Lacrime Di Sangue

di mana_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dopo lo sterminio ***
Capitolo 2: *** Eisen Aoki ***
Capitolo 3: *** ha sofferto come me ***
Capitolo 4: *** Primo Giorno Di Scuola ***
Capitolo 5: *** la nostra prima missione ***
Capitolo 6: *** Russia, streghe e promozioni ***
Capitolo 7: *** Lei è un'arpia? ***
Capitolo 8: *** La maledizione di Arai ***
Capitolo 9: *** Oyasumi ***
Capitolo 10: *** Grazie ***
Capitolo 11: *** Routine ***
Capitolo 12: *** midnight ***
Capitolo 13: *** più difficile del previsto ***
Capitolo 14: *** anche senza trasformarmi ***
Capitolo 15: *** domani ***



Capitolo 1
*** Dopo lo sterminio ***


LACRIME DI SANGUE
~dopo lo sterminio

Cosa mi ha spinto a non andare alla Shibusen con Black★Star?
  1. sono una scema 
  2. Mi illudevo di poter vivere una vita normale
  3. Sono una scema
  4. Non volevo essere arginata di nuovo
  5. Sono ua scema
  6. Non volevo abbandonare Ghigghy, la gattina che avevo trovato.
Io mi rivedevo in lei: anche lei era stata abbandonata e argiata perché meno sana degli altri cuccioli.
Ad ogni modo, dal giorno dello sterminio, fu un'eterna sofferenza.
Piansi lacrime di sangue.
Ancora ricordo ogni singolo istante di quegli anni passati a cercare la felicità.
Ricordo quando Ghigghy morì, ricordo ogni famiglia che diceva si sarebbe presa cura di me ma poi vedeva il tatuaggio a forma di stella sulla spalla destra, ricordo le risatine delle persone quando dicevo che il mio nome era Erā, ricordo quando decisi di iscrivermi alla Shibuse e ricordo che con essa trovai Black★Star, una famiglia e la felicità.


#spazioautrice
Eccomi a voi con la mia seconda ff!(che poi... è il continuo della prima icsdìdìdì)
Vi piace? Forse questo capitolo era un po' corto...

Chiedo un consiglio:
questa storia sarà molto lunga e quindi mi chiedevo se è meglio dividerla o meno.
Voi che ne dite?
Un saluto a tutti★

P.S.
 recensite!! In questo modo io capirò dove è meglio correggere e altre cose! Ciau! Ci vediamo al prossimo capitolo!!!
  

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Capitolo 2
*** Eisen Aoki ***


LACRIME DI SANGUE
~Eisen Aoki

Dopo che Black*Star recuperò la memoria io andai alla camera della morte per completare l'iscrizione.
Infatti Shinigami mi chiese se volevo cambiare il mio nome, quale divisa preferivo e mi presentò un certo Eisen Aoki.
-Ohilì, ohilà! Ma chi si rivede!!! Vieni qui Eraa, così potremo completare l'iscrizione... Allora... Mi pare che tu sia già abbastanza forte... Che ne dici di entrare da subito nella classe E.A.T.? Suppongo che tu già sappia cosa sia...- disse lui
-Certo, signore, a me va bene-fu la mia risposta
-Perfetto... Quale sarà il tuo nome?
-Nome...?
-Ma certo! In questa scuola è permesso cambiare nome... Ma alla fine è solo un'istituzione per mantenere la pace... Non capisco che bisogno ci sia di chiamarla scuola...
-Certo, ora capisco-mi soffermai a pensare. Il mio nome? Io avrei smesso di essere un errore? Avevo l'opportunità di cambiare identità... Finalmente...
-Allora il mio nome sarà... Aki...- Aki come le stelle, che brillano... Il nome Aki significa brillare. Scelsi questo nome perchè nei momenti di tristezza le stelle erano sempre presenti, e brillavano, come per darmi speranza...
-Benee!! Allora è deciso... Il tuo nome sarà Aki! Ora passiamo alla divisa...
Scelsi una gonna rossa a quadri, una camicia bianca con un fiocco rosso e un golfino rosa.
-Molto bene... ora è il momento di presentarti Eisen Aoki, la tua arma!
-Credevo che non ci fossero più weapon senza un meister.

#ANGOLO AUTRICE
Com'era questo capitolo?? Vi è piaciuto?? Io mentre scrivevo le parti di Shinigami le immaginavo dette con la sua voce😃
Una cosa... Black*Star non è scritto con la stellina (T-T) ma per un motivo:
Il primo capitolo lo ho scritto con il Tablet e quindi se tenevo premuto sull'asterisco compariva la stellina (yee)
Questo lo ho scritto con il computer e non so dov'è la stellina!!!

P.S.
come al solito mi farebbe molto piacere se lasciaste una recensione, così posso cercare di migliorare e farvi piacere di più la storia. Ciau! Ci vediamo al prossimo capitolo!

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Capitolo 3
*** ha sofferto come me ***


LACRIME DI SANGUE
~ha sofferto come me

Nonostante in precedenza mi era stato detto che non c'erano weapon senza meister, avevo davanti a me una delle più potenti falci della Shibusen, Eisen Aoki.
Non si riusciva più a trovare un meister che avesse l'anima sulla stessa lunghezza d'onda del ragazzo, che aveva più o meno la mia stessa età, da quando, il giorno prima del completamento della mia iscrizione alla Shibusen, era scomparsa la sua ultima meister, Kisaki Tominaga.
Era quasi scontato che la sua anima non fosse sulla stessa lunghezza d'onda della mia, tuttavia io e lui avevamo un passato triste in comune.
Questa è la sua storia:


"Io ora mi chiamo Eisen Aoki e provengo dalla famiglia Hanazono.
Una famiglia nobile.
Il mio nome prima era Atsushi Hanazono.
Mio padre sposò una plebea che, essendo sua  moglie, veniva trattata anche lei
come una nobildonna.
Io invece, ragionamento privo di senso, venivo trattato malissimo
per via di mia madre che veniva dalla plebe.
Che ragionamento sciocco, non finirò mai di pensarlo.
Così, stanco di essere trattato come uno schiavo,
il giorno del mio settimo compleanno, me ne andai.
Sarei andato alla Shibusen, un'istituzione per mantenere la pace di cui avevo
sentito parlare.
Scoprii anche di avere il sangue di un'arma demoniaca.
A quanto pare ero però destinato a rimanere infelice.
La mia prima meister morì in un incidente stradale.
La seconda morì alla prima battaglia.
La terza, per cui provavo un sentimento che andava oltre la semplice
amicizia,sparì misteriosamente l'altro giorno.
Sono diventato una delle weapon più forti dell'intera Shibusen, tuttavia
non sono ancora riuscito a diventare l'arma di Shinigami. Mi manca l'anima
di una strega. Solo quella."

Mentre io avevo ritrovato Black*Star, lui non aveva notizie della ragazza che amava.
Sperai con tutto il cuore che un giorno si rincontrassero.
-Vi aspetto domani a lezione- disse il Dr. Stein accendendosi una sigaretta, mentre il professor cadav... ehm Sid ci disse che avevamo entrambi un grande talento.
Ci guidarono al nostro nuovo appartamento e dopo una doccia mi misi a riflettere:
"Hanazono... Dov'è che ho sentito questo nome... Uhm... Vediamo..."
Mi ricordai che Hanazono era il nome di una famiglia che veniva spesso all'accampamento del Clan Della Stella e che Atsushi era il nome
del figlio del Signor Eiji Hanazono.
A parte questo, quando ero piccolina, gli Hanazono erano famosi ovunque e quindi non c'era una persona che non aveva sentito quel nome.


#ANGOLO AUTRICE
Ciao a tutti! Vi è piaciuto questo capitolo?
Fatemi sapere!!!
Ciau!!! Ci vediamo al prossimo capitolo!

 

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Capitolo 4
*** Primo Giorno Di Scuola ***


LACRIME DI SANGUE
~primo giorno di scuola

Arrivammo a scuola.
Davanti all'entrata c'erano dei ragazzi che evidentemente stavano aspettando Aoki-kun.
Un ragazzo con i capelli bianchi rideva insieme a  Black*Star di un altro ragazzo vestito di nero con delle strisce in testa, che si stava disperando per qualche motivo che aveva a che fare con la simmetria. Quest'ultimo veniva consolato da due ragazze che sembravano sorelle. Era un quadro abbastanza buffo, ai miei occhi.
"Ma qualcuno normale c'è?"
Vidi due ragazze, una era Tsubaki, la riconobbi, e l'altra aveva la divisa simile alla mia.
Mi rivolsi a loro timidamente ma sorridendo:
-Scusate, sono Aki Ogawa, per caso siamo nella stessa classe?
-Oh ciao Aki! Sì, sei nella nostra classe, io sono Maka Albarn, molto piacere.
-Piacere mio!!!
-Io invece sono Tsubaki, ci siamo viste ieri, ricordi?
-Cosa? Quindi la conosci?
-Sì, è la sorella di Black*Star.
-Ah, capisco. Comunque è molto carina!
-Grazie!
Mi sembrarono molto simpatiche. In seguito mi presentarono quei ragazzi.
-Loro tre sono Kid, Liz e Patty. Kid è il figlio di Shinigami e le due sorelle sono le sue armi. Due pistole. Cerca di non fargli notare il fatto che
le Linee del fiume Sanzu che ha nei capelli lo rendono asimmetrico, altrimenti si dispera- Disse Maka mentre mi indicava lo Shinigami che ancora era disperato.
-Mentre quello scemo che vedi vicino a Black*Star è la mia arma: Soul. Da un po' di tempo è anche il mio ragazzo. Proprio non capisco come ho fatto ad innamorarmi di un tipo del genere.
Entrammo in classe e dato che c'era un posto libero Tsubaki mi invitò a sedermi accanto a lei.
-Bene, ragazzi. Oggi vivisezioneremo questo rarissimo animale.
-Come ha fatto a procurarselo, se è rarissimo?- chiesi sottovoce a Tsubaki
-Bho, ogni giorno porta gli animali più strani. Secondo me li crea lui.
-Plausibile
Dopo la lezione di vivisezione ce ne fu una di teoria.
Ci venne spiegato come controllare l'onda della propria anima, e anche che solo alcune persone possono farlo, perchè ogni meister ha le proprie capacità e particolarità.
Ci preannunciò la verifica.
Mentre uscivamo da scuola Liz propose un'uscita:
Dato che voleva andare a fare shopping si arrivò alla conclusione che saremmo uscite solo noi ragazze.
Così nel primo pomeriggio ci incontrammo.
-E così la tua anima è sulla stessa lunghezza d'onda di quella di Eisen! Che fortuna, hai avuto! Eisen è tra le falci più potenti della scuola!
-Eisen è potente anche nel disegno! Ha disegnato una giraffa bellissima!!!
-...Giraffa...?
-Non sai cos'è una giraffa?Impossibile!!!
-Patty, certo che lei sa cos'è una giraffa! Solo che non aveva capito se avevi detto giraffa o Genoveffa. Giusto?
-Sì!
Quella scena mi fece sorridere. Mi ricordò quando Black*Star diceva qualcosa ed io mi inventavo qualcosa di assurdo per salvare la situazione.
Dopo aver fatto shopping tornammo a casa e andammo a dormire.


#ANGOLO AUTRICE
Ciau! Vi è piaciuto questo capitolo?
Il prossimo riguarderà la verifica o la prima missione di Aki con Eisen.
Voi che dite?
Fatemi sapere❤
Ciau!Ci vediamo nel prossimo capitolo!

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Capitolo 5
*** la nostra prima missione ***


LACRIME DI SANGUE
~la nostra prima missione

Erano passati un paio di giorni dal mio arrivo alla DWMA.
L'indomani ci sarebbe stata la verifica ed ecco perchè IO (non Eisen, lui a quanto pare non è mai andato bene nelle materie teoriche) stavo studiando tutti gli argomenti che il Dr.Stein ci disse che avrebbe messo nel test, chiusa nella mia stanza.
In quel momento ero abbastanza in difficoltà perchè fare il calcolo matematico degli effetti che potrebbe avere una bomba atomica se cadesse su Death City (non chiedetemi cosa centra con noi weapon meister) non era proprio come fare quattro passi.
-Aki? Sto entrando! Posso?
-mhaeeehape*
-Lo devo prendere per un 'SI'?
-...si...
Aprì la porta ed entrò con un espressione... bho?
-Ho una buona notizia e una cattiva notizia
-Comincia dalla buona
-Domani non faremo la verifica!
-Yuppi!*sorriso che addolcirebbe il cuore anche ad un kishin* e quella cattiva?
-Il motivo per cui non faremo la verifica
-Cioè?
-Saremo bocciati...
-CHE COSA?
-Se non passeremo il corso di recupero, dove ci saremo io e te, Maka e Soul e Black*Star cn Tsubaki
-Cioè... tutti quelli che non hanno ancora raccolto nessuna anima?
-Sì, me lo ha detto Shinigami poco fa
-Sei andato da Shinigami-sama?
-Così pare.
Erp talmente impegnata nello studio che non me ne accorsi nemmeno.
La nostra missione consisteva nel riuscire a sconfiggere una strega (la sorella di Aracne e Medusa) e consegnare a sua anima a Shinigami-sama.
Così decisi che era ora di chiudere i libri, farmi una doccia e andare a dormire.
"Una strega, eh... strega..."
continuavo a domandarmi dove ne avessi vista una.
Sgranai gli occhi.
Me ne ero ricordata.
Tra gli 11 e i 13 anni avevo vissuto in una casa strana, che sembrava un castello dell'orrore, e la mia "madre adottiva" era una strega. Per niente gentile,con l'aspetto di... di... fu come se qualcuno mi alterò la memoria, non riuscivo a mettere a fuoco il suo volto.
Lasciai perdere, tanto era acqua passata, e chiusi gli occhi.
Feci un sogno molto strano.
C'era Maka che piangeva in un lago di sangue, Soul gravemente ferito che la consolava.
C'erano Black*Star e Tsubaki, che respiravano a malapena, sdraiati vicini.
Poi c'ero io che piangevo ferita e che tenevo tra le braccia Eisen morto.
Però... io guardavo la scena  da altri occhi, non dai miei. Noi riuscii a capire dagli occhi di chi, perchè mi svegliai.
Ebbi un brivido lungo la schiena.
Voglio dire, mi capitava spesso di fare incubi però, veder morire i miei amici...
Mi riscossi.
Erano tutti troppo forti per morire, ma la cosa mi inquietava lo stesso.
"basta soffrire..."
"NO. Questa è la straa che ho scelto per essere felice. La perfezione non è di questo mondo quindi è normale che qualcosa vada storto.Non devo pensare negativo. Lo ho promesso a me stessa."
Mi riaddormentai e non sognai niente.
DRIIIIIIIIIIIIIN
-Nnnh... che ore sono?

                                                                                       8:00
L'appuntamento era alle 8:30, poi saremmo andati tutti insieme (con un mezzo di trasporto sconosciuto (eheheh non ve lo dico!)) in Russia.
-Mhh ho ancora mezz'or... EISEN SONO LE 8:00 SVEGLIATI!
Sentii un tonfo proveniente dalla sua stanza.
Cercammo di prepararci il più in fretta possibile.
Arrivati di corsa sul luogo dell'incontro dicemmo tutti in coro:
-anf,anf...SCUSATE!anf...SIAMO IN...ritardo?
Eravamo arrivati in ritardo tutti quanti quindi fu come arrivare puntuali.











*certo entra pure





#ANGOLO AUTRICE

Salve gente! Non ci si vede da un po'!
Oltretutto non è neanche tutto questo che come capitolo (ho il cervello letteralmente fuso) però ho deciso che era ora di aggiornare quindi perdonate i vari errorini che potrebbero esserci.



 

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Capitolo 6
*** Russia, streghe e promozioni ***


 

LACRIME DI SANGUE

~Russia, streghe e promozioni

 

 

Eravamo sull'uovo volante* da una manciata di minuti.

Il viaggio durò 7 ore circa.

Durante esso ci vennero date alcune importanti informazioni:

gli allievi della DWMA erano stati divisi in gruppi, ogni gruppo doveva supervisionare e proteggere

una determinata area della Terra.

A me, Eisen, Maka, Soul, Black*Star, Tsubaki, Kid, Liz, Patti, Kim, Jakie, Ox, Harver ed Excalibur

erano toccati Russia e Polo Nord.

-Perché EXCALIBUR? NOOOO LUI NOOO!!! Perché a noiiii...

-A qualcuno doveva capitare...

-Ma perché a noooi...

Per viaggiare avevano diviso noi femmine dai maschi ma in quel momento stavamo parlando tutti e 6 attraverso il vetro scuro che ci separava.

-Ehi RagaZZi!!!*vocediShinigami*

-Dica, boss...

-SHINIGAMI CHOP! Non devi chiamarmi boss! *vocediShinigami*

-Certo... scusiiii...dicaaaa

Ora Black*Star era sbracato sulla panchina e parlava con Shinigami attraverso la video-chiamata

-Allora... Dovete sapere che Excalibur sarà con voi anche quando vi verrà assegnata un'altra area...*vocediShinigami*

-CHE COSA!?

-Calmati... Ho deciso così perchè...*vocediShinigami*

 

 

PAAAAAAUSAAAAAAAAAAA

 

-Ma vi spiegherò tutto quando tornerete

 

 

 

. . .

 

 

 

Noi femmine passammo il resto del viaggio chiacchierando e guardando il panorama bellissimo, mentre i maschi...

sperai solo che non venisse distrutto niente.

Atterrammo su una lastra di ghiaccio di circa 20 km², spessa circa 2 m, che si trovava esattamente a metà strada fra San Pietroburgo e il Polo Nord.

Io ed Eisen eravamo davanti per controllare se il ghiaccio era abbastanza spaeeso per camminarci sopra, Maka e Soul che si tenevano per mano erano dietro di noi e, per ultimi, c'erano Tsubaki e Black*Star che ogni tanto si lanciavano sguardi imbarazzati.

Iniziò a nevicare tantissimo, non si vedeva niente.

Fu inevitabile.

Ci separammo.

Cercammo di capire da che parte erano andati gli altri, ma la neve era troppa e c'era anche un altro problema.

A me era parso di vederli andare verso destra e ad Eisen a sinistra.

Si erano persi anche tra di loro, quindi.

-Uff... Di questo passo... verremo promossi...?

 

Una risata stridula.

Delle piume rossicce e violacee.

Un dolore lancinante al braccio destro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*Le uova volanti sono dei mezzi di trasporto molto famosi e molto usati, sono a forma di uovo, le pareti sono gialle, il soffitto e il pavimento sono di vetro trasparente (in questo modo è possibile osservare il panorama) ed è diviso in 2 metà fatte a specchio da una lastra di vetro nero.

Davanti alla lastra ci sono delle panchine, munite di morbidi cuscini in lattice. Sono munite di telecamere che permettono le video-chiamate (gratuite e di ottima qualità).

I motori, molto potenti sono disposti in questo modo:

 

_uno davanti per procedere, appunto, in avanti;

 

_uno dietro per andare all'indietro;

 

_uno a destra e uno a sinistra per girare;

 

_uno sopra e uno sotto per emergenza

 

 

 

 

 

 

 

Per acquistare i biglietti di questi mezzi di trasporto basta contattare la responsabile delle vendite

Mana-chan

(cioè io)

potete mandare un messaggio con scritta la destinazione,la classe (1°,2° e 3°) e vi verrà spedito un biglietto che dovrete stampare e presentare alla direzione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

#ANGOLO AUTRICE

 

Buon salve gente! Non ho niente di particolare da dirvi quindi dico solo che spero che la storia stia venendo bene e che ci vediamo al prossimo capitolo!!!

 

 

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Capitolo 7
*** Lei è un'arpia? ***


LACRIME DI SANGUE

~Lei è un'arpia?

 

 

Smise di nevicare.

Davanti a noi c'era la strega che dovevamo combattere:

Capelli viola;

Occhi rossi come il sangue con le pupille simili a quelle di un gatto;

Labbra rossissime;

Denti da vampiro;

Pelle bianca;

Corpo sinuoso (se venissero prese in considerazione solo le forme sarebbe una donna molto bella);

Vestito rosso;

Aveva poi delle strane braccia con arti muniti di artigli (tipo le ali di un pipistrello) di colore rosso con molte piume violacee e rossicce (voto descrizione: 0).

Vidi anche Maka con Soul che si era trasformato e Black*Star e tsubaki in modalità LAMA INCANTATA.

Maka aveva una ferita alla gamba sinistra.

Black*Star sembrava ancora essere a posto.

Io reggevo la mia arma con la mano sinistra (dato che il braccio destro era fuori uso) e cercavo di fermare il sangue con il golfino rosa (non ci avevano permesso di portarci giacconi o qualsiasi genere di abito pesante perchè poteva esserci di intralcio ma ci avevano dato delle canottiere termiche (non come quelle degli umani, più termiche) perciò non avevo freddo a stare solo con la camicia) perchè la ferita sembrava profonda e stavo perdendo molto sangue.

Anche Maka cercava di fermare il sangue con la fascia di Soul ottenendo gli stessi risultati che stavo ottenendo io (cioè niente di buono).

-E così siete venuti, piccoli apprendisti? Sappiate che non sarà facile combattere contro di me, io sono la maggiore delle tre sorelle.

Tutti quanti sapevamo che quando parlava delle “tre sorelle” intendeva Arachne, Medusa e Arai (anche se non le avevamo mai viste dal vivo) e lei era Arai.

La maggiore.

La più forte.

La più perfida.

Dissi a Maka che probabilmente la bufera era stata provocata da lei (che sembrava un'arpia) e lei rispose che pensava lo stesso.

-Anche l'illustre sottoscritto è sicuro che sia così.

-Illustre sottoscritto...? Aaah...già...

Sorrisi al pensiero che ricordasse le parole che avevo pronunciato tanti anni addietro, ormai sicura di aver perduto tutto quanto.

Mi vennero in mente anche tutti i dialoghi felici che ci eravamo scambiati quando lui era solo un bambino innocente.

Mi rasserenai al pensiero che quei momenti felici erano tornati.

“Adesso è diverso, però.” mi dissi.

Noi non eravamo più quelli di una volta, non eravamo più i bambini innocenti che eravamo stati tanti anni prima.

Avevamo visto uccidere.

E avevamo ucciso.

Non potevamo cancellarlo.

 

 

 

 

 


 

 

Dato che sono una brava persona rendo pubblica la foto dove sono presenti caratteristiche e struttura di un uovo volante.

 

 

 

#ANGOLO AUTRICE

questo capitolo era un capitolo introduttivo, quindi molto corto (la vera avventura inizia al prossimo, dove è probabile che vi mostrerò un mio disegno di ARAI. Avrei tante cosa da dire su di lei ma non voglio fare spoiler.

Al prossimo capitolo!

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Capitolo 8
*** La maledizione di Arai ***


LACRIME DI SANGUE

~La maledizione di Arai

 

 

Era notte. Ciò voleva dire che erano passate già circa 4 ore da quando eravamo atterrati su quella lastra di ghiaccio.

Il braccio mi faceva sempre più male.

Il sangue non voleva saperne di fermarsi.

Aveva di nuovo iniziato a nevicare.

La strega iniziò a dirci qualcosa con la sua voce stridula:

-Pensate che io sia un'arpia, dico bene?

Eisen mi disse a bassa voce:

-Perchè, non lo è?

-Bha

-Sapevo che lo pensavate! Ma io non sono un'arpia, no! Sono un'arai.

-Arai?

-Mh... credo siano delle creature sempre della mitologia greca simile alle arpie, che lanciano maledizioni... qualcosa del genere...

-Come lo sai?

-Storia lunga

-Okay.

Nessuno di noi aveva il coraggio di attaccarla, perciò attaccò lei.

Recitò una strana formula e dalla neve comparvero tante arai che volavano velocemente verso di noi. Sembrava quasi che il loro unico obiettivo fosse farsi colpire da noi, e non colpirci.

Il primo a colpirne una (ovviamente) fu Black*Star, ma ne ricavò solo un urlo di dolore da parte della sua weapon.

-Tsu-Tsubaki? Tutto bene?

-Non possiamo toccarle! Se le tocchiamo ci vengono inferte delle ferite!

-SOUL! AKAM-

 

 

ECO DELL'ANIMA

!!!

 

 

 

MAJOUGARI!!!

 

 

Grazie al Majougari Soul e Maka riuscirono a farne sparire un bel po' (già, sparire, perchè erano scomparse e non avevano lasciato traccia).

Dopo circa 5 secondi, però, apparirono di nuovo.

-Non è possibile! Ci deve essere per forza un modo per...

-Certo che c'è! Peccato che solamente le streghe lo conoscono! Oh, come mi dispiace...

-Eheh! L'illustre sottoscritto lo ha capito!!! Lo dicevo, io, che sono nato troppo presto! Voialtri! Fate un po' di casino!

-D'accordo...?

Black*Star usò TRAP��STAR, è catturò un'ombra.

-Arai non ha ombra. Questa tipa ha separato la sua anima dal suo corpo.

-Quindi ora basta semplicemente portare l'ombra a Shinigami-Sama?!

“Impossibile... è stato troppo facile. Ci deve essere ancora qualcosa... Ah!”

 

 

 

 


#ANGOLO AUTRICE

Ciau cari lettori! Questa sarebbe la famosa Arai (chiariamoci, fa schifo) che ho disegnato semplicemente per darvi meglio l'idea, dato che con le descrizioni faccio decisamente pena.

Uhm, vediamo... A proposito di descrizioni!!! Io ancora non ho descritto la protagonista (lo ho fatto di proposito, non sono scema) quindi se volete potete scrivermi voi fino ad ora come pensate che sia, dato che nel prossimo capitolo penso (penso) che metterò un disegno dove compaiono sia lei che Eisen, e potete anche scrivermi cosa vi piacerebbe leggere in seguito.

Detto questo, ci vediamo al prossimo capitolo e spero che questo vi sia piaciuto.

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Capitolo 9
*** Oyasumi ***


LACRIME DI SANGUE

~oyasumi

 

 

Non ricordo molto ciò che successe dopo che Black*Star usò “TRAP*STAR”.

Solo un gran caos.

Più o meno... Dal ghiaccio uscì una luce accecante, tutti noi iniziammo a correre per scappare da qualcosa che non ricordavamo nemmeno cosa fosse, Urtai contro la strega e la colpii con la falce, poi decisi di fermarmi per un po'.

Fermarmi e riflettere.

Arai sembrava davvero impossibile da uccidere.

'Eisen!'

'?'

'Quella... Era davvero la sua ombra?'

'Eh? No, aspetta... Non era la sua... No... Dietro di lei? Cos'è...?!'

'Uno specchio. Ma quella è la sua anima!'

Sperai davvero che Arai non mi vedesse.

Iniziai a correre perchè ero abbastanza lontana dallo specchio, poi lo colpii.

Avevo notato che c'era qualcosa di strano quando la colpii, ma fu allora che capii molte cose: Ciò che  vedevamo noi era come un ologramma, la vera strega era dentro lo specchio, che a prima vista sembrava semplicemente una lastra di ghiaccio.

Poi caddi in ginocchio. La ferita si era infettata ed aveva iniziato a farmi davvero male.

Arai era morta ma la luce non era sparita, perciò l'unico in grado di vedermi era Eisen, che era tornato umano.

-Aki... che cosa succede?

-Il braccio... Il sangue si è fermato ma la ferita si è infettata, credo. Mi si è annebbiata la vista.

-Tranquilla,stanno per arrivare le uova... oh!Eccole! Riesci ad alzarti?

-Si,si... credo.

Mi aiutò ad alzarmi, dato che la luce era sparita riuscivo ad intravedere l'uovo. Solo che era un po' diverso, sembrava... diviso a metà, ecco. In effetti ce ne erano tre.

Ci medicarono le varie ferite e mi ritenei più che fortunata, perchè me la ero cavata con solo una ferita (anche se piuttosto grave).

Maka aveva un paio di ferite sulla gamba destra ed una sul braccio sinistro.

Soul ne aveva parecchie, probabilmente se le era procurate quasi tutte per proteggere Maka.

Black*Star, invece, era cosparso di sangue ovunque. 'Solo qualche taglietto eheh' Si. Come no.

Eisen e Tsubaki, invece furono più fortunati di me, considerato il fatto che erano a posto. Neanche un graffio.

Ci dividemmo in un modo che ci sembrò il più logico, considerato il fatto che nessuno di noi aveva voglia di complicare le cose.

Combattere contro una strega era sempre combattere contro una strega.

Io ed Eisen salimmo insieme, su un altro uovo salirono Maka e Soul e su quello rimasto salirono Tsubaki e Black*Star.

-La strada da fare è molta. Se ti va puoi raccontarmi del perchè sapevi delle Arai.

-Ti interessa davvero?

-Sì, molto

-Okay... Allora...

Iniziai a raccontare, piuttosto stupita del fatto che a qualcuno potesse interessare il mio passato.

 

 

Tutto risale a quando avevo circa undici anni.

Sempre in cerca di un posto dove poter stare, mi imbattei in uno

strano castello.

La padrona di questo castello era una strana signora, che

praticava arti magiche, di nome ARAI.

Mi ospitò per un mese, più o meno.

In quel mese scoprii molte cose riguardanti le ARAI.

Erano creature simili ad arpie, che nascevano ogni volta che un essere

vivente veniva ucciso. Quando una creatura viene uccisa, infatti

invoca maledizioni sull'assassino.

Le arai rappresentano quelle maledizioni.

Arai era a capo di tutte quelle creature, e se c'era qualcuno che non

le andava a genio, lei poteva tranquillamente creare un'ARAI , inventando maledizioni.

Vivevo nel terrore costante, perchè qualsiasi mia azione poteva essere frutto di una maledizione e forse anche della mia morte.

Un giorno decise che non potevo più stare lì, ma provò pietà per me.

Non invocò una maledizione su di me né mi uccise.

Solo ora riesco a ricordare che persi la memoria di ciò che successe

in quel periodo di tempo:

lei cancellò la mia memoria con una magia, mi sarebbe tornata

solo quando l'avrei incontrata di nuovo.

 

Ci fu qualche momento di silenzio, poi dissi:

-Guarda! È ancora notte! Si vede un paesaggio bellissimo, da qui!

-Hai ragione!

Restammo qualche minuto a guardare.

Poi trovai il coraggio per dire una cosa.

-Ascolta, Eisen... io... oh!

Eisen si era addormentato, era appoggiato alla parete con la testa e stava per cadere dal sedile:

Ciò mi fece pensare che forse anche io avrei dovuto dormire, quindi mi appoggiai con la schiena alla parete e chiusi gli occhi.

-Buonanotte, eh...!

-...buonanotte...

Sorrisi e poi caddi in un sonno senza sogni.



 

 

#ANGOLO AUTRICE

Allora... innanzi tutto mi scuso perchè non riesco ad aggiornare spesso (ma scarico la colpa sulla scuola e sui compiti) pooii... vi chiedo se il capitolo vi è piaciuto. Vi è piaciuto?

grazie a tutti e al prossimo capitolo! Ciauu!

 

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Capitolo 10
*** Grazie ***


LACRIME DI SANGUE

~Grazie

 

Quando arrivammo al nostro appartamento non eravamo affatto stanchi perchè avevamo dormito per tutto il viaggio.

Decidemmo così di metterci a studiare, considerato il fatto che l'indomani avremmo dovuto recuperare il compito in classe sigh.

Ovviamente nessuno dei due aveva voglia di farlo, studiammo per qualche ora e ad un certo punto lui mi fece una richiesta inaspettata:

-Parlami un po' di te. Di te e del tuo passato.

-Eh? Sicuro? Ti va veramente di starmi a sentire?

Annuì.

Allora iniziai a raccontare, a raccontare di come ero vista nel Clan della Stella, a raccontare di come decisi di affidare Black*Star alla Shibusen e di come fui stupida a non andare con lui, a raccontare il dolore che provai quando morì la mia gatta, di dove andai per continuare a vivere...

Ed in effetti andai in molti posti.

Subito dopo lo sterminio del clan, passai qualche tempo nella foresta:

lì Ghigghy poteva stare bene e c'era abbastanza cibo per entrambe.

Dopo la sua morte decisi che sarei dovuta andare a scuola, era dalla nascita che sognavo di andare a scuola.

Iniziò così una vera e propria avventura:

andai dapprima in un orfanotrofio, dove restai finchè non mi adottò una famiglia benestante per usarmi come serva.

Poi fui venduta in cambio di poco denaro ad una gang, da dove scappai.

Scappando capitai nel castello della strega Arai.

In seguito decisi di tornare al mio vecchio orfanotrofio.

L'orfanotrofio chiuse, così, per assicurarmi vitto, alloggio e istruzione, riuscii ad entrare in un collegio. Purtroppo ci fu un attentato terroristico proprio lì, quindi dopo un anno e mezzo passato in quella scuola, mi trovai nuovamente senza un posto dove stare... decisi così di avviarmi verso Death City, mi guadagnavo da vivere facendo qualche lavoretto dove capitava e finalmente raggiunsi la Shibusen.

Da allora le cose iniziarono a prendere una piega positiva.

- e poi saigià cosa successe

-Ho capito. Mi chiedo davvero perchè te ne siano capitate di tutti i colori.

-Bha. Sarà il mio destino...?

-Naah. Sciocchezze. Vedrai che d'ora in poi ci divertiremo tantissimo

-Okay... se lo dici tu...

-E poi con questa storia delle nazioni da proteggere visiteremo sicuramente quasi tutta la Russia!

-Già...! Che bello! Ho sempre sognato visitarla, non so perchè.

-Si, vero? Ha sempre attratto anche me. Oh, a proposito...

-Si?

-Sull'uovo volante... mi è parso che tu mi stessi dicendo qualcosa... L'ho sognato?

-No. Cioè... Sì. Cioè...

Abbassai lo sguardo perchè ero arrossita e volevo in qualche modo nasconderlo.

Lui si avvicinò al mio viso con un'espressione incuriosita.

-Quindi?

Feci un bel respiro.

-No.

-Ah. Ho capito. E cosa stavi per dirmi?

-Grazie.

Grazie perchè è dal giorno che ti ho conosciuto che sta andando tutto per il verso giusto.

Grazie perchè da quel momento non mi sono più sentita sola. Neanche per un secondo.

Grazie perchè... oh, insomma. Grazie perchè sì.

-Pff...

-Cosa c'è da ridere?!

-Niente, niente. Figurati. Grazie a te.

-Eh...?!

Si alzò dicendo che avrebbe mangiato qualcosa e che poi sarebbe andato a dormire.

-Grazie... a me?

Sorrisi, poi ripresi il mio studio.

Purtroppo per la mia schiena mi addormentai sulla scrivania e, quando la mattina dopo mi svegliai, trovai una coperta sulle mie spalle.

“Però... se tu continui ad essere così gentile, io... non finirò mai di ringraziarti!”

Andammo a scuola, recuperammo la verifica ed andammo a vedere la tabella dei risultati

 

 

 

Ox Ford

100/100

Maka Albarn

99/100

Aki

95/100

Harver

90/100

Death the Kid

88/100

Jaquelin

80/100

Tsubaki Nakatsukaasa

79/100

Tsugumi Harudori

75/100

Kimlhian

70/100

Eisen Aoki

65/100

Hero

60/100

Yukiteru Amano

59/100

Eiji Hoshimiya

58/100

Kyon

55/100

Taiga Aisaka

54/100

Kagome Higurashi

53/100

Rinne Rokudo

53/100

Oz Vessalius

52/100

Tatsumi

50/100

Ranma Saotome

45/100

Ataru Morobohoshi

20/100

Scar

15/100

Risa Koizumi

---

Atsushi Otani

---

Elizabeth

---

Patricia

---

Soul Eater

---

Black*Star

---

 

 

 

 

 

 

 

Maka: Urla contro Soul perchè lui ha preso di nuovo 0

 

Black*Star: Modifica il proverbio e dice che gli ultimi SONO i primi

 

Soul: Rinfaccia a Maka il fatto che lei è arrivata seconda

 

Tsubaki: Rassicura Black*Star

 

Kid: E' felice perchè ha preso 88

 

Liz: Si fa le unghie

 

Patty: Se la ride

 

Eisen: E' riuscito a prendere la sufficienza quindi festeggia

 

Ox: Si vanta perchè ha di nuovo battuto Maka

 

Io e gli altri: Guardiamo la scena e non sappiamo se ridere o piangere

 

 

#ANGOLO AUTRICE

allora... Com'era questo capitolo?Partiamo dal presupposto che non mi ricordavo il nome dei vari studenti della Shibusen e neanche quelli di Soul Eater Not (leroro!) quindi ad un certo punto ho cominciato a mettere i personaggi di qualche anime/manga a caso.
Così sapete anche come vanno a scuola. (bha).
Grazie a tutti!

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 11
*** Routine ***


LACRIME DI SANGUE

~Routine

 

 

Dopo la verifica iniziò la solita routine:

Io ed Eisen (come al solito) ci svegliavamo tardi, correvamo a scuola per arrivare in tempo, Black*Star distruggeva la simmetria del mondo e Kid lo uccideva, il dr.Stein vivisezionava qualche animale...

Mi divertivo, si, ma dopo un po' mi sembrò davvero che le giornate fossero troppo uguali!

Chiesi ad Eisen il suo parere e mi disse che in effetti anche lui, da qualche settimana, aveva questa impressione:

Mi venne un dubbio, così per verificare ogni giorno per una settimana controllai il calendario.

-Non c'è dubbio, ieri avevamo girato la pagina del calendario.

-Ma allora...

-Sì.

Parlammo di questo problema a Shinigami-Sama, che con molta sorpresa disse:

-Bhe, non pensavo che fossero degli studenti ad accorgersene. Ho notato anche io questa cosa ma ancora non riesco a trovare una soluzione. Quando la trovo, sarete i primi ad essere chiamati.

Ritornammo nel nostro appartamento:

-Assurdo... non pensavo che fosse possibile una cosa del genere...

-Qui a Death City tutto è possibile.

-Ne convengo. Strano però che la scuola non ne è stata informata...

-Sì, molto strano.

Troppo strano. Avevo sentito parlare di problemi del genere solo nei manga come D-G. E T..M.H.S.

Non poteva succedere anche nella realtà.

Un giorno non poteva ripetersi all'infinito.

-Chi pensi che ci sia dietro tutto questo...?

-Non lo so... forse tutti, forse nessuno... hai qualche idea?

-No...

 

Iniziammo a fare ricerche sul 1 Luglio (il giorno in questione) ma non trovammo niente. Solo una scritta in runico:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“MALEDIZIONE”

-Che significa “maledizione”?

-Non so... forse dovremmo andare in biblioteca...

-Sì, andiamo.

Trovammo qualcosa riguardo la maledizione del 1 Luglio, ma non molto.

Ciò che riuscimmo a ricavare fu che il 1 Luglio di 1000 anni prima lo spirito di una sacerdotessa aveva combattuto e vinto contro 1000 demoni.

Essi, però, prima di cessare di esistere lanciarono una maledizione sulla terra natia della sacerdotessa.

Dato che quel giorno per loro era stato pieno di sofferenza, essi decisero che a mille anni dalla loro morte esso si sarebbe ripetuto all'infinito.

-E così... abbiamo sempre a che fare con maledizioni... uff...

-Bhe... giunti a questo punto... se vogliamo uscirne dobbiamo capir qualcosa anche su di loro.

-Sì, io cerco i demoni e tu la sacerdotessa?

-okay... oh! E quello? “le maledizioni di mille anni dopo”... dici che fa al caso nostro?

Presi un grande libro ricoperto di polvere e lo poggiai sul tavlino.

-Qui dice che le maledizioni di mille anni dopo sono delle maledizioni che possono lanciare i demoni in punto di morte sulla discendenza di una persona o del suo intero villaggio.

Per alcune non esiste un rimedio e per altre è molto difficile da accettare, perciò i demoni ne limitarono l'uso perchè se avessero sbagliato qualcosa sarebbero stati sterminati completamente.

Come lanciare le maledizioni di mille anni dopo:

epidemia... no...siccità... follia... quante sono! Oh, eccola qui! “ripetizione all'infinito di uno stesso giorno”.

Questa è la maledizione più spaventosa, poiché colpisce l'intero universo.

Per invocarla... ecco: un'esempio noto di questo tipo di maledizione è quello della sacerdotessa Midori e dei mille demoni della città di Shini (in giapponese:MORTE.).

-In effetti ha senso... Shini... Death City... continua a leggere.

-Qui racconta il combattimento. Lo leggo?

-No, no. Non ci interessa. Vai avanti. Non c'è scritto come annullarla?

-Uhm... Sì! Ecco qui! È possibile annullare questo tipo di maledizione...

Impallidii. Era una cosa troppo crudele.

-Allora?

-è possibile annullare questo tipo di maledizione uccidendo qualcuno la centesima volta che il giorno si ripete.

-No. Non se ne parla. Non c'è un altro modo?

Scossi la testa.

-Andiamo a parlarne con Shinigami.

-D'accordo

 

. . .

 

 

 

-Dunque, siamo a 50.Metà.Potreste partire in missione la centesima volta. Che ne dite? Si può fare?

-Sì, penso che sia un'ottima idea, Shinigami-Sama.

-Sì. Allora andiamo. Arrivederci.

-Ciaoo!

 

. . .

 

-Vedi? Non ci avevo pensato alla missione.

-Già. Neanche io.

-Però... sarei curioso di sapere cosa succede a mezzanotte.

-Sì, anche io.

-Restiamo svegli?

-Uhm... e se fosse una cosa pericolosa?

-Non credo.

-Bhe... proviamo, se si mette male possiamo sempre andare a dormire.

-Ben detto.

 

 

 

#ANGOLO AUTRICE

ehm ehm. Com'era? Non so, non sapevo che far succedere e mi è venuta in mente questa cosa qui. L'unica cosa che non è inventata da me sono le rune, ma poi se consideriamo il fatto che il runico non si usa per l'italiano questo capitolo è fatto solo a cose inventate da me.

Dunque... spero che la situazione si stia facendo interessante.

Grazie a tutti e al prossimo capitolo.

 

 

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Capitolo 12
*** midnight ***


LACRIME DI SANGUE

~midnight

 

Pensavo fosse pericoloso.

Di certo non credevo che fosse una cosa bellissima.

Quando decidemmo di guardare ciò che sarebbe successo a mezzanotte, quando tutto ricominciava da capo, ci eravamo preparati a tutto, tranne al fatto che fosse piacevole e sicuro:

Quando le campane dell'orologio scoccarono la mezzanotte, improvvisamente tutto si illuminò di una strana luce tra il blu e il rosa (noi compresi) ed iniziò a fluttuare, come se non avesse peso.

Fiumi di lettere che si intrecciavano, voci che sembravano quasi formare una canzone, l'acqua dei fiumi che scorre nel verso opposto, fiori appassiti che rinascono, oggetti perduti nel corso della giornata che vengono ritrovati...

Tutto stava ritornando dove era stato lasciato (fortunatamente noi due riuscimmo a rimanere comodamente seduti, a quanto pare non era possibile spostare persone, animali o cose che erano consapevoli di ciò che stava succedendo).

In quel momento non potei fare a meno di domandarmi quante persone stavano guardando quella singolare combinazione.

Visto che esprimere i miei dubbi era più facile rispetto a tenermeli per me, lo dissi:

-Secondo te, quante persone stanno guardando... questo?

“Questo” mi sembrò l'unico modo per definirlo senza fare un discorso di un'ora.

-Poche. Molto probabilmente... solo noi due

-Wow...

Pensai che l'essere umano (o comunque qualunque essere in grado di assumere le sue sembianze) era davvero semplice e scontato.

In cerca delle cose pericolose in quanto “cool”, in cerca di qualunque cosa sia sconosciuta...

E poi c'è il desiderio di voler essere gli unici, o almeno i primi, a fare un qualcosa.

Sbuffai.

Non mi piaceva attribuirmi quelle caratteristiche, ma in quanto essere umano quella era la mia natura e, a meno che non fossi diventata un altro essere, non potevo farci nulla.

“però, se non fossi umana...”

Riflettei.

Se non fossi stata umana non avrei potuto conoscere Eisen, e in questo momento non potrei osservare il suo viso sorridente, o meglio, non avrei potuto vederne i colori.

Fino a prima di arrivare a Death City ho sempre immaginato la mia vita come una pellicola in bianco e in nero.

Poi, come per magia, qualcuno la aveva colorata, e quel qualcuno era colui che avevo davanti con la bocca incurvata in un mezzo sorriso.

Osservai i suoi occhi, quegli occhi in cui mi perdevo così facilmente.

Stava effettivamente guardando quello che stava succedendo, però sembrava guardare lontano, così lontano che non sarebbe stato possibile raggiungere neanche per lui che lo stava guardando.

Lo sapevo, quindi non lo chiesi neanche.

Era ovvio che stava pensando alla sua ex master.

Provai un'infinita compassione, dopotutto io avevo trovato ciò che cercavo a Death City, anzi, probabilmente anche qualcosa di più.

-Aki

Mi risvegliò dai miei pensieri.

-E' finito. Andiamo a dormire?

-Oh...! Sì.

-A cosa pensavi?

-Niente di particolare

-Mhhh... Buonanotte.

-Buonanotte.

Non mi ero accorta che il tempo aveva finito di tornare indietro.

Pensai che una cosa così bella avrebbe potuto anche durare un po' di più.

L'orologio scoccò nuovamente la mezzanotte.

Mi infilai sotto le coperte pensando a tante cose, probabilmente anche troppe.

Riflettei sulle parole.

Chissà come è stato passare pian piano da versi gutturali a parole. PAROLE. Mi resi conto che il solo pensare era una cosa alquanto straordinaria, al di fuori della mia portata, e che io dovevo essere grata per tutto questo.

Già.

Grata.

Ma a chi?

Si creò una gran confusione nella mia testa, così chiusi gli occhi e, lentamente, mi addormentai.

Ovviamente, la confusione non sarebbe finita lì, eh no.

Dato che i sogni sono legati ai ricordi e ciò a cui pensi prima di dormire influisce molto su di essi, i miei sogni furono altrettanto incasinati:

Sognai di correre dentro un fiume che scorreva in salita mentre venivo avvolta da delle pellicole, delle lettere e delle voci.

Poi altre cose molto, molto confuse.

Mi svegliai che era ancora notte fonda.

“Eh...?! Ho dormito così poco?”

Mi sentivo in qualche modo riposata, nonostante non avessi dormito più di tre ore, così decisi di farmi una doccia tanto per passare il tempo e per rinfrescarmi le idee.

Quando uscii dal bagno, già vestita, notai che anche il mio partner era sveglio e che mi stava aspettando fuori dalla porta.

-Non riesci a dormire neanche tu?

Annuii.

-Mi sento come se avessi dormito per il triplo del tempo.

-Già...

Sospirai. Perchè era tutto così strano?

Rimanemmo per una manciata di secondi in piedi e fermi, con lo sguardo basso.

Poi io andai in camera mia per leggere un libro e lui entrò nel bagno per farsi la doccia.

Arrivò l'alba e decidemmo di vederla, dal nostro appartamento si riusciva a vedere molto bene, ma dopo gli avvenimenti scorsi quasi non riuscimmo ad osservarne la vera bellezza.

 

 

#ANGOLO AUTRICE

perdonatemiiii T-T

Mi presento con codesta schifezzuola T-T

phew, visto che non aggiorno molto spesso immagino che non sia facile tenere il filo della storia.

Anzi

Mi sorprende il fatto che non lo abbia perso io -.-'

Ad ogni modo, questo era più che altro un capitolo a caso fatto per descrivere cosa succede a mezzanotte!!!

Peccato che

è un gran casino

Ho finito. Al prossimo capitolo e grazie a tutti per aver letto fin qui!!!

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Capitolo 13
*** più difficile del previsto ***


LACRIME DI SANGUE

~più difficile del previsto

 

 

Ci alzammo molto presto per partire per la missione che avevamo già scelto precedentemente.

Il luogo dove si aggirava l'uovo di kishin era piuttosto lontano, ma era il bersaglio più facile da eliminare, tra tutti quelli descritti nelle missioni affisse alla bacheca.

Salimmo sull'uovo volante a due posti e guardammo il panorama.

Death City dall'alto era... particolare.

Voglio dire, non è che si vedono tutti i giorni città come quella.

Ha le sue peculiarità.

-Ehi, Eisen

-Mh?

-Ti ricordi quella faccenda dei gruppi a cui sono state assegnate le varie Nazioni da proteggere?

-Oddio. Me ne ero quasi dimenticato!

-Bhe, è comprensibile. In teoria è passato un bel po' di tempo, per noi.

-Già. Chissà perché solo noi ce ne siamo resi conto...?

-Magari anche gli altri hanno capito che lo stesso giorno si sta ripetendo all'infinito.

-Nah, non credo. Il loro comportamento non cambia di una virgola.

-Sì, è vero...

-...

-Magari è solo un caso, meglio non pensarci in questo momento.

Nonostante io stessa dissi che non era il momento per pensarci, iniziai a formulare ipotesi sul motivo per cui solamente noi due e Shinigami-sama eravamo al corrente della maledizione.

-Ah...! Stavi per dirmi qualcosa riguardo a quella faccenda dei gruppi... giusto?

-Ah! Me ne stavo dimenticando!

-Cos'era?

-Dunque... è solo una mia ipotesi... ma penso che stia per succedere qualcosa di grosso.

-Lo penso anch'io.

-Allora vedremo... oh! Stiamo atterrando.

Iniziammo la ricerca dell'uovo di kishin e lo trovammo intento ad aggredire un ragazzo con i capelli neri.

Ci nascondemmo dietro il muro di una casa per non farci vedere.

-Ehm... Aki... non riesco... a trasformarmi...

-Cosa?!

-Sembra quasi che qualcuno stia bloccando la trasformazione.

-Okay. A questo penseremo dopo. Sono quasi certa che è una sua abilità segreta, per questo non era descritta. Ma non possiamo lasciar morire quel ragazzo innocente.

-Si, ma... come pensi di fare?

-Tempo fa ho studiato le arti marziali. Mi allenavano a combattere a mani nude contro uno che aveva una spada.

-Quando eri al Clan della Stella?

-...

-Ho capito.

-Per ora mi basta disarmarlo. Rimani nascosto, per sicurezza. Credo sia meglio non far sapere al nemico quanti siamo. Potrebbe essere più difficile del previsto. Sei d'accordo?

-Per caso hai studiato anche strategia?

-No, perchè?

-Sei abile! Sappi che d'ora in avanti qualsiasi sia il piano io sarò sempre d'accordo con te.

-Ah... Grazie... Allora vado, eh

-Fai attenzione.

-Sì...!

Non ero molto abituata a ricevere complimenti. Per questo mi sentii alquanto in imbarazzo.

Riuscii a cogliere di sorpresa il nemico, in questo modo lui si distrasse e il ragazzo riuscì a scappare.

Purtroppo il mio calcio non fece male a lui ma a me.

Notai in quel momento che il suo corpo era coperto da minuscole scaglie e guardando la mia gamba sanguinare capii che nonostante le dimensioni erano anche molto taglienti.

“Perchè cavolo un tizio che ha già il corpo che è praticamente un'arma se ne va in giro con una katana? Bhe... a questo punto, meglio per noi... forse”

Non era molto abile ma decisi di limitarmi a schivare i suoi attacchi per trovare il modo di sottrargli la spada.

Osservai attentamente il suo corpo per trovarne il punto debole, ma non ci riuscii.

Continuai a schivare,senza attaccarlo.

Poi vidi del sangue, una tuta blu, dei capelli biondi e qualcosa di nero che usciva dal terreno che aveva appena colpito il braccio di...

 

 

 

#ANGOLO AUTRICE

Doooooon

Grazie ai lettori che hanno seguito fin qui la storia.

E i miei complimenti a chi non ha perso il filo.

 

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Capitolo 14
*** anche senza trasformarmi ***


LACRIME DI SANGUE

~Anche senza trasformarmi

 

-Eisen...?!

-Osservando il combattimento notai una piccola ombra nera sul pavimento e capii.

Guardai il braccio insanguinato di Eisen, e vidi che si trovava esattamente davanti al mio cuore. Se non mi avesse protetta, sarei sicuramente morta.

-Grazie...

-Scherzi? Anche se non posso trasformarmi, il mio compito resta comunque quello di proteggere la mia master!

-Cosa?! Ce ne era un altro?!

-Caspita, che brutta voce! Andiamo, Aki! Troviamo il punto debole di questo coso e torniamo a casa

-Si... hai ragione. Ma come facciamo per quella cosa nera?!

-Non preoccuparti.

-...?

In due riuscimmo a disarmarlo senza procurarci ferite gravi, ma anche con la sua katana non riuscimmo a scalfirlo.

-Aki... colpisci con la katana l'ombra!

Mi sussurrò Eisen, intento a schivare un pugno dell'uovo di kishin.

-Okay.

L'occasione si presentò in men che non si dica ed Eisen si trasformò in falce.

-Come...?

-Osservando mentre non combatte si intuiscono molte cose.

Con la Falce riuscii a ferire il nostro avversario e dopo alcuni minuti riuscimmo finalmente ad ucciderlo.

-Abbiamo... vinto...?

-Così pare...

-Allora...

Iniziai guardando il sole che ormai era alto in cielo.

-... il tempo tornerà a scorrere normalmente...!

Mi girai verso Eisen arrossendo leggermente.

-Questa volta mi hai salvata, quindi devo diventare più forte...

-Scema- mi disse scompigliandomi i capelli- tu sei già sufficientemente forte.

-Ma...

Mi sorrise e iniziò ad incamminarsi verso l'uovo volante dove avevamo anche un set per il pronto-soccorso. Io lo seguii.

-Finalmente potremo pensare a domani come un nuovo giorno...!Meno male!

-Dobbiamo festeggiare, quindi non faremo i compiti!

-Ma... non mi sembra un metodo conveniente...

-Figurati! Li abbiamo fatti talmente tante volte che ormai li so a memoria!

-Va bene...-dissi prendendo la valigetta che conteneva fasce, cerotti, disinfettanti e tutto ciò che serve per medicare una ferita-Fammi vedere il braccio, devo medicarti!

Mentre disinfettavo la ferita di Eisen, lui mi disse:

-Dovresti pensare anche alle tue ferite, sai?

-Ma no, tranquillo, non sono gravi

-Sei pallida

-Magari è solo una tua impressione. Deve farti male, il braccio.

-Hai una brutta ferita sulla gamba destra

-Ah... io...

Mi accarezzò il viso e con il pollice tolse un po' del sangue che era uscito da un taglio sulla guancia.

-Non dovresti lasciare che ti feriscano. Sei molto carina, non ti si addicono le cicatrici.

Arrossii violentemente. Anche se sapevo che non aveva smesso di pensare alla sua ex master, sapere che un po' si preoccupava per me mi faceva piacere.

-Ah...bhe... in genere... è difficile che mi venga una cicatrice...

balbettai

-mmmh... allora, te le fai medicare o no queste ferite?

-v-va bene... però... sei sicuro che le tue...

Mi strinse delicatamente a sé e, accarezzandomi la testa, mi sussurrò dolcemente:

-Sei troppo altruista.

Una lacrima bagnò il mio viso.

-Eisen... grazie...

Un'altra

-...Per tutto questo calore...

Le lacrime iniziarono a scendere copiose

-Forse per me è anche troppo

-Sei anche troppo severa con te stessa

-È che io... ho paura che all'improvviso scompaia tutto quanto, ho paura che sia solo un'illusione... perchè adesso è tutto così bello, ed io sono così felice...!

-Tranquilla, non scomparirà niente, è tutto reale!

-Sì... hai ragione...!

Arrossendo disse:

-Ah! Ma... io devo medicarti le ferite...!

-Ah! Giusto!

-...

Per l'imbarazzo non riuscimmo a guardarci negli occhi tutta la durata del viaggio e, arrivati a casa, mangiammo qualcosa.

-Uhm... sono terribilmente curioso di sapere cosa succederà domani.

-Hai ragione!

-Ah! Da ora in avanti cerchiamo di evitare missioni con una descrizione poco dettagliata.

Sorrisi e annuii.

Parlare con Eisen era davvero bello.

Mi fece dimenticare che sicuramente stava per succedere qualcosa.

Qualcosa di grosso.

Qualcosa di cui la DWMA era al corrente, ma che non aveva ancora detto agli allievi.

 

 

 

 

 

#ANGOLO AUTRICE

eheheh

chissà che cosa sta per succedere...?

Uhm... mi rendo conto che i capitoli sono un po' corti...

E che ci sono troppi puntini di sospensione!

Immagino ci sia anche qualche altro difetto...

Cercate di non farci troppo caso...

Oppure vi invito a recensire per segnalarmi altra roba e quello che vi pare.

Al prossimo capitolo!

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Capitolo 15
*** domani ***


LACRIME DI SANGUE

-domani

 

 

Mi svegliai al suono della sveglia.

Andai istintivamente a controllare il calendario:

2 Luglio, sabato.

“Finalmente!” pensai.

Mi preparai per andare a scuola e, quando io ed Eisen fummo in cima alle scale, notammo Black*Star intento a far capire ad un passante che lui era nato troppo presto e che quindi gli serviva una macchina del tempo.

-Ciao, Aki!

-Ah! Ciao Maka, ciao Tsubaki

Entrammo a scuola parlando del più e del meno e, arrivate in classe, ci sedemmo nella solita disposizione.

Entrò il Dr. Stein.

-Finalmente una lezione diversa!-Mi disse Eisen sotto voce.

-Bene ragazzi. Oggi vivisezioneremo...

-Uhm... forse non è proprio diversa.

Finita la vivisezione di un povero animale che passava di lì per caso-La vivisezione è avvenuta in modo totalmente asimmetrico!- Shinigami-sama convocò me, Eisen, Maka, Soul, Black*Star, Tsubaki, Kid, Liz, Patty, Kim, Jakie, Ox e Harver per parlarci. Era presente anche il padre di Maka.

-Soul!!! Non azzardarti a sfiorare la mia Makina con un solo dito altrimenti...

-Ma va! A chi vuoi che interessi una senza-tett... Ahia!

-Come sarebbe a dire?! Ma se proprio ieri hai detto...

-COSA?! CHE COSA HAI DETTO IERI ALLA MIA MAKINA?!!?!

-Maka!!

-Ops! Niente, niente...

-Povera bambina mia!Q...

-SHINIGAMI CHOP!

Tre corpi giacevano privi di sensi davanti a noi.

-Li perdoni, Boss! Persone di basso intelletto come loro...

Quattro.

-Bene ragazzi miei! Sono qui per dirvi per quale motivo Excalibur sarà con voi... Avrei dovuto dirlo prima, ma... *vocediShinigami *

-...

-Dovete sapere che, in realtààà... Al Polo Nord, insieme a Babbo Natale, vive il forgiatore di Excalibur!!!

-Excalibuuur, Excalibuuur... From the United Kingdom I'm...

-Che ci fai qui?!

-Sono venuto a parlarmi del mio forgiatore.

Disse la spada roteando il suo bastone.

-E allora?

-La mia storia iniza nel XII secolo...

-Quindi? Chi è che ti ha creato?

-... allora ero un baldo giovine...

-Quindi ti hanno forgiato prima del XII secolo!

-Cretino! Non interrompermi.

-Si può sapere chi fu a forgiarti?

-No.

-E ALLORA VATTENE SUBITOOO!!!

Con un calcio di Black*Star, un pugno di Soul e un colpo ultrasimmetrico di Kid, Excalibur volò via.

-Ohi, ohi... che violenza! Comunque... come gran parte di voi avrà intuito, sta per succedere qualcosa che coinvoilgerà il Mondo intero... E colui che ha forgiato Excalibur, una delle arimi più potenti esistenti (ihihih fa rima), è coinvolto!! Voi siete il gruppo più forte dell'intera scuola...*VocediShinigami *

-Gruppo più forte? Veramente mi pare che poco tempo fa la maggior parte di noi ha dovuto prendere parte ad un corso di recupero perchè rischiava la bocciatura...

-... quindi dovete partire ora con alcuni ragazzi della NOT per capire cosa sta succedendo. *VocediShinigai *

-Potremo incontrare Babbo Natale!?

-Babbo Natale è in viaggio.

-Ma manca ancora tanto a Natale!

-Deve lavorare per procurarsi abbastanza soldi per comprare i regali ai bambini *vocediShinigami *

-Questa mi è nuova!

-... E mantenere il colui che ha creato Excalibur. Ora il Professor Sid vi presenterà i ragazzi che verranno con voi. *vocediShinigami *

-Mantenere?! C'era da aspettarselo, dal padre di uno come lui.

-Soul! Blacck*Star! Avete finito di commentare tutto quello che dice il preside?!

Li rimproverò il professor Sid che era arrivato senza farsi notare da nessuno.

Ci portò nell'aula di addestramento della NOT e chiamò dieci nomi:

Shizuku, Mine, Sakura, Kisaki, Haru, Tsubasa, Atsushi, Mikuru, Ai, Seiko.

 

 

 

 

 

#ANGOLO AUTRICE

Questo capitolo voleva essere più o meno un ponte tra quello che è successo prima e quello che sta per succedere.

Ho voluto inventare questi dieci personaggi per evitare di rendere monotona la storia.

Come valutate l'idea?

Grazie per aver letto fin qui, al prossimo capitolo!!!

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