No
drinks allowed
…
quando
non hai nulla per essere triste o essere felice,
bevi
per fare accadere qualcosa.
(Charles Bukowski)
Ryu Susukara asciugava con
attenzione e meticolosità il bancone, attendendo con calma l'orario
di chiusura. Approfittando del fatto che ormai il locale si fosse
svuotato, risistemava la postazione di lavoro, lasciando che i suoi
pensieri vagassero liberi su quella strana serata.
Per
la prima volta, dopo anni di servizio impeccabile, aveva trasgredito
una fra le regole fondamentali del buon barman, i cosiddetti Bar
Commandments:
“Non
si fuma, non si mangia, non si beve e non si mastica il chewing-gum.
Non è professionale, esci dal bancone e recati in un altro posto per
farlo. ”
Affinché il cliente si trovi a
suo agio e sia servito a dovere, infatti, un bartender non può
permettersi di lasciar passare il messaggio di essere occupato a fare
altro o di essere troppo stanco per servirlo.
Ciononostante, quella sera, si
era ritrovato a bere un drink durante l'orario di lavoro: l'aveva
fatto più per empatia professionale verso un cliente che avrebbe
certamente sofferto un rifiuto, che per un reale affetto verso
Yukari-san.
Inizialmente,
aveva pensato che sarebbe stato un gesto privo di conseguenze ed ora
si ritrovava a desiderare di tornare indietro nel tempo: prima di
tutto, il cocktail gli avrebbe impedito di rincasare in vespa.
Infatti, se
qualche poliziotto si fosse accorto che guidava dopo aver bevuto,
sarebbe stato un bel guaio!
Inoltre,
anche nei confronti di Yukari-san probabilmente non era stata la
scelta migliore: quel cocktail era stato donato dalla ragazza non
come un segno di amicizia, ma come qualcosa di più profondo che lui
però non ricambiava.
A tutto ciò, si aggiungeva lo
strano comportamento di Miwa-san, che non riusciva proprio a capire!
Dopo avergli visto bere quell'Amaretto Alexander, si era irrigidita
ed aveva ordinato un Godmother; poi, al suo tentativo di farle notare
quanto fosse forte quel cocktail, lo aveva fulminato con gli occhi ed
aveva insistito nel suo ordine. Per il resto della serata, era
rimasta in silenzio con un'espressione fra il pensieroso ed il
depresso: ci aveva fatto attenzione, osservandola con la coda
dell'occhio, mentre cercava di tenere a bada l'esuberanza di
Yukari-san.
Quel comportamento specialmente
l'aveva lasciato interdetto: era sicuramente dovuto a lui, perché
fino a quel momento lei gli era sembrata normale, tuttavia non
riusciva a capire come avesse potuto infastidirla in quel modo. Non
era normale che Miwa-san si comportasse così: lei era, in ogni
situazione, esuberante ed energica, sia che si ritrovasse con le sue
amiche, sia che cercasse di ottemperare alle richieste del proprio
capo.
Silenziosa
e triste non l'aveva mai vista e sinceramente non si augurava di
rivederla più così: era come ritrovarsi di fronte una persona
diversa, più triste, e questo fatto lo spiazzava e lasciava dentro
di lui un senso di colpa che non riusciva a motivare. “Era
rimasta delusa perché, per una volta, non sono stato un perfetto
barman?”
Scosse
la testa per l'ennesima volta nella serata e pensò che se non fosse
stato l'alcool a fargli venire un mal di testa, sarebbero bastati
Miwa-san ed il suo insolito modo di fare. A quel pensiero, gli scappò
un piccolo sorriso, pensando nuovamente a quel diavolo di donna con
cui aveva ultimamente a che fare.
“Sorrido?
Pensando a Miwa-san?”
Si
bloccò, reggendo a mezz'aria una bottiglia che avrebbe dovuto
riporre negli scaffali dietro il bancone, un'espressione totalmente
stupita: “E
da quando penso a Miwa-san?”.
Sbatté le palpebre, la bocca spalancata, non riuscendo a trovare
alcuna risposta alle sue domande.
“Ok,
d'ora in poi i cocktail li servo solamente!”
Allora, provo a ricordarmi tutto ciò che devo
inserire: se mi dimentico di qualcosa o deliro, voi
ignoratemi. Iniziamo:
- Questa ff partecipa alla (che numero era?) V
Disfida di Criticoni. Inoltre, tenta (inutilmente) di tenere alto
il nome dello “Sky Eagle Team” e si attiene al
minibando Equanime, che riporto:
SakiJune vs Rue Meridian:
EQUANIME Fandom
ammessi: Originali, Fanfiction
(qualsiasi fandom), RPF (qualsiasi fandom). Limite
minimo/massimo di parole:
300/30000. Generi ammessi:
Qualsiasi genere. Rating
ammessi: Per tutti, VM14, VM16,
VM18. Warning ammessi:
Tutti (compatibilmente con il bando principale). Tematica
del bando: Scrivere tre storie,
o una storia in tre capitoli: qualsiasi sia la scelta, i protagonisti
devono essere tre personaggi di uno stesso fandom, oppure tre
personaggi originali accomunati da uno stesso prompt. Ulteriori
limitazioni: Le tre storie, o i
tre capitoli, devono avere esattamente lo stesso numero di parole.
(Copia-incolla dal sito: notare la
pigrizia/stanchezza/incapacità della sottoscritta al fine di evitare
il link)
- Secondo punto, ma direi primo per importanza.
Questa ff deve TUTTO (e non è un eufemismo) a Shatzy.
Questa meravigliosa donna che ha avuto l'incredibile sfiga di dover
fare da beta a tale ff ha fatto il suo dovere in maniera esemplare.
Non ha solo fatto notare con solerzia e gentilezza gli errori e le
mancanze: mi ha “caldamente invitata” (leggasi costretta tramite
senso di colpa) ad ampliare quello sgorbio iniziale di 900 insipide
parole ed a raddoppiarlo letteralmente fino a produrre la suddetta
ff. Inoltre, non mi ha mai fatto mancare né incoraggiamento, né
sostegno, né frustrate se non mi davo da fare. Perciò, dico:
“Grazie mille Shatzy!!”
- Ringrazierei volentieri l'autore della
colonna sonora di “Bartender”, ma non conosco. E' stata un grande
aiuto.
- Ogni dettaglio di questa ff è frutto di
numerose ricerche su cocktail, barman e le loro tecniche. La realtà
è che ci sono motivi personalissimi legati a questo mestiere per cui
questa FF nonostante tutto mi è molto cara. Perciò, vorrei
dedicarla ad una persona che purtroppo non potrà mai leggerla perché
sono anni che non c'è più: mio nonno. In un certo senso, c'è anche
parte di lui qui e del suo meraviglioso lavoro.
- Inizialmente, la storia per la Disfida doveva
essere tutt'altra ed ambientata in tutt'altro fandom. Tuttavia non mi
ha mai soddisfatto né l'idea né la mia realizzazione. Per fortuna,
proprio ad inizio di questo mese ho scoperto questo splendido manga.
Il mio consiglio è: “Leggetelo! E' un piccolo gioiello!”
Purtroppo, tale manga è pressoché sconosciuto
in Italia... Tanto che questa FF potrebbe addirittura essere la prima
FF italiana su Bartender. Se qualcuno di voi conosce qualche ff che
la precedesse me lo dica: perché vorrei veramente leggere qualcosa
di bello su questo meraviglioso manga.
Altro???
Boh!!
Ah, sì... Se recensite mi fate felice, ma se
anche solo leggete è per me un piacere.
Vostra stanca e malaticcia, Rue
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