ANGOLO DELLA DEMENZA

Io davvero, non so perché riesca sempre ad incasinarmi la vita con raccolte del genere. A volte mi odio, con tutta me stessa, solamente perché mi sbucano talmente tante idee (cretine, aggiungerei) che non riesco a tenerle tutte a mente e devo scriverle. Nero su bianco. Ma ovviamente poi, non riesco a non pubblicarle qui, o da qualsiasi altra parte. Non ce la faccio, è più forte di me. Riuscissi a concludere quelle più importanti, ma no! Devo alimentare questa cosa qui. 
Ok, basta deliri.
Salve gente! Forse vi ricorderete di me per storie senza senso ed assolutamente cretine, per lo più che riguardano quella povera anima di Ace che mi diverte tanto; amo farlo finire in situazioni odiose ed antipatiche, ma che vi devo dire, è lui che ci si caccia volentieri!
In questa raccolta senza pretese, ho voluto scegliere gli insegnamenti che gli regala Makino sotto sua richiesta, perché un giorno dovrà presentarsi a Shanks, e non può di certo essere digiuno delle buone maniere! Che poi si riveli un impiastro, questo lo sappiamo tutti. Le ho interpretate in chiave comica, perché penso che Ace sia un personaggio molto auto ironico che avrebbe potuto comportarsi così. Vi lascio alla drabble, sperando che non sia una totale schifezza! Tranquilli, sarà una cosa molto breve! Grazie a chiunque passerà di qua, anche solo per dare un'occhiata!
Peace & Love!

Il manuale delle buone maniere

-per bambini un po' cocciuti-

.Abbigliamento

“Ace, ricordati sempre che ci si deve vestire in modo adeguato, quando ci si presenta a qualcuno” gli aveva rivelato Makino in maniera gentile.
Il bambino con le lentiggini si guardò interrogativo; che cosa c'era che non andava nel modo in cui era vestito? Aveva sempre fatto così e nessuno lo aveva mai rimproverato.
Guardò la donna con aria interrogativa, non capendo.
“Perché?” chiese ingenuamente.
Makino sbuffò, portandosi una mano sulla fronte in segno di quasi rassegnazione.
“Perché non ci si può presentare a qualcuno quando si ha un buco nei pantaloni!” gli rese chiaro. Ma Ace pareva ancora non capire.
“Soprattutto sul sedere!”

ANGOLO DELLA DEMENZA

Hola gente! Eccomi tornata con il secondo capitolo! Ho deciso che la cadenza sarà settimanale, e quindi sempre di giovedì! I capitoli dovrebbero essere una decina o poco meno, quindi non è una cosa molto lunga; d'altronde non sono molto pratica di buone maniere, e le uniche che mi sono venute in mente (e che potessero andare bene anche per Ace) sono abbastanza ridotte.
Spero gradiate anche questo capitolo!
Un ringraziamento speciale va a Maki_ e Monkey D. Akiko, che hanno recensito lo scorso capitolo, grazie!
Ovviamente anche a chi inserito la storia tra le preferite, seguite e ricordate, anche stando in silenzio.
A giovedì!
Peace & Love!

Il manuale delle buone maniere

-per bambini un po' cocciuti-

.Abitudini alimentari

“Ace, non puoi mangiare in quel modo!”
Il rimprovero di Makino gli era giunto in maniera sgradita alle proprie orecchie. Riusciva tuttavia ad essere gentile anche quando lo riprendeva.
“Ma il cibo è così buono!” aveva replicato lui, con la bocca piena di carne.
Non si capacitava del fatto che potesse esserci un altro modo per poter ingurgitare una tale quantità di roba.
Si convinse però, guardando l'espressione supplichevole che gli lanciò la donna.
Mise su il broncio, quando gli mise un tovagliolo sulle gambe, lo costrinse a stare seduto educatamente e con le posate in mano.
Le posate? Ma davvero servivano per mangiare?

ANGOLO DELLA DEMENZA

Hola hola! Eccomi puntuale (forse)! Mi stavo quasi dimenticando di aggiornare...l'università gioca brutti scherzi, purtroppo. Ma mi sono ricordata in exstremis e ce l'ho fatta a pubblicare in tempo.
Non ho molto da dire, se non grazie a tutti coloro che mi seguono, e in particolare a chi recensisce sempre.
Vi amo davvero!
Ci vediamo giovedì prossimo!
Peace & Love!

Il manuale delle buone maniere

-per bambini un po' cocciuti-

.Anziani

“Bisogna sempre avere rispetto delle persone anziane, Ace” gli aveva detto Makino, un giorno che l'aveva accompagnata a fare la spesa.
“Ma loro non hanno sempre rispetto per noi!”
La donna sorrise, guardandolo amorevolmente.
“Non importa, tu devi sempre portare gran riguardo nei loro confronti” rispose sorridente.
Ace proprio non capiva. Lui, gli anziani, non li vedeva affatto come persone amorevoli e indifese, anzi, era abituato all'esatto contrario.
“Io non lo farò comunque!” si impuntò, con un cipiglio arrabbiato.
“Se sono tutti come Garp, allora li annienterò con un pugno!”
La donna rise divertita. In effetti Ace non aveva proprio un bell'esempio di nonno.

ANGOLO DELLA DEMENZA
Scusate, scusate e ancora scusate. Mi sono completamente dimenticata di aggiornare, ieri. Questa volta mi è proprio sfuggito. Pensavo che fossimo ancora a inizio settimana; ultimamente non ho proprio quella che si definisce la giusta percezione del tempo. Perciò, pubblico oggi, anche se con un giorno di ritardo.
Ringrazio infinitamente chi ha sempre la pazienza di recensire questa piccola raccolta, è davvero grazie a voi se ho ancora voglia di pubblicare qualcosa!
Grazie davvero di cuore!
Ringrazio naturalmente anche chi ha messo la raccolta tra i preferiti, seguiti e ricordati, e i classici lettori fantasma. Ebbene sì, gli altri non vi possono vedere ma io sì. E so che ci siete.
Alla prossima settimana!
Peace & Love!

Il manuale delle buone maniere

-per bambini un po' cocciuti-

.Appuntamento

“Devi sempre essere puntuale ad un appuntamento, capito Ace?” chiese Makino col sorriso al bimbo moro davanti a lei.
“Certo!”
Questa era una regola semplice da seguire, e nemmeno troppo impegnativa; se la sarebbe ricordata di sicuro.
Quella stessa sera, però, capì che forse avrebbe dovuto lavorarci ancora un po' su.
Era il compleanno di Dadan, e lui aveva fatto tardi perché impegnato a bighellonare con Rufy per la foresta. Aveva capito che da quel momento sarebbe arrivato anche un'ora in anticipo, se necessario.
Non aveva più intenzione di dormire fuori, alla pioggia. Senza aver messo nulla sotto i denti.

ANGOLO DELLA DEMENZA

Il manuale delle buone maniere

-per bambini un po' cocciuti-

.Compostezza

“Ace, devi stare composto”
La voce di Makino gli giunse alle orecchie con un suono gentile. Come riusciva a rimproverarlo essendo dolce, rimaneva un mistero.
“Ma non siamo a tavola!” si lamentò il bambino, gonfiando le guance.
Makino sorrise, davvero divertita; quella piccola peste era veramente incredibile.
“Bisogna tenere un comportamento adeguato sempre, non solo a tavola”
“Ma io sto bene anche così!” protestò, incrociando le braccia al petto.
La donna rise di nuovo.
Era ovvio: stare girati a testa in giù sul divano era decisamente più divertente.

ANGOLO DELLA DEMENZA

Scusatemi, davvero. Ho un ritardo madornale e non posso che giustificarmi dicendovi che tra l'università maledetta, e i miei problemi dell'ultimo periodo, mi sono dovuta assentare quando avevo detto che avrei aggiornato ogni settimana.
Scusate.
Mancano, con questo, tre capitoli. Spero di riuscire a pubblicarli al più presto, senza aspettare nuovamente una settimana per postarli.
Ringrazio chi ha recensito e sta ancora seguendo questa piccola raccolta, nonostante tutto.
A prestissimo!
Peace & Love!

Il manuale delle buone maniere

-per bambini un po' cocciuti-

.Gentilezza

“Ricorda, devi sempre essere gentile con gli altri”
Ace guardò Makino dubbioso.
“Ma quasi nessuno lo è con me” commentò, ragionando sulle sue esperienze. La donna parve capire perfettamente che cosa passasse per la testa del bambino, e subito lo rincuorò accarezzandogli i capelli.
“Tu sii sempre gentile, so che ne sei capace”
Pochi giorni dopo, quando Dadan sbraitava addosso a lui e Rufy per l'ennesima loro bravata, sfoderò tutta la sua bravura imparata dalle lezioni di Makino.
“Scusaci Dadan, abbiamo sbagliato. Ti chiedo di perdonarci”
Davanti a quelle parole che mai si sarebbe aspettata di sentire, rimase come imbalsamata.
Quella sera ci fu razione doppia.

ANGOLO DELLA DEMENZA

Scusatemi, davvero, di nuovo. Il mio computer è tornato oggi e non ho più mezzo capitolo salvato. Indi per cui, non mi ricordo assolutamente quali fossero gli altri due. So che ne mancavano solo più due, ne sono sicura, ma purtroppo me li sono dimenticati.

Tristità a palate.

Chiedo umilmente perdono, e vi chiedo che, se vi va, potete propormi qualcosa da scrivere; giusto per farmi anche perdonare da questo ritardo madornale quando avevo promesso che avrei aggiornato presto.

Quindi, se avete richieste, le accetto volentieri e le considererò un grande aiuto.

Questo capitolo fa pena anche a me, perciò non uccidetemi, che io vi voglio sempre bene!

Detto ciò, vi ringrazio se siete ancora qui. Grazie a chi leggerà e lascerà una traccia del suo passaggio.

Peace & Love!

Il manuale delle buone maniere

-per bambini un po' cocciuti-

.Sbadiglio

“Ace!” il rimprovero di Makino giunse acuto alle orecchie del bambino, che si immobilizzò sul posto.

E adesso che cosa aveva fatto di male per essere sgridato?

Si girò con aria innocente verso la donna che lo guardava accigliata, ma lui davvero non ne capiva il motivo. Era in evidente stato confusionale.

“Ace, non puoi sbadigliare così davanti a qualcuno che ti sta parlando” gli spiegò Makino, di nuovo gentile.

Annuì, facendo finta di capire; perché davvero non aveva capito.

Perché doveva fingere che gli interessassero i discorsi di Dadan?

La donna dai capelli verdi parve intuire e ridacchiò.

“Nemmeno se Dadan ti sta raccontando la sua vita amorosa!”

ANGOLO DELLA DEMENZA

Sono tornata, stavolta con un ritardo meno drastico nell’aggiornamento. Spero che non sia uscita una schifezza, cosa che io purtroppo reputo. Il mio obiettivo ora è arrivare a dieci per fare un numero tondo (le otto originali non mi piacciono tanto come numero ahahahah), ma non so quanto l’ispirazione possa essere dalla mia parte. Intanto aspetto un responso per il mio vecchio e fritto hard disk, sperando che possano riesumare qualcosa; il tal caso posterò anche le famose due drabble mancanti. Ecco, così non sarebbe più un numero tondo!
Grazie a chi mi segue ancora e a chi ha usato un po’ del suo tempo per lasciarmi un commento. Vi voglio tanto bene *commossa*
A presto!
Peace & Love!

Il manuale delle buone maniere

-per bambini un po' cocciuti-

.Saluto

“Ace, devi essere educato e salutare sempre” gli disse Makino in modo amorevole. Come quella donna non perdesse mai la pazienza era mistero della fede.

“Ma non mi va!” aveva ribattuto il bambino, gonfiando le guance in segno di assoluto dissenso.

Makino rise divertita, ma non si perse d’animo; sapeva che Ace non era dell’umore migliore in quel momento, ma le buone maniere non andavano mai dimenticate.

“Avanti su!” lo invitò, mentre sorrideva.

Ace non ne aveva davvero la minima intenzione, sapendo che di lì a poco sarebbe diventato un colabrodo.

“Buongiorno, dottore” salutò riluttante, mentre lo guardava impugnare una grossa e pericolosa siringa che gli fece accapponare la pelle.

ANGOLO DELLA DEMENZA

Non uccidetemi. Vi prego. La mia pigrizia e il brutto periodo che sto passando hanno fatto da complici a tutto ciò. Ma io vi amo, lo sapete bene, vero? Vero? VERO?
Ok, lasciando perdere sbandate senza senso, vi chiedo di perdonarmi, e vi lascio a questo insulso capitolo, anche perché non ho molte giustificazioni degne di nota. Ringrazio come sempre, tutti coloro che mi seguono, vi amo davvero, senza ritegno alcuno.
Per questo capitolo, e la sua conseguente ispirazione, ringraziate il buon vecchio Garp. Ah, il vecchio Garp!
Questo, con tutta probabilità, sarà il penultimo capitolo, anche se per l’epilogo non ho mezza idea che sia mezza; quindi, se avete richieste e aiuti dell’ultimo minuto, sono ben accetti, sappiatelo! J

Il manuale delle buone maniere

-per bambini un po' cocciuti-

.Dita nel naso

 “Ace, non puoi metterti le dita nel naso, non è educazione!” sbottò Makino, quasi spazientita dalle brutte maniere di quel bimbetto dai capelli corti.
Ace la guardò perplesso, perché proprio non riusciva a capire il motivo di quel rimprovero; suvvia, l’aveva sempre fatto e nessuno glielo aveva mai detto che non bisognava assolutamente.
“Ma Makino io…” tentò di giustificarsi lui, ma fu bruscamente interrotto dalla donna che stava quasi per perdere la pazienza. Si spalmò una mano sul viso, vacillando per un momento. Forse Ace era un caso perso.
“Maledetto Garp. È tutta colpa sua e delle sue pessime abitudini!”

ANGOLO DELLA DEMENZA

Ebbene, siamo giunti all’ultimo capitolo di questa mia fantomatica quanto bizzarra, raccolta. Mi sono divertita un mondo a scriverla, e devo dire che l’ispirazione c’è stata fino alla fine, a dirla tutta. Nonostante io abbia perso le ultime drabble originali, mi ritengo soddisfatta del risultato finale. Se mai dovessi ritrovarle, non esiterò a postarle.
Ringrazio tutti coloro che hanno messo questa mia pazzia tra le preferite, ricordate e seguite, e, naturalmente, un ringraziamento speciale va a tutti coloro che mi hanno supportata, facendomi sapere la loro opinione. Davvero, un grazie di cuore. Questo ultimo capitolo lo dedico a voi.
A presto! :D

Il manuale delle buone maniere

-per bambini un po’ cocciuti-

.Nudità

 Makino non poteva fare a meno di coprirsi gli occhi e sospirare rumorosamente. Chi gliel’avesse fatto fare, di cacciarsi in un simile guaio, non lo sapeva nemmeno lei. Forse erano stati gli occhi teneri di Ace e la sua determinazione; forse perché in fondo ci teneva a fare bella figura con Shanks. Ecco, probabilmente il motivo di fondo, che non avrebbe mai ammesso, era proprio quello.
Guardava quei due bambini rincorrersi e ridere come matti, e le scappò tuttavia un sorriso. Erano un caso perso, questo l’aveva appurato; soprattutto Ace. Da buona educatrice qual era, lo ammonì.
“Ace, non puoi andartene in giro tutto nudo!”
Ma, nonostante tutto, rise.