Pillole di Saiyan

di Napee
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Baciami e basta! ***
Capitolo 2: *** 2. Brutti scherzi in allenamento ***
Capitolo 3: *** 3. Chissà se ti arriva il mio pensiero ***
Capitolo 4: *** 4. Neve ***



Capitolo 1
*** 1. Baciami e basta! ***



Prompt:Quando Chichi si arrabbia, Goku non conosce soluzione migliore che baciarla.
 
Chichi rimirò soddisfatta il risultato della sua ultima grande fatica: il bagno.
Aveva passato buona parte della giornata a tirare a lucido la casa, ma il bagno era stato la sua sfida più grande, soprattutto dopo che vi era passato il figlioletto Gohan sporco di fango a causa degli allenamenti.
Sorrise fiera di sé stessa.
Finalmente poteva avere un po' di relax ed oziare in santa pace.
 Raggiunse il soggiorno e si accomodò sul divano in compagnia di un vecchio libro che mai era riuscita a finire di leggere.
Dopo qualche minuto s'immerse completamente nella lettura, dimenticandosi di tutto.
La trama era coinvolgente, i personaggi erano ben fatti e presto si trovò immersa fra le parole del romanzo.
"Tesoro, vado a farmi la doccia!" L'avvisò Goku sporco di terra e fango, mentre si recava in bagno.
Chichi dapprima non diede peso alle sue parole,ma ,dopo qualche secondo, gli ingranaggi del cervello finalmente si mossero facendole concretizzare quello che sarebbe successo.
Bagno.
Doccia.
Goku sporco.
Bagno sporco!
Lesta lanciò il libro chissà dove, imboccò le scale e si precipitò nel bagno dove ,purtroppo, il misfatto era già stato compiuto.
Miriadi di macchie adornavano il bianco pavimento, l'impianto doccia era completamente lercio ed i vestiti del marito ,abbandonati in un angolo del bagno, avevano insozzato persino parte del muro con il fango di cui erano ricoperti.
Chichi strinse la mano intorno al pomello della porta.
Stavolta l'avrebbe certamente ammazzato.
"Goku!! Razza di scimmione  senza cervello, non hai visto che era tutto pulito?Accidentaccio! Non potevi fare un po' d'attenzione?!" Sbraitò la donna furibonda, ricevendo in risposta uno sguardo alquanto intimorito da parte del marito.
"Ma Chichina.. Tesoro.. Non l'ho fatto certo di proposito.." Balbettò il Saiyan visibilmente a disagio.
"E vorrei anche vedere!!Ma non ci pensi a me? Ho passato tutto il giorno a pulire e tu mi combini questo casino?!"
Ormai la donna aveva iniziato una delle sue solite sfuriate e se Goku voleva uscirne quantomeno incolume doveva fare solo una cosa, l'unica cosa in grado di calmare l'ira funesta della moglie.
Mentre la donna continuava a sbraitargli contro, Goku le si avvicinò temerario, le catturò il viso fra le mani e la baciò dolce, zittendola definitivamente.
Chichi si calmò all'istante, solo suo marito aveva questo straordinario potere su di lei.
Il Saiyan separò le loro labbra e la guardò sorridendo all'espressione allibita e spaesata con cui lo scrutava.
"Pulisco tutto io tesoro, torna pure al tuo libro."
Chichi gli sorrise complice ed allungò una mano per carezzare la guancia liscia del marito.
"Il libro può anche aspettare.. Che ne dici di una doccia insieme?"

 



Buonasera!! :D
Ed eccoci nel mio primissimo esordio in questo fandom..devo dire che mi fa uno strano effetto pubblicare qualcosa qui, dopo anni che leggo silenziosamente xD Bhe.. c'è sempre una prima volta!! xD
Fatemi sapere cosa pensate della os e ,se avete suggerimenti/consigli, fatemeli sapere nelle recensioni :)
Un particolare ringraziamento vola a Miyu 87 per avermi supportato/sopportato ;)
Alla prossima!
un bacio <3 

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Capitolo 2
*** 2. Brutti scherzi in allenamento ***


Prompt:"Stammi lontano! Non mi toccare! Non rifarlo, o non rispondo delle mie azioni!" (quella volta che per caso, durante un allenamento, Goku scoprì il punto debole di Vegeta)
 
Goku sfrecciò veloce attaccando il principe dei Saiyan con una raffica di pugni talmente veloci che a stento potevano essere visti.
Vegeta sfruttò la sua velocità e li schivò tutti schernendo il compagno con il suo solito sorrisetto compiaciuto.
Ormai erano mesi che si allenavano insieme, erano diventati una squadra e sapevano di poter contare l'uno sull'altro, sempre e comunque.
Vegeta si mosse all'improvviso e tentò di colpire Goku al fianco con un calcio, ma quest'ultimo anticipò i suoi movimenti e parò il colpo con l'avambraccio.
Iniziarono così una guerra privata fatta di attacchi e parate, pugni possenti e calci  poderosi.
Una sorta di danza mortale, un dialogo pericoloso al quale solo loro due, forti Saiyan, potevano parteciparvi.
Goku capì le intenzioni di Vegeta e, giocando d'astuzia, anticipò la sua mossa schivandola e contrattaccando con un pugno che colpì il principe al volto, spedendolo lontano.
Goku osservò il corpo del compagno cadere mentre assaporava quell'istante infinitesimo di soddisfazione che lo pervadeva ogni qualvolta atterrava un avversario.
Vegeta si rialzò in piedi all'istante scotendosi la polvere dai vestiti.
Stavolta Goku lo aveva colto alla sprovvista, ma non gli avrebbe concesso quell'onore una seconda volta.
Sorrise beffardo e si preparò a spiccare il volo per raggiungere l'amico, quando all'improvviso si accorse di un esserino filiforme che strisciava viscido sul suo avambraccio.
Lo stomaco gli si attorcigliò in un nodo troppo stretto ed il primo conato gli salì per la gola.
Con la mano, lesto, scacciò l'orribile creatura gettandosi dal lato opposto, come se stesse cercando una sorta di via di fuga.
Goku intanto seguiva dall'alto quella scena singolare.
"Ma che diamine sta facendo?" Si chiese fra sé e sé prima di iniziare la discesa verso il compagno.
Vegeta se ne stava carponi a terra, premendosi una mano sulla bocca nel tentativo di non rivedere il pranzo di quel giorno.
"Vegeta, tutto bene?" Chiese Goku confuso grattandosi la testa.
"Ti sembra che stia bene?! Stupido idiota, avevo un verme enorme addosso.. Proprio sul braccio.." S'interruppe per evitare di vomitare davvero e cercando di contenere l'ennesimo contato.
Goku si guardò intorno e finalmente trovò il colpevole del malessere del principe.
Si avvicinò alla bestiola, la raccolse e la esaminò da vicino trovando paradossale che un potente Saiyan fosse ridotto in quello stato per colpa di un animaletto piccolissimo.
"E tu stai così per colpa di questo animaletto?" Chiese Goku sventolando il vermicello dinnanzi al regale naso del principe.
Vegeta sobbalzò all'indietro con un'espressione di disgusto dipinta sul volto.
"Stammi lontano! Non mi toccare! Non rifarlo o non rispondo delle mie azioni!"
Sbraitò il principe tenendosi a debita distanza dall'amico.
"Ok.. Ok.. Uffa quante storie!" Si lamentò Goku riponendo il vermicello fra l'erbetta.
"Ecco, l'ho posato.. Ora vogliamo continuare?" Chiese esasperato il Saiyan alzando le braccia a mo' di resa.
Vegeta lo guardò diffidente inchiodandolo con il suo sguardo più truce.
"Te la farò pagare dannato idiota.."

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Capitolo 3
*** 3. Chissà se ti arriva il mio pensiero ***


Prompt: Dragon ball, Vegeta/Bulma, Vegeta!Centric: la prima volta che ti ho fatto mia, ti ho amata davvero
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Ti guardo da lontano incapace di proferir parola.
So che se tornassi, mi accoglieresti a braccia aperte, ma non posso, non sono pronto.
Quella piccola creatura che stringi a te amorevolmente, mi terrorizza più di qualsiasi altro nemico.
Non sono pronto, non sono in grado di fargli da padre.
Tu lo sai, per questo non mi hai detto niente quando sono andato via.
Sei rimasta sola ad affrontare tutto, sei rimasta immobile a guardarmi con gli occhi colmi di lacrime, ma non hai proferito parola perché sapevi che non ti avrei ascoltato.
Bulma, non sei sola, non lo sei mai stata.
Anche se non mi vedevi, io vegliavo su di te da lontano.
Non pensare che non ti ami solo perché, egoisticamente, ho pensato solo a me stesso e sono fuggito codardamente dai miei doveri di padre.
Non pensare che non ti ami, non farlo mai.
La prima volta che ti ho fatta mia, ti ho amata sul serio.
Non è stato un vile atto dettato dalla passione del momento, no Bulma, non lo è mai stato.
In quel momento mi sono unito a te amandoti davvero.
Sei stata la prima donna che io abbia mai amato ed ancora adesso, mentre ti osservo da lontano, non posso fare a meno di provare una grande nostalgia di te, dei tuoi baci e delle tue carezze che, anche se dicevo di non sopportare, in realtà adoravo follemente.

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Capitolo 4
*** 4. Neve ***


Prompt: Vegeta/Bulma, fluff, lime: tsè! Lui odiava tutto, soprattutto la neve in quel periodo dell'anno! Ma... con Bulma fra le braccia tutto diventava più bello.
 
Il Saiyan osservò la sua consorte giocare e rotolarsi nella neve in compagnia del loro primogenito.
Certe usanze terrestri non le avrebbe mai comprese, indipendente dal tempo trascorso su quel piccolo pianeta.
Attese in silenzio finché Bulma non rincasò esausta stiracchiandosi le membra indolenzite.
“Non ho più l’eta per certe cose!” Si lamentò inarcando la schiena, accorgendosi solo in quel momento della presenza del marito.
“Tesoro, mi hai aspettata?” Chiese stupita.
“Tsé figurati.” Fu la sua risposta prima di congedarsi ed andare verso la loro camera.
Bulma sospirò, suo marito non era cambiato neppure di una virgola.
Aiutò il piccolo Tranks a spogliarsi dagli abiti e lo mise a letto con un bacio amorevole.
Entrò nella sua stanza e trovò Vegeta davanti alla finestra, intento ad osservare la neve che scendeva lentamente.
“Ti piace la neve?” Chiese lei sorridendogli amorevole, raggiungendolo.
“Affatto. La detesto esattamente come detesto questo stupido periodo dell’anno in cui festeggiate sempre.”
Bulma sorrise divertita udendo quelle parole.
“Allora permettimi di alleviare le tue sofferenze...” gli bisbigliò all’orecchio, iniziando a percorrergli il collo con dolci baci.
Vegeta reagì subito e afferrò le moglie per stringerla forte fra le sue braccia.
“Stai giocando con il fuoco, terrestre.” Bisbigliò a pochi millimetri dalle labbra della donna, godendosi immensamente lo sguardo di sfida che gli rivolse in risposta.
Bulma gli poggiò una mano sulla guancia e avvicinò maggiormente i loro visi, continuando a tenere lo sguardo incollato a quello del marito.
Il bacio che seguì, non fu uno dei loro soliti baci, quelli dati con violenza e passione, ma bensì un bacio dolce e delicato, che andava così in contrasto con la natura burbera del saiyan.
“Sei una stupida...” bisbigliò lui, prima di avventarsi nuovamente su quei boccioli scarlatti, ma stavolta con impeto, mordendole le labbra e godendo di quei deliziosi sospiri che sentiva provenire da lei.
“E tu... sei un bastardo...” bofonchiò la scienziata non appena percepì le labbra del marito farsi strada dal collo, fino ai seni.
Vegeta ghignò sprezzante, continuando a torturarla in quel modo speciale, finché sfiniti ed al limite, non si trascinarono sul letto per consumare il loro amore.
Il principe dei Saiyan osservò la sua consorte stretta a lui dormiente, con il viso completamente rilassato ed un sorriso, uno dei rari, andò a distendere le sue labbra.
Con la sua Bulma accanto, anche quel periodo dell’anno non era poi così male.

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