Pulizie al grande tempio

di MorriganNik
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Casa dell'Ariete ***
Capitolo 2: *** Casa del Toro ***
Capitolo 3: *** Capitolo extra ~ Dohko x Shion ***
Capitolo 4: *** Casa dei Gemelli ***
Capitolo 5: *** Casa del Cancro ***
Capitolo 6: *** Casa del Leone ***
Capitolo 7: *** Capitolo extra ~ Kardia x Degel ***
Capitolo 8: *** Casa della Vergine ***
Capitolo 9: *** Casa della Bilancia ***
Capitolo 10: *** Capitolo extra ~ Sisifo x El Cid ***
Capitolo 11: *** Casa dello Scorpione ***
Capitolo 12: *** Casa del Sagittario ***
Capitolo 13: *** Casa del Capricorno ***
Capitolo 14: *** Casa dell'Acquario ***
Capitolo 15: *** Casa dei Pesci ***
Capitolo 16: *** Stanze di Atena ***



Capitolo 1
*** Casa dell'Ariete ***


_PULIZIE AL GRANDE TEMPIO: CASA DELL'ARIETE_

La primavera è arrivata in Grecia, nei pressi del Grande Tempio: iniziano le pulizie!
«Sage, che ne dici di fare un'ispezione a sorpresa? Voglio vedere se i cavalieri hanno eseguito i miei ordini» disse la Dea Atena al Grande Sacerdote.
«Come lei comanda, Divina Atena-» e così, Sage e Sasha iniziarono a scendere verso la prima casa.

Qualche giorno prima...

«Miei cavalieri» iniziò la Dea «La primavera è alle porte-»
«Evvai! Inizia la stagione degli amori!» urla Manigoldo «Ehi, Alba-chan, con chi te la vuoi fare quest'anno?» chiede il Cancro al velenoso Pesci, picchiando il braccio contro quello del compagno.
«Non sono affari tuoi, ma di sicuro non con te, granchiaccio dei miei stivali» disse tirandogli un pugno sulla testa.
«Ahi! Alba-chan, mi fai male!» si lamentò il Granchio.
«Almeno la smetti di dire cavolate» arriva l'Acquario in soccorso del Cavaliere della Dodicesima Casa.
«Eddai Degeluccio! Quest'anno dobbiamo fare baldoria, va bene?» dice lo Scorpione abbracciando Degel da dietro.
«Smettila Kardia, ti ho già detto che non voglio fare proprio niente» disse Degel, facendo fare una smorfia contrariata allo Scorpione.
«Meno male che non posso vedere quello che state facendo» disse Asmita, sempre nella sua posizione di preghiera a Buddha.
«Smita, quanto ti invidio» sospirò Shion, notando poi che Dhoko si stava avvicinandk quatto quatto.
«STAVO DICENDO!» urlò la Dea per far riprendere l'attenzione «la primavera è alle porte e così anche le pulizie. Voglio che ripuliate le vostre case, perché anche la pulizia è importante. Qualche obbiezione?» chiese Sasha, guardando i visi allibiti dei Cavalieri (anche Asmita se avesse potuto, avrebbe sgranato gli occhi, ma si limitò a rimanere a bocca aperta).
«Bene. Mi aspetto che le vostre case siano presentabili.»


«Ehi, Sasha!» la chiamò qualcuno da dietro. La dea si girò e le sue labbra furono catturate da quelle del cavaliere di Pegaso. Sasha si perse in quel bacio che Tenma le regalò, come tutti i giorni del resto.
«Ehm, ehm» si raschiò la gola il Grande Sacerdote per richiamare l'attenzione dei due ragazzi «Divina Atena, capisco che è in un'età dove i suoi ormini e... quelli di Pegaso sono in costante movimento, ma la prego di trattenersi, almeno davanti a me e... TENMA, STO PARLANDO PORCA MISERIA!» scattò Sage, vedendo che Tenma non lo ascoltava e che, al contrario, continuava a baciare la dea della Giustizia (N.d.A. e che bacio! *O*)
«Mh... Tehnmah, Sahge ha ragione. Adessoh ho dah fare...» disse Sasha mentre continuava a baciarlo. Tenma sembrò ascoltarla, perché si staccò da lei, con mala voglia e appoggiò la sua fronte a quella di lei, per poi sorriderle divertito.
«Va bene, allora... Ci vediamo dopo. Vado a cercare Yato e Yuzuriha... mi piace cogierli in flagrante» rise divertito.
«Chi fa cosa con chi, Pegaso?» chiese Sage con uno sguardo infuriato.
«Oh, nulla... pensavo ad alta voce!» e scappò via prima che "l'anziano", come ormai era soprannominato tra i cavalieri di bronzo e d'argento, potesse scagliarli un Sekshiki Meikai Ha e spedirlo direttamente all'altro mondo.
«Su Sage! Siamo in ritardo!» disse Atena sorridendo e continuando la loro strada.
«Si, e chissà per colpa di chi...» sussurrò il Grande Sacerdote, per poi sospirare e raggiungere, insieme ad Atena, la casa dell'Ariete.

«Ma... Che diamine è successo qui...» chiese Sage con uno sguardo spaventato misto al disgusto. La casa dell'Ariete era un disastro: terra e fango ovunque, vasi rotti e vestiti all'aria... sì, vestiti all'aria.
«Non ho idea di cosa sia accaduto, ma posso intuirlo. Senti anche tu la presenza di un'altro Cosmo, vero?» chiese Sasha.
«Si, Divina Atena. Se non mi sbaglio è quello della Bilancia» le rispose Sage. Poi accadde in un'attimo: i due Cosmi dell'Ariete e della Bilancia si fusero e rilasciarono un calore passionale, che fece capire subito ad Atena e a Sage cosa fosse successo.
Attesero qualche minuto, fino a quando i Cosmi intorno a loro diventarono quasi impercettibili e Atena urlò.
«SHION DELL'ARIETE! VIENI SUBITO QUI. ALL'ISTANTE!» si sentì un rumore simile ad un corpo che è appena caduto e qualche movimento nell'aria.
«A-ARRIVO, DIVINA ATENA!» e Sasha non potè trattenere una risatina.
Videro il cavaliere dell'Ariete arrivare al loro cospetto e inginocchiarsi ai piedi di Atena, sistemandosi gli ultimi pezzi dell'armatura, con i capelli arruffati, le guance ancora arrossate e le labbra ancora spgonfie e vivide dell'amore che aveva appena consumato.
«Shion, la tua è la prima Casa del Grande Tempio e pertanto deve essere immacolta. Si può sapere cosa è successo? Sembra che due persone abbiano appena fatto sesso scaraventando tutto all'aria» disse Atena, vedendo il cavaliere irrigidirsi. Shion non si aspettava nulla del genere: era rimasto sorpreso, sapendo che da 2 anni a questa parte, nessuno li aveva scoperti.
«Io... Beh... E-ecco... I-io non..» balbettò l'Ariete. 
«Mi aspetto che tu pulisca tutto entro oggi, chiaro?» disse la Dea seria, o meglio fingendo di essere seria.
«Sì, Divina Atena» disse il cavaliere abbassando il capo ancora di più.
«Bene... Noi proseguiamo» disse facendo segno a Sage di riprendere il loro tragitto. Passando davanti alla camera da letto di Shion Atena si fermò per qualche istante per poi continuare a camminare avvolta da un sorriso.
«Ciao Shion! Ciao Dhoko!» disse prima di uscire dalla Prima Casa.
Shion spalancò gli occhi e Dhoko si affacciò a guardare la Dea ancora a petto nudo. I due piccioncini si guardarono e sorrisero, scambiandosi un tenero bacio a fior di labbra.
«Dobbiamo pulire tutto, lo sai vero?» chiese Shion sulle labbra di Dhoko.
«Ma è casa tua se non sbaglio» disse Dhoko ridendo.
«Ma non ho fatto sesso da solo» indicando poi il fango e tutte le cose rotte per terra.
«Ah... Per la Divina Atena» si lamentò il cinese «E va bene! Ti aiuto... solo se la prossima volta mi fa fare il seme.»
«Aspetta e spera! Forza, prendi la scopa e la paletta, che io inizio a pulire i vetri» e detto questo si misero all'opera, sapendo che, anche se stati scoperti, il loro amore sarebbe cresciuto sempre di più.

«Divina Atena, voi lo sapevate?» le chiese Sage.
«Sì, da un anno e mezzo» gli rispose sorridendo la ragazza.
«Ma... come?» le chise ancora.
«Oh, avanti! Sei stato giovane anche tu no? Pensaci: gli sguardi che si lanciavano, le mani che casualmente si sfioravano...» disse la Dea.
«Sarà... Ma in queste cose non voglio entrarci...» e continuarono il loro cammino verso la Casa del Toro.



NOTE DELL'AUTRICE: salve a tutti! Allora, intanto ringrazio mia madre per avermi dato ispirazione per scrivere questa one shot (sempre mentre pulivo casa) e così mi sono messa subito all'opera pensando a come devono essere le pulizie di primavera anche al Grande Tempio e ecco il risultato! 
Spero che questa "piccola storia d'amore e di pulizia" sia stata gradita e spero che continuiate a segiure le prossime.
Le recensioni sono sempre gradite (positive e negative che siano)! :)
Un bacione e ancora grazie, 
Sasha_98_

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Capitolo 2
*** Casa del Toro ***


SALVE A TUTTIIIII! Eccoci qui son il secondo imperdibile ed esilarante capitolo di 'Pulizie al Grande Tempio'! Il protagonista di oggi, Aldebaran, è un personaggio che non mi va molto a genio ma (perché c'è sempre un ma!) sapendo che è un tipo piuttosto... 'duro', volevo che mostrasse anche il suo lato 'tenero'. Quindi vi lascio con il secondo capitolo! Ci vediamo alla fine, Buona Lettura! :)
_PULIZIE AL GRANDE TEMPIO: CASA DEL TORO_ 

Sasha, meglio conosciuta come Dea Atena, e il Grande Sacerdote Sage, sono in missione: controllare se i Cavalieri d'Oro svolgono a pieno i loro lavori domestici. Nella prima casa, di cui Shion è il custode, c'è stato un 'piccolo intoppo sessuale' da parte del già nominato cavaliere e Dohko, Cavaliere della Bilancia. Ora il loro prossimo obbiettivo è la casa del Toro custodita da Aldebaran.
«Divina Atena, è sicura di voler andare lei per prima, da sola? Insomma... Il Cavaliere del Toro è temuto persino da alcuni Cavalieri d'Oro stessi, per non contare me...» disse Sage, alquanto preoccupato per la decisione della Dea.
«Oh, Sage... Quanto sei noioso! Non riesci a vedere il lato buono e dolce di Aldy?» gli rispose Sasha, seccata da quell'affermazione.
«Beh, ecco io... Un momento, Aldy?! Somma Dea, vogliate perdonarmi, ma non penso che il Toro possa starsene calmo davanti a questo nomigliolo...» sussurrò il Grande Sacerdote, per paura di essere sentito dal diretto interessato della situazione.
«Veramente è stato lui a dirmi di chiamarlo così... Oh, siamo arrivati!» disse la Dea.
Davanti alla Seconda Casa dello Zodiaco, sulla porta d'ingresso stava la Dea con stampato un sorriso a 32 denti mentre guardava lo zerbino con stampata la frase 'Per favore, pulitevi i piedi'.

«Ammetto che è un po' insolito, se parliamo del Cavaliere del Toro» ammise pensieroso Sage «Ma credo che sia meglio non abbassare la... E TU CHE CI FAI QUI, BRUTTO IMPERTINENTE DI UN CAVALLO ALATO?!» 
Ebbene sì, Tenma era arrivato si soppiatto per non farsi sentire dall'ex cavaliere del Cancro, solo per rubare un cortissimo bacio molto passionale alla Dea e scappare lasciando il Sekishi Meikai Ha di Sage a metà.
«Giuro che un giorno di questi gli faccio imparare a volare... Divina Atena? Mi state ascoltando?» ma si accorse troppo tardi che quello era solo un diversivo: la Dea era entrata in Casa.
«Oh, no! E ora che faccio? Se succedesse qualcosa ad Atena non me lo perdonerei mai... Ho deciso! Mi butterò dritto nelle braccia del nemico!» e detto questo, prese coraggio e... 
«COME HAI OSATO!» urlò Aldebaran appena Sage mise piede in casa «AVEVO APPENA PULITO I PAVIMENTI E TU ENTRI SENZA PULIRTI I PIEDI?! MENO MALE CHE AVEVO MESSO LO ZERBINO!» Aldebaran fece il suo ingresso e Sage rimase di stucco: Aldy vestiva un decoratissimo grembiulino rosa, con delle pantofole a forma di coniglietti e dei guanti da forno anch'essi rosa.
Chi è costui? E cosa ne ha fatto del Cavaliere del Toro? si chese Sage.
«Sage, ti dovresti vergonare» disse la Dea mentre magiava qualcosa se sembrava una crostata di frutta «Ti avevo detto di valutare bene l'aspetto dolce di Aldy, ho ragione?»
«Assolutamente, Divina Atena» disse lui, facendo un inchino quasi fosse un vero maggiordomo.
«Forza, Sage! Vieni a mangiare una fetta di crostata! È deliziosa!» disse Sasha, dando un altro morso alla fetta che aveva in mano.
«QUELLA È MIA! LASCIALA!»
«NO È MIA!»
«Insomma, quante volte vi devo dire che non si litiga? Se continuate così non vi farò divenntare Cavalieri di Atena, chiaro Saro, Selinsa e Teneo?» sgridò i tre bambini che litigavano.
«Scusaci Maestro...» dissero pentiti i tre bambini. Così presero una fetta ciascuno, uno per volta, e tornarono a giocare fuori, nei pressi dell'Arena.
Nel frattempo, Sage notò di come la Casa risplendesse e vide con grande piacere la presenza di molti vasi pieni di fiori di ogni specie e con diverse conbinazioni.
«Bene, Aldy. Grazie mille per la merendina della mattinata, ma a noi aspetta ancora una lunga giornata di controlli» gli disse sorridendo la Dea.
«Grazie a voi di essere venuta, Divina Atena, e anche a voi, Sommo Sage» disse inchinandosi davannti ad entrambi. 
Dea e Sacerdote uscirono e si lasciarono la Seconda Casa alle spalle.

Quando furono abbastanza lontani, Sasha potè finalmente chiedere...
«Sage, è da quando siamo usciti dalla Seconda Casa che mi lanci occhiate fugaci, cosa c'è?»
«Non è nulla, solo... Mi chiedevo come fa a conoscere bene i suoi Cavalieri...»
«Che razza di Dea sarei se non conoscessi a fondo i miei cavalieri?!»
«Mi scuso per la mia impertinenza... E mi scuso anche per questo» Sage avanzò verso la Dea, le tappò la bocca e si nascosaro dietro ad un cespuglio giusto un secondo prima che passassero Tenma, Shion e Dohko.
«Ti avevo detto di tenerli lontano dalla Prima Casa e tu fai tutto il contrario! Per colpa tua io e Shion siamo stati scoperti!» rimproverò Dohko il piccolo Pegaso.
«Avanti, amore! Non prendertela con lui! Io penso che Atena già lo sapeva di noi, ma voleva rispettare la nostra privacy» disse Shion andando in soccorso a Tenma.
«Esatto Dohko, io non centro nulla! Quel vecchio di Sage ha insistito nel proseguire» piagnucolò Tenma.
«COME MI HAI CHIAMATO, RAZZA DI IDIOTA?!» gli urlò contro Sage, spuntando fuori dal 'nascondiglio', mentre Sasha salutava i tre cavalieri sorridendo.
«Ops. Io scappo!» e Pegaso iniziò a correre inseguito da Sage.
«Beh... Sage! Ci vediamo direttamente alla Casa dei Gemelli! Ehi, ragazzi» disse rivolta a Shion e Dohko «Mi fareste l'onore di stare in vostra compagnia?»
«Sì, Divina Atena» risposero in coro e, mentre Sage inseguiva il povero Tenma, Atena e i due Cavalieri d'Oro si incamminarono verso la Terza Casa.


NOTE DELL'AUTRICE: *rullo di tamburi* ED ECCOMI QUAAAAAA! Allora, ammetto che non è stato per niente facile scrivere ridendo di un 'Aldy' versione 'donna casalinga', ma devo dire che sono contenta del risultato! Per quanto riguarda il piccolo teatrino di Sage e Tenma... beh... lì sono rotolata giù dal letto per le risate! Ahahah!
Spero solo di non avervi annoiato con questo capitolo, ma vi posso assicurare che dal prossimo ne vedremo delle belle! (Anche perché si parla di Aspros e Deuteros, quindi!)
Ringrazio tutte le persone che hanno recensito fino a questo momento e, ripeto, sono gradite qualunque tipo di recensione :)
Grazie ancora e bukna notte a tutti!
Sasha_98_
 

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Capitolo 3
*** Capitolo extra ~ Dohko x Shion ***


_PULIZIE AL GRANDE TEMPIO: CAPITOLO EXTRA~DOHKOxSHION_ 

La Dea Atena, accompagnata da Dohko della Bilancia, custode della Settima Casa, e da Shion dell'Ariete, custode della Prima Casa, si sta dirigendo verso la Terza tappa del suo giro di ispezione: la Casa dei Gemelli.
«Ehi, ragazzi... Siete troppo silenziosi... Perché non mi raccontate qualcosa?» chiese la Dea rompendo il silenzio.
«Tipo... Cosa, se posso permettermi?» chiese diligentemente Shion.
«Ad esempio... Come avete capito che vi piacevate? E perché avevate paura che lo scoprissi?» chiese la nostra curiosa Sasha.
«Beh... Ecco...» iniziò Dohko e, vedendo che il compagno si trovava in difficoltà, Shion iniziò a raccontare.

In un lontano giorno di sole, nei pressi di un fiume...

«Ehi, Shion!» lo chiamò il Cavaliere della Bilancia «Forza vieni! L'acqua è fan... pfpfpfpf... ADESSO ME LA PAGHI KARDIA!» 
Ecco spiegato il motivo per cui Shion si teneva in disparte a pescare (anche se con tutto il casino che facevano gli altri non c'era neanche l'ombra di un pesce)
«Per questa volta passo, grazie» gli rispose l'Ariete.
Come lui, altri Cavalieri preferivano fare altro: Aldebaran preparava da mangiare, Aspros si allenava, Asmita meditata con Buddha, El Cid si affilava Excalibur, Degel leggeva il suo millesimo libro (N.d.A. se non ho fatto male i conti -.-' ) e Albafica raccoglieva tutte le rose che trovava.
Gli unici che sembravano interessarsi a bagnarsi erano Dohko, Regulus, Defteros, Manigoldo, Kardia e Sisifo (quest'ultimo obbligato per aver perso la scommessa con il nipote).
Dohko uscì dall'acqua e Shion sgranò gli occhi per la magnificenza che si trovava di fronte a lui. Sembrava il Doriforo di Policleto, solo più... bagnato.
«Ehi, Shion, perché te ne stai in disparte da solo?» chiese sdraiandosi a pancia in giù.
«Non lo vedi? Sto pescando.»
«Oh... EDDAIIIII! Per favore! Fallo per me! Solo un tuffo!» piagnucolò l'altro.
Shion sospirò, era irresistibile il cinese quando si comportava da bambino qual'era Regulus. 
«E va bene... Uno solo!» disse infine il lemuriano e iniziò a togliersi la maglietta. Dohko aveva attesa questo 'spogliarello' da quando erano erano arrivati ed ora si stava trattenendo dallo sbavare davanti al diretto interessato dei suoi pensieri più sconci.
Shion rimase a petto nudo davanti a lui e arrossò violentemente quando vide che l'altro lo guardava con occhi da cerbiatto.
«Dohko...?» lo chiamò Shion vedendo che si era alzato e avanzava a passi incerti verso di lui. Non ebbe il tempo né di ragionare né di pensare: le labbra del cinese si sovrapposero alle sue e se, in un primo momento, l'Ariete rimase immobilizzato sotto quel tocco, iniziò ad assecondare il bacio e a mettere le sue braccia dietro la testa di Dohko per attirarlo a sé, quasi avesse paura che gli scivolasse via dalle mani.
«Wow...» sussurrò Dohko staccandosi «Quanta fretta che abbiamo.»
«Sta zitto e baciami, cretino.»


«Woooow!» esultò Sasha quando Shion finì di raccontare «Che cosa romantica!»
I due Cavalieri si guardarono e sorrisero, felici di non avere più segreti con la loro Dea e consapevoli del fatto che, ora sapevano, lei sarebbe stata dalla loro parte. Sempre.
«Divina Atena!» urlò Sage quando vide la Dea arrivare, scortata diligentemente dai due Cavalieri.
«Sage! Ma... Dov'è Tenma?» chiese Sasha, non vedendo il suo ragazzo nei paraggi.
«Purtroppo sono troppo vecchio per correre... Mi è scappato» disse asciugando l'ennesima goccia di sudore scendere dalla fronte.
«Meno male... Volevo dire... Appena lo vedo lo sistemo!»
«Divina Atena, Sommo Sage, noi vi lasciamo qui. Dobbiamo andare a pulire la Settima Casa per quando arriverete a fare il giro di ispezione» disse Dohko inchinandosi, segiuto poi da Shion.
«Andate pure. Grazie per la vostra compagnia, miei Saints.»
Detto questo, si rialzarono e si avviarono verso la Casa della Bilancia.
«Vogliamo entrare, Divina Atena?»
«Certo!» e detto ciò entrarono.


Note dell'Autrice: lo so che mi starete odiando con tutto voi stessi ma ho voluto fare questo piccolo capitolo extra per dare spazio alla relazione tra Dohko e Shion, giusto per privare loro della loro privacy.
(Shion: Certo, mi sembra logico... Tra un po' dici anche come lo facciamo e siamo a posto!
Dohko: Quello non lo può fare, tesoro. Il Raiting è arancione.
Sasha: Esatto! Alla faccia tua!
Shion: Dohko... da che parte stai?
Dohko: Da quella dell'Autrice
Sasha: Grazie Dohko!)
Okaaaay, direi che sto delirando e non poco... ringrazio chi ha messo la storia nelle preferite/seguite/ricordate e chi più ne ha più ne metta! 
Grazie mille anche a chi ha speso il suo tempo nel recensirmi la storia!
Sasha_98_

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Capitolo 4
*** Casa dei Gemelli ***


CHIEDO IMMENSAMENTE PERDONO PER IL RITARDOOOOOO
Ci vediamo alla fine della storia!

_PULIZIE AL GRANDE TEMPIO: CASA DEI GEMELLI_
 
Abbiamo lasciato la nostra cara ed amata Sasha, nota anche come Atena, Dea della giustizia e protettrice della Terra, insieme al Grande Sacerdote Sage, esausto per la corsa appena consumata per punire il Cavaliere di Pegaso.
«Mia Dea...*respio affannato*... La devo... Avvertire... I Cavalieri dei Gemelli, Aspros e Defteros, sono dei demoni. Non vanno daccordo nemmeno fra loro, figuriamoci con una Dea! La prego di restare vicino a me...» se le è possibile, aggiunse sarcastico nella sua mente.
la Dea non potè fare altro che sbuffare e stare dietro la "protezione" di Sage.
Chissà se Dohko e Shion lo stanno facendo di nuovo o stanno pulendo per il mio arrivo, pensò la Dea. Insomma, con quei due non si può mai sapere!
«Divina Atena, se lei è pronta direi che possiamo entrare» disse Sage con un sorriso sforzato. Era chiaramente evidente che aveva paura... Atena, dal canto suo, era l'esatto opposto: euforica, stravagante e sorridente come sempre!
«Sì! Non vedo l'ora di vedere la casa dei due gemelli preferiti del Grande Tempio!» e così entrarono in balia del traditore del Grande Tempio e del Demone di Kanon Island.

«OH, PER TUTTI GLI DÉI DELLA GRECIA! SONO ENTRATI PER DAVVERO!» gridò un Cavaliere d'oro dai capelli color indaco.
«Cosa ti aspettavi? Che entrassero per finta?» gli chiese di rimando l'altro dai capelli verdi.
«Gamó_! Spero che riescano a sopravvivere!» esclamò lo Scorpione.
«Ah, Kardia...» sospirò il francese «ce n'est pas possible. Sei un'idiota...»
«Eddai, Degel! Perché sei così freddo con me?» disse Kardia ironico, con sorriso malizioso sulle labbra. Acquario sapeva cosa stava pensando...
«Non ci provare! Non ho intenzione di venire a letto con te... almeno non oggi. Devi ancora pulire casa!» esclamò il francese, in cerca di una scusa plausibile.
«C'è tempo per quello...» e posò le sue labbra su quelle dell'altro. Inutile dire che Afrodite li accolse tra le sue braccia.

Ritornando ai nostri eroi (N.d.A. siamo messi peggio dei Pokemon) la vista che si presentò davanto ai loro occhi era praticamente sorprendente.
Una casa impeccabile, in perfetta sintonia: fiori, arredamento, pareti, persino il pavimento. 
Sage era rimasto di stucco (N.d.A. è un barbatrucco!) e non sapeva cosa dire. Era meravigliato per quanta armonia regnasse in quella casa.
«Io l'avevo detto che non c'era da preoccuparsi» disse Atena con aria di superiorità. Sage la guardò come per rimpoverarla, ma qualcuno, un cosmo, attirò la sua attenzione.
«S...A...G...E...» disse Aspros alle sue spalle. Sebrava aver preso il posto del fratello: occhi di fuoco, aura spaventosa e pugni serrati per esprimere la sua ira.
«C-C-C-COSA HO F-F-F-FATTO?!?!?!» chiese Sage in preda ad una crisi di panico.
«SEI... TUTTO... SPORCOOOOO!!!!!!!» Aspros non attese né una risposta né tanto meno una reazione da parte del Grande Sacerdote. Lo prese di peso, lo sollevò e lo portò in bagno, dove aprì l'acqua della vasca e, una volta pronta, ci mise dentro Sage, tutto sporco.

«Ti prego di perdonarlo Divina Atena, ma non sopporta lo sporco sulle persone... è più forte di lui» disse Defteros entrando nella stanza.
«Non ti preoccupare Defteros, io già lo sapevo... e ho cercato di avvertire Sage, ma... non mi voleva dare ascolto...» rispose Sash sospirando.
Defteros la fece accomodare su una sedia e le chiese se avesse fame, visto che era mezzodì. Atena acconsentì a mangiare in sua compagnia mentre dal bagno continuavano a provenire implori di aiuto da parte di Sage mentre Aspros continuava a dirgli di stare fermo. 
I due che stavano mangiando (precisamente un piatto italiano, pasta alla matriciana e tagliata fiorentina) chiaccherarono del più e del meno, quasi fossero due amici al bar che non si vedevano dopo tanto tempo. 
Dopo ben due ore Aspros uscì dal bagno e salutò la sua Dea.
«Buongiorno Sasha! E... buon appetito, direi. Ehi fratellino, mi hai lasciato un po' di tagliata? Sai che ne vado ghiotto!» disse Aspros leccandosi i baffi.
«Beh, veramente...» il demone di Kanon Island si passò una mano sulla nuca. Non sapeva come, ma a furia di chiaccherare con Sasha si era mangiato ben due tagliate, ovvero la sua e quella di suo fratello...
«Galaxian Explosion!» e tutto fu inghiottito dal caos.

La casa era distrutta. Sage uscì dalla porta del bagno e rimase di scioccato. 
«Sage... credo che sia meglio andare... I Gemelli devono... ehm... ricostruire la Terza Casa...»
Sage non se lo fece ripetere due volte: prese la Dea per la mano e iniziò a correre a gambe levate, mentre da lontano Aspros giurava al fratello che non gli avrebbe più preparato le crêpes che tanto amava.

Sage e Atena si fermarono a riprendere fiato di fronte alla Quarta Casa.
«Wow, vecchio. Non hai corso così neppure per prendere me.»
«Pegasus... Ti odio...» gli occhi infuocati di Sage misero talmente tanta 'fifa' in Tenma che fece in tempo a rubare l'ennesimo bacio della giornata a Sasha e iniziare a correre, prima che il Grande Sacerdote potesse spedirlo direttamente al cospetto di Aaron.
«Sage, forza! Non abbiamo tutto il giorno!» e così entrarono nella Casa del Cancro.

Note dell'Autrice: 
GOMENGOMENGOMENGOMEN! (Scusatescusatescusatescusate!)
Lo so che non ho più aggiornato né scritto nulla ma proprio non riuscivo... prometto che non farò attendere altri due mesi prima di aggiornare sempre se ci riesco.
Gamó_ detto da Kardia, è la parolaccia preferita da tutti gli italiani (che usano ogni fue per tre), cioè cazzo. Eh, si... ho inserito l'altra mia ship preferita e d'obbligo, ma non vi anticipo niente!
Detto questo mi dileguo prima che apriate il fuoco per uccidermi, 
Sasha_98_
 

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Capitolo 5
*** Casa del Cancro ***


_CAPITOLO 5: CASA DEL CANCRO_

I nostri eroi, vale a dire Sasha, o la Dea Atena, e Sage, il Grande Sacerdote, sono alle prese con la solita ispezione 'igenico-sanitaria' dei nostri cari ed amati cavalieri d'oro e, fin ora ne hanno viste di tutti i colori (Shion e Dohko fare sesso poco prima dell'ispezione, Aldebaran con il grembiulino rosa e i gemelli Aspros e Defteros distruggere la casa per una tagliata fiorentina mai mangiata).
ora sono davanti alla Casa del Cancro, ovvero la ex casa del Grande Sacerdote.
«Ehm... Sage... Lo so che non dovrei neanche pensarlo, ma... Sicuro di conoscere bene la tua casa e colui che ci abita dentro?» chiese Sasha, preoccupata per il povero vecchio Sage. Ovviamente per lei il problema non c'era, dato che oramai erano 2 mesi che faceva le veci di psicologo per Manigoldo, il quale soffriva di problemi d'amore (N.d.A. chissà chi sarà il povero martir- ehm... fortunato di cui si era innamorato), ma Sage, ignaro di tutto ciò, non si sapeva come avrebbe reagito.
«Ma che domande fa, Divina Atena? il mio allievo è l'uomo più maturo e adulto di tutti i cavalieri d'oro messi insieme!» ammise Sage sicuro di sè.
purtroppo per lui, dovette ricredersi appena mise piede in casa. Il panorama che gli s presentò davanti agli occhi era... infantile: palloncini color ceruleo ovunque, pareti del colore del cielo, ogni cosa nella casa aveva una diversa tonalità di azzurro. Sage si mise le mani nei capelli dalla disperazione e lanciò un urlo talmente forte che, molto probabilmente, svegliò Ade negli Inferi.

intanto dalla casa del Saggittario, Sisifo ed El Cid si godevano la scena mangiando pop-corn e bevendo birra (manco fossero al cinema -.-").
«Io lo avevo detto che gli sarebbe venuto un infarto entrando in casa» disse Saggittario con un sorrisone sulla faccia, felice di aver vinto la scommessa.
«E va bene, hai vinto. dai, cosa vuoi che faccia? basta che non sia qualcosa di impossibile, se no uso Excaliburg» disse il Capricorno. Ma non fu necessario, visto che Sisifo si avventò sulle sue labbra, iniziando ad esplorare il suo corpo come non aveva mai fatto prima.
Un'altra coppia caduta nelle braccia della tenzazione.

«MA...NI...GOL...DO...» Sage sembrava posseduto da Ade in persona. Era furioso: voleva una spiegazione per tutto quel... Quel... Azzurro.
«Salve Vecchio! anche a lei, Atena. Allora, immagino che la Divinità qui presente non abbia detto nulla al Grande Sacerdote, vista la sua reazione» disse il Cavaliere della Quarta Casa rivolgendosi a Sasha. Sage di certo non aiutava: aveva iniziato ad implorare Zeus, Poseidone, Apollo e chi più ne ha, più ne metta, di aiutarlo con quell'ingrato del suo allievo (insieme ad altri insulti belli e buoni). Sasha spiegò la situazione:
1) Manigoldo era innamorato di Albafica (N.d.A. povero martire);
2) Albafica non ricambiava;
3) Manigoldo ha il cuore spezzato;
4) Per curare il suo cuore, si basa sulla cosa che ama di più di Albafica: i capelli.
Sage ascoltava paralizzato. Il suo cosiddetto 'uomo maturo' era caduto dritto nella trappola di Aphrodite.
«Divina Atena... Sarà meglio muoversi...Dobbiamo andare a vedere le altre Case» annunciò il Grande Sacerdote sconvolto. Sage si avviò verso l'uscita della Casa del Cancro, mentre Atena rassicurava il povero Manigoldo.
«Non ti preoccupare Mani, vedrai che gli passerà. Ci vediamo!» e si avviò verso la Quinta Casa: la Casa del Leone, ovvero il Cavaliere d'oro più piccolo di tutto il Grande Tempio, Regulus.

Note dell'autrice: allora, che dire? non è stato facile far trasparire i sentimenti di Sage, ma penso che abbiate capito tutti che sia abbastanza frustrao e sconvolto per la agghiacciante scoperta dell'allievo... ehm... innamorato del Cavaliere dell'ordine della Rosa, ma, ehi... Che ci posso fare?
Sage: MAGARI potevi farlo innamorare della Divina Atena.
Sasha_98_: MAGARI Sasha era già impegnata con Tenma.
Tenma: ESATTO! un momento... come mai non ci sono nel capitolo?
Sasha__98_: per come è messo Sage, preferivi andare a trovare Aron così Cerbero ti faceva le feste?!
Tenma: *pensa* non ne sono convinto... GRAZIE! *abbraccia l'autrice*
Sasha_98_: Nulla! *ricambia l'abbraccio*

beneeeeeee, dopo il piccolo teatrino della giornata, vi auguro sogni d'oro e mi raccomando, bbruciate il vostro cosmo!
Sasha

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Capitolo 6
*** Casa del Leone ***


Allllllllllora!!!!! Eccomi qui! Come vedete nosono morta e non è passato molto tempo dall'ultimo aggiornamento.
In questo capitolo ne vedremo delle belle, anche perché si parla del piccolo Regulus, il più piccolo tra i Gold Saint del XVI secolo. Sage, preparati.... la tua fine è vicina! Muahahahah
_PULIZIE AL GRANDE TEMPIO: CASA DEL LEONE_

Sage era ancora scosso dalla visione della sua casa, quella del Cancro, trasformata in un buco azzurro per il cuore spezzato di Manigoldo. Sasha, al contrario, era felice come una Pasqua e emanava un'aura piena zeppa di fiorellini. Si stavano dirigendo verso la Quinta Casa, quella del Leone, presieduta da Regulus, figlio di Ilias e nipote di Sisifo. Sasha e Sage, in quel momento, potevano benissimo sembrare lo ying e lo yang: uno che camminava a sguardo basso seguito da una nuvoletta nera che lanciava lampi e tuoni, l'altra che aveva il sorriso sulle labbra che saltellava ricoperta da un arcobaleno tutto colorato.
«Divina Atena- interrupe Sage il silenzio con una voce peggio di un esorcista- come fate a essere così di buon umore?» chiese ormai quello che sembrava uno zombi.
«Beh, io sono in salute così come i cavalieri, non siamo in guerra e mio fratello... Beh, lui lasciamolo stare. Perché non dovrei essere felice?» disse schiudendo le labbra in un sorriso a 52 denti.
«Beh... Conosce molto bene i suoi cavalieri, vero? Io, al contrario, non conosco nulla di loro. Ditemi, c'é qualcun'altro che ha questi... Ehm... Rapporti 'speciali'?» chiese con sguardo preoccupato. Atena si limitò a fischiettare, facendo finta di non averlo sentito. Sage alzò lo sguardò al cielo, Zeus... A CHE CAVOLO TI HO FATTO NELL'ALTRA VITA PER MERITARMI QUESTO?!
«Oh, guarda! Siamo arrivati!» annunciò con gioia la Dea. Sage non disse nulla. Si limitò a farle un cenno di conferma e... furono dentro.

«Perme-»
«SSSSSHHHHHH!!!!!!!!!!» Sisifo fece zittire tutti i presenti, ovvero Sasha, Sage e, sorpresa sorpresina, El Cid che indicò la camera da letto dove il leoncino stava dormendo.
«Scusate, non sapevamo che stesse dormendo. Tu cosa ci fai qui, El?» chiese Sasha con un ghigno perverso sulle labbra che fece arrossire il diretto interessato e lo zietto premuroso. Sage, dal canto suo, sapeva cosa voleva dire quello guardo e annunciò «Vado in bagno a vomitare.»
Sasha disse ai due di stare tranquilli e spiegò in che situazione si trovava il Grande Sacedote. I due capirono al volo che non si aspettava una notizia del genere e che questa lo aveva messo sotto shok. 
Sasha aspettò che arrivasse Sage dal bagno bevendo un sorso di té con il Capricorno e il Saggittario. 
«Allora, Divina Atena. Come l'ha presa il Vecchio di lei e Tenma? Quel ragazzino lo starà facendo disperare» chiese curioso Sisifo. Sasha confermò la teoria del greco e raccontò che, da quando avevano iniziato l'ispezione, Tenma continuava a seguirli e a rubarle dei baci frettolosi che facevano infuriare l'ex Cavaliere del Cancro.
«E CI CREDO CHE MI FA ARRABBIARE! NON FA ALTRO CHE DISTRARLA!» urlò Sage sulla porta. I tre maledissero quel suo stramaledetto vizio di urlare: si era svegliato Regulus.
«Chi ha osato svegliare il Cavaliere del Leone...» disse con una voce peggio di un cadavere che è appena resuscitato. Lo videro avanzare a carponi, quasi fosse davvero appena resuscitato dall'oltretomba e... si diresse dallo zio in lacrime.
«ZIOOOOO!!!!! QUEL VECCHIACCIO MI HA SVEGLIATO!!!!!! UEEEEEEEEE!!!!!» disse mentre le lacrime stavano iniziando a scendere come una fontana. Sage stava per ribattere ma Sasha, la nostra simpatica salvatrice della situazione, gli tappò la bocca e seguì il consiglio del Capricorno: datevela a gambe.

«Wow. Si direbbe che avete visto un morto resuscitare» disse Tenma avvicinandosi alla sua ragazza per baciarla. Ma i suoi sogni si infransero quando si sentì prendere da dietro e trascinare vicino al burrone delle scale.
«Adesso ti sistemo io. Sei Pegaso, no? Allora usa le ali.»
«VECCHIO SEI CRUDELEEEEEEEEEEEEEEEEE!» 
«Divina Atena, dobbiamo muoverci. Non abbiamo tutto il giorno» Sage prese per mano la Dea e si diresse alla Casa della Vergine.

Note dell'Autrice: 
TENMAAAAAAAA! TI SALVO IOOOOO!!! *lo prende al volo*
Tenma: PERCHÉ SEMPRE A ME?!?!?
Autrice: SEI TU CHE SEI VOLUTO ENTRARE NELLA STORIA!

Dopo questo 'piccolo sclero' di Tenma.... che dire? Povero Sage.... MA MI FA MORIRE COMUNQUE!!! AHAHHAH
Alla prossima,
Sasha_98_
 

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Capitolo 7
*** Capitolo extra ~ Kardia x Degel ***


_PULIZIE AL GRAMDE TEMPIO: CAPITOLO EXTRA ~ KARDIA X DEGEL_ 


La casa dell'Acquario era fredda come se la ricordava. Il francese e la sua mania dello 'Zero Assoluto' erano una cosa che Kardia non avrebbe mai capito. Il Cavaliere dell Scorpione, come ogni mercoledì, si dirigeva all'Undicesima Casa per le sue lezioni di storia obbligatorie (quando si metteva di mezzo il Vecchio era sempre come essere precipitati nell'Ade).
Mentre saliva la grande scalinata che precedeva la Casa dell'amico, Kardia sentiva il suo accellerare i battiti sempre di più, come se stesse per incontrare la Dea. 
Possibile che quando lo devo incontrare, il cuore batte così forte?, si chiedeva il greco. Arrivato sull'entrata, trovò Degel ad aspettarlo e, a giudicare dalla sua faccia, era abbastanza arrabbiato.
«ce n'est pas possible! Devi essere più puntuale, stupido aracnide che non sei altro! Non posso starti dietro come un bambino dell'asilo!» gli urlò dietro l'Acquario. Kardia sapeva che quando l'altro iniziava a parlare nella sua lingua madre, significa che non era arrabbiato... era IRATO.
«Scusa, ma questo cuore malandato ha fatto un po' di capricci oggi. Ti dispiace raf... *coff coff*... raffred...» non riuscì a finire la frase. Si accasciò a terra e iniziò a tossire senza sosta. Degel corse incontro al suo migliore amico, gli toccò il petto e usò lo Zero Assoluto per affreddare quelle fiamme che stavano avvampando il suo cuore malato. Kardia smise di tossire e cadde in un sonno profondo.

La prima cosa che vide appena aprì gli occhi, furono dei capelli verdi setosi vicino alla sua mano. Degel dormiva profondamente, vicino al corpo del greco il quale sorrise involontariamente, accarezzando quei capelli familiari che tanto amava.
Qual gesto fece svegliare il francese che, accompagnato da uno sbadiglio, disse un tenero 'Bon jour'.
«καλημέρα (kali̱méra) anche a te, Degeluccio» gli rispose il greco.
«Lo sai che odio quel nomignolo. Senti... Mentre eri incoscente, mi hai chiamato e mi hai detto una cosa. Ora, non so se era perché eri praticamente mezzo ubriaco dal sonno, ma... Mi hai detto σε αγαπώ (se agapó̱ ) o qualcosa del genere... Che cosa vuol dire?»
Kardia diventò rosso dalla vergogna. Come poteva aver detto "Ti Amo" al suo migliore amico? Era questo che provava? Era per questo motivo che ogni volta si agitava in quel modo quando lo andava a trovare? Beh, ormai il danno è fatto...
«Come si dice in francese 'Ti amo'?» chiese Kardia.
«Je t'aime. Per-» le labbra di Kardia incontrarono quelle del francese che dapprima si meravigliò, ma in un secondo momento si lasciò andare a quel bacio che, segretamente, aveva tanto desiderato.
«σε αγαπώ, Degel.»
«Je t'aime, Kardia.»

NOTE DELL'AUTRICE: si. Sparatemi, uccidetemi, prendetemi a pugni. Lo so che non aggiorno da tanto, ma ci sono state questioni in famiglia da risolvere e non ho potuto aggiornare, mi spiace. Prometto che con la vergine sarò un pochino più presente (anche se Asmita mi sta facendo disperare). Un bacione e al prossimo capitolo!
Sasha_98_

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Capitolo 8
*** Casa della Vergine ***


_PULIZIE AL GRANDE TEMPIO: CASA DELLA VERGINE_ 

Dopo quella che sembrava più un bambino di 5 anni che un Gold Saint, Sage stava per uscire pazzo. Di sicuro non si aspettava che i "suoi" Cavalieri fossero così... così... ehm... particolari.
La Dea, invece, sembrava a proprio agio a passeggiare per le Dodici Case, tra i Gold Saint, suoi protettori e suoi amici.
Di Tenma non c'era traccia e questo non faceva altro che dare un sospiro di sollievo all'ex Cavaliere d'Oro. 
Stavano per arrivare alla casa della Vergine quando...
«Chi osa avventurarsi nella casa più Sacra del Grande Tempio.»
Sage si spaventò talmente tanto che si nascose dietro la figura minuta di Sasha, la quale sembrava molto più tranquilla e a suo agio.
«Ciao Asmita, sono io. Il vecc- volevo dire, il Grande Sacerdote e io siamo venuti a fare il giro di ispezione, possiamo entrare?» chiese gentilmente la Dea. L'indiano non rispose subito (o meglio, non rispose affatto) ma si limitò ad aprire le porte della sua casa. Quando entrarono, i due rimasero di stucco per la bellezza che quella casa teneva al suo interno: i pavimenti erano ornati di bellissimi tappeti fatti a mano, le tende che ornavano la casa erano di seta colorata e ogni cosa era perfettamente in tono con il carattere, la cultura e le passioni del padrone di casa. Sage rimase imbambolato come un bambino in un negozio di cioccolato, Sasha sorrise tra sé nel vedere la reazione di Sage e si avviò verso la figura seduta a gambe incrociate. 
«Buongiorno Divina Atena, Sommo Sacerdote» salutò il Cavaliere della Sesta Casa. I lunghi capelli biondi gli ricadevano lungo la schiena e, con indosso il sari bianco, parevano ancora più luncenti, i suoi occhi erano chiusi come sempre e il sul sul volto si disegnò un sorriso (che, considerando il soggetto, era un evento da segnare sul calendario).
«Ciao Asmi-chan!» lo salutò Sasha, regeladogli il sorriso più bello che potesse avere.
«Salve, Asmita» disse il Grande Sacerdote. "Freddo come sempre... Neanche Degel è così..." pensò la Dea e la risposta del Cavaliere non tardò ad arrivare "Hai proprio ragione Sasha-chan". I due si misero a ridere. Parlare attraverso il Cosmo era una cosa fighissima, per loro così come tutti gli altri (che sul vecchio ne dicevano di tutti i colori).
«B-bene... Vedo che è t-tutto in perfetto o-ordine. Direi che possiamo andare alla prossima casa...» annunciò imbarazzato Sage. Sasha acconsentì e, dopo aver salutato Asmita, disse "Defteros, appena mi senti gridare di scappare a Tenma, puoi uscire tranquillamente". 
"Grazie mille Sasha. Ah! Non ti preoccupare per la terza casa, Aspros la sta già ricostruendo" rispose il secondo cavaliere dei Gemelli. Sasha uscì dalla casa sorridendo.

«Ehi, Sasha! Cosa vuoi che preparo per cena?» chiese il cavaliere di Pegaso appena la vide uscire dalla Sesta Casa. Sage non le diede il tempo di rispondere: si rimboccò le maniche e andò incontro a Tenma.
«SCAPPA TENMA!» inutile dire che non se lo fece ripetere due volte.

Intanto, nella Sesta Casa...
«Puoi uscire adesso» dichiarò il biondo. Da dietro una tenda rossa uscì Defteros, pronto per quello che sarebbe successo di lì a poco. Con sguardo malizioso si avvicinò ad Asmita e avvicinò il suo volto a quello dell'altro e lo baciò. Di sicuro non era un bacio gentile, dato che fece entrare praticamente subito la sua lingua in cerca di quella dell'amato che non tardò a farsi attendere.
«D-Defteros...» gemette la Vergine «per oggi... posso stare io... sopra...» chiese regalando una visuale spettacolare dei suoi occhi color cielo.
«Tutto quello che vuoi amore.»

NOTE DELL'AUTRICE:
*si inchina* GOMENGOMENGOMENGOMEN! Lo so che ho tardato un sacco, ma c'è stato un imprevisto e ho dovuto fare avanti e indietro dall'ospedale per la mamma (ispiratrice della fic) e ho dovuto badare alla casa e alle sorelle più piccole (come se non bastasse è arrivato anche il cane -.-"). Ma non vi preoccupate! Ora è tutto okay, anche se inizia un'altra sfida tra un mese esatto... eccitati per il rientro a scuola? E, perché no, anche per il lavoro? Io neanche un po'...
Vi prego davvero di non uccidermi, altrimenti come fate a sapere se Dohko e Shion hanno pulito bene? *sguardo pervy* ~(—v—)~
Bene, vi abbandono per pensare a rimediare i danni che fanno quei disgraziati pezzi di latt- ehm... volevo dire, i miei amati Gold Saint ^-^" 
Un bacione a tutti,
Sasha
 

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Capitolo 9
*** Casa della Bilancia ***


_PULIZIE AL GRANDE TEMPIO: CASA DELLA BILANCIA_ 



«Il sole delle tre del pomeriggio infuocava la via dove il vecchio ma importantissimo Grande Sacerdote e la straordinaria, nonché bellissima Sasha, conosciuta da tutti come la Dea Atena stavano camminando. Sage era mezzo mlrto sulla via della Settima Casa dello Zodiaco, quella della Bilancia presieduta dal simpatico cinesino Dohko-»
«ATENA LA VOLETE PIANTARE?!» urlò Sage, stufo di sentire Sasha parlare come la sottoscritta narratrice (N.d.A. vedi di non rubarmi il lavoro Sasha... -.-"). Come già detto, Sage era mezzo morto al solo pensiero di visitare la Casa della Bilancia, visto che la Prima Casa era messa tutta sottosopra per colpa dei due Saint innamorati e il sole non aiutava di certo.
Le scale sembravano non finire mai, Sage a malapena riusciva a reggersi in piedi, mentre Sasha era tutta allegra e pimpante, tant'è vero che saltellava peggio di Heidi.
«SAAAAAAGEEEEE! Ti dai una mossa? Kardia ci aspetta per la merenda!» sbottò Sasha, stufa di aspettare quel pigrone di un vecchiacc- ehm... di un Grande Sacerdote.
«Divina Atena... dovete capire che io, ormai... ho quasi 300 anni... non ho più la forza... di quando ero giovane...» le rispose Sage con il fiatone mentre si arrampicava sulla scalinata.
Sasha era arrivata davanti alla porta della Settima Casa e si mise seduta ad aspettare il vecchio.
«Ehi tesoro! Allora cosa vuoi per cena?» sussurrò Tenma dietro di lei, in modo da non farsi scoprire dall'ex Cavaliere del Cancro.
«Mi sa che stasera sono a mangiare da Alba-chan. Ha detto che se volevamo ci potevamo fermare da lui. Posso concedergli due ore senza il veleno, quindi non ci sono problemi» disse la ragazza.
Il Cavaliere di Bronzo sbuffò e se ne andò per la sua strada (cioè andò all'arena), ma non senza stampare un dolcissimo bacio alla sua amata.
«GIÙ LE MANI DALLA DEA ATENAAA!!!!» Sage era arrivato dal nulla e stava per acciuffare Tenma, ma...

«SALVE, E BENVENUTI NELLA CASA DELLA BILANCIA! QUI È DOHKO CHE VI PARLA! SI PREGA DI ENTRARE CON ORDINE E DI NON SPINGERE! GRAZIE E BUONA VISIONE!»

«C-C-C-Cosa è stato?» chiese Sage tutto tremolante. 
Sashalo prese per mano e, senza alcun timore, entrò nella Settima Casa.

Ovviamente al cavaliere dell'Ordine della Tigre, aveva il copridivano tigrato, cuscini tigrati, pareti tigrate e tutto il resto...verdognolo. Ebbene sì, la piccola tigre ha preso spunto dai capelli di Shion (cosa che l'altro non poteva fare, dato che i capelli di Dohko erano marroni), ma comunque tutto in perfetto ordine.
La voche che Sage aveva sentito, altro non era che Dohko, mentre dava le istruzioni ai due ispettori della sanità e dell'igene sulla "visita giudata nella Settima Casa". Il giro turistico consisteva nell'amirare bagno, cucina e sala.
«E la camera da letto?» chiese Sage, quando Dohko annunciava la fine del tour.
«Ti devo anche rispondere?» chiese la Dea, alzando un sopracciglio. Era ovvio che la camera era occupata.
«Ah... meglio andare da Kardia, va...» affermò il Grande Sacerdote con l'approvazione della ragazza che, gridando, disse: «SIIIIII! SI VA A FARE MERENDAAAAAAA!!!!!!!»

NOTE DELL'AUTRICE:
Eeeeeeeed eccomi qua! *applausi*
Come promesso ho aggiornato molto prima degli altri capitoli (che cul- ehm... fortuna ^-^") e vediamo un Dohko alle prese con "Il tour della Settima Casa"! 

Mi chiedo da dove gli vengano in mente queste idee lol (Dohko: mah... chissà... mistero di Apollo...)
Sasha che saltella qui e là, e Sage che è morto proprio qua. Poverino.
Sasha: ma chi è Heidi?
Sasha_98_: una che vede che le caprette le fanno 'ciao!'
Sasha: ah... mi dicono che si fa poco...
Sasha_98_: non dirlo a me...

Cooomunque, non so quanto sia meglio andare da Kardia, ma il vecchio vuole andare da lui quindi.... preparate i pop-corn e coca cola... lo spettacolo sta per cominciare! *sgranocchia la mela*
Alla prossima!
Sasha_98_

 

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Capitolo 10
*** Capitolo extra ~ Sisifo x El Cid ***


_PULIZIE AL GRANDE TEMPIO: CAPITOLO EXTRA ~ SISIFO x EL CID_ 


Il Gold Saint del Saggittario era nella sua Casa a preparasi per quella sera, una sera speciale. Si era messo il vestito più elegante che aveva per andare a cena dal Cavaliere del Capricorno. 
Finì di vestirsi, si mise le scarpe e uscì, nella direzione della scalinata che portava alla casa successiva alla sua. 

El Cid aveva invitato tutti i suoi colleghi Gold Saint, ma:
-Shion doveva uscore con Dohko per festeggiare il loro primo anno insieme;
-Aldebaran doveva badare ai ragazzi;
-Manigoldo era in missione con Albafica;
-Regulus... non lo aveva nemmeno invitato;
-Asmita non aveva accettato;
-Kardia aveva degli "impegni" così come Degel.
Insomma... erano rimasti solo lui e Sisifo.

«Permesso... Si può?» chiese Sisifo sull'uscio dell'entrata. El Cid, dalla cucina, gli aveva urlato di accomodarsi e che era l'unico a cena quella sera. Quando Sisifo entrò nella stanza dove si trovava il Capricorno, vide quest'ultimo preso a cucinare una paella di verdure. Per Sisifo era uno spettacolo unico.
«Dammi 5 minuti per vestirmi e ci possiamo sedere a mangiare» disse El all'amico, che non se lo fece ripetere due volte.
Quando ritornò, vestito elegante, Sisifo arrossì leggermente sulle gote per quella visione paradisiaca.

Mangiarono, risero e chiaccherarono allegramente, come se Atena, il Grande Tempio e il resto del mondo non esistessero. In quel momento, c'erano solo loro.
Ad un certo punto, Sisifo chiese una cosa a El Cid, che lo fece rimanere di stucco.
«Ehi El... mi racconti l'origine del tuo nome?» El Cid non sapeva se fosse il vino o se fosse serio, fatto sta che iniziò a parlare.
«Beh, in Spagna esiste una leggenda su El Cid Campeador che narra di questo cavaliere, molto devoto al re, che viene accusato di rubare il tesoro reale. Il re, credendo alle mal dicenze dei nemici del cavaliere, lo esiliò, mandandolo al fronte per vincere la guerra. Quando tornò vittorioso, il re gli concesse di far sposare le sue figlie a dei parenti di-» El Cid fu interrotto da Sisifo, il quale, incantato dalla voce dell'altro, posò delicatamente le sue labbra su quelle dello spagnolo.
El Cid, in un primo momento, fu sorpreso. Sisifo si staccò, in preda all'imbarazzo più totale.
«Scusa, io... ecco... deve essere stato il vino... non so cosa... o mamma mia» Sisifo si alzò e fece per andarsene, ma qualcosa, qualcuno lo fermò prendendogli il polso per attirarlo a sé, catturando le labbra del greco.
Quando si staccarono Sisifo lo guardò cercando un'affermazione di quello che era appena successo, cosa che non tardò ad arrivare quando El Cid gli sussurrò all'orecchio un "ti amo" pieno di sentimento e di passione. 
«Te amo, Sisifo»
«s 'agapó̱ , El Cid»



NOTE DELL'AUTRICE: 
Eeeeed eccoci!!!! Ma che cuccioli i nostri due Saints ♡~♡
Okay, devo smetterla di shippare tra di loro i Gold Saints, voi che dite? Ma non posso! Sono troppo teneriiiiiiiii!!!!!!! ♡~♡  ♡~♡
Nel prossimo capitolo GIURO che ci saranno Sasha, Sage e quel pazzoide greco di Kardia! Stupido scorpione mangia mele.... lol ihihihih! Ne approfitto per darvi la buonanotte! 
Oyasumi minna~ ♡
Sasha_98_

 

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Capitolo 11
*** Casa dello Scorpione ***


_PULIZIE AL GRANDE TEMPIO: CASA DELLO SCORPIONE_ 

Il povero Sage era stremato da tutto quello che aveva visto quel giorno, a cominciare dalla casa dell'Ariete dove i due stavano tranquillamente consumando, alla SUA Casa totalmente tinta di blu e le sue varie tonalità, per finire alla gita turistica della Casa della Bilancia. Ne aveva viste di tutti i colori ed erano solo all'Ottava Casa, lo Scorpione. Kardia. 
Sasha, al contrario, aveva energia da vendere, se non fosse stato che erano quasi le 16, cioè l'ora della merendina con il suo "fratellone". 
«Sage, muoviti! Se non ti sbrighi, Kardia comincia a mangiare senza di me!» si lamentò la giovane, quando vide che il suo fidato Gran Sacerdote si fermava ad ogni scalino per riprendere fiato..... letteralmente.
«Ma... Divina Atena... Le sembra il momento di pensare a mangiare?» chiese stupito il Grande Sacerdote.
Sasha si voltò a guardarlo. «Cosa vorresti insinuare?». «Oh... Ehm... Nulla, a-assolutamente nulla... ahah» rispose spaventato Sage, anche se era pronto a scommettere di aver visto del lampi cadere a ciel sereno proprio dietro la Dea.

Arrivarono davanti alla Casa dello Scorpione alle 15:59 in punto. Giusto in tempo, pensò la Dea tirando un sospiro di sollievo.
Bussò ed entrò.
«Onii-chaaan! Sono io!» urlò la ragazza dall'entrata. Attraversò talmente veloce tutta la casa per dirigersi in cucina, che non fece caso a Sage che, intanto, era svenuto all'ingresso.
«Ehi Sas-chan! Dov'è Brontolo?» chiese il greco alla ragazza. Sasha si voltò come per dire "Non parlare così a Sage" ma... Non c'era nessuno. Fece il viaggio a ritroso e lo trovò steso a terra che... dormiva.
Ella fece spallucce e andò a fare merenda con lo Scorpione e il suo ospite.
«Non mi piace l'idea di cenare da solo...» disse il personaggio misterioso.
«Mi spiace amore, ma l'ho promesso ad Alby-chan» rispose dispiaciuta la ragazza, donando un bacio a quello che era il suo ragazzo. Tenma doveva essere arrivato dritto da Zeus a giudicare dall'espressione di beatitudine che aveva in volto dopo il bacio di Sasha.
«Onii, posso laciarti qui Brontolo a dormire?» chiese Sasha a Kardia, il quale, per tutta risposta, strabuzzò gli occhi.
«COOOOSAAA?!?! OOOH, NO NO NO NO, non se ne parla! Dopo deve venire Degel! E... Ecco noi... Do-dobbiamo...» Kardia non sapeva come spiegare che quella era una condizione della Dea che non poteva accettare. 
«Ti prometto che la prossima volta ti accompagno a trovare Calbera» disse Sasha tendendo la mano all'altro. Il greco ci pensò un attimo per poi stringere la mano della ragazza.
«Affare fatto. E voglio anche una cassa di mele per il viaggio.»
«Quello era scontato. Ora vado, ciao Onii! Ciao amore! Vado da Sisifo!»

E così la Dea proseguiva per la Nona Casa mentre il povero vecchio Brontolone se ne stava a dormire nell'ingresso della Casa dello Scorpione.

NOTE DELL'AUTRICE:
GOMEN NASAAAAAAAAAAAI! Volevo (e dovevo) aggiornare ieri sera, ma tra un imprevisto e l'altro non sono riuscita a finire di scrivere!
Allora, rivediamo un po' quello che è successo: Sage è mezzo morto (povero T.T) nella casa di Kardia e Sasha si abbuffa con Kardia e Tenma, arrivato di nascosto *sguardo pervy* 
Chissà quei due cosa volevano fare eheh ;)
Sage è passato da Grande Sacerdote, a Vecchio e infine a Brontolone. C'è qualcuno che propone un altro nomignolo? Ahahah
Sasha è costretta ad attraversare da sola il resto delle case, ma non penso che la cosa le dispiaccia :) e voi? Calbera starà aspettando Kardia e Sasha da un po'... per forza! Quei brutti scansafatiche non si fanno mai vedere!
Ci vediamo con Sisifo nel prossimo capitolo!
Sasha_98_

 

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Capitolo 12
*** Casa del Sagittario ***


_PULIZIE AL GRANDE TEMPIO: CASA DEL SAGITTARIO_ 


Sasha bussò alla porta della Nona casa, quella di Sisifo. 
Da quando l'aveva portata via dall'orfanotrofio, Sisifo era sempre stato restio a portarla a casa sua, perciò oggi era il griono più bello della Dea. 
«Ehi, narratrice! Mi stai facendo agitare basta! Sisifooooooo!!!!!!» disse la ragazza entrando in casa. L'unica cosa che sentì, era l'eco della sua voce che rieccheggiava per la casa.
Sasha setacciò la casa: ottima pulizia, mobili tenuti molto bene (tema nautico) e.... cibo in abbondanza! La Dea aveva ancora un po' fame, che si portava dietro dalla casa di Kardia, e quindi devise di fare un piccolo spuntino. 
Mentre si mangiava un panino, la ragazza notò un foglio sul tavolo:
 
Mannaggia a te e alla tua fame ingorda! 
So che stai pensando "e lui come lo sa?!" e in effetti è vero ma se ti ho adottata 
Significa che ti conosco anche bene... quindi
Se non trovi nessuno a casa è perché sono da El, ci vediamo lì.
Un bacione grande,
Sisifo il tuo papà

 
Per poco la ragazza non si mise a piangere per come si era firmato il Cavaliere, "il suo papà". Lasciò il panino sul tavolo e corse verso la Decima Casa.

Nel frattempo, un certo Brontolo...

«AAAAAH! Che sogno orribile... La Dea Atena mi lasciava a casa di quell'ingrato di Kardia e lei se ne andava a fare l'ispezione da sola... eh?» Sage si guardò intorno e capì che quello non era solo un incubo, ma anche la dura realtà.
«DIVINA ATENAAAAA!!!!!» e partì verso la Casa del Sagittario, correndo peggio dell'atrice è in ritardo per il pullman.

«Mi sa che Sage si è svegliato...» disse Degel, il quale si trovava sdraiato sl letto di Kardia e sottomesso da quest'ultimo.
«Beh, meglio. Ora non devo più trattenermi» e lo baciò con tutta la foga che aveva, facendogli capire palesemente quanto lo amasse e quanto la sua vita non sarebbe nulla senza di lui.
Tra un bacio e l'altro, ad entrambi scappò un "Ti amo" che Aphrodite sentì chiaramente.

Devo sbrigarmi.... sta arrivando Sage!


NOTE DELL'AUTRICE:

(°-°(      )°-°)     (⊙-⊙)
Okay, posso uscire.... SALVE! Allora, come va? Andato bene il rientro? 

Chiedo umilmente scusa per il clamoroso ritardo, ma ho trovato solo questa oretta da dedicare al capitolo così da poter aggiornare (e sia chiaro, io corro peggio di Tenma per prendere il pullman!) 
Detto questo, vado a svolgere i miei numerosi impegni! Ci vediamo a casa dello spagnolo! Olè!
 

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Capitolo 13
*** Casa del Capricorno ***


Non sono solita mettere le mie note all'inizio, ma quata volta devo farlo se non voglio essere fucilata all'istante.
Purtroppo a causa della scuola che non mi lasciava spazio, alcuni problemi in famiglia, la mia quasi caduta in depressione e la poca ispirazione non hanno giocato a favore per nessuna delle mie storie e neanche per i vari contest ancora aperti.
Chiedo umilmente scusa... per i commenti ci vediamo alla fine della storia!
 
_PULIZIE AL GRANDE TEMPIO: CASA DEL CAPRICORNO_

Come aveva potuto Sasha dimenticarsi di quel giorno così importante? Come aveva potuto dimenticarsi del giorno in cui Sisifo la portò via dall'orfanotrofio per portarla al Grande Tempio? 
Grazie a lui aveva conosciuto quello stupidotto di Kardia, il velenoso Albafica, i due gemelli in perenne contrasto e tutti gli altri Gold Saints. Sisifo si era sempre comportato come un padre, e aveva fatto in modo di non far mancare nulla alla sua figlia adottiva, nonché Dea a cui era devoto.
Sasha voleva buttarsi tra le sue braccia e abbracciarlo per fargli capire quanto gli voleva bene, perché non cerano parole per spiegare cosa provava in quel momento.
«SISIFO! -urlò quando arrivò nei pressi della Decima Casa- SISIFO!» Sasha arrivò finalmente alla Decima Casa, la Casa di El Cid.
Bussò prima di entrare e, sentendo un Avanti! provenire dall'interno, la ragazza entrò alla ricerca del Cavaliere del Saggittario.

Intanto, nella Casa del Saggittario...
Sage si aggirava per la casa alla ricerca dell'Atena perduta, ma senza possibilità di successo. Guardava in ogni dove ma di Sasha nessuna traccia, così come di Sisifo e della polvere (perché nonostante tutto stava ancora ispezionando).
Andò in cucina, dove trovò un panino mezzo mangiato e un bigliettino. Lo lesse e, dopo aver finito, si mise ad asciugarsi le lacrime che avevano iniziato a scorrergli. Sia chiaro! Non per il bigliettino di Sisifo, ma perché c'era della cipolla sul lavello che doveva ancora finire di essere tagliata! 
Sage che si emoziona per qualcosa? Giammai!

Nella casa del Capricorno... 
Sasha guardò nelle stanze che le si paravano davanti, ma in nessuna di loro c'era il suo amato padre adottivo. Si stava per arrendere quando sentì dei rumori provenire dalla cucina.
«Finalmente sei arrivata, nana dai capelli viola» disse lo spagnolo con il sorriso sulle labbra vedendo la Dea entrare nella stanza.
«Ciao El, hai visto Sisifo per caso?» chiese la ragazza con sguardo interrigativo e speranzoso.
«Per caso è quell'uomo dietro di te con dei palloncini in mano?» le domandò lui in tono sarcastico. 
Sasha si girò e vide Sisifo con dei palloncini a forma di cuore di un rosso splendente, che persino la cuspide di Kardia sarebbe stata invidiosa. Gli occhi della ragazza di velarono di lacrime e, quando finalmente il Cavaliere le regalò il sorriso più bello che le potesse dare, Sasha trovò il coraggio di abbracciarlo e lasciare che le lacrime le scorressero sulle sue guance rosa.
«Buon anniversario, piccola Sasha».
«Grazie, papà».

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NOTE DELL'AUTRICE:
Al diavolo le pulizie! Io voglio amore nelle mie fic!
Salve a tutti amici ed amiche! Lo so che ho fatto aspettare troppo, ma ho trovato solo questo piccolo spazietto questa sera per riuscire a scrivere e ad aggiornare. Purtroppo stavo cadendo in depressione e la scuola (insieme all'ispirazione) non giocavano a mio favore.
Spero che possiate perdonarmi.

RINGRAZIAMENTI
Eh già, da adesso ringrazierò da qui le persone che, nonostante i loro impegni, continuano a recensire e a sostenermi! Bene, iniziamo!
So_Shiryu: CIAO TESORO MIOOO!!! Hai visto che ce l'ho fatta ad aggiornare? Sono stata brava ammettilo! Ti ringrazio per continuare ad avvisarmi dei tuoi aggiornamenti e per le tue piccole (ma significative) recensioni! Un bacione, ti voglio bene!

Jadis_: Ehi, ciao bellissima! Sorpresa che ti abbia menzionato? Non esserlo! Perché nonostante tutto mi lasci delle recensioni fantastiche e dei pensierini kawaii! ^^ Grazie mille per il tempo che ti togli per commentare una storia demente come la mia lol. Un bacione!

Devilangel476: Ed eccola, la mia prima fan, che ha commentato subito il primo capitolo con una bella recensione da pollice in su! Avresti mai pensato che saremmo arrivate qua? Tra quelle 63 recensioni c'è anche la tua, la prima che mi ha spinto a continuare la mia commedia (non so come altro definire questa storia assurda) e a non cancellarla! Grazie di cuore! ^^

PVG 2: Ultimo (ma non meno importante) arrivato nella grande famiglia delle Pulizie! Allora, dovete sapere che questo baldo giovane (?) mi ha recensito un capitolo al giorno! Sì, avete capito bene! Le recensioni sono passate da 51 a 63 SOLO grazie a lui! 
Con te ho sulerato ogni mia aspettativa! Non mi aspettavo certo di arrivare ad avere tante recensioni! Ma ora devo ripagarti io ;) appena la scuola mi lascerà un po' di respiro passo da te a recensire la tua storia :) per il momento grazie :)


Ovviamente grazie anche a chi, con tanta pazienza, aspetta i miei aggiornamenti e legge la/le mia/e storia/e
Un bacione a tutti,
Sasha_98_

 

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Capitolo 14
*** Casa dell'Acquario ***


_PULIZIE AL GRANDE TEMPIO: CASA DELL'ACQUARIO_


Sasha teneva la mano a quella di Sisifo, felice come una Pasqua.
El Cid si era incavolato (e non poco) per non essere comparso quasi per nulla nella sua casa, lasciado il posto da protagonista solo ad Atena e al Sagittario.
«Allora, adesso devi andare da Degel. Sei pronta?» chiese il Greco alla giovane che, nel frattempo, aveva iniziato ad infilarsi giubbino imbottito, guanti, sciarpa e cappello.
«Direi di sì! Considerando l'allegria di Capitan Ghiacciolo, immagino che la sua casa sia altrettanto... Non mi sorprenderei se la sua casa all'interno avesse l'aspetto di un igloo» disse la ragazza, ironizzando in modo "simpatico" il comportamento e la gioia di Degel.
«AAAAAATEEEEEENAAAAAAAAAA!!!!!!!!!» i due si voltarono per vedere il vecchio Sage arrivare a tutta velocità lasciando un polverone dietro di sè. Quando arrivò al cospetto del cavaliere e della divinità, Sage si inchinò ai piedi della Dea per scusarsi. «Tranquillo Sage, anche se devo dire che andare da sola era più divertente...» disse Sasha senza alcuna pietà per il vecchio di 200 e passa anni.
Vedendo che era in buone mani, Sisifo tornò da El Cid, pronto psicologicamente per la ramanzina che avrebbe dovuto ascoltare di lì a poco.  

Arrivati davanti alla porta di casa, Sasha e Sage videro l'uscio socchiuso e del fumo uscire da esso. I due ispettori si guardarono negli occhi colmi di ogni paura e dubbio più oscuri ed entrarono: rimasero senza fiato.
Il paradiso dei libri in terra, scaffali e scaffali pieni di libri di ogni genere ed epoca messi in ordine alfabetico.
«Wow! È il paradiso dei libri! Farebbe invidia ad un bibliotecario!» disse la dea togliendosi l'attrezzatura che si era portata appresso scaraventandola sul povero Sage.
«E va bene, abbimo capito. Vi piace la mia casa... ma ora vi spiacerebbe sparire IMMEDIATAMENTE da qui? Sto cercando di leggere!» la voce del cavaliere rieccheggiava in tutta casa, tanto che non si riusciva a capire da dove provenisse.
Sasha non ci pensò due volte prima di prendere Sage e uscire seduta stante da quella casa.

«Ehi Sage, che ore sono?» chiese la giovane al Grande Sacerdote.
«Saranno le 18:40 a giudicare dalla posizione del sole... Posso chiederle il motivo?» chiese di rimando Sage incuriosito.
«Oh no! Ho detto a Albafica che sarei andata da lui per le 19 in punto! CORRI SAGEEEE» e fu così che i due fecero l'ultima corsa della giornata... o almeno per quel che Sage sapeva e sperava...

NOTE DELL'AUTRICE:
>.>   <.<
*esce dall'angolino e schiva la padella* Salve gente!
*schiva il pomodoro* Vi sono mancata eh?
*schiva gli spagetti* Allora, eccoci arrivati al #& capitolo! Che ve ne pare? Per tutti gli dei dell'Olimpo, amo la casa dell'Acquario! Piena di libri, libri e ancora libri! Per chi è un fanatico della lettura come me potrà capire cosa intendo!
*schiva il passato di pomodoro* Come avrete capito la prossima è la casa di Albafiguccio e io non sto nella pelle! ^^ con chi lo shippate voi? Io non ve lo dico, lo scoprirete presto!
Ahahah detto questo raccolgo tutto ciò che mi avete lanciato e vado a preparare un bel piatto di spaghetti al pomodoro! 
Un bacione,
Sasha_98_

 

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Capitolo 15
*** Casa dei Pesci ***


_PULIZIE AL GRANDE TEMPIO: CASA DEI PESCI_ 
 

Sasha correva per le scale che collegavano l'Undicesima e la Dodicesima casa, quella di Albafica, il quale si stava facendo in quattro per preparare la cena.
La ragazza era seguita da Sage, il quale non ne poteva più di correre e si chiedeva come facesse Heidi a saltellare a correre tutto il santo giorno.
«Insomma, Sage! Muoviti o quei due si mangeranno tutto!» urlò la Dea al quasi morto Grande Sacerdote.
Chi sarebbero "quei due?" pensò il vecchio. Non mi dovrò sopportare quel puledro alato anche a cena, vero?!
(N.d.A. Nooooo, ti aspetta di peggio *face perv*)

Arrivati davanti alla Dodicesima casa (la quale aveva un meraviglioso giardino pieno di rose di tutti i tipi), Sasha bussò e due voci dall'interno invitarono i due ispettori ad entrare.
«Ciao Alba-kun, sono arrivata!» disse Sasha entrando e sbattendo la porta in piena faccia al povero Sage.
«Eheh! Ma miao piccola Dea dei miei stivali!» una voce sconosciuta al Grande Sacerdote si fa strada nelle sue orecchie mentre si massaggia il naso che ora pareva quello di un koala (N.d.A. UN KOALAAAAA!!!! KAWAII!!!!! ♡~♡).
«Stupido Grifone, quante volte ti ho detto di trattare bene Sasha?!» urlò il Cavaliere dell'ordine della Rosa.
«Tranquillo Albafica! Anche tu mi sei mancato pennuto spellacchiato!»
«Ehi, come mi hai chiamato tu?!» disse Minos scompigliando la chioma della ragazza
«Oltre ad essere spennacchiato sei anche sordo?» disse lei continuando a ridere.
«Ehi! Smettetela di distruggermi casa! Con tutta la fatica che ho fatto per pulirla.»
«GUASTA FESTE!» dissero all'unisono per poi scoppiare a ridere tutti e tre.

«CHE STA SUCCEDENDO QUI?!» Sage era rimasto sotto shock vedendo lo Specter nella casa annessa al Tempio della Dea.
«Sage, finalmente sei qui! SI MANGIAAAA» Sasha si sedette tavola (per la precisione a capotavola).
«Io vicino alla nana!»
«Io di fronte al traditore allora... Prego Grande Sacerdote, si sieda lei a capotavola»
«Ehm... G-Grazie...» Albafica cucinò due tipi di arina: affumicata e con la panna acida, due piatti tipici svedesi.
La cena fu piena di risate e scherzi, con Sasha che raccontava la giornata ad Albafica e quest'ultimo che prendeva in giro il compagno (in tutti i sensi che può intendere la parola compagno).
L'unico ancora in dubbio era Sage che, praticamente a fine cena, capì il rapporto tra il Cavaliere e lo Specter.

Sasha si stava preparando per uscire dalla Dodicesima Casa quando...
Toc toc toc...
Sasha aprì la porta e si ritrovò davanti tutti i Cavalieri d'Oro più Tenma.
«EHI AL SEI PRONTO?» Kardia urlò allungando il collo come una giraffa alla ricerca dei Pesci
«Sì, stiamo arruvando, fateci mettere qualcosa per il freddo almeno» rispose il Cavaliere.
«E voi cosa ci fate qui?» chiese la ragazza.
«Non avevi detto che era un'ispezione di pulizia?» chiese Shion.
«Sì, infatti» rispose.
«E che valeva per tutto il Grande Tempio?» chiese Aspros.
«Beh, in teoria...»
«Allora manca solo una casa da controllare» disse El Cid mentre teneva per l'orecchio Sisifo.
«L'ho appena controllata infatti...»
«No, non è vero Vecchio?» chiese Manigoldo.
«Infatti, grazie per essere venuti Cavalieri.»
«Sage, ci sei tu dietro a questa storia?»
«Sì. L'ispezione includeva TUTTO il Grande Tempio, quindi manca ancora una casa..»
«E quale sarebbe scusa?!»


NOTE DELL'AUTRICE:
Zan zan zaaaaaaaaaaaan >.> <.< 
Possibile che tutti credevate che la storiella finisse così?! Eddai, dovreste conoscermi ormai! Io sono piena di sorprese! ^^ 
Allora, ricapitolando: Sage mi spiace ma non so come Heidi possa saltare e correre tutto il giorno; il tuo nasino mi piace quando è come quello di un koala (perchè i koala può (?)); l'arina è un piatto tipico svedese (è un pesce) ma non l'ho mai assaggiato, quindi non chiedetemi se sia buono o meno...
Il prossimo sarà sì quello definitivo con cui si concluderà la nostra avventura che dura quasi da un anno ormai... a volte mi ritrovo a leggere la storia e dirmi "l'ho fatto davvero?!" ed ora sono qui a pensare all'ultimo capitolo....
Spero di essere stata all'altezza e di avervi strappato qualche sorriso da quelle labbra che vi ritrovate ^^ 
Ci vediamo per l'ultimo capitolo e grazie a chi a letto, legge e recensisce questa storia ^^

Sasha_98_

 

 

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Capitolo 16
*** Stanze di Atena ***


_PULIZIE AL GRANDE TEMPIO: STANZE DI ATENA_

 
A voi lettori che mi
avete sostenuta,
GRAZIE

 
«E quale sarebbe?» chiese la ragazza sbalordita.
«Le vostre stanze Divina Atena» disse il Grande Sacerdote mentre si avviavano verso la Tredicesima casa. I Gold lo seguivano, chi camminava mano nella mano, chi ci provava con un Glod impegnato con uno specter, chi veniva contrariato -e in parte insultato- dal proprio partner e chi aveva ancora un orecchio fuori uso.
«Ehi! Non si deve entrare negli alloggi di una signora!» protestò la ragazza.
«È proprio questo il problema, piccola peste, tu non sei una signora» disse Kardia ridendo. Sasha gonfiò le guance, preparando la propria coscenza al peggio.
 
«Si può sapere cosa conbini in questa stanza?!» chiese Dohko guardando i dieci mila vestiti sparsi sul pavimento.
«Ehm... E-Ecco... Io ho un pr-problema nel decidere cosa mettermi e...»
«Non è una scusa divina Atena...»
«Guarda quanta polvere!» disse Aldebaran
«GUARDA CHE CUCINA UNTA!» dissero in coro i Gemelli e Albafica
«Sasha... Ti conviene pulire se non vuoi che ti metta in punizione. Forza, al lavoro» disse il Sagittario guardando severamente la figlia adottiva
«Ma è tardissimo! Ci metterò tutta la notte!» protestò la giovane.
«Vorrà dire che pulirai tutta la notte» e fu così che i Gold diressero le pulizie di primavera della Dea.
L'indomani i ragazzi lasciarono Sasha che dormiva profondamente sul letto, con la casa tirata a lucido (si vedevano i cristalli che si illuminavano talmente era pulita.
I pensieri della ragazza prima di addormentarsi furono La prossima volta raccomando solo di pulire e al diavolo l'ispezione!


FINE

NOTE DI UN'AUTRICE SCLERATA:
TA-TAAAAAAAAAN! CE L'HO FATTA!
E con questa è finita la mia terza fiction più lunga di 1 capitolo! T^T oddio che felicità!!! Ancora non ci credo!
Ringrazio tantissimo So_Shiryu per essermi stata vicina, Jadis_ che mi spronava a fare sepre del mio meglio (e per la flash che mi hai dedicato ;)) e PGV 2 che, anche se arrivato dopo, mi ha recensito capitolo per capitolo invogliandomi a fare di più!
E naturalmente a chi ha ispirato questa FF: la mia mamma!
*applausi e fischi*
Mamma: fila a pulire adesso!
Sasha: sì mamma....
Ciao a tutti! Ci vediamo alla prossima avventura!
Sasha_98_

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