Yandere Simulator

di gatta nera
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** Kokona will pay ***
Capitolo 3: *** After my mom's died... ***
Capitolo 4: *** 4. PLEASE, NO! ***



Capitolo 1
*** prologo ***


1° Capitolo - Il Primo Giorno:

Ayano Aishi si era svegliata tardi quel giorno. Preparò un toast e si preparò in fretta e furia: non poteva fare tardi al PRIMO giorno di scuola. " Cavolo! " urlò frustrata " e ora io co... ". Andò a sbattere contro un ragazzo facendola sbilanciare e cadere. " stai bene? Scusa. " disse lui tendendole la mano per aiutarla ad alzarsi " sto be... " la ragazza si fermò quando vide il viso del ragazzo. Restò ad osservarlo per un po fino a che il ragazzo non la chiamò ad appello " allora? " la ragazza si distolse dai suoi pensieri, prese la mano del ragazzo e si alzò " mi chiamo Ayano Aishi " il ragazzo rispose " Taro, piacere. Oh no! Devo andare, ciao! " la ragazza lo osservò per un po e poi tornò per la sua strada.
Era finita la cerimonia di iniziazione e tutti erano usciti. Ayano notò Taro parlare con un'altra ragazza, Osana Najimi. Lei la doveva pagare.

 

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Capitolo 2
*** Kokona will pay ***


Kokona will pay:

Ayano stava pensando a come farla pagare ad Osana ma qualcosa di ancora peggiore le giunse all'orecchio.
" Oooh Senpai... È possibile che tu non comprenda i miei sentimenti? OK, Venerdì mi confesserò! " aveva sussurrato Kokona mentre osservava Taro.
Ayano stava ferma ad osservarla con tutto l'odio e il disprezzo della terra, come poteva? Taro-Senpai era solo ed esclusivamente di Ayano e Kokona non si doveva neanche avvicinare a lui! " Kokona? " disse ad un certo punto Saki Miyu mettendo una mano sulla spalla dell'amica " ti comporti in modo strano ultimamente... che succede? " disse preoccupata " andiamo sul tetto, poi ti dirò tutto, ok? " propose Kokona e Saki annuì. Ayano le seguì, sarebbe stata una brutta giornata per Kokona...

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Capitolo 3
*** After my mom's died... ***


Kokona e Saki si diressero verso il tetto e Ayano sfruttò l’occasione per ascoltare la conversazione.
 
“ Allora? “ disse impaziente Saki, non appena arrivarono alla meta.
 
“ Sai che mia madre è morta? “ cominciò Kokona.
 
“ Sì, da qualche anno e… mi dispiace, ma è questo che ti fa sentire così male? “ Le chiese la ragazza.
 
“ Più o meno… Dopo la sua morte, mio padre ha cominciato a bere e, a volte, va in camera mia e… “ Kokona si fermò, sapeva della gentilezza dell’amica e non voleva sfruttarla “ N-Non è nulla, dimentica ciò che ti ho detto! “ le disse, abbassando il volto. Non voleva farsi vedere quando piangeva e specialmente da Saki.
 
“ Cosa?! Cosa succede?! “ chiese Saki “ Uff… bhè, ricorda che sono tua amica e, se hai bisogno, sono qui e ti aiuterò. “ disse, realizzando che l’amica non era in vena di chiacchiere.
 
Ayano corse via, prima di poter essere vista dalle due, le quali stavano andando via.
 
Ayano era entrata all’interno della palestra, in quel posto non entrava mai nessuno, almeno prima delle lezioni.
 
Cominciò a pensare alla conversazione e, quando realizzò la situazione, fece un balzo all’indietro.
 
Kokona era vittima di abusi domestici? Ayano sorrise in modo perverso e maligno.
 
Sapeva cosa fare…

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Capitolo 4
*** 4. PLEASE, NO! ***


ATTENZIONE:
QUESTO E’ UN’ADATTAMENTO ALLA VITA REALE DI YANDERE SIMULATOR, DI CONSEGUENZA NON SARA’ ESATTAMENTE UGUALE AL VIDEOGIOCO. PER RISPETTO ALLA LOGICA CHE, PER ALCUNI CAMPI, NEL GIOCO NON E’ PRESENTE.
 
Ayano rise di gusto. Non era una risata normale era, più che altro, una risata maligna e crudele.
 
Kokona, intanto, era corsa di sotto. Saki la seguì.
“ Kokona?! ” La chiamò l’amica.
“ Che c’è? ” Disse secca Kokona, voltandosi.
“ Senti, io non voglio intromettermi nella tua vita e, se ti farà sentire meglio, non insisterò, ma- ” Saki fù interrotta dai singhiozzi di Kokona.
“ Kokona… Andrà tutto bene… ” Le disse la ragazza avvolgendola in un’abbraccio. Kokona sorrise, asciugandosi le lacrime.
Ayano era disgustata, ma poteva stare tranquilla: Quella felicità sarebbe durata poco.
 
Saki e Kokona corsero dalle amiche, le quali stavano chiacchierando del più e del meno nel cortile.
 
Ayano si diresse verso l’armadietto di Kokona. Scrisse un biglietto:
“ Ciao, Haruka.
   Vorrei vederti durante la pausa pranzo, più o meno, verso le due meno venti.
   Avrei bisogno di parlarti di qualcosa di molto serio, abusi domestici.
   A presto… ”
Lo mise all’interno dell’armadietto, il più visibile possibile.
Poi si diresse in classe.
 
Quel giorno, avrebbero fatto Educazione Fisica con la professoressa Kyoshi Taiso.
 
Appena finirono, la ragazza corse verso la classe di Kokona.
 
Eccola, intenta a chiacchierare con la migliore amica e, soprattutto, non stava rispettando la regola de Un-Metro-Almeno-Di-Lontananza-Dal-Senpai.
 
Sarebbe morta presto!
 
La ragazza andò a posare i , quando scorse qualcosa: Un bigliettino. Lo lesse con attenzione e, senza spiccicare parola, lo rimise all’interno dell’armadietto e andò sul tetto.
Ayano sorrise.
Kokona era in anticipo era l’una e mezza ed era già la, guardandosi attorno.
Ayano, quatta, quatta, si diresse dietro di lei e poi…
 
“ MA CHE- ” Ebbe il tempo di dire Kokona, prima di essere buttata giù dal tetto.
Delle urla, il tonfo della ragazza che cadeva a terra, i passi di Ayano che si allontanavano e, dopo tutto ciò, una risata isterica.
 
Ayano prese il bigliettino e lo strappò lasciandolo in mille pezzi, in modo che nessuno sarebbe riuscito a leggerlo.
 
Andò via soddisfatta e, per tutta la giornata, ebbe un sorriso stampato in volto.
 
NOTA AUTRICE:
 
Hey, bella gente!
Vi è piaciuto il capitolo?
In ogni caso, ringrazio:
Kittym14, per aver letto e recensito i capitoli precedenti.
Non disperate, le altre morti ci saranno. Non su Kokona ( Leggete l’avviso iniziale ), ma su altre rivali.
Io vi saluto Gattini Pucciosi miei, meow!

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