I feel like in Grease

di blu992
(/viewuser.php?uid=485449)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***



Esatto, un'altra long. Alcune precisazioni!

- Questa storia prende spunto da un Prompt scritto dalla bravissimissima EdSheeran sulla sua pagina Facebook Sterek Prompt.
- Come ho scritto, tutti umani. La famiglia Hale è viva e vegeta, manca solo il papà. 
- L'altra mia long, A nuisance (with PMS), sarà conclusa, don't worry. 
- Questo capitolo è una specie di prologo perchè avevo la storia in mente e non resistevo più.
 


Buona lettura!



1 Settembre 2015

 

-Chiamata in corso da Stiles a Scott

 

"Fratello, ti ho già detto che domani verrò a casa tua e ti racconterò tutto!"

"Stiles, non puoi tornare due giorni fa, mandarmi un messaggio con scritto Ho passato la miglior estate della mia vita e poi non rispondermi per due giorni e snobbarmi anche oggi!"

"Non ti sto snobbando, ti ho detto che devo lavorare!"

"A proposito, perché devi lavorare? E poi che lavoro? E perché quindici giorni prima dell'inizio della scuola?"

"Babysitter. Pagano bene e in vacanza ho speso tutti i miei risparmi, ma questo non dirlo a papà. È solo per dieci giorni, la signora Hale ha bisogno di una mano con i suoi nipoti, dovrebbero essere due gemelli"

"Chi è la signora Hale?"

"La mamma di Cora, della sezione C"

"E perché ha chiesto a te? Tu non sei mai stato con i bambini, sei pure figlio unico"

"Perché era al supermercato settimana scorsa e questi due bambini si sono schiantati nel carrello di papà. Hanno parlato e lui ha proposto me. Me la pagherà in eterno"

"Però se ci penso a te piacciono i bambini. Per strada li saluti sempre e loro ti guardano male"

"Si, ma non so perché a mio padre sia saltata in mente questa cosa. Comunque sono arrivato, questi tipi abitano in mezzo al nulla e mi sta per abbandonare il cellulare. Se mi uccidono, sappi che ti ho voluto bene"

"Idiota, fammi sapere come va e se pagano bene"

"Si, ciao Scottie"

 

 

Se mio padre mi ha mandato in mezzo al nulla, in una casa di sconosciuti, psicopatici, torno a casa e lo uccido. Se ne esco vivo. Chi è che vive in mezzo alla riserva oltre la nonna di Cappuccetto rosso? E cosa diavolo sono le urla che escono dalle finestre? Ok, calma Stiles. Campanello, alza il braccio destro e suona una volta. Se non sentono la prima volta, scappa e fa finta di null-

 

"Ciao!"

"Ehm, salve...Signora Hale?"

"Sei Stiles? Chiamami Talia! Vieni, entra pure! Quanto sei cresciuto!"

"Eh s- Cosa? Lei mi conosce?"

"Ma certo! Sei pur sempre il figlio dello sceriffo e poi da giovane ho fatto un corso di cucina con tua madre. Mi piaceva tanto Claudia, mi dispiace per quello che le è successo"

"Già, la ringrazio"

"Su, vieni. Le pesti sono in salotto. Per oggi ci sono anch'io con voi, ma da domani ricomincio con il lavoro e non sapevo proprio come fare con loro. Eccoli qui!"

"Oh...Ehms...Ciao, bambini!"

"Chi è questo?" "Nonna! Chi è?"

"Siate educati, lui è Stiles, starà con voi per qualche ora al giorno mentre io lavoro. Non vi presentate? Cosa vi ho insegnato?"

"Ciao, io sono Simon. Piacere di conoscerti" "Ciao, io mi chiamo Daniel. Piacere"

"Ciao, come ha detto la vostra nonna, io mi chiamo Stiles. È un piacere anche per me!"

"Nonna tu allora vai via?" "Non c'è nemmeno zia Laura!"

"No, io ora vado al piano di sopra. Starete soli con stiles da domani, ok? Fate i bravi e conoscetevi un po'"

"Ma dopo ci fai telefonare papà?" "Ci fai fare la telefonata che si vede?"

"Certo! Stiles, qualsiasi problema urla e io scendo"

"Certo, certo. A dopo"

 

 

"Allora? Quanti anni avete?"

"Abbiamo sei anni" "Così! Una mano intera e un pollice"

"Wow, siete grandi allora. Io, invece, ho diciotto anni. Tre mani intere e tre dita"

"Ma sei un vecchio!" "E che scuola fai?"

"Non sono tanto vecchio. Devo cominciare l'ultimo anno delle superiori, Daniel"

"Come fai a sapere che sono io Daniel?"

"Perché ti sei presentato, poi tu hai gli occhi un po' più chiari, lo sai?"

"Mh, glielo dice sempre pure papà. Chiede a tutti come fanno a dire che non siamo uguali uguali per vedere se lo vedono"

"Non è vero!"

"Sì, è vero!"

"Fermi, fermi. Allora? Cosa stavate facendo prima che venissi?"

"Io facevo il lupo" "Io il cacciatore che lo vuole catturare"

"Bello! Io posso fare lo sceriffo?"

"Non ci sta lo sceriffo!" "Non serve lo sceriffo se ci sta il cacciatore!"

"Ok, allora cosa faccio?"

"Cappuccetto!" "Fai Cappuccetto Rosso, sì!"

"No, io non faccio Cappuccetto!"

"Sì! O piango!" "Anche io!"

"Oh, e va bene"

 

 

(Ore 12:34) Ciao, Danny. DH

(Ore 12:35) Ehi! Ciao, come stai? DS

(Ore 12:37) Bene, a te? DH

(Ore 12:38) tutto bene. Come procede la vacanza? Io ho lavorato oggi, babysitter! DS

(Ore 12:39) Procede bene, mancano solo dieci giorni. Babysitter? Non aggiustavi computer? DH

(Ore 12:40) Già, ma ad un'amica di papà serviva una mano. Com'è quel villaggio senza me? Non ti manco? :( DS

(Ore 12:41) Sono ancora in vacanza, circondato di persone. Sei tu che sei a casa a lavorare, forse manco io a te. E non fare le faccine, non ti rispondo più. DH

(Ore 12:43) chi ha mandato il primo messaggio a chi? DS

(Ore 12:44) Chi ha pianto mentre faceva la valigia? DH

(Ore 12:45) Stavo per ritornare a casa, si piange quando finiscono le vacanze. E poi piangevo anche perché non volevi ridarmi le mutande. DS

(Ore 12:46) Soprattutto perché erano le mie. DH

(Ore 12:47) Se tu quella notte non avessi strappato le mie, non avremmo avuto problemi. DS

(Ore 12:50) Non sembravi così dispiaciuto mentre mi pregavi di farlo. DH

(Ore 12:53) Dettagli! E comunque dato che quello che parla sono io, tu sei quello che mugugna, non ho problemi ad ammettere che mi manchi. Mi manchi la notte, ovviamente. DS

(Ore 12:55) La notte? E il pomeriggio, durante le ore in cui la piscina era ancora deserta, no? DH

(Ore 12:56) Ho un pranzo da preparare! Addio! DS

 

 

 

(Ore 22:12) Quindi hai passato quindici giorni a rotolarti in ogni dove con un tipo più grande di te, gli hai detto che ti chiami Danny e che hai 21 anni? Ma sei impazzito? SM

(Ore 22:14) Scott. Te lo ripeto. Era un dio greco. Sono giustificato. E poi tempo due settimane e ci dimenticheremo entrambi di tutto, in fondo lui vive a New York, come credi potrebbe scoprirmi? SS

(Ore 22:16) Da quando ti fai guidare dagli ormoni? Non ti scoprirà, ma è comunque una cazzata, fratello. E poi da quando vai a letto con sconosciuti? SM

(Ore 22:18) Sono guidato dagli ormoni da quando ho tredici anni. E poi non era uno sconosciuto, avevamo una certa connessione! SS

(Ore 22:19) Non voglio nemmeno sapere di che connessione parli! SM

 

 

-Chiamata in corso da Talia a Der

 

"Non vedo l'ora di tornare"

"Su, che una vacanza ti serviva. Dovresti ringraziare Laura per avertela regalata!"

"Stavo bene"

"Eri stressato e stressavi noi. Tornerai nella tua New York e sarai splendente"

"I mostri come stanno?"

"Non li hai sentiti prima? Litigano felicemente per ogni cosa"

"Tutto nella norma, quindi"

"Si, sono contenti che il loro papà non c'è!"

"Me li stai viziando, quando torneranno a casa non potrò tenerli calmi"

"Ma no, non li vizio solo io!"

"Mamma"

"Su, Der Der, sono i miei nipotini adorati che vedo solo poche volte l'anno, lasciameli coccolare"

"Va bene, ma non dar retta a Simon se vuole tanta cioccolata, dopo due pezzetti ha già mal di pancia"

"Si, lo so"

"E Daniel, costringilo a fare lo shampoo"

"L'ha fatto oggi, tranquillo. Va a divertirti e a prendere ancora un po' di sole. Qui è tutto sotto controllo e le tue sorelle ti salutano"

"Va bene, vi chiamo domani mattina"

"Va bene, tesoro. Buonanotte"

"Notte"








<3

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***




Si lo so, è breve. Solo perchè è sabato sera, sono a casa, mi annoio e volevo aggiornare. 

Buona lettura!







10 Settembre
 

 

 

-Chiamata in corso da Talia a Der 

 

“Papà mi hai comprato la bella cosa?” “La voglio pure io!” 

“Ho comprato due regali ad entrambi” 

“Davvero?” “E cosa?” 

Una sorpresa. Cos’avete mangiato oggi?” 

“La pappa con il pomodoro 

“E tu, Daniel?” 

“Io poco poco” 

“Sicuro? Guarda che la nonna mi dice tutto” 

“E uffa. Ho mangiato il pesciolino, però” 

“E va bene. Dov’è la nonna?” 

“Non ci sta” Ci sta zia Laura che ora va a lavoro perché è arrivato Stiles!” 

Fate i bravi” 

“Oggi ci fa colorare i disegni dei lupi!” “Pure a lui piacciono i lupi papà!” 

“Davvero? Bello” 

“Si” “Ora andiamo, ci sta aspettando!” 

“E va bene, ci vediamo tra due giorni, mostri” 

“Ciao, papà!” “Ciao, ciao!” 

 

 

 

“Ehi! Allora? Siete pronti per giocare?” 

“Stiles!” “Siii!” 

“Però niente colori oggi” 

“Ma…ma tu avevi detto si” “E i lupi?” 

Non voglio i musi lunghi! Mentre parlavate con il vostro papà ho preparato una sorpresa in giardino con la zia Laura, volete vederla?” 

 

 

 

“Uaaaaaau!” “Un piscina! E possiamo fare il bagnetto?” 

“Certo che no. C’è qualcosa di cui avete bisogno prima. Sapete dirmi cosa?” 

Il salvagente!” “No, stupido! Il costume!” 

“Di tutte e due le cose, non chiamare così tuo fratello, Daniel. Andate di sopra, la zia ve li ha preparati sui vostri lettini!” 

 

 

 

“Stiles ma li hai comprati tu questi costumi?” 

“Si, Simon, zia Laura mi ha chiesto di prenderli. Non ti piace?” 

“Mi piace tantissimissimo! Come hai indovinato?” 

“Perché giocate sempre agli Avengers. Ti sei già stufato di stare in acqua?” 

“No…” 

“E perché hai lasciato David a giocare da solo?” 

“Così” 

Lo so che stai nascondendo qualcosa” 

“Non è vero” 

“E invece si. Non è che hai paura dell’acqua?” 

“Ma quando mai! È solo che..tu…” 

“Io?” 

“Non lo fai il bagnetto con noi?” 

“Non giochi perché vuoi che venga anch’io?” 

“Solo se tu vuoi eh, papà dice sempre che non si obbligano le persone a fare quello che non vogliono. Tieni il costume, ma non fai il bagnetto…” 

Il tuo papà è una persona saggia. Comunque mi hai convinto, ma facciamo la battaglia di schizzi!” 

 

 

 

 

(Ore 22:45) Mi sento profondamente offeso. Non ti fai sentire da dieci giorni e dicevi che ti mancavo. Mi hai sostituito? U.U DS 

(Ore 22:47) Le faccine. DH 

(Ore 22:49) MI HAI SOSTITUITO? DS 

(Ore 22:51) Non urlare. DH 

(Ore 22:52) Mi arrendo. DS 

(Ore 22:54) La signora Logan mi ha invitato in camera sua per tre sere di seguito. DH 

(Ore 22:56) La signora Logan ti sta invitando da quando hai messo piede lì dentro. Ci sei andato? DS 

(Ore 22:57) Potrei esserci passato. DH 

(Ore 22:59) Spero sia stato bello. E che tu non abbia incontrato il marito, era ben messo. DS 

(Ore 23:01) Avrei potuto metterlo KO in cinque secondi. È stato bellissimo. DH 

(Ore 23:02) Non avevi detto che non ti faceva nessun effetto lei? È migliorata da quando sono andato via? DS 

(Ore 23:04) Ora direi che è quasi perfetta. DH 

(Ore 23:05) Gliel’hai detto anche mentre te la scopavi? Come dicevi a me? DS 

(Ore 23:07) Chi ha parlato di scopare? DH 

(Ore 23:09) Ah, scusa. Forse con lei vuoi andarci piano, è una persona speciale. DS 

(Ore 23:11) Ci sono passato per starci cinque minuti. È stato bellissimo perché quando le ho detto che doveva smettere di toccarmi il culo mi sono sentito troppo soddisfatto. Ora è quasi perfetta perché non mi occa, ma continua a lanciarmi strane occhiate. E tu sei geloso. DH 

(Ore 23:13) Perché dovrei essere geloso? Non ti rivedrò nemmeno più. Mi dava solo fastidio la tua incoerenza. E sei un idiota. DS 

(Ore 23:15) Incoerenza? Fino a dodici giorni fa ringhiavi contro chiunque mi guardasse e dici di non essere geloso. Chi è incoerente? DH 

(Ore 23:17) Come facevo a farlo? Quando stavamo insieme eravamo sempre da soli. DS 

(Ore 23:28) E secondo te io non ti vedevo quando dall’altro lato della piscina diventavi bordeaux quando mi si avvicinava qualcuno. DH 

(Ore 23:29) Bordeaux è la tonalità che assume la mia pelle se esposta al sole. Non so se hai notato quanto sono pallido.  DS 

(Ore 23:31) Mi sembra di aver avuto un po’ di incontri ravvicinati con la tua pelle. Non solo con quella del viso. Con ogni parte del tuo corpo. DH 

(Ore 23:33) Stronzo. DS 

(Ore 23:34) Perché? Ho solo detto che ho toccato con mano e visto da vicino il tuo corpo. Svariate volte. In molti luoghi. DH 

(Ore 23:36) Sempre più stronzo. Vado a dormire! Buonanotte! DS 

(Ore 23:38) Va a fare prima una doccia. DH 

(Ore 23:39) Vaffanculo! DS 

 

 

 

13 Settembre 

 

-Villa Hale 

 

 

“Stiles non so come ringraziarti, i bambini ti hanno adorato in questi giorni e io ho potuto lavorare tranquillamente” 

Non devi ringraziarmi, è stato un piacere Talia” 

“Dai mamma, lascialo andare, è sabato sera, vorrà uscire con gli amici 

“Hai qualche appuntamento? Volevo invitarti a cena qui, i bimbi si sveglieranno direttamente domani e Cora sta per arrivare 

“Io..non…” 

“Dai, ragazzo pallido, dalla tua faccia si capisce che oltre ai videogiochi non hai nulla da fare” 

“Laura! Non chiamarlo così” 

“Mamma, Stiles lo sa che lo adoro. Che adoro lui, le sue guanciotte e soprattutto il fatto che non permette ai due mostri di urlare” 

“Bah, se proprio volete, ecco…Per me va bene restare” 

 

 

“Quindi la scuola comincia lunedì? Per fortuna mio figlio torna domani, altrimenti avremmo sentito ancora di più la tua mancanza. Un altro po’ di patate?” 

“No, grazie Talia, sono pieno. Si, lunedì, quando comincia per Cora” 

“No, io ci vado il giorno dopo “ 

“Non sei anche tu all’ultimo anno?” 

“Si, ma hanno deciso di dividere le classi perché altrimenti alla cerimonia di inizio saremmo stati in troppi. Non lo sapevi?” 

“Nah, non mi interessano le notizie di scuola. Quelle le legge isaac e ci dice solo quelle interessanti e necessarie” 

“Isaac? Quel ragazzo con i capelli biondi e ricci?” 

“Già. Lo conosci?” 

“No. Cioè, si. Cioè di vista” 

“Mamma! Cora ha una cotta!” 

“Non ho nessuna cotta! Mi ricordavo solo di lui perché gioca a lacrosse” 

“Anche Stiles ci gioca, ma non ti ricordavi di lui!” 

“Ragazze, su! A volte siete peggio di Simon e Daniel. Vado a prendere il dolce, accompagnate Stiles in salotto” 

 

 

 

 

“Quindi i bimbi andranno via a breve?” 

“In realtà Derek non ha ancora prenotato il biglietto per tornare a casa, quindi di preciso non so quando andranno via, ma si, purtroppo abbandoneranno di nuovo la loro nonna” 

Immagino che in questi mesi ti hanno riempito la casa” 

“Si, sarà strano non vederli correre intorno al tavolo o doverli separare quando si afferrano i capelli” 

“Io ci sono stato insieme poco meno di quindici giorni e mancheranno anche a me” 

“Sono due cari bambini” 

“Solo che hanno un padre che è un rompipalle musone” 

“Laura!” 

“Dai mamma, è vero. Derek a volta è insopportabilmente serio” 

Non dire così, è solo il suo carattere” 

“Lo so, ma per la sua età dovrebbe essere più spensierato. Quello che gli è successo quattro anni fa non deve condizionargli la vita” 

Tu sei più piccola di lui, Laura?” 

“Oh, no. Derek è il fratello di mezzo, ha ventotto anni, io trenta” 

“Sembri molto più giovane” 

“Grazie, ti adoro sempre di più!” 

“Laura! Smettila di strizzargli le guance!” 

 

 

 

(Ore 23:13) Domani maratona di videogiochi dalla mattina fino alla sera per salutare l’estate? SS 

(Ore 23:14) Ovvio! Hai finito con i bambini? Ti hanno pagato bene? SM 

(Ore 23:15) Bene? Benissimo! E ho anche cenato lì e mi hanno dato un pezzo di dolce da portare a papà che però mangerò io! SS 

(Ore 23:17) Povero sceriffo, sei crudele! Isaac è riuscito ad avere gli esercizi svolti di matematica da Erica che li ha chiesti a Lydia. Domani te li porto. SM 

(Ore 23:18) Isaac si merita una statua. Al centro di BH. SS 

(Ore 23:19) Sentito più il tizio della vacanza? SM 

(Ore 23:20) Si, ma un paio di volte mi stavo firmando con le mie iniziali quindi ho deciso che non gli manderò più messaggi. Anche perché dovrebbe tornare a casa in questi giorni, io lunedì ho scuola, sarò più distratto del solito e farò casini di sicuro. È stata solo una bella esperienza. SS 

(Ore 23:22) Approvo. Hai fatto la cazzata estiva, ora archivia. SM 

(Ore 23:23) Non è stata una cazzata, è stato bello. SS 

(Ore 23:25) Si, la connessione, gli sguardi, i brividi. Conosco già troppi dettagli, amico. Ci vediamo domani. SM 

 

 

 

15 Settembre 

 

 

“Sono seduto su questa sedia solo da un’ora e già voglio andare a casa. Era tutto così opprimente anche l’anno scorso, Scottie?” 

“Stiles, se non la metti di agitarti, ti incollo alla sedia. Pure io mi sono gia stufato, sopporta” 

“Ma io non riesco a sopportare, Scoooott!” 

“E devi. Perché…perché si” 

“Ora abbiamo letteratura inglese. Perché dobbiamo studiare letteratura inglese? Io sono americano!” 

Dai, sono solo altre quattro lez-“ 

“McCall e Stilinski, ne avete ancora per molto? Volete che vi prolunghi le vacanze mandandovi a casa con una sospensione? Sono in aula da nemmeno dieci secondi e già mi state facendo saltare i nervi” 

“Scusi, professor Fray” 

“Ecco, ora che i vostri compagni ci degnano della loro attenzione, posso salutarvi e augurarvi un buon anno scolastico. Spero che l’anno prossimo non ci sarà nessuno di voi seduto lì. Non sono qui per chiedervi come avete passato le vacanze perché non mi interessa, quindi cominciamo sub- Si? Chi è?” 

“Salve, professor Fray” 

“Salve, lei chi è? STILINSKI! Rialzati subito e smettila di dondolare sulla sedia come un bambino!” 

“Sono il professore associato di questa cattedra, Hale, è un piacere conoscerla” 

“Ah, certo, professor Hale. L’aspettavo in segreteria mezz’ora fa. La lezione è già cominciata” 

“Lo so, mi scusi. Ho avuto problemi con alcune faccende” 

“Spero che domani questi problemi non ci siano e spero che lavoreremo bene insieme” 

“Sicuramente” 

“Ok, allora le presento brevemente la classe. Sono una massa di scansafatiche che però ha del potenz- STILINSKI E MCCALL! Un’altra parola e vi caccio dall’aula! Dicevo, hanno potenziale, tranne quei due seduti al centro” 

“Perché loro due no?” 

“Perché passano le lezioni a chiacchierare di fatti loro, non hanno modo di apprendere” 

“Capisco 

“Bene, cominciamo. Vuole dire qualcosa ai ragazzi?” 

“Solo una cosa. Volevo solo dire che sono felice di essere qui, questa per un po’ è stata anche la mia scuola e alcuni vostri professori sono stati anche i miei. Non lo dico per dirvi che io per voi sarò un amico e non un insegnante, ma per dirvi che sono stato dall’altra parte e so quanto possa essere noiosa la letteratura inglese. Però spero di riuscire a farvela amare così come l’ho amata e continuo ad amarla io. Aiuterò il professor Fray durante l’anno e spero di poter essere un punto di riferimento per voi così come sicuramente lo è lui. Qualsiasi consiglio, confronto, dubbio, la porta dell’aula professori è sempre aperta. Possiamo avere un rapporto di fiducia e di sincerità che sicuramente farà crescere voi, ma anche me professionalmente e umanament- Stai bene? Hai bisogno di acqua?” 

“I-io? St-Sto bene, sal-saliva di-di traverso” 

“Bevi un po’…” 

“Stiles, può chiamarmi Stiles” 

“Stiles?” 

“Si, non-non è il mio nome, ma-ma è più facile da pr-pronunciare” 

“Bene. Possiamo pure cominciare professore” 







<3

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***



Buona lettura. 





“Stiles, se mi fai avere un altro richiamo, giuro che cambio posto. E smettila di agitarti, ti ho detto”
 

“Ti scrivo 

 

(Ore 11:03) Hale è Derek. Derek è Hale. SS 

(Ore 11:03) Meno criptico? SM 

(Ore 11:04) Quello con cui sono andato a letto per tutta la vacanza, e non solo a letto, è quello che sta annuendo alle parole di Fray. Quello con la giacca blu. Quello con gli occhi verdi e gli occhiali. Quello che amava annusarmi il collo, quello che mi prendeva all’improvviso e mi portava nei luoghi più bui del villaggio, quello che diceva che gli sembrava come non si sarebbe mai potuto stancare di avermi è lo stesso che ci insegnerà letteratura inglese per tutto l’anno. SS 

 

“McCall, ha qualcosa da dire?” 

“No, professore, c’era una mosca” 

 

(Ore 11:06) Troppo poco criptico, amico. Ma… CAZZO! E ti ha riconosciuto? SM 

(Ore 11:07) Scottie, credo che da  vestito io abbia la stessa faccia. Cosa faccio? Cosa cavolo faccio? SS 

(Ore 11:08) Ma non  ha avuto espressioni stupite, non si è smosso e ti ha pure parlato. Non puoi ignorare la cosa e fare finta di niente? Magari fa finta che sei tu ad averlo dimenticato. SM 

(Ore 11:09) L’ho sentito fino a pochi giorni fa. Sa che mi manca. E ora mi sta guardando. Perché mi fissa? Credo voglia uccidermi. SS 

(Ore 11:10) Beh, gli hai mentito sul tuo nome, sulla tua età e chissà su cos’altro. Lo capirei se ti uccidesse. SM 

(Ore 11:12) Sei un amico. CAZZ 

 

“Stilinski! Le sembra il modo di stare seduto durante una lezione? -alzi la testa dal banco e metta giù quel libro. Se ha sonno se ne torna a casa!” 

“Mi scusi, ho solo mal di tes-“ 

“Parla troppo per aver mal di testa. Venga a sedersi qui davanti, così magari la smette anche il suo compare di distrarsi” 

“Dove? Non ci sono posti liber-“ 

“Lì, affianco al professor Hale. Così qualcuno la tiene d’occhio” 

“O-ok” 

Non le ho detto di andare al patibolo Ora possiamo continuare? Dicevo…” 

 

 

(Ore 12:34) 

 

 

“Hai deciso di non mangiare?” 

“Scott, come pensi che io possa mangiare?!” 

Il fatto che tu sia un idiota non giustifica il morire di fame” 

“Non muoio se non mangio a pranzo” 

“Come vuoi. Comunque cosa ti è preso? Stavi scrivendo e hai sbattuto la testa sul banco” 

“Come fa di cognome il professore associato?” 

“Hale” 

“E non ti ricorda nulla?” 

“No. Lo conosciamo?” 

“Scott, come fa di cognome Cora?” 

“Quella con i capelli neri? Fa Hale?” 

“Esatto” 

“Oddio, è suo padre?” 

“Ma ti pare che possa essere suo padre? L’ha avuta a dieci anni?” 

“Secondo te ha ventotto anni?” 

“Se non mi ha mentito, si” 

“Quindi può essere suo fratello” 

“Esatto. E chi sono altri due parenti di Cora?” 

“Ha altri parenti qui a scuola?” 

“Ma sei stupido per davvero o lo fai solo per irritarmi?” 

“Tu non puoi parlare e basta?” 

“I bimbi, quelli a cui ho fatto da babysitter, sono nipoti di Cora” 

“Quindi sono anche nipoti del professore? Oddio, Stiles un guaio semplice no? Devi sempre complicare tutto?” 

“Ecco…vedi…” 

“Cos’altro c’è?” 

“Non sono suoi nipoti. Sono quasi sicuro che…ecco…che siano i suoi figli” 

Quasi sicuro non è sicuro, no?” 

“Diciamo al novantanove per cento?” 

“Cazzo, ma non devi più lavorare, no? Quindi lui non lo saprà” 

“Sa che il babysitter si chiamava Stiles, io gli ho detto che per qualche giorno ho fatto da babysitter. Chi altro si può chiamare Stiles?” 

Basta, non posso crederci. Fa finta di niente, stammi a sentire. Lui non ti si avvicinerà perché non può, tu non fare nulla. Nulla, Stiles, capito?” 

“Si, si, ho capito. Allison ti sta facendo segno di raggiungerla, vai” 

“Si, ma tu mangia qualcosa” 

 

 

(Ore 13:28) Allora, fratellino? Questo nuovo lavoro? LH 

(Ore 13:30) Tutto bene. I bambini? DH 

(Ore 13:35) Li ho appena presi da scuola. Hanno detto che gli piace qui, è meno affollato di NY. LH 

(Ore 13:40) Torno alle 15. DH 

 

 

 (Ore 15:39) -Villa Hale

 

“Papà! Papà!” 

“Simon! Com’è andata oggi? Dov’è Daniel?” 

“Eccoooomiiii! È stato bello! Abbiamo imparato le lettere. Cioè gli altri si, noi e un’altra bimba già le sapevamo, ma abbiamo fatto lo stesso i compiti” 

“Bravi, e avete fatto amicizia con qualcuno?” 

“Si! Due bimbi” “Tom e Robert, loro sono cugini” 

“E cos’avete mangiato?” 

“Zia Laura non sa cucinare, papà!” “Ha fatto la pasta molla molla” 

“Dai, sono sicuro che non era così pessima” 

“Quando una volta l’ha fatta Stiles era buonissimissima” “Non può tornare Stiles quando tu non ci sei?” 

“No, Daniel, Stiles deve andare a scuola” 

“Ma è grande!” “I grandi non vanno a scuola” 

“Non così grande. Ora cosa volete fare? Vi va di andare di sopra per farmi vedere cos’avete fatto a scuola?” 

“Siiii!” “Abbiamo i quaderni ordinatissimi!” 

 

 

(Ore 20:34) -Casa Stilinski 

 

 

Sono stanco morto. Com’è andata a scuola, figliolo?” 

“Bene, pà, tutto come sempre. C’è un nuovo professore, insegna con Fray” 

Stiles, non far dannare anche lui. Già odio venire ai colloqui per quell’uomo che ti odia, fa che almeno qualcuno non mi dica che non taci mai” 

“Sono un angioletto, papà. Comunque si chiama Derek Hale, è parente di Talia?” 

“Derek? Non lo vedo da almeno dieci anni. Si, è suo figlio. Andò via a diciotto anni perché odiava questa città, stava molto simpatico a tua madre. I due bambini a cui hai fatto da babysitter sono i suoi” 

“Ah, l’avevo immaginato. E sua moglie dov’è?” 

“Questo non lo so, Talia mi disse solamente che aveva bisogno di una mano perché il loro padre non c’era. Non so nemmeno se sia sposato” 

“Ah, capisco” 

“E com’è? Non lo vedo da quand’era piccolo, era sempre con sua mamma prima di partire” 

“non so, l’ho visto solo per il tempo di una lezione. Sembra un tipo a posto” 

“Viene da una buona famiglia. Spero di incontrarlo un giorno di questi. Magari gli dico pure di tenerti d’occhio” 

“Ti sembra il caso di farmi fare una figura del genere?” 

“Tranquillo, scherzavo. C’è il dolce?” 

“Gelato di soia” 

“E u lo chiami dolce?” 

 

 

16 Settembre 

 

 

(Ore 08:18) -Aula di letteratura inglese 

 

 

“Oggi il professor Fray ha degli impegni, arriverà per la seconda ora. Ieri vi ha introdotto il programma dell’ultimo anno, oggi possiamo pure cominciare. Avete qualche domanda a riguardo? No? Ok, aprite il libro, cercate Keats, la poesia si intitola A…. Qualcuno vuole leggerla? Lei, signor Stilinski?” 

“Io? Non- non sono ca-capace di leggere poesie” 

“C’è sempre una prima volta e siamo qui per imparare” 

“Ma io-“ 

“Le metterò un’insufficienza” 

“O-Ok… Allora…  

Se avessi le forme di un bel corpo virile, 
sottili i miei sospiri potrebbero echeggiare, 
come in tornito avorio, al tuo orecchio, 
trovando via al tuo cuore gentile - passione 
bene mi armerebbe all'impresa. Ma, ahimé! 
Non sono il cavaliere che uccide l'avversario, 
corazza non risplende sul mio petto elato, 
né sono l'ingenuo pastore della valle, 
le cui labbra han tremato per occhi di fanciulla. 
Eppure devo delirare per te, dirti più dolce 
delle rose melate dell'Ibla, asperse di rugiada 
così densa che inebria. Ah! tal rugiada mi giova, 
la suggerò, cogliendola, con incanti e magia, 
quando si svela il volto pallido della luna. 

“Bene, può sedersi. Deve migliorare. Qualcuno sa darmi una spiegazione di questa poesia? Partiamo da cosa vi ha trasmesso. Si, signorina Martin?” 

 

 

(Ore 10:22) 

 

“l’ha fatto apposta! Scott, quello mi odia!” 

Non ha tutti i tor-“ 

“Tu! Tu dovresti difendermi!” 

“Difenderti da una poesia? Sei ancora vivo, amico. Ti è toccato il peggiore dei mali” 

Devo parlargli” 

“Oh, no, tu non devi fare nulla. Su, abbiamo chimica” 

“Basta, due torture di seguito non le posso sopportare!” 

 

 

(Ore 23:02) -Casa Stilinski 

 

“Stiles, stacco perché ho sonno. Fa una cazzata e ti uccido. Fare finta di niente, ricordi?” 

“Si, si, buonanotte Scott!” 

 

 

(Ore 23.45) Mi dispiace. Per tutto. Anche per questo messaggio. Possiamo fare finta di nulla. Così come stiamo già facendo, tra l’altroSS 

 

 

 

17 Settembre 

 

(Ore 13:01) -Scuola. Mensa 

 

“Ok, sapevo che l’avresti fatto, ma ora sei in pace con te stesso e non ne parliamo più. Ok?” 

“Si, Scott. Tutto dimenticato. Ci sediamo con Lydia e Allison? 

Per sicurezza, loro non devono sapere nulla, vero?” 

“Scott” 

“Scusa, scusa, era solo per sapere” 

 

 

“Quanti anni credete abbia il professor Hale? Sembra così giovane!” 

“Ventotto?” 

“Eh? E tu come fai a saperlo?” 

Lo penso solo, tu hai chiesto quanti anni pensiamo abbia, Lyds” 

“Non è che hai anche tu una cotta e ti sei informato?” 

“Che significa “Anche tu”?” 

“Tutte le ragazze, e anche qualche ragazzo, sono ai suoi piedi. Non vedi che quando cammina per i corridoi hanno tutti gli occhi a cuore?” 

“Beh, è carino” 

“Carino? Ma hai visto che bicipiti?” 

“Allison!” 

Scusa, Scott, ma è vero” 

“Anch’io li ho” 

 

 

(Ore 13:39) 

 

“Ora che lezione abbiamo?” 

“Fisica, Stiles. Niente letteratura ingl- Attento!” 

 

“Cazzocazzocazzo che dolore!” 

“Ehi, amico, stai bene? Professore, tutto ok?” 

Stilinski, può essere meno distratto? Rischia di fare del male a qualcuno o di farne a se stesso” 

“O-Oddio, non…non t-l’ho vista! Mi scusi, sta bene?” 

Si, alza- si alzi 

“Gr-grazie” 

“Si è fatto male?” 

“So-solo una botta al sede- Sto bene, sto bene” 

“Bene, andate, farete tardi alla prossima lezione” 

 

 

“Amico, stai bene?” 

“Credo di essermi rotto l’osso sacro!” 

“Esagerato. Sta più attento, gli stavi dando del tu” 

“Anche lui con me!” 

“Ma no!” 

“Si, l’ho notato. Io” 

“Dai, andiamo, stiamo davvero facendo tardi” 

“STILINSKI?” 

“Chi- EH?” 

“Il suo quaderno” 

“Oh, non l’avevo visto. Grazie, professor Hale” 




<3

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***




 

18 Settembre  

 

(Ore 10:32) ~ Scuola 

 

“Dai, amico, oggi è giovedì. Solo domani e poi è sabato” 

Si, ma ora sai quale lezione abbiamo, Scottie?” 

“C'è letteratura inglese! Dai Stiles, andiamo dal bel professore” 

“Lyd-Lydia non trascinarmi così!” 

 

 

~ Aula di letteratura inglese 

 

 

“Allora, ho saputo che il professor Hale ha iniziato a parlarvi di Keats e che avete letto qualcosa. Credo che sia opportuno fargli proseguire la lezione. Abbiamo deciso di comune accordo che io lo aiuterò con la preparazione del materiale e sarà lui ad esporvelo in aula. In fondo anche lui è qui come voi per imparare” 

“Grazie, professor Fray. Per me possiamo anche cominciare” 

“Certo, se il signor Stilinski ci degna della sua attenzione. Cosa c'è di così strano sul suo quaderno?!” 

“Cosa? Nu-nulla professore! Una mosca morta 

“Troppe mosche in quest'aula, vero signor McCall? Su, Stilinski, la poesia che dovrà leggere oggi è a pagina ventiquattro” 

“Ho già letto quando lei non c'era l, professore” 

“E proprio perché non c'ero leggerai anche oggi. Il professor Hale ha scelto questa qui per la lezione di oggi. Avanti” 

“Va bene…Ventiquattro…Eccola… Percy Shelly, Il tempo che fu… 

 

Lo spettro di un morto che amai 

È il tempo che fu. 

La voce che più non udrai 

la speme che non avrai più 

l'amor che non spengesi mai 

fu il tempo che fu. 

Che sogni soavi, le sere 

del tempo che fu! 

Ma i dì fosse duolo o piacere, 

gettavano un'ombra, che tu 

volevi vederlo cadere 

quel tempo che fu. 

Rimpianto e rimorso ci adombra 

quel tempo che fu: 

è un tuo morticino ch'all'ombra 

tu vegli... e ciò ch'ami ora più 

non è che il ricordo, che l'ombra 

del tempo che fu. 

 

“Bene, lei legge le poesie come se leggesse un elenco della spesa Stilinski, professor Hale, gliele faccia leggere più spesso” 

“Sicuramente. Allora, signor Greenberg, mi parli di Percy Shelly…” 

 

 

(Ore 11:03) Mi dici che ti prende? SM 

(Ore 11:04) Hai davvero una mosca morta nel quaderno? SS 

(Ore 11:05) Briciole di patatine e cioccolata. Non mi sembrava opportuno dirlo a Fray. SS 

 

 

(Ore 20:43) -Casa Hale 

 

“Allora, Derek, come sono le tue classi?” 

“Ne ho solo una, mamma” 

E…?” 

“Piena di adolescenti” 

“Fino a qualche anno fa lo eri anche tu, tesoro. Sono simpatici? Intelligenti?” 

“Sono normali. Non sanno leggere le poesie” 

“Sei lì per insegnarglielo, no?” 

“Mh. Vado a dare la buonanotte ai bambini, poi esco” 

“Dove vai?” 

“Un collega mi ha invitato per una birra, non credo che farò tardi, però” 

“Bene, mi fa piacere che hai già qualche amico 

 

 

“Ehi, pesti, siete ancora svegli?” 

“Aspettavamo te!” “La storia, papà!” 

“Quale storia volete stasera?” 

Ieri ha scelto Simon, io ora voglio quella del brutto anatroccolo” 

“Ok, però mettetevi sotto le coperte” 

“Papà?” 

“Che c'è Dan?” 

Sabato ci porti al parco?” 

“Certo, ve l'ho promesso ieri” 

“Va bene, ora puoi leggere!” 

 

 

 

(Ore 21:15) ~Campo sportivo 

 

 

“Sei in anticipo” 

“Anche tu. Ho pensato di fare presto o non ti avrei trovato” 

“Ti avevo dato un orario” 

“Lo so. Campo sportivo, ventuno e trenta. Mi sono anticipato per sorprendere un mio probabile assassino” 

“Credevi che qualcuno volesse ucciderti e sei venuto lo stesso?” 

“Dovevo pur fare i miei complimenti ad un serial killer così fantasioso. L'invito al patibolo nascosto nel quaderno di fisica era molto originale” 

“Non potevo parlarti” 

“Lo so, lo so. Non ti siedi?” 

“No 

“Ok. Mi hai chiesto di venire qui. Cos'hai da dirmi, Derek?” 

“Hai diciotto anni” 

“Questo lo so” 

“Non ti chiami Danny” 

“Si, so anche questo” 

“Abbiamo scopato per dodici giorni” 

“Non mi pare che tu sia stato così sincero con me. Puoi davvero accusarmi? Eh?” 

“Non ero un adolescente, Stiles!” 

“Ok. Ok. Calmiamoci, non mi piace urlare. Ti chiedo ancora scusa, ero in vacanza, la mia prima vacanza e la mia prima occasione di fare qualcosa da solo. Papà aveva avuto quel biglietto non so nemmeno come e mi ha dato il permesso di andarci. Sono un adolescente, ok? Mi sono lasciato prendere la mano. La prima sera che siamo stati insieme mi hai chiesto la mia età dopo che l'avevamo già fatto. Due volte. E cosa dovevo dirti? Non ho l'età giusta per stare qui con te? Volevo rifarlo, cazzo. Non ho pensato. Ed è strano per me, il mio cervello lavora ininterrottamente! Perché ti ho mentito anche sul nome? Non ne ho idea! Le bugie sono uscite fuori da sole dopo la prima 

Ho due figli” 

“Lo so 

“Si, so che lo sai. Ho vent'otto anni, questo è vero” 

“Mh” 

“E sono il tuo professore” 

“Si, mi è parso di averlo capito” 

“E credo che dobbiamo dimenticarci quello che è successo” 

“Eh, no. Tu dimentica pure, io non voglio. Sono stato bene, mi sono divertito. Posso dirti che andrò avanti e che è stata un'avventura estiva, ma non che dimenticherò” 

“Ok, va bene. Ora vado, allora. Ci vediamo” 

“Ok, ciao” 

 

 

“DEREK! DEREK! ASPETTA!” 

Non correre, che c'è?” 

“Vol-volevo farti una domanda” 

“Dimmi” 

Anche tu hai avuto voglia di baciarmi per tutta la durata di questa conversazione?” 

“Stiles” 

“No, rispondimi solo. Io te lo posso dire che per me è stato così. In realtà mi succede anche a scuola, ma ora eravamo da soli ed era un po' diverso. E ho ricordato alcune cose e il mio cervello è partito come al solito e sto straparlando, vero?” 

“Si, lo stai facendo” 

“Ehi! Non ridere di me!” 

Sei ridicolo. Buonanotte, Stilinski” 

“EHI! NON MI HAI RISPOSTO! E NON SVENTOLARE QUELLA MANO COME SE FOSSI UNA MOSCA! SEI UNO STRONZO PROFESSOR HALE!” 

 

 

20 Settembre 

 

 

(Ore 11:43) ~ Parco di Beacon Hills 

 

 

“Uau papà, quanti bimbi!”  

“Non sei felice, Daniel?” 

“E se poi non ci fanno giocare?” 

“Voi chiedetelo con gentilezza e vi faranno giocare con loro di sicuro” 

“E se non sappiamo fare i loro giochi?” 

“I giochi sono uguali ovunque, dai va, Simon ti sta aspettando allo scivolo” 

Tu resti qui?” 

“Certo, vi guardo da lontano 

 

 

“Acqua! Acqua! Acqua!” “Bere, papà!” 

“Un attimo, un attimo. Ecco, prendete” 

“Ci-ci stanno un sacco di giochi!” 

“Hai visto? Subito vi hanno detto di si” 

“Si! E poi abbiamo corso un sacco!” 

“Si, questo lo vedo da quanto siete sudati” 

“Si! Simon ha la faccia tutta rossa!” 

“Pure tu la tieni rossa!” 

“Ce l'avete tutti e due, se correte di meno non suderete così tanto” 

Ma è bello giocare con la palla, papà!” 

“Lo so, la nonna non la penserà così quando vi laver-“ 

“STILES!” “STILES! STILES! SIAMO QUI!” 

 

 

 

“ODDIO! Ciao mostri!” 

“CIAO!” “NON TI VEDIAMO DA UN SACCO DI TEMPO!” 

È vero! Siete venuti a giocare?” 

“SI! CON ALTRI BIMBI!” “LUI È PAPÀ! PAPÀ LUI È STILES. STILES È FANTASTICO!” 

Si, mi è sembrato di capirlo. Ciao, Stiles” 

C-Salve, professore” 

“PERCHÉ PROFESSORE??” 

“Simon se urli ancora un po', nessuno sentirà più. Stiles mi chiama professore perché va a scuola dove lavoro” 

“Uaaaaau! Allora è vero che vai ancora a scuola!” 

“Si, Daniel, non ci credevi?” 

“Sai ancora che io sono Daniel! Io credevo che eri grande!” 

“Lo sono, ma non così tanto. Ed è ovvio che vi distinguo ancora, non mi sono mica dimenticato di voi, eh!” 

“Pure noi di te!” “Cosa tieni in quelle bustone?” 

“Simon! Cosa ti ho insegnato?” 

“Che non ci si impiccia…Scusa, Stiles” 

“Non ti preoccupare. Secondo te cosa c'è in queste buste?” 

“Mh. Giochi?” “Ma no! Ci tiene la pappa per i lupi!” 

Cosa?” 

“Storia lunga, D-Professore. E comunque non avete indovinato! Sono solo andato a fare la spesa. Tanta frutta e verdura!” 

“Bleaaa” “Se sei grande perché la compri? Il tuo papà ti fa ancora i broccoli?” 

“No, Dan, sono io che li cucino al mio papà perché così è sempre forte e non si ammala” 

“Pure papà dice che diventiamo forti, ma fanno schifo” 

“Simon!” 

“Ok, non fanno schifo, non si dice. Ma sono un po' brutti” 

“Mh, lo sai che hai ragione? Sono proprio bruttini. Ma lo sai che se li guardi bene sembrano delle personcine verdi con tanti capelli ricci e una testa con una forma strana?” 

“AHAHAHAHAHAHAH! È VERO!” 

“Quando li mangi la prossima volta, guardali bene!” 

“SI!” “Papà, possiamo prendere il gelato?” 

È quasi l'una, dovremmo andare a mang-“ 

“E DAIIIII!” “UNO PICCOLO, PAPIII!” 

“Dove lo prendo un gelato piccolo, secondo te?” 

“Ce l'ho io!” 

“Scusa?” 

“Ho comprato dei mini ghiaccioli perché sopra avevano delle faccine buffe disegnate, ma sono un sacco e se li porto a casa papà me li fa fuori tutti. Poi si stanno anche sciogliendo. Se per lei va bene glieli do” 

“Mh, ok, se sono piccoli” 

“Certo! Dove sono finiti… Eccoli! Uno a te… e uno a te!” 

IL MIO TIENE LA FACCIA CON LA LINGUACCIA!” “IL MIO GLI OCCHI A PALLA!” 

“Bambini, come si-“ 

“GRAZIE, STILES” 

“Prego, prego. Ora vi lascio, che ho altre cose che potrebbero scongelarsi, ci si vede, bambini! Buona giornata, professore” 

“CIAO!” “CIAO, CIAO!” 

Ciao, e grazie per i gelati” 

“Si figuri, è un piacere accontentare queste pesti! Ciao!” 

 

 

(Ore 13:09) Ho incontrato Derek e i suoi figli al parco. Non ho mai sudato così tanto. SS 

(Ore 13:12) E le due cose perché sono collegate? SM 

(Ore 13:15) Perché ero agitato, Scott. E poi era stupendo! Aveva una maglietta bianca, a mezze maniche. Lo abbracciava proprio! SS 

(Ore 113:17) Ricordi di averti detto di non volere dettagli. SM 

(Ore 13:20) Non volevi dettagli sulla vacanza. Ora mi serve qualcuno per sfogarmi e tu sei il mio migliore amico. SS 

(Ore 13:22) E allora? Questo incontro? SM 

 

 

(Ore 14:56) ~ Villa Hale 

 

 

“E nonna lui ci ha pure dato il gelato!” 

“Davvero? Ed era buono?” 

“Un sacco! E lui già sapeva chi era papà!” 

“Ah si? Già lo conoscevi, Der?” 

È nella mia classe” 

“Oh davvero? Che coincidenza! E com'è? È bravo?” 

“Un incapace” 

“Papà! Stiles non è incapace! Cosa significa?” 

“Significa che non è bravo con le poesie, Simon” 

“Ma…e tu non gliele puoi imparare?” 

“Insegnare. E si, ci provo” 

“E…e lui poi studia? Li fa i compiti dei grandi?” 

“Si, li fa. E li dovete fare anche voi quelli per lunedì” 

“Non possiamo guardare prima Il re leone con zia Cora?” 

“No, perché anche lei deve studiare. Quando finite, potrete” 

“E va beeene..” 




Buon fine settimana!

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***



Ehilà!
Ci tenevo a dire qualcosa prima che vi immergeeete nella lettura, quindi leggete. 
Nulla di che, volevo solo esprimere la mia gioia per "l'accoglienza" a questa storia. Già tra le preferite di tantissimi, lo stesso vale per quelli che l'hanno sggiunta tra le seguite, e questo è solo il quinto capitolo.
Quindi, niente, grazie, siete troppo belli! 



Ora potete proseguire con la lettura! 



 

7 Ottobre 

 

(Ore 12:03) ~ Aula di letteratura 

 

“Scott! Ehi, Scott!” 

“Che vuoi?” 

“Un partner” 

“Un cosa ?” 

“Qualcuno con cui uscire, Scott!” 

“E devi proprio dirmelo mentre Hale spiega?” 

“È proprio dal fatto che sia qui che nasce questa mia necessità! Per Halloween devo avere qualcuno con cui uscire. Sono passati troppi mesi!” 

“Cosa ne pensi di Phil?” 

“Quel buffone che segue fisica con noi? Lo odio, e poi ha il ragazzo” 

“Davvero? E allora Rachel?” 

“Mh. Brutta non-“ 

“STILINSKI E MCCALL!” 

“Scusi, professore” 

“Sapete dirmi cosa stavo dicendo? McCall?” 

“No, ero distratto” 

“Stilinski? Era distratto anche lei?” 

Sono iperatt-“ 

No, è chiacchierone. Apra almeno il libro, oggi legge lei. E non sbuffi, l'aspetto insieme al suo compare dopo le lezioni nel mio ufficio 

“Cos-cosa devo leggere?” 

Non avessi mai visto il sole, Emily Dickinson” 

“Ok, almeno è bre-“ 

“Stilisnki!” 

“Scusi. Ok… 
 

Non avessi mai visto il sole 

avrei sopportato l'ombra 

ma la luce ha aggiunto al mio deserto 

una desolazione inaudita” 
 

“Bene, sta migliorando , ragazzo” 

“Grazie professor Fray 

“E ci faresti anche l'onore di spiegarci cosa secondo te ha voluto dire l'autrice?” 

“Mh…vediamo… Secondo me il sole è la felicità. Lei l'avrà scritta in un momento in un momento di tristezza. Dice che se non avesse mai visto il sole, non avrebbe mai capito quanto buie erano le ombre, no? Come l'inverno dopo l'estate. Porta con lei il ricordo della luce, lo porta nella sua vita che paragona ad un arido deserto. Dopo la luce, la desolazione che era la sua vita le sembra ancora più desolata. Le rode perché la sua vita presente è peggio di quella passata” 

“Stava andando bene ma, le rode? Davvero?” 

“Si, professor Hale, le rode. Le da fastidio che prima ha potuto avere la felicità ed ora invece no, non ci riesce. Magari la sua vita le sembra una schifezza solo perché la paragona al suo periodo felice, ma resta il fatto che è una schifezza. Io ora non so perché fosse triste e perché fosse stata felice, ma sono convinto che sia così. Lei non è d'accordo?” 

Potrebbe anche essere un consiglio. Se viviamo sempre nel buio, non dobbiamo soffrire quando lo rincontriamo dopo la luce” 

“E lei vivrebbe una vita all'ombra pur di non confrontare il dolore della sua ombra con la gioia della luce? Non vorrebbe vivere un attimo di felicità nonostante la consapevolezza che finirà? E poi non c'è scritto da nessuna parte che la luce ad un certo punto possa scomparire” 

Se ci fosse sempre luce, sarebbe normalità e non felicità. Esiste luce solo se confrontata al buio” 

“Ma è vero anche il contrario. E chi se ne frega di ritornare al buio, ci si deve godere gli attimi! 

“Stilinski, si sieda. Il professor Hale esprimeva solo il pensiero di tanti critici. Il suo pensiero è tanto vero quanto i loro, non c'è bisogno di infervorarsi. Continuiamo” 

 

 

(Ore 15:12) 

 

“Stiles, ti finiranno le unghie se continui a mangiarle” 

“Sono così agitato!” 

“Ho notato. È dalla lezione con Fray. Non potevi dire solo quattro cavolate sulla poesia?” 

“È lui che mi ha chiesto di spiagare! E poi quell'altro si è messo a rispondermi!” 

“Beh, ma ad un certo punto sembrava che vi foste dimenticati di essere in aula. È stato quasi imbarazzante. Devi ringraziare Fray per avervi interrotti” 

“E certo! Ora ringrazio il vecchio perché non mi ha fatto prendere quella testa dura per sbatterla contro un muro!” 

“Amico, devi prendere una camomilla prima di entrare lì dentro. Io non voglio assistere ad un'altra scena come quella di stamattina e abbiamo due ore di punizione con lui” 

“Nessuna camomilla, sto bene! Bussa!” 

 

 

 

“Avanti” 

“Professore, siamo noi” 

“Entrate, McCall, sedetevi dove volete” 

“Mh, ok” 

 

 

“Ok, sappiate che come voi, io vorrei essere a casa. È il compleanno dei miei figli e perdere altre due ore qui dentro non è quello che volevo far-“ 

“È IL COMPLEANNO DI SIMON E DAVID??!” 

“Si, Stilinski. Dicevo, ora prendete i li-“ 

“QUANTI ANNI FANNO? Sei, giusto?” 

“Si, sei. Prendete i libri, fate i compiti per domani o quello che volet-“ 

Oddio saranno eccitatissim-“ 

“STILES!” 

“Scusa! Scusa! Cioè, volevo dire mi scusi. Cioè, no. COSA GLI HAI REGALATO?!” 

“Chi ti ha autorizzato a rivolgerti a me così?” 

“Anche lei mi ha appena dato del tu, professore” 

“Caz- Sono solo stanco. Mettetevi a studiare e tacete” 

“Voglio sapere cosa gli hai regalato!” 

La smetti?” 

“Scott sa tutto. Allora?” 

“Scott sa tutto, cosa significa?” 

“Di questa estate. Il regalo?” 

“Ma che cazzo, Stiles! 

“Sa anche che sei una persona adulta e responsabile che non continua a molestarmi. Vero, Scottie?” 

“Si, purtroppo so tutto. Stia tranquillo professor Hale, Terrò la bocca chiusa” 

“Lo spero per lei, McCall. Anche se non c'è nulla da nascondere perché non c'è più nulla” 

“Si, purtroppo so anche questo” 

“Avete finito? Mi dici cosa gli hai regalato?” 

“Uscirò da qui con il doppio del mal di testa. Due biciclette, ok?” 

“Quelle degli Avengers?” 

“E tu che ne sai?” 

“Parlavano sempre di quelle bici! Oddio, chissà quanto saranno contenti!” 

“Ah. Si, di sicuro” 

“E perché non ci mandi a casa così noi siamo liberi e felici e tu corri dai mostri?” 

Perché dovete imparare a tacere durante le lezioni” 

“Ma non saranno queste due ore a farci cambiare idea” 

“Stanno per diventare tre, Stilinski” 

“Stiles, devo uscire con Allison. Taci!” 

Uff! Li ho già fatti i compiti per domani! Non posso starmene chiuso due ore qui dentro a far nulla, sono iperattivo, sapete?” 

“Si, lo so, ma voglio davvero andare al cinema. Resisti” 

“McCall lei faccia i compiti. Tu, aiutami con queste” 

“Yay! Cosa sono?” 

Fili di cotone” 

“Non sono divertenti i fili di cotone. Cosa devi farci?” 

“Due bracciali” 

Per i bambini?” 

“Mh” 

“E perché?” 

“Tradizione” 

“Di cosa?” 

“Oddio sei peggio dei miei figli. Nella mia famiglia è tradizione regalare ad ogni compleanno dei braccialetti fatti con cotone colorato intrecciato. Lo faceva la nonna di mia madre” 

Ce l'hai anche tu!” 

“Mh?” 

“Hai una treccia con fili verde e arancione, sul braccio…sinistro?” 

“Si 

“Bene, ti aiuto. Cosa faccio?” 

“Non ho lo scotch per fermate l'estremità sulla cattedra, tienila ferma con le dita, così posso fare la treccia” 

“Okay! Che colori hai scelto?” 

Blu, bianco e rosso, giallo, grigio e rosso” 

“Capitan America e IronMan. Daniel e Simon” 

“Mh”  
 

 "Potete andare"
"Grazie professore, questa mezz'ora in anticipo mi serviva! Devo pulire la macchina prima di portarci Allison"
"Non faccia guai, McCall"
"Sicuro! Andiamo Stiles"
"Va avanti tu"


 

“Che c'è?” 

“Ecco…volevo chiederti una..una cosa” 

“Cosa?” 

Vorrei tanto che-che tu…Che facessi gli auguri da parte mia ai tuoi figli, se non è un problema” 

“Glielo dirò” 

“Grazie, Derek. Ci vediamo lunedì” 

 

 

 

(Ore 19:45) ~ Villa Hale 

 

 

“Allora, fratellino? Cosa mi racconti? Fatto strage di cuori a Beacon Hills?” 

“Laura” 

“Alcune mie amiche mi chiedono spesso se sei impegnato” 

“Non ho intenzione di uscire con le tue amiche” 

“Alcune sono simpatiche. Non hai puntato nessuno?” 

No, Laura” 

“Uff, sei noioso Der. E i colleghi? Come sono?” 

“Tutta gente a posto” 

“Eee?” 

“E non esco con nessuno di loro!” 

“Che vita pallosa” 

“Pallosa? Con quei due?” 

“Ora hanno le bici, si dimenticheranno del paparino” 

“Spiritosa 

“Già non ti cercano da quando gliele hai dat-“ 

“PAPÀ!” 

“Dicevi, Laura? COSA C'È, SIMON?” 

“GUARDA CHI C'È!” “PAPÀ C'È STILES!” 

Oddio, STILES! FATTI ABBRACCIARE DALLA TUA HALE PREFERITA!” 

 

“Ciao, Laura!” 

Oooh, mi sono mancate le tue guanciotte!” 

“A me non sono mancati i pizzicotti” 

“Bugiardo!” 

“Ehm…Salve, professore” 

“Buonasera, Stilinski” 

“Voi due vi conoscete? Tu sei un alunno di mio fratello? ODDIO E PERCHÉ NON LO SAPEVO?!” 

“Perché non era un'informazione di vitale importanza” 

“Ed è bravo? Derek, questo qui riesce a non far litigare i tuoi figli per più di due ore, mettigli tutte A!” 

Laura” 

“Davvero! Merita di essere premiato in qualche modo. Non sei d'accordo, Stiles?” 

Le A fanno sempre bene” 

“Vedi? Quando gli farai fare un compito su una delle tue noiose poesie, digli il giorno prima quale sarà e lui lo farà perfetto. Oddio, sono un genio” 

“No, sei solo un'imbrogliona” 

“Ehi, Stiles!” 

“Ciao, Talia, come stai?” 

“Bene, bene. Tu? Ho saputo che sei un alunno di mio figlio” 

“Ehm, si. Sto bene comunque” 

“Vai vicino al gazebo, c'è da mangiare” 

“Corro!” 

 

 

“Papa!” “Papi!” 

“Che succede?” 

“Guarda!” “Il regalo di Stiles!” 

“Fatemi vedere” 

Sono i pattini!” “E le ginocchiere!” 

“Sono bellissimi. Li avete già provati?” 

“No, zia Cora ci sta aspettando lì!” 

“Fate attenzione, però. Poi mi fate vedere quanto siete bravi?” 

“Si!” “Saremo bravissimi!” 

 

 

 

“Derek?” 

“Salve…” 

“Sono lo sceriffo, Stilinski” 

“Oh, si. Mi scusi, non l'ho riconosciuta subito” 

“Tranquillo, ragazzo, sono passati almeno dieci anni. Come stai?” 

“Bene, grazie. Lei come sta?” 

“Non mi lamento. Ho saputo che hai un posto come insegnante. Mi scuso già per mio figlio” 

“È solo un po'…turbolento” 

“Beh, è un complimento dopo quello che hanno sempre detto gli altri professori. Ma non voglio farti parlare di lavoro e non voglio far arrabbiare mio figlio perché ho parlato con un suo professore. Hai dei bambini bellissimi” 

“Si, lo sono davvero” 

“Anche loro sembrano turbolenti” 

“Molto più di Stiles. Corrono in giro senza sosta” 

“Credimi, loro corrono, ma mio figlio parla!” 

“L'ho potuto sentire. Vuole un bicchiere di punch?” 

“No, ti ringrazio. Vado a fare i complimenti a tua madre per quei rustici” 

 

 

 

 

 

“MA CHE CAZZO AIU-“ 

“Non urlare, non parlare, non respirare” 

“Senotogilmnomoio” 

“Cosa?” 

“Se non togli la mano muoio. Ma vuoi uccidermi? Al compleanno dei tuoi figli? E da dove sei sbucato? E dove mi hai trasci-“ 

“Se non taci, ti soffoco. Bene. Siamo nel capanno degli attrezzi su cui eri appoggiato. Rispondi alle mie domande in tre secondi. Cosa ci fai qui, come ti è venuta l'assurda idea di venire” 

“Calma, calma. Papà era stato invitato da tua madre, io ero a casa perche Scott è con Allison e mi ha chiesto di tenergli compagnia. Abbiamo preso il regalo e siamo venuti. Non pensavo fosse un problema” 

“Averti intorno è sempre un problema” 

“Ti ho parlato si e no un minuto e sono stato dall'altra parte del giardino per tutto il tempo. Non ti agitare per niente”  

“Non sono agitato” 

“Mi hai tirato per un braccio sbucando dalla porta di un luogo buio. Quando sei agitato come ti comporti?” 

“Stiles” 

Ho capito, vado via. Dico a papà che Scott si è liberato” 

“No, va bene, resta. I bambini ci rimarrebbero male se te ne andassi prima della torta” 

“I bambini, eh?” 

“Stiles, ti rompo la gamba” 

“Sei tu che mi tieni attaccato in un muro. Devo muovermi per far circolare il sangue 

Fermati” 

“E perché? Sento che la cosa non ti dispiace. Non ti dispiace proprio per niente 

“Ti odio” 

“Mh” 

“Devo tornare alla-alla festa” 

Credo che ci tornerai tra meno di cinque minuti, Derek” 

“Basta! Non era questo quello che avevamo deciso!” 

“Do-dove vai? Mi-“ 

“Non dire che ti dispiace 

“Hai ragione, non ti stavo tenendo incatenato. Lo vuoi quanto-quanto me” 

“Non centra quanto io lo voglia o quanto lo voglia tu. E non fare mai più una cosa del genere!” 

Perché?!” 

“Perché non sei così. Tu non sei così” 

“Si? E come sono?” 

“Sei come il ragazzo che ho conosciuto. Sei quello che la prima sera aveva vergogna mentre si spogliava 

“Vaffanculo, Derek! Vado prima io, esci tra cinque minuti!”  

 

 

 

“Ehi, Stiles” 

“Ciao, Cora, come stai?” 

“Sto bene, grazie. Tu?” 

Mh. Bene” 

“Sicuro?” 

“Cosa?” 

“Sei sicuro di stare bene? Sembri…Incazzato nero, ecco” 

“Un po' lo sono, ma tranquilla” 

“Se lo dici tu. Hai fatto un grosso guaio a comprare dei pattini, comunque. Già ho corso chilometri in un'ora. Pensavo che non sarebbero stati capaci di andarci e si sarebbero stufati” 

“Invece sfrecciano già ovunque” 

Senti, ti va di essere mio amico? Sembri una persona a posto e io mi sono rotta le palle di stare con le oche in classe mia” 

“Viva la sincerità, eh? Certo che mi va, ma non guardarmi mai male, a volte fai paura” 

“Io non guardo male nessuno” 

Fidati, lo fai!” 

“Sto per ritirare la propos-“ 

“ZIA CORA!” “STILES! LA TORTA!” 

 

 

 

“Io e lo sceriffo andiamo, bambini. Mi sono divertito un sacco!” 

“Anche io!” “Pure io! I pattini sono superfantasticissimi!” 

“Mi fa piacere! Ancora auguri, mostri. Tornate a giocare!” 

“Okay!” “Ciao Sceriffo!” 

“Ciao, bimbi!” 

 

 

“Andate già via?” 

“Si, Talia, domani ho il turno di mattina. Grazie per l'invito” 

“Ma figurati, John, torna quando vuoi. Anche tu, Stiles, sei sempre il benvenuto in questa casa” 

“No! Già state andando via?” 

“Si, Laura, mi ha fatto piacere rivederti” 

“Anche a me, guanciotte dolci! Aspetta che chiamo Cora e Derek per farvi salutare!” 

“Non ce n'è bisogn-“ 

“EHI! RAGAZZA ACIDA E LUPO SOLITARIO! VENITE A SALUTARE!” 

 

 

“Mi ha fatto piacere rivedere anche te, dopo tanti anni Derek 

“Anche per me, Sceriffo” 

“Stiles, non saluti il tuo professore?” 

“Si, c-certo. Buona serata” 

“Oddio, quanto siete strani! E pensare che una volta avete fatto il bagnetto insieme!” 

“Mamma!” 

“Der, scusa, ma è così. Non credo che questo ti sminuisca davanti a Stiles. Mi sembrava solo strano vedervi così formali quando da piccoli invece a volte giocavate insieme” 

“Ti ricordi ancora quel giorno?” 

“Come dimenticarlo, John. Quanto pioveva! Meno male che incontrai Claudia che ci diede un passaggio” 

“Arrivaste a casa nostra entrambi zuppi” 

“Già. Non ti ricordi, Derek? Credo avessi dieci anni, Stiles soltanto due. Claudia fu così gentile da prepararti un bagno caldo, mentre stavamo riempiendo la vasca vedemmo arrivare in bagno Stiles che tentava di togliersi la maglietta, ma gli si era incastrata a metà” 

“Si! Io stavo cercando di acciuffarlo per non farlo entrare in bagno, ma già correva ovunque. Diceva che voleva fare anche lui il bagnetto con il bimbo nuovo” 

“Oddio, basta vi prego. Non voglio sapere quanto fossi imbarazzante già a due anni” 

“E invece eri tenero. Quel giorno siete stati nella vasca un'ora perché tu non volevi uscirne e Derek disse qualcosa tipo Vabbè mamma, è piccolino come Cora, poi piange” 

“Bei momenti, Talia. Me li ero quasi dimenticati” 

“È bello ricordarli, nonostante ci siano persone che non ci sono più 

“Papà non era ancora andato via?” 

“No, mi pare di no, Laura. Comunque, non pensiamo alle cose tristi. Era più divertente imbarazzare questi due! Su, non abbiamo detto nulla di male, solo la verità. Peccato che poi vi siete visti pochissime volte. Non credo che a scuola hai riconosciuto Stiles, no?” 

“No, non sapevo chi fosse quando l'ho rivisto” 

“Già, nemmeno io” 

“Tu eri troppo piccolo, figliolo. Comunque, dobbiamo proprio andare. Grazie ancora di tutto, siamo stati bene” 






Anticipazione...


Romeo e Giulietta


<3

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Io e l'allergia vi auguriamo una buona lettura...





31 Ottobre
 

 

(Ore 10:04)  

 

“Allora? Hai deciso o no se vieni stasera?” 

“Scott, tu ci vai con Allison, io mi scoccio” 

“E dai, ci sarà tutta la scuola. Non puoi mancare alla festa di Halloween, amico!” 

Già ci passo troppo tempo qui dentro, non voglio venirci pure ad una festa durante la quale farò da decorazione” 

“Dai deve esserci qualcuno che puoi invitare! Un ragazzo, una ragazza. Anche solo un amico” 

“Scott, sei un genio!” 

“Eh?” 

“Ho trovato chi invitare!” 

“Chi?” 

“Te lo dirò se accetta” 

“Stiles non vorrai mica invitare il pro-“ 

“Ma sei idiota? Nemmeno se non l'avessi mandato a quel paese sarei stato così stupido” 

“Chiedevo…” 

 

 

 

“Io. Tu. Festa di Halloween” 

“Non ci penso proprio” 

“E dai Cora!” 

“No, ci saranno persone. Persone appiccicate” 

Giuro che non ti costringerò a ballare” 

“Mi da fastidio la gente, non il ballare” 

“E balleremo ai bordi della pista” 

“Ma non ho nemmeno un costume. La festa è tra qualche ora, dove lo prendo?” 

“Lo affitteremo, nemmeno io ce l'ho” 

Mi devi un favore, Stilinski” 

 

 

(Ore 20:40) ~ Villa Hale 

 

“Nonna! Ci stavano un sacco di zucche!” “E un sacco di mostri!” 

“Davvero? E avete preso tante caramelle?” 

“Siiii” “Un sacco un sacco! Ma papà ci ha detto che ne dobbiamo mangiare poche alla volta” 

“Ha ragione, altrimenti vi farà male il pancino. Ora andiamo a fare un bel bagnetto? Credo che zia Cora ha liberato il bagno. Der tu ora che devi fare?” 

“Ho solo qualche minuto per cambiarmi” 

“Ok, va in camera di tua sorella e controlla cosa si è messa, ti prego. Non ha voluto farmi vedere nella scatola. È andata ad affittare il costume nel pomeriggio” 

“Cora andrà alla festa?” 

“Strano, eh? 

 

 

“Cora? Posso entrare?” 

“Mh” 

“Ehi, sei pronta gi- Wow” 

“Lo so, sono ridicola. Ora lo tolgo e metro i jeans. Non mi sento per niente a mio ag-“ 

“Invece stai benissimo. Sei una bellissima Cleopatra” 

“Non sono ridicola? Sono bassa e quest'abito lungo…boh” 

“Stai bene. Marco Antonio sarà felice di vederti” 

“Mi aiuti? Non riesco a chiudere questa collana” 

“Certo. Simon e David hanno messo da parte delle caramelle per te e Laura” 

“Davvero? Quei bambini mi adorano troppo” 

“Vero. Tra quanto esci? Passano a prenderti?” 

“Si, spero di non strappare il vestito in quell'auto” 

“Quale auto? Chi ti accompagna?” 

“Stiles con la sua Jeep” 

“Ah, è lui l'altra parte del tuo costume?” 

“Si. Lui voleva vestirsi da lanterna verde, ma col cavolo che mi vestivo da supereroe. Per fortuna questi erano gli unici due costumi di coppia rimasti” 

“State attenti” 

“Certo, fratellone. Ora esci da questa stanza, sciò!” 

 

 

 

(Ore 21:02) ~ Scuola  

 

 

“Ora capisco perché Scott non ha voluto dirmi da cosa l'avrebbe costretto a travestirsi Allison!” 

“Dov'è?” 

“Eccoli, stanno venendo! AMICO, SEI PRATICAMENTE NUDO!” 

“Stiles, risparmiami 

“AHAHAHAH. ALLISON, TU INVECE STAI BENISSIMO, SOLO LUI È ORRIBILE” 

“Dai, Stiles, ci ho messo secoli per convincerlo. E poi è una tuta color carne, non è nudo” 

“Allison, lo vedo che stai cercando di non ridere. Scott travestito da Adamo non si può guardare! Comunque…Conoscete tutti e due Cora?” 

“Ciao! Si, seguiamo storia insieme. Comunque voi due siete splendidi” 

“Tutto merito di Cleopatra che risplende. Ho sete, beviamo qualcosa?” 

“Noi andiamo a cercare prima Lydia e Jackson, voi andate” 

 

 

 

“Non c'è tanta gente, no?” 

“Stiles, un tipo mi ha calpestato i piedi prima” 

“Dai! Sorridi e divertiti!” 

Ok! Vado un attimo in bagno e quando torno andiamo a ballare!” 

“Ti aspetto qui, mia cara!” 

“Idiota” 

 

 

 

 

(Ore 22:45)  

 

 

“Stiles, senti c'è un ragazzo…” 

“Puoi andare a ballarci, non mi offendo mica” 

“Davvero? È che siamo venuti quo insieme e-“ 

“Marco Antonio concede volentieri la sua Cleopatra a quel biondo pirata. Che, detto tra noi, non gli sta proprio bene quel costume. Chiedigli perché non si è vestito da angelo cherubino” 

Non è vero che gli sta male! Pensa a te” 

“Calma, calma! Va e divertiti!” 

“Torniamo insieme a casa tra un'ora però, eh!” 

“Mi troverai tra un'ora alla Jeep, Cenerentola 

 

 

 

(Ore 23:58)  

 

“La carrozza diventa zucca a mezzanotte, questa cosa non parte già dalle undici e quarantacinque!” 

“Ehi! Questa cosa è la mia bambina. E non hai diritto di lamentarti, hai appena ballato con il ragazzo che ti piace!” 

“Non è vero che mi piace” 

“Eri al centro della pista ammassata insieme ad altre cento persone. Deve piacerti per forza. Te l'avrei presentato prima se me l'avessi detto” 

“Conosci Isaac?” 

“Praticamente vive a casa di Scott e siamo in squadra insieme” 

“E perché non me l'hai mai- Oh, cavolo, mi sta chiamando mio fratello!” 

“E che vuole? Non era lì dentro?” 

Si, ma vorrà accertarsi che sono a casa!” 

“Non rispondere” 

“Si, certo, cosi restiamo qui per tutta la notte perché questa cosa non parte- Pronto? Der?” 

“Cora, sei a casa?” 

“Ehm, no. La Jeep di Stiles non ne vuole sapere di mettersi in moto e siamo ancora fuori scuola” 

E non potevi chiamarmi? Dico agli altri professori che vado via e vi raggiungo. A dopo” 

 

 

“Sta venendo” 

“Sarebbe ripartita” 

“Ho sonno e mi fanno male i piedi, voglio andare a casa” 

 

 

 

“Scendete, vi riporto a casa con la mia auto. Poi ritorno qui e chiamo il carroattrezzi” 

“Ma se do un'occhiata magari ripar-“ 

“È tardi, salite” 

 

 

“Va tu avanti, Stiles. Ho troppo sonno, Der, accompagna prima me, ti prego” 

“Ok” 

 

 

“Ciao, Stiles. Ci sentiamo domani” 

“Ciao Cora, si, a domani” 

 

 

 

“Stiles? Stiles siamo arrivati a casa tua, svegliati” 

“Mhhh” 

“Su, tuo padre ti starà aspettando” 

“Ncè” 

“Eh?” 

“Papà non c'è” 

“Beh, vai dentro lo stesso, mi stai sbavando sui sedili” 

“Sino comodi. Aspetta!” 

“Eh?” 

“Io non devo parlarti. L'ultima volta ti ho mandato a quel paese” 

Ok, allora scendi e va a casa” 

Non parlarmi come a un bambino!” 

Devo parlarvi come ad un antico romano?” 

“E io devo chiederti di salvarmi, Superman?” 

Mi ero quasi dimenticato di avere questa maglia ridicola” 

Ti sta molto meglio che alla professoressa Broth. Sembra essere stata cucita addosso a te” 

Non mi parli e mi fai i complimenti?” 

“Dopo mezzanotte non controllo il cervello. Da domani sarò ancora arrabbiato con te” 

“È già domani” 

“Da quando sorge il sole!” 

“Va a casa, stai delirand- Cosa diavolo fai?” 

“Shhh, non c'è nessuno. Al massimo puoi dire che ti sono collassato sulla spalla e dato che sei un mio professore dovevi accertarti che stessi bene e non hai voluto interrompere il mio sonno profondo. Io farò finta di dormire, tranquillo” 

“Stiles” 

“Ho solo la testa sulla tua spalla, non sto facendo nulla, rilassati” 

“Tu stai quasi dormendo e comunque non sei rilassato” 

“Quello è perché sono iperattivo. E perché ci sei tu. Sono solo dettagli. Ora sta zitto” 

“Non dirmi di stare zitto” 

“Shhh!” 

 

 

“Ah, grazie al cielo” 

“Cosa?” 

“Hai rilassato i muscoli, ora sono più comodo. I muscoli sotto la guancia sono scomodi” 

“Idiota” 

 

 

“Ricordi quando ci siamo svegliati con il torcicollo e dolori ovunque perché abbiamo dormito sul lettino al bordo piscina?” 

“Mh” 

“Era estate e faceva freddissimo. Tutta quella umidità appiccicata addosso! Bleah!” 

“È stato peggio sentire le urla del proprietario” 

“CHI SIETE? ANDATE VIA! VI FACCIO SPARARE DA MIO FIGLIO!” 

Figlio che non abbiamo mai visto lontano dalla sua poltrona” 

“Vero! Da quel giorno non ci ha più guardati con lo stesso sguardo, il vecchio. E meno male che ci eravamo rivestiti” 

 

 

 

“Stai per addormentarti” 

“Cazzo, il tuo profumo” 

“Stiles” 

“Quando chiuderò la portiera, tutto questo non sarà successo, ma lascialo durare un po' di più. Solo un po'” 

“Dopo sarà peggio” 

“Sopporterò, tranquillo” 

“Sarà peggio per entrambi 

“Se tu fossi tornato davvero a New York, non mi sarebbe passata lo stesso. Ho annoiato Scott con i racconti, controllavo il cellulare ogni ora 

“Devi uscire con persone della tua età, che non siano tuoi insegnanti e che non abbiano due figli a carico” 

“Lo so, lo so. Eccome se lo so. Credo sia arrivato il momento della buonanotte. Grazie per il passaggio, fammi sapere della Jeep, puoi anche farmi chiamare da Cora” 

“Ok 

“Buonanotte, Der-“ 

 

Non parlare. Dovevo” 

Nppssoplaremsfdchi” 

“Cosa?” 

“Non potevo parlare, avevo un principio di soffocamento. Ma ho apprezzato, eh. Mi mancavano i tuoi abbracci schiaccia polmoni 

“Va, Stilinski” 

“Ah, Professore?” 

“Mh?” 

“Cosa mi toccherà leggere domani? 

“Nessun favoritismo, vada a dormire” 

“Pff, leggerò comunque benissimo” 

 

 

 

1 Novembre 

 

 

(Ore 11:03)  

 

“Quindi ti ha accompagnato a casa” 

“Mh” 

“E ti ha abbracciato” 

“Mh” 

“E prima o poi smetterai di sorridere in modo così inquietante, vero?” 

“Uff. Dai, entriamo in aula, Scottie!” 

 

 

 

 

“Bene, oggi cominciamo con Shakespeare” 

“Ma professore, non dovevamo procedere cronologicamente? Con Shakespeare torniamo indietro di duecento anni” 

“Si, signorina Martin, ha ragione. Ma ieri c'erano almeno quattro coppie con i costumi di Romeo e Giulietta. Uno mi ha chiesto se somigliasse a Leonardo di Caprio, una ragazza mi ha chiesto se avesse dovuto disegnarsi un buco di proiettile in fronte e un altro vostro compagno mi ha detto che era vestito così solo perché era stato obbligato dalla fidanzata” 

“Davvero esistono idioti del genere? Spero che in quest'aula non ci sia nessuno che non conosca quella tragedia” 

“Lo spero anch'io, Martin. Dicevo, dato che manca anche il professor Fray, possiamo fare una pausa dal programma. Qualcuno non sa di cosa sto parlando? Ok, bene. Qualcuno ha letto, oltre che aver visto il film?” 

Professore?” 

“Si, Stilinski?” 

Posso uscire?” 

“Certo. Si sente bene?” 

“Si, si. Devo andare in bagno” 

 

 

“Quindi non le è piaciuto, signorina Argent?” 

“Mh, la storia no. Alcune parti prese da sole si, per esempio quella della buonanotte, ma le tragedie non fanno per me” 

“Capisco. McCall, Stilinski stava bene? È fuori da dieci minuti” 

“Credo di si. Posso andare a controllare?” 

Si, chiami me se ci sono problemi. Allora, dicevamo, qualcuno la pensa come Argent?” 

Beh, è una tragedia, non può piacere del tutto. Finisce comunque male, no?” 

“Beh, qualcuno può apprezzare anche i finali tragici Yukimur-“ 

“Professore?” 

“Che succede McCall?” 

“Stiles, dice che non respira” 

“Portami da lui” 

 

 

 

“Ehi, amico, dai, togli le mani dalla faccia. C'è il professore” 

“No!” 

“Stiles, non sapevo chi chiamare. Dai, respira piano” 

“Stiles? Ehi, dai guardaci, va tutto bene” 

“Vvia” 

“No, non ce ne andiamo. Ci dici cosa succede? 

“Non riesce a parlare, non respira bene. Cosa facciamo, professore?” 

“Va alla macchinetta e prendigli una camomilla. Porta anche un po' d'acqua. Non è nulla di grave, non preoccuparti” 

 

 

“Ehi, Scott non c'è. Mi guardi? Hai le mani freddissime e stare seduto per terra non migliora le cos-“ 

“Derek!” 

“Vieni qui. Shh, va tutto bene” 

“Mi-mi-mi dispiace” 

“E per cosa? Calmati, poi mi spieghi cosa ti è successo. Respira con me” 

 

 

“Ok, basta con questa cosa im-imbarazzante” 

“Va meglio?” 

“Mh mh” 

“Tieni, ti cola il naso” 

“Grazie. Scott?” 

“A prenderti una camomilla” 

“Il distributore è rotto” 

“Lo so” 

“Professore, mi stupisce” 

“Idiota. Mi dici cosa è successo? 

“Niente, possiamo pure tornate in classe” 

“Sei uscito dalla mia aula e hai avuto un attacco di panico. Credo proprio di doverlo sapere 

“Non c'entri tu” 

Lo so” 

“Mh?” 

“Hai detto mamma” 

“Odio perdere il controllo, cazzo” 

“Se non ne vuoi parlare, ok. Ma parlane con Scott o che ne so con mia sorella” 

“Non è nulla di grave, davvero” 

“Qualsiasi cosa sia, non sarà mai imbarazzante quanto il fatto che sono seduto sul pavimento di un bagno del liceo dove insegno e sento di avere i pantaloni bagnati. Immagina quando mi vedranno i tuoi compagni” 

“Romeo e Giulietta. Mamma teneva sempre quel libro sul comodino, lo metteva in borsa. Aveva le pagine gialle e la copertina consumata” 

“Mi dispiace, io-“ 

“Ma figurati, non potevi mica saperlo. Il fatto è che quando quel giorno tornammo dal cimitero, chiesi a papà dove fosse il libro di mamma, io lo chiamavo il libro vecchissimo. Lui mi disse che mamma lo aveva voluto con lui e io gli chiesi di raccontarmi quello che c'era scritto. Non so perché non l'avessi mai chiesto a mamma, forse mi sembrava una cosa così sua e personale che, boh, non volevo entrarci?” 

Romeo e Giulietta ti ricorda il funerale, quindi” 

“Si, ma non solo. Ricordo pure che leggeva mentre eravamo al parco, una volta il libro era su un ripiano in cucina e ci andò a finire sopra la panna per una torta che le stavo aiutando a fare” 

“E quando ne ho parlato hai ricordato tutto” 

“Mh. Mi dispiace, è stato improvvisoNemmeno mi piace quella storia” 

“Non ti piace?” 

“Per niente! Odio gli imprevisti, mi fanno andare in tilt il cervello. Lei convinta che lui sapesse, lui la crede morta. Dio, mi mette una rabbia! Non so perché a mamma piacesse tanto. Ai miei diciotto anni papà mi regalò una sua a-“ 

“Ehi! Amico! Ti sei ripreso? Stai bene? Vuoi andare in ospedale?”  

Scottie, respira anche tu. Sto meglio, possiamo anche tornare in classe” 

“Se vuoi stare qui, potete stare entrambi fuori per il resto della lezione” 

“No, va bene, professore. Sicuro che non vuole stare lei fuori?” 

“Eh?” 

“Sa, potrebbero notare tutti la sua incontinenza” 

“Fila in aula, Stilinski!” 

 

 

 

(Ore 19:05) ~ Casa Stilinski 

 

 

“ARRIVO! ARRIVO! Chi è- Oh, salve!” 

“STILES!” “STILES, STILES HAI UNA MACCHINA BELLISSIMISSIMA! È COME I PUFFI!” 

“Vero? Anche a me piace per quel motivo! Ma cosa ci fa mezza famiglia Hale a casa mia?” 

“Io sono qui per le tue guanciotte” 

“Laura, smettila. Ti abbiamo portato la macchina, Laura guidava la mia, così dopo non torno a piedi. Loro due si sono infilati in auto appena hanno sentito il tuo nome” 

Grazie! Domani chiamo il meccanico. Potevo prenderla io, comunque, bastava che mi dicess-e dove l'aveva portata” 

“Era a casa nostra. Ho dato un'occhiata, era solo un filo staccato” 

“Oh, beh, grazie. Entrate? Ho la cioccolata calda!” 

“SIIII” “PAPÀ, PAPÀ ENTRIAMO?” 

“Dio, perché urlate così tanto? Der, io vado a piedi in libreria, Stiles fatti vedere più spesso” 

“Ci siamo visti pochi giorni fa” 

“Sempre troppo poco. Ciao!” 

 

 

“Vi piace?” 

“Si! Pure papà ci mette i marshmallow!” 

“Ah si? Ti piacciono tanto, Simon, li hai divorati!” 

“Si, poi si lamenta perché gli fa male la pancia” 

“E dai, papà, erano solo cinque! Pure Daniel li ha mangiati!” 

“Lo so, lo so. Ora salutate Stiles, che dobbiamo andare” 

“”Di già?” 

“Si, Daniel, dobbiamo anche aiutare la nonna per la cena, hai dimenticato?” 

“Ma la nonna è brava pure da sola” 

Chi le aveva promesso di aiutarla?” 

“Io, ma-ma c'è Stiles!” 

“Daniel” 

“Uffa! Volevamo vedere la sua cameretta!” 

“Ma Stiles non ve l'ha chiesto. Non potete entrare in camere altrui senza permesso” 

“Ma- E va bene 

“Mh. Io stavo proprio per chiedervi di salire a vedere il mio magico regno!” 

“Tieni davvero un sacco un sacco di libri con i racconti di lupi?” 

“Certo, Simon. Mica dico le bugie, io. Su, corriamo di sopra, vi faccio vedere” 

“Siiii” “Io, io, entro prima io!” 

“NON CORRETE!” 

SI PAPÀ!” “UAAAU QUELLO È THOR” 

 

 

Tu non Sali?” 

“Posso aspettare qui” 

“Dai, vieni 

“Aspetta” 

“Mh?” 

“Come stai?” 

“Benissimo! Dai, mi staranno smontando i mobili” 

 

 

 

(Ore 20:45) ~ Villa Hale 

 

“E poi ci siamo seduti per terra e ci ha fatto vedere tutti i suoi giochi! Zia Laura, milioni!” 

“Anche papà era seduto con voi?” 

“Nooo! Solo noi tre! Stiles gliel'ha chiesto, ma lui ha detto no. Stava appoggiato vicino alla porta” 

“Mh. E poi?” 

“Poi ha detto che era tardi e siamo venuti a casa. Si stava facendo notte notte” 

“Capito, dai, ora andate a lavare i dentini e poi a nanna” 

 

 

 

(Ore 23:04) 

 

 

“Non hai freddo seduto qui fuori, tesoro?” 

“Mh. Non tanto” 

Tutto bene, Der?” 

“Si, mamma” 

“Il lavoro? Ti trovi bene lontano da New York?” 

“Mi sto ancora riabituando, ma va bene” 

“C'è qualcosa che ti rende pensieroso, però” 

“No, te l'ho detto, devo solo abituarmi” 

“Ok. I bambini sono contenti di aver rivisto Stiles, hanno raccontato a Laura di come hanno giocato in camera sua” 

Sembravano tre bambini” 

“Anche Claudia era così quando era con i bambini. Mi dispiace che non abbia avuto tempo di dare un fratellino o una sorellina a Stiles 

“Non ricordo di quando è morta” 

“Eri già partito, Stiles aveva otto anni 

“Capito” 

 

 

“Non mi hai ancora detto com'è andata la vacanza. Sei tornato molto più rilassato” 

“mh” 

“Era bello? C'era tanta gente?” 

“A volte troppa” 

“E non hai conosciuto nessuno? Sei stato tutto quel tempo da solo?” 

“Mamma, mi conosci” 

“Hai ragione. E vabbè, questa vecchia se ne torna in casa, ti lascio ai tuoi pensieri. Cerca di non arrovellarti troppo il cervello, però. E non prendere freddo” 

“Buonanotte, mamma” 





Ah...Oscar Wilde



<3

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***





 

18 Novembre 

 

 

(Ore 12:04) ~ Scuola 

 

“Stiles? Ehi!” 

“Scusa Cora, guardavo quell'uccello rosso fuori. Dicevi?” 

“Che mio fratello è un idiota” 

“E perché?” 

“Non lo vedi? Tra tutte, proprio lei?” 

“Lei ch- Oh!” 

“Già! Oh! Ma ti pare che deve fare il filo alla mia professoressa di fisica?” 

“Stanno solo parlando” 

“Sono almeno dieci giorni che parlano. Guarda lei come gli sfiora il braccio!” 

“Io non li ho mai visti insieme” 

“Perché quando noi finiamo con la  

, lui esce dall'aula insegnanti per venire da voi. Mentre loro chiacchierano tu sei già seduto dall'altra parte dell'edificio” 

“Ah, ecco. E perché non ti piace?” 

“Perché lo guarda come fosse una pazza psicopatica. Poi sembra fingere di essere una giovane donzella in pericolo ogni volta che lo vede!” 

“Beh, magari a tuo fratello non piace” 

“Mio fratello non parla con nessuno. Uffa! Ci vediamo dopo, chi hai ora?” 

“Matematica. Poi Hale” 

Ok, ci vediamo all'uscita?” 

“Ok” 

 

 

(Ore 14:39~ Aula di letteratura inglese 

 

 

Ok, per oggi basta così, vi vedo abbastanza stanchi. Però voglio assegnarvi un compito per la prossima settimana 

“Su chi, Professore?” 

“Su Oscar Wilde, Martin. Vorrei che ognuno di voi scegliesse un suo solo aforisma e che lo leggesse in aula. Il compagno di banco proverà ad interpretarlo. Semplice” 

Dove possiamo trovare gli aforismi?” 

“Internet, Greenberg. La biblioteca, le librerie. Usi la fantasia” 

 

 

19 Novembre 

 

 

~ Chiamata in corso da Stiles  a Scott 

 

“Io non l'ho mai visto con la Blake. Non l'ho mai visto con nessuno” 

Nemmeno io, Scott” 

“Amico, ma io credevo ti fosse passata. Sono almeno dieci giorni che non lo nomini” 

“Sarebbe cambiato qualcosa?” 

“No, ma non è detto che tu non possa sfogarti. Lo sai che con me ci puoi parlare” 

“Si, ma forse ha ragione. Devo trovarmi qualcuno, a quanto pare lo sta facendo anche lui. In fondo non stavamo insieme, non eravamo innamorati. Sarà facile” 

“lo spero davvero tanto per te” 

“Eh. Con Allison? Novità?” 

“No, tutto bene come sempre. Oggi le ho chiesto che regalo vuole per Natale e mi ha guardato male” 

“Scottie, manca più di jn mese” 

“Non volevo essere impreparato” 

Tu fa attenzione a tutto ciò che dice e alle vetrine che indica, te lo dirà indirettamente” 

“Lo sai che forse hai ragione? Oggi parlava di sci” 

“Oggi parlavano dell'istruttore di sci di Lydia, stai più attento, fratello. Ora vado a preparare la cena per papà. Ci vediamo domani” 

“A domani!” 

 

 

21 Novembre 

 

 

(Ore 18:43) ~ Villa Hale 

 

 

“Mamma, che fai?” 

“Nulla, Cor, aspetto ancora un po' per preparare la cena. Cosa c'è?” 

Mh, nulla di che” 

“Dai, lo so che devi dirmi qualcosa” 

“È che domani è sabato” 

“E…?” 

“E alcuni si organizzano per un pigiama party?” 

“Pigiama party?” 

“Non è una vera e propria festa, c'è poca gente, massimo dieci persone. Mi ha invitata Stiles” 

“Ah, ecco. Avevi vergogna di dirmi che esci con lui? Lo sai che mi piac-“ 

“NO! Non mi piace! Cioè è simpatico, ma siamo solo amici. Nulla di più” 

“E perché avevi paura di chiedermelo? Di solito non chiedi, mi informi solo” 

“Non sono mai stata fuori tutta la notte e credevo mi avresti detto di no” 

“Dove starete?” 

“Alla casa al lago di Lydia Martin. Loro già ci sono stati qualche volta” 

E tornerete domenica, quindi?” 

“Si, nel pomeriggio” 

“Mh. Va bene” 

“Davvero? Chiamo subito Stiles!” 

 

 

“Cos'è quest'allegria? Ho visto Cora uscire dalla stanza saltellando. Lei non saltella” 

“Stiles l'ha invitata a dormire fuori con i suoi amici, era solo contenta” 

“Dorme fuori con Stiles?” 

“E qualcun altro, domani sera” 

“Ah, ok” 

“Tu non farai nulla? È sabato. Il sabato si esce, Derek” 

“Forse esco” 

“Con?” 

“Una collega” 

“Ah, bene. Com'è?” 

“Mamma” 

“Uffa! Va a lavare le mani ai tuoi mostriciattoli, tra poco si mangia” 

 

 

 

22 Novembre 

 

 

(Ore 22:43) ~ Casa Martin 

 

 

“Cora, sposta queste patatine da qui, diventerò obeso”  

“Stilinski, magari da ciccione qualcuno tui nota” 

“Sei sempre stato così spiritoso Wittermore?” 

“Su, su, niente litigi in casa mia. Facciamo un gioco!” 

“Che gioco?” 

“McCall, siamo adolescenti in una casa di seram che gioco possiamo fare? Obbligo o Verità, ovvio!” 

Ma siamo tutti amici, ci conosciamo già!” 

“Zitto Stiles, comincia tu, Allison” 

 

 

“Mh, allora. Lyds, obbligo o verità?” 

“Verità” 

“Tua mamma ti ha mai passato i compiti in classe quando insegnava da noi?” 

“No, sono intelligente di mio. McCall, obbligo o verità?” 

“Verità” 

“Con chi hai perso la verginità?” 

“Co-con Allison” 

“Che cucciolo! Su, tocca a te!” 

“Jackson” 

“Verità” 

Sei mai stato con un ragazzo?” 

“No, McCall. Che domande stupide. Argent!” 

“Obbligo” 

Mh. Bacia Lydia” 

“E le domande erano stupide?” 

“Taci, Stilinski. Sulla bocca” 

“Ok, lo faccio tranquillamente” 

 

 

“Ehi! Basta, su” 

“McCall, tranquillo, non ti rubo la fidanzatina. Allison, stai tu” 

“Isaac” 

“Verità” 

“Quando chiederai a Hale di uscire?” 

“Eeeh?!” 

“Rispondi, o ti tocca l'obbligo” 

“Sei una bastarda, Allison” 

“Non rispondi?” 

“Si, rispondo. Ecco… ok. Cora, domani ti va di andare al cinema?” 

“Wooooohooo! Bel colpo biondo!” 

Stirles, frena l'entusiasmo, lei non ha risposto” 

“Ma ora risponde, Scotr. Vero Cora?” 

“Eh. Si. Rispondo. Ok” 

“Ok, sta per si?” 

“Te lo devo scrivere?” 

“Ehi! Volevo la conferma. Alle otto?” 

“Alle otto” 

 

 

“Dopo questa dichiarazione, tocca a te Isaac” 

“Stiles. Obbligo o verità?” 

“Mh. Obbligo, dai” 

Prendi la terza conversazione che hai sul cellullare e chiama quella persona” 

“Eh? E che le dico?” 

“Che la ami” 

“Ma sei impazzito?” 

“Perché chi è? Se è in questa stanza non vale, passa a quella dopo” 

“Non è qui, ma non voglio” 

“Abbiamo giocato tutti. Su, dicci chi è” 

“No” 

“Dammi questo telef- D? Chi è D?” 

“Uno-uno che ho conosciuto al mare” 

“Meglio ancora. Tanto quando lo rivedrai più. Dai, la chiamata è partita” 

“Vi odio, soprattutto te Lahey-“ 

 

 

“Si?” 

“Ciao Daniel, sono Stiles e volevo dirti che ti amo. Ciao” 

 

 

“Ma hai staccato subito! E non era nemmeno un uomo! Ci hai mentito!” 

“Non so chi fosse quella donna. Ho fatto l'obbligo, ora andiamo avanti, accontentati” 

 

 

 

(Ore 23:04) ~ Bar Black Moon 

 

 

“Scusa Jennifer, c'era fila in bagno 

“Tranquillo. Ti è suonato il telefono, mi sono permessa di rispondere perché insisteva. Non avrei dovuto, mi dispiace, ma a volte agisco senza pensare” 

“Chi era?” 

“Non lo so, c'era scritto solo il numero, avranno sbagliato” 

“E cosa ti ha detto?” 

Ciao, Daniel sono Stiles e volevo dirti che ti amo. Poi ha staccato” 

“Era questo numero qui?” 

“Si, l'ultima chiamata. Lo conosci?” 

“No. Ha detto altro?” 

“No, no. Ordiniamo?” 

“Certo” 

 

 

 

23 Novembre 

 

 

~ Chiamata in corso da Stiles a Scott 

 

“Quindi secondo te non gli devo mandare nessun messaggio per spiegargli che era uno scherzo?” 

“Stiles, tu vuoi solo sapere chi era quella donna. Con noi c'era Cora, immagino abbia detto al fratello dove passava la notte. Gli sarà bastato fare due più due” 

“Da quando hai imparato a ragionare, Scottie?” 

“Va a dormire, domani c' è scuola” 

“Non ci riesco. Non riesco a stare fermo” 

Cammina per la stanza fino allo stremo e con il cellulare spento” 

“Non gli manderò un messaggio” 

“Non ne sono sicuro” 

“Lo so che sarebbe una cazzata 

“Mettiti a cercare l'aforisma di Wilde” 

“Già ce l'ho” 

“Non è nulla di imbarazzante o qualche frecciatina per lui, vero? Non voglio essere messo in mezzo” 

“Tranquillo. Buonanotte, Scott” 

 

 

24 Novembre 

 

 

(Ore 11:02) ~ Scuola. Corridoio 

 

 

Oggi viene a prendermi Laura, vuoi un passaggio? Non ho visto la puffo Jeep” 

La mia bimba è dal dottore” 

“Sei ridicolo. Allora?” 

“Perché non torni con tuo fratello?” 

“Per vedere come saluta quella troia nel parcheggio? No grazie” 

“Eh?” 

“Ieri l'ho visto mentre lei gli dava un bacio sulla guancia. Uno schifo. Viene Laura dopo aver preso i gemelli. Vieni?” 

“Ok, se non è un disturbo” 

 

 

(Ore 15:02) 

 

“STILES!” “ZIA CORA!” 

“Oh, mai che accolgono me come te e le tue guanciotte! Saltate su! Come stai Stiles?” 

“Bene, Laura. Tu?” 

“Male, mi manca il babysitter. Non posso stare dietro a questi due” 

“Dai che sono due angioletti” 

“Lo dici solo perché ne tieni uno aggrappato ad ogni braccio e ti guardano con aria adorante” 

“Zia Laura, perché non prendiamo pure papà?” 

“Perché tuo padre ha una macchina, Simon. Sarà già a casa per quando arriviamo” 

“E Stiles, tu l'hai visto papà oggi?” 

“No, lo vedrò domani, Daniel” 

“E devi fare i compiti oggi?” 

“Solo un po'” 

“E vuoi venire a casa nostra a giocare?” 

“Ma vi pare che Stiles a diciotto anni viene a giocare a casa vostra?” 

“Stiles non è come te, zia Cora” 

“E io come sarei? Sentiamo” 

“Giochi poco poco con noi” 

“Ieri vi ho fatto i disegni, Simon” 

“Erano brutti” “Stiles li fa più belli” 

 

 

(Ore 20:14) ~ Casa Stilinski 

 

 

“Come sta andando a scuola?” 

“Bene, pà. Tutto come sempre” 

“E quando ci saranno gli incontri con i professori? Di solito non era questo il periodo?” 

“Nah, a gennaio. Puoi stare ancora tranquillo” 

“A proposito, oggi ho incontrato Derek” 

“Ah, si?”  

“Era con una donna, sul corso principale. Stavano passeggiando. Davvero una bella donna, con i capelli lunghi, castani” 

“La professoressa Blake” 

“Ah, sta con una tua professoressa?” 

“Non lo so se stanno insieme, Cora mi ha solo detto che parlano spesso. Erano da soli?” 

“Si, ha detto che i bambini erano a casa con Talia 

“Capito. Devo finire di fare dei compiti, puoi lavare tu i piatti?” 

“Certo, certo. E comunque cos'hai fatto tutto il pomeriggio se stai ancora finendo di studiare?!” 

“Devo solo cambiare una cosa che mi sono ricordato di aver sbagliato. Poi ti faccio compagnia mentre guardi la partita!” 

 

 

 

25 Novembre   

 

(Ore 11:04) ~ Aula di letteratura 

 

 

“Stiles, se hai scelto una frase imbarazzante ti uccido!” 

“Shhh, Scottie, tranq-“ 

“McCall, vuole iniziare lei?” 

“Si, ok allora la frase che ho scelto è questa…Perdona sempre i tuoi nemici. Nulla li fa arrabbiare di più 

“Bene, Stilinski, spieghi” 

“Ok. Credo che Scott abbia scelto questa frase perché fondamentalmente è la persona più buona al mondo. Però questo non vuol dire che non sappia farsi valere. Quindi lui perdona, si, i suoi nemici, ma per farli arrabbiare e per sconfiggerli, non perché è uno scemo 

“Bene. Proseguiamo. Martin, lei che frase ha scelto?”  

Non c’è mai una seconda occasione per fare una buona impressione la prima volta” 

“Signorina Argent?” 

“Mh. Credo l'abbia scelta perché è una verità che nessuno ammette mai. Diciamo sempre che l'abito non fa il monaco, che non contano le apparenze, ma non è così. Spesso se una persona non ci piace alla prima impressione, è difficile cambiare pensiero successivamente. Con Lydia è così, cerca di presentarsi bene, come la ragazza perfetta, a tutti. Fa in modo che tu non la odi a primo impatto, così che tu possa continuare a conoscerla” 

“Mi piace questa sua analisi. Ci legge il suo aforisma?” 

“Certo. Ci hanno promesso che i sogni possono diventare realtà, ma hanno dimenticato di dirci che anche gli incubi sono sogni 

“Martin?” 

“Allison è una persona realista. Sogna, ma sa anche che non tutto è rose e fiori e quindi cerca di essere sempre pronta per affrontare il prossimo incubo. Semplice” 

“Perfetto. Greenberg?” 

 

 

 

“Bene, abbiamo finito” 

“Ha dimenticato me” 

“Stilinski, certo. Prego, ci dica il suo aforisma” 

In realtà ne ho due, non riuscivo a decidermi” 

“Il compito era ben preciso” 

“Gliene dico una a caso?” 

“Le dica entrambe 

“Bene, la prima. Un amico è qualcuno che ti conosce molto bene e, nonostante questo, continua a frequentarti 

“McCall?” 

“Beh, questa frase immagino l'abbia scelta proprio perché dovevo descriverla io. Stiles è una persona che o si accetta così com'è o non ci si può avere a che fare. Non si piega al volere di nessuno e non cambierebbe mai.. Per fortuna, aggiungerei” 

“Ok. Il secondo?” 

Non amare chi ti tratta come se fossi ordinario 

“McCall” 

“Non bisogna amare chi non ti tratta come un essere straordinario?” 

“Intendeva questo, Stilinski?” 

Mh, si” 

“Cosa tiene scritto lì?” 

“È il terzo aforisma, quello scartato, professor Fray” 

“Allora facciamo che il terzo lo legge e poi lo spiega, perché non è riuscito a sceglierne solo uno” 

“Ok. Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell’egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. L'ho scelta perché mi piaceva la parte dell'egoistica prudenza. Cioè non rischiare per non farsi del male, è da egoisti, soprattutto perché una nostra decisione magari può riguardare anche un'altra persona e, non agendo, vietiamo anche a lei di fare qualcosa” 

“Bene, potete andare. Per la prossima settimana ripetete Wilde, poi andremo avanti con il programma” 

 

 

 

(Ore 18:03) ~ Casa McCall 

 

“Grazie per non aver letto la terza frase, amico” 

Non avrei voluto leggerla nemmeno io. L'ho segnata perché mi piaceva e basta” 

“Ti piaceva perché era una frecciatina non tanto velata verso qualcuno” 

“Pensa ad uccidere gli zombie, Scottie” 

“No, sono davvero preoccupato” 

“Non c'è niente per cui preoccuparsi” 

“E invece si, ero convinto che fosse solo una cosa di sesso, ma sta diventando tutto più grave” 

“In che senso?” 

“Che ti piace” 

“Beh, è bello” 

Che ti piace davvero, idiota. Non stai bene, questa cosa ti sta facendo impazzire e si vede. E sei geloso della Blake” 

“Non sono geloso di quella donna” 

Certo, e io sono un lupo mannaro” 

“Staresti bene con le zanne, la tua mascella ti darebbe un'aria cattiva” 

“Ok, non vuoi parlarne, ma cerca di non peggiorare ancora di più la situazione. Non te ne verrà niente di buono, lo sai? Sarà il nostro professore fino a giugno, che ti piaccia o meno” 

“Ordiniamo la pizza?” 

 

 

 

1 Dicembre 

 

 

(Ore 10:32) ~ Centro commerciale 

 

“Scott, spiegami di nuovo perché di sabato sono al centro commerciale alle dieci di mattina” 

“Perché Allison e Lydia volevano compagnia” 

“Questo significa che Allison ti ha obbligato a farle da porta buste” 

“In realtà le sta portando da sola. Sei tu che porti quelle di Lyds” 

“Voglio dormire!” 

 

 

(Ore 11:39)  

 

 

“Ragazzi, vi va se ci fermiamo a prendere una cioccolata? Noi siamo stanche” 

Noi invece non siamo per nulla stanchi, Allison, non siamo stati per niente obbligati a venire qui. Comunque ok, ma aspettiamo cinque minuti che ci sta raggiungendo Cora. Lei si che sa a che ora svegliarsi!” 

 

 

(Ore 11:45) ~ Bar 

 

 

“Allora, Cora. Da quanto ti piace Isaac?” 

“Lydia!” 

“Su, Stiles, è evidente. E noi potremmo aiutarli” 

“Ma non sono nemmeno mai usciti insieme, quella sera Isaac si è preso la febbre 

“Appunto! Dovrebbero. Allora?” 

“Non mi piace” 

“Mh. Hale, devi sapere che con me non ci sono segreti perché li capisco subito. Ad occhio e croce direi dalla fine dell'anno scorso. Quando l'ultimo giorno di scuola, durante i gavettoni, ti si è parato davanti per proteggerti e tu gli hai urlato contro che non avevi bisogno del principe azzurro” 

Ma è sempre così?” 

“Credimi, Lydia sa essere molto peggio di così. Però ha ragione. Scott, Isaac è quasi tuo coinquilino, non ti parla di Cora?” 

“Sono cose confidenziali, Stiles” 

“Bene, è cotto. Domani sera andrete tu Allison, Scott e il biondo al cinema” 

“Domani non posso” 

“E che hai da fare? Hai gia qualche impegno?” 

“Devo fare da babysitter ai gemelli 

“Lasciali a Talia” 

“Mamma ha una cena di lavoro, Laura non so cosa debba fare e Derek deve uscire” 

“Esce con la Blake, vero?” 

“Lydia!” 

“Non so. Ma i mostri devo tenerli io” 

 

 

 

(Ore 20:45) Idea! SS 

(Ore 20:47) ? CH 

(Ore 20:50) Domani da che ora a che ora devi badare ai gemelli? SS 

(Ore 20:53) Dalle 20:30 alle 23 circa. Perché? CH 

(Ore 20:55) Ti sostituisco io. Se alle 22:30 riesci a stare a casa, possiamo anche evitare di dirlo. SS 

(Ore 20:57) Se Derek lo sapesse mi ucciderebbe. E sono bambini, glielo diranno. CH 

(Ore 20:59) Non se io gli chiedo di non farlo. Poi che problema c'è, già mi conoscono. SS 

(Ore 21:02) Mamma gli aveva già detto che avrebbe potuto chiamare te, ma lui ha detto di no perché sei un suo alunno. E io sono loro zia e che potevo stare una sera a casa. CH 

(Ore 21:04) Ma non domani sera. Alle 22:30 torni, io vado via e nessuno saprà niente. Voglio solo un compenso. SS 

(Ore 21:05) ? CH 

(Ore 21:07) Bacia il biondino! SS 

(Ore 21:09) Non avevi detto di dover studiare? CH 

(Ore 21:12) Troverò una soluzione! SS 

(Ore 21:13) Se mio fratello scopre tutto e ti boccia, non ne voglio sapere nulla. CH 

 

 

 

 

2 Dicembre 

 

 

(Ore 20:15) Derek e Laura sono usciti, mamma sta mettendo il cappotto. CH 

(Ore 20:16) Comincio ad uscire, allora. SS 

(Ore 20:17) Parcheggia sul retro. CH 

 

 

(Ore 20:31) ~ Villa Hale 

 

 

Finalmente sei qui! Già non li sopporto, sono in salotto, io vado, ciao” 

“E meno male che non volevi uscire! Sei bellissima, Hale, lo stenderai!” 

“IDIOTA” 

 

 

“Mh. È permess-“ 

“STILES!” “SEI QUI!” 

“Ehi ehi, uno alla volta, non potete arrampicarvi così sulle persone! Come state?” 

BENISSIMO!” “BENE BENE BENE! Sei venuto per fare il babysitter?” 

“Si, Simon, però c' è una cosa che mi dovete promettere” 

“Va bene” “Giurin giurello” 

“Potete non dire al vostro papà che sono stato io con voi questa sera?” 

“Perché? Perché ci doveva stare zia Cora?” 

“Si, Daniel, ma zia Cora doveva fare una cosa e mi ha chiesto di aiutarla. Non vogliamo che il vostro papà la sgridi, no?” 

“No! Papà è brutto quando sgrida!” 

“Beh, ho i miei dubbi. Vabbè, cosa facciamo?” 

“Che tieni dietro alla maglietta?” 

“Un disegno di una pista di macchinine, Simon” 

Uaaaaau!” 

“Ho un'idea! Ora io mi sdraio per terra, voi prendete quelle macchinine e giocate su di me mentre io cerco di studiare!” 

“Siiiii!” 

“Però prima vi vado a preparare una bella fetta di pane col cioccolato!” 

“Yeeeeee! Un sacco un sacco” 

“Vuoi male al pancino, Dan?” 

“Uffa, no” 

“E quindi?” 

“E quindi un sacco quanto basta per non far venire la bua” 

“Bravo, bimbo. Venite ad aiutarmi?” 

“Nonna dice che ci facciamo la bua” 

“Ma io voglio che mi aiutate a mettere le dita nel barattolo” 

“Siiiii!” “Sei fantastichissimo!” 

 

 

 

(Ore 21:49) Come va? CH 

(Ore 21:50) Benissimo. Mi stanno giocando addosso mentre studio. A te? Eheheh! SS 

(Ore 21:54) È appena finito il film. Ora prendiamo un gelato. Scott e Allison sono davvero simpatici. CH 

(Ore 21:56) Te l'avevo detto. Ma io voglio altri dettagli! SS 

(Ore 21:58) Domani! CH 

(Ore 21:59) Cattiva! Ti stiamo guardando male! SS  

(Ore 22:00) Ci vediamo tra venti minuti! CH 

 

 

(Ore 22:18)  

 

“Stiles, ma poi quando te ne vai ci vediamo un'altra volta dopo un sacco di tempo?” 

Non lo so, Simo-“ 

“Cosa diavolo sta succedendo?!” 

“AAAH CAZ- Cosa ci fai- fa lei qui?!” 

“Cosa ci faccio io in casa mia? Cosa ci fai tu sdraiato sul mio pavimento con i miei figli!” 

Posso spiegar-“ 

“Bambini, andate a mettere il pigiama che è tardi. Tu, aspettami fuori” 

“Ma papà Stiles non ha fatto ni-“ 

“Simon, non voglio arrabbiarmi anche con voi, pigiama, denti e a letto” 

“Poss-possiamo sa-salutare Sti-Stiles?” 

“Daniel, non sono arrabbiato con voi, ok? Non c'è bisogno di piangere” 

“Ma-ma tu hai sgridato St-Stiles” 

“Su, salutatelo e poi andate di sopra che è davvero tardi per voi due” 

 

 

“Ciao ciao Stiles” “Papà pure se urla poi è bravo” 

“Lo so, tranquilli. Fate bei sogni, scimmie” 

 

 

“Vado a controllare che si mettono a letto. Tu va fuori” 

“Mh” 

 

 

 

“Cosa ci fai qui fuori? I bambini dormono?” 

“La Camaro nera ti dice niente, Cora?” 

“CAZZO!” 

“Va dentro, mi ha detto di aspettare qui. Mi dispiace, ti ho messa nei guai” 

“Nah, gli passerà. Soni stata baciata dal ragazzo che mi piace, un fratello furioso non mi farà nulla!” 

 

 

 

“Stiles?” 

“Talia, ciao” 

“Cosa ci fai seduto sulle scale di casa mia a quest'ora?” 

“Cora ed io abbiamo fatto un casino. Più io. Aspetto il professore, mi ha detto di aspettarlo” 

“Mh, è arrabbiato?” 

“Così sembra” 

“Tranquillo, è tutta scena” 

“Non credo” 

“Sono sua madre, fidati. Vado a dare la buonanotte ai miei nipotini, te lo mando qui” 

“Fa con calma” 

 

 

 

“Seguimi” 

“Seguirti dove?” 

“Non possiamo parlare qui 

 

 

 

“Non mi sento tanto a mio agio a quest'ora nella riserva” 

Non ci sono animali che possono ucciderti” 

“A parte te” 

“Ma per il momento non lo farò. Ora mi spieghi cosa diavolo facevi lì dentro?” 

“Voglio prima chiarire che l'idea è stata mia, non di Cora” 

“Tua o meno, lei poteva dire di no, non è stupida” 

“No, non lo è e ha accettato proprio perché non c'era niente di male” 

Perché avete fatto questo cambio?” 

“Non te l'ha detto?” 

“No, ha detto che so solo come imbarazzarla di fronte ai suoi amici, perché ho urlato” 

“Ok, io te lo dico, ma tu farai finta di non sapere” 

“Muoviti” 

“Doveva uscire con un ragazzo. Calmo, anche con Scott e Allison. E ha detto che l'avevate incastrata a casa, ma lei ci teneva tanto e mi è venuta l'idea. I bambini già erano stati con me, alle dieci e mezza dovevo andare via, nessuno l'avrebbe saputo” 

Eri con due bambini, come potevano non dirlo in giro?” 

“Pane e cioccolato” 

“Corrompi i miei figli con la cioccolata?” 

“Funzionava anche con te” 

“Ok, mettiamo le cose in chiaro. Sono furioso. Con Cora e con te. Voglio che tu esca dalla mia vita, non che ci entri sempre di più. I miei figli si stanno affezionando a te e la cosa non mi piace. Io ho la mia vita, tu la tua” 

“Mi fai pena” 

“Ti faccio pena?” 

“Si. Posso tranquillamente affermare di non conoscerti del tutto, non so qual è il tuo piatto preferito, che college hai fatto e che cereali metti nel latte. Non ti conosco, ma vorrei tanto farlo. Siamo stati quindici giorni insieme e tutto ciò che volevo era tornare a casa e conoscerti nella vita normale. Volevo sapere perché a volte la notte ti svegliavi di scatto, perché non ti piace parlare tanto con le persone, ma sapevo che era impossibile. Eri di New York, mi ero rassegnato. Ora sei qui, di fronte a me e avrei tutto il tempo per farti le mille domande che ho in testa. Non mi interessa la voglia che ho di te, quella posso gestirla, ma non riesco a gestire il fatto che ora vorrei solo starmene seduto sotto questa pianta a conoscere la tua vita!” 

“Non mi hai detto perché ti faccio pena” 

“Perché tutte queste cose le vorresti anche tu! Non so perché lo so, ma lo so! Non fai altro che chiedermi di spiegare poesie, aforismi. Vuoi conoscere come la penso, cosa mi fa provare una parola, una frase. E questo cos'è, Derek?” 

“È insegnare” 

“Si, certo” 

“Stiles, capisco che per te possa essere difficile. Probabilmente sono stato una delle tue prime esperienze ed è difficile dimenticare. Mi dispiace, pensavo di non vederti più e mi sono divertito, ma ora siamo nella vita reale e tutto ciò che voglio sapere di te è se hai studiato letteratura inglese” 

“Bene. Allora, professore, ci vediamo a scuola. Mi raccomando, la scelga bene la poesia la prossima volta” 




 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Vi odio. Sapete a chi mi rivolgo.




12 Dicembre
 

 

 

(Ore 11:03) ~ Scuola 

 

“Ehi, piccola Hale” 

“Ciao, Stiles. Come stai?” 

“Ho appena finito matematica” 

“Mi dispiace. Dopo puoi darmi un passaggio?” 

“A casa? Isaac?” 

Si, Isaac va via un'ora prima. Dentista” 

“Quindi anche il biondino non è perfetto! Domani usciamo? Sono finiti i dieci giorni di punizione, no?” 

“Mh mh. Devo correre, che ho chimica dall'altra parte. Tu cos'hai?” 

“Tuo fratello. Aspetto che Scott finisca di amoreggiare e vado” 

 

 

(Ore 11:43) ~ Aula di letteratura  

 

 

“…morì a trentanove anni 

“Era giovanissima” 

“Si, ma pensi che la durata della vita a quei tempi era inferiore. Sapete tutti qual è la sua opera più famosa, immagino” 

“Jane Eyre” 

“Esatto MartinPubblicato però con lo pseudonimo di Currer Bell. Qualcuno sa spiegarmi la trama? McCall?” 

“Non lo so, professore” 

“Stilinski?” 

“…” 

“Signor Stilisnki” 

“…” 

“SI SVEGLI!” 

“AAAH! Derek!” 

“Cosa?” 

“Mi scusi, professore, mi scusi! Stanotte ho dormito poco, ho mal di testa, sto ancora dormendo!” 

“Si metta a dormire di nuovo durante la mia lezione e la spedisco dal preside” 

“Credo sia opportuno mettere il ragazzo in punizione, Hale” 

“Certo, professore, stavo per farlo” 

“Bene. Stilinski passerai il pomeriggio in biblioteca” 

“Scusi, professor Fray, ma la biblioteca è occupata oggi. Starà con Harris” 

“No, starà con te e la Blake, vi aiuterà per il progetto. Ha bisogno di fare qualcosa di costruttivo questo ragazzo” 

 

 

 

 

(Ore 13:32) Immagino che tu sia appartata a mangiare con Isaac. Volevo dirti che ho una punizione oggi. Mi dispiace per il passaggio. SS 

(Ore 13:34) Cos'hai combinato? CH 

(Ore 13:36) Mi sono addormentato. SS 

(Ore 13:37) Sei pessimo. Chiederò a mio fratello, sarà divertente. CH 

(Ore 13:38) Sono in punizione con lui. SS 

(Ore 13:40) Stiles!  CH 

 

 

 

(Ore 15:12) ~ Biblioteca 

 

“Ehm, c'è nessuno?” 

“Venga, siamo qui” 

 

“Oh, salve” 

“Stilinski, lei è la professore la Blake” 

“Si la conosco, è l'insegnante di Cora” 

“Ciao. Scusami, mi dici il tuo nome? Non mi piace essere troppo formale con gli alunni. Non ti dispiace, vero?” 

“No, no. Sono Stiles” 

“Bene, Stiles, perché sei in punizione?” 

“Mi sono addormentato” 

Hai qualche problema? Non dormi bene di notte?” 

“No, va tutto bene. Ho solo fatto tardi ultimamente” 

“Capisco. Anch'io alla tua età dormivo pochissimo, poi passano dieci anni e alle undici già dormi. Allora? Ci dai una mano?” 

“Credo di doverlo fare, ma non so cosa state facendo” 

Stiamo preparando una lezione comune, in realtà abbiamo appena iniziato e c'è solo il tema. Dobbiamo scegliere gli argomenti” 

“Capito. Come posso aiutarvi io? Posso anche starmene lì buono buono e lasciarvi alle vostre cose” 

Tre menti sono meglio di due e tu sei qui in punizione, non per poltrire. Prendi una sedia e siediti al tavolo” 

 

 

“Ok. Stiles, sappi che il tema è apparenza e realtà. Ti piace?” 

“Mh, si 

“Bene. In realtà l'ha scelto il professor Hale. Derek, siediti anche tu” 

“Sto bene qui” 

“Come vuoi. Allora, cosa ti viene in mente se ti dico apparenza e realtà?” 

“Ora? Troppe cose” 

“Come?” 

“Nulla. Non mi viene in mente nulla” 

“Ok, il nulla già è un inizio. Prendi il libro di letteratura inglese e vedi se ti viene in mente qualcosa. Derek, tu mi aiuti a prendere quelli di fisica? Sono sull'ultimo scaffale” 

“Certo” 

 

 

(Ore 15:40) Biblioteca. Io, Derek, la Blake. Voglio morire. SS 

(Ore 15:43) Siete solo voi tre? E cosa state facendo? SM 

(Ore 15:44) Balliamo la salsa. SS 

(Ore 15:46) Amico, rilassati. Non puoi fingere un mal di pancia? SM 

(Ore 15:48) Se vedo ancora gli occhi dolci che gli fa quella, mi viene davvero il mal di pancia. SS 

(Ore 15:50) Ma quindi è vero che stanno insieme? SM 

(Ore 15:51) Ma che ne so. Sono spariti dietro uno scaffale da cinque minuti. Ora controllo se sono vivi. SS 

(Ore 15:51) Che te ne frega. Staranno cercando dei libri. SM 

(Ore 15:52) Stiles? SM 

(Ore 15:54) Hai la batteria scarica? SM 

(Ore 15:56) Amico, mi sto preoccupando. Un altro minuto e vengo lì con la bici. SM 

(Ore 1557) Sono vivo. SS 

(Ore 15:58) Sono tornati? SM 

(Ore 15:59) No. SS 

(Ore 16:01) Racconta. SM 

(Ore 16:04) Erano tra due scaffali. Lui poggiato di schiena ad uno, lei davanti a lui. Cioè gli stava addosso. E la cosa divertente sai qual è? Non solo gli stava addosso, ma una sua mano era nei suoi pantaloni. Io ero a meno di dieci metri e quella gli stava facendo una sega! SS 

(Ore 16:05) Cazzo. Sicuro che non ti hanno visto? SM 

(Ore 16:06) Impossibile. Lei era di spalle, lui teneva gli occhi strizzati così forte che era come se glielo stesse strappando! SS 

(Ore 16:08) Non vorrei infierire, ma magari aveva quell'espressione perché cercava di trattenersi per non farsi scoprire? SM 

(Ore 16:10) Se Allison ti mette una mano nelle mutande tu l'unica cosa che fai è strizzare gli occhi e tenerle una mano su un braccio? SS 

(Ore 16:11) No. SM 

(Ore 16:12) Sono tornati. SS 

 

 

“Scusaci Stiles, non li trovavamo” 

“Ed è riuscita a trovare quello che cercava, professoressa?” 

“Si, eccoli. Sono tutti sui buchi neri. Tu hai avuto qualche idea?” 

“No, nessuna” 

“Devo pensare che la letteratura non ti piace o che il tuo insegnante non sa far bene il suo lavoro?” 

Non lo so. Professor Hale, lei non ha già qualche idea? Si sente bene? La vedo sudato” 

“Sto benissimo, e si ho qualche ide-“ 

“Chiedo scusa, è il mio” 

 

 

~ Chiamata da Scott a Stiles 

 

“Amico, stai bene? Non volevo chiamare, ma so come avresti potuto prender-“ 

“Ciao! Si sto benissimo! Sono ancora a scuola” 

“Sei un pessimo attore. Cosa cerchi di fare?” 

Mh stasera? A che ora? Si, ok per le nove potrei farcela” 

“Oddio, vuoi davvero ingelosirlo?” 

“Al Jungle? Mi passi a prendere tu? Si certo che metto quei jeans” 

“Sei imbarazzante” 

“Ora ti devo lascia-“ 

“Aspetta! Dimmi solo se stai bene. Se si nomina la jeep. Se no, nomina me” 

“No, Scott non se la prende se esco con te, è a casa con una forte nausea, ha un raffreddore così forte che quasi non respira” 

“Ok, dopo vieni da me” 

“Ok, a stasera!” 

 

~ Chiamata terminata 

 

 

 

 “Mi sembra di aver capito che hai un appuntamento!” 

“Si, professoressa” 

“Che belli i diciotto anni. E chi è la fortunata? Ti ho visto qualche volta con Cora” 

“No, lei è mia amica” 

“Ah, capisco. E la conosco?” 

“No, non lo conosce” 

“Scusami, ho dato per scontato che si trattasse di una lei. Dove ti porta di bello?” 

“In un locale gay” 

“Bene bene. Io odiavo le discoteche, tu, Derek?” 

“Mi erano indifferenti” 

“Bene, riprendiamo. Abbiamo meno di un'ora per buttare giù qualcosa" 

 

 

 

(Ore 20:48) ~ Casa Stilinski 

 

Stiles, si può sapere dove sei stato?” 

“Ho fatto una cosa a scuola per un progetto e poi da Scott. Volevo chiamarti, ma mi sono completamente dimenticato, pà, scusa” 

“Vabbè, in forno c'è del pollo, l'ha portato Melissa” 

“La mamma di Scott ci porta da mangiare? E da quando?” 

“L'ho incontrata ieri al supermercato e aveva comprato questo pollo enorme e io le ho detto che tu lo fai secco” 

“Ma il mio pollo è squisito!” 

“Figliolo, è la prima cosa che mi è venuta in mente” 

“Oddio! Oddio! Oddio!” 

“Che ti prende?!” 

“Ti piace!” 

“Il pollo?” 

“La mamma d Scott! Non sapevi cosa dire perché ti piace! Finalmente!” 

“Finalmente?” 

“Sono almeno dieci anni che io e Scott pensiamo a strani piani per farvi mettere insieme!” 

“Ho un figlio completamente fuori. Fila a mangiare” 

Si, si certo, ora sono io quello fuo- Chi è?” 

“Vado ad aprire, tu mangia!” 

 

 

 

“Stiles, è per te” 

“Chi è?” 

“Il tuo professore, dice che ti ha portato un quaderno” 

“Ma poteva darmelo doma-“ 

“STIIIILES!” “SIAMO ANCHE NOIIIII!” 

“Oh…Scimmie! Cosa ci fate voi due qui?!” 

“Abbiamo visto questo quaderno con la rana e lo volevamo, ma papà ha detto no e noi abbiamo pianto e papà ha detto che era tuo e l'avevi dimenticato e noi abbiamo pianto di nuovo e siamo venuti” 

“In pratica mi hanno costretto a portartelo” 

“Avete fatto benissimo! Volete il gelato? Avete già cenato?” 

“Siiii!”  

“Ma tu no. Il gelato solo per i bambini” 

“Ma papà!” 

“Il tuo papà dice bene. Niente gelato prima della pappa” 

“Sei con me o contro di me, Simon?” 

“Papà dice che se ci mangiamo il gelato prima della pappa poi non diventiamo forti! E tu devi essere forte per prenderci e farci fare vola vola” 

“Mh, hai ragione. Dai, sedetevi in salotto, vi porto i gelati e io torno a finire di mangiare. Può darmi il quaderno, professore, lo porto di sopra, la ringrazio” 

 

 

 

“Ma io vedo sempre te. Dove sta la mamma di Stiles?” 

“Simon! Non sono affari che ti riguardano” 

Lascialo stare, Derek. Vedi, piccolo, la mamma di Stiles è in cielo con gli angeli perché quando era qui con noi non stava molto bene” 

“Oh…” “E quindi Stiles non ha la mamma come noi? 

“La vostra mamma però non è con gli angeli, no?” 

“No, papà, però è via lo stesso” 

“Già. Dai, mangiate il gelato” 

 

 

 

“Ok, ho finito di mangiare. Di cosa state parla- Che succede? Perché mi si stanno arrampicando ancora addosso?” 

“Perché pure tu non hai la mamma” “Pure noi non la teniamo. Ma si sta bene pure solo con i papà! Non ti preoccupare poi ci siamo boi e puoi giocare con noi!” 

Io-non-mi- Queste cose improvvise non si fanno, mostri!” 

“Abbiamo detto una cosa brutta?” “Papà perché Stiles è rosso rosso?” 

“Non avete detto nulla di brutto, Stiles ha solo il raffreddore, gli sta colando solo il naso” 

“Oh. Okay” 

 

 

 

“Finito!” “Ho finito prima io!” 

“Avete finito insieme, ora andiamo, che Stiles deve uscire” 

“Devi uscire? Sei appena tornato, quando me lo volevi dire?” 

“Pà, è che-“ 

“Cora mi ha detto che si sono appena messi d'accordo” 

“Esatto. Posso andare?” 

“Cerca di non fare tardi e guida piano” 

“Si, papà. Allora io vado” 

“Usciamo anche noi, bambini, salutate” 

“Ciao!” “Ciao papà di Stiles!” 

 

 

 

“Mh, beh, allora ci vediamo” 

“Non devi venire da zia Cora?”  

“Oh, si. Vi seguo tra poco” 

“Che devi fare?” 

“Mettere la benzina” 

“Allora ti aspettiamo a casa?” “Poi uscite?” 

“Si, facciamo una passeggiata” 

“Zia Cora è la tua fidanzata?” 

“No, Daniel, è mia amica” 

“Dai, lasciate in pace Stiles, salite in macchina” 

 

 

 

(Ore 21:08) Va dove devi. Mi inventerò una scusa con loro due. DH 

(Ore 21:09) La ringrazio. SS 

(Ore 21:12) Fa attenzione. DH 

 

 

(Ore 21:20) Per strani casi del destino sono davvero fuori casa. Sei con Allison? SS 

(Ore 21:29) Sei con Allison…SS 

 

 

(Ore 21:32) Lyds, sei impegnata? SS 

(Ore 21:34) Sto entrando al cinema, perché? LM 

(Ore 21:36) Nulla, nulla. SS 

 

 

(Ore 21:38) Biondo? SS 

(Ore 21:39) ? IL 

(Ore 21:40) Ti va di fare un giro? SS 

(Ore 21:42) Sono con Cora, mi dice di chiederti se stai bene. IL 

(Ore 21:43) Benissimo, tranquilli. SS 

 

 

 

(Ore 22:05) Parco di Beacon Hills 

 

“Stiles?” 

“Chi- Oh, Laura, ciao!” 

“Cosa ci fai qui a quest'ora?” 

“Passeggiata, tu?” 

“Idem. Ma sei seduto, non passeggi?” 

“Fino a cinque minuti fa passeggiavo. Ho preso una piccola storta e mi sono seduto” 

“Una storta? E puoi camminare?” 

“Non ci ho provato” 

“Dai, appoggiati a me e prova” 

 

 

“Male! Male! 

“Siediti, fammi dare un'occhiata, togli la scarpa” 

“Spetta… Ecco. Cavolo” 

“Eh, e questa la chiami piccola storta? Si è gia gonfiato. Su, reggiti, andiamo in ospedale” 

“No, vado a casa e ci metto il ghiaccio” 

“Potresti avere qualche lesione e non ti voglio sulla coscienza” 

“Va bene. Fa piano però” 

 

 

(Ore 22:43) ~ Ospedale 

 

 

“Non c'è nessuna lesione, sceriffo, è solo una contusione. Ora, Stiles, te la blocchiamo e la terrai a riposo” 

“Va bene” 

“Io esco un attimo fuori” 

“Laura puoi anche tornare a casa, c' è papà e tra poco mi rimandano a cas-“ 

“Signorina Hale? C'è suo fratello che la cerca” 

“Esco subito, l'ho chiamato perché sono a piedi” 

 

 

“Dai, figliolo andiamo a casa. Mi hai fatto spaventare” 

“Avevo detto a Laura che poteva non chiamarti” 

“E invece ha fatto bene. Oh, è ancora lì, andiamo a salutare” 

 

 

 

“Ehi, guanciotte dolci, stai meglio?” 

“Si, grazie Laura, per avermi portato qui” 

“Figurati! Ora sta a riposo, il mio fratellone non ti sommergerà di compiti” 

“Mh” 

“Stai bene?” 

“Si, professore, mi dispiace averla disturbata” 

“Derek era a casa senza far nulla, non preoccuparti. Dai, va a casa, passo domani a vedere come stai” 

“Non ti disturbare, non è nulla” 

“Proprio perché non è nulla, mi farai la cioccolata calda. Da, Der, andiamo 

“Si, buonasera” 

“Ciao ragazzi, grazie ancora” “Buonasera” 

 

 

 

~ Villa Hale 

 

 

“Dormono già tutti, che silenzio!” 

“Mh. Dove hai incontrato Stiles?” 

“Al parco” 

“Al parco? Da solo?” 

“Mh. Strano, in effetti. Era seduto perché aveva preso una storta” 

“Capito” 

Ti aveva detto che era in compagnia?” 

“Non mi dice mica con chi esce. Solo che oggi a scuola aveva detto che doveva andare in un locale” 

L'avrà detto per farti ingelosire” 

“Cosa?” 

“La prossima volta che cercate di nascondervi, guardatevi prima intorno” 

“Quando?” 

“Compleanno dei tuoi figli. Ero vicino al capanno” 

“Non è successo niente, gli dovevo solo chiedere una cosa” 

“Mh, nel capanno degli attrezzi” 

“Era privata” 

“Una cosa privata ad un tuo studente” 

“Laura…” 

“So che siete stati in vacanza nello stesso posto, ho solo fatto due più due” 

“Come lo sai?” 

“Stiles ha Facebook. Nessuna tua foto, tranquillo” 

“Chi altro lo sa?” 

Credo di essere stata l'unica che ha indagato sul suo profilo, tranquillo” 

“Non è successo nulla” 

“Ora o in vacanza?” 

“Ora” 

“Bene. Non sarebbe una buona cosa” 

“Per questo mi hai detto dell'ospedale?” 

“Sapevo che avresti apprezzato” 

“Devo vederlo il meno possibile fuori da scuola” 

“Che situazione del cazzo, Der. Quindi ti piace proprio” 

“No!” 

Mh. Come stai?” 

“Non lo so” 

“Vieni qui, dalla tua sorellona” 

Mi sei mancata” 

“Mi sei mancato anche tu. Sono contenta che tu sia tornato a casa. Anche i tuoi figli sembrano felici qui” 

“Si, dicono che è bello senza tutte quelle case altissime” 

“Già. Comunque io non ti giudico, lo sai, vero? Non potevi sapere che sarebbe stato un tuo studente” 

“Mi aveva detto si avere ventun anni e di chiamarsi Danny” 

“Wow. E tu?” 

“Derek. Single di New York” 

Siete pari, direi. Cos'è successo in vacanza?” 

“Ci siamo visti, ci siamo presentati” 

“E siete finiti a letto insieme” 

“Più o meno” 

“E ora fate finta che non sia successo, con scarsi risultati” 

Scarsi?” 

“Tu sei adulto, celi meglio ciò che provi. Lui è un libro aperto, balbetta, si muove in continuazione quando ti vede. Ma io sono tua sorella e vedo che vorresti solo saltargli addosso. È bravo a letto, guanciotte dolci?” 

“Laura, non avremo questa conversazione” 

“E dai, Deeeerek! Dove vai?!” 

“A rimboccare le coperte ai miei figli!” 

“Lo so che scappi perche stai per scoppiare e non vuoi che io alimenti il tutto! 

“VA A DORMIRE, STUPIDA” 

 

 

 

(Ore 23:59) Si. SS 

(Ore 00:12) ? DH 

(Ore 00:13) Quaderno. Biglietto.  “Hai detto quelle cose in biblioteca per un motivo?”. Se ti riferisci a quando ti ho chiesto se stavi bene, si. SS 

(Ore 00:14) Mi dispiace. Non ti ho sentito arrivare. DH 

(Ore 00:15) Mh, eri occupatoA fare cosa non era chiaro. SS 

(Ore 00:16) In che senso? DH 

(Ore 00:16) Non so se eri più concentrato a finire presto, o a cercare di provare qualcosa. SS 

(Ore 00:17) Cosa? DH 

(Ore 00:19) Mh, la tua faccia non mostrava espressioni di piacere. O, se quelle lo erano, con me mentivi. Sai, quando eri lì lì per finire e mi guardarvi negli occhi, con la fronte appoggiata alla mia. Quando eri ancora dentro di me e per non farci scoprire affondavi il viso nel mio collo. E mi abbracciavi. Ogni parte di te era a contatto con me. Ricordi, Derek? SS 

(Ore 00:23) Con ogni persona è diverso. DH 

(Ore 00:25) C'è una minima parte di te che crede a questa affermazione? SS 

(Ore 00:26) Ogni minima parte di me ne è convinta. DH 

(Ore 00:28) Già. Buonanotte, professore. SS 

(Ore 00:30) Aspetta, come va la caviglia? DH 

(Ore 00:31) Sto bene, Derek, sto benissimo. SS 

(Ore 00:32) Buonanotte. DH 

(Ore 00:33) Notte. SS 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***




 

23 Dicembre 

 

 

(Ore 15:09) ~ Casa Stilinski 

 

 

“Ehi, papà, c'era la fila al supermercato?” 

“Si, tutti per gli ultimi acquisti” 

Mettiamo a posto la roba, ho già preparato da mangiare. Non c'era il pesce per domani?” 

“Si, ma non c'è bisogno che cucini domani” 

“Eh? E perché?” 

“Ho incontrato Talia, ci ha invitati lì per il cenone” 

“Ma pà! Noi mangiamo sempre con Scott e Melissa!” 

“Infatti ha invitato anche loro. Melissa è già d'accordo” 

“Già gliel'hai detto?” 

“Si, le ho telefona-“ 

“HA! Lo sapevo che vi sentite! Comunque sei sicuro?” 

“Dai, figliolo, è solo una cena con il tuo professore, fa finta che non ci sia. Parla con tutti gli altri” 

“Ma ora manca un giorno e io devo comprare il regalo ad altre sei persone!” 

“Dai, mangiamo, poi ti do una mano a pensarci” 

 

 

 

~ Chiamata in corso da Cora a Stiles 

 

 

“Mamma sta impazzendo, è in cucina da stamattina. Per domani” 

Oddio! È colpa nostra, vero?” 

“Nah, è anche troppo contenta che ci sia Derek” 

“Non passava il Natale qui?” 

“No, da un bel po'. Ma sono contenta, almeno è chiusa tra i Fornelli e non si impiccia. Ieri voleva sapere se sarebbe venuto anche Isaac. Ti rendi conto?!” 

“Ehm…Cora?” 

“Cosa?” 

“Isaac ci sarà, non te l'ha detto?” 

“Quel figlio di p- Che significa?!” 

“Lo sai che non va d'accordo con suo padre, no? Beh lui ha detto che passerà il Natale con la sua nuova compagna e Scott ed io l'abbiamo invitato ieri. Quindi di conseguenza verrà da te. In realtà non te l'ha detto perché credo Scott si sia dimenticato di avvisarlo del cambio di programma” 

“Oddiooddiooddio!” 

“Dai! Tua mamma farà la brava” 

“Lei si, Laura no!” 

“Non ci pensare ora. Anzi, dimmi che dolce posso fare” 

“Ne farà di sicuro uno mamma” 

“Non sono mai troppi, allora?” 

“Mh. Tutti gli Hale amano il cioccolato 

“Perfetto! Ora esco per comprare i regali e prendo gli ingredienti! Ci sentiamo dopo!” 

 

 

(Ore 17:04) Tu! Domani sei a cena da me! Non fare battute stupide! CH 

(Ore 17:06) Io non faccio battute stupide. E Scott mi ha appena avvisato. IL 

(Ore 17:09) vestiti bene. CH 

(Ore 17:12) Mi hai mai visto vestito male? Vai in giro con Stilinski, non puoi lamentarti. IL 

(Ore 17:14) Dettagli. CH 

(Ore 17:16) Ti va una cioccolata calda? IL 

(Ore 17:18) Dammi dieci minuti. CH  

 

 

24 Dicembre  

 

 

~ Chiamata in arrivo da Stiles a Scott 

 

“Sco –“ 

“Ti voglio bene, ma chiamami un'altra volta perché hai l'ansia o perché non sai cosa mettere e stasera faccio di tutto per farvi sedere vicini” 

“Scottieeee” 

“Stiles!” 

“Non usare questa specie di voce Alpha con me!” 

“Cosa diavolo blateri?” 

“Uffa! Vado ad impacchettare i regali” 

“Cosa gli hai comprato?” 

“Una sagoma del mio p-“ 

“Stiles!” 

“Lo vedrai stasera. Gli ho regalato una cazzata, tranquillo. L'hai capita? Una CAZZata!” 

“Stacco” 

 

 

 

(Ore 19:21) ~ Villa Hale 

 

 

“Papà chi ci sta stasera? Nonna ha messo un sacco di piatti” 

Si! Nonna ha messo cinque piatti in più!” 

“Verranno Stiles e suo padre, la signora che avete visto al parco con la nonna e suo figlio Scott e un altro ragazzo, Isaac” 

“Viene Stiles?” “STILES QUI?” 

“Si, viene qui” 

“E il regalo?!” “Papà dobbiamo uscire!” 

“Gliel'avrà comprato la nonna, non preoccupatevi” 

“Ma io glielo voglio fare io!” “E pure io!” 

“Ormai è tardi, dategli un bacio, sarà contento lo stesso” 

“E tu?” “Tu non glielo compri, poi? Gli dai pure tu il bacio?” 

“Perché dovrei comprargli un regalo?” 

“Perché è Natale!” “Dai, papà!” 

“Ok, facciamo una cosa. Pensate ad un regalo, io esco e vedo se lo trovo, ok? Sarà da parte di tutti e tre però, uno solo” 

“Siiii!”  

 

 

 

(Ore 20:01)  

 

 

“Benvenuti!” 

“Ciao, Talia. Questa casa è stupenda” 

“Grazie, Melissa. Su venite, andate tutti in salotto che ci sono Laura, Cora e i bimbi 

“Aspetta, questi sono per te” 

“Cos'hai portato, Stiles?” 

“Torta al cioccolato, muffin al cioccolato, mousse al cioccolato” 

“Oddio, quanta roba. Non dovevi, tesoro. Va di là, i bambini non vedono l'ora di vederti” 

 

 

 

“Mamma?” 

“Ehi, Der, dove sei stato?” 

“Dovevo comprare una cosa. I bambini?” 

“È arrivato Stiles” 

“Ah” 

“Vallo a liberare, è seduto sul divano con Simon attaccato al braccio destro e Daniel al sinistro” 

 

 

 

“Dai, Laura, Cora con noi è sempre gent-“ 

“Buonasera a tutti” 

“Ciao, Derek” “Salve, professore” “Sera” “Pr-professore” 

“PAPÀ!” “PAPÀ HAI FATTO QUELLO CHE DOVEVI FARE?” 

“Si, la nonna mi ha detto che non fate respirare Stiles, che ne dite di lasciargli un po' le braccia?” 

“E va beeeeene” 

“Simon, anche tu, su” 

“Uffa!” 

 

 

(Ore 21:04) 

 

 

“Ok, sono la padrona di casa e devo saperlo. John e Melissa, parlate” 

“Cosa?” 

“Vi conosco da anni, vi girate intorno da secoli e i vostri figli sembrano averlo già capito” 

“Beh, siamo…siamo solo andati a prendere qualche caffè” 

“Fratello! Stiamo per diventare fratelli!” 

“Sai che questa affermazione è strana, vero Scott?” 

“Isaac, adotteremo anche te e saremo una grande famiglia!” 

“Dio, toglietegli la Coca-Cola” 

 

 

“Bambini, vi ho fatto sedere affianco a Stiles solo per accontentarvi, non per tirarlo da una parte all'altra per farvi ascoltare. Mangiate e fate i bravi” 

“Non mi danno fastidio, sono divertenti” 

“Questo è perché non ci stai assieme ogni giorno” 

“Zia Laura, oggi hai detto che siamo bellissimi!” 

“Ho detto che siete bellissimi perché la nonna vi ha messo il papillon rosso, Simon. Ma siete comunque delle pesti” 

 

 

 

“Papi, sonno” 

“Vieni in braccio, tra poco abbiamo finito di mangiare” 

“Papi, pure io in braccio” 

“Tra poco apriamo i regali, ce la fate a resistere?” 

“Mh, mh” “Io chiudo solo un poco poco gli occhi” 

“Io-io vado un attimo fuori, mi suona il telefono” 

“Stai bene, Stiles?” 

“Si, sto bene Cor” 

 

 

 

“Non sei al telefono, guanciotte dolci” 

“Ehi. Ho appena staccato” 

“Il tuo telefono è sul camino in salotto” 

“Beccato. Faceva troppo caldo lì dentro” 

“Mh. Già. Ora stai bene?” 

“Stavo bene anche prima” 

Si, prima che ti venisse mal di stomaco. Ho visto che ti stringevi le braccia alla vita mentre uscivi” 

“Avrò mangiato troppo, non è niente” 

So tutto, Stiles. E no, non me l'ha detto lui, l'ho capito e gliel'ho chiesto. Perché sei uscito?” 

“Non lo so, davvero. Cioè vedere Simon e Daniel che gli salivano in braccio, lui che li stringeva, le loro teste appoggiate sulle sue spalle. Era tutto così intimo che mi sono sentito quasi un intruso. Lui mi ha chiesto di uscire dalla sua vita e io gli stavo seduto di fronte a rubargli quel momento. Poi ha baciato le loro teste, come se non ci fosse nessun altro e non ce l'ho fatta. In fondo sono un povero diciottenne, certe cose mi colpiscono e-“ 

“Ehi, respira. Va tutto bene, non è successo nulla. Non posso capire come ti senti, ma riconosco che è una situazione del cazzo. Solo i vostri ruoli vi impediscono di stare insieme, ma è un grande ostacolo” 

“Beh, non è che lui voglia stare con me, eh. Poi sta uscendo con quella” 

“Vedremo. Ora andiamo, apriamo i regali e torni a casa tua, un ultimo sforzo, dai” 

“Grazia, Laur- Aja, mi fai male con i pizzicotti!” 

 

 

 

 

“Ehi, finalmente siete rientrati, i grandi hanno già aperto i regali” 

“Grazie per il libro di cucina, Stiles” 

“Figurati, Talia. Ora a chi tocca?” 

“A noi!”  

“Ooh, ok. Prendete questi allora, scimmie” 

“La carta con i lupi!” “Uaaaau!” 

“Vi piacciono?” 

“Siiiii! Un sacco un sacco!” “Papà, guarda! Stiles ci ha regalato i pigiami degli Avengers e i colori e i libri per colorare!” 

“Sono bellissimi, ora aprite anche questi” 

Sono piccoli piccoli” 

“Fate attenzione a non strapparti” 

“Sono fogli” “Che cosa sono, papi?” 

“Io so che i miei figli sanno leggere, su” 

“Allora… Vi..a…viaggio” “P..per tr..tre pers…pers…persone” 

“Dai, siamo curiosi!” 

“Zia Laura dacci il tempo!” 

“Scusa, scusa, fai con calma Simon” 

“A…Di..Dis…Disney…È DISNEYLAND?!” “DAVVERO?” 

“Eh già. Viaggio per tre a Disneyla- Piano, piano, mi soffocate” 

“Sei il papà più migliore del mondo!”  

“Non si dice più migliore, Dan” 

“Ma tu lo sei! E pure più bellissimissimo!” 

“Dai, ora aprite i regali delle vostre due bellissime zie, sono quei due grandi laggiù” 

 

 

“Le valigie come i grandi!” “Ci sta topolino sopra!” 

“Non potete andare nella casa di Topolino senza gli attrezzi giusti. Ora a chi tocca?” 

 

 

 

“Derek, questo è da parte delle tue sorelle più belle” 

“Perché non le avete invitate?” 

“Da quanto sei diventato spiritoso? Su, apri. Non avere paura, non è un'altra vacanza” 

“Anche perché quest'estate abbiamo finito i soldi. Apprezza l'originalità” 

“Certo, Cor. Gia l'incarto con gli alberi con gli occhi è originale… È bellissima, grazie” 

“Ti ricordi quando l'abbiamo scattata? Cora era appena caduta con la faccia nella neve, perciò aveva il naso così rosso” 

“Ci sono persone in questa stanza che non avevano necessità di saperlo” 

“Sorellina, Isaac deve sapere che eri buffa prima di diventare acida” 

“Laura!” 

“Su, bambine, continuiamo con i regali” 

“Mamma, evita. Ho trent'anni” 

“Su, chi c'è dopo Derek?” 

“As-aspetta Talia, anche papà e io abbiamo comprato qualcosa a-a-“ 

“Stiles, ti prego chiamalo Derek almeno sotto il mio tetto. Pure voi altri ragazzi, non ne posso più di sentire professore di qua e professore di là”  

Beh, o-ok, beh, questo, ecco, ok..tieni” 

“Grazie” 

“Se è brutto, sappi che ha scelto Stiles 

“Papà!” 

“Mi piace, grazie” 

“CHE COS'È?” “FACCI VEDERE A NOI PAPÀ!” 

È un'agenda, dove si scrivono le cose che si vogliono ricordare, gli impegni” 

“UAAAAU” “CI STA DISEGNATO IL LUPO SOPRA!” 

 

 

~FLASHBACK~ 

 

9 Agosto 

 

“Ehi, cosa stai guardando?” 

“Mh?” 

“Ti ho chiesto cosa guardi. Hai lo sguardo perso nel vuoto” 

“Guardavo la luna, è piena” 

Non ti trasformerai in un mannaro vero, Der?” 

“E pure se fosse?” 

“Probabilmente diventeresti troppo peloso 

“E non ti piacerei più?” 

“Nah, forse mi piaceresti anche da lupo. Non hai freddo qui fuori?” 

“No, tu si?” 

“Un po'” 

“Vuoi andare in camera? Ci vediamo domani” 

“No, voglio che mi fai spazio sul tuo lettino” 

“Tutto questo per spalmarti su di me?” 

“Eri spalmato tu su di me fino a quindici minuti fa, dai spostati” 

“Non sping-“ 

“Scusascusascusascusa non uccidermi!” 

“Ucciderti? Io ti sbrano!” 

“E dai! Sono questi cosi che sono troppo delicati e subito si capovol- Derek! No, il sollet- Derek!” 

 

~ FINE FLASHBACK~ 

 

 

“Stiles?” “PAPÀ DAI IL REGALO A STILES!” 

“No, aspettate, mi sono dimenticata il regalo per te, Der, tieni” 

“Grazie, mamma” 

“Gli hai regalato anche tu un'agenda?” 

“No, è una raccolta di poesie. Mi piace, grazie” 

“Leggicene una, dai” 

“No, mamma, apriamo gli altri reg-“ 

“E dai, ci torturi sempre!” 

“McCall, appena metti piede in aula, leggerai fino alla fine dei tuoi giorni 

“Dai, fratellone” 

“Quale devo leggere?” 

“Apri una pagina a caso” 

“Ok… È di Neruda.  

Non ti amo come fossi rosa di sale, topazio 

o freccia di garofani che propagano il fuoco, 

t'amo come si amano certe cose oscure, 

segretamente, tra l'ombra e l'anima. 

Ti amo come pianta che non fiorisce e reca 

dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori, 

e grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo 

il denso aroma che sale dalla terra. 

Ti amo senza sapere come, né quando, né da dove, 

ti amo direttamente senza problemi né orgoglio, 

ti amo così perché non so amare altrimenti 

che in questo modo in cui non sono e non sei, 

tanto vicino che la tua mano sul mio petto è mia, 

tanto vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio 

sonno 

“Professore, cioè Derek, la devi smettere di far leggere poesie a Stiles, le rovina 

“Grazie Scottie, sempre un amico” 

“Davvero con quelle guanciotte non sa leggere poesie? Facci sentire” 

“No! No, no, no. Apriamo i regali” 

“Dai, figliolo, fammi vedere se Derek ti fa bene. Da piccolo leggeva le poesie di Natale come se leggesse la lista della spesa” 

“Anche il professore glielo disse il primo giorno!” 

“Su, allora leggi” 

“Uffa! Da qua. Devo aprire a caso? Ok… Victor Hugo… 

Faccio tutto ciò che posso 

perché il mio amore 

non ti disturbi, 

ti guardo di nascosto, 

ti sorrido quando non mi vedi. 

Poso il mio sguardo 

e la mia anima ovunque 

vorrei posare i miei baci: 

sui tuoi capelli, 

sulla tua fronte, 

sui tuoi occhi, 

sulle tue labbra, 

ovunque le carezze 

abbiano libero accesso. 

Siete contenti? Bene, andiamo avanti” 

“Non se stato pessimo, dai” 

“Grazie per la bugia, Laura” 

 

 

“STILES APRI!” “L'ABBIAMO SCELTO NOI E PAPÀ L'HA COMPRATO!” 

“Ok, vediamo…Sento un telefono” 

“È mio, scusate vado fuori a rispondere” 

“Non puoi rispondere dopo i regali, Derek?” 

“Faccio subito, mamma, voi continuate” 

“Scusatelo, magari era urgente. Su, apri, Stiles” 

“Mh, ok. Ma è bellissimo! Avevo proprio bisogno di questo fumetto nella mia collezione!” 

“Davvero?” “Abbiamo scelto bene?” 

“Si! Benissimo! Grazie, scimmie, fatevi abbracciare” 

 

 

 

(Ore 01:02)  

 

 

“Credo si sia fatto tardi, Scott, Isaac, andiamo?” 

“Si, mamma” 

“Grazie per la cena, Talia, siamo stati benissimo. Passate una bella giornata domani” 

“Ciao, grazie a voi per essere venuti. Fate attenzione” 

 

 

“Andiamo via anche noi, io domani ho il turno di mattina” 

“Grazie, John, e grazie per tutti quei dolci, Stiles, erano buonissimi” 

“Mi fa piacere!” 

“Mangeremo per tre giorni, guanciotte dolci!” 

Dai, figliolo, andiamo” 

“Si. Ciao a tutti, buonanotte!” 

 

 

 

(Ore 01:45) Il regalo mi è piaciuto, comunque. SS 

(Ore 01:46) Scusa, ho dimenticato di chiedertelo. DH 

(Ore 01:47) Eri impegnato. SS 

(Ore 01:48) Sono stato al telefono cinque minuti. DH 

(Ore 01:49) Già. Cinque minuti al telefono e un'intera cena con un piede appoggiato ad una mia caviglia. Grazie comunque, lo so che l'hai fatto perché ero agitato e stavo facendo tremare il tavolo. Ma così non è peggio? SS 

(Ore 01:50) Hai ragione. Non dovevo. Ho preso le ferie dal primo Gennaio al venticinque, per portare i bambini a Parigi. Magari al mio ritorno andrà meglio. DH 

(Ore 01:53) Se lo dici tu. Sei tu l'adulto. Ti è piaciuta l'agenda? Mamma ne aveva una simile, ma con una fenice. Ci teneva scritte tutte le frasi che le piacevano di film, libri, canzoni. Papà me la regalò al mio diciottesimo compleanno. SS 

(Ore 01:54) Si, mi piace. Era il regalo di cui mi stavi parlando prima che arrivasse Scott in bagno quel giorno della lezione su Romeo e Giulietta? DH 

(Ore 01:56) Ah, te lo ricordi. Si, comunque. Lei segnava affianco la data in cui l'aveva scritta, ce n'è quasi una per ogni giorno, nei diversi anni. SS 

(Ore 01:58) E nel giorno di Natale ce n'è qualcuna? DH 

(Ore 02:00) 25/12/1994 “Il cammino di noi uomini presuppone mete che con la perseveranza possono essere raggiunte- disse Scrooge. (da Cantico di Natale)”. SS 

(Ore 02:02) In tema. E tu hai mai aggiunto qualcosa? DH 

(Ore 02:03) Le poesie che mi hai costretto a leggere in classe. SS 

(Ore 02:04) Capisco. DH 

(Ore 02:05) Quindi ci rivedremo tra un mese? Non ci sarà scuola fino alla tua partenza. SS 

(Ore 02:06) Si, immagino di si. DH 

(Ore 02:08) Ok, va bene. Buonanotte, Derek. SS 

(Ore 02:10) Notte, Stiles. DH 





Anticipazione?
Anticipazione.



(Ore 02:03) È andato via. Ora puoi riportarmi la macchina. DH



bye!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


1Gennaio



(Ore 00:00)
 - Casa Stilinski

 

 

“Buon anno, figliolo” 

“Buon anno anche a te, papà” 

“Dai, prendiamo lo spumante. Dopo esci con Scott?” 

“Nah, deve stare con Allison. In realtà mi ha invitato Laura in un locale, proprio ora, ma non so se ci vado” 

“E perché? Vai! Mi sta simpatica quella ragazza ed è più grande di te e responsabile 

“Tu poi stai da so- MELISSA! TI DEVI VEDERE CON MELISSA!” 

“Eh?” 

“Scott ha detto che sua mamma l'ha praticamente obbligato ad andare da Allison dopo la mezzanotte” 

“Dai, va a rispondere a Laura 

“Devo farti il discorsetto? Eh? Eh?” 

“Se non la smetti lo faccio io a te. E a te deve essere doppio, quindi doppia tortura” 

“Io-che-doppio-eh?” 

“Calma, figliolo, sono tuo padre. È ok” 

“Oh. Ok. Bene. Rispondo a Laura” 

 

 

(Ore 00:05) Come dove quando? SS 

(Ore 00:07) Vieni qui e poi andiamo. Mi sto ancora preparando. LH 

(Ore 00:08) Viene anche Cora? SS 

(Ore 00:09) Isaac. Siamo solo noi due  LH 

 

 

 

(Ore 00:49) ~ Villa Hale 

 

 

“Vieni, guanciotte dolci, accomodati in salotto, c'è solo Derek. Io vado a prendere una cosa dalla macchina di mamma in garage” 

“Ok” 

 

 

“Ehm…Ciao” 

“Ciao, Stiles. Buon anno” 

“Buon anno anche a te. Non c'è nessuno?” 

Mamma è andata in chiesa, Cora è appena uscita con Isaac e i bambini dormono” 

Capito. Non fai nulla stase- Cos'era quel rumore?” 

“Sembrava un'auto che accelera. Vado a vedere, aspetta” 

 

 

“Era Laura” 

“Oh, mi sta aspettando?” 

“Ti ha lasciato qui 

“Ma che…Ma è scema? Vado via tanto ho la Je-“ 

“Ha il cofano aperto, credo abbia staccato qualcosa” 

“Ma che cazzo!” 

“Non è nulla, tornerà mia madre tra poco” 

“La tua macchina?” 

“È quella che ha preso Laura 

“Bene. Bene. Bene” 

“Siediti, ti porto dell'acqua” 

“Non ho sete” 

“Ok, aspettiamo che torna” 

 

 

 

“L'ha fatto apposta, vero? A Natale mi ha detto che sa tutto” 

“Immagino di si. Non capisco cosa cerca di ottenere” 

“Lei? Vuole solo che siamo noi ad ottenere quello che vogliamo” 

“Stiles” 

E se ti dicessi che voglio baciarti solo per concludere l'anno e tutto il resto?” 

“Non ti crederei” 

Non…non possiamo solo per questa notte?” 

“Stiles, scendi dalle mie gambe” 

“Mh. Hai le mani sul mio sedere, Hale” 

“Sei una cattiva persona, Stilinski” 

“È gennaio, non vado a letto con una persona da agosto 

“An-anche io” 

“Dobbiamo porre rimedio a-a questa cosa” 

“Fermati. Ehi, guardami negli occhi e dimmi che è solo per questa volta. Stiles, promettimi che proverai a dimenticare” 

“E tu? Tu ci proverai? Mi è mancato il tuo collo” 

Io sono abituato a ricordare” 

“Bene. Anch'io. Questa la togliamo” 

Questo è solo un enorme errore” 

“Questo è sesso” 

“La tua affermazione non-non annull-la la mia” 

“Mh. Ciao tartaru-“ 

“Stiles!” 

“Cosa c'è?” 

“Sii te stesso” 

Baciami, allora” 

 

 

 

“Derek, non pensare” 

“Non lo so fare” 

“Siamo io e te. Stiles e Derek. Due persone senza passato, senza ruoli” 

 

 

 

“Shh, i bambini sono al piano di sopra” 

Tu stendi questa ruga tra- tra le sopracciglia, ragazzone” 

Andiamo in camera mia” 

“Il pavimento mi va bene” 

 

 

 

“Fa- fa piano, Derek” 

Apri gli occhi, guardami” 

“Sono qui” 

“Lo so. Lo so che ci sei” 

 

~ 

 

“Le tenevi solo una mano su un braccio. Era l'unico altro contatto oltre alla sua mano nei tuoi pantaloni. Io ti ho sentito ovunque, Eri dentro di me, intorno a me 

“Ero serio quando dicevo che con ogni persona è diverso” 

“Lo so” 

 

 

“Dovremmo rivestirci, mia madre sarà di ritorno tra poco, anche Cora” 

“Ok, girati” 

“Eh?” 

“Girati, mi devo vestire” 

Sei nudo, metà su di me e metà su un pavimento, ti ho spogliato mezz'ora fa e ora devo girarmi? E il ragazzino che era a cavalcioni sulle mie gambe di poco fa dove l'hai messo?” 

Ti sei impressionato. Su, voltati e passami i boxer” 

“Ah, a proposito. Molto sobri” 

“Porta fortuna l'intimo rosso a capodanno!” 

“Compreso il disegno di una bottiglia di champagne che dice Stappami?” 

“Shhh!” 

 

 

 

“L'hai aggiustata? La mia bimba sta bene? Tua sorella me la pagherà!” 

“La tua…bimba…sta bene, tranquillo” 

“Bene. Allora vado” 

“Va bene” 

“Vado a casa” 

“Casa tua è fuori dalla mia giacca” 

“Si sta caldi!” 

“Stiles” 

“Abbracciami” 

“Ti sto abbracciando” 

“Stringistringistringi!” 

 

 

 

“Ti piace annusarmi i capelli. Non è che sei davvero lupo?” 

“Abbiamo fatto una cazzata di dimensioni stratosferiche 

L'avevamo già fatta” 

“Già. Ora va” 

Ci vediamo tra venticinque giorni a scuola” 

“Mh” 

“Ehi, musone, capisco il tuo punto di vista. Capisco che mi hai detto tante cose brutte per scacciarmi e capisco che sei il mio professore. Non so cosa ti faccia essere così costipato emotivamente, ma a me va bene. Non succederà più. Ora sono sereno, davvero” 

“Buonanotte, ragazzino pallido e…scusami, per ogni cosa 

“Bacio della buonanotte?” 

“Sei la mia rovina” 

 

 

“Mi mancherai bestione costipato, anche se ti vedrò a scuola tra venticinque giorni. Divertitevi a Disneyland” 

“Ciao, Stiles” 

 

 

 

(Ore 02:03) È andato via. Ora puoi riportarmi la macchina. DH 

 

 

(Ore 02:29) ~ Villa Hale 

 

 

“Ok, mamma è a letto. Ora ti togli le mani dai capelli e alzi la testa” 

“…” 

“Derek? Ehi, stai bene?” 

“…” 

“Derek mi dispiace, ok? Lo sai come sono fatta. Credevo di fare bene. Dai, alza la testa” 

“Sarebbe successo lo stesso, prima o poi” 

“Lo so. Ma ora sarai lontano per un po' e magari vi passerà, no?” 

“E se non dovesse passare?” 

“Aspetterai la fine della scuola e starai con lui” 

“Facile a dirsi. Ok, ha diciotto anni e non ventuno, sono solo tre anni di differenza, ma vorrà andare al college, no? Non lo so nemmeno cosa vuole fare. E pure se rimanesse qui come può funzionare? Ho due figli, sono stato sposato, Laura, ho un divorzio alle spalle che non è finito nemmeno bene. E lui questo non lo sa. Non sa che sono scappato di casa alla sua età voltando le spalle a voi tre perché ero arrabbiato con papà e con me stesso, non sa che il mio matrimonio è durato solo due mesi e che un anno e sette mesi dopo mi sono ritrovato da solo con due bambini da crescere e carte da firmare per il divorzioVivo costantemente con il terrore che venga a riprenderseli, e so che lo farà, me l'ha detto. “Hanno un anno, quando saranno più grandi verrò”, te lo ricordi il biglietto?” 

“Derek, una cosa alla volta, respira. Nessuno verrà a prendersi i tuoi bambini, ok? Sono con te, sono sempre stati con te e nessuno li darebbe a lei anche se tornasse. Punto due, papà se ne è andato perché ha tradito la mamma e tu l'hai solo scoperto. Hai risparmiato dolore a lei e a noi, non hai distrutto la nostra famiglia e te lo ripeterò finche campo. E Stiles? Stiles ti fa solo bene, e te ne farà in futuro. Ora ci stai male e lo vedo, stare lontani è orribile per entrambi, ma necessario. Quando arriverà il futuro, ci penserai. Ora sii sereno, va in Francia, torna e continua a fare il tuo lavoro. Noi siamo al tuo fianco. Sempre” 

“Gli ho fatto del male. Volevo mandarlo via” 

“Se stanotte è stato insieme a te vuol dire che è stato abbastanza intelligente da capire quanto tu, invece, ti sia comportato da stupido” 

“Com'è potuto succedere tutto questo? Cazzo, lo conosco da nemmeno quattro mesi” 

“I tuoi figli appena l'hanno visto la prima volta non volevano più lasciarlo andare, in fondo mezzo DNA è tuo” 

“Stupida” 

“Mi racconti come vi siete conosciuti?” 

“Non è una storia romantica” 

“Se riguarda il figlio di Claudia, sarà sicuramente divertente. Non guardarmi così, tesoro” 

“Ma mamma-“ 

“John mi ha detto a Settembre dove aveva passato le vacanze Stiles. Conosco mio figlio e so come sono i suoi sguardi. E si, stavo origliando. Quindi ora voglio ascoltare il racconto” 

 

 

 

FLASHBACK  

 

 

 

2 Agosto 

 

 

“Se guardi così male la piscina, non scomparirà” 

“…” 

“Sono qui, lettino alla tua destra” 

“…” 

“Mi sto annoiando. Sono qui da un giorno e non parlo con ness-AAAAAH!” 

“Cosa diavolo urli?!” 

“Apeapeapeape! Va via va vi-AAAAAAH!” 

“…” 

“Affogo!” 

“…” 

MI AIUTI?!” 

“Mh, no” 

“Dai, è la parte più alta, non tocco!” 

“Esci da solo, usa le braccia facendoti forza sul bordo 

“Non mi aiuti? BENE!” 

“Ma sei idiota? Non permetterti più” 

“No? Altrimenti cosa fai? Per uccidermi devi o tirarmi fuori, o entrare in acqua!” 

“Smettila di schizzarmi!” 

“Ehi! Dove vai? DAI NON TI SCHIZZO! EHI! DAVVERO NON RIESCO A USCIRE! TORNA QUI! NON PUOI STARTENE LÌ AL SOLE MENTRE IO RISCHIO DI MORIRE! PRIMA O POI STARE NELL'ACQUA MI UCCIDERÀ! APRI GLI OCCHI! EHI!” 

“…” 

POSSO PARLARE PER ORE. POTREI RACCONTARTI TUTTA LA RIVOLUZIONE FRANCESE. MI AVRAI SULLA COSCIENZA!” 

“…” 

E SAPPI CHE RICORDO SOLO CHE C'ERA LADY OSCAR. TI RACCONTERÒ DEL SUO AMORE PER ANDRÈ. UN AMORE TRISTE TRISTE TRISTE TRIST- TI STAI ALZANDO PER VENIRE QUI? Si ok, stai venendo qui” 

Dammi la mano. E tac- 

 

 

“Dicevi?” 

“Tu. Mi. Hai. Tirato. In. Acqua” 

“Mh mmh” 

“Sei morto” 

“Ok, ragioniamo, ok? Scusami, potresti essere un serial killer, ma io ho già una vita triste, non mi cambierebbe nulla. E a cosa ti serve uccidermi? E poi potrebbe arrivare qualcuno e poi la piscina si riempirebbe di sangue e…perché ti stai avvicinando così?” 

“Sei aggrappato tu a me” 

“Te l'ho detto che non so nuotare. E te lo ripeto, non voglio morire e…ti stai avvicinando troppo” 

“E ti dispiace?” 

“No! Cioè si! Ehi, ehi metti giù le mie gambe!” 

“Non ti reggi meglio, così?” 

No, anzi, credo che ora riuscirei ad uscire” 

“No, io non credo” 

Hai gli occhi verdissimi! Pensavo fossero gri- Cioè, non volevo dire questo” 

Sei arrivato ieri alle dieci e da allora non hai smesso di guardarmi. Sei arrivato dieci minuti fa in piscina e, nonostante ci fossi solo io e decine di sdraio, ti sei messo di fianco a me e sei stato mezz'ora a mangiarti le unghie e a pensare a cosa dire. E a battere con il piede sul lettino 

Io-non- ma fanculo!” 

 

 

Stanno entr-entrando dei bambini” 

“Sei tu che mi hai baciato, ragazzino” 

Io, si..beh tu hai risposto 

“Così sembra” 

“Se dobbiamo uscire di qui, ti devi, beh, ecco allontanare da me per cinque minuti” 

“Mh. Faccio una nuotata allora” 

“Aspetta!” 

“Mh?” 

“Aiutami ad arrivare dove tocco con i piedi” 

 

 

(Ore 22:40) 

 

 

Ovvio” 

Ovvio cosa? E da dove sei arrivato?” 

“Bevi un cocktail al limone, da solo, in disparte. Ovvio” 

“Non mi piace la musica alta” 

“Nemmeno a me. Come ti chiami?” 

“Derek. Ehi, posa la mia cannuccia, non hai nemmeno l'età per bere” 

“Ho ventun anni, sono Danny. Perché sei da solo?” 

“Un regalo” 

“Anche a me. Posso baciarti?” 

Ora chiedi il permesso?” 

“Stamattina non ero in me” 

“Ok. Baciami” 

“Ehm…Non puoi stare lì fermo ad aspettare!” 

“Cosa devo fare?” 

“Non so, venirmi incontro?” 

“Sei tu che vuoi baciare me” 

“Tu hai detto si! Quindi lo vuoi anche tu! E le cose si fanno in due, soprattutto questo tipo di cose. Sai, si collabo-“ 

“Dio, taci!” 

 

 

 

FINE FLASHBACK 

 

 

“Quindi gli è bastato guardarti per una giornata? Al liceo ti morivano le persone dietro e manco le guardavi” 

“Si vede che nessuno era come Stiles, Laura” 

“La piantate? Avete avuto il vostro racconto. Ora andiamo a dormire” 

Andrà tutto bene Der Der, sta a sentire me” 

“Mh. Buonanotte” 

 

 

 

 

7 Gennaio 

 

 

(Ore 10:04) ~ Scuola 

 

“Chiedimi ancora se sto bene, Scottie, e ti dico come tua mamma ieri sera baciava pa-“ 

“Ok, ok, non parlo più. Cercavo solo di capire se stessi davvero bene 

“Si, sto davvero bene, non ho mentito a te, non ho mentito a lui e non ho mentito a me stesso” 

“A chi non hai mentito?” 

“Oh, Cora, a nessuno. Pranzi con noi oggi? O stai con il biondino?” 

Stiamo con voi. Dio, ho appena finito una lezione di fisica estenuante!” 

“Con Blake? Perché?” 

“Perché? Controllava il cellulare ogni dieci secondi, non ho capito nulla della spiegazione e non poteva volare nemmeno una mosca che cominciava a sbraitare. Io l'ho sempre detto che è pazza 

“Avrà avuto una giornata storta” 

“Forse sente la mancanza di quell'idiota di mio fratello. A proposito, i bambini ti salutano e mi hanno detto di dirti che hanno chiesto a Topolino se veramente lo conosci e lui ha detto si. Non voglio nemmeno sapere di cosa stessero parlando. Ho due ore di chimica, ci vediamo dopo” 

 

 

 

9 Gennaio 

 

 

~ Centro commerciale 

 

 

“No, Scott ha ragione Lydia, quella maglia è orribil- Oh, scusa non ti ho vista ti ho fatto male?” 

“No, no, non sono fatta di piume” 

“No, non hai le piume. Io sono Stiles!” 

Io sono Amanda, che nome strano” 

“Non è quello vero, tranquilla, quello è pure peggio. Loro sono Scott, Lydia, Allison, Cora e Isaac” 

“Ciao a tutti 

“Ciao! Non sei di Beacon Hills?” 

“Lydia, giusto? Si, sono di qui, ma vado a scuola fuori, forse per questo non ci siamo mai incontrate” 

“Si? Che scuola frequenti?” 

“Scuola d'arte, Allison” 

“Sei da sola? Puoi unirti a noi, stiamo andando al bar” 

“Mh, faccio una chiamata a casa e vi raggiungo. Grazie per l'invito Stiles!” 

 

 

~ Bar 

 

 

“Stilinski, non la conquisterai mai, è troppo carina per te” 

“Anche Cora è troppo per te eppure ci esci insieme. E poi l'ho solo invitata con noi, non le ho chiesto di sposarmi” 

“Non dargli retta, fratello, anche tu sei carino” 

“Scott, con questi complimenti mi inquieti. Oh, eccola 

“Scusate, mia madre voleva sapere se le avessi comprato tutto ciò che mi aveva chiesto di prenderle 

“Nessun problema. Allora? Sei un'artista?” 

“Si, cioè mi piace dipingere e studiare l'arte. Anche papà dipinge, sarà stato lui a farmi amare i colori” 

“È un artista famoso? Abbiamo visto qualche sua opera?” 

“Forse si Lydia. Andate tutti al Beacon Hills High School?” 

“Si” 

“Il murales nell'aula di arte l'ha fatto papà. L'ho aiutato un po' anch'io” 

“Ma è bellissimo! Gli occhi di tutti quegli animali sembrano veri! Quindi tuo padre è l…aspetta, qual è la firma? Ah, sì, Gregory Burke” 

“Grazie, Stiles! Si, è lui” 

“Dicci, Amanda, quanti anni hai?” 

“Ne ho diciassette, Lydia. Voi? Siete più grandi?” 

“Ne abbiamo tutti diciotto, siamo all'ultimo anno” 

Anche se Stilinski sembra un bambino” 

“Ehi! Io non sembro per niente un bambino!” 

“Stilinski come-“ 

Si, figlio dello Sceriffo” 

“No, io intendevo come Claudia?” 

“Conoscevi mia mamma?” 

“Si. Cioè poco, ero piccola, na me la ricordo. Seguiva uno dei corsi di papà. Mi dava sempre le caramelle alla fragola” 

“Si, lei ne aveva sempre una scorta dietro 

“Ora che ti guardo bene, le somigli molto. Soprattutto gli occhi, vero?” 

“S-si, la stessa forma 

“Mi dispiace tanto che non ci sia più, era simpatica” 

“Grazie 

 

 

 

“Io ho la macchina laggiù, è stato un piacere conoscervi, ragazzi!” 

“Aspetta!” 

“Dimmi, Stiles” 

“Beh, mi chiedevo se ti andasse, si, ecco-“ 

“Dimmi il tuo numero, ti faccio uno squillo e ti segni il mio” 

 

 

10 Gennaio 

 

 

~ Chiamata in corso da Stiles a Scott 

 

“Non lo so. È così bionda, ha gli occhi così azzurri, è così carina. Non credo uscirebbe con me” 

“Ti ha praticamente dato il suo numero, Stiles, e tu non sei così male. Provaci, se ti dice di no non muori” 

“Tu dici?” 

“Dico. E poi ti serve uscire con qualcuno, fratello” 

“Perché?” 

“Perché appena passa uno che gli somiglia vagamente scatti” 

“Non è vero!” 

“Si, certo. Manda il messaggio e falla finita. Io devo uscire” 

“Ciao, Scottie” 

 

 

(Ore 17:45) Ciao Amanda, sono Stiles. Beh, hai il mio numero. Come stai? Arrivata sana e salva ieri a casa? Volevo chiederti se domani hai impegni. In serata. SS 

(Ore 17:46) Ciao Stiles! Si, sono arrivata viva e sto bene. Cosa mi proponi? AB 

(Ore 17:48) Cinema? O una passeggiata? SS 

(Ore 17:50) Cinema e passeggiata? Danno l'ultimo della Marvel, non so se ti piace. AB 

(Ore 17:52) Io vivo di fumetti. Alle otto? Se mi dici dove abiti ti passo a prendere. SS 

(Ore 17:53) Alle otto è perfetto. Abito di fronte alla stazione di polizia. AB 

(Ore 17:54) Perfetto. A domani, allora. SS 

 

 

 

(Ore 18:04) Ha accettato. Cinema alle otto. SS 

(Ore 18:06) Lo sai che il chiodo scaccia chiodo non funziona, vero? SM 

(Ore 18:07) Non ho nessun chiodo da scacciare. E poi non le ho chiesto di sposarmi. SS 

 

 

 

11 Gennaio 

 

(Ore 22:45) 

 

 

“Il fumetto era moooolto meglio!” 

“Puoi dirlo forte! Ti va di andare al parco? Dovrebbe esserci ancora gente a quest'ora” 

“Certo, però nel frattempo dimmi un po' di te” 

“Non ho nulla di interessante da raccontare, sono un diciottenne iperattivo 

“Io una diciassettenne che si annoia subito. Sei figlio unico?” 

“Si, solo io e papà. Tu?” 

“Ho un fratello più piccolo, ha quattordici anni, e un gatto, Gilly” 

“Io preferisco i cani, ne ho sempre desiderato uno, ma papà non è d'accordo” 

“Non avete abbastanza spazio?” 

“Nah, è lui che non ha abbastanza pazienza. Ti va un gelato?” 

 

 

 

“E la vita sentimentale? Hai avuto storie serie, Stiles?” 

“Mh, no. Sono stato innamorato di Lydia dalle elementari fino a due anni fa, poi l'ho conosciuta e siamo diventati amici. Diciamo che l'avevo un po' idealizzata. Tu, invece?” 

“Sono stata un anno e mezzo con un ragazzo, ci siamo lasciati tre mesi fa 

“Wow un anno e mezzo. Sei…sei stata lasciata?” 

“No, l'abbiamo deciso insieme. Litigavamo sempre e ci eravamo scocciati. Nulla di traumatico. Oltre la cotta decennale non sei stato con nessuno?” 

“Beh…ecco…solo con una persona, in estate” 

“Beh, in estate si fanno esperienze, no? E l'hai più sentita?” 

No, no. E, vedi, era…era un ragazzo” 

“Capisco. Ho ancora fame, ti va un hot dog?” 

“Dopo il gelato?” 

“E dov' è scritto che il dolce viene alla fine? Dai, andiamo lì!” 

 

 

(Ore 23:46)  

 

“Sono stata bene, mi sono divertita un sacco e tu sei davvero simpatico” 

“Anche tu sei simpatica” 

“E sei anche molto carino” 

An-anche tu lo sei. Molto, molto carina” 

“Grazie per avermi accompagnata, ciao Stiles” 

Ciao, cia-“ 

 

 

 

(Ore 23:59) Tutto bene. È simpatica, chiacchiera un sacco, è bella e mi ha dato un bacio sulla guancia per salutarmi. SS 

(Ore 00:01) Wohoo hai fatto colpo, fratello! Ci uscirai di nuovo? SM 

(Ore 00:02) Si, penso proprio di si. SS 

 

 

 

15 Gennaio 

 

 

(Ore 12:03) ~ Scuola 

 

“Oggi che fai? Ti va di venire a casa? Laura ha deciso che vuole imparare a fare la pizza e non voglio morire da sola” 

“Mh, si, dai. Magari le do una mano, la pizza mi riesce bene” 

Meglio cos” 

“Non ti vedi con Isaac?” 

“No, dice che suo padre è più odioso del solito ultimamente e si scoccia di sentire le sue urla. Amanda?” 

“Ha un'esposizione non so dove” 

“Ti piace davvero?” 

“È carina, mi piace parlare con lei, ci stiamo conoscendo ancora” 

Sembra che tu ci stia andando davvero con i piedi di piombo, non l'hai ancora baciata?” 

“No, non voglio fare nulla di fretta. Comunque stasera porto il dolce!” 

“Quella mousse di Natale? Ti prego!” 

“Mh, vedrò cosa posso fare!” 

“È per questo che ti odio meno degli altri, Stilinski!” 

“Lo prendo come un ti voglio bene, Hale!” 

 

 

(Ore 18:43) ~ Villa Hale 

 

 

“Mh, vedo che qui c'è un po' di difficoltà” 

“Guanciotte dolci! La farina si è ribellata e mi si è lanciata tra i capelli” 

“Ciao Laura. Va a pulirti, finisco io” 

“Ti prego, sposami, sei perfetto!” 

“Smettila di importunare i miei amici e poi Stiles è quasi impegnato” 

“Sei impegnato? E con chi? Chi è costui?” 

“Costei. Si chiama Amanda e siamo solo usciti un paio di volte 

“Non conosco nessuna Amanda. Beh, dille che se ti fa soffrire deve vedersela con me” 

“Riferirò. E ora esci da qui dentro, altrimenti non mangiamo” 

 

 

“Ti serve una mano?” 

“Se sai tagliare i pomodori, si” 

“Non sono impedita come mia sorella” 

Bene. Vostra madre non c'è?” 

“Ha un'udienza a breve e sta facendo gli straordinari. Mi passi un coltello?” 

“Tieni” 

 

 

 

“Grazi a Dio sei qui, Stiles, senza mamma saremmo morte di fame” 

“Quindi non sono qui solo per la gioia della mia compagnia?” 

“Certo, per la gioia di Cora e del mio stomac- Scusate, vado a vedere chi è 

 

 

“CORA! VIENI AL TELEFONO!” 

“CHI È?” 

“TUO FRATELLO!” 

 

 

“Allora, senza Cora puoi parlare. Anzi, voglio prima di tutto scusarmi per quella sera” 

“No,no, frena. Io devo ringraziarti e ho già fatto passare troppi giorni. Mi ha fatto bene quella notte, davvero” 

“Ok, ora smettila di fingere e chiedi tutto ciò che vuoi sapere” 

“Beh…lui, lui come stava quando sei tornata?” 

Confuso, ma non male. Mamma ed io gli abbiamo tirati fuori il vostro primo incontro” 

“TUA MAMMA?!” 

“Ah, giusto. Si, lei lo sa. Tranquillo, non l'ha presa male, anzi. Altre domande?” 

“Come sta? I bambini?” 

“Tra due secondi lo sapr-“ 

“STILES! DANIEL E SIMON VOGLIONO PARLARE CON TE!” 

“Ecco. Mi sono lasciata sfuggire che eri qui” 

 

 

~Chiamata in corso 

 

“Pronto?” 

“STILES SONO SIMON!” 

“Ciao scimmia! Come stai? Com'è Disneyland?” 

“Bellissimissimo! Ci stanno tutti i cartoni e ci siamo fatti le foto e siamo andati sulle giostre e abbiamo mangiato tanti dolci e ci sta un sacco di gente!” 

“Si? Che bello! Topolino l'avete visto?? 

“Siii! Ti saluta! Ora ti passo Daniel, ciao ciao Stiles!” 

“Ciao, Simon!” 

“STILES!” 

“Ehi Daniel! Come va?” 

“Bene bene bene! Tu come stai?” 

“Sto benissimo, grazie! Perché siete svegli così presto? Non è quasi notte lì?” 

“Papà dice che sono le sei. Dobbiamo prendere un treno e andare non lo so dove, lo sa lui. Ti abbiamo comprato il regalo!” 

“Davvero? E cosa?” 

“Non si dice! È una sorpresa! Ora dobbiamo andare, io tengo ancora il pigiama, quello tuo!” 

“Va bene, va a prepararti. Divertitevi e salutatemi papà, ok?” 

“Aspetta! Te lo passo!” 

“No, va bene così Dan-“ 

“Papà tieni! È Stiles!” 

 

“Pronto?” 

“Ehi, gli avevo solo chiesto di salutarti, non volevo disturbarti” 

“Non fa niente. Tutto bene?” 

“Si. Bella Disneyland?” 

“Si, si sono divertiti molto” 

“Immagino. Anch'io mi sarei divertito un sacco alla loro età. Non ridere, ok, anche ora!” 

“Ecco, ora si. Scusami, ma abbiamo il treno tra poco…” 

“Certo, vai vai” 

“Ci vediamo tra dieci giorni 

“Sicuro, professore!” 

“Ok, cia-“ 

“Aspetta!” 

“Dimmi” 

“Va davvero tutto bene. Davvero davvero” 

“Sono felice per te, allora” 

“Ciao, Derek” 

“Ciao, Stiles” 

 

 

17 Gennaio 

 

 

(Ore 22:49) Spero per te che non ti verrà mai in mente di raccontare quella cosa a qualcuno. AB 

(Ore 22:52) Cosa? La supermega scivolata sulla pista? Bocca cucita! SS 

(Ore 22:54) Non infierirE! Comunque sono stata bene, mi sono divertita un sacco. Mi piace uscire con te. AB 

(Ore 22:56) Anche a me piace uscire con te, soprattutto se cadi e mi fai ridere! SS 

(Ore 22:57) Stronzo! Posso chiederti una cosa? AB 

(Ore 22:58) Spara. SS 

(Ore 22:59) Esci con me come amica o perché ti piaccio? Non riesco a capirlo, sembri sempre, non lo so, distante da questo mondo. Ma forse è una mia impressione perché ti conosco poco, scusami. AB 

(Ore 23:03) Mi piaci. E scusa se ti ho dato questa impressione, rimedierò! Cioccolata calda domani pomeriggio? SS 

(Ore 23:05) Ci sto! AB 

 

 

18 Gennaio 

 

 

(Ore 21:17) Ho baciato Amanda. SS 

(Ore 21:18) E? SM 

(Ore 21:19) Non è stato male. SS 

(Ore 21:21) Ma? SM 

(Ore 21:23) E nessun ma. SS 

(Ore 21:24) Farò finta di crederti. SM 

 

 

20 Gennaio 

 

 

(Ore 23:45) Scusa se ti avviso ora, Stiles, ma domani non passare a prendermi, non vengo a scuola. CH 

(Ore 23:47) Perché? Stai bene? SS 

(Ore 23:48) Si, sto bene. Devo stare con i gemelli. CH 

(Ore 23:49) Gemelli? Non dovevano tornare tra quattro giorni? Stanno bene? SS 

(Ore 23:50) Si, si, tutti bene. È solo successo un casino, poi ti racconto. CH 

(Ore 23:50) Se ti serve qualcosa, qualsiasi cosa, chiamami, ok? SS 

(Ore 23:53) Si. CH 






Lo so, questo capitolo è molto, molto, molto peggio degli altri. Anche a me non piace, ma magari per il prossimo verrà fuori di meglio...


Grazie per aver letto, come sempre.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***




21 Gennaio 

 

(Ore 11:04) ~ Scuola 

 

“Stiles, se fosse successo qualcosa di grave come un aereo caduto sulla testa di Derek, si sarebbe saputo in giro. Tranquillo, non è nulla di che. Forse gli è venuto il morbillo” 

“Si muore di morbillo?” 

“No, non si muore. Ora entriamo in classe?” 

“E se gli mando un messaggio?” 

“No. Lo vedrai quando tornerà a scuola. Oggi esci di casa e distraiti” 

“Mi vedo con Amanda” 

“Bene 

 

 

(Ore 13:45) ~ Mensa 

 

“Isaac, tu sai perché Cora non c'è oggi?” 

“Boh, mi ha solo detto che c'erano casini a casa, Stiles” 

“E non hai chiesto informazioni? È la tua ragazza!” 

“Se tale ragazza mi dice di non intromettermi solo perché è nervosa, io non insisto” 

“Quindi era nervosa?” 

“Beh, dal telefono sentivo bambini urlare. Forse a quest'ora li avrà uccisi”  

 

 

(Ore 18:04) ~ Casa Stilinski 

 

 

“Oggi per poco Talia non mi metteva sotto con la macchina” 

“Cosa? E perché? Papà sei lo sceriffo e non guardi quando attraversi?” 

“Certo che guardo, Stiles. Era lei ad essere distratta. Mi ha urlato delle scuse dal finestrino ed è scappata 

“Talia si ferma sempre a chiacchierare con tutti” 

“Mh. Dopo la chiamo e le chiedo se va tutto bene. Tu non dovevi uscire?” 

“Si. Ora vado. Non faccio tardi!” 

“Sta attento. Esci con Scott?” 

“Cob Amanda 

“Ah ecco il nome della ragazza bionda” 

“E tu che ne sai?” 

“Guardati intorno quando passeggi per la città, figliolo. Questo è un posto molto ben protetto” 

“I tuoi agenti vengono a dirti se mi vedono insieme a qualcuno?!” 

“Sono solo un po' impiccioni e si preoccupano per te dato che ti conoscono da sempre. Ora va, non si fanno aspettare le ragazze” 

“Va bene. E non toccare le patatine, sono mie!” 

 

 

(Ore 19:40) ~ Strade di BH 

 

 

“E lei mi ha detto che sono acida. Io! Le ho detto che il suo flauto poteva ficcarselo su per il c- 

“Beh, le hai risposto con dolcezza! Ahahah!” 

“Non ridere! Stiles, smettila ora!” 

“Ma non puoi rispondere così male ad una che se la prende con te perché dice che rispondi male!” 

“Certo chr posso, e l'ho fatto! E ora voglio le patatine fritte!” 

“Lo sai che mangi un sacco, vero?” 

“Mi stai dicendo che sono grassa, signor Stilinski?” 

“Non mi permetterei mai! Sei…stai bene..sei bella” 

“Oddio dovresti vedere la tua faccia! Lo so di mio che non sono grassa. Ora oltre alle patatine, voglio anche un bacio!” 

“Ah si, e da chi le vuoi queste cose?” 

“Mh… le patatine me le posso comprare benissimo da sola. Per il bacio avrei necessità di labbra. Tipo un po' carnose, un po' a cuore. Potresti andare bene anche tu, sai?” 

“Ah ah ah. Che ridere! Vieni qui, ragazza acida!” 

 

 

“Allora? Queste patatine?” 

“E va bene! Andiamo lì, le fanno buone” 

“Sei esperto di patatine?” 

Sono un adolescente americano” 

“Che non dimostra quello che mangia. Dovresti avere ciccia un po' ovunque” 

“Consumo molte calorie a causa dell'ansia” 

“Ansia per cosa?” 

“Perennemente per tutto. Il mio cervello va veloce e pensa a troppe cose insieme, si immagina scenari per ogni situazione” 

“Mi piace il tuo cervello. Non annoia mai” 

“Grazie! Su, entra e rifornisci il tuo pozzo senza fondo!” 

 

 

 

“Quindi oltre la storia estiva non hai mai avuto storie serie?” 

“Mh, no” 

Premetto che non lo sto dicendo in tono arrabbiato perché non sono mica la tua fidanzata e ci stiamo solo frequentando, ma… Credi che non si noti che sei innamorato di qualcuno? O almeno che lo sei stato fino a pochissimo fa” 

“Non ti ho detto una bugia. Cioè, in parte. Il tizio dell'estate l'ho rivisto e…beh mi piaceva lì e mi piaceva qui. Ma abbiamo deciso di non continuare, questo è vero” 

“Ma ci stai ancora un po' male” 

“Non tantissimo, è stato messo un punto in modo abbastanza sereno. Non nego di esserci stato male per alcune cose, ma doveva andare per forza così” 

“Capisco. Va bene, allora. Grazie per avermi detto la verità, quasi tutta” 

“Ti ho detto le cose importanti, credimi” 

“Ti credo! Quindi…Io sono la tua prima ragazza! Ma che onore!” 

“Beh, è vero! Sei anche stato il mio primo bacio ad una ragazza. Lyds una colta mi baciò per farmi passare un attacco di panico, quindi non conta” 

“Mi sento molto onorata e carica di responsabilità. Prometto che ti tratterò bene e non spezzerò il tuo vergine cuoricino” 

“Sei stupida, lo sai?” 

 

 

“Stiles, c'è una donna che si sta sbracciando, lì, la conosci?” 

“Dov- LAURA!” 

 

 

“Ehi, guanciotte dolci, stavo per staccarmi un braccio!” 

“Scusa, non ti avevo vista” 

“Ho notato. Non mi presenti?” 

“Oh, certo. Lei è Amanda Burke, Amanda lei è Laura Hale” 

“Hale come Derek Hale?!” 

“Si, conosci mio fratello?” 

“E chi non lo conosce? Tutte le ragazze e le donne di Beacon Hills gli sbavano dietro. Scusa, Stiles, ma suo fratello è oggettivamente un gran bel pezzo di uomo” 

“Si, Stiles lo sa” 

“In che senso?” 

“Oh, è il mio professore di letteratura inglese 

“Già, il suo professore. Beh, ora vado, è stato un piacere Amanda 

“Anche per me, Laura” 

 

“LAURA! EHI, ASPETTA!” 

“Dimmi, Stiles” 

Volevo chiederti…beh…COra mi ha detto che Derek è già tornato” 

Mi sei corso dietro per questo? La tua ragazza ti sta guardando” 

“Amanda è una brava ragazza” 

“Si vede, si vede. Comunque si, è tornato” 

“Perché?” 

“Non creso di dover essere io a dirtelo, Stiles” 

“Non è necessario che tu me lo dica. Voglio solo sapere se sta bene 

“Si, certo. Non ci sono stati incidenti, crolli di palazzi o bombe. Fisicamente sta bene” 

“Hai specificato il fisicamente…” 

“Si, ma non posso dirti di più. Se Derek sapesse, mi ucciderebbe. In realtà quando ti ho visto da lontano potevo far finta di non averti visto, ma non l'ho fatto per te. Vedo che stai bene, quella ragazza sembra davvero a posto e non vorrei in nessun modo dire quello che sto per dire, ma si tratta del mio fratellino e le devo provare un po' tutte anche se l, davvero, non è nulla di grave. È lui che prende tutto come se gli stesse crollando il mondo addosso. È una cosa che si risolverà sicuramente bene, ma lui ha le sue seghe mentali e nessuno gliele toglie” 

“Laura, va al punto” 

“Domani, alle sei esce dallo studio di mamma. Tornerà a piedi, passera di qui per le sei e mezza. Se ti fai casualmente trovare, potrebbe fargli bene” 

“Ok. Ci sarò” 

“Mi dispiace ritirarti in tutto ciò” 

“Queste battute, Laura Hale, troppo divertente! Ci vediamo!” 

 

 

 

“Eccomi, scusami Amanda” 

“Tranquillo. Le hai detto quello che avevi dimenticato di dirle?” 

“Si si” 

“Bene, ti vedo più sereno. Torniamo a casa? Papà ha preparato la cena e se fa schifo devo rimediare prima che torni mamma da lavoro” 

“Certo. Andiamo alla macchina, allora” 

 

 

 

(Ore 22:39) ~ Chiamata in corso da Stiles a Scott 

 

“Mi sembra inutile dirti di non presentarti, no?” 

“Scottie, se sta male e Laura me l'ha chiesto, come faccio a non andarci” 

“Hai ragione, ci andrei anche io. È solo che ti vedevo quasi bene, Amanda è simpatica, sembri stare bene con lei” 

“Ma continuerò ad uscirci e a starci bene. Anche a me piace” 

“Ti farà male rivederlo, fratello” 

“Ma farà bene a lui a detta di sua sorella” 

“Vabbè, non posso convincerti. Secondo te mamma e tuo padre torneranno presto? Stavo pensando di far venire Allison” 

Papà ha detto cinema e cena, quindi non credo” 

“Perfetto, ora la chiamo. A domani!” 

“Usa le precauz-“ 

 

~ Chiamata terminata 

 

 

 

22 Gennaio 

 

(Ore 13:47) Questa scuola mi uccide. AB 

(Ore 13:50) Hai due ore di chimica? Se la risposta è no, allora va tutto bene. SS 

(Ore 13:52) Ok, hai vinto. È troppo presto per dirti che mi manchi? Se è presto, sto zitta. Se ti fa piacere sentirtelo dire, allora fa come se te l'avessi detto. AB 

(Ore 13:54) Va bene se me lo dici, ragazza pazza. SS 

(Ore 13:55) Mi manchi, ragazzo pazzo. AB 

(Ore 13:57) Mi dispiace che oggi non possiamo vederci. SS 

(Ore 13:58) Mh, no problem. Ho prenotato una lezione di pittura ad olio. Chr poi io odio la pittura ad olio, ma i miei professori odiano me se la odio. C'è troppo odio nel mondo! AB 

(Ore 13:59) Ahahah! Ritorno a lezione! SS 

 

 

 

(Ore 18:02) Sta attento. Non fare cazzate. Contieniti. E calmati, soprattutto. SM 

(Ore 18:04) Non sono agitato. SS 

(Ore 18:05) Seh, certo. SM 

 

 

(Ore 18:15) Verso le otto ti va di venire a casa? Prendo un film e le patatine. Sono stanca, stressata e ho bisogno del mio amico che vedo troppo poco ultimamente. CH 

(Ore 18:17) Ci provo, davvero. Stai bene? SS 

(Ore 18:19) Mh, si. Sento solo la tua mancanza e la cosa mi urta. CH 

(Ore 18:20) Sei strana, lo sai? SS 

(Ore 18:22) Si, grazie. CH 

 

 

 

(Ore 18:32) Sta attraversando la strada, sto facendo finta di camminare. Cioè sto camminando, ma senza una meta. Non so può far finta di camminare. Non sono tipo un mimo che fa finta di scendere la scala. Mi sto cagando sotto, Scott. SS 

(Ore 18:33) Benvenuta sincerità. In bocca al lupo! SM 

 

 

 

“Stiles?” 

“Eh? Oh, c-ciao!” 

“Come stai?” 

“Bene, benissimo. Tu?” 

“Abbastanza bene” 

“Sicuro? Sembri un po'…trasandato?” 

“Ho solo avuto poco tempo per tagliare la barba” 

“E per dormire. Le-le occhiaie” 

“Mh, si. Beh, ci vediamo, devo andare a casa” 

“As-aspetta!” 

“Cosa?” 

“Mi-mi offri un succo di frutta? Mi gira la testa, ho bisogno di zuccheri” 

“Ti senti male? Vuoi andare in ospedale?” 

“No, no, no, tranquillo. Solo un po' di zucchero” 

“Ok, andiamo lì, poi possiamo sederci qui nel parco” 

“Perfetto!” 

 

 

 

“Ti senti meglio?” 

“Mh mh. Questi cosi hanno più zucchero che frutta. Allora? Mi sbaglio o dovevi tornare tra due giorni?” 

“Si, un piccolo imprevisto ci ha accorciato la vacanza” 

“I bambini? Stanno bene?” 

“Si, benissimo. Al momento sono con Cora, le devo un grande regalo per quanto la stanno facendo dannare 

“Se loro stanno bene e tu sei conciato così, allora…sei tu a stare male? Lo sai che con me puoi parlare, vero?” 

“Mh” 

“Ma non vuoi farlo” 

“Certo che voglio 

“Dai, musone, Stiles ti ascolta” 

“Sei inquietante se parli di te stesso in terza persona” 

“Dettagli. Su!” 

“È una storia lunga” 

Sono un ragazzo poco impegnato” 

“Ok…” 

“Ehi, Der, se fai quella faccia preoccupata preoccupi anche me. Di cosa si tratta?” 

“Della mamma dei bambini” 

“Ti ascolto” 

Ok. Come sai, sono andato via di casa a diciotto anni. Quello che non sai è che l'ho fatto perché avevo scoperto da poco che mio padre tradiva mia madre. Lo vidi in un vicolo, dietro al cinema, mentre passavo di lì con la mia fidanzata di allora, Paige. Lui non mi vide, ma non potevo non dirlo a mamma, gjli atteggiamenti stanno l, beh, inequivocabili. Glielo dissi dopo due giorni, Paige mi diede il coraggio. Il giorno dopo papà già era andato via. Cora che aveva otto anni, ascoltò mamma mentre mi diceva qualcosa per ringraziarmi e cominciò ad accusarmi di aver fatto andare via il suo papà. Erano molto legati. Laura, invece capì da subito come mi sentivo e ancora oggi mi dice di non sentirmi in colpa” 

“Ha ragione! Tu hai fatto solo la cosa giusta, tua mamma prima o poi l'avrebbe saputo. E immagino pure che sarà ancora dispiaciuta del fatto che sia stato proprio tu a scoprirlo” 

“Già. Comunque, avendo iniziato le elementari un anno prima, quell'anno mi diplomai e decisi di trasferirmi a New York già dall'estate” 

Quindi ti sei laureato lì” 

“Si. Vivevo in un appartamento, non al campus, con un ragazzo ed una ragazza, sono ancora oggi i miei migliori amici 

“Come si chiamano?” 

“Erica e Boyd. Due mesi dopo conobbi Braeden, una ragazza di famiglia ricca, che faceva tutto ciò che gli chiedeva il padre che pensava solo ai suoi interessi, ma io questo l'ho capito tardi” 

“In quel momento ne eri solo innamorato” 

“Mh. Avevo lasciato Paigr facendola soffrire come non mai. Voleva seguirmi, ma le dissi cose bruttissime, mio disse che era come se l'avessi uccisa 

“Eri solo scosso” 

“Non giustifica quello che ho fatto. Tre mesi dopo il nostro incontro cacciai Erica e Boyd dall'appartamento perché lei voleva vivere da sola con me, dopo due settimane ci sposammo a Las Vegas” 

“Sei sposato?!?” 

“Ora sono divorziato. Abbiamo vissuto bene, nonostante l'odio di suo padre per quello che avevamo fatto, fino ai miei ventuno anni 

“Poi cosa è successo?” 

“Una mattina non la trovai più a casa. C'era solo un biglietto in cui mi diceva che suo padre l'aveva costretta a tornare a casa Perché c'eranoaltri interessi in ballo. Sotto al biglietto c'erano i documenti per il divorzio, mancava solo la mia firma 

Se avevi ventuno anni, vuol dire che hai incontrato subito dopo la mamma di Simon e Daniel?” 

“No. Un anno dopo ha bussato al mio appartamento un uomo, credo fosse una specie di autista o maggiordomo. Un anno e sette mesi dopo, per la precisione” 

“Lui…loro…oddio” 

“Due passeggini con dentro i miei figli, test del DNA, un camion pieno zeppo di mobili per bambini, pannolini e un biglietto” 

“Cosa diceva?” 

“Che le erano di intralcio, ma che prima o poi sarebbe tornata a prenderseli” 

“Tu…tu hai saputo di essere padre quando avevano già un anno?” 

“Già. E per fortuna ero tornato ad abitare con i miei amici, altrimenti sarei impazzito” 

“E…e l'hai più rivista?” 

“No. Ho solo letto sui giornali che tre mesi dopo si è sposata con l'erede di una multinazionale” 

“E hai scoperto i suoi altri interessi. Che stronza!” 

Non urlare, Stiles” 

“E quindi ora è tornata? Vuole i bambini? Non può! Tu li hai cresciuti, lei li ha abbandonati!” 

“Ha mandato una lettera del suo avvocato richiedendo l'affidamento esclusivo” 

“Nessun giudice glieli affiderebbe, questo è poco ma sicuro” 

Il processo è tra quindici giorni, ieri sono già venuti gli assistenti sociali a casa per i controlli a sorpresa” 

“E avranno visto due bambini felici con il loro perfetto padre! Non hai nulla di cui preoccuparti. Tua mamma ti farà da avvocato?” 

“Lei non può, ma sarà uno del suo studio. In questi giorni stiamo preparando il tutto, le testimonianze. Verranno anche Erica e Boyd, una nostra vicina di casa di New York e mia madre voleva chiedere anche a Melissa e tuo padre” 

“Papà ti aiuterà di sicuro, dovrà dire solo la verità e poi la voce dello sceriffo conta. Voglio testimoniare anche io!” 

“No” 

“Si. E se non accetti faccio il giro lungo è chiedo a Laura. Evitami telefonate inutili” 

“Non posso chiederti di farlo” 

“Io non ho sentito nessuna richiesta, mi sono offerto. E so che sono anche inutile perché non c'è nessuna ragione al mondo per toglierti i tuoi bambini e darli a quella stronza puttana approfittatrice” 

“Ne parlerò con l'avvocato. Magari possiamo dire che hai badato a loro qualche giorno” 

“Yay! Ora andiamo a casa tua che tua sorella sente troppo la mia mancanza. Su, alzati bestione!” 

“Cora?” 

“Mh, dice che i tuoi figli la stressano. Le serve un po' di Stiles, non ci siamo visto tanto ultimamente. Lei stava com i bambini e io uscivo co- Vabbè andiamo!” 

“Con chi uscivi?” 

“Scott” 

“Ti devo elencare le parti del tuo corpo che mi stanno dicendo che stai mentendo?” 

“Uffa! Con una ragazza, Amanda. Ci frequentiamo da qualche giorno, nulla di serio” 

“Sono contento per te, te lo meriti 

“Si, perché sono un essere straordinario, lo so. Dai, ho la Jeep dietro quella casa” 

 

 

 

(Ore 19:45) ~ Villa Hale 

 

 

“Sono a casa!” 

“PAPÀ” “Papii, finalmente!” 

“Ciao, mostri, fate piano che state diventando pesanti!” 

“Bacio!” “Zia Laura ha fatto la torta brutta!” 

“Mh, io ho un modo per farvi dimenticare della torta brutta. Guardate un po' chi c'è dietro la porta” 

 

 

“STILES!” “PAPÀ CI HAI PORTATO STILES!” 

“Mi sento come un giocattolo se dite così. CIAO SCIMMIE!” 

“Ti dobbiamo far vedere le foto e le cose che abbiamo comprato e dirti tutto e dirti come era l'aereo e poi ti diciamo di Topolino” 

“Aspetta! Simon, gli dobbiamo dare il regalo! Papà! Il regalo di Stiles!” 

“Va bene, state calmi e lasciatelo respirare, cado di sopra a prenderlo. Andate in salotto, su” 

 

 

“Siediti, Stiles!” 

“Ehi, Cor!” 

“Oh, mio salvatore! Posso finalmente fare una doccia!” 

“Non ti mancavo? E il film?” 

“Comincia a sentire i loro racconti!” 

 

 

“Eccomi” 

“Il regalo, il regalo!” “Dagli il regalo” 

“Tieni, Stiles. L'hanno scelto loro” 

“Non è vero!” “Pure tu, papi!” 

“Va bene, fatemi scartare ora” 

 

 

“Uh, un anello!” 

“Leggi la scritta!” 

Tanto tempo fa in una galassia lontana, molto lontana… È Star Wars! GRAZIEGRAZIEGRAZIE!” 

“PAPI GLI PIACE!” 

“Si, Daniel” 

“LO AMO! E questa?” 

“APRIAPRIAPRI” 

“Le orecchie di Topolino! Le metterò sempre!” 

“Ahahaha, anche a scuola?” 

“Ovvio, Daniel” 

“Ma poi papà ti sgrida!” 

“Nah, il tuo papà non mi sgriderà, Simon. Vero, professore?” 

“Ci devo pensare” 

“Papà non lo sgridare!” “Papà, no!” 

“Mh, e va bene! Ora andate a lavare le mani che preparo la cena” 

“Oh, allora io vado” 

“Fermo lì, guanciotte dolci. Tu mangi con noi, tra poco torna pure mamma e Cora ti uccide se vai via” 

“E va bene. Faccio solo una telefonata” 

“CHI CHIAMI?!” “LA TUA FIDANZATA? HAI LA FIDANZATA?!” 

“No, mostri, non ho la fidanzata. È solo una mia cara amica 

“Non devi avere amiche! Hai zia Cora!” 

“Simon, lascia stare Stiles. Vai pire a telefonare, cominciamo a preparare” 

“Mh, grazie Derek” 

 



Hola!

Nessun dramma, visto?
Comunque sono qui per dirvi che probabilmente aggiornerò direttamente settimana prossima, se non riesco per giovedì. Dato che da venerdì a lunedì non sono a casa.


Alla prossima <3

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


I'm back!





“Talia, questo arrosto è buonissimo!”
 

“Grazie Stiles, ne vuoi ancora?” 

“No, grazie, sono pieno!” 

“Papi, possiamo andare a giocare in cameretta?” 

“Va bene, ma poi mettete i pigiami e andate a letto” 

 

 

 

“Allora, Stiles, cosa ti ha portato da queste parti?” 

“Ho incontrato Derek dalle parti del parco, però avevo già appuntamento con Cora” 

“Ah, ecco. Tuo padre domani che turno ha? Dovrei chiedergli un favore” 

“Mamma, Stiles sa tutto. Si è anche offerto di testimoniare” 

“Oh. Ok, bene, benissimo. Anche se non ce n'è tutto questo bisogno, grazie tesoro” 

“Se posso dare una mano mi fa piacere. Sono convinto anch'io che non ce ne sia bisogno” 

“Gli hai raccontato tutta la storia, Der?” 

“Si, tutto 

“Ok. Allora se domani pomeriggio sei libero, posso parlare con te e tuo padre insieme” 

“Si, si, certo, dovrei essere libero” 

“Se devi vederti con la tua ragazza, possiamo fare un altro giorno” 

“Non devo vedermi con la mia non ragazza, va bene domani 

 

 

“Scusate, io ho un appuntamento e devo andare. Mamma lascia pure i piatti nel lavandino, faccio io dopo” 

“Tranquilla, Laura, sono solo pochi piatti e poi vado a letto. Con chi esci?” 

“Nessuno” 

“HAI UN APPUNTAMENTO!” 

Yo, non urlare, ragazzino. E non ho appuntamenti!” 

“Certo, hai messo pure il rossetto. Vai, vai, divertiti e fa conquiste” 

“Sono una donna più grande di te, non parlarmi in quel modo” 

Ciao ciao!” 

 

 

“Stiles se vuoi puoi pure andare a casa, domani hai scuola, mamma qui faccio io, va anche tu a riposarti, ti stai stancando molto in questi giorni” 

“Tranquillo, Der, ce la facc-“ 

“Talia, aiuto io Derek. Riposati, hai le occhiaie. Ci vediamo domani” 

“Sei proprio un caro ragazzo, tua mamma dev'essere molto fiera di te” 

“Gr-grazie” 

“Beh, allora buonanotte ragazzi, le cose troppo incrostate potete anche evitare di lavarle se vi scoccia” 

“Notte, Talia” 

“Buonanotte Stiles, notte tesoro, stai calmo” 

“Notte, mamma” 

 

 

 

“Io lavo e tu asciughi!” 

“Davvero posso fare da solo, è tard-“ 

“Sono appena passate le nove, su, all'opera!” 

 

 

 

“Visto? Non ci abbiamo messo niente!” 

“Hai della schiuma sul naso” 

“Ahahah, tolta?” 

“No” 

“E ora?” 

“Fermati, faccio io” 

 

 

“Devo andare a mettere le pesti a letto, tu vai via o-“ 

“Posso salire? Li saluto e scappo via, giuro!” 

“Vieni” 

 

 

“Papi! Stiles!” “Abbiamo messo il pigiamino!” 

“Bravi, ora salutate Stiles e mettetevi a letto, dai” 

“Vai già via?” 

“Si, Daniel, fuori è notte” 

“E aspetta!” 

“Dimmi” 

“Ci leggi la poesia?” 

“Poesia? Che poesia? È una fissazione di famiglia?” 

“Perché eri buffo a Natale e ne vogliamo un'altra!” 

“Sono diventato il giullare delle poesie. Mi dispiace ma non me ho nessuna con me, la prossima vol-“ 

“Papà ne tiene un sacco un sacco!” 

“Si! Papà prendi il libro tuo! Quello con il lupo! Quello che ti ha dato Stiles!” 

“Dai, bambini, lasciatelo in pace” 

“E io non dormo” “E nemmeno io!” 

“Ok, datemi una poesia e ve la leggo, ma è l'ultima volta!” 

“Yeeeee!” “Papi dacci il libro” 

“Tieni 

“La-la porti sempre in tasca?” 

“Quasi sempre” 

“Oh. O-ok. Cosa leggo?” 

“Apri a caso!” 

“Va bene, Simon. Allora… di Kahlil Gibran 

I vostri figli non sono figli vostri...sono i figli e le figlie della forza stessa della Vita. Nascono per mezzo di voi, ma non da voi. 

Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono. 

Potete dar loro il vostro amore, ma non le vostre idee. 

Potete dare una casa al loro corpo, ma non alla loro anima, perché la loro anima abita la casa dell'avvenire che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni. 

Potete sforzarvi di tenere il loro passo, ma non pretendere di renderli simili a voi, perché la vita non torna indietro, né può fermarsi a ieri. 

Voi siete l'arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli sono lanciati in avanti. 

L'Arciere mira al bersaglio sul sentiero dell'infinito e vi tiene tesi con tutto il suo vigore affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane. 

Lasciatevi tendere con gioia nelle mani dell'Arciere, poiché egli ama in egual misura e le frecce che volano e l'arco che rimane saldo 

“Si sono addormentati, vieni, andiamo giù” 

“Ok, tieni” 

 

 

“Era bella la-la poesia” 

“Hai quasi imparato a leggere con espressione” 

“Grazie, prof! Hai usato l'agenda come faceva mamma” 

“Avevo l'abitudine di sottolineare frasi sui libri, avevo un sacco di pezzi di carta con su scritte poesie. Le ho solo trascritte qui dentro” 

“Posso-posso leggere solo un'altra cosa?” 

“Mh?” 

“Sono solo curioso 

“Ok, tieni” 

“Andiamo in salotto? Ho sentito la porta di camera di Cora sbattere” 

“Ok” 

 

 

“Ok…Apro a caso. Una lettera 

“Qual è?” 

Lettera di Ernest Hemingway a Marlene Dietrich (1951)” 

“Non la leggi?” 

“L'hai segnata il due Gennaio?” 

“Si” 

“Leggila tu” 

“Non è una poesia, la sai leggere” 

“Voglio sentire te” 

“Ok...Non riesco a dire come ogni volta che metto le mie braccia intorno a te, io mi sento a casa 

“È una cosa bellissima da dire a qualcuno” 

“Già” 

“Credo sia meglio che vado a casa, Der, mi accompagni alla porta? 

“Si” 

 

 

“Vieni anche tu domani con tua mamma?” 

“Non credo, ho un incontro con l'assistente sociale” 

“Ma il venticinque ritorni a scuola?” 

“Si, certo” 

“Ok, allora ci vediamo lì” 

“Ok, buonanotte e…grazie, davvero” 

“Non hai nulla da ringraziarmi, anzi, se vuoi farmi un po' felice, mantieni la calma. Andrà tutto bene, quella ricca sgualdrina non si prenderà i tuoi mostriciatto-“ 

 

 

“Se continui ad abbracciarmi così non ne usciremo mai” 

“Sta zitto” 

“Mh mh” 

 

 

“Ciao, Derek” 

“Ci vediamo, Stiles…” 

 

 

 

 

24 Gennaio 

 

 

(Ore 23:40) Hai saputo la data del processo, poi? SM 

(Ore 23:43) Si, dieci febbraio. SS 

(Ore 23:44) Devi vederti ancora con Talia e l'altro avvocato? SM 

(Ore 23:45) Solo il giorno prima. Dice che sarà una cosa abbastanza tranquilla. SS 

(Ore 23:47) Capito. Amanda? Sa qualcosa? SM 

(Ore 23:49) non ancora, ma le spiegherò. Sa già che conosco Laura. SS 

(Ore 23:52) Allison dice che dovresti definire con lei il vostro rapporto. Non puoi uscirci, baciarla e dire che non state insieme. SM 

(Ore 23:55) È difficile. Lei mi piace, davvero. È carina, simpatica, parliamo un sacco. SS 

(Ore 23:56) Ma non è lui. SM 

(Ore 23:57) Già. SS 

 

 

25 Gennaio 

 

 

(Ore 10:06) ~ Aula di letteratura inglese 

 

“Ci siete tutti? Ok, possiamo cominciare. Il professor Fray mi ha aggiornato sul programma, ma oggi faremo qualcosa di diverso, per questo è  presente la professoressa Blake” 

“Salve, ragazzi!” 

 

 

“Ehi, ehi amico, tutto bene?” 

“A parte la nausea si” 

“Dai, magari è solo per oggi” 

“Ha appena detto due settimane, Scottie” 

“Oh, non ascoltavo. Beh, ma a detta di Lyds non stanno più insieme o qualsiasi cosa fossero 

“Si, ma lei lo toccaccia con quelle mani ogni cinque sec-“ 

“Stiles, mi senti?” 

“Scusi, professoressa. Ero distratto” 

“Presta più attenzione. Dicevo che tu hai già avuto modo di sapere di cosa stiamo parlando” 

“Mh, purtroppo si” 

“Ti va di esporlo alla classe?” 

“Mi dispiace professoressa, ma sto poco bene” 

“Cos'hai?” 

“Una forte, fortissima nausea 

“Hai mangiato qualcosa che ti ha fatto male stamattina?” 

“No, forse ho solo visto qualcosa che mi ha fatto schifo” 

“Vuole uscire a prendere aria, Stilinski?” 

“No, professor Hale, la ringrazio. Vorrei solo evitare di parlare” 

 

 

“Ma sei impazzito? Ti pare il modo di parlare?” 

“Ho parlato normale, Scott” 

“No, hai parlato arrabbiato. Anche Lydia ti sta guardando con aria stranita 

“Mi sono lasciato prendere. A volte capita anche a me, ho pur sempre diciotto anni” 

“Dai, ora fa almeno finta di ascoltare” 

 

 

(Ore 12:46) Hola! AB 

(Ore 12:48) Ciao! Come va? SS 

(Ore 12:49) Mi annoio. A te? Ieri sembravi strano al telefono. AB 

(Ore 12:52) Ti va di vederci oggi? Verso le sei? SS 

(Ore 12:56) Ok, ti aspetto al parco. AB 

 

 

(Ore 17:02) Ho l'ansia. SS 

(Ore 17:04) Hai deciso cosa dirle? SM 

(Ore 17:07) Del processo. SS 

(Ore 17:09) Non di Derek? SM 

(Ore 17:12) Se lei lo dicesse a qualcuno lo metterei nei guai. Stasera vieni a casa? Papà non c'è. SS 

(Ore 17:13) Ok. SM 

 

 

(Ore 18:06) ~ Parco di BH 

 

 

“Ehi, sei qui da molto?” 

“No, tranquilla” 

“Bene. Cosa volevi dirmi?” 

“Diritta al sodo  

“Mi sento un po' ansiosa da quando mi hai detto di vederci” 

 

 

 

“Quindi testimonierai a favore del tuo professore per non fargli togliere i bimbi? È una cosa bellissima” 

“Mh mh” 

“E da quanto dura?” 

“Cosa?” 

“La tua cotta per lui” 

“Macché. È solo bello, l'hai detto anche tu. Sono solo affezionato a quei bambini” 

“Li ho visti una volta per strada. Ne aveva uno sulle spalle e un altro per la mano. Erano una specie di visione paradisiaca. Lui già è bellissimo, se poi gli metti dei bambini vicino, è un eccesso di dolcezza che ti arriva al cuore e ti stende” 

“Scusa, mi suona il telefono” 

 

 

~ Chiamata da Papà a Stiles 

 

“Pronto?” 

“Ci stiamo allagando” 

“Cosa?” 

“La lavatrice è impazzita, mi serve una mano a fermare l'acqua” 

“Vengo subito!” 

 

~ Chiamata terminata 

 

 

“Devo andare a casa, papà sta litigando con la lavatrice, mi dispiace” 

“Vengo con te, così quando finisci andiamo al cinema” 

“Sei sicura? Non so quanto ci vorrà” 

“Certo. Magari vi do anche una mano” 

 

 

~ Casa Stilinski 

 

 

“Papà?! Ah sei qui” 

Questa cosa è impazzita. Esce schiuma e acqua da un'ora e non riesco a spegnerla e non termina nemmeno il lava- Salve” 

“Salve, Sceriffo” 

“Papà, lei è Amanda. Eravamo insieme quando mi hai chiamato” 

“Ciao, Amanda. Scusa il disordine e la casa trasformata in un Acqua park 

“Si figuri. Anzi, mentre voi trovate una soluzione io comincio ad asciugare in cucina. Prendo queste pezze?” 

“No, lascia, facciamo noi do-“ 

“Shh, sono qui e aiuto Stiles” 

 

 

“Non è che hai messo troppo detersivo e ha fatto troppa schiuma?” 

“Sono vent'anni che uso quest'affare. È la tua ragazza?” 

“Forse è solo andata in pensione. No, non lo è” 

“Tu dici? Ma se prendiamo la nuova non la so usare. Ci vai a letto e non è la tua ragazza?” 

“Esistono libretti di istruzioni. E non ci vado a letto, pà!” 

“Cerchiamo prima di aggiustar- Oddio e chi è ora” 

“Tieni la mano pressata qui, è da qui che esce acqua io vado ad apr-“ 

“No, esce anche da qui” 

“APRO IO?” 

“GRAZIE AMANDA, DOPO TI FARÒ PORTARE A CENA DA MIO FIGLIO!” 

 

 

“Salve!” 

“Hm, salve” 

“Lei è il professor Hale, vero? Venga, c'è un'emergenza lavatrice” 

 

 

“Stiles? C'è il tuo professore” 

“Il mio co- Oh, ciao Derek” 

“STILES NON TOGLIERE LA MANO! VOGLIO RIPARARE LA LAVATRICE, NON FARE LA DOCCIA!” 

“Cosa sta succedendo?” 

“Lavatrice pazza, spostati potresti bagnarti” 

“Non c'è problema, lasciami dare un'occhiata” 

“Ragazzo, se la ripari, ti porto a cena dove mio foglio porterà questa ragazza. Stiles, dammi una mano e fammi alzare da qua, vieni Amanda, ti offro un caffè” 

“PAPÀ NON IMBARAZZARLA!” 

 

 

 

“Allora? Cosa ci fai qui?” 

“Aiutami a spostarla dal muro” 

“Hai capito cosa succede?” 

“For-forse. CAZZO!” 

“Oddio oddio oddio fermala fermala fermala!” 

“È solo a-acqua! Ecco 

“Non ci stiamo allagando più! Come hai fatto?” 

Si  era staccato il tubo di scarico dell'acqua, non scaricava nelle fogne, ma sul pavimento” 

“Quindi quel tubo impazzito ci ha sporcati con acqua di scarico? Eeeww!” 

“Se era così da molto, ormai il lavaggio era finito. E non fare la faccia schifata, sono io che mi sono fatto una doccia con l'acqua che ha lavato le tue mutande” 

“Mpf…mpf…” 

“Stiles. Non. Ridere” 

“Sei…mpf…oddio… AHAHAHAHAHAHAHAH!” 

“Tu non sei messo meglio. Guardati i pantaloni” 

“AHAHAHAHAH SEMBRA CHE MI SONO PISCIATO ADDOSSO!” 

“Non ti sembra esagerato tenerti addirittura lo stomaco?” 

“Lo so, lo so che vorresti ridere anche tu! Eccome se lo so!” 

“Mi dai qualcosa per asciugarmi?!” 

“Non fare finta di arrabbiarti! Vieni, dovrei avere una maglia larga” 

 

 

PÀ LA LAVATRICE È VIVA! NOI MENO, ANDIAMO AD ASCIUGARCI DI SOPRA!” 

“GRAZIE DEREK!” 

“CHI TI DICE CHE NON SIA MERITO MIO? 

“PREGO, SCERIFFO” 

“EHI!” 

 

 

“Questa maglia dovrebbe andarti bene. Mi dispiace, non ho una camicia bian-bianca” 

“Stai bene?” 

“Io…beh…tu!” 

“Io cosa?” 

Hai una camicia bianca, bagnata, attaccata addosso!” 

“Oh” 

“Già, oh. Va a cambiarti lì, è il mio bagno” 

“Per cambiarmi la camicia devo chiudermi in bagno?” 

“Devo cambiarmi anch'io!” 

“Sei sempre ridicolo” 

“Sciò!” 

 

“Stiles, posso uscire o rischio di guardare le tue grazie?” 

“Spiritoso, entra. Oh, ti sta bene la maglia” 

“Tanto lo so che l'hai fatto apposta” 

“Cosa? Darti la mia maglia con il lupo? È la più larga!” 

“Certo, certo. Andiamo giù? La tua ragazza ti starà aspettando” 

“Non è la mia ragazza” 

“Era in casa tua con un grembiule in vita e una pezza in mano” 

“Potrebbe essere la colf” 

“La colf” 

“O la vicina che ci aiuta” 

“La vicina” 

“Uffa! È la ragazza con cui sto uscendo. Ma non stiamo insieme” 

“E lei lo sa?” 

“Ma certo! Comunque perché sei qui?” 

“Scendiamo giù e ti spiego, devo darti delle cose” 

“Ok, attento, c'è acqua sulle scale” 

“Mh” 

“I bambini?” 

“Bene. Aspetta, prima che entri in cucina…” 

“Mh?” 

“Eri eccitante anche tu con i vestiti bagnati” 

“Derek Hale. Ti odio. Profondamente. E non ridere!” 

 

 

“Chi non deve ridere?” 

“Nessuno! Amanda, lui è Derek Hale, il mio professore” 

“Si lo conosco già. Ma lei non conosce me. Amanda Burke, è un piacere” 

“Piacere mio, Amanda 

 

 

“Allora, ragazzo, cosa ti porta qui?” 

“Mia mamma mi ha dato delle cose da far firmare a Stiles, per il processo. Sono quei fogli lì” 

“Oh, firmo subito” 

“Non c'è fretta, li devi portare quel giorno. Ti danno l'autorizzazione a testimoniare” 

“Ah, sono gli stessi che mi ha portato in centrale ieri” 

“Si. Non vi ringrazierò mai abbastanza per quello che state facendo” 

“Ragazzo, stiamo solo facendo ciò che va fatto, non serve ringraziarci 

“Grazie comunque. Ora vado, vi lascio alle vostre cose” 

“Le mie cose comprendono il continuare ad asciugare l'acqua. Stiles, tu e Amanda andate, già vi ho rovinato abbastanza l'appuntamento” 

“Si figuri, Sceriffo. Mi ha fatto piacere conoscerla” 

Anche a me. E salutami tuo padre, gran brava persona. Su, ora andate, lasciatemi mettere ordine” 

 

 

“Derek, sei a piedi?” 

“Si” 

Vuoi un passaggio?” 

“No, andate. Mi piace camminare” 

“Sicuro?” 

“Si, Stiles. Ciao, Amanda 

“Buona giornata!” 

 

 

 

 

“Ams, ti dispiace se ti accompagno già a casa? Papà ha il turno di notte e deve venire Scott a casa” 

“No problem. Certo, se io avessi avuto casa libera non avrei invitato un'amica, ma vabbè” 

“Tu…cioè…” 

“Se mi avrebbe fatto piacere? Si, direi di si. Ma io sono io, e tu sei diverso e hai altro per la testa. Quindi mi accontento del bacio della buonanotte” 

“Mi dispiace, davvero” 

“Si, lo so. Dispiace anche a me, ma possiamo provarci a togliertelo dalla testa, no?” 

“Mh” 

“Do a me stessa un mese. Tra un mese mi dirai tu se vuoi ancora vedermi o meno, ok?” 

“Sei troppo buona” 

“È che mi piaci, mi piaci tanto” 

“Anche tu mi piaci” 

“Ma non abbastanza. E non te ne faccio una colpa, al cuore non si comanda. Su, portami a casa” 

 

 

(Ore 23:09) ~ Casa Stilinski 

 

“Quindi siete in pausa dalla vostra non relazione?” 

“No, ci vediamo lo stesso. Altrimenti come faccio a dire che preferisco lei?” 

Spero che nessuno si faccia male” 

“Tranquillo, Scottie. Rivincita?” 

 

 

29 Gennaio 

 

 

(Ore 17:04) ~ Supermercato 

 

 

“Stiles!” 

“Chi- Oh, Talia! Ciao!” 

“Ciao, come stai?” 

“Bene, grazie, tu?” 

“Bene, bene. Solo un po' stanca. Posa quel detersivo, tesoro, fa troppa schiuma e puzza” 

“È in offerta” 

“Anche quello con la bottiglia verde ed è ottimo” 

Grazie!” 

“E di che! Come va a scuola? Domani ci sono gli incontri con i professori, no?” 

“Va bene, solo il professor Harris mi odia, ma è reciproco. Papà già è in ansia, dice che deve preparare le scuse per tutti i rimproveri che mi faranno” 

“Addirittura! Dirò a Derek di non farteli, allora!” 

“Beh, lui mi ha messo in punizione solo…due volte!” 

“Non mi sembra poco, però! Stava preparando i giudizi della tua classe poco fa, aveva scartoffie fino ai capelli perché si è ridotto all'ultimo” 

“Ha avuto altro a cui pensare…” 

“Già, ma sto sempre a dirgli che andrà tutto bene” 

“Mh, gliel'ho detto anch'io” 

“Grazie, per tutto quello che fai per lui” 

“Io…beh…l'avrei fatto per chiunque” 

“Lo so. Ma Derek è mio figlio e quindi ti ringrazio. Parlarne con te gli ha fatto bene.. E non arrossire, dai!” 

“Non arrossisco!” 

“La smetto, la smetto! Vado a prendere la carta igienica, ci vediamo, Stiles. Salutami John!” 

 

 

 

2 Febbraio 

 

 

(Ore 12:04) Ho fatto il bucato e ora ho l'odore di Capodanno addosso. SS 

(Ore 12:08) Nulla di quello che hai detto ha senso per me. SM 

(Ore 12:12) Ho comprato lo stesso detersivo che usa Talia. SS 

(Ore 12:18) Sei un idiota. Stasera devo vestirmi elegante? SM 

(Ore 12:20) Non capisco perché vogliono portarci a cena. Sappiamo già che escono insieme! SS 

(Ore 12:23) Tu come ti vesti? SM 

(Ore 12:26) Che ne so. Jeans e camicia. Tua mamma ti sta trasmettendo la sua ansia? SS 

(Ore 12:27) Decisamente. SM 

 

 

(Ore 23:32) Dicembre. Natale. Si sposano la vigilia di Natale. SM 

(Ore 23:34) Sembravano felici. SS 

(Ore 23:37) Già. Quando potremmo veramente vivere insieme, andremo al college, fratello. SM 

(Ore 23:38) College. Ansia. SS 

(Ore 23:42) Magari ci accetteranno nello stesso. SM 

 

 

5 Febbraio 

 

 

(Ore 10:34)  Aula di letteratura 

 

“Salve ragazzi, oggi ci sono solo io a parlarvi del progetto, dopo forse ci raggiungerà il professor Fray, ma il professor Hale si è preso tre giorni di ferie 

“Come mai?” 

“Non lo so, Lydia. Cominciamo?” 

 

 

(Ore 10:35) Ehi, perché non c'eri stamattina? SS 

(Ore 10:37) Casini a casa. Scusami, Stiles, ma mi si sta scaricando il cellulare. CH 

 

 

(Ore 10:38) Laura? Cosa succede? SS 

 

“Stiles, avrà il raffreddore” 

“No, Scott, Cora ha parlato di casini a casa. Laura non risponde. Oddio, se qualcuno sta male?” 

“Vedrai che non è niente” 

 

(Ore 10:42) Laura, mi fai preoccupare. SS 

 

(Ore 10:43) Cazzo, Laura.. SS 

 

(Ore 10:44) Derek cosa succede? SS 

(Ore 10:44) So che non sono affari miei, ma tu non ci sei, Cora nemmeno e dice che ci sono casini. Ti prego, anche una sola parola.. SS 

(Ore 10:45) Ok, lascia stare, non sono davvero fatti miei. SS 

(Ore 10:46) Gli assistenti sociali hanno preso i bambini. Devono stare con loro fino al processo, mamma credeva di averli convinti a lasciarli a me. DH 

 

(Ore 10:48) Dove sei??  

(Ore 10:49) Tu dove sei. DH 

(Ore 10:50) Vicino al panificio dei Winston. Sei a casa tua? SS 

(Ore 10:51) Dovresti essere nell'aula di letteratura, Stiles, torna a scuola. Subito. DH 

(Ore 10:52) Derek non me ne frega un cazzo della letteratura inglese. Dimmi dove sei. SS 

(Ore 10:53) Si, a casa. DH 

(Ore 10:54) Cinque minuti e sono lì. SS 

(Ore 10:55) C'è anche Cora.. DH 

(Ore 10:56) Poi le spiegherò. Ora non mi interessa nemmeno di lei. SS 

 

 

(Ore 10:59) La Blake sta andando dal preside. Ti pare il modo di alzarti e correre fuori senza dire niente? Cosa ti è preso? Lo sai che tuo padre lo saprà a minuti vero? Derek sta bene? Tu stai bene? SM 

(Ore 10:59) Io si. Lui non credo. Non ho pensato, ci penserò dopo alle conseguenze. Ti chiamo io quando posso. SS 

 

 

 

(Ore 11:03) ~ Villa Hale 

 

 

“Ehi, Derek” 

“…” 

“Perché non sei dentro? Fa freddo seduto sul portico” 

“…” 

“Der, al-alza la testa, dai. Ehi, dai, sposta queste mani” 

“…contento?” 

“Come faccio ad essere contento di vederti piangere? Dio, vieni qui…” 

 

 

“I bambini…loro…saranno così spaventati” 

“Sono due bimbi forti, e non saranno trattati male, te lo assicuro. Andrà tutto bene” 

“Come fai a dirlo?! Che ne sai tu?!” 

Sei un padre fantastico, li ami più di te stesso, li hai cresciuti benissimo e continuerai a farlo 

“Sei sempre ottimista” 

“No, è solo la verità. Tieni, asciugati e entriamo” 

Cora si chiederà perché sei qui” 

“Ed è davvero un problema se sa anche lei la verità? È mia amica” 

“No, va bene, ma diglielo quando sarete da solo, non ora” 

“No, ora faccio solo una cioccolata calda per tutti e aspetto la sfuriata di papà” 

“Sei un idiota, sei scappato da scuola, vero?” 

“Beh, scappato… Sono uscito in modo non convenzionale” 

“Cioè?” 

“Mi sono alzato e me ne sono andato” 

“E questo è da idiotiC'era Jennifer?” 

“Si, la Blake. Probabilmente sta ancora urlando STILES! STILES DOVE VAI!” 

“Non muove le braccia come un pollo quando parla” 

“Non pollo, ma oca. Dai, bestione, alzati” 

 

 

 

Ehi guanciotte dolci. Scusa, non ho letto i messaggi” 

“Fa niente, Laura. Come stai?” 

“Sono stata meglio. Sediamoci in salotto, mamma è nello studio per una telefonata. C'è anche Cora” 

 

 

“Ehi, Cor” 

“Stiles?” 

“Si, io. Ne parliamo stasera?” 

“Si, ma tranquillo, smettila di mangiarti le unghie, siediti. Derek?” 

“Dimmi” 

“Niente, voglio solo abbracciarti” 

“Un attacco di dolcezza immagino” 

“Shhh o la smetto” 

 

 

“Ok, ascolta Der- Oh, Stiles. Cosa ci fai qui?” 

“Ehm, storia lunga Talia” 

Quindi comprende un guaio. Comunque, Der, non ho potuto fare nulla, Simon e Daniel saranno a La casa arcobaleno, ma potrai andarci dopo domani e passare lì la giornata. Mi dispiace, tesoro, non consono riuscita a farli tornare” 

“Tranquilla mamma, lo so, non è colpa tua” 

“Ricordati che andrà tutto bene e siamo qui per te. Io e le tue sorelle non ti lasceremo un attimo e credo che non lo farà nemmeno Stiles 

“Stiles ora deve solo tornare a casa prima chr lo Sceriffo lo dichiari disperso” 

“No, io non mi muovo. Ttra qualche secondo mi chiamerà e lo saprà, ma io non ti lascio” 

“Parlerò anch'io con tuo padre, ma ricorda che lui non sa quello che so io. Per quanto possa credere che tu tieni ai gemelli, ed è vero, lo so, lui non sa tutta la storia” 

“Io-“ 

Però state attenti, ok? Non abbiamo proprio bisogno di altri casini, no?” 

“Si, Talia. Mi dispiace aver agito così di istinto” 

“Hai fatto tornare Derek dentro casa, era lì fuori da quando hanno preso i bambini” 

“Mamma” 

“Ok, la smett- Laura, apri tu?” 

 

 

“DOVE DIAVOLO È QUEL DEFICIENTE DI UN RAGAZZINO IDIOTA?!” 

“E-ehi papà” 

“EHI?! SCAPPI DA SCUOLA E DICI EHI? SONO STATO NON SO QUANTO TEMPO A CONVINCERE SCOTT PER FARLO PARLARE! MA TI SEMBRA IL CASO? VOLEVI ALMENO AVVISARE?” 

“Papà è ch-“ 

“Sceriffo è colpa mia. Qui erano tutti agitati e io non posso stare in ambienti del genere, mi sento male e non respiro. Stiles una volta mi aveva detto di aver avuto attacchi di panico ed è stata la prima persona a cui ho pensato. Mi sono calmata poco fa, mi dispiace. Lui stava per chiamarla” 

“Perché ambiente agitato? Cosa è successo? Nemmeno tu sri andata a scuola?” 

“Vieni, John, lasciamo i ragazzi qui, faccio il caffè e ti spiego” 

 

 

“Grazie Cora. Non sono stato un buon amico e tu…tu hai fatto questo” 

“Ti voglio bene, se mi hai mentito avevi i tuoi motivi e va bene. So che anche tu me ne vuoi. Ci sarà tempo per le spiegazioni. E credo di aver parato un po' il culo anche a te, fratellone” 

“Cora, queste parole” 

“Si, certo, professore” 






<3

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***




Buona lettura...



(Ore 20:23) Ora che sei a casa puoi spiegarmi. CH
 

(Ore 20:25) Facciamo così. Dimmi cos'hai già capito e io ci aggiungo il resto. SS 

(Ore 20:27) Mh. Che sei innamorato di mio fratello, altrimenti non saresti venuto di corsa. Che tra di voi c'è stato qualcosa, da quello che ha detto mamma. Che tra di voi c'è ancora qualcosa, altrimenti non gli saresti stato seduto vicino sul divano per quasi un'intera giornata senza dare di matto per la noia. Che questo qualcosa è davvero forte, non fisico, perché solo averti lì lo ha calmato. CH 

(Ore 20:30) Non so se si tratti di amore. Ci siamo conosciuti in vacanza, ero nello stesso villaggio in cui l'avete mandato tu e Laura. Abbiamo mentito entrambi, ritrovarci qui a settembre ha sconvolto tutti e due, pensa che io gli avevo detto di chiamarmi Danny e di avere 21 anni… Ci siamo ripromessi di stare lontani, forse ci stavamo anche riuscendo, o forse ce ne stavamo solo convincendo. Non ero innamorato di lui, mi piaceva un sacco, ma davvero l'avrei superata. Rivederlo è stato un duro colpo, soprattutto perché è un mio professore. E mi dispiace di non avertelo detto, davvero. SS 

(Ore 20:33) Che casino. Quindi ora aspettate la fine della scuola? Lo so che ti dispiace. CH 

(Ore 20:34) No, è ancora in atto la decisione di andare ognuno per la propria strada. SS 

(Ore 20:35) Ecco il perché di Amanda. CH 

(Ore 20:36) Non la sto usando. SS 

(Ore 20:37) Si, lo so. Anche perché non servirebbe. Non siete stati più…insieme da Agosto? CH 

(Ore 20:38) Solo una volta, a Capodanno. Dopo ci sono stati solo abbracci. SS 

(Ore 20:40) Capito. Però prima, quando mamma e Laura parlavano con tuo padre e noi tre eravamo in salotto, tu gli hai detto “tu ci sei stato per me, lascia che sia io a reggerti ora”, a cosa ti riferivi? Se è una cosa personale non sei obbligato a dirmela, eh. È solo che ho visto Derek guardarti come se tu fossi stato tipo…un'ancora che lo tenesse sulla terra. Non so come spiegare. CH 

(Ore 20:43) Hai l'orecchio bionico? Comunque è successo poco fa, un attacco di panico dovuto a dei ricordi di mia madre. Ero in classe e Derek mi ha seguito in bagno e mi ha aiutato a riprendermi. Non è nulla in confronto a quello che gli sta succedendo, ma boh…mi è venuta quella frase e l'ho detta. SS 

(Ore 20:45) Spero che tra di voi le cose prima o poi vadano bene. Vi do la mia approvazione! CH 

(Ore 20:46) Non credo sia possibile, ma grazie piccola Hale. SS 

 

 

 

~ FLASHBACK 

 

 

12 Agosto 

 

 

“Quindi io tra poco andrò via e tu resterai qui. Non è giusto” 

“Ma se hai detto che nemmeno volevi venirci qui da solo” 

“Che c'entra. Ora avrei un motivo per restare” 

“Stai dicendo che staresti ancora qui, in un villaggio vacanze che odi, sotto al sole che odi, solo perché ci sono io? Devo piacerti tanto, ragazzino pallido” 

“Non fare il bestione sbruffone, anche io ti piaccio!” 

“Ah si? E da cosa l'hai dedotto?” 

“Perché quando facciamo le cosacce mi guardi sempre negli occhi 

“E sarebbe un evidente segnale?” 

“Certo! C'è connessione tra noi due, non puoi negarlo” 

“Si, siamo spesso…connessi” 

“Ah ah ah! Non in senso fisico!” 

“E come, allora?” 

“Tipo quando mi baci sulla fronte. O quando mi giro all'improvviso quando tu entri in una stanza. O quando la signora Dustin ci guarda e dice che siamo dolcissimi insieme. O quando io sto sai per…quella cosa..hai capito…quando sto-“ 

“Per venire?” 

“Quello, si, e tu mi dai tanti piccoli baci come se io fossi fatto di vetro” 

“E queste cose indicano che siamo connessi” 

“Ovvio! Se tu non abitassi a New York ci sposeremmo a Settembre, credimi!” 

“Addirittura?” 

“Si si! Vivremmo insieme fino alla vecchiaia, la tua, e io ti cambierei il pannolone, ti aiuterei a mangiare il brodino, ti laverei la dentiera, ti reggerei quando non avrai più forza di camminare” 

Mi faresti da badante” 

Esatto, e quando al mio compleanno mi farai la torta al cioccolato io ti ringrazierò un sacco” 

Finito di sognare ad occhi aperti?” 

“Mh. Sarà il sonno” 

“Allora dormi, su” 

“Non parlarmi come ad un bimbo” 

Sono io il vecchio e tu quello giovane, no?” 

“Mh mh” 

“Buonanotte, Danny” 

“Notte, De-Derek” 

 

 

~ FINE FLASHBACK  

 

 

 

7 Febbraio 

 

(Ore 08:07) Scuola 

 

“Sei appena arrivato e già dai di matto?” 

“Lyds, scusa, sono più iperattivo del solito oggi” 

“Cosa succede?” 

“Nulla, è solo il mio cervello difettoso 

“Va bene. Entriamo? 

 

 

(Ore 10:04) ~ Aula di Storia 

 

“Cora! Ehi, Cor” 

“Che cazzo vuoi, Stiles?” 

“Novità?” 

“No, come tre minuti fa” 

“Uffa, ma hai detto di farti sapere?” 

“No, quando vado a casa chiedo” 

“E io?” 

“Tu segui il professore, ti guarda male” 

 

 

“Scottie” 

“Che c'è?” 

“Gli mando un messaggio” 

“Non è già con loro? Non lo disturbi?” 

“Ieri sera ha detto Ci sentiamo domani” 

“Magari quando torna” 

“Glielo mando” 

“Ma io che parlo a fare?” 

 

(Ore 10:40) Ciao, come va? SS 

(Ore 10:48) Non possiamo uscire. DH 

(Ore 10:50) I bambini? SS 

(Ore 10:53) Un po' straniti, ma sembrano stare bene. Ho portato le bici e i colori. DH 

(Ore 10:54) Sei andato con Talia? SS 

(Ore 11:04) No, da solo. Dovresti seguire la lezione. DH 

(Ore 11:07) Sono multitasking. Me li saluti? SS 

(Ore 11:26) Hanno già chiesto se ti ho messo voti brutti. DH 

(Ore 11:28) Sono preoccupati per la mia istruzione, che tesori. SS 

 

 

(Ore 13:48) Ehi, come va? AB 

(Ore 13:49) Ciao, Amanda. Bene, a te? Scusami se mi sono fatto sentire poco. SS 

(Ore 13:52) Tranquillo. Dopo il processo usciamo un po'? AB 

(Ore 13:55) Sicuro! SS 

 

 

(Ore 15:31) È ancora fuori. Mamma dice che va tutto bene. Contento? CH 

(Ore 15:33) Sei l'amica migliore del mondo. SS 

(Ore 15:35) Lo dici solo perche vuoi farti mio fratello. CH 

(Ore 15:36) Cora! SS 

 

 

(Ore 17:03) ~ Casa Stilinski 

 

Cora come sta, Stiles?” 

“Sta bene, pà. È stato solo un momento” 

“Talia ha detto che Derek avrebbe visto i bambini oggi, chissà come sta anche lui. Quel ragazzo non si merita per niente queste sofferenze. Li ha cresciuti da soli e…Se mi avessero portato via te dopo che tua mamma se ne è andata, non so se sarei riuscito a riprendermi 

“Io sono convinto che andrà tutto benissimo, quei bambini sono stupendi ed è solo perché sono stati cresciuti bene. Qualunque giuria li darebbe al padre, no?” 

“Già, speriamo. Cosa prepariamo per stasera?” 

“Roastbeef? Ti concedo anche una birra” 

“Wow, è Natale?” 

“Mi sento solo più buono!” 

Merito di quella ragazza? Amanda?” 

“Beh…non la vedo da un po'” 

“Avete litigato?” 

“No no, è solo che siamo entrambi impegnati. Non so nemmeno se mi piace abbastanza in realtà” 

“È carina e sembrava simpatica” 

“Mh” 

“Ma ti piace qualcun altro. Non fare quello sguardo, sono pur sempre tuo padre” 

“È complicato” 

“Sei un adolescente, è tutto nella norma 

“Già” 

 

 

(Ore 22:35)  

 

~ Chiamata in arrivo da D. a S.  

 

“Ehi” 

“Ciao, Stiles” 

“Non mi aspettavo una tua chiamata. Come va? Come stai? Com'è andata?” 

“Va bene. Sto bene. È andata bene” 

“E? I bambini? Cosa avete fatto? Cosa dicono?” 

“Che quella casa è bella ma vorrebbero i loro lettini. Che sanno che durerà poco, gliel'hanno spiegato a grandi linee. Si sono anche un po' arrabbiati perché non gliene ho parlato, della faccenda mamma intendo” 

“Lo hanno fatto gli assistenti sociali?” 

“Mh” 

“E cosa hanno detto?” 

“Che non vogliono andare con nessuno che non conoscono e che vogliono stare con me fino a quando non arrivano gli alieni e ci uccidono tutti” 

Beh, di fantasia ne hanno! L'avranno detto anche agli assistenti sociali, no? Devono tener conto anche delle loro parole” 

Si, immagino di si” 

Ormai la giornata è passata, ne mancano solo altre due” 

“Mh” 

“Dove sei?” 

In camera” 

“Gli altri?” 

“In cucina, ci sono delle amiche di Laura 

“Ti va di rilassarti con me?” 

“Cosa?” 

“Hai capito” 

“Stiles” 

Prendila come una camomilla” 

Ho della vera camomilla” 

“Ma non ti dice cose al telefono e non ha una voce stupenda come la mia” 

“Cose?” 

“Mh mh” 

“Cose tipo?” 

“Tipo che vorrei essere in quel letto con te ad annusare il tuo collo per poi leccartelo” 

“Ah, si?” 

“Certo. Mentre infilo una mano sotto la tua maglia e comincio ad accarezzarti gli addominali, mentre mi sposto per baciarti la mandibola 

“Sei audace stasera, ragazzino” 

“Ti dispiace?” 

“Poi cosa faresti?” 

 

 

“Te l'ho già detto che sarai la mia rovina, vero?” 

“Mi è parso di averlo sentito qualche volta. Buonanotte, Der” 

“Notte, Stiles” 

 

 
 

9 Febbraio 

 
 

(Ore 13:45) Quanto manca a domani? SS 

(Ore 13:47) Un'ora in più a quando me l'hai chiesto prima. Ti va di uscire? Così ci pensi meno magari. SM 

(Ore 13:50) È in questi momenti che ti darei un milione di baci, Scottie. SS 

(Ore 13:52) Risparmiami. Ti passo a prendere con la moto. SM 

(Ore 13:55) NO. Lo sai che ho paura di perdere la presa e cadere. SS 

(Ore 13:56) Le paure, soprattutto quelle stupide, vanno affrontate. Cinque minuti e sono lì. SM 

(Ore 13:57) Potrei cambiare i baci con i morsi! SS 

 

 

(Ore 14:53) 

 

“Credo tu sia ancora vivo, amico” 

“È stata una delle cose più adrenaliniche che io abbia mai fatto! Voglio una moto! No, voglio qualcuno che mi porti in moto. Un autista, ma per moto. Un motista? Motociclista personale?” 

“Stooop. Respira. Sono contento che ti sia piaciuto, io mi sento sempre libero quando guido” 

“Sembrava di volare. Grazie, Scottie, sei il fratello migliore del mondo. E sarai anche il fratello fratellastro migliore del mondo!” 

 

 

(Ore 23:46) Ci vediamo domani, metterò anche la giacca. Andrà tutto bene, già lo sai. SS 

(Ore 23:49) Grazie, Stiles. DH 

 

 

(Ore 23:49) Se domani mi viene la cacarella, uccidimi. SS 

(Ore 23:52) Potrei ucciderti ora perché hai interrotto una telefonata con Isaac. CH 

 

 

(Ore 00:05) In bocca al lupo per domani, farò il tifo per il tuo professore! AB 

(Ore 00:05) Viva il lupo. E grazie Ams! SS 

 

 

10 Febbraio 

 

 

(Ore 09:45) ~ Tribunale, atrio 

 

“Talia, queste sono le cose che mi hai chiesto di firmare” 

“Grazie, tesoro. Tra un quarto d'ora si inizia, stai bene?” 

“Si. Derek?” 

“È già dentro con l'avvocato Roth” 

“Come sta?” 

“Agitato, ma bene” 

“Lei già è arrivata?” 

“Si, anche lei è già dentro” 

“Ok, papà sta parcheggiando. Posso entrare anch'io?” 

“Si, vai lì, la porta contro cui è appoggiata Laura” 

 

 

“Ehi guanciotte dolci” 

“Ciao, Laura. Cora?” 

“Al bagno, l'ansia le gioca brutti scherzi. Oh, eccola” 

“Ehi Stiles” 

“Alla fine il mal di pancia ha colpito te?” 

“Zitto, idiota. Dai, entriamo. E siediti vicino a me” 

 

 

“Ti ha visto” 

Cosa, Laura?” 

“Derek, ti ha visto, smettila di agitarti sulla sedia. Si è girato due secondi fa” 

“Oh, ok 

 
 

(Ore 10:03) 

 

“Dichiaro aperta l'udienza sette uno sette, per l'affidamento esclusivo di Simon Hale e Daniel Hale, figli di Derek Hale e di Braeden Pitt. La signora Pitt chiede l'affidamento esclusivo dei due minori. Gli avvocati sono chiamati ad interpellare i testimoni. Comincia l'avvocato della signora Pitt. Prego avvocato Strauss, chi chiama alla sbarra?” 

“Chiedo di parlare con il signor Hale” 

 

 

“Quindi lei è scappato di casa senza preavviso?” 

“No, l'ho detto a mia madre il giorno prima” 

“E ha lasciato sua madre e le sue due sorelle da sole?” 

“Obiezione! Il signor Hale era maggiorenne e non era sua responsabilità stare nella casa natale” 

“Obiezione accolta” 

 

 

“Ha avito relazioni dopo il divorzio?” 

“No” 

“Nessuna relazione seria o nessuna storia di una notte?” 

“Nessuna relazione seria 

“In che rapporti è con la mia cliente?” 

“La vedo oggi per la prima volta dopo sei anni circa” 

Ha provato a ricontattarla per ricucire i rapporti?” 

“No” 

“Non ha provato a voler dare ai suoi figli la possibilità di avere una madre?” 

“Non lei” 

È esatto che lei non ha avuto un lavoro fisso fino a questo settembre?” 

“Si” 

“Ed è esatto che ha vissuto per i primi due anni, da quando ha i bambini, insieme ad una coppia di suoi amici?” 

“Si” 

“Perché?” 

“Non potevo permettermi un appartamento da solo. Pagavo loro un affitto” 

“Un affitto di venti dollari al mese?” 

“Si” 

“Ho finito. Vorrei parlare con la Signora Erica Boyd 

 

 

“Che orari aveva il signor Hale quando lavorava alla scuola serale?” 

“Dalle venti alle due” 

“E i bambini chi li metteva a letto?” 

“A volte io, il più delle volte lui. Erano piccoli, per quando usciva dormivano già” 

“Come descriverebbe quel periodo in cui ha vissuto in casa sua e del suo attuale marito?” 

“Felice” 

“Il signor Hale ha mai passato la notte fuori con una donna?” 

No” 

“Qual è il suo rapporto con Simon e Daniel Hale?” 

“Mi chiamano zia da quando hanno imparato a parlare” 

Le hanno mai chiesto della loro madre?” 

“Solo una volta, ma mentre cominciavo a parlare sono stati distratti da un Gabbiano. Non abbiamo più affrontato il discorso” 

La ringrazio. Vorrei parlare anche con il signor Boyd” 

 

 

 

“Avvocato, se ha concluso, darei la parola all'avvocato Roth” 

“Si, Vostro Onore” 

 

 

“Vorrei sentire la signora Pitt” 

Si accomodi” 

 

 

“Era incinta già prima del divorzio dal signor Hale?” 

“Si” 

“E non glielo ha detto?” 

“No” 

Si è risposata dopo due mesi dal giorno in cui ha lasciato i bambini fuori la sua porta?” 

“Si, più o meno” 

“Perché ha nascosto l'esistenza dei bambini per tutto il periodo della gravidanza e per l'anno successivo alla loro nascita?” 

“Derek era un ragazzino scappato da casa per non assumersi le responsabilità dei suoi gesti” 

“E perché poi li ha lasciati fuori la porta di casa del signor Hale?” 

“Perché ero giovane e spaventata. Ora non farei mai del male ai miei bambini” 

Di che colore hanno i capelli?” 

“Neri” 

“Gli occhi?” 

“Chiari” 

Quali allergie ha Simon Hale?” 

“Nessuna” 

“E Daniel” 

“Lo stesso” 

“Come li riconosce?” 

“Li distinguevo mettendogli tutine diverse, sono gemelli” 

“Io ho finito. Chiamo lo sceriffo Stilinski” 

 

 

“Grazie sceriffo, ora vorrei sentire suo figlio” 

“Si accomodi” 

 

“Allora, Ma-Mi…” 

“Mi può chiamare Stiles” 

“Stiles, da quanto conosci Simon e Daniel Hale?” 

“Dal primo settembre” 

“Per quanto sei stato loro babysitter?” 

“Quindici giorni, poi è iniziata la scuola” 

“Come li descriveresti?” 

Bambini felici, che adorano correre dappertutto e scrivere sui muri” 

“Li hai mai sgridati?” 

“Non ce n'è mai stato bisogno. Sono molto educati e disciplinati” 

“Come li distinguevi?” 

“Uno ha i capelli di un castano un po' più chiaro” 

Hanno gli stessi occhi?” 

“Si, entrambi verdi. Con qualche chiazza dorata” 

“A cosa è allergico Simon?” 

“A nulla” 

“Daniel?” 

“Alle fragole e ai mirtilli” 

“Li ha mai visti interagire con il signor Hale?” 

“Certo” 

“Cosa ha notato?” 

Un padre, due bambini, una famiglia felice e serena. Ho visto complicità, amore” 

“La ringrazio, può accomodarsi. Vorrei chiamare i signori Boyd” 

 

 

“Bene, se gli avvocati hanno terminato-“ 

“Vorrei sentire un'altra persona, Vostro Onore” 

“Chi, avvocato Strauss?” 

“Il signor Stiles Stilinski” 

“Signor Stilinski, si risieda” 

 

 

“Quando ha conosciuto il signor Hale?” 

“Il primo giorno di scuola” 

“Non l'aveva visto mentre faceva da babysitter?” 

“No” 

“Perché?” 

“Era fuori” 

“Dove?” 

“Mi hanno detto fosse in vacanza” 

“Aveva lasciato i suoi bambini ad un babysitter diciottenne per andare in vacanza?” 

“Li aveva lasciati alla sua famiglia. Io li ho aiutati solo qualche giorno”  

“Lei è andato in vacanza quest'anno?” 

“Obiezione! Non è rilevante” 

“Vostero Onore, se vado avanti capirà” 

“Obiezione respinta” 

“Allora, signor Stilinski, dove è stato in vacanza?” 

 

 

“Mamma” 

“Cosa c'è Cora?” 

“Lo sanno, vero?” 

“Si” 

“Cosa succederà?” 

“Non lo so proprio, tesoro” 

 

 

“E sa che il signor Hale era nello stesso villaggio?” 

“Si” 

“Quindi quando le è stato chiesto quando ha conosciuto il signor Hale e ha detto a scuola, ha mentito?” 

“No. Io lo conoscevo come Derek. Non conoscevo il suo cognome prima di conoscerlo come mio insegnante” 

“E in che rapporti eravate in vacanza?” 

“Dipepnde lei che rapporto intende” 

“Non avete mai avuto rapporti sessuali?” 

“…” 

“Signor Stilinski, l'avvocato le ha posto una domanda. Ha mai avuto rapporti sessuali con il signor Hale?” 

“Si, Vostro Onore” 

“Per me va bene così, grazie” 

 

 

 

(Ore 12:30) Sanno di me e Derek in vacanza. Un casino, Scott. Papà non mi gurda. SS 

(Ore 12:32) Cazzo! Stanno già decidendo? SM 

(Ore 12:34) No, sono alle arringhe finali. Il suo avvocato ha già parlato. Quello della troia sta facendo tutto un discorso sull’ irresponsabilità di Derek. Ha detto che si è lasciato andare ad un'avventura con un suo studente, nonostante non lo fossi ancora. Con un diciottenne, ancora adolescente, poco più grande dei suoi figli. Scott, mi viene da piangere. SS 

(Ore 12:35) Vengo lì. Appena finisce ti porto via. SM 

(Ore 12:37) Sarà colpa mia se gli toglieranno i bambini, solo colpa mia. SS 

(Ore 12:38) Non potevi mentire. Probabilmente avevano anche delle prove. Andrà bene. SM 

 

 

“Chiedo alla giuria di ritirarsi per decidere. I presenti sono pregati di abbandonare l'aula” 

 

 

“Mamma” 

“È andata bene, Derek, tranquillo” 

“Non è andato nulla bene!” 

“Si risolverà anche l'altro casino, non urlare” 

“Non devo urlare? Secondo quelle persone io vado in giro a scoparmi gli adolescenti!” 

“Derek, vieni con me, ti offro un caffè” 

“Voglio stare qui, Erica” 

“No, invece mi segui” 

 

 

“Ora devi pensare solo al processo, annulla gli altri pensieri, ci penserai dopo, ok?” 

“Ti sembra facile?” 

“No, non lo è, ma è una situazione del cazzo non solo per te” 

“Che vuoi dire?” 

“Quel ragazzino è in bagno, a piangere” 

“Stiles? Sta male?” 

“Ci sono Laura e Cora con lui. Pensa. Ai. Tuoi. Figli” 

“Come ha fatto a scoprirlo?!” 

“Perché è una stronza, ricca troia che ti ha fatto seguire probabilmente da sempre” 

“Non sapevo che sarebbe stato un mio studente” 

“Questo la giuria lo sa, lo sappiamo tutti. Ora devi solo stare calmo” 

 

 

 

 “Stiles, esci da lì” 

“Quando rientrerete andrò via” 

“No, rientrerai con noi, per sentire con le tue orecchie che non hai combinato nessun guaio!” 

“Laura, mio padre non mi guarda!” 

“Gli parlerai e capirà, non è stupido” 

“Vostro fratello sarà licenziato!” 

“Non è detto. Esci subito di lì, stupido idiota!” 

“Cora, calmati” 

“No, Laura, non mi calmo! Non deve piangere come una femminuccia. Ormai è fatta e dobbiamo evitare altri drammi. Deve solo muovere il culo e seguirci di là!” 

“Ragazze?” 

“Mamma” 

“Dobbiamo rientrare, hanno deciso. Stiles, se non vieni, Derek starà peggio, su, tesoro. Ti aiuterò con tuo padre, poi” 

 

 

 

 

“Chiedo alla giuria di esprimere il suo voto” 

“Grazie Vostro Onore. La giuria con una votazione di quindici voti su undici contrari, dichiara che l'affidamento esclusivo di Simon e Daniel Hale venga essere assegnato al signor Derek Hale. Sarà decisione del signor Hale quella di permettere o meno alla signora Braeden Pitt di vedere i due minori” 

“Bene, così è deciso, il signor Hale può andare presso la casa degli assistenti sociali per prendere i suoi figli. La seduta è tolta” 

 

~~ 

 

“Visto, tesoro? Andiamo a riprenderci i miei nipotini, su” 

“Mamma!” 

“Cosa c'è Cora?” 

“Stiles è uscito di corsa appena ha sentito la sentenza” 

“Da solo?” 

“C'era Scott ad aspettarlo fuori” 

“Allora ve bene, gli farà bene. Ora usciamo di qui, ok? Derek va con Erica e Vernon a prendere i bambini, io devo parlare con John” 

“Non puoi aspettare? Possiamo parlargli insieme” 

“No, se la prenderebbe con te e poi se ne pentirebbe. Proverò a farlo ragionare” 









Ok, questo capitolo è stato un parto. Davvero.
Ci tengo a precisare che tutta la mia conoscenza sui processi americani deriva dai telefilm. Quello riguardante l'affidamento di bambini, nello specifico, da Grey's Anatomy. Quindi vi chiedo di perdonarmi gli errori. 


A presto, Blu. 

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***




 

(Ore 13:45) ~ La casa arcobaleno 

 

“Salve signor Hale, se è qui immagino che sia andata bene” 

“Questi sono i documenti del giudice” 

“Bene. Sono felice che sia andata per il verso giusto. I bambini staranno con chi li ama davvero. Se aspetta un minuto vado a chiamarli, sono nel salone a colorare, hanno anche già mangiato” 

“La ringrazio” 

 

 

“PAPAAAAÀ!” “PAPI!!!” 

“E-Ehi mostri” 

“Torniamo a casa?” “Possiamo stare con te?!” 

“Si, starete con me fino a quando vorret- Calma, calma!” 

“Sono felice, papà” 

“Anch'io, Simon. Dai, alziamoci dal pavimento. Prendete le vostre cose, torniamo a casa” 

“Va bene! Ciao signora Ivy, era buona la pappa” 

“Grazie Daniel, sei gentilissimo. Se qualche volta vorrete venire a salutarmi, sarà un piacere. Buona giornata, signor Hale” 

“Grazie e grazie per essersi presa cura dei miei bambini” 

 

 

“Come torniamo a casa, papi? Dove sta la macchina?” 

“Qualcuno ci aspetta in quella macchina rossa” 

“Chi? La nonn- ZIA ERICA!” “CI STA ANCHE ZIO!” 

“Oooh le mie piccole puzzole! Quanto siete cresciuti?!” 

“Due centimetri!” “E mezzo!” 

“Ma siete proprio grandi! Quasi quasi raggiungete lo zio!” 

“Noooo! Lui è troppo grande grande! Venite a casa della nonna con noi?” 

“Si, Daniel, su saltate in macchina!” 

 

 

(Ore 14:19) Villa Hale 

 

“Su, bambini, seguitemi in cucina, prepariamo un bel dolce per festeggiare, vi va?” 

“Si, nonna!” “Al cioccolato!” 

 

 

 

“Vernon, di a tua moglie che deve smetterla di fissarmi” 

“Io non ti fisso. Ti scruto” 

Sei inquietante, Erica” 

“Tu stai per scoppiare, lupacchiotto” 

“Non chiamarmi così. E sto bene, sono felice” 

“Lo so che sei felice, ma non stai bene del tutto” 

“Devo solo metabolizzare tutti i fatti” 

“O potresti mandare a fanculo i fatti e fare quello che vorresti” 

“Ah, si? E cosa vorrei secondo te?” 

“Sapere come sta quel ragazzino” 

“Starà bene. Devo sapere cosa ne sarà del mio lavoro” 

“Fino a quando non andrai a scuola, non lo saprai. Non serve disperarti fino a quel momento. E comunque mi devi, ci devi delle scuse” 

“Perché?” 

“Mh, vediamo. Erica, mi piace solo andarci a letto e basta. Non succederà più, nemmeno lo conosco. Oppure Laura e mamma si sono messe in testa che staremo insieme finita la scuola, come se a me importasse. Devo continuare?” 

“Cosa vorresti dire?” 

“Già avevo i miei dubbi sulla veridicità di queste affermazioni perché solo una volta hai avuto una scopata di una notte e il giorno dopo ti sentivi in colpa pure se era stata lei a dirti chi si è visto si è visto. Ma oggi credi che io avessi qualcosa tipo cemento sugli occhi? Appena è entrato in aula ho capito chi fosse perché ti sei girato di scatto e ti sei impercettibilmente rilassato. Quando eri alla sbarra ogni tanto i tuoi occhi andavano nella sua direzione, quando invece era lui a parlare, la prima volta, non gli hai tolto gli occhi, lucidi tra l'altro, di dosso nemmeno un attimo. Quando ha parlato la seconda volta ti si sono conficcate le unghie nei palmi. Quando ti ho detto che era in bagno a piangere hai fatto uno scatto come per raggiungerlo, poi ci hai ripensato. Quando hanno letto la sentenza ti sei girato ancora una volta verso di lui, ma non se ne è accorto perché aveva ancora le lacrime agli occhi e la testa abbassata. In più quel ragazzino conosce i tuoi figli da pochissimo e sa di loro quasi quanto ne so io che ci ho vissuto insieme, i bambini hanno chiesto di lui ben tre volte in mezz'ora e tu hai evitato ogni volta di rispondere. E il fatto che tu ora abbia abbassato la testa e ti stia passando le mani tra i capelli, dimostra che ti ho colpito diritto nel cuore, che sono tutte cose vere, che ci hai mentito e che ami quel ragazzino più di te stesso” 

“Erica…” 

“Io ti perdono, so che sei un cazzone, immagino che tu abbia fatto anche soffrire quel povero ragazzo perché non riesci ad ammetterlo nemmeno a te stesso. Ma io ora sono qui, ti vedo con i miei occhi e ti prenderei a calci nel culo perché devi smetterla di autocommiserarti. Agisci, fa quello che vuoi fare, digli quello che vuoi. Fregatene dello sceriffo, della scuola. Sono stufa di vederti uscire distrutto da storie andate male. Non conosco Stiles, ma vedo gli effetti che ha su di te e mi piacciono. E mio marito è d’accordo con me, vero?” 

“Si, vero” 

“Devo sapere prima cosa succederà a scuola” 

“Cosa c'è da sapere? Probabilmente ti licenzieranno. Troverai un altro lavoro e fanculo il divieto di farti gli alunni” 

“Questa donna diventa sempre più volgare, cosa le è preso? Come la sopporti?” 

“Abitudine” 

“Ehi! Non parlate come se non ci fossi! Sono solo gli ormoni!” 

“Gli- COSA?” 

“Non volevo dirlo così” 

“Sei incinta? Aspettate un bambino?!” 

“Già!” 

“E quando volevate dirmelo, Reyes?!” 

“Ora?” 

“Fatti abbracciare, stupida!” 

“Io non voglio abbracci” 

“Lo so, amico. Da quanto?” 

“Quasi tre mesi. Volevamo essere sicuri prima di diffondere la novella” 

“Sarai una mamma fantastica” 

“Ho già fatto le prove, no?” 

“Già, e io non ti ringrazierò mai abbastanza” 

“Nah, sii felice, mi può bastare” 

 

 

(Ore 17:40) ~ Riserva di BH 

 

“Non hai intenzione di rispondere?” 

“No, non ce la faccio a sentire una sfuriata di papà, Scott. Ma tu puoi andare, lo sento il tuo telefono che vibra” 

“Mamma lo sa che sono con te, va bene. Staranno insieme. Va un po' meglio?” 

“Sento di aver fatto qualcosa a cui non so proprio come rimediare” 

“Non hai fatto nulla di male. E il processo è andato bene” 

“Ma perderà il lavoro. Lui ama insegnare, non lo vedi?” 

“Magari lo trasferiranno solo. Siete stati insieme da persona normali, non da alunno e insegnante” 

“Chissà cos'altro sa quella troia!” 

 

 

“Scott?” 

“Mh?” 

“Ti ricordi quando eravamo in questa stessa posizione da piccoli? Tu seduto su questo mezzo tronco e io sdraiato con la testa sulle tue gambe?” 

“Si, certo” 

“Avevamo otto anni, però era mattina. Era appena finito il funerale di mamma e tu mi dicesti che conoscevi un posto magico nella riserva. Un tronco con energia magica che ti aiutava a stare bene. Come lo chiamasti?” 

“Nemeton” 

“Giusto. Veramente ci credevo. Ci credetti così tanto che forse mi fece davvero qualche magia e dopo due ore smisi di piangere” 

“Smetterai anche ora” 

“Non-non mi piace perdere le persone. È brutto” 

“Già” 

“È tutto così complicato. Preferirei stare qui per sempre e non affrontare papà, la scuola” 

“Passerà anche quello” 

“E smetterò di amarlo? No, perché lo amo. Lo so, non te l'ho detto, non lo volevo ammettere, ma sono davvero innamorato di lui. Forse dall'estate” 

“Si, lo so” 

“Che fine hai fatto fare al mio amico poco intuitivo?” 

“È stato sommerso dalle tue chiacchiere sul professor Hale” 

“Vero. Scusa per quello, amico. Sarò stato una palla” 

“Tu hai ascoltato me mentre ti parlavo dei capelli di Allison, siamo pari” 

 

 

(Ore 18:02)  

 

~ Chiamata in corso da Melissa a Talia 

 

“Si, mi ha spiegato tutto, è ancora arrabbiato perché Stiles non gliel'ha detto, ma è soprattutto preoccupato perché non è ancora tornato” 

“Non è con tuo figlio?” 

“Si, Scott è uscito con la moto poco prima della fine del processo e John li ha visti andare via insieme, ma non rispondono alle chiamate. Ormai è buio. Cora non sa nulla?” 

“No, dice di non averlo sentito. Credi sia successo qualcosa?” 

“No, sono quasi sicura che stiano da qualche parte a parlare, ma fa freddo è buio e Stiles era sconvolto” 

“Già. Mando i miei figli a cercarli. Ci sono ancora gli amici di Derek” 

“Lui non l'ha sentito?” 

“No, Melissa, e non so se lo farà” 

“Già. Se hai novità ci chiami?” 

“Sicuro” 

 

 

(Ore 18:49) ~ Villa Hale 

 

“Bimbi belli! Che ne dite di lasciare un attimo zia Erica e papino da soli?” 

“Va bene!” 

 

“Perché hai cacciato i miei figli?” 

“Perché tu devi cacciare le palle. Ok, mi è uscita male, ma cosa vuoi fare? Sono usciti tutti a cercare quei ragazzi, tu te ne stai fermo sul divano?” 

“Cosa dovrei fare?” 

“L'adulto” 

“Eri-“ 

“Va di sopra e rifletti sulle tue azioni, io mi faccio una tazza di the” 

“Mi stai mettendo in castigo?” 

“Mi esercito per farlo con mio figlio” 

 

 

(Ore 19:03) Novità? DH 

(Ore 19:04) Nel centro non c'è. Boyd è al lato ovest, mamma gira in auto e Cora ed Isaac sono al parco, ma nulla. LH 

(Ore 19:05) Ok. DH 

 

 

(Ore 2034) Villa Hale 

 

“Derek?!” 

“Mamma? Novità?” 

“No. Comincio a preoccuparmi anch'io. Tu non l'hai sentito, giusto?” 

“No” 

“Ok. I bambini?” 

“Stanno lavando i denti” 

“Bene. Vuoi un caffè? Tra qualche minuto esco e vado da John, vogliono andare nella riserva” 

“Stiles ha paura del buio” 

“È l'unico posto che non abbiamo controllato. Allora? Caffè?” 

“No, esco sul portico, prendo un po' d'aria” 

 

 

(Ore 20:44) Al 99% domani sarò licenziato. E oggi ho avuto la prova concreta che si possono perdere le persone importanti in pochi secondi. Se la giuria avesse deciso diversamente, avrei perso i miei figli nella durata di una frase. Domani sarò licenziato e mi sento solo più libero. Dovrei essere l'adulto che si dispera per questo? Forse si, ma tu mi hai insegnato che a volte ci si deve lasciare andare. Mi sono lasciato andare nel momento in cui ti ho baciato la prima volta e voglio continuare a farlo. Domani non sarò un insegnante e riesco a pensare solo “finalmente”. So che un messaggio è un mezzo abbastanza squallido, ma non avevo proprio modo di scrivere una lettera, soprattutto perché nessuno riesce a trovarti e non saprei dove spedirla. E poi non ci so fare con le parole, con i discorsi seri e i discorsi in generale. Lascio parlare altri per me. Se saprai starmi vicino,/ e potremo essere diversi,/se il sole illuminerà entrambi/senza che le nostre ombre si sovrappongano,/se riusciremo ad essere “noi” in mezzo al mondo/ e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere./Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo/non il ricordo di come eravamo,/se sapremo darci l’un l’altro/senza sapere chi sarà il primo e chi l’ultimo/se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia…/Allora sarà amore/ e non sarà stato vano aspettarsi tanto. DH 

 

 

(Ore 21:03) 

 

“Der?” 

“Dimmi, mamma” 

“Ha chiamato John, Stiles e Scott sono tornati. Erano nella riserva, non so altro” 

“Ok” 

“Erica dice che è grazie a te” 

“Non lo so” 

“Ok. Ti lascio riposare. È stata una giornata pesante per te, buonanotte tesoro mio” 

“Notte, mamma” 

 

 

(Ore 23:40) Allora è amore/non è stato vano aspettarsi tanto. SS 

(Ore 23:43) Come stai? DH 

(Ore 23:44) Ora bene. Scusami, non ti ho nemmeno detto quanto sono felice per la sentenza. I bambini sono a casa? Come stanno? SS 

(Ore 23:46) Stanno benissimo. Tuo padre? DH 

(Ore 23:48) Non ho voluto parlargli, non che lui volesse eh. Mi ha aperto la porta, mi ha detto che sono un idiota e si è seduto sul divano con Melissa. Io sono salito in camera. SS 

(Ore 23:49) Mi dispiace, non volevo che andasse così. DH 

(Ore 23:51) Ormai è andata. Qualche urla e gli passerà. SS 

(Ore 23:53) Mi dispiace anche per la scuola. Probabilmente si diffonderà la notizia. DH 

(Ore 23:54) Già mi guardano tutti in modo strano perché non sono mai stato normale, niente di nuovo. Solo che magari se avessi mentito tu non avresti perso il lavoro. Tu ami insegnare, non me lo perdonerò mai. SS 

(Ore 23:56) Hai fatto quello che dovevi, probabile che avessero anche delle prove e mentire ti avrebbe portato solo guai. Non hai niente da perdonarti, ok? E poi sono laureato con il massimo dei voti, sono un insegnante fantastico, non ci metterò molto a trovare un altro posto. DH 

(Ore 23:57) Fantastico? Lascia giudicare agli alunni. SS 

(Ore 23:59) Come sono come professore, Stilinski? DH 

(Ore 00:01) Boh, ero sempre distratto. Se fossi più brutto potrei dirtelo. Comunque…pensi che andrai via? SS 

(Ore 00:02) Non voglio allontanarmi. DH 

(Ore 00:03) Bene. SS 

(Ore 00:04) Buonanotte, Stiles. DH 

(Ore 00:06) Notte, Derek. SS 

 

 

 

“Derek? Posso entrare?” 

“Si, Laura, entra” 

“Stai bene?” 

“Mh” 

“Stiles?” 

“Bene anche lui” 

Posso dormire con te?” 

“Certo. Tutto bene?” 

“Si si. Sprigioni felicità e amore, devo approfittare della tua buona luna per poter dormire con il mio fratellino come quando eravamo piccoli. E poi Erica e Vernon sono in camera mia” 

Ah, ecco” 

“Sto uscendo con una persona” 

“Si, l'avevo capito. Lo conosco?” 

Si…” 

“E non mi piace” 

“Lui si… Cioè credo tu l'abbia visto pochissimo, ma non ci hai mai litigato, ecco” 

“E qual è la cosa che hai paura di dirmi?” 

“È… è il fratello di Kate” 

“Kate? Kate Argent?” 

“Quella che ha distrutto la nostra famiglia perché si è messa con papà? Si, lei. Ma lui è buono” 

“Non è troppo grande per te?” 

“Io ho trent'anni, non sono giovanissima” 

“Lui ne ha…?” 

Quaranta. Sono solo dieci anni. E tu non puoi giudicare” 

“No, direi di no 

“Ha anche una figlia però, e non vuole ancora dirglielo” 

“Lo so, ha l'età di Stiles, è mia alunna ed è la ragazza di Scott” 

“Ma che cazzo” 

“È una brava ragazza, ha un bel carattere” 

“Già, lo dice anche Chris” 

“È una cosa seria?” 

“Mh. Sono pochi mesi, ma mi piace e ci sto bene. Potrebbe esserlo” 

“Se stai bene, va bene” 

“Lui non la vede da anni sua sorella, non si sono mai sopportati e conosceva la storia, viveva con lui a quel tempo” 

“Capito” 

Se son rose, fioriranno” 

“Già” 

“Domani a che ora cominci?” 

“Dalla prima ora 

“Non sai ancora se la notizia è arrivata alla preside?” 

“No, ma credo di si 

“Cercherai di non trasferirti lontano?” 

“Cercherò di non andare via per niente, non ora” 

“Lo ami davvero tanto, eh?” 

“Buonanotte, Laura” 

“E daaaai! Apriti con la tua sorellona!” 

“Sto dormendo” 

Cattivo!” 

 

 

11 Febbraio 

 

(Ore 07:45) ~ Casa Stilinski 

 

“Vado a scuola” 

“Aspetta, Stiles” 

“Mh?” 

“Ieri dovevo ancora metabolizzare ed ero furioso perché non rispondevi. Oggi però parliamo, appena torni da scuola” 

“Va bene, papà” 

“Se qualcuno ti crea problemi oggi, dimmelo” 

“Ok, sceriffo” 

 

 

(Ore 07:50) Dove sei? Derek è appena entrato nell'ufficio della preside. Lo stava aspettando all'entrata. CH 

(Ore 07:53) Sto parcheggiando. Mi guardano già tutti. SS 

 

 

(Ore 10:03) ~ Aula di letteratura inglese 

 

“Non ti ha mandato nessun messaggio?” 

“No, Scott. Cora dice che non è riuscita a vedere quando è uscito dall'ufficio, ma lo ha fatto perché la preside è nel cortile” 

“Dobbiamo solo aspettare e vedere se ora entr-“ 

McCall, sempre a parlare lei!” 

“Mi scusi professor Fray” 

“Prendete il libro. Da oggi ritornerete a fare lezione solo con me. Si, signorina Martin?” 

“Il professor Hale?” 

È stato assegnato ad un'altra classe, affiancherà il professor Gallaghan” 

 

 

(Ore 10:12) Hai Gallaghan a letteratura inglese? SS 

(Ore 10:13) Si, perché? CH 

(Ore 10:14) Tuo fratello è il nuovo professore associato. SS 

(Ore 10:16) Non l'hanno licenziato?! Porca puttana, è un miracolo! CH 

(Ore 10:17) Tu stai bene? CH 

(Ore 10:19) Mh. Un idiota mi ha appena detto “Com'era farselo mettere dentro da Hale?” SS 

(Ore 10:21) Due giorni e se ne dimenticheranno. Pranziamo insieme? CH 

(Ore 10:22) Ok. SS 

 

 

(Ore 13:07) ~ Mensa 

 

 

“Fratello, lasciali perdere” 

“Lo so, ma vorrei comunque far provare loro cosa si prova con una mazza da lacrosse su per il c-“ 

“Stilinski?” 

“P-preside” 

“Quando finisce mi segue nel mio ufficio? Il professor Harris sa che tarderà a lezione” 

“C-Certo” 

 

 

(Ore 13:34) ~ Ufficio del preside 

 

“Lei sa perché è qui, vero?” 

“Lo immagino” 

“Bene. Veda Stilinski, io non sono nessuno per giudicare cosa facciano i miei alunni fuori dalla mia scuola, e nemmeno cosa fanno i miei professori quando non sono ancora stati assunti. Ho avuto modo di parlare con il professor Hale questa mattina. Le va di dirmi la sua versione?” 

“Cer-certo. In realtà c'è poco da dire. Ci siamo conosciuti in vacanza e abbiamo avuto un'avventura estiva. Io non sapevo avesse figli, lui non sapeva nemmeno il mio vero nome. Quando ho fatto da babysitter ai gemelli non sapevo di chi fossero, lui viveva a New York. Quando abbiamo scoperto le verità abbiamo parlato e deciso di continuare a non avere nulla oltre al ricorso dell'avventura. Non avevamo intenzione di andare oltre e non l'abbiamo ora” 

“Capisco. Le versioni sono uguali e ho deciso di crederci. Come avrà notato, ho comunque deciso di spostare il professor Hale, non le insegnerà più. Solo stamattina ho ricevuto cinque chiamate da parte di genitori. Io ho una mentalità aperta, molti no. Quindi le chiedo di limitare ogni contatto con il professore, in questa scuola e anche in pubblico. Se la vostra relazione non è proseguita, immagino non ci saranno problemi. Altrimenti sarò costretta ad allontanare definitivamente il professore” 

“Nessuno” 

“Bene. E le chiedo di riportarmi qualsiasi cosa le verrà detta dai suoi compagni. Gli adolescenti sanno essere cattivi” 

“Non ho avuto problemi” 

Meglio così. Può andare ora, la ringrazio” 

“Grazie a lei, preside” 

 

 

(Ore 15:47) ~ Casa Stilinski 

 

“Papà?!” 

“In salotto!” 

“Oh eccoti. Ciao” 

“Siediti, Stiles” 

“Sono in punizione?” 

“No, ma voglio capire” 

“Sai tutto?” 

“Quello che mi ha detto Talia. Davvero eravate al mare insieme?” 

“Si” 

“E siete stati insieme in quel senso?” 

“Si” 

Ed è finita lì?” 

“No” 

“Finirà ora?” 

“Secondo te dovrebbe?” 

“Stiles, io voglio solo il tuo bene. È ancora un tuo insegnante, questo crea problemi, no?” 

“Lo so. Ho parlato con la preside” 

“Già lo sa?” 

“Lo sanno tutti. Lo hanno spostato in un'altra classe, mi ha chiesto di non interagire con lui a scuola e in pubblico” 

Non sono arrabbiato. Prima si, ora che ti guardo no” 

“In che senso?” 

“Stai male. Questa situazione non ti farà bene. Vuoi cambiare scuola?” 

“Papà, per piacere non dire cavolate” 

“Gli hai parlato oggi?” 

“No, non l'ho nemmeno visto nei corridoi” 

Ok. Io ora ti dirò una cosa da padre, dimentica che sono lo sceriffo, perché non potrei. Questo paese è piccolo e tutti conoscono tutti. Io ho il turno di notte oggi, ho un sopralluogo che comincia a mezzanotte. Alle undici dovrò prendere un auto di copertura e passare dalle parti di casa Hale. Qualcuno potrebbe farsi trovare lì vicino e potrebbe salire in auto e potrebbe essere accompagnato da queste parti. Io potrei andare a fare il mio lavoro fino alle sei di domattina. Qualcuno potrebbe tornare a casa verso le cinque, quando le strade sono deserte” 

“Papà, io non potrei avere più voglia di così di farti mangiare tanta cioccolata!” 

“Vedo che ci siamo capiti. Al latte, grazie. E usate le protezioni!” 

“Papà! Voglio solo parlarci!” 

“Ah si dice così ora?” 

“Vado a fare i compiti!” 

 

 

(Ore 16:02) Fatti trovare alle undici stasera all'angolo della strada di casa tua. Papà viene a prenderti e ti porta qui. Entro le cinque dovrai andare via. SS 

(Ore 16:03) Sicuro? DH 

(Ore 16:04) Credevo che avresti detto di no. Sicurissimo! Ah, porta il gelato. SS 

 

 

(Ore 18:04) Come stai? SM 

(Ore 18:05) Benissimo. SS 

(Ore 18:07) Gli hai parlato? SM 

(Ore 18:09) Stasera viene qui di nascosto. Quindi pure se papà ha il turno di notte, non mi servi! SS 

(Ore 18:12) Mi sento sostituito. SM 

(Ore 18:13) Lo sei! Ma sei sempre il mio Scottie. SS 

(Ore 18:15) Quindi le parole di mamma hanno fatto bene, lo sceriffo non l'ha presa male. SM 

(Ore 18:16) Ha detto che la rabbia gli è passata guardandomi. Gli avrò fatto pena. SS 

(Ore 18:18) Amico non è pena. Credimi, quando parli di Derek sembra tu stia parlando della cosa più bella che ti è capitata in tutta la vita. SM 

(Ore 18:19) Ed è così. Oddio, quanto sono diabetico, curami. SS 

(Ore 18:21) Nah, dovrò tenere queste cose con me per ricattarti. SM 

(Ore 18:22) Che amico che sei. SS 

 

 

(Ore 20:45) Piacere, Amanda. AB 

(Ore 20:46) Scusa, non ho avuto un attimo di tempo. SS 

(Ore 20:48) Ci vogliono tre secondi per un sms. Non voglio fare l'appiccicosa, credevo solo di meritare un po' di rispetto. Capisco la situazione, e si, lo so, BH è una piccola città chiacchierona, ma almeno chiedermi scusa. Non meritavo nemmeno un messaggio? AB 

(Ore 10:52) Mi dispiace davvero tanto, credimi. Ma ho avuto così tanto a cui pensare per tutto il casino.. Scusa, sono stato uno stronzo insensibile testa di cazzo. SS 

(Ore 20:56) Si, lo sei stato. È lui quello di cui sei innamorato, vero? Lo so che è finita dopo la vacanza, ti credo, ma vedo che ne sei innamorato. E mi dispiace per te, non te lo meriti anche se sei una testa di cazzo. AB 

(Ore 20:59) Tu sei sempre troppo buona. SS 

(Ore 21:02) E mai che la bontà vada a mio favore. Beh, è stato un piacere godere della tua compagnia per un po', mi piaci tanto e lo sai. Non siamo destinati, forse. E non chiedermi di restare amici, verrò io da te quando sarò pronta. Ti voglio bene, Stiles, tanto. AB 

(Ore 21:04) Te ne voglio anch'io. E scusami ancora. SS 

 

 

(Ore 22:34) Domani mi farai gli esercizi di fisica e matematica. I mostri non dormono ancora e devo guardare Bob aggiusta tutto con loro. Ti odio. CH 

(Ore 22:37) Si, ti adoro anch'io Cora <3 SS 

(Ore 22:39) Immagina dove puoi ficcarti quel cuore, Stilinski. CH 

(Ore 22:42) Sei così affettuosa anche col tuo povero ragazzo? Quel biondino merita solo coccole. SS 

(Ore 22:45) Ieri voleva portarmi a vedere una commedia romantica. Merita schiaffi forti. CH 

(Ore 22:47) AHAHAHAHHAHAHAH SS 

 

 

(Ore 23:13) ~ Casa Stilinski 

 

“ARRIVOOOO!” 

 

 

“Wow. Lo sai che con il cappuccio in testa hai il fascino del tenebroso a livelli ancora maggiori e potrei fare strani pensieri e- Ehi ehi, non spingere Stiles!” 

“Parli di te in terza persona, ora? Fammi entrare, idiota” 

“Derek Hale: La brutalità fatta persona” 

“Finito?” 

“Sii, sii, ho finito. Hai portato il gelato?” 

“Tieni” 

“Gusto?” 

Affogato al cioccolato” 

“Derek Hale: L'uomo perfetto” 

“Ancora?” 

“Uff! Dai, va in salotto, prendo i cucchiai 

 

 

“Tieni, Mr simpatia 

“Sei in vena, stasera” 

“Sono felice!” 

“Perché?” 

“Tu sei qui, papà non mi ha ucciso, i bimbi sono a casa, non sei stato licenziato, sei qui” 

Ma dobbiamo parlare” 

“Lo so. Comincia pure” 

“Ho parlato con la preside” 

“Si anch'io” 

“Ha chiamato anche te? Cosa ti ha detto?” 

“Che confida nel fatto che io non ti guardi nemmeno. Ha detto la stessa cosa a te, no?” 

“Mh. Dentro e fuori la scuola” 

“Già. Tutte cazzate, fuori scuola non può fare nulla” 

“Lei no, ma studenti e genitori si. Ha ragione” 

“Cosa?! Non posso nemmeno salutarti? Tua sorella è mia amica, Laura mi adora, tua mamma è amica di papà. Che cazzo dici, Derek!?” 

“Non urlare” 

“Perché? I miei vicino hanno messo le cimici? Sono tutti dietro la porta di ingresso? Derek, no! Non ti permetterò di rovinare tutto di nuovo!” 

Qual è la frase più carina che ti hanno detto oggi nei corridoi?” 

“Non ho sentito niente” 

“Stiles” 

“Che mi piace farmelo mettere in culo dal professore per prendere bei voti” 

“Ed è la più carina…” 

“Ma credi che a me interessi? Sono tutti deficienti, a me interessa quello che so io e che sanno le persone importanti per me” 

“La tua vita a scuola è importante” 

“TU SEI IMPORTANTE! Derek, non puoi lasciarmi! Non se ne parla! Cioè non stiamo insieme, ma è come se fosse, no? Le cose che mi hai scritto ieri dove sono finite? No, Derek, no! Non te lo perdonerei” 

Stiles, forse dolevo spiegarmi meglio” 

“Si, magari” 

“Non ho nessuna intenzione di lasciarti andare. Non per davvero” 

“Io..eh?!” 

Quanti mesi mancano alla fine della scuola?” 

“Quattro, più o meno” 

Quattro mesi di indifferenza puoi sopportarli? Credi che io ne sia felice? Se non ce la fai, ti porto via con me stanotte, sarei capace di farlo ora” 

“Io…io non so cosa dire” 

“Ti amo. Sono innamorato di te e mi fai sentire come un fottuto tredicenne. Sono stufo di fare finta di non avere sentimenti, di frenarmi. Ti chiedo solo quattro mesi, per te, per il tuo bene” 

“Tu mi ami” 

…” 

“No, non sorridere! Non ridere! Il mio cervello si è bloccato su quelle parole. Sono in corto circuito e tu ridi!” 

“Sei buffo” 

“Tu sei stronzo! Credevo volessi dirmi di andare avanti e quelle cazzate della volta scorsa!” stronzo!” 

“Ehi, ehi! Fermo coi pugni!” 

“Sei…cazzo, ti odio!” 

“Se me lo dici abbracciandomi così forte, non ti credo tanto” 

“Mpf, lo faccio solo per strangolarti” 

Non hai abbastanza forza per abbattermi” 

“Zitto” 

“Mh?” 

“Abbracciami e sta zitto” 

 

 

 

“Stiles, sei serio?” 

“Mi stai accarezzando la schiena da sotto la maglia, con quelle manone. Scusa, eh, se ho gli ormoni impazziti!” 

“E se faccio cosi?” 

“Deeerek!” 

“Cosa c'è? I baci sul collo non ti piacciono?” 

“Non ti-ti sopporto” 

“Chi è che riesce ad abbattere chi?”. 

“Tu, sei tu il più forte, bestione, ora baciami” 

“Baciami tu” 

“No, non rifarò quella scenetta!” 

“Ok, allora continuo con il coll-“ 

 

 

“Io ti ho baciato. Tu ora mi porti di sopra” 

“E?” 

“E fai l'amore con me. Per tutta la notte” 

“Credi di farcela, ragazzino?” 

“Ho molte più energie di te, potrei resistere fino a domani, vecchietto!” 

“Davvero? Andiamo, allora” 

 

~ 

 

“Der-Derek” 

“Mh?” 

“Smettila di fare lo stron-stronzo” 

“Cosa sto facendo?” 

“St-Oddio!” 

“La smetto?” 

“Se non sostituisci la lingua con qualcos'altro ti odierò ancora di più” 

“Tu non mi odi” 

“Io..Si…cazzo cazzo cazz- Derek!” 

“Credo che ora posso accontentarti” 

 

 

“Fa male?” 

“N-no, muoviti” 

 

 

“Sei bellissimo” 

“Tu-Tu di più” 

 

“Mi dispiace per averti fatto spaventare prima” 

“Non.. Nessun problema. Ora taci” 

 

 

“Stai bene?” 

“Mai stato meglio, ragazzone” 

Dormi” 

“Devo fare una doccia” 

“Riposa, ci penso io” 

 

 

“Drer-Der…” 

“Shh, continua a dormire, ti sto mettendo il pigiama” 

“Tim-o” 

“Ti amo anch'io, buonanotte” 

“ ‘otte” 






Avevo detto a qualcuno che la situazione sarebbe peggiorata. Vogliatemi bene, hanno vinto gli Sterek. Per ora

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


12 Febbraio 

 

 

(Ore 06:12) ~ Casa Stilinski 

 

“Stiles?” 

“Mmhh pappà” 

“Stiles, alzati” 

“ ‘otte” 

“Sono le sei e devi dirmi di stanotte” 

“Ho ‘ommito” 

“Si, vedo che hai dormito. Derek quando è andato via?” 

“ ‘erek. Der- DEREK! DOV'È?” 

“Calmo, sono appena tornato e non c'era. Avete litigato?” 

“No! Era tutto apposto! Ha detto che aspettava, che io aspettavo! Si è pentito? Si è sicuramente pentito! Cazzo, devo chiam-“ 

“Figliolo se continui ad agitarti non ne esci dalle coperte. Guarda sul comodino” 

“Un biglietto? Mi ha lasciato un biglietto?” 

“Dai, leggi” 

“Scordatelo” 

“Ma sono tuo padre!” 

“Appunto. Via, vecchiaccio!” 

“Ed io che ti ho pure aiutato. Ti aspetto giù, non addormentarti di nuovo, forse riesci a fare colazione come si deve stamattina” 

“Papà, aspetta” 

“Mh?” 

“Gr-grazie” 

“Muoviti a vestirti” 

 

Ecco il giorno e subito ti svegli 

e proprio a me sorridi 

sorridi con il sole 

e io non penso più alla notte 

dici quelle parole sempre quelle 

<< Hai passato una buona notte >> 

e io come sempre rispondo 

<< Sì mio caro ho dormito bene 

e ti ho sognato come ogni notte. >> 

Jacques Prevert  

 

(Ore 06:17) Hai passato una buona notte? SS 

(Ore 06:18) Vuoi la risposta vera o quella romantica da poesia? DH 

(Ore 06:19) Non ti crederò mai, smettila di dire che sembro un indemoniato quando dormo! SS 

(Ore 06:21) Eri coperto dalle lenzuola stamattina? DH 

(Ore 06:23) Sono loro che si attorcigliano attorno a me! Si muovono, Derek, non te ne sei accorto? SS 

(Ore 06:24) Sei un idiota. DH 

(Ore 06:27) Io ho dormito bene! SS 

(Ore 06:28) Ho notato. Anch'io tutto sommato ho dormito bene. Ah, e sbavi anche. DH 

(Ore 06:29) Dici certe cose solo per screditarmi. Vado a fare colazione! Adieu! SS 

(Ore 06:32) Va bene. DH 

(Ore 06:34) Aspetta! Quando sei andato via? Hai dormito quando sei arrivato a casa? SS 

(Ore 06:38) Alle cinque. Appena mi sono messo a letto è arrivato Daniel che aveva sognato un mostro blu, o viola. Forse blu e viola. DH 

(Ore 06:40) Poi si è addormentato? SS 

(Ore 06:43) Lui si, mi sta ancora dormendo addosso. Io no. DH 

(Ore 06:44) Chi se ne frega di te. SS 

(Ore 06:47) Non stiamo insieme nemmeno da 24ore e già non ti interessa di me? Andiamo bene. Lo sapevo che stare con uno più giovane avrebbe portato guai, cambiate spesso idea voi ragazzini. DH 

(Ore 06:56) Mi hai fatto quasi soffocare con il latte, deficiente! Oddio, stiamo insieme! SS 

(Ore 07:00) Devo alzarmi, ci vediamo a scuola. DH 

(Ore 07:02) “Facciamo finta di non vederci” a scuola. SS 

 

 

14 Febbraio 

 

(Ore 00:02)   SS 

(Ore 00:03) Stilinski. DH 

(Ore 00:04) È San Valentino! Uffa, non apprezzi! SS 

(Ore 00:05) Apri la tua mail, idiota. DH 

(Ore 00:06) Sempre affettuoso, Hale. SS 

 

 

Papà ci ha detto che domani si mandano le cose con i cuori a chi si vuole bene. Noi abbiamo scritto la letterina a nonna, poi a zia Laura e pure alla zia Cora. Poi abbiamo disegnato il cuore a papi. Poi volevamo che lui ci portava a casa tua, ma ha detto che tieni la febbre e ha detto che ti potevamo scrivere qua. Cioè lui scrive, noi siamo troppo lenti. Ti volevamo solo dire che questo cuoricino  è per te perché vogliamo bene pure a te perché ci fai giocare, non ci sgridi e ci fai fare vola vola pure se pesiamo e tu sei magro e non hai i muscoli di papà. Ciao Stiles, fatti passare la febbre. Puoi prendere pure il nostro sciroppo, te lo prestiamo!  

 

P.s. Mi hanno praticamente costretto a scrivere sotto dettatura e dittatura. Beh, buon San Valentino anche da me. E sappi che io odio questa festa, ma immagino che mi manderai almeno un sms con qualche cuore e devo ricambiare. Buonanotte.  

-Derek Hale.

 

(Ore 00:10) Io ti amo. Vi amo. Amo te, i tuoi figli. Sono un vulcano d'amore! SS 

(Ore 00:12)   DH 

(Ore 00:13) Hai ceduto al fascino dei cuori! SS 

 

 

16 Febbraio 

 

 

(Ore 13:12) ~ Mensa 

 

 

“Laura Hale sta con mio padre” 

“Cosa?!” 

“Scott, mio padre, sta con Laura Hale, la sorella del professor Hale” 

“Avevo capito, ma...e da quando?” 

“Qualche mese. Ieri papà me ne ha parlato, dice che vuole cenare insieme. Vieni anche tu? Ti prego!” 

“Io? No, con tuo pare? No!” 

“Portati Stiles” 

“Ehi, io sono qui e non sono un cagnolino!” 

“Dai, Stiles, cena gratis! Non voglio andarci da sola” 

“Dai, Laura è simpatica. Più socievole di Cora” 

“Ehi! Anch'io sono qui! E sono simpatica!” 

“Tesoro, ho detto socievole. Comunque se Scottie è d'accordo, per me non ci sono problemi” 

“Grazie! Sei fantastico! Dopo domani alle otto!” 

“Ehi! Io non ho detto si!” 

“Scott, lascia perdere, ha vinto lei” 

“Questo perché tu non mi appoggi” 

“Dai, che sarà mai!” 

 

 

18 Febbraio 

 

 

(Ore 20:13) ~ Ristorante Blue 

 

“Scott, qua anche l'acqua costa quanto oro colato!” 

“Stiles, non sussurrare in modo inquietante e cammina che siamo in ritardo!” 

Agitato, McCall?” 

Tu non puoi capire, la famiglia Hale ti adora” 

Dai, magari il signor Argent è un simpatico ciccione con la faccia simpa- Cazzo! Quello è il padre di Allison?” 

“Già” 

“Fa paura, amico” 

“Taci e cammina!” 

 

 

“Papà, loro sono Scott e Stiles. Laura, tu già li conosci, vero?” 

“Si, ho già avuto il piacere” 

“Salve, Signor Argent, Laura” “Salve signore, ciao-“ 

“Guanciotte dolci, abbracciami, non ci vediamo da un secolo!” 

“Lau-Laura, soffoco, contieniti” 

 

 

 

“Quindi siete tutti e tre in classe insieme?” 

“Si, papà” 

“E tra i due immagino che sia tu, Scott, il ragazzo di mia figlia” 

“Io-cos- Beh…” 

“Chris, dai, lo metti in imbarazzo. Scott è un ragazzo d'oro, garantisco io. A Natale lui e sua madre mi hanno regalato una sciarpa stupenda” 

 

 

“Chris?” 

Chi- Oh, salve Natalie, come stai?” 

“Bene, grazie. Ti ho visto da lontano e ho pensato di salutarti. Ciao Allison” 

“Salve signora Martin” 

“Hai fatto bene a venire. Ti presento Laura Hale, loro sono Scott McCall e Stiles Stilinski” 

“Hale? Come il nuovo professore?” 

“Si, Derek è mio fratello” 

“Era l'insegnante di mia figlia, per fortuna ora non lo è più” 

“Perché? Non era all'altezza? Derek ha ottime referenze” 

“Oh, non ne dubito, ma sa, le voci sul suo conto. Era un bravo professore, ma forse non è adatto al contatto con gli alunni, no?” 

“Derek ha sempre svolto il suo ruolo con serietà, signora” 

“Beh, magari solo non è riuscito a resistere alle avance di qualche ragazzino scapestrato. Può capitare, ma non a qualcuno che deve dare insegnamenti a mia figlia” 

“Io sono amica di Lydia, lei ci teneva tanto a continuare ad avere Hale come professore” 

“Lo so, Allison, ma deve capire che le lauree non sono tutto e le persone possono prendere cattive strade. Con diciottenni, poi. Non si offenda, Laura, ma nessuno mi assicura che le voci siano vere e che non ci sia stato altro o che non ci siano stati altri. Spero che quel ragazzino stia bene ora, chissà i suoi genitori…” 

Mio fratello non circuisce ragazzini innocenti. È stato con un solo ragazzo, maggiorenne e nemmeno durante la scuola. Era libero di farlo e non ha fatto nulla di male! Ora le chiedo gentilmente di allontanarsi da questo tavolo e proseguire la sua serata senza continuare ad insultare la mia famiglia o i miei amici, prima che chiami la sicurezza del locale!” 

“Ma Chri-“ 

“Va, Natalie” 

“Aspetta” 

“Cos'altro vuoi?” 

“Stilinski. Hai detto che ti chiami Stilinski? Sei tu allora il ragazzino? E sei in classe con Lyd-“ 

“Stiles? STILES, STAI BENE? EHI! 

“Laura, chiama un'ambulanza, Scott aiutami a distenderlo, tienigli i piedi alzati. Allison, bagna questa pezza in bagno. Dai, ragazzo, riprenditi” 

“Fratello, dai. Perché ha la faccia così rossa? Cos'ha? Sta male?” 

“Non lo so, Scott” 

 
 

~ Chiamata da Laura Hale a pronto soccorso 

 

“Signora, deve spiegarmi cosa è successo” 

“Si è agitato, molto probabilmente ed è svenuto. Ha il viso rosso e non si riprende. Fate presto!” 

Agitato come?” 

“Una discussione! Quanto ci vuole?” 

“Circa sette minuti e siamo lì” 

 

~ Chiamata terminata. 

 
 

“Stanno arrivando. Signora Martin o va via o chiamo anche la polizia per dire che se Stiles sta male è colpa sua che l'ha insultato in ogni modo possibile facendolo agitare” 

“Laura, non pensare a lei, chiama anche lo sceriffo, ok?” 

“Lo chiamo quando arriviamo in ospedale, Chris, quando ci dicono che va tutto bene” 

“Ok, tranquilla, si riprenderà subito” 

 

 

(Ore 22:48) ~ Ospedale di Beacon Hills 

 

 

“Melissa, come sta?” 

“Sta bene, John, ha avuto un innalzamento della pressione sanguigna dovuto a qualche situazione di stress. Cosa è successo al ristorante, Laura?” 

“L'ho già spiegato allo sceriffo, vado a prendere un caffè per tutti” 

 

 

(Ore 22:52) ~ Chiamata da Laura Hale a Der Der 

 

“Pronto? Laura?” 

“Ehi, Der” 

“Dimmi. Non eri a cena?” 

“Si, ma è successo un casino. Nulla di grave, tranquillo” 

“Stai bene?” 

“Si, scossa, ma si, sto bene” 

“Dov'è Stiles?” 

 

 

“Vengo subito lì” 

“Non puoi” 

“Cosa significa che non posso?” 

“Lo sceriffo dice che Stiles deve stare tranquillo. È sconvolto, non pensava che suo figlio fosse attaccato non solo dai compagni ma anche dai genitori” 

E con me non è tranquillo?!” 

“Der, non prendertela con me, lui non voleva nemmeno che ti chiamassi e io l'ho fatto. Tra qualche giorno sbollirà” 

“Stiles è in ospedale e io devo aspettare qualche giorno? Ma sei impazzita o cosa?!” 

“Pure per me non ha senso, ma è suo padre. Ha solo lui, crede che eliminando te, elimina la fonte di dolore per il figlio” 

“Stiles starà peggio” 

“Io lo so, lui no. Chiederò a mamma di parlargli, tu ora sta calmo, Stiles sta bene, davvero” 

“Voglio parlare con lui” 

“Non possiamo entrare, stanno facendo ancora dei controlli. Appena si riprende, sarà lui a chiamare te, stanne sicuro” 

“Grazie per essergli stata vicina e per averlo difeso, lui avrà apprezzato” 

“Mh. Se mi fossi accorta che stava per scoppiare, mi sarei fermata” 

“Lui avrebbe detto quello che hai detto tu, tranquilla” 

“Ti chiamo dopo, sta arrivando Allison 

“Va bene” 

 

~ Chiamata terminata 

 

 

“Allison, novità?” 

“No, ma Melissa ha detto tra una decina di minuti può anche tornare a casa” 

“Ah, bene” 

“Volevo parlarti” 

“Dimmi” 

“Sono contenta che mio padre abbia trovato te. Hai difeso Stiles come hai fatto con tuo fratello, senza pensarci nemmeno un secondo. Hai risposto a tono alla signora Martin e mi sei piaciuta. Non ti conosco, ma sembri una persona a posto 

“Grazie, è davvero importante quello che stai dicendo, per me” 

“Figurati, lo penso. E l'ho detto anche a papà di non lasciarti andare. Poi sei giovane, è un bene avere in casa qualcuno che mi capisce di più” 

“In…in casa?” 

“Se la cosa prosegue, immagino vivrete insieme prima o poi, no?” 

“Ah, si, si certo” 

“Vado da Scott, a dopo!” 

“Ciao” 

 

 

 

(Ore 23:45) ~ Casa Stilinski 

 

“Papà sono a casa, nel mio letto e sto benissimo. Va di sotto a rilassarti. Diglielo anche tu, Melissa, che sto bene” 

“Tuo padre è solo preoccupato 

“Lo so, lo so. Ah, papà ce l'hai tu il mio telefono?” 

“Si” 

“Me lo dai? Faccio una telefonata e poi dormo” 

“No. Ora devi solo riposarti” 

“Papà, è solo una telefonata” 

“No, non voglio che ti agiti di nuovo” 

“La telefonata che voglio fare non mi agiterebbe mai! Mi stai facendo agitare tu” 

“Dormi, Stiles. Domani mattina ne riparliamo” 

“Papà!” 

“Non ti azzardare ad alzarti dal letto” 

“Posso sapere cosa ti prende?!” 

“Voglio solo che stai tranquillo per un po'” 

“Sto tranquillo se parlo con Derek, no se mi vieti di sentirlo!” 

“John, prova ad essere ragionev-“ 

“No, Melissa, non ci riesco. Andiamo di sotto, faccio una camomilla per tutti e due” 

“Non la voglio la tua cazzo di camomilla! Voglio parlare con Derek!” 

“Sua sorella gli avrà detto che stai bene. Prova a dormire, ora” 

 

 

 

“Non pensi di aver esagerato, John? Sembrava ancora più sconvolto” 

“Non lo so. So solo che se scoprissero la loro relazione, o qualunque cosa sia ora, le chiacchiere peggiorerebbero, sarebbe più stressato di stasera. Non voglio vederlo ancora in un letto di ospedale” 

Stiles è forte e forse parlare con lui lo aiuterebbe ad affrontare la cosa” 

“Sono stato uno stupido a proporgli di farlo venire qui quella sera” 

“No, hai solo agito per il bene di tuo figlio. Io li ho visti solo una volta insieme e non posso giudicare, ma gli occhi di Stiles erano disperati poco fa. E come pensi stia Derek? Se ha saputo, vorrebbe sapere come sta” 

“Glielo avrà detto Laura” 

“Non riesci a metterti nei suoi panni?” 

“Per ora non vorrei stare nemmeno nei miei di panni. È tutto così complicato. Non poteva trovarsi una ragazza o un ragazzo della sua età? Non avrebbe avuto problemi, sarebbe potuto uscire, andare al cinema” 

“Lo so, sono anche io una mamma. Facciamo così, tu ora va a dormire, magari la notte ti aiuta a prendere una decisione migliore, ok? Io vado da Scott, anche lui era abbastanza scosso” 

“Va bene. Grazie, Melissa, senza di te sarebbe tutto più complicato” 

Sono qui perché amo te e Stiles” 

“Lo so, lo so. Vai da Scott, ora. Ci vediamo domani?” 

“Certo. Buonanotte John” 

 

 

 

 

19 Febbraio 

 

 

(Ore 09:12) ~ Casa Stilinski 

 

“CAZZOCAZZOCAZZOCAZZO! PAPÀ!” 

“Stiles? Stai bene? La testa? Vuoi andare all'ospedale?” 

“PERCHÉ NON MI HAI SVEGLIATO? SONO LE NOVE! DEVO ANDARE A SCUOLA” 

Meglio se riposi un giorno” 

“Ma io VOGLIO andare a scuola! Sto benissimo, non vedi? Cavolo, se corro posso entrare per la seconda ora” 

“No, ora fai colazione e riposi” 

“Non voglio riposare! Papà fammi uscire!” 

“Sei in pigiama e senza scarpe” 

“CAZZO!” 

“Modera il linguaggio, metti qualcosa addosso e scendi a fare colazione” 

“Se devo riposare, non mi muoverò da questo letto per tutto il giorno” 

“Ti porto latte e cereali” 

 

 

(Ore 12:04) ~ Scuola di BH 

 

“Scott?” 

“Lydia, dimmi” 

“Allison mi ha detto cosa ha fatto mia mamma ieri. Volevo…chiedere scusa anche a te, non dev'essere stata una bella scena” 

“Già. Ma tranquilla, tu non c’entri proprio nulla 

“Grazie. Stiles come sta?” 

“Bene, ma non l'ho sentito. Oggi il padre lo ha costretto a casa” 

“Secondi te posso passare lì nel pomeriggio?” 

“Certo che si 

 

 

(Ore 15:34) ~ Casa Stilinski 

 

“Papà, non voglio mangiare, va via!” 

“Sono io…” 

“Oh. Lydia” 

“Già. Posso entrare?” 

“Certo. Scusa il pigiama, ma ho una protesta in atto contro papà e si, dovevo vestirmi, ma non mi sono alzato” 

“Tranquillo, ti rubo solo qualche minuto” 

“Dimmi” 

“Come ti senti?” 

“Benissimo, ripreso del tutto” 

“Bene. Volevo chiederti scusa. Mia madre è una strega, ha una mente chiusa e non vede oltre il suo naso. So quello che ti ha detto e mi dispiace” 

“Non hai detto tu quelle cose, non hai nulla di cui scusarti” 

“Ci tenevo comunque a farlo. Ci ho anche litigato stamattina, quando Allison mi ha raccontato” 

Mh” 

“Io l'avevo capito, sai?” 

“Eh? Cosa?” 

“Che c'era qualcosa tra te e Hale” 

“Solo in vacanza, poi nulla” 

“Non sono stupida, si capisce molto dagli sguardi delle persone. E dalle poesie. Pensandoci a posteriori, quelle erano tutte scelte per te” 

“Non so di cosa stai par-“ 

“Non ho detto nulla a nessuno e non lo farò, tranquillo. Non sono affari miei 

“Ma tanto ora finirà lo stesso” 

“Ecco la protesta contro tuo padre… mh… vuoi una mano ad evadere?” 

“Contro lo sceriffo?” 

“Giusto. Allora tieni, fa ciò che vuoi, quando avrai finito andrò via” 

“Posso usare il tuo cellulare?” 

“Certo. Paga tutto mia mamma, usalo come vendetta. Se vuoi chiamare faccio finta di non ascoltare, altrimenti puoi usare i messaggi” 

“Non so cosa dire. Gr-grazie, davvero” 

“Anche lui controllava il cellulare ogni dieci secondi oggi 

 

 

(Ore 15:45) Derek, come stai? SS 

(Ore 15:46) Stiles? Come stai tu! DH 

(Ore 15:47) Si, io. Lunga storia. Sto benissimo, papà non viole che ti chiami. Mi ha tolto il telefono. SS 

(Ore 15:47) Gli passerà. Mi dispiace per ieri, è anche colpa mia. DH 

(Ore 15:48) Non fare il Martire, non hai colpe, era solo quella tipa ad essere stronza. Mi manchi un sacco. SS 

(Ore 15:49) Mi manchi anche tu, ragazzino. DH 

(Ore 15:50) Ora si è messo di mezzo anche papà. Mi dispiace, sarà impazzito. SS 

(Ore 15:51) Ha ragione. Non puoi sopportare che la gente ti dica certe cose. DH 

(Ore 15:52) Non posso sopportare il non vederti. Me ne fotto del resto. E di questo ne abbiamo già parlato. Come stanno i bimbi? Tua madre? SS 

(Ore 15:53) Mamma sta bene, Simon ha il raffreddore e si lamenta di continuo. DH 

(Ore 15:54) Povero piccolo. Devo restituire il telefono. Cercherò un altro metodo e nel frattempo cerco di far riprendere la ragione a papà. Ti amo, ricordatelo. SS 

(Ore 15:55) Aspetto tue notizie, allora. DH 

 

 

“Grazie, Lydia, davvero” 

“Nessun problema, quando vuoi! Ora vado. Ah, ti ho anche portato i compiti. Ci vediamo, Stiles” 

“Grazie, ciao” 

 

 

(Ore 17:43)  

 

“Stiles, ti fai una doccia ed esci da questa stanza?” 

“No” 

“Stiles, per piacere” 

“Il mio telefono?” 

No” 

Lasciami da solo, papà” 

“Sti-“ 

“Va via!” 

“Sta arrivando Scott. Io devo uscire per un po'” 

“Fa quello che vuoi” 

 

 

(Ore 18:03)  

 

 

“Vuoi giocare con GTA?” 

“No, Scott” 

“Vuoi uscire?” 

“No” 

“Vuoi parlare?” 

“Non so cosa dire” 

“Quello che vuoi” 

“Che mio padre è pazzo?” 

“Se ti fa stare meglio” 

“No” 

 “Hai provato a parlargli?” 

“Mi ha anche visto piangere, ma nulla” 

“Mamma dice che gli passerà, si è solo spaventato” 

“Non lo so” 

 

 

(Ore 19:12)  

 

“Stiles, stanno suonando” 

“Va ad aprire tu” 

“Sei in pigiama” 

“Lo so, chiunque sia, digli che sto dormendo” 

“Ok” 

 

 

“Stiles?” 

“Scott, cavolo avevo detto di dire che dormivo” 

“Mh, apprezzerai il fatto che ho disobbedito, se ti giri da questo lato” 

“Perch-“ 

“STILES!” “SORPRESAAA!” 

“SCIMMIE! VENITE QUI!” 

“Come ti senti? Tuo papà ha detto che avevi mal di testa” 

“Mio padre?” 

“È venuto a casa, ha parlato un sacco con papi, poi sono usciti dal salotto e ha detto se volevamo venire a casa tua!” 

Vi ha portato mio padre qui?” 

“Siiii! Nella macchina dello sceriffo!” “Ora giochiamo?” 

“State un attimo con Scott, io faccio una doccia veloce, ok? Aspettatemi giù” 

 

 

 

“Eccomi!” 

“Stiles…” 

“Perché l'hai fatto, papà?” 

“Perché stavi male e mi sono comportato da stupido. Ora giochi un po' con queste pesti?” 

“Mh” 

“E tieni, questo è tuo” 

“Il mio telefono” 

“Vado da Melissa, state attenti” 

 

 

 

“Scott! Giochi anche tu con noi?” 

“Si, Daniel” 

“Sono Simon!” 

“Scusami, piccolo. Come vuoi giocare?” 

“Tu e Stiles ci fate i disegni e noi coloriamo!” 

“Io non so disegnare bene” 

“Nemmeno Stiles, disegna le cose buffe! Dai, dai!” 

“E va bene, Stiles ti aspettiamo in salotto?” 

“Si, subito faccio” 

 

 

~ Chiamata in arrivo da S. a D.  

 

“Ci hai messo poco, ragazzino"

“Oddio, la tua voce!” 

“Come stai?” 

“Benissimo. Le due scimmie sono con Scott. Tu come stai?” 

“Bene” 

“Spara. Cosa ti ha detto papà?” 

Tra le tante cose, che cadi spesso” 

No, seriamente” 

“Ha davvero detto che cadi spesso” 

“E tu cosa gli hai detto?” 

“Che è vero” 

“E va bene. E poi?” 

Discorsi nostri, non hai dei bambini con cui giocare?” 

“Uffa! Però qualsiasi cosa tu gli abbia detto, gli hai fatto cambiare idea” 

“Non credo. Aveva solo bisogno di sentirsi dire qualcosa” 

“Cosa?” 

“Scusa, ho dei compiti da correggere, ci sentiamo” 

“Derek!” 

“Dimmi” 

I bambini te li riporta papà?” 

“Mh 

“Non posso proprio farlo io? O venire tu?” 

“No, meglio di no” 

“ E va benee!  A dopo?” 

“A dopo” 

 

~ Chiamata terminata 

 

 

22 Febbraio 

 

 

(Ore 10:03) Saputa la notiziona?!?!? CH 

(Ore 10:05) Cora, Fray sta spiegando e io stavo dormendo. Che notizia? SS 

(Ore 10:07) GITA! CAMPEGGIO! CH 

(Ore 10:09) Se ci vai tu non vuol dire che ci vado io. SS 

(Ore 10:12) Tutti quelli dell'ultimo anno! Si parte il venti marzo! CH 

(Ore 10:13) Chi te l'ha detto? SS 

(Ore 10:14) Derek, proprio ora. CH 

(Ore 10:15) Ci sarà anche lui?!?! SS 

(Ore 10:16) Nope. Con noi ci sarà la Blake :s CH 

(Ore 10:29) Fray ce l'ha appena detto. Con noi verrà Harris, che palle! SS 

(Ore 10:32) Nel weekend andiamo a comprare le tende! CH 

(Ore 10:34) Non mi piace dormire tra gli insetti. SS 

(Ore 10:37) Shhhh! Ci verrai e basta! CH 

 

 

(Ore 22:49) Non so nemmeno dove di comprano le tende e i sacchi a pelo! Odio tua sorella! SS 

(Ore 22:52) Cora ha sapere amato dormire fuori. Da piccola ci obbligava a montare una tenda in giardino in estate e a dormire con lei. DH 

(Ore 22:54) Campeggio vuol dire insetti. Docce comuni. Insetti nella tenda. Zero comfort. Insetti nei sacchi a pelo! SS 

(Ore 22:55) “Derek uccidilo! Mi sta guardando male!” “Di cosa diavolo parli? C'è un mostro nel mio bagno?” “Ragno. Enorme!”… Direi che lo so. DH






Una parte di me avrebbe interrotto il capitolo mentre Stiles arrivava in ospedale. La parte buona di me che da oggi è in vacanza ha deciso di no...

Ci saranno al 99% solo altri due capitoli :( 


Blu.

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


Non so cosa sia successo, ma questo capitolo è venuto fuori troppo lungo. Tutta la prima parte, per esempio, non doveva esistere. Ma vabbè, è andata così...XD


Buona lettura!



 

23 Febbraio 

 

 

(Ore 22:03) Casa Stilinski  

 

“Papà?” 

“Che c'è Stiles?” 

“Mi dirai mai cosa vi siete detti tu e Derek?” 

“Certo che no” 

“Uffa! Domani compro il latte di soia!” 

“Ho solo capito che quel ragazzo ti fa bene e che ho sbagliato a vietarti di sentirlo” 

Sei perdonato, vecchio” 

“Sabato hai da fare?” 

“No, non credo. Perché?” 

“Sono stato invitato ad una cena da Melissa, ti va di venire?” 

“Cena con chi?” 

“Suoi colleghi, ma dato che Scott è obbligato, magari puoi fargli compagnia?” 

“Ok, tanto me l'avrebbe chiesto Scott. Dove?” 

“A casa loro. Avevo pensato di prendere il dolce” 

“No! Lo faccio io! A Melissa piace un sacco la torta con panna e fragole” 

“Fa anche quella mousse al cioccolato di Natale. Era buonissima” 

E va bene, Sceriffo. Ora vado di sopra a preparare lo zaino per domani” 

“Si, certo, salutami Derek!” 

“Notte pà!” 

 

 

25 Febbraio 

 

 

(Ore 18:03) Serve una mano per stasera? Posso aiutare per qualsiasi cosa! SS 

(Ore 18:06) Nah. Mamma è in cucina da stamattina. Non mi ha mai obbligato a partecipare a queste cene e ora all'improvviso le fa a casa nostra! SM 

(Ore 18:08) Forse è perché sai…c'è papà ora. SS 

(Ore 18:12) Non ci avevo pensato. Comunque devo andare, devo tagliare qualcosa . Forse un ananas. SM 

 

 

 

(Ore 19:43) ~ Casa Stilinski 

 

 

“Papà?” 

“Dimmi” 

“Devo vestirmi elegante?” 

“Metti quelli che vuoi, non credo sia una cosa formale” 

“Ok! Quando usciamo?” 

“Dieci minuti 

 

 

(Ore 19:47) In macchina. Che fai? SS 

(Ore 19:48) Disegno Nemo. DH 

(Ore 19:48) Non dovrei perdermi questa scena. Ah, mi sono dimenticato di dirti che i pantaloni che avevi ieri a scuola, devi buttarli. SS 

(Ore 19:49) Perché? DH 

(Ore 19:50) Hai idea di quanto sia stato difficile trattenermi dal saltarti addosso nei corridoi? Dai, Derek, jeans stretti in un luogo pubblico? Sei un attentato ai miei ormoni! SS 

(Ore 19:52) Tu che vai in giro con la tuta quando hai gli allenamenti, invece, cosa sei? DH 

(Ore 19:53) Uno sfigato pelle e ossa? SS 

(Ore 19:53) Un ragazzino da prendere a morsi. Ovunque. E per molto molto tempo. DH 

(Ore 19:54) Solo morsi? SS 

(Ore 19:55) Sul collo. Sulla pancia. Sulle cosce. Sull'inguine… DH 

(Ore 19:56) Alla fine di questa cena, quando sarò di nuovo a casa mia, mi devi il continuo di questa conversazione, stronzo! SS 

 

 

(Ore 20:12) ~ Casa McCall 

 

 

“Melissa, lascia che ti dia una mano” 

“È tutto pronto, Stiles, devo solo versare quest'aperitivo” 

“Ok! Quanti bicchieri?” 

“Mh..Noi quattro… Fanne undici 

“Va bene! Quando arrivano i tuoi colleghi?” 

“Tra qualc- Oh, ecco i primi, vado ad aprire” 

 

 

“Isaac?” 

“Ciao Stiles, quello è per me? Grazie. Scott, ti ho riportato il gioco che mi hai prestato” 

“Ti è piaciuto?” 

Oh, si, molt-“ 

“Perché c'è anche Isaac?” 

“Sono stato invitato, ovvio” 

 

 

“Scott, vai ad aprire?” 

Si, mamma” 

 

 

“Voi non siete colleghi di mia mamma” 

No, direi di no” 

“Perché non ne sapevo nulla?” 

“Perché non sai mantenere i segreti, almeno così dice tua madre, tesoro. Possiamo entraree?” 

“Si, certo, signora Hale. Entrate tutt- Allison?” 

“Sorpresa…?” 

“Neanche tu ti fidavi di me?” 

Non puoi mantenere segreti con Stiles, non prendertela!” 

“E va bene. STILES! VIENI IN SALOTTO!” 

“STO TAGLIANDO IL PANE!” 

“MUOVITI!” 

“ARRIVO, ARRIV- VOI..TU…DEREK!” 

 

 

“Mio figlio è davvero saltato in braccio al tuo?” 

“Si, John, e credo che se non li stacchiamo resteranno abbracciati per tutta la sera” 

“Prima o poi Derek si stancherà e lo lascerà cadere” 

“Non credo. Forse quando i bambini si riprenderanno dallo shock, urleranno e li faranno uscire dal loro mondo” 

Si, fors-“ 

“Ehi, guanciotte dolci! Ci sono anche altri Hale che vogliono essere salutati con tanto calore, tra cui io! Scendi da mio fratello o ti devo staccare con la for-“ 

“ZIA LAURA! SONO BELLI!” “SI! FAI ABBRACCIARE PAPI E STILES! POI STILES ABBRACCIA PURE NOI!” 

 

 

 

“Stiles?” 

“…” 

“Stiles li stai sentendo?” 

“Shh! Ti sono corso istintivamente in braccio. Ora posso fare finta di non esistere?” 

“Siamo al centro della stanza” 

Scusa” 

“Se fosse per me ti terrei qui per altre due ore, ma Simon e Daniel mi si sono aggrappati ai pantaloni” 

“Scusa anche per quello” 

“Va bene. Ora alza la testa e scendi, ragazzino” 

“Uff!” 

 

 

“Ehm…salve famiglia Hale e famiglia Argent. Sc-scusate” 

“STILES!” “STILES COME STAI?” 

“Sto bene, scimmie, voi?” 

“Benissimo!” “Stiles, vuoi tanto tanto bene a papà?” 

“Vedi, Daniel-“ 

“Perché l'hai abbracciato! Anche noi saltiamo in braccio a papà perché gli vogliamo tanto bene e lui ci prende in braccio come ha preso te!” 

Si, vedete il fatto è ch-“ 

“Il fatto è che Stiles vuole bene a me, così come ne voglio io a lui” 

“Ooooh! Come ci hai detto stamattina?” 

“Si, Simon” 

“E quindi Stiles pure a te batte il cuoricino quando vedi papi?” 

“Io, s- Aspettate, vostro padre ha detto che gli batte il cuore quando mi vede?” 

“Si! Noi glielo abbiamo chiesto e lui h-“ 

Bambini, andate a salutare anche lo Sceriffo, Melissa e Scott, su” 

 

 

~ 

 

“Stiles, quando smetterai di fissare mio fratello, mi passi il pane?” 

“Te lo passerò quando tu smetterai di fissare Isaac” 

“Io non sto fissando nessuno” 

“Si, e io non ti conosco così tanto da capire che lo stai facendo” 

“Non ti sopporto” 

“Nah, tu mi adori, piccola Hale” 

“In gita ti soffoco col cuscino e ti riempio il sacco a pelo di formiche” 

“Non lo faresti!” 

Sicuro?” 

“Zia Cora, poi papà ti sgrida se fai spaventare Stiles!” 

“No, Simon, vostro padre sarebbe felicissimo di vedere un video di Stiles che salta fuori dalla tenda urlando, vero, Derek?”  

“Beh, non nego che sarebbe esilarante” 

“Siete tutti e due cattivi, davvero cattivi. Papà, non firmare l'autorizzazione per mandarmi a morire” 

“Figliolo, devi farlo, almeno smetti di urlare per ogni formica” 

“Le formiche sono esseri intelligenti, se si organizzassero, potrebbero formare un essere mostruoso e mangiarmi vivo!” 

Così spaventi i bambini” 

“Noi lo sappiamo che le formichine sono brave, John” 

 

 

~ 

 

“Giovani, andate in giardino, lasciate noi vecchi qui in salotto” 

“Melissa, Chris ed io andiamo via. Lui domani deve lavorare e anch'io, mi riaccompagna” 

“Va bene, Laura. Grazie per essere venuti. È stato un piacere conoscerti Chris, finalmente” 

“Grazie per la cena, il piacere è tutto mio” 

 

 

(Ore 23:47) ~ Giardino di Casa McCall 

 

 

“Der, Isaac ed io facciamo un giro qui intorno. Non dirlo a mamma o ti uccido nel sonno” 

“Cora, devi smetterla di minacciare di uccidere la gente. E state attenti. Isaac, sta attento o ti faccio bocciare” 

“Si, certo prof- Derek” 

“Su, andate” 

 

 

“Amico, ti dispiace se accompagno Allison a casa? 

“Scottie, non devi mica chiedermelo, vai” 

“Ok, ciao! Ciao Derek!” 

 

 

 

“E così siamo rimasti soli soletti, professor Hale” 

“Così sembra, Stilinski” 

“Ho un bel po' di cose da chiederti” 

“Lo immaginavo. Sono pronto” 

Bene. Mi hai tenuto nascosta la cena! Bastardo! Perché non mi avevi detto dell'invito di Melissa?” 

“Non è stata Melissa ad organizzarla” 

“E chi? Scott? Sembrava non sapere nulla” 

“Si, davvero non lo sapeva. L'ho organizzata io, insieme a tuo padre” 

“Papà? Il mio? Ha fatto questo?” 

“Si. Voleva che passassimo una serata tutti insieme e che noi due ci vedessimo. Le nostre famiglie si conoscono, se pure qualcuno ci avesse visti, non avrebbe pensato male” 

“Quell'uomo è pieno di sorprese e tu…tu davvero hai organizzato qualcosa con mio padre per me” 

“Era un bel po' che ci vedevamo solo a scuola. E non mi piace incrociare il tuo sguardo solo per pochi secondi al giorno, volevo parlarti guardandoti in faccia, volevo toccare le tue mani” 

“Derek Hale, tu non parli mai di sentimenti, ma quando lo fai rischi di uccidermi, davvero. Grazie, sei perfetto” 

“L'ho fatto anche per me, sono stato un po' egoista” 

“Beh, sii egoista più spesso! Mi è piaciuta tanto questa serata, sembrava, non lo so..sembravamo…boh” 

“Una famiglia” 

“Dici?” 

Mh” 

“Questo mi porta alla seconda domanda” 

“Hai notato cos'hanno detto i gemelli” 

“Credo di non essere stato l'unico. Mi spieghi cosa intendevano? In che senso gli hai parlato?” 

“Quando mi hanno chiesto che festa era e perché dovevamo mangiare tutti insieme, non ho saputo mentire. So che avrei dovuto parlartene prima, ma c'era la storia della sorpresa e mi hanno preso alla sprovvista” 

“Cosa gli hai detto?” 

“Che volevo cenare con tutti, ma soprattutto perché non ti vedevo da molto. Loro hanno detto di esserne felici, perché mancavi anche a loro e ti avevano visto da poco, quindi capivano come mi sentivo” 

“Wow” 

“Capivano che dato che sei simpatico, anche a me mancava giocare con te” 

“Ahahahahah! Ecco” 

“Io gli ho detto che mi mancava vederti e basta, non per giocare 

“Davvero? E cosa ti hanno detto?” 

“Mi hanno chiesto perché” 

“E tu?” 

“Gli ho detto che è perché ti voglio bene come fanno Natasha e Hulk” 

Gli hai davvero spiegato che stiamo insieme usando gli Avengers?” 

Certo. Gli ho anche detto che lo so che i loro amichetti hanno tutti una mamma e un papà, ma c'è anche chi ha due papà o due mamme” 

“Cazz- Scusa, continua” 

“Hanno detto che se Iron Man fosse fidanzato con Capitan America, loro non avrebbero problemi e sarebbero due eroi lo stesso. Così come avrebbero voluto bene a me e a te allo stesso modo di prima” 

“Hai sfornato due bambini stupendi, Hale. Cioè non li hai proprio sfornati tu, ma ok, hai capito” 

“Si, ho capito. Sono sicuro di quello che provo per te e di quello che tu provi per me, solo per questo mi sono permesso di parlargli, sc-“ 

“Non scusarti, non ti permettere! Non sono mai stato così felice. Cioè, hai detto di me ai tuoi figli e loro erano felici e hanno capito. È molto meglio di un ti amo, mi sento come se potessi uccidere un mostro enorme solo con la mia felicità!” 

“Mi è davvero mancato vederti gesticolare mentre parli a raffica” 

A proposito di me.. Beh, scusa se ti sono saltato addosso prima” 

“Beh, ti avevo mandato quel messaggio, capisco che non riesci a trattenerti quando mi vedi” 

Ecco, riguardo a quello. Siamo seduti su un muretto, al buio in un giardino, io ho la testa poggiata sulla tua spalla, la mia mano vorrebbe andare da qualche parte” 

“Stiles, non ti permettere” 

“Dai, Hale, lasciami il polso” 

Non se ne parla” 

“Chissà quando ti ricapiterà l'occasione di avere la mia mano nei tuoi pantaloni…” 

Ci sono delle persone in quella casa che potrebbero uscire da un mom-momento all'altro” 

“E a te interessa?” 

“S-si mi mi inter-“ 

E se ti bacio qui, sul collo, ti interessa ancora?” 

S-sempre” 

“Bene. E se faccio così?” 

“St-Stiles rialz-ati” 

“Shhh, Hale, shh” 

“Cazzo! Sei- sei” 

“Mh?” 

“Un ragazzino davv-davvero indisp-indisponente 

 
 

“Derek?! Ehi! Dove sono gli altri?” 

Sc-Sceriffo, sono andati a prendere una cosa nella Jeep” 

“Ah, ok, quando torna Stiles digli che Melissa vuole la ricetta della torta!” 

“Cer-certo!” 

“Stai bene, ragazzo?” 

“Benissimo!” 

“Ok, torno dentro!” 

 

 

“Ti od- Oddio” 

“Mh…Puoi chiamarmi Stiles. Prego, bestione. Quando ho fatto…questa…cosa a te per la prima volta, ho pensato che mi sarebbe piaciuto farlo per tutta la vita 

Quanto sei romantico, Stilinski? Comunque me la pagherai, prima o poi me la pagherai” 

“Mh, mi piace questa prospettiva” 

Baciami e basta, ora” 

 

 

“Sta tornando Scottie” 

“Mh” 

“Devi andare via, vero?” 

“Si, Daniel e Simon dormono già da due ore sul letto di Melissa” 

“Li sveglierai?” 

Credo di farcela ancora a prenderli entrambi” 

“Sono grandi” 

“Beh, ho preso in braccio te, prima” 

“Dimentichiamoci di questa cosa. Già le tue sorelle ci penseranno a ricordarmelo per tutta la mia vita” 

“Si, sicuramente” 

 

~ 

 

 

(Ore 00:49) Casa. Tutto bene? SS 

(Ore 00:50) Si. Si sono riaddormentati. DH 

(Ore 00:52) Non avevi detto che riuscivi a non svegliarli? SS 

(Ore 00:053) Hanno aperto gli occhi per un attimo e hanno chiesto di te. E mi hanno detto di darti la buonanotte. DH 

(Ore 00:54) Awww  Sto per crollare. Buonanotte, Derek. SS 

(Ore 00:55) Notte, Stiles. DH 

 

 

 

15 Marzo 

 

(Ore 19:03) ~ Chiamata in corso da Stiles a Scott 

 

Posso portare il pc almeno?” 

“Stiles, ci sono prese elettriche comuni, ma non credo avrai spazio per stare al pc” 

“Scott, sono sempre più convinto che non voglio venire 

“Hai già pagato e mancano cinque giorni” 

“Dobbiamo stare quattro giorni in mezzo al nulla!” 

“Dai, ci divertiremo!” 

“Scott, non avrò linea del cellulare, niente internet, niente Derek 

“Oh” 

“Già, oh! E lui sembra così tranquillo!” 

“Lo fa perché sei abbastanza agitato per due” 

“Lo so! Sembro una femminuccia da romanzetto rosa, cavoloÈ tornato papà, ci sentiamo dopo” 

“Ok, a dopo!”  

 

 

19 Marzo 

 

 

(Ore 19:04) ~ Casa Stilinski 

 

“Stiles, domani a che ora parti, allora?” 

“Domani? Stanotte! Alle sei!” 

“Io mi sveglio tutti i giorni alle sei” 

“Tu sei una persona poco normale, papà” 

“Io sono una persona che lavora. Hai messo tutto nel borsone? Non arrivo laggiù perche ti sei dimenticato le mutande” 

Cazzo! I calzini!” 

“Appunto” 

 

 

(Ore 19:45) Stiles. CH 

(Ore 19:46) Chi è morto? Derek è all'ospedale? Isaac sta bene? SS 

(Ore 19:48) Cazzo, quanto sei tragico. Ti volevo solo chiedere un consiglio, da amico… CH 

(Ore 19:50) Dimmi. SS 

(Ore 19:52) Ok. Pensi che in questi quattro giorni avrò un po' di tempo per stare con Isaac? CH 

(Ore 19:53) Vuoi che faccia la guardia alla vostra tenda? SS 

(Ore 19:55) No, idiota! Era solo una domanda, per sapere cosa mi aspetta… CH 

(Ore 19:56) Tu mi stai chiedendo se secondo me potrai stare sola con Isaac perché vuoi fare l'amore con lui? SS 

(Ore 19:57) Potrei. CH 

(Ore 19:58) Credo che potrebbe succedere, se lo volete entrambi e si crea l'occasione. È la vostra prima volta quindi? SS 

(Ore 19:59) Mh. Stiles, una sola parola col tuo fidanzatino e glielo taglio in modo che tu non possa più giocarci! CH 

(Ore 20:00) Calma, calma! Lascia stare i gioielli di famiglia! L'hai capita? Ahahahah! Ok, seri. È la vostra prima volta o la tua prima volta? SS 

(Ore 20:01) La mia. Oltre che la nostra, ovviamente. Però sono pronta, voglio farlo e voglio che sia con lui. Solo che vorrei sapere quando succederà. CH 

(Ore 20:02) Credo sia impossibile saperlo. A meno che non vi organizziate. Sono dell'idea che queste cose succedono e basta. SS 

(Ore 20:03) A te com'è successo? CH 

(Ore 20:04) Pensavo che si trattasse solo di uno sfogo di istinti, ma nel durante è diventata una delle esperienze più belle della mia vita. Un attimo prima era uno strapparsi i vestiti di dosso, quello dopo era diventato tutto lento e dolce. Forse perché gli confessai che si trattava della mia prima volta, forse l'aveva già capito. Quasi sicuramente. SS 

(Ore 20:06) Credi che Isaac sarà gentile come lo è stato mio fratello con te? CH 

(Ore 20:08) Non ti ho detto che è successo con Derek! SS 

(Ore 20:09) Piacere, Cora Hale. Tua migliore amica, imbecille. CH 

(Ore 20:12) Sei sempre un tesoro. Comunque credo che Isaac sarà perfetto. Ti ama, non potrebbe comportarsi male per nulla al mondo. Ed è maschio, sarà felice di essere il primo e farà in modo che per te vada tutto bene. SS 

(Ore 20:13) Grazie, Stiles. CH 

(Ore 20:15) Quando vuoi! SS 

 

 

(Ore 21:08) Perché Cora mi ha dato un bacio sulla guancia dicendomi “Hai scelto un ragazzo perfetto”? DH 

(Ore 21:09) Cora Hale non bacia. Però si, sono perfetto. SS 

(Ore 21:13) È un modo per non rispondere? DH 

(Ore 21:16) Esattamente! Che fai? SS 

(Ore 21:17) Ho appena messo il pigiama ai bambini. Ora leggo qualcosa. DH 

(Ore 21:18) Pagina 121, Prima frase. Su, scrivi. SS 

(Ore 21:19) “Del resto è una cosa che gli accade anche da sveglio…” Delitto e Castigo. DH 

(Ore 21:22) Paaaaaaalla! Fa qualcosa di più divertenteeee! SS 

(Ore 21:23) Tu cosa fai di divertente? DH 

(Ore 21:25) Cerco di imparare come comunicare con i piccioni viaggiatori. Ci saranno piccioni vicino al campeggio? SS 

(Ore 21:27) Spero di no. Mi fanno un po' schifo i piccioni. DH 

(Ore 21:29) Li addestrerei bene, non ti toccherebbero e ti porterebbero solo le mie lettere. SS 

(Ore 21:31) Hai bisogno di piccioni per comunicare da una tenda all'altra? DH 

 

~ Chiamata in arrivo da S. a D.  

 

“Pronto?” 

“VERRAI ANCHE TU? CIOÈ VERRAI AL CAMPEGGIO? QUANDO AVEVI INTENZIONE DI DIRMELO?!” 

“Ora?” 

Meno di dieci ore prima? E mi hai fatto disperare per un mese?!?” 

“L'ho saputo due giorni fa” 

La Blake non verrà? Sarai con la tua classe?” 

“No, con la mia vecchia classe. Il loro professore si è reso conto di essere allergico ad una qualche specie di pianta” 

“GRAZIE HARRIS STUDIERÒ CHIMICA NOTTE E GIORNO! No, non è vero, ma grazie!” 

“Sei contento?” 

“E me lo chiedi pure? Come mai hanno chiesto a te?” 

“Mi sono offerto io” 

“E perché? I bambini?” 

“Mamma ha delle ferie da prendere. Io non riesco a non sentirti per quattro giorni” 

“Aaawwwww! Derek Hale, sei un cucciolone!” 

Aiuterò Cora a riempirti la tenda di falene” 

“Non lo faresti mai!” 

Non esserne così sicuro” 

“Gne gne gne! Devo fare la mia ultima doccia nel comfort del mio bagno. Ci sentiamo dopo?” 

“Ok, a dopo” 

 

 

20 Marzo 

 

 

 

(Ore 07:12) ~ Pullman 

 

 

Stiles!” 

“ ‘onno” 

“Non sono tuo nonno” 

“Ssssonno” 

“Dai, non puoi dormire tutto il viaggio, devo parlarti” 

 ‘omani Cora” 

“Ti devo parlare ora!” 

“Cazzo! Mi hai fatto male! Non si tirano le orecchie!” 

“Taci e ascolta. Mio fratello è partito con noi. E smettila di fare quel sorriso da ebete. Farà saltare i miei piani” 

Tranquilla, non avrà tempo di pedinarti” 

“Oh, eccome se lo avrà. Dobbiamo rompergli un piede” 

“COSA?!” 

“Stilinski, tutto bene?” 

“Si, professoressa Blake. Cora, non puoi azzoppare tuo fratello” 

“Hai ragione. Una ferita superficiale?” 

Cora, va ad amoreggiare con Isaac, smettila di pensare a come mutilare Derek” 

“E dai Stiles, pensa!” 

“Il mio cervello sta dormendo ancora” 

“STILES!” 

Ma sei pazza? Oddio, ho un'amica psicopatica, cosa urli? Io voglio dormi-“ 

“Qualche problema qui?” 

“Nessun problema, fratellone. Stiles stava solo raccontando un sogno erotico su Megan Fox e io mi sono scandalizza-“ 

“MA SE MANCO MI PIACE MEGAN FOX!” 

“Stilinski, tenga per lei i suoi sogni” 

“Ma sta mentendo!” 

“Beh, mi hai raccontato nel dettaglio di come lei era vestita da cameriera e ti chiedeva cosa poteva fare per t-“ 

“Cora, continua e ti ammazzo. Sta mentendo, D-professore!” 

Mi basta che la smettete di urlare, alcuni vostri compagni stanno dormendo” 

“Anch'io stavo dormendo prima che questa pazza mi svegliasse!” 

“Vedi? È vero che stavi sognando” 

“Ti odio, Cora Hale, sappilo” 

 

 

(Ore 10:32) ~ Area Campeggio 

 

 

Ragazzi, ascoltatemi un attimo” 

“La professoressa Blake ed io avremo le tende più o meno qui, affianco ci saranno il professor Gallaghan e la professoressa Harrison. Sulla destra potete cominciare a montare quelle dei ragazzi, alla sinistra quelle delle ragazze. Questa è una mappa del posto, in fondo, dietro di voi, ci sono i bagni e le docce comuni, le cucine sono al lato opposto. Ci sono tre generatori di corrente, usateli solo se necessario. Vicino ai bagni c'è anche un'infermeria, in cui spero di non trovarvi, lo stesso vale per il dirupo a sud. Ora cominciate a sistemarvi, poi parleremo del programma per questi giorni” 

“Professor Hale?” 

“Dimmi, Martin” 

Le cucine sono a legna. Credo che qualcuno debba andare a procurarla” 

“Si, andranno i ragazzi dopo aver montato le tende” 

“Cosa?! Mi devo inoltrare nel bosco?” 

“Si, Stilinski, possibilmente senza perderti” 

 

 

21 Marzo 

 

 

(Ore 05:32)  

 

“Scott?” 

“Mh” 

“Scooott?” 

“ ‘iles” 

Scott pericolo in vista” 

“Se non si tratta di un orso, dormi” 

“Potrebbe essere peggio. Dai, Scottieee” 

“Cosa c'è?!” 

“È caduto qualcosa sulla tenda. Vedi? Quell'ombra lunga” 

“Mi hai svegliato per un rametto? Davvero?” 

“Dici che è un ramo?” 

“Non lo dico io. È così. Ora dormi, che il tuo ragazzo ci sveglierà tra un'ora” 

“A volte è cattivo, lo so” 

“Dormi!” 

 

 

(Ore 10:03)  

 

Stilinski!” 

“Si, professoressa Blake?” 

“Siamo al lago” 

“Lo vedo” 

“Cosa succede se prendo un corpo e lo immergo in un liquido?” 

“Mi sta facendo una domanda di fisica in gita?” 

“Questi devono essere viaggi istruttivi. Allora? 

“Un corpo immerso in un liquido riceve una spinta dal basso verso l'alto uguale per intensità al peso del volume del fluido spostato 

“Bravo! E dimmi, come si chiama quest-“ 

“Dai, Jennifer, lasciali divertirsi” 

“Cosa?” 

“Si, ha ragione Anne, ragazzi, andate in giro senza perdervi o farvi male, tornate per pranzo” 

“Ok, allora tu, Derek, mi aiuti a preparare un caffè, se non posso insegnare. Ragazzi, se vi capita di pensare alla fisica, non è un male, non pensate solo a divertirvi” 

“Va bene, andiamo” 

 

 

(Ore 22:02) ~ Falò 

 

 

“Ragazzi, tra poco dovete andare a dormire” 

“Professore! La notte è giovane, perché non sta qui con noi?” 

La notte è giovane, ma domani vi sveglio alla stessa ora, Danny” 

Su, professor Hale, si sieda intorno al fuoco con noi, può anche non giocare, ma guardare solo. Oh, PROFESSORESSA BLAKE!” 

Danny, non urlare. Cosa c'è?” 

“Il professor Hale sta per sedersi intorno al fuoco con noi, si unisce?” 

“Certo! Fatemi spazio. Sappiate che non voglio fare giochi, guardo solo. A cosa giocate?” 

“Obbligo, giudizio o verità” 

“Ci passavo notti intere a giocarci alla vostra età. Anche tu, Derek?” 

“No, non che io ricordi 

 

 

“Scott! Comincia tu. Obbligo, giudizio o verità?” 

“Verità, Danny” 

“Quante volte hai copiato ai compiti di letteratura inglese quando c'era Hale?” 

“Che stronzo. Vabbè, due volte. Non ricordavo un autore. Lydia!” 

“Giudizio” 

“Quanto odi Jackson quando ti tocca i capelli, da uno a dieci?” 

“Cento! Ma queste domande sono troppo stupide. Tocca a me, vero? Bene…Cora!” 

Verità” 

“Com'è Isaac a letto?” 

“Penitenza!” 

“Va bene, va bene. Chiudi gli occhi e tocca una delle dita della mia mano. Sono in ordine: Dire, fare, baciare, lettera e testamento. Le prime tre non le spiego. Lettera vuol dire che ti scriveremo una lettera sulla schiena e la spediremo dandoti un calcio. Testamento vuol dire che dirai un numero da uno a dieci e riceverai quella quantità di qualsiasi cosa io abbia pensato. Ok?” 

“Va bene” 

 

 

“Lettera, la più noiosa. Allison, fallo tu” 

“Ok” 

 

 

“Stiles!” 

McKinley, non urlare, scelgo obbligo 

“Bene. Bacia Danny sulla bocca. Va bene anche a stampo” 

“No. Penitenza” 

“Ve bene, le regole le ha dette Lydia, chiudi gli occhi e scegli” 

 

 

“Testamento! Di una quantità da uno a dieci dove uno vuol dire che te la fai sotto” 

“Sei. Ti va bene? Chi mi deve dare i calci?” 

“Nah, niente violenza. Danny, dai sei baci sul collo di Stiles?” 

“Certo” 

“Cosa? Non se ne parla” 

“Sh, Stilinski. Danny, procedi” 

 

 

“Uno…” 

“Due…” 

“Tre…” 

“Ehi, Stilinski, stai arrossendo!” 

“Quattro…” 

“Wooohoo! Ci sta andando giù pesante con quella lingua! 

“Cinque.. Scusa, Stiles” 

“Quello era un bacio?! Danny, così sconvolgi il piccolo Stiles!” 

“Taci, McKinley” 

“Perché, McCall? Devi difendere la virtù del tuo amichetto?” 

“ORA BASTA! OGNUNO NELLA PROPRIA TENDA! MCKINLEY, ALLONTANATI DA MCCALL. LYDIA AIUTA ALLISON E LA PROFESSORESSA BLAKE A SPEGNERE BENE IL FUOCO. TUTTI GLI ALTRI A LETTO. SUBITO!” 

“Si professor Hale, ma stavamo solo scherzand-“ 

“Non voglio sentire nemmeno una parola” 

 

 

(Ore 23:43) ~ Tenda Stilinski-McCall 

 

“Stiles, non si è arrabbiato, non hai fatto nulla” 

“Lo so, ma io mi sarei arrabbiato. Cioè sono arrabbiato perché ha fatto il caffè con quella, figurati se l'avessi visto mentre un altro gli baciava il collo!” 

“Stiles, non urlare” 

Non mi sono scansato” 

“Sarebbe stato peggio” 

“Lo so! Ma era lì e mi guardava fisso ed era ferito, Scott!” 

“Capirà” 

“Provo a mandare un messaggio, magari sono fortunato” 

 

 

(Ore 23:45) Derek. SS 

(Ore 23:46) Derek, mi dispiace. SS 

 

“Gli arriva, ho un po' di linea, ma non risponde” 

“Forse lui non ha linea. Domani quando lo vedrai capirai se è arrabbiato, no?” 

Che situazione del cazzo!” 

“Dormi, così non risolverai nulla” 

“Già” 

 

 

22 Marzo 

 

(Ore 06:03)  

 

 

“Stiles, svegliati” 

“Sono sveglio, Scott. In realtà non ho dormito. Andiamo a bere del caffè. Anche endovena mi va bene” 

“Non esagerare” 

 

 

“Scott, Stiles, buondì!” 

“Ciao Allison. Scusalo, Stiles stanotte ha dormito poco. Ehi, Dann- Che cazzo è successo?” 

“Stiles, tutto bene?” 

“No. Cos'ha fatto quell'idiota?” 

“Danny ti ha…ti ha…” 

“Mi ha baciato ed è scappato, quello stronzo!” 

“Cosa ti ha detto all'orecchio?” 

“Buongiorno splendore” 

“Se vuoi, posso dire a Lydia di dire a Jackson di dirgli di smetterla” 

“No, vado a parlarci io. Tanto se ne sta seduto da solo” 

 

 

 

“Danny, posso sedermi?” 

“Certo!” 

“Perché mi hai baciato?” 

“Perché mi andava” 

“Bene, ma a me no” 

Era solo un bacetto” 

“Ci hai messo la lingua! Senza chiedermelo” 

“I baci si danno, non si chiedono” 

“Io non voglio i tuoi baci” 

“Allora, ti va, quando torniamo a casa, di uscire prima e poi baciarci?” 

“Lasciami le mani. No, non mi va” 

“Pensa che ti piacessero i ragazzi” 

“Si, ma non tu. Sei carino, ma non mi va di baciare te, ok?” 

“Va bene, scusa allora. È solo che ieri sei arrossito e mi sono fatto strane idee. Non ci proverò più con te, ok?” 

“Sono arrossito solo perché ero imbarazzato” 

“Capisco. Forse ho esagerato anche ieri, ma Jackson aveva delle birre in tenda ed ero un po' brillo. Tieni, ti cedo una merendina al cioccolato che mi sono portato da casa per farmi perdonare” 

“Ho lo stomaco chiuso, ma grazie 

“Fa sedere anche Scott ed Allison, Jackie è da qualche parte con Lydia e mi scoccia fare colazione da solo” 

 

 

(Ore 17:04)  

 

 

“Ci siete tutti? Bene. La professoressa Blake aveva ragione, un po' di studio può farvi solo bene. A turno leggerete delle poesie dovrete capire dallo stile di chi sono. Martin, cominci tu? Prendi questo libro” 

“Certo, professor Hale” 

 

 

(Ore 20:03)  

 

“Credo sia Keats. Giusto?” 

“Si, Allison. Si è fatto tardi, andate alle docce, poi prepariamo la cena” 

“Pr-professor Hale?” 

“Cosa c'è, Stilinski?” 

“Sono l'unico che non ha letto nulla 

“Non è importante, si è fatto tardi. Va alle docce” 

“Va bene…” 

 

 

 

(Ore 03:41) ~ Tenda Stilinski-McCall 

 

 

“Scott?” 

“Mh” 

“Scott apri un attimo i tuoi occhioni da cucciolo” 

“Mh?” 

“Sto andando da Derek” 

“Stiles, dormi” 

“No, ci vado. Torno prima che faccia giorno, ok?” 

“Non posso fermarti, ma almeno sta attento a non farti vedere” 

“Si, si, certo. Notte, Scottie”  

 

 

 

~ Tenda Hale 

 

 

“Ehi, bel lupone?” 

“Chi cazz- Stiles, cosa ci fai qui?!?” 

“Mi mancavi. Non hai freddo senza maglietta? 

“Stiles, alzati, lasciami e va nella tua tenda” 

“No 

“Invece si. Muoviti” 

“No. Voglio sapere perché non mi sorridi. Mi guardi male. Mi hai guardato male per tutto il giorno, e intendo le poche volte in cui l'hai fatto, dato che cercavi di evitarmi” 

E non voglio guardarti nemmeno ora” 

“Cosa?” 

“Posso restare da solo? Ed è anche pericoloso se qualcuno ti vede qui con me” 

“Non me ne vado finché non mi spieghi, Derek” 

“Non hai da fare? Non c'è nessuno a cui devi tenere le mani?” 

“Tenere cosa? A chi dovrei tenere le mani” 

“O magari baciare. O farti baciare” 

“Danny” 

“Già. Ora capisco perché mi dicesti di chiamarti così. Il primo nome che ti venne in mente” 

“Derek, sei serio?” 

Di solito scherzo?” 

“Ieri era un gioco, una penitenza, anche tu avrai giocato al gioco della bottiglia, no?” 

“Non mentre stavo con qualcuno” 

“Per loro non sto con nessuno” 

“Oh, giusto. Allora sei libero di andare anche a letto con tutti, dato che non sanno di me” 

“Derek, ti prego, dimmi che scherzi. Ma ti pare che posso volere qualcuno che non sia tu?” 

“Questo non lo so. Ieri era un gioco, ok, ma stamattina?” 

“Un fraintendimento” 

“Ti baciano per fraintendimenti? Quello ti ha messo la lingua in bocca, Stiles” 

E io non ho ricambiato! Sono andato a chiedergli spiegazioni e gli ho detto di non farlo più perché non ero interessato!” 

“Ci sei stato insieme tutta la mattinata. Tu lui e i tuoi amici” 

“Danny è mio amico. Ci ha provato con me e l'ho rifiutato, ma è mio amico e basta” 

“Ai tuoi amici tieni le mani mentre parlano?” 

“Non hai visto che mi sono scostato? Vedi solo quello che vuoi vedere? Derek, smettila, sei patetico” 

Ah, si. Sono anche patetico” 

“No, non lo sei, scusa. È solo che non riesco a farti capire che ti stai facendo dei film. Cioè dopo tutto il casino, come puoi pensare che io voglia stare con Danny?” 

“Perché hai diciotto anni 

“E quindi? Solo a ventotto anni si ama?” 

“Forse si cambia idea meno frequenteme-“ 

“Derek, posso entrar- Oh, Stiles” 

“Professoressa Blake” 

“Jennifer, cosa c'è?” 

“Oh, niente. Successo qualcosa?” 

“Stiles aveva bisogno di una compressa per il mal di testa, non riusciva a dormire, ma non ce l'ho ” 

“Oh, mi dispiace. Vado a prenderla nella mia tenda, aspettate” 

 

 

“Stiles, dove vai?” 

“A dormire. Ti lascio ai tuoi impegni da adulto” 

“Eh?” 

“Aveva una bottiglia di vino nascosta dietro la schiena e un babydoll sotto la vestaglia, divertiti” 

“Non ci ho nemmeno fatto caso, aspetta!” 

“Sta ritornando. Buonanotte Derek 

“Cazzo, ragazzino!” 

“Lasciami il braccio, mi fai male” 

“Guardami negli occhi e ascolta bene. Sono geloso, geloso marcio di te. se qualcuno ti si avvicina non ci vedo più, ok? E mi dispiace, so che non devo dubitare di t-“ 

“Oh, meno male che mi ricordavo come si apre questa tenda, ieri sera ci ho messo un secolo per trovare la cernier- Stiles, non vuoi più la pillola?” 

“No, professoressa, la ringrazio, mi sono ricordato che papà mi diede quelle che prendo sempre. Buonanotte” 






Spero che non risulti tutto troppo confuso.
E si, mi dispiace per l'interruzione brusca. Giusto un po'.


<3

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


Siamo davvero alla fine.

Buona lettura!



 

23 Marzo 

 

 

(Ore 09:14)  

 

“Stiles, posso parlarti?” 

“Si, Cora, dimmi” 

“In privato. Scusa Scott, te lo rubo un attimo” 

 

 

“Dimmi” 

“Stanotte. Stanotte è successo!” 

Hai fatto l'amore con Isaac? Com'è stato? Stai bene?” 

“Certo che sto bene. È stato bello, bellissimo 

“Sono contento per voi, ve lo meritate” 

“Grazie! Tu come stai? Hai certe occhiaie” 

“Nulla, è solo il campeggio” 

“Cos'ha fatto mio fratello?” 

E va bene. Hai presente il casino con Danny ieri mattina?” 

“Mh mh” 

“Ha frainteso tutto e pensava che a me interessasse Danny” 

“Ho un fratello deficiente. Vuoi che glielo spieghi a suon di pugni?” 

“No, sembrava che ad un certo punto avesse capito, si è scusato e ha detto di essere geloso di me. Poi è arrivata la Blake nella sua tenda e ci ha interrotti” 

“Nella sua tenda?” 

“Si, alle tre di notte, vestita di babydoll e con del vino. Affermando di aver aperto la tenda del tuo fratellino con maggiore facilità rispetto a ieri” 

“Ieri? Era nella tenda di Derek anche ieri?” 

“A quanto pare” 

“Magari non a fare quello che pensi” 

“Sembrava vestita e preparata in vista di una notte di sesso sfrenato, Cora” 

“Non voglio schierarmi dalla sua parte, ma forse è solo lei che cerca di sedurlo, no? 

“Quando sono entrato nella sua tenda era senza maglietta. E per quanto non mi sia dispiaciuto vederlo, ti sembra normale startene a torso nudo il venti marzo in mezzo ai boschi? Si congela qui di notte, Cora” 

“Non lo so, Stiles. So solo che non mi sembra vero. Ti credo, ma non riesco a concepire l'idea di Derek che ti tradisce. Ti ama, ha parlato di te ai bambini e- e sta venendo qui” 

“Bene, ci vediamo, Cora” 

“Fermati, Stiles” 

“Non voglio parlarti Derek. E qualcuno potrebbe vederci” 

“C'è anche Cora, va bene” 

“No, non va bene perché io non voglio parlarti, non voglio guardarti e non voglio sentirti parlare” 

“Invece devi” 

“No, non devo proprio nulla a nessuno, soprattutto ad uno stronzo come te!” 

Stiles, aspe-“ 

“No! Va a scoparti la gente a caso, da persona adulta!” 

 

~ 

 

(Ore 22:03) Fratello, come stai? SM 

(Ore 22:04) Come quando sono sceso dal pullman. SS 

(Ore 22:05) Non hai proprio intenzione di parlargli? SM 

(Ore 22:07) Non ora. Mi si alterna nella mente la scena in biblioteca di qualche mese fa, con quella di ieri notte. Ora voglio solo dormire. SS 

(Ore 22:10) Tuo padre è a casa? SM 

(Ore 22:12) È uscito con tua mamma. SS 

(Ore 22:13) Ah, ecco perché non c'è. Vuoi che vengo lì? SM 

(Ore 22:14) No, Scottie. Grazie. SS 

 

 

(Ore 23:04) Possiamo vederci? O posso almeno chiamarti? DH 

 

 

 

24 Marzo 

 

 

(Ore 10:12) ~ Casa Stilinski 

 

 

“Stiles, mi spieghi perché hai tolto tutti i libri dalla libreria in salotto e sei per metà nel mobile sotto al lavandino?” 

Dov'è quello straccio verde? Ricordo che avevamo uno straccio verde. Devo spolverare su quei libri” 

“Ora?” 

“E quando? L'hai visto?” 

“No, non l'ho visto. Stai bene? Non mi hai raccontato nulla della gita” 

Erba, alberi, insetti, freddo. Un normale campeggio. Oh, eccolo!” 

“Oggi c'è la partita, mi libererai il salotto?” 

“Si, certo!” 

“Esci dopo?” 

“No, faccio i compiti” 

“Sicuro di stare bene? Derek come sta?” 

“Stiamo tutti alla grande. Ora scusa papà, ma ho da fare” 

 

 

(Ore 10:18) Buongiorno. DH 

 

 

(Ore 16:49) Non voglio spiegarti tutto con un sms. DH 

 

 

(Ore 23:31) Buonanotte. DH 

 

 

25 Marzo 

 

 

(Ore 11:03) Sei a scuola vero? Senti, io devo sapere cosa succede tra te e mio fratello. Non lo posso vedere così. Credo che non stia dormendo e stamattina si è abbottonato male la camicia. So che non sono fatti miei in realtà, ma almeno dimmi se tu stai bene, ok? LH 

(Ore 11:12) Ho messo il sale nel latte stamattina. SS 

 

 

(Ore 12:03) Mi passi davanti senza guardarmi. Io le noto, però le tue mani che tremano. Tu le noti le mie? DH 

 

 

(Ore 20:03) Porto le pizze! SM 

(Ore 20:04) Non dovevi uscire con Allison? SS 

(Ore 20:06) Si, scusa, correggo. Porto le pizze, Allison, Cora, Isaac e anche Lydia. SM 

(Ore 20:09) Perché? SS 

(Ore 20:12) Perché si, ovvio. SM 

 

 

(Ore 23:41) Buonanotte. DH 

 

 

 

26 Marzo 

 

 

(Ore 10:03) ~ Scuola 

 

 

“Stiles?!” 

“Chi- Professoressa Blake” 

“Ti ho cercato nei corridoi in questi giorni, ma sparivi. L'ultimo giorno in gita stavi poco bene, va meglio?” 

“Benissimo” 

Mi fa piacere. Vederti quella sera mi fece pensare ad una cosa, ne parlai anche con Derek quella notte stessa, ti andrebbe di esporre il progetto di letteratura e fisica all'intera scuola? In fondo l'hai visto nascere” 

“No, non ci penso nemmeno” 

“Mh. Derek aveva detto di non chiedertelo nemmeno, ma ci ho provato. Se cambi idea me lo dici?” 

“Ne dubito. Farà prima a trovare qualcun altro” 

 

 

(Ore 13:04) Ricordi la prima volta che abbiamo pranzato insieme? Sul mio letto, lenzuola sfatte e nudi. Mi guardavi e sorridevi. Ora non fai nessuna delle due cose. Quando risponderai alle mie chiamate? Mi dispiace così tanto, hai solo frainteso, lo sai, vero? DH 

 

 

(Ore 23:04) Buonanotte e in bocca al lupo per il compito di domani. Harris ha detto che sarà facile. DH 

 

 

 

27 Marzo 

 

 

(Ore 16:45) ~ Supermercato 

 

 

“Piiiiistaaaaaa!” 

“Bambini, non correte!” 

“Uffa, nonna! Uh, c'è Stiles!” “Nonna, guarda! Ehi, STILES!” 

 

“Scimmie, ciao” 

“Ciao, Stiles!” “Bacio!” 

“Fatevi abbracciare. Ciao Talia” 

“Ciao, tesoro, come stai?” 

“Mh, bene. Tu?” 

Tutto sommato, bene. A parte queste pesti che non la smettono di correre” 

“Nonna sei tu che sei vecchia!” 

“Simon! La tua nonna è ancora bella è giovane, non si dice” 

“Scusa, Stiles. Nonna è vero, sei bella” 

“Grazie piccolo. Stiles, ascolta, io non so, non me ne ha voluto parlare, ma vedo che nemmeno tu stai granché. Parlatene, parlarne è sempre la soluzione migliore, ok?” 

“Ci penserò. Ora vado a prendere la lattuga. Ciao bimbi” 

“Ciao Stiles!” “Stiles?” 

“Dimmi, Daniel” 

“Quando vedi papà lo abbracci forte forte? Secondo me è un po' triste. Lo farai vero?” 

“Io…Si, c-certo” 

“Grazie! Sei il migliore dei migliori!” 

 

 

 

(Ore 23:05) “Papà, scusa ma ho detto a Stiles che secondo me eri triste pure se hai detto che non è vero. Gli ho pure chiesto se ti abbracciava. L'ha fatto, vero?”. Gli ho detto che l'hai fatto. Buonanotte. DH 

 

 

 

28 Marzo 

 

 

~ Chiamata in arrivo da Cora a Stiles 

 

 

“Pro-“ 

“Ok, lui è un cazzone perché probabilmente quella stronza era entrata nella sua tenda e non te l'ha detto. Tu sei cazzone perché non vuoi nemmeno ascoltarlo. E lo sai che non ti ha tradito, lo so che lo sai! Stiles, la davi smettere” 

Non è solo quello” 

“E non potete parlarne? Ho uno zombie in casa, uno zombie a scuola. Non ne posso più. Dovrei essere circondata di amore. Voglio cuoricini fluttuanti intorno, non teschi inquietanti e nuvole grigie” 

“Mi dispiace” 

“No, mi basta che parli con quel deficiente” 

“Voglio solo qualche altro giorno, poi gli parlo, ok?” 

“Uff, e va bene. E scusa per le urla” 

“Lo so che sei fatta così ed era un modo per dirmi che non vuoi vedermi state male, piccola Hale” 

“Mh. E mangia, ti stai sciupando e diventando brutto” 

“Gli Hale e i sentimenti, due mondi sconosciuti” 

“Vaffanculo” 

“Ciao, Cor!” 

 

 

 

(Ore 23:46) Mi manchi. Buonanotte, amore mio. DH 

(Ore 23:49) Questa è stata una scopettata al cuore, Hale. Cominci a giocare sporco. SS -Messaggio cancellato-  

 

 

29 Marzo 

 

 

(Ore 17:05) ~ Casa Stilinski 

 

“STILES, APRI TU?” 

“SI, PÀ!” 

 

 

“Laura?” 

“Si, io. Fammi entrate. Sono arrabbiata nera, siete due deficienti che dovrebbero passare le giornate a letto e non a fare i deficienti. È questo che siete, deficienti. Io non riesco a pensarci. Te l'ho già detto che siete deficienti?” 

“Mi pare di si. Cosa ti porta qui?” 

“Il deficiente che ho a casa stava andando in posta. Dio, in posta! A spedire questa. Ti sarebbe arrivata tra dieci giorni minimo e abitiamo a nemmeno tre chilometri. Ho fatto da postino. Ora la leggi e poi continuerete a vivere felicemente e smetterete di fare i deficienti. Io so già tutto, ora muoviti a leggere. Ci vediamo. Salutami tuo padre, sta origliando dal salotto” 

“CIAO LAURA!” 

“Salve Sceriffo!” 

 

 

 

A Stiles, 25 Marzo 

 

Ti amo.  

Vorrei bastassero queste due parole per farti capire tutto quello che non riesco mai a dirti, ma non è così. Questa volta devo parlare, lo so.  

Non ti ho tradito, non lo farei mai, non ci ho mai nemmeno pensato e sono stato uno stupido quel giorno ad aver pensato che avresti potuto farlo tu. Ero geloso, lo sono ancora e credo non smetterò mai, ma sono stato uno stupido. Solo uno stupido dubiterebbe di te dopo tutte le dimostrazioni che mi hai dato. Quindi comincio col chiederti scusa per questo.  

Hai il diritto di sapere com'è andata. La notte precedente alla nostra discussione, Jennifer è davvero venuta nella mia tenda, o almeno ci ha provato. Lei stessa ha detto di non essere riuscita ad aprirla, ricordi? Sentendo il rumore l'ho aperta io per chiederle cosa volesse. Voleva dormire con me, diceva di aver paura del buio; le ho dato una torcia elettrica e le ho chiesto di lasciarmi a dormire.  

La notte in cui tu sei scappato via, invece, lei aveva tutte le intenzioni di non lasciare la mia tenda. Disse di sapere cosa c'era stato tra me e te, come tutti del resto. Io cercavo solo di chiederle di lasciarmi in pace. Ad un certo punto ha iniziato a parlare a vanvera, sembrava impazzita, ricordo solo qualcosa riguardo il progetto a scuola e altro su quanto io le mancassi. Non mi interessava ascoltarla, volevo solo chiarire con te. Vederti andare via con quell'espressione ferita credo sia stato uno dei momenti più brutti della mia vita. Sarei voluto correre da te non appena lei si arrese e se ne andò insieme al suo vino, ma sono sempre un codardo. 

Voglio chiederti scusa anche per quel giorno in biblioteca, ancora una volta e non sarà nemmeno l'ultima. Quel giorno, forse, davvero ti ho tradito. 

Spero che queste spiegazioni bastino per chiarire la situazione, ma so che sei arrabbiato per ben altro.  

Abbiamo dieci anni di differenza, ed io non faccio altro che ricordarlo a te e a me. Ti ho accusato di essere un bambino, ho dubitato di te basandomi su un numero e non ho mai commesso errore più grave. Ti ho detto tutto ciò che avrei dovuto dire a me stesso, sono io l'immaturo. Non mi è mai successo, ma tu mi rendi insicuro. Sei tu l'adulto, quello che ha sempre lottato per noi due, quello che parlava di futuro in un villaggio turistico, quello che non ha mai avuto paura di ammettere di provare sentimenti. Parlavi di connessione, ricordi? E io pensavo solo a come scacciarti e non trascinarti nei miei casini. Io ci ho messo tanto ad accettare i miei sentimenti, tu no. Ero io quello che un momento ti allontanava e quello dopo ti lasciava messaggi nei quaderni. Un perfetto tredicenne. Sono sempre stato abituato a portare sulle spalle il peso di tutto, nonostante non fosse necessario, ma con te mi sono sempre sentito libero e mi sono spaventato. E mi spavento ogni giorno perché penso che i miei demoni potrebbero allontanarti da me, ma poi mi basta guardare il tuo sguardo fermo e deciso per capire che tu non lo faresti mai.  

Mi dispiace, Stiles, di essere stato così ottuso, cieco. Mi dispiace perché ti ho allontanato, ho allontanato la cosa migliore che mi sia capitata nella vita dopo il giorno in cui sono arrivati i miei bambini a casa.  

Ti prometto, oggi, che cercherò di essere una persona migliore, ma per esserlo ho un disperato bisogno di te al mio fianco. Per molto tempo, se tu vorrai.  

 

Tuo, Derek.  

 

 

 

“P-PAPÀ?” 

“SI, VAI FIGLIOLO, MA GUIDA DOPO AVER SMESSO SI PIANGERE” 

 

 

 

(Ore 17:49) Ricordi il punto nella riserva dove abbiamo litigato qualche tempo fa? SS 

(Ore 17:51) Si. DH 

(Ore 17:52) Ti sto aspettando. SS 

 

 

 

(Ore 18:05) ~ Riserva di BH 

 

 

“Ehi” 

“Ciao, Derek” 

“Scusa, Simon non riusciva a finire i compiti di matematica” 

“Tranquillo, sono arrivato da poco. Ci sediamo?” 

“Dove?” 

“Lì, sotto quell'Albero” 

 

 

 

“Laura era abbastanza nervosa” 

“Scusa, ho cercato di fermarla” 

“Nah, ha fatto la cosa giusta” 

“Quindi l'hai letta?” 

“Mh mh” 

“Cosa ne pensi?” 

“Che voglio stare qui, seduto sull'erba, con la testa appoggiata sulla tua spalla” 

“Va bene” 

 

 

 

“Der?” 

“Mh?” 

Perché mi annusi sempre i capelli?” 

“Perché mi piace il tuo odore” 

“Anche a me piace il tuo, Sourwolf” 

“Come mi hai chiamato?” 

“Ti si addice 

 

 

“Quando litigammo quella volta qui, ti dissi che avrei voluto passare il mio tempo, seduto qui, a conoscerti. Te lo ricordi?” 

“Mh” 

Qual è il tuo colore preferito?” 

“Cosa?” 

“Colore preferito, Derek” 

“Verde, come il bosco” 

“Il mio è il rosso. Piatto preferito?” 

“Qualsiasi cosa abbia a che fare con il cioccolato” 

“Come la mia mousse! Il mio sono le patatine fritte, ne mangerei a quintali! Mh…Libro preferito?” 

“Otello” 

Beh, spero che la tua gelosia non mi uccida, allora! Il mio è Harry Potter e il prigioniero di Azkaban” 

“Simon e Daniel hanno cominciato a leggere il primo la settimana scorsa” 

“Davvero? Che emozione leggerlo per la prima volta!” 

“Magari qualche volta puoi leggergli qualche pagina. Se ti va” 

“Certo che mi va 

“Altra domanda. Se ti trovassi su un'isola deserta e potessi avere con te quattro cose, cosa vorresti?” 

Simon e Daniel, un kit per cacciare, te” 

“Me?” 

“Mi servirebbe un'esca per catturare un orso e sfamarci” 

“Quanto sei cattivo, Hale! 

“Hai ragione, sei tutto ossa, non saresti util- Stiles, fer-fermo” 

“È solo solleti- Derek, Derek, non guardarmi così. Scusa scusa scu- Ahahahahah, dai, basta, bas-“ 

 

 

“Perché ti sei fermato? Ridammi il mio bacio” 

“Non stavi respirando, idiota” 

“Davvero? Mi stavi soffocando! Se volevi uccidermi, bastava dirmelo!” 

“Sai, Stiles, ora ti uccido con un bacio. Va bene?” 

“Si. Anche se nelle favole il bacio è quello che fa resuscitare” 

“Ma solo se è quello del vero amore” 

E questo non è vero amore, bestione?” 

“Per te lo è, ragazzino? Oh, scusa, non volevo chiamarti cos-“ 

“Mi piace, non smettere. È…è anche eccitante. E si, per me è amore. Vero verissimo. E sto straparlando, vero? Dovrei fermarmi, si dovrei proprio” 

“Mh, quindi ti eccita se ti chiamo ragazzino? E se lo faccio mentre ti aiuto a stenderti? Mh?” 

Dio, non fare quella voce!” 

“Quale voce? E non urlare, ragazzino” 

Hale, smetti-smettila di di” 

“Di?” 

“Oddio, di strusciarti su di me” 

“Va bene” 

“Si, ma non…wo wo wo, non baciarmi nemmeno il collo” 

“Shhh” 

“Siamo a pochi, pochissimi metro da casa tua” 

“Ho troppe cose da farmi perdonare” 

“Mi…mi hai perso all'ultimo messaggio della…della buona- Ehi, togli anche la tua di maglia!” 

Ti ho perso?...Così va bene?” 

“Oooh ciao tartaruga. Si, mi hai perso, nel senso che mi si è fritto il cervello e non avevo più nulla da perdo- perdona- Cazzo!” 

“Non avevi più nulla da?” 

“Chiudi quella bocca e continua. Cioè continua e bas- Oh mio dio. E non ridere! Sento che stai sorride-sorridendo!” 

 

 

“Derek? Derek, alzati. Non così. Papà dov-dovrebbe essere già uscito. Andiamo a casa mia? Ti va?” 

“Non credo ti sia in grado di guidare” 

“Ah ah ah! Ecco perché lo farai tu” 

 

 

 

(Ore 22:40) ~Casa Stilinski 

 

“Se vuoi puoi andare a fare una doccia. Lì c'è il mio bagno. Ma tu lo conosci, si, lo cono-“ 

“Stiles, voglio stare solo così” 

“Ma sono nudo!” 

“Si, anch'io” 

“Fammi prendere il lenzuolo almeno” 

“No” 

“Derek Hale, alza la testa dal mio stomaco e fammi coprire!” 

“Taci” 

“Ho freddo!” 

“Non è vero” 

“E dai! Mi vergogno” 

“Ti passerà. Fammi dormire” 

“Non posso stare tutta la notte così” 

“Io si, soprattutto se rimetti le mani nei miei capelli e smetti di agitarti” 

“Uff! Ti odio!” 

“Mh mh” 

 

 

“Derek, sei sveglio?” 

“Mh” 

Posso Chiederti una cosa?” 

“Mh” 

Posso tatuarmi la tua triscele?” 

“Perché?” 

“Per te è il passato il presente e il futuro, no?” 

“Mh” 

“Io voglio che tu sia il mio passato il mio presente e il mio futuro” 

“Allora ti accompagnerò a farlo 

“Grazie” 

 

 

“Stiles?” 

Dimmi” 

“Davvero ti sciogli se ti chiamo amore?” 

“Deeerek, queste cose all'improvviso no!” 

“Stai per avere un infarto, amore?” 

“Bastardo” 

“Stai diventando viola, amore mio” 

Bastardo, stronzo! No, scendimi da sopra! Non avrai nulla!” 

“Come? Nemmeno un piccolo piccolo terzo round?” 

“Smettila di chiamarmi amore in mia presenza, però” 

“Sai che questa cosa non ha senso, vero?” 

“Shhhushh!” 

 

 

(Ore 01:02)  

 

“Ti va di stare qui a dormire? Papà non c'è, anzi, no, scusa, devi andare dai bambin-“ 

“Si, mi va 

“Davvero? Non devi tornare?” 

“Saranno già a letro da un bel po', mamma li avrà viziati con la cioccolata e Laura con i cartoni. Posso stare qui” 

“Ti prendo un pigiama, allora” 

“Quando smetterai di vergognarti del tuo corpo?” 

Credo mai” 

“Dai, dormi” 

“Vuoi che alle sei papà ci trovi a dormire nudi?” 

“Non darmi nessun pigiama strano” 

“Tranquillo, ho Spongebob” 

“Fallo e te lo lego alla gola” 

 

 

“Stiles?” 

“ ‘prendi lei. La ‘incipessa. E ‘ali sulla nave” 

“Cosa diavolo stai sognando?” 

Africa! Va in ‘frica!” 

“Buonanotte, ragazzino pallido” 

 

 

1 Marzo 

 

 

(Ore 07:09) ~ Casa Stilinski, cucina. 

 

“Salve, John” 

“Buongiorno Derek” 

“Stiles dorme ancora. Mi dispiace se abbiamo dormito qui senza avvisare” 

“Nessun problema. Siediti, ho fatto il caffè. Tra un po' gli suonerà la sveglia e lo vedrai correre per la casa. Avete fatto pace?” 

“Si, direi di si” 

“Mi fa piacere 

“È stata soprattutto colpa mia. Mi dispiace non aver mantenuto la promessa” 

Capita in ogni coppia di litigare, l'importante è saper ammettere di aver sbagliato, ragazzo. So che non l'hai fatto di proposito, credo ancora al fatto che farai di tutto per renderlo felice” 

“Grazie” 

“Se non fosse stato così, non avresti avuto quella ridicola maglia addosso quando sono tornato” 

“Speravo di non essere stato visto” 

Eh, passo in camera di Stiles ogni volta che finisco il turno. Il tuo segreto è al sicur-“ 

“SVEGLIA DEL CAZZO!” 

“Eccolo, si comincia” 

“PAPÀ NON TROVO I CALZINI!” 

“IN BAGNO” 

PERCHÉ NON IMPOSTO QUEST'AFFARE PRIMA?!” 

“HO FATTO IL CAFFÈ” 

“Sei il papà migliore del mo- Derek! Credevo fossi andato via, ti ho anche mandato un messaggio. Non leggerlo. Cioè leggilo quando non sarò di fronte a te” 

“Respira, Stiles. Buongiorno” 

“Si, giusto, buongiorno. E scusa pà se non ti ho av-“ 

“Tranquillo. Vado a fare la doccia, ci si vede, Derek” 

“Si, buona giornata” 

 

 

“Papà è stato imbarazzante? Ti ha detto qualcosa? Devo ucciderlo? Oddio voglio il caffè” 

“Niente caffè, voglio prima il mio buongiorno” 

Gesù, non mi sbattere nei mobili della mia cucina appena sveglio. Il mio cervello a quest'ora ancora non funziona” 

“Mi dai il bacio che mi spetta?” 

“Mh mh” 

 

 

“Si sta facendo tardi, dobbiamo andare a scuola e io devo prendere Scott” 

Ok” 

“Aspetta, però. Guardami e dimmi che è tutto come prima e che appena avrò il diploma saremo una coppia normale” 

“Non è tutto come prima, Stiles” 

“Cosa- Perché?” 

“Ora sarà anche meglio. E dopo il diploma andremo al mare. O in montagna. O ovunque tu voglia, ok?” 

“Non vedo l'ora” 

 

 

 

1 Luglio 

 

 

(Ore 11:03) ~ Scuola 

 

 

“Chiedo al professor Hale di salire sul palco per consegnare i diplomi, venga professore” 

“Grazie preside. Giuly Abbott” 

 

 

 

Allison Argent” 

“Grazie” 

“Congratulazioni, Allison” 

“Non ti chiamerò zio” 

 

 

“Cora Hale” 

“Grazie, fratellone” 

Girati, i bambini hanno fatto uno striscione” 

“Davvero hanno scritto che sono la zia più diplomata del mondo?” 

Laura gli ha impedito di scrivere bella. Su, vai” 

 

 

 

“Isaac Lahey 

“Grazie” 

“Fa soffrire mia sorella e ti spezzo il collo” 

“Cos- io” 

“Scherzo, tranquillo, Isaac!” 

“Oh, gr-grazie” 

 

 

 

“Lydia Martin” 

“Grazie, professore. Anche per tutte le lezioni” 

“È stato bello insegnare ad una mente come la tua. E grazie anche a te” 

Su questo pezzo di carta c'è scritto che sono la migliore organizzatrice di incontri in ripostiglio?” 

“Shh, vai, vai” 

 

 

 

“Scott McCall” 

“Ce l'ho fatta! Grazie!” 

“Sarai un bravo veterinario 

“Grazie Derek. Ah, una raccomandazione” 

“Mh?” 

Attento a Stiles, potrebbe inciampare mentre sale” 

“Va, McCall” 

 

 

 

“Ma-Mak- Stiles Stilinski” 

“Yay! Grazie, professore” 

“Congratulazioni. Tieni stretta questa pergamena, potrebbe cadere qualcosa da dentro” 

“Cos-“ 

“Va, Stilinski, e girati, qualcuno è salito sulle sedie” 

“Eh?” 

“BRAVO STILES!” “SEI IL MIGLIORE DEI MIGLIORI!” 

“GRAZIE SCIMMIE!” 

“Stilinski, si accomodi” 

“Si, scusi, preside” 

 

 

 

~ Biglietto aereo a nome di M. Stilinski da Los Angeles a Londra 

  • Ingresso per Universal Studios- Harry Potter.  

 

Per iniziare una nuova vita c'è bisogno di un pizzico di magia. Congratulazioni, Stiles. 

Tuo, Derek.  

 

P.s. A casa riceverai la tua bacchetta. Non pensare male, te l'hanno costruita Simon e Daniel, non puoi andare nel mondo magico sprovvisto dell'attrezzatura.  

 

 

 

 

18 Agosto  

 

 

(Ore 13:04) Ospedale di New York  

 

 

“Stiles, sta fermo, smettila di muovere i piedi” 

“Sono agitato!” 

“Anch'io, ma smettila!” 

“Ma lì dentro c'è la tua migliore amica che sta facendo uscire una bambina de dentro la sua-“ 

“Stiles!” 

“Scusa, scusa! Oh, ecco Boyd!” 

“Vernon, è nata?” 

“Si, tre chili e mezzo, tanti capelli e un pianto che spacca i timpani” 

“Congratulazioni, amico” 

“ODDIO, COSA SONO QUESTE PACCHE SULLE SPALLE! ABBRACCIATEVI! ABBRACCIAMOCI!” 

“Stiles, non far-“ 

“Derek, scollami il tuo ragazzo da dosso o giuro che gli spezzo le ossa” 

 

 

 

“Possiamo entrare?” 

“Der, certo” 

“Sei la mamma più bella del mondo, fammi vedere questa meraviglia” 

“Lei è Francine. Loro sono i tuoi zii, Derek e Stiles” 

“Ciao, piccola” 

“Vuoi prenderla, Der?” 

“No, non ne sono capace, è troppo piccola” 

“Dai, tienila 

“Ok, fa piano” 

“Aspetta, Vernon, scattagli una foto. Poi picchia Stiles per farlo riprendere” 

 

 

“E-ehi piccolina. Stiles, avvicinati” 

“…” 

“Stiles?” 

“Oh, si. Ciao Francine. Uh, mi ha preso il dito!” 

“CAZZO, SIETE PERFETTI PIÙ DEL SOLITO CON UNA BIMBA IN BRACCIO! VERNON, SCATTA MILLE FOTO!” 

 

 

 

15 Settembre 

 

 

(Ore 07:45) 

 

 

“Sei pronto, Stiles?” 

“Ad uscire insieme a te e ai tuoi figli da questa macchina per accompagnarli a scuola perché non volevano uscire senza di me e a farmi vedere da tutta Beacon Hills con voi tre? Certo che si! Che si fottano, ora posso uscire con te e baciarti pure per strada!” 

“Stiles, hai detta una parolaccia!” 

“Scusa, Daniel, hai ragione. Dai, andiamo?” 

 

 

 

 

19 Settembre 

 

 

(Ore 18:07) ~ Parco 

 

 

“Sei sicuro di non voler vivere al campus?” 

“Mh. È solo a mezz'ora da qui, non è necessario” 

“Ma è un'esperienza da fare” 

“Nemmeno tu l'hai fatta, vivevi con Erica, no?” 

“Ma tu puoi” 

“Anche tu potevi” 

“Ok, sei irremovibile. Ti va di andare al cinema più tardi?”  

Si! Mi compri le patatine?” 

“No, fai rumore quando mangi” 

“Non è vero!” 

“Stiles, niente patatine” 

“Coca-cola?” 

“No, non ti accorgi quando finisce perché ti incanti a guardare il film e tiri su aria facendo rumore” 

“Quanto sei odioso?” 

“L'ultima volta ho impedito ad un tizio di picchiarti” 

“Sei il mio eroe!” 

 

 

 

7 Ottobre 

 

 

“Un anno fa stavamo litigando, tu mi chiedevi di dimenticare” 

“E tu strusciavi una gamba tra le mie” 

“Se vuoi posso farlo anche ora!” 

“Ad una festa piena di bambini? No grazie” 

“Va bene, vado a giocare nei gonfiabili con i festeggiati!” 

“Stiles, hai diciannove anni” 

“E tu ventinove, vecchio!” 

 

 

 

“Ehi” 

“Mamma” 

“Si sta divertendo, mh?” 

“Forse più di Simon e Daniel” 

“Alla pari. Gliel'hai detto?” 

Quando sarà sicuro. Sto ancora cercando” 

“Hai parlato con John?” 

“Si, è d'accordo. Soprattutto in vista del matrimonio con Melissa e per il fatto che Scott è al campus” 

“E assisteremo quando glielo dirai?” 

“Laura. No, non se ne parla” 

“Uffa! Devi condividere queste gioie con noi!” 

“Scordatelo. E vai, c'è Chris che ti chiama” 

“Gne gne gne” 

 

 

 

17 Ottobre 

 

 

“Dove stiamo andando?” 

“Aspetta” 

“Dai, Deeeerek” 

“Stiles, taci” 

“Mi stai portando nella riserva per uccidermi? Abbiamo superato pure casa tua” 

“Si, voglio ucciderti” 

“No, mi ami” 

“E allora taci” 

 

 

“Scendi” 

“Stiamo andando a far visita alla nonna di Cappuccetto Rosso? Derek, è vero che ti chiamo sempre lupo, ma non ci tengo ad essere mangiato, ok?” 

“Hai finito?” 

Perché hai le chiavi?” 

“Entri?” 

“Mh mh. Woooow! Che carina!” 

“Ti piace?” 

“Si! L'hai tipo affittata per oggi perché così facciamo le cose zozze? Mi devo spogliare?” 

“Posa quel giubbino. Fatti un giro e vedi se ti piace” 

“Perché? Va bene, va bene, non mi guardare male” 

 

 

 

“Da fuori sembra piccola, ma è enorme! La cucina ha anche l'isola” 

“Isola?” 

“Questi mobili in mezzo, Der!” 

“Ah” 

“E mi piace il salotto, non il colore. Le pareti tendono al marrone” 

“Vuoi vedere il piano di sopra?” 

“Va bene!” 

 

 

“Tre camere da letto e due bagni. Quella lì che affaccia sul giardino dietro mi piace un sacco” 

“Quella più grande?” 

“Si! Sarebbe perfetta con un enorme letto, un bel quadro, poi c'è il camino!” 

“Anche a me piace. Scendiamo giù?” 

 

 

 

“Ora mi dici come mai questo tour?” 

Ieri ho dato la caparra per comprarla” 

“Davvero? Ti trasferisci qui? Ai bambini piacerà tanto! Loro amano il giardino di casa tua e qui è anche più grande. Su quell'Albero puoi fare una casetta! A me papà non l'ha mai voluta fare. In realtà doveva comprare anche un albero. Volevo un salice piangente 

“Quell'albero ti va bene lo stesso? Non so dove prendere un salice” 

“Eh?! Io non so costruire case sugli alberi” 

“Possiamo provarci” 

Tornerò a casa pieno di chiodi e schegge di legno e papà mi ucciderà, ma va bene” 

“Beh, almeno non dovrai fare tanta strada per tornare a casa 

“Lo sai che abito dall'altra parte della città, vero?” 

“…” 

“Perché mi guardi così?” 

“…” 

“Oh. OOOOH! CAZZO! PORCA ZOZZA!” 

“Queste sono per te, se vuoi” 

“Cazzocazzocazzo CHIAVI! DI QUESTA CASA? CASA TUA?” 

“Casa nostra” 

“OH MIO DIO! 

“St-Stiles, avvisa prima di saltarmi in braccio” 

“Vivremo qui? Noi quattro? Davvero davvero?” 

“Se vuoi” 

Non ci posso credere! Devo dirlo a papà!” 

“Già lo sa” 

“Cosa? Gli hai chiesto il permesso?” 

“Ovvio” 

“Il mio ragazzone è un gentiluomo! Quando ci trasferiamo? I bambini lo sanno?” 

“Appena finisco di firmare le carte varie. Non lo sanno, ti va di andare a dirglielo?” 

“Io? Noi? Glielo diciamo insieme?” 

Siamo una famiglia” 

“Mi stai sparando colpi nel cuore a raffica oggi. Se muoio è colpa tua” 

“Se a me viene un'ernia è colpa tua, invece. Dai, scendi” 

 

 

 

(Ore 18:05) ~ Villa Hale 

 

 

“Simon? Daniel? Dove siete?” 

“In salotto, papi!” 

“Eccovi” 

“STILES!” “CIAO STILES, COLORI CON NOI?” 

“Stiles ed io vogliamo prima dirvi una cosa, poi giochiamo, ok?” 

“Ok!” “Va bene, cosa?” 

“Ricordate che stavo cercando una casa perché non possiamo vivere sempre con la nonna?” 

“Si” “L'hai trovata?” 

“Si, Daniel. È un poco più piccola di questa, ma ha il giardino grande e c'è tanto verde” 

“Bello!” “Quindi ora ce ne andiamo?” 

“Non proprio ora, ma tra un po'. Volevo chiedervi una cosa. Se ci fosse la possibilità far trasferire con noi un'altra persona, chi vorres-“ 

“STILES!” “PAPÀ ANDIAMO A VIVERE CON STILES? STILES VICI CON NOI?” 

“Se per voi va bene, scimmie” 

“Si! Tutti e quattro!” “Come una famiglia?!” 

“Si, come una famiglia. Quindi siete d'accordo? Ce lo portiamo con noi, allora?” 

 

 

 

 

24 Dicembre  

 

(Ore 07:12) ~ Casa Hale-Stilinski 

 

 

“Stiles, svegliati” 

“ ‘ffaffaulo” 

“Mi hai mandato a quel paese?!” 

“ Nanna” 

“Tra quattro ore si sposa tuo padre” 

“Quattro ore. Sono taaante. Nanna” 

Ti butto giù dal letto. Anzi, no, sta arrivando di pegg-“ 

“PAPÀ. PAPÀ. PAPÀ!” “STIIIIIIILES!” 

“Derek, legali e falli tacere” 

“No, vado a fare colazione. Bambini, svegliate Stiles con il solletico” 

“TI ODIO, HALE, ODIO PROF- PROFONDO! SCIMMIE, VI FACCIO METTERE LA CRAVATTA ROSA CHE HA SCELTO ZIA LYDIA!” 

“NOOOO! QUELLA BLU DI ZIA LAURA” “O LA VERDE DI ZIA CORA” 

“ANZI, VI FACCIO METTERE QUELLA CON I BRILLANTINI DI ZIA ERICA!” 

 

 

 

(Ore 07:38) Sveglia, sposo! SS 

(Ore 07:40) Come se avessi dormito. SCERIFFO 

 

 

(Ore 08:05) Buongiorno, testimone! SS 

(Ore 08:10) Buongiorno, altro testimone. Posso rifugiarmi da te e Derek? SM 

(Ore 08:12) No, devi accompagnare la sposa! SS 

(Ore 08:16) Appunto! I paggetti? SM 

(Ore 08:19) Saltano per la casa in mutande al momento. Derek si rifiuta di farli uscire così. Sarebbe un matrimonio memorabile. SS 

(Ore 08:22) Mamma potrebbe ucciderti. SM 

 

 

 

(Ore 11:04) ~ Municipio 

 

 

“Guardali! Guardali come portano le fedi!” 

“Stiles, non saltellare sulla sedia” 

“Guarda i tuoi bambini!” 

“I nostri bambini” 

“…” 

“Eh?” 

“Papà ti odierà per avermi ucciso al suo matrimonio. Melissa ti ucciderà” 

“Idiota, zitto e ascolta la cerimonia” 

 

 

 

(Ore 22:03)  

 

 

“Papà, sono stanco, posso sedermi in braccio a te?” 

“Non eri quello che diceva di essere grande abbastanza per attraversare da solo stamattina, Simon?” 

“E daaaai” 

Va bene, salta su” 

“Stiles?” 

“Dimmi, Daniel” 

“Prendi me?” 

“Certo! Oppala!” 

 

 

 

“Troppa perfezione qui, mi ferite gli occhi. Non sei d'accordo, Laura?” 

“Si, Erica. SCOTT, VIENI A VEDERE” 

“Oh, potrebbe venirmi il diabete. CORA, ALLISON, LYDS!” 

 

 

“Derek?” 

“Mh” 

“Ci stanno guardando come un fenomeno da baraccone” 

“Ignorali, si stancheranno. Con me lo hanno fatto solo per i primi due anni. Ora sei tu la novità” 

“Benissimo. Comunque si sono addormentati” 

“Mh” 

 

 

 

~Sei anni dopo… 

 

 

“Padre” 

“Simon” 

“Dieci dollari” 

“No” 

“Padre” 

“No” 

“Vado dall'altro” 

“Non te li darà. Ti ha dato quindici dollari ieri 

“Ho i miei trucchi” 

“Sono due anni che non cede quando lo chiamate paparino” 

“Questo solo perché gli hai detto che era per arruffianarlo” 

“Va a fare i compito con Daniel, dai” 

“Ma è troppo un secchione!” 

“Ti farà bene 

“Somiglia troppo a te, sta sempre con quelle poesie” 

“E tu hai preso troppo da tuo padre, non studi mai” 

“EHI! IO STUDIAVO” 

“Eri una capra, Stiles” 

“Sono uno dei migliori fisici nucleari!” 

“Al liceo facevi schifo” 

“Vaffanculo” 

“Non si dicono parolecce, paparino” 

“Non si ricevono più paghette anticipate, figliolo” 

“Uffa!” 

 

 

 

Un anno dopo… 

 

 

“Papà? Papà Stiles?” 

“Scusa, ero distratto. Dimmi Daniel” 

“Mi piace una ragazza 

“Oddio oddio oddio! Stai crescendo! Chi è come si chiama?!” 

“Cavolo. Vado da nonna Talia, ciao” 

“E daaai, la smetto! Dai, Danieeel!” 

 

 

 

Tre anni dopo… 

 

 

“Benvenuta, Cloe. Io sono papà Stiles. Questo qui che non riesce a trattenere le lacrime è papà Derek” 

“Ciao, benvenuta” 

“Noi siamo i tuoi fratelli. Io sono Simon, questo con i capelli strani è Daniel. Quando sarai grande picchieremo i tuoi fidanzati” 

“Simon” 

“Papà i fratelli fanno così. Anche tu ringhi contro zio Isaac. Contro zio Chris no, però” 

“Si sta svegliando, zitti tutti” 

“Era già sveglia, Stiles, ha solo aperto gli occhi” 

“È bellissima, vero?” 

“Si, è uguale a te” 

“Che schifo, Daniel usciamo di qui prima che comincino a baciarsi” 

Scimmie, dove andate!?” 

“A respirare aria non piena di cuori!” 

 

 

“Davvero mi somiglia?” 

“Mh. Ha gli occhi della tua stessa forma. E anche il naso a punta” 

Sono felice, Derek” 

“Lo sono anch'io, amore mio” 

“Ho tua figlia in braccio, sei idiota? Ti avevo detto di non dirmelo più, anni fa!” 

“Certo, mi mandasti un messaggio dicendo che ero l'amore della tua vita, quella mattina pensando che fossi andato via” 

“Shhhhusshhh!” 

 

 

“Prima di uscire a farla vedere agli altri, posso dirti una cosa, Sourwolf?” 

“Certo” 

Fa ch'io per te sia l'estate 

quando saran fuggiti i giorni estivi! 

La tua musica quando il fanello 

tacerà e il pettirosso! 

A fiorire per te saprò sfuggire alla tomba 

riseminando il mio splendore! 

E tu coglimi, anemone, 

tuo fiore per l'eterno! *

“Tu sarai sempre la mia estate 









*Emily Dickinson


Se non siete morti di diabete, ci tengo a ringraziarvi per essere arrivati fin qui. Grazie a chi ha letto, a chi ha recensito, a chi ha seguito questa storia. 


Alla prossima... Blu.

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3459282