E se le cose fossero leggermente cambiate?

di Shine_Angel_Liberty
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 The test ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 Shine and Angel ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 The first training with the team! ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 part 2 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

I fatti che racconterò adesso sono posti dopo la partita della Raimon e dei Cavalieri oscuri,
Tenma non esiste in questa fiction ( poverino ) e lo scontro tra lui e Tsurugi non c'è stato.
Il resto dei fatti dell'anime sono tutti avvenuti. 
Ci troviamo il giorno delle selezioni per i nuovi giocatori.
La trama non seguirà perfettamente quella originale e alcuni personaggi saranno un po' ( tanto ) OCC.
Uomo avvisato...




-Come sarebbe a dire che non acettate ragazze nella squadra?
-Sarebbe a dire che non acettiamo ragazze nella squadra. Tanto difficile da comprendere?
-Ma io voglio entrare a far parte della squadra!
La sede del club di calcio era quasi totalmente vuota.
I giocatori, ancora afflitti dalla cocente sconfitta subita il giorno prima, si stavano allenando a malavoglia nel campo di fronte alla scuola, e il mister non si faceva vedere.
La squadra era stata decimata ed in quel momento non avrebbero nemmeno potuto partecipare ad una partita. Una grossa ferita per la leggendaria squadra che 10 anni fa aveva vinto i mondiali.
Ma torniamo alla sede del club.
Gli spogliatoi erano deserti.
Il campo era vuoto come un astuccio di penne a fine anno.
Ma la sala principale era occupata da due persone. 
Da una ragazza dai lunghi capelli rossi raccolti in due disordinate trecce e un ragazzo che aveva tutta l'aria di essere il segretario di turno.
In effetti era lui che prendeva le adesioni per i provini, ma secondo la ragazza aveva la puzza sotto il naso.
-Ma che ti costa???
-Le regole sono regole. Al massimo puoi fare la manager della squadra.
-Ma che manager e manager. Io voglio giocare!
-E allora mi sa che dovrai cercarti un’altra scuola ragazzina.- concluse lui con un sorrisetto arrogante.
Non l'avesse mai fatto.
La ragazza arrossì fino ad arrivare alla stessa tonalità dei suoi arruffati capelli. Ma dalla rabbia.
-TU RAZ- l' imprecazione fu bloccata sul nascere dall'arrivo del capitano della Raimon e dell'allenatore.
-Si può sapere che succede qui?- chiese scocciato il capitano, interrompendo momentaneamente il suo monologo di ottimismo e amore per il calcio che stava facendo all'allenatore.
-LEI!/LUI!- urlarono contemporaneamente i due ragazzi puntando il dito contro l'altro in segno d'accusa.
-VUOLE ENTRARE NEL CLUB!
-NON MI LASCIA ENTRARE NEL CLUB!
I due poveri disgraziati si guardarono tra loro con sguardo esasperato. Non bastava la disfatta subita ed ora anche questo.
-Perché non posso entrare?- sbottò la giovane.
-È contro il regolamento!- le rispose malamente l'altro.
-Beh, - iniziò l'allenatore - in effetti è così.
-Mister Kudou ha ragione. Mi spiace ma non puoi entrare a far parte della squadra-  disse Shindou cercando di essere gentile.
A quelle parole la ragazza abbassò lo sguardo nocciola per terra sconfitta, sotto gli occhi del trionfante segretario di turno.
-Ho capito...- disse lei mogia mogia, afferrando la borsa che aveva abbandonato per terra e apprestandosi ad uscire.
L'allenatore Kudou la guardò un po' dispiaciuto ma non aveva tempo per risolvere anche quella faccenda: erano già abbastanza nei casini così.
La ragazza uscì dalla porta e, mentre camminava triste, si scontrò contro qualcuno.
Quel qualcuno era una giovane ragazza dai capelli corvini lunghi fino alle spalle e dagli occhi di un'azzurro penetrante. Aveva la carnagione pallida che contrastava con la capigliatura corvina e gli occhi che sembravano pezzi di cielo.
Indossava, motivo a noi ancora sconosciuto, la divisa maschile della scuola, e oltre alla borsa aveva a tracolla la custodia di un flauto traverso.
La guardò qualche secondo con sguardo inespressivo ed indecifrabile per poi lasciarsi andare in un sospiro.
-Dalla tua faccia posso dedurre che il piano "Entrare a far parte della squadra di calcio" è fallito.
-Sì...- disse la rossa delusa. - e dire che ti ho anche trascinato in questa scuola solo per entrare nel club...scusa Shine, sono un fallimento.- conclude la rissa con le lacrime agli occhi.
-Angel...- disse la corvina con un sospiro.
Si misero a camminare giù per il viale pieno di fiori.
-Quando sarebbero i provini?- chiese Shine guardandola impassibile.
-Oggi.- disse Angel tirando su col naso - Ci tenevo tanto...-
Ad un certo punto Shine si fermò. Angel si girò a guardarla preoccupata.
-Che c'è?
-Tienimi il flauto e la borsa -disse con tono spiccio Shine.
Si girò di 180 gradi e si diresse decisa verso il centro sportivo.
La rossa tentò di richiamarla ma invano.
"Speriamo bene.." Pensò preoccupata.
Shine entrò dentro spalancando la porta.
-Voglio fare il provino per entrare nel club codesto pomeriggio.- disse sicura andando verso il segretario di turno.
In quel momento uscirono da una stanza Kudou e Shindou che guardarono la scena con occhi diversi. Uno con irritazione per la sfacciataggine della ragazza, l'altro con curiosità.
-Ho già detto alla poppante di prima...-
-Innanzitutto Angel non è una poppante.- rispose lei con sguardo infastidito ma espressione piatta.
-Ah, siete amiche, questo spiega tutto...- disse l'insopportabile con derisione. - Poi non sai che dovresti metterti la divisa con la gonna, quella femminile?-
-Io mi vesto come mi pare e piace, stoccafisso.- disse lei velenosa come una vipera.
-Tu mostra un po' di rispetto ragazzina arrogante!- si incavolò lui.
A quel punto Kudou, si intromise indifesa della ragazza dicendo che non c'era alcun bisogno di insultarla, nonostante Shine non sembrasse minimamente scalfita per le parole del ragazzo.
-Comunque è vero- disse Kudou spalleggiato da un depresso e irritato Shindou - le ragazze non sono ammesse nella squadra.
-...- la ragazza lo guardò inespressiva.
-...Cacciate quindi me e la mia amica senza nemmeno valutare le nostre abilità?- disse Shine squartando con gli occhi lui ed il capitano. 
-Io e la mia amica siamo venute qui per giocare a calcio perché amiamo questo sport, e se pensa di farci arrendere solamente perché voi siete talmente ottusi da neanche prenderci in considerazione...-
Il capitano Shindou, come il segretario, era allibito.
-Come ti permetti...- iniziò con rabbia per il mancato rispetto mentre la ragazza nemmeno lo guardava.
Kudou la guardò con curiosità ed ammirazione. Non capitava tutti i giorni di vedere una persona così.
Magari forse...
No, si disse scuotendo mentalmente la testa, non facciamoci false speranza.
La guardò ancora.
Provare non costa nulla.
-D'accordo, tu e la tua amica avete la mia autorizzazione per partecipare ai provini. Sia chiaro che il mio giudizio sarà però molto più severo del normale.-
-COSA?!- il numero nove lo guardò sorpreso.
-Ma...il regolamento...- balbettò il segretario.
-Questa è la mia decisione. I nomi.-
Shine lo guardò aprendosi in un piccolo sorrisetto di vittoria e, sotto sotto, di felicità,  che però l'intuitivo Shindou giudicò di arroganza e superbia.
"Dannatamente simile a Tsurugi..." Pensò digrignando i denti.
-I nomi: Liberty Shine, Yuhiro Angel. Grazie e a questo pomeriggio.-
E, come era venuta, Shine se ne andò trionfante ( senza darlo a vedere ) sotto gli sguardi infuriati di Shindou, dell'insopportabile e quello di Kudou, indecifrabile e pensoso come sempre.
-Shine!-
Appena la corvina uscì si ritrovò con attaccata al braccio Angel che chiedeva spiegazioni e chiarimenti.
E, appena le diede la lieta notizia e la vide sorridere raggiante come il sole estivo, non poté fare a meno di aprirsi nel primo sincero sorriso della giornata.









N.d.A


Ehilà! Allora, come iniziare... 
Io amo Inazuma eleven ( serie go sopratutto ) ed erano secoli che volevo scrivere qualcosa.
Ho già una storia in corso ma spero di poter far coincidere le due cose ^^
Spero il prologo vi sia piaciuto, se servono chiarimenti scrivetemelo nelle recensioni

P.s. Sto scrivendo col cellulare spero non ci siano errori.
In caso segnalateli.
 


Bye Bye 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 The test ***


Capitolo 1
Il provino.
Spero apprezziate ^^



Erano le 3.30 del pomeriggio.
Era una calda giornata di inizio aprile.
Gli studenti erano rilassati e sereni. Essendo da poco iniziato l'anno scolastico ( quello giapponese) non avevano ancora i faticosi impegni dei compiti per casa ed in classe e ciò li portava ad essere quasi felici del rientro a scuola.
Non si poteva dire ciò per tutti ahimè.
I giocatori del club di calcio erano distrutti come un maturando a tre giorni dall'orale.
Erano rimasti davvero in pochi.
Dopo la partita con i cavalieri neri molti si erano ritirati dalla squadra, prima e seconda.
Per non parlare dei manager, scappati con la coda tra le gambe, e degli aspiranti calciatori che, appena avvenuta la disfatta, si erano immediatamente tirati indietro.
Il numero dei candidati per i provini era diminuito come le persone nei parchi pubblici della città quando ci sono i saldi al centro commerciale.
Un disastro.
I restanti membri della squadra erano più avviliti di uno studente con i recuperi estivi ed il fatto che di recente si fosse unito alla squadra il simpaticissimo imperiale Tsurugi Kyousuke non li rendeva certo più gioiosi.
Mancava ancora mezz'ora al provino ed in quel momento i giocatori veterani si stavano incontrando per discutere degli ultimi avvenimenti alla sede del club.
-Perché deve esserci anche lui?- sbuffò accigliato un ragazzo con un cerotto sul setto nasale.
-Perché, carissimi compagni, fino a che il grande imperatore lo deciderà, io sono parte della vostra scarsa squadretta.- rispose l'interpellato, un ragazzo dagli occhi color ambra, con un ghigno a dir poco amichevole.
Il ragazzo dai capelli neri lo guardò con fastidio mentre un ragazzo smilzo e dai capelli rosa cercava invano di calmarlo.
-Calmati Kurumada-san,- disse il rosa- sta solo cercando di infastidirti.
-E ci sta riuscendo benissimo, Kirino.- disse Gōichi sbuffando come un treno in corsa.
-Adagio ragazzi- disse Shindou, un ragazzo castano e dai modi raffinati, il capitano della Raimon- vorrei discutere riguardo ai provini e- 
-Ma a che ci serve?- lo interruppe Minamisawa, un affascinante quanto vanitoso ragazzo del terzo anno - Tanto siamo finiti, e le reclute a quel che so sono dei ragazzetti scarsissimi. Non è necessario discuterne.
-Atsushi-kun!- lo riprese un ragazzo massiccio dai capelli viola chiaro - come puoi dire queste cose?!
-Perché è la verità, Amagi.- rispose questo mantenendo un aria annoiata quanto distaccata.
-Dai, un po' di ottimismo raga!- si intromise un ragazzo dall'aria simpatica e allegra.
-Hamano, è inutile, ci distruggeranno! È finita, veramente finita!- l'unico ragazzo con gli occhiali della squadra prese a disperarsi e a prevedere orrore e distruzione per chiunque fosse nelle vicinanze.
-Scusate, vorrei solo dire che- tentò nuovamente il capitano venendo nuovamente ignorato bellamente.
E, mentre il capitano inutilmente l'ordine tentava di ripristinare e la sua squadra si lanciava maledizioni e opinioni contrapposte, Victor, il ragazzo dagli occhi ambrati, se la rideva davanti a quella scena immatura e da disperati.
Il capitano quindi rinunciò a dare la notizia e, dal momento che avevano perso mezz'ora a disperarsi, giudicarsi già finiti e a non raggiungere alcun emerito nulla, intimò i ragazzi a raggiungere il campo davanti alla scuola, dove si sarebbe tenuto il provino. 

Intanto al campo, davanti ad una delle porte, si stava allenando un ragazzino piuttosto basso che indossava una bandana azzurra al capo. Aveva i capelli marroncini dalla forma al quanto bizzarra e degli occhi vispi e pieni di vita.
In quel momento stava facendo una serie di flessioni ed addominali, per poter dare il meglio durante il provino. Sognava da tanto di entrare alla Raimon, ed il fatto che fosse stata sconfitta non aveva cambiato nulla.
Aveva tentato di fare amicizia con gli altri tre candidati, ma erano tutti sbruffoni ed antipatici, certi di entrare solamente perché la squadra era a rotoli e servivano giocatori.
Ma Jean-Pierre Lapin non credeva sarebbe bastato quello a farli entrare.
Per questo era terrorizzato.
-Eccoli! Sono arrivati!- esclamò uno degli altri tre ragazzi. J.P. Si girò e si sentì mancare. Come avrebbe fatto?....
-Bene- iniziò il signor Trevis -siete già tutti qui?
Riccardo si guardò intorno. La squadra aveva già posto posizione nell'altra metà campo e Victor si era comodamente sdraiato su una delle panchine. Sbruffone...
Delle ragazze però neanche l'ombra. Che avessero rinunciato?
Meglio per loro, pensò deciso, si sono risparmiate una bella figuraccia.
Non che ce l'avesse con loro, però...
-Eccoci! Scusate il ritardo! 
Una voce allegra e musicale fece girare tutte le teste. Una ragazza dai capelli rosso fuoco raccolti in due disordinate trecce correva verso loro vestita con la tenuta sportiva, seguita da una corvina che le camminava dietro con tranquillità.
-Delle ragazze?!
-Che carine!
-Che ci fanno qui?
-Le ragazze non sono ammesse!
Diverse voci si accavallarono le une alle altre da parte dei veterani e dei candidati.
Tutti erano stupiti da quelle sue nuove ragazze, Victor compreso che, con immensa soddisfazione di Riccardo, le guardava accigliato.
Poi la soddisfazione si dissolse e si rivolse alle ragazze con tono autoritario.
-Già siete state accettate per il provino in via del tutto eccezionale e voi arrivate pure in ritardo e fate pure con calma? Dovremmo eliminarvi immediatamente!
-Mi scusi capitano- parlò la corvina dopo essersi messa davanti al capitano - ma il provino inizia alle 4.00.
Il ragazzo la guardò male. Che arrogante!
-Si, e allora?
-Sono le 3.58- rispose lei sfoggiando un sorrisetto angelico mentre dietro l'altra tentava, con scarsi risultati, di non scoppiargli a ridere in faccia.
Riccardo arrossì dalla rabbia e dall'imbarazzo mentre i suoi compagni la guardavano increduli. Nessuno era mai arrivato a tanto.
Il mister la guardò senza veramente però vederla, perso tra i suoi mille pensieri e Victor si lasciò sfuggire un sorrisetto.
"Questa ragazza non è per niente male " pensò divertito.
E mentre gli altri candidati protestavano perché era impensabile giocare con delle ragazze, Shine si diresse con Angel verso una delle panchine, a distanza di sicurezza da Victor che le osservava, e tirò fuori uno specchio.
-Tienilo fermo- disse ad Angel porgendolo a Angel
Tirò fuori un elastico e si raccolse i bei capelli in una coda alta.
Questo bastò a placare le proteste dei tre candidati che presero ad ammirarla con la bocca spalancata.
"Si prospetta un provino più interessante del previsto..." Si disse Victor sghignazzando mentalmente.
Intanto JP si era avvicinato alle due ragazze.
-Piacere, io sono Jean-Pierre Lapin ma chiamatemi pure JP. Sono un difensore e spero di poter diventare vostro amico.- disse lui con un sorrisone.
-Piacere tutto mio JP! Io sono Angel Yuhiro, difensire, mentre questa qui è Shine Liberty, attaccante, la ragazza meno socievole del pianeta- rispose lei ridendo allegramente, mentre gli altri tre candidati la guardavano increduli.
-Queste qua sono davvero capaci di giocare? Io non credo.
-Carine quanto vuoi ma non sapranno nemmeno calciare un pallone dritto.
-Bene- interruppe tutti il mister - Dal momento che siamo tutti possiamo iniziare. Il provino consisterà in una partita a tempo indeterminato contro i giocatori veterani. Buona fortuna.
-Come?!
-Dobbiamo giocare contro di loro?!
-Accidenti!!
Shine guardò gli avversari qualche secondo.
-Angel, J.P.,...
I due interpellati la guardarono curiosi.
-Ho un piano per passare tutti e tre questo provino...- disse la ragazza con un sorrisetto arrogante sulle labbra mentre osservava il Capitano.
Erano le quattro e qualche minuto di quella calda giornata di inizio Aprile quando l'allenatore diede il fischio d'inizio.
.
.
.
Dire che Trevis era disperato è poco.
Era una assoluto disastro.
Un cadetto, sovrappeso e dai capelli verdi, era riuscito a tirare una pallonata in faccia ad un suo compagno di squadra. 
Quello colpito dalla pallonata era riuscito a segnare in porta.
Peccato fosse la sua.
E un altro si era messo a correre con la palla senza però riuscire ad avanzare per più di 2 metri di fila. Perché perdeva la palla da solo.
Ed erano passati solo 5 minuti.
Trevis sospirò.
Era inutile.
"Farò durare la partita ancora 15 minuti al massimo affinché anche le due ragazze ed il piccoletto abbiano occasione di "sfoggiare" le loro capacità. La Raimon è finita..."
L'allenatore che aveva portato l'Inazuma Japan alla vittoria 10 anni fa non si era mai sentito così sconfitto.
Perlomeno aveva un certo contegno.
Riccardo, al contrario, era in mezzo ad una crisi esistenziale ed isterica. I tre che per adesso avevano giocato ( rifiutandosi per altro a passare la palla agli altri ) erano bravi giocatori di calcio quanto Lydia di "Orgoglio e pregiudizio" intelligente. 
Non molto quindi.
Riccardo allora prese una decisione: non avrebbe fatto passare nessuno, perché ormai non c'era nulla da fare per la squadra.

***********************
E qui, come feci io a suo tempo, vi chiederete: ma perché decidere di non far entrare nessuno nella squadra quando si è in 9 su 11 e quindi portare qualsiasi possibilità di cambiamento veramente a 0?
Ancora oggi la CIA cerca risposta....

***********************
Ad un certo punto la palla, finalmente, arrivò a Shine.
Ella sorrise. Finalmente...
Gabi, il difensore dai capelli rosa, le si mise davanti senza mostrare grande impegno, tentando senza sforzo di pararle la strada.
Essendo i provini, i giocatori non giocano mai a piene forze durante quelli, ed essendo gli avversari anche più scarsi dei libri di Twilight...
Shine calciò la palla in aria e si mise a palleggiare con essa in mezzo al campo. Durante la partita.
-Si può sapere che sta facendo?- chiese infastidito Michal.
Tutti quanti la guardarono qualche secondo quando Gabi, stufo, decise di prendere possesso di palla.
A quel punto...
-J.P.! Passaggio alto a destra!- gridò la ragazza interrompendo la serie di passaggi e lanciando il pallone nell'esatto secondo che Gabi le fu addosso.
La palla volò in alto sopra la testa di J.P. pronta a finire tra i piedi di Wanli.
"Cosa intendeva fare con quel passaggio così alto?" Si domandò Riccardo mentre correva in direzione della palla.
Lo stupore di quando J.P. fece un salto fino ad arrivare all'altezza della palla fu incredibile.
-Così basso ma capace di saltare così?!- urlò il portiere, Sam, dalla porta.
Ma Shine non aveva ancora finito.
-J.P.! Passa con un colpo di testa ad Angel in direzione avanzata-sinistra ed appena atterri corri verso la riga dei rigori ed aspetta indicazioni. Angel! Appena la palla ti arriva dribbla con piede sinistra il primo difensore e tunnel col piede destro il secondo!-
I due ragazzi annuirono alle indicazioni.
Ed il tutto funzionò alla perfezione.
I giocatori erano allibiti da quel cambiamento.
Allenatore compreso.
Angel, dopo aver superato gli ostacoli, si ritrovò davanti un furente Riccardo.
-Ghn..- La rossa era decisamente preoccupata. Era un difensore, come avrebbe potuto dribblare il capitano...?
-Angel!- la ragazza si girò al richiamo della sua amica- ricorda! Tu sei un difensore! Fai ciò che ti riesce meglio!-
-Fare ciò che mi riesce meglio...?
Riccardo scattò verso Angel con decisione, quando ella fece una cosa a dir poco bizzarra.
-Capitano! Prendi!- e Angel gli passò la palla.
-Cos..?- il ragazzo si ritrovò confuso con la palla tra là scarpe quando...
RAIN CHAIN! -
Una nube di pioggia avvolse il ragazzo che tentò invano di scappare, ma le gocce di pioggia si unirono a formare delle catene che lo avvolsero e tirarono lontano dalla palla, lasciando Angel libera di rubargliela.
-HA UNA TECNICA SPECIALE?!- 
E, mentre gran parte dei ragazzi era scioccata come uno stoccafisso appena elettroshockato, Angel proseguì indisturbata verso la porta.
"The plan is proceeding smoothly" pensò Shine felice " nessuno avrebbe mai potuto prevedere un'alleanza tra noi tre. Angel con la sua imprevedibilità e tecnica speciale riesce a rubare la palla con facilità, Jean-Pierre, con la sua dote naturale da saltatore, può recuperare e fare passaggi anche dai punti meno agibili, essendo anche piccolino, ed io..." Shine sorrise leggermente mentre si mise a correre velocemente verso la porta.
 L'erba era asciutta sotto i suoi piedi e ciò le recava il vantaggio di non rischiare di scivolare se avesse deciso di correre troppo. Appena arrivata l'aveva notato. Il solo punto ancora bagnato del campo ( oltre a dove precedentemente Angel si era esibita ) era proprio dove si stava dirigendo lei. 
Leggermente a destra dalla porta, dove si trovava Riccardo, che si era subito ripreso dalla tecnica ed era arretrato in difesa. di fronte, alla porta.
J.P. stanziava poco più in là, attendendo l'ordine.
-Angel! Passaggio a parabola a J.P.!- gridò la ragazza ancora correndo.
Il passaggio andò a buon fine ma appena J.P. ebbe la palla fu circondato da Gabi, Wanli, e Subaru, che sotto ordine del capitano si erano messi a far sul serio.
-Spiacente, ma la palla è nostra.- disse Subaru mentre entrava in blocco.
"Adesso!" Pensò J.P..
E, senza che nessun ordine fosse uscito dalla bocca di Shine, fece un passaggio di tacco alla mora, che appena prese palla, si mise a correre verso Riccardo.
Flashback*****

-Ragazzi, so come passare il provino, ma dovrete avere piena fiducia in me e le mie indicazioni.
J.P. ed Angel la guardarono un po' sconcertati.
-Beh, io sono tua amica da sempre, ovvio che mi fido!- rispose Angel allegra.
-Ci sto. Mi sembrate brave persone, non vedo motivo per rifiutare!
Shine li guardò contenta.
Poi tornò seria.
-Siamo contro i veterani e seppur non daranno il massimo subito, poi state certi che non si tratterranno. Il Capitano non vuole farci entrare, troppo depresso per la squadra - smorfia - ma possiamo farcela se adottiamo questo schema. J.P. - indicò il ragazzo - tu, essendo bravo nei salti, farai da ponte tra i passaggi tra me ed Angel - il ragazzino era incredulo. Come faceva a sapere della sua abilità nei salti??? - Angel, tu invece avanzerai quel minimo che serve per arrivare sufficientemente vicini alla porta, ricorda una cosa però. - Angel la guardò attentamente - tu sei un difensore. 
-E tu?- chiese J.P.
-Io? Io avanzerò fino a davanti alla porta dopo i palleggi che daranno inizio al piano, e quando tu, mi passerai la palla, io segnerò. - concluse asciutta la ragazza.
-Ma come farò a capire quando passarti la palla?
-Fidati, lo capirai.

End Flashback******

Adesso toccava a lei!
Appena arrivò davanti a Riccardo scartò, si esibì in una finta e fece una scivolata con la palla tra le gambe e lo superò senza intoppi.
"Essendo il terreno bagnato ho acquistato velocità" rifletté soddisfatta Shine.
Era sola davanti alla porta.
Doveva segnare!
-Sam! Usa la tua tecnica speciale! Non farla segnare!- urlò il capitano al portiere.
Trevis guardava la partita con interesse. Non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere.
La ragazza rossa era un ottimo difensore, anche con futuro da centravanti se spinta nei punti giusti, il ragazzo era un ottimo saltatore e con passaggi anche precisi, la corvina...
Victor era divertito e molto ammirato dalla ragazza dagli occhi color cielo. Era un ottimo elemento, capace di dribblare ed elaborare ottimi schemi e piani d'attacco. Chissà se era anche una brava attaccante...
Shine inspirò ed espirò. Ora!
ASTRO CELESTE! -
Una luce azzurra iniziò ad avvolgere a spirale il corpo della ragazza, mentre tutta l'area attorno a lei si dipingeva di un nero profondo. La ragazza si librò in aria con grazia mentre tutta la luce si avvolgeva attorno al pallone e, dopo aver fatto una capriola a mezz'aria in cui la luce diveniva sempre più forte, calciò con forza la palla verso la porta.
Sam non ebbe nemmeno il tempo di eseguire la sua tecnica speciale che il pallone, con velocità galattica, lo superò e segnò.
Tutti erano rimasti ammutoliti.
Chi se lo sarebbe mai aspettato che due ragazzine fossero così abili...
Dannati maschilisti.
A quel punto ci fu un urlo di gioia.
-Hai segnato, hai segnato, hai segnato!!!!- Angel si mise a saltare dalla felicità assieme a J.P. anche lui al settimo cielo.
Riccardo li guardava con sorpresa, irritazione...ma anche un po' d'ammirazione.
I ragazzi della squadra erano sorpresi ma felici. Non capitava tutti i giorni di trovare simili talenti.
L'aria si era fatta più limpida e respirabile per Trevis.
Forse non era tutto perduto.
Victor era parecchio stupito. Mentre gli altri due non gli avevano fatto né caldo né freddo la Liberty era stata come una secchiata d'acqua. Chissà se all'imperatore potesse interessare un imperiale femmina...
Shine si girò verso i suoi amici con un sorrisone che le contornava il viso solitamente serio. 
-Direi che può bastare.- disse l'allenatore battendo le mani.
-Ho deciso chi saranno i giocatori ammessi nella squadra.- I veterani si scambiarono uno sguardo. Era più che ovvio.
-Liberty Shine; Yuhiro Angel; Lapin Jean-Pierre. È tutto.- concluse l'allenatore.
Gli altri tre candidati ebbero il buon gusto di andarsene senza proferire lamentela, mentre i tre chiamati festeggiavano.
-È successo tutto grazie a te, Shine!
-Vero! Merci, Shine!
-Non è vero- interruppe la ragazza i suoi amici - è stato grazie a tutti. Il gol lo abbiamo segnato assieme.- concluse con un sorrisetto.
E, mentre i tre festeggiavano, si avvicinò a loro Trevis che disse a Shine:
-Avevi proprio ragione. Ma non pensare che riceverai favori per questo. Vi aspetto all'allenamento domani
E come venne se ne andò.
-Sai- iniziò Gabi a Riccardo- forse non è tutto perduto.
-Inutile farsi false speranze- controbatté questo- è finita per la Raimon. Non servirà a nulla.
I festeggiamenti dei tre ragazzi continuarono tutta la sera, ansiosi di iniziare gli allenamenti con la loro squadra del cuore. Non vedevano l'ora!!



N.d.A.
0.0
...quasi tremila parole....
...ho aggiornato dopo un giorno...
Ah!!!!! Non sono io!!!! Un ufo ha preso possesso del mio corpo da scrittrice!!!!
Non aspettatevi che aggiorni sempre così ;) è successo perché avevo l'ispirazione a mille :D
Spero vi sia piaciuto, un po' lungo, ma spero vi siano piaciute le descrizioni.
Grazie ancora per la recensione blackrainbow26 :)
I nomi sono quelli europei come avrete notato perché ho notato che spesso la gente sbaglia a scriverli allora preferisco andare sul sicuro.
Al prossimo capitolo,
Recensite, voglio sentire le vostre opinioni!


P.s. Se ci sono errori ditemi, purtroppo sono ancora col cellulare a scrivere ed è scomodo.


Bye Bye!

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 Shine and Angel ***


Capitolo 2
Shine and Angel



Angel si trovava ancora nel mondo dei sogni. 
L'altra sera erano rimasti fuori fino a tardi per i festeggiamenti e per l'occasione erano andati a mangiare tutti ramen caldo nel ristorante in centro città.
Lei, J.P. e Shine.
Lei e Jean-Pierre avevano ricommentato qualche centinaio di volte la grande partita, dove J.P. le aveva lodate per le loro incredibili abilità e dove Angel si era messa a fare le imitazioni delle facce attonite dei veterani, suscitando forti risate dal piccoletto.
Shine si era limitata a mangiare silenziosamente ed ad ascoltare i discorsi dei suoi due amici con un sorriso soddisfatto.
Le aveva fatto proprio piacere vedere la faccia stupita del Capitano!
Poi erano andati al parco a fare un giro e solamente dopo si erano riavviati verso casa.
Ed erano tornati molto tardi. E per questo, la cara Angel era tutt'altro che intenzionata ad abbandonare il suo comodo giaciglio.
Stava sognando di giocare a calcio con Shine e J.P. ed il resto della squadra alla fine del cammino imperiale. Mancavano pochi secondi al fischio finale, ed il pallone era di Shine che stava correndo verso la porta. Ad un certo punto lei e Riccardo si erano avvicinati e furono circondati da un'aura scura. Il pallone prese a girare sopra le loro teste e-
-ANGEL!!!! ALZA IL TUO FONDOSCHIENA DA QUEL LETTO!!!
-AHHHHH!!!!!
E fu così che Angel cadde con molta poca grazia dal letto ed interruppe il suo sogno sul più bello.
La rossa si rialzò a fatica dal duro e freddo pavimento, lamentandosi come una vecchia in pensione per i dolori alla schiena e alle costole e allo stinco e alla tibia ed ecc.
-Shine! Grazie eh!
-Prego!- rispose l'altra dal piano di sotto mentre cucinava tra padelle e fornelli la colazione per lei e l'amica.
Angel si trascinò in bagno e si mise davanti allo specchio.
Se possibile i suoi capelli rossi erano ancora più spettinati del solito, mentre gli occhi marroni erano ancora semichiusi. Le leggere lentiggini le decoravano le soffici rosee guance ed il pigiamino rosso le calzava a pennello.
Mugugnando e lamentandosi si lavò ( con l'acqua calda, per carità ) e si vestì con la divisa femminile della scuola.
Scese le scale imprecando in tutte le lingue che conosceva verso Shine, la scuola ed il reggiseno che le stava troppo largo e si sedette a tavola.
Inutile dire che davanti ad un bel piatto di frittelle appena cucinate cosparse di Nutella il suo umore migliorò repentinamente. 
-Cioccolata...- disse la ragazza con la bava alla bocca. Shine sorrise davanti a quella scena ormai quotidiana.
La mora aveva quel giorno i capelli raccolti in un'ordinata treccia laterale, lasciando cadere qualche ciuffo di capelli sulla fronte. Aveva in mano un libro di ricette, aperto sulla pagina delle frittelle alla Nutella, ed indossava un grembiule nero sopra la divisa maschile della scuola.
Angel si tuffò sulla colazione e mangiò con la grazia di Rom Weasley il suo dolce pasto.
"Mi chiedo che ragazzo si troverà questa qui!" Pensò Shine ridacchiando leggermente.
-Pettinata Angel?
-Gbmr - rispose la ragazza annuendo.
-Lo prendo per un sì. Colazione?
-Gnam!- disse soltanto la rossa alzando una frittella per aria.
-Evita di sporcare. Il pranzo ce l'hai?
Angel indicò con un cenno della testa la scatola rossa con i fiori che stanziava sotto i giubbotti.
-Bene. C'è tutto no?
Angel scrollò vigorosamente la testa in un cenno affermativo.
Shine contenta rimise a posto il grembiule quando si rammentò di qualcosa.
-La cartella Angel?
La rossa impallidì come uno stracchino andato a male.
Si alzò di scatto rovesciando la sedia urlando:
-POtEvi dirmelo prima, miseriaccia!!!-
Shine guardò Angel saltare/correre/inciampare su per le scale, per poi girarsi e riprendere i lavori.
"Forse farei meglio a toglierle i libri di Harry Potter per un po'..."
Angel scese le scale senza fiato e con una cartella a dir poco distrutta nella mano sinistra, mentre con l'altra teneva il quaderno di matematica.
-Shine! Perché non mi hai detto che c'erano compiti di algebra?!
-Perché credo tu sia abbastanza grande da cavartela da sola.- replicò tranquilla la corvina.
-Ma...ma...- 
-Niente ma. Ora andiamo che sennò facciamo tardi.
E così Shine prese la sua roba e si apprestò ad uscire, mentre un'Angel dal muso lungo la seguì borbottando le parole: cattiva, traditrice, fanbrodo la matematica in circolo chiuso.
Le due si incamminarono per il viale che portava alla scuola silenziosamente, ognuna persa nei propri pensieri.
Gli alberi che contornavano la strada erano fioriti, colorando d'allegria l'ambiente.
Le rose sbucavamo prepotenti in ogni aiuola, quasi tentando d'oscurare con la loro regalità gli altri fiori. 
Ma la grazia dei ciclamini, la luminosità delle camelie, il profumo inebriante delle lavande rendeva i loro sforzi presocché inutili, dando però un'aria che sapeva di romantico, sereno e lieto alla loro passeggiata mattutina.
La brezza dolce che poi arrivava, dopo aver abbracciato il profumo degli alberi portandolo con sé, accarezzava i visi delle giovani fanciulle, risucchiando via anche le loro preoccupazioni, lasciando posto al cinguettio dei passerotti e il ronzare delle api già dedite al loro importante lavoro.
Da non dimenticare le farfalle, i maggiolini, le formiche, le coccinelle, i-
-Ahhh! Un ragno!!! Shine toglimelo, è nella colletta!!! Non ignorarmi, aiutami!!! Che schifo!!!
E i ragni.
Mentre Angel saltellava in preda al panico in mezzo alla strada rischiando di crepare — d'infarto, non perché investita, mi raccomando — e Shine tentava inutilmente di farla calmare, un misterioso — mica tanto — personaggio apparve davanti a loro, guardandole con scetticismo misto a incredulità mista a [ma come han fatto ste due ad entrare in squadra?] la bizzarra scena che gli si presentava davanti.
Il misterioso non era nientemeno che ( il figo N.dA.) Victor Blade, che con il suo solito sorrisetto arrogante e superbo scolpito sulla faccia diafana.
Si trovava a qualche metro di distanza dalle due ragazze ed indossava il suo solito completo: una mantellina viola a mezza manica che ricopriva la sua maglietta rosso sangue ed i pantaloni abbinati alla giacca.
Ai polsi si trovavano dei braccialetti a bronchite che catturarono subito lo sguardo di Shine.
Adorava quelle cose gingillanti ed appuntite. 
-Ma guarda un po' tu...- iniziò lui con tono derisorio- le due ragazzine prodigio!
-Ma guarda un po' tu...- rispose piccata la mora - l'imperiale senza morale!
Angel all'udire la rima si mise a ridacchiare ma fu zittita da un'occhiata del blu.
Ella deglutì.
Aveva la stessa faccia che faceva Shine quando si incavolava...
Blade si avvicinò a Shine fino ad essere ad un palmo dal suo naso.
-Sei interessante ragazzina...- iniziò guardandola fisso, mentre grazie alla sua statura torreggiava su di lei -...ma non hai mai sentito il proverbio inglese..."You are so sharp that you could cut  yourself*"? 
************
{* sei così acuto da rischiare di tagliarti. Si afferra il significato del proverbio solo in inglese dal momento che sharp vuol dire anche affilato oltre che acuto }

***********
-Sì,- rispose la ragazza fissandolo con sfida - me lo ha detto la prima volta mia madre a tre anni.
Ed a quel punto si girò e a passò sostenuto si allontanò dal ragazzo che l'osservava, seguita da Angel.
-Ah, Liberty- lei si girò - dovremmo uscire assieme: chiamami.- e con quello ed un sorrisetto malizioso se ne andò come era venuto.
A quel punto Angel non ce la fece più. Si buttò a terra ridendo senza ritegno e decenza, mentre Shine aprì la bocca indignata non emettendo però alcun suono.
Fu così che J.P. le trovò andando verso la scuola; una che rischiava di crepare per mancanza d'ossigeno a causa delle troppe risate, l'altra che era immobile ed ammutolita come una statua con la bocca spalancata senza né di né ma.
Dopo aver praticato la respirazione artificiale su una e aver risvegliato dalla coma l'altra, corsero a perdifiato a scuola per evitare di arrivare in ritardo.
Entrarono in classe giusto agli sgoccioli e iniziò la lezione.
Dopo le prime due ore di matematica ( dove Angel se le era sentite davanti a tutti per i compiti non fatti ) ci furono altre due ore di letteratura e poi storia. 
E qui casca l'asino.
Precisiamo che Shine era un genio della logica. Boh, un genio forse no, ma sapeva cavarsela con i calcoli, grafici e parabole abbastanza da poterle anche applicare. Poi aveva impara a capire da dettagli le capacità delle persone. E sapeva parlare un italiano accettabile.
MA LA STORIA.
A chi vuoi che freghi quando nacque Napoleone? E Carlo Magno? Tanto sono tutti morti!
Neanche in geografia eccelleva la corvina, ma se la cavava sufficientemente bene.
Ma la storia...
Se le aveste chiesto quando finì l'impero romano lei vi avrebbe risposto: " prima che nascessi ".
Al contrario Angel adorava la storia. Le piaceva scoprire le cose che gli esseri umani avevano fatto prima che lei venisse al mondo.
Il resto era buio totale.
Inutile dire che storia fosse l'unica materia in cui Angel avesse più di 6 tirato. O 5 abbondante.
Mentre per Shine...
Ma lasciamo perdere! Non frega nulla a nessuno, no?
Siamo in un anime, dove la scuola dura quei giusti 5 secondi per poter affermare che i protagonisti non sono fuorilegge! 
Quindi passiamo subito al pranzo.
Mentre Shine imprecava contro tutti gli storici che conoscesse ( alcuno ) Angel le si sedette accanto aprendo il suo pasto imprecando contro tutti i matematici esistiti. ( sapere i nomi...)
Si misero a mangiare tranquille finché...
-Ehi Shine, perché non ci raccontiamo ciò che pensiamo dei nostri futuri compagni di squadra? Pensiero soggettivo della persona e quello che pensiamo del loro aspetto!
Shine scrollò le spalle. Qualsiasi cosa avesse detto ad Angel non avrebbe cambiato nulla.
-Iniziamo col capitano! 
-Ok, però inizi tu.
-Was?!!! Uff, va bene. Secondo me il capitano ha dei bellissimi capelli marroni mossi e occhi color cioccolato strepitoso;
-Più belli i tuoi.
-Dici Shine? Arigato~! Comunque ha anche un bel fisico, ed ha le mani da musicista.
-Mi risulta suoni il pianoforte.
-Davvero?! Allora avrai un avversario in musica! 
Ed ella scoppiò in una cristallina risata.
Shine storse il naso.
-Io suono il flauto, Angel, rimembri ancora, quel tempo della tua vita mortale, dove io per te il flauto dovevo suonare?- disse ella sarcastica.
-Più che altro io ti imploravo di smetterla, all'inizio sembrava stessi strangolando un micio...
Ad un occhiata omicida dell'amica Angel si fermò e fece una smorfia di circostanza.
A quel punto giunse al tavolo anche J.P. Accompagnato da una ragazza della loro classe, cha andava sotto il nome di Sky Blue. Si presentarono e sedettero tutto assieme per un po' finché non ripresero il discorso.
-We were saying? Ah, giusto, Riccardo! Beh questo è quello che penso io del suo aspetto, e cosa ne pensi tu del carattere?
-Penso sia un bimbetto straviziato, incapace di fare nulla senza la mammina, irascibile e costantemente depresso.
Tutti alla mancata la guardarono stupefatti ed allibiti.
-...Beh, che c'è?- chiese di punto in bianco lei infastidita da quel comportamento.
-Ahem...nulla, nulla...ora abbiamo allenamento! Dobbiamo andare, muoviamoci!- rispose frettoloso J.P., prendendo al balzo l'opportunità di mettere fine allo scomodo dibattito. Considerando che pochi tavoli più in là stanziava il resto della squadra.
Si alzarono tutti quanti dal tavolo, diretti al centro sportivo per il loro primo allenamento. 
Angel si mise a chiacchierare con spensieratezza con la nuova ragazza: aveva capelli ed occhi azzurri come il mare, ed era sempre allegra e felice. Disse che avrebbe voluto fare la manager della squadra.
Alla domanda del perché di questa decisione, ella rispose che fare la manager era importante come qualsiasi altro ruolo nella squadra: il manager procurava da bere, prestava attenzione alla salute dei giocatori, preparava gli incontri della squadra, supervisionata con l'allenatore gli allenamenti e sosteneva sempre i compagni, nel bene e nel male.
Angel si incupì. I manager precedenti non avevano esitato a svignarsela...
E si vergognò. Lei, il giorno dell'iscrizione, aveva disdegnato con fare altezzoso il ruolo della manager. Non era meglio degli altri. Ma questa ragazza aveva un modo di vedere le cose proprio speciale, rifletté. 
Sì, pensò felice, sarebbero divenute grandi amiche.
E con questo pensieri felici, si diresse con i suoi nuovi amici verso il campo dove si sarebbe tenuto il suo primo vedo allenamento!




N.d.A.

Che dire... 
Non accade un bel niente...
Era un capitolo di passaggio, per capire un po' come sono le nostre nuove protagoniste...
So che è noioso, ma se mettevo anche l'allenamento arrivavo a 10.000 parole!
Spero di avervi incuriosito per il capitolo successivo, e attenzione! ( piccolo spoiler) la chiacchierata sui ragazzi non è finita!
Come avete visto amo Riccardo ( quanto il mio dizionario di latino ) e vorrei chiedervi un piccolissimo favore:
Qualcuno è disposto ad inviarmi un OC per una/un manager? (Mess privato)
Mi bastano 
Nome:
Cognome:
Aspetto fisico:
Carattere:
Sesso:
Anno:
Segni particolari ( se volete):
Storia:( in breve, nulla di troppo tragico, bitte)
Se volete relazione. (No grandi cose, uomo avvisato...) liberi tutti meno Shine e Victor. Anche Angel è libera.
Non avrà un grande ruolo nella storia, secondario, vorrei solo qualcuno con cui sostituire Jade( o Rosie) perché entrambe nella storia non mi tornano bene. 
Spero no sia di troppo disturbo, avete ancora questo capitolo ed il prossimo prima che mi serva l'OC.
Grazie ancora, fatemi sapere che ne pensate, 

Bye Bye!

P.s. Dal futuro: mi hanno già mandato l'OC per la/il manager, ringrazio Sakura Kudo per questo, per cui il posto è stato occupato. Grazie comunque ^^

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 The first training with the team! ***


Capitolo 3
The first training with the team! 
Part 1



-Sono così eccitata! Non vedo l'ora! E tu Shine?
-Mh mh.- rispose la corvina alla centesima volta che l'amica le faceva quella domanda.
Erano passati 5 minuti da quando erano entrati nella struttura e che le due coinquiline si erano dirette verso gli spogliatoi femminili.
In realtà era un l'ex-spogliatoio dei membri della seconda squadra, ma bastava. Per il momento.
Shine era già pronta e stava aspettando che l'amica finisse di vestirsi prima di dirigersi al campo.
Seppur non lo dimostrasse anche Shine era in ansia: come se la sarebbero cavata?
-Ah, Shine.
-Sì Angel?
-Stasera continuiamo il discorso iniziato a pranzo.
-...Perché?
-Vedrai, vedrai- concluse con un sorriso malandrino la rossa uscendo dallo spogliatoio e andando verso J.P. e Sky.
Andarono tutti e 4 al campo dove si trovava già il resto della squadra. Ad accoglierli vennero Doug e Michal.
-Capperi se siete fortunati voi tre. Non avete idea di quanto abbiamo dovuto sudare noi per le maglie della prima squadra.- iniziò il Michal guardandoli storto.
-Fidatevi, non reggerete mezza giornata- disse mister prugna guardandoli con un sorrisetto più insopportabile di quello di Blade.
"Perlomeno lui è abbastanza bravo da potersi permettere di trattarci con arroganza" pensò un'alquanto scocciata Shine ( da quando prende le sue difese?), che subito si mise a progettare vendette spietate contro la squadra.
-Doug! Michal! Lasciateli stare, non vorrete mica spaventarli? Eddaì smettetela! - Gabi, il ragazzo dai capelli color confetto e gli occhi limpidi si avvicinò al gruppetto sorridendo con sincerità.
-Tsh, il solito guastafeste Gabi- disse mister Prugna e con il piccolo Puffo se ne andò.
Gabi si avvicinò continuando a guardare i due antipatici che se ne andavano.
-Non sono cattivi - tentò di difenderli lui - sono solo un po'...- e qui si fermò cercando le parole giuste.
-...un po' palloni gonfiati, a cui ha dato fastidio vedere che non sono gli unici capaci a tirare dritto un pallone e allora se la prendono con noi.- concluse per lui Shine incrociando le braccia al petto.
Incredibilmente Gabi si mise a ridacchiare.
-Mi hai tolto le parole di bocca!...anche se io l'avrei detta con più gentilezza - disse lui facendole l'occhiolino.
Shine sorrise. Non tutti erano così male infondo...
-Fiuuu!- il mister fece suonare il fischietto.
-Tutti qui, grazie.
I ragazzi s'avvicinarono a Trevis e fu allora che Shine si accorse che seduto su una delle panchine stanziava Victor.
Ricordando l'incontro di quella mattina ella arrossì leggermente, riuscendo a nascondere per fortuna il rossore a tutti. Meno che alla rossa, che la guardò interrogativa.
-Quest'oggi ci sarà il primo allenamento dei nuovi arrivati. Mi aspetto che sarete il buon esempio. Iniziamo con 10 giri di campo.
I veterani si lasciarono sfuggire qualche lamentela zittita prontamente dal mister. Angel riuscì ad afferrare frasi come "ci dovremo trattenere" "maledizione" "sarà una barba".
Anche Shine le afferrò ed esse rafforzarono sempre di più l'idea che avessero bisogno di una bella lezione.
Iniziarono a correre e tutti dimostrarono subito velocità e resistenza, specialmente il capitano che si trovava diversi metri avanti rispetto al gruppo di ragazzi.
Correndo altri ragazzi si misero a discutere del più e del meno e a volte si giravano a guardare J.P. Angel e Shine che erano gli ultimi del gruppo.
"Mah, dubito che all'inizio della loro carriera calcistica fossero tanto meglio di noi. Anzi!" 
Shine era parecchio scocciata. Che razza di compagni!
L'unico accettabile che aveva incontrato era Gabi! Speriamo siano solo che fossero le impressioni iniziali e che in futuro si sarebbero comportati meglio...
Dopo la corsa iniziarono a fare alcuni esercizi di palleggio. Bisognava dire che Riccardo eccelleva anche in quello ma neanche gli altri se la cavavano male.
Trevis non aveva nemmeno degnato di uno sguardo la corvina e i suoi amici, cosa che le aveva parecchio rotto le scatole.
Mentre gli altri continuavano con l'esercizio ( che Angel e J.P. facevano a fatica ) Shine si interruppe.
-A che serve?- chiese indispettita al mister.
A quel punto quasi tutti si fermarono ed il capitano la guardò storto.
Trevis la osservò attentamente, invece.
-Credo che questi esercizi siano molto utili per...-
-Non quello!- sbottò lei, suscitando sdegno in Riccardo.
-Perché non ci sta nemmeno considerando?- chiese infastidita - Io sono venuta qui per imparare qualcosa! Quando correvamo J.P. teneva un piede storto. Se glielo avesse fatto notare sarebbe riuscito a correre molto più velocemente e senza rischiare una distorsione! Sei lei avesse detto ad Angel che tiene il baricentro troppo in avanti durante i palleggi, non avrebbe fatto cadere la palla innumerevoli volte! Ed ho notato alcuni strascichi di errori di postura o movimento anche in loro - indicò gli altri- eppure non mi pare lei stia facendo nulla!- finì la ragazza sbuffando.
-Tu come ti permetti!- si mise in mezzo il capitano - Tu sai chi hai davanti?- chiese lui adirato.
-Sì - disse lei guardandolo con sfida- l'allenatore che ha portato l'Inazuna Japan alla vittoria 10 anni fa. Peccato che non lo stia dimostrando per niente.
Riccardo perse le staffe. Le urlò contro di tutto, dalla sua irrispettositá alla sua superbia, e del fatto che solamente visto che aveva una tecnica speciale non aveva alcun diritto a parlare così.
Trevis guardava la scena in silenzio. Quella ragazza era un'attenta osservatrice.
Sorrise.
-Riccardo, basta.
Appena l'allenatore pronunciò quelle parole la paternale del castano finì.
Trevis si girò verso Shine, che aveva ascoltato tutto senza battere ciglio.
Gli altri erano un miscuglio di sentimenti eterogenei.
Gran parte erano stupefatti ed indignati, altri erano spaventati ( Eugene) altri ammirati ( Gabi e Adè ) e Victor semplicemente divertito. 
Angel era talmente abituata a Shine che non era per niente scalfita dal suo scoppio e J.P. e Sky erano increduli.
Trevis a quanto pare per nulla.
-Bene Liberty, vuoi che faccia il mio lavoro? E allora lo farò ma non lamentarti. Lapin - J.P. si irrigidì - voglio che tu faccia altri tre giri di campo assieme a Garcia affinché controlli che tu non storga il piede. Yuhiro, voglio che Kabè ti insegni a stare in perfetto equilibrio finché non sarai perfetta. Liberty- e qui lei sorrise - voglio che tu ti alleni ad una tecnica combinata con Blade supervisionati da Di Rigo.
Gelo assoluto.
-Mi scusi mister, non credo di aver afferrato propriamente.- disse Shine il cui sorriso era sparito
Victor invece era tra lo sbigottimento al divertimento.
Un imperiale con lei?
Ah! Ci sarà da divertirsi!
-Ti assicuro che hai afferrato perfettamente- fu il suo turno di sorridere.
Il resto dei loro compagni erano tra "se lo è meritato" al "ma che si è fumato?!" e Riccardo credeva d'aver perso qualche anno di vita.
-Voi altri- li riscosse Trevis- farete una serie di esercizi con pallone, controllati in successione da me per capirne i punti forti e deboli ed aver assegnati gli esercizi di rafforzamento appropriati. Ce ne saranno un centinaio a persona(diversi ovviamente).
-cosa?!!!!!-
Se Trevis avesse detto che si sarebbe unito ad un gruppo di danza classica avrebbe suscitato meno sdegno. ( immaginate Trevis con tutù e punte) o forse no...
Fatto sta che Victor stava letteralmente morendo ( e che aspetta a farlo!!! N.d. Riccardo) dalle risate ( silenziose ) per le facce dei poveri disgraziati della Raimon.
Angel era perplessa invece.
"Avevo sognato che Riccardo e Shine emanavano un'aura oscura...chissà cosa voleva dire..."

Qualche minuto dopo...

La scena che si presentava davanti a Sky era degna d'un manicomio.
I ragazzi della squadra facevano gli esercizi controvoglia e senza impegno, J.P. inciampava ogni due per tre per stare attento al piede trascinando spesso Gabi con se, Angel era un disastro e non riusciva a stare più di 4 secondi senza cadere e Shine, Riccardo e Victor si urlavano addosso di tutto.
Precisiamo: Riccardo urlava a Shine mentre lei e Victor tentavano di uccidersi a pallonate.
Ri-Precisiamo: Shine tentava di uccidere il blu mentre lui la prendeva in giro.
Ma Trevis era tutt'altro che insoddisfatto.
Anzi.
Doveva solamente aspettare.
-innanzitutto non state facendo le cose giust- MA MI STATE ASCOLTANDO?!- 
A quel punto Riccardo si stufò. 
Prese la palla che Shine stava per calciare e si mise in mezzo si due giocatori.
-Adesso basta! Che state facendo? Tu - indicò Shine - non stai contribuendo per nulla alla risoluzione di una tecnica combinata!
Shine roteò gli occhi.
-Certo, invece Blade sì.- Lui ghignò- ma come, ora mi appelli col cognome? Così tanta freddezza, principessa?- 
Effetto istantaneo. 
La corvina arrossì fino a divenire dei capelli di Angel e, per la prima volta in vita sua, abbassò lo sguardo. 
Riccardo e Victor erano davvero sorpresi. Si aspettavano una strigliata ma non qualcosa di così...tenero?
-Oh..- fece il blu - la nostra leonessa è in realtà un gattino camuffato!
E basta eh. Shine si avvicinò al ragazzo ed osò compiere un'impresa titanica.
Gli pestò il piede.
Lui spalancò la bocca non per il dolore, che anzi non gli aveva fatto nulla, ma per il gesto sfacciato ed insolente.
Riccardo era messo peggio di lui.
"O mio dio del calcio, ora per protesta andrà dall'imperatore del quinto settore e farà chiudere il club, poi la scuola, poi manderà in fallimento la mia famiglia, dovremo abbandonare la nostra casa, non potrò più farmi il bagno idromassaggio ogni sera prima di cena, non-"
I pensieri ottimistici di Riccardo furono stoppati da Shine che pestò il piede anche a lui.
-Ehi! È quello per che cos'era?- disse lui irritato ed arrabbiato mentre si massaggiava il piede.
-Perché siete due idioti!- la corvina prese allora un orecchio di Riccardo ed un polso di Blade e li trascinò fuori dal centro sportivo, sotto le bocche spalancate degli altri.
-Ehi,Auch, dove cavolo ci stai portando ( Ahia!)?-
-Al campo, così forse riusciamo a combinare qualcosa!- ribatté lei incavolata nera come una ciminiera.
-E se non volessimo?- rispose Victor guardandola annoiato.
A quel punto lei si fermò.
Gli altri due si guardarono con un punto interrogativo sopra la testa. Ma che cav...?
Allora lei iniziò a girarsi lentamente verso di loro con attorno una furia omicida ed uno sguardo da serial-killer.
-Ripensandoci, credo che faremo come vuoi tu, vero Blade?- disse deglutendo il capitano a denti stretti, lanciando uno sguardo all'altro.
Il blu lo guardò un po' ( giusto per vedere tutti i colori che venivano sulla faccia del capitano: giallo, verde, bianco, rosso, wow, pure il lilla!) e poi si aprì in un ghigno felino.
-Certo, tutto per te, principessa.- disse lui liberando il polso ed abbozzando un inchino verso la ragazza.
L'altra semplicemente sbuffò infastidita ma mollò l'orecchio di Riccardo e si diressero verso il campo di fronte alla scuola.
Nessuno si era accorto che dietro ad un albero sbucava una chioma di morbidi capelli blu notte che erano intenti a guardarli.( capelli che guardano le persone. Questa mi è nuova!).
Quando lo strano trio sparì dietro la colonna, la misteriosa figura comparve.
Una giovane ragazza dagli occhi dorati come le stelle e dai capelli blu scuro uscì allo scoperto, guardando con occhio critico i tre ragazzi. 
Era di media statura ed aveva la pelle diafana.
-Ah, cuginetto!- esclamò ella con voce limpida- sei sempre il solito!-
E con quello fece retromarcia e se ne tornò a scuola.




N.d.A.
Non sono pienamente soddisfatta...
Ma ninfa neanche schifo ( spero).
Riccardo e Victor sono OCC ( non così tanto sai, ho solo accentuato parti dell'oro carattere già esistenti) ma vi avevo avvisato ^^
L'ultima persona comparsa è l'OC che Sakuta Kudo mi ha inviato ( l'ho fatta entrare prima sulla scena perché lei, gentilissima, me la ha mandata subito) e che... Nulla! Niente spoilers! ^_^
Il prossimo capitolo riguarda il primo allenamento parte 2 ( sono molto pigraaaa) ma spero che questo vi sia piaciuto!
Ho già stravolto molte cose, ma se pensate che sia finita qui...*ghigno psicopatico alla Bellatrix*
Bene carissimi, vi salutò ed alla prossima!
Scrivetemi cosa ne pensate!

Bye Bye!

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 part 2 ***


Capitolo 4
The first training with the team! 
Part 2



Una giovane ragazza sedeva comoda con le gambe accavallate su un tavolo della biblioteca. Stava leggendo un libro dal titolo "Cine tempestose" e nel mentre mordicchiava leggermente la sua matita.
Aveva dei capelli molto belli, blu notte, con degli occhi dorati da far invidia a quelli di un micio.
Sbuffò.
Odiava leggere!
Ma quell'arcigna della sua prof di letteratura non si decideva a lasciarla in pace: una critica da mille parole minimo su quel dannato libro per l'indomani! E solo perché aveva leggermente criticato l'insegnante.
Ok, le aveva dato della bifolca demente, ma era stata esagerata!
Perfino il campo da calcio vuoto era più interessante di quel mattone! ( è bellissimo! n.d.A.)
Per l'appunto fu proprio quel che fece.
Si mise ad osservare il campo da gioco immaginando come sarebbe stato giocare sull'erba fresca di rugiada, sotto il sole rovente, con l'aria frizzante sul viso...
Anche se saper giocare decentemente le sarebbe stato d'aiuto, pensò scocciata.
Il suo adorato cuginetto, che giocava a calcio da dio, le aveva tentato di insegnare qualcosa.
Ma come spiegava lui sarebbe stato più facile insegnare il greco ad un gatto.
Fu allora che notò qualcosa sul campo.
La blu si alzò e andò alla finestra.
Tre giocatori si trovavano nel campo.
E due dei quali si preparavano a tirare in porta. Cosa strana è che avevano una palla da calcio ciascuna.
Ma che cavolo?...


Sul campo...


-ASTRO CELESTE!-
-STOCCATA MICIDIALE!-
Due colpi dai colori opposti partirono da punti diversi dal campo e si scontrarono, formando un enorme scarica di energia negativa/positiva. Dopodiché entrarono nella porta.
La corvina di stiracchiò.
-Beh, abbiamo tirato assieme, contemporaneamente, ha fatto stelle e fuochi, è entrato nella porta... Abbiamo la tecnica micidiale! Bene ora possiamo andar-
-Certamente Shine, ma vi ricordo che AVETE USATO DUE PALLONI!- Il castano le urlò contro, mentre gli altri due lo ascoltavano con attenzione e blocco appunti.
Da leggere: Riccardo parlava come fosse Einstein e gli altri due messaggiavano col cellulare.
-Particolari~.-  disse lei, mentre postava su Facebook la foto del capitano mentre lo stava tirando per un orecchio.
-Come no! E poi siete anche sbilanciatissimi su tutti gli aspetti!-
-Certo- rispose il blu commentando alla foto postata dalla corvina:
"Gran leader che vi ritrovate perdenti! Degno successore di Capitan Uncino (Disney)! Σ( ̄。 ̄ノ)ノ"
-E dovete anche trovare un cenno d'intesa per compiere...-
-Mh mh, ovvio.- concordò Shine rispondendo a Victor:
"Guarda che nella squadra di perdenti ci sei anche tu (−_−;)ahimè! Quindi potresti chiudere il becco? Grazie, faresti un favore all'intero Sacro Romano Impero!"
-E poi la direzione della palla deve essere il risultato...-
"Spiacente principessa! Io sono qui solo come super visore!( T_T) voi\(^-^ ) io.Comunque perché Sacro Romano Impero, dolcezza?"
-E anche la temperatura ed il clima...-
"E che ne so? Faccio schifo in storia (−_–") L'ho detto perché è stata la prima cosa che mi è venuta in mente. Ehi! Ma come fai ad avere la mia amicizia su Facebook?!"
-E anche le scarpe e l'attrezzatura...-
"Diciamo che casualmente avevo il tuo cellulare in mano, e che casualmente era acceso, e che casualmente ti ho fatto accettare la mia richiesta d'amicizia (^ ^) "
Shine alzò lo sguardo allibita verso Victor quando vide che le era arrivato un altro messaggino.
"Ah, e già che c'ero ti ho aggiunto il mio numero in rubrica, così da potermi chiamare qualche volta. ^_−☆"
Lei spalancò la bocca senza ritegno ne decoro, e poi iniziando a lanciargli insulti silenziosi cercando di non farsi beccare dal capitano. La missione fallì miseramente.
-Ma mi stavate ascoltando?- chiese lui parecchio indispettito.
-Ahhh....sì.- risposero i due ragazzi evitando il suo sguardo dalla vergogna.
Si può leggere anche: Se ne infischiavano altamente.
-Allora concentratevi cavolo! Altrimenti starete qui tutto il pomeriggio!-
-E no! - protestò la corvina - ho lezione di flauto tra tre ore! Non la salterò perché ho un tutore scemo!
-Oh, e così la principessa suona anche uno strumento?- chiese provocatorio Victor sogghignando.
-Ed un compagno idiota.-


Al campo sportivo...



I ragazzi avevano appena concluso i 100 esercizi personalizzati ed erano distrutti. 
Si stavano lamentando l'un l'altro per quella tortura, e non sembrava che avessero fatto alcun miglioramento.

**********
Perché è noto, minna, che per migliorare di un qualche cosa basta esercitarsi una sola volta e poi si è apposto. Ma sono deficienti stì qua?

**********
Al contrario J.P. ed Angel era soddisfatti.
Certo, il piede ballerino del moro dava ancora qualche problemino, ed Angel ancora aveva difficoltà sui palleggi e le mosse che implicavano tanto ed esperto equilibrio, ma avevano entrambi già capito cosa fare per migliorare.
Trevis raggiunse i ragazzi.
-Allora, com'è andata?
-Sono distrutto
-Uno schifo
-Mah, non sento nulla di diverso.
-Ehm...allenatore?
Trevis si volse a quella domanda. Angel lo stava guardando e si vedeva lontano un miglio che era a disagio.
-Sì, Yuhiro?
-Ecco... Sò che in questo momento la squadra è mal messa ed ho anche visto che in ogni caso manca un centrocampista...
Era vero. In quel momento si trovavano con un difensore in più per la squadra "tradizionale" ed un centrocampista in meno.
-E...- la spronò lui.
-Mi chiedevo se per caso mi potesse aiutare a divenire un buon centrocampista!- disse la ragazza tutta d'un fiato.
Angel era sempre stata in difesa perché quando giocava a calcio era sempre sola con Shine, e quindi partite uno contro uno, e dal momento che Shine si era, fin da piccola, dimostrata una buona attaccante, Angel era automaticamente divenuta un difensore.
Non che le dispiacesse, si trovava a suo agio in quel ruolo, ma dal momento che era capace anche a dribblare ed a scartare passabilmente, pensava di potersi rendere utile in qualche modo per la squadra.
Trevis le sorrise.
-Stavo pensando giusto la stessa cosa.
Angel lo guardò incredula per poi aprirsi in un sorrisone.
-Pensavo che per ora potresti allenarti con Subaru e Gabi per migliorare l'attacco, poi passeremo a facili esercizi di tiro.
-Certamente allenatore!
E fu così che gli allenamenti andarono avanti.


Alla biblioteca....


Il tavolo che un tempo era stato ordinato era un vero e proprio campo di battaglia.
Fazzoletti usati, cartine di caramelle, punte di matite e sotto sotto il libro.
Sakura aveva la testa appoggiata sul banco.
Stava dormendo.
Ad un certo punto suonò la campanella
-AHHH! Non sono stata io!!!- la ragazza si alzò di soprassalto cadendo dalla sedia.
Quando si accorse di essere sola ed in biblioteca sbuffò.
Guardò il libro con cattiveria.
-Crepa, maledetta Cathy. Non potevi sposarti con Heathcliff, così da risparmiare a noi 'sto mattone?
Prese il libro e lo buttò nella sua borsa ed uscì dalla biblioteca andando verso il campo ( senza riordinare, altrimenti a cosa servivano i bidelli?).
Lì vide suo cugino giocare con un altro ragazzo ed una ragazza.


Al campo....


-Ma si può sapere che combinate?! Siete peggio di due bambini!
"Senti chi parla..." 
Shine e Victor non stavano affatto procedendo bene con la tecnica speciale. E la "supervisione" di Riccardo non aiutava.
La corvina sospirò. Non ce la avrebbero mai fatta...
Ad un certo punto notò una ragazza avvicinarsi.
Era carina. Aveva vaporosi capelli blu scuro e dei luminosi occhi dorati. Somigliava un po' a...
-Ehi cuginetto, tutto bene?- chiese la ragazza restando seria.
-Ah, sei la cugina di Victor? In effetti vi somigliate.- disse Shine guardandola.
L'altra sbatté le palpebre confusa.
-Riccardo è mio cugino. Lui non l'ho mai visto in vita mia.-
-Ah.- che figura del picchio. Victor ridacchiava leggermente per la faccia rossa dell'altra mentre Riccardo scuoteva la testa rassegnato.
-Ahem, comunque, come ti chiami?- chiese la corvina cercando di rimediare alla figuraccia appena fatta.
-Oh, Sakura Kudo. Primo anno. È un'onore fare la vostra accoglienza.- concluse la frase fredda all'indirizzo di Shine, che impallidì, e Victor, che la ignorò.
"Mi odia..." Pensò la corvina sconsolata mentre guardava i due cugini parlare.
Sakura era calma, fredda e composta, mentre Riccardo era molto più agitato e con più parlantina.
"Che coppia...peggio di me ed Angel..." 
Mentre parlavano Shine notò che alla ragazza era caduto un libro. Lo raccolse e non poté fare a meno di leggerne il titolo.
-Cime tempestose. Il capolavoro di Emily Brönte!- esclamò lei sorpresa.
Sakura si girò a guardarla con disgusto. O meglio. Disgusto verso il libro.
-È noiosissimo. Ed i personaggi sono antipaticissimi.- disse lei incrociando le braccia al petto.
-Sakura! È un capolavoro! E se poi tu non avresti insultato l'insegnante lei non ti avrebbe dato la relazione da fare per domani!- la riprese risoluto il capitano.
Per tutta risposta Sakura girò la testa dall'altro lato.
-...sei vuoi ti posso aiutare io.- disse Shine continuando ad osservare il libro.
-Tu?- chiese confusa l'altra.
-Mh mh. L'ho letto qualche mese fa ma mi ricordo più o meno tutto. Posso aiutarti se vu-
Neanche finito di dire che l'altra le saltò addosso abbracciandola.
-Grazie mia salvatrice! Ti sarò per sempre debitrice!- Sakura la ringraziò con un sorrisone, prima di accorgersi di cosa aveva fatto è di ricomporsi.
-Cioè, grazie.- si corresse tentando di dimostrarsi fredda e disinteressata.
Shine soffoco una risatina.
Forse non sarebbero divenute migliorano amiche, ma buone amiche sicuramente sì.
-Che stavate facendo comunque?
I tre ragazzi si guardarono.
-È COLPA LORO!- gridarono i tre contemporaneamente.
La ragazza li guardò come fossero dei pazzi.
Beh....
-Una tecnica speciale- sospirò sconfitto suo cugino- io devo fare da supervisore e loro la devono fare.
La ragazza li guardò un'attimo.
-Secondo me dovreste iniziare dalle basi.- disse lei- tipo la corsa e la velocità. Poi passare ai salti e solo dopo ai tiri. Così da capire dove lavorare. Perché lui, che è un'imperiale, sicuramente eccelle più di te. Ma puoi sempre imparare.- Fini la ragazza guardandoli. 
I due la guardarono increduli. Era davvero la sorella di Riccardo?!
-Ho detto le stesse cose!- sbottò infastidito lui.
-Conoscendoti avrai detto la divina commedia per ogni singolo passaggio- ribatté la cugina con occhio critico.
Un sorrisetto fece capolino sulle labbra di Shine. Oh sì che sarebbe divenuta una buona amica.
Così iniziarono a fare sul serio.
Fecero la prova di resistenza ( si era unito anche Riccardo) e Victor li stracciò entrambi, mentre gli altri due si dimostrarono sullo stesso livello.
Invece nella precisione eccelleva Riccardo e poco più in là Shine e Victor.
La velocità invece non sembrava aver segreti per la ragazza che fece mangiare la polvere agli altri due.
Riguardo ai tiri vi dico solo che il blu ruppe la rete della porta.
Invece nei salti erano tutti e tre pressoché uguali.
-Vi posso dire la mia?- iniziò Sakura guardandoli - Shine e Blade dovrebbero fare una tecnica dov'è saltano in aria, Shine colpisce la palla per prima dandole velocità, Victor la ti-colpisce dandole la forza e poi la colpiscono assieme. 
-Secondo me, - replicò la corvina- dovrebbe partecipare anche Riccardo.
-Come?-  chiese confuso il castano.
-Con la tua abilità di coordinamento e di precisione potresti essere tu a dare il via. - rispose con semplicità la ragazza.
Victor semplicemente sbuffò annuendo e la blu annuì.
-Sono d'accordo. Però l'allenamento è finito, ci conviene continuare domani.- disse Riccardo pulendo la sua maglia.
-Perché non continuare?- chiese Shine.
In tutta risposta Victor le mostrò l'orario.
-LA LEZIONE DI FLAUTO!
Come un razzo la ragazza corse via mentre il blu sogghignava e Riccardo sorrideva leggermente.
Poi lui si diresse verso la cugina.
-Che ne diresti di unirti come manager alla squadra? Saresti di grande aiuto.
-Volentieri- sorrise lei. Poi corrugò la fronte- Ehi! E quando mi aiuti con la relazione?-
Gli altri ragazzi che avevano appena concluso l'allenamento giurarono d'aver visto una ghepardo correre davanti a loro a velocità stratosferica.
Angel nel frattempo se ne tornava a casa soddisfatta.
Per essere stato il suo primo allenamento aveva fatto miglioramenti a vista d'occhio!
Rise quando vide correre Shine con il flauto a tracolla verso la scuola di musica.
Non vedeva l'ora di giocare la sua prima partita!




N.d.A.
Chissà che delusione quando sapranno del quinto settore...
O forse...?
Ringrazio ancora BlackRainbow26 per le sue bellissime recensioni e la gentilissima Sakura Kudo per l'OC ( che spero le sia piaciuta) e per aver recensito.
Spero vi siate divertiti la metà di quanto mi son divertita io per scrivere e alla prossima!
Recensite, mi raccomando, voglio sapere quello che ne pensate!

Bye Bye!



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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5
We meet our not so sweet managers!



-...ed ella morì, ahinoi, giovane poiché il loro villaggio, essendo alla base della collina, si trovava sotto il cimitero e tutti bevevano le acque contaminate dalla morte che arrivavano proprio da lassù.
Sakura finì la sua relazione da 1000 e più parole e sorrise alla bifolc- professoressa, vi giuro, stavo per dire professoressa!
L'insegnante era stupefatta.
Non avrebbe scommesso una lira che la Kudo avrebbe fatto un lavoro tirato giù da internet e con lacune.
Non poteva sapere che Shine aveva fatto il riassunto e la relazione per aiutare la sua amica...
E che Sakura il libro non lo aveva nemmeno aperto...
-Sono impressionata Kudo. Linguaggio eccellente, analisi matura e ricerca storica! Un 100 pieno.
A quello suonò la campanella.
La ragazza dagli occhi felini afferrò la borsa e corse in fretta verso la classe della sua amica.
-100 pieno!- esclamò abbracciando la corvina.
-Bravissima!- si complimentò Shine sorridendole.
-Certo! Hai fatto il lavoro tu!
-Non tutto. La storia l'hai fatta tu!
-Infatti è la parte che è venuta peggio! È come ti è andata l'interrogazione di matematica che avevi oggi?
Prima che Shine potesse rispondere una piccola furia rossa con due treccine saltò addosso a Sakura.
Sakura assunse delle colorazioni che variavano dal bianco, rosso, viola, blu e verde.
-Fenice! Mollala! Sta soffocando!
Allora la piccola peste liberò dalla presa stritolante la ragazza che inalò qualche respiro per riprendersi dalla mancanza d'ossigeno.
-Scusa! È che sono stra mega iper iper super nuper Felice di conoscerti! Adoro conoscere persone  nuove!
Mentre la blu tentava di riprendere fiato arrivò, come un cane in un gattile(?), un Riccardo che scappava veloce come il vento e scontrandosi inevitabilmente contro la cugina.
-Ahia! Riccardo!
-Ouch! Scusa cuginetta ma devo andar-
A quello una giovane ragazza dai capelli castani si piazzò di fronte al capitano della Raimon.
Era piuttosto alta ed i capelli chiari erano raccolti in due piccoli codini ai lati della testa. Aveva, nonostante il capitano ne fosse terrorizzato ( non era un gran cuor di leone, eh ), un'espressione gentile sul volto, quasi timida, coronata da due occhioni malva che scrutavano il corridoio con interesse, finché non si soffermarono sulla figura di Riccardo attorcigliata a quella di Sakura.
Aveva tra le mani una piccola fotocamera rosa che si intonava alla sua dolce aria spensierata e felice.
Almeno fino ad un attimo fa.
Una nube le passò per i suoi occhi ed un vento gelido iniziò a soffiare mentre lampi e tuoni rullavano e tuonavano.
Shine, Angel, J.P. e Gabi che era appena sopraggiunto impallidirono e indietreggiarono lasciando i loro amici al loro destino.
"Grazie per la lealtà!" pensarono i due sventurati.
-Chi è?- una voce che sembrava provenire dal regno degli spiriti si sparse per il cupo e sempre più nero corridoio mentre i due disgraziati si abbracciavano.
-R-rosie...- il capitano sembrò per un'attimo intenzionato ad abbandonare il suo costume da Don Abbondio ma lo sguardo assassino della ragazza gli fece pensare che forse non era ancora passato di moda.
A quel punto Shine, che aveva decisamente più fegato di Riccardo ma era anche un po' incosciente, sbottò:
-Ma si può sapere che vuoi?
Non l'avesse mai fatto.
Rosie girò la testa con lentezza, fissandolo con gli occhi rossi ed un sorriso da psicopatica sulla faccia.
A Shine sbiancarono i capelli.


Al campo sportivo

I veterani si stavano scaldando in attesa dei novellini.
Quell'oggi sarebbe arrivato il foglio dove era segnata la prima amichevole della stagione.
Con mano del quinto settore ovviamente.
Per ora l'unico del primo anno era Victor che se ne stava spaparanzato su una panchina con volto impassibile.
Il mister l'aveva ripreso dicendogli di andare a lavorare alla tecnica combinata, ma di lavorare con quel frignone di Di Rigo non gli andava.
Poi quell'oggi ci sarebbe stata la doccia fredda per i primini per cui non sarebbe nemmeno stato divertente stuzzicare la Liberty.
Afferrò il cellulare rosso dalla tasca dei pantaloni.
Due nuovi messaggi.
Uno era dall'ospedale.
Probabilmente di Vladimir.
A quello il suo volto solitamente inespressivo si incupì e rabbuiò.
Ricordi sconnessi si mescolarono a parole.
Parole.
Del suo "caro" fratellone.
Nemmeno lo aprì.
Ci avrebbe pensato più tardi.
L'altro invece era da un numero sconosciuto.
Corrugò la fronte.
Eppure non aveva dato il suo numero a nessun-
Sorrise sornione.
La Liberty!
Lo aprì curioso.
Per poi sopprimere le risate che gli stavano venendo ed alzarsi per dirigersi nel corridoio del terzo piano.
Problemi con una stalker, e Capitano?
Camminò su tranquillamente per poi arrivare a destinazione.
La scena che gli si presentò lo confuse.
Quest'ultima era accucciata in un angolo e sembrava la brutta copia di Casper, pallida come un lenzuolo, la Yuhiro stava abbracciata a J.P. che tremava terrorizzato, il rosa stringeva un orsacchiotto disperato e la ragazza che ieri Liberty aveva scambiato per sua parente era distesa per terra vicino al Capitano senza sensi entrambi.
In piedi stava una ragazza con una macchina fotografica al collo che gli sorrideva dolce come il diabete con fiorellini che le circondavano il viso.
-...
-...
-...
-...
Victor allora sospirò sconfitto ed uno alla volta li trasporto al campo.
Leggere: trasportò con discreta gentilezza tutti meno Riccardo che fece inavvertitamente cadere qualche decina di volte. Dalle scale.
Dopo essersi ripresi sufficientemente i ragazzi iniziarono gli allenamenti, questa volta simulando una partita, sotto lo sguardo vigile dell'allenatore.
Victor invece dopo la sua azione da San Martino non aveva aperto bocca e sembrava assorto da chissà quali pensieri.
Angel se la stava cavando piuttosto bene al centrocampo, con gran soddisfazione del mister, mentre Shine con i suoi tiri era dirompente.
Tirava con molta potenza ed i suoi tiri erano anche veloci.
L'umica pecca, pensò Riccardo, è la precisione.
Non è il suo forte.
Ed il caratteraccio, ma quella è un'altra storia.
I ragazzi erano più sereni del previsto.
Alla fine la tanto non attesa missiva sarebbe arrivata solamente che tra un paio di giorni.
Un'altro po' di pace.
Così, mentre Subaru e Gabi entravano con le loro tecniche speciali per fermare l'avanzata delle due ragazze, arrivò in campo Skie per fare un annuncio.
Tutti si fermarono e si radunarono attorno alla ragazza dai capelli celesti, compresi Sakura, Trevis e Victor.
-C'è una ragazza che vorrebbe entrare a far parte delle manager- iniziò ella con un sorrisone felice- la chiamo dentro?
Alla risposta affermativa del capitano ella corse subito a chiamare l'altra.
-Un'altra ragazza! Non ne abbiamo mai avute così tante in squadra!- scherzò giocoso Adé avvolgendo con un braccio Eugene.
-Speriamo sia una ragazza seria e non ci distragga troppo.- osservò Gabi pensoso.
-Già. Quest'anno di distrazioni ne abbiamo già a sufficienza.- commentò acido Doug in direzione della rossa e della ex albina.
Quest'ultima gli riservò uno sguardo talmente infuocato da farlo indietreggiare.
-Eccola qui.- i ragazzi riportarono la loro attenzione su Skie - su, presentati pure!-
Alla vista della ragazza i novellini più Gabriel e Riccardo urlarono.
-LA RICOPATICA!
Ella sorrise dolcemente.
-Sarò felice di divenire la vostra manager, Riccardo.





N.d.A.
*sbuca da dietro il sipario*
Ed rieccomi!
*cicale, grilli e cavallette suonano la sonata al chiaro di luna insieme*
T.T
Perdonate il capitolo super corto ma devo scappare e l'ho scritto di fretta ( da leggere: non l'ho riletto) 
Spero vi sia piaciuto 
Ditemi che ne pensate sulle recensioni!
Bye Bye!

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6
Talks in the night and tests in the morning!
Prima parte


-Come possiamo avere Rosie come manager?! Se non fosse stato per Victor ( no, no lo ringrazierò per questo Angel ) saremmo ancora lì a farci torturare!
Era sera ormai ed Angel e Shine sedevano in camera di quest'ultima a recapitolare i fatti della giornata.
Era stata una notizia scioccante sapere che il mister l'aveva davvero accolta come staff!
C'era Skie, un dolcetto pronto a tendere una mano a chiunque ne avesse bisogno, c'era Sakura, un clone di Riccardo solamente più intelligente e meno emotiva ( frignona ) e ora Rosie la RICOPATICA!
-Una domanda...- esordì Angel innocentemente - cosa significa Ricopatica?
Shine sbuffò e si buttò sul materasso.
-È un mix tra Riccardo + Psicopatica.
-Oh.- disse quindi Angel afferrando una manciata di cioccolata da una ciotola.
-Angel! - la sgridò l'altra - lo sai che non devi esagerare! L'ultima volta il dentista ti ha trovato tre carie!
-Gna Gna Gna.- in tutta risposta si infilò in bocca un'intera manciata di cioccolatini.
-Testarda - borbottò la corvina. I suoi occhi azzurri erano più scuri del solito ed anche meno allegri. 
-Ehi ( much ) Shine ( Gnam ) ma che hai ( slurp ) ?-
-Manda giù il boccone prima di parlare.
Con uno sforzo disumano la rossa buttò giù tutto il boccone.
-Ma che hai?- chiese irritata - sei di cattivo umore e normalmente non lo sei mai. Poi oggi sei stata piuttosto fredda tutto il giorno! Ne avevano parlato - disse con dolcezza - niente più Shine asociale. Non dopo quello...
-Lo so - sospirò l'altra - ma non potevo farne a meno. Qualcosa non va. Anche gli altri erano agitati oggi...
-Però non voglio che tu lo rifaccia più - disse risoluta l'altra - l'hai già fatto per entrare nella squadra. Ora basta. È una difesa, anche se non approvo, non puoi abusane! Ti ricordo che ho un anno più di te!
-...
La rossa sospirò. I suoi capelli rossi erano raccolti in una cipolla sulla testa, lasciando sciolto qualche ciuffetto. Li raccoglieva sempre così, ma era dalle elementari che non li lasciava più sciolti. Troppi ricordi.
-Comunque...- iniziò maliziosa - dobbiamo continuare il gioco.
-Che gioco?- chiese sconcertata la corvina.
-Quello iniziato il giorno del primo allenamento!- trillò lei.
-Oh no...
-Oh sì...
Shine si alzò di scatto dal letto. Fece una corsa verso la porta ( era davanti a lei ) ma Angel la bloccò con facilità. Maledetti riflessi da difensore!
Mentre Shine pensava cose poco piacevoli riguardanti una certa rossa, si sedette sul tappeto azzurro della stanza.
Era piccola ma luminosa, aveva le pareti di un tenue giallo decorato da boccioli di rose e fiori di Loto intrecciati, disegnati a mano da suo zio. 
Perché la casa apparteneva a lui ( quando era vivo ) e l'aveva regalata alla sua adorata nipote, unica erede in vita, che la divideva con l'amica. 
Tornando alla camera, essa era molto semplice ma non spoglia. C'erano un armadio ed una scrivania, oltre il letto ed il comodino, tutti di nero con ornamenti blu ed azzurri. Al centro stava un tappeto che riportava il motivo delle onde del mare, e vicino stava un pouf sacco celeste dove ora stava distesa la "dolce" Angel.
Uno specchio incorniciato da conchiglie era posto vicino alla scrivania, che stava accanto al letto.
Un cimelio di famiglia.
Angel si stiracchiò come un gattino innocente, tentando di ammorbidire la minore che la guardava con irritazione.
Nonostante avesse un anno più di Shine era più bassa di quasi una testa.
Ma dipendeva anche dal fatto che Shine fosse alta per la sua età.
Comunque...
-Allora, che ne pensi di Gabi?- chiese di punto in bianco.
-Mh...pensò che manchi di virilità, però devo dire che è probabilmente quello più sveglio del gruppo, e non lo trovo nemmeno antipatico.
-Wow...non è che ti sei presa una cotta? Di virilità ne hai abbastanza per tre!
-Simpatica...e Sam? Cosa ne pensi di lui?- chiese maliziosa.
Angel arrossì quanto i suoi capelli ed abbassò lo sguardo.
Sam lo conoscevano di vista dalle elementari, anche se probabilmente lui nemmeno se le ricordava, e dal momento che Angel allora era una classe in avanti rispetto alla corvina, aveva spesso avuto l'onore di frequentarlo nei corridoi.
E così si era presa una cotta catastrofica.
-Lo-o sa-ai non ser-serve chied-chiederlo.- balbettò la poveretta. Quando era alle elementari oltre ad essere bassa era anche piuttosto robusta e sembrava una palla. Per fortuna grazie alle diete ferree dell'amica e il metabolismo che era cambiato con gli anni era dimagrita ( e poteva ritornare a rimpinzarsi di cioccolata ), ma sperava con tutto il cuore che non si ricordasse di lei.
-E poi - aggiunse con strizza - mi pare che tu e Victor stiate sviluppando un certo Feeling. O erro?
Fu il turno di Shine di arrossire. O meglio: scurire leggermente le guance da quella carnagione di cadavere vivente.
-Non sono affari tuoi.- replicò voltando il capo.
-Allora...che ne pensi di Victor?- chiese lei angelica.
"Maledetto nano da giardino con i capelli marchio Weasley! Gli affari tuoi?"
Trasse un profondo respiro.
-È superbo, arrogante, fa parte del Quinto Settore ( anche se non ho ben capito cosa sia, potevano anche spiegarcelo ) mi stuzzica, prende in giro, ci prova, rompe le scatole, il suo unico scopo sembra quello di distruggere la Raimon ed il calcio, se non fosse carino lo avrei già ammazzato!- sputò fuori tutto d'un fiato. Poi sbattè le palpebre.
-Dimmi che non ho detto che è carino.
-D'accordo. Non te lo dirò.- disse l'amica sorridendo cattiva. Si sarebbe decisamente divertita.
-Ma tu sai che domani c'è verifica di Algebra?
No. Non si sarebbe decisamente divertita.


La mattina dopo...



La ragazza dalle trecce rosse camminava stile zombie con gli occhi rossi e secchi giù per i corridoi.
Aveva ripassato fino a tardi per il compito di algebra sui segni.
"Allora...(yawn) segno negativo per segno negativo fa segno positivo...mentre se è addizione doppio segno positiv-no non può essere! Riprendiamo..."
Accanto a lei, fresca e riposata, camminava la corvina con il flauto a tracolla.
-Ehilà!- le due si girarono quando le salutò J.P. per rispondere al saluto. 
-Sei sempre col flauto Shine! Ma studi a livelli elevati? - chiese interessato l'amico.
-In realtà sì, sono sempre stata brava, ho quasi terminato gli studi al conservatorio e sono spesso chiamata per fare concerti, anche all'estero.
-Wow! Quindi come il capitano!
Shine a quella frase dovette reprimere un moto di stizza nei confronti del Sempai.
Quel mollusco frignone...
-Nah, scommetto che lei è molto più brava!
Alle spalle di Shine comparve all'improvviso Victor che le fece fare un salto dallo spavento.
-Blade! No farlo mai più!- lo riprese tenendosi una mano sul cuore.
In tutta risposta lui le diede un buffetto sulla guancia e se ne andò.
A quel tocco la ragazza arrossì leggermente per poi mandarlo a quel paese e dirigersi in classe.
Angel sorrise sorniona e la seguì a ruota prevedendo catastrofi per il compito in classe.


Dopo la scuola...


Un altro quaranta. Nemmeno. Trentasei per la precisione.
Angel sospirò. Se continuava così sarebbe stata rimandata...
Shine la guardò di sottocchio mentre si dirigevano al centro sportivo. 
Aveva preso cento come sempre ma era preoccupata per l'amica. Voleva aiutarla ma...
Poi una lampadina le si accese nella testa e sorrise alla Bellatrix.
Sapeva come aiutarla...e vendicarsi per la sera precedente.
Al centro sportivo si incontrarono all'ingresso con, indovinate un po', Sam, Subaru e Gabi.
Al vedere il primo Angel sospirò rassegnata.
"Speriamo solo che Shine non faccia null-"
-Ehi Sam!- "Maledetta traditrice!"- puoi venire qui un momento?
Il ragazzo si avvicinò al trio con curiosità.
Angel voleva sprofondare.
-Cosa c'è?
-Be', ho sentito che sei molto bravo in matematica e-
-Ti serve una mano? Certamente!- rispose lui con un sorriso.
-In realtà servirebbe ad Angel- "Ripetizioni con Sam?! No!!!"- le darei una mano io ma sono impegnata spesso con il flauto e i miei compiti quindi se non ti fosse di troppo disturbo...
-Certo!- rispose egli rivolgendosi ad Angel - aiuto sempre i miei compagni in difficoltà!
-Gr-grazie.- balbettò leggermente lei sorridendo un poco.
Shine gliela avrebbe pagata, poco ma sicuro.
Furono interrotti, con gran sollievo di Angel e rammarico di Shine, da Trevis che richiamò l'attenzione di tutti e li invitò a raggiungere il resto dei compagni.
Quando tutti, staff compreso, si riunirono nella sala conferenze ( Hanno anche una sala conferenze in una sede sportiva enorme, vi rendete conto?! In Italia noi non abbiamo nemmeno i soldi per un'aula d'informatica! ) Trevis diede un importante annuncio.
-Giocheremo una partita contro la squadra dell'istituto superiore Prodigi.
-Evvai! Esultarono Angel e J.P. -La nostra prima partita!
Shine invece studiò con attenzione le facce dei compagni.
No. Qua qualquadra non cosa. 
Non erano esaltati per la partita. Felici. Ansiosi. Carichi.
Ma tristi. Rassegnati. Depressi.
No.
Qui sta succedendo qualcosa di grosso.







N.d.A.
Rieccomi!
*a nessuno frega un accidente*
Grazie eh.
Questo è un altro capitolo di passaggio, spero abbiate apprezzato.
Non ho molto da dire. Mi piacerebbe se recensiste in più persone, perché vorrei avere pensieri e pareri sulla storia, positivi o negativi che siano.
Vedete, il mio più grande terrore è che le OC siano...tipo Mary Sue.
Ma se nessuno mi dice nulla io continuerò sempre con gli stessi errori, quando magari potrei migliorare il mio stile o la trama.
Be' io scappo, alla prossima!
Bye Bye!

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