A New Hyrule Warrior ~ La nuova storia della Triforza

di ValyXD
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** La Nuova Alunna ***
Capitolo 3: *** Piccole (Grandi) Discussioni ***
Capitolo 4: *** Al Dojo di Cuordiferro ***
Capitolo 5: *** Il Primo Allenamento ***
Capitolo 6: *** Arco e Frecce... e Zelda ***
Capitolo 7: *** Chiacchere al Castello ***
Capitolo 8: *** Arco e Frecce... e Max ***
Capitolo 9: *** Colpo Di Scena: Arriva Ganondorf! ***
Capitolo 10: *** Nell' Illusione ***
Capitolo 11: *** Assalto al Castello! ***
Capitolo 12: *** Un Nuovo Alleato ***
Capitolo 13: *** Un enigma per Link ***
Capitolo 14: *** Sasha to the Rescue! ***
Capitolo 15: *** Ritornano i Minish ***
Capitolo 16: *** Verso la Piana dei Re ***
Capitolo 17: *** Il Ritorno di una Persona Cara. ***
Capitolo 18: *** Gara di Musica! ***
Capitolo 19: *** Incontrando Dark Link ***
Capitolo 20: *** Doppie Identità ***
Capitolo 21: *** Un Nuovo Coraggio ***
Capitolo 22: *** Oltrenuvola! ***
Capitolo 23: *** Savio e Ganondorf ***
Capitolo 24: *** Contro Sua Eccellenza Ghirahim ***
Capitolo 25: *** Ritorno al... Presente ***
Capitolo 26: *** A Link to the Past ***
Capitolo 27: *** Tra Magie e Praterie ***
Capitolo 28: *** The Dark World ***
Capitolo 29: *** Savio Revelescion ***
Capitolo 30: *** Toon Link e Toon Zelda ***
Capitolo 31: *** Torre Degli Dei ***
Capitolo 32: *** Castello o Arena? ***
Capitolo 33: *** Mirona e Re Demone ***
Capitolo 34: *** Sasha e Darky. Parte 2 ***
Capitolo 35: *** Four Swords Adventures ***
Capitolo 36: *** Vaati Contro Tutti ***
Capitolo 37: *** Nayru e la sua Arpa ~ Sasha e Darky. Parte 3. ***
Capitolo 38: *** Il/La Settimo/a Saggio/a ***
Capitolo 39: *** Verso la Battaglia Finale; Colpi di Scena! ***
Capitolo 40: *** Contro Farore Oscura! ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


I nostri eroi erano finalmente giunti alla loro battaglia finale.
-Eccoci qui, finalmente.-
-Già, ma... ce la faremo?-
-Che domande, certo che ce la faremo!-
Rispose, per dare conforto all'amica, sebbene neppure lui ne fosse completamente convinto. D'altronde, l'aveva detto egli stesso, sarebbe stata una sfida più impossibile che difficile, l'aveva detto mentre parlava con la pricipessa, ma anche la sua amica aveva sentito tutto il discorso, a loro insaputa, ed ora entrambi erano spaventati ma più che determinati a vincere. A vincere... o forse a morire. Dipende. Dipende tutto da loro...anzi no, dipende tutto da lei, nuova portatrice della leggendaria Triforza del Coraggio.
Ma forse dovremmo fare un passo indietro, per capire come tutto abbia avuto inizio.
Qui, nella meravigliosa terra di Hyrule Castle Town.

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Capitolo 2
*** La Nuova Alunna ***


Terra di Hyrule, un venticello estivo soffia per rallegrare gli abitanti che non sono andati in vacanza. Tra questi due giovani, una ragazza di 17 anni e suo fratello di 12 anni. I due si dirigono verso una casa molto bella e ben curata, che appartiene letteralmente ad una leggenda vivente...
 Link, eroe di Hyrule. 
-Max, è questa la casa, giusto?- Chiese lei.
-Nah, secondo me è quella laggiù! - Rispose lui, indicando una capanna decisamente in malora. Lei sospirò. 
-Ok, è questa... Prima di bussare, voglio di nuovo provare il discorso.-
-Uffaah... ti ho già detto che anche se è un eroe, probabilmente non è uno di quelli che si credono fighi, è uno di quelli simpatici e disponibili! E poi ci dovrai passare un bel po' di tempo, da ora in poi...  mica ti farai venire sempre quest'ansia!-
-Si ma oggi è la prima volta... devo fare una buona impressione! Dunque... egregio signor Link il mio nome è...-
-Troppoooh... troppo. Non mi piace.-
-Ahhehem... Buongiorno, signor Link! Io sono...-
-Nah, brutto.-
-Bah... a me  piaceva.-
-Allora digli così. Sara il TUO maestro, non il mio.-
-E dillo che piacerebbe anche a te essere suo allievo! Ora busso. Un bel respiro...-
La ragazza guardó suo fratello per farsi coraggio, mentre bussava, però non si accorse che pochi attimi prima che il suo pugno raggiungesse la porta, Link la aprì, e la ragazza andò a bussare proprio la testa del nostro eroe, tra le risate del fratello. 
-Mmh? Perché stai ridend... AAAAHHH!!! Mi-mi-mi scu-scusi tantissimo! I-io non volevo! Davvero! Non l'ho vista! Mi scusi ancora!-
-Ma no, figurati! Aspetta... mi stai dando del lei?-
-Beh... sì. Sei un eroe dopotutto.-
-Oh Santissima Triforza... ho solo fatto cieco un paio di volte un idiota... non mi sembra granchè...-
-Ma hai salvato la pricipessa! E Hyrule!-
-La principess...? Ah, giá, Zelda. Andiamo! E poi è stato... aspetta... poco meno di dieci anni fa! Che volete che sia...-
- Ma sei stato grande! Quel tizio aveva un migliaio di occhi, cioè...e poi c'era l'occhio dominante, quello dove hai usato la Quadrispada! Fantastico!-
-Non me lo ricordare, ragazzo! Quei cosi gelatinosi mi facevano schifo! Piuttosto... a cosa devo la vostra  visita?- 
Max fece l'occhiolino a sua sorella, incoraggiandola a mettere in pratica il discorso appena provato.
-Mi chiamo Inoyuasha Kewo e sono stata mandata qui da Cuordiferro, che mi ha detto che sarò ufficialmente tua allieva per imparare ancora meglio ad usare la spada.-
La reazione dell'eroe verdevestito fu assolutamente inaspettata: -Tu sei LA MIA CHE COSAA?!?!?!-

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Capitolo 3
*** Piccole (Grandi) Discussioni ***


-La tua allieva!-
Intervenne Max, vedendo la sorella completamente paralizzata più dallo stupore che dallo spavento.
-Pfui. Io non prendo allievi, diteglielo a Cuordiferro.-
-Come sarebbe a dire? Tu, il grande eroe, non tieni allievi? O forse sei troppo mediocre per averne? Eh?-
Inoyuasha si schiaffò una mano in faccia.
-Senti ragazzino, c'è un motivo se non prendo allievi, è chiaro?-
-E quale sarebbe? Non vuoi scocciature, anche se probabilmente non hai niente da fare tutto il giorno?-
-Max, basta! Cuordiferro si sará sbagliato.-
Intervenne la ragazza, vedendo che la situazione degenerava.
-Non si può essere sbagliato! Ti ha chiaramente raccomandata a questo... questo... questo... bah. Lasciamo stare.-
-Senti ragazzino, non è che io non abbia voglia di fare niente o roba simile, è che proprio non posso insegnare. E il motivo è piuttosto serio, chiaro? Però hai stoffa, continua così, miraccomando.-
-Sentimi tu, gran bel pezzo d'uomo...-
-Ma che cav...- Sussurrò Inoyuasha.
-Tu- Continuò Max -Non hai la più pallida idea di quanto sia forte mia sorella, se solo la conscessi, diventerebbe un onore per te addestrarla, e non un onore per lei essere addestrata da te, hai capito? E come minimo ESIGO che tu venga da Cuordiferro per sistemare questa faccenda.-
-Max, non dare i numeri... non fa niente, davvero! Troverò un altro insegnante.-
-ASSOLUTAMENTE NO! Solo Link non sa che crisi isteriche hai avuto nell'ultima setimana! E non permetterò che nessuno, all'infuori di me, faccia impazzire mia sorella, chiaro? E poi la mamma ha detto che se non ti disturbo mentre ti alleni con Link, mi aumenta la paghetta!-
-Lo sapevo che avevi interessi, per qualche motivo...- Disse lei, con un sorriso. Link sospirò: a volte avrebbe voluto non essere orfano e vivere con una mamma ed un papà, e magari un fratellino più piccolo. O una sorellina. Ma non era così, anche se oramai l'aveva accettato. 
-Su, andiamo dal mio vecchio maestro...-
-Anche tu eri allievo di Cuordiferro?-
-Ma certamente! Perchè credevate che fosse così tanto sicuro di affidarvi a me? Mi conosce come se fossi suo figlio!-
"Ma io non lo conosco come se fosse mio padre... Dannazione! Basta con questi pensieri! La morte di Zio Smith mi ha segnato così tanto? Avrei dovuto saperlo... che prima o poi anche lui se ne sarebbe andato... ma mi manchi di già, zio..." Link sospirò di nuovo, ma stavolta la ragazza lo notò.
-Mh? C'è qualcosa che non va? Sembri triste...-
-No, tranquilla... pensavo a... una cosa. Niente di che.- Rispose con un sorriso sincero, mentre si avviavano al dojo di Cuordiferro.
"Non sembra poi così tanto niente di che... centrerà con il non volere alunni?" Inoyuasha si stava già facendo mille pippe mentali sul nostro eroe... beh, ovviamente non sa tutto quello che sappiamo noi fans di lui... ma lo scoprirà anche lei... magari tra un po'... ma lo scoprirà.




 
ANGOLO AUTRICE SENZA HTML:
 Beh, spero di aver messo abbastanza a capo per staccare un po' l'angolo autore dal testo... purtroppo non riesco ad accedere dal pc ma solo dal cellulare e sul telefono l'editor non funge, e quindi i capitolo sono bruttissimi, senza html. Comunque. Spero che i capitoli vi siamo piaciuti, e una recensione è sempre gradita,  grazie! A pro proposito, cosa ne pensate della sorte di zio Smith? Dovrei approfondire per dare risalto a... beh, a qualche cosa oppure dovrebbe rimanere un evento passeggero? 

EDIT: Beh, ora l'html c'è :D

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Capitolo 4
*** Al Dojo di Cuordiferro ***


I tre arrivarono presto al dojo di Cuordiferro, Link camminava zitto, immerso in chissà quali pensieri, mentre i due fratelli avevano una conversazione a bassa voce.
-Sai, non mi aspettavo che questo Link avesse un carattere così... poco adatto ad un eroe, diciamo.-
-Ha i suoi motivi, ce l'ha detto. D'altronde...-
-È comunque proprio un gran figo, non è vero?-
-Già...-
-E che fisico!-
-Che fisico...-
-Ma se solo tu stessi un po' più di tempo con lui faresti colpo!-
-Farei colpo... EHI!!! MA CHE CAVOLO MI STAI FACENDO DIRE BRUTTO IDIOTA!!!- 
Come forse avrete capito, l'ultima frase, più urlata che detta, la sentì anche Link. 
-Litigi tra fratelli, eh?-
-Si, infatti... ehehehh...- 
"Menomale non mi ha sentita... che figura..."
Nel frattempo erano già arrivati al dojo, in sè una casetta di legno molto semplice, l'interno era composto solo da una camera, con delle spade e alcune maschere appese ai muri. In fondo c'era una  porticina di servizio, probabilmente con le cose personali di Cuordiferro. Il solito pulcino Coccò che pigolava sopra il tetto era ormai diventato una Coccò adulto, che zampettava dentro il dojo. I tre entrarono e Inoyuasha si inchinò rispettosamente davanti al suo maestro, mentre Link si limitò ad un cenno della mano.
-No, non dire nulla. So già tutto.- Iniziò Cuordiferro -Sasha sarà tua allieva. È deciso.-
- Ma tu sai benissimo perchè non voglio tenere alunni, porca di quella Farore!-
"Ha bestemmiato in un dojo... proprio no, non è l'eroe che ci aspettavamo io e mia sorella... bah."
Intanto Inoyuasha aveva gli occhi sgranati per quello che aveva appena sentito. Decisamente riprovevole.
-Link... ascoltami. So bene tutto quello che hai passato, e mi dispiace. Mi dispiace davvero.-
"Si ma... che cosa ha passato? Quanto vorrei saperlo... ma se solo accossentisse a farmi diventare sua allieva, forse saprei qualcosa di più su di lui..."
-Tu... tu non hai la MINIMA IDEA di quello che ho passato io, nessuno ne ha la minima idea. Forse Smith, ma non mi può più consigliare ormai. E non voglio che altri, per colpa mia, siano coinvolti in... beh, in quello che sai.-
-Link, con Sasha sarebbe diverso, sono sicuro che si saprà difendere e sarà un'ottima allieva, ne andrai fiero!-
-Farò del mio meglio!- Confermò lei. 
-Non lo metto in dubbio, anzi, mi sembra molto in gamba. Ma non posso... NON POSSO!! SMITH È MORTO PER COLPA MIA! COLPA MIA!!! E...- Link fece un bel respiro per calmarsi. -E non permetterò che nessun altro si faccia del male a causa mia. E poi lo sai, Cuordiferro. Io ho dovuto uccidere così tante vite innocenti. E avere un alunno significherebbe insegnare ad uccidere. E io non voglio.-
-E tu  credi per caso che io ti abbia insegnato ad uccidere? Io ti ho insegnato l'arte della spada, e tu insegnerai l'arte della spada a Sasha. Niente di più.-
-No, maestro. Link ha ragione.-
- Cosa? Spiegati.-
-Mio padre era un guerriero. Fin da piccola mi ha insegnato a tirar di spada, e ad usare arco e frecce. Ma non per far crescere in me una passione, ma per fare di me una macchina di morte. L'ha sempre voluto. Adesso, però, la sua fissazione l'ha fatto impazzire. Ora io sento la spada come una passione, ma l'influenza di mio padre potrebbe farmi perdere la ragione. Forse è meglio che io molli del tutto.- 
-Stai scherzando, spero. Perchè non me l'hai mai detto?-
-Nostra madre ci ha raccomandato di non farne parola, maestro.-
-Capisco. Ma come ho già detto, io confido in te. Allenarti con uno come Link ti aiuterà sicuramente. Sarà una guida. Se invece deciderai di mollare, sarà proprio lì che, se per caso decidessi di riprendere in mano una spada, impazzirai, perchè non ci sarà nessuno a guidarti. Il mio consiglio è di andare avanti e imparare a domare l'influenza di tuo padre. -
La ragazza annuì. 
-Link... in quanto tuo maestro, ti ordino di prendere Inoyuasha Kewo come tua alunna.-
-Pronto? Non sei più mio maestro!-
-Non hai mai letto la clausola in piccolo sotto la clausola in piccolo del documento che hai firmato quando sei diventato mio allievo? C'era scritto che fino a quando non avresti trovato un altro maestro migliore di me sarai sempre mio allievo. Spiacente, ma Sasha è per forza tua alunna adesso.-
Link  sospirò: per l'ennesima volta Cuordiferro gli aveva insegnato qualcosa. E stavolta il qualcosa era: "leggere sempre le clausole in piccolo sotto le clausole in piccolo". 
"Dunque è per suo zio che non voleva prendere allievi... mi odierà per questo."  E le pippie mentali di Inoyuasha continuavano...      
                                         
                                                                                                   ANGOLO AUTRICE SENZA HTML: Ok, vedendo che mettere tanti a capo non serviva a nulla provo a mettere tanti spazi, forse riesco a staccare un po' l'angolo autrice dal testo ç_ç... comunque, come forse avrete notato,  questo capitolo è più lungo rispetto a gli altri, ma non posso garantire per i capitoli futuri xD  allora, cosa ne pensate delle pippie mentali di Sasha?  Ah, sì... Sasha è il diminutivo di Inoyuasha, per chi non l'avesse capito... anche perché era diventato pesante scrivere sempre il nome completo, quindi me ne sono dovuta inventare uno! Ditemi se vi piace, sennò lo cambio... però DITEMELO xD magari con un piccolissimo commentino sul testo... trattasi di una recensione xP per favoooooree... farete felice un'Hylian!  (?) Ehm... volevo dire un'umana, scusate xD comunque auguro una buona giornata a tutti!! 
ValyXD

EDIT: Sì, sì... c'è l'html adesso, l'avevate capito. Però l'angolo autrice mi fa ridere ancora dopo tipo un anno quindi lo tengo u.u

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Capitolo 5
*** Il Primo Allenamento ***


-Beh, mi sa che dovremmo andare a casa mia adesso.- Sentenziò Link -Voglio vedere come te la cavi.- Continuò.
Sasha sorrise, ma era un sorriso finto: sapeva di non essere simpatica a Link nemmeno un po', ma lui comunque si mostrava gentile nei suoi confronti, e per questo lo ammirava.  Passando per il mercato si sentiva quella solita musica, quella che riesce a mettere allegria a tutti, ma oggi non a Sasha, lei si trovava proprio in quel momento in cui ascolti la musica che non è adatta alla situazione, ecco, per lei adesso ci sarebbe voluta una canzone allegra, sì, ma più calma e riflessiva. Nel frattempo arrivarono a casa di Link.
-Allora... accomodatevi pure, che cosa posso offrirvi? Uhm... Aehm. Un bicchiere d'acqua va bene? Al momento non posso offrirvi altro, dovevo andare a fare la spesa stamattina, ma siete arrivati voi e quindi...-
-Non fa niente, davvero. È... è già tanto se ci fai entrare in casa tua, dopo quello che è successo...- Disse, timidamente, Sasha. Link la guardò con aria da fratello maggiore.
-Non pensarci nemmeno. Era solo un capriccio, lo devo ammettere, ed è stata una fortuna se voi e Cuordiferro mi avete fatto aprire gli occhi. Non sono arrabbiato o indispettito con voi, nemmeno un po' ,dovete stare tranquilli.- Sorrise dolcemente.
La ragazza abbassò lo sguardo, mentre Max, con aria da saccente, disse:
-E menomale che l'hai capito...- 
-Beh, che aspetti?  Vuoi farmi vedere quello che sai fare oppure vuoi restare a fissare la moquette? Certo è molto carina, ma...-
Inoyuasha sorrise, stavolta veramente.
-Sì, hai ragione!-
I tre si recarono nel giardino sul retro della casa, Link sfoderò la Quadrispada, e Sasha la sua fedele Katana, era una spada con l'elsa fatta di un metallo leggero ma allo stesso tempo flessibile e resistente. L'elsa aveva la forma di un drago, le cui fauci andavano ad ingoiare la lama. 
-Bella spada, complimenti!-
-Grazie! Allora, quando si inizia?-
-Anche subito!- Gridò Link, che si gettò immediatamente sulla  ragazza con un affondo, ma Sasha lo schivò agilmente. Dopodichè fu il suo turno di attaccare: provò con un fendente laterale, ma venne schivato anche quello. Nel frattempo i due stavano dalla parte opposta rispetto all'inizio della battaglia. Stavolta entrambi attaccarono con un fendente, che finì lama contro lama, ma Sasha non aveva possibilità contro la forza che Link aveva nel braccio sinistro, quindi passò abilmente sotto le due lame incrociate, facendo barcollare l'eroe per un minuscolo istante, poi le due lame si scontrarono nuovamente in una serie infinita di fendenti, sia dall'alto che da lato, affondi, ma nessun colpo riusciva ad andare a segno.
"Allora la strategia è un'altra" pensò la ragazza, "Se non lo posso colpire, devo almeno disarmarlo."
Così iniziò a cercare di far perdere di mano la spada a Link, ma lui intuì la nuova strategia della ragazza e la imitò. Con un fendente ben assestato dal basso Inoyuasha perse la Katana e Link stava per puntarle la spada alla gola, ma lei fece un salto all'indietro e si riprese la sua spada, poi fece lo sgambetto a Link, che non cadde, ma restò comunque spiazzato, e Sasha gli puntò la spada alla gola, con un minuscolo sorriso sulle labbra, ma Link fu abile quanto lei, e con un movimento svelto della gamba Sasha cadde a terra perdendo nuovamente la spada e Link le puntò la propria alla gola. I due si guardarono, ansimanti, per alcuni istanti, dopodichè il ragazzo rinfoderò la Quadrispada.
-Niente male, davvero niente male. Mi sa che Max aveva ragione quando ha detto che sarebbe stato un onore per me addestrarti. Devo ammettere che ho avuto qualche difficoltà... brava, davvero. Ma ricordati: se non vuoi che finisca come è finita oggi, il tuo avversario deve prima essere disarmato completamente, e se no, almeno fatto cadere. Se non lo fai, è molto probabile che la situazione si ribalti, come hai visto.- 
Detto questo Link porse una mano a Sasha, ler aiutarla ad alzarsi, che lei accettò volentieri. Alzandosi disse:
-Bene maestro. È il primo giorno e ho già imparato una cosa importante: credo che non tarderò a migliorare!- Lei sorrise di nuovo e venne ricambiata dal nostro eroe, dopodiché si salutarono e i fratelli tornarono a casa loro.

 
ANGOLO AUTRICE CON UN POCHINO DI HTML: Da quanto mi ricordo delle altre fanfiction che ho scritto,  inserendo tra i simboli "<" e ">" la parola "/br" si dovrebbe andare a capo. Spero che stavolta abbia funzionato xD vorrei invitarvi cortesemente a mettere una recensione o almeno un cuore o una stellina, cioè mettetevi nei miei panni: se voi scriveste una fic e nessuno recensisce, come vi sentireste? E poi di solito guardo le fanfiction di chi recensisce, e ricambio, molto spesso. .. quindi per favore... un commentino piccolo piccolissimo. .. okey, adios!
ValyXD

EDIT: #quellafissataconifollow #megliopochimabuoni #lannoscorsoerobimbaminkia #perointantocontinuoadusareglihashtag #perchefafigo #vivalhtml :D

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Capitolo 6
*** Arco e Frecce... e Zelda ***


Erano passate ormai due settimane dal primo allenamento di Sasha, ed era diventata sempre più forte e abile con la spada, così Link decise di passare all'allenamento con l'arco. Lei era telmente in ansia che arrivò a casa di Link mezz'ora prima.  Ovviamente Max non si risparmiò uno dei suoi commenti. 
-Come minimo è ancora a letto. Non ti sentirà nemmeno bussare.-
-Stai zitto tu! Lo sanno tutti che in realtà gli eroi sono mattinieri.- Max sospirò, e la sorella bussò.
-AAARRIVOOO!!!!- Si sentì urlare da dentro.
-Che ti dicevo? È sveglio.- 
-Okay, avevi ragione, ma solo stavolta... non ti montare la testa ora...-
Sasha sorrise. Nel frattempo arrivò Link, che mentre scendeva le scale pensò: "Ma chi è sto coglione che viene a rompermi le palle... a quest'ora poi!!" aprì la porta, e i due fratelli poterono constatare che l'eroe si era appena fatto la doccia, aveva i capelli biondo scuro che gli ricadevano sugli occhi, qualcuno ancora gocciolante, era a petto nudo e aveva un asciugamano stretto in vita.
-Ah, siete voi...- Esordì -L'allenamento non è fra mezz'ora?-
-Eh, sì... ma pensavo che visto che oggi iniziavamo il tiro con l'arco... potevo venire un po' prima... eheh... no... no, eh? Vabbè... su, non te le prendere.- Sasha sorrise e Link sbuffó.
-L'allenamento è alle nove. Punto.-
Chiuse la porta e la ragazza sospirò.
-Però... che apparizione...- Cominciò Max. -Per quanto mi riguarda, quell'asciugamano sarebbe anche potuto cadere, non trovi?- 
-Oh, ma che schifo!-
-Giusto, giusto... uhm...-
-Non iniziare col tuo solito lavaggio del cervello... oggi non ci casco.-
-Però... che pettorali, eh?-
-Che pettora... NO!! Oggi non ci casco, è chiaro? Va' a casa!!-
-Uff... e va bene... dico a mamma che vi state allenando così bene che per non disturbarvi me ne son tornato a casa.-
-Ecco, bravo. Fai così. Che ti aumenta la paghetta.- Eh, no. Niente soddisfazioni oggi per il povero Max. Beh, povero si fa per dire.
Nel frattempo sua sorella si era seduta su un ceppo d'albero davanti alla casa di Link e appoggiò la schiena ad essa, e rimase a guardare il fiume che scorreva lì vicino. Max si voltó un attimo a guardare i suoi occhi verdi che si specchiavano in chissà quali pensieri... quali sensazioni. Si chiese cosa avesse passato prima che lui nascesse. E perchè si vestisse di nero. No, era viola molto scuro, gliel'aveva ricordato un milione di volte. I suoi capelli castani, lunghi fino sotto le scapole, ora ondeggiavano allegramente al vento. "È proprio bella." Pensò Max. Poi tornò a casa. Passò mezz'ora e l'orologio del castello iniziò a rintoccare. Sasha sapeva benissimo che erano le nove, ma si fermò comunque a contare i rintocchi. Nove. Era una cosa che faceva sin da piccola. Per imparare a contare. Prima che suo padre impazzisse. Mentre si immergeva nuovamente nei suoi tristi pensieri sentì una voce calda dietro di lei.
-Sei ancora qui? Che hai fatto in mezz'ora?- 
-Pensavo...-
-Sai, anche io mi fermo a pensare qualche volta. Però di solito vado nella foresta. Lì c'è più tranquillità di solito...-
-A me piace la confusione del mercato. Mette allegria. Ma basta con questi pensieroni... iniziamo l'allenamento!-
-Ecco, a questo proposito... dovremo rimandare l'allenamento.-
-CHE?? PERCHÈ??-
-Oggi dovevo andare a trovare Zelda... però se vuoi puoi venire anche tu.-
-Incontrare la principessa che alberga il potere della Luce? Massì. Vengo anche io.
- Dopo aver affrontato un'orda di guardie senza essere visti, i due arrivarono nel cortile interno del castello.
-Aspetta. Questa voce... è la Principessa che canta?-
-Sì, è Zelda.-
-Ha una voce meravigliosa... davvero bella.-
-Sì... è davvero molto brava.-
-Link, tu...? No, niente. Lascia perdere.- Sasha stava azzardando una domanda troppo ardua. Meglio rimandarla a più tardi. Link fece un sorrisetto malizioso.
-Guarda che faccio.- Disse a Sasha. -Tu resta qua.-
Cautamente Link si avvicinò a Zelda da dietro, e con un "BUUUH!!!" molto urlato le mise poco gentilmente le mani sulle spalle. Zelda, spaventata a morte, urlò con tutto il fiato che aveva in gola e mollò a Link uno schiaffo che così forte non l'aveva mai sentito nessuno. Inoyuasha scoppiò a ridere.
-Idiota...- sussurrò Zelda a Link, mentre lui ancora si lamentava.

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Capitolo 7
*** Chiacchere al Castello ***


Mi scuso per il disagio, ma ho perso il testo del  settimo capitolo... ora lo riscrivo,  ma verrà molto peggio.  Lo ripristinerò quanto prima, forse e sottolineo FORSE oggi. Domani ci sarà l'ottavo, questo è sicuro. Mi scuso ancora con tutti quelli che stavano seguendo la fanfiction. 

EDIT: Allora... ho provato a riscrivere il capitolo nel minor tempo possibile, e rispetto all'originale posso solennemente dire che è venuto una schifezza. Poi nei prossimi capitoli metterò un avviso nel quale vi dirò se ho aggiunto qualcosa a questo capitolo. Bene, per il resto buona lettura.

EDIT N^2: Alla fine l'ho lasciato così, lol.
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Poi Zelda notò Sasha.
-Tu devi essere un'amica di...quest'energumeno qua, giusto? Io sono... oh. Penso che tu sappia chi sono...-
Le due si sorrisero.
-Sì, infatti. Io mi chiamo Inoyuasha,  Sasha, per gli amici.-
-Beh, se le signore hanno finito le presentazioni, io vorrei sapere perchè mi volevi vedere, Zelda.-
-La cerimonia.-
-Quale cerimonia?-
-Oh, Din... dammi la forza... in quanto tu otto anni fa hai salvato Hyrule, dovresti essere nominato, ufficialmente, intendo, eroe di Hyrule.-
-Capito. E quando?-
-È proprio di questo che volevo parlarti.-
-Bah. Per me anche domani.-
-NO!- Sbottò Sasha.
-Cioè... volevo dire, forse è meglio di no domani... perchè c'è ARCO. Dobbiamo iniziare l'allenamento di ARCO!-
-Occhei, va bene... Zelda?-
-Assolutamente entro questa settimana. Poi devo andare nel regno del mio promesso sposo, pare sia un principe quarantenne alcolizzato. Ma il suo regno produce grano, indispensabile per il popolo di Hyrule. Farò un sacrificio.-
-Allora... se a QUALCUNO va bene, io sono d'accordo.-
Sasha rise. -Beh. Per me va bene, allora se sarà dopodomani io vado a pubblicizzare l'evento! Vi lascio soli, piccioncini!!-
-PROVA A RIPETERE QUELLO CHE HAI DETTO, SE NE HAI IL CORAGGIO!!!-
Sasha gli fece una pernacchia e se ne andò, mentre Zelda se la rideva sotto i baffi.
-Ti arrabbi un po' troppo ultimamente... sicuro di non avere il ciclo?-
-SONO UN UOMO!!-
-Bambino viziato, sarebbe più corretto.-
Link si stava strappando i capelli uno ad uno per cercare di non  uccidere Zelda.
-Che stai facendo, Link? Ti dai anche all'autolesionismo, ora?-
-Devo trovare un diversivo per cercare di non ucciderti.-
-Non fare lo stupido, guardami negli occhi.-
Lui lo fece.
-Ragiona, potresti mai uccidere la tua migliore amica, l'unica che ti è stata vicina in ogni momento della tua vita?-
Quegli occhi azzurri, dello stesso colore del cielo nel più bello dei suoi giorni, quei capelli color ambra che profumano sempre di frutti di bosco, quelle labbra così tenere messe in risalto, ma non troppo, da un filo di rossetto, quelle labbra che avrebbe voluto avere solo per sè, e poi Link guardò il suo corpo, magro e slanciato, con le forme giuste al posto giusto...e tutto l'insieme che forma la ragazza che ama. Come avrebbe potuto ucciderla? No, no. Era solo un po' infastidito.
-Certo che non ti potrei mai uccidere, Zelda.-
-Hai visto come cambi umore spesso? Per me hai il cic-
-Non provare a ripeterlo!!!-
E si fiondò sopra Zelda intento a farle il solletico.
-AAAHHH!!- Urlò lei -IL SOLLETICO NOOH!! AAAH...AHAHAHAHAHAH!!!!-
Una guardia, insospettita da tutto quel baccano, andò a controllare cosa stesse succedendo e trovo Link sopra Zelda, coricati sull'erba. E potete immaginare, dato che Link stava facwendo il solletico a Zelda, dove potevano essere le sue mani. Considerata poi l'età dell'eroe, 18 anni, e l'età della principessa, 17 anni, la cosa diventava ancora più sospetta. La guardia si limitò a schiarirsi la voce e a dire:
-Tutto bene, principessa?-
-Cosa ... JEFF!! COSA CI FAI QUI?!?! MILES NON VI HA DETTO CHE NON VOLEVO ESSERE DISTURBATA OGGI??!! E..E POI NON  È COME SEMBRAA!!-
-Uhuhm... sì, va bene principessa. Ehm... arrivederci e buon proseguimento di serat-
-JEFF! HO DETTO CHE NON È COME SEMBRA!-
Link, un po' rosso in viso, diede ragione a Zelda. 
-È... è vero. Le stavo solo facendo il solletico, giuro.-
-Certo, certo. Vi credo, arrivederc-
-Jeff!-
Quello sospirò.
-Sì, Milady?-
-Tu non hai visto niente, è chiaro? Specialmente se te lo chiede mio padre. Sai che non vuole che mi veda con Link.-
-Certo principessa. Sarò muto come un pesce.- e se ne andò, lasciando i due nuovamemte soli.
-Jeff è comprensivo... non  posso dire di trovarmi male qui al castello. Anche se a volte preferirei essere solo una ragazza normale.-
-Ti riferisci al quarantenne alcolizzato?-
Zelda rise.
-Si...eheh.. ma  non solo. E lo sai anche tu.-
-Già, è vero. Beh, allora io vado, ok? Ciao!-
-Ciao!- Zelda si avvicinò a Link e gli diede un tenerissimo bacio sulla guancia. Link rimase un  po' sorpreso, poi sorrise e se ne andò, lasciando la principessa nuovamente sola. Ma sola come quella volta Zelda non si era mai sentita. 

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Capitolo 8
*** Arco e Frecce... e Max ***


Inoyuasha era contentissima: finalmente avrebbe iniziato l'allenamento con l'arco, che, a dirla tutta, le garbava molto di più della spada. 
-Allora- inizió Link -Non penso bisogni partire dalle basi, posizione del petto e delle braccia eccetera eccetera, giusto? Si tratta di acquisire mira.-
-Beh, lo credo anch'io.- Rispose lei.
-Fammi vedere comunque come tiri.-
-Ok- Prese un bel respiro, si concentrò su un bersaglio che Link le aveva preparato precedentemente, prese una freccia, tese l'elastico dell'arco, puntò la freccia al bersaglio e scoccò. Link rimase incredulo. Centro perfetto. Andò a controllare. Era proprio un centro perfetto.
-Non mi sembra che ci sia da allenarsi tanto... forse devi solo mirare con più velocità, ma per ora non posso farci nulla: quella si acquisisce col tempo.-
-Ma è da quando sono nata che uso l'arco!-
-Lo hai usato con calma...-
Sasha non capiva.
-Voglio dire che non sei mai entrata in palazzi sollevati ad un centinaio di metri da terra e dove la spada non serviva a nulla, e per di più con decine di mostri che ti saltavano addosso. Dovevi essere veloce e fortunato. E molto, anche. Le questioni erano due: o prendevi l'arco e sparavi a casaccio sperando di ammazzarne qualcuno e con un po' di tempo diventavi più veloce oppure prendevi bene la mira per ognuno di loro, ma ti facevano fuori. Io ho preferito la prima. Con tante rupie spese per comprare le frecce, ovvio.-
Sasha si limitò ad un "oh", un po' scioccata. Poi le venne un'idea geniale. O almeno a detta sua.
-Perchè non andiamo in quel palazzo?-
-CHEEE?!?!? No dico, ti sei rincoglionita per caso? Portarti al Palazzo dell'Aria? Non lo farò mai! E per "mai" intendo proprio MAI!!-
-Sarebbe divertente...- Borbottò Max.
-Cosa hai detto, ragazzino? Non credo di aver capito.-
-Ho detto che in fin dei conti sarebbe stato divertente!- 
"Ma che faccia di culo" pensò Link "e me lo ripete pure!" Si limitò a sospirare.
-È pericoloso.- Sentenziò infine.
-Vabbè... e dov'è 'sto Palazzo dei Venti?-
-Oltre le Cascate Turbante. Troverai un vortice. Poi troverai un altro vortice. Poi c'è un palazzo. Ci devi salire in cima e troverai una altro vortice. E poi verrai catapultato direttamente all'entrata del Palazzo del Vento. Ah. Un'altra cosa. Se non hai Egeyo, dubito che tu possa superare quei vortici.-
-E che cosa è questo Egyo?-
-EgEyo. È un Minish. Ma per incontrarlo dovrai aspettare una novantina d'anni, spiacente.-
-Pfui. Allora aspetterò.-
-Adoro la tua audacia, ma forse è meglio che rimanga coi piedi per terra. Letteralmente.-
-Uffi. Però mi annoio.-
-La fionda, Max!- Esclamò Sasha.
-Che centra la mia fionda ora?-
-Se io non ho nient'altro da imparare con l'arco al momento, tu hai ancora molto da imparare con la fionda!-
-Sì- Fece Link, ed i suoi occhi si illuminarono. -Io da bambino ero un asso con la fionda! Quanto mi divertivo a tirare noci Deku alle finestre del Castello! E nessuno mi diceva nulla, perchè c'era anche Zelda! Ah, che bei tempi...-
-Ti pagano per allenare mia sorella, non me.-
Eh no. Max non aveva ancora digerito le discussioni del primo giorno e no, Link non gli stava per niente simpatico.
-Beh, veramente non mi pagano proprio, se è per questo!- 
-Tanto meglio, hai un'altra ragione in meno per non allenarmi.-
Max si sedette in un angolo, sbuffando. Sasha si avvicinò a Link e sussurrò:
-Non preoccuparti, è solo stressato. Ora gli parlo. Sai, crede che noi due stiamo insieme.-
Link sobbalzó, per poi fare "facepalm".
-Sì, parlaci. Forse è meglio.- Sasha andò vicino al fratello farfugliando qualcosa e gli cinse le spalle. Poi s'incamminarono entrambi fuori città.
-Perchè non ti sta simpatico, Max?-
-Non mi piace come ti ha trattata.-
-Tu sei sempre il solito menefreghista. Com'è che ora t'importa?-
-Non so, a dire il vero. C'è qualcosa che non mi convince. Come se Link nom fosse più lo stesso Link che salvò Hyrule otto anni fa. Gli manca qualcosa, me lo sento.-
-Non dire idiozie. E poi non mi sembra un motivo valido, se permetti.-
-Va bene, mi hai fatto schiarire le idee. Ora posso tornare a casa?- 
Sasha sospirò. 
-Sì. Puoi andare.-
Si disse che mai avrebbe capito cosa passasse per la testa di quel ragazzo, anche se era suo fratello. Viveva in un universo diverso da quello di Hyrule. Un universo tutto suo, proprio così.

 
ANGOLO AUTRICE CHE FORSE HA CAPITO COME METTERE L'HTML:
Ebbene sì! Pare che io abbia trovato un editor che funzioni anche dal cellulare, dal sito www.typetester.org il problema è che non ci ho capito nulla, non perchè non sappia l'inglese, ma proprio... boh. Non ci capisco una mazza xD per chi non fosse ancora andato a guardare, ho aggiornato il capitolo 7. Ok, vi saluto e vi invito a recensire, 
ValyXD
EDIT: *modalità: sono-sarda-cazz-cazz-boh-eja-eja-ajo*
Eja eja... già l'ho usato l'editor già... eja eja...
Ajò cazz cazz... che soggetta cazz... ajò...

P.S. Sono sarda davvero eh AHAHAHAH conterranei non arrabbiatevi lol

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Capitolo 9
*** Colpo Di Scena: Arriva Ganondorf! ***


Il grande giorno era finalmente arrivato: tutta Hyrule era in festa. Link era andato al castello per aiutare con i preparativi. Una volta finito tutto il risultato era meraviglioso: c'erano ghirlande e fiori colorati da ogni parte, gagliardetti con la triforza sopra appesi in modo da formare una triforza più grande, vasellame e ceramiche varie come candele profumate, (inutile dirlo, dopo la cerimonia molti andarono in frantumi) e per finire in bellezza delle stoffe con lo stemma del regno pendevano fuori e dentro le mura del castello.
-Liiink!! LIIIINK!! Ma dove cavolo si è cacciato? LIIINK!!-
-Zelda! Non è adatto ad una principessa urlare in quel modo!-
-Ah, eccoti! Ma dove cavolo eri?-
-Dietro di te...-
-Dal profondo del mio cuore, Link... vai a quel paese!-
Link rise.
-Comunque, perchè mi stavi cercando?-
-Appunto. Seguimi.-
I due entrarono nel castello, nei suoi meandri più profondi, che nemmeno Link conosceva, nonostante l'avesse girato praticamente tutto anni prima, nella ricerca di Vaati. Salirono fin sopra una torre. Il panorama era mozzafiato, l'eroe si lasciò sfuggire un "wow".
-Bello vero? Vengo sempre qui a rilassarmi. -
-Si vede tutta Hyrule da qui! Hey, mica quello là è il Tempio del Fuoco sul Monte Fez?-
-E che vuoi che ne sappia io? Ti ricordo che ero una statua!-
Link sbuffò.
-Ehehm. Dunque. Ti volevo dire cosa dovrai fare durante la cerimonia. Praticamente quando io dirò "giuri di difendere sempre Hyrule eccetera eccetera" tu dovrai dire "si lo giuro." Capito?-
-Tutto qui? Chiarissimo.-
Passarono un paio di secondi.
-A volte penso che questa terra diventerà mia, un giorno... che se succederà qualcosa sarà tutta colpa mia... -
Zelda prese le mani a Link, e restarono a guardarsi negli occhi per alcuni istanti.
-E penso anche che Hyrule è meraviglioso, e che dobbiamo proteggerlo insieme, Link.-
Lui sorrise. Poi i loro volti iniziarono ad avvicinarsi, stavano socchiudendo gli occhi...
-ZEEELDAAA!!!-
I due si staccarono con la velocità di un ghepardo imferocito perchè l'aveva punto una vespa in calore (?) e con il colorito di un peperone rosso abbrustolito con tre chili di ketchup (?).
-P- padre! Cheee cosa ci fate... qui?-
-Ti stavo cercando, la cerimonia sta per iniziare. Piuttosto, sai dov'è Link? Io non lo trovo da nessuna parte...-
-Link... oh, neh... no, non è qui! Ehehehm...- 
-Ok, va bene allora. Cerca di trovarlo.-
-Certo, padre.-
Daphne Nohansen Hyrule scese le scale. Link e Zelda scoppiarono a ridere.
-Ahahahah!! Oh porca Farore! Se l'è bevuta? Non ci sarebbe cascato nemmeno un asino!-
-Ahahah! Si, infatti! Mi dovrò inventare una scusa... facciamo che sei andato un attimo fuori dal castello?-
-Per me va bene.-
-Scendiamo ora. Altrimenti mio padre chi lo sente?-
I due scesero. Bisogna dire che Sasha aveva pubblicizzato l'evento davvero bene. C'era praticamente tutta Hyrule, e persino alcuni Goron! La cerimonia iniziò, e dopo una serie di cose noiosissime come il ripetere in loop la storia della triforza, lodare questo, questo e quest'altro per l'aiuto dato a Link nel suo viaggio eccetera... arrivò il momento fatidico.
-E quindi Link, tu giuri di difendere Hyrule a tutti i costi?-
Link non rispose. Lui... guardava il cielo.
-Link... te l'ho spiegato sulla torre... dovresti dire si lo giuro...- sussurrò Zelda.
Ma Link continuava a scrutare il cielo. Zelda si schiaffò una mano in faccia. La più brutta figura da pirla che avessa mai fatto, pensò. Nel frattempo Link aveva estratto il suo arco. Successe tutto in un paio di secondi. Link gridò:
-TUTTI A TERRA!!-
E dalla folla si levarono grida di terrore. Poi Link scoccò tre frecce e ripose tranquillamente l'arco. Dopo pochi secondi caddero a terra tre occhi. Tre occhi... con le ali.
-Non è possibile...- sussurrò Link. -Di nuovo? Ma il portale si è chiuso!-
Nel cielo apparve un Bubble gigante, Link stava per riprendere l'arco, quando il mostro scomparve, lasciando cadere una figura oscura.
L'uomo caduto a terra aveva i capelli rossi, la pelle scura e vestiti dei medesimi colori. Link partì immediatamente sulla difensiva, ponendosi davanti a Zelda.
-Chi sei, e che cosa vuoi da noi?-
-Sono il figlio di Vaati e voglio la triforza.-
-Dominerò il mondo e bla bla bla, vi ucciderò tutti e bla bla bla, non siete altro che intralci ai miei piani diabolici e bla bla bla, Hyrule sarà mio e bla bla bla, Link tu perirai all'inferno e bla bla bla, invece poi io rapirò Zelda e me la farò dieci  volte e bla bla bla, sarò il signore dell'universo e bla bla bla... dimmi, ho dimenticato qualcosa?- Disse Link.
-Beh... veramente no, hai detto tutto quello che volevo dire...-
-Perfetto allora.- Link estrasse la Quadrispada. -Vuoi che ti faccia fuori adesso-adesso o preferisci adesso-subito? A te la scelta.-
-Scelgo l'opzione Jolly.-
-Eh?-
-Nessuna delle due. Per il momento sono qui solo per parlare.-
-Prima parlo io. TU non puoi essere il figlio di Vaati. Non sei sicuramente un Minish. E se lo fossi non potresti essere qui perchè il portale non si aprirà fra meno di novantatrè anni. Ergo, NON SEI un Minish. E quindi non puoi essere il figlio di Vaati. Chi sei veramente?-
-TREMATE AD UDIRE IL NOME DI COLUI CHE DOMINERÀ L'INTERO UNIVERSO!!!! GANONDORF!!!!!! Sono del popolo delle Gerudo. Ah, già. E vengo dal futuro ovviamente.- 
-Ok, ok... parla tu adesso.-
-Dunque. Avendo fallito miseramente il mio tentativo di ottenere la Triforza nel futuro, che crepi l'Eroe del Tempo, ho deciso di venire nel passato. Eheh... quell'idiota della Principessa del Destino e gli altri sei Saggi non sospettano nemmeno che io sia fuggito dal Mondo Oscuro... comunque. Ho deciso di ottenere la Trifoza senza usare la violenza. Voi due avete il Coraggio e la Saggezza... ed io ho già la Forza.-
-Ma la Forza non ce l'aveva Zeld-
-COGLIONE!! Quell'idiota di Vaati chiamava Forza la Saggezza, non so perchè, ma Forza ce l'ho io!-
-Aaahhh.... capit.-
Ganondorf sospirò.
-Comunque... se mi consegnerete il Coraggio e la Saggezza io creerò una dimensione parallela dove vivrete come avete sempre desiderato. Link, tu potrai avere una VERA famiglia: mamma, papà, e se vuoi fratelli o sorelle. Non avrai nessun obbligo come eroe e balle varie... e tu Zelda, potrai vivere come una ragazza normale, che ha il dovere di aiutare in casa, e non di commerciare con altri regni... e che non ha l'unico piacere di cantare nel giardino interno del castello, ma quello di uscire, divertirsi, rotolarsi nel fango se vuole.-
Link sbadigliò.
-Bene, hai parlato. Adesso ti posso disintegrare?-
-Aspetta...- Disse Zelda
-Giusto. Torturiamolo un po' prima. Zelda, stai impazzendo? Questo qui ci ridurrà in... non  lo so, in qualcosa di brutto! Non ricordi cosa mi hai detto sulla torre? Dobbiamo proteggere Hyrule!-
-Link, io... non  lo so.-
-Zelda, ragiona. Pensa a cosa  potrebbe fare quest'idiota, anche solo con due parti della triforza!-
-Hai ragione... Ganondorf, scordatelo.-
-Ma non c'è nessun motivo per preoccuparsi: mi basterà avere il potere del regno.-
-Tu il re di Hyrule? Scordatelo!-
-Oh, governerò benissimo, e tutti saranno felici e contenti!-
-Ma a chi vuoi darla a bere!-
Zelda invece era molto più combattuta del suo amico.
-Giuramelo- Disse infine.
-Lo giuro sulle Duerova.-
-Chi?-
-Le mie tutrici.-
-Beh... io ci sto.-
-SEI IMPAZZITA PER CASO?? ZELDA TU STAI MALE! RITIRA IMMEDIATAMENTE QUELLO CHE HAI DETTO!!!-
-NO! La cosa che più desidero è vivere una vita normale. Salveremo Hyrule comunque, non ti pare?- Sorrise tristemente.
-Non credo. La dimensione parallela farà si che nessuno ricordi nulla.-
-A me va bene comunque.-
-Zelda... non lo fare, ti prego...-
La Principessa estrasse dalla tasca posta sul triangolo al centro della triforza del suo vestito un triangolino dorato, e lo cosegnò a Ganondorf.
-E tu, Link? Non me lo dai il Coraggio?-
-CERTO CHE NO!! Il Coraggio è mio e me lo tengo!!-
-Come vuoi. Io mantengo le promesse, quindi ora creerò la dimensione parallela. Ma stai tranquillo, Link. Non ti farò avere la tua Zelda, anche se per farlo dovrò farti un favore... ma intanto non potrai avere Zelda... e per di più ti ricorderai solo di questa vita, così tutti ti prenderanno per pazzo... eheh... che piano diabolico... nessuno riuscirà a fermarmi... NESSUNOO!!! BUAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!-
Detto questo tutto divenne di una luce così potente che nessuno riuscì a vedere qualcosa. Si intravide Ganondorf scomparire, nel frattempo Link e Zelda stavano parlando.
-Zelda, ascolta: non me ne può fregar de meno della tua reazione tanto fra dieci secondi non esisterai più, quindi... sappi che io ti amo.-
Zelda rimase interdetta.  Poi sorrise.
-Se me l'avessi detto magari un po' prima... Link,anche io ti amo...-
Anche Link sorrise, e un attimo prima che tutto scomparisse, le loro labbra si unirono nel più dolce dei baci.

 
ANGOLO AUTRICE CHE NON HA PIÙ VOGLIA DI SCRIVERE ANGOLO AUTRICE SENZA HTML E QUINDI DA ORA IN POI SCRIVERÀ SOLO ANGOLO AUTRICE: Allora, mi sono fatta perdonare per non aver aggiornato tutto questo tempo? Cercherò di tornare ad essere più regolare xD come vedete questo capitolo è molto più lungo di tutti gli altri... ma i prossimi non lo saranno sicuramente, sorry! Comunque, buonanotte e buona lettura a tutti!! ValyXD

EDIT: nulla da dire, ma faccio l'edit uguale u.u
Ah, già. Ho aggiunto un paio di maiuscole che macavano c:

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Capitolo 10
*** Nell' Illusione ***


Link si risvegliò nella sua stanza. O almeno, in una stanza che assomigliava parecchio alla sua. Si guardò attorno e vide una carta da parati arancione chiaro, quasi sul rosa salmone, una porta in legno scolpita probabilmente a mano, dati i motivi su di essa. Vide poi un altro letto, singolo, come il suo. Guardò più attentamente.
-ZELDA!?!?!?!?-
Urlò, e cadde dal letto.
-Uhio...-
La ragazza si svegliò di soprassalto.
-Link! Stai bene?-
-Credo di sì... ahi...-
Link ebbe paura di fare le prossime domande.
-Che giorno è oggi?-
-Ma come che giorno è oggi? È Capodanno! Dovremo fare il pranzo di buon anno coi genitori. Hai bevuto troppo spumante ieri?-
Zelda ridacchiò.
"Genitori? Genitori di chi? Ah. Zelda è una ragazza normale ora. Avrà sicuramente anche una madre. Aspetta... Capodanno? Non eravamo a Luglio? Evidentemente Ganondorf ha calcolato le cose fin troppo bene."
-E... che ore sono?-
-Hai l'orologio dietro di te, sul comodino, stupido.-
-Ah... giusto, che sbadato. Sono le dieci. Ci alziamo?-
-Si, mamma e papà avranno giá preparato la colazione.-
"Capisco. Sono ospite a capodanno a casa di Zelda. E io sono il solito sfigato orfano. Bene, direi. Non molti cambiamenti."
I due scesero al piano di sotto. La mamma di Zelda salutò allegramente entrambi.
-Ben svegliati, figlioli cari! -
-Grazie mamma. 'Giorno.-
Zelda sbadigliò con nonchalance. Come non avrebbe mai fatto il giorno prima.
-Buooongiorno.-
Fece Link.
-Caffélatte per tutti e due, come al solito!-
"Che vuol dire come al solito? Sono già stato qui in questa vita?"
Si chiese Link.
-Allora. Ho un paio di commissioni da farvi fare prima del pranzo. Verranno quasi tutti, quindi preparatevi bene. Spesa: pane, altro spumante, un pandorino, tanto ne vendono ancora, e un paio di bottiglioni di olio per friggere, che l'ho finito ieri. E voi due, da bravi fratelli come siete, vi dividerete i compiti.-
Link ci mise un bel po' prima di elaborare a pieno quest'ultima frase.
"Fratelli. Ha detto: voi due da bravi fratelli che siete. Non è possibile. Io e Zelda... fratelli. Ecco cosa voleva dire Ganondorf con: non avrai la tua Zelda. Ganondorf. Giuro zulla Triforza che ti uccido. Ti uccido tre volte. Adesso; nel mio vero mondo e quando mi reincarnerò nell'Eroe del Tempo. Perchè farò tutto il possibile per reincarnarmi nell'eroe del Tempo. Giuro. Giuro sulla Triforza. Giuro. Ok. Forse ho detto troppe volte che lo giuro. Ma cazzo! Lo giuro!"
-Link? Tutto bene? Mi sembri preoccupato...-
-Zelda, sei pronta a considerare pazzo tuo fratello?-
-Beh... l'ho già fatto molte volte... ma sentiamo.-
Zelda rideva, ma quando vide che Link era serio, smise e lo ascoltò. Gli spiegò per filo e per segno tutto quello che era successo negli ultimi giorni e di quando l'aveva salvata da Vaati.
-Mi credi?-
-Ehm... non dico che ti sia inventato tutto, ma... è molto difficile da credere... a dire la verità... beh. Non lo so. Mi fido di te, Link. Se fosse primo aprile ti prenderei a calci... ma oggi è primo gennaio e non mi pare che ieri ti sia preso una sbornia colossale... ma non posso dire che ti credo. Non posso. Scusa.-
-Come spieghi allora che io non mi ricordo nulla? Non so nemmeno il nome dei nostri genitori! Vedi quella signora laggiù? Non l'ho mai vista!-
-Mah. Veramente nemmeno io.-
-Ok... ho scelto l'esempio sbagliato... ma...-
Non sapeva che dire, quando gli venne un flash: "Inoyuasha! Lei forse si ricorda! Non ha senso. No, è una cosa che non ha assolutamente senso. Non ce l'ha. Ma ci devo provare."
-Puoi seguirmi, Zelda?-
-Se non mi porti in un dungeon, ben volentieri.-
I due arrivarono a casa di Sasha. Link bussò. Gli aprì una figura anziana ma che suscitava molta simpatia. 
-No. Non compriamo niente.-
E richiuse.
-Signora, aspetti! Non siamo venditori ambulanti!-
-Ho pagato l'acqua ieri!-
Si sentì da dentro. Link perse la speranza. Provò Zelda.
-Siamo amici di sua figlia Inoyuasha! Dobbiamo parlare con lei!-
La signora aprì.
-I vostri nomi. O non vi faccio entrare.-
-Ci chiamiamo Link e Zelda.-
-Non farli entrare, esco io, mà!!-
Si sentì la voce di Sasha da dentro. Poi la ragazza uscì e sua madre chiuse la porta.
-Sasha, tu... ti ricordi?- Chiese lui.

 
ANGOLO AUTRICE: Non so cosa scrivere xD comunque. . Secondo voi Sasha si ricorda?  E siccome voglio fare la cattiva non continuo fino a quando almeno una persona mi dirà se secondo sè Sasha si ricorda.   (In poche parole, continuo ad una recensione)MUAHAHAH!!! Sono proprio cattiva!! Merito di zio Ganon. MUAHAHAHAH!!!!!
EDIT: dovrei rimettere tutti gli hashtag che avevo messo qualche capitolo fa... xD
AMO ZIO GANONNNNN!!!!!!! MUAHAHAHAHAH!1!1!1!1!1!1!1!1!1!1!

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Capitolo 11
*** Assalto al Castello! ***


Per tutta risposta, Sasha abbracciò Link.
-Certo che mi ricordo! A quanto pare siamo gli unici, mi credono impazzita lì dentro! Che poi ho chiamato Max, che non si chiama Max! Si chiama Luigi!-
-Che?-
-Esatto! E ti ha pure copiato! Hai presente la maglietta con la M rossa che aveva sempre? È diventata una L verde! Non so proprio a chi si riferisca!- Disse lei ironicamente.
-La L sta per Luigi, no? Certo, potrebbe anche stare per Link, perché è verde... ma hai detto che si chiama Luigi, no?-
-Oh. Ehm... non ci avevo pensato. Ma sai la cosa strana? Ho anche una sorella più piccola, gemella di Max, si chiama Daisy.-
-Daisy e Luigi... hum... ma certo! Erano turisti venuti qui un paio di settimane fa! Se non sbaglio, volevano comprare dei regali per degli amici... me l'ha anche detto: si chiamavano Mario e Peach se non sbaglio.- Intervenne Zelda.
-Le coincidenze della vita... penso che sia meglio tenere i tuoi fratelli lontano da questa storia, almeno per un po'.- Disse Link.
-Sì, è vero.-
-Zelda, mi sai dire chi governa Hyrule in questo momento?-
-Il Principe si chiama Savio, il Re... ha un nome strano... Ganon qualcosa mi sembra.-
-Ganondorf, non è vero?-
-Esatto. Aspetta... ora che ci penso... è quel tizio che mi ha preso la Saggezza secondo quello che mi hai detto... ma se è così... OMMIODDDIO!! È TERRIBILE!!!-
"Se n'è accorta, halleluja..." pensò Link, roteando gli occhi. -Sara meglio raggiungere il castello. Faremo una bella visita di piacere.-
Arrivarono sul posto, ma purtroppo le guardie impedivano l'accesso all'interno.
-Accidenti... ed ora che facciamo?-
Chiese Zelda.
-Non preoccuparti. Quando ti salvai da Vaati trovai un'entrata segreta che conduceva al piano dove c'è il santuario, il giardino interno dove vai a cantare. Cioè... andavi.-
-Ah, ok... ehm... ci sono topi lì?-
-No, non otto anni fa, almeno.-
-Ah, per fortuna.-
-Però ci sono sepenti a sonagli e pipistrelli vampiro...-
-AAAAAAHHHH!!! NON ME NE FREGA NIENTE DI HYRULE! NON ME NE FREGA NIENTE DELLA SAGGEZZA!! PORTAMI VIA DA QUIIIII!!!!-
Link le tappò la bocca.
-Ma dico, sei pazza? Se ci scoprono ci sbattono in cella! Non farlo mai più!-
Zelda, ancora con gli occhi lacrimanti, assunse un tono da gattino puccioso e disse:
-Ma io ho pauuuraaaaa...-
Link sospirò. Zelda era sua sorella in quel mondo, ma se anche fosse stata sua figlia, non avrebbe mai potuto resistere a quello sguardo.
-Allora te ne torni buona buona a casa e aspetti me e Sasha, ok?-
-Se mai torneremo...- Sussurrò Sasha, ma abbastanza forte da farsi sentire dagli altri due. Link si schiaffò una mano in faccia, per l'ennesima volta. 
-Zelda, non ci succederà niente, ok? Sasha è la solita pessimista.-
-No. Vengo anch'io. Però devi cercare di  proteggermi almeno dai pipistrelli...-
-Ma certo.- Sorrise -Lo farò.-
I tre, dopo l'ennesima delle urla dell'ex Principessa riuscirono finalmente ad arrivare nella sala del trono. Per il momento sul trono era seduto Savio, probabilmente.
"Ah, Ganondorf non è, sicuro."
Il principe leggeva il giornale quotidiano, aveva bellissimi occhi verde smeraldo e capelli castano scuro. Link si schiarì la voce.

 
ANGOLO AUTRICE: Scusate il ritardo, ma ultimamente sono stata presa male da un dungeon di Majora's Mask, quindi dovete perdonarmi xD ho visto con piacere che nel frattempo le visite sono salite, ma non le recensioni ç_ç... di solito passo a vedere (e magari anche a recensire) le storie di chi recensisce, in pratica ricambio il favore :P coooomunque: non ho resitito a mettere un cammeo di super mario, questa cosa della L verde ha fatto capolino nella mia mente l'altro giorno xD però penso sia Link che ha copiato da Luigi, se non sbaglio quest'ultimo è venuto prina, insieme al cugino. Ho setto se non sbaglio, quindi se sbaglio correggetemi. Poi devo ammettere che Link che pensa che non può resistere a Zelda è una frase presa dal manga di TMC delle Himekawa-sensei, vi consiglio di leggerli, anche perché sono troppo zelinkosi, Però si discostano un po' troppo dalla trama, ad esempio in OoT Volvagia sarebbe stato un amico d'infanzia di Link... non scherziamo. Volvagia è il boss più maledetto che esista. Punto e basta. Mi scuso per il piccolo spoiler xD comunque buona lettura a tutti!
ValyXD

EDIT: no, cioè, sono seria. La L verde di Luigi-Link mi perseguita da quando ho fatto quest capitolo... io boh. Muoio in pace. Ciao.

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Capitolo 12
*** Un Nuovo Alleato ***


-Non siete stati annunciati...- Disse il principe -Siete per caso entrati di nascosto? Che cosa volete?-
-Vogliamo parlare con il Re- disse Link.
-Mio padre è molto impegnato al momento. Potete riceverli solo se avete un apountamento.-
-E dove siamo, al policlinico? Lo vogliamo vedere. Ora.-
Il principe mise via il giornale, si alzò e si avvicinò al trio, spazientito.
-Ho detto no. A meno che non siate suoi amici. Ma ne dubito, non vi ho mai visti qui.-
Link era parecchio arrabbiato, ma doveva mostrare un po' di decoro: era pur sempre il principe. Figlio di Ganondorf. Ma pur sempre il principe. Savio sembrò essersi accorti dello stato di Link, perché iniziò a stuzzicarlo. Comunque sia sentiva molta determinazione nel suo sguardo, e nutriva un profondo rispetto per lui. Le ragazze invece gli ispiravano simpatia, leggeva una nota di curiosità verso la sua persona, nel loro sguardo.  Girò intorno a Link, e lui rimase impassibile, come quando un generale passa in rassegna i suoi soldati. Si soffermò sulla Quadrispada.
-Bella spada...-
-Non la toccare- sibilò Link
-Cos'è? Sacra?-
-Si. E non la farei di certo toccare ad uno come te.-
-Sei al corrente che potrei chiamare le guardie da un momento all'altro?-
-Fallo pure- Disse Link, poi guardò Sasha e sorrise -Sappiamo come difenderci.-
-E va bene... potrei almeno sapere chi devo annunciare al Re?-
Link rise piano.
-Digli... il Coraggio e l'ex Saggezza che è venuta a riprendersela.-
-Co-cosa?-
-Hai capito perfettamente.-
-Il Coraggio e l'ex Saggezza che è venuta a riprendersela...- mormorò mentre andava in un'altra stanza.
-Sembra non sapere cosa siano Coraggio e Saggezza...- Disse Sasha.
-Probabilmente Ganondorf non ha detto nulla riguardo alla Triforza ai  suoi seguaci... Probabilmente non sanno nemmeno cosa sia la Triforza...-
Nel frattempo...
-Padre, ci sono dei tizi strani che chiedono di voi.- Ganondorf rise sguaiatamente.
-E chi sono, Savio?-
-Mi hanno detto di dirvi: il Coraggio e l'ex Saggezza che è venuta a riprendersela.-
Ganondorf parve capire.
-Non è possibile... dove sono?-
-Di là, nella sala del trono.-
-Mi aspettavo che sarebbero venuti... ma non così presto, accidenti.- Ganondorf entrò nella sala del trono. Link non lo infilzò immediatamente solo perchè doveva riprendere la Saggezza. Poi lo avrebbe infilzato, sì.
-Buongiorno amici miei cari... come state?-
-Male- disse Link -Ci sentiamo infinitamente stupidi senza la Saggezza... ce la puoi cortesemente restituire?-
-I patti erano chiari, elfo verde. Non sto governando bene Hyrule?-
-NO!- Urlò Zelda. -TUTTE LE PERSONE CHE CONOSCO SONO IN CRISI ECONOMICA, MIO PADRE STA CERCANDO LAVORO DA DIECI ANNI E MIA MADRE È COSTRETTA A LAVORARE IN NERO DAI VICINI PER SOPRAVVIVERE! AD HYRULE C'È SPAZZATURA DAPPERTUTTO E TUO FIGLIO È IL RAGAZZO PIÙ VIZIATO CHE ABBIA MAI VISTO! Non chiedetemi cosa centri... ma è così.-
-È vero, Principessa... forse ho tirato un po' la corda... per quanto riguarda Savio... andiamo! Avete davvero creduto che fosse mio figlio? Non se lo merita nemmeno! Suo padre è morto il giorno del suo concepimento... che sfiga, eh? Sua madre è poi diventata una putt... ehm. Prostituta ed è venuta a chiedere elemosina da me. È stato divertente  quella notte,  devo ammetterlo. Poi sua madre è morta durante il parto. Savio mi stava simpatico, così ho deciso di farlo diventare Principe, tutto qui.-
-Bastardo...- sussurrò Savio.
-Eh, no...- disse Ganondorf -Il bastardo qui sei tu!-  Rise. -È GIUNTA L'ORA DI RIUNIRCI, AMICI MIEI!!! INSIEME GOVERNEREMO L'INTERO UNIVERSO!!! MUAHAHAHAHAHAAHA!!! AGHANIM! MIRONA! VAATI! GHIRAHIM! E... massì, dai... DARK LINK! UNITEVI A ME!!!-
Detto, anzi, urlato questo, scomparì in un vortice e tutto divenne cupo. Si sentiva un pianto leggero. 
-Savio?- Disse Sasha.
-Ehi.- Link gli mise una mano sulla spalla. -So cosa si prova.-
-Anche tua madre è stata stuprata da un Re malvagio?-
-Beh...no. Però so cosa si prova quando te lo dicono. È come se tutto il mondo intorno a te svanisse. Io ero ancora un bambino quando mio zio me l'ha detto, ed è stato un grande dolore. Ero arrabbiatissimo con mio zio. Poi abbiamo parlato e mi sono sfogato. Ho pianto. Veramente tanto. Poi è venuto a mancare anche lui... al suo funerale ho pianto di nuovo.-
-Tutti abbiamo dei sentimenti... non è che possono piangere solo le ragazze- disse Sasha. -Ogni tanto fa bene sfogarsi. E la vita continua... non è così?- Shasha gli sorrise, e si guardarono negli occhi.
-Perchè?...- disse lui.
-È una domanda che non ha risposta. È il destino che gioca con noi. E noi siamo obbligati ad essere le sue marionette.- disse Zelda, sedendosi accanto a lui.
-No...- continuò lui. -Sino ad un momento fa mi odiavate. Perché adesso siete qui a consolarmi?-
-Se possiamo dare una  risposta semplice... - iniziò Link -Perché tu non hai colpa. Sei solo il primo di una lunga serie di persone a cui Ganondorf ha fatto il lavaggio del cervello. Noi ti aiuteremo a stare dalla giusta parte.-
-Grazie...- mormorò Savio, poi si alzò, e disse:
-Ditemi quello che devo fare. Mi voglio vendicare.-
-No.- disse secco Link. -Non è la vendetta quella che ti deve spingere. La vendetta è un desiderio sbagliato. Porta a fare del male. La devi sopprimere. Quello che devi fare è sentire il desiderio di giustizia. Noi non vogliamo morto Ganodorf perchè ci vogliamo vendicare. Lo vogliamo morto perchè è giusto che crepi all'inferno!- Link alzò il tono della voce e Savio lo guardò con aria interrogativa. 
-Ehm...- Link si grattò la nuca. -Visto? Anche io ho desideri di vendetta, ma li devo sopprimere...-
Non si sa perché, ma tutti scoppiarono a ridere. Se prima Link aveva dei dubbi, ora ne era certo: il bene avrebbe trionfato. Come ha sempre fatto finora.

 
ANGOLO AUTRICE:Non ho tempo di fare l'angolo autrice! Aggiorno domani! Buona lettura, ValyXD
EDIT: *modalità sono-sarda-eccetera-eccetera*
Eja eja... già l'ho aggiornato l'angolo autrice già... eja eja... umbè proprio cazz boh che soggetta cazz (umbè vuol dire "molto", e lo scrivo perchè lo usano soltanto al nord ;) - )
*modalità quella-lì OFF*
Sì, mi ricordo... ero tipo da mia zia a pranzo quando stavo scrivendo l'A./A. e lei stava servendo il dolce, quindi io ero tipo: "ARRIVO ZIA! ARRIVO ZIA! ARIVO ZIA! ecc." la migliore torta allo yogurt che abbia mai mangiato u.u
Dunqueh, aggiorno ora, quindi vediamo cosa c'è da scrivere.
Rido. "E dove siamo, al policlinico?" looooooool.
E poi niente... ma (mi rivolgo ha chi ha già letto la ff fino al capitolo 37, senza html -eroi!-) lo sapete che ancora non sono sicura se Savio sia davvero il figlio di Ganodorf o meno? Come avrete capito è un personaggio complicato... devo chiarirmi tutto! >.<

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Capitolo 13
*** Un enigma per Link ***


Iniziava così una nuova fase dell'avventura dei nostri tre eroi, ora diventati quattro. La fase era: trovare un'idea per proseguire nella ricerca di Ganondorf. Link camminava avanti e indietro continuamente, Zelda si era soffermata sui dettagli dei suoi mocassini, Savio aveva improvvisamente avuto un'attrazione per le nuvole, la nostra Sasha era seduta su un ceppo d'albero, e si rigiravava tra le mani il suo elastico. Nel frattempo si soffermava su ognuno dei suoi compagni di viaggio. Savio era il nuovo arrivato, aveva da poco fatto una scoperta davvero scioccante. Sasha si chiese cosa avesse pensato in quel momento. Zelda non sapeva più nulla della sua vita, nemmeno dell'amore che nutriva per Link. Sasha si disse che comunque lei aveva creduto a Link, quindi il legame di fiducia tra i due ci sarebbe sempre stato. Link, il suo maestro, ma più amico che persona da rispettare. Le venne in mente il giorno in cui l'aveva disturbato mentre faceva la doccia, e si era presentato alla porta praticamente nudo. Arrossì e sorrise. Non l'aveva mai visto senza cappello, se non quella volta. Non mollava mai il suo cappuccio. Doveva essere molto importante per lui. Dopotutto, pensò, gliel'aveva regalato Egeyo, il Minish, alla fine della sua avventura. Si fermò a fissare... sì. Letteralmente fissare, il cappello di Link. Lui se ne accorse.
-Che c'è? Sono sporco in faccia?- 
-No...- mormorò Sasha. -Ma ho un'idea. Completamente insensata, sconclusionata, impossibile. Ma ho un'idea.- Gli altri si misero sull'attenti immediatamente.
-L'idea me l'ha fatta venire il tuo cappello, Link.-
-E che idea ti può far venire?- Link si tolse il cappello. -Voglio dire, è verde, è a punta...-
-E te l'ha regalato Egeyo.-
-Che centra Egeyo?-
-Come ti ha aiutato una volta, può farlo di nuovo: cerchiamo il Villaggio dei Minish Silvani e cerchiamo Egeyo!-
-Grande idea!- Disse Zelda.
-Già... potrebbe funzionare!- Esclamò Savio.
-No che non può.- Concluse Link.
-E poi la pessimista ero io...- lo prese in giro Sasha.
-Sarebbe stata un'idea fantastica, se solo avessimo avuto dieci anni... dimentichi che i Minish si mostrano solo ai bambini? Al massimo a chi ha 12-13 anni.-
-Potremmo chiamare i miei fratelli...-
-Abbiamo detto che i tuoi fratelli dovevano restare fuori da questa storia.-
-Andiamo... sarà solo per parlare con i Minish!-
-Non se ne parla.  Saprebbero tutto.-
-Saprebbero tutto... ma non faranno nulla.-
-Come sorella maggiore dovresti proteggere i tuoi fratelli!-
-Uno: non mettiamola sul personale adesso. Due: non correrebbero alcun pericolo. Tre: ti ricordo che non sono stupida.-
-Ho detto di no. Non ricordi il discorso che ho avuto con Cuordiferro? Non avresti dovuto sapere niente di tutto quello che ho detto a lui. E ribadisco: non intendo coinvolgere nessun altro. È già tanto se Savio è qui ad ascoltare, chiaro?-
Zelda non capiva: sapeva che Cuordiferro era maestro di Link, ma lui non le aveva mai parlato di questa "discussione"... poi guardò Savio: sicuramente lui ne capiva ancor meno di lei. Tutto un tratto una luce verde scquarciò l'aria, tutti chiusero gli occhi, e quando poterono riaprirli, Link era scomparso.
-Cos'era quello?- chiese Zelda.
-Ho avvertito del potere magico...- disse Savio -Forse si trattava di una Grande Fata- disse Sasha -Ma Link non me le ha mai descritte così...- 
-Secondo te cos'era, Link?- chiese Zelda. Ma non ottenne risposta. -Link...?- Ripetè. -LIIIIINK!!!! DOVE CAVOLO SEEEIIII????-
-Dividiamoci e cerchiamolo.- disse Sasha agitata.
Zelda guardava dietro gli alberi, ma niente. Savio lo chiamava dal ceppo d'albero in cui era seduta Sasha. -Ma che accidenti fai?- Chiese lei, rivolta a Savio.
-Magari si è nascosto qui dentro...-
Sasha lo tirò su da dietro, tirando il mantello.
-Cerca di fare il serio, o ti riportiamo da zio Ganon.- lo incenerì con lo sguardo.
-------
Link nel frattempo si era ritrovato all'interno di un tempio, o almeno pareva esserlo. Tutto era verde, tranne le pareti, che erano bianche. C'era qualche balla di fieno e alcuni cespugli di fiori blu. Sorrise, pensando che probabilmente doveva essersi mimetizzato meravigliosamente.  
"Stonano solo gli stivali" pensò.
Si soffermò poi a studiare l'ambiente, per cercare di capire dove fosse. Trovò una stele con una scritta. Ancor prima di leggerla, pensò che avrebbe dovuto risolvere un enigma. "Fa niente" si disse "ci sono abituato." Lesse la stele.
《Cerca il Simbolo Sacro, trova la tua Parte e la Via si aprirà》
"E la via si aprirà. Chi scrive queste stele deve avere poca fantasia. Finiscono tutte così..." pensò. Si disse che il Simbolo Sacro doveva essere la Triforza, ovvio. Anche se solitamente la chiamano Sacra Reliquia. Doveva essere solo dipinta. Trovare la sua parte sarebbe stato facile, doveva fare qualcosa sulla parte corrispondente al Coraggio, cioè quello in basso a destra. E il  gioco era fatto. "Il problema è trovare la Triforza. Avrò bisogno di  guardare dall'alto." Vide un muro di edera, e ci si arrampicò sopra. C'era solo un piccolo rialzo dove avrebbe potuto appoggiarsi e girarsi per vedere l'interno del tempio. Se lo fece bastare.
"È alto qui... se cado... uh. Cacchio."
Mentre pensava al suo corpo sfracellato al suolo si accorse che c'erano tre balle di fieno disposte a triangolo. Tre balle di  fieno TRIANGOLARI disposte a triangolo. Trovata la Triforza. Ora restava il modo di scendere. Bisognava stare  attenti a mettere i piedi bene, o... Crash-patapoom. Una  figura verde, probabilmente la stessa che l'aveva teletrasportato qui, passò come un lampo e rimosse l'edera dal muro. Rise forte. 
-CHIUNQUE TU SIA, SEI UN GRANDISSIMO STRONZO! O STRONZA, MA IL CONCETTO È QUELLO!- Urlò Link. "Come scendo ora?" Pensò.
Poi si ricordò del Mantello di Roc. Doveva avercelo ancora, rimpicciolito nelle sue tasche. Ganondorf aveva pensato bene di creare una dimensione parallela dove lui aveva ancora tutti i suoi oggetti. "Sono piccoli errori come questi che fanno la rovina dei grandi cattivoni." Si mise il mantello. Gli stava un po'  stretto, aveva un  paio di buchi, ma funzionava perfettamente. Non esitò un attimo, e si buttò giù. Cascò come un salame. Anzi, peggio. Perchè il mantello non ha retto il suo peso. "Da quando anche la magia ha un limite di peso?" Si chiese. Fortunatamene non si era fatto molto male.
Andò in corrispondenza delle balle di fieno. Ma erano identiche. "Quale accidenti è il coraggio? La Triforza è dannatamente simmetrica. Andate a farvi fottere,  Dee Dorate. Non potevate fare... che so... un trapezio rettangolo? Quello sicuramente non è  simmetrico. Ed è molto più figo del triangolo. Non sono fan di Renato Zora, io." Gli venne un'idea. Prese il suo scudo. C'era una triforza sopra. La scrutò attentamente, poi si accorse che tra il Coraggio e la Saggezza c'era un minuscolo spazio, che non c'era tra la Forza e il Coraggio o tra la Forza e la Saggezza. Si mise dunque a cercare il minuscolo spazio anche tra le balle di fieno. Una volta trovato, avrebbe saputo dove fosse il Coraggio. 
"Maledetti figlio di... buona madre onesta che non sei altro... eccoti qui minuscolo spazio. Quindi 'sto qua sarebbe la parte che rappresenta il Coraggio." Ci salì sopra.
-I'm Popeye the Sailor Man!!- cantò. Poi aggiunse -On the Courage!- 
"Niente eh? Proviamo con..."
-APRITI SESAMO!- Ancora nulla.
-APRITI SEDANO!- Niente di niente.
"Questa era da dementi però..." rise sotto i baffi. Guardò la sua mano sinistra. Non reagiva. Strano.
"È preoccupante... non era mai successo."
-C'è sempre una prima volta! I tuoi poteri si stanno indebolendo! Ma puoi ancora usarli!- spiegò una voce.
-Chi sei?- chiese Link.
-Sono quella che hai chiamato stronza poco fa. Volevo solo vedere le tue capacità. Ad essere sincera, non credevo nemmeno che quel mantello fosse ancora intatto. Comunque... sono colei che aspetta oltre quella porta. Coraggio, Link! In tutti e due i sensi!-
Link provò altre due o tre volte, senza risultato. Cosa stava succedendo? Alla quarta volta finalmente il Coraggiò reagì e la porta alla sua destra si aprì.  Link entrò.
Davanti a lui una donna di una bellezza stupefacente, aveva un vestito verde con strisce e fiocchetti dorati. I capelli, verdi anche loro, erano raccolti in due cipolle alla giapponese ai lati della testa. Anche gli occhi erano verdi. La figura volteggiava in aria.
-Sono Farore, dea del Coraggio, o, se preferisci, l'Oracolo dei Segreti.- si presentò. -So che hai tante domande per la testa ora, ma saprai tutto a suo tempo. Ti volevo solo dire che i fratelli di Sasha hanno un grande potere. Vi saranno utili. E poi è giusto che sappiano tutto. Per quanto riguarda la tua mano sinistra... la tua ora è giunta, Link.-
"Cazzo" pensò lui. "Sto morendo."
-No, non stai morendo. Che razza di Oracolo sarei se non parlassi per enigmi? Stai benissimo Link. E sei anche un bel ragazzo. Come gli altri, d'altronde.-
-Gli altri? Gli altri chi?-
-Gli altri Link. Ovvio.-
-Ci sono altri me?-
Farore rise, e con lo stesso lampo verde riportò Link dagli altri ragazzi. 

 
ANGOLO AUTRICE: Devo ammetterlo, mi sono divertita una casino scrivendo questo capitolo, l'epic fail di Link col mantello di roc e Sasha che incenerisce Savio xD e poi Farore che prende in giro Link. Tutto questo capitolo non c'era nella mia testa.  Mi spiego. Chiunque abbia scritto anche solo una piccola shot sa che se la vuoi scrivere devi avere già tutto in testa, non puoi dire: oggi scrivo una long su TLoZ. Non puoi. Io ho questa fic tutta bene in mente, ma questo capitolo era fuori programma. Io avevo in mente: Sasha e Link litigano. Fanno pace. Si chiamano i fratelli di Sasha che parlano con Egeyo. Egeyo dice che... beh lo scoprirete. xD. Tutta 'sta cosa di Farore non c'era nella mia testa. Ma è venuta. Ed io l'ha lasciata venire. E mi piace, devo ammetterlo. Ok. Buona Lettura a tutti! (perché ho scritto buona lettura con le iniziali maiuscole?  Vabbè xD)
ValyXD
EDIT: il buona lettura con le iniziali maiuscole mi preoccupa. Rido. E poi vabbè "Apriti sedano!" era epico. Sì, mi faccio i complimenti da sola, u.u

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Capitolo 14
*** Sasha to the Rescue! ***


Farore riteletrasportò Link dagli altri. 
-Cavolo...- disse Sasha. -Lo stiamo cercando così tanto che mi sembra di vederlo...-
-Già, sembra anche a me. - Disse Savio.
-E pure a me.- Confermò Zelda.
Poi a quest'ultima venne in mente che se lo vedevano tutti e tre era impossibile che Link non fosse davvero lì. 
-LIIINK!!!- urlò -DOVE ACCIDERBOLINA ERIII SI PUÒ SAPEREEEE!!- Detto questo gli saltò addosso e lo afferrò per il colletto.
-CI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO! IDIOTA!- 
-Scu-scusa... potresti lasciarmi respirare ora?-
Zelda lo mollò e mise il broncio.
-Oh, andiamo, Zelda...- 
Il trucco ha sempre funzionato, anche quando Zelda era una principessa: se Link la faceva arrabbiare per qualcosa, lei metteva il broncio.
-Sai che non posso resisterti quando fai quella faccia...- e fece gli occhi dolci a... sua sorella, si ricordò. Accidenti.
Zelda sospirò.
-Comunque- disse Link -Ehm... credo che dovremmo chiamare i fratelli di Sasha.-
-Ah. Ti sei deciso.- disse Sasha. -Cos'è, un oracolo ti ha indicato la via?- rise.
-Beh... quasi.-
-Eh?-
-Cioè, ovvio che no. Diciamo che ho riflettuto.-
-Ah, ecco. Allora che stiamo aspettando?-
In poco tempo il quartetto uscì dal bosco, per recarsi a casa di Sasha.
-Certo non possiamo dire: ciao mia non-madre, sono venuta a prendere i miei non-fratelli perchè sono gli unici che possono parlare coi Minish! Ah, lo sai che dobbiamo salvare il mondo?- chiarì Sasha.
-No- confermò Savio. -Dovremo fare tutto di nascosto.-
-Che genio che sei...- sussurrò Zelda. Poi pensò che anche lei quando era una principessa sicuramente aveva detto cose abbastanza ovvie. Le venne da sorridere.
-Sasha- disse Link -La finestra è alta... come ci arriviamo?-
Ora immaginate una scena come in quei telefilm in cui appare una spirale con la faccia del protagonista che ruota, viene verso di noi e poi torna indietro. Una spirale verde e viola con le facce di Link e Sasha che sorridono. Al termine di questa sequenza troviamo i nostri eroi impilati uno sull'altro, nell'ordine: Link che reggeva tutti perchè era il più forte, poi Savio che reggeva le ragazze, poi Zelda e infine Sasha, ma solo perchè doveva parlare coi non-fratelli: a Link non piaceva per nulla l'idea che Savio potesse guardare sotto la gonna di Zelda. Cosa che non fece, per sua fortuna.
-Pssst! Ehi, Max! Cioè... Luigi!-
-Sorellona! Sei tornata! Vado a dirlo a mamma e papá!-
-No! Senti... hai voglia di fare una missione segreta?- Gli occhi di Ma... di Luigi si illuminarono.
-Di che si tratta?-
-Chiama anche Daisy.-
-DAAAISYYYYY!!! VIENI QUIIII!-
La bambina entrò subito in camera, era una bambina veramente graziosa, aveva i capelli castani chiari, mossi, lunghi fino alle spalle, e due occhi grandi e vispi, color azzurro cielo.
"Non ha niente di sua sorella."  Pensó Sasha.
-Allora. Ascoltatemi tutti e due. Dobbiamo sconfiggere un cattivone. Anzi, più di uno. E ci serve l'aiuto di persone con cui solo voi potete parlare, ok?-
-Si!- Esclamò Luigi, mentre Daisy era un pò interdetta.
-Che c'è, piccola?- chiese Sasha.
-Ma tu sei sparita... magari quel ragazzo biondo con gli occhi azzurri bellissimo torna e rapisce anche noi...-
"Cavolo" pensò Link, che aveva sentito "anche le bambine dicono che sono bellissimo..." ridacchiò.
-Quel ragazzo cattivo è mio amico, ok? E non è cattivo. Anzi, senza di lui non potremo sconfiggere i cattivoni, ok?-
-Va bene, ma mi devi dire una cosa.-
"No, non ha proprio niente di me..." pensò infastidita la Kewo. Poi sorrise. Fintamente, ma sorrise.
-Certo, dimmi.-
-Lui ti piace vero?- disse tutto d'in fiato. Sasha si fece coraggio.
-Lui chi?- Anche se sapeva perfettamente chi...
-Il ragazzo biondo con gli occhi azzurri bellissimo che ti ha rapito l'altro giorno che è cattivo ma in realtà non è cattivo. Ovvio.-
-Tutto quello che hai detto si può riassumere in una sola parola: Link. E no. Non mi piace.-
-Che c'entra internet?-
-Eh?-
-Hai detto link, collegamento ipertestuale. Sai, Google...-
Si sentì un urlo provenire dal basso.
-Io non sono un collegamento ipertestuale!-
A quel punto i bambini capirono: Link era un nome. "Ma chi cavolo chiamerebbe il proprio figlio Link?" Pensò Daisy. 
-Io ci sto. Tirami giù.- disse Luigi.
-Anche io. Comunque secondo me ti piace.-
-Link!- Urlò Sasha -Portiamo solo Max, ok?-
-No!- rispose quello. -Farore ha detto tutti e due!-
-Farore?-
-Nessuno! Pensavo tra me e me!-
E così li portarono giù tutti e due e corsero velocemente al bosco, dove nessuno li avrebbe visti.
-Comuuunqueee- disse Daisy a Sasha -È proprio carino, eh?-
Sasha fece finta di interessarsi alle proprie unghie.
-Chi?- Chiese lei.
-Ma come chi! Link!-
-Uhm ...dovrei smetterla di mangiarmi le unghie... come hai detto, scusa?-
-Nulla, nulla... ma te lo farò ammettere.-
Ghignò soddisfatta e tornò dal fratello.
"Sono sadica, sì..." pensò Sasha "Ma non fino a questo punto! Non ha proprio niente di me!"

 
ANGOLO AUTRICE. : avrò riletto il capitolo tipo dieci volte, e vi assicuro che non c'è nessun pezzo che si ripete. E chi dice che si ripete non sa leggere ok? Ok. u.u va beh. Cosa posso dire del capitolo? Solo che i prossimi credo che li farò un po più seri. A parte qualche gag, che ci vuole sempre... comunque spero che questa fanfiction piaccia sempre a più persone,  come vedo anche dalle visite che aumentano ogni giorno di più e anche quelli che seguono.  Grazie anche ai lettori fantasma., grazie a tutti! !!
*si dilegua e va a giocare a briscola con zio Ganon e Darky Link v.v*
EDIT: a briscola AHAHAHAHAH che io manco ci so giocare a briscola AHAHAHAHAH
Link... collegamento ipertestuale... Google... MUORO AHAHAHAHAHAH
Sì, adoro la mia fic u.u - u.u - u.u e mille volte u.u

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Capitolo 15
*** Ritornano i Minish ***


AVVISO!!! LEGGERE PRIMA DI LEGGERE! (?) 
Mi sono accorta che ho scambiato i capitoli 5 e 6: cioè "Il Primo allenamento" va letto prima di "Arco e Frecce... e Zelda". Mi scuso per il disagio, se ce la faccio modifico oggi. Buona lettura di questo capitolo, che è inserito correttamente xD!
EDIT: Non preoccupativi, ora l'ordine dei capitoli è corretto! :D


I nostri eroi partirono quindi alla ricerca dei Minish. Link portò i fratelli di Sasha dove ci sarebbe dovuto essere il tempio della Foresta e il villaggio Minish. 
-Perlomeno la foresta di Tyloria è rimasta la stessa...- constatò lui. -Qui c'è il Villaggio dei Minish Silvani.-
-Io non vedo nulla...- disse Daisy.
-È possibile che Ganondorf abbia fatto sparire i Minish sapendo che ci avrebbero potuto aiutare?- Chiese Sasha.
-Non credo, - rispose Savio -Se è come dite voi-
Link fece una faccia come per dire: ma certo  che è come diciamo noi!
-Sarebbe impossibile che Ganondorf possa eliminare una razza magicamente molto più potente  di lui. Se ha creato una dimensione parallela basata sul mondo di cui Link ha parlato, i Minish ci sono per forza.-
-Te ne intendi di magia...-
-Diciamo, più magia nera che altro comunque.-
-Ok. Allora, Max... cioè Luigi e Daisy... statemi a sentire. Dovete crederci. Credere davvero che i Minish esistono.-
-Ok.- disse Daisy.
-Ci provo.- disse Luigi.
I bambini restarono lì a guardare per quasi tutto il giorno, quando alla sera Daisy avvistò un omino con un cappello rosso e delle foglie come vestito.
-Sì! È un Minish!- Confermò Link.
-Mi scusi, signor Minish... possiamo chiederle aiuto?-
-Ocsipac it non.- rispose quello.
-Come scusi?-
-Ocsipac it non.- ripetè.
-Link... questo parla in modo strano... dice "ocsipac it non".-
-Giusto! Il seme di Favella!-
-Eh?-
-Per capire il Minese devi mangiare il seme di Favella, ma non è un problema: scrivi "ocsipac  it non" e leggilo da destra verso sinistra.-
-E dove lo scrivo?-
-Posso creare lettere di luce e farle fluttuare nell'aria, se proprio serve.- si propose Savio.
E così fecero. Infatti "ocsipac it non" letto al contrario diventa "non ti capisco". Con questo sistema i bambini riuscirono a parlare con i Minish. 
-Knil.- Disse Daisy.
-Knil- Ripeté Luigi. 
-Knil- Scrisse Savio.
-Link...?- Disse Link. -Chi mi sta cercando?-
-Knil odnacrec ats ihc?- Chiese Daisy.
-Ocima oihccev ous nu onos, Oyege.-
Gli occhi di Link si illuminarono.
-Egeyo! Amico mio!-
-Ma... lo capisco anche io ora!-
-Perché sa parlare la lingua degli umani.- Spiegò Link. -Lui è un grande saggio. Sono sicuro che ci aiuterà.-
-Ha detto che esageri sempre... dice che ora è solo uno stupido vecchio.-
-Eri vecchio anche prima...- rise.
-Dice che ora sei vecchio anche tu!- rise anche Daisy.
-Sì, è vero!- rispose Link.
-Non è che ci puoi aiutare?- chiese Luigi.
-Di che si tratta?- chiese Egeyo.
-Beh... noi bambini non lo sappiamo bene... chiedete a nostra sorella o a Link.-
I due spiegarono quello che era successo a Eyeyo, il quale era molto interessato, e confermò la teoria di Savio: loro Minish erano molto più potenti di Ganondorf, e quindi lui non aveva potuto modificare niente delle loro vite, inclusi ricordi e stili di vita. 
-Ho una senzazione- disse poi -Dovrete andare alla Piana dei Re. Troverete qualcuno che vi dirà cosa fare. Link, tu conosci quella persona molto bene.-
Link aveva già una sua idea, ma non  poteva essere sicuro. Per quanto potesse riguarldarlo, se fosse stata la persona che aveva in mente, non sarebbe stato poi così bello rivederlo... si disse che era impossibile che fosse... quella persona, così, per la seconda volta, disse addio alla sua cara, vecchia guida e si rimise in viaggio con i suoi amici, alla volta... del cimitero del Regno.

 
ANGOLO AUTRICE: Il capitolo è un po' cortino, vero? Vabbè. Voglio sapere se avete capito da dove viene fuori la roba "ocsipac it non" naturalmente chi ha giocato a TMC l'avrà capito subito xD e poi voglio sapere chi credete che sia la persona a cui pensa Link. Io lo so u.u.
Tutti: no, ma dai?
Ah, giusto. Lo so perché lo scrivo io xD ehm.. ok! Spero che recensirete in tanti e che il capitolo piaccia a quante più persone! Io me me torno da Darky e Zio Ganon! Ciao ciao! E buona serata! ValyXD
EDIT N^2: magari non a giocare a briscola lol 
E' ambiguo... 
Vi lascio nel dubbio MUAHAHAHAH

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Capitolo 16
*** Verso la Piana dei Re ***


Forse per i nostri eroi si era avvicinato il momento di iniziare a fare sul serio. I fratelli di Sasha erano stati riportati a casa, sempre di nascosto. Il morale, inutile dirlo, era più che a terra. Link cercava di tirarlo un po' su.
-Ehi, perchè siamo tutti zitti? Ci divertiremo un mondo a disintegrare quegli idioti!-
Come risposta ricevette tre sì, molto poco convinti. Cosí improvvisò una caduta, stava pensando al miglior modo di far finta di cadere quando inciampò su una radice, mentre uscivano dalla foresta.
-Ma li mortacci tua!- disse, con molta teatralità. Nemmeno mezzo sorriso arrivò dagli altri, anzi, accorsero preoccupati per vedere se era ferito.
"Non volete ridere, eh? E va bene. Non pensavo di arrivare a questo, ma..."
-Sasha, hai presente il giorno in cui abbiamo rimandato la prima lezione di arco?-
-Sì, perchè?-
-Perché prima che tuo fratello se ne andasse, ho sentito il vostro discorso...-
Sasha fece un piccolo flashback nella sua mente. Le vennero in mente due frasi in particolare.
-Per quanto mi riguarda, quell'asciugamano sarebbe anche potuto cadere...-
E poi: -Già, che pettoral... NO! OGGI NON CI CASCO!-
Fece la faccia più brutta e isterica che avesse mai fatto, poi ridacchiò come una vecchia megera, dicendo:
-Ha-hai sentito, eh? Eheheheh...-
A quella vista Zelda e Savio scoppiarono a ridere.
"Obbiettivo raggiunto!" pensò Link.
-E quindi?- chiese Sasha.
-E quindi cosa? Stai tranquilla, non ricordo assolutamente nulla di quella conversazione, solo che per te doveva essere piuttosto imbarazzante, quindi mi sono tenuto a mente l'evento.-
-Cioè... tu mi hai fatto quasi prendere un infarto... PER NIENTE!-
-Exactly, sis.- rispose, con pronuncia scarsissima.
-IO TI AMMAZZO!!- 
-Eh, no.- Intervenna Zelda.
-Ah, certo. Devi proteggere il tuo fratellino indifeso... -
-No, non è quello, è che io ero prenotata dall'altro giorno, quando è sparito, capisci?-
-Ah, ok. Va beh, lo uccidiamo assieme?-
-Ma sentile!- le prese in giro Link -Quella che ha detto ai fratelli che io ero indispensabile per sconfiggere i cattivoni e quella che senza di me sarebbe ancora una statua... che ingratitudine che c'è in giro, eh?-
Savio rise.
-Non era una battuta.-
-Ma scusa, il tuo obbiettivo non era quello di farci ridere?-
-Sì, ma il jingle non suona mai due volte per lo stesso enigma.-
-Cosa?- dissero gli altri tre.
-Capirete, capirete... se mai dovessimo entrare in un dungeon, ovvio.-
-Ma questo è pazzo forte... altro che dimensione parallela!- Sussurrò Zelda. Sasha e Savio risero.
-Ok, avete riso abbastanza.- disse Link, serio. Anche gli altri si fecero seri.
-Adesso spaghetti!- Urlò. Savio cadde a terra, Zelda aveva ancora un briciolo dei suoi modi regali e quindi si limitò a schiaffarsi ina mano in faccia (no, lei ancora non l'aveva fatto, tranquilli), e Sasha rimase lì, ferma e impassibile, guardando Link con sguardo omicida. Quando vide che gli altri due si erano calmati disse:
-Preferisco le pennette Barilla.-
Scoppiarono a ridere tutti, stavolta. Passò così l'intera giornata, fin quando quartetto non vide un cartello. 
"---> Piana dei Re - Cimitero del Regno di Hyrule".
-Giusto- disse Sasha -Abbiamo riso abbastanza.-
-Adesso pasta.- disse Zelda.
Ma nessuno si mise a ridere. Avevano avuto la bellissima idea di partire di mattina, arrivarono alla Piana dei Re di notte. Eh, già. Chlichè da film dell'orrore...

 
ANGOLO AUTRICE: finalmente, dopo questo capitolo, finisce la parte comica e romantica, ora si parte... con L'AVVENTURAAAA!!!! Ehm... ora mi calmo. Che dire? Vedremo chi è la persona a cui ci ha raccomandato Egeyo, siamo di notte ed è meglio, perchè vi dico solo che è un fantasma. No, non è Dampè di OoT, anche se magari ce lo ficco dentro, perchè mi sta troppo simpatico xD
Beh, recensite in tanti e buona giornata!
ValyXD
EDIT: Dampè............................................... *piange a dirotto*
Mi sono dimenticata di metterlo!! BUHUHUHUHUH!!!
Basta, lo metto nel capitolo 38, che è quello che pubblicherò il 12 luglio u.u

"Sì, ma il jingle non suona mai due volte per lo stesso enigma" RIDO TROPPO AHAHAHAHAH

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Capitolo 17
*** Il Ritorno di una Persona Cara. ***


L'esplorazione del cimitero era iniziata. Link ricordava ancora quando ci era andato, aveva incontrato un vecchio Re di Hyrule, anzi, il primo, figlio della Regina Zelda I e del suo compagno... come si chiamava? Erano venuti sulla terra da un paese che galleggiava sulle nuvole, appunto chiamato Oltrenuvola. Il Popolo del Vento viveva ancora sulle nuvole, dovevano essere gli ultimi sopravvissuti di Oltrenuvola, dopo che tutti i suoi abitanti si trasferirono in terra, inzieme a Zelda. Forse il Popolo del Vento era tornato su Oltrenuvola perchè a loro non piaceva la terraferma... ma per quale ragione? E poi come? Coi Solcanubi? E se sì, significava che c'erano ancora Solcanubi ad Hyrule? Link si disse che avrebbe tanto voluto saperlo. Un urlo purtroppo lo risvegliò dai pochi momenti in cui aveva dei pensieri. Pensieri seri, intendo.
-AAAAAHHH!-
Link non si chiese nemmeno chi avesse urlato. Solo una persona tra loro quattro poteva urlare in quel modo. E quella persona era...
-Zelda. Che c'è? Hai visto un ragno?-
-No, era un corvo...-
-I corvi non ti fanno nulla.-
-Ma... mi ha toccato i capelli!-
-Zelda, sei morta? No. Allora smettila.-
Il nostro eroe in verde era di pessimo umore, non c'è che dire.
-Link... io... scusa.- disse infine Zelda, capendo che la situazione era difficile per tutti, e che il suo comportamento era davvero da bambina.
-Ma... alla fin fine, cosa dobbiamo cercare?- chiese Savio.
-Ah, non lo so. Per ora mettiamoci a leggere tutte le tombe e vediamo se c'è  
qualche nome interessante.- disse Link.
Alcuni minuti dopo trovò una tomba con il nome... di quella persona a cui stava pensando quando Egeyo aveva detto di andare a cercare qualcuno alla Piana dei Re.
-Ragazzi, venite qui...- disse Link.
Sasha lesse l'incisione sulla lapide.
-Mastro Smith, grande forgiatore di spade e zio come un padre. Morto mentre-
-No. Non... lo leggere... per favore...- disse Link.
-Scusa.- disse Sasha.
-È lui.- continuò Link
-Cosa?- fece Zelda.
-La persona che ci ha detto di cercare Egeyo. Sono sicuro che è lui.-
-No, non lo è.- Disse Savio.
-Oh, certo che lo è.- disse Link.
-Sei proprio ottuso, Link. Talmente accecato dal dolore che non riesci a vedere la verità. È ovvio che questo Smith non è tuo zio. Sarà esistito un altro Smith, ma non è lui. Tu non hai mai avuto zii, se non gli stessi che ha Zelda ora. Che è tua sorella, quindi...-
-Dici che non è lui, eh? Allora come spieghi l'incisione?-
-Non l'hai fatta finire di leggere.-
-Perchè so come continua. E... non sono ancora pronto a riaffrontare la questione, chiaro? Sasha, continua a leggere.-
-Ma... hai... hai appena detto che...-
-Tu fallo e basta.-
Lei si schiarì la voce.
-Morto mentre- si bloccò prima di continuare a leggere, e tutte le sue pippe mentali svanirono in un solo istante, davanti alla potenza della dura verità. 
-Mentre proteggeva... suo... suo nipote... Link, da un assalto di alcuni seguaci dello stregone Vaati, aveva solo sessant'anni, ma... un... grande... coraggio... - Sasha  iniziò a far uscire dai suoi occhi un paio di lacrime, che però asciugò subito, tirando appena su con il naso. Però non tutta la storia era chiara... a fare la fatidica domanda fu Savio, che per quella sera aveva deciso di non avere un minimo di tatto.
-Com'è successo?- chiese.
-Sai, - gli rispose Link -Sapevo che questa domanda me l'avresti fatta tu. Le ragazze hanno una virtù chiamata "tatto", lo sapevi? Comunque... me l'hai chiesto. Penso che te lo dirò.-
Si prese un momento per fare mente locale.
-Come tutte le sere, fin da bambino, restavo sveglio fino a tardi ad aiutare mio zio con gli ordini. Diceva persino che ero bravo, e che un giorno avrei dovuto prendere il suo posto, cosa che non mi sarebbe dispiaciuta affatto. Adoro ancora oggi forgiare spade. Quella notte, però, ero particolarmente stanco e mi addormentai come un ghiro. No, come un incosciente. Fui svegliato da un grido, era quasi l'alba e potei vedere davanti al mio letto due o tre uomini armati, immediatamenre sfoderai la Quadrispada e li uccisi. Fu la prima volta che uccidetti persone, e non spiriti maligni. Sentii una altro urlo proveniente dal piano di sotto, così scesi a controllare, vidi altri due uomini che dicevano a mio zio: non eri nei programmi, ma l'hai voluto tu. Se ci lasciavi prendere Link tranquilli non ti avremmo fatto nulla. Un italiano bellissimo, pensai fra me e me. Avevano sbagliato il condizionale. Comunque non esitai un attimo e uccisi anche quei due uomini. Mio zio in fin di vita mi  disse che Vaati si era liberato e sarebbe tornato, almeno a detta di quegli uomini, e volevano farmi fuori per far sì che la seconda volta Vaati avesse campo libero. Ma non ci riuscirono, e probabilmente non sarei qui adesso se mio zio non mi avesse protetto. Ti devo la vita, zio.-
Dopo questo racconto angosciante ci furono dei lunghi istanti di silenzio, e a romperli fu proprio il fantasma di Smith.
-Link, piccolo artigiano che non sei altro...-
-Pffft. Sento pure la sua voce. Forse non avrei dovuto raccontarlo.-
Zelda iniziò a stritolargli il braccio, indicando a bocca aperta un punto impreciso alle spalle di Link, il quale si girò e sgranò gli occhi a sua volta.
-Zi-zio?-
-Mi dispiace non avere un corpo, ti avrei abbracciato con tutta la forza che ho, per quanto poca.-
A Link scesero due lacrime.
-Zio...- mormorò.
-Mi sei mancato tanto, lo sai? Ma sento che quel giorno ho fatto la cosa giusta. Tu sei la cosa più importante per me, Link. Sei come un figlio, sei più di un figlio.-
-Zio...- Link emise un piccolo singhiozzo, quelle erano sicuramente le più belle parole che abbia mai sentito dire.
-Ma non sai dire altro oggi? Mi ricordo di quando avevi inventato la giornata dei contrari il primo Aprile, si doveva dire tutto al contrario, ma siccome era la giornata degli scherzi dovevi dire il contrario del contrario.-
-Sì... avevo detto proprio così...- sorrise, e un altro paio di lacrime calarono lungo le guance.
-Anche tu mi sei mancato...- disse, con un filo di voce.  -Nah, ti sarai divertito, senza di me.-
Smith sapeva che non era affatto così, ma sapeva anche che tipo di cose aveva bisogno di sentirsi dire Link in quel momento.
-Sì, mi sono divertito a cambiare i fiori ogni mese, lo sai? Mi sono anche abituato a usare spruzzino a scopetta, mi sa che divento donna delle pulizie.-
-Se non altro ti pagano bene... ma non ti ci vedo con un grembiule bianco e nero. Sai, uno che è abituato a vederti verde da quando sei nato...-
-Sei il miglior zio del mondo, senza dubbio.- 
-Beh, basta adesso. Asciugati quelle lacrime da femminuccia e fai il vero uomo, altrimenti arriva l'uomo nero che ti porta via!- erano le parole che usava mith quando Link si faceva male. Di effetto anche a diciott'anni, sicuro. Link fece come gli aveva detto lo zio.
-Lo sai... che ho sempre avuto paura dell'uomo nero...- disse.
-Certo che lo so. Altrimenti perchè te l'avrei detto ora?- 
Link sorrise. Smith invece si fece serio.
-Però è a arrivato il momento di affrontarlo, quest'uomo nero. Ricordatevi solo che viene dal futuro. Sono stato in giro, come fantasma, e ho visto che Ganondorf intende nascondere i poteri dei nuovi sette saggi in grado di sconfiggerlo sotto la custodia dei suoi alleati. Affronterete persone venute dal passato ed altre dal futuro. Per ora siete in grado solo di battere uno degli alleati di Ganondorf, ma vi serviranno... vestiti che trasformano gli umani in pesci e stivali pesanti come il macigno della vita. Il luogo i  cui vi dovrete recare è nascosto sotto il Lago Hylia. Oh. E... fate attenzione, ovvio. Non posso restare qui ancora per molto... addio, giovani eroi.-
-ASPETTA!- Urlò Link.
-Riuscirò a rincontrarti, vero?-
-Ma certo. Magari non troppo presto, ma sono sicuro di sì.-
Link annuì, e Smith scomparve in un lampo di luce che per un istante illuminò a giorno la Piana.
Prossima fase: cercare i vestiti che fanno diventare gli uomini pesci e gli stivali pesanti come il macigno della vita.

 
ANGOLO AUTRICE: lo confesso, mentre rileggevo questo capitolo mi sono scese due lacrime pure a me... ç_ç ora sappiamo come se n'è andato zio Smith. Però torna eh? State tranquilli, perché ho tante sorprese!!! Ogni giorno mi viene qualche nuova ideuzza... mi sa che farò anche qualche capitolo speciale... comunque mi interesserebbe sapere se avete capito chi potrebbe essere l'uomo nero. Sta nel Santuario dell'Acqua sotto il Lago Hylia, e si chiama uomo nero... dai, secondo me indovinate! Certo, se non avete mai giocato ad Ocarina of Time sarà difficile, ma vi consiglio di giocarci, non per nulla lo chiamano il miglior Zelda di sempre *.* coooomunque, mi sto preoccupando perchè il 15 settembre inizia la scuola, e non potrò più aggiornare come ora... e non credo che in un mese riuscirò a finire la fic. Ma chi lo sa xD ok, aspetto come sempre recensioni!
ValyXD
EDIT: Eh infatti... è passato un anno e ancora non l'ho finita... ma lollllll
Zio Smith non me lo sono dimenticata! Lo rimetto, tranquilli :D

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Capitolo 18
*** Gara di Musica! ***


Trovare il vestito che trasforma gli umani in pesci e gli stivali pesanti come il macigno della vita erano i prossimi obbiettivi.
-Per quanto riguarda il vestito- iniziò Savio -Ricordo che Ganondorf mi aveva parlato di una tunica, la Tunica Zora, fatta appunto dagli Zora, che consente di respirare sott'acqua, voleva farsi amici gli Zora proprio per questo motivo.-
-Beh, non sarà un problema. Le terre Zora sono appena dopo le Cascate Turbante.- Disse Link.
-E per quanto riguarda gli stivali, invece?- chiese Sasha.
-Mi dispiace, ma non ho mai sentito nulla a riguardo.- Rispose lui.
Il quartetto si mise quindi in viaggio per le Terre Zora. Ah, no aspettate...
-Dunque... dalla Piana dei Re alle Cascate...  è all'incirca mezza giornata.- constatò Sasha, osservando la mappa.
-Nah, - disse Link -Un paio di minuti al massimo.-
Tutti lo guardarono male. Malissimo... Lui rise.
-Non vi fidate, eh? Appendatevi ad un mio braccio.- Quelli lo guardarono ancora più male.
-Andiamo! Ancora non sono impazzito! So quello che dico!-
Quindi gli altri tre si guardarono tra loro, sospirarono e afferrarono un braccio dell'eroe in verde, il quale estrasse un'ocarina da una delle sue tasche, suonó un piccolo motivetto ed un uccellino accorse, lo afferrò per il colletto e gracchiò qualcosa nella lingua degli uccelli, rispose dicendo: Cascate Turbante. L'uccellino parve capire e iniziò a volare, portandosi dietro il quartetto. Qualcuno urlò. Indovinate chi? Avete pensato Zelda, eh? Sbagliato. Ha urlato Savio. 
-Ehi- disse Zelda -Non urlo io e urli tu?-
-Ho-ho-le-le-ve-ve-ve-verti-tigini-
-Ah ecco. Non guardare sotto allora.-
Il quartetto si ritrovò sulla cima delle Cascate. Link ringraziò il rocchino, che se ne andò cinguettando.
-Forte!- esclamò Sasha -Lo rifacciamo un giorno, vero?-
-Io non verrò, tranquilli.- Disse Savio.
-Se lo dovessimo rifare- disse Link -Sarà sicuramente quando tutta questa storia sarà finita.-
Anche gli altri parvero d'accordo. Il quartetto risalì così tutto il fiume, fino a ritrovarsi in una specie di cava, con un lago, e tanti Zora che ci facevano il bagno.
-Chiediamo a qualcuno- propose Zelda -Magari ci danno qualche tunica.-
Chiesero al primo Zora, il quale gli disse che sarebbe dovuto andare dal re. Il re si trovava in cima alla grotta, dopo una scalinata che pareva infinita. I nostri eroi fecero rispettosamente un inchino al Re e gli chiesero della tunica.
-Siete molto fortunati: oggi ci sono le iscrizioni per la Grande Gara! Si vince una fornitura mensile di dieci tuniche Zora, e in più cinque Calzari di Ferro a settimana! Perchè della Tunica Zora da sola non ve ne fate nulla...-
-Perfetto, Vostra Maestà. In cosa consiste questa gara? Scherma? Arco? Corsa? Nuoto?- Chiese Link. Il Re rise.
-No, niente di tutto ciò. Noi Zora siamo un popolo pacifico ed intellettuale.- spiegò. -Si tratta di una gara di musica!-
Il quartetto rimase spiazzato.
-M-musica? Ma...- disse Link
-Perfetto. Noi ci iscriviamo.- disse Sasha.
-Solo uno di voi può  partecipare.- disse il Re.
-Perfetto.- ripetè Sasha. -Sarà Link.-
-COOOSAAAA???!!- Gridò quello.
-Non mi interessa chi sarà. Si possono fare cambi all'ultimo momento, potete lavorare insieme, ma solo uno dovrà esibirsi. Il concerto è stasera. Dovrete comporre una canzone. Il tema è semplice, no, seplicissimo: l'amhourhh!!- concluse il Re, con trasporto.
Il quartetto si congedò con un altro inchino e scese le scale.
-COME CAZZO TI È VENUTO IN MENTE DI ISCRIVERCI! - Urlò Link.
-Ma scusa- disse Sasha -Tu non suoni l'ocarina?-
-NO! SO SOLO QUELLE QUATTRO NOTE IN CROCE DEL ROCCHINO! E NON HO LA PIÙ PALLIDA IDEA DI COME SI COMPONGA!-
-Eh, dai. Non ti scaldare. Troveremo una soluzione.-
Zelda si sentiva terribilmente a disagio. Avrebbe voluto dire che lei suonava il piano, che sapeva cantare e che sapeva anche comporre. Ma forse sarebbe stato troppo egoistico. 
"È per Hyrule." Pensò, e si decise a dire quello che pensava.
-Ehm... scusate se vi interrompo, ma...-
Link non la fece finire di parlare.
-Stupido idiota! Sì! Sono uno stupido idiota! E anche tu sei una stupida idiota, Sasha! Zelda suona il pianoforte meravigliosamente, ha una voce stupenda ed è andata alla migliore scuola di musica del regno! Tu ci salverai, Zelda!-
Lei arrossì a quelle parole, è sempre stata una persona modesta.
-Presto! Troviamo un pianoforte!-
Disse Sasha.
Lo presero in affitto per la serata, insieme ad una delle camere insonorizzate riservate all'evento.
-Devo fare qualche esercizio di riscaldamento, prima.-  Annunciò Zelda. -Sapete, suonare con le mani fredde non aiuta per niente le prestazioni.-
Fece qualche scala e qualche giro di accordi.
-Ok. Scrivere una canzone d'amore è la cosa più facile del mondo.- disse Savio -Dici "Ti Amo" e "Mi manchi mio dolce zuccherino"una decina di volte ed il gioco è fatto.-
-Insensibile.- commentò Sasha.
-Già. Non sembra che tu abbia un cuore.- aggiunse Zelda.
-Per scrivere una canzone d'amore devi sapere cosa è l'amore, e soprattutto sapere trasmettere agli altri quello che provi.- concluse Link.
-Ah, ecco. Beh... io non mi sono mai innamorato, a dire il vero... voi?-
-Io sì- disse Sasha. -Una volta sola. Ma... avevo sette anni, mi sa che non si può chiamare amore... lui era il mio compagno di banco. Poi ha detto davanti a tutti che io ero brutta, allora mi sono messa a piangere e giurato che non mi sarei mai più innamorata. Ma cioè. Avevo sette anni. Niente è deciso.- sorrise.
-Anche a me è successo un episodio del genere, però ero già alle medie. Lui era un pianista nella mia stessa classe. Insisteva che io fossi più brava di lui, mentre io dicevo il contrario... tutte le mie amiche mi prendevano in giro, dicendo che lui mi piaceva, ed in effetti era vero, ma lo ammisi a me stessa solo una volta finiti gli esami. Siamo stati insieme per un pò, se non erro. Poi... non mi ricordo nemmeno perchè ci siamo mollati. Era una coaa stupida, questo sì. Poi, crescendo, ho imparato che gli uomini non servono a nulla.- raccontò Zelda. 
-Potere alle donne!!- esclamò Sasha. Lei e Zelda risero.
-E tu, Link?- chiese Zelda.
-Curioso- disse lui -che sia proprio tu a farmi questa domanda...-
Zelda non capiva. 
-Ehm... no, riflettevo... è complicato da spiegare, ecco.-
Cioè, sentirsi dire dal proprio fratello che è innamorato di te è un po' strano... quindi Link preferì lasciar perdere.
-Ah, ho capito.- disse Zelda.
-Hai... capito?- disse Link, titubante.
-Certo. È Sasha, ovvio.-
Link si schiarì la voce.
-Ehm... è Sasha COSA?-
Zelda ridacchiò. I due interessati si guardarono e scoppiarono a ridere. Ovvio che erano solo amici.
-Zelda, se ti dicessi di chi sono innamorato ti scioccheresti profondamente, quindi è meglio che non te lo dica.- Disse Link.
-Stai tranquillo.- rispose lei. -Non ho assolutamente nulla contro i gay.-
-Co-cosa? Non sono gay!- disse Link, che si sentiva ferito nel profondo del suo essere uomo.
-Dicono tutti così...- disse Savio. Link lo incenerì con lo sguardo.
-Ok, ok... era una battutina innocente...-
-Però l'hai detto. Che sei stato innamorato, no?- continuò Zelda.
-Oh, certo. Di Malon, di una fata, di una Minish, oh, poi c'era quella lì... come si chiamava? ehm... poi... aspetta, eh?... no vabbè, sono stati un paio di giorni e basta... poi mi sono accorto di... di...- guardò Zelda.
-Seh, seh. Di quella lì di cui non mi vuoi parlare. Ma te lo farò uscire da quella boccuccia, garnatito.-
-Oh, è già uscito, ma non ti ricordi...-
-Ero la Principessa quando me l'hai detto? Eh, non vale, spiacente.-
-Ehm...  scusate se interrompo la piccola discussione di famiglia, ma dobbiamo scrivere la canzone...- ricordò Savio.
-Cavolo, è vero...-
Detto questo, dopo molto, venne fuori un testo decente, quantomeno.

Ti ho aspettata tanto,
Ma tu mi hai lasciato,
Ed allora io ho lasciato te,

Ma non è un addio,
No, non lo è,
Perchè io tornerò da te.

Dovrò vincere una grande battaglia,
E quando avrò vinto,
Tornerò da te,

Staremo insieme all'infinitooooh.


-Ehm...- iniziò Sasha -Propongo di strappare i  mille pezzi questo foglio e rifare daccapo.-
I ragazzi acconsentirono.
-Voi non capite niente di musica.- constatò Zelda. -Credete che la gente ascolti canzoni di questo tipo per le parole? Certo che no. Le ascolta per il ritmo. E a dare il ritmo sarò io. E sarà molto meglio! Tra l'altro, verrebbe benissimo un tre quarti a semicrome, con queste parole.-
-Tradotto?- chiese Savio. Zelda sospirò.
-Tipo un valzer, ma non  proprio.-
Gli altri tre emisero un "Aaaahh."
-Ho già pensato all'accompagnamento.-
Continuò Zelda, poi si schiarì la voce, sedette al pianoforte, eseguì una breve introduzione e inziò a cantare, la canzone era effettivamente molto meglio. Il corpo di Zelda si muoveva a tempo con la musica, ora più lentamente, ora più mosso, il tutto accompagnato dalla sua voce.
"Potrei morire ora" pensò Link "E sarei la persona più felice del mondo. Farore, è arrivata la mia ora, l'avevi detto." Ma non successe nulla, nel frattempo Zelda aveva finito la sua performance.
-Allora? Com'è sembrata?-  Chiese. A Sasha si illuminarono gli occhi.
-Meravigliosa! Stupenda! Fantastica! Imperdibile! Memorabile! Bellissima!-
-Ehm... vabbè, ho capito il concetto...- disse Zelda, e con un gesto del braccio invitò i ragazzi ad esprimersi.
-Uhm... carina.- Disse Savio.
-Complimenti, ancora più bella di quelle che componevi al castello.- disse Link.
-Componevo anche prima?-
-Certo- Link sorrise. -Sono sempre rimasto incantato dal rapporto che tu hai con la musica. E dalla tua musica, ovvio.-
Zelda arrossì di nuovo.
-Grazie!- disse.
L'altoparlante dentro la stanza annunciò l'inizio della competizione.
-È ora di andare.- disse Savio
-Genio...- sussurrò Zelda.
La competizione iniziò tra urla e fischi, c'erano praticamente tutte  le razze finora conosciute, lo spettacolo fu un successone.
-Ed ora... Zelda, dal Regno di Hyrule! Ma prima, i consigli per gli acquisti!-
Applausi.
-Link...- sussurrò Zelda -ho paura...-
-Lo sai cosa mi dicevi quando eri una principessa? Che devi fare finta che il pubblico non ci sia, che ci siate solo tu ed il tuo pianoforte.-
Zelda sorrise.
-Sì, lo so... ma l'ansia da palcoscenico c'è comunque... tu... non so... tu mi dai coraggio...-
Zelda lo abbracciò, e Link sorrise.
-Sei sempre la mia piccola Principessa idiota.- disse lui.
-Beh, sono felice di essere la tua piccola principessa idiota...- Zelda lo strinse a sè ancora di più, Link che le accarezzava i capelli.
-Coraggio, Zelda! Tocca a te! Sali sul palco!-
Disse lo Zora che faceva il presentatore. Zelda salì sul palco, un po' titubante.
-Ciao, Zelda! Come si intitola la canzone che suonerai?-
-Tornerò da Te.-
-L'hai composta da sola?-
-Io ho scritto la musica, mentre insieme ad altri tre amici abbiamo scritto il testo.-
-Perfetto. Allora... vai! Il palco è tutto tuo!-
Applausi, di nuovo. Zelda si sedette al pianoforte ed iniziò a suonare. Fece l'introduzione, i nostri eroi si accorsero che effettuò qualche variazione, forse per concentrarsi meglio ed allungare i tempi... poi iniziò a cantare. La sua voce accompagnava perfettamente gli accordi eseguiti alla tastiera, il pubblico inziò ad ondeggiare a tempo. Buon segno... nel frettempo eravamo già alle ultime frasi, Zelda improvvisò nuovamente, però con la voce, durante l'acuto finale fece qualche altro giro di accordi e terminò con qualche scala verso l'alto ed il basso, per poi concudere con un "OH!" ben assestato, nello stesso istante in cui staccò le mani dal pianoforte. Dal pubblico si levò l'applauso più forte che si sia mai sentito. Buon segno, anche questo. Zelda tornò dai suoi amici.
-Come sono andata?-
- Meravigliosa! Stupenda! Fantastica! Imperdibile! Memorabile! Bellissima!- 
Rispose Sasha.
-Mi sembra di aver già sentito questo commento...- Zelda rise.
-Si, brava.- disse Savio.
-Un po' più di sentimento no, vero?- Zelda sospirò.
-Sei stata fantastica. Perfino meglio di quando eravamo in camerino.- commentò Link.
-Grazie, Link.- rispose Zelda, e gli diede un tenero bacio sulla guancia. Il cuore di Link perse un battito. Poi Zelda lo abbracciò, sussurrando:
-Il mio fratellone...-
Anche ora il cuore di Link perse un battito. Ma per il senso di colpa.
Nel frattempo lo zora presentatore annunciò la top 5. Al primo posto, manco a dirlo, c'era la nostra Zelda. Tutto il gruppo salì però sul palco. Anche Savio.
-IL PRINCIPE!- Urlò qualcuno del pubblico.
-LA GARA È TRUCCATA!- Urlò qualcun altro.
Lo zora presentatore si scusò, dicendo che non ne sapeva nulla della presenza di Savio, ed anche lui disse lo stesso.
-Comunque... non fa niente.- disse Zelda.
-Date pure i premi al secondo classificato... a noi ci bastano una Tunica ed un paio di Calzari a testa.-
Lo Zora rimase spiazzato, ma fece comunque così.
Dopo lo spettacolo il quartetto tornò velocemente al Lago Hylia, grazie all'Ocarina del Vento. Ora restava trovarlo, il Santuario...

 
ANGOLO AUTRICE: Scommetto che mentre leggevate questo capitolo avete pensato che sono impazzita. Ed è così, state tranquilli. Beh, dopo avere sognato la professoressa di matematica che vuole interrogare in italiano il tuo cane... vabbè xD alloooora. Cosa posso dire di questo capitolo? Che c'è troppa ZeLink.  Troppa persino per me, che di solito ce la metto da ogni parte o_O comunque il prossimo capitolo lo sto già scrivendo, e vi assicuro che Zelda farà solo qualche battuta, quindi potrete leggere tranquillamente senza rischiare di farvi venire il diabete.... beh, aspetto come sempre recensioni e... buona giornata!
ValyXD
EDIT: Dio Santissimo... mi ricordo ancora quel sogno... è stato scioccante...
ZeLink? Ma dove? no, non sono ironica... qualche sguardo, qualche sorriso... ma che cazzo troppa ZeLink! Ero bimbaminchia forte cazz AHAHAHAH
Link è gay in realtà... se la fa con Ghirahim u.u 
No basta. Rido. *si suicida* *fallisce* *usa slpash* *ma non succede nulla* *invece evita il suicidio* 
#eccoachecosaservesplashdimagikarp

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Capitolo 19
*** Incontrando Dark Link ***


ATTENZIONE! Questo capitolo è molto spoileroso su Ocarina of Time, perciò chi volesse giocarci è pregato di stare attento! Oppure passare direttamente al prossimo capitolo, che con tutta probabilità arriverà stasera.


I nostri eroi avevano recuperato le Tuniche Zora ed i Calzari di Ferro, necessari per entrare nel Santuario dell'acqua, alla fine del quale avrebbero trovato l'"uomo nero" di cui parlava Zio Smith.
-Sott'acqua... e come lo troviamo sott'acqua un santuario?- chisse Sasha.
-Ah, non lo so.- rispose Link. -So solo che è possibile.-
-Geniaccio. Ma dai?-
-Basta coi battibecchi- intervenne Savio. -Immergiamoci e cerchiamolo.-
E così fecero.
-Blub... blub... Ma è fighissimo! Possiamo parlare sott'acqua!- esclamò Sasha.
-Bello, eh?- disse Link.
-Ragazzi... cosa è quella?- chiese Savio, indicando una grata.
-Spero che sia l'entrata del Santuario...- disse Link.
-Come la apriamo?- chiese Zelda.
-Fiamma ossidrica.-rispose Savio.
Tutti lo guardarono male. Lui sospirò e una fiamma incredibilmente grande uscì dalle sue mani, fondendo la grata.
-Sott'acqua? È semplicemente impossibile!- disse Sasha.
-Magia nera... GE-NI-A. - rispose lui.
Sasha sospirò, poi entrarono nel dungeon. Si ritrovarono davanti ad un imponente palazzo ad almeno cinque piani, pieno d'acqua fino al piano dove erano i nostri eroi, ovvero l'ultimo.
-Strano- disse Link. -Ci sono tantissime porte... ma nessuna di loro è chiusa a chiave. Non succede così in un dungeon, di solito... così abbiamo accesso ad ogni area, ci perderemo sicuramente!-
-Sei tu l'esperto... da dove conti di iniziare?-
-Destra.- disse Link.
-No, al centro.- disse Savio.
-Sinistra.- dissero le ragazze.
-Come vedete- iniziò Zelda -Siamo in maggioranza, quindi si va a sinistra.- concluse trionfante.
-Uff, e va bene...- dissero i ragazzi.
-HEY! HEY, LISTEN! WATCH OUT! HEY, LISTEN!-
Si sentì una vocina da dietro. I nostri eroi si girarono.
-Link!- continuò la vocina -Finalmente! Non ti trovavo più! Questo dungeon è dannatamente grande!-
-Ehm... non penso di conoscerti...- disse Link.
-Ma come! Hai perso la memoria? Io sono Navi, la tua fatina!-
-Spiacente, mai sentita nominAAAAAAAH! -
Link era stato buttato a terra da... Link?!
-Tu! Maledetto! Cosa stai facendo alla MIA Navi? Eh? Guarda che ti spiezzo in due, porco Ganon!- disse l'altro Link
-Fermo!- urlò Navi -Non mi ha fatto assolutamente niente! L'ho solo scambiato per te.-
-Ah, ok. Ciao amico. Io sono Link il Kokiri.-
-Ehm... ciao, io sono... Link... l'Hylian?-
-Piacere di conoscerti.-
"Ecco cosa voleva dire Farore con "altri Link"... forse lui viene dal futuro?"
-Bella spada!- disse l'altro Link.
-Grazie, anche la tua è molto bella, ha un nome?-
-Questa è la Master Sword, la Spada Suprema, la spada dell'Eroe del Tempo, l'unica lama in grado di sconfiggere il malvagio Ganondorf, Re del Male.-
-Benissimo! Si da il caso che anche noi vogliamo morto Ganondorf, quindi potremmo lavorare insieme, io sono Sasha, piacere!-
I due si strinsero la mano, sorridendo. Poi l'altro Link si inchinò.
-Perchè ti sei inchinato?- chiese Savio.
-Mi inchino rispettosamente davanti alla principessa di Hyrule, Zelda. Principessa, mi hanno detto che Impa è molto preoccupata per voi.-
-Impa?- disse Zelda -E chi è Impa? Io non sono la vera Zelda. Cioè sì, ma ora ci troviamo in una dimensione parallela in cui passato, presente e futuro si mischiano e io non mi ricordo nulla. Per l'appunto,queste cose me le hanno dette Link e Sasha, che sono gli unici che si ricordano. Ehm... ti puoi anche alzare.-
-Vi ringrazio, principessa. Quindi... voi venite dal futuro?- 
-No- disse il nostro Link. -Tu vieni dal futuro. Noi veniamo dal passato. Mai sentito parlare dello Stregone dei Venti Vaati?-
-Certo, l'eroe di Hyrule lo sconfisse con la Quadrispada.-
-Ecco. Io sono l'Eroe che usò la Quadrispada.-
-Meraviglioso. Io stavo andando a battere il miniboss di questo dungeon.- disse l'altro Link
-Perfetto. Ti seguiamo.- 
Il... sestetto arrivò davanti ad una porta come tutte le altre, solo che sbirciando dalla serratura si vedeva tutto bianco.
-Ehi, che cosa stiamo aspettando?- chiese Sasha. -Io entro!-
-NO!- Urlarono i due Link, ma era troppo tardi, la porta si richiuse da sola e delle sbarre ne impedivano la riapertura. Neanche Savio riuscì a scioglierle.
-Cosa è successo?- chiese Sasha, terrorizzata.
-La porta si è richiusa per colpa di un meccanismo segreto del dungeon! Devi sconfiggere il miniboss per riaprirla!- spiegò Link.
-Cioè?-
-Sasha... tuo padre voleva fare di te una macchina di morte... devi mettere in pratica quello che ti ha insegnato.- disse Link, a malincuore.
Sasha deglutì ed osservò la stanza. Doveva esserci un effetto ottico, impossibile che non si veda l'orizzonte. "Un effetto ottico... o una maledizione." Pensò Sasha. Poi fece per andare a ispezionare le due colonne che stavano alla sua destra... ed andò a sbattere contro un muro.
"Acc... devo stare attenta a dove vado."
Decise di fare dietro-front e di ispezionare il pavimento. Sembrava di camminare sull'acqua, ma sicuramente c'era un pavimento sotto quel  piccolo strato d'acqua. Sasha si avvicinò poi all'isoletta al centro della stanza. Quell'albero spoglio che c'era sopra metteva tristezza. Sasha sentì qualcuno ridacchiare. Subito andò sulla difensiva e sfoderò la sua Katana.
-Ehi- disse qualcuno -Vacci piano! Non vuoi parlare un po', prima?-
Sasha si guardò attorno ma non vide nessuno. Fece un paio di passi avanti, verso l'albero, ed un ragazzo completamente vestito di nero, con gli occhi rosso sangue ed i capelli viola le apparse a due centimetri dal naso. 
-AH!-
-Tsk. Voi ragazze vi spaventate per un nonnulla...-
-Non è un nonnulla uno che improvvisamente ti sbuca davanti agli occhi!- protestò lei. Il ragazzo rise. Una risata tremendamente bella.
-Sì, forse hai ragione... oh, scusa. Sembra che tu ti stia annoiando... ci divertiamo un po'?- disse lui, sfoderando una spada identica a quella dell'altro Link, solo... nera. Anche il suo scudo era nero.
"Ora che ci penso... ehi! Io non ho uno scudo! Come faccio?" Sasha stava cercando in tutti i modi di non andare nel panico. I due si studiarono per un po', ad attaccare per primo fu il ragazzo, con un semplice affondo, neanche fatto tanto bene, forse voleva solo vedere come lei rispondeva ai suoi attacchi. Strano modo, di combattere. Sasha schivò anche l'ennesimo fendente. "Basta. Non sono il suo burattino. Devo attaccare anche io, o finirò per stancarmi." Aspettò qualche istante, ormai il ragazzo aveva abbassato la guardia. Sasha attaccó con un improvviso fendente laterale, che lasciò il ragazzo di stucco, e colpì al braccio. "Sangue." Pensò Sasha. "Non avevo mai visto... sangue che non fosse mio. Papà... sei contento ora?" Con un urlo si lanciò nuovamente sul ragazzo, ma lui schivò prontamente l'affondo, per poi cercare di colpire la ragazza da dietro, ma lei fece una capriola in avanti in stile Ocarina of Time e lasciò lui con un palmo di naso.
-Non ti conviene- disse lui -Cercare di uccidermi,lo sai?-
-Ah, sì? E perchè? Oh, certo. Il momdo non può resistere senza uno superfigo come te.- disse lei ironicamente. -Ma fammi il piacere!!- Altro fendente, altro colpo, altro sangue.
"No... non voglio... non voglio uccidere..." pensò Sasha. Il duello andò avanti tra battutine sarcastiche e risatine scabrose. Sasha stava perdendo la pazienza... e la ragione, ancora peggio. Lui era debole, Sasha usò lo stesso trucchetto che le aveva insegnato Link la prima volta che avevano lottato. Approfittando della sua debolezza, gli fece lo sgambetto e lo disarmò, puntandogli la spada alla gola.
-Brava- disse lui, ansimando. -Meglio morto subito che morto dissanguato. Avanti, fammi fuori.-
-No...non... non posso.-
-Si...- Disse lui -Sei al corrente che rimarrai qui per l'eternità, dato che io posso rigenerarmi.-
-Non voglio uccidere... non voglio. Tu... tu non sai cosa ho passato...-
-Lo so, invece. Tutti abbiamo ucciso. Tu. Hai già ucciso.-
-No... non è vero...-
-Mai spiaccicato una zanzara? Hai messo fine ad un vita. Hai ucciso. Che differenza fa... umano o zanzara. Lo uccidi comunque.-
Sasha ci riflettè un attimo. Mosche, ragni, vespe, pesci, lumache... solo perchè non parlano non vanno considerati esseri viventi, rispettati e ben voluti? No. Sono esseri viventi anche loro.
-Avanti. Fallo.- disse lui. Sasha chiuse gli occhi e abbassò la lama. Non si sa come ebbe il coraggio di aprire gli occhi.
-Gra... grazie...- disse lui.
-Grazie... di averti ucciso? Preferisco non essere ringraziata per questo.-
-No... tu hai messo fine alla mia sofferenza.-
-IO SONO STATA L'INIZIO DELLA TUA SOFFERENZA!- sbottò.
-No... ti dirò tutto... Io mi chiamo Dark Link. Sono uno degli alleati di Ganondorf. Alleati si fa per dire. Lui ci schiavizza. Ha confiscato i poteri dei sette saggi, che sono gli unici che possono intrappolarlo. Ha dato uno dei sei medaglioni dei saggi ad ognuno dei suoi alleati, solo chi ci sconfigge potrà averli. Io ho quello dell'Ombra. Tieni.-
Lui le consegnò un disco di pietra violaceo, con dei simboli sopra.
-Grazie.- disse lei.
-No, grazie a te.-
Dark le passò una mano sulla guancia, con le sue ultime forze le si avvicinò e la baciò dolcemente. Sasha sapeva che non doveva fidarsi, ma... era... era così bello... ad un certo punto sentì un rumore strano. Aprì gli occhi. Dark aveva preso la Katana di Sasha...e... l'aveva infilzata, all'altezza del cuore. Sasha respirava a fatica, ma non l'avrebbe fatto ancora per molto.
-Scusa... ma era il mio dovere.- disse Dark, per poi scomparire, lasciando Sasha sdraiata a terra, inerte.

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Le sbarre che bloccavano la porta finalmente si alzarono.
-Evviva! Ce l'ha fatta!- disse Zelda, entusiasta.
-Non è detto.- disse Savio.
-Ma tu devi sempre rovinare tutto?- disse Zelda.
Il nostro Link le mise una mano sulla spalla.
-Per quanto mi secchi ammetterlo... Savio potrebbe avere ragione... cioè, le sbarre si aprono solo per due motivi. O Sasha ce l'ha fatta, o...-
-O è morta.- disse Savio, secco.
-Ma dico, un po' di tatto?- disse l'altro Link.
-Hey, listen!- disse Navi. Tutti si girarono.
-Non sarebbe meglio andare a controllare invece che stare qui a discutere?- chiese.
Gli altri annuirono. Aprirono la porta lentamente, e vedendo che non si richiudeva, si formarono dei sorrisi sui loro volti: Sasha ce l'aveva fatta! I sorrisi scomparvero, però, quando la videro a terra, in un lago di sangue.
-Erano... tutte e due le possibilità, allora?- chiese Zelda. I due Link annuirono. Ed il nostro Link venne preso nuovamente dai sensi di colpa. 
"Ce'ho fatta." Pensò. "Un'altra persona è morta per colpa mia."
Si inginocchiò davanti al corpo dell'amica, la mano sul cuore.
-Mi dispiace...-

 
ANGOLO AUTRICE: *piange*
Buhuhuhu!!! Sasha! Perché! !! Ueeeeh! Ehm... beh, l'ho fatta morire io xD non so che scrivere quindi ne approfitto per ringraziare tutti quelli che seguono e che recensiscono! Ciauz! ValyXD
EDIT: Fuck yeah!!! Quella puttana doveva morire!!!! *si ri-suicida usando splash*
Inutile dire che quell' "Hey, listen" mi starà sul cazzo per il resto della mia dannata vita c:

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Capitolo 20
*** Doppie Identità ***


Dopo lo scontro con Dark Link, Sasha ricevette da lui il Medaglione dell'Ombra, uno dei sei medaglioni necessari per sconfiggere Ganondorf. Dark Link, però, esalando il suo ultimo respiro, riuscì ad uccidere Sasha. Ma una speranza ancora c'era. E stranamente fu Savio a darla. Si avvicinò a Sasha.
-È ancora viva, fortunatamente. Chi le ha piantato la spada nel petto doveva essere un idiota a non saper uccidere così qualcuno.- disse.
-Ma... non sarà viva ancora per molto se non facciamo qualcosa...- disse Zelda.
-Genia.- disse Savio.
Zelda gli fece la linguaccia.
-Piuttosto- disse il nostro Link -Savio, tu non conosci qualche magia strana che cura la gente?-
-Vi ho già detto che mi occupo solo di magia nera. So solo una formuletta curativa... ma sarebbe quasi inutile.-
-Quasi è meglio che nulla!- esclamò Zelda.
-Link, tu hai detto che da Principessa sapevo usare la magia benissimo, giusto?- Link annuì.
-Forse questo talento ce l'ho ancora! Savio, insegnami quella magia, in due faremo prima!-
Savio le mostrò quali movimenti fare con le mani e quali parole pronunciare. Già dalla seconda volta Zelda riuscì a fare quella magia.
-Meraviglioso.- disse Link -Cercate almeno di mantenere le sue funzioni vitali. Qui vicino, fuori dal Santuario, vive la Strega Syrup. Io vado a comprare una pozione.-
Zelda e Savio annuirono.
-Faremo del nostro meglio!- disse Zelda. Link sorrise.
-Ci conto.-
-Vengo anche io!- disse l'altro Link.
-E perchè no? Vieni pure.-
I due si incamminarono verso l'uscita, ma appena fuori sia l'altro Link che Navi scomparvero.
"Perchè... ah. Forse perchè vengono dal futuro... o perchè io vengo dal passato... tornando nel mio mondo, non mi ha potuto seguire. Vorrei sapere come identificare gli altri che incontrerò..."
La stessa luce verde della Foresta lo riportò nella stanza in cui era stato la scorsa volta. La porta era già aperta. Link entrò nella stanza.
-Farore! C'è qualcosa che non va?-
-No... volevo solo soddisfare la tua curiosità... un modo per riconoscere voi Link c'è. Prendete i nomi dalle diverse avventure che avete vissuto. Ad esempio tu ti chiameresti The Minish Cap.-
-Il Cappello Minish... Egeyo!-
-Esatto. Si può abbreviare con TMC.-
-Capito. Il Link che ho incontrato come si chiamava?-
-Ocarina of Time.-
-Ocarina del Tempo... non ne ho mai sentito parlare... è perchè lui viene dal futuro, giusto?-
-Esatto. L'Ocarina del Tempo è uno strumento molto speciale, se si suona la Canzone del Tempo con l'Ocarina del Tempo dentro il Tempio del Tempo, la Porta del Tempo all'interno si aprirà, facendo vedere la Sacra Reliquia a colui che l'ha aperta. La Porta però rimane aperta, e chiunque,dopo l'Eroe del Tempo, può entrarci.-
-Non credo di aver capito.- rispose Link. Farore sospirò.
-Non fa niente, in fondo, non ti è consentito capire il futuro. A presto, Link. Ricordati, il Coraggio... sta arrivando la tua ora...-
Farore riportò Link davanti  alla casa della Strega Syrup.
"Il Coraggio... sta arrivando la tua ora... che cavolo vuol dire? Bah..." Link entrò quindi dalla Strega e acquistò una pozione rossa, alla modica cifra di 150 rupie, per poi tornare nel tempio.

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Nel frattempo, al Santuario...
-Savio... non ce la faccio più... sono esausta...-
-È normale... hai imparato oggi ad usare la magia... non sei proprio abilissima. Anche se devo dire che stai facendo un buonissimo lavoro.-
Zelda si staccò un attimo. Le facevano male le mani e la testa, ma dopo un paio di minuti riprese: Sasha era sua amica, doveva cercare di salvarla ad ogni costo. Riprese a recitare la formula.
-Zelda, ascolta... non ti sembra un po' strano Link ultimamente?-
-No, affatto. Cosa hai notato?-
-Non so, a dire il vero... ma sento in lui... qualcosa di oscuro...e se Ganondorf lo stesse controllando? Non so... ad esempio quando dice cose insensate... tipo quella del jingle che suona una volta sola.-
-Nah, conosco mio fratello, ha sempre voglia di scherzare... e poi, non può essere... cioé... il portatore della Triforza del Coraggio... servo di Ganondorf? Impossibile.-
-Sì, ma se lo fosse... te l'immagini avere una spia di Ganondorf nel gruppo? Lui saprebbe tutto. Sarebbe terribile.-
Zelda iniziò veramente a dubitare di Link. In effetti diceva molte cose senza senso... come quando ha nominato l'Oracolo Farore senza motivo.
-Hai ragione, sai? Quando torna gli parlo.-
-Sei impazzita? Se gli parli Ganondorf reagirà di conseguenza! Dobbiamo cercare di distaccarlo, ok?-
Zelda annuì, e continuò a recitare la litania.
"Padre,  mi sentite? La Principessa mi crede, ora é dalla nostra parte." Pensò Savio.
Ganondorf era nella sala del trono. Aveva ricevuto forte e chiaro il messaggio.
-Ben fatto, figlio mio.- disse -Cerca di abbindolare anche l'altra ragazza. Se riuscite a salvarla, ovvio.-
"Ai vostri comandi, padre." Pensò Savio. In quel momento tornò Link con la pozione. La fecero bere a Sasha e dopo qualche minuto lei si svegliò.
-Ohi... che... cosa è successo?- ma un attimo dopo ricordava tutto. D'istinto si toccò le labbra.
"L'ho baciato... davvero..." pensò. Poi una voce la riportò sull'attenti.
-Hey! Hyrule chiama Sasha! Ci sei, Sasha? Rispondi!- era Savio. Come risposta ricevette un sonoro schiaffone.
-Ok, ok... basta. Non dico più niente.-
-Link!- disse Sasha -Darky mi ha dato questo!-
-Darky? Che nome è Darky?-
Sasha gli mostrò il medaglione, dopodichè gli spiegò chi fosse Dark Link, l' utilizzo dei sei medaglioni e lo scopo dei sette saggi.
"Traditore!" Pensò Savio "Padre, dovete punirlo!"
Link disse agli altri quello che gli aveva detto Farore. Savio, ovviamente, riferì tutto.
-Quella Farore... sta spifferando troppe cose... meglio occuparcene, prima che sia troppo tardi.-
Disse Ganondorf. Nel frattempo il quartetto uscì dal Santuario, e andò ad asciugarsi  sole. Dove avrebbero potuto trovare il prossimo saggio?

 
ANGOLO AUTRICE: ve l'avevo promesso che avrei aggiornato stasera! Dunque. ..colpo di scena! Scrivetemi cosa ne pensate della doppia identità di Savio eh? Miraccomando, scrivete numerosi! Buona serata, ValyXD
EDIT: che bastardo Savio... è antipatico perfino a me... cess cess

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Capitolo 21
*** Un Nuovo Coraggio ***


I nostri eroi erano seduti sul bagnasciuga del Lago Hylia, per asciugarsi dall'acqua del Santuario.
-Ragazzi- disse Sasha -Ho voglia di fare un bagno.-
-Và a farti fottere.- rispose Link. Sasha rise.-Sapete- continuò Sasha. -Dopo questa esperienza... mi sento più forte... come se avessi una nuova forza dentro di me. Mi sento... più coraggiosa.- 
-Beh, chi non guarderebbe alla vita con più coraggio dopo essere quasi morto?-  chiese Link.
-Massì, infatti dicono che quando vedi la morte in faccia poi guardi la vita con più serenità... credo proprio che sia vero.- poi si alzò in piedi.
-Troviamo i prossimi saggi!- Esclamò, per poi battere un pugno nell'altra mano. Anche Link si alzó.
-Giusto. Possiamo girare per Hyrule anche mezzo bagnati.- anche Zelda si alzò, sfoderando il più bel sorriso che avesse mai fatto.
-Mettiamoci al lavoro!-
-Sì, ma... come?- chiese Savio.
-Al come ci penseremo dopo... l'importante è avere lo spirito giusto!- rispose Sasha. 
-Peró... da dove iniziamo?- chiese Zelda.
-Facciamo ordine.- propose Link.
-Ci rimangono cinque persone da trovare, più il settimo saggio.- ricordò Sasha.
-Al settimo saggio pensiamoci dopo.- disse Link.
-Giusto... allora... mi è rimasto impresso Ghirahim. Ne ho sentito parlare nelle leggende di Oltrenuvola.- disse Zelda.
-Ha nominato... Aghanim, Mirona...- disse Savio.
-Vaati...- disse Link.
-Ne manca uno...- osservò Sasha.
-Ma non ne ha nominato altri.- disse Link.
-Forse lui stesso ha il potere dell'ultimo medaglione?- chiese Zelda.
-Può darsi.- disse Link. -Ma non sarebbe una mossa intelligente.-
-Ok. Ora facciamo mente locale. Ghirahim sappiamo già che viene dal passato. Vaati è... beh, è nel presente. Tutti gli altri saranno nel futuro.- concluse Link.  -Come possiamo fare a viaggiare nel tempo?- chiese Zelda.
-Non possiamo nemmeno seguire il Link di Ocarina of Time, perchè è scomparso.- disse Sasha.
"Magari sarebbe un po' pesante chiedere il tuo aiuto di nuovo, Farore, ma..." pensò Link.
La luce verde tornò alla richiesta di aiuto, stavolta portando con sè anche Sasha, nello stesso posto delle altre volte. L'unica differenza era la porta nuovamente chiusa.
-Cosa... dove.... LINK! ZELDA! SAVIO! DOVE SIETE? MI SENTITE?- urlò Sasha.
-Calmati. Sono qui.- disse Link
-Link! Dove sono Zelda e Savio?-
-Loro sono al Lago. Siamo noi che ci siamo spostati. Siamo stati convocati da Farore, l'oracolo del Coraggio. Altrimenti detto l'Oracolo dei Segreti.-
-Quindi... quando tu sei sparito, quella volta... ti ha chiamato Farore? Perchè ha chiamato anche me ora? Voglio dire... io non c'entro niente con il Coraggio.-
Link ci mise un attimo a collegare. Il Coraggio... è venuta la tua ora... lui non possedeva più la Triforza del Coraggio. Ce l'aveva Sasha. Lui cercò di spiegarglielo nel più semplice dei modi.
-Oh.- fece lei. -È... un potere immenso...-
-Sì. Ma sono contento che sia capitato a te. Tra quelli che conosco, sei la persona più adatta.-
-Quindi quella foeza che mi sentivo prima... è la forza del Coraggio?-
-Sì. Mettiti sopra quella balla di fieno. Se ti concentri su quel potere che senti... beh, fallo e basta.-
Sasha ci salì sopra, immediatamente sentì quel potere crescere dentro di lei, chiuse gli occhi e si concentrò su quella  senzazione. Sulla sua mano sinistra apparve il simbolo della Triforza, in particolare il triangolo in basso a destra si illuminò più degli altri due. La porta a destra si aprì. Farore, l'Oracolo deo Segreti, era lì ad aspettarli.
-Bentornato, Link... e invece... benvenuta, Inoyuasha. Forse ti sentirai spaesata... ma non c'è nulla da temere, stai tranquilla.-
-Ehm... io... non so che dire, ecco...-
-Non dire nulla allora. Ho solo una cosa da darvi. Ho visto la vostra impossibilità a viaggiare nel tempo, e ho deciso che vi aiuterò, con un oggetto che proviene dal futuro e serve a viaggiare nel tempo. Il suo nome è Arpa del Tempo. Non ditelo a nessuno... l'ho preso in prestito a Nayru...-
-Oracolo del Tempo...-
-Esatto. Si arrabbierà un sacco se scopre che l'ho presa... comunque sia è ovvio che così com'è non vi serve a nulla. Dovrai imparare tre melodie: una per andare nel futuro, una per andare nel passato ed una per tornare nel presente.-
Farore insegnò a Sasha una melodia gioiosa dal ritmo incalzante, quella per andare nel futuro. Quella per andare nel passato invece era più lenta e tranquilla, perfino un po'triste. Quella per tornare nel passato, invece, era un misto tra le due. 
-Fate attenzione a non modificare assuolutamente gli eventi nel passato. Potreste non esitere più, oppure tutta Hyrule potrebbe non esistere! È prudente comunque non modificare nemmeno il futuro, perchè se si modifica il futuro si modifica il passato di un futuro più lontano. Badate bene, questa  sarà l'ultima volta che vi aiuterò, perchè mi sento in pericolo... avverto una presenza oscura che mi sta vicina... ma io mi fido di voi, Link e Sasha. I vostri cuori sono puri, e non potranno mai essere contaminati dal male. Arrivederci, nuovi eroi.-
Si ritrovarono al Lago Hylia, da Zelda e Savio.
-Siete spariti di nuovo?- disse Zelda -Sto seriamente iniziando a pensare che voi due stiate insieme!-
Sasha e Link si guardarono e risero.
-Dai, glielo diciamo?- chiese Sasha.
-Vi sposate? Quando?- chiese Zelda.
-No. Non ci sposiamo.- rispose Link.
-Chi inizia?-
-Tu, conosci meglio Farore.-
-Farore? Che c'entra Farore?- chisse Zelda.
Link e Sasha le dissero tutto quello che aveva detto loro Farore.
-E ha concluso dicendo che i nostri cuori sono puri e non saranno mai scalfiti dal male.- concluse trionfante Sasha.
-Ah! Visto, Savio? Non c'era ragione di preoccuparsi!- disse Zelda.
-Preoccuparsi per cosa?- chiese Link. Savio si schiaffò una mano in faccia.
-Beh, vedi, Link, Savio credeva che tu fossi una spia di Ganondorf in incognito, a causa di alcuni tuoi comportamenti strani.-
-COME HAI POTUTO SOLO PENSARE UNA COSA SIMILE!- urlò Sasha. Nel frattempo si avvicinò a Savio, puntandogli l'indice contro, con uno sguardo assassino che avrebbe ucciso Ganondorf sul colpo. -E magari- continuó -Ti chiedi pure perchè mi stai antipatico! Sai, credo proprio che, anche se Ganondorf non è tuo padre, ti ha lasciato un bel po' della sua stupidità e malizia!-
"Uh" pensò Link "Ci è andata giù  pesante..."
Savio chinò la testa.
-Hai ragione, scusa.- disse. Sasha sospirò. Anche lei pensó di esserci andata un po' troppo giù, ma... se lo meritava. Già. Cambió subito argomento.
-Dunque... da dove si inzia? Ho voglia di provare quest'arpa!-
-OLTRENUVOLA!- gridarono all'unisono Link e Zelda.
-Cosa?- disse Savio -Un'isola a mezz'aria? Io non vengo! Morirei d'infarto!-
-Non fa niente- disse Link -Potresti tornarci utile anche da qui. Sai, per controllare la situazione.-
-Va benissimo.- disse Savio. Sasha suonò la melodia un po' più triste e partirono alla volta del passato, sulla magica isola sospesa di Oltrenuvola.

 
ANGOLO AUTRICE: Oh. Finalmente ci libereremo un po' di Savio xD allora... non vedo l'ora di scrivere il capitolo di Oltrenuvola! Ci sarà ovviamente il Link di Skyward Sword e Faih! Poi non so se ci metto Zelda. Bah. Se c'è Faih non c'è Zelda xD quindi ci saranno Link e Faih. E Gentirosso... Bado... e poi boh, non lo so xD alla prossiiima! Recensite, miraccomando!
Salutoni, ValyXD

EDIT: Dio, che capitolo schifoso... mi ha fatto pea rileggerlo O.o no basta, apparte questo nulla... Ciauz :D

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Capitolo 22
*** Oltrenuvola! ***


Sasha, Zelda e Link arrivarono su Oltrenuvola, dopo aver lasciato Savio a controllare la terraferma. Il trio originario si teletrasportò proprio su una delle pedane di legno da cui ci si lanciava per chiamare il proprio Solcanubi, il che causó a Sasha fare un passo indietro. Sbattè contro Zelda, la quale, per istinto, rispinse in avanti Sasha, facendola cadere nel vuoto.
-SASHA!- urlò Link. Si precipitò subito al limite della pedana, ma riuscì solo a sfiorare le dita della ragazza, che intanto iniziò ad urlare.
-PISTA!- urlò qualcuno da dietro, dopodichè si lanciò e fece un fischio. 
-Mio Signore Link, c'è il due per cento di probabilità che voi riusciate a prendere quella ragazza.- disse qualcun'altro.
-Faih! Stà zitta una buona volta!- urlò quello. Poi disse al Solcanubi di andare in picchiata verso Sasha. La raggiunse con un tempismo perfetto e la prese al volo. Sasha osservò il suo piccolo eroe. Toh! Un altro dei Link di cui aveva parlato Farore. Questo, però, aveva i capelli castani ed i guanti. Per il resto era identico al nostro Link. Lui la riportò a terra. Beh... terra...
-Stai bene?-  le chiese. Sasha annuì. 
-Sì, non preoccuparti.-
Ovviamente all'altro Link non sfuggì l'abbigliamento del nostro Link.
-Ehi! Ma tu sei uguale a me!- disse.
-Uhm... non direi. Non sono certo vestito come te.-
-Cappuccio e tunica verde... non sono in tanti che ce l'hanno...-
-Sì, può darsi, ma di certo non siamo uguali.-
-Seh, vabbè. Posso sapere come siete arrivati qui? Conosco tutti qui ad Oltrenuvola, ma non vi ho mai visti.-
-Ecco... noi... è complicato.- spiegò il nostro Link.
-Mio Signore Link, c'è il 73% di probabilità che costoro vengano dal futuro.- disse Faih.
-Oh.- fece l'altro Link.
-È così. Nel futuro siamo nei guai grossi, ecco. Stiamo cercando Ghirahim, ha un potere che ci sarebbe utile. Tu sai dove possiamo trovarlo? Se lo conosci, ovvio. Ma non credo...- disse Zelda.
-Sì che lo conosco. Purtroppo. Maledetto... sono sicuro che è stato lui a rapire Zelda.-
-Zelda I? La regina di Hyrule? Sai...-  iniziò Sasha. Link le tappò la bocca.
-Hyrule? E che roba è?- chiese l'altro Link.
-Ehm... no. Niente. Cioè. Lei scherzava, ecco. Tutto qui.- rispose il nostro Link, che però si beccò una ginocchiata là-dove-non-batte-il-sole da parte della nostra carissima Sasha.
-Seh, vabbè. Quindi venite dal futuro... e dalla terraferma. E da un paese chiamato Taikule.-
-Hyrule.- corresse Zelda. 
-Uhi...- si lamentò Link. -Ahiahiahi... ehm... allora. Anche io mi chiamo Link. Quindi per indentificarci potremmo usare dei nomi che rispecchino le nostre avventure. Io ho avuto un amico che è stato trasformato in un cappello, ma che prima apparteneva alla razza dei Minish. Perciò sarò The Minish Cap.-
-Scusa se te lo dico... ma... sembra una cosa stupida.- disse l'altro Link.
-Sì, lo è. Ma fa nulla. Qualcosa sulle tue avventure?-
-Beh, cerco Ghirahim e Mortipher per salvare Zelda.-
-Nah...- fece il nostro Link -Qualcosa di più specifico? Che so... oggetti speciali?- -Beh... senza dubbio la spada. Per sferrare attacchi potenti la devo alzare verso il cielo.-
-La Spada Rivolta al Cielo... potrebbe andare. Ragazze, traduzione?-
-Letteralmente...- iniziò Zelda -Sarebbe: The Sword verbo-che-non-mi-viene to the Sky.-
-Capito!- esclamò Sasha. -Skyward Sword! Che ne dite?-
-Ottimo. Tu sarai il Link di Skyward Sword!- esclamò il Link di TMC.
-Skyward Sword... mi piace!- commentò il Link di SS.
-Okay, dove troviamo Ghirahim?-
-Ah, non lo so. Lo stavo appunto cercando.-
-Però non vale...- iniziò il Link di TMC. -Tu hai già fatto un volo su un Solcanubi.- concluse, indicando Sasha.
-E lo chiami volo? Non ho visto nulla!- Si difese lei.
-Ehi, calmatevi! Normalmente, ognuno di noi ha un Solcanubi, qui su Oltrenuvola. Ma voi non siete di Oltrenuvola, quindi magari  fare un'eccezione e farvi fare un giro a testa. Sapete... non mi sono mai piaciute le regole!- 
-Sì, sarebbe fantastico!- Esclamò Zelda, entusiasta.
-Ok, allora... prima le signore.- disse il Link di TMC. Sasha andò avanti.
-ALT! E che sei, tu? Una signora? No, cara. Prima Zelda.- disse il nostro Link.
-Ma... ma...- fece Sasha.
-Pardon.- continuó Link 
-Ma è la mia piccola vendetta. Te lo sognerai che io chini la testa e dica scusa come qualcun altro. Perlomeno, non a te.-
-Idiota.- Disse Sasha. -Sei proprio un idiota.-
-Uh! Che offesa. Zelda, infischiatene e... Zelda? Ma dove...-
Zelda ed il Link di Skyward Sword erano già saliti sul Solcanubi Rosso Carminio e stavano solcando i cieli di  Oltrenuvola.
-WHOAH!- Esclamò Zelda. -Mai provata una senzazione di libertà simile!-
-Sì, lo so! È fantastico anche dopo diecimila volte che ci sali... ti puoi stancare di fare qualsiasi cosa... ma non di volare!- Escalmò il Link di SS.
Nel frattempo i due tornarono sulla terra. Ehm... sulle nuvole, fu il turno di Link ed infine di Sasha. Tutti e tre avevano detto le stesse cose sul volo: non ci può essere niente di meglio!
A rovinare tutto, però, arrivò un amico dell'altro Link. Mah, forse nemmeno tanto amico.
-Ciao, Link! Come va?-
-Ciao anche a te, Bado... tutto bene, per il momento... che vuoi?-
-Uh, ma non si può nemmeno dire "ciao" al giorno d'oggi! Che maleducazione...-
-Bisogna essere maleducati per forza con gente come te... altrimenti le cose non ti entrano in quella zucca vuota che ti ritrovi al posto della testa.-
-Ahahah! Cos'è? Adesso che non c'è Zelduccia a difenderti, non sai fare altro che offendere? Vedo comunque che hai trovato altri due bei bocconcini...- sorrise, guardando Zelda e Sasha.
-Senti un po'- iniziò Sasha.
"Si mette male... ora questo qua scappa a gambe levate..." pensò il nostro Link, ridendo.
-Tu non mi chiami bocconcino perchè non sono una crocchetta per il tuo cane, è chiaro? E non ti azzardare ad insinuare che noi due siamo ragazze facili, perchè se ancora non ho spaccato la faccia a questo biondino che vedi qui è perchè è il mio maestro... ma TU non mi sei niente... quindi è meglio che muovi quel culo e mi giri fuori dai coglioni ADESSO perchè altrimenti potrei spaccarti la faccia... e pure qualcos'altro!- concluse, alzando il tono della voce ed indicando un punto alle spalle di Bado, il quale fece due passi indietro, per poi girarsi e correre a perdifiato.
-Ma guarda un po' tu...- commentò Sasha.
-Ce n'è di gente strana ed impulsiva, vero?- Chiese il nostro Link, prendendola in giro.
-Ripensandoci...- iniziò lei -In questo universo non sei mio maestro... quindi te la posso anche spaccare la faccia!-
-Ehm... no! Io... cioè... veramente... ehm... servo per il medaglione di Vaati!- si difese Link.
-È vero, solo lui può maneggiare la quadrispada.-
Disse Zelda.
-Nah, è un particolare secondario.- disse Sasha.
-Sì, certo...-
-Mio signore Link, le batterie del suo telecomando Wii si stanno esaurendo.- disse Faih.
-C-cosa?- Chiese l'altro Link.
-Che cavolo è un telecomando wii?- chiese il nostro Link.
-Mio Signore Link, c'è il 100% di probabilità che io abbia detto una cavolata. Devo bonificare il mio database.- disse Faih.
-Ehm... fallo, allora.-
-Come desiderate, Mio Signore Link.- 
Dopo questa piccola gag il Link di Skyward Sword e Faih fecero visitare al nostro trio la città di Oltrenuvola. Passò quasi tutta la serata, e Sasha non si capacitava di non aver concluso praticamente niente.
-LIINK! LINK!- Urlò qualcuno da dietro.
-Oh, ciao Gentirosso! Come va?-
-Oh, bene, Link, grazie. Come ti invidio... sei sempre così coraggioso, mentre io...-
-Vieni al sodo. Dov'è Bado?-
-Ecco, io... ehm... non ne ho la   più pallida idea. Giuro.-
Gentirosso nascose la mano destra dietro la schiena.
-Senti, sei mio amico, ma piantala, ok? Cosa ti hanno detto di dirmi?-
-Nulla, nulla, solo... nulla... non li ho incontrati, te l'ho detto...-
-Gentirosso... guardami negli occhi... cosa. Ti. Hanno. Detto.-
A quel punto Gentirosso scoppiò a piangere.
-UHAAA! Mi hanno detto che se non ti dicevo che non eri più mio amico mi rubavano il Solcanubi come hanno fatto a te ma che non sarei riuscito a trovarlo!-
L'altro Link sospirò. 
-Questa storia deve finire. Andiamo dal padre di Zelda. Lui saprà cosa fare.-
-Ma così mi uccideranno! Se scoprono che l'abbiamo detto a...-
-No. Sarà il padre di Zelda ad uccidere loro, chiaro? Dai, andiamo.-
-BUHHUHUU!! Sei davvero un amico, Link!! UHEE!! UHEE!-
-Ma fa sempre così?- sussurrò Sasha.
-A me lo chiedi?- disse il nostro Link.
-Oh. Scusa. Ti ho confuso.-
Sasha andò dall'altro Link.
-Sei tu il Link di Skyward Sword, vero?- chiese.
-Certo.- rispose lui.
-Ah, ok. No perchè mi ero confusa. Volevo chiederti... ma Gentirosso fa sempre così?-
-Beh, dipende. Non da sempre. Eh, poverino: ha un animo fin troppo buono. Si fa sempre abbindolare da Bado e gli altri. Ma è ora di finirla. Ma non è sempre stato così, sai? Prima era un osso duro. Che tempi... ma a te cosa importa? Scusa, mi lascio prendere dai miei racconti. Oh, giusto. Quel signore laggiù, un po' robusto, è il padre di Zelda. È anche il capo dell'accademia d'armi dove studio io. Sai, un giorno, prima della cerimonia...-
Ma Sasha non lo stava ascoltando già da un po', anche se lui non se n'era accorto. La ragazza stava commentando l'abbigliamento del papà della Zelda di Skyward Sword con la Zelda di The Minish Cap. Quando l'altro Link se ne accorse, ci rimase molto male. Ma non ci pensò su e parlò al padre di Zelda.
-Mi scusi, capitano. Dovremmo chiedere...-
-HALT! SULL'ATTENTI! AVANTIIII-MARSCH! SALUTO MILITARE RAGAZZO! A DOPO I CONVENEVOLI!-
Poverino, dopo la scomparsa della sua amata figlia, il capo perdette qualche colpo. Crede di essere in servizio militare. L'altro Link e Gentirosso si misero il braccio destro, piegato ad angolo acuto, davanti alla fronte.
-Signorsì signore! L'accademia d'armi di Oltrenuvola è la migliore Signore! Non sono amcora riuscito a trovare Zelda Signore! Volevo chiedervi qualcosa per Gentirosso Signore!-
-Di che cosa ha bisogno la recluta?-
-Bado gli voleva giocare un brutto tiro Signore! Ma secondo me è ora di finirla Signore! Non è la prima volta Signore!-
-Capisco... beh. Chiamatemi Bado.-
Nessuno si mosse.
-HO DETTO CHIAMATEMI BADO!-
Ancora niente. Link e Gentirosso non potevano muoversi, e gli altri tre non sapevano minimamente dove cercare.
-TU!- Urlò il capo, indicando il nostro Link.
-BRUTTA COPIA DEL MIO FUTURO GENERO! TROVAMI BADO!-
-Futuro cosa? Ehm... Signore?- chiese inutilmente l'altro Link.
-E dove lo trovo Bado? Ancora un po' e non lo riconosco nemmeno!-
-Trovalo è basta! Di sicuro non è sulla terra!-
-Senti un po' amico... io non   ho nessun obbligo. Cercatevelo voi quell'idiota. Io voglio solo disintegrare Ghirahim e prendermi il suo medaglione, tornare nel presente, riprendere Savio e andare nel futuro, chiaro?-
-MA LO SAI CON CHI PARLI? IO SONO L'UOMO PIÙ IMPORTANTE DI OLTRENUVOLA!-
-E sai che me ne frega... per me l'uomo più importante è Re Hyrule, spiacente.- il nostro Link incrociò le braccia.
-LEVATEVI DI TORNO! VIA! Link, accompagnali sulla terraferma, fagli disintegrare quel giro-coso e LEVAMELO DA DAVANTI AGLI OCCHI!-
-Agli ordini Signore! Signorsì Signore!-
 E così fece. 
-Beh, eccoci.- disse. -Il problema è che non ho la più pallida idea di dove possa essere Ghirahim.-
-È sicuramente il boss di un dungeon.- disse il nostro Link.
-Sì, lo credo anche io, ero tornato ad Oltrenuvola per fare rifornimento di pozioni, devo battere il boss del Grande Santuario Antico per ottenere la Fiamma di Din.-
-Din? Non sapevo che ad Oltrenuvola conosceste le tre dee.-
-Infatti. Ma... beh, è una lunga storia.-
-Ehi, ti daremo una mano, ok? Sarà uno scherzo battere quel boss, chiunque esso sia, se ci siamo anche noi!-
-Oh... lo fareste davvero?-
-Ma certo! Link aiuta Link!-
-E Zelda aiuta Zelda!- disse l'ex principessa. 
-Ehm... allora... Sasha aiuta tutti e due!- concluse trionfante la ragazza.


 
ANGOLO AUTRICE: Sono tornata! Ce l'ho fatta, pensa to che questo capitolo fosse una passeggiata, ma così non è stato. Tendevo a mettere troppi spoiler e ho dovuto riscrivere alcune parti. Questa cosa del tempio e della fiamma di Din... dovrei spoilerare tutto il gioco per capire bene, ed ho preferito non farlo, lasciarlo un po' così, in sospeso. Non me ne vogliate. Dunque... questo è il ventunesimo capitolo effettivo, ed ho pensato che per il venticinquesimo potrei fare una OS separata dalla storia. Il venticinquesimo perché. .. TLoZ sta ancora facendo le simphony of the goddessess per l'anniversario xD quindi ho detto: lo faccio anche'io! Avevo pensato ad una storia incentrata sulla coppia link-sasha, dato che in molti (molte) speravate in un possibile ammoreh. Cosa che QUI NON CI SARÀ. Ok? Io ZeLink for evaaaar mi dispiace xD fatemi sapere che ne pensate! Buona giornata a tutti, ValyXD

EDIT: L'avevo messo l' htlm nella OS? non mi ricordo, ora guardo xD
Questo cappy mi ha fatto scompisciare AHHAHAHAHAH!!

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Capitolo 23
*** Savio e Ganondorf ***


Spostiamo l'attenzione a quello che avvenne durante il capitolo precedente, però ad Hyrule, nel presente. Cosa avrà combinato Savio? Ovviamente non potè fare a meno di andare da Ganondorf.
-Padre, sono tornato.-
-Oh, finalmente. Dimmi, credi che ce la faranno contro Ghirahim?-
-Credo di sì, Padre. Sono molto forti. Zelda è ancora prestante alle arti magiche, e sia Link che Sasha sono molto forti. Ora lei ha ereditato la Triforza... non so come sia meglio procedere, Padre. Sento che quella ragazza ha grandi potenzialità. E non sarebbe la prima volta che il Coraggio sconfigge la Forz-
-SILENZIO! Cos'è, non credi nei miei poteri, figlio mio? Ti ho cresciuto, insegnandoti e facendoti comprendere l'immenso potere dell'oscurità! Con due parti della Triforza sarò invincibile, niente e nessuno mi potrà fermare! La luce non è nulla, NULLA! L'oscurità presto dominerà questo e l'altro mondo, dominerà perfino il mondo dei lettori di questa long! L'oscurità è ovunque, onnipotente, onnivedente! Dominerò il mondo! E tu, Savio, sarai il Principe dell'oscurità, avrai un esercito di Undead tutto tuo! Ma ti prego, lasciami una soddisfazione. Tu ucciderai la ragazza, io... IO VOGLIO UCCIDERE LINK! LO ODIO! PIÙ DI QUANTO NON ODI LA LUCE! Sarà mio... solo mio... mi prenderò gioco di lui, del suo mondo... la sua non sarà una morte veloce ed indolore... no. Sarà una morte che non arriverà, lo terrò in vita per fargli vedere il suo mondo che viene dialstrutto da noi, oh...-
Ganondorf si leccò le labbra, in preda all'euforia.
-Non oso pensare quanto soffrirà... sarebbe troppo persino per me... non oso immaginare quanto mi divertirò a vederlo piangere per quella che una volta era la sua terra, la sua vita, ora impregnata dall'oscurità, forze malevole che uccideranno chiunque porrà resistenza... e lo farò assistere... all'esecuzione della Principessa. Savio, dammi un'idea: la decapito, la torturo, la uccido con un coltello dvanti ai suoi occhi impotenti?-
-Penso che quest'ultima lo farebbe soffrire di più, Padre.-
-E sia, oltre il suo mondo vedrà scomparire lentamente non solo l'ultima delle famiglia reale, ma la donna che ama. E sono sicuro che Zelda è l'unica cosa a cui tiene di più della sua terra.-
Ganondorf smise un attimo di parlare. Agitò un po'la sua mano destra ed uno specchio apparve lì davanti. Lo specchio mostrava quello che stavano facendo gli altri tre. In quel momento stavano parlando con Gentirosso. Ecco che si mette a piangere. Con uno schiocco di dita Ganondorf fece scomparire lo specchio, poi continuò.
-Vogliamo mettere poi la soddisfazione di uccidere con le mie mani la Principessa più potente di tutta la storia delle principesse... sì... è un piano perfetto. Nulla potrà fermarci, NULLA! BUAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!! NULLA!!-
-Padre... però...-
-C'è un però? Hai notato qualcosa che potrebbe andare storto? Dimmelo, nulla deve essere lasciato al caso.-
-No, il vostro piano è perfetto. Solo che... loro hanno perso un po' di fiducia in me. La Principessa ha la lingua lunga. Mi serve qualcosa. Per dimostrare che non li tradirò. Abbiamo contato solo cinque dei sei Medaglioni dei Saggi... se me ne deste uno...-
-E se ce la facessero contro Ghirahim... sarebbero a tre. E ne mancherebbero solo altri tre. Perfetto. Saremmo più sicuri che arriveranno allo scontro finale. Ottima idea. Ecco il Medaglione dello Spirito. Dirai... che Farore l'ha rubato a me e te l'ha donato, perchè, pur non essendo totalmente puro di cuore, hai delle potenzialità.-
-Come al solito, siete un genio, Padre. Avete voglia di brindare al nostro futuro successo? Potrei smaterializzare una bottiglia di Champagne solo per noi due. Che ne dite?-
-Dico che nemmeno tu manchi di intelletto, caro Savio. Fai pure. Brindiamo al trionfo del male!-
"Questa situazione è strana." Pensò Savio. "Non so come... ma provo qualcosa per quei tre sfigati.Non può essere amicizia. Non sono degni di avere come amico un servitore del Male. Però... perchè allora m'è venuta l'idea del Medaglione? Dentro di me ho detto: li devo aiutare. Perché? Non se lo meritano, non riescono a passare dalla parte giusta... allora perchè ci tengo a loro? Soprattutto... soprattutto... a... Ze... Zelda... perchè?"

 
ANGOLO AUTRICE: non oso pensare al casino che succederà quando Link scoprirà che Savio prova una certa simpatia per Zelda... MUAHAHAHAH! Grazie Ganondorf, per tutta la malvagità che mi hai trasmesso! *si inchina davanti al grande re del male* ok... ehm... sì. Sto decisamente impazzendo. Miraccomando fatemi sapere cosa ne pensate della OS su Link a Sasha, ci terrei molto a svilupparci qualcosa. Buona giornata, ValyXD
EDIT: Lol, invece ancora non sen'è accorto Link. lollol.
"Ganondorf si leccò le labbra, in preda all'euforia." Ahn, ecco perché lui e Ghirahim sono amici xD xD

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Capitolo 24
*** Contro Sua Eccellenza Ghirahim ***


Link, Sasha e Zelda approdarono ad Oltrenuvola per cercare Ghirahim, che possiede uno dei sei mddaglioni che servono ai nostri eroi. Purtroppo non si aveva la più pallida idea di dove fosse Ghirahim, così si è deciso di aiutare il Link di Skyward Sword a battere il boss del Grande Santuario Antico, per la Fiamma di Din. I quattro entrarono nel santuario e raggiunsero la porta del boss.
-Ok- fece il nostro Link -Tira fuori la chiave della porta ed entriamo.-
-Chiave? Che chiave? Non c'è nessuna chiave. Solo il sigillo.- disse l'altro Link
-Come sarebbe a dire?- chiese il nostro Link. L'altro Link tirò fuori da una tasca una gingillo dalla forma stranissima.
-Devo ficcare questo coso- disse indicando l'oggetto che aveva in mano -Dentro quel coso.- disse, indicando la porta.
-Questa forma... a forma di chiave?-
Chiese Sasha.
-Non sembra una chiave... - disse Zelda
-Secondo me è un dinosauro.-
Disse il nostro Link. Gli altri lo guardarono male.
-Che c'è? Dato che stavate giocando a "indovina la forma" ho pensato di unirmi anche io!-
Sasha si schiaffó una mano in faccia. Nel frattempo l'altro Link aveva già risolto l'enigma e la porta si aprì. Tutti entrarono nell'arena dietro la porta. Al centro c'era...
-Ommioddio!- sussurrò l'altro Link. -Link, nascondimi! Ho paura!-
-Di quell'uomo?-
-Non è un uomo... è... è.... bleah. Non lo so cosa è.-
-Ok. Il suo nome, almeno?-
-Ma non capisci? È... Sua Eccellenza Ghirahim!-
-Sua... Eccellenza...? Eh? Ti sei fritto il cervello?-
-No... è che... é meglio che lo chiami così... perchè altrimenti... brr...-
-Insomma!- disse Sasha -Altrimenti cosa?-
-Tu... non ne hai la più pallida idea... il boss del mio primo dungeon era lui... non puoi immaginare, lui..lui...mi... mi ha leccato il collo!-
Gli altri tre fecero una faccia scioccatissima.
-Ma... non... si lecca il collo al partner, quando...- provò a dire Zelda.
-Sì... lo so! È un... finocchio incredibile!- concluse'altro Link.
-T'ho sentito, sai? Eh... Link, Link...- Ghirahim si era girato, e fissava con sguardo malefico l'altro Link, che si appiattì dietro la schiena del nostro Link.
-Ti ha visto, idiota! Esci fuori!-
-Link...- continuò Ghirahim
-SUA ECCELLENZA Ghirahim, cara voce narrante!-
Ok, ok, ehm... continuò Sua Eccellenza Ghirahim...
-Link, credo che noi due siamo legati dal filo rosso del destino... sai, quella marionetta della Dea, ha rotto la Porta del Tempo... ma so che ce n'è un'altra... e tu sai dov'è, non è vero?-
-Probabilmente...-
-E me lo dirai, non è vero?-
-Col cavolo che te lo dico! Non sono mica scemo!-
-Ah, sì? Beh. Pensavo che tu fossi una persona intelligente, ma a quanto pare mi devo convincere del contrario... non immaginerai quanto ti farò soffrire... ti farò passare le pene dell'inferno!-
-Lo vedremo!!-
-Sai, Link... quel filo rosso del destino... credo proprio che... sia tinto... DEL TUO SANGUE!-
Link sussultò, ma estrasse la sua spada e si preparò ad affrontare Ghirahim, ehm... Sua Eccellenza Ghirahim, che, come il solito, fece sparire il suo mantello, ma stavolta rivelando la sua vera forma. La sua pelle in realtà era a losanghe. A rombi, per intenderci.
-Oh, che bei muscoli, che bel fisico!-
I nostri eroi fecero una faccia schifata.
-Sarei perfetto...-
Zelda trattenne una risata.
-Se non fosse... per la mia TOTALE MANCANZA DI PIETÀ!-
Detto questo, fece un balzo per poi piomabare in mezzo ai nostri eroi.
-Ragazzi, attenti: riesce a bloccare le spade con le mani.- li avvertì l'altro Link. Sasha e il nostro Link annuirono. 
-Ehm... ed io che faccio?- Chiese Zelda. 
-Lo distrai, che domande! - rispose Link.
-E come?-
-Col tuo charme!-
-Genio... quello lì... non... insomma, lui non... ok. Ci provo.-
Nell'aria si smaterializzò una scritta: "Grande Pariarca Dei Maghi GHIRAHIM" hai visto, Ghirahim? Nemmeno il producer ti chiama Sua Eccellenza!
-Stai zitta, stupida voce narrante!- 
Stai zitto tu, stupido finocchio!
-Perchè ti posso sentire solo io? Tanto più che odio le voci narranti!!-
Heheh... comunque. Sasha, Link e Link partirono all'attacco, ma Ghirahim E BASTA trattenne due delle lame con le mani, mentre saltò la terza.
-Ehi, tu!- urlò Zelda -Ghirahim, sai che sembri uno stupidottero volante?-
-Eh, e cosa sarebbe?- chiese Ghirahim.
-Ora!- disse l'altro Link, ed i colpi di Katana, Quadrispada e (quasi) Spada Suprema andarono perfettamente a segno. Nell'aria si sprigionarono rombi neri e dorati.
-Eh? Da dove vengono questi cosi?- chiese Sasha
-Ghirahim ha il sangue a rombi!- rispose l'altro Link.
-ORA BASTA! MI AVETE VERAMENTE FATTO ARRABBIARE!-
Ghirahim fece un balzo indietro, si leccò sensualmente le labbra e...
-Oh-oh. Cara voce narrante, quell'avverbio era davvero appropriato...-
Scusate. Ghirahim si leccò schifosamente le labbra e fece apparire nelle sue mani due spade, con le quali iniziò a caricare verso uno dei due Link. Nel frattempo, circondò i nostri eroi con dei pugnali.
-Eh? Che sono questi cosi?-
-Pugnali, ma li possiamo far sparire con un fendente ben assestato.- spiegò l'altro Link.
-Un fendente dall'alto dovrebbe andare bene.- disse Sasha, ne fece uno a vuoto e colpì tutti i pugnali, facendoli scomparire. Gli altri due la imitarono.
-Ghirahim, lo sai cosa è uno stupidottero volante?- chiese Zelda.
-Non mi interessa!- rispose lui, caricando un altro attacco contro il Link di Skyward Sword.
-Il primo esemplare di stupidottero volante... era tua madre!-
-Tu non sai chi è mia madre, vero?-
-Ehm... no?-
-Tecnicamente... mia madre sarebbe... la Dea.-
-Oh porca Triforza!- disse Zelda. Il nostro Link strabuzzò gli occhi: quella era una delle SUE frasi tipiche!
-Scusa, Dea, scusa!! Prometto che pregherò tutti i giorni al santuario del borgo!-
Ghirahim rise sguaiatamente.
-Vedremo, se la Dea ti perdonerà! Ah! Ah! Ah!-
Sasha, Link e Link si guardarono, e si avventarono su Ghirahim con il loro attacco più potente.
-AH! Dannazione... io... io sono Ghirahim, il patriarca dei maghi! Come ho fatto a perdere contro di voi ragazzini... dannazione! Ma ci rivedremo... e quel filo rosso del destino si tingerà davvero del tuo sangue, Link... ci rivedremo... e sarà molto, molto più difficile! Non puoi immaginare... quanto rancore io provi verso di te... non puoi immaginarlo... ah!-
Fece un salto gigantesco, per poi sparire a mezz'aria. La porta successiva, della stanza con la Fiamma di Din, si aprì. Un medaglione verde cadde per terra.
-Evviva!- urlò Sasha -Il medaglione della Foresta!-
-Beh... Link...- disse il nostro Link -Abbiamo quello che cercavamo e, non per essere scortesi, ma... addio. Dobbiamo salutarci, è stato divertente stare con te.-
-Concordo!- disse Sasha.
-Sì, anche per me!- concluse Zelda.
-Grazie, sono stato bene. E penso anche Faih, nonostante insista a dire che non ha sentimenti... ma non fa niente. Addio.-
Fece per girarsi e proseguire, ma Zelda lo bloccò.
-Un'ultima cosa... nel caso tu dovessi rimanere sulla terra e fondare un regno... che so, con Zelda... chiamalo Hyrule, miraccomando! E tuo figlio Daphne Nohansen. E se hai una figlia... Zelda, come la mamma. Come tutte le future principesse.-
-Ehm... ok!- sorrise -Me ne ricorderò.-
-Ci conto! Addio!-
L'altro Link oltrepassò la porta, i nostri eroi si presero per mano e Sasha suonò la canzone che riportava nel presente.

 
ANGOLO AUTRICE: ce l'ho fatta! Ho scritto il capitolo di Ghirahim E BASTA xD non potevo non soffermarmi su quel "sua eccellenza" tanto odioso u.u ora non so cosa fare in verità, se andare da Aganhim oppure Mirona, deciderò in giornata. Ma penso Aganhim, eh? Vabbè, ci rivediamo al prossimo capitolo! Le scuole sono iniziate, quindi non sono sicura di quando riuscirò ad aggiornare... per favore abbiate pazienza! Grazie a tutti, ValyXD

EDIT: Ghirahim si lecca sensualmente schifosamente le labbra... muoro AHAHAHAH
Sì, adoro la mia fanfiction!! u.u

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Capitolo 25
*** Ritorno al... Presente ***


Dopo aver sconfitto Ghirahim ed ottenuto il Medaglione della Foresta, i nostri eroi tornarono nel presente, giusto per vedere cosa aveva combinato Savio.
Al loro rientro Savio era addormentato, con la testa appoggiata ad un ceppo d'albero.
Ogni tanto muoveva una mano.
-Sta... sognando?- chiese Link.
-A meno che non sia morto crepato e quelli siano spasmi muscolari... purtroppo no. Sta sognando.- affermò Sasha
-Dai, però è tenero...- disse Zelda. Sasha la guardò con uno sguardo omicida.
-Che c'è?- si difese lei -Andiamo, sembra un cucciolotto!-
-Spero nel senso che è un animale...- disse Sasha.
-Uffa... perchè non vi fidate? Dopotutto, sta passando dalla giusta part-
-Un corno! Credeva che io fossi posseduto da Ganondorf! Non è un po' troppo?- chiese Link.
-Sarà, ma io inizio a fidarmi.-
-Non coviene. Meglio ucciderlo.- Sasha aveva un sorridetto sadico stampato in faccia.
-Ma tu non avevi paura di uccidere?-
-Se si tratta di lui, no. Mi sta antipatico.-
Zelda sospirò, per poi inginocchiarsi davanti a lui. Iniziò a scuoterlo, per svegliarlo. Quellò balbettò qualcosa senza senso.
-No! Link non si tingerà mai i capelli! Meglio le lasagne!-
-Cosa?- fece Link -Certo che non mi tingerò mai i capelli!-
-Cosa centrano le lasagne?- chiese Zelda.
-Ah boh...- fece Sasha.
-Padre, tanto lo so che voi amate Inoyuasha...- continuò Savio.
-Che cooosaaa?!?!?!?!?- Urlò Sasha.
-Non illudetevi: Farore ucciderà tutti gli Oktorok!- proseguì Savio. Gli altri tre si scambiaromo delle occhiate interrogative. Poi Savio agitò le braccia in aria e iniziò a ripetere:
-Abbasso i ReDead, meglio i Keese... abbasso i ReDead, meglio i Keese... abbasso i...-
-ORA BASTA!- Urlò Sasha, e gli tirò un calcio dietro la schiena. Quellò si svegliò immediatamente.
-Ahia! M'hai fatto male!-
-Così impari a balbettare cose senza senso!-
-Uh, perchè... che ho detto?-
-Che Link non si tingerà mai i capelli, che sono meglio le lasagne, che Ganondorf MI AMA, che Farore ucciderà tutti gli Oktorok, che abbassi i ReDead e che sono meglio i Keese.-
-Ho detto tutte quelle stronzate? Oh, cavolo.-
-Sì, le hai dette. Novità?-
-Questo.- disse Savio, mostrando il Medaglione degli Spiriti.
-Eh? Come fai ad averlo?- Savio si sentì un po' in colpa per quello che stava per dire.
-Me l'ha dato Farore, dicendo che anche se non ho un cuore puro, merito comunque di avere una possibilità.-
-Perfetto. Dammelo, che andiamo nel futuro.- disse Sasha.
-Nemmeno un piccolo ringraziamento?-
-Ok. Graaaaaaaazieeee, Saaaaavio. Ti va bene?- chiese Sasha.
-Si, si... ehi! Di nuovo la luce verde!-
All'istante Link e Sasha vennere nuovamente teletrasportati. 
-Oh, no...- fece Savio.
-Mh? Perchè?- chiese Zelda.
-Perchè ora Farore dirà la verità!-
-Verità? Cosa stai nascondendo?-
-Ma forse sono ancora in tempo.-
-Insomma! Si può sapere a cosa stai pensando?-
Savio prese Zelda per le spalle.
-Ti fidi di me?- le chiese. Gli occhi verdi di lui scrutavano quelli azzurri di lei, in un abbraccio che sembrava non avere fine.
-No.- Disse secca Zelda.
-Oh. Eh... vabbè. Comunque...-
In quel momento riapparvero Link e Sasha, la quale prese Savio per il colletto del mantello. Lui la anticipò.
-Non dire nulla, lo so e mi dipiace, ok?-
-Eh? Ti dispiace cosa?-
-Ma... non... ah. Cosa vi ha detto Farore?-
-Che quel medaglione te lo sei meritato perchè stai diventando sincero! Ed io non ci credo!-
-Ma... l'ha detto Farore...- provò a dire Savio.
-Calmati, Sasha. Siamo noi che non ci fidiamo. Saranno i fatti, alla fine, che dicideranno se Savio è davvero sincero oppure no. Per ora, si va nel futuro.- disse Link.
-Giusto. Scusate... allora... si va da Aganhim o da Mirona?- chiese Sasha.
-Aganhim.- disse Savio.
-Mirona.- disse Link.
-Ehm... ad essere sincera, mi ispira più Aganhim, non scherzo.- disse Zelda.
-È meglio che stavolta tu rimanga qui.- disse Savio.
-Che cosa?! Perchè?- chiese Zelda.
-Con Ghirahim era diverso, sapevamo cosa sapeva fare, grazie alle leggende di Oltrenuvola. Ma non sappiamo chi sia Aganhim, nè che tipo di poteri abbia. Serve un mago, capisci?- le spiegò Savio.
-Mi disgusta ammetterlo- ammise Sasha -Ma il principino potrebbe avere ragione.-
-Allora io, Savio e Sasha andiamo a fare il culo ad Aganhim mentre Zelda resta qui a...-
-Dimostrarsi inutile ancora una volta.- concluse la diretta interessata.
-Ma...- fece Link, ma Zelda non lo lasciò parlare.
-Sono stufa.- disse -Stanca di essere considerata inutile, stanca di essere odiata da tutti, stanca di non contare mai niente nelle cose importanti... stanca di non fare mai niente, di non essere coinvolta mai in niente. So quello che faccio. Ho diciassette anni, non sono una bambina, e nemmeno una scema. Io- fece una pausa -Sono la Principessa Zelda, del Regno di Hyrule. Servo a qualcosa, anzi, servo a molto, e ve lo dimostrerò. Arrivederci.-
Link iniziò ad applaudire, e gli altri due lo guardarono inarcando un sopracciglio.
-Beh... ha fatto un bel discorso.- disse, smettendo di applaudire. Savio incrociò le braccia e scosse la testa, mentre Sasha alzò semplicemente gli occhi al cielo. Zelda invece sorrise e si fiondò sopra Link, facendolo cadere.
-Link, tu sei l'unico che mi capisce... grazie.-
L'eroe arrossì leggermente per il contatto improvviso, ma la abbracciò di rimando.
-Ok, ho capito.- disse Sasha. -Io e Savio andiamo a fare il culo ad Aganhim mentre la famigliola felice resta qui. Così Zelda non si sente inutile e sola. Link, tu sai qualcosa di magia, insegnale un paio di trucchetti, che ne dici?-
-Uh...- fece lui, rialzandosi -Sì, va bene. Cercate solo di stare attenti, ok?-
-Ceeeerto papà.- disse Sasha, ironica. -Non dobbiamo parlare con gli sconosciuti, dobbiamo guardare prima di attraversare, dobbiamo stare attenti agli scippatori per le strade, poi dobbiamo anche...- mentre diceva questo, si era, con riluttanza, avvicinata a Savio, aveva suonato la melodia per andare nel futuro ed aveva già iniziato a teletrasportarsi. Link e Zelda si guardarono, per poi sorridere ed avviarsi nella radura in cui Zelda avrebbe preso le sue prime lezioni di magia.
Link non poteva credere che, finalmente, avrebbe passato un po' di tempo, da solo, con Zelda.

 
ANGOLO AUTRICE: Ok, ce l'ho fatta. Ho scritto anche il 24mo capitolo. A questo punto però mi chiedo se ne vale davvero la pena, dato che le visite sono sempre meno e neppure le recensioni abbondano. Per esempio il capitolo 23 non è stato recensito da nessuno, nonostante io abbia cercato di renderlo il più piacevole possibile. Sono al corrente del reinizio delle scuole. Anche io vado a scuola, per carità, ma riesco ad entrare sul sito e ad essere comunque presente. Grazie comunque a chi segue la mia storia, a chi non l'ha neppure messa tra le seguite, grazie comunque a chi l'ha fatto ma non ha recensito, grazie ovviamente ad Aylin, che si è presa la briga di recensire tutti i capitoli, a parte l'ultimo... ma grazie di cuore, Aylin!! Grazie anche a Sylvia Naberrie (ho scritto bene?) a DavidMac93 (idem con patate: ho scritto bene?) a Itsaminilisa (Questo l'ho scritto bene, sarò rimasta dieci minuti a cercare di leggere il tuo nick la prima volta che l'ho visto xD)
E poi non ricordo xD anche se non vi ho nominato, sappiate che so che ci siete, che ho controllato TUTTE e dico TUTTE le pagine degli autori di cui ho il nome e probabilmente ho lasciato qualche recensione a chi ha pubblicato storie in un fandom che seguo. Bene, ora vi lascio, sperando di aggiornare al più presto.
Salutoni, ValyXD
EDIT: #semprequellafissataconifollow
E vabbè. Ho messo l'html anche nella OS Link-Sasha quindi boh, passate a controllare c:

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Capitolo 26
*** A Link to the Past ***


Dopo una piccola discussione, riluttante, Sasha si era proposta per andare ad affrontare Aganhim insieme a Savio. Pareva che i due si fossero teletrasportati vicino ad un tempio. Più lontano, un ragazzino biondo vestito di verde correva a perdifiato, apparentemente verso il tempio.
-È un Link! Ne sono arcisicura!- disse Sasha.
-Ehi ragazzino! Fermati!-
Quello non la ascoltó nemmeno.
-Ho detto di fermarti! Tu ti chiami Link, giusto?-
-Sì, sì, SÌ! Lasciatemi in pace! Non ho rapito la Principessa!-
Sasha ci pensò su qualche istante. Per quale motivo avrebbe dovuto credere che un Link avesse rapito una Zelda? Non avrebbe alcun senso!
-È ovvio, lo so!- gli rispose -Ti ho solo chiesto di fermarti un attimo!-
Link lo fece. E si avvicinò lentamente a lei e a Savio.
-Perchè non credete che io abbia rapito Zelda?-
-Perchè dovremmo?-
-Non dovreste. È solo che tutte le guardie lo credono perchè mi hanno visto mentre la SALVAVO dalle segrete del castello e dalle grinfie di Aganhim... AGANHIM!!!-
Urlò, e si rimise a correre verso il tempio. Sasha lo inseguì e fece cenno a Savio di seguirla. I tre entrarono nel tempio, e quello che videro fu scioccante: una figura verdognola che aveva in braccio quella che sembrava essere la Principessa Zelda, ed accanto a loro un uomo giaceva a terra in un lago di sangue.
-ZEEELDAAA!! NOOO!!-
Gridò Link, per poi mettersi a correre per l'ennesima volta, verso la Principessa. Lei cercò di allungare un braccio verso il ragazzo, ma la figura verde sparì prima che i due si sfiorassero.
-Oh cavolo...- fece Savio.
-Dove sono andati?- Chiese Sasha. Link era inginocchiato a terra, consapevole di aver probabilmente fallito.
-Non... non lo so.- rispose, con un filo di voce.
-Li...nk...- mormorò l'uomo che giaceva a terra.
-Sei... sei ancora vivo, per fortuna!- disse Link, rivolto all'uomo.
-Non lo... sarò ancora per molto... Link... Aganhim ha... portato Ze... Zelda nel... la sala sup... eriore del caste... llo... per favore, sal... salvala, ti... prego...- detto questo, l'uomo si dissolse nell'aria come sabbia al vento. Sasha sentì un tuffo al cuore. Forse era successo... perchè lei e Savio avevano fermato Link davanti al tempio? Sarebbe stato davvero grave. Farore aveva detto di non modificare gli eventi, ed invece...
-Sbrighiamoci.- spronò Link. -Raggiungiamo il castello e sconfiggiamo Aganhim.-
-Mi darete una mano?- chiese Link.
-Ovviamente. È anche colpa nostra se Aganhim ha rapito Zelda. Ti abbiamo trattenuto fuori.-
-Beh, vi state sdebitando.- fece loro l'occhiolino.
-Sbrighiamoci, allora.- disse Savio. I tre arrivarono al castello dopo aver attraversato un paio di ponti ed evitato decine di guardie. Entrarono nel castello, uscirono da un'uscita secondaria, e videro delle sbarre fatte di energia elettrica che bloccavano l'accesso alla parte superiore del castello.
-Oh, no... che si fa ora?- chiese Sasha.
-Forse, con la Spada Suprema, riesco a romperle...- Link mandò un fendente alle sbarre che si ruppero in minuscoli frammenti luminosi. I tre superarono altri cinque piani per arrivare alla stanza in cui era rinchiusa Zelda.
-Aganhim! È arrivata la tua ora!- urlò Link. Aganhim si mise a ridere.
-Sono felice, sai? Sei arrivato giusto in tempo per vedere la fine della Principessa Zelda! Della TUA Principessina Zelda...- sottolineò.
-Col caz... ma che?! Non... non riesco a muovermi!-
-Nemmeno io...- si lamentò Sasha.
-È opera di un sortilegio molto potente.- spiegò Savio -Ma forse riesco a...- fece qulche tentativo per sciogliere il sortilegio, ma non ci riuscì.
-Agh... è troppo forte... non... non ci riesco!-
Ammise. Aganhim rise di nuovo.
-Sacra Triforza, Sacre Dee Dorate, fate sì che il sigillo del grande Re del Male si sciolga e che torni a governare questo mondo di Luce. Per questo io vi offro in sacrificio l'ultima delle discendenti dei Sette Saggi di Hyrule, la Principessa dello stesso... Zelda!- 
-No... no, no, no...- mormorò Link.
Le mani di Aganhim risplendevano, mentre il corpo inerte della Principessa si alzava dal lettino su cui era posto. Dalle mani del Mago uscirono poi due raggi che avvolsero interamente il corpo di Zelda.
-No!- disse forte Link.
Il corpo di Zelda sparì con un lampo di luce.
-NOOOOOOO!!!!!!- Urlò Link.
Ancora una volta, Aganhim rise, per poi indietreggiare e sparire nel muro. Appena ebbero il controllo del proprio corpo Sasha e Savio andarono a vedere se realmente Aganhim fosse dentro il muro, o se nello stesso ci fosse un passaggio segreto. Link invece rimase fermo dov'era. Aveva fallito. Aveva fallito davvero.
-Secondo me è sparito dietro il muro.- disse Sasha.
-Nah, c'è un passaggio segreto!- dsse Savio. -Voglio dire, c'è per forza!-
-Ehi, Link! Tu cosa ne pens-ma! Ehi! Che fai lí impalato? Dobbiamo trovare Aganhim!-
-Non importa...- rispose lui.
-COME SAREBBE A DIRE NON IMPORTA?! Tu ora vieni qui e cerchiamo il passaggio segreto, è chiaro?-
-Non importa...- ripetè. -Ho fallito... Aganhim ha rapito Zelda e l'ha uccisa... non c'è nessun'altra ragione per continuare a lottare...-
-Non avrei mai immaginato di sentire queste parole da uno dei Link! Il tuo scopo nella vita non è SOLO proteggere Zelda, è proteggere il mondo intero e tutti quelli che vi abitano!-
-Tanto Aganhim ha risvegliato Ganon... se sconfiggiamo Aganhim, Ganon rinascerà comunque.- Sasha era davvero, davvero, davvero molto arrabbiata. E con arrabbiata, intendo furiosa.
-E allora?! CHI SE NE FREGA SE È MORTA ZELDA! - Urlò, abbandonando il tatto che di solito aveva in questo genere di situazioni.
-Ho capito che la ami e tutto quanto... VORRÀ DIRE CHE SCONFIGGERAI ANCHE GANON, dannazione!-
-Come fai a sapere che io e Zelda... cioè...-
-Ahem... intuito femminile!-
-Il che significa che ha sparato a caso, giusto per risvegliarti qualche neurone.- disse Savio.
Sasha sospirò. -Hai capito? Intanto andiamo a fare il culo ad Aganhim.-
Un po' insicuro, Link si alzò e seguì gli altri due dall'altra parte della stanza.
-Oh, ecco.- fece Link, poi tagliò la tenda con la spada, rivelando un'entrata che conduceva ad un'altra stanza.
-Eccolo! È Aganhim!- constatò Link.
-Non hai scampo, bastardo!- urlò Sasha.
Aganhim rise di nuovo.
-Ah, non vi basta? Beh... assaggerete la vera potenza del grande Mago Aganhim!-
-Non ci sperare troppo!- gridò Savio.
-AHAHAH!! Non farmi ridere! Tu non... aspetta... ma tu sei... Savio! Sei il figlio di Ganon!-
Sasha si schiaffò una mano in faccia. Addio fiducia di Link
-CHE COOOSAA!?!?!?-
Chiese appunto Link.

 
ANGOLO AUTRICE: Uoooooh... ed ora che succederà??? Dovrete aspettare due capitoli dato che, ovviamente, il prossimo sarà dedicato a Zelda e alle sue lezioni di magia... sinceramente... non so che altro scrivere.... ah, sì! Ho ovviamente pubblicato la OS su Link e Sasha, dal titolo "Marshmallow intorno al fuoco" ma non mi dilungo più di tanto, anche perchè quel capitolo ha già un angolo autrice. Bene... buona giornata a tutti!!
EDIT: Apputo, ho messo l'html anche lì, quindi andate a vedere :D
Che bastarda che sono, dovete saltare un capitolo MUAHAHAHAH

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Capitolo 27
*** Tra Magie e Praterie ***


Dopo aver lasciato andare Sasha e Savio nel futuro, Link e Zelda iniziarono le prime lezioni di magia.
-Sei pronta?- le chiese Link.
-Assolutamente!- gli rispose, con una luce di determinazione negli occhi. Link adorava chiunque avesse quella luce, ma Zelda era, ovviamente, speciale.
-Perfetto, allora! Rendimi un maestro fiero della sua allieva!-
-Sicuro, Link-sensei!-
-Bene! Ti voglio attenta e pronta a tutto!-
-Lo sono!-
-Prima la teoria.-
La luce negli occhi di Zelda svanì in un istante. Link lo notò. Ma se lo aspettava. Nemmeno a lui piace la teoria. Purtroppo, però, é necessaria.
-Dunque... devi sapere che i maghi non creano magia dal nulla. Semplicemente che dir si voglia, piegano la natura al proprio volere. Per fare ciò devi entrare in sintonia con essa, per te sarà facile, tu ami e rispetti la natura. Ora, siediti ai piedi di un albero vecchio, prova a sentirne la sua energia vitale.-
Zelda si guardò intorno, e scelse un albero che probabilmente era almeno centenario. Vi si sedette ai piedi, a gambe incrociate, appoggiò la schiena al tronco e chiuse gli occhi. Senza far rumore, Link si sedette vicino a lei e fece lo stesso.
-Lo sento... come un cuore che batte...- disse lei. Link sorrise. C'era riuscita. Non si sarebbe aspettato di meno.
-Va bene così.-
-Di già?-
-Se vuoi, prima di iniziare, puii provare a fare lo stesso con altre specie di alberi. Anche giovani.-
-Nah, l'ho capita questa parte.-
Link sorrise. 
-Lo sapevo. Dunque... ora, prova ad ordinare alla terra  di far crescere un albero come quello di cui hai sentito la forza vitale.-
-Tipo un clone?-
-Esattamente. Guarda qua.-
Con un gesto della mano, Link fece crescere un germoglio della stessa specie dell'albero vicino al quale si erano seduti. Zelda era stupita.
-Tu dovrai fare di meglio ovviamente. Io non ho mai avuto talento per la magia.-
-Davvero?-
-Quando mai! Preferisco le spade, grazie.-
Zelda rise. 
-Va bene, ci provo.-
Zelda si concentrò con tutta sè stessa, immaginò di ordinare alla terra di far crescere un albero uguale all'altro e... immediatamente uscì un albero identico in tutto e per tutto a quello preso in esame.
-Va bene che ho detto di fare di meglio... ma così è troppo!- esclamò Link.
Zelda rise. Voleva fare di più, ancora di più.
-Fermo lì e non ti muovere.- gli disse.
-Che hai intenzione di fare? Ho quasi paura!-
-Fidati di me...-
Zelda chiuse gli occhi, e sentì tanti battiti di cuore diversi, e capì che era pronta. Riaprì all'improvviso gli occhi, poi alzò le braccia al cielo e Link fu sollevato da una decina di metri, sorretto da delle liane che andavano poi a formare un sentiero fiorito che portava fino al suolo. Alla fine, c'era scritto il suo nome, sempre coi fiori. Link rimase a bocca aperta.
-Wow... è... è bellissimo!-
-Link... posso anche far piovere?-
-Beh, credo di sì.-
Zelda schioccò le dita, ed immediatamente un acquazzone investì i due ragazzi.
-Posso anche far venire il giorno o la notte?-
-Zelda, non osare troppo ora.-
La ragazza interpretò l'avvertimento come un sì, schioccò nuovamente le dita e divenne notte fonda. 
-Non mi piace il buio.-
Constatò. Poi schioccò nuovamente le dita ed il sole ricominciò a sorgere.
-Basta!- urlò Link, prendendola dalle spalle.
-Hai idea di quante persone saranno andarte nel panico adesso? Hai completamente scombussolato la vita di tutto Hyrule! Devi stare attenta con la magia, deve essere usata con saggezza!-
Zelda si sentì improvvisamente mortificata. Eh già: la magia non è affatto un gioco.
-Scusa Link, io... mi dispiace.-
-Stai più attenta le prossime volte, ok?-
La ragazza annuì. 
-Per quanto riguarda evocare il fuoco o robe simili?-
Chiese, ancora desiderosa di imparare. Link sorrise bonariamente. 
-Come si dice... non si mette mai troppa carne al fuoco! Ma la verità è che... non ne ho la più pallida idea!-
Concluse lui trionfante. Zelda scosse, la testa, sorridendo: se lo doveva aspettare.
-Seriamente,- continuò lui -dovresti chiedere a Savio. Per quanto riguarda le magie di guarigione... beh... compreremo qualche libro.-
Disse, grattandosi la nuca, mortificato. Zelda sorrise.
-Non vedo l'ora!-
Si risedette ai piedi dello stesso albero di prima e guardò il cielo. Anche Link si sedette, vicino a lei. -Link... ti posso fare una domanda?-
-L'hai già fatta.-
Zelda elaborò un attimo la freddura.
-Intendevo... una domanda oltre quella che ti avevo fatto.-
-Non l'hai specificato.-
-Ok... ti posso fare altre due domande?-
-Certamente, dimmi.-
Zelda sospirò.
-Link, quando io ero ancora una principessa...-
-Sì?-
-Insomma, dico... non so come dirlo, cioè...-
Link la guardava senza capire mimimamente dove volesse andare a parare. Zelda sospirò, cercava di trovare le parole giuste.
-Tu... cosa pensavi di me?-
-Cosa vuoi dire?-
-Non vale rispondere ad una domanda con un'altra domanda.-
-Ok, ehm... non ho capito cosa vuoi dire.-
-La domanda mi sembra abbastaza chiara. Che cosa pensavi della"me" principessa?-
-C'è una marea di cose che potrei dirti... non so da dove iniziare!-
-Con le cose più semplici. Ti stavo simpatica, antipatica, mi consideravi carina, non so, magari...-
-Ma è ovvio!-
-Cosa?-
-Che ti consideravo simpatica e carina! Eravamo amici da quando eravamo piccolissimi, cos'altro potevo pensare?-
-Ecco, appunto... ti ricordi della gara di musica da Re Zora?-
-Sei saltata da un argomento ad un altro che non c'entra nulla... comunque sì, mi ricordo.-
-La... la ragazza di cui ti sei accorto, dopo la lista che hai fatto.... chi è? Dimmelo sinceramente.-
-Spiacente. Con questa fanno tre domande.-
-Link... parlo seriamente.-
Lui sospirò.
-Non ci arrivi da sola? Non mi va di dirlo, ecco.-
-Hm. Capisco...-
Fece lei, per poi appoggiarsi alla sua spalla. Chiuse gli occhi. Sì, ci era arrivata da sola alla risposta. Ma era troppo modesta per accettarlo. Voleva che fosse lui a dirglielo. Ma non l'avrebbe mai fatto, era quasi sicura. Link lasciò che lei si appoggiasse, poi, col braccio libero, iniziò ad accarezzarle delicatamente i capelli. Anche lui sapeva...che anche lei sapeva. Ma nessuno dei due avrebbe più chiesto o detto qualcosa sull'argomento. Almeno... fino a quando tutto questo non si sarebbe risolto. Mancavano tre medaglioni. Ed il settimo saggio. E poi quel bastardo di Ganondorf. E poi si sarebbe concluso tutto. "Non manca molto" pensò Link. "Poi torneremo tutti alla nostra vita di sempre. Un po' mi macherà la senzazione dell'avventura." Sorrise "Vorrà dire che me ne cercherò altra, di avventura."

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Capitolo 28
*** The Dark World ***


Cosa successe dopo che il Link di A Link to the Past scoprì che Savio era il figlio di Ganondorf? Lo scopriremo ora!
-Ma... tu... tu sei Savio! Sei il figlio di Ganon!- Esclamò Aganhim.
-CHE COOSA?!?!- Link era decisamente sconvolto.
Sasha si schiaffò una mano in faccia.
-Lo sapevo...- sussurò -Lo sapevo che tu ci avresti portato solo guai!-
Disse, rivolta a Savio.
-Non è mica colpa mia se quest'idiota mi conosce!-
Si difese lui. Sasha sospirò. Effettivamente, Savio non aveva colpe. Link era davvero interdetto.
-Tu... non sei veramente il figlio di Ganon, non è vero?- provò a chiedere.
Savio abbassò lo sguardo, e Sasha scosse la testa, per poi rispondere al posto del ragazzo.
-Sì, lo è. Ma, Link, lui è contro suo padre, ha capito quanto siano importanti i buoni sentimenti... te lo giuro!-
-Io... non so cosa dire, davvero.- Link assunse un'aria più fiera. -Contano i fatti più delle parole. Se davvero sei contro Ganon, allora... aiutami a sconfiggere Aganhim.-
-È ovvio, lo farò.-
-Ah, è così?- disse Aganhim -Allora voglio combattere solo con te.- concluse, rivolto a Savio, per poi lanciargli una sfera di energia. Savio alzò un braccio, e una barriera oscura si erse immediatamente davanti al ragazzo, annullando completamente il tentativo di Aganhim. 
-Era una magia da nulla.- disse Savio. -Sei davvero un servitore di mio padre? Non sarebbe affatto fiero di te. Garantito.-
Aganhim sospirò. -Dai, tocca a te... vediamo se sai fare di meglio.-
Savio rise, poi allargò le braccia, che iniziarono a circondarsi di un'aura nera, dopo poco tempo quest'aura si spostò e si concentrò sui polsi e sulle mani, poi Savio spostò le braccia verso Aganhim, e immediatamente l'energia accumulata venne liberata, diretta verso Aganhim, che si difese invano. L'onda oscura lo investì in pieno, ma senza ucciderlo.
-Ah...- si lamentò -Sei... sei davvero potente... perchè sei contro tuo padre? Vinceremmo qualsiasi battaglia con te al nostro fianco...-
-Mi lusingano i tuoi complimenti... ma ho capito oramai che la strada del male non porta a soddisfazione morale alcuna.-
-Hai guadagnato il mio rispetto... Savio... principe del male... Ma voialtri due no... VI SIGILLERÒ NEL MONDO OSCURO!-
Aganhim scomparì, poi un vortice apparve al centro della stanza, risucchiando tutto quello che aveva intorno. Ben presto il trio cadde dentro il vortice, seguito dal Medaglione della Luce.
-Dove siamo?- chiese Sasha.
-Non ne ho la più pallida idea...- Rispose Link.
-Probabilmente è il Mondo Oscuro.- Osservò Savio.
-Ricorda la Guerra del Sigillo...- disse Link.
-Ehi! Quello lì è un altro medaglione!-  Sasha raccolse il Medaglione della Luce.
-Comunque... cosa è la Guerra del Sigillo?-
-Non ne avete mai sentito parlare?- 
Sasha scosse la testa.
-Dunque... circa 400 anni fa, il malvagio Ganon riuscì a mettere le mani sulla Triforza. Per fortuna l'Eroe del Tempo-
"È il Link di Ocarina of Time!" Pensò Sasha.
-L'Eroe del Tempo prese la Master Sword-
-E riuscì a sconfiggere Ganon.- concluse Savio.  
-Sbagliatissimo. L'Eroe del Tempo fallì la sua impresa: durante la battaglia finale venne ucciso.-
Sasha fece una faccia stranita: era l'esatto opposto di quello che aveva detto Ganondorf il giorno della cerimonia!
-Allora i Sette Saggi, Saria, Darunia, Ruto, Impa, Nabooru, Rauru e la Principessa Zelda di quel tempo, intervennero e riuscirono comunque a sigillare Ganon nel Mondo Oscuro. Questo periodo di guerra è appunto chiamato Guerra del Sigillo. Ora Aganhim è riuscito a uccidere tutte le discendenti dei Sette Saggi, e Ganon è stato risvegliato.-
Una voce riecheggiò nel vuoto.
-Link... ascoltami! Sono Sahasralha, l'anziano. Le discendenti non sono state uccise! Sono sparse qua e là per il Mondo Oscuro. Devi riuscire a ritrovarle tutte!-
-Davvero... le Sei Vergini e Zelda sono vive?!- Esclamò Sasha.
Link sorrise. Non aveva fallito. C'era ancora una possibilità.
L'anziano parlò di nuovo.
-Lo specchio che t'ha regalato quel signore... usalo per ritornare nel luogo corrispondente a quello in cui sei ora del Mondo della Luce.-
-Capito.- Fece Link, per poi invitare Savio e Sasha a guardare anche loro nello specchio.
-Ho i capelli spettinati... uffa.- si lamentò Sasha.
Nel frattempo i tre erano tornati nel cortile davanti al castello.
-Fantastico. Mi sono spariti i sensi di colpa!- Sasha sorrise.
-Grazie per l'aiuto, Savio. Io credo in te ora.- disse Link.
-Oh, grazie...-
-Non dovresti.- disse Sasha sorridendo e dando una pacca sulla spalla a Savio.
-Certo, certo...- fece Savio.
-Vedi, Link...- iniziò Sasha. -Intendevo dire che non ti dovresti fidare di un idiota, in generale. -
Link sorrise. -Cosa farete ora? -
-Torneremo nel passato col Medaglione, ovviamente.-
-Nel passato?- chiese Link.
-Oh, non te l'avevo detto? Noi veniamo da un'epoca molto precedente all'Eroe del Tempo, per questo non abbiamo mai sentito parlare della Guerra del Sigillo.-
-E come ci siete venuti nel futuro? -
-Con questa.- disse Sasha, estrendo l'Arpa del Tempo.
-Ma... è la stessa arpa di Sheik!-
-Hm? E chi è Sheik?-
-Sheik è l'alter ego maschile della Principessa Zelda dell'epoca dell'Eroe del Tempo.-
-Impossibile! Questa è l'Arpa del Tempo di Nayru!-
-Se ci pensi...- disse Savio -Assomiglia tanto anche all'Arpa della Dea.-
-Quella delle leggende di Oltrenuvola? - chiese Link.
-Esatto.- rispose Savio.
-E se fosse la stessa?- chiese Sasha.
-Potrebbe.- rispose Savio. 
-Potremmo chiedere a Farore.- propose Sasha.
-Farore ha detto che si sente in pericolo... che non ci avrebbe potuto aiutare... forse Ganondorf sta tramando qualcosa...- disse Savio.
-Accidenti... presto. Torniamo da Link e Zelda.-
-Link e Zelda?- chiese Link.
-Ehm... è lunga da spiegare... alla prossima, eh?- fece Savio.
-Miraccomando, salva Zelda e le sei Vergini!- disse Sasha.
Link sorrise.
-Hai qualche dubbio, perché? -
Anche Sasha sorrise. -No, ovvio che no.-
Poi suonò la melodia per tornare nel presente e sia lei che Savio sparirono in un vortice di luce, sotto lo sguardo affascinato di Link.

 
EDIT: Niente angolo autrice? Tsk tsk.
A./A. Alorsssss. La cosa dell'Arpa della Dea, dell'Arpa del Tempo e dell'Arpa di Sheik mi ha colpito tantissimo, si parla sempre dello stesso strumento in epoche completamente diverse, e non sarebbe strano se fosse la stessa. Come secondo me è la stessa l'Ocarina del Vento di  The Minish Cap e l'Ocarina del Tempo di Ocarina Of Time... senza contare che, quando si usa l'Ocarina in TMC, Link suona la melodia dello schermo del Titolo di OoT! A questo punto, mi chiedo perché... a voi il dubbio :D 

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Capitolo 29
*** Savio Revelescion ***


-Aaawwww.... che teneri!- disse Sasha.
-Certo, ma sono comunque fratello e sorella. Io li sveglio.- Savio fece qualche passo avanti, ma, come  suo solito, Sasha lo afferró dal mantello e lo bloccò.
-Azzardati.- gli disse. -Si sveglieranno quando ne avranno voglia. E poi dai... come  puoi essere così insensibile davanti a cotanta tenerezza!-
-Non sono insensibile, sono concreto.-
-Acido.-
-Non sono acido, sono obbiettivo.-
-La smetti di contraddire tutto quello che dico?-
-Non sto contraddicendo, sto-
-BASTA!!!!-
Savio sospirò e, ovviamente, fu l'urlo di Sasha a svegliare Link e Zelda.
-Gne! La Triforza, gne... waka!!- balbettò Zelda.
Link sbadigliò in modo mostruoso, per poi alzarsi e sgambettare verso Sasha e Savio, stropicciandosi gli occhi.
-Non sembra tanto un comportamento da diciottenne il tuo, Link...- commentò Sasha.
-Non me me frega un emerito... albero. Almeno di mattina, ignora i miei comportamenti idioti. Poi, dalle undici e un millesimo di secondo in poi fino alle undici di notte potrai rompermi le giuggiole quanto vuoi.-
-Ehm... ok?...- disse Sasha, inarcando un sopracciglio.
-Bene...- sussurrò Savio a Sasha. -Abbiamo un Link che confonde gli alberi con-
-Non specificare, grazie. Ho capito.- lo interruppe lei.
-Dicevo, confonde gli alberi...e... hai capito; e parla di giuggiole al posto delle scatole. Ed una Zelda che da prima mattina dice "gne", "waka" e "Triforza". Secondo me hanno fumato qualcosa.-
-Già... i fiammiferi. Savio, tu non sei meglio appena sveglio, lo sai?-
-Ma perchè voi donne avete sempre ragione?-
-Perchè siamo donne. Ovvio, non ti pare?- rispose lei, sorridendo.
-Era una domanda retorica...-
Nel frattempo Link e Zelda discutevano sulla data.
-Ho fatto scendere la notte, il che significa che oggi é il domani di ieri!- disse Zelda.
-Ma oggi è sempre il domani di ieri! E poi scusa, non è ancora mezzanotte di ieri cioè oggi, e quindi oggi è ieri, e domani sarà oggi! Capito?-  ribattè Link
-LA SMETTETE DI DISCUTERE COME DUE IDIOTI RITARDATI??? MANCANO SOLO DUE MEDAGLIONI E VOI PARLATE DEL DOMANI DI IERI!- urlò Sasha.
-Epperchè- fece Link -Ci tieni così tanto a salvare il mondo? In questo momento la mia questione è molto più importante!-
-Ma che cavolo... certo che ci tengo! E la TUA questione NON È molto più importante! Si da il caso che ora si andrá tutti nel futuro a cercare quel Mir-qualcosa, dato che -mi disgusta dirlo- grazie a Savio abbiamo il medaglione di Aganhim!-
-Oh.- fece Link -Comunque oggi è ancora ieri.-
-No-oooh- insistette Zelda -Oggi è giá domani!-
Sasha sospirò: a volte il suo maestro sembrava proprio un bambino. Poi sorrise sadicamente.
"Magari è depresso perchè è in astinenza nonostante abbia il suo oggetto dei desideri davanti agli occhi ventiquattr'ore su ventiquattro..." una risatina scivolò dalle sue corde vocali, attirando l'attenzione. La ragazza si sentì osservata e cercò di inventarsi qualcosa.
-Mh? Perchè mi guardate così? Stavo solo pensando alla faccia di Link quando ha scoperto che Savio è quasi/praticamente il figlio di Ganondorf!-
-Io? E che faccia avevo? A parte che lo sapevo già...-
-Ma non Link tu! Il Link dell'epoca in cui siamo capitati!-
-Ah, capisco. Beh, specifica. Allora, spiegami in che periodo siete capitati.-
-Un periodo contradditorio, direi.- iniziò Savio. Link inclinó la testa da un lato.
-Mi spiego meglio. Il Link che abbiamo incontrato ci ha parlato un po' della sua epoca... beh, a quanto pare l'Eroe del Tempo non ha sconfitto Ganondorf, ma il contrario.-
Link inarcò un sopracciglio.
-L'Eroe del Tempo fu sconfitto ma i Sette Saggi sigillarono comunque Ganondorf nel Dark Realm, dopo un lungo periodo di guerra chiamata appunto Guerra del Sigillo.- concluse Sasha.
-Wow... Savio, com'è che tu credevi il contrario?- chiese Zelda.
-Non lo credevo, ne ero certo! Come pure Ganondorf... che senso avrebbe avuto altrimenti venire a cercarvi e creare questo universo parallelo?-
-Non ne avrebbe avuto, infatti...-
Ci furono degli attimi di silenzio che parvero quasi interminabili, fino a quando la vocina dolce e melodiosa della nostra Zelda li interruppe.
-Ehm... posso... posso fare una domanda un po' cattiva?-
-Mh? In che senso "domanda cattiva"?- chiese Sasha.
-Ecco, io... uhm, dunque... questo è un universo parallelo... dove tutto ciò che è presente non esiste nel vero universo, giusto?-
Gli altri annuirono.
-Quindi... Savio... nemmeno tu dovresti esistere...?-
Sasha e Link si guardarono interrogativamente, mentre Savio fissava Zelda, in cerca di una risposta contradditoria che stesse in terra... ma non la trovò. Certo. Anche lui era un'invenzione dell'universo parallelo. Non aveva senso quello che stava nascondendo agli altri... lui, in tutto questo, che ruolo aveva? Il solito traditore-marionetta, stupido e che non si accorge di niente?
-No, non lo voglio.-
Sussurrò impercettibilmente. "Anche se solo per finzione, voglio fare quello che è giusto. Stare veramente dalla parte del bene, che vince sempre. Mi sono affezionato al trio che tanto il mio pseudo-padre odia... non voglio essere un'altra delle sue innumerevoli marionette. Addio spia. Il nuovo Savio si darà da fare per il bene, la pace."
Gli venne improvvisamente in mente una frase, chissà da dove. War is over, war is over, now. La guerra finirà, una volta per tutte.
Gli altri tre lo guardavano preoccupati.
-Forse... sono stata troppo diretta?- chiese Zelda.
Savio rialzò lo sguardo e sorrise.
-Non importa. Anche se non esisto, per quanto il mio aiuto possa contare... farò del mio meglio. In verità... avrei molte cose da raccontarvi. E spero che mi perdonerete.-
Detto questo, spiegò loro degli incontri segreti con Ganondorf, tutto quello che gli aveva e non gli aveva detto, il piano di suo padre, tutto quello che aveva in mente... ma soprattutto di quanto ora il ragazzo si sentisse liberato da un grande peso.
-Aveva intenzione di uccidere Zelda davanti a me?!?!?!?!- gridò Link, scioccato.
Savio annuì.
-L'idea l'ho suggerita io...-
-Effettivamente, è il modo più efficace di farti soffrire...-
-SASHA!!!- la rimproverò Link.
-Oh, scusami. Però è vero.-
Link si schiaffò una mano in faccia per l'ennesima volta in questa fanfiction.
-Sasha, smettila. Non voglio neanche pensarci minimamente. Direi di andare da Mirona e farla finita qui.-
-Ah! Link, un'ultima cosa. Vaati non è più nel presente, anche lui ha preferito spostarsi nel futuro.-
-Cosa!? Vabbè... andremo di nuovo nel futuro. Allora... Sasha... Dopo queste scioccanti rivelazioni, sei più propensa a sopportare Savio per un'altra gita nel futuro?-
-Uhm... può darsi... forse...-
-Può darsi niente! Ora tu suoni quella maledettissima arpa e andiamo nel futuro da Mirona, ok? Sempre taaanto love.-
Sasha inarcò un sopracciglio. "Certo che quel ragazzo è proprio strano, eh?"

 
EDIT:  Anche qui, niente Angolo Autrice D:
Waaaaaaaaaaarrrr iiiiiisssssss ooooooooooveeeeeeeeerrrrrr, waaaaaaaaaaaarrr iiiiiiis ooooooooooooveeeeeeeeeeer, naaaaaaaaaaaaaaaaa-aaaaaaaaa-aaaaaa-uuuuuuuuuuu, waaaaaaaaaaarr iiiiiiis.........................
*la uccidono perché stona*
Eddai, non vi piace John Lennon? Idioti u.u
*tutti: certo che ci piace Merry Xmas di John Lennon! Ma solo quando la canta lui, e non tu!*
Pft. Tanto è mort-
*la uccidono di nuovo*
Che pallosi!
*sale in paradiso con le ali e l'aureola*
Salutoni, ValyXD

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Capitolo 30
*** Toon Link e Toon Zelda ***


Dopo aver suonato la melodia che porta nel futuro, il quartetto si ritrovò in un Borgo molto diverso, dovevano essere andati parecchio avanti nel tempo. La cosa che però attirò di più l'attenzione era uno strano macchinario all'ingresso della città.
-Che cavolo è quello?- chiese Sasha.
-Ah, boh.- fece Zelda.
-Non penso ci ucciderà tutti...- constatò Savio.
-Sì, appunto... è solo un po' sospetto, ecco.- confermò Link. Dopo una decina di secondi si udì un urlo provenire dallo strano macchinario.
-IIIIN CAAARROOZZAAAA!!! IIIIIN CAARROOZZAAAA!! LA CORSA PER IL PAESE DEI FLUTTI STA PER PARTIRE!!! PAESE DEI FLUTTI! PAESE DEI FLUTTI!! IIIIIN CAARROZZAAA!!!-
-Uhm... andiamo anche noi? Magari chiediamo in giro...- propose Zelda. Gli altri annuirono. Si udì un'altra voce.
-Principessa! Principessa, aspettate! Avete dimenticato il vostro foulard!! Principessa Zelda! Rallenti, per l'amor del cielo!- un vecchio signore cercava di stare dietro ad una figura minuta, bionda e vestita di rosa.
-Bingo!- disse Sasha -Dove c'è Zelda c'è anche Link! Presto, saliamo!-
Il quartetto salì sullo strano macchinario.
-Cerchiamo la Principessa. Sicuramente sa dov'è Link.-
Vagarono tra i vagoni e, finalmente, trovarono la Principessa, che stava seduta sopra la locomotiva e che parlava col macchinista, probabilmente un ragazzo della sua stessa età, biondo come lei, vestito di blu col cappello rosso e un paio di guanti.
-Non è un Link... non è vestito di verde...- sussurrò Link.
-E che centra? La Tunica Zora  è blu...- disse Sasha.
-Che centra la Tunica Zora! Il Link di Ocarina of Time era comunque vestito di verde quando non doveva stare sott'acqua!-
-Oh, è vero... comunque secondo me è lui Link.-
-Magari questa è un'epoca di pace e Link ancora non c'è...- disse Zelda
-Può darsi...- iniziò Link -Ma è comunque meglio controllare.-
Link si schiarì la voce, il macchinista si girò e Link ebbe un colpo al cuore: quel ragazzo era in tutto e per tutto identico a lui da piccolo!
-Oh, mio... SEI IDENTICO A ME DA PICCOLO!!!!-
Si fiondò ad abbracciarlo.
-Avevano ragione a dire che ero pucciosissimo da piccolo... aawww è vero/verissimo!!-
Zelda inarcò un sopracciglio, come gli altri due, del resto.
La Zelda Principessa saltò giù dal tettuccio.
-Effettivamente, trovo una certa somiglianza tra i due...-
-OMMIODDIO!!!- urlò di nuovo Link, lasciando l'altro Link al suo destino, e andando a stritolare la Zelda piccola.
-Sei identica a Zelda! Ma proprio uguale! Waka! Sono tornato indietro nel tempo di dieci anni!!-
-AAHHH!!! LASCIAAAMIII!! VITTORINO! VITTORIINOOO!!!-
-Idiota di un Link! Molla la Principessa, cazzo!!- urlò Sasha.
-Oh. Scusa, Zelda.- Link la lasciò stare.
-E NON HAI IL PERMESSO DI DARMI DEL TU! VILLANO CHE NON SEI ALTRO!!!!- La piccola Zelda era davvero molto, molto arrabbiata.
-Principessa...- inizió Savio, inchinandosi rispettosamente e facendole il baciamano -Perdoni l'esuberanza del mio amico, ma ritengo davvero che voi siate molto bella.-
La piccola Zelda sorrise -Oh, grazie.- "Leccaculo" pensò Link.
-Il fatto, Vostra Maestà, è che noi quattro volevamo proporvi un'alleanza, a Voi ed al Vostro amico... Link, non è così?-
-Come fai a sapere che io mi chiamo Link?-
-Vedi- riprese il discorso il nostro Link -Noi due facciamo parte di una dinastia di Eroi che ha luce dalla notte dei tempi. Le Dee hanno voluto che tutti, o quasi, fossimo biondi, con gli occhi azzurri e vestiti con una tunica lunga verde. Anche se tu...-
-Io ho una tunica lunga verde, solo che non la uso... non più, almeno.-
-Ah, va bene. Comunque... io vengo dal passato, sono l'Eroe della Quadrispada!-
-Quadrispada? E che è?-
-C-come? Non lo sai?-
-Mai sentito parlare.-
-Nemmeno io.- confermò la Principessa.
-Ehm... vabbè... comunque un'Epoca ancora precedente all'Eroe del Tempo.-
-Ma... l'Eroe del Tempo è solo una vecchia leggenda! Non è mai esistito!-
-Ti sto dicendo che io vengo da ancora prima, quindi evidentemente è esistito! Ma insomma, cosa sapete della storia di Hyrule?-
-Dunque... dopo che l'Eroe del Tempo e i Sette Saggi sigillarono il malvagio Ganondorf nel Dark Realm, l'Eroe del Tempo morì per cause sconosciute, Ganondorf sciolse il sigillo e fece scomparire Hyrule sotto una immensa distesa d'acqua, che ha poi preso il nome di Grande Mare o Great Sea. Dopodichè un mio avo, amico del mio tutore Nico, cento anni fa fondò il nuovo Regno di Hyrule, cioè questo, dopo una serie di peripezie per salvare sua sorella Aryll e la piratessa Dazel, o Tetra, che altro non è la Principessa Zelda sotto una maledizione di Ganon eccetera eccetera e non ho voglia di spiegare.-
-Savio... ne sapevi qualcosa?-  chiese Link
-Effettivamente è la ricostruzione che più si avvicina a quello che mi ha raccontato... lui, sì.-
-Vi posso  chiamare Toon Link e Toon Zelda? Erano i soprannomi che avevano dato a me e alla Principessa del mio tempo quando eravamo piccoli, perchè sembravamo usciti da un cartone animato! Allora? Posso? Per favooooooreeee....-
Disse Link, entusiasta all'idea di avere una copia di sè stesso e di Zelda bambini davanti agli occhi. La Principessa sospirò. 
-E sia... solo perchè mi stai simpatico.- sorrise.
-Dunque, cosa cercate?-
-Mirona. Così, su due piedi, esatto. Mirona.-
-Il Ministro... ma...-
-In realtá è un servitore del male, lo sappiamo. Lo cerchiamo perchè ha uno dei medaglioni dei Sette Saggi della leggenda che ci servono per ritornare nel vero universo, e non in quello falso e contorto in cui Ganondorf ci ha sigillati.- spiegò velocemente Sasha.
-LINK! FRENAAAAA!!!!- urlò Toon Zelda, il giovane macchinista si girò e immediatamente tirò la leva del freno di emergenza. Un treno viola che sembrava impazzito passò a pochi centimetri dal treno di Toon Link. Lui e la Principessa si guardarono. 
-Sono tornati... è impossibile! -
Esclamò la piccola Zelda.
-M'è preso un colpo! Cosa era?- chiese Zelda. 
-È un treno maledetto... di quelli che mandava Mirona. Non dovrebbero più essercene, dato che l'abbiamo sconfitto... Link. Andiamo al Paese dei Flutti e poi immediatamente alla Torre degli Dei... dobbiamo capire che succede. - propose Toon Zelda.
-Ma...- rispose Toon Link -Doruotea non c'è più... e nemmeno Tristalpin... e tu non sei più un fantasma! Non possiamo fare nulla alla Torre...-
-Non è detto. Sento che Doruotea e Tristalpin sono tornati. Ricordi cosa ha detto Doruotea? I servitori degli ritorneranno fra centinaia di anni. Avranno anticipato!-
La piccola Zelda sorrise.
-Ok! In rotta per il paese dei Flutti e poi per la Torre degli Dei! -
Annunciò il piccolo Link, per poi inserire la seconda marcia, come suo solito.

 
ANGOLO AUTRICE: Alloooora... che dire? Beh, la verità è che non so come sviluppare per il prossimo capitolo, spero solo di non farvi attendere molto xD so solo che scopriremo dov'è mirona :D ma questo si sapeva già... quindi ciauz
ValyXD
EDIT: Cazzo quanto mi manca Spirit Tracks... ma mi si è rotto il touch del ds *piange*
Ci giocherò col telefono MUAHAHAHAHAH

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Capitolo 31
*** Torre Degli Dei ***


Dopo essere arrivati al capolinea del Paese dei Flutti il gruppo di eroi partì per la Torre degli Dei. Fermarono il treno all'interno, come di consueto. Scesero tutti e sei dal treno e andarono a cercare Doruotea. Non ce ne fu nemmeno bisogno perchè lei era sempre lì al solito posto, sul suo mezzo di trasporto dal nome incerto. Accanto a lei un giovane dai capelli rossicci e gli occhi verdi, alto un poco meno di Link e Savio ma dalla figura slanciata.
-Che bono.- sussurrò la Zelda adulta. Link inarcò un sopracciglio.
-Sapevo che sareste venuti.-
Disse Doruotea.
-Ma, voi sapete tutto, Doruotea!- esclamò la piccola Zelda.
Doruotea rise delicatamente.
-Può darsi, Principessa, può darsi...-
Toon Link andò vicino a lei e le chiese del ragazzo vicino a lei.
-Lui? Beh, non ci crederete mai, ma è Tristalpin!-
-Che?!- fece Zelda.
-È diversissimo!- osservò il piccolo Link.
-Doruotea, sono per caso loro i ragazzi dell'avventura  che mi hai raccontato?-
-Esatto. Link e Zelda. E non temete, ora il cuore di Tristalpin non è più infettato dalle tenebre. Anche se, come forse avrete capito, non lo è mai stato.-
-Infatti.- disse Toon Link.
-Tristalpin...- iniziò Zelda. -Tu mi hai salvato la vita, e forse lo sai, ma non avevo ancora avuto modo di ringraziarti adeguatamente.-
-Oh, non c'è bisogno, Principessa. Mi basta sapere che siete ancora viva... e con il vostro corpo.-
Zelda sorrise.
-Lo devo solo a te, ricordalo.-
Doruotea interruppe i convenevoli, venendo al sodo come era suo solito fare. -Dunque, scommetto che volete spiegazioni sul fenomeno dei treni malvagi che sono tornati... e voi, invece? Avevo previsto anche il vostro arrivo, ma non so cosa vogliate esattamente.-
-Mirona. Vivo o morto, basta che abbia il Medaglione dei Saggi.- rispose Sasha, che in quanto a venire al sodo era anche peggio di Doruotea.
-Oh, beh. Mirona è in mezzo a questa storia dei treni, quindi sicuramente lo troverete.-
-Bene, non sarà una perdita di tempo aiutare questi due idiot-
Link diede una gomitata a Savio.
-AH! Cioè, pucciosissimi ragazzi.-
-Volevo ben dire.- Disse la piccola Principessa.
-Hai sempre qualcosa da dire, piccola Zelda...- commentò Doruotea. -Ma ora stai ad ascoltare i vecchi.-
Tutti si misero in posizione di ascolto.
-Vi ricordate della battaglia finale?-
Toon Zelda e Link annuirono.
-Beh, dovete sapere che, quando avete rotto il cristallo sulla testa del mostro fuso tra Re Demone e Mirona...-
Gli sguardi di tutti si fecero più attenti.
-Un solo, minuscolo pezzo di cristallo è rimasto attaccato alla sua testa. Anzi, alla sua anima. Re Demone e Mirona sono ancora in giro. E penso che stiano progettando un nuovo attacco. Dobbiamo stare attenti. Ed essere pronti al peggio.-
Tutti annuirono.
-Tristalpin, guida i nostri nuovi amici attraverso la Torre, cosicchè possano capire al meglio i meccanismi di questo mondo.-
-Non mi  interessa.- disse Sasha. -Voglio solo trovare Mirona.-
-Come vuoi. Sento una grande forza nel tuo cuore. Credo in te, ragazza del passato.-
-Come fai a sapere che noi...-
-Siamo servitori degli dei, non scompariamo così facilmente. A dirla tutta, eravamo amiche d'infanzia nella tua epoca.-
Sasha spalancò gli occhi. "Non può essere... no, non può..."
-Sasha... di chi parla?- chiese Savio.
-Non... non lo so, davvero, non ricordo. Andiamo ad aiutare Toon Link e Toon Zelda a ritrovare Mirona. Savio, vieni con me.-
-L'hai detto davvero?! Voglio dire, tu che mi odi...-
-Stai zitto. Ne parlerò dopo. Link e Zelda, buon divertimento per la visita.-
-Ehi!- fece Link -Non ho mai detto di voler restare qui!-
-E mi lasci da sola?- gli chiese Zelda. Link si girò a guardarla e riflettè un po'.
-Senza contare che Tristalpin è uno sconosciuto per noi! Link... per favore!-
-Ma io odio le visite guidate, lo sai...-
-Doruotea, Link accetta volentieri!-
-Ma...ma...-
-Tristalpin, accompagnali all'ultimo piano e spiega loro i  meccanismi.-
-Maestra, sono autorizzato ad utizzare il teletrasporto?-
-Certo.-
-Link, Zelda, seguitemi. Abbiamo solo un paio di scale da fare.-
I due annuirono e seguirono Tristalpin, mentre Toon Link e Toon Zelda, insieme e Sasha e Savio, rimontavano sul treno alla ricerca di Mirona. Appena usciti dal portone videro la scala infinita della torre completa.
-Un paio di scalini?!- protestò Link.
-Non sono nulla in confronto ai diversi dungeon all'interno della torre.-
-Bene.- disse Zelda, ironicamente.  
-Tanto non li dobbiamo fare i dungeon vero?- chiese Link.
-No, non è necessario.- rispose Tristalpin, freddo.
-Una domanda... ma sei sempre così simpatico o è perchè proprio oggi hai le balle girate?- chiese Link.
-È il mio modo di parlare. Sempre. Non c'è bisogno di dare un'intonazione a quello che si dice. Basta il significato.-
Link e Zelda si guardarono.
-Mai giudicare un libro dalla copertina.- sussurrò Link. Zelda roteò gli occhi, sospirando. Dopo aver salito quelle scale infinite, i tre raggiunsero la cima della torre, all'aperto. La vista era stupenda, si vedeva tutta Hyrule, dall'isola più lontana del Paese dei Flutti, all'alto Monte dove vivevano i Goron, dal Castello al Villaggio Partivicino e la sua spiaggia, dal deserto del Paese dei Flutti, alle perenni nuvole della perenne tempesta di neve del Paese delle Nevi. Link e Zelda erano senza fiato. Trostalpin, invece, freddo come sempre, iniziò a spiegare loro "i meccanismi di questo mondo", come aveva detto Doruotea. Ma, a dire il vero, nè l'uno, nè l'altra ascolatarono una sola parola di quello che disse.

 
ANGOLO AUTRICE: chiedo umilnente venia per l'immensissimo ritardo ;( finalmente con le vacanze potrò dedicarmi con tutto il cuore a questa fic :3 spero di concluderla entro Gennaio :D manca poco alla fine, e credo l'abbiate capito... alla prossima puntata, ValyXD
EDIT: *di nuovo modalità sono-sarda-ecc-ecc*
Eja eja... caz boh già l'ho finita entro gennaio la fanficscion... eja eja...
caz ajò... che soggetta ajò...
caz caz

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Capitolo 32
*** Castello o Arena? ***


Ci spostiamo da Toon Link, Toon Zelda, Sasha e Savio per vedere a che punto procede la ricerca di Mirona.
-Riepilogando.- disse Savio. -Non abbiamo la più pallida idea di dove sia Mirona, giusto?-
-Giusto.- rispose Toon Link.
-E perciò dobbiamo ragionare sui possibili luoghi in cui potrebbe mascondersi.- continuò Savio.
-Cosa che solo Link e Zelda possono fare, dato che noi non abbiamo capito nulla della loro avventura.- concluse Sasha.
-Esatto di nuovo.- disse Link.
-Beh, iniziamo a farlo, allora.- propose Zelda.
-Giusto, per la terza volta.- contò Link.
-Comunque sia, direi che ci sono due punti prinicipali in cui Mirona potrebbe nascondersi.- continuò -Ovvero il primo e l'ultimo luogo in cui ci siamo incontrati.-
-Dovremmo controllare il Castello?- chiese Zelda.
Link annuì, e fece partire il treno a tutta velocità verso il Borgo.
Nel frattempo, il Link e la Zelda adulti si stavano ancora sorbendo tutte le noiosissime spiegazioni di Tristalpin, ammirando il panorama sulla cima della torre. Ad un certo punto le due parole più belle del mondo uscirono dalla bocca di Tristalpin. Ma quale ti amo e ti amo! Che avete capito?!
-Ho finito.- disse, e Zelda e Link si voltarono contentissimi.
-Ora farò alcune domande per sincerarmi che abbiate capito.-
Link e Zelda si guardarono, disperati. Poi a Link venne un'idea.
-Ma certo che tu non hai proprio fiducia in noi, eh?!- iniziò. -È vero che eravamo ammaliati dalla bellezza del panorama, ma è ovvio che ti stavamo ascoltando attentamente, e molto, anche. Non è vero, Zelda?- 
Quella annuì senza pensarci due volte.
-Oh, si! Sisisisisi!! Ovvio! Ho capito tutto riguardo a rotaie, spettri e locomotribù!- 
Fra l'altro, quelle tre erano le uniche parole che ricordava.
-Beh, se è così, vi credo.- fece Tristalpin.
I tre scesero di nuovo al piano terra, dove stava Doruotea. Link e Zelda erano delusi dal fatto che avrebbero dovuto aspettare insiene a Doruotea e quel simpaticone di Tristalpin il ritorno di Savio e Sasha, preferibilmente col medaglione di Mirona. Quindi torniamo dai suddetti per capire se hanno concluso qualcosa andando al Castello.
-Allora.- iniziò Zelda -Da dove iniziamo?-
-Dove stava di solito Mirona?- chiese Sasha.
-Beh, la sua stanza privata... ora la usa il nuovo Ministro, non so se ci farà entrare... è un tipo scorbutico e insolente.-
-Perfetto.-  disse Link. -Sai che adoro le sfide.-
-Certo, non oso contare quante volte saremmo potuti morire!!!- disse Zelda, allarmata.
-Ma non siete morti, ok? Ora andiamo dal Ministro, senza perdere tempo.- li spronò Savio.
Bussarono alla sua porta. Nessuna risposta. Provarono di nuovo, stavolta più forte. Ancora niente.
-Starà dormendo...- disse Link.
-A mezzogiorno?- chiese Savio.
-Impossibile, Link. Questo Ministro è sempre stato puntuale. Sveglia all'alba per tutto il Castello. E niente riposino pomeridiano. Il suo motto è: "Lavoro, lavoro, lavoro! Più lavoro, più denaro!"- disse la Principessa.
-E Re Hyrule avrebbe fatto Ministro una persona che pensa al lavoro e al denaro?- chiese Sasha.
-Nah, si è autoeletto... è una lunga storia.-
-Io proporrei comunque di entrare e vedere che si può fare.- propose Savio.
Il quartetto aprì la porta e con grande sorpresa trovarono il Ministro steso a terra, forse solo svenuto, ma Zelda iniziò ad urlare comunque. Savio le tappò la bocca.
-Ma siete pazza?! Nessuno deve sapere che siamo qui! Ci caccerebbero via immediatamente! E magari ci incolperebbero della morte! Che poi magari non è manco morto!-
-So come ci si sente...- ridacchiò Sasha.
-Ah, stai zitta, ti prego.- disse Savio, ricordandosi l'immagine di lei in un lago di sangue e sentendosi colpevole per aver fatto la "spia" con Ganondorf. Ma quel tempo era passato.
-Uh. Non credevo ti importasse tanto, il giorno.- lo punzecchiò Sasha.
-Non infierire. Sai che mi sento colpevole.-
-Già. È tanto vero quanto è vero che io mangio la Nutella col pesce sott'olio.-
-Ti giuro!-
-Ma infatti a me piace la Nutella col pesce sott'olio.-
Si sentì un "che schifoooooo" lungo più o meno sette minuti.
Durante quei sette minuti, il corpo del Ministro di dissolse davanti ai loro occhi. E mentre questi ultimi si spalancavano, un tipo basso, baffuto e con due cilindri in testa apparve al posto del corpo. Il tipo, però, era vivo e vegeto e sorrideva sadicamente, con i suoi denti aguzzi.
-Vi aspettavo...- disse.
-Mirona!- urlò Link. -Non l'avrai mai vinta! Rassegnati!-
-Come credete.-
Allargò le braccia, disse alcune parole in antico Hylian e richiamò il Re Demone. Il teschio blu dagli occhi rossi apparve al centro della stanza. O meglio, quella che prima era una stanza, e che ora era un'arena di terra grande, grandissima, che si estendeva a perdita d'occhio.
-Do-dove siamo?- chiese Sasha.
-Bentornati...- disse Re Demone, la sua voce era cupa e potente, incuteva davvero timore.
-Nel Dark World.- concluse Mirona.
Sasha inspirò profondamente.
-Credo che questa battaglia sia ingiusta. Voglio dire, un Ministro idiota e un Re Demone, contro quattro semplici ragazzi...-
Link capì al volo.
-Certo... loro sono in netto svantaggio! Poverini.-
-Esatto.-
Savio e Zelda sorrisero. E poi si diede inizio alla penultima battaglia prima di quella finale...

 
ANGOLO AUTRICE: ricapitoliamo. Medaglione della luce. Presente. Medaglione della Foresta. Presente (?). Medaglione del fuoco. Presente (?). Medaglione dell'acqua. Non mi ricordo. Probabilmente assente.  Medaglione delle ombre. Presente. Medaglione degli spiriti. Presente. Ragazzi. Non mi ricordo più la fic >.< me la rileggo tutta e poi vediamo se ho sbagliato xD è passato troppo tempo xDDD help mee >.< comuuuunque. Mi pare che manchi un medaglione oltre a quello di Mirona. E se manca, ho già le idee su dove metterlo. Se non manca, beh, battaglia finale ^-^ ma tanto manca, me lo sento. Fa nulla. Questa fic durerà fino al Natale 2015. A proposito. Ritardati auguri di buon Natale a tutti e felice anno nuovooo ^-^ ♡♥♡♥♡♥

EDIT: sono quasi sicura che durerà fino al Natale 2015 AHAHAHAH
E ho cambiato l'ultima frase: "la PENULTIMA battaglia" ... già, perché tanto ce n'è un'altra xD
Salutoni, ValyXD

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Capitolo 33
*** Mirona e Re Demone ***


La penultima battaglia prima di quella finale era iniziata. Da una parte Inoyuasha, Savio, Toon Link e Toon Zelda. Dall'altra il Ministro Mirona e Re Demone. Non sarà facile come l'ultima volta. Qui non ci sono nè spettri, nè flauti di pan, nè treni sacri. Però non c'è neanche il corpo di Zelda. Cioè c'è, ma appartiene alla legittima proprietaria, e non al demone. Ed è un punto. Contro tre. Ma quando mai i numeri, che siano di misure di altezza, di peso, di lunghezza di corna, di grandezza di fottutissimo grugno di maiale, o semplici punti a favore, hanno fatto la differenza nella storia di Hyrule? Mai. Mai i numeri hanno fatto la differenza. Quella che è sempre contata è la determinazione. Saggezza, Coraggio e determinazione. Sopratutto Coraggio, però. Già, il Coraggio... alla Torre degli Dei nessuno parlava. O meglio, nessuno VOLEVA parlare. Doruotea era mezza assopita, immersa in chissà quali pensieri complicati. Tristalpin era in piedi vicino a lei. Impassibile. Link e Zelda erano seduti sugli scalini, semplicemente, aspettavano. Link si mise una mano sulla fronte. 
-Che cavolo...- mormorò.
Zelda lo guardò.-Link? Stai bene?-
-Uhm... non credo, a dire la verità... ma non preoccuparti. È solo un capogiro.-
-Link, la... la tua mano... sinistra...-
Link si guardò la mano. Il simbolo della Triforza brillava a intermittenza. Lui spalancò gli occhi. Non aveva più il Coraggio, perchè allora era di nuovo apparso il simbolo sulla sua mano? Una spiegazione c'era, ma aveva un che di impossibile. 
-Sasha...- sussurrò.
-Che ha Sasha?- chiese Zelda.
-Non ne ho la più pallida idea. So solo che sta male.-
Fu improvvisamente travolto da una fitta lancinante alla testa, che lo costrinse ad emettere un gemito di dolore.
-Link...- disse Zelda, agitata, prendendogli una mano.
-Ho l'impressione che oltre a me e lei anche qualcun altro stia male. E quel qualcun altro... è colei che ci ha dato il Coraggio, Zelda.-
E non solo la testa, anche la mano, ogni secondo che passava, ogni volta che il Simbolo si illuminava, faceva male. Sempre più male.
-------
Re Demone aveva inizato uno dei suoi attacchi magici. Non avendo braccia e gambe, tutto quello che poteva usare era la magia. Per ora, questa magia era solo un turbine. Poi diventò un vero e proprio tornado, difficile da scansare. Ma i due non si preoccuparono molto: era servito solo per offuscare la vista. Il terreno arido aveva consentito il disperdersi di polvere nell'aria. Ci sarebbe voluto un po' per riuscire a ritornare a vedere. "Troppo. Decisamente troppo." Pensò Savio. 
-Ragazzi.- disse Link -Siamo o non siamo guerrieri? Da che mondo e mondo, un guerriero può sopravvivere benissimo senza la vista!-
Gli risposero affermativamente. E così, praticamente costretti ad occhi chiusi per non rimanere davvero accecati, tendevano le orecchie per sentire anche un minimo respiro, si concentravano sulle sensazioni dei piedi per capire se ci fosse qualcuno che camminava. Distinguere Mirona da un alleato. Solo Mirona. Beh, Re Demone poteva teletrasportarsi a suo piacimento, non aveva gambe, questo era un grande vantaggio. Ma c'era anche uno svantaggio che valeva per dieci. Emanava luce propria. La sua posizione avrebbero comunque potuto capirla. Era inutile, però, cercare di colpirlo. Non aveva un corpo. Non poteva essere ucciso con la spada. Ma lui poteva uccidere senza. Ed era questo il fatto da tenere sotto controllo.  
"Il Re è fottutamente pericoloso." Pensò Sasha. "E Mirona è facile da idenrificare. E a me interessa lui. Dopo penseremo al Re."
Sasha attese. Fece finta di essere distratta, la Katana in mano, e sentì chiaramente il Ministro avvicinarsi dietro di lei. Sentiva che era spavaldo, convinto di vincere. Era abbastanza vicino da colpirlo? "No... solo un attimo. Un momento. Un piccolo istante... ORA!" Sasha si girò pronta a colpire. Mirona era lì dietro, gli occhi spalancati. Incredulo. Lei stava per colpirlo, la lama della spada era ad un passo dall'iniziare la discesa per il colpo. Sasha chiuse gli occhi. Cadde al suolo, inerte. Mirona era stupito, si scostò di poco, e la Katana di Sasha lo ferì comunque ad una spalla. Savio, Link e Zelda non videro nulla, ma sentirono. Eccome. La tensione era al massimo. D'un tratto, tutta la terra che era nell'aria svanì. Strano. Molto strano. Mirona ne approfittò comunque per fare qualcosa. 
-Vi uccideremo uno ad uno.- disse lentamente. Poi rise. Quella sua stupida risata infantile, vile e che da i brividi dalla paura. Estrasse il suo pugnale e tentò di piantarlo dietro la schiena di Sasha. 
-NON PROVARCI, BASTARDO!- Urlò Savio. che evocò immediatamente il più potente incantesimo di protezione che conoscesse. Per l'appunto, si trattava del diamante in cui Ganondorf imprigiona sempre Zelda. Impossibile da distruggere, se non di sua spontantea volontà. Mirona spezzò la lama del pugnale sul diamante. Rise di nuovo.
-Re Demone, è il vostro turno.-
-Pft. Ma cosa vuoi fare. Il mio diamante è impossibile da rompere. Solo io...-
Re Demone diede un morso al diamante, che si ruppe in mille pezzi. Savio era sbalordito. Mirona prese un altro pugnale, stavolta non avrebbe avuto senso evocare un'altra barriera. Saerebbe equivalso ad uno spreco di energie. L'unica cosa da fare era essere stupidi. E fare qualcosa di stupido. Perciò Savio si mise a correre verso Mirona e cercò di afferrare Sasha per trascinarla via, la stava prendendo dalle spalle, quando il suo corpo sparì. Savio si ritrovò il pugnale di Mirona a due centimetri dai piedi, piantato in terra. I due si guardarono negli occhi, poi Savio riprese il pugnale dal terreno e saltò addosso a Mirona. Toon Link e Toon Zelda si guardarono le annuirono. Andarono immediatamente ad aiutare Savio. Certo, beh, uccidere qualcuno, nel senso, non uccidere qualcuno che quando muore fa "poof" ma che fa "aaaahh" non era nello stile dei Toon, e nemmeno in quello di Savio. Ma... Savio... "Che idiota che sono." Pensò, mentre si rotolava sulla terra attaccato a Mirona. "Sono un mago. A che cavolo mi serve un pugnale?! Lo potrei uccidere nel più doloroso quanto più rapido modo! Sono le cose che mi ha insegnato Ganondorf. Wow. Anche lui serve nella vita." 
Lanciò il pugnale quanto più lontano potè, poi si alzò, urlò un qualcosa tipo "AVADA KEDAVRA" * e Mirona smise di muoversi immediatamente.
-Ha sofferto?- chiese Zelda. 
-Forse. Solo un pochino.- rispose Savio.
-Ora è in un posto migliore.- disse Link.
-Può darsi. Ma spero solo che sia in quello peggiore, Link...- disse Savio. Link inarcò un sopracciglio, poi sospirò. 
-Mah. Hai anche ragione. Forse.-
Il Medaglione dell'Acqua apparve sul corpo di Mirona. Savio se lo mise in una delle tasche interne della sua giubba. Mirona era... andato proprio sotto uno dei tanti alberi secchi. Quello che era lui. Solo un servo, senza una propria volontà. In un eterno autunno, un eterno letargo.
Ma restavano due cose da capire. Sasha. E Re Demone. Il trio rimasto si concentrò sul Re Demone. La narratrice si concentrò (concentra?) sulla locazione di Sasha. Anche Sasha si trovava vicino ad uno di quegli alberi. Ma sopra. E in braccio a qualcuno. Qualcuno la cui casa stava proprio nel Dark World. Qualcuno che tutti conosciamo bene. Capelli viola. Occhi rossi. Vestiti neri. Eh, già. Il nostro Darky.
-So quello che sta succedendo nel tuo mondo, cara Sasha.- mormorò vicino al suo orecchio.
-Voglio fare qualcosa. Perchè tu, nonostante tutto, mi hai salvato la vita. Io te l'ho quasi tolta... e ora che posso riparare ai miei errori, voglio farlo. Salverò te. Salverò Farore. Così facendo salverò anche Link... ma non fa niente, tanto lo farò fuori un'altra volta. Quando ne avrò voglia. Forse tra un paio di secoli. Non ti lascerò andare. Salverò Farore.-
Dark si avvicinò lentamente al suo viso e le baciò una guancia.

Torre degli Dei. Link continua a stare male.
-Ragiona, per giove! Non può essere solo un capogiro!- gli disse Zelda.
-Dannazione, so che non lo è! Ma non posso fare niente! Siamo qui bloccati in questa inutile torre!-
Zelda abbracciò Link. Entrambi sapevano che qualcosa non andava. E non era tanto sapere che quel qualcosa va male che fa paura... è non sapere COSA va male...  Rimasero così per un po', poi Link si sentì improvvisamente bene. La Triforza non pulsava più, la testa non faceva più male. 
-Ok, è ufficiale.- disse Link -Non ci capisco più un tubo. No.-

Quel delicato bacio significava un milione di cose tra l'amare e il desiderio di vivere e di veder vivere, tra la consapevolezza di aver scelto la strada giusta. O meglio, quella che tutti chiamano "giusta". Ma che per lui, per Dark, sino a poco tempo prima, era quella "sbagliata". Ovviamente, la concezione del "giusto" e del "sbagliato" è soggettiva. "Non sono io quello che deve decidere cosa è giusto e cosa non lo è. Nessuno deve deciderlo. Le cose accadono e basta. Non sono giuste, nè sbagliate. Accadono. La matematica può dare un risultato giusto o sbagliato. La vita no. La vita non è matematica. La vita è... vita." Pensò Dark. Sasha si svegliò. Riconobbe immediatamente il suo profumo, il suo modo di toccarla. Lo abbracciò, sorridendo.
-Darky!- disse, felice.
-Sei vivo!-
-Aspetta un attimo. Io sono vivo, tu sei viva...-
-Egli è vivo, noi siamo vivi, voi siete... ah, non stavi coniugando?-
-Allora Farore...-
-Ella è viva...- coniugò Sasha. -Terza persona femminile singolare.-
-Oh, no!- disse Dark. -Ganondorf... l'ha uccisa!-
-Ella non è viva, ci vuole l'avverbio di negazione e... COSA?! FARORE È MORTA?!?!?-
-A quanto pare... Sasha. Piglia quell'idiota di Savio, quel figlio di sua madre di Link e quella gnocca di Zelda e torniamo nel presente. Il Medaglione ce l'ha Savio.-
-Che cosa hai detto?!-
-Ehm... intendevo... io... quella cocca di mamma di Zelda!-
-Si vabbè...- 
I due portarono Savio, Zelda e Link alla Torre, i Toon vennero scambiati con quelli adulti e il quintetto tornò immediatamente nel presente. Niente saluti vari, non c'era tempo.
Dark iniziò a spiegare quello che aveva visto, e qual'era la situazione attuale.

 
ANGOLO AUTRICE: capitolo lunghino! Sono felice di averlo scritto tutto in una sera! Ho contato i medaglioni.
Dark: Oscurità.
Ghirahim: Foresta.
Savio: Spiriti.
Aganhim: Luce. 
Mirona: Acqua.
Manca il fuoco, già. Beh. Vuol dire che mi inventerò qualcosa. A dire la verità, dato che l'ultimo medaglione è di Vaati e abbiamo anche Darky con noi... vediamo chi riesce a capire cosa ho in mente ;) grazie a tutti quelli che mi stanno seguendo. E soprattutto a Percabeth7897 che mi ha fatto venire l'idea di ficcare dentro Darky a questo punto ^-^ e devo dire che tornerà davvero utile ^-^ grashie ♡ 
Salutoni, ValyXD

*: ogni riferimento a J.K. Rowling e alla saga di Harry Potter è puramente casuale u.u

EDIT: NON SONO POTTERIANA!
NON LO SONO MAI STATA E NON LO SARO' MAI!
IO ODIO HARRY POTTER CON TUTTA ME STESSA!
E per questo vado a giocare a briscola con Ganon, Darky, il nonno Shigy Miya (?), lo zio Eiji Aonuma (??) e VOLDEMOERT!!!!
ESATTO, L'HO NOMINATO BUAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 34
*** Sasha e Darky. Parte 2 ***


Per far capire quanto è vero che l'amore non è tutto rose e fiori, ma ci sono anche litigi e incomprensioni...
-IDIOTA!- gridò Sasha. -SEI UN IDIOTA! COME TI È SALTATO IN MENTE?!-
-Ma... ma... Farore, e poi tu, e poi Re Demone, e poi Link e Zelda, e poi Hyrule, voglio dire...- parlò Darky.
-NON LI ABBIAMO NEANCHE SALUTATI! IDIOTA!-
-Beh, perdonami...-
-UN CORNO! TI RENDI CONTO CHE ORA- 
-Suvvia, Sasha, non essere così  severa, in fondo ha ragione...- provò a dire Link.
-Tu... stupido essere privo di qualsiasi forma di riconoscimento alcuno!-
-Tralasciando la frase grammaticlmente scorretta...- iniziò Savio. Sasha lo incenerì con lo sguardo.
-Link ha ragione- continuó senza badare alla ragazza -Senza di lui tu saresti morta, ricordatelo.-
-E anche tu, cicciobello.- gli rinfacciò Darky.
-Già, probabile... forse.-
-Dato che siamo qui, cerchiamo almeno di concludere qualcosa.- sentenziò Sasha. -Il medaglione di Mirona è ancora nel futuro e...-
-Qui ti sbagli.- fece Savio. -Ce l'ho io.-
-Dammi qui! Sei un essere impuro, non degno di toccare un oggetto sacro come quello!-
-Seh, e Mirona allora?-
-Stà zitto e dammelo.- tagliò corto lei.
-Dicevo... ce ne manca uno. Che è quello di Vaati. E dobbiamo di nuovo andare nel futuro.-
-Nah.- fece Darky. -Vedi, nel futuro, dov'è ora Vaati, ho un cuginetto con cui posso mettermi in contatto.-
-Cuginetto?- chiese Zelda.
-Del tutto identico a me, però ha dieci anni.- spiegò lui.
-Oh. E... come fai a metterti in contatto con lui? E che ne sa lui dov'è Vaati? E poi come fa a sconfiggerlo? E poi non dobbiamo essere noi a sconfiggerlo? E poi...-
-Zelda smettila. Perchè stai iniziando tuttee domande con "e poi"? È ripetitivo, e dà fastidio. E poi...- commentò Savio.
-Ma sentitelo!- lo canzonò Link. 
-Il bue che dice cornuto all'asino!-
-E l'asino sarei io?- chiese Zelda.
-Ehm... sì, però Savio è il bue. E poi è solo un modo di dire.-
si scusò Link.
-Anche tu hai detto "e poi"...- disse Darky.
-Eh... uh, è vero.-
-Ecco il toro che dice cornuto al bue che dice cornuto all'asino.- osservò Sasha.
-Almeno il toro ha ragione!- disse Link.
-Ok. Basta. Nessuno è cornuto qui dentro.- disse Zelda.
-Ne sei sicura?- disse Savio, guardando Sasha.
-Eh?- chiese lei. Poi guardò Darky. Un secondo, e gli saltò addosso.
-BRUTTO BASTARDO CHE NON SEI ALTRO! E IO CHE MI FIDAVO! MA LO SAI QUANTE GENTE PIÙ FIGA TI TE HO VISTO?! E MI SONO SEMPRE TRATTENUTA!!!-
Savio scoppiò a ridere. 
-Era detto per scherzare!!! AHAHAHA!!! Non ci credo!!- si era appoggiato al tronco di un albero per non rischiare di cadere.
-Questa è tutta la fiducia che riponi in me...- Darky la guardò con occhi imploranti.
-Taci tu, stupido rigetto del Mondo Oscuro! Entità difficilmente classificabile!-
-Così mi offendi!- 
-Tant'è meglio. Ora mettiti in contatto col tuo cuginetto.-
-Sarà necessario andare nel futuro o lui farà tutto da là?- chiese Link.
-Non penso sia possibile. Al massimo può prendere lui il medaglione, ma dobbiamo andare noi a prenderlo.-
-Forte.- fece Zelda. -Sarà come guardare la partita in streaming HD.-
-Già.- assentì Link. -Proprio forte. E se fallisce?-
-Il portale è aperto, potremo intervenire in prima persona.-
-Perfetto. Inizia a muoverti.-
-Bye, Bye! Ci vediamo fra un pochino!- aprì il vortice oscuro e ci si tuffó dentro.
-E se fosse una trappola?- chiese Savio. -Voglio dire, se poi quello lì non tornasse e noi restassimo qui a bocca asciutta?-
-Andremo noi nel futuro. E poi non è  una trappola, dai.- disse Zelda.
-Esatto.- disse Sasha. -E l'unica cosa devi fare è srare zitto perchè mi hai fatto fare un figura di merda indimenticabile e sei fortunato, ma molto, molto fortunato se ancora  non ti ho ammazzato. Ce ne sarebbe, per passato, presente e futuro.-
-Ma tu mi vuoi taaaaanto beneeee... vero?-
-Parliamone. Fammi calmare ok? Poi possiamo anche discutere a parole.-
-Brava Sasha.- disse Link. -I pugni non portano mai a nulla. Ma forse i calci...- 
Sasha sorrise.
-Per una volta che mi dai ragione!-
-Non ti ho dato ragione.- chiarì Link. -Ho solo fatto una battuta.-
-Ok, ok...-
In quel momento tornò Dark.
-Il mio cuginetto è perfettamente d'accordo. Guarderemo tutto da qui. E poi andremo a prendere il medaglione. Sapete, per fare due chiacchere. O la smania di voi eroi, ringraziare e tutte quelle cazzate là, capito?-
-Non sono cazzate... dire grazie va sempre bene!- obbiettò Zelda.
-Certo, ceeerto... da bravi ora. Prendete pop corn, Coca Zora, spegnete le luci... ehm... il sole, e mettetevi comodi! Il film sta per iniziare!-   -Che cavolo è un film?- chiese Savio.
-Oh, scusatemi...- rispose Darky.
-Non dovrei utilizzare termini tecnici del ventesimo secolo....-
-Ventesimo secolo?!- ripeterono all'unisono gli altri.
-Pfft. Sì, ogni tanto vado a fare un viaggetto nel futuro anche io, ma non si può fare proprio nulla qui... ci facciamo tutti due palle e così e checceffrega, allora?! Ma assolutamente no!-

 
ANGOLO AUTRICE: Lol. Esatto, lol. Lol perchè avevo promesso di finire la fic entro gennaio e invece se ce la faccio entro l'estate è un miracolo.
Lol perchè secondo me questo capitolo è simpatico.
Lol perchè Sasha e Darky sono troppo belli insieme. E se lo pensa l'autrice, beh, lol.
Lol perchè mi sono accorta che ancora devo trovare il settimo saggio e non ho la più pallida idea di chi sia.
Lol perchè sto continuando a scrivere lol senza un preciso motivo. Quindi buon proseguimento di serata. Lol.
EDIT: Lolh Con la HHHHHHHHHHHHH

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Capitolo 35
*** Four Swords Adventures ***


Savio, Link, Zelda, Sasha e Dark Link stavano osservando i quattro Link di Four Sword Adventures, che erano stati incaricati di sconfiggere Vaati nel futuro, in modo tale da conquistare anche l'ultimo medaglione, quello del Fuoco, e partire quindi alla ricerca del settimo saggio. 
-E noi che centriamo, scusa?- Chiese, più che legittimamente, il piccolo Blue.
-Beh. Voi siete gli Eroi della Quadrispada. Hyrule appartiene anche a voi. Non è una figata pazzesca aiutare il primo vero Eroe della Quadrispada, da cui peraltro discendete?-
Rispose il piccolo Dark.
-Beh, effettivamente è una sensazione nuova, aiutare il passato nel presente...- commentó il piccolo Green.
-Ma... io ho paura!- fece il piccolo Red.
-Ah, stà zitto, Red! Tu hai SEMPRE paura!- lo rimproverò Blue.
-È molto meglio avere paura e salvarsi la pelle piuttosto che andare nella tana del lupo, essere imprudenti e morire mangiati. Il tuo non è coraggio, Blue. La tua è imprudenza. Almeno, lasciatemi preparare un piano.- propose il piccolo Viò.
-Sei tu la mia parte intelligente, Viò. A te la parte intellettuale delle cose.- Green sorrise.
-Agli ordini, capo!-
Viò si schiarì la voce e iniziò il suo discorso.
-Dunque. Non sarebbe la prima volta che sconfiggiamo Vaati. Anche se abbiamo sconfitto il Vaati del presente, quello del passato deve essere quantomeno diverso da affrontare. Potrebbe essere normale che sia più debole, come sarebbe perfettamente logico che sia più forte. Quindi, prima di affrontarlo dobbiamo scoprire dove si trova e spiarlo di nascosto. Mi seguite? Valutarne le potenzialità.-
-Chiarissimo come sempre, Viò.- fece Dark.
-Sei al corrente che c'è una percentuale elevatissima di probabilità che io ti uccida se fosse stato ironico?-
-Certo, Viò.-
Il ragazzo vestito di viola sospirò, poi sorrise ironicamente.
-Cerca di darti da fare anche tu, invece di stare qui a ciarlare.- 
-Come vuoi.- Dark sparì in una nuvola grigia.
-Scena. Fa seeeeempre scena.- si lamentò Green.
-Ma dove può essere andato?- chiese Red.
-Da Vaati, e dove sennò?- rispose Viò.
I quattro Link si guardarono in silenzio per qualche istante.
-MALEDETTO BASTARDO!- gridò Blue.
-Indagare è la mia parte preferita!- Viò
-Cosa ci facciamo ancora qui allora? Andiamo anche noi al nascondiglio di Vaati!- propose Green, con determinazione.
-SIIH!!- dissero in coro Blue e Viò. Red era rimasto zitto perchè...
-Ragazzi... scusate un attimo... so che io dovrei teoricamente fare la parte di quello ottimista, ma... noi non sappiamo dov'è il nascondiglio di Vaati...-
Viò assunse un'espressione pensierosa.
-Hai fottutamente ragione. Spero solo che Dark torni in frett-
Un qualcosa di nero e di per nulla leggero si catapultò sopra il ragazzo vestito di viola.
-Idiota! Non me ne sono mai andato! Volevo vedere le vostre reazioni.-
-Mi sta bene che tu insulti Viò...- fece Blue -Ma puoi dirgli tutto tranne che é un idiota. Avrà un quoziente intellettivo millemila volte superiore al nostro moltiplicato per cento e diviso per settemila!-
-Ma, Blue, in quel modo il vostro Q.I. verrebbe frazionato al sette per cent- Viò.
-Era per fare scena, idiota!-
Dark guardò Blue interrogativamente.
-Ehi! Ho detto che TU non gli puoi dire che è un idiota! Io si!-
-Ah, ecco...- dissero in coro i due.
-Dark... ma tu sai dov'è il nascondiglio di Vaati, vero?-
Chiese Red.
-Ma certo che lo so! Siamo colleghi, dopotutto!-
-Tu e Vaati... ancora quasi non ci credo.-
-Viò, lo sai, avevo preso un'altra strada... ma ora ho capito!-
-Capito che? Ho detto che ancora non ci credo perchè Vaati è stato decisamente stupido ad "assumere" uno come te...-
-Ovvio, sono troppo intelligente...-
-Mah, io intendevo-
-BASTA!- urlò Green. -Abbiamo una missione da portare a termine, smettetela! Viò, da te non me lo sarei mai aspettato!-
Viò guardò in terra, consapevole del suo errore. 
-Ok, ok!- Esclamò Dark, scocciato. -Rovina-feste, entrate nel portale.-
-Quale portale?- chiese Blue.
-Ah, giusto.-Dark agitò una mano in aria, formando una nube nera. -Questo portale.-
-È un portale?- chiese Blue -Pensavo fosse solo una nube nera.- Viò, Red e Green ridacchiarono.
-STATE ZITTI ED ENTRATE LÀ DENTRO!- urlò Dark, esasperato.
-Ad uno ad uno i quattro Link più Dark entrarono dentro la nuvola. Ne uscirono in uno spazio aperto, completamente bianco. Giá, bianco, tranne che per una cosa.
-Uh, devo essermi sbagliato...- disse Dark.
-Già...- commentò Viò.
-Ma... che si fa?- Chiese Green.
-Non ne ho idea...- rispose Blue.
-Oh, smettetela!- Urlò Red. -Ora mi spiegate che cavolo vuol dire ERROR 404: PAGE NOT FOUND?!-
Gli altri quattro Link stettero in silenzio a contemplare la grande scritta nera che spiccava in mezzo a tutto quel bianco.
-Non lo so.- risposero all'unisono.
Ad un certo punto la scritta mutò: Error 808: Page non found.
Poi divenne: Error 808: Vaati not found.
-Beh, questo è preoccupante.- commentò Green.
Poi la scritta cambiò altre due volte:
Error 808: Vaati is found.
Error 808: Vaati is underestimated.
-Che vuol dire che è sottovalutato?- Blue era preoccupato.
Una voce risuonò da dietro la parete.
-Significa che sono stato sottovalutato! E troppo a lungo oserei dire!- delle strisce nere apparvero al centro della stanza, per poi concentrarsi tutte in unico punto, da cui prese forma una figura alta e snella, con una tunica viola lunga bucata al centro... c'èra un occhio dentro quel buco. La stanza, prima bianca e grande quanto una piazza, si era ridotta ad una "semplice" sala del trono, con le mura completamente viola e vuote, unico arredo una porta sul retro ed un tappeto verde, con le stesse decorazioni della tappezzeria.
-Oh...- disse la figura -È proprio tutto come quella volta... MA NON FINIRÀ ALLO STESSO MODO!-
-Infatti!- gridò Blue. -Anzi che uno, saremo in quattro a sconfiggerti!-
-No Blue!- lo bloccò Viò.
-Ha esplicitamente detto che è stato sottovalutato... non facciamo quell'errore.-
I due si guardarono negli occhi, infine Blue sospirò.
-Ho fiducia in te, fratello.-
-Anche io.- disse Red. Green si avvicinò ai tre.
-Allora, parte intellettuale di me stesso... cosa proponi di fare?- chiese sorridendo.
-Ci servono rinforzi.- affermò con sicurezza.
Nel frattempo, molto nel passato/futuro/presente/quellochevoletevoi/insommadasasha...
-Avete sentito? Eh? Eh? Avete sentito?- possiamo ammirare una Sasha selvatica saltellare intorno allo specchio-portale di Darky.
-Vogliono rinforzi! Allora? Dai, andiamo? Daidaidaidaidaiiiii!!! Per favoooreeee! Maeeestro?!-
-Mi ha chiamato Maestro.- constatò Link. -Direi che ci tiene. Che dite voi?-
-Io ci sto.- fece Darky. -D'altronde, dove va lei vado iAHIA! Sasha... perchè?- 
- Perchè?! Smettila di fare il romanticone che tanto non ci sei buono!-
Link, Savio e Zelda soffocarono, con molta difficoltà, una risata. Di quelle belle eh!
-Cooomunque.- si espresse Zelda. -Io ci sto. Ho voglia di andare in battaglia: mi sento l'adrenalina dentro!-
-Idem.- fece Savio, senza neanche farsi notare molto.
Link sorrise.  -Allora è deciso! Tutti nel futuro a fare il culo a Vaati per la quarta volta!-
Un "evvai" di gioia si levò da tutte le bocche, dopodichè tutti e cinque saltarono dentro il portale.
I quattro Link di Four Swords e Toon Dark Link erano fermi in formazione di difesa, Viò stava ancora elaborando un piano decente.
-ECCOCIIII!!!- Urlò sempre la stessa Sasha selvatica.
-Volevate i rinforzi? Eccoveli!- le fece eco Darky.
Gli altri cinque Link sorrisero.
-Abbiamo i rinforzi.- Affermò Viò.
-VIA ALLA BATTAGLIA!- 

 
ANGOLO AUTRICE: Mbah, non è importante sapere chi abbia detto quell'ultima battuta. Forse tutti insieme. Immaginatevelo voi, insomma. Bene, ora inizia l'angolo autrice vero e proprio. 
*piange disperatamente come un ornitorinco forever alone (?) *
Lo so. Lo soh. Looo Soooooh. Lo so di non avere aggiornato per praticamente tre mesi... ma porca di quella maledettissima Triforza... ho avuto quel fottutissimo blocco dello scrittore, e non sapete quanto mi sia costato finire decentemente questo capitolo. :( Cercherò di darmi da fare come ai vecchi tempi, insomma... nel prossimo capitolo: ultimo Medaglione. Fra due capitoli: settimo saggio. Fra tre capitoli: non si sa perchè sono ancora indecisa. È sicuro che però la fic la finisco... arrivo almeno al quarantesimo capitolo, promesso xD mi farò perdonare per tutta questa assenza u.u Chiedo ancora umilmente venia.
Tanti tristi Salutoni, ValyXD
EDIT: Wah... non so che dire... ciauz

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Capitolo 36
*** Vaati Contro Tutti ***


Dopo l'intervento dei nostri eroi del presente, i quattro Link di Four Swords Adventures più Toon Dark Link si organizzarono in maniera veloce, grazie anche alla collaborazione di Savio e Viò.
-Riepilogando- iniziò Viò.
-Ma quale riepilogo e riepilogo! Abbiamo capito tutto alla perfezione!- urlò Blue.
-Esatto! Andiamo a combattere!- disse una Sasha entusiasmata.
-Beh, effettivamente...- abbozzò Zelda.
Viò sbuffò.
-Come preferite. Ma se qualcuno si dimentica cosa deve fare, qualcosa va storto e qualcuno ci rimette la pelle... sarà solo colpa vostra, Sasha e Blue. Chiaro?-
-Dai,  Viò! Vedrai che andrà tutto bene!- lo confortó Red.
-Eccolo, l'ottimista.- scherzò Green.
-Beh, Red ha ragione e...-
-ORA BASTAAAAAH!!!!! SMETTETELA! QUI IO HO FINITO PHANTOM HOURGLASS TRE VOLTE! CI SBRIGHIAMO,  PER PIACERE?!-
Urló un Vaati esaperato.
Darky sbuffò. -Ok che anche io l'ho trovato facile... ma finirlo tre volte in un paio d'ore...-
-Non avrei dovuto nemmeno accettare la tua offerta... questo Nintendo Diesse che mi hai portato dal futuro non è per  niente interessante.- si lamentò Vaati.
-Beh, effettivamente sarebbe stato più divertente Majora's Mask Treddì...  ma l'autrice ancora non l'ha comprato.-
"Ehiehiehi! Che cosa stai insinuando?!"
-Nulla... solo...-
"Sai che se mi offendi potrei far morire all'istante l'amore più grande della tua vita, vero? E una volta per tutte!"
-Che...ehi, che c'entro io?- chiese Sasha. -Cioè, è una cosa tra voi due...-
"Nah, lo stavo solo ricattando, Sasha. E, Vaati, spero solo che tu non mi abbia rotto il DS, altrimenti il Medaglione te lo tolgo subito... senza battaglia! E ti daró una morte dolorosa!"
-Ma... autrice... -
"È rotto o no?!"
-No... funziona...-
"Allora muovetevi  con il copione, che mi sto annoiando! E anche i  lettori, penso!"
-C-certo.... dunque... ORA ASSAGGERETE LA POTENZA DELLA FORZA!!!-
-Aspetta-che?!- disse il Link adulto. -DI  NUOVO?!?!!? NONONONO! IO VADO IN PENSIONE!-
-Link...- vece Viò -Pensavo che tu l'avessi già capito da quando abbiamo iniziato a organizzare il piano...-
-Perchè, stavamo organizzando un piano? Io stavo aiutando Vaati con gli enigmi... sinceramente Sciela mi sta antipatica.-
-Ma no... anche se è meglio Linebeck.- fece Vaati.
-Sono d'accordo.- confermò Link.
-No, fatemi capire.- disse Sasha. -Tu, Link, sei il Grande Eroe della Quadrispada, che ha sconfitto Vaati. E che, tecnicamente, lo dovrebbe odiare dato che ha pietrificato il più grande amore della tua vita...- la palpebra dell'occhio sinistro di Link iniziò a tremolare -Ed ora, tu gli stai addirittua dando ragione?-
-VAFFANCULO A PHANTOM HOURGLAAAAAAASS!!! VAATI TU HAI PIETRIFICATO ZELDA!!! NON MERITERESTI DI VIVERE UN SOLO SECONDO IN PIÙ!!- urlò Link.
-Aspetta, ma... Zelda io?-
Savio fece facepalm. Insieme a tutti gli altri, apparte Sasha, che era andata a dare manforte a Link.
-IDIOTI!!! IL PIANO! DOVETE RISPETTARE IL PIANO!- urlarono Viò e Savio.
-Fanculo al piano!- urló Blue.
-E noi che ci eravamo tanto spremuti il cervello, Viò...- sussurrò Savio.
-Non fa niente. Quanti siamo? Dunque. Io, Green, Red, Toon Dark Link, Savio, Zelda e...-
-ARRIVO, AMORE MIOOOOO!!!!!-
-E basta.- finì Viò, visibilmente scocciato, per poi assumere una faccia trionfante. -Ragazzi, il piano non cambia. Abbiamo ancora Savio e Zelda, i due maghi. Coraggio. Muoviamoci.-
I suddetti maghi si precipitarono ai quattro occhi che circondavano - quasi proteggevano - Vaati.
In meno di un secondo questi svanirono: Savio aveva allenato Zelda proprio bene. Vaati era così costretto a scoprire il suo punto debole: l'occhio al centro del suo petto. E quindi i restanti Link, Sasha, Blue, Green, Red, Viò e i due Dark Link poterono "darci dentro", come si suol dire. Un paio di colpi bene assestati e la prima forma di Vaati fu annientata. Ora era il turno della seconda. La sala decorata si trasformò in una piattaforma volante, sempre di colore viola, senza pareti; mentre Vaati si contorse, diventò una strana palla violacea con altre otto piccole palline violacee intorno. Tutti sapevano cosa fossero. Occhi, ovviamente. La palla violacea si schiuse, era anch'essa un occhio.
-LINK!- urlò Viò. -Spero che tu ti sia calmato! Prendi il tuo arco e attuiamo il piano, capito?!-
-Eh? Ah, certo!-
I due presero entrambi il loro arco, e in breve scoccarono quattro frecce a testa, dirette alle palline viola attorno all'occhio più grande. Quattro di essi erano blu, e gli altri quattro erano rossi: quelli da colpire. Vaati iniziò ad evocare delle stalagmiti  di un metallo violaceo, probabilmente velenoso, e parecchio appuntito, che  Zelda e Savio provvedevano ad eliminare immediatamente, poi Green, Red, Blue e Toon Dark Link (a sostituire Viò) colpirono i quattro occhi rossi, in modo da lasciare l'occhio dominante senza copertura, che i restanti Sasha e Darky poterono attaccare senza problemi. In questo modo anche la seconda forma di Vaati era stata annientata. Restava la  terza ed ultima, e la più temibile. La piattaforma cambiò nuovamente, Vaati perse quattro degli otto occhi in suo possesso ed ai restanti quattro crebbero delle ali, ora avevano proprio la forma di un pipistrello. Anche a Vaati crebbero delle ali, e si sistemò dietro i suoi quattro occhi. I quattro Link di FS si scambiarono uno sguardo fugace: erano pronti per l'ultima parte del piano. Attesero che i quattro occhi lanciassero le quattro sfere di energia e, schivando prontamente i raggi che Vaati emetteva, respinsero le sfere contro i quattro occhi, che scomparvero, lasciando Vaati in stato di confusione e senza protezione alcuna. Tutti, ma proprio tutti i nostri eroi si fiondarono sul quel cosoide gelatinoso invariabilmente schifoso e giganterrimo con il più potente attacco che conoscessero. In breve, Vaati perì come successe secoli prima. La piattaforma sparì, e tutti si ritrovarono nella stanza 404. Al centro della stanza levitava un triangolo dorato. Ma del medaglione nessuna traccia.
-Quella è la Triforza?- Chiese Zelda -Da quello che ho capito, dovrebbe  essere la mia parte della Triforza, giusto?-
Link annuì.
-Esatto. Quella è la Saggezza.-
-E il Medaglione?- chiese Sasha. -Tutta questa fatica per nulla... ok, beh, è stato divertente, ma...- -Non avete bisogno del Medaglione.- la interruppe Viò. -Mi spiego: cercate i Medaglioni dei Sette Saggi per sconfiggere Ganondorf e riprendervi la saggezza, giusto?-
Link, Zelda, Sasha e Savio annuirono.
-Beh, la saggezza è lì.-
Ci fu silenzio per qualche minuto, fu Savio il primo a parlare.
-Hai ragione, Viò, ma se decidessimo di prendere ora la Saggezza, Ganondorf resterebbe un pericolo incombente. C'è inoltre da dire che probabilmente nessuno si ricorderebbe nulla di quello che è accaduto nel tempo in cui siamo stati insieme nella ricerca.-
Silenzio, di nuovo.
-Io non voglio dimenticare nulla di quest'avventura...- mormorò Sasha.
-Neanche io.- fece Zelda.
-Ma se lasciassimo la Saggezza qui...- iniziò Link -Chiunque potrebbe ritrovarla e tenerla per sè. E l'unica persona che può farlo, al momento, è Zelda.- -Ma, Link...- fece Viò -Secondo me è proprio il contrario. Se noi lasciassimo questa misteriosa stanza nessuno saprebbe come tornarci, e la Saggezza sarebbe al sicuro.-
-Vió, nemmeno noi sappiamo come tornarci, e se non la prendessimo ora rimarrebbe qui in eternità, e Zelda non la riavrebbe mai più. Nessuna Zelda della dinastia di Hyrule la riavrebbe mai più. La Saggezza verrebbe cancellata dalla storia della Triforza per sempre. Mi capite? E se proprio vogliamo mettere i puntini  sulle "i", non sappiamo nemmeno come lasciarla, questa stanza.-
-Ci sarebbe l'Arpa del Tempo. E il potere del teletrasporto di Dark Link.- obbiettò Sasha.
-Ah, giusto. Beh, la questione non cambia.-
-Ti sei contraddetto da solo...- ridacchiò Red, insieme a Green.
-Tsk. Avrei ragione in ogni caso.-
-Già...- mormorò Sasha. -E se prendessimo la Saggezza adesso, chi ci garantisce che succederebbe qualcosa? Voglio dire, e se dovessimo sconfiggere comunque Ganondorf in questa dimensione prima di tornare nel nostro universo?-
-Vedi, Sasha...-  iniziò Savio -Purtroppo è impossibile, giacchè, se Zelda toccasse la Saggezza in questa situazione, si creerebbe un vortice spazio-temporale, che, con tutta certezza, andrebbe ad infrangersi sulla nostra linea spazio-temporale, creando un vuoto irreparabile, che ci risucchierebbe tutti nel nostro tempo. Mi spiego meglio. Il paradosso così creatosi ci farebbe ritornare ad alcuni momenti prima che tutto iniziasse, quindi, automaticamente, anche i nostri ricordi verrebbero cancellati.-
-Chiarissimo.- commentò Viò.
-Era ironico, vero?- chiese Green.
-No, per niente.- rispose Viò.
Tutti sospirarono. Viò sbuffò.
-Fatevi una cultura. In pratica ha detto che se Zelda tocasse la Saggezza ritorneremmo tutti a quando tutto è iniziato perchè la Saggezza contiene i ricordi di Zelda e quindi blah blah blah.-
-Ma... io non ho detto che la Saggez-
-Lo so. Ma tanto è vero.-
Mentre tutti si lanciavano in una discussione nonsense, Link era bloccato. La Saggezza  contiene i ricordi di Zelda? Se così fosse davvero... una volta recuperata Zelda ricorderebbe tutta la sua vita? La sua vera vita? Beh, si dimeticherebbe questa avventura, come ha detto Savio, ma... non gli interessava. Lui rivoleva la vecchia Zelda. Ma... se non sconfiggessero adesso Ganondorf, Zelda finirebbe per ridare la Saggezza a lui per la seconda volta, e tutto ricomincerebbe daccapo. Ma se lasciassero la Saggezza qui, non potrebbero più venire a riprenderla in futuro, dato che non sanno dove si trovi questa stanza. Ma se la saggezza è qui... Ganondorf non ce l'ha?! Un momento... è impossibile! Quella non è la Saggezza... 
-Sasha.-  disse Link, gravemente. -Come tuo maestro, ti chiedo di controllare la tua mano destra.- Sasha non capì al volo, ma controllò comunque. 
-Tutto regolare, Li-Maestro.-
Link rimase in silenzio.
-Ho capito.- disse Viò. -Stai certo che quella è comunque la Saggezza. L'ha persa Vaati, no?-
-Non abbiamo l'ultimo Medaglione. Non possiamo andare ad affrontare Ganondorf.- osservò Link.
-Ma possiamo cercarlo!- esclamò Sasha.
-La decisione non spetta a noi.- disse Blue, gravemente. -Se ci pensate bene, spetta solo a lei.- Indicò Zelda.
-Ha ragione.- affermò Link.
-A me?- chiese lei.
-Sei tu la protettice della Triforza, sei tu che devi perdere o ritrovare la memoria, è per te che ho... abbiamo intrapreso questo viaggio, sei tu che devi decidere.- 
Zelda si tormentava le dita, spasmodicamente.
-Io... non lo so. Davvero, non ne ho la più pallida idea.- 

 
ANGOLO AUTRICE:
Esattamente. Zelda non sa che fare. E nemmeno io, per la verità. È per questo che ho bisogno del vostro aiuto: segnalatemi pure, ma fottesega delle regole delle recensioni xD voglio solo che tutti (già, T U T T I), mi scriviate anche solo con due parole se volete che Zelda scelga di prendere la Saggezza oppure no. In entrambi i casi, grantisco un finale pieno di emozioni!! (?) Perchè vi giuro, ho queste due idee in testa e non so cosa decidere... help me please!!
Okay, ora che ho sclerato come al solito, andate liggiù e scrivete quelle due fottute paroline. Potrei anche decidere di scrivere tutti e due i finali, ma solo se alla fine del conteggio (whoa, siamo alle votazioni!) I risultati saranno molto vicini... coraggio!! (Saggezza e forza) Scrivete! 
^-^ !!!hognul olotipac ,èbbav iop E

EDIT: Avete recensito in due... lol. E poi gli altri hanno risposto nei capitoli successivi. Il senso xD
Grazie comunque a tutti! Infatti avete scritto tutti che volevate che Zelda non prendesse la saggezza... che poi era quello che più mi attirava, per finire i miei piani diabuolicih 
Vado a finire di mettere l'html :D
ValyXD

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Capitolo 37
*** Nayru e la sua Arpa ~ Sasha e Darky. Parte 3. ***


L'ardua decisione era stata presa: Zelda non aveva preso la Saggezza.
-Sei sicura?- chiese Savio.
Lei esitò un po'.
-Sì. Sconfiggeremo Ganondorf per l'ultima, sacrosantissima volta.-
-È così che si fa!- Esclamò Sasha.
-Bene, apro il portale.- fece Darky.
-E per dove, se non sappiamo dove siamo?- chiese Viò.
-Tu zitto, che tanto non devi venire.- Darky.
-SCHERZI?!- urla Blue. -Io ESIGO di essere riportato nel mio mondo!-
-Uffaaah. Okay. Saltate dentro.-
La solita nuvola nera si aprì, e tutti tornarono nell'Hyrule Field dell'epoca di Four Swords Adventures.
-Bene, ciao. Noi torniamo al nostro tempo, a cercare il settimo saggio.- fece Darky.
-E l'ultimo Medaglione.- puntualizzò Savio. 
Dopo i dovuti saluti, Link, Zelda, Savio, Sasha e Darky tornarono all'epoca di The Minish Cap. Davanti casa di Link.
-E dove lo cerchiamo, l'ultimo Medaglione?- chiese Zelda.
Si udì un rumore d'acqua molto potente, d'istinto Link tirò fuori la Quadrispada.
-LO SAPEVO!- urló una voce femminile. -Dannatissima Farore... dovevo controllare meglio quell'Arpa!-
-Chi potrebbe essere?- chiese Sasha.
-Non sembra avere una voce malvagia... ma non mi fido comunque.- disse Link.
-No, non sono malvagia, tranquilli.- 
Una fortissima luce azzurra squarciò l'aria, e i nosrri eroi furono costretti a chiudere gli occhi.
La luce svanì ben presto, lasciando posto a una donna bellissima, con i capelli blu raccolti in una coda alta, un ciuffo che le cadeva sul naso e un vestito del medesimo colore, gli occhi così chiari da sembrare bianchi erano in perfetta sintonia con il tutto.
-Wooooow...- fece Darky, seguito da un bel pugno in testa da parte di Sasha.
-Io sono Nayru, Dea della Saggezza. O Oracolo del Tempo, se preferite. Sasha... potresti, diciamo... ridarmi la mia Arpa? È parecchio importante.-
-Uh-ehm... certo, ma...-
-Ce l'ho io il Medaglione che cercate, non preoccuparti. Scambio equo?-
-Lin-Maestro?- 
-E che te devo dì... dagliela!-
-Ok.- Sasha porse l'Arpa a Nayru, che le diede subito il Medaglione.
-E il settimo saggio...- fece Savio.
-È Zelda. È sempre Zelda... non è ovvio?- rispose Nayru.
-No.- fece Link. -Non è affatto ovvio. Io non ho mai visto una Zelda-saggio. Mai.-
-Ma non siete stati nell'epoca di Ocarina of Time?-
-Sì, ma abbiamo visto solo Link e quella... dannatissima.... Navi.- fece Savio.
-Ah beh... so che parla molto, ma lo fa in buona fede...- Nayru.
-Fottesega.- Darky.
-Ma... se il Settimo Saggio sono io... cosa devo fare?- chiese Zelda.
-Trovare i tuoi poteri di Luce. Magari, dovresti incontrare la Zelda di Ocarina of Time. Cercate un portale qua ad Hyule. Probabilmente è nel Castello.- rispose Nayru.
-Ma non c'era il portale per il mondo Minish nel Castello?- chiese Link.
-S'è chiuso, e lo sai meglio di me. Ora ce n'è un altro. Punto. E ora scusatemi, ho da fare la manicure.-  Nayru sparì con la stessa luce con la quale era venuta.
-Ma Nayru...- iniziò Darky. -Le tue mani erano già bellissime...-
Altro schiaffo, indovinate da parte di chi?
-LA VUOI PIANTARE?!- urlò Sasha.
-Io farei bene  ad essere gelosa di uno così.- commentò Zelda.
-Ma anche io.- fece Savio.
Link si limitò a sorridere.
"Io... non ti tradirò mai." Avrebbe voluto dirle, ma non lo fece.
-Che aspettiamo? Andiamo al Castello, allora!- esclamò Link, mettendo una mano davanti a sè.
-Sì, andiamo!- Zelda era entusiasta, e per prima mise la mano sopra quella di Link.
Lui sorrise, e arrossì lievemente, mentre strani brividi percorrevano il suo corpo.
Vedendo il suo Maestro in quello stato, Sasha sorrise sadicamente.
-Sono carini insieme, vero?- le chiese Darky, in un sussurro.
-Mai quanto noi!- rispose lei, sorridendo normalmente.
Lui le si avvicinava per rubarle un tenero bacio ma lei rispose con un altro schiaffo.
-Ma faremo comunque i conti dopo!- esclamò, per poi dirigersi verso Link.
-Uffah... io volevo solo lecchinare una dea! Che c'è di male?-

 
ANGOLO AUTRICE:
No vabbè, se l'ultima frase non vi ha fatto ridere non siete umani... rido persino io, che non rido mai alle mie battute!
So che il capitolo è cortino, ma serve di passaggio, capito? 
Nello scorso capitolo avevo chiesto a tutti di lasciare una decisione per aiutarmi a decidere. Ne ho ricevuto una. Il che significa che non ve ne frega nulla, o che vi andavano bene entrambi i finali. Lol, va bene comunque,  tanto missà che lo scrivo tutti e due :D
Quindi fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo, e come potrei migliorarmi! Grazie ancora per seguirmi ;)
Vostra,
ValyXD

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Capitolo 38
*** Il/La Settimo/a Saggio/a ***


Dopo aver parlato con Nayru, i nostri cinque eroi decisero di seguire il suo consiglio. Arrivarono di nuovo dentro il giardino interno del Castello di Hyrule, e, con tanta sorpresa, notarono che il Portale Minish era aperto... o almeno, quello che sembrava esserlo.
-Non è scientificamente possibile.- commentò Link, che fissava il Portale.
-Perchè mai? Si è solo riaperto!- gli rispose Sasha.
-Già, forse è solo l'eccezione che conferma la regola.- disse Darky.
-La smetti di darmi ragione?- fece Sasha, mettendo il broncio.
-Tesoro, non fare quella faccia... ti preeeegooooh...-
-Non chiamarmi tesoro!- gli puntò un dito in faccia.
-Possiamo pensare al Portale? Grazie.- li richiamò Savio.
-Per quale oscuro motivo potrebbe essersi riaperto? È praticamente impossibile...- riprese Link.
-Beh, forse c'è qualche circostanza strana, che so, forze magnetiche?- avanzò Savio.
-Non credo...- gli rispose Link.
-E se quello non fosse il portale Minish?- chiese Zelda. -Mi spiego: e se quello che c'è dietro non fosse la stanza degli Elementi, ma solo un altro mondo, come è successo per il Santuario Dell'Acqua?-
-Oh, Sasha... il luogo del nostro primo incontro, quando ci siamo uccisi a vicenda...- fece una piccola pausa -Oh, che ricordi romantici...-
-Ma certo. Non c'è stato niente di più romantico.- rispose, ironicamente, Sasha.
-Possiamo smetterla?- ripetè Savio, forse un po' in ansia. -Forse Zelda ha ragione... ma se tornassimo nella stanza degli Elementi, cosa faremmo?- 
-La smetti di farti le seghe mentali?! Entriamo, invece di ciarlare!-
Sbottò Zelda, e lo spinse dentro la porta. Non si sentì nulla.
-O avevi ragione, Zelda... oppure è caduto nel nulla cosmico.- disse Link.
-Spero sia la seconda...- fece Sasha, quasi tra sè e sè. Si sentì osservata. -Ah, l'ho detto davvero? Pardon. Non posso fingere di volergli bene, o sbaglio?-
-Esatto! TU AMI SOLO ME!- urlò Darky, prendendola in braccio e sparendo in un'altra di quelle sue nuvolette nere.
Link e Zelda sbatterono gli occhi un paio di volte.
-Beh, siamo rimasti solo io e te, Zelda... ci facciamo coraggio?-
Zelda annuì e gli prese la mano, dopodiché entrarono insieme dentro il portale.
Si ritrovarono dentro un altro giardino verde, pieno di fiori, e con un fiumicello che vi scorreva intorno. Alla loro destra c'era Savio, che ascoltava, assorto, una ragazza bionda, con un vestito lungo viola, che cantava una melodia dolce ma incalzante, probabilmente in un Hylian molto antico.
-Potrebbe essere una Zelda?- sussurrò Zelda.
-Oh, potrebbe, tranquillamente.- rispose Link, senza accorgersi che lui e lei erano ancora mano nella mano.
-Io glielo chiedo.- fa lei.
-E se vedere una identica a lei la spaventi? Questa sembra proprio una Principessa.- rispose Link. -Ehi! Savio, pssst! Savio!-
Quello si girò, senza troppa voglia. 
-Quella è una Zelda?-
Savio annuì.
-Ne sei sicuro?-
-Non c'è altra spiegazione. Sento la sua aura magica.-
Sempre sussurrando, i tre continuarono la conversazione, quando ad un tratto si sentì un tonfo assurdo, le grida di un ragazzo e di una ragazza, e Sasha e Darky piombarono   direttamente addosso a Link e Zelda, urlando "siamo arrivati!" La Principessa si girò tutta in un colpo, ansimante.
-E voi chi siete? Se non ve ne andate immediatamente chiamerò le guardie!-
-Principessa Zelda, noi...- ma prima che Link potesse finire la frase, lei, dopo aver spalancato gli occhi, si fiondò tra le sue braccia.
-Oh, Link! Non puoi sapere come mi sia sentita senza di te! Quando ti ho fatto tornare piccolo, ho sempre pensato che, una volta partito per Termina e aver trovato Navi, ti saresti completamente dimenticato di me, e invece... mi sei mancato così tanto! Sono fiera di te, Link, e di tutto quello che hai fatto!- dicendo così, calde lacrime scesero dalle sue guance, andando a bagnare la tunica verde del nostro eroe.
"E adesso come le dico che non sono io, quel Link?"
-Zelda, uh... io, ecco...-
-Lui non è chi credi, è il Link di un'altra epoca. Sbagliato petto, mi dispiace. Ora staccati. Lui è mio.- tagliò corto la nostra Zelda.
La Principessa si asciugò le lacrime.
-Sì, certo. Perdonami... allora, in cosa posso esservi utile?-
-Ci è stato detto che per sconfiggere un certo Ganondorf abbiamo bisogno di un Settimo Saggio...- iniziò Sasha, indicando Zelda, che alzò la mano. -Ma, a quanto pare, dobbiamo risvegliare i suoi poteri o qualcosa del genere...-
-Tutto qui?- chiese lei. -Quello che mi dà i poteri è la Triforza della Saggezza, e se tu vieni da un'altra epoca...-
-Ce l'ha Ganondorf.- fece Zelda.
-L'Epoca?-
-La Triforza.-
-Ah. E tu?-
-Comune umana.-
-Allora, beh... penso proprio che mi aggregherò! Vi piace l'idea? Insomma, dò fastidio?-
-Certo che no!- esclamo Sasha. -Una mano in più contro la lotta al male fa sempre bene, non è così, Maestro?- 
Link sorrise. -Hai perfettamente ragione!-
-Ma certo che ha ragione! La mia ciccina...- sussurrò Dark, abbracciandola da un lato.
-E smettimela...- si lamentò lei.
Gli altri quattro ridacchiarono.
-Per me va bene.- disse Savio.
-Non fate caso alla sua enfasi, Principessa.- spiegò Zelda.
-Già, oggi è una delle sue giornate più allegre...- continuò Link.
-Certo che siete una rottura, tutti quanti...-
Quindi da uno, i nostri eroi sono passati a due, con Link e Zelda, tre con Inoyuasha, quattro con Savio, cinque con Dark Link, e infine sei con la Principessa Zelda dell'epoca di Ocarina of Time che, com'è suo dovere, farà il Settimo Saggio.
Il sestetto uscì dal Portale, e si ritrovò nel Giardino del Castello, qualche centinaio di anni prima. La Zelda di OoT poteva attraversare indenne il portale, al contrario di Link (sempre di OoT), grazie ai suoi poteri magici. Una volta fuori dal Borgo, si decise di tornare a casa di Link. Ora che avevano tutti i Medaglioni più il Settimo Saggio, avrebbero dovuto decidere quando e come sconfigfere Ganon, e dove trovarlo. Stavano discutendo, quando una luce intensa si levò dalla tunica di Sasha: i sei Medaglioni fluttuarono in aria e si misero in ordine, come per formare un arcobaleno. Fuoco, Spirito, Luce, Foresta, Acqua, Ombra. Rosso, arancione, giallo, verde, blu e viola. Da i sei Medaglioni si levò una luce, di quei colori, che sembrava proprio un arcobaleno.
-Si dice sempre... che alla fine dell' arcobaleno si trovi un tesoro... dovremmo sevguire la luce?- chiese Sasha.
-Penso proprio di sì.- fece Link, e tutti e sei si precipitarono fuori, a seguire  uno strano riflesso di colori, che li avrebbe portati alla battaglia finale.

 
ANGOLO AUTRICE:
Vi è piaciuta l'idea dell'arcobaleno? A me sì, tantissimo! ^-^ 
Ma qui Zelda è gelosa, mlmlmlml (a random xD) E la Principessa canta la melodia dello schermo del titolo del primo TLoZ, un biscotto a chi l'aveva pensato xD
E quindi beh, è passato un fottutissimo anno, nel quale sono cresciuta, e nel quale, almeno spero, sono riuscita a farvi ridere ed emozionare con le mie idiozie... la fic ancora non è finita u.u e per i prossimi capitoli aspettatevi il meglio! (O il peggio, MUAHAHAHAH!!!) 
Scritta mentre giocherellavo nel sale con le chiavi della macchina di babbo. Ah, non chiedetemi perchè, io rispetto il sale e gli dò tutti i diritti che merita (?) u.u 
Sapete, a febbraio dell'anno prossimo la saga di Zelda compie 30, meravigliosissimi anni... ed io ho già in programma tre long da 10 capitoli l'una, da pubblicare da febbraio in poi. (30 anni di zelda diviso 3 fanfiction = 10 capitoli per ogni ff. Uguale TRIforzaaaaaaaah!!!!l ok no, basta lol) 
Fatemi sapere se le volete (in realtà sono 4, ma penso che una la pubblicherò a sè... anche se non so quale xD) !!
Recensite in tanti <3 questo capitolo per me è molto importante :) 
Salutoni, ValyXD ♥

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Capitolo 39
*** Verso la Battaglia Finale; Colpi di Scena! ***


Dopo aver seguito l'arcobaleno originato dai Medaglioni, il nostro sestetto si ritrovò per l'ennesima volta nella Foresta di Tyloria.
L'arcobaleno terminava esattamente su un tronco d'albero, esatto, i portali che Egeyo usava per far diventare Link piccolo. Su quel tronco si erano posati infine i sei Medaglioni, una volta che anche Sasha ebbe raggiunto il posto.
-Penso che ora sia il mio turno.- fece la Zelda di Ocarina of Time.
Mise le mani davanti a sè, chiuse gli occhi e creò un raggio intenso di luce che quasi abbagliava gli altri  cinque, i sei Medaglioni si rialzarono in aria, si spostarono un po' più avanti e iniziarono a danzare come in un turbine. Questo, una volta ingrandito, iniziò a colorarsi di nero. Zelda aggrottò le sopracciglia.
-DANNAZIONE!- Imprecò, per poi smettere immediatamente quello che stava facendo.
Una figura dalla pelle oscura e dai capelli rossi apparve al posto dei Medaglioni.
-Hm. Ma dannazione cosa, che avete fatto tutto 'sto casino tra le ere solo per incontrare me?-
-Ganondorf!- urlò la Zelda di Ocarina Of Time -Non la passerai liscia nemmeno questa volta, sappilo!-
Ganondorf sorrise.
-Savio, la copertura è finita.-
-Certo, Padre.-
Dopo questa, Link, Darky, Sasha, e la nostra Zelda rimasero profondamente scioccati.
-Nonononono, no, no! A-aspetta un secondo!- fece Link, in stato confusionale forse più degli altri. -Era tutta una menzogna?!-
Savio annuì, e sorrise anche lui.
-Ci avete creduto, eh? Anche il fatto del doppio gioco era... un doppio gioco.-
-Io lo sapevo!- urlò Sasha. -È dal primo istante che ti ho visto che ho capito che non ci saremmo mai dovuti fidare di te... mai!-
-Hmf.- fece lui. -Troppo tardi, piccoli ingenui.-
-Perchè...?- sussurrò la nostra Zelda, che, per quello che sappiamo, era l'unica persona tra quelle cinque a cui Savio tenesse davvero. 
La guardò dritta negli occhi.
-Mi dispiace.- fece per compiere qualche passo verso di lei, ma Link gli si mise davanti.
-Non azzardarti ad avvicinarti a lei, mai più, hai capito, bastardo?!-
-Non farmi ridere. Potrei ucciderti, qui e adesso.-
-Beh, allora fallo!-
Savio alzò una mano contro Link, che iniziava a sudare freddo.
-Savio, fermo.- fece Ganondorf. -Capisco che l'occasione sia invitante, ma non fa parte dei piani.-
Savio annuì, e abbassò la guardia. Anche Link rimase immobile, ma sempre vigile.
-Dark Link. Tu hai osato tradirci, e per davvero.-
Darky deglutì a vuoto.
-Seguici, o ti constringeremo.- sentenzió Ganonforf.
Ora è Sasha che si fa avanti.
-Lui è mio, chiaro?! Non si tocca!-
-Sta' zitta! Tu non fai parte dei piani ugualmente, ma non sei nemmeno importante!- sbottò Ganondorf.
-Come ho detto prima- ricominciò Savio -Potrei ucciderti qui e adesso.-
Sasha strinse gli occhi, e sospirò.
-Sono pronta a qualsiasi cosa, riuscirò a schivare i tuoi attacchi!-
-Divertiti.- disse Ganondorf.
Savio sorrise.
-Fatti avanti.-
Sasha fece un bel respiro, sfoderò la sua fidata Katana, quella con l'elsa a fauci di drago, e si lanciò su Savio con un attacco in salto. Lui, inaspettatamente, afferrò con una mano la lama della Katana, costrinse Sasha a lasciare la presa e ruppe la lama.
-Sono stato fin troppo buono.- disse, per poi mettersi accanto al proprio genitore.
-La mia Katana... il regalo di mio padre...- sussurrò Sasha, con tre o quattro lacrime che le scorrevano sulle guance.
Darky le si avvicinò, e le mise una mano sulla spalla.
-Dark Link...- insistette Ganondorf.
-No.- fece lui, secco. -Ho preso una decisione, che è quella di stare dalla parte del bene. Non verrò con voi.-
Sia Savio che Ganondorf iniziarono a ridere.
-Ma sentitelo! AHAHAHAHAH!!!-
-Fai proprio pena! AHAHAHGRUNF! AHAHAGRUNF!-
"Ma come ride Ganondorf?!" Pensò Link, che non potè fare a meno di iniziare a ridere di gusto.
-AHAHAHAH!!! Ma ti sei sentito?! AHAHAHAH cioè!-
E mentre Link se la rideva, Ganondorf si incazzava di brutto e Savio cercava di farlo calmare.
-Non vi agitate, Padre, lui vuole proprio questo!-
E quindi Ganondorf sbuffò, intrappolò Darky in una sfera di energia nera, per poi sorridere e farlo anche con la Zelda di Ocarina Of Time.
Istintivamente Link cercò di fare qualcosa, sguainò la Spada Sacra, ma prima che potesse capire cosa stesse succedendo, Savio e Ganondorf sparirono, lasciando un portale aperto dietro di loro.
Link si lanciò immediatamente dentro il portale, senza dire una parola. La nostra Zelda strabuzzò gli occhi, diede uno sguardo a Sasha, ancora sotto shock, e decise di buttarsi anche lei.
Sasha era rimasta da sola nella foresta, e non sapeva cosa fare.
"Prima mio padre, la Katana e anche Daky..." si disse. "Ganondorf, non la passerai liscia."
Prese il suo arco e si mise la faretra sulle spalle. 
Fece un bel respiro e seguì gli altri due.
Si ritrovarono dentro un lungo corridoio verde, tanto per cambiare. Talmente stretto che a malapena ci passavano tutti e tre. Camminarono per un po', e dell'uscita nemmeno l'ombra.
Ad un certo punto si sentì una voce da donna. Scura, cupa, che incuteva paura.
-Servitori delle Dee, siete perduti!-
Il trio si fermò, cercando di capire da dove provenisse la voce.
-O forse dovrei dire... miei servitori?-
Il fondo del corridoio s'illuminò di verde, lasciando intendere che non avesse un'uscita.
Una figura femminile si smaterializzò davanti ai nostri eroi. Aveva i capelli verdi raccolti in due cipolle alla giapponese ai lati della testa, vestito dello stesso colore... e occhi rossi, come il sangue caldo.
Link e Sasha si scambiarono un fugace sguardo.
-FARORE?!?!-

 
ANGOLO AUTRICE:
Condunqunqueque! Rieccheccheccomi! Dopo un mese (:D) il nuovo capitolo con ben DUE colpi di scena! Anche se quello di Savio ve lo aspettavate, ammettetelo xD
Ma chi si aspettava di dover combattere contro Farore? Nessuno!!! MUAHAHAHAHAH!!!
Ora vi lascio, al prossimo capitolo! 
Salutoni,
ValyXD

P.S. Vi amo tutti!!!
P.S.S. Grazie a An13Uta per il "condunqunqueque", che è TROPPO una parola -Cit. <3

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Capitolo 40
*** Contro Farore Oscura! ***


Link, Zelda e Sasha erano arrivati in un corridoio verde, lungo e stretto, determinati a salvare Dark Link e a sconfiggere una volta per tutte Ganondorf.
Solo che... c'era una sorpresa molto poco invitante dentro quel corridoio.
Farore.
Ma non tipo... Farore.
Aveva gli occhi rossi.
Zelda era già in panico, Link e Sasha cercavano di capire la situazione ed elaborare una strategia.
-Come possiamo combatterci?- chiese Sasha. -E' pur sempre Farore, una Dea! Non abbiamo speranze!-
-Sta' calma. Se è per questo, non possiamo neancheGIU'!- urlò Link, mentre Farore lanciava una saetta.
Sì, sì.
E' verde.
-Allora? Avete intenzione di stare lì a ciarlare?- chise Farore, lanciando qualche altra saetta.
-Dicevo, Sasha.- riprese Link -Non possiamo permetterci di farle del male. E' pur sempre Farore.-
-Sono d'accordo, ma...-
-Riflettici.- la interruppe lui -Ganondorf che riesce a manipolare una Dea? Non mi sembra possibile. C'è qualcosa che non va.-
-Che vai blaterando?- la voce distorta della Dea fece eco nel corridoio -Io sono Farore, l'unica e sola!-
-Oh, non lo dubito...- sussurrò Link.
-M-maestro?-
Link si girò da lei.
-C'è per forza qualcosa. Che so, un punto debole.-
-Qualcosa che la controlla? E' plausibile?-
-Sì, anche. Vediamo di perdere tempo, fino a quando non capiamo qualcosa.-
-Mi sono stancata... vediamo di divertirci.- Farore si girò verso Zelda, indifesa e distante dai nostri eroi.
-Eeehm... b-buongiorno?- provò a dire lei.
Farore si lasciò andare a una risata sguainata.
-Addio...- alzò una mano contro la ragazza, che provava a riparare il viso con le braccia.
-ZELDA! SCAPPA! NON STARE FERMA!- urlò Link, correndole incontro.
-Come se mi importasse di lei...- disse Farore. Si girò di scatto e attaccò Sasha, che aveva abbassato la guardia, colpendola in pieno.
Cadde a terra,  ma a quanto pare non aveva subìto troppi danni, si rialzò quasi immediatamente.
-Sasha!- urlò Link -Accidenti, stai bene?-
-S-sì, non preoccuparti!-
-Coraggio, che mi annoio!- si lamentò Farore. -Eroe, tu non contrattacchi?-
-Se tu non fossi tu ti avrei già fatto a fette!- ribattè Link.
-Perché, chi sono io?-
Link guardava in basso.Quella era Farore. Una Dea. La sua Dea. Colei che l'aveva aiutato durante l'avventura, che gli aveva fatto capire che accidenti stava succedendo. E ora... ora deve sconfiggerla.
-Nient'altro che una marionetta di Ganondorf, in questo momento.- si decise a dire, a testa alta.
-Tu, MA-LE-DEEEETTO! IO SONO FARORE, LA DEA DEL CORAGGIO! VIENI QUA, BRUTTO BASTARDO!- Farore prese a rincorrere Link, il quale passò sotto la Dea, che fluttuava.
Quella si girò, furente, e iniziò a rincorrerlo lungo il corridoio, allungando le mani verso di lui..
-L'HO VISTO!- urlò Zelda.
-Eh? Cosa?- Le chiese Sasha. Link era troppo impegnato per parlare.
-Una... cosa! Lì, sotto il collo! E'... una pulce? Qualcosa le si è attaccato addosso! Dobbiamo toglierlo!-
"Vuoi vedere che..." pensò Sasha.
-L'arco!- gridò Link.
-Arco?- ripetè Sasha.
-Sì! Come pensi di colpirla? Con un elastico?-
-TI HO PRESO!- urlò Farore, che stava a qualche metro di distanza dal nostro Eroe.
-Eh?- fece lui.
Una strana sostanza uscì da sotto le mattonelle del pavimento, si concentrò intorno a Link e iniziò a stringerlo.
"Si mette male..." si disse -Sasha! Vedi di muoverti!- aveva la voce un po' traballante.
-Ma, Maestro...-
-MUOVITI! Prendi la mira e tira!-
Sasha strinse gli occhi, sentiva il cuore che batteva all'impazzata.
"Questa non è un'esercitazione, qui c'è in gioco la vita delle persone! Che fatica, fare l'Eroe..."
Stava per tirare, quando Link non potè trattenere un urlo di dolore.
Successe in una frazione di secondo.
Sasha sobbalzò, mollò l'arco di scatto, la freccia prese una mira sbagliata, e proprio in quel momento Farore girò leggermente la testa...
La freccia finì dritta dritta nell'occhio sinistro della Dea, la quale cadde a terra, urlando disumanamente.
La strana sostanza che stringeva Link si dissolse, così lui ne approfittò per staccare la cimice con la spada, farla cadere sul pavimento, e poi schiacciarla con un piede.
Farore perse istantaneamente i sensi.
Link si chinò, e estrasse la freccia dall'occhio, cercando di non farsi impressionare troppo.
-Beh- fece -Meglio cieca che morta.-
Sasha scoppiò a piangere.
-Io non... non ce l'ho fatta! Dovevo rimanere fredda! Dovevo... dovevo...-
Link le mise una mano sulla spalla.
-Ehi... non fa niente. Ora Farore è tornata quella di prima... spero. In ogni caso, possiamo andare avanti.-
-Ma come?!- fece Zelda -La lasciamo qui?!-
-Possiamo fare qualcos'altro? E' una Dea, Zelda.-
-Beh che so... possiamo portarla con noi!-
-Zelda. Non possiamo. Starà bene, ne sono sicuro.-
-Ma non sappiamo nemmeno dove siamo! E se non lo sapesse neanche lei? E se Ganondorf la ritrovasse? E se-
-Ganondorf non la ritroverà. Perché lo sconfiggeremo prima che possa anche solo pensarci.-
-Ma Link...-
-"Vivi e lascia vivere" dice il detto, vero?-
Zelda annuì.
-C'è anche il momento di "vivi e lascia morire."-
-Link! Come puoi-
-Fidati, nessun altro lo sa meglio di me.-
Zelda si zittì.
-Andiamo. Pare che ci sia una porta, alla fine del corridoio.-
Attraversata quella porta, i tre si ritrovarono davanti una stanza completamente bianca, con altre tre porte.
-Come facciamo, qui?- chiede Zelda.
-Non mi piace l'idea di dividerci.- disse Link. -Tuttavia, credo che sia l'unico modo.-
-N-non voglio...- fece Zelda.
-Nemmeno io. Ma dovete avere coraggio. Entrambe.-
Zelda deglutì a vuoto. Sasha sospirò. Link diede disposizioni.
Tre porte, tre persone.
Niente di più semplice. 


 
Angolo Autrice:

Credeteci o meno, io non aggiorno questa storia da undici mesi.
Già, da Agosto scorso.
Vi sono mancata?
Ci sono state... ehm... complicazioni, ecco.
No non è vero, non ho una scusa comprensibile per non aver aggiornato per così tanto tempo...
E poi c'è stato quest'ultimo mese, in cui sono stata completamente assente dal sito... ma avevo bisogno di staccare la spina.
Non ho nemmeno toccato il pianoforte, e dovrei riprendere presto, dato che ho un mastercass a Luglio, e devo leggere sì e no trenta pagine di studi.
Chi studia uno strumento mi capirà.
Non so quanti di voi, che seguono questa long siano adulti, e quanti siano ragazzi, ma volevo dirvi che il motivo per cui mi sono dovuta prendere unapausa da tutto è stata una persona, o meglio, due persone, Non sono miei amici, anzi, sono persone di cui non mi importava niente, ma dalle quali mi aspettavo qualcosa, perlomeno un comportamente diverso da quello che hanno avuto, magari più maturo rispetto alla loro età.
Vi consiglio, cari lettori, di non sopravvalutare nessuno.
E lo so che questa cosa ve l'avranno detta in tanti, ma davvero, non fatelo.
Ho pianto un serata intera e la notte manco ho dormito.
E non ve lo sto dicendo perché voglio compassione, ma per giustificare la mia assenza perché, proprio come ho detto prima, ci capita di sopravvalutare delle persone che fanno parte di una categoria che dobbiamo rispettare, ma questo non significa che siano davvero "degne" del rispetto che portiamo loro.
Che poi l'infantilità è stata incredibile, si sono fatti congetture, hanno tirato fuori gente che non centrava nulla con la situazione, hanno anche insinuato che non ho una volontà mia...
Vabbèh, ormai ho superato la questione.
No davvero, non diventate come loro, mai.
Una cosa... questa parte dell'Angolo Autrice l'ho messa in tutte le fanfiction che ho aggiornato oggi, perché ve l'ho detto porca boia, mi devo giustificare sinceramente, devo scrivere la stessa cosa, e non ho voglia di scriverla venti volte xD
Ho aggiornato tutte le long in sospeso (apparte quella sui Pokémon, che fa cagare come non mai, e appena mi gira la riscrivo da capo) e appena finisco di aggiornare le long... ho anche una shot su Death Note... quindi boh, leggetevela. Magari se avete bisogno di entrare in "WTF mode", che io sono bravissima a far andare le persone in WTF mode.
Sto spammando mie storie sul mio Angolo Autrice... si può fare, vero?
Okay, parliamo di questa long.
Tranquilli, non starò un altro anno senza aggiornare, anche perché i prossimi tre capitoli sono già iniziati.
"Ma come, i prossimi tre?!"
Fatevi due conti, pipòl.

ValyXD <3

p.s. Ora metto la benda a Farore come a Uryuu Minene di Mirai Nikki.

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