Seven Soul

di Maka_chan 4242564
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Caduta ***
Capitolo 2: *** Salva ***
Capitolo 3: *** Addio ***
Capitolo 4: *** Neve ***
Capitolo 5: *** Puzzle ***
Capitolo 6: *** Voci ***
Capitolo 7: *** Amici ***
Capitolo 8: *** Echo ***
Capitolo 9: *** Undyne ***
Capitolo 10: *** Ritorno ***
Capitolo 11: *** Quiz ***
Capitolo 12: *** Battagli sotto i riflettori ***
Capitolo 13: *** Laboratorio segreto ***
Capitolo 14: *** Giudizio ***
Capitolo 15: *** Perdono ***
Capitolo 16: *** Chara ***
Capitolo 17: *** Don't Give Up ***
Capitolo 18: *** Risveglio ***
Capitolo 19: *** Liberi ***



Capitolo 1
*** Caduta ***


Dopo una lunga camminata era finalmente arrivata alle pendici del monte Ebott.
Davanti a lei si stagliava l'enorme voragine in cui erano stati intrappolati i mostri anni prima.
“Chiunque si sia avventurato in quel luogo non aveva mai più fatto ritorno” era quello che le avevano sempre detto e gli era sempre stato raccomandato di non avvicinarsi.
Le persone della cittadina da cui proveniva dicevano sempre la stessa cosa :“I mostri mangiano l'anima di noi umani” o “Loro ci odiano... Ci vogliono morti.” o ancora “Non hanno un anima per questo ci attaccarono!”.
Ma a lei non importava, per quanto la riguardava i veri mostri erano loro, le persone di quel luogo.
Era convinta, lo voleva fare, non voleva più tornare da quelle persone.
“Probabilmente non sopravviverò alla caduta”pensò.
Strinse i pugni, mordendosi un labbro
-I-Io vado!-
Si buttò nel vuoto. 

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“...sono morta?”pensò, la conferma che fosse ancora viva arrivò in un secondo momento, quando provò dolore da per tutto.
Aprendo gli occhi, la prima cosa che saltò agli occhi erano i piccoli fiori gialli, che avevano formato un letto di petali in quel punto.
“Che belli” penso mettendosi in piedi, le ossa le facevano male, probabilmente se ne era rotta qualcuna, ma ora non importava, davanti a lei si apriva un corridoio buio.
Anche se molto dolorante volle procedere, ed entrò in quel corridoio che sembrava non avere fine.
Dopo un po' che camminava scorse una luce, non appena arrivò non trovò altro che quei piccoli fiori gialli, si guardò intorno in cerca di qualcos'altro ma nulla, era solo un altra cavità con dei fiori. In quel momento sentì una voce che arrivava da un fiore in particolare,
-Howdy! Sono Flowey. Flowey il Fiore!-
La voce proveniva da un fiore, un fiore dai petali gialli, sul “viso”del fiore era stampato un sorriso amichevole.
-Sei nuova nell'Underground non è così?-
La ragazzina ancora un po' spaventata fece cenno di si
-Allora c'è bisogno che qualcuno ti spieghi come vanno qui le cose... Sei pronta?-
In quel momento davanti al suo petto apparve un cuore rosso
-Vedi quel cuore? Quella è la tua Anima, per ora è ancora debole, ma può diventare molto più forte se raccoglierai molto LV-
-L-LV p-per cosa sta?-
Flowey sembrò pensarci .
-Ma per Amore ovviamente! Qui l'Amore si presenta come piccoli petali bianchi amichevoli quindi prendine più che puoi-
Piccoli petali bianchi si presentarono sulla testa di Flowey, la cosa non la convinceva, i petali somigliavano più a piccoli proiettili.
Appena i “petali” partirono la ragazzina si spostò. Si accorse che Flowey aveva fatto un espressione quasi arrabbiata
-Devi prenderli non schivarli, dai riprova!-
Anche questa volta li schivò
-E' forse uno scherzo? Sei stupida?! CORRI. INCONTRO. AI. PROIETTILI... petali amichevoli-
Aveva detto proiettili, aveva fatto bene a non fidarsi.
Una altra ondata sta volta fu un po' più difficile schivarli, di fatti uno le sfiorò il braccio disegnandole una striscia rossa.
Il viso di Flowey era diventato qualcosa di spaventoso, sembrava un demone.
-SAI QUELLO CHE SUCCEDE ORA NO? Tu vuoi vedermi soffrire.... MUORI-

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Ciao a tutti ecco il primo capito, scusate se i prossimi saranno a distanza anche di mesi, ma tra qualche settimana inizierò la sessione estiva.
Spero che vi piaccia questo primo capitolo

 

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Capitolo 2
*** Salva ***


 In quell'istante fu circondata dai piccoli proiettili bianchi che si stringevano sempre più.
-P-perchè!?-
Flowey rideva per quel momento, quel momento per lui vittorioso, un altra anima, l'ultima anima che gli serviva per diventare il più potente di tutto l'Underground.
Non potendo fermarlo, decise di chiudere gli occhi e stringersi nelle spalle, cercando di proteggere comunque il piccolo cuore rosso davanti a lei.
-La tua anim...-
Flowey non riuscì a finire la frase che una palla di fuoco lo colpì facendolo sparire.
-Che terribile creatura, torturare così una giovane innocente-
Sentendo la voce di una donna, la ragazzina aprì gli occhi, ma non lasciò la sua anima.
Di fronte a lei, c'era un mostro, una donna, aveva delle corna sulla sua testa ed orecchie che le scendevano sulle spalle, con indosso una lunga tunica viola.
-Ah, non aver paura, bambina mia.-
Sembra dolce o almeno la sua voce lo faceva intendere. Si avvicinò mettendosi alla stessa altezza della ragazzina.
-Sono Toriel, custode delle Rune, passo in questo posto ogni giorno per vedere se qualcuno fosse caduto...-
Si guardò intorno, cercando forse le traccie del fiore, per poi tornare a guardarla.
- Come ti chiami bambina mia?-
Era proprio di fronte a lei e sorrideva, era un sorriso materno, caldo che la rassicurò.
-F-Frisk... Mi chiamo Frisk-
Toriel mise una “mano” sulla sua spalla e sorrise ancora, per poi prenderla per mano
-Bene, Frisk bambina mia. Andiamo, ti guiderò io!-
_____________________
-Le Rune sono un luogo pericoloso pieno di trappole e puzzle, talvolta pericolosi...-
Toriel si fermò di colpo, davanti a loro c'era un ponte pieno di spuntoni aguzzi
- Uff, questo è uno di quelli, tieni la mia mano ok?-
Frisk annuì senza esitare stringendo la mano di Toriel, sembrava sapere dove camminare per non far scattare la trappola che probabilmente le avrebbe uccise.
-Siamo quasi arrivate... Ti capiterà di imbatterti in piccoli mostri che inizieranno una battaglia, ma non sono esseri cattivi, ora prova con questo pupazzo da combattimento-
Come era successo con Flowey spuntò il piccolo cuore rosso, ma anche due scritte, “Fight” e “Mercy”.
“Che cosa strana”
la sua mano si spostò lentamente sul Mercy, la scritta si illuminò improvvisamente emanando una luce dorata.
-N-Non voglio combattere-
sussurrò continuò a spingere sul mercy finché il pupazzo in qualche modo non ne fu stanco.
Toriel la fissava, non capiva perché non lo avesse attaccato in fondo era un pupazzo di allenamento.
-Va bene anche non ferire gli altri bambina mia-
Toriel non lo sapeva, ma Frisk era sempre stata contro la cattiveria verso gli altri, non aveva mai ferito qualcuno e mai lo avrebbe fatto.
-Va bene andiamo-
Dopo un po' che camminavano, arrivarono di fronte una casa.
-Siamo arrivate, questa è la tua nuova casa!-
“Nuova casa?”
Quelle parole suonavano strane nella sua mente, ma fu comunque contenta.
-Dai, entriamo-
Qualcosa attirò la sua attenzione, e prima di seguire Toriel volle avvicinarsi alla piccola scintilla che scomparve appena Frisk la toccò.
-Bambina mia vieni dentro -
-Si! Arrivo subito-
Si diresse verso Toriel che l'aspettava sulla porta correndo.
Era salva, era finalmente salva.



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Ciao a tutti ^_^ eccovi il secondo capitolo (se c'è qualche errore perfavore segnalatemelo ^^")
l'ho scritto dopo ore di studio quindi anche se l'ho riletto diverse volte sembra essere corretto spero.
A presto con il terzo capitolo.
Momy

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Capitolo 3
*** Addio ***


Era passata una settimana da quando era caduta in quel luogo. Ed erano successe già tante cose, l'attacco di Flowey e poi essere salvata da Toriel.
Quei giorni erano stati perfetti dopo l'accaduto, Toriel era gentile e la sua torta al butterscotch e cannella era deliziosa.
Toriel era seduta sulla poltrona a leggere un libro.
-Ehi Tori-
-Si bambina mia?-
-M-mi chiedevo...-
Frisk si morse un labbro.
-Su dai non essere timida-
-Mi chiedevo... Esiste un modo per tornare in superficie?!-
Le parole le uscirono così all'improvviso, tanto che Toriel parve disorientata.
Toriel sospirò richiudendo il libro.
-Non ti piace stare qui con me Frisk?-
Questa volta non usò “bambina mia”.
-S-Si, mi piace molto, però... non lo so- -Capisco... -
-Ehi Tori, non essere triste...-
-Sei proprio sicura di voler tornar in superficie?-
Frisk annuì.
-Va bene seguimi-
Scesero per le scale, che portavano per un lungo corridoio. Arrivarono alla fine del corridoio.
Un enorme porta faceva da sfondo alla figura di Toriel girata di spalle
-Se vuoi veramente andartene dovrai combattermi-
Ancora un volta apparve la sua anima, ma sta volta aveva Toriel difronte a lei, non la voleva combattere, non voleva fargli del male, non a lei che l'aveva salvata.
Senza esitazione spinse su Mercy.
-Tori fermati...-
Ma Toriel sembra non sentirla.Dalle mani di Toriel apparvero delle palle di fuoco, che cominciò a lanciare verso Frisk.
Riuscì a schivarne la maggior parte, ma alcune riuscirono a colpirla.
Premette ancora su Mercy
-Toriel!-
-Cosa stai facendo? Attacca o corri via!-
Sembrava arrabbiata. Altre palle di fuoco. Altri danni, ma a Frisk non importava, ora la cosa più importante era di fermare Toriel senza ferirla.
La sua determinazione per quell'atto fece brillare un po' di più la sua anima.
-Tori! Fermati ti prego!-
-Finiscila, combatti bambina-
Toriel continuava a lanciare le palle di fuoco.
Frisk non ne poteva più, le bruciature le facevano male, ma non voleva arrendersi.
Fece una mossa che Toriel non si aspettò. Nel momento in cui lanciò un altro attacco, Frisk si buttò addosso a Toriel scoppiando in lacrime.
-Tori basta... T-ti prego-
-D-dovresti combat..-
Frisk la interruppe, anche se scossa dai singhiozzi.
-N-non VOGLIO!! NON VOGLIO COMBATTERE!-
Urlò così forte che le fece male la gola, Toriel ne fu sorpresa ancora una volta dalla reazione di quell'umana.
Si mise in ginocchio e l'abbraccio, sentendo quell'abbraccio, Frisk affondò il viso, sporco di sangue in lacrime nella spalla di Toriel.
Rimasero in silenzio per un po', finché non fu Toriel a romperlo
-Sono patetica non è vero?-
Frisk ancora singhiozzava, ma alzò lo sguardo su Toriel.
-Non riesco mai a salvare un singolo bambino... Tu non saresti contenta di rimanere intrappolata qui... Ti lascerò passare... Solo che non devi più tornare a cercarmi- Toriel sciolse l'abbraccio ma solo per curare le ferite di Frisk.
-Mi dispiace di averti ferito...-
-Non è vero...-
-Cosa?-
-Non è vero che non riesci a salvare nemmeno un singolo bambino-
Frisk sorrideva, qualche graffio era rimasto sul su viso, ma non le importava.
-Tu mi hai salvato il giorno in cui sono caduta... Ti sei presa cura di me e... Ti voglio bene Tori!-
Dagli occhi di Toriel sgorgarono lacrime di gioia e tristezza.
-Oh bambina mia, ti prego fai attenzione la fuori, continua con questa gentilezza-
Toriel si alzò da terra dando un bacio sulla fronte di Frisk.
-Il telefono tienilo con te ok?-
-ok...-
-Addio bambina mia-
___________________
Frisk passò la porta, più avanti trovò Flowey che l'aspettava.
-Brava! Moltooo brava. Pensi di essere veramente intelligente, non è vero? -
Il suo viso divenne spaventoso.
-In questo mondo è uccidere o essere uccisi! -
Flowey rideva ancora quando Frisk se ne andò oltrepassando la porta delle Rune.



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Ciaoo a tutti questa mattina mi sono svegliata ispirata!!
come sempre se ci sono errori segnalatemeli

Un ciao ancora
Momy

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Capitolo 4
*** Neve ***


Appena varcata la soglia per uscire dalle Rune, il freddo pungente investì Frisk facendole mancare il respiro.
La porta alle sue spalle si chiuse pesantemente, facendola sobbalzare.
Era sola e davanti a lei si mostrava solo la strada coperta dalla neve, ai lati si stagliavano enormi alberi ricoperti anch'essi dalla neve.
Frisk cominciò a camminare, non potendo tornare indietro. Ovunque si girasse vedeva solo alberi e neve, le sembrava anche che qualcuno la seguisse, ma ogni volta che si girava c'era solo la strada di neve.
“E' solo la tua immaginazione”
Dietro di lei sentì il ramo che aveva appena superato spezzarsi.
“Cammina... non devi fermarti”
Accelerò il passo, cominciando a vedere in lontananza una struttura.
Si ritrovò a correre, ma si fermò quando vide che la struttura non era altro che un ponte con una barricata.
“Uff... Ok continuerò”
-Umano...-
La voce la fece sobbalzare, sapeva di essere seguita ma stava facendo finta di nulla.
-Non sai come si saluta un nuovo amico? Girati e stringi la mia mano-
Frisk era pietrificata, non seppe che fare tranne che girarsi. Una mano scheletrica era tesa proprio davanti a lei, l'individuo non si vedeva in faccia, aveva il cappuccio abbassato.
Tremante strinse la mano e dalla mano uscì un suono simile ad una pernacchia, non riuscì a trattenere un sorriso.
L'individuo si tolse il cappuccio e ne uscì il viso di uno scheletro, non sembrava essere cattivo.
-Hehe... Il vecchio scherzo del cuscino whoopee nella mano, è SEMPRE divertente-
Frisk lo fissava incuriosita.
-Ehm-
-Comunque tu sei un umano giusto? E' divertente. Sono Sans, Sans lo scheletro-
-I-Io..-
-In realtà dovrei essere di guardia proprio ora... Ma... Sai... Non mi importa davvero catturare qualcuno-
Sans sorrideva, un sorriso sereno, il suo sguardo era diretto oltre Frisk.
-Ora mio fratello, Papyrus... Lui è un fanatico della caccia agli umani-
-Q-quest..-
Anche questa volta Sans riprese a parlare e sta volta la guardò.
-Hey effettivamente. Penso che stia proprio laggiù-
Indicò la direzione a Frisk con un cenno di capo, iniziando a camminare.
-Seguimi-
-H-hey-
“Aaaa ma perché non mi fa finire”
                                                                     __________________
Davanti a loro si presentò un enorme piazzale, con una guardiola e una vecchia lampada che rovinavano quello scenario.
-Ho un idea. Vai dietro quella lampad...-
Sans vide il fratello avvicinarsi
-Presto dietro la lampada-
Frisk si nascose il più velocemente possibile
“Dubito che non mi veda”
In tanto la figura alta si avvicinò.
“Quindi è lui Papyrus?”
Indossava una strana armatura, al collo una lunga sciarpa rossa.
- “Sup” bro?-
-TU SAI, COME STO FRATELLO!-
Sembrava arrabbiato.
-SONO PASSATI OTTO GIORNI E TU NON HAI.... RICALIBRATO. I TUOI. PAZZLE. TU GIRI SOLO INTORNO ALLA TUA STAZIONE. COSA STAI FACENDO!?-
La sua voce era un po' stridula, forse era dovuto al fatto che urlasse.
-Guardo questa lampada, è veramente cool, non vuoi guardarla?-
“Sans. Cosa vuoi fare?”
Frisk da dietro la lampada cominciò ad aver paura.
-NON HO TEMPO... E SE UN UMANO VIENE QUI? I VOGLIO ESSERE PRONTO! VOGLIO ESSERE RICONOSCIUTO DA TUTTI. VOGLIO CHE TUTTI MI CHIEDANO DI ESSERE MIEI AMICI-
La voce di Papyrus tradiva una nota di tristezza.
-Hmm... Forse questa lampada potrà aiutarti...-
-SANS TU NON AIUTI, TU PIGRONE, SEI PIGRO E PIGRO OGNI GIORNO-
-Hey, calmati. Ho fatto un sacco di lavoro oggi... Un lavor-osso-
-SANS-
-Eh dai stai sorridendo-
-VADO IN RICOGNIZIONE NYEHEHEHEHEEHHE!-
Frisk si era resa conto che Papyrus forse era un può fuori di testa, quel momento però la sua attenzione venne catturata da un altra cosa.
Aveva ricominciato a nevicare. D'istinto allungò una mano verso l'alto, non accorgendosi che Sans si era avvicinato e la guardava.
-Hey ragazzina...-
-AAAAA-
Colta alla sprovvista indietreggiò cadendo su un cumulo di neve.
-E' meglio che vai prima che torni-
-G-grazie-
Si sbrigò ad alzarsi correndo via.
Intanto la neve continuava a cadere silenziosa cancellando le impronte della ragazzina.





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Alloraaaa

I dialoghi sono tradotti dall'inglese all'italiano di fatti molte parole tipo il nome del cuscino rimangono così come li vedete
(il cuscino più che altro è proprio una marca
ora la battuta di Sans....
l'ho presa dai gameplay in italiano....
lo so lo so perde molto

come sempre se ci sono errori segnatemeli dato che con Papyrus non mi segnalava errori causa stampatello


a presto con il prossimo capitolo
Momy

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Capitolo 5
*** Puzzle ***


Era da un po' che camminava e di Papyrus non c'era traccia.
“Forse ha lasciato perdere”
Il freddo si faceva sentire si strinse a se ma continuò a camminare.
-PIGRO, PIGRO...-
In lontananza si sentiva qualcuno gridare, non ci fece caso, fino a quando non si ritrovò davanti Sans e Papyrus.
Presa alla sprovvista, cominciò a cercare un nascondiglio, ma Papyrus l'aveva vista.
-MIO. DIO. SANS... E' QUELLO UN UMANO?-
Sans diede uno sguardo alla ragazzina tremante.
-mmm... credo che sia una roccia-
-Eh?-
Frisk parve confusa non vedeva rocce in giro, allo stesso tempo Papyrus parve triste.
-Hey! Ma cosa c'è davanti alla roccia?-
Papyrus si voltò verso Sans parlando a “bassa” voce.
-E' UN UMANO?-
-Si-
-UMANO! IO IL GRANDE PAPYRUS TI METTERO' ALLA PROVA E POI TI CATTURERO'-
Frisk guardò ogni mossa dello scheletro, era difficile non sorridere.
-TI ASPETTO PIU' AVANTI NYEHEHEHEHEEHHE-
Andato via si lasciò scappare un sorriso, Sans come al solito la fissava questa volta Frisk se ne accorse e ne fu imbarazzata.
-S-scusa non volevo ridere di lui-
Sans chiuse un occhio facendo spallucce.
-Allora sai parlare-
-Sei tu che non mi facevi parlare *sign *-
-Comunque sia mio fratello possiede un attacco speciale... Se mai dovessi andargli contro appena vedi un attacco blu fermati o ti farà del male..-
Frisk annuì.
-D-devo andare in quella direzion...-
Quando si girò Sans non c'era più.
-Ok vada per questa direzione-
                                                                        _________________
Davanti a lei c'era un enorme quadrato, dall'altro lato c'erano Sans e Papyrus.
-HEY UMANO QUESTO PUZZLE SARA' PER TE MOLTO ELETTRIZZANTE... OGNI VOLTA CHE SBAGLIERAI PERCORSO QUESTA SFERA TI DARA' UNA SCOSSA NYEHEHHE... INIZIAMO-
Frisk non fece nemmeno un passo e vide Papyrus prendere la scossa.
-Credo che la sfera la debba tenere lei-
Papyrus passò sul quadrato mostrando la strada che doveva seguire per non prendere la scossa.
Le stava davanti, era davvero alto.
-UMANA ORA SEI PRONTA-
Gli mise la sfera sulla testa
-Hey ma non è meglio che la tenga in mano?-
-NO! IN TESTA VA BENE... E ORA VAI-
“beh... grazie Papyrus”
Camminò tenendo la sfera in testa e facendo il percorso di Papyrus, stava sgranando gli occhi, arrivata le porse la sfera.
-Tieni-
-SEI PROPRIO BRAVA UMANA... BE IL PROSSIMO PUZZLE NON SARA' COSI' SEMPLICE-
Corse via.
-Continua così lo stai facendo felice-
-Va bene-
Frisk sorrise, un sorriso sincero, dopo tanto tempo finalmente si stava divertendo.
-Vado al prossimo puzzle allora... a dopo-
-Hey ragazzina-
Ma Frisk era già corsa via.
-Non ti ho chiesto ancora il nome... sembra che si stia divertendo anche lei-
Arrivata all'altra postazione trovò di nuovo i due fratelli.
-BENE UMANA ECCOTI L'ALTRO PUZZLE NYEHEHEHEHEEHHE-
A terra c'era solo un foglietto di carta con sopra delle parole crociate, non le ci volle molto prima di finirlo.
-Ehm... finito-
-COME E' IMPOSSIBILE, IL JUMBLE... SAAAANS!!!!-
-Che c'è bro?-
-HAI SOSTITUITO TU IL MIO PUZZLE CON LE PAROLE CROCIATE?!-
-Mi sembrava troppo facile-
-IL JUNIOR JUMBLE E' IL GIOCO PIU' DIFFICILE-
-Nah-
-SI-
Frisk li guardava e sta volta la risata gli uscì senza nemmeno accorgersene. I due scheletri si guardarono.
-COSA TROVI PIU' DIFFICILE IL JUMBLE O LE PAROLE CROCIATE UMANA?-
Frisk ci pensò un attimo e decise la risposta che forse avrebbe fatto felice lo scheletro.
-Beh il jumble-
Papyrus sembrava entusiasta della risposta.
-UMANA C'E' ANCORA UN ULTIMO PUZZLE CHE TI ASPETTA E QUESTA VOLTA LA VITTORIA SARA' MIA, DEL GRANDE PAPYRUS NYEHEHEHEHEEHHE-
                                                                             ___________________

Li aveva finalmente trovati erano al di là del ponte, certo se si fosse sbilancia avrebbe fatto un bel volo. Papyrus la vide arrivare e al suo solito cominciò.
-BE UMANA QUESTA E' LA FINE-
Premette un pulsante e dal nulla uscirono svariate armi puntate su di lei, c'era anche un cane.
Frisk era spaventata non sapeva che fare, non poteva correre o sarebbe caduta ma non voleva morire, di nuovo, si ritrovò a pensare che doveva tornare in superficie. -Perché?!-
Sans se ne stava zitto accanto al fratello mentre Papyrus con il telecomando in mano era pronto a spingere il bottone che l'avrebbe uccisa.
-P-PERCHE'!!-
Sta volta Frisk urlò, era quasi in lacrime, Sans se ne accorse sospirando.
-Hey bro non credi sia un po' eccessivo?-
-M-MA... OK PER STA VOLTA HAI VINTO TU... IL GRANDE PAPYRUS SI RITIRA-
Papyrus andò via e rimase solo Sans.
Appena mise i piedi sul terreno cadde in ginocchio tremante, aveva freddo, ma quei brividi erano anche per la paura di quel momento, Sans era ancora li che la guardava. C'era troppo silenzio, Frisk fu la prima a prendere parola
-G-grazie-
-No stava esagerando... Come ti chiami ragazzina?-
Sans le andò vicino ponendole la mano. Frisk sorrise, ma stavolta fu un sorriso ancora pieno di paura.
Gli strinse la mano alzandosi.
-Frisk.. Mi chiamo Frisk-


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Alloraaaaa :3

è stupendo avere l'ispirazione alle 23 mi fa scrivere taaanto...
Allora tre appunti
1. ho seguito si e no i dialoghi dei puzzle
2. ne ho saltati alcuni se no era troppo lungo
3. come detto non è una storia canon segue Undertale per i dialoghi e le battaglie ma è diverso

A presto con il prossimo capitolo
Momy ♥

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Capitolo 6
*** Voci ***


Sans la stava accompagnando a Snowdin, dove probabilmente c'era anche Papyrus. Non c'era molto dialogo trai due.
-Vedi Pap non è cattivo, tende ad esagerare, ma è un tipo ok-
Frisk non lo stava ascoltando, era sovrappensiero, aveva freddo e paura, paura di non farcela.
-Hey...-
Sans poggiò una mano sulla spalla di Frisk, che sobbalzò.
-Non preoccuparti per Pap... Andrà tutto bene non ti farà del male-
Erano finalmente arrivati a Snowdin. Era una piccola cittadina molto carina e la neve la rendeva più tranquilla.
-Beh io torno a lavoro... vai sempre dritta per raggiungere Waterfall-
-Grazie Sans!-
Dovunque si girasse c'erano mostri, ma non sembrarono accorgersi di lei.
“Molto bene”
Sospirò e continuò a camminare. Era quasi arrivata alla fine della strada in cui terminava Snowdin.
Fino a quel punto non aveva incontrato nessuno, tranne un buffo bambino senza braccia, le era sembrato simpatico.
Vide di nuovo quella luce che c'era anche nelle Rune e quando la toccò sparì come la prima volta.
“Chissà cosa è”
Si ritrovò a camminare in mezzo alla nebbia, ma sentendo la voce di Papyrus si bloccò.
-NYEHEHEHE... UMANA FINALMENTE SEI ARRIVATA E' ORA DI COMBATTERE CONTRO IL GRANDE PAPYRUS-
Appena entrata in modalità combattimento la nebbia intorno a loro si dissolse come per magia.
-Papyrus non voglio combattere-
Ma Papyrus lanciò il primo attacco. Ossa erano ossa blu.
“Quando vedi l'attacco blu stai ferma”
Le parole di Sans le tornarono in mente riuscendo a fermarsi in tempo. Non sentì dolore, ma ad un certo punto si senti pensate, quando vide il cuore non era più rosso ma ben si blu.
-NYEHEHEH QUESTO E' IL MIO ATTACCO SPECIALE-
Papyrus fece partire un altro attacco ma sta volta erano ossa normali. Arrivarono molto velocemente e per Frisk fu difficile schivarle, ma non perché erano veloci ma per via di quell'anima pesante.
-Eheh... non riesco quasi a muovermi...-
Un altra ondata e sta volta Frisk, esausta e dolorante, perse i sensi. Quando si svegliò si ritrovò in una stanza, doveva essere uno sgabuzzino. Guardandosi intorno vide una ciotola per cani con su scritto “UMANO”.
Papyrus doveva aver costruito la barricata, perché era abbastanza larga per passarci. La porta era aperta, uscendo non trovò nessuno.
“Troppo facile”
Infatti appena arrivò allo stesso punto trovò Papyrus.
-UMANA COME HAI FATTO AD USCIRE DALLA MIA PROGIONE?!-
Frisk non gli rispose aveva notato che la stava attaccando. Di nuovo la sua anima era blu, sta volta riuscì a schivare le prime ondate di ossi, ma le ferite della battaglia prima c'erano ancora. Resistette ma anche questa volta perse i sensi risvegliandosi nella “prigione” di Papyrus.
-Uff...-
Si mise seduta, le gambe strette al petto chiuse gli occhi.
“Dovresti ucciderli e non dargli pietà”
Frisk aprì di scatto gli occhi, girandosi intorno. Non c'era nessuno a parte lei.
“Eheh... Uccidilo ti ha fatto del male, ti voleva uccidere”
-C-Chi sei?-
“Ooh, io... io non sono nessuno... ”
-Rispondimi....-
“Chara”
La voce era come un sospiro, ma metteva i brividi.
“Ora vai uccidilo o lo farò io al posto tuo!”
-Non voglio uccidere nessuno-
“Oooh, che peccato risposta sbagliata”
Chara riuscì a prendere il possesso del corpo di Frisk i cui occhi si aprirono mostrando l'iride color sangue.
-E' ora della vendetta-
                                                           ________________________

-ANCORA NON TI ARRENDI UMANA?-
Frisk/Chara sorrise, non c'era nulla di umano in quel sorriso.
-EH? UMANA?-
Papyrus attaccò, ma Chara schivò le ossa arrivando sotto di lui.
-MUORIIII!!!!-
Chara urlò, le braccia alzate mentre impugnava un coltellino, trovato tra la roba nello sgabuzzino. Era pronta ad uccidere e stava per macchiare le mani di Frisk di quell'atto.
“FERMATIII”
Frisk riuscì a fermare Chara, le braccia alzate.
-P-Papyrus toglimi il coltello.. c-colpiscimi qualsiasi cosa-
Frisk piangeva
. -I-io non voglio combattere, ne uccidere... I-Io... Io voglio essere tua AMICA-
Papyrus la guardava, un amico lui ne voleva uno, voleva qualcuno con cui parlare e l'aveva trovato. Quella bambina stava dicendo la verità quella di prima che combatteva non era lei. Papyrus la colpì con l'ultimo attacco.
-Grazie-
Tutto diventò buio.





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Tantataaaan eccoti Charaa
eheh sta mattina mi sono svegliata con  l'intento di picchiare qualcuno... seriamente (un vicin ha cominciato ad urlare alle 6 di mattina e tante volte lo fa alle 3)

Beee scusate della nota che non centrava nulla finalmente ho fatto apparire Chara (grazie Let it go di Frozen per l'ispirazione)

questo è tutto(?)
a presto
Momy

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Capitolo 7
*** Amici ***


Sangue, ovunque si girasse c'era sangue, era da per tutto, le sue mani ne erano impregnate. In quel momento si ritrovò a Snowdin, per terra davanti a lei c'era un sciarpa, una sciarpa rossa.
-Eheh... E' colpa tua Frisk-
Si girò di scatto appena riconobbe la voce dietro di lei, Chara, sembrava un demone.
-Chara...-
Gli occhi rossi come il sangue brillarono udendo il suo nome.
-Eheh abbiamo fatto proprio un bel lavoro sai?-
-D-di cosa stai parlando?-
Chara indicò la strana polvere per terra.
-Sai Papyrus? Lo abbiamo ucciso eheh-
-N-No-
-SI!-
In quel momento gli occhi di Chara si trasformarono in profondi buchi neri da cui cominciò a fuori uscire uno strano liquido nero. Il liquido cominciò ad immergere tutto quanto.
Cominciò a sprofondare, vedeva Chara ridere mentre pian piano spariva.
Frisk si svegliò urlando. Ansimava, lo sguardo appannato, le ci volle un po' prima di calmarsi.
-Hey ragazzina, tutto ok?-
Fece un piccolo cenno di 'si' a Sans che era seduto accanto a lei. Non ricordava quello che era successo, ma dal sogno aveva dedotto che Papyrus era morto. Si mise seduta scansando la coperta, là dove dovevano esserci delle ferite erano state curate e fasciate.
-S-Sans... cos...-
Non riuscì a finire la frase. Una voce famigliare l'aveva interrotta.
-UMANAA! SEI SVEGLIA FINALMENTE-
Papyrus corse verso Frisk prendendola per le spalle, stava piangendo. Frisk era confusa, ricordava solo che Chara l'aveva posseduta.
-Papyrus stai... bene?-
-CERTO CHE STO BENE! SEI TU QUELLA FER...-
Frisk scoppiò a piangere abbracciando lo scheletro.
-S-s-cusa... scusa-
Papyrus guardò Sans mentre stringeva la ragazzina, scossa dai singhiozzi.

                                   _______________

I suoi occhi erano gonfi per il pianto, si era calmata da un po', ma ogni tanto era scossa da singhiozzi. Papyrus era in cucina a preparate la cena.
Aveva detto che avrebbe assaggiato la miglior cucina in assoluto di tutto l'Underground e Sans lo aveva punzecchiato con una delle sue battute, facendolo arrabbiare.
-Allora... Cosa succede ragazzina-
-Ho fatto un incubo...-
-Dopo quello che hai passato è norm..-
Frisk scosse la testa, guardandosi le fasciature.
-Non è normale...-
-Cosa hai sognato di così brutto-
Sans era incuriosito. Frisk gli volle raccontare solo del fatto di Papyrus, Chara era meglio tenersela per se.
-Pensavo che il sogno fosse vero... ecco perché prima-
Sans si alzò mettendo una mano sulla testa di Frisk. Erano faccia a faccia.
-Ragazzina, Pap mi ha raccontato tutto. Sono contento che siate amici-
Papyrus uscì dalla cucina con tra piatti di pasta, uno lo teneva sulla testa e gli altri due in mano.
-E' PRONTO! IL GRANDE PAPYRUS E' IL MIOGLIOR CUOCO DEL MONDO-
Sans e Frisk si girarono verso di lui. Lei afferrò il braccio di Sans
-Senti... quello che ti ho raccontato può rimanere tra noi?-
-mmm... Certo-
-Grazie-
-SANS, UMANA, VENITE SE NO SI FREDDA TUTTO-
Gli spaghetti sembravano essere buoni, vedendo quel piatto gli tornò in mente la cucina terribile di sua madre, quando cucinava. Sans prese la bottiglia di chechup e ne versò un bel po' sugli spaghetti
-Ne vuoi un po' ragazzina?-
Frisk scosse la testa e prese una forchettata, erano buoni, o meglio dopo due giorni che non mangiava le sembrarono buoni.
-ALLORA COME SONO?-
Papyrus era davanti a lei in attesa di una sua risposta.
-Sono buoni-
Il sorriso della ragazzina e il fatto che gli piaceva la sua cucina fece felicissimo Papyrus.
-Già, la tua cucina è sans-sazionale-
-NYEHEH SAAAAANS. UMANA NON RIDERE.-
Come poteva non ridere, i due fratelli erano buffi.
-Uhm... ragazzi c'è una cosa che vorrei chiedervi-
-COSA C'E' UMANA?-
-Voi sapete... come tornare in superficie?-
I due si scambiarono uno sguardo
-MA UMANA E' PERICOLOSO....-
-Si lo sappiamo...-
Papyrus alzò Sans dalle spalle facendolo arrivare alla sua altezza.
-NON PUOI DIRE SUL SERIO... E' MIA AMICA!-
Amica, a Frisk parve strano, aveva finalmente un amico anche lei.
-Pap non preoccuparti, andrà tutto bene e... be...-
Lo sguardo preoccupato di Pap la fece fermare. Abbassò lo sguardo per cercare le parole, giocherellando con le dita.
Alzò di scatto la testa, stava sorridendo.
-Non so bene come funzioni, ma se riuscirò ad arrivare, pure voi sarete liberi... gli amici non si abbandonano-



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Saaaalveee :3

allora sto studiando e quindi la fantasia se ne va un pò via T_T
probabilmente non è molto carino come capitolo e non so quando scriverò il prossimo comunque alla prossima

ciao
Momy

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Capitolo 8
*** Echo ***


Frisk non riusciva a dormire, tra poche ore sarebbe partita per Waterfall. Certo Pap non aveva aiutato avvertendola di Undyne, la guardia reale per eccellenza di Asgore.
-LEI E' UNA GRANDE. I SUOI ATTACCHI SONO MOLTO POTENTI. ANCHE IO, IL GRANDE PAPYRUS DIVENTERO' UN MENBRO DELLE GUARDIE REALI E L'AFFIANCHERO' CONTRO GLI UMANI-
Pap era molto convinto mentre parlava del suo sogno. Un po' lo invidiava, lei non aveva un sogno nel cassetto, era arrivata fin li spinta da una strana determinazione.
Il pensiero che alla prossima battaglia potesse morire la spaventata. Si stava rigirando sul divano, ma quei pensieri la stavano infastidendo. Prese il cuscino e lo premette sul viso soffocando un urlo. Sans era proprio sulle scale e la guardava divertito.
Certo che era proprio buffa quell'umana.
-Sup, ragazzina-
-Sans?-
-Non riesci a dormire eh?-
-Già-
-Non pensare ad Undyne... Pap cercherà di distrarla mentre ti accompagnerò fino alle porte di Hotland-
A quella gentilezza Frisk non era abituata, strinse il cuscino mettendosi seduta a gambe incrociate, Sans si mise seduto vicino a lei.
Sans non riuscì a capire se Frisk fosse triste da quell'angolazione
-Perché siete gentili... In superficie loro dicono che mangiate le nostre anime-
Quell'affermazione spiazzò Sans. Frisk aveva la testa appoggiata al cuscino, che stava ancora stringendo, lo guardava.
-Non so di cosa parli... In quanto alla gentilezza, che c'è di male?-
-N-no... niente...-
Aveva alzato un po' la voce girandosi verso di lui.
-E' che... non ci sono abituata-
“Perché gli ho detto questo”
-Su, su, cerca di dormire devi essere pronta...-
Dopo nemmeno due secondi Sans ronfava di già. Provò a chiudere gli occhi e questa volta si addormentò.
-SAAANS... PIGRONE SVEGLIATII!-
Papyrus andò di corsa in camera dal fratello ma non lo trovò. Era strano di solito non si svegliava mai prima di lui, fece scattare un barlume di speranza in Papyrus, forse suo fratello si era deciso a non essere più pigro. Questo pensiero lo mise di buon umore.
-E' MEGLIO SVEGLIARE L'UMANA ALLORA-
Andò diretto verso il divano al piano di sotto. Vide Sans che dormiva sul divano insieme all'umana che poggiava la testa sulle ginocchia di lui. -SAAAANS- L'urlo di Papyrus fece sobbalzare Frisk.
-Perché urli Pap?-
-UMANA E' ORA DI ALZARSI-
-Hey bro-
Sans sembrava abituato. Papyrus lo prese per le spalle
-ORA TU MI AIUTI CON LA COLAZIONE-
-Okaaaaaay-
-Posso aiutare anche io?-
Papyrus guardò Frisk, che si era avvicinata
-CERTO!-
_____________________
Papyrus era andato via prima di Sans e Frisk, doveva trovare Undyne.
-Vieni con me ragazzina conosco una scorciatoia-
Seguì Sans che le prese la mano.
-Reggiti-
Frisk si ritrovò improvvisamente in un luogo buio, illuminato solo dalla luce blu che veniva da strani fiori e dall'erba.
Voci fuoriuscivano da fiori blu, era strano fino a quel momento l'unico fiore parlante era Flowey.
'Sette anime...'
'Sette anime ed il re diverrà un dio'
Frisk guardava i fiori, erano molto belli e strani .
'Diventerò la più forte'
'...amici'
-Cosa... sono?-
Disse quelle parole così piano che nessuno l'avrebbe potuta sentire, eppure Sans era vicino a lei.
-Echo flowers, ripetono tutto quello che sentono... Questi sono solo sospiri-
-Quindi ripetono quello che uno dice?-
-Yep...-
Sans si girò nella direzione in cui dovevano andare.
-Andiamo...-
-Vi farò uscire di qui! Vi libererò... E' una promessa!-
Subito i fiori cominciarono a ripetere quelle parole piene di speranza e determinazione.



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Buona seraaaa

allora quando ho tempo scirverò il prossimo capitolo...
be si capisce benissimo chi ci sarà nel prossimo capitolo
cooooomunque devo studiare lunedì prossimo ho il primo esame della sessione quindiii scusate se scriverò pocho

a presto
Momy ♥

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Capitolo 9
*** Undyne ***


Stavano camminando su un ponte, c'era silenzio, tanto silenzio.
Ogni tanto Sans rompeva quel silenzio con una delle sue battute, Frisk rideva, un po' per l'ansia e un po' perché era divertente passare del tempo insieme a quello scheletro. Dei cerchi luminosi apparirono davanti a loro, da cui uscirono delle lance.
Dietro di loro c'era un mostro con indosso un armatura, un armatura nera, in mano una lancia celeste. Cominciarono a correre.
Frisk trovò riparo in mezzo all'erba alta, di Sans non c'era traccia.
Il guerriero era a pochi passi da lei, l'unica cosa da fare era scappare. Corse cercando di schivare le lance che uscivano dal terreno.
“Si erba alta”
Frisk ci si buttò di fretta sperando che non la trovasse.
-Dove sei!-
La voce risuonava in modo metallico, faceva paura. -Ti ho trovato!- Ma il guerriero aveva sbagliato, aveva acciuffato il piccolo mostro giallo.
-Questo posto è pericoloso ragazzino tornatene a casa!-
Il guerriero si stava allontanando
“Sono salva... per ora”
'Eheh per ora hai detto bene!'
La voce di Chara era tornata, ma sta volta non le avrebbe fatto prendere il controllo.
-Wooo! Hai visto Undyne? Lei è così miticaaa!-
-Oh hey stai bene?-
-Certo! La mia eroina mi ha toccato-
Il ragazzino era fra le nuvole.
“Quindi quello è Undyne...”
-Sono Monster Kid... ma puoi chiamarmi Kid-
-Frisk piac...-
Gli stava per porgere la mano quando vide che il ragazzino non aveva le braccia.
-Vai pure tu da questa parte no?-
-Già-
-Allora andiamo-
Dopo nemmeno due passi Kid inciampò finendo faccia a terra.
-Sto bene!!-
____________
Avevano dovuto prendere un ombrello, in quel punto pioveva. In lontananza si vedeva un statua, sulla sua testa pioveva.
-Che dici gli vogliamo lasciare il nostro ombrello Kid?-
-Certo-
Non appena glielo mise in mano si sentì una canzoncina. Un carillon, la melodia era malinconica ma bella.
-E' meglio che vada o si farà tardi a prestoo!-
Kid aveva ripreso a correre e come al solito diete una facciata. Era di nuovo sola. Era quasi all'entrata che portava ad Hotland, o almeno credeva.
Frisk era stanca, voleva riposarsi ma non poteva, doveva continuare.
-Hey!-
Dietro di lei c'era Kid
-E' vero... E' vero che tu sei un umana?-
-Già...-
-Undyne mi ha detto di starti lontano... Quindi...-
Frisk fece un passo verso di lui, ma sembrò spaventato. Corse via, ma inciampò ci mancò poco che cadesse di sotto. Si era aggrappato coi denti. Doveva aiutarlo o sarebbe morto.
-Ferma li umana!-
Quella voce, Undyne era proprio di fronte a lei. Non sembrava qualcuno a cui avrebbe potuto parlare. In quel momento doveva salvare Kid.
-Fermati ti ho detto-
Corse prendendo Kid per il corpo.
-Daaiii suu-
Era difficile tirare su qualcuno senza braccia, ma con un piccolo sforzo ce la fece. 
-Adesso morirai-
Undyne era troppo vicino non ce l'avrebbe fatta a scappare.
-Vai Frisk corri!-
-Ma Kid-
-CORRI!-
-grazie-
                          _____________
Grazie a Kid aveva seminato Undyne. Di fronte a lei apparve la famigliare stella dorata. Appena la toccò si dissolse.
“Chissà cosa sei”
'Sai che morirai'
-Zitta Chara-
Era vero, per quanto scappasse si ritrovava Undyne alle spalle.

-Sette. Setta anime umane e il re Asgore diverrà un dio. Sei ne abbiamo raccolte...-
La voce proveniva dall'alto. Undyne era proprio su una roccia.
-Capito? La tua sarà la settima. Quella che completerà la sua missione. Ma prima... ti racconterò la storia...-
Si fermò un attimo.
-Perché raccontarla a chi sta per morire Ngaaaaaahhhhh!!-
Si tolse l'elmo e finalmente Frisk vide che Undyne era una donna.
Una donna metà pesce, pelle blu e lunghi capelli rossi.
-Sai dai libri di Alphys ho pensato che gli umani siano veramente cool, ma tu, tu sei una codarda... Quindi combatti o muori!-
Il cuore rosso apparve di fronte a lei, ma subito dopo divenne verde. Aveva con se un piccolo bastone, trovato qualche minuto prima.
Quando Undyne schioccò le dita delle lance si materializzarono dietro di lei, andarono contro di Frisk.
Fu colta alla sprovvista, di istinto agitò il ramo davanti a lei e con sua sorpresa vide che era riuscita a parare quelle lance.
Gli attacchi divennero sempre più potenti, difficili da schivare o parare.
Un dolore lancinante la percosse. Era stata colpita da svariate lance.
La vista divenne appannata e poi il buio.
Era morta.


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tataaan
e frisk è morta...
ok sono le 22.40 tutto il giorno che studio quindi
buona notteee
Momy

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Capitolo 10
*** Ritorno ***


Il buio circondava Frisk. Un buio strano.
'Rimani determinata'
'non mollare'
Qualcuno la stava incitando, ma aprendo gli occhi non vide nessuno c'era solo lei, la piccola luce della sua anima frantumata e la piccola luce gialla della stella.
“La stella!”
Allungò la mano per prenderla.
“Un piccolo sforzo... Presa!”
Una luce accecante la investì, quando riaprì gli occhi era sotto la montagna Undyne era la su che l'aspettava.
-Cosa?-
Camminò sotto la montagna ed Undyne cominciò con il suo discorso.
-Sette. Setta anime umane e il re Asgore diverrà un dio. Sei ne abbiamo raccolte... Capito? La tua sarà la settima. Quella che completerà la sua missione. Ma prima... ti racconterò la storia...-
Si fermò un attimo.
-Perché raccontarla a chi sta per morire Ngaaaaaahhhhh!!-
-Sai dai libri di Alphys ho pensato che gli umani siano veramente cool, ma tu, tu sei una codarda... Quindi combatti o muori!-
Come la volta prima la sua anima divenne verde, ma sta volta riuscì a schivare le prime lance.
Anche gli attacchi dopo quelli più potenti riuscì, si e no, a schivare. Aveva ferite da per tutto ma questo non le avrebbe fatto smettere di sperare di farcela.
Il Mercy non funzionava con Undyne.
Il potere di Undyne sembrava essere svanito, infatti la sua anima era di nuovo rossa. Undyne si distrasse un attimo e Frisk ne approfittò per fuggire oltre la porta. Le stava dietro e continuava a lanciare lance.
-Manca poco!-
'Eheh non ce la farai... fammi divertire un po''
-No!-
*Hotland *
Superato il cartellone, sentì il telefono squillare.
-Ma cosa!-
-HEY UMANA SONO PAPYRUS. STAVO PENSANDO TU ED UNDYNE POTRETE ESSERE BUONE AMICHE CHE NE DICI SE VI INCONTRATE. A DOPO-
“sei serio Pap!?”
La porta era vicino e quando la superò andò dritta verso il ponte sospeso su un mare di lava. Vicino al ponte c'era un gabbiotto, dove c'era Sans che dormiva.
-SAAAAAANS!!!-
Ma continuò a dormire.
Corse sul ponte ormai Undyne le stava dietro.
Caldo.
Il caldo era insopportabile. Ma grazie a quel fattore, Undyne cadde a terra disidratata.
-Non posso lasciarla così-
'UCCIDILA!!'
Girandosi intorno vide un distributore d'acqua.
'Ma cosa fai!'
L'acqua per fortuna era fresca, grazie a quella Undyne si riprese.
-Perché?-
Undyne la guardava. Guardava quella ragazzina che l'aveva aiutata, che ora aveva il fiatone ed era piena di ferite, ma che comunque sorrideva.
-Non voglio combattere... Ho provato a dirtelo-
-Pulce sei una perdente-
Le aveva sorriso.
-Scusami ancora pulce...-
Undyne toccò le ferite di Frisk che sussultò.
Le facevano male, ma per lo meno era tutto finito.
-Papyrus... Ha pensato che noi due potremmo essere amiche-
-Quello stupido! Pensa davvero che... Si forse ha ragione, non sei male pulce-
-Quindi... pace?-
Frisk le porse il mignolo, una cosa che aveva sempre fatto anche con gli altri bambini.
Undyne guardò quel gesto che ricambiò sorridendo.
-Pace-
Frisk era felice, un altro amico, stava finalmente facendo amicizia.
L'Underground le stava piacendo e gli piacevano i mostri che lo abitavano.
La determinazione stava crescendo in lei.


-----------------------------------
Ok io non so che mi è preso ho scritto questo capitolo subito dopo il 9
sono le 23.14 io sono pazza
a presto
Momy

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Capitolo 11
*** Quiz ***


-Hai coraggio pulce...-
Frisk ed Undyne erano sedute vicino al ponte, sotto di loro un fiume di lava.
Undyne si era tolta la parte superiore dell'armatura. Era muscolosa e piena di cicatrici.
-Sup ragazze-
Sans stava venendo verso di loro e Frisk si alzò di scatto andando verso di lui. Era arrabbiata ma non più di tanto. Sans era davanti più alto di lei di poco.
-Che hai ragazzina?-
-Come hai fatto a non sentirmi urlare!-
Undyne dietro di lei sorrideva, conosceva Sans grazie a Papyrus e sapeva ormai che quello scheletro era pigro.
-Sei proprio pigro! Pap ha ragione-
-Puff... ahhahaha-
Sans scoppiò a ridere e con lui anche Undyne. Frisk era confusa.
-Scusa pulce. Ma lo sa tutto l'Underground che Sans è un pigrone di prima classe-
-Già. Dovresti vedere la tua faccia ahhaha-
Frisk ci rinunciò e cominciò a ridere.
-Io devo andare, ci si vede pulce-
-Ciao Undyne-
-Andiamo ti accompagno al laboratorio-
-Laboratorio?-
Frisk era curiosa.
-Si solo da li puoi andare verso il Core, da Asgore-
In quel posto faceva caldissimo, decise di alzare le maniche della maglietta ma era uguale.
-Certo che fa caldo qui-
-Già...-
Frisk si fermò alzando lo sguardo e una mano verso l'alto, c'era solo roccia
-E' come l'estate... solo che il solo non c'è...-
Sans si girò a guardarla per un attimo.
-Perché sei venuta qui ragazzina?-
Frisk evitò la domanda improvvisa
-Vi libererò... Vi libererò da questo luogo. Sans è una promessa-
Il sorriso di Frisk era sincero.
-Uff... Certo che sei una tipa strana-

                        ______________________

Il laboratorio era enorme visto da fuori.
-Ti devo lasciare anche io ragazzina-
Sans se ne era andato.
-A-aspetta..-
Non c'era più, vicino a lei apparve la piccola luce gialla.
“Contro Undyne mi hai aiutato... Grazie”
Appena la toccò svanì. Era ora di entrare nel laboratorio.
-C'è nessuno?-
Era tutto silenzioso.
-Permesso?-
'ahahha non c'è nessuno idiotaa'
“Zitta Chara”
'Certo che incassi bene le botte'
Frisk non l'ascoltava.
'Ohoh qualcuno ti spia'
Davanti a lei un maxi-schermo che trasmetteva il su viso.
-M-ma...-
-Oh cielo!-
Una voce veniva dalla sua destra. Una donna, la scienziata di quel posto probabilmente.
-S-salve, lei lavora qui?-
-S-s-si, sono la dottoressa Alphys-
Era strana, un po' impacciata.
-Scusa se ti ho disturbata. Mi hanno detto che devo passare per di qua per...-
-Per arrivare ad Asgore-
-Si!-
-S-scusa... vedi io ho creato un robot eh...-
-Non dirmelo vuole la mia anima-
Aveva tirato conclusioni affrettate ma fino a quel momento avevano provato in molti a prendere la sua anima.
-S-si... e... e ho messo... un dispositivo anti-umani... E' meglio se vai via in fret-
Alphys non riuscì a finire la frase che il muro vicino a lei crollo.
-Oh YEEES!-
-Oh no!-
Un robot era spuntato davanti a loro. Per lo più sembrava una scatola di metallo con dei quadratini che si illuminavano.
-Signori e signore Mettaton è arrivato-
-pss... dottoressa è lui?-
-s-si-
-Oh ma guarda dottoressa hai trovato un umana e non me lo dici... è ora del quiz!-
“Quiz?”
La sua anima apparve ma non sembrava un vero combattimento.
-Prima domanda: Qual'è il premio per rispondere correttamente?-
Davanti a Frisk apparvero quattro risposte: Soldi, Mercy, una nuova macchina o altre domande.
Non si accorse che Alphys le stava suggerendo la risposta e rispose Mercy.
-Risposta sbagliata-
Una scossa la trapassò facendola urlare, se sbagliava sarebe morta. Il gioco durò per un po'. 
-E siamo all'ultima domanda a questa la dottoressa non suggerirà di certo. Di chi è innamorato la dottoressa Alphys?-
Undyne, Asgore, Umano, non lo so. Sta volta andò a caso cliccando su Undyne.
-ESATTOO!! Questo era solo l'episodio pilota. Il prossimo più drama più suspence a presto!-
Se ne andò dal buca che aveva creato nel muro.
-C-come... Non importa... T-ti aiuterò ad arrivare ad Asgore... Hai un telefono?-
-Si. Tieni-
-Ma... chi ti ha dato questo catorcio aspetta un attimo-
Quando finì glielo restituì
-Ho aggiunto dei gadget che ti serviranno più il mio numero e l'amicizia su Underface-
-La ringrazio Doc-
-Alphys...C-chiamami così-
-Ok grazie Alphys-




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AAAAAA mettaton sei uscito fuoriii
allora sta cosa è strana io ho già scritto i capitoli finali...
ma mancano ancora altri capitoli
quindi okay a prestooo
momy

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Capitolo 12
*** Battagli sotto i riflettori ***


Alphys stava mantenendo la parola, stava aiutando Frisk ad aggirare le trappole piazzate da Mettaton nelle varie aree.
L'unica cosa che non poteva evitare erano le trappole trasmesse in diretta televisiva.
Era ferita ma si diceva che non era nulla di che.
Erano prove difficili ma con l'aiuto di Alphys si sentiva al sicuro.
Alphys la chiamava ogni minuto e gli arrivavano sempre notifiche dei suoi post. Anche Papyrus l'aveva aggiunta le sue foto erano buffe. Con l'ascensore scese ad un piano sembrava tranquillo. Andando avanti trovò Sans che vendeva hotdog.
-Sans?-
-Hey ragazzina vuoi un hotdog?-
-No grazie-
Il suo stomaco però non era d'accordo.
-Eheh sembra che il tuo stomaco non sia dello stesso parere. Tieni-
Si mise seduta a terra appoggiata al legno dello stand e diede il primo morso al panino.
Era buono. La fame le era finalmente passata.
-Devi stare attenta... O farai una brutta fine-
-Sto cercando di non morire...-
-Lo so... Attenta ai ragni. Ci vediamo ragazzina-
“Ragni?”
'Non è che hai paura dei ragni vero?'
-Non ti rispondo-
'Ahah ne hai... quindi lascia giocare anche me partner'
-No!-
Chara l'assillava ma non avrebbe ceduto.
Alphys le indicò l'ascensore esatto da prendere per andare da Mettaton.
L'unica cosa che a cui non aveva pensato però era che quel punto era pieno di ragni e soprattutto ragnatele.
-Uhuhuhuh-
Una risata.
Strana.
Le fece salire i brividi.
-Uhuhuh. Ho sentito dire che un umano si aggira per l'Underground-
Cerco di velocizzare il passo, ma la stanza era buia e più camminava e più gli sembrava che le gambe fossero pesanti.
-...Indossa una maglia blu a strisce...-
Non riusciva a muoversi era bloccata.
L'anima era apparsa, segno che la battaglia sta per iniziare.
-...E che sono molto attaccati al loro denaro...-
Era troppo vicina.
-... Pensi che il tuo gusto sia troppo raffinato per i nostri pasticcini cara? Io non credo.... Io credo che il tuo gusto sia proprio quello che serve a questo banchetto-
La ragazza ragno fece il primo attacco, facendo cambiare il rosso del cuore in viola.
-Uhuhuhuh penso che il viola ti stia molto meglio-
Frisk provò a liberarsi, ma fu tutto inutile.
-Uhuhuhuh-
Nella stanza si sentiva una musichetta di sottofondo e le piccole zampe dei ragni battere a tempo.
-S-signorina, Io non voglio combattere-
-Uhuhuh che carina che sei!-
'Uccidilaa'
“Cuciti quella bocca Chara”
-Uhuhuh che maleducata che sono. Sono Muffet e tu saresti cara?-
Muffet porse una tazza davanti a Frisk.
-F-Frisk-
-Oh voglio sapere cosa ne pensi delle mie prelibatezze-
-Non vuoi uccidermi?-
-Oh cielo no! Voglio solo che qualcuno compri qualcosa per sostenere la mia impresa. Quindi assaggia e poi ti lascerò passare -
Frisk fu timorosa ma diete un morso al cornetto.
-E' buono. Complimenti-
-Uhuhuhu grazie cara. Sentito cari a qualcuno piacciono i nostri pasticcini-
Muffet diede uno strattone alla ragnatela e fu subito libera.
-Grazie-
-Stai attenta cara arrivederci-
-Ciao è stato un piacere-
                              _______________________
Lungo la strada trovò altre trappole, ma finalmente arrivò davanti ad un hotel.
Non ce la faceva più.
Appoggiò le mani sulle ginocchia per prendere fiato aveva corso fino a quel punto.
-Hey vuoi venire a mangiare un boccone con me?-
Quando alzò lo sguardo vide Sans, non poté trattenere un sorriso.
-S-si-
-Hai una brutta cera ragazzina. Vieni conosco una scorciatoia-
Lo seguì ma davanti a loro c'era solo un muro. Una luce azzurra si formò intorno a loro.
Prima c'era un muro e subito dopo erano dentro un ristorante, probabilmente si trovava all'interno dell'albergo.
-Be, ragazzina. La tua avventura è quasi finita... Lascia che ti racconti una storia-
-O-ok-
-Sai, nella foresta esiste quel grande portone chiuso no?-
Frisk annuì.
-Be un giorno mi persi per la foresta e lo vidi. Un ottima opportunità per provare le mie battute del knock knock... Così un giorno. Bussai dicendo “Knock knock” e subito da dietro una voce, una voce di una donna rispose
“Chi è?” e naturalmente risposi
“piatti”
“piatti chi?”
“piatti di pessimo scherzo”.
Lei rise. Come se fosse stato il miglior scherzo che avesse mai sentito.
Lei mi chiese se potevo tornare il giorno dopo. Così decisi di andarci più spesso.
Il giorno dopo fu lei a bussare e disse
“knock knock”
“chi è?”
“old lady”
“old lady chi?”
“oh! Non sapevo sapessi fare lo yodel”.
Un giorno però mi accorsi che rideva molto alle mie pessime battute. Così le chiesi cosa c'era che non andasse.
Lei mi disse
“se un umano passasse per questa porta potresti tu per favore, per favore promettermi una cosa? Potresti guardalo e proteggerlo lo faresti?”-
Sans fece una pausa sorseggiando il suo ketchup.
-Ora io odio fare promesse e questa donna di cui non so nemmeno il nome me lo stava chiedendo ma... A qualcuno a cui piacciono le battute pessime, non puoi dire di “no”-
Sans guardò Frisk dritto negli occhi.
-Hai compreso cosa sto dicendo? Questa promessa che ho fatto a lei... Tu sai cosa sarebbe successo se lei non avrebbe detto niente?... Amica-
Le pupille bianche che di solito aveva Sans sparirono, lasciando spazio a delle cavità oscure che sembravano inghiottire la luce.
Faceva paura non aveva nulla dello scheletro burlone che conosceva.
-SARESTI MORTA DOVE TI TROVAVI-
Frisk ebbe paura il cuore le martellava nel petto.
Però fu un po' sollevata nel sentite che lui aveva fatto una promessa del genere.
-Grazie...-
Sans fu sorpreso.
Di nuovo quella ragazzina dimostrava coraggio soprattutto dopo una minaccia del genere.
Si stava strofinando gli occhi l'aveva terrorizzata ma gli fece comunque un sorriso.
-Quindi ti sei preso cura di me-
-Che dici ho fatto o no un buon lavoro?-
-Ahah... Tralasciando alcuni fatti.. Si-
Passarono un quarto d'ora a chiacchierare.
-E' ora che tu vada. Mettaton ti aspetta-
Sans sparì lasciandola da sola.
“Grazie Toriel di avergli fatto fare quella promessa”

                       _____________________

Le ultime trappole furono molto difficili, ma riuscì ad arrivare fino alla porta che conduceva a Mettaton.
Alphys fu chiusa fuori, la battaglia doveva essere solo tra loro due.
Grazie ad Alphys la sua anima, divenuta gialla, poteva “sparare” dei piccoli proiettili.
Riuscì a farlo girare e a spegnergli l'interruttore. Ma Mettaton si trasformò. Divenne alto e slanciato, un vero divo della televisione.
-Oh Tesoro! La vera battaglia inizia ora-
Intorno a loro apparve un immensa folla. Volevano lo spettacolo.
Volevano Mettaton.
Mettaton iniziò con delle pose cercando di colpire Frisk con gli stivali.
-Oh tesoro brava. Ora è il tuo turno!-
Frisk si mise in posa una posa un po' da idol, ma che fece crescere il suo apprezzamento.
-Oh yes! Dai tesoro continuiamo-
La battaglia era un susseguirsi di pose e attacchi .
Mettaton l'aveva colpita un paio di volte, ma non importava si stava divertendo con il robot killer in cerca di fama. Però se voleva vincere doveva colpire il cuore che aveva nella cintura che ogni tanto lanciava in aria ed attaccava.
-Oh tesoro dovrai impegnarti molto di più-
Dopo un po' fece quella mossa e Frisk riuscì a colpirlo, facendogli saltare le braccia.
-Ah... A chi servono le braccia quando hai gambe come queste-
Gli attacchi divennero più pericolosi, ma riuscì a fargli saltare le gambe. Aveva vinto. Mettaton era a terra sfinito e messo male.
Frisk gli si avvicinò tenendogli la testa.
-Sembra che abbia perso. Ma guarda questi grafici, abbiamo ottenuto molto pubblico. Probabilmente questo è il mio ultimo show. Adesso, mandate le telefonate.-
Le telefonate che arrivarono erano piene di affetto per Mettaton. Gli abitanti dell'Underground lo amavano.
-Mettaton mi dispiace io...-
-No tesoro, non devi dispiacerti-
-C-c-cosa è successo.... Be I-Io posso ripararlo... tu vai avanti Frisk p-poi t-t-ti raggiungo-
Si sentiva in colpa aveva ferito Mettaton. Si trovava nel corridoio quando Alphys la raggiunse.
-Scusa io ho distrutto Mettaton...-
-Il s-s-suo corpo lo posso r-r-ricostruire... Più avanti c'è l'ascensore che ti porterà da Asgore... S-stai attenta-
Erano davanti l'ascensore.
-B-be ci v-v-vediamo...-
-Alphys...-
Alphys si girò e si trovò Frisk che l'abbracciava. Stupita e un po' confusa ricambiò l'abbraccio.
-...Grazie di tutto-
-R-rimani D-determinata-


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Okaaay l'ho scritto ieri sera e stavo tipo mezza rimbambita...
Se ci sono errori ditemelo.
Allora ho lasciato una battuta in inglese perchè in italiano non aveva senso... l'altra be l'altra non aveva senso nemmeno in inglese XD
comuuunque dai mancano, secondo i miei calcoli, altri 8 capitoli...
a presto Momy

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Capitolo 13
*** Laboratorio segreto ***


Frisk stava per salire sull'ascensore quando le squillò il telefono.
-UMANA VIENI A SNOWDIN-
-Ma Pap, sto per andare contro...-
-Piccola pulce vieni qui ho un incarico per te-
-Ma...-
-PASSA QUESTO GIORNO CON NOI E POI ANDRAI CONTRO ASGORE-
Papyrus l'aveva convinta.
Per tornare a Snowdin decise di prendere il traghetto che si trovava vicino al laboratorio.
-Tra la la la. Dove vuoi andare?-
-Snowdin-
-Reggiti si parte. Tra la la la-
Era arrivata.
Trovò i due davanti a casa di Papyrus.
-Hey!-
-Pulce-
-UMANA-
Undyne la salutò con un gesto di mano, invece Papyrus le si buttò al collo abbracciandola facendola arrivare alla sua altezza.
-HO VISTO LO SCONTRO CON METTATON. SEI STATA BRAVISSIMA-
-Eheh grazie. Pap puoi mettermi giù ora?-
Papyrus era alto, molto alto.
-SI SUBITO-
-Che devo fare Undyne?-
-Consegna questa lettere alla dottoressa Alphys.-
Frisk guardò incuriosita la busta, e quando alzò gli occhi vide le lance dietro Undyne.
-E se la apri ti ucciderò-
-S-si capito... Vadoo!-

                          __________________

Arrivata davanti alla porta del laboratorio bussò, ma nessuno rispose. La porta era aperta, decise di entrare.
-Alphys?-
Ma di lei non c'era traccia.
“Chissà dov'è”
Sulla scrivania trovò un agenda aperta, la grafia era terribile, ma riuscì a leggere le parole
“Dare...... am... laboratorio.... sotto”.
-Chara tu hai capito cosa c'è scritto?-
'Solo la parola laboratorio e che si trova sotto'
Furono colte di sorpresa dal suono dell'ascensore. Non c'era nessuno.
'Andiamo'
-O-okay-
L'ascensore stava scendendo fluido fino a quando non fu scosso violentemente facendo precipitare la cabina.
-Ahi!-
Quando uscì dall'ascensore si ritrovò in un laboratorio, forse quello di cui parlava Alphys nell'agenda.
'Andiamo'
-Chara perché...-
'Non puoi tornare su la corrente è assente'
Frisk provò a premere i pulsanti era vero non c'era corrente.
Il laboratorio era buio e sembrava molto vecchio. Sembrava che nessuno venisse laggiù da molto tempo.
Strani suoni provenivano da tutte le parti.
Al suo passaggio dei monitor si accendevano da soli, erano scritti con uno strano carattere. Più andava avanti e più diveniva inquietante.
'Frisk voltati'
-Chara non ho tempo-
'Sono seria voltati'
Quando si girò si trovò davanti una strana creatura.
'Scappa idiota!'
Frisk non se lo fece ripetere due volte.
Arrivò in una stanza dove c'erano tanti letti.
Si distese su di uno il sonno si faceva sentire ma non riuscì a chiudere occhio.
Qualcosa o qualcuno le stava tirando su le coperte. Chara che stava guardando tutto era pietrificata.
'F-Frisk n-n-non muoverti'
Quando finalmente se ne fu andato, si alzò.
-C-c-cos'era?!-
'N-n-nulla'
Erano entrambe spaventate.
-Andiamo-
Incontrarono altre creature strane scapparono ogni volta.
-S-siamo al sicuro qui-
Frisk aveva il fiatone, ma per lo meno entrò in uno studio di fronte a lei un televisore con un videoregistratore.
'Ci sono delle cassette... Le vediamo?'
Chara sembrava serena.
-O-okay-
Erano tutte cassette sonore, si sentiva la voce di un uomo e di una donna, non riusciva a distinguere quelle voci.
-Dobbiamo trovare un uscita-
Mentre frugava in quel mare di roba trovò una foto. Era una foto di tre persone sorridenti sopra di nuovo quella scrittura strana
NON DIMENTICARE
chissà cosa c'era scritto. Delle creature non c'era traccia.
Camminò per un altro po' finché non giunse in una grande sala buia.
L'interruttore era proprio sulla colonna.
'Dai Frisk sbrigati'
-S-si-
L'interruttore era troppo in alto e anche se si metteva sulle punte non ci arrivava. Qualcuno però lo abbassò.
-Grazie Chara!-
'Non sono stata io... E poi sono nella tua testa idiota!'
-S-se non sei stata tu allora chi...- Un viso bianco. Frisk non lo vide bene. Degli amalgamati la circondarono.
-Andate via! Il vostro cibo lo avete avuto-
-A-Alphys!-
-F-Frisk che c-c-ci fai qui?-
-Ero venuta a portarti questa da parte di Undyne-
-Da p-p-p-arte di U-U-U-Undyne?!-
Alphys era diventata rossa, si vedeva lontano un miglio che le due si piacevano.
-U-usciamo di qui-
Tornate finalmente al piano di sopra, Alphys aprì la lettera e la lesse.
-N-non posso incontrare Undyne... L-lei...-
-Dovresti invece-
-Ma...-
-Dai Alphys!-
-Ok lo farò!-
Alphys andò a cambiarsi d'abito. Si era messa un abito nero a pua.
-A-allora c-come sto?-
Frisk era appoggiata con la testa sul tavolo.
-Ti sta bene!-
-F-Frisk stai bene? M-ma tu non dovresti essere da Asgore?-
-Si e si...-
Alphys si era finalmente decisa ad uscire andando nel luogo dell'appuntamento.
Mentre Frisk era andata verso il suo prossimo avversario.
La battaglia finale stava per cominciare.


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tantataaaaaan
chissà chi era il tipo dell'interruttore...
comunque la scritta l'avevo scritta con il
Wingdings ma sembra che non lo accetti quindi sorry

è scritto velocemente come le ultime parti quindi scusatemi.
a presto
Momy

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Capitolo 14
*** Giudizio ***


Mura bianche.
Fu la prima cosa che vide appena fuori dall'ascensore. Camminò per il lungo corridoio finché non arrivò difronte ad una casa simile a quella di Toriel.
Anche l'interno era simile. C'erano tanti fiori gialli, gli stessi su cui era caduta il primo giorno.
Andò verso le scale ma erano bloccate.
“Servono le chiavi... Dove saranno?”
Andò verso le camere da letto. Nella prima c'erano due letti e due regali. Si guardò intorno ed aprì il primo.
C'era un piccolo ciondolo a cuore con su scritto 'Migliori Amici'.
Nell'altro c'era un coltello. Uscì dalla stanza richiudendo la porta.
“Dove saranno le chiavi”
Camminò verso le altre stanze, ed eccola lì la prima chiave.
Corse verso il mobile ma fu fermata da due froggit.
Non volevano combattere, ma solo raccontare.
Froggit 1 -Tanto tempo fa un umano cadde nelle rune-
Froggit 2 -A causa della sua caduta cominciò a chiamare aiuto-
I due mostri sparirono lasciando sola Frisk che prese la chiave.
Vicino c'era uno specchio e per la prima volta da quando era caduta rivide il suo viso.
Era piena di graffi e cicatrici, i vestiti logorati, ma a parte tutto era sempre lei.
Apparvero dei whimsun
Whimsun 1 -Asriel, il figlio del re, sentì la voce dell'umano-
Whimsun 2 -Lui portò l'umano al castello-
Andò verso la cucina sperando che la chiave si trovasse da quelle parti. Anche sta volta apparvero dei moldsmal.
Moldsmal 1 -Dopo poco tempo Asriel e l'umano divennero come fratelli-
Moldsmal 2 -Il re e la regina trattavano l'umano come uno di loro-
Moldsmal 3 -L'Underground fu pieno si speranza-
La seconda chiave si trovava in cucina ora poteva aprire i lucchetti. Conosceva la strada, quel luogo era proprio come la casa di Toriel.
Sta volta fu il turno dei migosp
Migosp 1 -Quando... Un giorno...-
Migosp 2 -L'umano non si ammalò-
Quei mostri non volevano combattere, ma sembra che stessero raccontando una storia.
La storia del re dell'Underground.
Vegetoid 1 -L'umano malato fece una richiesta-
Vegetoid 2 -Quella di vedere i fiori del suo villaggio-
Vegetoid 3 -Ma non c'era niente che noi potessimo fare-
Loox 1 -Il giorno dopo...-
Loox 2-L'umano morì-
Frisk notò la tristezza dei mostri.
Snowdrake 1 -Asriel, devastato dal dolore, assorbì l'anima dell'umano-
Snowdrake 2 -Divenendo un essere da incredibili poteri-
Frisk avvertiva tensione, sapeva che stava per accadere qualcosa.
Icecap 1 -Con l'anima dell'umano, Asriel oltrepassò la barriera-
Icecap 2 -Portando il corpo dell'umano verso il tramonto-
Icecap 3 -Nel suo villaggio-
Woshua 1 -Asriel raggiunse il centro del villaggio-
Woshua 2 -Là, trovò un letto di fiori dorati-
Woshua 3 -Pose l'umano su di essi-
Uscì finalmente dal tunnel, era nel castello, mancava poco e avrebbe incontrato Asgore.
I mostri continuavano ad apparire.
Shyren 1 -Immediatamente, si sentirono delle urla-
Shyren 2 -Le persone videro Asriel posare il corpo dell'umano-
Shyren 3 -Pensarono che lui l'avesse ucciso-
Dummy 1 -Gli umani lo attaccarono con tutto quello che avevano a disposizione-
Dummy 2 -Asriel aveva il potere di distruggerli tutti-
Madjick -Ma non lo fece. Sorrise andando via-
Final Froggit 1 -Quando Asriel tornò a casa-
Final Froggit 2 -Entrò al castello e collassò-
Final Froggit 3 -La sua polvere di disperse nel giardino-
Whimsalot 1 -Il regno cadde in depressione-
Whimsalot 2 -Il re e la regina persero due bambini in una notte-
Astigmatism -Il decise così, che ogni umano che fosse caduto sarebbe morto-
Tutti i mostri che incontrò dopo le dicevano di sorridere, di essere felice, perché sarebbe stata l'ultima umana.
L'ultima anima e per questo doveva morire.
Non voleva ascoltare quelle parole, così corse via.

_________________________
Davanti a lei la piccola luce gialla, come sempre sparì lasciandola sola. Non si era accorta di trovarsi in un corridoio di mattonelle oro.
I vetri colorati che filtravano la luce illuminando tutto di soffice luce tra il giallo e il bianco.
-Così finalmente ce l'hai fatta...-
Frisk si bloccò immediatamente la voce proveniva vicino ad una colonna.
Il rintocco delle campane la fece tremare.
-La fine della tua missione è tra pochi minuti. Tu incontrerai il re. Tu determinerai il futuro di questo mondo. Questo è quanto. Ora. Sarai giudicata per ogni tua azione, per ogni tuo Exp-
Frisk strinse i pugni guardando a terra, si impose di chiederglielo.
-Cosa è un Exp?-
-E' un acronimo. Sta per 'Punti esecuzione' una via per quantificare il dolore che tu hai causato ad altri. Quando uccidi il tuo Exp si incrementa. Quando hai abbastanza Exp il tuo Amore si incrementa-
Una pausa, la figura era uscita da dietro la colonna ma rimaneva appoggiata, per non farsi vedere.
-Anche l'Amore è un acronimo e sta per 'Livello di violenza' un modo per misurare la capacità di ferire. Più ferisci e più accorci le distanze. Più facilmente farai del male agli altri...-
La figura si staccò dalla colonna avvicinandosi.
Frisk fece un passo indietro per poi fermarsi.
La figura era Sans.
Sans la stava giudicando.
-... Ma tu. Tu non hai mai guadagnato nessun Amore , ma questo non vuol dire che tu sia completamente innocente. Riesci a mantenere una certa tenerezza nel tuo cuore non importa le lotte o i disagi che hai affrontato. Tu ti sei imposta di fare la cosa giusta. Ti sei rifiutata di ferire le persone. Anche quando sei corsa via. Lo hai sempre fatto con un sorriso. Tu non hai mai guadagnato Amore, tu hai guadagnato Amore Non ha senso tutto questo?
Forse no, ma ora devi affrontare la più grande sfida di questa avventura. Se ti rifiuti di combattere...
Asgore ti ucciderà e poi distruggerà l'umanità... Se invece lo uccidi rimarrai intrappolata qui nell'Underground...
Allora cosa farai? A già tu hai una cosa chiamata Determinazione.
Io credo in te ragazzina. Credo che farai la cosa giusta-
Sans posò una mano sulla testa di Frisk. La ragazzina non riuscì più a tenersi tutto dentro e scoppiò a piangere. Abbracciò Sans.
-I-Io n-non so combattere... S-S-Sans io n-n-n...-
Sans ricambiò l'abbraccio.
Quella ragazzi aveva subito i peggiori combattimenti rimanendo ferita anche gravemente.
-I-Io... Inizialmente non volevo... Non volevo tornare in superficie... Però voglio... voglio...-
Frisk era scossa dai singhiozzi e le parole non le uscivano.
-IO VOGLIO LIBERARVI!!-
Sans strinse Frisk finché non si fu calmata.
-Ragazzina noi facciamo il tifo per te... non morire-
-C-certo-
-Adesso vai e mantieni la tua promessa-
Annuì vigorosamente ed oltrepassò la porta.

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Yuppii
bene ora mi aspetta  di scrivere la battaglia contro Asgore
yeeee arg mi metto a lavoro
a presto
Momy

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Capitolo 15
*** Perdono ***


Passata la porta si ritrovò nella stanza del trono.
Era come un giardino, il prato verde e quei teneri fiorellini gialli.
Un uomo era chinato a terra a dargli dell'acqua.
-S-scusi...-
Appena l'uomo sentì la voce si alzò.
Quando si voltò rimase sorpreso.
-Howdy, non mi aspettavo di trovare un umano-
L'uomo era alto e possente, il mantello non aiutava, aveva lunghe corna e lunghi capelli dorati e barba dello stesso colore.
-Di solito offro una tazza di thé ai miei ospiti... Ma ora non è il momento-
-S-signore...-
-Oh be... Oggi è proprio una bella giornata gli uccelli cinguettano, i fiori sbocciano. Se sei pronta seguimi-
-Okay-
Frisk seguì Asgore nelle stanze successive.
-Se non sei pronta è ok... A dir la verità non lo sono nemmeno io. Ti aspetto dietro questa porta-
Frisk esitò un attimo. Per sua fortuna la luce era apparsa proprio in quell'istante.
“O la va o la spacca... Forza!”
Detto questo entrò.
La stanza era luminosa, forse un po' troppo. Ma la luce era dovuta alla barriera. Asgore aveva la testa china.
-Mi dispiace umana, se fosse stata un altra occasione avrei parlato. Ma ora, è stato un piacere conoscerti-
Da sotto il mantello uscì un grosso tridente che fece a pezzi il Mercy. La sua anima era già fuori. La battaglia finale stava per iniziare.
-Non voglio combattere-
Asgore annuì silenziosamente. Attaccò il suo primo attacco era simile a quello di Toriel, ma fu più potente e le fu difficile schivarlo. Gli attacchi seguenti furono più potenti, la colpirono ancora e ancora.
-Ti prego non voglio combattere-
Asgore aveva il tridente alzato in aria e scagliò il suo attacco distruggendo la piccola anima. Morta. Frisk tornò al punto prima di entrare. Adesso aveva capito la luce era come un punto di salvataggio ogni volta che moriva sarebbe tornata la. La battaglia ricominciò. Lei cercò di far ragionare Asgore inutilmente. Era ferita gravemente. Ma proprio nel momento in cui Asgore stava per colpirla. Qualcuno lanciò una palla di fuoco scagliando Asgore addosso alla barriera.
-Che malvagia creatura colpire così un povera piccola innocente-
-Tori!-
Frisk si alzò dolorante abbracciandola.
-Tori-
-Tu non puoi chiamarmi così, Asgore- Toriel aveva uno sguardo acido verso Asgore.
-HEY UMANA COSA MI SONO PERSO?-
-Pap?-
Dietro Papyrus apparvero anche Undyne e Alphys.
-Maestà-
Undyne fece un inchino per poi girarsi verso Toriel.
-Maestà, lei è la sua ex moglie?-
-Si proprio così-
-R-r-r-regina-
Alphys era in agitazione ma fece comunque un inchino.
-Sup ragazzi-
Era arrivato anche Sans.
-Questa voce... Io la conosco-
-Lei è la signora delle Rune?-
-Si. Quindi tu sei Sans-
-SANS LA CONOSCI?-
-Quindi tu sei Papyrus. Tuo fratello mi ha raccontato molto su di te-
Alphys ed Undyne continuavano a parlare, si stavano dicendo cose romantiche.
-Allora voi due vi decidete a darvi questo bacio? Gli ascolti stanno calando- Mettaton stava fuori la porta probabilmente stava registrando tutto.
-B-bene-
Undyne ed Alphys stavano per baciarsi erano molto vicine.
-Ragazze contenetevi. Non davanti all'umana-
-Ah già-
-Ma perché siete tutti qui?-
Frisk era curiosa, un minuto prima stava combattendo all'ultimo sangue contro Asgore, e un minuto dopo stavano scherzando.
-Papyrus ci ha chiamato dicendo di venire subito qui-
-GIA' UN PICCOLO FIORE MI HA AIUTATO-
-A-aspetta Pap... piccolo fiore?-
Ma non riuscì a rispondere tutti furono catturati. Frisk invece fu circondata da piccoli proiettili bianchi.
-Eheh idiota... Credevi che fosse finita? Ora la tua anima sarà mia. E' tutta colpa tua se ora i tuoi amici moriranno. Tu non puoi vincere. E ora. MUORI!! ahahah-
I proiettili colpirono Frisk più volte facendola urlare dal dolore. Ma delle fiamme si misero intorno a lei proteggendola.
-Non essere preoccupata bambina mia... Qualunque cosa succeda noi saremo qui a proteggerti-
Toriel la guardava sofferente. Gli altri avevano espressioni simili ma la guardavano.
-E' VERO UMANA TU PUOI VINCERE. SO CHE PUOI- -Pulce, sei riuscita a passare me. Riuscirai contro di lui-
-P-Pap, Undyne-
-Huh? Tu non lo hai ancora battuto? Andiamo, non succederà niente-
-Sans-
-Tecnicamente è impossibile batterlo... Ma tu ci riuscirai-
-Umana, per il futuro di umani e mostri... devi rimanere DETERMINATA-
Tutti intorno a Frisk l'aiutarono. Ma Flowey riuscì in qualche modo a prendere tutte le loro anime.

____________________

Una forte luce bianca l'accecò.
Quando riaprì gli occhi davanti a lei c'era un bambino.
-Finalmente ero così stanco di essere un fiore...-
Il volto era simile a quello di Toriel ed Asgore, che fosse lui il piccolo Asriel figlio di Asgore?
-Chara sei qui? Sono io il migliore amico-
In quel momento si trasformò.
Aveva lunghe corna e tagli neri sulle guance. Faceva paura.
-ASRIEL DREEMURR... Questa è la fine per te-
Cominciò la battaglia Asriel era forte. Il Mercy era inutile lui non ascoltava.
-Finché loro crederanno in me ci sarà speranza!-
Frisk ci stava credendo doveva salvare tutti. Era la loro unica speranza e loro erano la sua. Riuscì parecchie volte a schivarle anche se fu ferita. -Quando ti avrò uccisa.. Ho intenzione di resettare ogni cosa!-
Frisk non avrebbe mollato.
-Perché tu non ti arrendi mai vero?-
I suoi attacchi divennero sempre più potenti. Asriel cambiò forma ancora. Aveva delle ali. Provò a schivare i proiettili ma appena uno la raggiunse, vide la sua anima spezzarsi in due, ma subito dopo tornare intera.
-Ogni volta che morirai loro perderanno i ricordi-
Questa cosa andò avanti per un po' di volte.
Se voleva salvarli, doveva non combattere lui, ma far ritornare i ricordi alle anime dei suoi amici. Riuscì a raggiungere l'anima di Asgore e Toriel.
-Tori ti prego.-
Ma non funzionò allora le venne in mente
-Io non voglio combattere non importa cosa succeda-
Le loro memorie tornarono all'istante.
-Bambina mia-
-Sei il nostro futuro-
Raggiunse le altre anime aveva capito cosa doveva fare.
Aveva liberato tutte le anime ma c'era qualcuno che doveva ancora salvare.
Asriel doveva essere salvato.
-Asriel-
Immediatamente dei ricordi di Asriel la investirono. Il suo incontro con Chara. La sua amicizia.
-Asriel-
Frisk chiamò ancora il suo nome, ma lui l'attaccò. Continuò, continuò finché i suoi attacchi non la mancavano. Stava per arrendersi. Stava per salvarlo.
-BASTA!- Asriel lanciò il suo attacco ma Frisk premette su Save.
Una potente luce l'accecò.

________________________

Tutto tornò normale. I suoi amici erano stesi a terra e Asriel aveva di nuovo l'aspetto di un bambino. Stava piangendo.
-Mi dispiace. Sono sempre stato un piagnucolone non è così Chara? Lo so tu non sei Chara... Lei se ne è andata tanto tempo fa... Qu...Qual'è il tuo nome?-
-Frisk-
-E' un bel nome... Frisk non rimarrò così a lungo... Vorrei dirti tutti i loro sentimenti... Capirò se non vorrai perdonarmi. Capirò se mi odierai. Ti ho ferito. Ti ho ferito così tante volte non ci sono scuse per quello che ho fatto.-
-Asriel... Io ti perdono-
Asriel alzò la testa e vide il viso, ricoperto di graffi e sangue, sorridente.
-Frisk... andiamo... tu... tu vuoi farmi piangere ancora... dopo tutto quello che ti ho fatto tu vuoi perdonarmi?-
Frisk strinse i pugni e si avvicinò ad Asriel.
-Ognuno commette degli errori lo so benissimo... Ma tutti meritano una seconda chance-
Frisk abbracciò Asriel.
-F-Frisk... I-Io... Prenditi cura di mamma e papà-
-No... Asriel... rimani-
Ma di lui non rimase nulla.

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Okay ogni volta che ripenso a questa scena piango
Il piccolo Asriel è andato...
manca poco gente...
la storia non è ancora finita.
un bacio
Momy

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Capitolo 16
*** Chara ***


Era tutto finito.
I mostri, gli amici, che Frisk era riuscita a salvare, avevano ripreso conoscenza e si guardavano confusi.
Frisk cominciò a camminare verso di loro.
Toriel fu la prima a vederla e le sorrise.
-Bambina mia hai salva...-
Non riuscì a finire la frase. Frisk si era accasciata improvvisamente a terra.
-Bambina mia! Frisk-
Toriel corse verso il corpo di Frisk.
La chiamò svariate volte finché non vide la sua anima, sospesa su di lei.
-Ti prego rispondimi-
Toriel non si diede per vinta continuando a scuotere la ragazzina.
Gli altri che fino a quel momento erano rimasti in disparte di avvicinarono alle due.
-Tori...-
Asgore mise le mani sulle spalle di Toriel che aveva preso a singhiozzare.
-Un... Un altro... Asgore... Ne ho perso un altro-
Mentre gli altri si stringevano intorno a Frisk, Sans se ne stava un po' lontano continuando a guardare il piccolo cuore rosso.
-Ragazzina non arrenderti!-
Quella frase fu solo un sussurro, nessuno lo udì.
-M-maestà...-
Alphys non sapeva cosa dire, Toriel continuava a piangere distrutta dal dolore, nessuno voleva parlare.
Sul viso di Frisk si disegnò un espressione di dolore, stava combattendo non c'era dubbio e Sans se ne era accorto.
-Sta combattendo-
Sans ruppe quel silenzio così doloroso.
Con quell'affermazione tutti alzarono lo sguardo verso lo scheletro che se ne stava in piedi lontano dalla ragazzina.
Il suo occhio occhio sinistro era diventato azzurro, segno che era arrabbiato.
-SANS CALMATI-
Papyrus conosceva quello sguardo, era lo sguardo di chi odiava vedere gli altri soffrire.
-C-c-cosa intendi Sans?-
Alphys era un acuta scienziata, ma per quanto acuta era non aveva notato la piccola spaccatura del cuore.
Sans indicò l'anima.
-Sulla sua anima... C'è una spaccatura-
Quando la videro calò un pesante silenzio.
Toriel preoccupata guardò Sans.
-Cosa facciamo?-
-Aspettiamo... Dobbiamo aspettare-
-MA...-

                       ______________________

Era tutto buio. Un buio strana, nascondeva qualcosa di malvagio.
-Finalmente... Ti sei svegliata-
Chara la guardava, i suoi occhi come il sangue sembravano più luminosi al buio.
-Sai...-
Un sorriso.
-... I tuoi “amici” sono veramente ridicoli-
-Cosa vuoi da me!-
-Davvero... Ancora non lo hai capito?-
Frisk si alzò in piedi.
Chara aveva con se un coltello.
Era pronta ad attaccare e lei pronta a sconfiggerla.
-Hai provato a farmi uccidere Papyrus... e gli altri ma non sei riuscita a controllarmi... No non l'ho ancora capito!-
La rabbia usciva dalla dalle parole di Frisk.
-Ahahaha sei proprio un idiota!-
Le si avventò contro.
-Vendetta... Voglio vendetta!-
Un altra risata, una risata inumana.
-E per averla devo prima distruggere te partner!-
Chara continuò ad attaccare ferendo Frisk.
Per quanto lei potesse schivare Chara era molto veloce.
Doveva riuscire a sconfiggerla, doveva farcela o i suoi amici sarebbero morti.

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Il combattimento tra Chara e Frisk ha inizio
scusate per il capitolo corto, ma come vi avevo anticipato aveva già scritto questi capitoli finali
a presto
Momy

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Capitolo 17
*** Don't Give Up ***


Era allo stremo delle sue forze, ad ogni attacco Chara era sempre più veloce e più forte.
Era un avversario difficile da battere.
Chara la sbatté a terra.
-Perché fai questo-
-Oh... Sono le tue ultime parole?-
-Se devo essere rimpiazzata almeno dimmi chi sei... dimmi la tua storia!-
Sapeva che era una scusa per perdere tempo, ma Chara sembrò pensarci.
-Bene...-
Chara si abbassò all'altezza di Frisk piantandole il coltello nel piede per non farla muovere.
Frisk trattenne l'urlo per il dolore ma le lacrime le rigarono le guance.
-Sai... Gli abitanti della cittadina... Be loro non mi sono mai piaciuti, l'umanità non mi è mai piaciuta... loro mi odiavano... Sono stata definita come figlia del diavolo a causa di questi occhi. Messa da parte. Ridicolizzata da tutti, persino dai miei genitori-
Chara continuò a raccontare il suo orribile passato.

________________

-Sans... Dobbiamo fare qualcosa!-
Undyne era in preda alla rabbia.
La spaccatura si era diffusa.
Se l'anima si fosse rotta, Frisk sarebbe morta. Niente più ritorno. Questa volta sarebbe stato un Game Over definitivo.
L'ansia montava di minuto in minuto. Fino a quel momento Frisk aveva sofferto.
Sans non ce la fece più. Doveva salvare quella ragazzina. Strinse i pugni ed avanzò.
-SANS CHE VUOI FARE?-
Papyrus provò a fermarlo ma lui lo spostò con il suo “potere”.
Nessuno lo fermò.
Toriel era preoccupata.
Il suo sguardo faceva paura, non aveva nulla dello scheletro burlone che tutto conoscevano.
-RAGAZZINA... COMBATTI NON ARRENDERTI! HAI FATTO UNA PROMESSA VEDI DI MANTENERLA... OPPURE SEI SOLO UNA CODARDA... VUOI PER CASO AVERE UN BRUTTO MOMENTO CON ME? NON ARRENDERTI-
Erano tutti sorpresi, Sans in quel momento metteva paura, ma voleva bene a quella ragazzina.
Undyne andò vicino a Sans e presa dalla rabbia iniziò ad urlare anche lei.
-Ha ragione questa testa d'osso... PULCE NON ARRENDERTI, DEVO ANCORA AVERE LA MIA RIVINCITA-
-ANCHE IL GRANDE PAPYRUS VUOLE COMBATTERE CONTRO DI TE E FARTI MANGIARE I MIEI PIATTI PRELIBATI... NON ARRENDERTI UMANA-
-Torna indietro bambina mia-
Tutti quanti urlarono quello che pensavano.
Tutti insieme urlarono
-FRISK DON'T GIVE UP!-

_____________________

-...Asriel... Quel piagnucolone scappò... poteva....-
Chara estrasse il coltello facendo mancare il respiro a Frisk.
Provò ad alzarsi ma Chara si mise su di lei, il coltello alzato, ormai Frisk era certa della sua morte.
-...ahahah... Poteva uccidere TUTTI!-
Chara calò il coltello, ma qualcosa lo bloccò.
Difronte a Frisk una forte luce, la sua anima era circondata da un arcobaleno. In lontananza le voci dei suoi amici
-FRISK NON ARRENDERTI!-
La stavano chiamando, loro stavano facendo il tifo per lei, la stavano aspettando.
Doveva tornare indietro.
Doveva sconfiggere Chara.
-NO!-
Chara provò nuovamente a colpire l'anima, ma fu scaraventata lontano.
Ora era disarmata, era vulnerabile. Frisk era in piedi pronta al colpo finale.
-Pensi che solo tu abbia sofferto?-
Raccolse il coltello lanciandolo il più lontano possibile mentre si avvicinava a Chara.
-Pensi che solo tu odi le persone di quel posto?-
Ormai gli era vicina. Illuminata dall'arcobaleno di anime.
-Tu vuoi vendetta... Hai cercato di uccidere tutti-
Chara era pronta a morire.
In quel momento stava avendo paura, chiuse gli occhi. Ma Frisk non la colpì, anzi l'abbracciò. Chara non capì.
-Ti capisco Chara... In fondo.. Lo hai detto tu siamo partner...-
-Ma tu...-
-Ma Io sono diversa da te...-
-Già... Tu ha degli amici...-
-Ne hai anche tu... Io ed Asriel siamo tuoi amici... Toriel ed Asgore erano diventati la tua famiglia-
Gli occhi di Chara erano velati, per la prima volta stava avvertendo uno strano calore nel suo cure.
Chara sorrise a Frisk.
-Frisk è stato bello conoscerti... Mi dispiace-
Chara sparì.
Era tutto finito.


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Eee Chara se ne è andata e non ritorna più... lalala
Ok bene
a presto
Momy

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Capitolo 18
*** Risveglio ***


Erano tutti chinati su Frisk, piangevano, le loro urla non erano servite.
-...Sembra... Che non ce l'abbia fatta-
Asgore stringeva Toriel.
Il piccolo cuoricino però stava guarendo. Brillava di una luce rossa molto forte, pian piano le spaccature stavano sparendo.
-Toriel-
-Regina-
La gioia di vedere che l'anima era guarita e che stava tornando nel corpo di Frisk, questo doveva essere un miracolo o
-Forse...-
-C'E' RIUSCITA!-
-Frisk?-
Nessuna risposta.
Frisk non si svegliava.
-E' comunque viva. Questo ci basta.-
Asgore prese in braccio la ragazzina aiutando Toriel ad alzarsi.
-Sarete tutti stanchi. Venite con me-
Nessuno proferì parola.

_________________

Passarono giorno, ma Frisk ancora non si svegliava.
-Allora?-
-... Ancora nulla-
-...Posso vederla?-
Toriel accompagnò Sans nella stanza in cui si trovava Frisk.
Vicino al letto erano stato messi i piccoli fiori gialli, emanavano un buon profumo.
Quando fu finalmente da solo, Sans strinse la mano calda di Frisk.
-Ragazzina, è ora di svegliarsi... Siamo tutti in pensiero per te-
Chinò la testa.
-Non arrenderti... Noi tutti ti vogliamo bene-
Frisk non era completamente cosciente, ma aveva sentito tutte le parole che le avevano detto in quei giorni.
“Devo... Devo svegliarmi... Per loro”
Finalmente aprì gli occhi.
Ma sta volta non tenne le palpebre socchiuse no, sta volta li aprì completamente.
-N... Non mi sono mai arresa-
Aveva la gola secca, e la sua voce risultò come un flebile sussurro.
Sans che le era vicino non l'aveva sentita.
“Forse si è addormentato”
Con la mano libera accarezzò il cranio dello scheletro
. -Sei proprio un pigrone-
Sans alzò la testa di scatto quel tocco non se lo era immaginato.
Frisk era sveglia e gli stava sorridendo.
-Sans è ora ch...-
Toriel rimase pietrificata.
Frisk non capì l'espressione della donna.
-H-ho qualcosa di strano?-
Quando provo a mettersi seduta una fitta allucinante la trapassò.
-Bambina mia... Fai piano...-
Toriel si mosse velocemente verso di lei aiutandola.
Ma poi l'abbracciò con le lacrime agli occhi.
-Non piangere... Sto bene-
-Sei tornata... Bambina mia sei tornata!-
Toriel scoppiò a piangere trascinando Frisk con se.
-Ragazzina...-
Sans sorrideva.
-Bel lavoro-
-Sans...-
Frisk divenne seria.
-... Posso distruggere la barriera-
-Devi riposar...-
-NO! So come fare. Posso salvare tutti-
Una pausa.
-Ho promesso-
Sans sospirò e gli scompigliò i capelli.
-Sei molto determinata eh?-
-Già!-
-Perché non hai...-
Sans fu interrotto da Papyrus che entrò correndo.
Probabilmente aveva sentito la voce di Frisk.
-UMANAAA!! NON FAR PREOCCUPARE IL GRANDE PAPYRUS COSI' -
Papyrus abbracciò sia Sans che Frisk.
-Pap.. ahaha-
-PULCEE-
-Undyne?-
Undyne aveva indosso l'armatura, incuteva timore.
-U-Undyne?-
-Piccola pulce non lo fare mai più. Solo io posso sconfiggerti è chiaro?!-
-ahaha si!-
Undyne partecipò all'abbraccio di gruppo, riuscendo a sollevare anche Papyrus.
Di certo era forte.
-U-Undyne è meglio se li metti giù!-
Alphys e Mettaton entrarono in quel momento, alle loro spalle Asgore.
Toriel ed Asgore si sorridevano, avevano fatto pace.
-Oh tesoro! Che occhi FA. VO. LO. SI!!-
Con quell'affermazione tutti guardarono i suoi occhi.
Si sentì così in imbarazzo che con una mano abbassò la frangia fino al naso. Non li voleva mostrare.
-Pulce non li nascondere!-
Undyne prese le mani di Frisk tenendole in alto.
-M-ma sono strani!-
Disse quella parola che usavano le persone del luogo. A causa di quelli veniva isolata.
-Fammi vedere bambina mia... Undyne potresti lasciargli le braccia?-
-Okay-
Toriel scostò la frangia con grande gentilezza, facendo alzare il volto di Frisk.
Toriel non disse nulla era meravigliata. Gli occhi di quella ragazzina erano del colore del ghiaccio, il cerchio più scuro faceva risaltare molto quel colore così chiaro.
-Be ma sono stupendi-
-Ma...-
-Niente ma ragazzina sono Sans-sazionali-
-SAAAAAANS!-
-Ahahah-
Frisk rise, era tornata, era contenta come non lo era mai stata.


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e nulla...
Momy
p.s. ho scelto quel colore per gli occhi grazie a questa art https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/originals/47/85/46/47854661c4e957bafdf2d41c31f9bd4c.jpg

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Capitolo 19
*** Liberi ***


Durante il pomeriggio racconto cosa aveva in mente, lasciando tutti interdetti.
-Così non morirai?-
Aveva chiesto Asgore.
-Non ne sono sicura. Però funzionerà-
Decisero di tentare, anche se non ne erano convinti.
-Domani... Domani proveremo-

_________________________

La serata procedeva tranquilla.
Undyne, Alphys, Papyrus e Sans erano rimasti al castello.
-Hey pulce è da un po' che me lo chiedo... Perché sei scesa qua sotto-
Frisk non era pronta a rispondere, anche quella volta a Sans aveva fatto finta di nulla.
-Eri molto distaccata all'inizio-
Fece notare Sans mentre sorseggiava del ketchup.
-Io... Non so se dirvelo... Non sono pronta-
-Ti manca la superficie no? Se no perché avresti fatto quello che hai fatto-
-SI UMANA RACCONTA-
Frisk sospirò, mettendosi seduta a gambe incrociate.
-In verità la superficie non mi manca...-
-M-ma allora perché?-
Alphys, come anche gli altri la guardavano stupiti.
-Li le cose sono miserabili... I miei genitori... Loro... non...-
Frisk aveva le lacrime agli occhi.
-Quel giorno sulla montagna... Avevo sentito che chiunque si fosse avventurato non faceva più ritorno... così io...-
Sapeva che quello che stava per dire poteva essere brutto.
-Io non volevo più vivere in quel mondo...-
-Ragazzina...-
Sans provò a fermarla, ma lei volle continuare.
-...Ma quando vi ho conosciuto. Anche se all'inizio volevate uccidermi. Per la prima volta dopo anni. Sento di avere una nuova famiglia. Vi voglio bene e per questo ho voluto continuare-
Il silenzio era calato.
Il volto di Frisk era rigato dalle lacrime.
-... INTENDI... SEI VENUTA QUI PER....-
Sans bloccò su fratello, ma Frisk aveva capito.
-Si... ma non so perché dopo avervi conosciuto, montava in me questa determinazione...-
-MA...-
-Prima hai nominato i tuoi genitori...-
Frisk scosse violentemente la testa.
Non voleva affrontare quel discorso.
-Dovete solo sapere che non voglio tornare in quella casa-

___________________

La mattina era finalmente arrivata. Era il gran giorno.
Quel giorno la barriera sarebbe caduta.
-Sei sicura di volerlo fare?-
Toriel teneva la mano di Frisk
-Si... Ho promesso. E io mantengo sempre le promesse-
-Sei cresciuta molto in questo periodo-
-Andrà tutto bene Tori-
Gli altri stavano aspettando vicino al corridoio della “fine”.
-Sei pronta Frisk?-
Asgore prese la mano della ragazzina.
-Si-
-Ne sei sicura?-
-Si-
Davanti a loro si stagliava la barriera.
Prese un bel respiro facendo apparire la sua anima. Era illuminata degli stessi colori che l'avevano aiutata contro Chara.
-La tua anima...-
Frisk si girò sorridendo.
-Ve l'ho detto. Posso distruggere la barriera e tutto grazie a voi-
Tutto accadde velocemente, una forte luce colorata circondò Frisk.
Le sette anime erano insieme e un enorme potere si scatenò.
Un rumore come quello dei vetri infranti e poi la luce fioca del sole che penetrava nella caverna.
-Ve l'ho detto che avrebbe funzionato-
Uscirono dalla grotta, ma si fermarono quasi subito ammirando il sole che sorgeva, tingendo di rosa e giallo le nuvole e il cielo. L'aria fresca del mattino travolse tutti.
-E' meraviglioso-
-SANS COS'E' QUELLO?-
-Noi lo chiamiamo solo-
-WOWIE-
-Grazie a te piccola umana, noi mostri siamo liberi.-
Asgore l'abbracciò. Quell'abbraccio divenne di gruppo.
-Questo è l'inizio di una nuova era per mostri ed umani! Frisk tu sai la nostra ambasciatrice essendo umana ed essendo parte della nostra famiglia-
Frisk sorrise. Aveva una nuova famiglia.
Non li avrebbe abbandonati e loro non avrebbero abbandonato lei.

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e con questo capitolo si chiude la mia storia
grazie a tutti voi che leggete i capitoli
e soprattutto a chi recensisce
Non nego che ho in mente un continuo...
quindi chissà...
a presto
Momy

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