The detective and the wolf

di BlackNight
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Charapter 1 ***
Capitolo 2: *** A New Life ***



Capitolo 1
*** Charapter 1 ***


The Detective and the Wolf
Charapter 1

Quella sera, Ran e Shinichi si recarono al parco divertimenti di tropical Land per festeggiare la vittoria della ragazza al torneo di Karate.
Durante la serata, però, i due ragazzi assistettero a un omicidio sulle montagne russe, ma nonostante la complessità del caso Shinichi riuscì a risolverlo brillantemente.
Mentre camminavano verso casa, il detective  notò un uomo sospetto vestito di nero e incuriosito lo seguì.
-Scusami Ran! Va' verso casa...-
-Eh?-
-Io ti raggiungo subito!-
-Shi...-
"Se ne va"
-Shinichi...-
"In quel momento, non so perché, ma ho avuto il presentimento...
...che non lo avrei mai più incontrato..."
 
 
"...Devo seguirlo!"
 
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Nel frattempo Shinichi raggiunse la fine del vicolo quando, da dietro l'angolo, assistette allo scambio di un'ingente somma di denaro fra due uomini. 
Rimase ad osservare la scena che si stava svolgendo davanti ai suoi occhi per vari minuti. Ad un tratto sentì dei passi provenire da dietro di lui, ma non fece in tempo a girarsi che qualcosa di duro lo colpì dietro alla testa.
Le immagini intorno a lui iniziarono a sfocarsi. Riuscì a distinguere a malapena due figure vestite di nero parlarsi. Il primo era basso, robusto e portava un cappello scuro e degli occhiali da sole, mentre il secondo era alto, con capelli lunghi di color platino e anch'egli era vestito di nero da capo a piedi, ma quello che lo colpì di più erano i suoi occhi. Freddi e spietati, gli occhi di un assassino.
L'uomo si chinò su di lui e gli mise qualcosa in bocca, poi se ne andarono correndo, lasciando il ragazzo disteso sull'erba.
Improvvisamente un dolore lancinante al petto lo colpì. Sentì il suo corpo bruciare le ossa sciogliersi, poi l'oscurità l'avvolse.
 
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Ran correva tra i vicoli da quelle che le sembravano ore. I minuti passavano ma nessuna traccia di Shinichi.
Ad un tratto svoltò l'angolo di un vicolo ritrovandosi in un piccolo spiazzo verde, ma si bloccò di colpo quando vide il corpo di Shinichi steso a terra. Si avvicinò di corsa. Notò che aveva una brutta ferita alla testa, gli appoggiò una mano sulla fronte per poter controllarla ma la levò subito.
Aveva la febbre altissima e solo allora la ragazza si accorse di quanto lui stesse soffrendo.
Quello che successe dopo fu incredibile.

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Capitolo 2
*** A New Life ***


AN: Ciao a tutti scusate per l'immenso ritardo, ma con l'inizio della scuola e un'altra serie di piccoli inconvenienti non sono riuscita ad pubblicare il nuovo capitolo fino ad ora.

Spero che vi piaccia!

 

 

Charapter 2: Un Nuovo Inizio

 

Shinichi venne risvegliato dal vociare delle persone e dai rumori delle giostre del lunapark. Aveva un forte mal di testa e il suo corpo stentava a rispondere.

'Cos'è successo?'

Piano piano tutti gli avvenimenti della serata iniziarono a riaffiorare. Era andato al parco dei divertimenti con Ran e poi...poi...c'erano quei due uomini, al transizione di denaro e quella pillola. Doveva essere qualche strana sorta di veleno mai stato testato fino a quel momento,da quello che era riuscito a capire dal loro dialogo, ma fortunatamente non sembrava aver avuto effetto.

 

Provò ad aprire gli occhi ma venne abbagliato dalle forti luci. Dovette sbattere le palpebre più volte per poter mettere a fuoco ciò che lo circondava.

“Shinichi?”

'Ran?'

In quel momento si accorse della ragazza che lo stava fissando con un misto di stupore e paura?

Si alzò e tentò di avvicinarsi a lei per scoprire cosa stava succedendo, ma c'era qualcosa di sbagliato in lui, estremamente sbagliato.

Qualcosa poi catturò la sua attenzione, qualcosa che non aveva notato prima di quel momento.

'C-Cosa' Da quando ho delle ZAMPE?!'

Rimase lì a fissarle con un misto di panico e curiosità, erano delle grosse zampe nere come la pece. 

Poi sentì qualcosa sfregargli fra le gambe si guardò dietro e vide la sua CODA.

Il ragazzo notò dei frammenti di vetro poco distanti da lui. Si avvicinò e rimase a guardare il suo riflesso o meglio, il riflesso di un grosso lupo color cioccolato con un ciuffo nero sulla testa simile al suo che poi continua con una linea fino alla coda.

“N-NON E' POSSIBILE! QUELLO SONO IO??”

“Shinichi, sei davvero tu?”

Il ragazzo si voltò di scatto verso l'amica che in quel momento si trovava in piedi davanti a lui. Annuì. Vide la ragazza rilassarsi un po'. Poi gli si avvicinò e si gli si inginocchiò di fronte.

“Stai bene? Riesci a parlare?”

“Penso di sì”

“Ma cosa ti è successo? Come possibile una cosa del genere?” gli domandò lei.

“Dev'essere a causa di quella pillola che quei due mi hanno costretto a ingerire...” disse quasi sovrappensiero ricordandosi ciò che gli era accaduto quella sera.

“OUCH!” gridò quando la ragazza lo colpì sulla testa con uno dei suoi pugni. “Perchè l'hai fatto?”

“Questo è per avermi fatto spaventare a morte,” ribattè la ragazza. Poi chinò il capo, lasciando che alcune ciocche di capelli le coprissero i suoi bellissimi occhi color lilla. “Mi hai fatto preoccupare Shinichi... pensavo di averti perso...” disse lei in un sussurro quasi impercettibile, ma che Shinichi riuscì a sentire grazie alle sue orecchie iperensibili.

“Ran...”disse poi guardando la ragazza la ragazza dritta negli occhi “Non ti preoccupare. Sono qui, non ti abbandonerò. Vedrai che sistemeremo questa situazione!”si fermò un attimo per pensare “Andiamo a casa del professor Agasa. Lui di sicuro saprà cosa fare!”

“Sì hai ragione” Dicendo così si alzò in piedi, prese i vestiti strappati del ragazzo e assieme si diressero verso la casa dell'inventore.

 

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Lungo la strada entrambi i ragazzi erano avvolti dal silenzio, ogni tanto interrotto da qualche dialogo; una volta arrivati, sentirono il suono di un esplosione provenire dall'abitazione. 

I due corsero in quella direzione per ritrovarsi faccia a faccia con un uomo grassottello, con dei baffoni grigi e un paio di occhiali rotondi sul suo nasone. 

“Professor Agasa!” lo chiamo lei. “Ciao Ran, che ci fai qui a quest'ora? Pensavo fossi con Shinichi” l'accolse lui, poi notò che la ragazza non era sola. Di fianco a lei c'era un grosso cane-lupo dal pelo marrone scuro con qualche ciuffo nero e due occhi blu come l'oceano con un familiare scintillio.

“Chi è il tuo amico ?” “E' proprio per questo che sono qui. Lui è Shinichi!” disse puntando il dito verso il lupo “Degli uomini gli hanno fatto ingerire una strana pillola che l'ha fatto diventare così”

“Ran non dire sciocchezze. Non esiste una sostanza del genere.E' impossibile che...”

“Professore, è vero. Sono io, Shinichi! Ran sta dicendo la verità!”

“Ma allora sei veramente Shinichi! Come?”

“Possiamo entrare adesso, così ti racconteremo esattamente cosa è successo.”

I due ragazzi entrarono nell'abitazione insieme allo scienziato e si accomodarono sul divano in salotto, dove gli raccontarono tutto quello che era accaduto loro quella sera.

 

“Che cosa farai adesso, Shinichi?” disse l'inventore rompendo il silenzio che si era formato.

“Non lo so. Non posso ritornare a vivere a casa mia come se niente fosse. Quegli uomini probabilmente mi cercheranno dopo aver scoperto che nessuno ha trovato un corpo.”

Il professor Agasa portò una mano al mento pensando per qualche istante, poi un lampo di genio lo colpì. 

“Ho un'idea! Potresti vivere da Ran!”

“COSA!” esclamarono i due ragazzi all'unisono, mentre un leggero rossore si faceva sul loro volto.

“Il padre di Ran è un detective, così potresti scoprire qualcosa in più su quei due uomini e la loro organizzazione” disse, per poi rivolgersi a Ran. “e allo stesso tempo Shinichi potrebbe aiutare tuo padre a risolvere i casi.” Ci fu un attimo di silenzio in cui i tre si scambiarono qualche occhiata, alla fine Ran sospirò. “Va bene ma dovrò comunque chiedere il permesso a mio padre.” Così dicendosi alzò dal divano e si diresse verso la porta. “Andiamo Shinichi” il ragazzo fece per obiettare ma si limitò a sbuffare e a seguirla fuori dalla porta.

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