Se ami la vita, la vita ricambia il tuo amore

di Pancake_2309
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Famiglia ***
Capitolo 2: *** Fratello ***
Capitolo 3: *** Viaggio ***
Capitolo 4: *** Compleanno ***
Capitolo 5: *** Fiducia ***



Capitolo 1
*** Famiglia ***




Se ami la vita, la vita ricambia il tuo amore

{Arthur Rubinstein}



Non c’è niente che ti rende più folle del vivere in una famiglia.

O più felice. O più esasperato. O più… sicuro.

-Jim Butcher





Quel pomeriggio di metà estate, a Rasembool, il vento scuoteva violentemente le fronde degli alberi e gli uccelli si riunivano intorno ai laghi che fungevano da abbeveratoio per gli stessi.

Il sole era più luminoso che mai e il cielo era persino più blu degli occhi di Winry.



Den osservava la scena dall'ombra di un salice, socchiudendo gli occhi e sbadigliando, era uno dei periodi che più preferiva, in cui la campagna sembrava in pace con il mondo e in cui poteva sonnecchiare tranquillamente, indisturbato.

Si mosse appena per girarsi e l'automail della zampa cigolò.

Quanto era meravigliosa l'estate in quel piccolo paese.


Pinako continuò a stendere le lenzuola seguendo un ritmo tutto suo, allineandoli alla perfezione sul filo in modo simmetrico, non proferì parola e di tanto in tanto lanciava qualche occhiata alla nipote.

E' una giornata splendida oggi “ bofonchiò, tenendo tra le labbra la sua immancabile pipa” non è così Winry?” si voltò da un lato, osservando la giovane seduta sulla sedia a dondolo del portico.


La sottoscritta aprì gli occhi lentamente, richiamata dalla voce dell'anziana “ mph...scusa nonna mi ero appisolata, cosa stavi dicendo?” mormorò sfiorandosi con la mano sinistra, in cui brillava un semplice cerchio d'argento sull'anulare, il pancione “ solo tre mesi e questa quiete finirà” sorrise tra sé e sé.

Pinako la sentì, scuotendo la testa, “ mi toccherà fare le ore piccole “ Winry rise allegra.

Già, vale lo stesso anche per me”.

Il rumore di un motore scossè l' omertà del momento, una morgan plus nero grafite si avvicinò alla casa.


Lei si alzò, sistemandosi il vestito turchese e rimettendosi le infradito, prese l'elastico dal polso e si legò i capelli, andando incontro agli ospiti.

Comandante Mustang! Maggiore Hawkeye! Colonnello Armstrong!” .

Riza fu la prima ad avvicinarsi con un sorriso, “ sei in gran forma a quanto vedo “ la salutò, Ayate saltò dalla macchina, raggiungendo Dan per giocare.

Winry ricambiò al gesto, “ bè non credevo di diventare mamma così presto, ho compiuto da poco la maggiore età, ma non mi lamento”.

Le toccò la pancia, da poco lei e Mustang aveva ufficializzato la loro unione, “ hai già pensato al nome?”.

Nomi “ la corresse educatamente, “ saranno un maschio e una femmina, quindi io e Ed abbiamo pensato a Trisha e Van “.

Come i suoi genitori, un bel gesto in loro memoria“ s'intromise Roy, “ è un piacere rivederti Winry, vorrei parlare con Edward, è in casa?”.

Lei negò con la testa, “ lui e Al sono usciti, dovrebbero tornare verso sera, Alphonse è andato a Central, doveva parlare con Jelso e Zampano per farsi accompagnare a Xing. Edward è con lui, ma si era diretto alla biblioteca per riportare dei libri “ spiegò, “ ma entrate, vi offro qualcosa” li invitò.

WINRY ROCKEBELL!!!” Louis Armstrong si lanciò verso di lei, afferrandole una mano e baciandola sul dorso, “ SEI SPLENDIDA RAGAZZA!”.

Lei ridacchiò a disagio, nascondendo lo sconvolgimento per i modi irruenti e eccentrici dell'uomo a cui non si era ancora abituata.

Pinako li raggiunse, “ suppongo rimarrete per cena, è da un po' di tempo che non riceviamo ospiti “.

I tre ringraziarono la donna ed entrarono in casa.


Alphonse, insieme a Zampano e Jelso uscì dalla caffetteria, “ quindi è deciso, partiremo questa notte, zia Pinako mi uccide se non rimango a cena” si giustificò imbarazzato con gli altri due, “ quindi vi converrebbe venire da me, facciamo così, troviamoci tra un' ora alla stazione per tornare a Resembool, intesi?”.

Agli ordini!” esclamarono i due all'unisono.

Io vado a recuperare il fratellone alla biblioteca “ si avviò, salutandoli con la mano, “ a dopo ragazzi!”.


Edward si era appisolato su una pila di libri, il volto illuminato dal tramonto, quando aprì gli occhi dorati, Alphonse lo stava guardando con un sorriso, la testa appoggiata alle mani.

Da quanto sei qui?” bofonchiò il più grande, “ mi sentivo osservato, per quanto ho dormito”.

Da dieci minuti, tu dormi sempre fratellone, Winry ti sta facendo fare le ore piccole?” domandò canzonatorio.

Mph...” mugugnò, “ è una schiavista incinta, vai a comprarmi del pompelmo...” imitò la voce della moglie, “ ha sempre odiato i pompelmi”.

Al rise, “ d'accordo, sarà il nostro segreto, non le dirò che vieni qui per recuperare le ore di sonno”.

Ancora steso con la testa su un braccio, allungò l'altro per dare un buffetto sulla fronte all'altro, “ bravo fratellino”.


Salutarono Sheska di sfuggita ed uscirono dall'imponente palazzo.

Edward si sistemò i capelli in una coda, aggiustandosi il colletto stropicciato della camicia chiara a maniche corte, in modo che Winry non si accorgesse della sua – finta – fuga, ripose gli occhiali da lettura nel taschino davanti.

Allora, Al, hai deciso di quando partire per Xing?”.

Sì, stanotte” affermò risoluto.

Il fratello maggiore arrestò la sua camminata, “ caspita “ si rabbuiò, “ a volte mi dimentico che hai solo un anno in meno di me” non avrebbe mai ammesso il suo senso protettivo fraterno per Alphonse e nemmeno che aveva una paura tremenda per l' imminente nascita dei suoi figli e aveva un bisogno disperato di averlo vicino per il periodo che stava passando a chiedersi mille domande e mille perchè...

Te la caverai, fratellone. Sarai un ottimo papà” come se gli avesse letto nei pensieri, si parò davanti a lui, appoggiandogli entrambe le mani sulle spalle.

Al...” lo chiamò.

Ti prometto che per la nascita dei miei nipoti cercherò di essere a casa, voglio stare vicino a te, a Winry e a zia Pinako...non posso perdermi una cosa così importante, siete la mia famiglia dopotutto e inoltre diventerò zio”.

Stupido...” borbottò commosso, cercando di celarlo.

Alphonse gli sorrise bonario, “ forza, torniamo a casa”.


Winry fece accomodare gli ospiti dentro, parlando vivacemente con i due neo fidanzati quando Armstrong si fermò ad osservare la bacheca delle foto.

Qualcosa non và?” domandò Pinako, affiancandosi a lui.

Signora, a volte mi rendo conto che al giorno d'oggi i giovani sono più maturi della loro età” precisò.

Sì, questi due ragazzi hanno dovuto vedersela faccia a faccia con molte cose, anche se la maggior parte sono state orribili, hanno dovuto crescere in fretta” rispose in tono secco.

Sono stati due esempi per tutti noi”.

Credo che non siano gli unici su questo pianeta, ma ammetto, che sì, sono davvero speciali”.


I due Elric raggiunsero la stazione come stabilito dal più giovane, Jelso e Zampano in abiti borghesi e con una valigia a testa, li stavano aspettando vicino al treno.

Buonasera Edward” disse Zampano.

Guarda un po' chi si rivede” sbottò allegro Jelso.

Ragazzi “ li salutò con un cenno e salì a bordo.

Al fece spallucce, seguendo il fratello.


Allora, verranno con te?” il modo e il tono in cui lo domandò, fece supporre ad Alphonse che suo fratello nutriva una fitta d'invidia per i suoi accompagnatori.

Sei geloso?” lo stuzzicò.

Mph...di due chimere poi” ribattè, girando la testa verso il finestrino.

Per un momento l'altro rimase sorpreso da una reazione così controllata, conoscendolo si sarebbe arrabbiato subito, forse stava davvero prendendo sul serio il ruolo che da lì a tre mesi gli sarebbe spettato.

Sorrise.

Comunque non siamo solo – animali da compagnia -, non si sa mai, Xing è pur sempre un luogo sconosciuto a noi, se dovesse succede qualcosa meglio qualche arma segreta in più” spiegò Zampano.

Già, anche se dovessimo godere del favore del nuovo imperatore, potrebbe lo stesso ritorcersi contro di noi. Non sappiamo nulla, meglio essere prudenti”.

Poi ognuno di loro si chiuse in un personale mutismo.

Alphonse si accorse che gli occhi dorati di suo fratello, riflessi sul finestrino, lo stavano scrutando.


Ci furono due colpi alla porta.

Vado io, cara “ l'anziana fermò la nipote che si era alzata dal divano.

Gli altri seguirono con lo sguardo Pinako, zittendosi all'improvviso, pensando fossero i due fratelli.

Ah, signor Garlfield! Paninya!”.

Buonasera signora, dov'è Winry?” chiese subito la mora, correndo poi incontro a quest'ultima abbracciandola.

Ehi, che entusiasmo!” rispose la bionda, ridendo.

Gli altri la seguirono a ruota.


Accidenti, è tardissimo. Fratellino, non ti conviene partire domani mattina?” consigliò Ed, appena sceso dal treno.

A questo punto direi è un idea, per voi è un problema fermarmi da me questa notte?”.

Direi di no” rispose l'uomo-rospo.

Se non lo è per te “ ribatte l'altra chimera.


Di nuovo, la porta venne scossa da dei pugni.

Devono essere loro, vado io” questa volta fu la ragazza a fermare la nonna.

Con passo lento, per la sua delicata condizione, arrivò davanti l'ingresso.

Finalmente, era ora arrivaste” sentenziò lei, Al la salutò con un sorriso di scuse mentre Jelso e Zampano con un sorriso allegro.

Il marito le pizzicò giocoso una guancia, era molto trattenuto con le effusioni in pubblico, “ ciao tesoro” gli rispose lei con un sorriso rassegnato.


Guarda un po', Acciaio” lo salutò Roy.

Allora qualche volta si scolla dalla scrivania e viene a trovare i vecchi amici”.

Molto spiritoso, Ed “ proruppe Riza, posando la tazzina di the sul tavolino basso davanti il divano.

EDWARD E ALPHONSE ELRIC!” come al solito i due si ritrovarono in una morsa d'acciaio.

Co...colonnello!” soffiò il più grande.

So..soffoco...” impallidì Al.

Ciao, ragazzi”.

Sei venuta anche tu furfantella?” gli scompigliò i capelli Edward, questa lo guardò di storto.

Paninya!” la salutò felice il più piccolo, “ e il signor Garfield!”.

Ciao anche a voi ragazzi” rispose l'uomo, ricambiando i saluti.

Dan e Ayate rimasero sdraiati fuori dall'ingresso, accarezzati dalla corrente d'aria.


Per fortuna c'è abbastanza stufato per tutti, forza tutti a tavola!” decretò Pinako.

E per dolce la mia personale torta di mele e canditi” irruppe la futura mamma.

E' la versione avanzata di quella classica?”.

Simpatico” fece la linguaccia al marito.

Nonostante tutto, erano pur sempre molto giovani.


La serata procedette tranquillamente, tutti che parlavano tra di loro e ridevano, un baccano piacevole che riscaldava il cuore.

La sua famiglia, pensò Alphonse intristendosi un po'.

Gli sarebbero mancati tutti loro, non appena sarebbe arrivato il momento di salutarsi.

Li osservò uno alla volta con un sorriso luminoso.

D'altronde, la famiglia sono tutte quelle persone che ti rendono migliore, nonostante non ci siano legami di sangue tra di voi, constatò.

Ma legami molto più importanti e duraturi che, lui ne era certo, sarebbero durati tutta la vita.




NOTA DELL'AUTRICE: Eccoci alla fine del primo capitolo, spero vi sia piaciuto.


Alla prossima,


Kokoro






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Capitolo 2
*** Fratello ***




A volte essere un fratello è ancora meglio che essere un supereroe.

-Marc Brown



Pinako si fece aiutare dal maggiore Armstrong per portare le sedie fuori sul portico, quella era la notte delle stelle cadenti a Rasembool.

Non potevate scegliere un momento migliore “ alzò un po' la voce la donna per farsi sentire da tutti i presenti.

Riza e Roy si guardarono con un tenero sorriso, tenendosi la mano e sedendosi vicini.

Edward prese una sedia, portandola dietro la moglie e l'abbraccio, incrociando le mani sul suo petto.

Winry tenne le sue mani con una, gli sorrise “ sei preoccupato per Al?” di solito non era tipico di Edward essere così affettuoso.

A cena ho parlato con Mustang, mi ha detto che ultimamente le cose non vanno molto bene a Xing, a quanto pare ci sono delle faide tra i clan per aggiudicarsi il posto successivo a quello di Ling. E a quanto pare, May è coinvolta direttamente” abbassò la voce, anche se Alphonse era diviso da lui, da Paninya, Garfield e le due chimere.

Poteva comunque sentirlo.


Winry capì e la sua voce divenne un soffio di vento, “ May Chang?”.

Già...tra lui e Ling distavano solo cinque posti di differenza per ereditare il trono, ma dato che è la prossima a raggiungere il sedicesimo anno di età, l'esatto equivalente della maggiore età ad Amestris, e quelle tra di loro sono troppo piccole, deve sposarsi con l'erede di un altro Clan. E dato che lei e Ling erano di due Clan diversi, lei sarà contesa tra due Clan a cui manca la stessa differenza di successione che mancavano a lei e Ling. E inoltre, sono due Clan parecchio importanti, il primo, il Clan Xiung si occupa della politica di Xing e il secondo il Clan Maong, dell'economia. Purtroppo le leggi della nazione sono sacre e molto antiche, non possono essere infrante ne modificate, Ling non può farci nulla, infatti so che ci sono dei dissapori tra di loro ultimamente e tra i loro Clan, c'è il rischio di una guerra per la successione...”.


Oh no...” mormorò avvilita la compagna, “ solo che se dovessi dirlo ad Alphonse...”.

Non posso dirgli una cosa simile, Winry, lo sai anche tu. Ho visto come si guardavano, lo stesso sguardo tra me e te...io non posso distruggere la felicità di mio fratello. E' successo già una volta, non permetterò che accada di nuovo”.

Cosa intendi fare, allora?”.

Ed sospirò, “ aspetterò, le cose si aggiustano alla fine, in un modo o nell'altro. Se andrà a Xing lo scoprirà da solo, in ogni caso. Prima o poi Ling glielo dirà. Al non è un tipo impulsivo, è molto più maturo di me su certe cose, troverà una soluzione, ho fiducia in lui. Quando sarà il momento, gli dirò tutto. Mi odierà per non avergliene parlato subito però...sono pur sempre il suo fratellone, mi perdonerà anche se ci vorranno anni “.

Lei gli accarezzò una guancia, “ sei troppo duro con te stesso. Vedrai, come hai detto tu, le cose si aggiusteranno”.

Lui trattenne la sua mano, lo sguardo dorato sprizzava amore e gratitudine.


Una stella cadente solcò il cielo, i due la guardarono contemporaneamente riponendo le loro speranze in quella sfuggente luce, pregando che anche a lui venisse concessa la possibilità di amare qualcuno ed essere amato con la stessa intensità.

Volevano entrambi un bene dell'anima al più giovane degli Elric.


Anche Alphonse, un po' seduto in disparte dagli altri osservò la stella.

Improvvisamente i suoi pensieri virarono su May Chang, anche lei aveva la stessa luce di una stella, soprattutto nel suo sorriso e nei suoi occhi.

Arrossì, sorridendo da solo per le sue riflessioni su quella ragazzina incredibilmente piena di vita e di coraggio da vendere.


Erano passati due anni dall'ultima volta che l'aveva vista, non era tanto tempo, ma sperò in cuor suo che una volta arrivato a Xing avrebbe ritrovato la stessa persona positiva un minuto prima che poteva diventare incredibilmente attaccabrighe il minuto dopo.

Insomma, la May Chang di due anni prima.


Arrivò in fretta la mezzanotte, Paninya e Garfield furono i primi ad andarsene dopotutto dovevano prendere un pelo la coincidenza per Rushvalley.

Poi Armstrong, Riza e Roy.

Ah! Domani mattina mi aspetta un'altra bellissima giornata con le mie scartoffie preferite”.

Buon per lei “ lo prese in giro Edward mentre con un braccio circondava i fianchi prosperosi della moglie tenendola al suo fianco.

Venite a trovarci più spesso “ si raccomandarono quest'ultima insieme alla nonna.

Riza fece un occhiolino, “ contateci”.

Ayate salutò tutti con un – wof- seguendo la padrona.

Armstrong abbracciò di più Alphonse, mentre Roy si limitò a una stretta di mano come Riza, seguito da un “ arrivederci “.


Il diciassettenne sbadigliò, era andato a risedersi sulla sedia, pensieroso.

Era davvero sicuro di voler compiere un passo così importante?

Voleva con tutte se stesso imparare l' Alkhaestry e rivedere May, ma il suo sesto senso lo metteva in guardia.

Da cosa poi non lo sapeva.


Edward diede un bacio veloce sulle labbra di Winry dicendole di andare a riposarsi che se voleva salutare Al doveva svegliarsi molto presto.

Pinako lo salutò e accompagnò la ragazza in camera, aiutandola a fare le scale.

Jelso e Zampano se l'erano già svignata nella stanza che Pinako aveva adibito per loro.

Il più grande mise le mani in tasca, voltandosi a osservare il fratellino, si incamminò verso di lui, afferrando la sedia e avvicinandola al suo fianco.


Nervoso?”.

No...e che quello di domani è un passo importante per me, fratellone. Sai, era arrivato a pensare che dopo che sarei ritornato normale, avrei passato il resto della mia vita a Resembool con tutti voi. Non pensavo di fare chissà cosa nella mia vita. Però...non so se ho preso la decisione giusta”.

Se spegni la mente e lasci acceso quello che hai qui dentro “ gli posò un dito sul petto, “ cosa senti”.

Che devo farlo”.

Hai la risposta, visto?”.

Ve la caverete?”.

Andiamo abbiamo tante persone affidabili, d'accordo che io non sono più un alchimista ma anche come ragazzo normale me la caverò” sogghignò, “ tu oramai sei abbastanza grande per capire quello che è giusto fare per te stesso, potrai sempre chiedermi consigli e avrai sempre il mio supporto, qualunque siano le tue scelte”.

Umph-umph” sorrise rassicurato.

Era il modo più serio che suo fratello usava per dirgli che gli voleva bene.

Per Alphonse, Edward anche senza più poteri era il supereroe migliore di tutti.

Anzi era molto di più.

Cosa c'era di meglio di un supereroe se non un fratello?


Forse è meglio che andiamo a dormire, l'alba fa in fretta ad arrivare” il ventò divenne più freddo e gli fece venire ad entrambi la pelle d'oca.

Ed si alzò, facendo per voltarsi.

Fratellone?”.

Mph?” non si voltò, mentire a suo fratello era una cosa che gli spaccava l'anima in mille pezzi e non voleva se ne accorgesse.

Grazie”.

Quelle parole lo fecero sentire impotente e tremendamente codardo.

Non era neanche capace di proteggere la persona che più amava tra tutte.

Non ringraziarmi, Alphonse “ gli rispose, allontanandosi.

Il più giovane non capì dato che la stanchezza si faceva sentire.

Strano, suo fratello raramente lo chiamava per nome intero.

E poi, senza neanche accorgersene.

Incrociò le braccia e si addormentò all'aperto sulla sedia.


Pinako lo vide, gli posò una coperta addosso e gli accarezzò la testa.

Lasciando tra le braccia di Morfeo e andandosene a dormire anche lei.



















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Capitolo 3
*** Viaggio ***




Da un certo punto in là non c’è più ritorno. È questo il punto da raggiungere

- Franz Kafka




I primi raggi del sole, illuminarono il viso di Alphonse che si svegliò di soprassalto con un -ah!- cadde indietro dalla sedia, rendendosi conto di dove si era addormentato.

Davvero? “ mugugnò, sfregandosi gli occhi ancora avvolto nel torpore del sonno.

A tentoni si diresse verso il bagno, dandosi una ripulita veloce.

Buongiorno, Al!” lo salutarono le due chimere, intente a fare colazione, lui si aggregò a loro.

Gli altri?”.

La signora Pinako è andata a comprarci qualcosa da mettere sotto i denti per il viaggio insieme a Winry mentre tuo fratello credo sia andato in camera tua...”.

Giusto! Ha detto di andare da lui appena potevi”.

Alphonse aveva agguantato metà panino farcito con la marmellata, lo tritò in sol boccone bevendo con un sorso tutto il bicchierone di latte.

Si pulì la bocca e corse sulle scale.

I due si osservarono basiti sollevando le spalle e continuando a mangiare.


Quando Al entrò in camera sua trovò Ed seduto sul suo letto, gli dava le spalle ma le braccia erano in dentro come se tenesse qualcosa tra le mani.

Lui fece per bussare ma ci rinunciò tanto lo aveva sentito.

Ehi, fratellino! Ben svegliato” gli fece cenno di andare a sedersi vicino a lui.

Al si avvicinò, sedendosi sul suo letto.

Notò l'orologio d'argento, simbolo degli alchimisti di stato, tra le sue mani.

Jelso e Zampano mi hanno detto volevi parlarmi”.

Sì...in realtà, volevo darti questo” gli allungò l'orologio.

Ma...questo...io non posso accettare”.

Voglio che lo tenga tu, però prima, aprilo” lo incitò.

Si ricordò che il fratello non poteva più aprirlo, evocò l'alchimia in una mano e aprì l'orologio.

Guardo la prima data incisa e poi la seconda, e la scritta – Non dimenticare -.

La prima era quando avevano bruciato la loro casa, per non tornare indietro e la seconda data era quando lui era ritornato di nuovo umano.

Dopo che non ho potuto più utilizzare l'alchimia ho chiesto a Winry, in modo un po' brusco è riuscita a riaprirlo...”.

Alphonse sentì gli occhi pizzicare, Ed avvolse le spalle del fratello minore con un sorriso a trentadue denti, si staccò quasi subito.

Mi tocca ringraziarti di nuovo, fratellone” si asciugò le lacrime, ricambiando il sorriso e richiudendo l'orologio.

Vuoi una mano a fare la valigia?” domandò Ed.

Saresti così gentile?Sì per favore...” accettò l'altro.


Winry tagliò la torta in diverse parti avvolgendola in un panno di cotone e riponendola insieme alle altre cose nel cestino.

Fortunatamente Ling ha avuto la grandiosa idea di collegare un treno sotterraneo da Amestris a Xing, nel giro di questa notte dovreste arrivare”.

Già, voi comunque abbondate signorina, siamo due buone forchette” la invitò Jelso.

Lei rise e annuì.

Ma certo! Nessun problema!”.

Ad un certo punto la ragazza lasciò cadere il coltello per terra, afferrandosi al bancone.

Winry!” Edward si precipitò da lei.

Sto bene...scalciano di continuo, sono impazienti, chissà da chi hanno preso “ scherzò, sedendosi sulla sedia che Zampano gli aveva portato.

Alphonse osservò la scena distrattamente.


Nel giro di un ora i preparativi erano terminati, “ quindi dall'ultima città Est City verso Xing” ripete Jelso a Zampano.

Mi spiace non poterti accompagnare fino a Est, Al” mormorò la bionda sconfortata, stringendo il giovane in un abbraccio.

Non preoccuparti” le diede delle leggere pacche sulla spalla, “ tu fai meno sforzi possibili e stai tranquilla, niente automail” la ammonì bonariamente.

Non posso promettertelo” gli fece l'occhiolino, staccandosi da lui con un sorriso.

Ciao, piccoli” salutò posando una mano sul pancione della cognata.

Hanno scalciato!” si stupì la stessa, sorpresa.

Zia Pinako!” Al si abbassò, questa gli diede la pipa in testa, “ mi raccomando, Al”.

Fu il turno di Edward, “ fratellone” lo salutò posandogli una mano sulla spalla.

Fratellino “ rispose questo, dandogli un buffetto sulla fronte.

Si staccarono, salutarono anche Jelso e Zampano.

Dan diede una leccata in faccia ad Al e poi si avviarono verso il viale sterrato.


Alphonse si girò un'ultima volta, Pinako si stava pulendo gli occhiali con il grembiule, Edward aveva un braccio intorno alle spalle di Winry, questa tratteneva a stento le lacrime con un sorriso radioso.

Si voltò.


Edward guardò il fratello incamminarsi in mezzo agli altri due.

Se la caverà?” domandò apprensiva la giovane al suo fianco.

E' più forte di quello che credi” la rassicurò.


Presero il treno da Rasembool fino a Est City e poi da lì salirono su quello di Xing, partirono che era già mezzogiorno.

Si sistemarono nel vagone, i posti erano spaziosi e il finestrino molto grande.


Quanto lusso” fischiarono i due.

Credo sia per un fattore di comodità, il viaggio è lungo” chiarì Al, lanciando la valigia vissuta nello scomparto in alto e sedendosi vicino al finestrino.

Prese l'orologio del fratello in mano.

Non è l'orologio di Edward?” domandò Zampano.

Sì me lo ha affidato”.

Capisco, tu e tuo fratello avete un legame molto forte”.

Suppongo di sì” affermò sicuro.

Quest'ultimo sorrise.

Jelso chiuse gli occhi, cercando di dormire.


Il tunnel sotterraneo era perennemente buio, Alphonse non capiva cosa potessero servire dei finestrini così grandi per vedere la più completa oscurità, incominciò a perdere la cognizione del tempo, poteva scrutare nell'orologio ma preferì non farlo per non aggiungere ulteriore agitazione in lui.

Per passare quel tempo che sembrava infinito, incominciò a leggere un libro sulla scomposizione dei minerali.

Ma per quanto volesse scacciarli i pensieri facevano capolino dentro la sua mente, uno solo anzi, ed era May, certo anche Ling e Lan Fa, ma prima di loro, lei.

Aveva una voglia tremenda di rivederla, ma dall'altra era alquanto confuso.

Nonostante tutto, lei rimaneva comunque una principessa ed avrebbe dovuto comportarsi come tale, però, sarebbe riuscito a vederla? A parlarle?

Non l'aveva neanche avvertita che stava per andare a Xing e se per via dei suoi impegni non poteva insegnarli l'Alkhaestry?

Che poi, quali potevano essere l'impegni di una ragazza appartenente alla famiglia reale?

Poteva chiedere a Zampano e Jelso, ma credeva non fossero i più adatti, li guardò sbafarsi il cestino di Pinako e Winry, sovrappensiero.

Non aveva fame, aveva un enorme nodo allo stomaco.

Doveva rilassarsi...provò a chiudere gli occhi e assurdamente finì per addormentarsi.


Venne svegliato dall'interfono e dal suo nome ripetuto velocemente.

Mmm...cosa?” la lampadina sopra di lui produceva una luce fioca, si voltò verso il finestrino, rimanendo di sasso.

Un enorme lago si stagliava per diversi chilometri, i fuochi d'artificio si riflettevano sopra, e tante lanterne colorate volteggiavano nel cielo stellato.

I tetti delle case erano a punta e poi dietro alla miriade di case, il palazzo reale.

Un monumento vivente.

A guardia due imponenti draghi dorati.

Non poteva più tornare indietro ora.

Deglutì a vuoto ed il treno incominciò a frenare.


C'è qualche celebrazione particolare?” chiese il biondo agli altri due che lo fissarono, atterriti anche loro.

Una figura incappucciata si sedette al suo fianco, “ in realtà sì, ma dovreste venire a vederla con i vostri occhi” spiegò questa.

Alphonse si girò, “ mi avete spaventato, chi siete?”.

La figura si abbassò il cappuccio.

Lan Fa!” esclamò, riconoscendo la fedele guardia di Ling.

Sua maestà sarà felice di rivederti, Alphonse Elric e anche le tue guardie del corpo”.

Noi abbiamo un nome” borbottarono i due.

Benvenuti a Xing” proruppe la ragazza d'un tratto mentre il treno continuò la frenata.




























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Capitolo 4
*** Compleanno ***



Che tu possa esaudire tutti i tuoi desideri tranne uno perché nella vita bisogna sempre desiderare qualcosa.


- dal film Star Trek




Lan Fa, aggregatasi agli altri li scortò lungo le strade di Xing, Alphonse era folgorato da tanto splendore che superava persino la festa nazionale di Central City.

Ad un tratto, una donna anziana irruppe in mezzo a loro, “ LAN FA!” .

Nonna?! Ti ho detto che non devi chiamarmi per nome quando sono a servizio di sua maestà” borbottò esasperata.

L'anziana rise, “ come vuoi cara, e loro?”.

Lui è l'alchimista Alphonse Elric e loro...bè...le sue guardie suppongo” sbottò dubbiosa.

I due nominati si scurirono in volto, depressi da così poca considerazione.


Eh” ridacchiò Al, “ esattamente cosa sta succedendo qui?”.

Si tratta di una festa. Precisamente, quella in onore del sedicesimo compleanno di May Chang”.

Il biondo rimase interdetto, “ Coosa?! Io non le ho portato nulla, non lo sapevo” proruppe rammaricato.

In realtà lei sarà molto felice di vederti, gli hai fatto un regalo, sei venuto qui credo sia il migliore di tutti, quindi fossi in te non mi preoccuperai” gli sorrise, dandogli una pacca sulla spalla.


Il palazzo reale colpì ancora di più Alphonse dal vederlo a pochi centimetri da lui.

L'androne era alto almeno dieci metri dal pavimento ricoperto di giada, i disegni sul soffitto rappresentavano l'intera storia del regno, uomini coraggiosi ritratti in epiche battaglie, poi, si voltò di lato, osservando una rappresentazione di una donna e un uomo, una era disegnata in un angolo e l'altro nello stesso punto parallelo, in mezzo un filo rosso, per quanto sottile e appena accennato, legava le loro mani giunte.

Lo chiamano il filo rosso del destino” Ling Yao fece la sua comparsa dalle enormi scale di marmo, avvolto nell'abito tradizionale di cerimonia, l'hanfu “ nella leggenda si dice che ognuno di noi abbia un anima gemella, questo filo invisibile ed indistruttibile le lega per sempre, nonostante il tempo e lo spazio tra di loro” concluse sorridendo ai nuovi arrivati.

E' un piacere rivederti Al” .


Appena parlò, la nonna di Lan Fa, rimasta ancora con loro gli arrivò ad un metro dal naso con il piede puntato sotto il suo mento.

Ling non fece una piega, i presenti rimasero sconcertati, tranne la giovane guerriera.

Nonna! Lascia in pace sua maestà”.

Oh, mio caro imperatore, se mia figlia non fosse così legata a te, potrei ucciderti per aver permesso la morte di mio marito Fuu”.

Co...cosa dici?!” la mora bofonchiò imbarazzata, dopo le prime parole dell'anziana, poi si ricompose, “ lascialo in pace, lui non c'entra”.


Ling che per tutto il tempo non mosse un muscolo, con la mano spostò il piede della donna, avvolto nella ballerina, sorrise beato, come se niente fosse.

E' un piacere rivederla signora Fa” esclamò, beccandosi comunque un pugno in testa.

Ahio...che ho detto?” mormorò massaggiandosi la parte lesa.

Gli altri che erano rimasti ad osservare la scena risero.


Ling Yao! Mi sembra che-” una giovane comparve in cima alle scale, inferocita.

Alphonse spalancò gli occhi, May Chang, avvolta in un maestoso furisode cobalto con una cascata di fiori bianchi disegnati sulla gonna. I capelli erano sciolti, le arrivavano oltre la vita, divisi in due lati portati in avanti, fermati sopra le orecchie da dei fiori simili ricamati sulla veste mentre la frangetta ribelle era stata sistemata in un ciuffo corto ed ordinato di lato.


Anche lei si era zittita, poi resuscitò dal suo stato di shock,

AL...ALPHONSE?!” prese due lembi del vestito e si catapultò giù dalle scale, mostrando i sandali alti che portava ai piedi.

Il corpo, anche se celato da metri di stoffa, era più maturo, snello e formoso.

Il ragazzo si vide una cascata di capelli neri volargli letteralmente addosso.

Ma...May Chang” la chiamò con un sorriso un po' impacciato, ritrovandosela distesa sopra di lui sull'orlo delle lacrime e un sorriso abbagliante.

Gli occhi scuri si piantarono nel suo sguardo, incatenandolo, si asciugò le lacrime con la manica del kimono, “ sono così felice di rivederti” balbettò.

Lui si mise a sedere e l'aiutò ad alzarsi, “ buon compleanno, principessa” le baciò una mano.

Lei rise.

Ah, togliti quei formalismi dalla bocca, per te solo May” lo intimò fintamente autoritaria.

Una cosa però non sfuggi al giovane alchimista, era come se lei non vedesse Ling.

Come se per lei non esistesse.

L'imperatore salutò gli altri e tolse il disturbo con Lan Fa e la nonna uscì dal palazzo.


La giovane lo prese sotto braccetto, seguiti dalle due chimere, “ allora com'è andato il viaggio?”.

Prima che potesse risponderle Jelso e Zampano domandarono al biondo se poteva andare al banchetto e a vedere di trovare una sistemazione almeno per la notte.

Che sciocchezze, siete i benvenuti a Palazzo” li informò la mora, invitandoli a fermarsi per tutto il loro soggiorno lì.

La ringraziarono e girarono i tacchi.


Comunque il viaggio molto noioso. Ti mandano i saluti Ed e Winry e gli altri, ed inoltre ti invitano a tornare con me a Rasembool per la nascita dei bambini”.

Un momento, Winry è incinta?” berciò come fulminata.

Già, devo tornare a casa tra tre mesi. E c'è un motivo per cui sono venuto qui, oltre che rivedere te e Ling”.

Si rabbuiò brevemente sull'ultimo nome per poi ritornare con il viso sereno “ e qual'è?”.

Vorrei mi insegnassi l'alkhaestry”.

Si fermarono nel corridoio aperto ai lati da delle finestre.

Bè, io non so se posso...”.

Sono sicuro che saresti una buona insegnante”.

Non è per quello Al...” posò le mani sul rialzò di marmo, guardando le lanterne volteggiare fuori, il giovane si mise al suo fianco, appoggiandosi su un solo braccio, rivolto verso di lei.


Ci fu un lungo silenzio, “ lo sai quando ero ad Amestris non avevo mai preso seriamente il mio futuro, sì il mio scopo era ottenere la pietra filosofale ma c'erano poche possibilità diventassi io l'erede al trono, quindi ero arrivata ad un punto a sentirmi tremendamente sola e perduta...poi ho conosciuto tutti voi...” Shao Mei apparve dal nulla dal davanzale, posandosi sulla spalla di Al che la salutò con una carezza, “ ho scoperto il valore dell'amicizia e della speranza. E quando sono ritornata a casa a mani vuote, dentro di me si era creato un vuoto più grande di quello che avevo lasciato alla mia partenza. Ora ho sedici anni e devo incominciare a pensare a quello che sarà il mio futuro...vedi le cose a Xing in questo periodo non vanno molto bene...” furono interrotti da un servo della casata.

Altezza reale, siete richiesta alla vostra festa” lei fece spallucce al giovane

Parleremo in un altro momento”.

Si voltò e con passo svelto e aggraziato seguì l'uomo.

Xiao Mei mugugnò, posando la zampa in miniatura sul viso di lui.

Chissà cosa voleva finire di dirmi, in ogni caso, meglio la raggiunga”.


Quando Alphonse uscì dal Palazzo si ritrovò una calca di persone ammassate l'una sull'altra.

Festeggiamo gioiosi il compleanno della principessa May Chang, popolo di Xing...” vide su un rialzo un uomo che teneva una pergamena e leggeva, dietro di lui, Ling non proferiva parola mantenendo un espressione fiera e seria, “ il nostro sovrano, il sessantacinquesimo imperatore di Xing Ling Jun Yao, augura a tutti voi, una serena serata e invita Ying Xiung dodicesimo erede del Clan Xiung e Sen Maong diciassettesimo erede del Clan Mong, qui, a invitare sua altezza reale la principessa May Chang ad un ballo, per ufficializzare la loro conoscenza. Questo è il volere dell'imperatore” scoppiarono una serie di applausi.


Non capendo cosa stesse succedendo osservò la giovane, avanzare titubante verso il primo candidato, un ragazzo mingherlino con i baffi dritti come spaghetti e i capelli tenuti in una treccia che sfiorava quasi il pavimento, vestito con una casacca rosso fuoco.

I miei omaggi, principessa Chang” s'inchinò questo, invitandola a danzare.

Ricambiati, principe Xiung” rispose lei poco convinta.

Incominciarono a ballare, per tutto il tempo Al continuò a chiedersi cosa stesse succedendo.

Finita la danza, arrivò il secondo, un energumeno dai capelli rasati se non per una cresta appuntita al centro, privo di barba, sfoggiava i muscoli sotto la casacca bianca, si scambiarono gli stessi convenevoli e anche lui ballò con lei.


Sempre più confuso, decise di andarsene, Xiao Mei scivolò dalla sua spalla.

Attraversò il ponte che univa la città dal palazzo, doveva tornare da Jelso e Zampano.

Ma soprattutto, doveva rischiarirsi le idee prima di ritornare a palazzo per riposare.

Forse era stato tutto un sogno.

Decise che la mattina seguente doveva farsi spiegare tutto da May.

















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Capitolo 5
*** Fiducia ***



Non ci può essere amore dove non c’è fiducia


- Edith Hamilton



Alphonse si ritrovò ad appisolarsi davanti ad un lago, immerso nei suoi pensieri, esattamente come gli era capitato la notte prima della partenza a Resembool.


Le prime luci dell'alba illuminarono Xing e lui venne scosso brutalmente dal suo sonno dalle urla di Jelso e Zampano, in apprensione per lui per poi sentirli sollevati nel ritrovarlo.

Ragazzi...” si alzò, doveva essere in uno stato pietoso, poiché i due lo osservavano comprensivi dalla testa ai piedi.

Ti conviene ridarti una sistemata, Alphonse. Ling vuole vederti” lo avvisò Jelso.

Sì d'accordo, dove ci incontriamo?”.

Palazzo, ala ovest, stanza del ciclamino” sbottò Zampano a mo' di navigatore.


Al si incamminò come uno zombie a palazzo, seguito dagli amici.

A noi è stato chiesto di aspettarti fuori, rimaniamo nei dintorni, se avessi bisogno di qualcosa, fai un fischio o messaggi volanti con l'alchimia”.

Il ragazzo rise.


Mentre camminava per gli imponenti corridoi trovò una domestica, si avvicinò titubante, “ mi scusi sono Alphonse Elric, vorrei sapere dove posso trovare la mia stanza”.

Oh, il signorino Alphonse!” la donna alzò lo sguardo, posando la scopa sul pavimento immacolato, “ mi segua per favore, non è rincasato ieri sera”.

Temo di essermi addormentato nel posto sbagliato “ sghignazzò.

Capisco, ecco la sua stanza”.

La ringrazio”.


Si diresse verso la porta del bagno senza prestare minima attenzione all'ambiente, sbottonandosi la camicia con nonchalance, non rendendosi conto che due occhioni neri come la pece lo stavano fissando sbarrati e imbarazzati.

M...May?!” si richiuse di corsa i bottoni, a disagio, rosso come un peperone.

Era seduta sul davanzale, indossando un kimono tinta unita con le maniche a tre quarti e molto striminzito che lasciava in mostra le gambe affusolate.

Sc...scusaAlphonseiononpensavochetu...insomma...tu” farfugliò, muovendo velocemente le mani, Xiao Mei, sulle spalle della giovane sbuffò.

Cosa ci fai qui?Aspetta...solo un secondo che mi sistemo” le disse, sparendo nel bagno.


Dieci minuti dopo uscito, cambiato e lavato, sistemandosi i capelli corti con una mano.

Credevo avessi molte domande da farmi” spiegò la ragazza, alzandosi per andargli a sistemare il colletto della camicia.

Infatti, ma Ling vuole vedermi” lei si fermò con le mani a mezz'aria, allacciate alla stoffa.

E' un egoista, pensa solo a quello che è conveniente per lui e il popolo, il mio Clan è alla deriva, quello che faccio lo faccio solo per la mia gente non per lui” concluse.

Non c'è un altro modo?”.

Se non voglio far scoppiare una guerra, no. Non ho scelta”.

C'è sempre una scelta, potresti non scegliere nessuna delle alternative che ti sono state proposte e crearti tu stessa un'alternativa”.

Lei gli sorrise rincuorata, “ la fai facile tu, per le persone normali è così, se sei una discendente della famiglia reale devi attenerti alle leggi del paese. Lo sai che le nostre sono molto antiche e non possono essere modificate e infrante?” si affacciò alla finestra, guardando il cielo azzurro senza neanche una nuvola.


Bè...magari Ling che è l'imperatore”.

Ha le mani legate o almeno così mi ha detto, che non sia una sciocca scusa”.

Non ti mentirebbe mai”.

Capirai presto che qui sono poche le persone di cui puoi fidarti”.

Alphonse non capì quella constatazione.

Riporrei la mia vita nelle tue mani” disse con un sorriso, per poi rendersi conto di quello che aveva appena pronunciato, “ cioè...io...ecco nel senso che...”.

May sorrise genuina, “ sì sì faccio finta di non aver capito queste tue parole” lo prese in giro.

MAY?!”.

Scoppiò in una risata fragorosa che le veniva dal cuore, si teneva la pancia in mano, poi ritornò seria, “ anche io comunque, lo farei”.

Al la guardò, sorridendo e incrociando le braccia al petto “ meglio che vado da Ling”.

Quando finisci vieni in quel giardino “ indicò un punto fuori dalla finestra, “ ti mostrerò l'Alkhaestry”.

La ringraziò giungendo le mani e si congedò.


Quando Alphonse giunse nella stanza indicata, Ling lo fulminò, da dietro un pilastro Lan Fa li teneva d'occhio.

Non preoccuparti di lei, puoi fidarti”.

Volevi vedermi?”.

Ling spostò la pergamena ad un lato dell'immenso tavolo, “ sì...hai parlato con May?”.

Può darsi” si sedette al fianco dell'amico.

Mi odia, da un lato non le do torto dall'altro potrebbe mettersi nei miei panni. Non mi fa piacere condannarla, ma non ho scelta”.

E se lei rifiutasse?”.

Nutri dei sentimenti per lei, Al?” chiese schietto l'altro, strizzando un occhio.

Io...cioè le voglio molto bene, non voglio vederla soffrire tutto qui” quella domanda l'aveva preso in contropiede.

Non ti biasimo per questo, se quella testona lo capisse che non voglio vederla soffrire, invece di condannarmi come sta facendo. Credo che lei sia innamorata di te” affermò tranquillo, sorseggiando una tazzina di tè.

Il cuore di Alphonse perse un battito, anche suo fratello gli aveva detto una cosa simile.

Era l'unico a non vederla sotto quel punto di vista?

Non saprei, May non è mai stata implicita nei miei confronti. Non sono rimasto indifferente a quanto sia cresciuta...comunque è molto bella”.

Ma non si è ancora accesa la scintilla”.

No...”.

Non voglio metterti fretta, rifletti bene su quello che provi per lei. Chissà un giorno le cose cambieranno” gli sorrise.


Dopo l'assurda conversazione avvenuta con l'imperatore di Xing, andò a cercare Jelso e Zampano.

Li trovò ad abbuffarsi in un locale, “ voi non mollate mai il tiro” commentò sedendosi con loro.

Jelso gli allungò della zuppa di miso e Zampano del latte, non rifiutò facendo colazione così.

Devo incontrarmi con May per la prima lezione sull'Alkhaestry, venite con me?”.

In realtà, avevamo intenzione di visitare un po' la città”.

D'accordo”.


Quando arrivo nel luogo di incontro con May la trovò seduta sulla testa di un drago di marmo alto sei metri insieme a Xiao Mei.

Il giardino era circolare, avvolto da una miriade di fiori di diversi colori, la chiamò e in un balzo saltò giù, finendo per poco in un laghetto pieno di carpe.

Le prese la mano all'ultimo.

Sei distratta”.

Ultimamente molto spesso, grazie. La vedi quella statua lassù dove ero poco prima?”.

Sì”.

Salici”.

Cosa?”.

Hai capito, devi salirci. Devi incominciare ad avvertire il flusso di Ci racchiuso nella terra. A quell'altezza sei anche vicino alle montagne, dovrebbe essere più potente” spiegò.

Riluttante, il ragazzo fece come gli venne detto.

Ah! Ti sto prendendo in giro! “ esclamò divertita.

Maledetta!” la rimproverò, mettendo il piede in fallo.

Alphonse!” urlò lei.

Il ragazzo cadde dal monumento.










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