“Re
Thorin, i miei ossequi. Permettetemi di presentarvi mia
figlia.”
Il
Re sotto la montagna fece un piccolo inchino alle due
dame, lasciando che un sorriso di cortesia delineasse le proprie
labbra. Sapeva
benissimo che quel momento sarebbe arrivato. Erebor riconquistata, una
patria
ritrovata, l’incoronazione già avvenuta da poche
settimane, e di conseguenza le
visite da parte di nani residenti altrove. Buona parte dei parenti e
della
famiglie avevano fatto ritorno alla montagna, ed Erebor stava
recuperando l’antico
splendore. Thorin era visto come un Re e un eroe da parte di ogni nano
e le persone
arrivate a porgere le proprie congratulazioni erano ormai fuori portata
di
numerazione. Tutto procedeva bene, nessuno avrebbe potuto chiedere di
meglio.
“Oh,
guarda quella! Manca poco inciampa nel vestito mentre
s’inchina
davanti allo zio!”
Kili
scoppiò a ridere, biascicando quelle parole, osservando
seduto a un tavolo quella che era stata almeno la ventesima dama della
serata che
si presentava a Thorin.
“Kili,
contegno. Ti stanno guardando tutti…”
“Dai,
fratello! Vuoi negare che sia uno spasso? Balin ci aveva
avvertito che
sicuramente sarebbero
arrivate chissà quante nane mandate dalle proprie famiglie
per cercare di fare
colpo su Thorin! Ma alcune sono indecenti!”
Fili
sospirò, cercando di nascondere un sorriso divertito,
bevendo ancora un po’ di birra, leccandosi appena le labbra
bagnate.
“Dico,
l’hai vista quella di prima? Avrà avuto la nostra
età! Ma come si può? Ah, nulla togliere allo zio,
ma andiamo…”
Continuò
imperterrito, non preoccupandosi di darsi alcun
contegno, vedendo qualche dama guardarlo con aria stizzita, replicando
con un
largo sorriso innocente.
Thorin
aveva ben visto l’atteggiamento del nipote minore,
non potendo fare altro che sospirare divertito quando non aveva nessuno
nelle
vicinanze. Rare occasioni dato che era sempre attorniato da qualcuno.
Avrebbe
dovuto assolutamente discutere con Balin per la faccenda delle nane.
Aveva
fatto male a non prendere sul serio la questione, e non poteva dare
torto a
Kili per ridere in quel modo… meno male che c’era
il maggiore a tenerlo a
freno. Si riscosse dai propri pensieri appena vide un’altra
dama approcciarlo,
eseguendo l’ennesimo inchino della serata, iniziando per
dovere di cortesia una
conversazione anche con lei.
“Uh,
a che numero siamo, Fili? Scommettiamo che…”
“Siete
proprio dei ragazzi.”
Interruppe
Dwalin, prendendo posto a sedere accanto a loro.
“Da
dove sei sbucato? Pensavo fossi la guardia del corpo
dello zio! Ne ha estremamente bisogno, non te ne sei accorto?”
Sghignazzò
Kili, guardando divertito il nano, vedendolo
scuotere la testa con fare annoiato.
“In
effetti lo zio penso sarebbe contento di essere salvato.”
Disse
Fili, inclinando il viso, indicando Thorin che era
stato preso a braccetto dalla dama di turno.
Kili
volse immediatamente il viso, illuminandosi a quella
scena.
“Compagni
miei, che le scommesse abbiano inizio!”
Dwalin
lo guardò con aria di scherno, incrociando le braccia
al petto.
“Cosa
c’è? Perche quella faccia? Ah, ho capito. Hai
paura di
perdere contro il sottoscritto… Beh, non ti posso
biasimare…”
Dwalin
sbatté le palpebre, guardandolo torvo.
“Scommettiamo.”
Sibilò
senza ammettere repliche, facendo gongolare Kili, che
già sentiva la vittoria in tasca.
Fili
alzò gli occhi al cielo, sapendo che sarebbe stata una
lunga serata. Decise di lasciare perdere i due, girandosi dalla parte
opposta, vedendo
Bilbo lì a fianco, taciturno e con un’espressione
neutra in viso.
“Credevo
quasi te ne fossi andato visto che non abbiamo mai
sentito la tua voce.”
Disse
con una risata, allontanando il boccale ormai vuoto.
Lo
hobbit gli concesse un’occhiata, limitandosi ad alzare
appena le spalle.
“Non
sono tagliato per questo genere di feste.”
“Non
siete voi hobbit amanti del buon cibo, della compagnia?”
“Esatto.
Non di uno scenario come quello.”
Affermò
con tono un po’ secco, facendo un cenno verso Thorin
e la dama del momento, la quale si era guadagnata il titolo di
più insistente visto
che non gli aveva ancora lasciato il braccio.
“Concordo.
Povero zio. È sempre stato troppo gentile per
certe cose.”
“Magari
gli piace.”
Fili
sbatté le palpebre, guardando Bilbo sorpreso a quelle
parole, per poi ridere, scuotendo la testa.
“No,
impossibile. Lo zio non è per tipe come quelle.”
Disse
convinto, facendo un sorriso. Bilbo ponderò la sua
affermazione, parendo come rincuorarsi, per poi avvertire la voce di
Balin che
chiedeva attenzione. Prestò ascolto, sentendolo ringraziare
tutti per essere
venuti, dichiarando che apriva ufficialmente il momento delle danze, e
che la
prima spettava solo a Thorin e a una dama di sua scelta.
L’avesse mai detto. Le
nane cominciarono a chiacchierare fittamente tra loro, cercando di
farsi notare
dal Re, che nel frattempo si era avvicinato a Balin.
“Allora
lo zio è riuscito a liberarsi da quella nana, mi
chiedo come abbia fatto.”
Disse
Fili divertito, non badando allo scalpore generale che
precedeva il momento dell’annuncio della scelta da parte di
Thorin.
“Ma
perché deve per forza aprire le danze? Voglio dire,
Balin ha visto la situazione, è un putiferio.”
Affermò
convinto Bilbo, adocchiando due nane che sembravano aver cominciato a
battibeccare.
“È
la tradizione, non possiamo ignorarla. Ma tranquillo,
Thorin non è obbligato a ballare. Alla fine finisce sempre
che il regnante dice
qualcosa tipo “Vogliate perdonarmi, ma non ballo. Lo
farà mio figlio, erede al
trono.”… quindi, mi preparo. Vedo già
la delusione sul volto di tutte.”
Rise,
alzandosi, aspettando il proprio nome prima di farsi
avanti. Bilbo assunse un’espressione stupita, per poi fare il
primo sorriso
della serata. Allora anche Balin sapeva che sarebbe andata a finire
così.
Improvvisamente
Thorin si schiarì la voce, prendendo parola.
“Sono
onorato di poter essere chiamato Re da parte di tutti
voi. Siete i benvenuti a Erebor nel caso voleste fermarvi. Detto
ciò, ho deciso
la mia compagna di ballo. Sempre che ella voglia accettare.”
Sorrise,
allungando poi la mano in direzione di una dama che
si era presentata non molto tempo prima. La nana arrossì
furiosamente,
guardandolo incredula, avanzando verso di lui sotto le occhiatacce
generali di
tutte le altre.
Balin
cercò di mascherare la sorpresa come meglio poteva,
ritirandosi da parte. Dwalin e Kili smisero immediatamente di fare a
botta e
risposta, stupiti, e il più giovane fu presto affetto da
ridarella. Fili era
senza parole, ancora in piedi e immobile. Bilbo perse ogni traccia di
sorriso,
osservando come in trance le persone farsi da parte e lasciare lo
spazio per il
ballo, sentendo la musica iniziare, vedendo Thorin fare un inchino per
poi
prenderle la mano e iniziare le danze.
“Fili!
Vedi anche tu quello che vedo io?”
Il
maggiore si riscosse, sbattendo le palpebre, annuendo
ancora con fare sgomento.
“È
quella che prima stava quasi per inciampare e che
arrossiva sempre! Uh, allora allo zio piacciono le
timide…”
Disse
Kili malizioso, sghignazzando ancora.
Bilbo
restava in silenzio, osservando ancora senza apparenti
emozioni Thorin e la dama ballare. D’un tratto parve come
risvegliarsi,
afferrando nel giro di un istante il boccale di birra che Kili stava
per bere,
sentendo il nano protestare. Non se ne curò, mandando
giù la bevanda nel giro
di pochi secondi, tutta d’un fiato. Kili smise di lamentarsi,
prendendo a
fischiare ammirato. Lo hobbit per tutta risposta allungò il
boccale verso di
lui, come a chiedergli altra birra, che il nano fu ben felice di
offrirgli.
“Bilbo…”
Lo
chiamò Fili, sbattendo più volte le palpebre nel
vederlo
letteralmente trangugiare altri boccali pieni.
“Basta
così.”
Dichiarò,
prendendo il boccale,
allontanandolo da lui.
“E
tu perché continui a dargliela?”
“Dai
Fili, è divertente! Lo sapevo che Bilbo internamente
è
un nano come noi! Dico bene?”
Chiese
con una risata, guardando lo hobbit. Fili
sospirò, facendo per parlare, vedendo
improvvisamente Bilbo alzarsi in piedi e marciare verso il centro della
grande
sala. Sgranò gli occhi, maledicendosi per non essere stato
pronto ad afferrarlo
in tempo, osservandolo andare dritto verso Thorin.
“Uh,
cosa sta facendo?”
Esclamò
Kili, ancora più divertito.
“Ha
bevuto troppo. Che non me ne voglia se dovrò usare la
forza per potarlo a letto.”
Disse
Dwalin, pregustandosi un divertente spettacolino.
Fili
li guardò sbalordito, evitando di commentare che in
quello stato Bilbo poteva anche prendere Thorin a pugni, sperando di
evitare il
peggio.
Thorin
aveva adocchiato lo hobbit avvicinarsi, fermandosi d’istinto,
facendo le sue scuse alla dama, la quale girando il busto vide a sua
volta
quello che stava succedendo.
Bilbo
si fermò a un passo da loro, arricciando il naso,
guardandoli male.
“Siete indecenti.
Ah,
vi vedesse Lobelia Sackville-Baggins la finirebbe di sparlare di me!
Siete
molto peggio voi due!”
Biascicò,
puntando il dito contro entrambi, la mente ormai
annebbiata dall’alcool.
Thorin
sbatté le palpebre, volgendo subito lo sguardo verso
il tavolo dei nipoti, vedendo Fili alzare un boccale come a dirgli che
era
ubriaco. Capì, sospirando, guardando comprensivo lo hobbit.
“Bilbo,
è meglio che vai a riposare. Non stai bene,
hai…”
“Ho
bevuto, sì! E con questo? Sono perfettamente lucido da
vedere questa nana civettare con te! E tu ci stai pure! Ma come fa a
piacerti?
Voglio dire… ha la barba!”
Thorin
lo guardò stupito, sentendo fin troppo bene le risate
di Kili riecheggiare nel silenzio assoluto della sala,
finché non si levarono
mormorii indignati per quelle parole.
“Bilbo…
credimi, vai a riposare. Ti faccio accompagnare,
dopo verrò io stesso a…”
“Dopo?
E come farai se sarai sicuramente a letto con questa…
questa sgualdrina!”
Balin
si mise le mani in volto, Fili e Dwalin sbiancarono e
Kili si massaggiava la pancia per le risate.
La
dama rischiò di svenire dalla vergogna, e Thorin
sgranò gli
occhi, non sapendo cosa dire.
“Oh,
l’ho detto! Ebbene sì, non sono più un
Baggins! Sono un
Took! Alla faccia tua, Lobelia!”
Continuò
imperterrito, facendo qualche passo, barcollando un
poco. Thorin d’istinto lasciò il fianco della
dama, avvicinandosi per
sorreggerlo in caso di caduta, venendo però respinto
bruscamente.
“Ah,
no! Cosa credi, che mi faccia incantare così? Pensi che
sia come questa qua che fa la finta timida? O come tutte che si fanno
raggirare
dai tuoi occhi azzurri? Ma come fanno a essere così azzurri
poi? Non è giusto.”
Si
lamentò, guardandolo, sporgendo il viso verso il suo per
osservarlo meglio, avvertendo la visuale appannarsi.
“Ti
odio. Tu e quegli occhi, quel sorriso e quella maledetta
vostra lingua incomprensibile che ti sento pronunciare a volte!
Perché non me
la insegni? Mi hai chiesto di restare qui, ma mi trascuri…
ero solo uno
scassinatore per te, vero? Perché non hai invitato me a
ballare? Io…”
Non
riuscì a finire la frase, sentendo le forze mancare,
svenendo.
Thorin
lo afferrò prontamente, lo sguardo totalmente stupito
per ciò che gli aveva sentito pronunciare.
Balin
intervenne, scusandosi con tutti, cercando di placare
i toni indignati dei presenti, affermando che il povero hobbit aveva
partecipato con loro alla pericolosa riconquista di Erebor e che era
stato un
trauma per una creatura così pacifica ritrovarsi nella
battaglia che avevano
affrontato.
Thorin
sospirò, prendendo Bilbo in braccio, riuscendo perfettamente
a sostenerlo.
“Porgo
le mie personali scuse a tutti. Vi do la mia parola
che è una bravissima persona, la più buona che io
conosca. Spero vogliate graziargli
i boccali di troppo che ha bevuto. Perdonate se vi lascio
così presto.
Continuare a festeggiare.”
Disse,
chinando il capo. Porse poi le scuse anche alla dama,
la quale nel frattempo era stata affiancata dalla madre che cercava di
farle
aria per non far svenire anche lei, per poi lasciare il resto a Balin,
dirigendosi fuori dalla sala.
Uscì,
concedendosi un gentile sorriso nel vedere lo hobbit rannicchiato
contro il proprio petto. Sembrava dormisse un sonno sereno e non che
fosse
appena svenuto dopo essersi ubriacato.
Si
diresse verso le stanze reali, pensando che lo avrebbe
lasciato nel proprio letto a dormire, restando con lui nel caso si
svegliasse.
...
P.S. Volevo
ringraziare tutti voi che leggete le Bagginshield che sto pubblicando,
chi recensisce e chi lascia un segno di gradimento. Grazie
mille, spero vi piacciano :)
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