Hai rubato il mio cuore

di HappyLife
(/viewuser.php?uid=943493)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Conoscersi ***
Capitolo 2: *** Davanti al mare ***
Capitolo 3: *** Libera con te ***



Capitolo 1
*** Conoscersi ***


" Ti amo amore mio " 
" Anch'io mia bella principessa " 
Il film finisce con il bacio dei due innamorati.
Sospiro sognante.
Sono una romantica che sogna ancora il principe azzurro che mi salva e mi porta via facendomi la sua regina.
" Candy, hai finito di impastare? " la voce della signora Dotty mi fa svegliare dal mio sogno ad occhi aperti.
" Certo, ora lo metto al forno. " 
Invidio molto la signora Dotty: nonostante non sia molto femminile ha un marito che è pazzo di lei e due bambini stupendi. Chissà quando capiterà a ame?
La porta del locale sbatte, deve essere un incivile. Sospiro rassegnata e dopo essermi pulita le mani sporche di farina sul grambiule bianco con ricami rosa, esco dalla cucina per andare in sala.

" Come posso esserle utile? " sempre con il sorriso pongo la consueta domanda.
" Vorrei un bel panino grande da portare via " mi risponde una voce calda. Alzo gli occhi per guardarlo: i suoi sono occhi neri come i capelli leggermente mossi, le lentiggini sul volto lo rendono un po' bambino ma a fare da contrasto il suo fisico è possente e virile.
Non ho mai visto un uomo così bello in tutta la mia vita.
" Certo vado a vedere se è pronto. "
Mi giro in tuta fretta sperando che non abbia visto il mio volto arrossato.
" Mi dispiace ma ci vorranno ancora 7-8 minuti " gli comunico.
" Ah, ok. Nel frattempo mangio questa ciambella " escalama mentre addenta un morso.
" Spero che ti piacca, l'ho fatta io. " 
" Mh, buona " si siede su una panca.
Sono contenta che gi sia piaciuta.
" Devi portarlo via? "
" Si, devo fare un lungo viaggio. Sto cercando un uomo. " Il suo tono diventa cupo.
Deve averlo fatto arrabbiare molto.
" Che cosa ti ha fatto? Sempre se posso saperlo, ovviamente. " Mi avvicino a lui .
" Ha ucciso un compagno, nostro amico. Io sono il suo comandante e ho tutto il diritto di dargli una bella lezione! " 
" Che essere spregevole! Uccidere un compagno. Stai attento, credo che sia molto furbo e cattivo."
" Lo è, per questo devo fargli passare la voglia di fare del male!  " Mi dispiace che si trova in questa situazione e dalla sua vocee espressione, non vorrei essere nei panni di quel uomo.
" Sono sicura che saprai farti valere " gli sorrido dolcemente.
" Come ti chiami? " mi chiede.
" Candy, molto piacere e tu? " domando curiosa.
" Ace " e fa un incino con la testa.
" Sei molto gentile Ace " lo è davvero.
Lui scoppia a ridere.
" Sono un pirata " rimango sorpresa mentre lui continua a ridere non smettendo di guardarmi.
" Ah, allora sei un pirata gentile. "
I minuti sono passati in fretta, mi alzo per prendergli il pane, lo metto in una busta e glielo porgo.
" Buona fortuna Ace, spero che trovi la persona che ha fatto del male al tuo ami- " non termino la frase perché non c'è più. 
La porta è aperta e non ha pagato.
Abbasso la testa triste, che cosa mi potevo aspettare da un pirata. Anche se non sembrava cattivo ha delle pessime maniere.
" Oi Candy vieni ad aiutarmi " urla la signora Dotty da fuori.
" Arrivo subito " esco e guardo fuori nella speranza di rivedere quel pirata.


La giornata è finita, vado nel locale dove una mia amica lavora.
Mi guardo allo specchio: i miei boccoli corti castani sono ancora sporchi di farina.
Come tutte le sere chiudo la panetteria; la luce della luna illumina la città chiamata Light Blue. 
" Ti chiedo scusa se sono andato via senza pagare " riconosco quella voce anche senza girarmi.
" Scommetto che avrai avuto i tuoi buoni motivi " il mio tono è amaro.
" Di solito non pago mai, ma, tu sei stata gentile con me, mi hai ricordato una ragazza che veniva a trovare me e il mio fratellino. Quindi...ecco " mi  giro verso di lui.
" Grazie, ti perdono ma non farlo più, intesi? " li prendo e accidentalmente sfioro le sue mani, calde.
Le ritraggo subito.
" Per caso hai la febbre? " gli chiedo leggermente preoccupata.
" No, no è che ho mangiato il frutto foco foco e adesso sono fatto di fuoco " fa spuntare una leggera fiammella dl suo dito indice.
" Ci serviresti in sala cucina, non troviamo quasi mai i fiammiferi " rido mentre lui fa una leggera risatina.
" Buona notte, Ace. " 
" Notte Candy " il mio nome pronunciato da lui è qualcosa di spettacolare, o forse sono io ad inetenderlo così.



Leggimi: Ciaooo, spero che questa storia vi piaccia. Amo molto Ace e spero di non fare danni.
 
Se sbaglio qualcosa ditemi pure e se avete suggerimenti io cercherò di eseguirli. Un bacioooo

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Davanti al mare ***


Mira è una delle mie più care amica, so che con lei mi posso confidare.
" Oggi ho conosciuto un ragazzo " le dico sorridente come non mai.
" Davvero? chi è parlami di lui " appoggia le sue mani sotto il mento e mi guarda con occhi sognanti.
" Si chiama Ace; è un pirata ma non so di che ciurma fa parte. Sta cercando un uomo perché deve vendicare un suo amico. Sa farsi valere e gli piace mangiare! " 
Non riesco più a smettere di parlare di lui tanto che, Mira, deve fermarmi.
" Ti piace proprio allora, lui com'è? " mi chiede curiosa.
" Ha i capelli e gli occhi neri, un cappello arancione con delle strane faccine, una spruzzata di lentiggini sul viso. Molto bello, devo ammetterlo! "
" Ha segni particolari? "
Ci penso su, non venendomene in mente nessuno tranne per...
" Ha mangiato il frutto foco foco e ora è un uomo di fuoco " 
Mira spalanca gli occhi e la bocca.
" Figlia, basta parlare e porta il sakè a quegli uomini. " Lon, il padre di Mira, è un uomo di 65 anni con i capelli bianchi e un po' di barba.  Vorrei tanto un padre gentile come lui.
" Il lavoro chiama " dice sconsolata.
" Buon lavoro amica mia " la saluto con la mano ed esco.


Mi sveglio pronta per una nuova giornata di stressante lavoro.
Indosso un abito blu a maniche corte lungo fino alle ginocchia e metto una pinza tra i capelli. Non mi sento il massimo della bellezza nonostante alcuni uomini mi fanno dei complimenti. 
" Finalmente sei arrivata, iniziamo! " 
" Sissignora! " le rispondo sforzando un sorriso.
Sono molto stanca: impasto dalle sei e avrei bisogno di una pausa.
" Candy, un uomo chiede di te " mi urla Dotty dalla sala.
Un uomo chiede di me? Chi sarà mai?
" Ace, ciao " sento il sorriso sbocciare in me.
" Yo! " mi saluta a suo modo.
" Che cosa posso fare per te? " 
" Togliti la farina dalla faccia e seguimi " mi fa un sorriso capace di mandarmi in tilt il cervello.
" Mi farebbe molto piacere ma devo lavorare " gli rispondo con una nota di tristezza.
" Vai pure, ha già fatto molto lavoro e poi devi riposare " mi assicura il mio capo con un occhiolino.
" Va bene allora andiamo " tutta raggiante raggiungo Ace.
Alza la mano verso il mio viso e toglie la farina dal mio volto.
Lo prendo per mano e mi faccio portare dove lui vuole.

Siamo seduti su uno scoglio vicino al mare: l'aria dell'acqua marina mi solletica le narici.
" Mi racconti qualche tua avventura? " domando curiosa.
" Quando ho compiuto 17 anni sono andato per mare. Mi sono trovato una ciurma e ho cercato di diventare sempre più forte. Ho sfidato Barbabianca ma lui, è un buon padre, quindi ho deciso di unirmi a lui! Ho fatto la scelta migliore, siamo tutti fratelli soprattutto con Marco. " 
I suoi occhi sono illuminati dalla felicità, si trova molto bene con quella ciurma.
" Come mai non hai detto niente quando ti ho raccontato che faccio parte del babbo? " mi chiede sconvolto.
" Sono scelte tue io non devo intromettermi. " Gli rispondo sincera.
" Mi piace la tua risposta. Parlami di te " mi sorride.
" Di me? Non ho mai vissuto avventure fantastiche come te. Sono noiosa. " 
" No non è vero. Dimmi qualcosa! " 
" Ho una passione per la cucina, vorrei cucinare tutti i dolci del mondo e farli sempre più buoni. Vorrei trovare il grande amore! Lo sogno da quando ero piccola ma fino ad ora non ho trovato bravi uomini. Vorrei tanto viaggiare e scoprire il mondo, quanto lo vorrei... " abbasso gli occhi conscia che nessuno di questi miei desideri si avvererà mai.
Vedo Ace pensarci un po'.
" Domani vieni con me. Ti farò scoprire il mondo intero. " Mi fa questa proposta entusiasta.
" E come faccio con il lavoro? Non posso lasciare Dotty sola! " 
" Troverà un'altra, anche se in gamba come te, sarà difficile! " 
" Grazie, ci penserò! " 
" Ti aspetto domani mattina all'alba, qui. Non mancare " mi guarda negli occhi e vedo che lo vuole davvero.
Che cosa faccio? Abbandono tutto per un pirata appena incontrato? Però io ho sempre sognato viaggiare.
Che faccio?


Leggimi: grazie per le visite e spero che il capitolo vi sia piaciuto, un baciooo


 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Libera con te ***


Non so che cosa fare, vorrei tanto lasciare questo paese e scappare per visitare il mondo ma è una decisione difficile.
Mi alzo dal letto e mi affaccio dalla finestra cercando di valutare il meglio per me.
Non è facile da decidere e ormai il sole sta sorgendo, ho poco tempo.
Dopo essermi fatta una doccia e vestita per il lavoro, mi dirigo dal capo.
" Voglio essere libera, libera di visitare il mondo " le dico quasi supplicandola.
" Se così vuoi...per me va bene "
Ho sentito bene?
" Mi stai dicendo che posso andare? "
" Si, sarà difficile trovare un'altra cuoca brava come te ma sicuramente non sarai l'unica " vedo che nasconde una lacrima.
Mi avvicino a lei e l'abbraccio forte.
" Grazie, ti sono immensamente grata. "
" Vai ora prima che ci ripensi " nascnde gli occhi con un braccio.
Non me lo faccio ripetere due volte e corro verso il mare sperando di trovare Ace ancora la.

Sono arrivata ma purtroppo non vedo nessuno, sarà già andato via: sulla riva c'è una piccola imbarcazione ma non sono sicura che possa essere la sua.
Mi giro un po' a destra e un po' a sinistra con la speranza di vederlo ma niente.
Scendo le scale che portano alla spiaggia e mi avvicino alla barchetta a vela e  lo trovo li che dorme.
Il mio cuore sussulta e faccio un respiro di sollievo.
Dorme tranquillo a pancia in su e con il braccio destro che si sorregge la testa a fargli da cuscino.
Mi avvicino e gli sfioro la spalla destra; è bollente.
" Ace, svegliati, è mattina " cerco di essere gentile e farlo svegliare con calma.
Sbadiglia rumorosamente.
" Allora vieni? " mi chiede con la voce impastata dal sonno.
" Si " rispondo sicura.
" Ok " si alza, spiega la piccola vela e fa diventare la sua gamba di fuoco.
" Sali " mi porge la mano e io accetto subito.
" Tieniti forte a me, l'impatto sarò un po' violento " mi stringo al suo petto nudo e la sensazione di caldo si fa strada in me.
All'improvviso una forte pressione ci spinge via e ci troviamo quasi a metà mare.
Mi giro verso il mio paese, la mia terra, non la sto abbandonado voglio solo essere egoista almeno una volta.


" Spero che non ti sia pentita, non hai neanche portato la valigia "
" Sono sicura al 100% e non ho portato la valigia perché voglio iniziare una nuova vita "
" Devi stare attenta, il mare può diventare molto pericoloso! "
" Mi aiuterai in questa esperienza? " mi chiedo timorosa.
" Lo farò "
Forse fu in quel momento o forse prima ma so solo che da quel giorno mi innamorai perdutamente di lui, dei suoi occhi, del suo essere.
Aspetto che Rufy, il fratello di Ace, si svegli. Sta soffrendo tanto quanto me.
Mi guardo il pancino, già lievemente gonfio, quando ti ho detto che stavi per diventare padre mi hai promesso che avresti cresciuto il frutto del nostro amore con me ma, il destino ha deciso di separarci.
Se c'è una vita dopo la morte, spero che tu ci stia guardando, spero che tu sia ancora qui con me.
Una sola volta mi hai detto che mi amavi e lo custodirò gelosamente dentro me.
Ti Amo, mio pirata, solo tu hai rubato il mio cuore.

Spero che la storia vi sia piaciuta, un bacioneeee

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3467113