“Di
nuovo succhia il dito” -si lamentò Michael,
arrivando da
Lucifero e sedendosi accanto a lui sul letto. Era appena tornato dalla
stanza dei
bambini, è andato a controllarli. E a quanto pare, era
terribilmente sconvolto.
Il fatto è che Dean non riusciva a liberarsi di una delle
sue cattive
abitudini. Gabriel e Cas non erano abituati ai ciucci, Sam invece
è stato
svezzato rapidamente da questa cosa. Sembrava che anche Dean fosse
nella stessa
condizione, almeno non aveva mai chiesto il ciuccio e non faceva vedere
di
sentirne la mancanza. Ma ha preso l'abitudine di succhiarsi il pollice
nel
sonno, e talvolta lo faceva anche nel pomeriggio, quando pensava
intensamente a
qualcosa oppure se era sconvolto. Lo rassicurava nonostante gli adulti
gli
abbiano chiesto di smettere di far così e di lasciare il
dito in pace.
“Chi,
Dean? “– ha chiesto Lucifer e poi annuì
subito. –
“Naturalmente Dean, chi altro? È chiaro che
dobbiamo capire come svezzarlo dal
ciuccio, perché se durante la giornata si può
dirgli di non farlo, di notte non
è possibile svegliarlo ogni volta che si mette le dita in
bocca. - Senti, perché
non lasciarlo in pace? Voglio dire, se gli piace succhiarsi il dito
perché non
lo lasciamo fare??”
“Tu
non capisci”, - Michael scosse la testa, toccando
la spalla del suo compagno e massaggiandogliela. –
“Può rovinare la sua
morsicata, e poi per un lungo periodo di tempo non riuscirà
a liberarsi di
questa abitudine, e da adulto starà sempre a tirare in bocca
...” - Michael
agitò la mano libera, riassumendo. Bisognava dissuaderlo
dalla brutta abitudine
prima che gli rovinasse la vita.
“Mi
chiedo se posso anch’io rovinarmi la
morsicata?” - Lucifer pensò ad alta voce e
ricevette immediatamente uno scapaccione.
Si strofinò la testa dove Michael lo picchiò e
finse di essere ferito e
sconvolto, e così rimase in silenzio per un lungo periodo di
tempo. Anche
Michael pensando a come fare con Dean mantenette il silenzio.
“Forse possiamo
legarlo?” –suggerì Lucy. –
“Se gli leghiamo le mani prima di dormire si
abituerà a non poter portare nulla in bocca e
così perderà la cattiva
abitudine.”
“Facciamo
che leghiamo te?” – senza l’entusiasmo
ha suggerito Michael, al quale questa idea non è piaciuta
per nulla.
Naturalmente perché il bambino sarà scomodo a
dormire con le mani legate. E se
gli prude qualcosa? O se gli si addormentano le mani? Inoltre Dean
è un umano, è
più fragile di Castiel e Gabriel. E poi legare i bambini,
anche per gli scopi
educativi è brutto, disumano, sbagliato e quindi
inaccettabile. “Altre opzioni?!
- Chiese Michael dopo un po’.
“Allora
mi hanno consigliato ...” – ha cominciato Lucifer
e subito vide l’amante interessato. Interessato piuttosto che
al consiglio, al
fatto chi l’ha dato e perché. Cioè con
chi comunica Lucy dietro la schiena di Michael.
- “Su Internet.”
“Basta,
non dire che ancora una volta ti sei iscritto
sul forum per i giovani genitori con il nome di "Satana_666" -
Michael chiese, sospirando.
“Sono
stato bandito” - si lamentò Lucy. –
“Per questo,
come si chiama, Gobling, Trolling, boh. Ora ho il soprannome di
"Hot_Devil", - ha detto con l’orgoglio, ma poi si rese conto
che
stava dimenticando quello che stava dicendo – “Beh,
mi hanno consigliato di
spalmare le dita di Dean con qualcosa di amaro. Inconsciamente collega
ciucciare il dito al gusto dell’amaro e gli passa”
– si è ricordato le
istruzioni Lucifero.
“Si
può provare, ma con che cosa? “- Michael
pensò,
guardandosi intorno. La camera da letto splendeva di purezza,
poiché dopo che
Castiel e Sam hanno giocato insieme qui, ha dovuto lavare accuratamente
il
pavimento e insieme a quello il resto della stanza.
“Qualcosa
di commestibile, quindi non velenoso. Dai, vado in
cucina e vedere cosa può essere mescolato, va
bene?” – Si offrì Lucifero, che
era da tempo che volva creare qualcosa di speciale con le spezie che si
trovavano
in uno dei mobili della cucina.
“Va
bene, basta non esagerare in modo che
lui non si bruci la lingua” – lo avvertì
Michael – “Già che ci sei, riscalda un
po’ di latte. Ora hanno uno spuntino pomeridiano” -
e lui ricadde sul letto,
coprendosi gli occhi. I bambini possono stancare anche un arcangelo.
Per
tutto il giorno fino a tarda notte, Dean ha
sofferto gravemente. Dopo lo spuntino Lucifer gli ha spalmato sulle le
dita (per
sicurezza tutte le dita) un po' di terribile e brutto fango, ed era
impossibile
anche solo pensare di prendere un dito in bocca. Non appena Dean si
lavò le
mani per sbarazzarsi di questa amarezza, Lucy lo prese di nuovo e gli
ficcò le
dita in questo schifo, contenuto in una piccola ciotola. E anche dopo
il
lavaggio serale, quando Dean aveva sperato di essere lasciato in pace,
ha di
nuovo imbrattato con questa cosa ogni dito su entrambe le mani.
E
poi è stato terribile. Non solo era caldo sulle
labbra, soprattutto in un posto dove c'era una piccola ferita, ed era
sgradevole e amaro in bocca. Non solo ora non poteva nemmeno succhiare
un dito
per il risentimento per tutto il mondo. È stato anche
terribilmente ingiusto!
Né a Gabriel, né a Cas o a Sam - non è
stata spalmata sulle dita questa cosa
brutta, solo a lui. Come se fosse peggio degli altri! E lui non lo era!
Ha
mangiato non più cioccolatini di Gabriel, e non ha fatto
più scenate di lui.
Forse non si è comportato così tranquillo come
Castiel, ma è chiaro che non
meritava di essere punito. È stata una terribile ingiustizia!
È
stato orribile quando non riusciva a dormire. Si
asciugò le dita sul cuscino e ora esso emanava l'odore
sgradevole, ma anche così
le sue dita erano terribilmente amare. Ed ogni volta che,
dimenticandosi nel
sonno, tirava il dito in bocca, immediatamente si svegliava e per un
lungo
periodo di tempo provava a pulire la sua lingua che bruciava sulla
coperta per
ridurre un po’ il sapore disgustoso in bocca. Ma
ciò non aiutava. Dean era
pronto a piangere dal dolore e dalla tristezza, urlare e chiedere di
lavare
subito le mani e di farsi dare un lecca-lecca per le sofferenze patite,
quando
Castiel si sedette sul letto e lo fissò.
“Dean,
è successo qualcosa?” - Ha chiesto assonnato e
preoccupato. É così che andavano le cose: Cas
aveva a cuore Dean e Gabriel -Sam.
Sì, non erano fratelli di sangue, ma gli umani Dean e Sam
erano più deboli e
quindi avevano bisogno della protezione del angioletto e
dell’arcangioletto.
“Il
mio dito non è più delizioso!” -
deglutendo le
lacrime, ha detto Dean, in ginocchio sul letto. Castiel immediatamente
si rese
conto di quanto male stesse il suo amico.
“Vieni
qui” - ha suggerito Cas, movendosi sul suo
letto in modo che si stiano insieme lì. Dean voleva dire
qualcos'altro, ma Gabriel
insoddisfatto si agitò nel suo letto, e i bambini
già svegli hanno capito che c’è
da mantenere il silenzio. Dean scivolò delicatamente sul
pavimento e prese la
sua coperta ma poi la gettò, sapendo che una coperta sarebbe
bastata a lui con Cas,
invece con le due coperte su un letto sarebbero stretti. Strisciando
sul pavimento,
salì sul posto caldo accanto al suo amico e lo strinse,
lasciandosi accarezzare
i capelli e calmandosi.
“Mi
hanno trattato malissimo”, - si è lamentato degli
adulti Dean, aggrappandosi più stretto a Cas e mostrando le
dita sporche.
Castiel sospirò, come se fosse d'accordo con il fatto che
gli adulti siano
sbagliati e non capisce perché hanno fatto patire tutto male
a Dean. Che
stupidi…
Al
mattino, andando in camera da letto dei bambini,
Michael ha scoperto un quadro completamente idilliaco. Dean e Cas
pacificamente
dormivano nello stesso letto, Dean sembrava perfettamente felice. Aveva
la
faccia rilassata nel sonno e succhiava il pollice. Dell’amico.
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