~~“Se ci pensi fino a qualche secolo fa non si festeggiava capodanno”
“Hai ragione”. I due vampiri erano in una delle torri, ad osservare la luna. Mezzanotte sarebbe arrivata di lì a poco e con essa il nuovo anno.
“Certo che ne abbiamo passati di capodanni insieme!”.
“È vero. Siamo piuttosto vecchi”.
Felix rise. Cosa ci trovava da ridere? Era una questione seria, non erano più giovani come quando si erano conosciuti.
“In realtà ci sono vampiri più vecchi di noi”.
Anche l’altro si mise a ridere. In effetti aveva ragione. Si ricordava che un anno erano stati ad una festa e per festeggiare avevano bevuto tanto di quel sangue che erano stati a digiuno per mesi. Oppure c’era stata una volta in cui avevano provato a non nutrirsi per un po’ e a capodanno avevano fatto una strage.
All’improvviso un coro si elevò dalla piazza della città: era un conto alla rovescia, seguito dagli auguri.
“Buon anno micione!”.
“Buon anno segugio!”.
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Non sapeva come ci fosse riuscito, eppure aveva convinto la sorella ad uscire quella notte. Avevano corso per la campagna ed erano arrivati alla spiaggia. Una volta lì si erano seduti sulla riva e avevano osservato le onde dissolversi sulla sabbia, in silenzio.
“Lo facevamo sempre quando andavamo al mare da umani, ti ricordi?”.
La sorella non rispose subito, ma poi si limitò ad annuire. Sapeva bene quanto le facesse male ricordare il passato, infatti non ne parlava spesso.
“Ne sono passati di anni da allora!”.
“Sì è vero. Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe passato così tanto tempo?”.
“Non lo so. Da una parte è bello, da una parte no. Insomma, non è che vivere per tutta l’eternità sia una mia priorità”.
Lei annuì. Alec sapeva che per lei era la stessa cosa. Il rintocco del campanile risuonò in lontananza: un nuovo anno era arrivato. I due si abbracciarono; nessuno li avrebbe mai separati e anche se ci avessero provato avrebbero subito la loro ira.
∞∞∞∞∞∞
La prima cosa che l’aveva fatto innamorare di lei era il biondo dei suoi capelli. E ora quel biondo lo aveva attirato fino al terrazzo della loro camera da letto. Ma non era sola. Con lui c’erano anche l’altra moglie e suo fratello. Uffa! Voleva passare un capodanno da solo con lei, invece anche quella volta doveva condividerlo con gli altri. In realtà la storia del condividere era iniziata quando lui si era tenuto per sé tutto il sangue che era stato gentilmente donato da altri vampiri. Da allora doveva condividere quasi tutto con il fratello.
“Oh eccoti finalmente! Lo sai che è quasi mezzanotte?”.
In quel momento si chiese se il fratello si rendesse conto di ciò che accadeva nel palazzo. Molte guardie se ne erano andate per festeggiare e il palazzo era mezzo vuoto.
“Non so se te ne sei accorto, ma molte guardie se ne sono andate”.
“E allora? Lascia che si godano il capodanno anche loro”.
Si unì a loro sul terrazzo e aspettò. Cosa? Il rintocco della mezzanotte. Non vedeva l’ora che iniziasse un anno nuovo perché l’ultimo era stato terribile. Non solo perché era invecchiato di un anno, ma anche perché aveva quasi subito una sconfitta contro vari clan. Quasi, sia chiaro, ma questo bastava a farlo infuriare.
Finalmente la mezzanotte scoccò e i fuochi d’artificio colorati riempirono il cielo stellato.
“Auguri mia cara”.
“Auguri”
“Auguri mia regina”
“Auguri”

Note: ecco il primo capitolo! Ora metto subito il secondo, che però riguarderà altri personaggi.
Baci AliceMiao

~~“Ecco fatto!”. Il salotto della casa era stato arredato per una festa. C’erano decorazioni natalizie un po’ ovunque, bicchieri di sangue animale sul tavolo e persino uno stereo. La tv trasmetteva una telenovela romantica, ma nessuno la stava seguendo.
“È venuto bene”. Il vampiro la abbracciò da dietro e osservò il lavoro fatto. Non mancava nulla, era tutto perfetto. Peccato che la loro casa fosse un po’ piccola per ospitare altre 10 persone. Eh già, quella sera avrebbero avuto ospiti.
“Vado a prepararmi”, disse la vampira. Sì, era stata talmente impegnata con l’arredamento che non si era ancora cambiata. Alla fine indossò un abito lungo, a maniche lunghe, color crema, con scarpe con tacco e una bella collana ad impreziosire il tutto. Il suo compagno indossava una giacca di pelle marrone e un paio di pantaloni neri, con scarpe da ginnastica.
“Sei molto bella. Nessuna vampira della Guardia era bella come te e li ce ne sono di vampire belle”.
Carmen sorrise, felice di quel complimento.
∞∞∞∞∞∞
“Donna mi fai impazzire se ci metti così tanto tempo!”. Garrett se ne stava seduto sul letto della sua compagna da almeno tre ore. Era andata a chiamarla per dirle di scendere, ma lei si era rifiutata, dicendo di non essere ancora presentabile. Lei sarebbe stata bella anche con uno straccio addosso, quindi non capiva tutta quella mania di mettersi in ghingheri. All’alba della quarta ora la porta del bagno si aprì e ciò che ne uscì non era una vampira, era una Dea. La Dea più bella che avesse mai visto (non che ne avesse viste altre).
“Allora?”. Indossava un vestito azzurro chiaro con una scollatura a cuore e sopra ci aveva messo un copri spalle bianco. I tacchi a spillo bianchi erano vertiginosi, ma completavano perfettamente l’opera. I capelli erano sciolti e al collo aveva una bella collana con un ciondolo a goccia.
Lui indossava una camicia verde militare e un paio di pantaloni marroni, con un semplice paio di scarpe.
“Sei perfetta donna”. Sorridendo le diede un bacio e scesero al piano di sotto.
∞∞∞∞∞∞
Tanya era andata a prenderli in aeroporto e li aveva accompagnati a casa. Già da lontano si vedevano delle luci provenire dall’abitazione. Infatti, il cortile era stato decorato con tante luci colorate.
Una volta dentro si resero conto che si stava abbastanza stretti.
“L’importante è passare il capodanno insieme no?”, disse Bella.
“Hai ragione”, disse il suo compagno, dandole un bacio.
Un suono di campana si sentì in lontananza: era mezzanotte.
Tutti si scambiarono gli auguri, dopodiché la festa ebbe inizio. Alcuni parlavano tra di loro, altri seguivano le partite a carte e ai videogiochi,  Jacob, Bella e Renesmee giocarono a carte, Alice, Rosalie e Kate parlavano di moda, Emmett, Jasper ed Edward si sfidarono a dei videogiochi.
Si stavano divertendo un mondo, tanto che la festa continuò fino all’alba.
Era da un po’ che non festeggiavano il capodanno tutti insieme, ma di certo quella festa se la sarebbero ricordata per un bel po’ di tempo, se non per sempre.

Note: ecco il secondo capitolo! Spero che vi siano piaciuti entrambi! (Scusate se ho pubblicato stamattina ma ieri non ho avuto un momento libero per farlo :) )
Buon anno a tutti!
Baci AliceMiao