Adventure Titan 2: Go Symphonic With The Wizard!

di GinChocoStoreAndCandy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 – Breakfast Time! ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 – Iscrizioni all’Ultimo Minuto ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 – Gattini Grintosi ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 – Ghiaccio vs Dimensione ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 – La Nascita del Mago più Potente del Regno di Ooo ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 – Finale Super Finntastico! ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 – Breakfast Time! ***


Capitolo 1 – Breakfast Time!

 

Dalla finestra della loro casa Eren Jaeger, Jean Kirschtein e Connie Springer stavano osservando un cavallo che li fissava a sua volta da sopra una collinetta.
«Quel cavallo è stato tutta la notte a spiarci?» chiese Jean mentre preparava i pancakes.
«Già, per colpa del suo sguardo inquietante non ho dormito niente!» disse Eren arrabbiato: «Adesso vado là e lo picchio!» minacciò mentre sbatteva il pugno sul palmo.
All’improvviso dal nulla apparve il bardo Sasha Blouse con la sua chitarra, spaventando tutti.
«Ciao ragazzi! Che state facendo di bello?» chiese allegramente.
«Niente, un cavallo inquietante non ci fa dormire la notte così Eren ha deciso di picchiarlo» rispose Connie indicando fuori dalla finestra.
«Lasciate perdere il cavallo, piuttosto io e la mia chitarra suoneremo per l’apertura del Torneo dei Maghi» disse mostrando una locandina: «Perché non venite a sentirci?».
«Wow, un torneo tra maghi! Deve essere mitico!» disse Eren entusiasta.
«Ci puoi giurare bello! Pensa che le battaglie tra maghi sono così mitiche che fanno strabuzzare gli occhi anche agli scienziati!» esclamò Jean.
«Sciabolette! Allora devo vederne una assolutamente!» Eren era così entusiasta che gli brillavano gli occhi:
«Senti un po’, ma chi è il mago più forte al momento?» chiese Eren.
«È impossibile saperlo, lo si decide ogni volta alla fine del Torneo!» disse Jean alzando l’indice.
«Wow! E dimmi Jean, chi sono i concorrenti questa volta?» esclamò Eren incredulo.
«Dunque fammi pensare, c’è il tizio della Gendarmeria, poi c’è Dot Pyxis il mago delle bottiglie… Poi c’è quello che spedisce la gente chissà dove e infine Re Kenny» disse Jean aggrottando le sopracciglia mentre rifletteva.
«Algebrico!! A questo punto voglio vedere la battaglia tra maghi più di qualsiasi cosa al mondo! Sasha, conta pure su di me!» disse Eren alzando i pugni al cielo.
Nel frattempo il cavallo spione si era avvicinato alla finestra della casa degli avventurieri.
«Ehi Eren, forse dovresti leggere un attimo qui» disse Connie titubante, porgendo ad Eren la locandina del torneo.
«Il primo classificato riceverà in premio…» Eren sgranò gli occhi:
«UN BACIO DALLA CAMPIONESSA DELLA REGINA MIKASA AKERMANN!!??!!!» gridò Eren in preda al panico:
«Historia sta di nuovo costringendo le persone a fare le cose contro la loro volontà! Non ha imparato niente dalla volta scorsa!» esclamò Eren mettendosi le mani sullo stupido cappello bianco.
«Devo fare qualcosa, non posso permettere che mia sorella baci uno che nemmeno conosce! E quel che è peggio è che uno dei concorrenti è anche il suo datore di lavoro! Queste sarebbero molestie in piena regola!!!» esclamò Eren, poi si mise il pollice e l’indice sotto il mento, iniziando a pensare ad un piano.
«Sarebbe tutto più facile se tu sapessi usare la magia!» disse Sasha avvicinandosi ad Eren, il quale ebbe un’illuminazione.
«Ma certo Sasha, parteciperò al torneo facendo finta di essere un mago!» disse Eren mettendo le mani sulle spalle di Sasha, la quale arrossì.
«E come farai? Tu non sai usare la magia!» disse Connie perplesso.
«Io posso trasformarmi in un gigante che è come avere la magia» rispose Eren indicandosi col pollice il petto:
«Devo solo trovarmi un nome figo, un travestimento e il gioco è fatto! Batterò tutti i maghi così Mikasa non dovrà baciare nessuno che io non approvi!» Eren strinse il pugno deciso più che mai a fare il fratello coscienzioso.
«Sembra finntastico, ma poi sarai tu a dover baciare Mikasa?» chiese Connie.
«Naaah, mi inventerò una scusa all’ultimo, come al solito!» rispose Eren noncurante.
Mentre gli amici facevano il bro-fist, dal fondo della schiena del cavallo spione si aprì una cerniera e ne uscì fuori Re Kenny, tutto felice:
«Così quest’anno il premio è la Campionessa della Regina, benissimo! Finalmente potrò rapire una persona senza che nessuno abbia da ridire!» urlò Re Kenny entusiasta facendosi scoprire dagli avventurieri nella casa, che si affacciarono immediatamente.
«Re Kenny, c’eri tu dentro il cavallo! Che cosa vuoi fare? Rapirmi di nuovo?» chiese Eren minaccioso.
«Cosa? No, oramai è passato di moda, volevo solo fare amicizia con voi, com’è che dite sempre…? Geometrico!» disse Re Kenny ridendo nervosamente.


Altrove, nei pressi del Castello del Regno dell’Armata Ricognitiva, sorgeva il laboratorio dell’Alchimista di Stato Hansi Zoe, attualmente al lavoro su una nuova ricerca:
«Bene! Finalmente è ultimata!» disse Hansi osservando soddisfatto la sua colazione.
«SIGNORINA HANSI!!!» Jean irruppe nel laboratorio spalancando la porta e abbracciando disperato Hansi.
«Jean! Ma che fai, non abbracciarmi così all’improvviso!» esclamò sorpresa Hansi sistemandosi gli occhiali.
«Mi dispiace, ma deve aiutarmi! Deve farmi una pozione per diventare un mago!» disse Jean con le lacrime agli occhi.
«Eeeh?! Perché mai vorresti diventare un mago, è una vita così noiosa!» esclamò Hansi cercando di liberarsi dalla stretta inopportuna dell’avventuriero.
«Lei non capisce se non divento un mago, la povera Mikasa sarà costretta a baciare uno di quei vecchiacci ed io non posso permettere che accada una cosa del genere!!!» disse Jean continuando ad abbracciare Hansi.
«Oh, Jean mi dispiace, ma non posso proprio aiutarti, se ti faccio diventare un mago sarebbe come barare e non penso che a Mikasa farebbe piacere sapere che tu sei sleale!» disse Hansi dispiaciuta a Jean.
«Ma allora il destino di Mikasa è segnato e io non potrò fare niente per aiutarla!» Jean si portò le mani alla faccia, mentre gli occhi gli diventavano lucidi.
Hansi si mise a pensare poi prese una grossa scatola da terra.
«Tieni Jean prendi questa!» disse Hansi porgendo la scatola a Jean.
«Non potrai diventare un mago, ma con questa potrai almeno provare a fare qualcosa!» disse Hansi facendogli l’occhiolino.
«Benissimo! Mikasa, non temere, ci sarò io a proteggerti!! Che ora è signorina Hansi??» esclamò Jean alzando al cielo la scatola.
«L’ora della colazione!!!» rispose Hansi alzando al cielo la sua colazione.

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 – Iscrizioni all’Ultimo Minuto ***


Capitolo 2 – Iscrizioni all’Ultimo Minuto

 

Sugli spalti del grande colosseo di pietra si stava radunando una discreta folla per assistere al Torneo dei Maghi.
Dal palco riservato alla Regina, il Primo Consigliere Armin Arelet prese il microfono:
«Benvenuti a tutti al Torneo dei Maghi del Regno dell’Armata Ricognitiva! Per l’apertura delle battaglie Sasha Blouse, il Bardo di Corte, intonerà una canzone per dare la carica ai nostri concorrenti!!» disse Armin indicando il centro dell’arena.
Sasha mosse la manopola della chitarra incantata, facendola passare da pop, rock, house, bubblegum dance, power metal a zumba. Si schiarì la voce:

Hey, bella gente,
Scendete giù nella pista da ballo!
Spaccheremo questo torneo come mai prima d’ora!!
Tu ed io spacchiamo giù la linea,
Saremo un non-stop party, ci divertiremo!
Tutti gli stivali oscilleranno,
Le prelibatezze sono sul fuoco!
Seguaci sugli spalti, tenete su i bicchieri più che potete!
L.O.L. rideremo tanto e forte!
S.O.S. per la mia folla da sbronza!!
Hey, Mrs. Chitarra, lasciami il posto!!!
Io, la scuoti festa sono pronta per partire!!!!
Quindi gente su le mani, toccate il cielo,
Su le mani, su le mani,
Siete pronti o no??

[sarebbe carino se mentre leggete la parte della battaglia dei maghi, come sottofondo ci fosse questa canzone].

Quando ebbe terminato, Sasha andò a sedersi sugli spalti vicino a Connie:
«Bella performance Sasha!» disse Connie mentre faceva il bro-fist con Sasha.
«Ma quei due non sono la Principessa del Regno dei Cristalli Giganti Annie Leonheart e Primo Ministro degli Armamenti e di Tutte Le Cose della Guerra Levi!? Ehi, ragazzi, anche voi qui per il torneo?» chiese Connie sbracciando nella loro direzione.
«Ma quelli sono marshmellow più gusti! Ehi, ragazzi, posso averne uno anche io?» chiese Sasha sbavando nella loro direzione.
«Mi pare ovvio perché siamo qui; ma siete solo voi due, dov’è Eren?» chiese Levi senza troppo entusiasmo.
«Ah, ehm, non è potuto venire, aveva delle videocassette da riavvolgere quindi è rimasto a casa» disse Connie sudando freddo.
«Non c’è nemmeno Jean?» chiese Annie mentre porgeva i marshmellow a Sasha.
«È rimasto ad aiutare Eren, sapete quelle videocassette sono davvero tenaci nel farsi riavvolgere!» rispose Sasha con la bocca piena di marshmellow, mentre Annie e Levi si immaginavano Eren e Jean, armati di spade, che combattevano contro un’orda di videocassette non riavvolte.
Beati loro che non si annoiano mai! Pensarono all’unisono.
Le fanfare decretarono l’inizio della presentazione dei concorrenti.
«Vostra Maestà Historia, deve presentare i partecipanti!» disse il Primo Consigliere Armin porgendole il microfono.
«Non posso sono al telefono con Ymir, ti ordino di farlo tu al posto mio» disse Regina Historia seduta sul trono: «Sì Ymir, è quel rompicoso di Armin, sono al torneo dei maghi… Sì, sarà la solita sagra del testosterone… Sì lo so, non ci posso credere che sto vivendo in questo posto, ma tu devi promettere che non lo dirai a Reinier!» proseguì la Regina Historia mettendosi una mano su fianco.
Il Primo Consigliere Armin sospirò e poi si affacciò dalla terrazza:
«Bene, signori del pubblico, ecco a voi i concorrenti di questa edizione!» ed ecco che i concorrenti entrarono tra gli applausi del pubblico.
«Quest’anno ci sono due concorrenti iscritti all’ultimo minuto» disse il Consigliere Armin leggendo da un foglio:
«Quello con la divisa e il volto mascherato: Gigante, il mago!» indicò un tale con le braccia incrociate in mezzo all’arena.
«Non permetterò a nessuno di voi vecchiacci di baciare mia sorel… Cioè volevo dire la Campionessa della Regina Mikasa!» disse Eren stingendo i pugni: «Specialmente tu Re Kenny! Sta lontano da mia sorel… Cioè dalla Campionessa della Regina Mikasa!» disse indicando Re Kenny.
«Ehi, Gigante il mago, assomigli tantissimo ad una persona che conosco, adesso però non mi viene il nome» disse Re Kenny pensieroso.
«Non assomiglio a nessuno! Sta zitto vecchiaccio!» esclamò Eren cercando di nascondere l’agitazione.
«E poi l’altro concorrente, il Mago Volante!» disse il Primo Consigliere Armin indicando un tale con il cappuccio in testa e un paio di occhiali con le lenti scure in piedi sopra il cornicione dell’arena.
«Campionessa dalla Regina Mikasa! Io non permetterò a nessuno di sfiorarla nemmeno con un dito! Vincerò il torneo e la salverò dalla sua prigione!» disse Jean, con molta enfasi portandosi una mano al cuore e porgendo l’altra in direzione della Campionessa della Regina Mikasa.
«Oh, é la prima volta che qualcuno prova apertamente interesse nei miei confronti! Sono così emozionata!» disse la Campionessa della Regina Mikasa, chiusa in una gabbia dal palco della Regina.
«Bene ora che tutti i concorrenti sono radunati: CHE LA BATTAGLIA ABBIA INIZIO!» esclamò il Primo Consigliere Armin al posto della Regina, ancora al telefono.
«Sì Ymir, ho dovuto chiuderla lì dentro… Come sarebbe crudele?...Sennò scappava!» disse Regina Historia con ovvietà.

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 – Gattini Grintosi ***


Capitolo 3 – Gattini Grintosi

 

I concorrenti si squadrarono nell’arena, aspettando un quarto d’ora buono che uno di loro facesse la prima mossa.
«Bene è ora di passare all’attacco! Magia di trasformazione!!» esclamò Eren con enfasi, poi si voltò di spalle, si morse la mano e si trasformò in gigante, ma nessuno lo riconobbe perché aveva la faccia tappezzata dalla stoffa:
«Il primo che metterò fuori gioco sarà il Capo di Stato Maggiore dei Necromanti Erwin Smith! Mi scusi signore, prometto che la verrò a trovare in ospedale!!» disse Eren scagliando con tutta la sua forza un pugno, il quale finì dentro un varco dimensionale e risbucò in un altro varco dimensionale apparso davanti alla faccia di Eren gigante, che si auto colpì sonoramente sui denti.
«Mi sono fatto fregare dal trucco più stupido del mondo!!» si lamentò Eren con le mani in faccia per il dolore.
«Ehi, pivello togliti di torno!» disse un tizio, indicando Eren.
«Scordatelo! Non mi arrenderò finché non vi avrò sconfitto tutti!!» urlò Eren cercando di colpire il suo nuovo avversario, ma quello lo schivò e lo toccò.
Quando accadde Eren scomparve in una nuvoletta gialla, al suo posto apparve un grazioso gattino nero.
«So-Sono diventato un gattino!?» esclamò Eren guardandosi le zampette: «Ma che razza di mago sei?» chiese arrabbiato.
«Sono il Grande e Magnifico Keith Shadis, il mago dal tocco magico, tutti quelli che tocco diventano dei gatti!» disse il Mago dal Tocco Magico Keith incrociando le braccia:
«Ora sei inerme, Gigante, il mago; che pensi di fare?».
«Sarò anche un gattino, ma ho i miei artigli. Ti graffierò tutta la faccia!!» disse Eren gatto saltando in faccia al Mago dal Tocco Magico Keith e facendolo cadere a terra.
«Quest’anno sarò io a vincere! Nessuno mi ruberà la Campionessa da sotto il naso, quindi lasciatevi sconfiggere, tanto voi non sapreste nemmeno cosa farci con una Campionessa!!» disse Re Kenny lanciando i suoi raggi di ghiaccio, i quali entrano in un varco dimensionale e poi gli caddero sopra da un altro varco.
«Maledetto, Mago Dimensionale! Come fai a fregarmi con questo trucco ogni volta?» gridò Re Kenny adirato.
«Forse perché ogni volta inizi sempre con lo stesso attacco?» rispose il Capo di Stato Maggiore Erwin con sufficienza.
«Lo attaccherò adesso che è distratto» disse il Mago dal Tocco Magico Keith strappandosi dalla faccia Eren gatto e allungando la mano verso la spalla del Capo di Stato Maggiore Erwin, ma la mano finì in un varco dimensionale per risbucare sulla spalla dello stesso Keith, che divenne un gattino bianco.
«Perché quello bianco devi essere tu?» chiese Eren scocciato.
Nel frattempo Jean era in disparte ad osservare tutta la battaglia.
«Accidenti, non so se è il Capo di Stato Maggiore Erwin a essere troppo forte o gli altri maghi ad essere troppo stupidi!» si chiese Jean stringendo il pugno:
«Ad ogni modo è rimasto solo un mago da sfidare, ovvero: Dot Pyxis, il Mago delle Bottiglie!» esclamò Jean.
«Io sono il Mago Volante, mi librerò nel cielo per sconfiggere i miei nemici e salvare la Campionessa della Regina Mikasa anche a costo della mia vita, in guardia dunque e che vinca il migliore!!!» disse Jean fervente d’entusiasmo che però si smorzò quando vide il Mago delle Bottiglie Pyxis a quattro zampe a terra, con una fascia a tracolla con scritto “Il Re delle Bevute”.
«Sì…ehm…è qui l’open bar…?» chiese Pyxis.
«No, ma signore, si sente bene?» chiese Jean.


 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 – Ghiaccio vs Dimensione ***


Capitolo 4 – Ghiaccio vs Dimensione

 

Le cose per Jean non si stavano mettendo bene:
«Mago delle Bottiglie Pyxis, ma perché è venuto al torneo ubriaco?» chiese Jean ansioso.
«Ho dovuto bere!» disse il Mago delle Bottiglie Pyxis tirandosi su: «Ero sobrio da due giorni, non riuscivo più a guardare in faccia i miei uomini!» rispose con le lacrime agli occhi.
«Oh, Mago delle Bottiglie Pyxis, lei è davvero incredibile! Le va di formare un’alleanza magica con me?» disse Jean con gli occhi luccicanti di ammirazione.
«Tu vuoi fare un’alleanza con me? Sul serio, nessuno ha mai fiducia in me» disse il Mago delle Bottiglie Pyxis incredulo.
«Io ho piena fiducia nelle sue capacità, grazie all’unione delle nostre forze riusciremo a vincere!!» con quelle parole gli occhi di entrambi luccicarono d’intesa, sancendo la nascita dell’alleanza tra i due maghi.

 

Intanto gli unici due concorrenti non impegnati in discorsi stupidi si stavano affrontando.
«Mago Dimensionale, sarà un duello tra me e te!» gridò Re Kenny indicando il Capo di Stato Maggiore Erwin.
«Re Kenny, non ho voglia di combattere con te!» rispose il Capo di Stato Maggiore Erwin incrociando le braccia.
«Piantala con questo buonismo! Rendi tutto noioso! Ehi, dove stai andando?!» urlò Re Kenny al Capo di Stato Maggiore Erwin che si stava avviando all’uscita.
«Me ne vado, non ho alcuna intenzione di perdere tempo con te! Sono qui solamente perché a casa mi annoiavo!» rispose il Capo di Stato Maggiore Erwin.
«Non ti lascerò andare!» Re Kenny fece brillare le mani e partirono dei raggi di ghiaccio, i quali finirono in un portale e furono rispediti al mittente, ma sta volta Re Kenny li bloccò con uno scudo ghiaccioloso.
«E questo non è niente! Ti impedirò qualsiasi movimento!» con un raggio di ghiaccio Re Kenny creò una torre attorno al suo avversario.
«Ti ho rinchiudo nella Prigione Impenetrabile di Ghiaccio, nessuno può fuggire da lì dentro!!» gridò Re Kenny da dentro la Prigione Impenetrabile di Ghiaccio.
«Paccheri! Come sciabolette hai fatto a uscire dalla mia prigione? E come ho fatto a finirci io dentro?» chiese Re Kenny sporgendosi dalle sbarre dell’unica finestra disponibile.
«Sono un Mago Dimensionale, ecco come ho fatto! Ma lo sai che ci sono altri modi per risolvere le cose, oltre alla violenza? Potremmo parlarne pacificamente!» rispose il Capo di Stato Erwin da fuori la prigione.
«Ma sì, certo, e poi ci saranno le rose, i fiori, gli arcobaleni, gli unicorni, ci prenderemo tutti per mano e canteremo assieme le canzoni di Natale! È un torneo di magia non un cartone animato per bambine!! Se facciamo come dici tu a quelli della prima fila verrà il sonno da noia!» disse Re Kenny che guardandosi attorno vide Gunter, il pinguino e gli venne un’idea.
«Prendi questo, Mago Dimensionale Erwin» gridò Re Kenny lanciando Gunter al Capo di Stato Maggiore Erwin. Il pinguino gli rimbalzò in faccia e gli cadde tra le braccia.
«Avanti Gunter! Cavagli gli occhi!!» gridò Re Kenny dalla torre. Il pinguino però aveva i luccichini negli occhi mentre guardava Erwin che lo appoggiava a terra.
«Gunter, traditore di un pinguino!!» urlò sconcertato Re Kenny a Gunter che si stava aggrappando allo stivale del Capo di Stato Maggiore Erwin.
«Questo è troppo, ti farò assaggiare il vero potere di Re Kenny!!» così sciolse la Prigione Impenetrabile e dal nulla creò un gigante di ghiaccio identico a quello corazzato, ma con addosso un grembiule rosa con scritto sopra “SPERO DI ESSERNE CAPACE”.
«Ecco il mio ganzissimo gigante di ghiaccio! E adesso cosa pensi di fare?» gridò Re Kenny dalla spalla del gigante di ghiaccio identico a quello corazzato.
«Hai evocato un alleato, astuto, ma se lo fai tu allora posso farlo anche io!» disse il Capo di Stato Maggiore Erwin e mise una mano dentro un portale.


Intanto sugli spalti arrivò l’Alchimista di Stato Hansi in sella alla sua iridella, scese e si sedette vicino a Sasha e Connie.
«Alchimista di Stato Hansi, non è arrivata un po’ in ritardo?» chiese Connie.
«Ci ho messo un po’ a finire di fare colazione» rispose Hansi: «Ehi, ciao Annie! Uno di questi giorni devi venire a casa mia a raccontarmi tutto sulla tua vita da gigante!» disse Hansi con gli occhi che le luccicavano:
«Ho anche fatto una lista di domande a cui devi assolutamente rispondere!!» disse Hansi porgendo ad Annie un foglio.
«Vediamo un po’: Quando hai le tue cose e sei un gigante, ricevi un power up?» la Principessa del Regno dei Cristalli Giganti Annie rimase in silenzio per qualche secondo.
«Levi, posso picchiare la tua amica?» chiese la Principessa del Regno dei Cristalli Giganti Annie; purtroppo non trovò il Primo Ministro Levi sugli spalti.
«Ragazzi, ma dove è finito Levi?» chiese a Connie e Sasha.
«È stato trasportato giù nell’arena con un portale dimensionale» rispose Sasha indicandolo nell’arena.
«Posso spupazzarti un po’? Sei così carina!» disse l’Alchimista di Stato Hansi impaziente.
«Ma certo che puoi! Mi hai fatto un complimento!!» rispose la Principessa del Regno dei Cristalli Giganti Annie arrossendo.
Giù nell’arena le cose stavano lentamente degenerando.
[Ci piace pensare che anche sugli spalti stia accadendo, ma in maniera meno plateale].
«Dannazione, adesso che è sceso in campo il Primo Ministro Levi il livello di ganzitudine della lotta ha raggiunto livelli epici» disse Eren, ancora trasformato in gattino.
Lo scontro iniziò alla grande: il gigante Tipo-Quello-Corazzato sferrò un pugno contro il Primo Ministro Levi che lo schivò, intanto il pugno entrò in un varco dimensionale per risbucare sulla schiena del gigante Tipo-Quello-Corazzato che cadde a terra e si frantumò in mille pezzettini.
«Non è durato nemmeno due secondi!» disse Eren gatto deluso dalla battaglia.
«Maledetti, avete distrutto il mio gigante, anche se in realtà ho un’altra arma segreta!» disse Re Kenny poi fu colpito da un pugno in faccia dal Primo Ministro Levi attraverso un varco dimensionale.
«Che te ne pare della nostra combo: Il Pugno Dimensionale!» disse il Primo Ministro Levi torreggiando minacciosamente su Re Kenny.
[Esiste anche il calcio dimensionale, la gomitata dimensionale e la più letale di tutte: la smutandata dimensionale].
«Arrenditi! Così ti riporto all’ospizio, sono qui per questo!» disse il Primo Ministro Levi.
«Te lo puoi scordare!» rispose Re Kenny, facendo un salto indietro e mettendo una mano sotto il cappotto lungo.
«Qui sotto c’è la mia arma segreta, nessuno di voi potrà fermarmi con questa mossa!» e con gran terrore di tutti Re Kenny estrasse la sua arma segreta, la sua nuova fan fiction: Erenna e Levianna e il Risveglio della Principessa Iridella, con tanto di copertina disegnata da lui.
«E adesso la leggerò ad alta voce! Capitolo uno: Il Regno Incantato dietro la Collina Fatata» disse minaccioso e tutti nelle tribune si misero le mani alle orecchie per evitare di sentire e qualcuno si buttò anche dagli spalti.
[Adesso tutti sapete perché Kenny è entrato nella Gendarmeria: per gli unicorni! Viva gli unicorni!!].
«Ahahah! Siete troppo occupati a tenervi le mani sulle orecchie per poter combattere! Avete per…» Re Kenny si interruppe vedendo che il Capo di Stato Maggiore Erwin non si metteva le mani sulle orecchie.
«Com’è che non sei terrorizzato come gli altri?» chiese Re Kenny perplesso, cosa che si stavano chiedendo tutti.
«Beh, a me le tue fan fiction piacciono!» rispose tranquillamente il Capo di Stato Maggiore Erwin.
«Sul serio?! E dimmi chi è il tuo personaggio preferito?» chiese Re Kenny tutto felice.
«Adesso non te lo posso dire, c’è troppa gente!» rispose il Capo di Stato Maggiore Erwin molto diplomaticamente.
[Chi sarà secondo voi?]
«Ma che stai dicendo? Sei sicuramente sotto l’effetto di qualche strano incantesimo, tranquillo ci penso io a farti tornare normale!» disse il Primo Ministro Levi prendendo la cosa più contundente che trovò e poi provò a darla in testa ad Erwin, ma il colpo finì in un varco dimensionale e colpì Re Kenny che stramazzò al suolo svenuto.
«Erwin, ti prego, dimmi che questo era il tuo piano fin dall’inizio?!» chiese Levi sospettoso.
«Rubare la fan fiction di Re Kenny? Certo altrimenti perché sarei qui?» rispose il Capo di Stato Maggiore Erwin all’amico.
«Di quella fan fiction parleremo più tardi!» disse il Primo Ministro Levi scettico.
«Ehi, tardoni! La gara non è ancora finita! Io, il Mago Volante vi sfido!» disse Jean a gran voce.


 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 – La Nascita del Mago più Potente del Regno di Ooo ***


Capitolo 5 – La Nascita del Mago più Potente del Regno di Ooo

 

Jean aveva sfidato apertamente gli ultimi concorrenti, tutto il pubblico rimase col fiato sospeso. Il Primo Ministro Levi si fiondò verso il Mago Volante a spade sguainate, ma Jean parò il colpo con uno scudo a bottiglia che quando di frantumò esplose in una nuvoletta.
«Il tuo scudo non è servito a niente, arrenditi e facciamola finita!» disse il Primo Ministro Levi.
«Quello non era uno scudo! Era una grande bottiglia!» disse Jean: «Ma non una bottiglia qualsiasi, era una bottiglia piena di… POLVERE!» esclamò Jean dopo che la nuvoletta fu diradata.
Il Primo Ministro si guardò e quando scoprì di essere pieno di polvere svenne in mezzo alla polvere dell’arena.
«Sìììì! Mago delle Bottiglie Pyxis grazie ai suoi poteri abbiamo sconfitto il Primo Ministro…» disse Jean nella direzione del Mago delle Bottiglie Pyxis, svenuto a terra.
«Mago delle Bottiglie, no, che cosa le succede?» disse Jean con le lacrime agli occhi.
«Mi dispiace, ho usato le ultime gocce di sobrietà per evocare la bottiglia con la sabbia, ormai per me è finita!» sussurrò il Mago delle Bottiglie porgendo una piccola bottiglietta a Jean.
«Tieni, qui dentro c’è l’unico modo per sconfiggere il Mago Dimensionale Erwin, grazie per aver avuto fiducia in me» e poi svenne perché aveva bevuto troppo.
«Mago delle Bottiglie Pyxis non lascerò che il suo sacrificio sia stato vano» disse Jean più determinato che mai.
«Mago Dimensionale Erwin, non la perdonerò mai per quello che ha fatto al mio alleato!» urlò Jean indicando il suo piuttosto confuso avversario.
«Io, il Mago Volante, userò l’ultima magia del Mago delle Bottiglie per vincere il torneo e salvare la Campionessa della Regina Mikasa da un orribile destino!» ed esibì la bottiglietta che aveva in mano, vicino alla quale apparve un varco dimensionale, però Jean si accorse e ritirò la mano appena in tempo.
«Ehi, dai fammi vedere, sono curioso di sapere che c’è dentro!» disse il Capo di Stato Maggiore Erwin aprendo altri varchi per intrappolare Jean, il quale volò sugli spalti vicino ai suoi amici.
«Te lo scordi! Faccio io!» così dicendo ruppe la bottiglia a terra e lesse il biglietto:
«Un indovinello? Ma è difficilissimo!» poi si rivolse all’avversario:
«Da poco il centro commerciale vicino a casa mia ha compiuto un anno, gli hanno fatto la festa con i palloncini, la torta e le candeline. Sapresti dirmi come fa un centro commerciale a spegnere le candeline??» chiese Jean non molto convinto.
«Con l’aria condizionata, lo sanno tutti! » rispose il Capo di Stato Maggiore Erwin senza pensarci: «A proposito Mago Volante, ti si vede il sistema per la manovra tridimensionale!» gli fece notare.
«Cosa? Il sistema per la manovra tridimensionale si può vedere solo con gli occhiali per la visione tridimensionale, come paccheri….?» stava per chiedere Jean, quando vide che gli occhiali ce li aveva il Capo di Stato Maggiore Erwin.
«Mago Volante tu sei Jean l’avventuriero!» rivelò a tutti.
«Jean, avresti dovuto chiamarti il Mago Faccia di Cavallo!» disse Eren che ancora era un gattino nero.
«Eren non sei nelle condizioni di prendere in giro gli altri!» disse il Capo di Stato Maggiore Erwin rivelando anche l’identità di Gigante, il mago.
«Voi due siete squalificati! Ma la cosa peggiore è che avete ingannato tutti e lo sapete come la penso riguardo a chi inganna gli altri! Vi spedirò entrambi nella Nottesfera a fare ammenda» i due erano terrorizzati, ma non accadde niente, al che il Capo di Stato Maggiore Erwin andò a cercare la sua cravatta di cuoio, fonte del suo potere da mago, ma non la trovò.
«Cerchi questa, Mago Dimensionale?» sghignazzò il Mago dal Tocco Magico Keith Shadis, anche lui ancora un gattino bianco, che tra le zampette aveva la cravatta di cuoio: «Ora senza poteri potrò vendicarmi di tutte le volte che tu vuoi passare dal via quando vai in prigione! LO SANNO TUTTI CHE QUANDO SI VA IN PRIGIONE NON SI PASSA DAL VIA!!» disse il Mago dal Tocco Magico Keith con gli occhi iniettati di sangue.
[Questa chi la capisce non è un genio, è un super genio!].
«Preparatevi tutti e tre a fare un bel viaggetto all’Accademia delle Guardie Banana, add…» non fece in tempo a finire la frase che fu congelato e la cravatta venne presa da Re Kenny che si era ripreso.
«Finalmente: il Potere del Ghiaccio e il Potere delle Dimensioni sono miei! Sono diventato il Mago Più Potente di Ooo!!!» gridò Re Kenny a tutti e tutti applaudirono perché significava che la battaglia stava per finire e loro potevano tornare a casa.


 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 – Finale Super Finntastico! ***


Capitolo 6 – Finale Super Finntastico!

 

Re Kenny era diventato il Mago Più Potente di Ooo, il che l’aveva reso una presenza che creava dei problemi.
«Sì, Ymir, ti devo lasciare, quel vecchio di Re Kenny è diventato il Mago Più Potente, come se questo cambiasse il suo modo di vestire così da perdente…» disse Regina Historia dal palco da dove non aveva smesso un secondo di parlare al telefono con Ymir.
«Come sarebbe, non sarebbe successo se io non avessi costretto Mikasa ad essere il premio?» disse Regina Historia seccata: «Ah! Non è colpa mia se gli altri non mi portano mai in missione con loro perché non riescono a gestire il mio regale splendore!» rispose con ovvietà.
Ad un certo punto arrivò sul palco minaccioso Re Kenny:
«Per primi mi libererò di voi due, Regina Historia e Primo Consigliere Armin!» disse indicando i due che erano stretti per paura.
«Aspetti Re Kenny, io posso esserle utile, insomma posso organizzarle il capodanno!» disse il Primo Consigliere Armin gesticolando.
«In effetti a capodanno è sempre un casino, anche se in realtà adesso non mi importa!» disse minaccioso: «Vi spedirò in una delle tre pozzanghere di Ooo, così non dovrò più stare a sentire la tua chiacchiera infinita Regina Historia!» e un varco dimensionale si aprì sotto i piedi dei due sventurati.
«Se io chiacchiero troppo, tu con quel completo blu e quel cappello sciatto non somigli affatto a Jake lo Squartatore…» disse Regina Historia mentre precipitava nel varco dimensionale.
«Dannazione, che cosa hai fatto al mio amico?!» esclamò Eren e concentrandosi al massimo da gattino tornò ad essere un umano: «Preparati ad essere preso a calci nelle chiappette, guarda che cosa è successo per colpa tua!» disse Eren indicando il Primo Ministro degli Armamenti Levi ancora a terra per via della polvere.
«Levi, sei coperto di polvere dalla testa ai piedi, è terribile!» disse la Principessa del Regno dei Cristalli Giganti Annie in ginocchio accanto a lui.
«Lo so, ho la polvere in posti dove non dovrebbe esserci polvere» disse il Primo Ministro Levi scocciato.
«Tranquillo, adesso ti porto sotto la doccia e ti darò una pulita come si deve!» disse la Principessa del Regno dei Cristalli Giganti Annie mentre prendeva tra le braccia il Primo Ministro Levi.
«Nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere…» disse il Primo Ministro sconcertato.
«Annie, maledetta smettila di stare così appiccicata al Primo Ministro!» disse Eren arrabbiato.
«Che vuoi Eren, guarda che io sono la sua moglie obbligatoria, faccio quello che mi pare. O vuoi prenderle di nuovo!?» rispose la Principessa del Regno dei Cristalli Giganti Annie seccata.
«D’accordo, prima sistemo te e poi sistemo Re Kenny, trasformiamoci e combattiamo!» urlò Eren super gasato.
«SÌÌÌÌÌÌÌ!!!!!!» urlò l’Alchimista di Stato Hansi super eccitata.
Eren e Annie si guardarono un attimo perplessi.
«Ah, ehm, senti ti va invece di combattere contro Re Kenny e basta, mi sento strano a trasformarmi davanti ad Hansi che mi fissa eccitata» disse Eren con imbarazzo.
«E secondo te perché sono rimasta nel cristallo per tutto questo tempo? Comunque ok, diamo una bella lezione al vecchiaccio!» rispose Annie con imbarazzo anche lei.
«Che ora è, Annie !?» chiese Eren pronto con il bro-fist.
«L’ora dell’avventura! » rispose Annie rispondendo al bro-fist. Ma non fecero in tempo ad attaccare perché vennero congelati.
[Annie e Eren che fanno il bro-fist, un sogno che si avvera! Almeno per quelli a cui piace sognare!].
«Aha, vi sono piaciuti i miei ghiaccissili?» urlò Re Kenny, poi si rivolse a Sasha il bardo, Connie l’avventuriero e l’Alchimista di Stato Hansi che erano ancora sugli spalti: «E adesso tocca a voi, anche se in realtà non mi avete fatto niente!» e congelò anche loro.
«Bene ora non resta che sistemare l’ex Mago Dimensionale!» disse rivolgendosi al suo avversario.
«Se ti restituisco il pinguino mi risparmi la ghiacciolatura?» propose il Capo di Stato Maggiore Erwin esibendo Gunter.
«Squek!» disse Gunter.
«Come sarebbe che non vuoi tornare con me, Gunter?! Fa come ti pare, tanto a casa ne ho altri dieci di Gunter che mi vogliono bene!» gridò Re Kenny con le lacrime agli occhi e voltando le spalle.
«Beh, io mi ritiro, tanto quello che volevo l’ho ottenuto» disse il Capo di Stato Maggiore Erwin iniziando a leggere la fan fiction di Re Kenny.
«Allora ho vinto!» disse Re Kenny e creò una scala fino alla gabbia dove era imprigionata la Campionessa della Regina Mikasa che era rannicchiata in un angolo per la paura di quello che l’aspettava.
«Ah, Campionessa della Regina Mikasa, ti congelerò e ti metterò tra le mie action figures dei film western di Sergio Leone e quelle delle ragazze dei manga in costume da bagno!» disse Re Kenny, ma fu colpito in pieno viso da Jean, apparso all’improvviso dal cielo.
«Finché ci sarò io nessuno toccherà Mikasa! Beccati questo Re Kretino!» e gli lanciò addosso un sacchetto di pop corn ricoperti di miele che si attaccarono alla giacca e subito dopo Re Kenny venne attaccato da uno sciame di api.
«Sbrigati Jean, noi api resisteremo solo finché ci sarà il miele!» disse l’Ape Regina Rico sistemandosi gli occhiali.
«Grazie Principessa Ape Regina Rico!» disse Jean mentre con una pietra distruggeva il lucchetto della gabbia; una volta libera, Mikasa si gettò tra le braccia del suo salvatore.
«Jean grazie, davvero! Finalmente qualcuno a cui importa di me e non mi scarica subito dopo che mi sono dichiarata!» disse la Campionessa della Regina Mikasa commossa.
«Con me queste cose non succederanno mai, puoi stare tranquilla!» rispose Jean prendendole le mani.
«Voi due smettetela di fare i romantici!» disse Re Kenny che si era tolto la giacca e liberato dalle api.
«Come hai fatto a liberarti maledetto?» chiese Jean mettendosi a protezione di Mikasa, che si stava comprendo gli occhi per la visuale.
«Ho spedito la mia giacca nel Regno della Lavanderia, così sarà pulita e profumata quando la rimetterò!» poi alzò le mani che iniziarono a brillare per il potere del ghiaccio. «Vi congelerò piccioncini, in un ghiacciolo a forma di cuore!» fece per scagliare l’incantesimo, ma una bottiglia fu rotta in testa a Re Kenny che svenne. Dietro di lui apparve il mago delle Bottiglie Dot Pyxis.
«Mago delle Bottiglie Pyxis, è sobrio!» disse Jean incredulo.
«Mi sono trascinato al bar e ho preso un caffè al ginseng, inoltre non potevo abbandonare un alleato!» ripose il Mago delle Bottiglie Pyxis.
Così, grazie all’alleanza magica dei due maghi, tutto tornò come prima e si giunse alla premiazione.
«Bene, Jean, l’avventuriero, tra chi si è ritirato e chi voleva il secondo premio, il vincitore sei tu!» disse il Primo Consigliere Armin a Jean: «Pronto a ricevere il premio?» e fece cenno alla Campionessa della Regina Mikasa di procedere con la premiazione.
«Questo è per avermi ingannata» e diede a Jean un pugno nello stomaco che lo lasciò senza fiato.
«E questo per avermi salvata» e diede a Jean il tanto sospirato bacio della Campionessa, che si dilungò per un certo periodo di tempo.
«Beh, alla fine questo torneo tra maghi è stato davvero sensazionale!» disse Connie.
«È stato mega jakecosmico, non vedo l’ora di partecipare al prossimo!!» disse Eren entusiasta.
«Sì, ma il finale è stato una vera delusione!» disse Sasha.
«Ma come ragazzi, non lo sapete?» disse Dot Pyxis con in mano una bottiglia di vino:
«Il finale della battaglia tra maghi è sempre una delusione!».

 

FINE




 

Guida ai personaggi e corrispettivi!

Eren Jaeger - - Finn, the human (Finn l’avventuriero)
Jean Kirschtein - - Jake, the dog (Jake il cane)
Connie Springer - - B.M.O. (Beemo)
Sasha Blouse - - Marceline, The Vampire Queen (Marceline)
Mikasa Akermann - - Muscle Princess (Principessa Forzuta)
Armin Arelet - - Peppermint Butler (Maggiormenta)
Historia Reiss - - Lumpy Space Princess (Principessa dello Spazio Bitorzolo)
Annie Leonheart - - Flame Princess (Principessa Fiamma)
Ymir - - Melissa (Melissa)
Levi - - Earl of Lemongrab (Conte di Limoncello)
Erwin Smith - - Dimension Wizard (Mago Dimensionale)
Hansi Zoe - - Princess Bubblegum (Principessa Gommarosa)
Dot Pyxis - - Abracadaniel (Abracadaniel)
Kenny Ackermann - - Ice King (Re Ghiaccio)
Keith Shadis - - Wizard Thief (Mago Ladro)
Rico - - Mini Regina (Micro Queen)


Guida su come canticchaire la canzone nel capitolo!

La canzone per gasare i concorrenti di un torneo è da canticchiare sul tema: “Ready or Not” di R.I.O. feat. Shabba.

 

L’ultima storiella

A tutti coloro che: hanno letto volentieri queste due fan fiction, a coloro che ci hanno dato solo una sbirciata curiosa, a tutti coloro che ci hanno provato, a tutti coloro che ci sono finiti anche solo per caso su queste pagine, vorrei dire solo una cosa:

GRAZIE

perché se queste due storielle sono riuscite a far ridere anche solo una persona, significa davvero molto, perché dentro il cuore di almeno una persona sono riuscite ad entrare.
Quindi grazie a tutti coloro che sono arrivati a leggere fino a qui!
Siate sempre pronti per l’ora dell’avventura, così come lo sarò io!!

Candy

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