This is me in pieces

di Aching heart
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** This is me in pieces ***
Capitolo 2: *** Carne e ferro ***
Capitolo 3: *** Straziata ***
Capitolo 4: *** Il canto del mutismo ***
Capitolo 5: *** Fantasmi ***
Capitolo 6: *** Mancanza ***
Capitolo 7: *** Tu l'hai fatto ***



Capitolo 1
*** This is me in pieces ***


24-05-2016

«Sono innamoratissimo»
Crudeli parole.

Li senti? Li senti i frammenti? Le senti le schegge?
Li senti i pianti, i lamenti, le frecce?
Come faccio a tenerli insieme, quei pezzi?
Come faccio, davanti ai tuoi occhi, a non lacerarmi in milioni di milioni di sprizzi piangenti? 
Fingere, fingo dacché ho memoria, 
fingo un cuore di ghiaccio, 
fingo estremo coraggio,
fingo che abbia ancora parole questa storia, 
ma la realtà è che non vi è rimasto nulla, se non la mia anima sola.
“Ho visto il Sole”, dirò un giorno, 
“ma ne sono rimasta bruciata,
e per questo, vedi, non mi sono mai perdonata.
Da quel giorno non ho più lasciato entrare nessuno, 
e sono diventata come ora mi vedi:
un relitto senza più calore alcuno”.
So che il tempo passa, che il vento soffia, spinge le nuvole a morire all’orizzonte
e il mare a danzare in interminabili onde, 
so che la Terra germoglia ogni secondo,
so che ogni taglio rimargina, anche quello più profondo.
So che ogni cuore in pezzi un giorno rinasce
e ritorna ad amare, come se la memoria del passato dolore più non lo toccasse.
Ma so anche che i cuori più fragili, i più amari e solitari
conservano una traccia sempre dell’amore che più ardentemente li ha bruciati: 
un fantasma, uno spettro, un’ingombrante presenza
che finché avran vita li legherà, mesti e struggenti, a quell’amara assenza.
Sarai tu il mio fantasma?
Sarai tu il mio deterrente dalla vita?
Tu l’eterno unico appiglio?

 
«Sono innamoratissimo», tu dici.
Ma non di me.




 

This, this is me in pieces.
[Cassandra Clare – City of Heavenly Fire]



 

 

Angolo Autrice: Io e la poesia eravamo due rette parallele, fino a poco tempo fa. Nel senso che non ci incontravamo manco per sbaglio, e si vede.  Cercare di scrivere qualcosa in rima mi fa sentire un'idiota perché non riesco a mettere insieme che cose elementari (tipo "bella-ciambella", per intenderci), ma quando ho iniziato a scrivere ero un tantino fuori di me, perciò mi è venuto quasi spontaneo. Sebbene il risultato sia un po'... meh, ho deciso di pubblicare comunque perché è il  mio modo di esorcizzare ciò che mi accade, e anche per offrire un po' di sostegno morale a chi è in pezzi: ovunque voi siate, se state leggendo e vi sentite così, non siete soli.
Detto questo, vi ringrazio per essere passati da qui, e vi invito a lasciare un parere, qualunque esso sia. 
Un bacio, 
Aching heart

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Capitolo 2
*** Carne e ferro ***


6-06-2016
Carne e ferro

Ogni addio è una lama
incastrata per sempre
fra le costole e la carne,
tanto più dolorosa
quanto più vicina al cuore,
e tanto più vicina al cuore
quanto più si reputava eterno 
il legame che ha reciso 
o il ricordo che ha spezzato.

(Alcuni credono che siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni1.
Io, per me2, sono carne e ferro.)






Angolo Autrice: Contro ogni aspettativa, rieccomi. Ho deciso di trasformare quella che originariamente era solo una poesia in una raccolta. Dal giorno in cui ho scritto This is me in pieces mi sono ritrovata a mettere per iscritto dei frammenti di pensieri, delle frasi, alcune delle quali sviluppabili in liriche. Non molto complesse, certo (e penso proprio di aver chiuso con le rime), ma esprimono quello che sento, e ora più che mai ho bisogno di liberarmi di questo groviglio di pensieri ed emozioni. Perciò ho deciso di mantenere lo stesso titolo per la raccolta, perché letteralmente questa sono io, a (e in) pezzi. Niente, tutto questo per dire che probabilmente troverete delle poesie brevissime che potranno apparirvi senza senso (come le cose che sto blaterando ora); sappiate solo che per me un senso ce l'hanno. La poesia ermetica ha una brutta influenza su di me, davvero molto brutta.
Voglio ringraziare hera85 per aver recensito la poesia precedente e LackadaisicalEnnui per averla inserita fra le preferite e per la sua bellissima recensione. Vi lascio giusto due note:

«Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni», Shakespeare, La Tempesta;
2  L'avete riconosciuto? E' il caro Montale: «Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi / fossi». Pure lui ha una brutta influenza su di me.

Detto questo, vi ringrazio per aver letto e vi invito a lasciare un parere.
Un bacio!


 

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Capitolo 3
*** Straziata ***


23-11-2015
Spiegami
cosa dovrebbe trattenermi 
dall'aprirmi le vene
dall'imbrattare di sangue la tua vita 
e macchiarti per sempre
per ricordarti la mia assenza 
e che la causa sei tu.
(Forse così mi ameresti)




Angolo Autrice
: Nulla da dire, solo che questo era un frammento che ho scritto la stessa sera della mia prima poesia, A te che mai saprai (ma non parla di amore romantico) e che non pensavo avrei mai pubblicato. Invece eccolo qui, perché anche questo è un pezzetto di me. 
Ringrazio Spark in a Firework per aver recensito e per aver inserito questa raccolta fra le seguite. 
Un bacio!

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Capitolo 4
*** Il canto del mutismo ***


19-06-16
Parole, amiche mie, 
o, se è troppo per me indegna chiamarvi così,
mie venerate divinità, 
ascoltate la preghiera di una
che non ha mai dubitato del vostro valore,
che ha celebrato come ha potuto 
la vostra bellezza,
che ha sacrificato sul vostro altare
il proprio cuore, il sangue, le lacrime, le mani,
la sua stessa vita 
–  perché di vita non ne ha più una, 
se non quella che vive attraverso di voi.
Non vi chiedo che di starmi vicino,
di non abbandonarmi nel nulla
di una pagina bianca e sofferta, mai più. 
Siete una brezza incostante 
e vi ho amate a tal punto da pensare 
di riuscire a sopportare la vostra natura.
Ma l’assenza pesa, 
e senza di voi io altro non sono 
che un’ombra inconsistente. 
Come un amante leggero
voi andate, inebriate altri,
senza curarvi di ciò che ci strappate,
di ciò che dietro vi lasciate.
Purché torniate, un giorno – sì, voi sempre tornate 
alle mani di chi vi ama.
Eppure ancora una cosa vi chiedo,
da essere malaticcio1 quale sono:
perché cucirmi la bocca intanto
con pezzi di filo spinato?
Il dolore di essere socialmente muta 
a volte
sembra superare ogni altro. 
Inerme sotto le lingue biforcute del mondo
altra difesa non ho 
se non la vostra, 
che potete essere dolci come l’aurora
o acuminate come il rimpianto.
Se questa è una preghiera gradita
allora vi chiedo:
ispirate la mia lingua
e non solo le dita;
rendetemi sciolta e spigliata
e non, come ora,
nei miei labirinti di pensieri e ansie e timori
imprigionata.
Di quello che pensano o dicono o credono gli altri 
non voglio più aver paura.
Non voglio più essere muta.









Angolo Autrice: Questa ho iniziato a scriverla sabato notte domenica mattina (alle tre e qualcosa. Stavo cercando di concludere qualcosa con la mia tesina e di punto in bianco, seguendo lo stream of consciousness della mia testolina alquanto sconvolta dal sonno, mi è venuto lo schiribizzo di scrivere 'sta cosa. E quando la Musa chiama, chi sono io per rifiutare?). Penso che l'argomento sia abbastanza chiaro, ma se voleste saperne di più/dare la vostra interpretazione/esprimere la vostra opinione, siete i benvenuti.
Una noticina piccina picciò:
- 1 Schopenhauer aveva capito tutto (o quasi) della vita.
Vorrei ringraziare 
Kikkakokkole98, hera85 e Spark in a Firework ​per aver recensito. Purtroppo come saprete in questo periodo non ho molto tempo, ma appena finiscono gli esami giuro che vi rispondo per bene. 
Un bacio!


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Capitolo 5
*** Fantasmi ***



Hai presente i fantasmi?
Infestano le vecchie case in cui più nessuno verrà ad abitare,
i castelli pieni di vetuste memorie1.
Sferragliano lugubri le loro catene 
(e sono le colpe, o sono i ricordi?).
Echi sbiaditi di persone che un tempo erano, 
ma che non sono più (un tempo sentivano, amavano, ridevano.
Ora rimpiangono).

Hai presente i fantasmi?
Non del tutto morti, ma nemmeno vivi, 
sono ombre che camminano senza che nessuno li attenda,
senza che ci sia davvero una meta.
Condannati al rimpianto e alla memoria
di quel rendeva vita la vita,
di quel che amavano e che non sarà mai più,
di quel che è perduto ma che continueranno a cercare.
 (Non senti che strazio?)
Vivono nel passato, freddi e distanti, 
contro la loro volontà
intrappolati nel presente (loro non appartengono qui).



Hai presente, i fantasmi?
Io sono una di loro.







Angolo Autrice: Non sono soddisfatta di questa cosa, ma sono stanca morta e non sto capendo granché, quindi la pubblico lo stesso. Magari domani rinsavirò e deciderò di toglierla, ma per il momento è vostra. Leggetela, recensitela, amatela, disprezzatela, fate quel che volete. E' solo un altro pezzo di me.
Ovviamente ringrazio tutti coloro che leggono, ma in particolare 
LackadaisicalEnnui e Tota22 per aver recensito. Ed infine una piccola nota:
-1 una riga di Dracula diceva più o meno così. Trovo che quella riga esprima perfettamente ciò che voglio dire.

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Capitolo 6
*** Mancanza ***


7-02-2017

Mi manchi
come ad un lupo in gabbia
le sue foreste,
come ad un mare in tempesta
la pace,
come ad un cuore espiantato,
pulsante (il muscolo si contrae
guizza incessante
sembra agonia,
cuore spiaggiato)
il suo corpo. 
Ho provato, nella mia vita,
tante volte la mancanza. 
È il dolore che non ti abbandona mai. 

Benvenuto nella schiera
dei ricordi che mi lacerano il cuore.





Angolo Autrice: Per la serie "quando meno te l'aspetti". Contro ogni aspettativa sono tornata con una, chiamiamola così, poesia. Ed è buffo perché giusto qualche ora fa stavo scorrendo la mia pagina di EFP, ho visto questa raccolta e ho pensato che sarebbe rimasta così com'era, incompiuta, perché la mia vena poetica sembrava bell'e andata definitivamente. E invece dalla mancanza di una persona a cui pressappoco quasi tutti i miei frammenti sono rivolti, è nata questa... cosa. 

Spero che trasmetta l'emozione che ci ho messo.
Aching heart

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Capitolo 7
*** Tu l'hai fatto ***


9-06-17

C’è qualcosa che preme all’altezza del petto
ma non posso permettermi di cadere giù.
Non voglio passare giorni in un letto
torturandomi col pensiero che non ti rivedrò più.

Ci sono lacrime che minacciano di scendere
ma non posso lasciare che pianga.
Non voglio spezzarmi come ho fatto in passato
aspettando che il tempo rimedi alla piaga.

C’è un pensiero nascosto nei meandri del cuore
ma non voglio liberarlo pensando.
Non so se riuscirei a sopportare il dolore
e non voglio soffrire provando.

Ci sono ricordi che infestano la memoria
ma non voglio riviverli invano,
ho dovuto scrivere “fine” a questa storia
e quei momenti felici non ritorneranno.

C’è il desiderio di affrontare il distacco
ma non voglio lasciarti andare.
Ti ho amato troppo per dimenticare,
anche se tu, tu l’hai fatto.


C’è qualcosa che preme all’altezza del petto,
ma non posso permettermi di cadere giù.
Non posso e in realtà so che non voglio

perché come sempre quello che voglio sei tu.



Angolo Autrice: Sì, un altro esperimento in rima. Mi pare sia andato meglio dei (pochi) precedenti, anche se non sempre la rima è rispettata. Questo perché, sebbene la musicalità di un testo mi piaccia, per me è molto più importante quello che viene detto: in questo caso, poi, è importantissimo, quindi ho deciso di non cambiare i punti in cui le parole se ne vanno per fatti loro. Ho comunque cercato di metterci quanta più cura possibile, spero che il risultato di questo compromesso non sia troppo cattivo. Vi ringrazio per aver letto, e ringrazio Megara X per aver recensito e seguito questa raccolta, e NobodyUnderstandsMe per aver seguito.

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