There's a line that we'll cross and there's no return

di 365feelings
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A warrior will soon run wild (Pyrrha/Jaune) ***
Capitolo 2: *** Futuro ***
Capitolo 3: *** L'ultimo ricordo ***
Capitolo 4: *** Troppo tardi ***



Capitolo 1
*** A warrior will soon run wild (Pyrrha/Jaune) ***


Titolo: A warrior will soon run wild
Personaggi: Pyrrha Nikos, Jaune Arc
Rating: verde
Genere: generale
Avvertimenti: flashfic, slice of life
Words: 535
Prompt: Mi hai lasciato vincere; 111. Mani
Note: Claudia e gli sfiga fandom parte non teniamo più il conto.
  • Questa scena si colloca dopo l’ultima puntata del Volume 2. Grazie agli allenamenti con Pyrrha, Jaune migliora notevolmente e questo è canon. In un duello vero secondo me non riuscirebbe mai a battere la Nikos (perché cioè dai, lei completamente su un altro livello) però con il tempo credo che inizierebbe ad essere un vero guerriero.
  • Il primo prompt è stato pescato tra quelli orfani della piscinadiprompt, una community su lj che è sempre fonte di ispirazione.
  • Il secondo invece proviene dalla challenge La sfida dei duecento prompt.
  • Il titolo della storia e della raccolta provengono rispettivamente dal testo della prima e della seconda opening.
 
 
 
 
Crocea Mors e Miló cozzano tra loro ancora una volta e Jaune sa che ogni sua stoccata verrà parata, che non sarà mai abbastanza veloce per penetrare la difesa avversaria nonostante Pyrrha non stia usando appieno le sue abilità, ma non si arrende.
Le lame continuano a scontrarsi in un clangore metallico che scandisce i loro movimenti da ormai un quarto d'ora; non era mai durato così tanto, realizza con un moto di ammirazione verso se stesso.
La ragazza intuisce la sua distrazione e per poco Jaune non viene disarmato. Crocea Mors trema per un pericoloso istante tra le sue mani e quando la presa torna salda è ormai troppo tardi, ha perso terreno e nella sua già debole difesa si è aperta una falla.
Ha solo il tempo di scorgere Miló saettare in un bagliore scarlatto verso di lui (è finita, pensa) che il suo istinto di sopravvivenza prende il sopravvento. Si china (si rannicchia) e poi succede qualcosa di inaspettato.
Era certo di aver chiuso gli occhi, invece riesce benissimo ad vedere il volto impassibile di Pyrrha e la sua gola scoperta. Mentre l'arma della ragazza lo sfiora, il braccio scatta da solo verso l'alto e il secondo dopo Crocea Mors è puntata contro l'amica, segnando la fine del duello.
Tutta la fatica e la stanchezza lo travolgono e lascia cadere a terra la spada, improvvisamente troppo pesante, mentre Pyrrha rinfodera la sua senza accusare nessun segno di cedimento – quello per lei è stato a mala pena un riscaldamento.
«Mi hai lasciato vincere» la accusa non appena il respiro torna regolare. Ci vogliono un paio di minuti e ancora avverte i polmoni bruciare.
«No» replica lei con tranquillità «Hai fatto tutto da solo. Mi hai sconfitta» continua, rivolgendogli un sorriso orgoglioso.
Jaune impiega qualche secondo per elaborare ciò che ha sentito e quando finalmente realizza il senso di quello che Pyrrha gli ha detto, il suo volto si illumina di felicità e stupore.
«Davvero?!» chiede guardandosi le mani. Sono coperte di graffi e vesciche, in alcuni punti la pelle è diventata più dura e ruvida. Non sono più le mani di un ragazzino, sono le mani di un guerriero.
«Davvero» conferma l'amica, divertita «Sei migliorato molto da quando hai messo piede alla Beacon Accademy, ora sei in grado di affrontare i Grimm. Ne hai già dato prova nella piazza di Vale».
Il sorriso che Jaune le rivolge è radioso e bellissimo e Pyrrha si sente arrossire, vorrebbe distogliere lo sguardo, ma non ci riesce.
«Ora è meglio che andiamo» riesce a dire dopo un po', quando l'attenzione del ragazzo è stata dirottata da lei al cielo ormai scuro (hanno perso la cognizione del tempo) «Nora ha fatto i pancakes, anche se dubito ne siano rimasti».
«Non sei pentita, vero?» le chiede mentre lasciano l'ampio terrazzo «Di avermi aiutato intendo».
Il pensiero è sciocco, ma gli attraversa la mente all'improvviso incrinando il suo sorriso. In fondo a nessuno piace essere sconfitto.
Pyrrha inizialmente gli rivolge un'occhiata perplessa, poi scoppia a ridere.
«Tranquillo. Ho solo detto che sei in grado di affrontare i Grimm» replica precedendolo con la sua andatura sinuosa «Posso ancora batterti in qualunque momento».
La risposta in qualche modo lo rassicura.

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Capitolo 2
*** Futuro ***


Autrice: kuma_cla
Coppia: Pyrrha/Nikos
Avvertimenti: spoiler terzo volume, angst, cose scontate, angst
Prompt: futuro
Note: scritta per La corsa delle 48 ore



Tutte le cose che avrebbe voluto fare con lei.
Non le conosceva nemmeno prima di quel momento, non le aveva mai pensate. O così credeva. Perché eccole davanti a lui, nitide, un film dai colori vivaci.
Imparare il più possibile alla Beacon Academy. Diventare un Cacciatore e perché no, anche un Eroe – uno di quelli con la E maiuscola che finiscono nelle piazze e nelle leggende. Vedere il mondo, conoscere nuove persone. Aiutare e lasciarsi aiutare. Crescere, diventare un Uomo – anche quello con la maiuscola iniziale. Condividere la sua vita, tutta. L'avrebbe invitata ad uscire, l'avrebbe baciata, un giorno le avrebbe detto quello che il suo cuore aveva capito da subito e che il resto di sé aveva impiegato un po' di più a comprendere: che la ama. Molte delle sue prime volte sarebbero state con lei. Bambini, anche dei bambini avrebbe voluto fare con lei. Magari non subito, no, ma un giorno, sì un giorno, anche dei bambini. Bambini bellissimi. E sarebbero stati felici, così felici da fare schifo. Insieme, fino alla fine.
Tutte le cose che avrebbe voluto fare con lei.
Perdute. Relegate in un mondo di condizionali, condannate a non essere nemmeno memorie.
Il suo futuro, il loro futuro, quello che avrebbero potuto essere, cancellato. Bruciato.

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Capitolo 3
*** L'ultimo ricordo ***


Autrice: kuma_cla
Coppia: Pyrrha/Nikos
Avvertimenti: spoiler terzo volume, angst, cose scontate, angst
Prompt: RWBY, Pyrrha/Jaune, Pyrrha sopravvive allo scontro con Cinder, ma si ritrova ferita gravemente, e sta a Jaune prendersi cura di lei durante la convalescenza (c) Blue Mary
Note: scritta per l'ultimo drabble weekend del gruppo fb We are out for prompt. Ricopio bellamente le note: questa è una delle mie otp, ma non ho ancora molta dimestichezza con la coppia e temo che si noti. Spero però che in ogni caso ti piaccia (e soprattutto grazie per prompt perché è così che sarebbe dovuta andare ;____;)



L'ultimo ricordo di Pyrrha è il fuoco.
È sulla torre della Beacon Academy, Cinder ha vinto e lei sta bruciando.

Quando riapre gli occhi, beh, per iniziare non ha mai messo in conto di riaprirli. Quando li ha chiusi, li ha chiusi pensando che quella fosse la fine.
Poi, continuando, quando li riapre non capisce dove si trova né cos'è il suono che sente – in una stanza di ospedale, scoprirà, circondata da macchine che la monitorano e che sono pronte ad intervenire nel caso in cui il dolore diventi troppo forte (e succederà) o i suoi polmoni collassino un'altra volta.
È tutto confuso e sfocato, era convinta di essere morta e invece sente la morbidezza di un cuscino sotto la sua testa. Stava bruciando eppure non è diventata cenere.
L'unica cosa chiara è che la zazzera bionda al suo fianco è quella di Jaune – la riconoscerebbe ovunque, in qualsiasi situazione, anche ora. C'è qualcosa di confortevole in quella consapevolezza, come un abbraccio o una carezza che la culla nuovamente nel sonno.

L'ultimo ricordo di Pyrrha è il fuoco.
È sulla torre della Beacon Academy, Cinder ha vinto, ma lei non sta più bruciando.

Jaune ha pianto quando l'ha creduta morta e ha pianto quando l'ha scoperta viva. Ha pianto anche quando ha visto cosa Cinder le ha fatto. Ha pianto di dolore, di gioia, di rabbia. Ha pianto perché avrebbe dovuto fare qualcosa ma non ha potuto fare nulla.
Poi non ha più pianto.

Ruby gli ha chiesto di partire, di unirsi a lei, a Nora e a Ren, alla loro eroica e folle impresa – vendetta. Un team è sempre composto da quattro persone, gli ha detto. Pyrrha è in buone mani e qui non c'è niente che tu possa fare, ha aggiunto.
Il Jaune di pochi mesi prima forse sarebbe partito, la testa piena di gesta eroiche, ma il Jaune di adesso ha lasciato Crocea Mors ai piedi di un letto.
«No, io resto con lei».

L'ultimo ricordo di Pyrrha non è più il fuoco. Non è più sulla torre della Beacon Academy e Cinder è da qualche parte nel mondo alle prese con Ruby. Soprattutto, Pyrrha non sta più bruciando.
Ci sono giorni, però, in cui vivere è doloroso, in cui il fuoco non sta più mangiando il suo corpo ma è come se lo stesse ancora facendo, in cui il ricordo di Penny e Amber è un pesante fardello. Quelli sono giorni difficili, bui.

Un giorno, molto più in là nel futuro, i suoi capelli saranno di nuovo lunghi e sarà di nuovo in grado di combattere. Per il suo aspetto non c'è molto da fare, ma Jaune non se n'è andato quando le cose si sono fatte difficili e non è intenzionato a farlo né ora né mai. Inoltre non sembra essere spaventato dalle cicatrici – «Non ti preoccupare, posso essere bello io per entrambi».
È per quel giorno che entrambi continuano a lottare.

 

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Capitolo 4
*** Troppo tardi ***


Autrice: kuma_cla
Coppia: Pyrrha/Nikos
Avvertimenti: spoiler terzo volume, angst
Prompt: RWBY, Pyrrha/Jaune, quel momento in cui Jaune si è reso conto che non era Weiss la ragazza di cui era innamorato (c) Blue Mary
Note: scritta per l'ultimo drabble weekend del gruppo fb We are out for prompt.





Forse è la sera del ballo. Forse è un momento qualsiasi della loro routine insieme, un giorno qualsiasi, un sorriso qualsiasi.
Se ci ripensa, se fruga per bene nella sua memoria, non riesce a trovare il momento in cui si è reso conto che non è Weiss la ragazza di cui si è innamorato. Non c'è stata alcuna illuminazione, nessuna realizzazione improvvisa. È stato, piuttosto, un processo graduale. Sempre meno Weiss nelle lettere che scriveva alla sua famiglia e sempre più Pyrrha. Più ore spese ad allenarsi con la sua compagna di squadra che a bighellonare nei pressi del team RWBY. Semplicemente sempre più Pyrrha (la sua gentilezza e la sua umanità, la piega sinuosa del suo collo, la forza senza l'arroganza, la luce nei suoi occhi, il suono della sua risata) e sempre meno di tutto il resto fino a quando le labbra della ragazza non hanno incontrato le proprie.

«Sono preoccupata per Jaune» bisbiglia Ruby. Nora, al suo fianco, lancia uno sguardo all'amico, ma lo distoglie rapidamente. È troppo doloroso.
«Dalla m – dalla battaglia non è più lo stesso» continua l'altra camminando «Beh, nessuno di noi lo è. Ma lui...»
«Jaune e Pyrrha stavano insieme» rivela Nora, superando il tronco caduto di un albero.
«Cosa?!»
«Beh, non veramente» spiega la ragazza «Ma lo sarebbero stati, se ci fosse stato più tempo».
«Non sapevo che Pyrrha... Credevo che a Jaune piacesse Weiss» replica Ruby, confusa.
Nora scuote il capo, la luce che di solito illuminava il suo volto ora appannata.
«No, Jaune era innamorato di Pyrrha».
Solo che lo ha realizzato troppo tardi.

 

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