Odio & Amore di Dark_flash (/viewuser.php?uid=810346)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** E tu,chi cazzo sei? ***
Capitolo 2: *** Sfide stupide ***
Capitolo 1 *** E tu,chi cazzo sei? ***
"Anche
oggi,come ogni fottutissimo anno devo andare a scuola! Che palle!
Sono sicuro che anche quest'anno quella dannata arpia della Tello
dovrà rompere i coglioni!"
Erano
questi i pensieri che affollavano la mente del giovane
Christopher,18 anni,studente del quarto anno ,non appena si
alzò dal
letto e spense con un pugno la sveglia che trillava
odiosamente.
"Chris,tesoro,è
pronta la colazione! Scendi o farai tardi!",sentii l'urlo di suo
madre avvisarlo che,sfortunatamente,doveva alzarsi dal letto e che a
quanto pare doveva anche fare in fretta.
"Arrivo
Mà!",le urlò in risposta alzandosi dal letto e si
diresse
verso il bagno. Si avviò in cucina e dopo aver bisticciato
giocosamente con la madre prese zaino e telefono,infilandosi le
cuffie nelle orecchie e si diresse verso la fermata dell'autobus.
Arrivato
all'entrata,vide un gruppo di tre ragazzi avvicinarglisi e sorrise
sfilandosi uno degli auricolari.
“Ohh,ma
buongiorno!”,gli urlò il moro avvicinandosi.
“Ma
buongiorno un cazzo!”,rispose esibendo educatamente il dito
medio.
“Christopher,carissimo!Come
sempre la tua gentilezza non si smentisce mai!”,rise il
biondo
mentre gli passò un braccio attorno alle spalle.
“Ma
ti pare Al,sai quanta delicatezza ha il caso umano qui
presente”,gli
fa verso il moro ridendo.
“Ma
vai a cagare!”,replica sogghignando
“Bene,ora
che abbiamo finito con i convenevoli,parlando di cose
serie,raga,immagino che non vediate l'ora di iniziare questo
meraviglioso anno scolastico,vero?!”,affermò
sarcasticamente il
corvino,ridendo.
“Cazzo,non
vedi quanto sono contento?! Comunque,oh,Alan,pronto ad essere
segato?”
“Cosa?!Vaffanculo
Brown!Casomai bocciano te!”,replicò il biondo
avviandosi oltre il
cancello,mostrandogli il dito medio.
Chris
pov
Ah,che
meraviglia, i tipici saluti di inizio anno,sempre una meravigliosa
ondata di allegria a questa merdosissima giornata. Ormai è
diventato
normale, sti tre coglioni sono gli unici che fanno parte di quella
categoria di amici che sai che avrai per tutta la vita,di cui ti puoi
fidare e con cui,se ci litighi,basta una menata poi ritorna tutto
come prima.
Questa
estate non ci siamo potuti vedere perchè stavamo tutti via
perciò
non siamo potuti girare insieme e devo ammettere che mi era mancato
il mio gruppo.
“Allora
zii,fatto conquiste quest'estate?”,ci chiede Alan con
un'espressione da ninfomane,guardandoci tutti.
Byron
arrossisce,lui è il più timido del gruppo
timido,anche perchè è
più piccolo di tutti noi,mentre io ed Ed iniziamo con i
nostri
soliti atteggiamenti da minchioni.
“Oh,boia,spero
sia una domanda retorica”,replico
“Fratè,ma
infatti”,mi segue Ed
“Ma
certo che lo era,a parte il nostro piccolo puccioso
corvino,è ovvio
che voi due pedofili coglioni abbiate fatto porcate”,dice
abbracciando Byron per le spalle mentre questi si dimena per
sfuggirgli. Mentre racconto le mie avventure estive,con tanto di foto
della ragazza in questione,ne approfitto per dare un'occhiata in
giro,notando,oltre alle facce conosciute,le solite matricole che
girano spaurite per il cortile tenendo la testa bassa per timore di
incontrare lo sguardo di qualcuno di più grande. Tra queste
spicca
una testa bionda,ma non un biondo come quello di Alan,molto
più
chiaro,cenere.
“Oh
rega,chi è la tipa coi capelli cenere?”,chiedo
interrompendo Alan
che parla o meglio si vanta del trentanovesimo livello raggiunto su
The Wolf.
“Quale?”,mi
domanda Ed,guardandosi intorno
“Quella”,rispondo
mente gli indico quella testa biondiccia.
“Bo,
nessuna delle ragazze si è tinta i capelli con quel
colore,forse è
una nuova,andiamo a fare conoscenza”,inizia subito
Al,leccandosi i
baffi
“Braxton,ricordati
che siamo maggiorenni,non fare il solito pedofilo
maniaco!”,lo
ribecco subito,facendo una faccina innocente
“Ohhhhhh,ma
sentite chi parla qua,il Dio misericordioso venuto dal cielo che non
ha mai fatto niente!”,ribatte lui
“Ehh,se
apron le gambe mica è colpa mia”,affermo ghignando.
“Sìsi,certo,certo”
Durante
la conversazione sentiamo la campanella suonare,siamo quindi
costretti ad andare e, dopo aver quasi ucciso Alan sulle scale,
riusciamo ad entrare.
Ad
accoglierci c'è la Tello,che dopo averci visto si alza dalla
cattedra e parte già a rompere.
“Signor
Brown,Signor Braxton,vedo che quest'anno lo iniziate di buon umore.
Presumo sia perchè certamente avrete fatto tutti i compiti
assegnati
per quest'estate”
“Ma
ovvio prof,le pare che il grandissimo Christopher Brown non li abbia
fatti?”,le domando indicandomi con il pollice
“Bene,allora
mi mostri il suo quaderno”,ordina scettica
“Eh,ecco
quello al momento non è presente”
“Oh,ma
bene,vedo che vuole già iniziare bene la giornata ,prego,si
accomodi
pure fuori”,dice indicandomi la porta.
Tra
l'illarità generale e lo sguardo assassino della
Tello,appoggio lo
zaino sulla sedia ed esco fuori,nel momento in cui sto per aprire la
porta vengo anticipato e mi ritrovo davanti un biondino. Guardandolo
bene mi accorgo che ha gli stessi capelli che ho visto oggi in
corridoio ed è più basso di me di almeno dieci
centimetri,per
questo l'avevo scambiato per una ragazza.
Quando
alza la testa non posso far altro che spalancare la bocca,ha due
occhi stupendi, così dorati e sfumati che sono anche
più belli del
tramonto che ho visto in agosto sul mare, inoltre anche il viso
è di
una bellezza assurda.
Mi
rendo conto che saranno almeno due minuti che sto fermo come un
coglione a guardarlo,quindi mi ricompongo
“E
tu,chi cazzo sei,biondino?”
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Capitolo 2 *** Sfide stupide ***
E dopo secoli ecco anche il
secondo capitolo,chiedo perdono per il ritardo,ma quest'anno la scuola
mi sta uccidendo! T_T
Chris
pov
Alla
fine,purtroppo,siam dovuti entrare e stiamo andando verso l'entrata con
molta "felicita"! "Ragazzi,prepariamoci al miglior anno che ci
farà passare la Tello!" "Sì!",mi rispondono con
"allegria"....
Clay
mi picchia una spalla,mi fa notare che le ragazze stanno seguendo il
nostro pasaggio,mentre io mi passo una mano tra i capelli "I signori
gradirebbero smetterla di pavoneggiare?",oh,no,conosco questa
voce.......
"Prof
Tello! Buon giorno,come sta? Ha passato bene le vacanze?",le domanda
subito Ed,che tra noi è il più diplomatico.
"Non
c'è male signor Dave,e lei?","Mi sono ben riposato,conscio
del fatto che quest'anno sarà più impegnativo",le
risponde,e la Tello sembra crederci....meglio così!
"A
quanto pare nella vostra gang di decerebrati c'è una persona
intelligente!",esclama tutta contenta andando verso la sala
insegnati....la Tello....chi la capische è bravo!
Entriamo
in classe e notiamo diversi studenti tenersi la testa,ci andiamo a
sedere vicino alle finestre,il nostro solito posto dalla 1°. Al
e Clay sono vicino alle colonne e cominciano a sbatterci le teste
sopra,esprimendo versi di disperazione.
"Ragazzi,ma
che state facendo?!",gli domanda allarmato Ed "Battono le teste sul
muro che poi magari svengono e vanno in inermeria e ci stanno tutto il
gioro,durante le verifiche molte volte fanno così,sti
coglioni!",esclamo ridendo.
Stiamo
parlando quando ad un certo punto suona la campanella e la Tello entra
in classe e comincia a picchiare un righello di legno contro
la cattedra...........il suo moderno metodo per zittire gli
studenti.... "BUONGIORNO!!",urla trapassando i timpani a tutta la
classe che improvisamente alzano la testa e la smettono di fare gli
zombie.
"Buongiorni
ragazzi! Spero che vi siate riposati e che siate pronti a
ripartire,come sapete quest'anno avete anche l'esame di
maturità e bisogna lavorare sodo,ammesso che vogliate
superarlo. Vero signor Brown,signor Clifford e signor Braxton?",dice
puntando lo sguardo su noi tre.
"Ma
certo Hitler!",le rispondo e tutta la classe se la ride,mentre io
ghigno. La Tello comincia a spazientirsi,lo vedo dalla sua faccia,anche
se cerca di mantenere la calma "Bene,visto che è
così ironico sta mattina,che ne direbbe di venire a sedersi
nel primo banco?".
Di
fronte alla sua risposta rimango basito per un attimo,ma dopo poco
tempo riaquisto la mia solita strafottenza "Ma sicuro!",le esclamo in
faccia per poi andarmi a sedere nel primo banco,mi giro e vedo Al,Ed e
Clay ridacchiare coprendosi la bocca con una mano.
"Bene
adess..",incomincia "Hitler",ma si blocca perchè qualcuno ha
bussato alla porta. "Avanti!"
Ad
aprire la porta è il biondino......lo stesso di sta mattina
all'ingresso "Buongiorno professoressa,scusi se disturbo,ma saprebbe
indicarmi la 5°E?",le chiede in tono gentile.
"Sì
certo è...........Danny?!",urla la Tello al biondino non
appena si gira verso di lui. "Signora Tello!",esclama anche il
biondino,che sgrana leggermente gli occhi.
.......aspetta........QUESTI
DUE SI CONOSCONO?!
"Danny!",la
Tello corre da lui e lo abraccia "Allora sei vivo! Non sai quanto
eravamo preoccupati io ed Erik,ti ha cercato per due
giorni,poi è dovuto partire. Non hai idea di quanto abbia
pianto!"
Mi
giro e guardo i ragazzi che guardano la guardano anche loro a bocca
aperta,che mi rivolgono uno sguardo terrorizzato. Dopo questa posso
dire di aver visto di tutto.
"Non
sapevo fossi tu il nuovo studente,finalmente ci sarà un
essere intelligente in questa classe!",esclama ancora. Dopo tipo 5
minuti la Tello si è staccata dal ragazzino e ci sorride.
"Ragazzi,permettetemi di presentarvo Danny White,il miglior amico di
mio nipote,una specie di figlio per me!",dice tutta contenta.
"Buongiorno
sono Danny White,come ha detto la signora Tello,ho 18 anni e spero di
trovarmi bene in questa classe",sorride,ma riesco a vedere i suoi occhi
sono ritornare freddi.
"Bene
Danny,ora che ti sei presentato,vai a sederti vicino a.....",dice la
Tello guardando la classe attraverso i suoi occhiali. L'unico posto
è vicino a me visto che Alan non vuole stare con il biondino
e ha messo le gambe sulla sedia. "Danny........mi dispiace,ma dovrai
sederti vicino a Brown",afferma la Tello mentre mi guarda male.
Mentre
io ghigno,Danny si avvia verso il mio posto sussurando un "ok",mi
pregusto le 2 ore più interessanti della nostra "cara" prof.
di lettere.
Il
biondino prende posto vicino a me cominciando a prendere alcuni
quaderni dallo zaino "Ma guarda un po' chi si rivede",gli sussurro
visto che la Tello ha iniziato la lezione,non che io abbia paura di
lei,ma da quanto ho capito me la farebbe pagare cara se importunasi il
"suo" Danny....e non voglio cominciare con le rotture di coglioni gia
dal primo giorno.
"Lo
sai che non è carino non rispondere a un saluto?",gli
domando avvicinandomi a lui e avvolgendogli le spalle con un braccio.
Danny
Pov
Non
gli rispondo,non voglio parlare con lui. Da quanto ho capito lui e il
deficiente a cui le ho suonate oggi sono amici,non voglio avere
problemi quindi è meglio che lo ignori. Odio quando la gente
fa così
15 Minuti dopo
BASTA!
NON LO SOPPORTO PIù! Sono una persona molto paziente,ma ho
un limite anch'io!
"Ehi,amico,mi
stai ascoltando?",mi ridomanda per la centesiama volta. "Io
non sono tuo amico e, saresti pregato di levare il tuo braccio dalle
mie spalle",gli dico con la mia solita voce atona.
"Finalmente
ti sei degnato di rispondere!!",esclama contento stringendomi di
più a sè, ma non mi ha neanche sentito?! Gli ho
detto di levare il suo braccio!
In
quella posizione non solo sto scomodo,ma il mio naso va direttamente
sul suo collo e sento il suo profumo riempirmi le narici....ma quanto
cavolo ne mette?!
"Leva
subito il tuo braccio",gli sibilo freddandolo con uno sguardo carico d'
odio,non sopporto quando la gente prende troppa confidenza. Per un
attimo vedo il suo sorriso sparire dalle sue labbra,ma dopo poco
ricomincia a rompere" Dai Danny! Rilassati!",ma è stupido?!!
"Adesso
basta",gli sibilo lanciandogli un ultimo sguardo e comincio a
stringergli il polso. Lo sento gemere di dolore e lo vedo contrarre il
viso in una smorfia sofferente,e per pietà decido
di lasciarlo andare. Non mi accorgo,però, del
ghigno che ha nascosto con la mano.
"Prof,potrei
andare in infermieria?", domanda innocentemente alla signora Tello. "E
per quale motivo,signor Brown",chede la Tello a sua volta,facendo una
faccia degna del miglior comico.
"Mi
sono fatto male al polso",le risponde risponde candidamente tirandosi
su la manica.
Noto
la signora Tello fare una faccia ancora più buffa
"Susu,vai...come sempre devi interrompere le mie lezioni per i tuoi
futili motivi",borbotta ancora.
"Prof,lo
accompagno!!",esclama,o meglio dire urla,il tizio biondo di
sta mattina alzandosi di scatto facendo cadere la sedia e
provocando la risata di tutta la classe.
"Non
si disturbi signor Braxton! Non vorrei doverla ancora recuperare sul
tetto com'è successo l'anno scorso,dico bene?",risponde la
signora Tello alzando un sopracciglio.
"Prof,se
lei è d'accordo,potrebbe accompagnarmi Danny,non crede?",le
domanda.....Brown,credo si chiami così....EH?!
"Mh,già,meglio...Danny,potresti farmi questo piccolo
favore,so che tu sei molto più responsabile di certi
studenti..".dice rivolgendosi a me e guardando di nuovo male gli altri
due.
"Non
c'è problema,l'aiuto volentieri,non si preoccupi!",le
rispondo sorridendole,non mi va tanto di stare con il tipo in
questione,ma la signora Tello è come una madre per me e
questo favore posso anche concederglielo.
"Bene,allora
noi andiamo!",esclama contento Brown,mettendomi di nuovo un braccio
sulle spalle,vedo il biondo irrigirsi e lanciarmi uno sguardo di
fuoco,gli passo vicino fregandome altamente. Se la prenda con il suo
amichetto,non con me.
Usciamo
in corridoio e il moro si preoccupa di chiudere la porta "Ora siamo da
soli,mh,che ti va di fare??",esclama con un tono malizioso cercando di
abracciarmi,ma sono più veloce e riesco a spostarmi,mentre
lui si sconta contro una colonna.
"Ahia!
Ma perchè ti sei spostato?",mi domanda esibendo una faccia
da cane bastonato "Non funziona con me,Brown",gli rispondo fregandomene
altamente di quello che lui stia facendo "Dov'è
l'infermieria?"
"E
se invece di andare in infermieria facessimo altre cose?". Per la prima
volta mi fermo ad osservarlo,i capelli a spazzola,i pantaloni a cavallo
basso.......proprio non è il mio tipo.
"Ti
ho detto di piantarla di rompere e di mostrarmi dov'è sta
infermieria,che non ho tutto il giorno",gli rispondo,e mi sembra di
vedere che si arrende,o almeno spero,altrimenti peggio per lui-
"Ma
dai che cazzo,e va bene!",esclama mentre continua a farmi gli occhioni
dolci,faccia quello che gli pare,a ma non interessa.
Comincia
a incamminarsi,credo verso questa maledetta infermieria,e lo seguo
senza fare domande. Vedo passare dei tizi vestiti quasi come Brown che
lo salutano e che mi fanno l'occhiolino mentre mi sorridono.......che
gente strana......
Arriviamo
davanti a una porta bianca e vedo che lui entra e lo faccio anche io,e
mi sento invadere le narici da un famigliare odore di disinfettante.
Sento Brown fare un verso schifato "Sto posto puzza sempre di merda,che
due coglioni!",lo ignoro come sempre e cerco del ghiaccio da mettergli
sul polso.
"Brown,dov'è
il ghiaccio?",gli domando senza neanche voltarmi "In quel armadietto a
destra",mi risponde prontamente. Apro lo scomparto e ne prendo una
busta e lo avvolgo in un fazzoletto di stoffa trovato sempre
nell'armadio.
Mi
giro per dirgli di darmi il braccio,quando noto che lui si è
messo comodamente sdraito su uno dei lettini,mentre mi guarda in modo
strano. "Bhè,che guardi?Non hai mai visto del
ghiaccio?","No,non è questo..."
Mi
sono stufato dei suoi giochetti "Brown,dammi il braccio che ti metto il
ghiaccio e poi me ne vado,che hai rotto veramente i coglioni"," E se io
non volessi farlo? Che mi fai eh,biondino?",mi rivolge uno dei suoi
sorrisi maliziosi.
"Ti
riempio di botte e dico che sei caduto dalle scale",gli rispondo
schietto,lo guardo e lo vedo sgranare gli occhi.........e incomincia a
ridere. "Guarda che io non sono come Alan,non riusciresti a farmi
niente!"," Brown,ho affrontato gente anche più grossa di
te,quidi non credere di essere chissachì"
"Se! Come no......",finalmente la smette di ridere "Dai non te la
prendere! Ma non ci credo,mi spiace",mi dice rivolgendomi uno sguardo
di sfida. "Vuoi una dimostrazione?","Sì,Biondino,ma se non
riesci a farmi niente farai quello che io ti dirò
per tutto il giorno"
"Come ti pare",gli risposi,tanto già sapevo che avrei
vinto,non facevo il furbo,ma nella mia vita ho ucciso gente anche tre
quattro volte più grande di lui.
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