Rose & Scorpius

di unika
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rose & Scorpius ***
Capitolo 2: *** scoperti ***
Capitolo 3: *** Il ballo del ceppo ***
Capitolo 4: *** Suoceri ***



Capitolo 1
*** Rose & Scorpius ***


Il Serpeverde sbuffò passandosi una mano fra i capelli bondo platino.

Non era possibile che una Grifondoro brillante come Rose Wesley non capisse una cosa semplice come pozioni.

Da anni andavamo a scuola insieme e lei aveva sempre preso voti altissimi.

Ma in pozioni proprio non ci riusciva.

-Rose è semplicissimo dai!- sbuffò nuovamente annoiato.

La rossa lo trafisse con lo sguardo e tornò a mordicchiarsi l'unghia dell'indice cercando di capire qualcosa di quello che aveva davanti.

-no! Non è possibile che non ci capisca nemmeno un pochino di qualcosa!- esclamò poi Rose abbandonandosi sul prato.

Lei amava ogni singola materia, pozioni invece proprio non le andava giù.

Ogni volta si chiedeva perché aveva preso proprio quel lato li dalla madre.

Anche lei aveva difficoltà in pozione, ma su di Rose le difficoltà sembravano essersi amplificate.

-dai Rose non importa ci riproveremo domani- mormorò Scorpius avvicinandosi al suo orecchio con un sorriso furbetto.

Con un gesto fluido le cinse la vita e l'attirò a se stampandole un bacio sull'angolo della bocca.

-Scorpius ma che fai! E se ci vedesse Albus?- lo scostò bruscamente lei iniziando a guardarsi intorno sull'attenti.

-ma chi vuoi che ci veda qui? Questo posto è frequentato da pochissimi studenti non verrà di certo Albus- non si arrese lui mantenendo la stretta ben salda.

-non voglio rischiare, fra di voi c'è una solida amicizia ed è mio cugino non voglio rischiare di rovinare il nostro trio- si lamentò lei sconsolata.

Scorpius le scostò un riccio rosso e sorrise divertito.

-ma dai Rose, un bacetto. Uno piccolo piccolo- la pregò avvicinandosi sempre di più al suo viso.

Rose gli diede un rapido bacio a stampo e poi tornò a guardarsi in giro attenta.

-solo?- ci rimase male il Serpeverde accarezzandole la guancia con la punta del naso.

-non fare l'assetato di amore tutto d'improvviso Scorp! Quando sono io a volerti dare un bacio ti fai pregare- lo rimproverò lei corrucciata.

Scorpius le rubò un bacio rapido e sfruttando la sorpresa della Grifondoro glie ne diede un altro.

-solo qualche piccolo innocente bacetto Rose- le fece notare lui.

Scorpius la fece coricare sull'erba e coricandosi vicino alla rossa la cinse con le braccia.

-ti avviso, se solo Albus- non finì l'avvertimento in tempo che le labbra del Serpeverde la fecero tacere.

Amava Scorpius se ne era innamorata a partire dalla fine del terzo anno e tra piccole incomprensione o che si erano messi insieme a metà del quarto anno.

Ora frequentavano il sesto anno perciò con tanta bravura avevano tenuto nascosto a tutti la loro storia per due anni.

Negli ultimi tempi però la Grifondoro aveva un brutto presentimento e non sapeva proprio come scacciarlo.

All'improvviso una voce chiamo i due ragazzi che nell riconoscere il proprietario si erano irrigiditi.

-Rose! Scorpius! Ragazzi dove siete???- ripeté la voce sempre più vicina.

-è Albus!- esclamò Rose facendo uno scatto per alzarsi a sedere che però costò molto caro al Serpeverde vicino a lei.

-Merlino Rose! Vuoi castrarmi?!- si lamentò il ragazzo rimanendo a terra dolorante.

-se mi avessi fatto finire la frase avresti saputo che era questa la conseguenza se venivamo scoperti- le fece notare lei intanto che si aggiustava un po' i capelli.

-l'hai fatto apposta?!- chiese stralunato Scorpius.

-ni, in realtà è stato del tutto involontario. Però non mi hai ascoltato perciò te lo meriti- lo canzonò lei.

-uf... Rose tu mi farai impazzire uno di questi giorni- si lamentò intanto cercava di rialzarsi a sedere pure lui.

Rose fece un sorriso ampio e lo baciò.

-sarò ben felice di essere la causa della tua pazzia- sussurrò a contatto con le labbra di lui.

-Scorpius! Dove sei amico?!- si sentì di nuovo la voce di Albus.

-non dicevi che non volevi che ci scoprisse- chiese lui fra un bacio e latro.

-o ma che importa! Tanto prima o poi lo verrà a scoprire, tanto vale che sia oggi- fece spallucce Rose.

Scorpius fece,un sorriso sghembo e si avventò sulla bocca della rossa portandola di nuovo coricata sul prato.

-mi piace questa svolta Rose, mi piace moltissimo- sussurrò ignorando l'amico che continuava a chiamarli e concentrandosi unicamente sulla Grifondoro fra le sue braccia.




Ciao a tutti questa storiella la mia giovane mente l'ha concepita ieri sera e oggi ho deciso di pubblicarla, spero vi piaccia!

Ho intenzione di scrivere altri momenti tra Rose e Scorpius ma dico già che non so quando (motivo esame di maturità molto vicina)

A presto (spero) by unika

 

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Capitolo 2
*** scoperti ***


Scoperti


-Harry Potter... ma perché devo studiare le imprese di mio zio se tanto già le so- si lamentò Rose appoggiandosi al libro di storia della magia imbronciata.
-perché ha fatto, la storia- commentò Albus senza alzare la testa dal suo libro e continuando a leggere seppur anche lui svogliato.
-cosa vi lamentate che avete la fortuna di sapere già tutto perché lui stesso ve l’ha raccontato-, li rimproverò Scorpius con gli occhi socchiusi per fulminarli.
-ma anche tuo padre ha vissuto quella guerra, anche lui dovrebbe averti raccontato almeno qual cosa- si stupì Rose.
-diciamo che mio padre è orgoglioso, una cosa di famiglia e non ricorda di certo quegli anni col massimo della gioia, nonostante faccia credere di esserne insofferente- ammise il Serpeverde irrigidendosi di colpo.
-vorrà dire che noi faremo ripassa intanto che ti aiuteremo a studiare- propose Albus poggiando una mano sulla spalla dell'amico.
-magari... devo andare adesso. Fra poco incomincerà il mio allenamento di Quidditch- borbottò Scorpius intanto che infilava nella borsa i suoi libri.
Si chinò a baciare rose sulla guancia, ma si blocco ricordandosi che anche Albus era presente.
Il corvino li fissò a bocca aperta sconvolto.
Rose seduta sul proprio posto avvampò completamente e prese a torcersi le mani non sapendo cosa fare.
-voi due... - balbettò Albus ancora incapace di connettere bene il motivo di quel gesto.
-eh... Si! Comunque... ciao!- esclamò il biondo affrettandosi ad uscire dalla biblioteca.
Seduti al tavolo, rimasero solo più i due cugini in un silenzio imbarazzante.
-Al qualcosa- lo pregò la rossa preoccupata.
-oh Merlino- sbottò lui tenendosi la testa fra le mani.
-non questo- si scoraggiò la ragazza delusa.
Albus improvvisamente scoppiò a ridere guadagnandosi le occhiatacce di molti magni e streghe che stavano vicino a loro.
-voglio proprio esserci quando lo dirai a zio Ron- esclamò asciugandosi una lacrima.
Rose sollevata dalla reazione del cugino, si abbandonò rilassata contro lo schienale.
-non ti preoccupare, mia madre mi sta aiutando ad escogitare un modo-  lo informò lei tranquillamente.
-sei proprio preoccupata se chiedi aiuto alla zia- sorrise divertito il cugino.
-certo che lo sono! Papà potrebbe anche schiantarlo- esclamò lei seriamente preoccupata.
Rose sapeva che suo padre non andava pazzo per la famiglia Malfoy visti i precedenti che ha avuto al liceo con il padre e anche il nonno di Scorpius, ma tutto può cambiare e l’astio fra le due famiglie è una di quelle cose.
-Io vado da Erin, l’amica di Lily, dice che James ha una cotta per Clover, ma che continua a fare l’idiota fissandola senza dirle nulla-
-il nostro James?! Sicura?- si stupì Albus per la seconda volta nell’arco di pochi minuti.
Rose stessa annuì incredula della veridicità di quelle parole.
-così pare, ti farò sapere se è vero o falso domani. Ciao cugino- lo salutò con un cenno della mano e sgattaiolando fuori dalla biblioteca con passo svelto.
---
-allora, avevo ragione si o no- si vanto una ragazza bionda al fianco di Rose intanto che si stava accomodando al tavolo per la cena.
-Erin, cosa vuoi che ne sappia?! Non mi sono ancora seduta che già vuoi avere ragione- si lamentò la rossa sistemandosi la gonna.
-tu guarda- insistette la ragazza al suo fianco con un sussurrò da to che il diretto interessato era a pochi posti di distanza.
Rose annuì appena e si decise a osservare il cugino James.
La bionda al suo fianco aveva palesemente ragione, il ragazzo continuava a lanciare occhiatine alla migliore amica di Lily che si trovava due posti più in la rispetto ad Erin.
-vorrei fargli una foto per poterlo ricattare di minacciare di far vedere in giro la faccia che ha in questo momento- sghignazzo la rossa coprendosi la bocca con la mano.
-concordo- si unì Erin soddisfatta.
Dal grande portone che conduceva all’immensa sala da pranzo in cui stavano, Rose notò Scorpius entrare con un fare diverso dal solito.
Lei conosceva bene il Serpeverde e sapeva che qualcosa lo stava turbando in quel momento.
-ehi Malfoy!- esclamò James  attirando l’attenzione di molti studenti, specialmente quella della cugina.
Scorpius che era quasi arrivato al suo posto si bloccò irrigidendosi.
Guardò storto il Grifondoro e poi rivolse un debole sorriso a Rose.
-perché Scorpius ha un occhio nero?- si tupì Lily sporgendosi a vedere il Serpeverde fra le tante teste che le coprivano la visuale.
-cosa?!- esclamò Rose alzandosi di scatto in piedi.
Guardò attentamente il biondo e nonostante la distanza dei loro tavoli notò molto bene l’ematoma che rendeva ancora più azzurrò l’occhio destro di Scorpius.
-James!- lo richiamò la rossa sconvolta.
Il cugino alzò subito le mani al cielo in segno di resa.
-ammetto di avergli ficcato la testa nel water dopo che ho scoperto, PER CASO, che se la spassa con te, ma non sono io che gli ho ridotto l’occhio così- mise subito le cose in chiaro.
-allora chi è stato?- si stupì lei.
-io- disse Albus al suo fianco.
Rose girò la testa di scatto sorpresa e fisso il suo caro e quieto cugino senza sapere cosa dire.
-è già tutto sistemato, abbiamo fatto pace- disse subito come a tranquillizzarla.
-bravo Al- gli diede una pacca sulla spalla James.
-Albus!- fu l’unica cosa che la rossa riuscì a dire.
Il corvino la fissò sorpreso e con una muta domanda le chiese cosa non andasse.
-avevi detto che ti stava bene- disse lei sconfortata.
-si, ma non ho detto che mi andasse bene che il mio migliore amico mi nascondesse che sta con mia cugina- precisò lui.
Rose sconsolata scosse il capo per poi sorreggerselo fra le mani puntellando i gomiti sul tavolo.
-ma proprio a me i cugini protettivi- mormorò scaturendo la risate dei due ragazzi citati in causa.




Ehi! ciao a tutti!
Spero non mi abbiate preso per scomparsa anche se il tempo di assenza lo avrà fatto sicuramente supporre.
Non vi dirò nulla di particolare, se non che spero che vi sia piaciuto il capitolo e che se vi va potrete voi stessi suggerirmi qualche momento da sviluppare tra Rose e Scorpius. Le nuove idee sono sempre ben accette ;)

By unika :3


ps. In questo capitolo io vi ho  menzionato Erin e Clover due ragazze, entrambe amiche di Lily Potter.
Sappiate che Clover sarebbe la protagonista di un altra storia basata su Harry Potter, che ho incominciato circa un anno fa e che solo recentemente ho ripreso sotto mano. in pratica sarebbero la stessa storia ma dal punto di vista di due ragazze diverse, quello di Rose e Clover una nata Babbana.
Spero di riusire ad arrivare ad un buon punto con l'altra storia così da poterla incominciare anche a pubblicare quasi a tempo a questa.

 

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Capitolo 3
*** Il ballo del ceppo ***


Cap. 3 Il ballo del ceppo

 

-cos’è quella?- chiese il Serpeverde osservando poco convinto l’oggetto che Rose aveva fra le mani.

La rossa alzò gli occhi al cielo e fece un respiro profondo.

-è una macchina fotografica non lo vedi-

-non è come quelle che ho sempre visto- si giustificò lui.

-Scorpius, è una macchina fotografica babbana- lo informò sistemandosi distrattamente il lungo abito rosso.

-perciò le persone non si muoveranno nella foto- dedusse lui illuminandosi.

-esatto, è una cosa affascinante. Cattura il preciso istante, l’adoro- spiegò Rose con gli occhi che le scintillavano per l’emozione.

Scorpius sorrise divertito nel vedere l’espressione della rossa e le baciò una guancia.

-adesso andiamo?- le chiese speranzoso.

Era mezz’ora che la giovane Grifondoro lo costringeva a stare in un angolo della grande sala da ballo allestita. Le aveva proposto più volte di ballare, ma lei continuava a dirgli di no senza neanche guardarlo.

-non possiamo Scorpius! Devo assolutamente trovare James e Clover. Ti ricordi quando li abbiamo beccati dai tre manici di scopa? Ecco, sono sicura che il loro fosse un appuntamento- esclamò lei seria.

-si, questo lo avevamo già chiarito- annuì il Serpeverde disperato.

Rose si voltò a guardarlo dispiaciuta, lui l’aveva invitata nella speranza di passare una bella serata insieme e lei stava rovinando tutto.

Gli prese il viso fra le mani e lo baciò.

-voglio solo poterli fotografare insieme così da far avere anche a  loro un qualcosa che gli faccia ricordare quanto sono felici insieme- gli rivelò con un sorriso colpevole.

Scorpius la strinse a se in un abbraccio poi le girò appena il viso indicandole un punto poco distante da loro.

Rose aguzzo la vista e riconobbe il cugino insieme alla giovane metamorfomagus.

James con un sorriso sghembo era chinò sul viso di Clover in procinto di baciarlo.

-avviciniamoci!- esclamò lei trascinando il biondo dietro di se.

Arrivarono proprio quando il cugino aveva poggiato le labbra su quelle della ragazza e Rose scattò la foto cogliendo quell’attimo meraviglioso.

-siete bellissimi! Zia Ginny l’adorerà. Non so quante volta abbia detto con mia madre che per te James ci vorrebbe proprio una come Clover- si fece sfuggire.

I due Grifondoro sobbalzarono spaventati dal flash allontanandosi.

Non appena il cugino la riconobbe si irrigidì.

-ma anche no! Quella foto non la deve vedere nessuno- le ordinò lui furibondo.

Rose si morse il labbro dispiaciuta ma cercò di tornare alla carica.

-dai James, è molto bella. Voi due insieme state benissimo- provò a persuaderlo.

-Rose, tu fai vedere quella foto a qualcuno che non siamo noi due e mi costringerai a dire la verità allo Zio Rom- continuò imperterrito.

-James è solo una foto perché te la prendi tanto?- si intromise Scorpius in soccorso di Rose.

-mi pare che mio zio fatichi a tollerarti già come semplice amico di mia cugina, figuriamoci se sapesse che è un po' che state insieme- gli fece notare il corvino socchiudendo gli occhi.

-ma James! Non c’è niente di male in questa foto-  provò ad insistere la rossa.

Rose vide il cugino aprire la bocca ma poi subito dopo fermarsi e spostare lo sguardo sulla mora al suo fianco che gli aveva toccato un braccio.

-a sapere di noi due siete solo voi due ed Erin...- spiegò Clover diventando tutta rossa in viso.

-e la McGonagall- la corresse James.

-la preside!- esclamarono Rose e Scorpius sconvolti.

La compagna di James si irrigidì al ricordo e lo fulminò.

-si, una certa persona convinta che fossimo soli nel corridoio del terzo piano ha fatto che prendere e baciarmi. Ma proprio soli non eravamo, la preside schiarendosi la voce ci aveva fatto notare la sua presenza... ma il fatto è che Lily non lo sa. Ho paura a farglielo sapere, lei è la mia migliore amica e lui è suo fratello- spiegò Clover sentendosi in imbarazzo.

Rose annuì appena ed accettò la sconfitta.

-ok cugino, non farò vedere a nessuno la foto e non diremo nulla su di voi- acconsentì.

James e Clover gli sorrisero riconoscenti.

-andiamo, ora ti concederò tutti i balli che vuoi- promise la rossa appoggiandosi al braccio di Scorpius intanto che si stavano allontanando.

-finalmente!- esclamò lui ridacchiando.

Tolse di mano la macchina fotografica a Rose e se la mise in tasca.

Proprio in quel momento incominciò una nuova canzone ed i due presero a ballare il lento.

-a cosa stai pensando- chiese ad un certo punto Scorpius.

Conosceva bene la ragazza e capiva sempre quando qualcosa le frullava per la testa.

-ho promesso che non mostrerò a nessuno eccetto loro due la foto... ma ora so cosa regalerò a James per natale!- snocciolò rapidamente con un sorriso soddisfatto.

Il biondo alzò gli occhi al cielo e poi scoppiò a ridere.

-la mia Rose! Sempre incorreggibile- mormorò beccandosi un'occhiataccia dalla diretta interessata.

-è questo che mi ha fatto innamorare di te- gli spiegò avvicinando la sua fronte a quella della ragazza.

-i babbani sono molto interessanti e usano una parola per  descrivere quello che hai appena fatto- lo informò con un luccichio negli occhi.

Il Serpeverde alzò un sopracciglio confuso.

-sei un paraculo Malfoy! Ecco come ti descriverebbe un babbano- scoppiò a ridere lei e rivolgendo un ampio sorriso al suo cavaliere che stava ancora cercando di capire cosa le avesse appena detto la ragazza.

Ehi! e dopo tanto tempo ecco un altro capitolo che parla dei nostri cari Rose e Scorpius!

Non sl voi ma io Harry Potter e la meledizione dell'erede me lo sono letta in un giorno solo.

Commenterò solo brevemente e non farò spoiler lo giuro!

la storia a mio parere personale non è dispiaciuta, ma hanno ragione anche quelli che dicono che non è giusto considerarlo un seguito della Rowling, sembra che lei abbia partecipato ben poco alla scrittura del testo. Ma ripeto la storia non è male va ovviamente Ehia gusti.

ora vi saluto

by unika

scusatemi per eventuali errori ho avuto problemi col computer

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Capitolo 4
*** Suoceri ***


Suoceri

-mamma ma ne sei sicura?-
Hermione sorrise alla figlia con affetto. Accarezzò i folti capelli rossi di Rose sistemandole un ciuffo ed annuì.  -Rose, sono contenta che tu e Scorpius stiate insieme. Lui è un bravo ragazzo e ti ama, perciò sarò dalla vostra parte- la rassicurò.
La giovane Grifondoro fece un respiro profondo e si convinse che la madre avesse ragione. D'altronde suo padre lo diceva sempre “Hermione ha sempre ragione” ovviamente lo diceva solo quando capitava che lei desse ragione a lui, in altre occasioni invece borbottata cose strane con il broncio.
Il volto tranquillo di Rose però scomparve dopo pochissimo. -ma Scorpius è un Serpeverde... ed è un Malfoy! Il mix che papà detesta!- esclamò aggrappandosi al braccio della madre disperata.
-tranquilla Rose, ci penserò io. È anche per questo che ho invitato Zia Ginny e zio Harry con James, Albus, Lily e anche la ragazza di James se non sbaglio si chiama Clover giusto?- -si... ma perché tutte quelle persone? Papà non la prenderà bene e hai invitato gente a pranzo- la rossa non riusciva a trovare pace neanche un minuto.
In più la madre aveva detto di aver tutto sotto controllo, ma lei non capiva come ciò fosse possible con anche tanti invitati.
Il rumore del campanello la ridestò dai suoi pensieri e con lo stomaco aggrovigliato si diresse alla porta sempre più convinta che sarebbe stato in disastro.
-ciao Rose- la salutò Clover, una ragazza dell'età di sua cugina Lily, non che migliore amica di quest'ultima e ragazza di James. La mora le porse un vaso di fiori molto carino e colorato che Rose accetò volentieri -ciao Clover!- esclamò con un sorriso, il vedere un volto in più conosciuto e che sapeva di lei e Scorpius l'aveva improvvisamente rassicurata, nonostante I continui timori.
-Ehi Rose!- Lily sovrastò la ragazza gettandosi ad abbracciarla con un balzo con la sua solita vivacità -il poveretto qui dietro è un fascio di nervi, qualcuno ha tolto la bacchetta a zio Ron?- le sussurrò piano facendola nuovamente agitare. Non ci aveva minimamente pensato a privare il padre della bacchetta per tutta la durata di quel pranzo.
-spero lo abbia fatto mia madre- mormorò, poi passò a salutare i suoi due cugini James e Albus e anche Zia Ginny e lo zio Harry.
Quando finalmente incontrò il sorriso un po' teso del suo ragazzo gli andò incontro e lo abbracciò. -mia madre dice di avere tutto sotto controllo, ma io ho paura lo stesso... mio padre ce l'ha molto con il tuo-
-allora mio padre ha fatto male ad accettare l'invito di tua madre- quelle parole fecero gelare il sangue nelle vene della Grifondoro. Come se colpita da uno sguardo attraverso uno specchio da un basilisco si irrigidì completamente. -tuo padre? Cos'è che ha fatto mia madre…- gracchiò sentendosi crollare la terra sotto i piedi.
-signorina Weasley... piacere di conoscerla- Malfoy senior fece capolino da dietro la spalla del figlio con un sorriso appena accennato un po' forzato. -signor Malfoy... ehm... il piacere è mio... si accomodi pure in casa- balbettò con le mani che nascoste dalle maniche della maglia le tremavano tutte.
Draco Malfoy dopo aver fatto un cenno del capo si diresse verso l'entrata di casa Weasley e la reazione che tutti si aspettavano non tardò ad arrivare. -cosa ci fa il furetto il casa mia!- la voce di Ron venne sentita in tutto l'isolato e molti volti confusi o infastiditi si erano affacciati alla finestra.
-andrà tutto bene Rose- le parole di Scorpius sarebbero dovute essere una rassicurazione per lei, ma il fatto che lui stesso non ci credesse non aveva migliorato minimamento lo stato d'animo della rossa.
 
 

Il pranzo superò le aspettative di tutti. Le cose stavano andando troppo bene per la povera Grifondoro che si aspettava una catastrofe da un momento all'altro.
Stranamente fra Draco e Ron non ci fu nessun battibecco e neanche nessuna battuta dedicata ad Harry o vecchi dispregiativi rievocati per Hermione.
Per pura fortuna suo cugino James e la sua ragazza erano usciti allo scoperto con la loro relazione un po' di mesi prime e occhiate e battute erano la gran parte per loro. Ma era arrivato il momento del dolce e Hermione lanciò un'occhiata di incoraggiamento alla figlia che subito si agitò sul posto.
Albus, James, Lily e Clover le sorriso appena e stettero in silenzio non appena la padrona di casa richiamò l'attenzione ed il silenzio di tutti i presenti.
-ci siamo- mormorò con un misto di eccitazione e terrore la rossa. Scorpius automaticamente le strinse la mano da sotto il tavolo.
La cosa buffa era che li tutti sapevano di loro due, tranne Ron. Tutti erano sorridenti nonostante l'inaspettata relazione fra i due, persino il signor Malfoy non si era lamentato al riguardo "il tuo migliore amico è un Potter non mi stupirò certo perché mi hai detto che la tua ragazza è una Weasley" ecco le parole che aveva rivolto al figlio alla notizia.
-papà- Ron si voltò subito verso la sua primogenita con un sorriso.
-dimmi Rose- sentirlo così sereno ignaro della notizia che lo stava per investire completamente, rese tutto più difficile.
La Grifondoro cercò di temporeggiare un po' facendo un respiro profondo e sistemandosi una ciocca ribelle.
-signor Weasley io e sua figlia Rose stiamo insieme- Scorpius era stato più veloce di lei e l'aveva preceduta.
Sorprendendo però tutti Ron scoppiò a ridere, l'ultima reazione che si sarebbe mai immaginata di scorgere in suo padre Rose la stava vedendo.
-sei divertente sai!- esclamò l'uomo continuando ridere a crepapelle.
-non ci posso credere- borbottò la moglie al suo fianco alzando gli occhi al cielo.
A Rose parve che le fosse caduta la mascella talmente era incredula. Provò a chiamare il padre ripetutamente, ma lui continuava a ridere.
-papà!- esclamò ad un tratto alzandosi in piedi e sbattendo i palmi sul tavolo.
-non è una battuta o che, Scorpius è davvero il mio ragazzo!- esclamò con le guance completamente infiammate.
Finalmente suo padre sembrava aver capito e la stava fissando immobile.
Tutto ad un tratto divenne pallido e cadde a terra con un sonoro tonfo.
-papà?!- esclamò allarmata la ragazza sporgendosi dal tavolo preoccupata.
-non ti preoccupare Rose è solo svenuto si riprenderà presto- la rassicurò la madre che era china vicino al marito a fargli un po' d'aria con un fazzoletto di carta.
Sentì una risata dietro le sue spalle e non appena si voltò vide Clover tirare uno scappellotto a James per farlo tacere.
-pensavo peggio- gli mormorò Scorpius all'orecchio per non farsi sentire dagli altri.
-in effetti- convenne lei lasciandosi sfuggire un sorriso visto la strana situazione che si era andata a creare.
Era pronta a chissà quale scenata, ed invece è svenuto senza di “ma”.

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