Ehi, guarda! Quello non ti sembra Thomas?

di AliChan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Falling in love with an actor, just a few problems ***
Capitolo 2: *** Happy New Year! What a beautiful News! I'm just going to meet Newt! ***
Capitolo 3: *** Why is the world always against me!? ***



Capitolo 1
*** Falling in love with an actor, just a few problems ***


Falling in love with an actor, just a few problems

 

 

24 Agosto 2015

 

Caro Diario,

solo un mese fa, anche meno, ero convinta che amare un personaggio di un anime (cartone animato giapponese per chi non lo sapesse) e amare un attore o un cantante fossero all'incirca la stessa cosa. Poi, all'inizio di Agosto l'ho conosciuto, appena ha cominciato a parlare nel ruolo di Newt, il personaggio che interpreta in “Maze Runner”, ho completamente perso la testa. Nei titoli di coda ho cercato subito il nome dell'attore: Thomas Brodie-Sangster. Inutile dire che ho guardato su internet qualcosa in più su di lui. Ho scoperto che anche lui è nato in Maggio! Solo che lui è nato nel Maggio di … ehm … dieci anni prima … rispetto a me. Quindi lui avrebbe attualmente ben 25 anni! Ma sembra più giovane... Beh ho deciso di non crederci, infondo l'ho scoperto su wikipedia, e di wikipedia si fa sempre bene a diffidare un po', no? Per oggi ti saluto, è già molto tardi.

Alice

 

 

Questo era poco meno di quattro mesi fa.

Ora mi ritrovo ad affrontare l'ultima ora di scuola prima delle vacanze di Natale. Passano cinque minuti dal suono della campanella, ma nessuno entra. Sospiro e inizio a sfogliare le pagine del mio diario di scuola dall'inizio. Dopo poco entra una bidella.

''Il professore è assente e non c'è nessuno disposto a farvi supplenza'' Dice, e sento che nelle ultime file alcuni compagni di classe si battono il cinque ''Non andate in giro per i corridoi'' Conclude uscendo dalla nostra aula, fiato sprecato nell'ultima frase, penso io mentre tutti iniziano a parlare fra loro. Io mi metto ad ascoltare musica con le cuffiette, sorrido alla schermata di blocco: Thomas naturalmente. Poi tiro fuori dallo zaino il mio tesoro, che da quando l'ho comprato me lo porto sempre appresso.

''Ti metti di nuovo a leggere?'' Mi chiede la mia compagna di banco, Nina.

Io annuisco e giro una pagina del terzo libro di “The Maze Runner”, si perché c'è da dire che oltre ad essermi innamorata di Thomas mi sono innamorata anche di Newt. Devo dire però che preferisco i precedenti due libri a questo, e chi ha letto il terzo capirà di certo cosa intendo '' Non mi manca molto per finirlo'' Aggiungo sospirando.

Qualche minuto prima che la campanella suoni raccolgo tutto ciò che ho ancora sul banco e lo rimetto nello zaino. Quando la scuola finisce usciamo dalla nostra classe e scendiamo le scale, sono tutti contenti che ora avremo qualche settimana di vacanza. Nell'atrio io e Nina incontriamo una nostra amica, Fiore, che è in un altra classe.

''Ciao!'' Ci dice, noi rispondiamo al saluto.

Dato che il nostro autobus parte fra poco meno di un ora decidiamo di andare a prenderci una cioccolata calda. Mentre aspettiamo io parlo con loro due e nel frattempo sfoglio le immagini nel cellulare.

'' Santo cielo, Ali!'' Mi dice ad un certo punto Fiore.

''Cosa c'è?'' Rispondo guardandola confusa.

''Da come sospiri sembra che lui le abbia chiesto di sposarla..'' Mi dice un po' scherzosa.

''Macché!'' Rispondo indignata ''Guarda che si sono lasciati da mesi, lei e Thomas!'' Sbuffo io.

'' Ma se non sai nemmeno come si chiama la sua ragazza'' Inizia a protestare Nina ''Come fai a sapere se stanno ancora insieme o meno?''

''Beh..'' Comincio io ''Vedi, è una voce che gira in una parte del mio cervello'' Dico indicandomi la testa ''Insieme ad altre due convinzioni!''

''Quali?'' Mi chiede Fiore.

''Che lui non è veramente del 1990'' Dico sollevando il mignolo ''E che prima o poi verrà in Italia e io potrò conoscerlo'' E a questo punto sollevo anche l'anulare. Ma le mie amiche si guardano dubbiose mentre ci servono le cioccolate calde '' Se Thomas venisse in questo paese per incontrare i fan, ma andasse solo a Catania, che vi ricordo che è dall'altra parte dell'Italia, io troverei il modo di andarci e conoscerlo e a questo punto avrei modo di chiarire anche i primi due punti'' Le mie amiche sospirano.

'' Allora sarai delusa dalle risposte temo.. Sopratutto a quella del primo punto'' Sussurra Nina guardando il mio cellulare, io mi accorgo che mi ero fermata proprio su un immagine di Thomas e la sua ragazza che penso di aver scaricato per sbaglio.

''E questa cosa ci fa qui?'' Mi chiedo e mi affretto a cancellare la foto.

''Ad ogni modo …'' Inizia a dire Fiore con tono serio ''Ti stai arrendendo per quanto riguarda..''Inizia, ma io la blocco.

''Senti!'' Sbotto ''Lui ce l'ha di sicuro la ragazza!'' Sospiro ''E poi, non vi sembra più semplice fingere che qualcuno che è vive molto lontano e che non hai mai visto non abbia la ragazza nonostante alcune foto'' Dico mescolando la mia cioccolata calda ''Semplici foto che fare finta che un ragazzo che vedi ogni giorno non sia fidanzato nonostante i fatti e le prove che hai visto con i tuoi stessi occhi!'' Dopo non ne parliamo più per tutto il resto della giornata, nemmeno su what's app. Naturalmente io il primo giorno di vacanze natalizie non mi metto certo a fare i compiti, no, lo passo a riguardare film, e film come “The Maze Runner”, “Nowhere Boy” oppure “Love Actually”, in lingua originale.

A cena rifletto su quei tre punti di cui ho parlato alle mie amiche ora fa. Riguardo al primo punto, ragionando razionalmente, non so bene cosa pensare, si le immagini ci sono, ma chi può dire che non si siano davvero lasciati oppure che non si lasceranno? Il terzo punto è facilmente trascurabile, anche se non venisse in Italia ma incontrasse i fan in Inghilterra infondo potrei andarci, se metto da parte dei soldi ce la posso fare, infondo ho un ottima media in inglese, non avrei troppi problemi a comunicare. Il secondo problema è quello peggiore. Si, avevo cercato su wikipedia e non ci volevo credere, ho avuto paura di cercare su altri siti per un po', ma poi ho avuto modo di leggere un fan fiction in cui confermava che lui è davvero nato il 16 Maggio 1990, e io sono nata nel Maggio 2000, quindi dieci anni di differenza sicuri. Sospiro e vado in camera mia a leggere, ormai la mia stanza non è più tappezzata solo da poster e immagini di anime o di miei disegni, è coperta anche in buona parte da immagini stampate dal computer di Thomas. Insomma, lo so bene anche io che le possibilità che io possa trascorre con lui anche soli dieci minuti è del …. 0,0000000000001%? Si, direi che è la percentuale giusta … Ma sperarci non può fare male, no? La speranza è una cosa positiva da quello che sento in giro. In questo caso però, una parte di me dice che se continuo a crederci così, non finirò che per soffrire. Forse farei meglio a non pensare a lui per un po'... Cavolo, ne parlo come se lo conoscessi di persona e da anni... Credo che faccio decisamente meglio a non pensarci, almeno per le vacanze di Natale.

 

 

 

Angolo dell'autrice

 

Ciao a tutti quelli che hanno letto questa fic!

Non sono per niente convinta di questa fic... L'idea mi è venuta poco tempo fa, scrivere qualcosa di simile per me è praticamente un esperimento, fino ad ora ho scritto solo fic su anime. Diciamo che questo è l'unico capitolo che rispecchia quella che sono, tranne per il fatto che non ho avuto l'occasione di leggere nessun libro di The Maze Runner... ancora … Dal prossimo capitolo succederanno cose molto improbabili …

Beh, spero che questo capitolo vi sia piaciuto!

Bye bye

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Capitolo 2
*** Happy New Year! What a beautiful News! I'm just going to meet Newt! ***


2= Happy New Year! What a beautiful News! I'm just going to meet Newt!




'' Sei pronta?'' Sento mia mamma chiedermi dal soggiorno.
''Quasi'' Dico prendendo in mano la spazzola e iniziando a pettinarmi in fretta. Dopo pochi secondi la vedo entrare in bagno e prendere qualcosa dal cassetto, io sono troppa intenda a pettinarmi per capire di cosa si tratti, ma appena appoggio la spazzola me ne rendo conto e corro via ''Ti dico che non voglio!'' Le ripeto anche quest'anno ''Niente lucidalabbra!''
''Ma è l'ultimo dell'anno!'' Protesta lei.
''Ho detto che non voglio!'' Canticchio io prendendo i miei anfibi neri. Ogni anno tenta di farmi mettere un po' di lucidalabbra, ma a me da fastidio, sinceramente l'unica volta che io abbia mai avuto del trucco sulla faccia è stato quando, durante un pigiama party, le mie amiche mi hanno legata ad una sedia e mi hanno truccata contro la mia volontà. Per fortuna dopo si sono arrese.
Mi guardo allo specchio per sistemarmi il cappuccio, non sembra che io stia andando ad una festicciola per Capodanno: felpa nera, jeans neri, guanti neri e anfibi neri. Anche la giacca è nera, e a dirla tutta anche i calzini. E poi c'è quel pugno in un occhio della mia cuffia viola. Ma a chi importa! L'importante è stare comodi e al caldo. '' Sopratutto al caldo'' Ripeto fra me e me uscendo di casa e vedendo soffici fiocchi di neve cadere dal cielo nuvoloso ''Non nevicava da anni qui!'' Dico contenta a voce alta. Il breve tratto di strada che separa casa mia da quella di mia nonna (dove ogni anno facciamo una piccola festa per Capodanno), lo percorriamo in macchina e io sto sempre incollata al finestrino a guardare la neve che cade. Come sempre il pranzo è molto abbondante e il pomeriggio lo passo senza la minima idea di cosa fare, piccole sventure di essere figlia unica. Continua a nevicare e io decido di starmene sotto la tettoia in giardino ad ascoltare musica. Decido che mi sto annoiando troppo, dico a mia mamma che faccio un salto a casa a piedi per prendere il quarto volume di “The Maze Runner”, arrivato per Natale. Dopo le raccomandazioni esco dal cancello e mi dirigo verso casa. Intanto non è lontana e non ho proprio nulla da fare. Passano pochissime macchine, comprensibile, un po' per il fatto che sia l'ultimo dell'anno e un po' per il fatto che nevichi, chi vuole uscire di casa? Ad ogni modo è tutto molto tranquillo, preferisco di sicuro questa atmosfera rispetto a quella degli altri, comuni giorni. Presto mi sento le mani congelare e mi accorgo di aver dimenticato i guanti, sospiro, ma continuo sulla mia strada. Una volta a casa mi dirigo subito in camera mia e metto nella mia borsa (nera anch'essa) il libro. Nel viaggio di ritorno faccio una piccola sosta, non perché sia stanca o cose del genere, ma a metà strada c'è un parco con delle altalene, non capita spesso che non ci sia nessuno, e si! Mi piace l'altalena! Ma principalmente non ho voglia di tornare subito: si sta così bene, è tutto coperto da neve e non c'è nessuno in giro. Devo godermi l'atmosfera finché dura, prima che la neve si sciolga, le strade ricomincino ad essere trafficate e la scuola inizi ancora. Diciamo che la situazione è un po' surreale, e fa credere che le cose che riteniamo improbabili o impossibili, con molta calma e speranza possono anche succedere.
 
Buffo.
Non è quello che ho deciso di non fare almeno per un po'?
Non credere troppo di poterlo incontrare.
Infondo c'è una differenza tra la possibilità che nevichi in un posto dove succede raramente e quella di incontrare un attore di fama internazionale.

Sospiro e decido di continuare la mia strada, ormai non nevica quasi più, quasi che il cielo abbia ascoltato il mio ragionamento e si sia affrettato a far smettere di nevicare per non farmi credere a un desiderio fangirl come quello.
Arrivata inizio a leggere, seduta su una cassapanca vicino al muro del caminetto. Non mi accorgo nemmeno più del tempo che passa o di quello che accade attorno a me, difatti, quando di colpo mi guardo intorno e vedo che sono rimasta sola nella stanza in cui ero convinta ci fossero almeno altre sei persone all'inizio resto un po' confusa. Poi capisco che devono essere andati o fuori, o in cucina, ma dalle voci provenienti dalla stanza adiacente capisco che la seconda ipotesi è quella giusta. Chiudo il libro e lo appoggio sul tavolo accanto, vado in cucina. Rifiuto come è successo nei tre anni precedenti lo champagne, non mi piace non mi ispira.
''Allora, tieni questa cioccolata calda'' Mi dice mia nonna dandomi una tazza fumante.
''Vado a berla fuori'' Dico, quindi prendo il giubbotto, i guanti e tutti gli indumenti pesanti che ho portato con me, afferro la tazza di cioccolata calda sulla soglia di casa ed esco. Fuori ha definitivamente smesso di nevicare, un tempo così lo rivedremo come minimo fra cinque anni. Salgo le scale e vado in terrazza, il cielo è totalmente stellato. Sposto un po' di neve per potermi sedere per terra, appoggio la tazza per terra per vedere se sul cellulare mi sono arrivati dei nuovi messaggi. Niente. Mi pare ovvio, le mie amiche staranno tutte festeggiando, sono io la ragazza associale. Sospiro e mi metto le cuffie sulle orecchie, imposto il volume al massimo e faccio partire una canzone a caso, prima di spegnere la schermata del cellulare riesco a vedere l'ora, sono le undici e cinquanta di sera, mi sorprende che il tempo sia passato così in fretta … Il cielo sembra ogni secondo più stellato e più vasto. Inizio ad assaporare la mia cioccolata, è davvero buona. Sembra che oggi io perda continuamente la cognizione del tempo, mi sembra passato solo un minuto, forse due, da quando sono uscita, mentre i miei parenti stanno già uscendo in giardino e cominciando il conto alla rovescia da 59. Io non mi aggiungo al coro, ma decido ad ogni modo di contare mentalmente, appoggiando la tazza accanto a me e scrutando il cielo nel quale presto ci saranno dei magnifici fuochi d'artificio.
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Si sente un fischio e una scia luminosa salire in cielo
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La scia, una volta arrivata alla sua massima altezza scoppia in un fantastico fuoco d'artificio verde acceso, poi ne susseguono molti di tanti fantastici colori. Ormai non riesco a sentire più la musica quindi …. a che scopo lasciare che la canzone continui. Accendo la schermata del cellulare e interrompo la canzone.
Poi succede una cosa inaspettata, su facebook c'è una novità, dieci minuti fa non c'era, chi può aver postato qualcosa nel momento più emozionante del giorno di capodanno? Penso che chiunque si voglia godere appieno quel momento. Incuriosita vado a vedere di cosa si tratta, clicco con il pollice sull'icona a forma di mondo.
È una novità sulla pagina di facebook di Thomas.
Penso subito ''Ah, capito, dato il fuso orario, in Inghilterra capodanno era un ora fa, è logico'' Poi un altra differenza cattura la mia attenzione, accanto al nome della pagina c'è quel piccolo visto azzurro che indica che la pagina è gestita proprio da quella persona.
''Siiiiiiiiiiii!!!!'' Mi affretto ad urlare prima che i fuochi d'artificio finiscano e quindi tutti riuscirebbero a sentirmi. Ora sarà sempre Thomas ad aggiornare quella pagina, non riesco a smettere di sorridere. Sospiro e poi decido di leggere il messaggio.
Spalanco gli occhi alla prima frase.

'' Dear Italian fans, i'm glad to say to you all that i'm going to go to Italy this Spring. I have noticed that many fans of The Maze Runner are from Italy, so all the cast will go there, I can't wait to see you all! I hope that you are having an happy New Year! Thomas Brodie Sangster''

In breve Thomas e il cast di Tmr hanno deciso di venire in Italia per un Tour in Primavera, inoltre ci augurava di persona un felice anno nuovo.
La prima parola che mi salta in mente è “fake”, come posso non dubitare di quest'ipotesi.
Mi affretto a leggere i commenti.
''Thomas, are you serious??'' Chiede una ragazza che ha avuto i miei stessi dubbi meno di un minuto fa.
''Yes, I'm'' Risponde il mio attore preferito proprio in quel momento. Io resto ferma come una statua di ghiaccio, non so ancora bene cosa pensare o se sprecare tempo a pensare a qualcosa invece di cominciare a far salti di gioia.
Il cellulare vibra, mi sta avvertendo di un'altra novità, clicco nuovamente sull'icona con il mondo.
Ancora la pagina di Thomas, guardo subito di cosa si tratta.
Oh, ha già inviato che giorno sarà qui. Vediamo! Vediamo! Sarà a Torino (beh, non è proprio dietro l'angolo ma non importa, per vedere Thomas potrei andare ovunque) il giorno lunedì ….

Oh My God

2 Maggio
Continuo a credere di essere presa in giro …
Voglio dire … Il 2 Maggio è il mio compleanno.
Insomma, semplicemente … Non può essere vero. Ma ad ogni modo, ho creduto fino ad ora di poterlo incontrare ed era una cosa ad dir poco impossibile allora. Adesso posso credere che lo incontrerò davvero e pure nel giorno del mio compleanno, e sembra una cosa abbastanza seria e reale, crederci non mi può definitivamente fare male. Mi affretto a mettere il cellulare in tasca, poi prendo una manciata di neve per mano e la lancio in aria in segno di gioia assoluta, certo, probabilmente mi prederò un raffreddore, ma … in questo momento non me ne potrebbe fregare di meno, anzi, meglio così, salterò un paio di giorni di scuola e comincerò a disegnare una bella fan art per lui, e una per tutto il cast.
 Ora come non mai, non vedo l'ora che arrivi il mio compleanno.


Angolo dell'autrice

CiaRagazzi!! Scusatemi se ci ho messo l'eternità per pubblicare questo capitolo, ma ho avuto un paio di problemini.... Sorry.. Ecco che iniziano le cose che non succederanno MAI nella vita reale ... purtroppo... Per quanto riguarda la parte in inglese spero di avere scritto tutto senza errori.... Se trovate qualcosa di sbagliato sentitevi pure liberi di farmelo notare, anzi vi ringrazio!! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e che vi abbia fatto un po' ridere

ByeBye

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Capitolo 3
*** Why is the world always against me!? ***


3= Why is the world always against me???


''Cosa mi conviene portare secondo te, Fiore?'' Chiedo alla mia amica, aprendo l'armadio.
''Stai tranquilla, Ali!''  Risponde lei dal mio computer: ormai è il quindici aprile e l'ho trovato il momento adatto per decidere cosa dovrei portare con me quando andrò a Torino, quindi ci siamo messe d'accordo e ci siamo chiamate su Skype.
''Insomma, devi passare là solo una notte in hotel, non è che devi portarti dietro casa'' Commenta Nina.
''Senti chi parla...'' Le rispondo decisamente seccata, poi mi calmo e sospiro ''Secondo voi, cosa mi dovrei mettere per conoscere Thomas??''
''Di certo non puoi andare in jeans e felpa come tuo solito''
''Ma non hai niente di elegante?''
''NOOO'' Rispondo io disperata.
''Beh, hai tempo fino al due Maggio, puoi sempre andare a prendere qualcosa...'' Sento un risolino nella voce di Nina.
''Come mai quando voi dite una cosa del genere mi inizio sempre a preoccupare?'' Chiedo loro sarcasticamente, conoscendo già la risposta: quando sono costretta ad andare a fare shopping con loro mi ordinano sempre di provare ogni cosa carina (carina secondo loro, chiariamo) devo provarla, mi sento una cavia!!
''Domani alle quattro va bene a te, Fiore?'' Chiede Nina.
''Certamente!''
''Allora è deciso! Domani alle quattro andiamo a fare shopping''
''No no no no no no no'' Comincio a dire io cercando di far capire che sono contraria.
''Tu non sei normale! A quale ragazza non piace fare shopping?'' Commenta Nina sospirando. Sarà la centomillesima volta che me lo dice? Probabilmente ''Dì la verità! In realtà sei un ragazzo'' Anche per quanto riguarda questa affermazione, non è la prima volta che me la sento dire. Non rispondo, ma sospiro prendendomi la faccia fra le mani, intanto Nina e Fiore iniziano a discutere sul luogo preciso dell'incontro, io le ascolto a malapena.
''E va bene...'' Dico dopo un paio di minuti di mutismo ''Ma non sarò la vostra cavia!''

Il giorno dopo (sera)

Alla fine mi ritrovo seduta sul letto guardando i miei acquisti: dei jeans corti fino all'altezza del ginocchio e una T-Shirt con la bandiera americana, avevo cercato di dire loro che la bandiera della Gran Bretagna sarebbe stata meglio dal momento che Thomas sarebbe inglese, ma non hanno voluto sentire ragione. Credo che alla fine prenderò qualcosa a caso dal mio armadio.

1 Maggio (mattina)

E invece mi ritrovo riluttante a mettere nella piccola valigia quei vestiti che ho comprato con le mie amiche non troppi giorni fa. Penso a cosa non ho ancora preparato... Stacco dal muro la locandina del film ''Maze Runner: La Fuga'' che ho rimediato al cinema, voglio portarla e farmela autografare. Le due fan art, una per Thomas e un altra per tutto il cast, sono la prima cosa che ho messo in valigia.
''Sembrerebbe essere tutto apposto ora ..'' Sorrido a me stessa.
A questo punto mia mamma mi accompagna fino alla stazione, dove prenderemo il treno per raggiungere Torino, insieme ad una mia amica, che invece ha perso la testa per Dylan. Si, lo so, Thomas sarà lì domani, ma abbiamo deciso di andare già oggi, pernottare in un hotel e tornare a casa la mattina del tre. Per andare a Torino però ho scelto davvero dei vestiti a caso. Porto giù la valigia di peso e mia mamma è già uscita per portare l'auto davanti a casa, io occupo quel poco tempo che mi rimane guardando l'orario scolastico, devo dire che sono stata fortunata! Perdo due ora di tedesco e una di latino, niente male!
Passano pochi minuti e poi posso salire in macchina e finalmente partire, sono così agitata che per tutto il viaggio non riesco a tenere le mani ferme per più di venti secondi. E tutto il tragitto sembra durare dei secoli, ma poi arriviamo alla stazione, da fuori riesco a vedere la mia amica, la chiamo, ma quando si volta la sua espressione esprime una tale ansia che mi contagia.
''Che succede?'' Le chiedo subito.
''Tutto e niente!'' Risponde lei, ma vedendo la mia faccia confusa e desiderosa di spiegazione, inizia a essere più chiara ''Ieri sera c'è stata una forte tempesta, l'hai sentita, no?''
''Beh, ovvio, non ho chiuso occhio tutta la notte per l'eccitazione..''Le rispondo un po' imbarazzata ''Ma questo cosa c'entra?''
''C'entra, perché lungo la ferrovia prima un albero è caduto'' Inizia assumendo un tono di voce un po' isterico ''E poi sono caduti anche dei massi, quindi arrivare a Torino con il treno è totalmente impossibile'' Sono certa di non averla mai sentita parlare con questo tono. Io resto così allibita da quella notizia che non ho nemmeno la forza di rispondere ''No, non c'è nessun altro percorso che possiamo prendere. Non c'è niente da fare'' Dice uscendo dalla stazione. Io resto ferma come una statua per un paio di minuti, prima di fare la stessa cosa.
Domani Thomas sarà in Italia, e nemmeno all'altro capo rispetto a noi, eppure, non possiamo incontrarlo, e tutto questo solo per uno stupido cambiamento meteorologico.
Il mondo poteva anche evitarmi questo brutto scherzo però!!!


Angolo dell'autrice

CiaRagazzi! Scusate se questo capitolo è venuto un po' corto... Non è che sapessi proprio come dilungarmi. Certo però che se Thomas venisse mai in Italia (cosa già improbabile di per sé) a me sicuramente succederebbe una cosa del genere, in un modo o nell'altro... E voi come la pensate? Spero che il capitolo vi sia piaciuto
Bye Bye

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