between the shadow and the soul

di theuncommonreader
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** II. Persefone ***
Capitolo 2: *** I. Ade ***



Capitolo 1
*** II. Persefone ***


between the shadow and the soul

WE ARE OUT FOR PROMPT - DRABBLE DAYS 27-30 DICEMBRE

Titolo: between the shadow and the soul

Personaggi: Persefone; Ade. Persefone/Ade.

Prompt © Adele Porta: Mitologia greca, Persefone/Ade: "Il mio amore ti avvelena." "Sono stata io a volerlo." In cui Persefone è attratta dalla morte. 


OoOoOoO

“Il mio amore ti avvelena.”

“Sono stata io a volerlo.”

Non mente.

Del resto, la curiosità eccessiva è sempre stata il peggiore dei suoi difetti: tutto ciò che è fuori dalla propria portata la attrae, e niente più che la fine della Vita di cui lei stessa è il risveglio.

Infinite volte ha osservato le prede di Artemide colpite dalle letali frecce di sua sorella agonizzare, tingere l’erba smeraldina del loro sangue caldo. Le ha fissate mentre espellevano l’ultimo respiro, e i loro occhi si facevano grandi e vuoti; e in quella vista trovava la soddisfazione, più che nella caccia.

La Morte è qualcosa che può solo sfiorare; non le appartiene, lei che è destinata a vivere per sempre. Eppure, verso di essa, verso quanto si cela nelle viscere di Erebo, ha come una fascinazione – e ormai è abbastanza onesta da ammetterlo almeno nel segreto della propria mente.

Forse è per questo. Forse è per questo che ha accettato la sua corte. Lui che è tutto ciò che le è estraneo, creatura solitaria che desidera solo continuare l’eterna non-esistenza nel guscio d’ossa sbiancate dell’Oltretomba.

Anche se stargli vicino le fa male, anche se i polmoni paiono faticare a raccogliere l’aria, anche se l’icore nelle vene sembra scorrere più lentamente, quando gli è accanto, non riesce a staccarsi da lui.

Quando la tocca, un torpore innaturale, per lei che è come pioggia di primavera, le si diffonde in corpo. Il suo volto pallido, le sue carezze gelide, persino il suo odore di asfodeli sembrano insinuarsi dagli occhi, dalle narici, fin dentro il cranio.

Ne è attratta perché la uccide, lei che non può morire.

E dunque, gli bacia le labbra e, su di esse, sente il sapore del sangue dei sacrifici; gli tocca la schiena, contando le ossa sotto la pelle sottile e tesa; lascia che si muova in lei, e nel suo grembo accoglie la sua sterilità.

Si fa pallida e fragile, rifulgente di quella luce di follia che abita gli occhi inquieti dei mortali malati; l’ambrosia non le arrossa le guance, non dà polpa alle sue carni.

Quando poi si lasciano, Persefone rinasce – una Fanciulla in boccio, tutto rosa della pelle e oro dei capelli – ma è come l’animale messo all’ingrasso per il sacrificio.

Torna da lui in autunno, e lascia che i suoi baci le succhino via dalle labbra la vita.

E gode.

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Capitolo 2
*** I. Ade ***


between the shadow and the soul 2

WE ARE OUT FOR PROMPT - DRABBLE DAYS 27-30 DICEMBRE

Titolo: between the shadow and the soul

Personaggi: Persefone; Ade. Persefone/Ade.

Prompt © Niglia: Mitologia greca, Ade/Persefone: "Odi et amo": il dio dei morti odia la primavera, quando essa lo abbandona in favore di terre mortali, eppure la ama, quando torna e lo avvolge nel suo calore.


OoOoOoO

A volte è arduo discernere l’odio dall’amore. Così arduo, per lui, forse perché quel sentimento gli pare tanto fuori posto nella viscere di Erebo.

Pensava di averlo compreso pienamente quando i suoi occhi si erano posati su Leucippe e ne erano rimasti avvinti, incatenati da una luce tanto brillante come l’aveva vista solo negli Elisi.

Eppure, era un amore semplice, quello; un sentimento privo di punti oscuri, eternato dalla sofferenza e vivo per sempre sotto i rami del pioppo bianco [1], le ultime vestigia della sua bella ninfa dalla risata a tratti gentile, a tratti trascinante come può esserlo un’onda [2].

No, il sentimento che lo lega a Persefone è privo di quell’innocenza. Non è per lui un porto sicuro, ma la calma prima della tempesta primaverile, che si abbatte furiosa senza preavviso quando meno se lo aspetta. È l’andare e venire delle stagioni, il tormento di vederla partire col suo seguito, voltargli le spalle e lasciarlo indietro dove neppure volendo potrebbe raggiungerla – e Ade non lo desidera.

Quell’aspetto di lei, la maschera della Gioia [3] che Persefone indossa a beneficio di sua madre, gli è estranea. Non l’ha conosciuta a quel modo, e non ha maniera di poterla conoscere, né volontà.

La dea che ama è la lama di una spada che si tinge di sangue quando affonda nel ventre del nemico e ne assorbe il calore mentre il cadavere si fa guscio freddo. L’abbraccio della sua Regina non è quello della figlia alla madre.

Ade quasi detesta quella creatura d'apparenza che gli sottrae la sua Distruttrice, pure se si rende conto che, di fatto, Kore e Persefone sono cosa sola.

E come la ama, quella stessa estranea che diventa tanto familiare quando si getta tra le fauci dell’Oltretomba, per tornare da lui e stringerglisi contro, calda e fredda assieme come un serpente, sinuosa e insinuante mentre riprende posto nel nido che è per lei il suo cuore.

La odia e la ama, ora, coi capelli sparsi sul cuscino e il respiro lento della bestia addormentata – ama i graffi che sente bruciare sulla schiena nuda, la traccia tangibile dei suoi artigli.

OoOoOoO

[1]: Dopo la sua morte, Leuce (o Leucippe) viene trasformata da Ade in un pioppo bianco che sorge sulle rive dell'Acheronte.

[2]: Leuce era una delle figlie di Oceano, una ninfa delle acque.

[3]: Secondo l'interpretazione di alcuni linguisti, nel parlato col termine "kore" (ragazza) si indicava anche la parola "gioia".


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