Counting Stars

di Katniss Fray Prior
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** We'll be counting stars ***
Capitolo 2: *** When I'm gone ***
Capitolo 3: *** Outside ***



Capitolo 1
*** We'll be counting stars ***


" Lately I've been, I've been losin' sleep, dreamin' about the things that we could be... but baby, I've been, I've prayn' hard, said no more counting dollars, we'll be counting stars"
One Republic, Counting Stars

-Melody!- Ella chiamava la sorella quindicenne per aiutarla a sistemare gli scatoloni contenenti le loro cose, Melody era definitivamente scocciata, aveva solo voglia di continuare ad ascoltare "Counting stars" degli One Republic, perchè lei non avrebbe voluto andarsene dal Texas, e invece, eccola, con sua madre e sua sorella maggiore Ella a New York, per l'inizio della "nuova vita" come l'aveva chiamata sua madre, non sopportava più vivere ad Austin, per ignoti motivi, così un bel giorno tornò a casa annunciando la notizia che la settimana dopo sarebbero partite per New York City, le ragazze l'avevano presa diversamente, Ella, che aveva bisogno di studiare, fu contentissima di lasciare quel buco di città in mezzo al nulla, mentre Melody attaccò una lite con la madre, non le parlò più per una settimana. Ma eccole qua, Melody, Ella e Joanna Emerson a NYC.
"Lately I've been, I've been losing sleep,
dreaming about the things that we could be,
but baby, I've been,I've been praying hard,
said no more counting dollars we'll be counting stars"

Era questa la strofa che le piaceva di più, perchè le ricordava per un vago motivo la sua famiglia dei sogni, lei non ha mai conosciuto suo padre, ma sapeva che lei ed Ella non erano figlie dello stesso uomo, quindi acquisirono il cognome della madre. Entrò dal balcone e si sedette sul letto, che poi era ancora un materasso, i suoi scatoloni giacevano lì, immobili, gli spartiti dei suoi vari concerti in cui si esibiva per tutto lo stato del Texas nel periodo estivo, concerti per violino, violoncello, flauto traverso e pianoforte, più una minima parte i testi delle canzoni della sua band, dove suonava la chitarra classica, non a caso la chiamavano "Wolfgang Amadeus Melody", sorrise al pensiero, mentre si accarezzava la collana con la chiave di violino regalatale dalla sua migliore amica Jennifer nel suo primo concerto ad Austin, Dio se le mancava, le mancava Ryan, con il suo sarcasmo, Josh con il suo fascino e Anna con le sue figuracce epiche che condivideva con il gruppo, erano amici, ma erano anche la sua band, Candy Crush, nome senza senso inventato da Ryan. Jennifer suonava la pianola, Anna la batteria, Ryan il basso, lei la chitarra e Josh cantava....quel ragazzo aveva una voce fantastica, avevano iniziato a fare qualche cover due anni fa, poi la cosa si era ingigantita sempre di più, fino a quando incominciarono a comporre la "loro" musica.
Melody aveva un interesse sconfinato anche per i libri, con i quali aveva riempito un altro scatolone, c'era tutto: (J.K. Rowling, Rick Riordan, Suzanne Collins, Veronica Roth, Cassandra Clare, John Green, Gayle Forman, Gier Kerstin, Clive S. Lewis, James Dashner, Katherine Paterson e Stephanie Meyer)*.
Appassionata di film...altro scatolone e all'arte...altri due scatoloni.
Sbuffò, poi si decise a sistemare le sue cose, i libri ai quali teneva di più li sistemò sulla mensola sul suo letto, gli altri nella libreria, insieme ai film, ordinatamente posizionati sugli scaffali dividendoli dai libri. La custodia della chitarra, quella del flauto, della violino e del violoncello li mise dentro il piccolo ripostiglio appendiabiti nella sua stanza, mentre la pianola fu posizionata in un angolo vuoto della stanza e mise i raccoglitori con i suoi spartiti e testi sulle mensole sopra la scrivania e il set con le tele, i colori e il cavalletto sotto la finestra che dava sullo sconfinato skyline di New York. Prima di uscire dalla stanza si fermò a guardarla: pareti verde acqua con degli adesivi raffiguranti delle note musicali, c'erano due finestre, una con il balcone e l'altra accanto al letto senza, la scrivania ai piedi del letto e la libreria in legno di faggio...dopotutto non era poi così male..... Scese le scale, trovò Ella e sua madre intente a decorare il salotto, lei aprì la porta ed urlò:-MAMMA ESCO!-, non ebbe una risposta, ma chi tace acconsente, non sapeva, in verità dove andare, ma qualsiasi posto sarebbe stato meglio di quell'orrendo casino che c'era a casa sua.
Chiamò l'ascensore, ma quando fece per entrare, qualcuno urlò:-ASPETTA!- entrò di fretta e furia una ragazza più o meno di 15 anni, alta, capelli biondi e gli occhi color nocciola. Si mise a fissarla, non ne sapeva il motivo, ma quella ragazza la incuriosiva, fino a che, non si girò -Che hai da guardare?- iniziò ad arrossire -Piuttosto...non ti ho mai vista in questo palazzo, sei nuova?- annuì con il capo - Piacere, Sam, abito al piano di sotto, come ti chiami?- -Melody- rispose la ragazza - Bè Melody, a che piano vai?- -Piano terra, tu?- -Quarantanovesimo, in pratica sono arrivata, se hai bisogno di qualcosa chiedi, no problem- disse -Grazie Sam- l'ascensore si aprì e Sam uscì entrando nella porta di quello che doveva essere il suo appartamento.
Giorno 1: Giornata carina per essere il suo primo giorno. 
Angolo pazza schizzofrenica priva di mete propria:
KAT IS BACK!!! Si, ragazzi, sono tornata *schiva pomodoro*, con questa mia "cosa" poco originale e scontata...lo so,mi odiate. Melody è una ragazza come noi infondo:
NOME: Melody Emerson
COLORE OCCHI: verde acqua
COLORE CAPELLI: miele di Winnie Pooh
ALTEZZA: 1.62 m PESO: 50.4 kg
ETA': 15 anni
allora, ho messo l'asterisco sull' elenco degli autori, perchè non tutti sono conosciuti da tutti:
-J.K. Rowling: Harry Potter
-Suzanne Collins: Hunger Games
-Veronica Roth: The Divergent series
-Cassandra Clare: Shadowhunters
-Rick Riordan: Percy Jackson
-John Green: Colpa delle Stelle; Cercando Alaska; Città di carta; Teorema Catherine; Let it Snow; Will Grayson Will Grayson;
-Gayle Forman: Resta anche domani
-Gier Kerstin: Red/Blue/Green
-Clive S. Lewis: Le Cronache di Narnia
-James Dashner: The Maze Runner
-Katherine Paterson: Un ponte per Terabithia
-Stephanie Meyer: Twilight
Bene..grazie per avermi seguito ci vediamo alla prossima puntata
Bacini, Kat

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Capitolo 2
*** When I'm gone ***


" When I'm gone, when I'm gone,
you'll gonn miss me when I'm gone,
you'll gona miss me by my hair,
you'll gonna miss me everywhere,oh
you'll gonna miss me when I'm gone"
Anna Kendrick, When I'm gone



Uscì dall'edificio e andò nel cortile, era un meraviglioso giardino con una serra di rose e una fontana al centro, cespugli ben disegnati e un orto con zucche, pomodori, carote e qualche albero da frutto, era un paradiso. Poi il telefono vibrò, facendo squillare la suoneria di Skype, Jen<3Music la stava chiamando, Jennifer Hoover la stava chiamando, accettò la chiamata e quattro ragazzi le si presentarono davanti allo schermo: Jennifer Hoover, bionda, occhi verdi e corporatura esile, Ryan Steel, capelli castano chiaro, occhi castano scuro e corporatura normale, Josh Coleman, capelli castano scuro, occhi grigi e incredibilmente attraente, anche se Melody non ne era mai stata attratta, e infine Anna Johnson, una figura esile dai capelli rossi, gli occhi verdi e le lentiggini sul naso, più o meno una miriade. -Melody!!!!!!!!!!- urlò Anna in preda all'agitazione, Josh la guardava sorridendo e le chiese:- Eccola la nostra Amadeus Melody, hai già fatto furore a Broadway?- -Certo Coleman, e dopodomani riceverò la stella sulla Hollywood Walk of Fame, avrò un Grammy e un premio Nobel per solo-Dio-sa-cosa, gente ancora non sono neanche uscita dal palazzo!- - Allora racconta Mel, com'è la Grande Mela?-  -Uh. niente di che, solo qualche grattacielo alto 200 piani, qualche monumento visto di sfuggita, cose così- -MA TU SEI PAZZA! TI TRASFERISCI A NEW YORK E NE PARLI COME SE TI FOSSI TRASFERITA NEL TENNESSEE! TU NON SAI QUANTE PERSONE VORREBBERO ESSERE AL TUO POSTO, MELODY EMERSON!- urlò Ryan in preda ad una crisi di nervi, era questo il lato divertente di Ryan, che riusciva a fare ridere anche quando urlava, Anna era in piena crisi di nervi, stava piangendo, urlando, prendendo a testate i cuscini, perchè Melody non era con loro, così decise di liquidarli e dire a tutti che era ora di cena, così staccò e risalì fino al suo appartamento, dove almeno la casa sembrava discretamente in ordine, decise di salire in camera sua ed affacciarsi al balcone, lo skyline era semplicemente mozzafiato alle luci del tramonto, chiuse gli occhi e si fece trasportare dalla brezza della sera, quando-Hey!- Melody si girò e guardò dalla finestra, un ragazzo dai capelli scuri la fissava dalla casa accanto, aveva un sorriso che sembrava quasi un ghigno divertito....-Tu devi essere una degli Emerson, giusto?- non sapeva che rispondere, quel ragazzo, forse di tre anni massimo più grande di lei, la intimidiva, aveva i capelli castano scuro, indossava una tuta grigia e dei jeans con delle Converse, Dio se era bello - Si, mi chiamo Melody-  - Piacere Melody, sono Logan Grey, da quanto tempo che sei qui?- anche la sua voce era bassa ed attraente - Oggi pomeriggio- rispose, si sentì mancare le parole - Quindi non hai avuto la possibilità di visitare Central Park, giusto?- -N-no- balbettò, la stava forse invitando ad uscire con lui? -Bene, fatti trovare nella hall tra 10 minuti, Central Park è a soli due isolati da qui- e sparì nel suo appartamento, si guardò, una felpa azzurra e un paio di jeans con delle Converse bianche, sciolse i capelli dalla coda e disse a sua mamma:- Sto andando a Central Park con una mia amica, torno tra un'oretta massimo!- e non ascoltò neanche la risposta, era volata nell'ascensore, dove vi trovò Sam, di nuovo che scendeva al suo piano -Melody, giusto? Che ci fai qui?- -Vado a Central Park- -Da sola? E' un bel tratto di strada per te che sei nuova di qua- disse stupita -No, Sam, mi accompagna quel ragazzo che sta nel mio piano, Lawrence? No, Logan, ecco Logan Grey- - Uhuh, hai già fatto scintille carina!- -Ma non è vero Sam!- -Come vuoi, ora vado, buona fortuna!- -Ciao Sam-.
Cinque minuti dopo era nella hall, stava aspettando Logan, che arrivò dopo due secondi neanche lo avesse fatto apposta! Le sorrise e la salutò :- Ciao Melody- e le chiese:- Andiamo?- annuì.
Per strada Melody spulciò tutta la sua vita a quel ragazzo appena conosciuto dagli occhi grigi e luminosi, come argento, le sembrò che poteva dirgli tutto, poteva rivelargli i suoi più grandi segreti e paure, poteva rivelare a quel ragazzo qualsiasi cosa, sapeva che lui lo avrebbe custodito gelosamente, e da quando lasciò il Texas, sentì di aver trovato un'amico con in quale confidarsi.
Note Autrice con non so quanti problemi mentali:
Quindi, vi è piaciuto il capitoletto? Per alcuni dei personaggi di questa storia mi sono ispirata con i nomi e a volte caratteristiche fisiche di qualche attore o personaggio della TV:
Jennifer Hoover, mi sono ispirata un pochino alla nostra JLaw
Josh Coleman, palesemente ispirata a Josh Hutcherson
Anna Johnson, il nome Anna e le sue caratteristiche fisiche vengono da Anna del film Frozen-il regno di ghiaccio
Logan Grey, il cognome è stato ispirato a tatatadaaaaaa CHRISTIAN GREY, ma tranquilli, non avrà il suo stesso carattere....ehehe vi piacerebbe....
Samantha "Sam" Hadley, ispirata a Sam Puckett di Sam & Cat



 

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Capitolo 3
*** Outside ***


" I'll show you what it feels like,
now I'm on the outside,
We did everything right,
now I'm on the outside"
Calvin Harris [ft. Ellie Goulding], Outside



Central Park era qualcosa di incredibie, la miriade di alberi, il belvedere sulla Liberty Lady, i vari laghetti, era incredibile come un luogo artificiale potesse sembrare così reale, Melody era stupefatta, niente del genere esisteva ad Austin o in qualsiasi città del Texas, ed era grata a questo "misterioso sconosciuto" per avergliela portata. -Grazie Logan- -E' stato un piacere Melody Emerson- disse di rimando lui. Era spiritoso, carino, anzi bellissimo, ed era come se ti leggesse dentro l'anima con il suo sguardo intimidatorio, era come se potesse vedere in lei quello che provava, rabbia, tristezza, impotenza... Si sedettero su una panchina -Va bene Logan, ti ho raccontato tutto quello che c'era da sapere su di me, ora tocca a te- disse Melody, voleva sapere di più su di lui. -Allora, da dove comincio? Ho18 anni e ho sempre vissuto qui, anche se la mia famiglia era di Washington, vivo da solo e studio alla Juilliard, ho una sorellina minore di 12 anni, Becky e un fratello della mia stessa età di nome Isaac, ho qualche amico con il quale mi vedo il venerdì sera e...a proposito, ti dispiacerebbe diventare mia amica?- quella domanda la lasciò spiazzata, succedeva davvero così quando si diventava amici per la prima volta? Lei si ricordava che quando conobbe Jen ci vollero tre mesi pieni per iniziare a parlare, mentre con lui era diverso, lui sarebbe diventato il suo confidente, le avrebbe detto qualsiasi cosa -Oh,Logan, non so che dire-.
 Dì di si stupida!
 -Davvero vuoi che io diventi tua amica? Una ragazza che hai appena conosciuto?- .
Basta fare giri di parole!
-Si Melody, non sono mai stato più sicuro di volere  come amica una pazza squilibrata con un amore sconfinato per la lettura di tre anni più piccola di me- .
Allora? Che aspetti? Un invito ufficiale?
-Allora se la metti così, che rimarrai mio amico nonostante sia una pazza squilibrata, accetto-  -Ci divertiremo da matti Mel!-.
Mel....come la chiamava Jen, come la chiamava il suo gruppo.
Tornarono nel palazzo, Melody insistette a presentare Logan a sua madre ed Ella. -Mamma, sono a casa!- urlò. Joanna corse nell'atrio e chiese:- Bene, era ora Melody! Piuttosto chi è questo giovanotto?- disse accennando con la testa Logan che aveva le mani in tasca ed un sorriso sghembo sulla faccia. -Lui è logan, un mio...ehm...amico- disse Melody insicura. Sulla faccia della signora Emerson spuntò un sorriso quasi maniacale sul viso e abbracciò, ehm, stritolò Melody e Logan. Poi la donna insistette per farlo reastare a cena, anzi, lo obbligò, quasi, Miss Emerson non era mai stata così felice che finalmente Melody sarebbe uscita di casa invece di stare chiusa dentro tutto il giorno.
Dopo cena Logan ritornò nel suo appartamento, Melody, invece salì in camera sua a scrivere sul suo diario.
Dal diario di Melody:
Hey , 
Idovina? Neanche un giorno e già ho trovato qualcuno con cui parlare durante questa orrendissima vita a New York. UN APPLAUSO A MELODY EMERSON CHE HA AVUTO LA FORTUNA DI TROVARE LA COMPAGNIA!!!.
Comunque, si chiama Logan Grey, si come Christian Grey, ma non è tutto quello che potresti immaginare tu, frustini,manette eccetera...è un bravo ragazzo, però è quasi preciso a Mr. Grey: capelli scuri, occhi grigi ed è diciamolo...sexy, non farmi la predica, per un momento veramente ho pensato che avrebbe tirato fuori un frustino...però non lo ha fatto, è un ragazzo dolcissimo, ed è piaciuto pure al Grande Capo!!! Siamo contenti!!! ALEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!.
va bene, vado ch e domani ho il primo giorno di scuola, anche se è iniziata da un mese già.... 
:)
Saluti 
Melody
Fine pagina di diario.
- SVEGLIA MELODY!- urlò il "Grande Capo" alle sei e mezza di mattina,Melody non riuscì a reggersi in piedi, già dal primo giorno.
cominciamo bene...
Ella era tutta sveglia e pimpante, Melody a malapena camminava, Ella pronta ad andare alla Juilliard, Melody non vedeva l'ora di tornare a casa dalla Middleton High School, sei ore di pura tortura, anche se aveva buoni voti in quasi tutte le materie, l'educazione fisica era la cosa che odiava di più, non riusciva a capire l'utilità di quella materia così piena di sudore e graffi e slogature.
Dopo aver fatto colazione,salì al piano di sopra a lavarsi e vestirsi. Un paio di leggins neri, una felpa XL  nera e le converse avrebbero fatto a caso suo e non avrebbero dato troppo nell'occhio già al primo giorno di scuola.
La Middleton High era a 2 miglia da casa sua , le passò a chiaccherare con Sam, che scoprì andava nella sua stessa scuola. Si diresse nell'ufficio della preside, miss Frayden, per chiederle l'orario delle sue materie.
La condusse a fare un giro per la scuola...nonostante tutto non era poi così male....

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