MANUALE
"COME APPENDERE SENTENDOSI LA COSCIENZA PULITA"



Avvertenze: Raccolta semi-seria delle scuse più squallide e banali utilizzate per lasciare una persona in maniera molto chic.
Se mai vi siete sentiti dire una di queste scuse, avete tutto il mio appoggio. Prego per voi, amici e amiche.
Se avete intenzione di arricchire il vostro bagaglio di freccette anti-pianto per tagliare la corda restando dei moderni cavalieri o delle moderne dame, vi ricordo che Chuck Norris vi osserva.
Questa raccolta non va presa alla lettera. Ci sarà sempre qualche Romanticone/a che vi dirà queste cose perché le pensa davvero (veramente lo sto dicendo per concedere il beneficio del dubbio). A quel punto, mettetevi il cuore in pace. Esistono sette miliardi di persone, avete davvero intenzione di soffermarvi su cotanta banalità?
E per te, sì te, te che osi strillare, impettito/a peggio di un tacchino, che "Non sono scuse! Mi ferisce il fatto che lo pensi!", quando dentro non vedi l'ora di fuggire nelle braccia di qualche topina/o, Capodanno è alle porte: qualcosa potrebbe sempre caderti in testa e farti mooolto male.



"Io ti volevo e ti voglio ancora ma la distanza è troppa. Ho paura di soffrire."

Traduzione: In realtà ho sempre saputo della distanza, ho solo voluto giocare un po' sapendo che non ti avrei mai visto/a in faccia. O almeno, quasi mai.

Consiglio: Per chi veramente è interessato, la distanza è solo un numero. E se davvero è così impossibile, allora perché diamine lui/lei (o tu) avrebbe mai messo questa cosuccia in mezzo? Per non mettersi a rigirare i pollici? No comment.

Usalo se: I chilometri ti fanno più paura di un esame di Diritto da 12 crediti.