >>

<< Spencer per caso ti stai affezionando a quella ragazzina ? >>

Urlò la madre alzandosi dalla sua sedia e avvicinandosi a Spencer.

<< I-io.. >>

<< Mamma basta >>.

Melissa si pose tra la sorella e la madre.

<< Non voglio che ti avvicini neanche a quella stupida ragazzina >>

Spencer non rispose, guardò suo padre  e sua madre, si voltò e prese la porta per uscire da quella stanza, Emily la seguì in silenzio.

<< Mi spiace Em >>

Sussurrò << Capirò se mi odierai >>.

<< Non ti odio Spencer, non è colpa tua >>.

Emily le prese la mano e anche se nessuno poteva vederla Spencer se la fece stringere fermandosi a metà nel corridoio.

<< E' meglio se non ci frequentiamo più, ti farò solo soffire rimarrò sempre sola, cosa posso darti io ? >>

<< Spencer se perdo te perdo la mia felicità >>.

Le disse Emily arrossendo, stava quasi per dirle che quello che provava per lei era molto forte.

<< SPENCER ? >>.

Ma la voce di Melissa costrinse le due ragazze a lasciarsi la mano.

<< Melissa cosa vuoi ? >>

<< Devo parlare con voi >>

<< Noi ? >>

<< So che sei qui Emily >>.

Emily respirò a fatica prima di togliere il mantello leggermente preoccupata, Melissa le sorrise molto dolcemente.

<< C'è qualcosa che non sai.. Questa sera capirete tutto, fatevi trovare all'uscita della scuola per le 23:00 dopo il controllo delle stanze, non c'è bisogno che mettiate dei fantocci nel letto >>.

<< Per fortuna, Hanna ha già rischiato olto quella sera che abbiamo fatto tardi.. >>

Emily si coprì la bocca ricordando che non aveva mantenuto il segreto che lei e Spencer si vedeva la sera fino e tardi.

<< Tranquille non dirò nulla >>.

Spencer annuì << Io vado, ci vediamo dopo Emily >>.

Spencer lasciò sua sorella con Emily facendo cadere così un silenzio imbarazzante.

<< Vado anch'io allora >>

<< Aspetta.. Io volevo ringraziarti >>

<< perchè ? >>

<< Stai rendendo mia sorella una persona migliore, mi sono accorta che da una settimana a questa parte lei è cambiata molto, sorride di più ed è diversa.. Ti ringrazio >>

Emily arrossì annuendo, tornò nel suo dormitorio e aspettò il calar del sole con ansia,ora solo una cosa le attendeva quella sera, la verità.

N.B: Finalmente nuovo cap, ma sono stata malata -.-'' mi scuso in anticipo se ci sono tanti errori/orrori ma sto ancora male quindi non ho controllato bene :P

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Capitolo 12
*** Passato Presente e Futuro ***


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Emily e Spencer avevano seguito Melissa fino alla porta della camera da letto di Peter Hastings, la casa di Spencer era una villa con tanto di piscina, ed Emily ne era rimasta a bocca aperta.

<< Papà torna tardi quindi possiamo curiosare tra le sue cose >>

<< Che cerchiamo di preciso ? >>

Domandò Spencer confusa.

<< Una foto >>.

Le disse semplicemente la sorella maggiore, Emily e Spencer si guardarono per poi alzare le spalle ancora confuse.

<< Voi intanto statevene nascoste sotto al mantello >>.

Disse Melissa guardando le due ragazze, entrambe si posizionarono meglio sotto al mantello che avevano portato sotto consiglio di Melissa, se il padre tornava all'improvviso sarebbero stati guai seri in quanto non potevano girare fuori dalla scuola a quell'ora di notte.

Melissa iniziò a cercare tra le cose del padre, ma trovò solo foto di tutta la famiglia e una di Spencer da piccola mentre succhiava il pollice con il pannolino addosso solo a coprirla, sorridendo si avvicinò alla sorella che,  nel frattempo aveva tolto dalla testa il mantello per respirare meglio.

<< Guarda che ho trovato ? >>

Emily sorrise mentre Spencer cercava di strappare dalle mani di Melissa quella foto.

<< Nascondila scema >>.

Urlò in preda alla vergogna.

<< Ma volevo farla vedere ad Emily >>.

Le tre ragazze improvvisamente si azzittirono quando sentirono la porta di casa chiudersi, Spencer coprì di nuovo se stessa ed Emily mentre Melissa metteva alcune cose in ordine, nel farlo fece cadere una foto che Spencer ed Emily videro subito riconoscendo i loro padri.

<< Papà >>

Sussurrò Emily incredula, Melissa prese da terra quella foto mentre Spencer fissava Emily confusa più che mai.

<< Bingo ! >>.

Sussurrò Melissa mentre la porta della camera si apriva.

Spencer per un attimo rimase a bocca aperta e senza fiato, ma ricordò subito di essere al sicuro sotto al mantello.

<< Melissa che ci fai qui ? >>

<< Volevo parlarti di una cosa >>

<< Cosa ? >>

<< Questa .. Sapevo di averla già vista una volta e ricordo poco di quest'uomo ma sono sicura che è il padre di Emily. Vero ? >>.

Peter sospirò prendendo la foto da mano della figlia e lasciandola cadere sulla scrivania del suo studio.

<< Cosa vuoi sapere precisamente ? >>

<< Tutto, lo conoscevi vero ? Perché ce l'hai così tanto con sua figlia e anche la mamma.. Perché ? >>.

Peter chiuse gli occhi prima di strofinarsi gli occhi con le mani ed invitare Melissa a sedersi, Emily rimase per pochi secondi senza respirare mentre Spencer le stringeva la mano per darle sicurezza.

 

--> Flashback <--

Era una giornata invernale e Peter Hastings stava seduto come al solito nello studio della sua casa con avanti agli occhi un bicchiere di Whisky, parlava con un uomo un suo grande amico.

<< Non capisco perché tre anni fa te ne sei andato via.. Eravamo amici, avevamo deciso di lavorare insieme alla scuola di Ha.. >>

<< Lo so, non voglio interromperti mi spiace ma non continuare.. Mi fa male pensare che non sarò più un mago ma volevo salutarti ormai il mio tempo sta per scadere, non voglio parlare della ragioni che mi hanno portato a questo capito ? Per me eri e resterai come un fratello per sempre. Peter so che sarai dispiaciuto ma non potrò più competere con te su tutto ora sei l'unico numero uno non sarai più il secondo >>.

Rise Wayne.

<< Certo contaci.. Ero il primo comunque >>

I due amici si sorrisero poi Wayne si alzò e guardò verso la porta dove de bambine di tre anni giocavano sotto gli occhi attenti di Melissa che ne aveva sei.

<< Quella piccola creatura di tre anni che gioca con tua figlia è la ragione di tutto.. Ne sono felice e niente può farmi cambiare idea >>.

Peter fissò Spencer e sorrise, capiva le sue ragioni anche lui era un padre di due bambine.

<< Sai che non saremo più amici >>

<< Si, e odio i sentimentalismi quindi eviterò di abbracciarti >>.

Peter rise divertito.

<< Mi mancherà cazzeggiare con te >>

<< Anche a me >>.

I due si diedero una forte stretta di mano, poi Wayne si avvicinò alla bambina seduta a terra e la prese in braccio.

<< Andiamo Emily, andiamo a casa >>

<< Posso tornare a giocare con Spencer ? >>

Wayne guardò la piccola Spencer e sorrise << Si >>.

Mentì per la prima e unica volta alla figlia poiché da quel momento Emily non vide mai più Spencer.

 

-- > Fine Flashback <--

<< Fino al giorno che anche lei è stata chiamata a frequentare la scuola >>.

Peter riprese la foto tra le mani e sorrise malinconicamente.

<< Quando ho letto il nome Fields mi sono chiesto perché.. Lei era figlia di un traditore non sapevo che avrebbe avuto la possibilità di poter venire qui.. Tua madre mi disse di non mandare quella lettera ma lo feci lo stesso, volevo vedere com'era diventata la figlia di Wayne e ho visto in lei gli occhi di suo padre, aveva la sua stessa volontà d'imparare >>.

Peter sorrise << Ovviamente tua madre non la prese bene, per questo abbiamo vietato a Spencer di parlarle, lei odia i traditori perché sua sorella decise di sposare un uomo babbano andando via di casa quando aveva diciotto anni, non l'ha vede più da quel giorno e allora odia tutti i babbani >>.

<< Capisco.. Ma Emily non ha nessuna colpa, è ingiusto e se Spencer vuole esserle amica allora.. >>

<< Lo so già, mi rendo conto che Spencer vuole bene ad Emily e anche molto sono suo padre e la conosco bene Melissa >>.

Peter si alzò per avvicinarsi a Melissa e metterle entrambe le mani sulle spalle.

<< Credo di conoscere Spencer e lei è una cocciuta quindi non rinuncerà a qualcuno che la rende felice, e tu prenditi sempre cura di tua sorella qualunque cosa accada okay ? >>

<< Pensi che la mamma.. >>

Peter abbassò lo sguardo per un attimo << Nessuno vorrebbe far parte della nostra famiglia >>.

Sia Spencer che Melissa rimasero sorprese, loro padre infondo era una persona fragile.

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Capitolo 13
*** Fragile ***


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Emily si fece aiutare da Spencer per entrare nella stanza del suo dormitorio dalla finestra, quando mise i piedi a terra si sfilò dalla testa il mantello che la rendeva invisibile, poi Spencer la guardò in silenzio capendo il disagio.

Le prese la mano.

<< Va tutto bene ? >>

<< Sono solo.. Sorpresa, giocavamo insieme da piccole >>.

Disse Emily anche se non era l'unica cosa che l'aveva lasciata senza parole e così pensierosa.

<< Già e chi se lo aspettava, forse il destino aveva in serbo qualcosa per noi per questo ci ha fatte incontrare di nuovo >>.

Spencer si mosse a disaggio poi sentì la mano di Emily stringersi nella sua.

<< Resta con me questa notte >>

<< C-cosa ? non posso lo sai >>

<< Ti prego, ho bisogno che mi abbracci e che dormi con me >>.

Spencer si strofinò la guancia con il dito sentendosi in imbarazzo e le sorrise.

<< Va bene, resto con te >>.

Emily guardò Hanna che dormiva dando loro le spalle poi si avvicinò al letto per stendersi ed invitare Spencer a fare la stessa cosa.

L'amica l'avvolse tra le due braccia e le baciò la fronte iniziando a giocare con i suoi capelli, Emily si strinse nell'abbraccio e sorrise dolcemente contro la sua spalla.

<< Ti va di parlarne ? >>

<< No.. Vorrei solo che tutto questo passasse, che ci fossimo solo io e te >>

<< E sarà così, ti prometto che con me non dovrai mai pensare a ciò che vogliono farti passare gli altri e ti proteggerò sempre >>.

Emily sorrise bacando Spencer sulla guancia e poi passando alle labbra, la lingua di Spencer toccò la sua mentre con la mano le sfiorava il collo, si staccarono per riprendere fiato e sorridersi per poi tornare a baciarsi ancora.

Quando Emily si addormentò si sentì al sicuro lì tra le braccia di Spencer.

 

Al mattino Hanna si svegliò molto presto trovando Emily ancora abbracciata a Spencer, le venne quasi da ridere capendo poi chi fosse nel letto con l'amica.

<< Eh voi due sveglia ! >>

Spencer ed Emily saltarono in piedi mentre cercavano il mantello dell'invisibilità, Hanna roteò gli occhi.

<< Ormai vi ho viste >>

Le derise.

<< Sul serio cercate di nascondervi ? >>.

Spencer si bloccò e sospirò << Non dirai niente vero ? >>

<< Certo che no, mica sono stupida so che poi avremo problemi anche noi del GRIFONDORO quindi tranquille, terrò il segreto >>.

Disse Hanna mettendosi l'indice alla bocca e facendo l'occhiolino.

<< Ma spiegatemi una cosa.. Come mai eravate così dolcemente abbracciate e vicine ? >>

Hanna guardò entrambe curiosa e con un sorriso malizioso, dal rossore comparso sulle guance di entrambe capì che forse nascondevano qualcosa.

<< Avevo freddo.. >>

<< No è solo che.. Eravamo più comode e.. >>

<< C'era poco spazio >>.

Se ne uscirono le due rispondendo in maniera disordinata, Hanna si mise a ridere.

<< Okay ragazze, ora cerchiamo di non farci vedere tutte e tre insieme o ci ficchiamo nei guai e.. >>

La bionda si fermò quando vide Spencer scomparire sotto al mantello.

<< Bene come non detto, mi hai rpeso alla lettera già >>.

<< Ci vediamo in giro, Hanna non dire niente a nessuno >>

Si raccomandò Spencer, la bionda fece segno di cucirsi la bocca mentre Spencer se ne usciva.

Rimaste sole Emily iniziò a mettere in ordine le sue cose e a rimetterle in disordine perché si sentiva in imbarazzo talmente tanto da non riuscire neanche a parlare.

<< Bene ora mi dici tutto Amica mia >>

<< Cosa dovrei dirti ? >>

<< Tu e Spencer, siete amiche da quando ? >>.

Le chiese fissandola << Cioè sapevo che eravate rivali, che non potevate vedervi >>

<< Le ho dato alcune ripetizioni e lei mi sta aiutando molto con la magia in cambio, tutto qui.. Ieri sera abbiamo fatto tardi e le ho chiesto di rimanere >>

<< Perchè volevo dormire tra le sue braccia ? >>.

Emily arrossì facendo cadere a terra una sua maglia.

<< NO, perché mi andava e basta >>. 

L'altra ragazza sorrise mentre si sedeva sul suo letto.

<< Oggi non abbiamo lezione, che facciamo ? >>

<< Aria mi ha detto che voleva fare una specie di pic-nik nella foresta, dici che possiamo andare ? >>

<< Ma certo.. Perché non invitiamo anche Spencer ? >>

<< Non verrà mai >>.

Hanna ci rimase male dalla sua risposta ma insistette.

<< Provaci >>.

 

Spencer era sola in biblioteca a far finta di leggere quando Emly le comparve alle spalle.

<< Spence, speravo di trovarti qui >>

<< Già, fa strano anche a me vedermi seduta in biblioteca.. Come mai mi cercavi ? >>

Le chiese sorridendole.

<< Ecco.. Io e le mie amiche vorremo andare a fare un pic-nik nella foresta, ci chiedevamo se ti andava di venire con noi >>.

<< No, non credo verrò Emily, lo sai che non sono il tipo da fare queste cose, e poi oltre Hanna non deve sapere nessuno che siamo.. Amiche >>

Emily rimase senza parole e a bocca aperta, abbassò lo sguardo sorridendo falsamente tra i denti.

<< Certo, nessuno deve sapere che siamo solo amiche >>.

Disse calcando la parola amiche.

<< Aspetta Emily non volevo dire quello io.. >>

<< Scusami se ti h disturbata, ci vediamo >>.

<< EM ? >>

Spencer si alzò in piedi cercando di raggiungerla, ma Emily era già sparita.

 

<< Allora cos'ha detto ? >>

Chiese Hanna una volta che Emily l'aveva raggiunta, nel frattempo Aria era quasi vicina a loro.

<< Niente non viene, era in biblioteca.. >>

<< Chi ? >>

<< Un'amica >>.

Rispose Emily cercando di sorridere.

<< Quale amica ? Non capisco stiamo sempre insieme non ho notato nessuno che frequenta il nostro gruppetto, tu Hanna sai qualcosa ? >>

<< L'ho saputo solo stamattina ma Emily e Spencer non vogliono si sappia in gir.. >>.

Hanna si portò la mano alla bocca dandosi della stupida.

<< Spencer ? >>

Chiese incredula la bruna.

<< Spencer ed Emily sono amiche ? Da quando ? >>

Emily sospirò iniziando a  camminare << Da poco, lo so è una novità anche per me ma non è che siamo poi così tanto amiche, ci vediamo qualche volta e io l'ho aiutata con lo studio.. PUNTO >>.

Urlò infastidita.

<< Non la considero un amica importante >>.

Disse quelle ultime frasi sussurrandole, quasi con paura a dirle.

Le tre amiche camminarono per tutto il tempo in silenzio mentre si addentravano nella foresta non sapendo che qualcuno le stava seguendo.

Una volta che trovarono il posto adatto, Aria posizionò a terra con l'aiuto della magia una tovaglia rossa con fiori bianchi e gialli e un cestino sbucato chissà da dove.

<< Ho portato tante cose buone >>.

Disse sedendosi accanto ad Hanna.

<< Ho una fame mai vista >>

Disse invece la bionda addentando subito un tramezzino con burro di arachidi, Emily invece si limitò solo a sedersi e a prendere una coca cola alla vaniglia.

<< Ci sono anche i dolci Em >>.

Disse Aria mostrando all'amica un sacco di leccornie e ricordandosi che lei durante il viaggio gliele aveva offerte tantissime nel vagone del treno.

<< Ragazze non vedo l'ora di andare da mamma e papà per Natale >>

Disse Hanna sorridendo e beccandosi una gomitata da Aria che aveva notato Emily incupirsi.

<< Che hai Emily ? >>

<< Niente è solo che.. Io non posso tornare a casa >>

<< Perchè ? >>

<< Perché sono figlia di una babbana e di un mago traditore >>

<< Sei un mezzosangue, ma questo non vuol dire che loro debbano separati dalla famiglia >>.

Rispose Aria indignata.

<< Facciamo qualcosa per convincerli a non farti questo >>

<< Ragazze grazie ma sono sicura che me la caverò lo stesso >>.

Aria notò gli occhi dell'amica farsi lucidi, era per questo motivo che sembrava triste ? 

 

Verso sera dopo che Aria Hanna ed Emily rientrarono nei dormitori trovarono Spencer ad attenderle appena all'entrata della scuola.

<< Noi andiamo avanti >>

Hanna prese Aria per un braccio trascinandosela via.

<< Han ma che fai ? >>

<< Non vedi che quelle due si devono parlare ? >>

<< CHE ? Perchè mai ? >>

<< Sono amiche ma non vogliono si sappia in giro Ar >>

<< Perché mai Scusa ? >>

<< Lo sai, Spencer è un Hastings non è difficile da capire >>.

 

<< Quindi io per te non sono un amica importnte ? >>

Chiese Spencer quando lei ed Emily erano rimaste sole.

<< Cosa ? >>

<< Avevo deciso di venire con voi alla fine, ma ho sentito cos'hai detto ad Aria e Hanna e me ne sono andata >>.

<< Io.. Hai iniziato tu a dirmi che siamo solo amiche no ? Dopo tutto sono solo una mezzosangue figlia di traditore >>.

Spencer sospirò mentre si avvicinava a lei.

<< Non volevo intendere quello, per gli altri noi non dobbiamo apparire neanche amiche lo sai >>

<< Certo, ma non sono sicura che questa cosa mi piaccia, non sono sicura di volermi nascondere perchè ti voglio bene, non ,mi piace e non ne vale la pena >>.

<< Che vuoi dire ? >>

Spencer la bloccò per entrambi i polsi.

<< Ci vediamo domani in classe Spencer >>.

<< No Emily aspetta.. >>

<< Ciao >>.

Spencer non riuscì ad andarle dietro, si attaccò con la schiena al muro e guardò la sagoma di Emily sparire tanto velocemente, così tanto come quando le era entrata nel cuore.

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Capitolo 14
*** Sei l'unica mia certezza ***


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Spencer non aveva più parlato con Emily dopo il loro litigio, le faceva strano pensare che quello era il loro primo vero litigio.

<< Spencer Hastings ? >>

<< Mh ? >>

Il professore di arti oscure Ezra Fitz stava osservando Spencer da quando era entrata quella mattina in classe, tenendo alla lavagna Caleb Rivers uno dei più popolari tra le ragazze , Ezra si era alzato camminando tra i banchi e osservando Toby il secondo ragazzo più popolare della scuola.

<< Stai ascoltando la lezione ? Anche se hai alzato la media devi seguire >>

La rimproverò lui.

<< Non basta saper usare la magia, lo sai questo ? >>

<< Si, io ero un pò sopra pensiero >>.

Si scusò lei mentre in classe gli alunni iniziavano a chiacchierare tra loro, nessuno aveva mai visto Spencer così, in altre occasioni lei avrebbe risposto male con un '' Ma vai a bere una pozione per farti diventare uno scoiattolo '' o roba simile.

<< Hastings ti senti bene ? >>

<< Si, credo.. Posso uscire ? >>

<< Certo >>.

Spencer si alzò sotto lo sguardo di tutti tranne quello di Emily che faceva di tutto per evitarla in tutti i sensi.

Una volta uscita dalla classe Spencer si lasciò andare ad un sospiro liberatorio, si sentiva pesante stare in classe con Emily a due banchi distanti da lei che non voleva neanche guardarla per sbaglio.

<< Spence ? Ti sei fatta cacciare di nuovo dalla classe ? >> 

Chiese una voce a lei famigliare, il rimprovero della sorella non ci voleva proprio.

<< No, sono uscita io. Non mi sento molto bene >>

<< Che Hai ? >>.

Chiese Melissa preoccupata e toccandole la fronte.

<< Niente, solo mi sento.. Non lo so neanch'io, è la prima volta che provo certe cose nella mia vita >>

<< Si tratta di Emily ? Avete litigato vero ? >>

<< Che ne sai ? >>

Chiese Spencer arrossendo.

<< Sono tua sorella >>.

Le fece capire lei che era normale riuscire a capirla anche solo dallo sguardo.

<< Comunque si, ci ho litigato >>

<< Perchè ? >>

<< Ho provato a nascondere la nostra.. Amicizia >>

Le disse stando attenta a non farsi sfuggire relazione, Melissa la guardò e le sorrise.

<< Ti piace Emily vero ? >>

<< Si >>.

Ammise toccandosi la fronte.

<< Ma ho rovinato la nostra amicizia >>

<< Non è rovinata, forse è solo in sospeso ma se vi volete bene davvero saprete come fare pace, lo so per te è difficile sei sempre stata sola, ma prova a parlare con il cuore e non con la mente >>.

<< Con il cuore ? >>

Spencer guardò sua sorella sorriderle, i suoi consigli erano sempre difficili da capire.

Ma questa volta le parve semplice come bere un bicchiere d'acqua.

<< Il cuore.. >>.

Sussurrò mentre Melissa la lasciava sola.

 

Emily stava sotto le lenzuola credendo di poter rimanere sola in pace, ma Hanna ed Aria avevano deciso di gettarla giù dal letto.

<< Em sembri uno zombie, e a me gli zombie non piacciono >>.

Disse Hanna sospirando, Aria le si sedette accanto sul letto e le accarezzò i capelli.

<< Stai male ? >>

<< No, voglio solo dormire sono stanca >>.

Da quando aveva litigato con Spencer si sentiva così, forse con lei aveva esagerato doveva capirla di più, o forse voleva solo giustificarla ?

<< Em senti, ti va di uscire un pò ? >>

<< No >>

<< Ma così stai peggio >>.

Le disse Aria dolcemente << Senti che facciamo, prendiamo i sacco a pelo e andiamo a dormire sotto le stelle questa notte, oggi è una bella serata >>

<< Ci possono rimproverare se non ci trovano in camera >>

<< Non preoccuparti, usiamo dei manichini saranno perfetti per non farci smascherare >>

<< I manichini non respirano, penseranno siamo morte >>.

Rispose Emily ricoprendosi con le coperte.

<< Usiamo la magia per farli respiare tranquilla.. Em verrà anche Spencer le abbiamo parlato e.. >>

<< A che ora dobbiamo andare ? >>.

Chiese Emily alzandosi di scatto e lanciando le coperte in aria, Hanna si mise a ridere.

<< Sapevo che non avresti detto no a Spencer, comunque il tempo di sistemare tutto.. >>

<< Lei ha detto si ? >>

<< Si, l'abbiamo pregata ma appena le abbiamo detto che venivi anche tu ha detto subito '' Ok '' E' un pò fredda ma alla fine sembra aver un cuore >>.

Disse Hanna sorridendo.

<< Lei ha un cuore >>.

Risposero Aria ed Emily all'unisono, si guardarono entrambe e si sorrisero.

 

Dopo aver sistemato i manichini le ragazze si avviarono nella foresta, Emily chiamò Aria in disparte.

<< Tu conosci bene Spencer vero ? >>

<< Da piccole eravamo molto amiche >>.

Confermò la bruna.

<< Fa la finta bulla, ma non lo è >>

Aggiunse sorridendo << Tu l'hai cambiata, resa una persona migliore >>.

Aria guardò Emily arrossire << Io credo nella vostra amicizia e forse solo voi non ci credete >>.

<< E' vero quello che dice Aria, ho iniziato a Shippare la vostra relazione come una Fan di qualche coppia famosa.. L'ho chiamata Team Spemily >>.

Scherzò Hanna.

<< Scema >>

Urlò Emily fermandosi quando vide Spencer ad aspettarle con la schiena attaccata ad un tronco d'albero.

<< Ciao >>

<< Ehi Hanna.. Vieni con me a cercare un posto migliore ? >>

<< Si >>.

Aria ed Hanna scomparvero nel bui di quella sera, Emily guardò Spencer per la prima volta dopo la sera prima.

<< Senti io.. >>

Entrambe parlarono nello stesso momento, poi scoppiarono a ridere.

<< Spencer mi dispiace >>

<< Anche a me, qualcuno mi ha detto di parlare con il cuore, ma io non sono in grado di farlo, l'unica mia certezza che ho sei tu >>.

Le disse Spencer avvicinandosi e ponendo la mano verso di lei, Emily sorrise e la prese accarezzando con il pollice il palmo della sua mano.

<< Mi piace stare con te, in questi giorni ho pensato molto e se non vuoi che ci nascondiamo okay allora, possiamo farci vedere in giro da tutti.. Ma una condizione, io non sono pronta a dire che stiamo.. Insieme >>.

Disse Spencer.

<< Insieme ? Dici fidanzate ? >>

Spencer arrossì.

<< Non so come si fa a dire una cosa del genere ma.. Ecco se vuoi noi possiamo anche fidanzarci seriamente.. Quindi vuoi essere la mia ragazza ? >>

Le chiese Spencer stringendo di più la mano ad Emily, lei se ne accorse e sorrise, Spencer non le aveva chiesto di fidanzarsi era solo successo che si baciavano ma non avevano mai parlato così della loro relazione, per lei era pronta a tutto e visto che nessuno sapeva che a lei piacevano le ragazze, fin quando non erano pronte avrebbero fatto le cose di nascosto.

<< Si >>.

Disse abbracciandola e chiudendo gli occhi quando Spencer aveva appoggiato le labbra sulla sua fronte, si staccarono quando sentirono Hanna urlare in lontananza che avevano trovato un posto adatto per accamparsi, quella notte le stelle erano bellissime più del solito.

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