Noi siamo infiniti

di littlescheggialoveshazza
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Two ***
Capitolo 2: *** Nuovi arrivi ***
Capitolo 3: *** Celo manca ***
Capitolo 4: *** It's a.... ***
Capitolo 5: *** Sadness ***
Capitolo 6: *** It's time! ***
Capitolo 7: *** Welcome Ben ***
Capitolo 8: *** Nice to meet you ***
Capitolo 9: *** I'm sorry ***
Capitolo 10: *** Famiglia lei è.... ***
Capitolo 11: *** Sorprese ***
Capitolo 12: *** Non smettere mai di amarmi ***



Capitolo 1
*** Two ***


POV ALE

Erano successe così tante cose, forse troppe...nel giro di pochi anni la mia vita era cambiata del tutto. Vivevo con il mio Niall e con i miei migliori amici. Mancava poco alla desideratissima laurea in medicina, erano passati pochi mesi dal matrimonio della mia migliore amica con Harry, qualche mese più tardi El avrebbe dato alla luce il primo baby direction e sicuramente a breve sarebbe arrivato un piccolo Styles. Oh il mio primo nipotino! e poi c'eravamo noi, io e Niall, avevamo deciso di lanciarci anche noi nel frenetico mondo del matrimonio. Finalmente sarei diventata la signora Horan. Non avevo mai smesso di essere felice da quando ero con Niall. Era il mio ragazzo, il mio fratellone, il mio migliore amico, il mio orsacchiotto...era tutto per me. Non credevo che a lui interessasse l'idea di sposarmi, non così presto almeno. Ma come al suo solito aveva saputo stupirmi. Eravamo nel nostro posticino segreto, quel posticino solo nostro, nascosto dai ragazzi e da tutto il resto. Mi piaceva andare lì, pensare, accoccolarmi al mio Niall a guardare le stelle. La prima volta mi ci aveva portata per darmi il primo nostro bacio. Lì abbiamo fatto l'amore per la prima volta e in tutti i momenti speciali per noi. Lì avevamo passato ore ed ore a parlare,ridere..e lì mi aveva portato anche quel giorno che ora posso definire il più emozionante della mia vita. Arrivati al "posticino" mi aveva regalato un libro sulle costellazioni. Mi sorrideva come un bambino che aveva mangiato di nascosto la nutella. Io non capivo e continuavo a sfogliare quelle immagini che descrivevano disegni di stelle stupendi. Mi aveva abbracciata poggiando il mento sulla mia spalla, mi aveva preso la mano e mi guidava ad indicare le costellazioni che c'erano sul libro. Voltai pagina e trovai una costellazione a forma di cuore. Aspettavo che mi indicasse anche quella quando mi fece voltare e mi porse una di quelle "lanterne che volano" su cui c'era scritto "marry me, please"...iniziai a piangere come mai nella mia vita. Avrei voluto dire si ma non avevo neanche più voce. Feci si con la testa, lui mi baciò, prese la lanterna, la accese e la lanciò al cielo. Mi guardò e disse :"ecco, questa è la prima stella della nostra costellazione". La guardammo mentre raggiungeva le stelle, abbracciati stretti come se stare così vicini avesse mandato più su la lanterna. Mi accorsi che mi stava guardando e che aveva gli occhi pieni di lacrime. Allora gli presi la mano e lo portai a sedere. Gli asciugai le lacrime e senza dagli il tempo di dire nulla lo baciai. Fu il bacio piú tenero della nostra storia. Mi guardava senza dire nulla, riusciva solo a commuoversi e faceva commuovere anche me. Morivo dalla voglia di tornare a casa e raccontare tutto a giulia, ma in quel momento volevo solo lui, il mio Niall, mio per sempre ormai. Facemmo l'amore in silenzio. Lui piangeva e io lo consolavo dandogli me stessa. Si lasció guidare da me e dai miei respiri...da me che sarei stata per sempre sua..

Passammo lì la notte piú tenera e romantica, pensai di amarlo oltre ogni limite. Mi chiese di non dire nulla agli altri perchè voleva vivere quel momento solo con me e con nessun altro, solo io e lui a sognare la nostra vita insieme. Non potevo resistere, volevo dirlo a giulia ma sapevo che lei ed Harry erano una cosa sola, soprattutto dopo aver deciso di sposarsi, e di sicuro le sarebbe scappato qualcosa con lui che di sicuro avrebbe detto qualcosina a Louis che sicuramente si sarebbe fatto scappare qualcosa con..insomma, erano cinque e farlo sapere a tutti era piú che facile, quindi decisi di mantenere, anche se con immensa fatica, il segreto con Giulia..e poi lei era in pieno fervore per le sue nozze e non avevo piú tempo per parlarle come una volta, solo io e lei, per ore. Avevo preparato le sue nozze con una gioia e una sensazione indescrivibile sapendo che qualche mese dopo sarei stata al suo posto. Ogni volta che qualcuno degli altri parlava delle nozze di Harry e Giulia, io e Niall ci scambiavamo baci e occhiolini e non so come gli altri abbiano fatto a non accorgersi di nulla. Finchè il giorno del matrimonio, il primo direction wedding, Niall mi scambió uno di quegli occhiolini e disse agli altri che ci saremmo sposati. Giulia ed Harry partirono per il viaggio di nozze e tornarono a fine estate. Noi nel frattempo avevamo raggiunto la mia famiglia in puglia. Annunciammo le nozze e dopo due settimane ripartimmo, riposati e carichi per organizzare, o meglio, per andare dietro ai nostri amici che cercavano di organizzare il nostro matrimonio. Quando Giulia tornó riprendemmo da dove ci eravamo lasciate mesi prima, al contrario peró. Quella volta la sposa ero io. Giulia ed El mi portavano da una parte all'altra della cittá alla ricerca di vestito, scarpe, bomboniere, confetti, ristoranti, menu, prove trucco, scelte di colori, invitati, disposizione ai tavoli, torta..la lavagnetta del frigorifero di casa era stracolma di appunti, commissioni, impegni, spese..per farla breve in casa c'era un casino. Io e Niall ci vedevamo sempre meno, i nostri amici ci rapivano dalla mattina alla sera e quando tornavamo a casa avevamo solo la forza di dormire. I giorni volavano, passarono i mesi come fossero ore e i preparativi erano a ottimo punto. Avevamo un gruppo di organizzatori al nostro seguito infallibile e sapevamo di poterci rilassare tanto i nostri amici stavano pensando a tutto. Niall continuava a portarmi nel nostro posticino per avere qualche ora solo per noi e ogni tanto passavamo lì anche la notte finchè qualcuno degli altri ci chiamava urlando di tornare subitissimissimo dicendo che c'erano migliaia cose da fare e che avremmo potuto fare i piccioncini per tutta la vita. Fu un continuo correre fino a quel giorno lì..la vigilia del MIO MATRIMONIO. Dalla mattina fu una giornata strapiena di cose da fare anche se più tranquilla delle precedenti. Le mie amiche mi accompagnarono a fare l'ultima prova dell'abito per poi portarlo a casa. Entrammo nell'atelier e la proprietaria con un enorme sorriso esclamò:" ma buongiorno signore! Finalmente il grande giorno sta arrivando!! Prego entrate e accomodatevi." ci fece sedere ad aspettare qualche minuto che per me fu tragico. Sudavo, tremavo, mi mancava il respiro, non riuscivo a non avere paura, credevo di svenire. Giulia se ne accorse, mi prese per un braccio e mi portó fuori. Ci sedemmo sui gradini all'esterno del negozio e mi disse: << Di solito sei tu quella che consola e fa i discorsi..ora come faccio?! >> 

Scoppiai in lacrime e la abbracciai.

<< Giulia, ho paura >> 

<< Di cosa? >> 

<< Di non farcela..ho paura che Niall non voglia davvero sposarmi e che si sia solo fatto condizionare dalla scelta che avete fatto tu ed Harry. Ho paura di non amarlo quanto dovrei >> 

Giulia accennó un mezzo sorriso dicendo:" In amore non esiste dovere..tu ami Niall e lui ama te. Ogni giorno vi amerete di piú e vi accorgerete di quanto sia meravigliosa la scelta che avete fatto ora. E poi il gruppo ha bisogno di novitá,di piccoli nuovi arrivati, di ispirazione..." concluse facendomi l'occhiolino.

<< Beh, al momento siete voi, famiglia Styles, a dovervi dare da fare. Lou ed El vi hanno battuti sul tempo, non vorrete mica farvi battere anche dagli Horan?! >> 

<< Tranquilla..non succederà >>  rispose facendomi capire che avrei dovuto, forse, sapere dell'altro. La abbracciai dicendole "ti ricordi quando da piccole ci promettevamo ogni volta di non perderci di vista? Beh..ci siamo riuscite!..promettimi che non ci lasceremo mai "

<< Sarebbe complicato lasciarci ora che siamo per sempre legate ai nostri ragazzi ma certo, promesso!! >> 

<< Ti voglio bene, tanto >>  le dissi dandole un bacio sulla guancia destra 

<< Anche io Ale, ti voglio bene >>  Proprio mentre lo diceva le arrivó un sms e comparve sul display la foto del suo amore.

<< Patetico...sembrate due bambini >> 

 Giulia fece una smorfia e aprì il messaggio, scoppiò a ridere e me lo fece leggere. C'era scritto:" prima di tutto buongiorno scheggia, è stato brutto non trovarti nel letto stamattina. Dimmi un po', Ale sta bene?! Perché qui Niall è già in piena crisi della vigilia. É tesissimo e dice che ha paura che Ale non voglia davvero sposarlo e che ha paura di deluderla..aiutami. Comunque ti amo♥-" non so cosa scrisse Giulia...so solo che appena aprii la porta di casa Niall mi guardò, saltò giù dalla sedia e mi corse incontro..

<< Ale, ti amo! Sei tutto quello che desideravo e non vedo l'ora di diventare il tuo maritino >> ..ooh finalmente..era tutto quello che mi serviva. Avevo bisogno delle parole del mio Niall. Bastò quello per far passare quella giornata in un niente..le mie amiche portarono a casa il mio abito, quello che avevo sognato per anni, lungo, bianco, leggermente a trapezio, scollato esattamente come volevo..tutto perfetto, così come desideravo da piccola, compreso lo sposo! Qualche ora prima della mezzanotte eravamo tutti sul grande divano del salone, io e Niall ci eravamo addormentati quando lou ci sveglió urlando

<< Forza svegliaa, gli sposi devono restare separati fino a domani a partire da tre..due...uno...svegliaaaaaaaaa >> 

E tutti ci saltarono addosso. Aah che brutto! Aprii gli occhi e sentii che niall nascondeva la testa sulla mia pancia..gl sussurrai "tre-due-uno..vendettaaaa". Saltammo fuori dalle coperte e attaccammo prendendoli a cuscinate.

<< Feermi tutti!! >> disse Harry interrompendo la lotta << Gli sposi devono dividersi, non c'è più tempo >> 

Riuscii a baciare Niall per l'ultima volta prima del nostro giorno, poi giulia mi portó da lei. Dormii al posto di Harry, e lui al mio posto con Niall. Ci stendemmo senza alcuna intenzione di dormire e parlammo fino all'alba. Riprendemmo l'album delle foto di quando eravamo piccole .quel libro raccontava passo dopo passo i nostri anni..erano cambiate un sacco di cose. Dalla prima foto insieme alla foto di me, giulia, Harry e Niall..piangemmo ricordando tutto quello che avevamo combinato insieme da piccole fino a diventare donne, mogli e presto mamme. Alle 4:30 squilló il cellulare, era Niall.

<< Maritino! >> 

<< Vedo che non dormivate affatto >> 

<< Beh, non è facile sapendo che sto per diventare la signora Horan >> 

<< Neanche io, sapendo che sto per diventare il marito della signora Horan >>  sentii Harry che rideva. Allora misi il vivavoce e io e la mia migliore amica passammo le ultime ore della notte parlando e scherzando al telefono con i nostri uomini. Erano le sette quando Niall disse:

<< Buongiorno amore mio! Ci siamo! >> 

<< Ci siamo! Ci vediamo in chiesa allora. Ti amo >> 

<< A dopo Stellina. Ti amo >> 

 Fu strano darsi l'appuntamento all'altare, non succede tutti i giorni 

Ebbi giusto il tempo di fare una colazione veloce con giulia prima che una squadra di parrucchieri ed estetisti invadesse la mia stanza. Chiesi un trucco semplice, senza rossetto..a niall piaceva il colore delle mie labbra mentre ero "sotto i ferri" qualcuno bussó alla porta. Giulia si fiondó davanti a me spalancando le braccia per coprirmi pensando fosse niall. La porta si aprì e giulia sospirando disse "oh, pensavo fosse niall. Entrate e guardate com'è bella ale". Erano i miei genitori e mia sorella francy. I miei si commossero come sempre quando erano felici per me. Li abbracciai e piansi un pó anche io, fin quando il truccatore non li cacció dicendo che mi facevano sciogliere il trucco. Mamma prese uno scatolino dalla borsa e me lo diede. Lo aprii e trovai una collana stupenda. Era d'oro bianco e il ciondolo rappresentava una A con quattro brillanti incastonati

<< Anche se sei lontana, anche se la tua vita è cambiata così, noi quattro restiamo sempre uguali..mamma, papi, Ninni e Chicca. Ti vogliamo bene Ale >> 

Dopo l'ennesimo pianto dissi tra le lacrime: << Andate a prepararvi, soprattutto tu, papi, se no chi mi accompagna all'altare?! >> 

 Andarono via e io mi alzai e indossai il vestito. Mi guardai allo specchio dissi "cacchio giulia, sono proprio uno schianto!" giulia rise e mi abbracció.Uscii dalla stanza, attraversai la casa vuota con l'abito lungo..mi correva lungo le braccia un brivido stranissimo..arrivai fuori, salii in macchina aiutata da mio padre e mi incamminai verso la chiesetta che avevo scelto con Niall. Arrivammo, mio padre mi fece scendere e raggiungemmo lentamente l'ingresso. Aprirono le porte, tutti si alzarono in piedi e l'organo suonó la marcia nuziale. Lasciai che la mano rassicurante di mio padre mi guidasse verso l'altare mentre smisi di guardare la chiesa e gli invitati e iniziai a ricordare i momenti piú belli passati con Niall..da quando ci eravamo conosciuti al primo bacio, alle giornate insieme, ai momenti solo nostri, ai ragazzi, a giulia...ricordo dopo ricordo, avevo percorso la navata centrale e mi accorsi di quei due occhi azzurri irresistibili del mio uomo che mi guardavano fieri, gli sorrisi, baciai mio padre che per un momento sembró non volermi lasciare la mano e mi lanciai nello sguardo travolgente di Niall. Non riuscivo a non guardarlo, non badai a nulla di quello che disse il prete almeno fino al momento speciale, quando prese le nostre mani, le unì e ci fece ripetere la formula. Avevo provato e riprovato ma in quel momento non ricordavo nulla!

<< Io, Niall James, prendo te, alessandra, come mia sposa, e prometto di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita, finchè morte non ci separi >> 

<< Io, Alessandra, prendo te, niall james, come mio sposo, e prometto di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita,finchè morte non ci separi >> 

Ci scambiammo gli anelli e ancor prima che il prete lo dicesse Niall mi bació. Dopo circa un anno di attesa ero la signora Horan, Niall era mio marito, mio, per sempre! Gli invitati lasciarono lentamente la chiesa mentre io, Niall e i testimoni, Harry e Giulia firmammo. Lasciammo la chiesa e ci arrivó addosso tanto di quel riso che ormai ne avevo dappertutto, niall mi abbracciava e mi usava come scudo. Ci riunimmo tutti a ristorante. C'era tantissima gente, erano circa trecento persone tra parenti miei,di niall, amici, famiglie varie..fu divertentissimo e il tempo cominció a trascorrere più lentamente dopo le settimane di organizzazione pazza. Raggiungemmo piano la fine, il taglio della torta all'esterno del locale fu stupendo. Ci scattarono migliaia di foto, con bacio, senza bacio, con tutti gli invitati, soli..non capivo piú nulla. Dei fotografi ci chiesero anche una foto con il gruppo. C'eravamo io e Niall al centro, Harry e Giulia, Lou El e il piccolo Kevin, Liam e Lana e Zayn..eravamo stupendi! Ad un tratto niall mi fece voltare.

<< Ora c'è una sorpresa per te >> 

Mi voltai e vidi centinaia di lanterne accese che volavano verso il cielo. Mi bació e sussurró "queste completeranno la nostra costellazione"...mi resi conto di essere la donna piú felice del mondo. Sorrisi e niall, ancora sussurrando intonó 'little things'..lo baciai e sembró che intorno non ci fosse piú nulla. Pian piano gli invitati andarono via, noi distribuimmo le bomboniere.Quando finalmente tutti andarono via Niall mi portó di nuovo nella terrazza e guardammo a lungo il cielo mentre lui cantava a voce bassa per me. Ballammo anche un lento, senza musica peró, solo io e lui a muoverci dolcemente abbracciati sotto le stelle.

Niall mi prese le mani e disse "c'è una cosa che vorrei".

<< Dopo tutto quello che hai fatto per me sarei disposta a darti qualsiasi cosa >>  risposi ridendo.

Lui mi lanció un'occhiatina maliziosa e disse:  << Voglio diventare papá, voglio che tu diventi mamma dei piccoli horan...ti prego Ale! >> 

<< Non c'è bisogno che tu mi preghi, muoio dalla voglia di essere mamma di tanti piccoli horan..certo! >> mi bació, sorrise e aggiunse

<< Ti amo Ale, hai reso la mia vita un sogno, sei tutto quello che desideravo.. >>

lo baciai piangendo commossa, anche lui aveva reso la mia vita un sogno, e dopo quel giorno, quel sogno era diventato eterno.

 

NOTE DELL'AUTRICE :

Sono tornata !!! Lo so sono sempre tra i piedi ma non vi libererete così facilmente di me e di questi pazzi scalmanati! Ringrazio infinitamente chi è arrivato fin qui e continua a seguirmi e ringrazio anche chi mi legge per la prima volta! Vorrei ringraziare la mia splendida Ale per aver scritto questo meraviglioso capitolo, eh già stavolta non è opera mia! Volevo che fosse descritto in maniera realistica e chi meglio della vera Ale per scrivere del suo matrimonio?! 

Bene non mi dilungo oltre, mi raccomando scrivetemi su twitter con l'hashtag #HazzaeScheggia e vi seguirò all'istante! 

Passate dalle mie storie se vi va 

Neutron star collision ( sequel della mia ff su Louis)

Invincible ( storia originale )

se vi va questi sono i miei contatti ( Scrivetemi, non mordo ;) ):

twitter: JustGiuliaM

Instagram: hazza_e_scheggia (profilo storia) oppure little_scheggia (profilo privato)

ask: Giulia Scheggia

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grazie di tutto

baci

SCHEGGIA <3 

 

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Capitolo 2
*** Nuovi arrivi ***


Giulia's Pov

La luna di miele a Machu Picchu era finita velocemente, forse troppo, io ed Harry eravamo tornati da poco a Londra ma non ci eravamo ancora abituati alla vita frenetica di quella metropoli. Nelle tre settimane passate in quel paradiso sud americano il tempo sembrava essersi fermato, i giorni, le ore, scorrevano senza che noi ce ne accorgessimo, eravamo come fuori dal mondo reale, eravamo nel mondo di Giulia ed Harry. Ritornare ci aveva rattristati perché ci eravamo lasciati alle spalle mille avventure e ricordi meravigliosi, ma a casa c'era qualcosa di veramente molto importante che ci attendeva: il matrimonio di Ale e Niall. Avevano annunciato la grande notizia il giorno del nostro matrimonio, e da quel momento non parlavamo di altro, era un passo importantissimo per lei ed io le sarei stata vicina proprio come lei aveva fatto con me. Non appena varcai la soglia di casa non feci in tempo a posare le valigie per terra che Ale mi corse incontro

<< Spero ti sia rilassata abbastanza, perché mancano pochi mesi al mio matrimonio e mi devi aiutare a preparare tutto nei minimi dettagli >> disse minacciosa

<< Ale calmati, siamo solo a settembre e tu ti sposerai a GIUGNO, abbiamo tanto tempo per definire i dettagli >> dissi calma, la mia migliore amica prese un respiro profondo, annuì e poi mi abbracciò

<< Mi sei mancata Giu, davvero tanto >> sussurrò nell'incavo del mio collo

<< Anche tu Ale, non sai quanto >> risposi stringendola ancora di più a me.

Ale per me era molto più che la mia migliore amica, era una sorella, l'unica a cui potevo raccontare ogni singola cosa di me, certo, avevo anche Harry, ma con la tua migliore amica hai un rapporto diverso che con tuo marito, con lui condividi l'amore, la passione, la gioie i dolori; con la tua migliore amica condividi tutto questo e molto di più, tra me e lei c'era come una sorta di telepatia, non avevamo bisogno di molte parole, bastava un semplice sguardo e capivamo tutto. A volte io ed Ale quando eravamo con tutti gli altri facevamo dei piccoli cenni con la testa per parlarci, e ciò infastidiva Harry e Niall che ci dicevano sempre che prima o poi avrebbero scoperto cosa ci dicevamo nelle nostre "conversazioni silenziose".

Da quella data erano ormai trascorsi sei mesi, periodo in cui la pancia di El era cresciuta a dismisura, lei e Louis si erano sposati a novembre ed ora era giunto il momento per la mia amica di dare alla luce il primo baby direction. Era una mattina come tutte le altre, io e mio marito ci eravamo appena svegliati, eravamo nel letto a scambiarci qualche bacio prima di scendere a fare colazione quando la voce agitata del mio migliore amico ci fece sobbalzare

<< Harry ,Giulia venite subito >> urlò Louis preoccupato dalla sua stanza << Ad El si sono rotte le acque aiutatemi >> proseguì

Non appena sentimmo quella frase scattammo in piedi e corremmo verso la stanza dei nostri coinquilini, la mia amica era sul letto che respirava profondamente mentre suo marito infilava dei vestiti in un borsone, lo raggiunsi e gli dissi di correre in ospedale, avremmo pensato noi a portare tutto l'occorrente, detto ciò mio marito lo aiutò a scortare Eleanor in auto e poi tornò da me; ci vestimmo, preparammo la valigia e corremmo in ospedale dopo aver avvertito tutti.

Arrivammo in ospedale una ventina di minuti dopo e trovammo Louis nel corridoio che faceva avanti e indietro torturandosi le mani, lo abbracciammo e lui ricambiò calorosamente, ci raggiunse subito un'infermiera che avvertì Lou che il bambino sarebbe nato a breve e che avrebbe potuto assistere al parto. Il mio migliore amico svanì dietro la porta della stanza d'ospedale ed io ed Harry ci accomodammo sulle sedie della sala d'attesa. Era passata circa mezz'ora e tutti i nostri amici ci avevano raggiunti, eravamo seduti in trepidante attesa con dei caffè in mano , chiedevamo ai dottori se sapessero qualcosa ma non ci seppe rispondere nessuno. Dopo ben tre ore e mezzo di travaglio la mia amica El diede alla luce il piccolo Kevin, il primo baby direction. Era meraviglioso, aveva la carnagione ed i capelli della madre, ma due specchi celesti gli illuminavano il volto, era la perfetta combinazione tra Louis ed Eleanor. Restammo in ospedale tutto il giorno fino a quando non fummo costretti a tornare a casa lasciando Louis con sua moglie e il suo piccolo, io ed Harry fummo gli ultimi ad andarcene nel parcheggio fummo letteralmente assaliti dai paparazzi; nascondemmo immediatamente le mani in tasca, nessuno doveva sapere che eravamo sposati, era per il bene della band, ma ovviamente quella volta i fotografi non erano li solo per noi.

<< Harry, cosa è successo? Perché Louis è rimasto in ospedale? >> 

<< E' successo qualcosa di grave? >> domandavano insistenti i giornalisti; ovviamente non potevamo dire nulla del piccolo così Harry si limitò a tranquillizzare le directioners dicendo che Lou stava bene.

Di ritorno a casa mangiammo qualcosa e poi Harry rimase al telefono con la madre per avvisarla che era nato il piccolo Kevin. Tutta quella felicità aveva invaso anche me, ma mi rattristò anche, erano mesi che io ed Harry provavamo ad avere un figlio, ma non ci eravamo ancora riusciti, ero frustrata. Come ogni volta in cui ero giù di morale mi accoccolai sul dondolo del giardino con le gambe al petto e le canzoni dei miei cinque ragazzi che mi facevano compagnia. Fissavo un punto indefinito davanti a me, le voci dei miei migliori amici cantavano mentre delle lacrime calde scendevano silenziose sul mio viso fino al mento da dove cadevano sui miei jeans. Ad un tratto delle braccia forti e confortevoli mi avvolsero invadendomi di quel meraviglioso profumo che mi piaceva tanto, tolsi le cuffie dalle orecchie e mi accomodai con Harry , tenendo la mia testa appoggiata al suo petto muscoloso. Per un po' non parlammo, io piangevo tra le sue braccia mentre lui cantava le mie canzoni fermandosi ogni tanto per lasciarmi un bacio tra i capelli; sapeva che in momenti del genere avevo bisogno solo di questo, ma era anche a conoscenza del fatto che troppo silenzio mi rendeva ancora più triste, così dopo un paio di canzoni prese la parola

<< Scheggia perché piangi? >> mi chiese dolcemente

<< Haz sono frustrata, perché per gli altri è così facile avere un bambino mentre noi non ci riusciamo? >> chiesi tra le lacrime dopo essermi voltata a guardarlo

<< Amore non preoccuparti, abbiamo un po' di difficoltà, ma ci riusciremo, presto anche noi potremo diventare genitori, te lo prometto >> rispose sorridendo per poi lasciarmi un dolce bacio sulle labbra salate.

Ogni volta che una parte del mio corpo entrava in contatto con il suo dentro di me si scatenava un uragano di emozioni, i miei arti si indebolivano ,la mia schiena era percorsa da brividi piacevoli, ed il mio cuore accelerava i battiti, andava talmente forte che rischiava di esplodermi fuori dal petto; questo era l'effetto che mi provocava mio marito. Di colpo tutte le mie preoccupazioni svanirono, mi concentrai sul bacio che decisi di approfondire, intrecciai le mie dita tra i suoi ricci, era un gesto che amavo fare e che a lui piaceva tanto, spinsi il suo viso ancora di più verso il mio e dischiusi le labbra. Lo baciavo avida di lui e della sicurezza ma, soprattutto dell'amore che quel meraviglioso ragazzo era capace di darmi anche con un solo sguardo. Ci distendemmo sul dondolo, una sotto l'altro e lentamente ci privammo dei nostri vesti, quella notte non avevamo bisogno di tanta passione, ma solo di dolcezza, avevo bisogno di sentirlo vicino . Lentamente Harry divaricò le mie gambe, accarezzò la mia intimità senza fermare il bacio, ed entrò in me; sentivo il suo membro caldo scivolare dentro e fuori dal mio corpo e mi sentivo in ecstasy. Passammo la notte a fare l'amore dolcemente fino a che non ci addormentammo tenendo i nostri corpi nudi intrecciati.

I mesi volarono via alla velocità della luce, io ed il mio Hazza provavamo ad avere un bambino senza risultati, il piccolo Kevin cresceva a vista d'occhio e la mia migliore amica era sempre più nevrotica ed agitata, niente riusciva a clamarla, niente tranne le parole del suo amato Niall. il tempo era passato talmente tanto in fretta che in un attimo ci ritrovammo in una piccola chiesetta, vestiti a festa per il matrimonio di Ale e Niall. Io e mio marito eravamo i testimoni di quel meraviglioso amore che era nato tra quelle due persone strepitose; osservavo la mia migliore amica che era sull'altare e pensavo a quanto amore potesse essere contenuto in quel corpo, Ale e Niall si erano amati dal primo momento in cui i loro occhi si erano incontrati e da li in poi non si erano mai lasciati. Ero felice per il rapporto che avevano, erano una persona sola, si comprendevano, si capivano, ma più di tutto, si amavano; loro erano la coppia più dolce fra tutti noi, erano quelli che non riuscivano a stare arrabbiati per più di dieci minuti. Si scambiarono le promesse e gli anelli in un momento in cui io mi commossi, vedere ale sull'altare mi rese felice quasi quanto lo era le in quel giorno speciale, ero felice che nonostante tutto noi eravamo insieme in quel momento. Dopo la cerimonia ci dirigemmo tutti quanti al ristorante per festeggiare i due piccioncini, fu un ricevimento divertente, era dal matrimonio di Lou ed El che non mangiavamo così tanto e ,soprattutto, che non eravamo così spensierati. Nel bel mezzo del pranzo i neosposi ci raggiunsero al tavolo e Zayn propose di fare un brindisi, tutti presero in mano il calice con lo spumante, ma io no

<< Tieni Scheggia >> mi disse Harry porgendomi il bicchiere

<< Non posso >> dissi sorridente

Mio marito dopo la mia risposta rimase interdetto, ma dopo aver metabolizzato le mie parole si aprì in un sorriso bellissimo

<< Scheggia tu... >> 

<< Si Hazza, sono incinta >> dissi tutta eccitata

Harry non capì più nulla, dopo la mia rivelazione mi abbracciò forte per poi dare inizio ad un bacio carico di gioia e amore, presto la famiglia one direction avrebbe accolto un nuovo membro.

 

NOTE DELL'AUTRICE:

Buon Natale e Buon anno nuovo meraviglieeeeeee <3 
Visto che non vedo l'ora di farvi conoscere la quarta ed ultima parte di questa storia, ho deciso di aggiornare oggi!!! Allora che ne dite? Vi piace il capitolo? Finalmente vedremo piccoli one direction scorrazzare per le case!!! 

Spero davvero che il capitolo vi sia piaciuto e vi ringrazio per il sostegno che continuate a darmi! Sono alla disperata ricerca di qualcuno di voi che sappia e possa fare i trailer youtube per le mie storie, contattatemi in privato, mi rendereste davvero felice! 

Vi aspetto su twitter con il trend #HazzaeScheggia, mi raccomando facciamoci conoscereeeeee

se vi va questi sono i miei contatti ( Scrivetemi, non mordo ;) ):

twitter: JustGiuliaM

Instagram: hazza_e_scheggia (profilo storia) oppure little_scheggia (profilo privato)

ask: Giulia Scheggia

Facebook: The reason of my smile? One Direction

 

grazie di tutto

vi amo

a presto

baci

SCHEGGIA<3

 

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Capitolo 3
*** Celo manca ***


" è arivvata, è arrivata,è arrivataaaaa" dissi correndo come una bimba in un negozio di giocattoli.

la mia migliore amica era finalmennte tornata dal suo viaggio di nozze e doveva raccontarmi tutto per filo e per segno, magari qualche dettalgio avrei preferito evitarlo.

" scheggia calmati, devi stare a riposo" mi disse premuroso mio marito 

"amore ma se sono ancora al primo mese" dissi lamentandomi per poi riprendere a saltellare sulla porta aspettando che Ale e Niall entrassero.

Non appena la mia migliore amica mi si avvicinò la strinsi forte a me, non la vedevo da tre settimane, ormai era troppo, certo avevamo passato periodi molto più lunghi lontane l'una dall'altra in passato, ma non eravamo più abituate, ormai vivevamo insieme, avevamo realizzato i nostri sogni.

" mi sei mancata da morire" dissi stringendo in un fortissimo abbraccio Ale

"anche tu Giu, ma così mi strozzi" disse ridendo ricambiando

Allentai la presa sussurrando un " ops" e lasciai che salutasse anche Harry mentre io riabbracciavo Niall.

" allora ragazzi com'è Bora Bora?" chiese curioso mio marito

" me-ra-vi-glio-sa" scandì bene Niall

" un mare stupendo" continuò Ale facendo l'occhiolino a suo marito

Guardai interrogativa la mia milgiore amica che mi fece un cenno con il capo per dirmi che mi avrebbe raccontato tutto una volta rimaste da sole e che c'era qualcosa di importante

" oh ci risiamo" si lamentò Harry

" no, un'altra conversazione silenziosa no!!!" fece eco Niall

" ma come diavolo fate a capirvi?" chiese acido

" donne" rispose scuotendo il capo rassegnato

In risposta io ed Ale fecemmo un linguaccia ai nostri mariti e ci dirigemmo a bordo piscina per parlare e prendere un po' del cocente sole di fine luglio

" allora? Che avete combinato?" chiesi indagatrice e super curiosa

"è stato come un sogno, non volevo più tornare" mi rispose sognante

" ehi" dissi offesa incrociando le braccia sotto il seno

" scema lo sai di cosa parlo" disse spintonandomi lievemente

" oh sia benedetto il sesso!!!" dissi, ma la mia milgiore amica mi tirò immediatamente uno schiaffo sul braccio

" che c'è? Vuoi dirmi che in queste tre settimane avete parlato del debito pubblico?" dissi punzecchiandola

"no, ma lo sai che quella parola mi mette in imbarazzo" disse

" quale? sesso?" chiesi innocentemente

" smettila" rispose pronta

" sesso,sesso,sesso" ripetei facendola arrossire ancora per poi meritarmi uno spintone che mi fece stendere sul lettino da spiaggia... Dopo aver riso come non facevmo da tanto ci fermammo e le chiesi

"allora? " lei sapeva a cosa mi riferissi

" lo abbiamo fatto nudi nel mare" disse con un pizzico di felicità

" cavolo questa mi manca!!" dissi ripensando ai luoghi in cui avevo fatto l'amore con Harry

" strano lo avete fatto dovunque" disse prendendomi in giro

" non proprio dappertutto" dissi in mia difesa

" questa non me la bevo, siete una coppia molto focosa" disse facendomi l'occhiolino, adorava punzecchiarmi

" ma da coppia modello dovreste averlo fatto nei posti più impensabili"

" beh più o meno" risposi timida

"nel camerino del madison Square Garden?"

" celo" dissi ridendo"camerino del centro commerciale?"

" manca" rispose" non mi dire che tu lo hai fatto?" domandò

"forse" dissi nascondendomi" sembra che ci stiamo scambiando le figurine" dissi divertita

Ale rise e poi continuò il nostro gioco

" cinema?" chiese timorosa

"sia pubblico che di casa nostra" risposi vittoriosa mentre la mia migliore amica faceva la faccia schifata facendomi scoppiare a ridere

"camera dei tuoi genitori"

"pff sempre" rispose beffarda

" mi sorprende signorina"

Lei mi fece la linguaccia per poi dire"lettino d'ospedale"

" mmm...manca" risposi teatralmente affranta

"celo" disse soddisfatta

" giura!!!Quando?" urlai sorpresa

" quando sei stata male, stavo male anche io e Niall ha saputo cme distrarmi" disse guardandosi le mani

"quanto sei trasgry " dissi imitando una bimbaminchia

" truxxetta" rispose favendo il simblo di vittoria con le dita e la bocca a culo di gallina

La guardai male per poi scoppiare a ridere come due bambine davanti ai cartoni animati

" cos'hanno da ridere queste due belle signore?" ci interruppero i nostri mariti

"saremo anche sposate ma non siamo mica vecchie" risposi facendo il labbruccio

" i ragazzi devono sapere che non siete più sulla piazza" rispose Niall

La mia migliore amica sorrise per poi dare un bacio dolcissimo sulle labbra di suo marito, cavolo quanto erano innamorati

" allora? di che stavate parlando?" riprese Harry schiarendosi la voce

" dei posti in cui abbiamo fatto sesso" dissi per poi laciare un bacio sotto il collo che sapeva di bleu de chanel di mio marito

" amo questo profumo" gli sussurrai all'orecchio sentendolo rabbrividire

" spero non vogliate aggiungere anche quello davanti a noi" disse ridendo

" perchè no?" lo punzecchiò Harry baciandomi con passione facendomi scoppiare a ridere

Quanto amavo il contatto con le sue morbide e delicate labbra, ah se ci sapeva fare quel ragazzo. Forse era colpa degli ormoni della gravidanza o forse era semplicemente colpa mia, ma ogni singola volta in cui lo sfrioravo andavo in tilt, mi sentivo bene, ogni preoccupazione o pensiero brutto svaniva, harry aveva il potere di farmi stare bene anche solo fissando i suoi meravigliosi, spendidi, unici,indimenticabili occhi verdi. Non ricordo per quanto tempo rimanemmo a baciarci, ricordo solo che quando ci staccammo per prendere aria i nosri amci ci avevano lasciati soli, avrei chiesto scusa ad Ale in un secondo momento, Harry mi prese in braccio e tornammo nella nostra stanza ad occuparci del nostro amore.

 

 

NOTE DELL'AUTRICE:

Vi chiedo scusa per la pessima forma ma sono stanchissima, avevo promesso che avrei pubblicato stasera e non potevo non farlo, spero di riuscire a correggere il capitolo presto! Intanto cosa ne dite di lasciarmi qualche  commento? 

Vi ringrazio immensamente per ciò che avete fatto e che continuate a fare per me, vi adoro alla follia! 

Scrivetemi con l'hashtag #HazzaeScheggia o contattatemi sui social, sto cercando disperatamente qualcuno che possa fare il trailer delle mie storie e che magari sappia anche tradurle in inglese.... 

Mi raccomando parlate di me con i vostri amici e passate a leggere le mie storie <3 

se vi va questi sono i miei contatti ( Scrivetemi, non mordo ;) ):

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grazie di tutto

a presto

vi amo

baci

SCHEGGIA<3

 

 

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Capitolo 4
*** It's a.... ***


SPAZIO AUTRICE STRA STRA STRA IMPORTANTE <3 

<< 'Giorno >> mugugnai entrando in cucina indossando semplicemente gli slip e la camicia preferita di Harry

<< Buongiorno Scheggia >> mi rispose mio marito posando le sue mani sui miei fianchi e le se labbra sulle mie.

Mi meravigliavo ogni volta che mi svegliavo perchè credevo che Harry non potesse diventare più bello di quanto non fosse già, ma ogni mattina lo era sempre di più. Mio marito mi fece accomodare sul piano della cucina così che fossimo allo stesso livello e, mentre le nostre lingue danzavano iniseme per la prima volta in quel giorno,fece scivolare un sua mano sotto la camicia e strinse delicatamente il mio seno destro facendo affiorare un sorriso sulle mie labbra incollate alle sue.

Sentimmo la porta della stanza di Eleanor e Louis aprirsi e ci ricompnemmo alla velocità della luce sorridendo come due ragazzini, qualche istante dopo il mio migliore amico si presentò sulla soglia della stanza stringendo tra le braccia il suo piccolo Kevin, gli assomigliava molto, anche se in alcuni movimenti ricordava sua moglie.

<< 'Giorno splendore >> dissi andandogli incontro sorridendo

<< 'Giorno piccola Giu >> mi rispose 

<< Io veramente mi riferivo a Kevin >> dissi ridendo

<< Oh >> rispose abbassando gli occhi

<< Boo? >> domandai

<< Mh? >> rispose alzando gli occhioni azzurri 

<< Ti voglio un mondo di bene >> ripresi per poi dargli un lungo bacio sulla guancia

<< Anche io piccola Giù >> rispose lasciandomi un bacio tra i capelli

Presi tra le mie braccia il piccolo Kevin e mi accomodai sul divano giocando con lui dando la possibilità ai miei ragazzi di fare colazione. Giocavo spensierata con il mio nipotino, amavo vederlo sorridere con quelle sue gengive prive di denti , amavo il suo faccino tondo e i suoi enormi occhi blu, siceri e così innocenti. I due uomini parlavano tra di loro ed io decisi di unirmi facendo accocolare il piccolo tra le mie braccia.Stavamo parlando come sempre, si era unita anche a noi El che si era seduta accanto a me prendendo suo figlio tra le braccia, ed io intanto, guardando la mia amica, pensavo a quando sarebbe nato il mio piccolo o la mia piccola.

<< Allora Giu oggi è il grande giorno? >> chiese poi El

<< Già, oggi sapremo il sesso del piccolo o piccola Styles >> dissi accarezzando il rigonfiamento sulla mia pancia

<< Qualunque sia il sesso spero solo che non sia una peste >> disse mio marito

<< Con un padre come te e una madre come lei mi sembra un'impresa molto difficile >> rispose il mio migliore amico ridendo

<< Sarà una piccola peste molto viziata >> intervenni io 

<< Sopratutto se sarà femminuccia >> disse El trovando il consenso di Harry.

Dopo aver fatto colazione congedammo i nostri amici presi nella discussione per decidere chi avrebbe cambiato il pannolino di Kevin e ci cambiammo per andare a fare l'ecografia che ci avrebbe rivelato il sesso della nostra tanto attesa prole.

Eravamo riusciti ad enrare in ospedale senza destare l'attenzione dei media e ci eravamo seduti in sala d'attesa come tutti i genitori intorno a noi quando un'ifermmiera disse:

<< Signori Styles il dottor Momsen vi attende >> 

Presi la mano di mio marito ed entrammo nella sala un po' agitati, era la prima volta che facevo l'ecografia ed eravamo su di giri, varcammo la porta ed un dottore bello, giovane e sorridente ci accolse

<< I signori Styles, giusto? >> ci disse porgendoci la mano che stringemmo uno alla volta

<< Piacere >> disse cordiale mio marito un po' in ansia 

<< Bene signora si distenda sul lettino e scorpa la pancia >> disse poi il dottore

io obbedii e feci segno ad Harry di restarmi accanto, lui non se lo fece ripetere due volte e si posizionò in piedi accanto a me; il dottore mi cosparse il ventre con il gel freddo che mi fece venire i brividi e poi accese la macchina.

Sullo schermo in bianco e nero presto apparve un piaccola sagoma raggomitolata, quella visione mi riempì di gioia, strinsi la mando di Harry che era concentrato nell'ascoltare il battito di quel piccolo cuore che si stava creando dentro di me.

<< Allora dottore, ci puo' dire il sesso? >> chiesi impaziente

<< Certo! >> il dottor Momsen fece una pausa e poi parlò: << Signori Styles voi avrete un bel maschietto, congratulazioni! >> disse gioioso poco prima di spegnere la macchina dell'ecografia.

Ero al settimo cielo, non mi importava motlo il sesso del bambino, ero solamente felice di portare dentro di me un parte di Harry, mi voltai verso il mio angelo riccio che non aveva parlato per niente, ci sorridemmko contenti e poi lui prese l'iniziativa dandomi un casto bacio sulle labbra pieno di amore. La visita terminò, io mi ripulii da quella sostanza mentre Harry prendeva le foto del bimbo ed uscimmo dall'ospedale.

<< Dobbiamo festeggiare >> propose mio marito posando un braccio sulla mia spalla

<< Frappucino da starbucks? >> chiesi, sapeva che per me era quello il modo di far festa visto che non potevo bere alcolici

<< Ci sto >> sorrise allegro per poi lasciarmi un tenero bacio tra i capelli

Giunti al bar prendemmo le nostre bevande e ci dirigemmo alla nostra terrazza, il luogo che ci aveva visto attraaversare ogni tipo di difficoltà e momento felice, mi sedetti sul muretto e mio marito rimmase in piedi davanti a me cingendomi la vita.

<< Un bel maschietto >> dissi serena

<< Come lo vuoi chiamare? >> mi chiese Harry facendomi cadere in crisi

<< Non...Non ne ho idea >> dissi confusa << Tu a cosa hai pensato? >> chiesi poi

<< Non lo so...Michael? >> chiese guardandomi interrogativo, ci fissammo per un istante e poi prnunciammo un "nah" di disprezzo in contemporanea

<< John? >> riprovò

<< Non mi piace >> scossi il capo decisa 

<< Amore hai dei gusti davvero difficili, io non ho altre idee >> si lamentò il mio uomo dopo che ebbi bocciato altri suoi tentativi 

<< Gusti talmente difficili che ho deciso di sposare solo e soltanto Harry sonosuperfamoso Styles >> dissi canzonatoria

<< Devi ammettere che sono un tipo difficile >> disse orgoglioso gonfiando il petto 

<< Per favore, è stato facilissimo farti cadere ai miei piedi >> risposi scherzosa

<< Non ci posso fare niente Scheggia, mi fai questo effetto >> sussurrò felice 

<< Ci sono!! >> urlai di colpo facendo voltare tutti i passanti verso di noi 

<< Cosa? >> chiese Harry allarmato

<< Ben >> dissi

<< Amore non ti seguo >> mi guardò confuso

<< Nostro figlio si chiamerà Benjamin >> esclamai vittoriosa

<< Benjamin Styles >> disse pensieroso << Mi piace >> concluse poi felice

<< Al piccolo Ben Styles allora >> dissi facendo scontrare il mio bicchiere con il suo a mo' di brindisi.

Inaspettatamente Harry prese il mio viso tra le sue mani ed unì le nostre labbra, un contatto meraviglioso in un momento strepitoso; aprii di poco la bocca per permettere alla sua lingua di incontrare la mia e di far diventare quello uno dei nostri baci mozzafiato.

<< Amore potrebbe fotografarci qualcuno >> sussurrai allarmata

<< Non mi interessa, sono otto anni ormai che stiamo insieme, le directioners non sono stupide lo avranno già capito e lo avranno accettato >> disse tranquillo accarezzando il mio volto per poi ritornare ad occuparsi delle mie labbra.

Quel giorno decidemmo di pranzare fuori e poi di fare un giro per negozi, avevo bisogno di un po' di vestiti elasticizzati. Stavo tranquillamente passeggiando per il centro di Londra quando passammo davanti ad un negozio che vendeva cullette e passeggini, mi fermai a guardare la vetrina e fu in quel momento che trovai la culla perfetta, semplice, bianca con una giraffa gialla e marrone che teneva in bocca una giostrina sonora che emetteva una ninna nanna.

<< Amore cosa ne pensi di quella culletta? >> dissi abbracciandolo teneramente 

<< Scheggia è bellissima, la prendiamo! >> mi disse guidandomi all'interno del negozio, e in men che non si dica avevamo ordinato la culla,il fasciatoio e il passeggino per il nostro piccolo Ben.

Ero sul marciapiede aspettando che Harry arrivasse con la macchina quando decisi di entrare in un negozio di abiti per neonati; vagai per gli scaffali e poi mi ritrovai davanti al bancone dove realizzavano maglie e felpe per bambini personalizzate, mi venne un'idea divertente in mente e la realizzai.

Pochi minuti dopo uscii dal negozio con la busta in mano e mi accomodai sulla range rover nera con il mio uomo alla guida 

<< Amore cosa hai comprato? >> mi chiese mio marito guardando la busta

<< E' una sorpresa, lo vedrai a cena >> dissi eccitata.

Dopo quella lunga giornata, ritornammo a casa e organizzammo una cena con tutti i membri della one direction family per annunaciare la notizia; nel bel mezzo del litigio tra Niall e Liam per l'ultima fetta di pizza attirai l'attenzione di tutti

<< Allora one direction family, oggi io ed Hazza abbiamo saputo il sesso della nostra prole >> 

<< Piccola Giu non usare parole complicate >> si lamentò Liam

<< E va' dritta al sodo >> continuò Zayn 

<< E' un maschietto >> urlò felice Harry mostrando le foto dell'ecografia a tutti 

<< Che bello, il piccolo Kevin avrà qualcuno con cui giocare >> disse il mio migliore amico battendo il cinque alla sua piccola fotocopia

<< Come lo chiamerete? >> chiese poi la mia migliore amica

<< Benjamin, Ben per gli amici >> rispose mio marito ridendo contagiando tutti quanti 

<< Mi piace >> disse Niall addentando la fetta di pizza al salame che aveva rubato a sua moglie

<< Ho una sorpresa >> dissi prendendo la busta che conteneva quello che avevo comprato prima rientrare

<< Cos'è? >> chiese Louis

Io tirai fuori dal pacchetto de piccole felpe rosse, su cui c'era scritto " little thing 1" e " little thing #2", erano simili alle maglie che avevano i ragazzi

<< La numero un è per il primo baby direction >> dissi porgendola ad Eleanor che sorridente la fece indossare subito al suo piccolo

<< E la numero due? >> domandò Liam

<< E' per il piccolo Ben >> dissi accarezzandomi la pancia gonfia

<< Mi piace tanto Scheggia >> pronunciò il mio Harry dandomi un bacio sulle labbra.

Termianti gli annunci riprendemmo la cena immaginando quello che avrebbero combinato un giorno i nostri figli.




 

NOTE DELL'AUTRICE:

E' un maschioooooooooo ! Cosa ne pensate? Vi piace il nome? Anche voi non vedete l'ora che questa piccola peste nasca? Beh continuate a leggere e prima o poi conoscerete il piccolo Ben <3 

Lo so non pubblico da una vita e i dispiace da morire! Ma.... Prometto di aggiornare dopo pranzo e postare il prossimo capitolo! Per oggi vorrei pubblicarne circa tre e spero che li leggiate tutti e, perchè no, magri anche recensiate anche <3 
Vi aspetto su twitter con l'hashtag #HazzaeScheggia, torniamo a farci conoscere, sorelle!!! 
Oh HO UN DISPERTO BISOGNO DI ADMIN ATTIVE  per le mie pagine su facebbo, si chiamano:
The reason of mi smile? One Direction 
One direction Newse FanFiction

Spero mi aiuterete e... bh a dopo <3 
Quindi... Mi raccomando! Vi aspetto numerosi su twitter <3 

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a presto

vi amo

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Capitolo 5
*** Sadness ***


CAPITOLO CON CONTENUTI EROTICI ESPLICITI 

 

I mesi scorrevano veloci come la luce ed io diventavo sempre più gonfia e lunatica che mai; quella mattina mi alzai di buon'ora a causa dei pianti di Kevin così, visto che non riuscivo a riprendere sonno, mi infilai la vestaglia e scesi in cucina a preparare la colazione. Mi piaceva stare da sola, ma non amavo molto il silenzio, la musica era da sempre la mia compagna di vita, così accesi la tv e sintonizzai su MTV; try di P!nk mi stava facendo compagnia mentre preparavo i pancakes per il mio aitante marito quando, ad un tratto, mi arrivò un messaggio sul cellulare, era di Liam

da Liam:

"piccola Giu sei sveglia? Ti disturbo?"

a Liam:

"no Lee dimmi" 

da Liam:

"Ho bisogno di parlare con te, posso venire?"

a Liam:

"certo, ti aspetto in cucina"

 

Mi misi a preparare due tazzone di latte con il cioccolato mentre Liam mi raggiunse pochi istanti dopo che ebbi inviato il messaggio, si sedette sul divano di fornte a me con le gambe al petto. Presi le tazze e mi sedetti accanto a lui.

<> gli chiesi premurosa carezzandogli la schiena con la mano libera 

Lui non rispose, prese la tazza dalla mia mano alzando di poco il viso

<< Liam stai piangendo! Cosa è successo? >> chiesi preoccupata

<< L...La...Lana >> iniziò mentre altre lacrime scendevano silenziose sul suo volto

<< Lana? Sta bene? >> chiesi preoccupata

<< Lei si, ma io no >> disse fissando la tazza con occhi tristi: << Mi ha lasciato perchè ha deciso di sposare il suo ex ed è tornata in Scozia >> continuò per poi fiondarsi tra le mie braccia posando la tazza sul bracciolo.

Quella notizia mi sconvolse, credevo che finalmente lei avesse trovato quello giusto, mi aveva detto di amare Liam ...Strinsi forte al mio petto il mio fratellone acquisito senza parlare, sapevo come si sentisse, lo avevo provato sulla mia pelle quando fui costretta a lasciare Harry

***

Mi accomodai sul sedile dell'aereo tra la mia migliore amica e mio fratello, ero in lacrime e non avevo intenzione di smettere presto, Ale mi strinse a sé e passai il resto del viaggio a piangere tra le sue braccia.

Non volevo parlare con nessuno,mi sentivo incredibilmente vuota, la mia vita non sarebbe stata più la stessa senza di LUI,il mio mondo, il mio tutto...A metà del volo la mia migliore amica interruppe il silenzio chiedendomi cosa fosse successo, io le spiegai che avevo lasciato Harry perchè non ero abbastanza per lui; lei mi disse che avevo fatto un grosso errore, ma se credevo che fosse la cosa giusta mi avrebbe appoggiata e mi sarebbe rimasta accanto. 

***

Furono i due anni più lunghi e brutti di tutta la mia vita, senza Harry io non ero completa, gli avevo donato il mio cuore e senza il cuore non si pò di certo vivere. Capivo perfettamente come si sentisse il mio amico, ma doveva sfogarsi ed io ero la persona che doveva aiutarlo.

<< Come stai? >> gli chiesi sussurrando poco dopo

<< Molto male piccola Giu >> mi rispose tirando su con il naso << Non ha avuto il coraggio di dirmelo in faccia, mi ha lasciato un biglietto >> disse fissando il vuoto

<< Che insensibile, ha avuto paura >> sussurrai ancora << Lee devi riprenderti, so che è un momento orribile, ma è meglio che sia successo adesso che non magari quando sarebbe stato troppo tardi >> gli dissi carezzandogli il viso ancora bagnato

<< Volevo chiederle di sposarmi >> disse in un flebile sussurro strozzato dal pianto

<< Non te la prendere, ma sono sollevata che vi siate lasciati >> dissi guardandolo negli occhi

<< Perché?>> chiese stranito passandosi il dorso della mano sulla guancia per asciugarla

<< Perchè lei con te c'entra nulla,Lee; è una che mette al primo posto sempre la carriera, l'aspetto e la popolarità. Tu sei diverso, sei dolce, ti fai sempre in quattro per tutti e non ti interessa se sei famoso, ti comporti sempre e comunque come un ragazzo normale e gentile >> spiegai sorridendogli per poi continuare << N ti aiuteremo a stare meglio, sei Liam James Payne e sei di nuovo sulla piazza; sono certa che troverai la ragazza giusta, che ti fa sentire speciale più di quanto tu non lo sia già >> conclusi lasciandogli un bacio sulla guancia salata

<< Adesso asciuga quelle lacrime, fammi uno dei tuoi sorrisoni e vatti a preparare, ti porteremo a fare shopping >> dissi tenendo il suo viso tra le mani e fissando i suoi bellissimi occhi color cioccolato.

Lui mi sorrise dolcemente, mi lasciò un dolce bacio sulla guancia e mi sussurrò un: " grazie mille piccola".

Liam tornò a casa sua a riposare ancora un po' prima dello shopping mentre io finii di preparare i pancakes, sistemai tutto l'occorrente sul vassoio e mi diressi in camera da letto per dare un dolce buongiorno a mio marito. Spinsi piano la porta con le spalle ed entrai nella stanza in penombra illuminata dai quei pochi fasci di luce che trapassavano le tapparelle semiabbassate, posai il vassoio sul comodino di Harry e, dopo essermi seduta sul letto, gli sussurrai all'orecchio:

<< Svegliati amore >> 

In risposta Harry emise uno dei suoi rantolii rochi e sexy ed aprì lentamente le palpebre rivelandomi quei meravigliosi specchi verdi che mi facevano impazzire.

<< 'Giorno Scheggia >> mi disse tirandomi a sè e lasciandomi un lieve bacio sulle labbra

<< Hai pianto? >> chiese poco dopo

<< No, perché? >> domandai a mia volta 

<< Hai le labbra salate >> 

<< Oh è perchè ho dato un bacio sulla guancia a Liam che stava piangendo >> spiegai

<< Perchè Lee piangeva? >> 

<< Lana lo ha mollato >> dissi triste e anche un po' arrabbiata

<< Che cosa?Perchè? >> chiese sorpreso strabuzzando gli occhi verdi 

<< Ti spiego tutto, ma intanto mangia la colazione altrimenti si fredda tutto >> 

Harry obbedì, e dopo che mi ebbe ringraziato per la cortesia con un dolce bacio sulle labbra presi a raccontargli il mio risveglio; lui fu subito d'accordo con me sul portare il nostro nuovo single a rifarsi il guardaroba e inoltre disse che avrebbe parlato con gli altri ragazzi e lo avrebbero portato fuori per un'uscita tra di loro come ai vecchi tempi.

<< Non è che poi scappi via anche tu con una dicottenne stasera? >> gli chiesi scherzosa

<< Mh magari ci faccio un pensierino >> mi disse trattenendo una risata mentre le mia labbra si incurvavano in un'espressione triste

<< Non credo che riuscirò a trovare una ragazza più bella di te, sei insuperabile Scheggia >> mi disse a fior di labbra

<< Si ma potresti avere l'occasione di stare con una più giovane di me >> lo stuzzicai

<< Lo sai che preferisco le donne mature >> disse sexy al mio orecchio.

Il suo fiato si scontrò con la pelle del mio lobo ed infiniti brividi percorsero la mia schiena;non resistetti e, dopo che ebbi infilato la mia mano tra i suoi ricci, lo baciai con tutta la passione che avevo in corpo.

<< Voglio fare l'amore >> gli dissi mentre si trovava sopra di me

<< Scheggia ma a te non piace farlo di mattina >> disse lui

<< Haz sono incinta e ho gli ormoni a mille, e poi tu non mi aiuti, sei così bello e provocante >> dissi mordendomi il labbro inferiore come piaceva a lui.

Harry mi sorrise malizioso e prese a baciare nuovamente le mie labbra che si schiusero poco dopo permettendo alle nostre lingue di venire in contatto. Dopo avermi accarezzato i fianchi da sotto la maglia che usavo come pigiama, mi privò dell'indumento e prese a baciare dolcemente i miei seni. Mi accarezzò tutto il busto con la mano e , dopo aver lasciato un dolce bacio sul mio ventre ormai molto gonfio, prese a lavorare la mia intimità; la accarezzò, giocò con il mio clitoride e poi mi penetrò senza indugio con due dita. Mi spinse fino all'apice del piacere in poco tempo, provocandomi uno stato di benessere indescrivibile, decisi di ripagarlo soddisfacendolo con il solo uso della mia mano destra; mi misi a cavalcioni su di lui ed inziai a tirare, sfregare e massaggiare con viglore il suo membro pulsante facendo comparire sul suo volto un'espressione di goduria che mi fece bagnare e non poco.

Dopo che anche lui fu venuto, infilò il suo membro nella mia apertura facendomi stare sopra visto che la mia pancia era un piccolo impedimento. Le spinte furono da subito veloci e vigorose come piacevano tanto a me, mi mordevo il labbro a sangue per non urlare dal piacere e farci sentire dai nostri coinquilini; andammo avanti così per circa un'ora finchè non venimmo per l'ennesima volta liberando i nostri gemiti di piacere. 

<< Ti amo Scheggia >> mi disse mio marito che mi abbracciava

<< Più della mia stessa vita >> risposi dandogli un bacio sulle labbra.


NOTE DELL'AUTRICE:
Ecco un nuovo capitolo, come promesso!!! 
Vi ringrazio di aver letto e ringrazio Snow Flake per aver recensito!!! Se sarete in tanti come prima, pubblicherò un altro capitolo prima di cena, che ne dite? <3


SCHEGGIA<3

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Capitolo 6
*** It's time! ***


Dopo aver fatto l'amore con Harry mi vestii per poter accompagnare Liam a fare shopping; fu un'ardua impresa riuscire ad infilare tutti gli indumenti perché mio marito non era d'accordo, mi seguiva per tutto il mio percorso dal nostro bagno personale all'armadio e ogni volta che provavo ad infilare il vestito che avevo deciso di indossare lui me lo sfilava per poter lasciare dolci baci sul mio pancione. Finalmente pronta salutai Harry che prima di lasciarmi andare si sedette sul letto ed avvicinò il viso alla mia pancia, la prese delicatamente tra le mani e parlò
" Ben, controlla la mamma, se ci prova con i commessi sai cosa fare campione" disse baciando poi il pancione mentre io ridevo
"non sono mica come te io" lo rimbeccai
Gli lasciai un bacio sulle labbra dopo il quale lui mi tirò una piccola pacca sul sedere facendomi lanciare un gridolino divertito; gli feci l'occhiolino sulla porta e poi me la chiusi alle spalle raggiungendo Liam , Ale, Niall e Zayn che mi aspettavano nel vialetto.
"'giorno campione" salutò Niall facendo riferimento al mio ormai grande rigonfiamento
"ciao grassona" mi disse la mia migliore amica facendomi ridere
Abbracciai Liam e ci dirigemmo alla macchina mentre camminavo con un braccio del mio migliore amico attorno alla spalla. Il viaggio fino al centro commerciale non fu molto lungo, ma durante il tragitto mi sentivo strana, avevo uno strano presentimento, non era brutto, non riuscivo a spiegare di cosa si trattasse.
" piccola Giu che ti prende?" mi chiese Zayn vedendomi distratta
"oh nulla " risposi ritornando alla conversazione.
Pochi minuti dopo Niall parcheggiò l'auto ed entrammo tutti quanti in quell'enorme struttura che conteneva un'infinità di negozi.
"ma siamo proprio sicuri che sia necessario"
"Liam non fare storie" lo rimproverò Ale
"sei di nuovo single Lee, ti servono dei vestiti che lo facciano capire alle ragazze" dissi
"bene mentre voi torturate il povero Liam io e Zayn andiamo alla sala giochi"
"divertiti Lee" disse Zayn con fare dispiaciuto per poi lasciare un bacio sulla guancia mia e di Ale.
"non cambierà mai, è sposato ma va ancora dietro ai videogiochi" disse sconsolata la mia migliore amica mentre guardava i due ragazzi allontanarsi.
"allora Lee, cominciamo" dissi poi io prendendo il mio amico a braccetto seguita presto da Ale.
Costringemmo quel poveretto di Liam a provare montagne di maglie, pantaloni, felpe, jeans, camicie e chi più ne ha più ne metta; io ed Ale correvamo da una parte all'altra di ogni negozio riempendo ogni volta le braccia del nostro amico di indumenti che avrebbe dovuto provare, ci sentivamo un po' come Enzo e Carla del programma televisivo " ma come ti vesti", eravamo indaffarate al massimo. Una volta scelti tutti i capi, li posammo tutti quanti su di un tavolo nelle cabine prova ,gentilmente offerto dalle commesse che speravano in una foto con Liam Payne degli one direction , e catapultammo la nostra vittima nel camerino; sembrava di stare in una scena di un film, mancava solamente la solita canzone di sottofondo.
Passammo circa tre ore in giro per negozi a torturare Liam ma, terminata la nostra missione, il nuovo single aveva un guardaroba nuovo e tanta energia positiva che quella sera lo avrebbe accompagnato quando i ragazzi lo avrebbero portato in un pub come ai bei vecchi tempi, solo loro cinque, nessuna moglie, fidanzata o figlio, solo quei cinque ragazzini che si erano conosciuti alle audizioni di xfactor e si divertivano a fare scemenze a tutto spiano.
"grazie ragazze, grazie mille di tutto" ci ringraziò Liam abbracciando me ed Ale nel vialetto di casa
"non ci devi ringraziare scemo, lo abbiamo fatto perché ne avevi bisogno" disse la mia migliore amica lasciandogli un bacio sulla guancia per poi salutarci e tornare a casa sua con suo marito Niall
"ti voglio bene Lee, non sai quanto mi abbia fatto piacere vederti sorridere" dissi stringendolo per guanto possibile in un abbraccio
"grazie piccola Giu " mi diede un bacio sulla guancia e poi salutò il mio pancione con un "ciao campione".
Dopo aver lasciato i miei amici rientrai in casa, tolsi il cappotto e mi diressi in cucina dove trovai Harry seduto sul divano che giocava con il piccolo Kevin mentre Louis ed Eleanor preparavano il pranzo; salutai la mia famiglia e poi mi unii a mio marito.
La sera arrivò in un batter d'occhio e mi ritrovai in camera da letto con Harry che si stava vestendo dopo aver chiesto un mio parere, mi ero infilata al caldo sotto le coperte con il mio fidato libro che avevo intenzione di terminare proprio quella sera dato che mi sentivo un po' stanca.
"allora? Che ne dici?" mi chiese mio marito facendo un giravolta su se stessa
"ti dico che se non fossi sposata ti salterei addosso" risposi ammirandolo in tutta la sua bellezza con quei jeans scuri e quella maglietta aderente mentre mio marito rideva di gusto.
Sentimmo Louis chiamare Harry per dirgli che stavano aspettando solo lui, così mio marito mi diede un bacio sulle labbra e prima di andare mi chiese serio fissando i suoi occhi nei miei
"Scheggia sicura che posso andare? Oggi sei stata un po' strana"
"tranquillo Hazza sono solo un po' stanca, vai e divertiti con i tuoi amici, ma non troppo, sei pur sempre sposato" dissi gelosa
"Tranquilla piccola io ho occhi solo per te" disse per poi scappare via dopo avermi lasciato un veloce bacio sulle labbra.

Harry's pov 
Era da tanto tempo che non passavamo una serata in un pub solo noi cinque, proprio come facevamo durante i tour, tutti insieme immersi nella gente con le nostre fidate birre tra le mani mentre ballavamo come scemi. Quell'evento cadeva proprio a pennello, avevamo bisogno di staccare un po', certo eravamo felicissimi che le ragazze fossero entrate definitivamente nelle nostre vite e che per di più ci stessimo allargando, ma ogni tanto sentivamo la necessità di stare per conto nostro e sentire quella chimica quell'amicizia così forte che ci aveva legati sin dalle prime settimane in cui ci conoscevamo. La serata procedeva per il meglio, nessun intoppo e ,cosa più importante, Liam si stava divertendo, certo non potevamo pretendere che dimenticasse Lana, una storia così importante, in mezza giornata, ma, con il nostro aiuto e la sua voglia di andare avanti, lo avremmo rimesso in forma e sarebbe ritornato il nostro adorato Liam.
Mi trovavo con Louis nel giardino del pub per respirare un po' di quella sane e gelida aria di dicembre che ti penetra fin nelle ossa e ti fa sentire vivo, quando improvvisamente mi squillò il cellulare. Era Giulia, "non trova il suo ipod di nuovo" pensai
"ehi scheggia" risposi felice
"Haz.." disse lei sofferente facendomi preoccupare
"amore che succede stai bene?" chiesi in preda al panico
"Harry è il momento, mi si sono rotte le acque, Ale mi sta portando in ospedale" rispose per poi prendere a respirare velocemente.
Chiusi la chiamata e mi voltai verso il mio migliore amico che mi guardava prendendo un sorso della sua birra
"che succede Haz?" chiese lui tranquillo
"le si sono rotte le acque" risposi inespressivo, ero entrato in panico
"oh porca puttana" disse Louis poggiando velocemente la bottiglia su di un tavolino davanti a noi per poi correre con me al seguito verso la macchina passando dall'interno del locale per avvisare gli altri ragazzi...

Scheggia stava per partorire!!!!!



NOTE DELL'AUTRICE:
Comincio chiedendo scusa per la forma ma sto pubblicando dal cellulare e non riesco a correggere tutto :( spero che comunque vi sia piaciuto! Cavoli Scheggia sta per partorire! Siete pronte a conoscere Ben? Ed Hazza e Scheggia lo sono? Lo scopriremo solo leggendo ;)
Vi ringrazio per tutto davvero, i miei contatti sono nei capitoli precedenti
Grazie di tutto
Vi amo
A presto
Baci

SCHEGGIA<3

 

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Capitolo 7
*** Welcome Ben ***


Harry's pov

<< Ma questo coso non puo' andare più veloce? >>  chiesi praticamente urlando contro Louis al volante

<< Haz sto andando il più veloce possibile, rilassati siamo quasi arrivati >>  mi rispose il mio migliore amico

<< Come faccio a stare tranquillo?! Mia moglie sta partorendo ed io sono in macchina!! >> dissi ormai con i nervi saltati

Mi lamentai ancora per qualche minuto e poi finalmente Louis parcheggiò proprio davanti all'ospedale, corsi verso l'ingresso e mi diressi al reparto maternità dove trovai Ale che passeggiava nervosamente nel corridoio.

<< Oh sia ringraziato il cielo >>  disse vedendomi

<< Dov'è? Come sta? >>  domandai in fretta

<< E' dentro quella stanza, se te la senti puoi assistere >>  disse torturandosi le mani

Fissai per un attimo la porta bianca che mi era appena stata indicata e la aprii titubante. Una volta dentro vidi mia moglie sul lettino con le gambe aperte e tutta sudata, cavolo, era bella anche in preda al dolore; accennai un sorriso e poi fissai i miei occhi in quelli di Giulia che mi sorrise debolmente.

<< Lei deve essere il papà >>  suppose un'infermiera

Io non riuscii a rispondere, mi mancava il fiato così mi limitai ad annuire.

<< E' sicuro di farcela? >>  mi chiese poi

Subito dopo quella domanda Giulia lanciò un urlo di dolore che mi fece rabbrividire, non sopportavo di vederla soffrire, così corsi da lei e le strinsi la mano, le scostai i capelli e le lasciai un lieve bacio sulla fronte sudata.

<< Coraggio signora spinga >>  la incitò il dottore 

Giulia di tutta risposta mi strinse forte la mano e lanciò un altro urlo di dolore accompagnato da una lacrima che asciugai subito.

<< Fate finire questa tortura >>  urlò per poi prendere a respirare profondamente e velocemnte insieme a me, non sapevo cosa fare, volevo accontentarla, ma non potevo.

<< Spinga ancora signora ci siamo quasi >>  disse il dottore

<< Secondo lei cosa sto facendo?! >>  domandò visibilmente irritata mia moglie facendomi scappare un piccola risata

Era da più o meno un'ora e mezza che Giulia urlava dal dolore e rispondeva male al dottore, la mia mando destra aveva praticamente perso ogni sensibilità ed io ero tutto sudato, come se stessi partorendo anche io; in un certo senso era così, respiravo ed a volte accompagnavo le urla di Giulia, ero in preda al panico non avevo idea di cosa fare così mi abbandonia all'istinto. Dopo la milionesima imprecazione di mia moglie il dottore disse felice

<< Vedo la testa!! Coraggio signora Styles l'ultimo sforzo ci siamo >>  

Sorrisi come un cretino al sentirla chiamare con il mio cognome, la mia piccola

<< Non ce la faccio >>  disse stremata

<< Andiamo Scheggia non puoi mollare proprio adesso, dà l'ultima spinta, fallo per me, per noi>>  la incitai incatenado i miei occhi lucidi con i suoi stanchi.

Giulia mi sorrise flebilmente e diede l'ultima spinta mentre stringeva con una forza sovrumana la mia mano ormai in cancrena. Il dottore esultò e nella stanza il pianto di un neonato prese il posto delle urla di dolore della mia consorte.

<< E' un bel maschietto, complimenti signori Styles >> si complimentò il dottore passando il bambino alle infermiere affinchè lo ripulissero.

Mi sedetti sul lettino e qualche lacrima di gioia rigò il mio volto che si abbassò per lasciare un dolce e lugno bacio sulle labbra di Giulia, mai un nostro bacio fu così carico di passione e soprattutto di gioia; le nostre lingue si erano intrecciate e si erano cercate con una frenesia ed un gioia cosi grande che non credevamo di poter provare. Ad interrompere il nostro bacio ci fu un'infermiera che teneva tra le braccia un pargoletto avvolto in una copertina celeste, si complimentò con noi e poi lasciò che mia moglie prendesse in braccio nostro figlio.

<< Benvenuto Ben >>  sussurrò Giulia mentre sorrideva al bambino

<< Ti somiglia >> le dissi mentre ammmiravo la bellezza di quella piccola creatura

<< Gli occhi sono i tuoi, per fortuna >>  disse per poi lasciarmi un bacio sulle labbra.

<< Tieni,prendilo >>  mi disse poi sollevando di poco le braccia

<< Amore sei sicura? Ho paura di farlo cadere >>  dissi in preda al panico, Ben era così fragile

<< Andrà alla grande >>  mi rassicurò 

Con le braccia che tremavano mi allungai quel poco che bastava per accogliere mio figlio tra le braccia, era una sensazione strana ma piacevole, non riuscivo a staccare gli occhi dal viso di Ben, mi aveva stregato.Sfiorai il suo nasino con la punta dell'indice e lui afferrò il mio dito stringendolo con la sua piccola e paffuta manina, quel piccolo gesto mi sorprese ma mi riempì di felicità.

<< Gli piaci >>  disse Giulia sorridente mentre posava stanca la testa sulla mia spalla

<< E lui piace a me >>  continuai mentre il piccolo sbadigliava formando una piccolissima o con la sua bocca

Sorrisi a quel gesto e poi mi voltai per fissare gli splendidi occhi marroni di mia moglie

<< Ti amo Scheggia, più della mia stessa vita >>  le dissi serio

<< Ti amo Hazza,più della mia stessa vita >>  mi rispose lei per poi baciare le mie labbra.

Erano ormai le due di notte del 22 dicembre, Ben era nato da poco più di un'ora, i ragazzi erano tornati tutti quanti a casa avvisandomi che sarebbero venuti l'indomani mattina per conoscere il nuovo arrivato ed io mi trovavo sul divanetto della stanza d'ospedale mentre la luce della tv illuminava di poco il bellissimo viso di mia moglie che dormiva beata dopo aver dato alla luce il nostro primogenito che in quel momento dormiva sereno tra le mie braccia. 

"Ben Styles" sussurai con lo sguardo fisso su MIO FIGLIO

Ancora non potevo crederci, ero diventato prima marito di una donna strepitosa e adesso padre di un bimbo dagli occhi verdi e le guance rosee, era così piccolo e fragile tra le mie braccia, la sua pelle era così morbida a contatto con la mia che avevo timore di fargli male in qualsiasi momento.

Il mio sguardo poi passò alla bellissima donna distesa sul letto dinnanzi a me, l'avevo osservata dormire molte volte, mi piaceva tanto vedrela così rilassata, con alcune ciocche di capelli sparse sulla guancia e quelle morbide e setose labbra sempre un po' aperte, ma quella sera aveva un'espressione diversa, sembrava in estasi, ma anche molto stanca, insomma era stata una serata carica di emozioni e lei era stata bravissima. L'amavo, amavo Giulia come il primo giorno e anche di più, non avrei mai potuto dimenticare il momento in cui la vidi varcare la soglia di casa nostra, ancora sedicenne, ma bella da mozzare il fiato...

Io,Liam e Zayn eravamo in cucina ad aspettare che gli altri ragazzi tornassero con Carmine e la sua fantomatica sorellina quando Zayn disse:

<< Chissà com'è questa Giulia >> 

<< Se è davvero come me l'ha descritta Carmine non deve essere brutta >> si unì Liam

< Mah, io non sono convinto di volere una ragazza in casa >> dissi seccato

<< Questa è nuova Hazza >>  rise Zayn

<< Già, che ti prende? >>  chiese incuriosito Liam

<< Nulla, è che questa ragazza potrebbe rompere il nostro equilibrio >>  dissi scrollando le spalle

Liam stava per ribattere quando le voci dei nostri amici ci interruppero

<< Siamo a casa!!! >>  urlò felice Niall

Noi tre subito ci alzammo per correre incontro al nostro ospite per poi stringerci tutti e sei in un abbraccio, ma una risata,una voce femminile ci distrasse dalle nostre rare dimostrazioni di affetto fraterno; alzai il viso per poter fissare la fonte di quel suono quando i miei occhi incontrarono quelli della ragazza imbarazzata e divertita sulla porta. Cavolo se era bella, le descrizioni che mi avevano fatto di lei non le rendevano affatto giustizia, lei era molto più che carina, lei era bellisisma e qualcosa di strano stava accadendo dentro il mio stomaco, avevo le farfalle, io, Harry Styles, non avevo mai provato una sensazione del genere al primo incontro con una ragazza, al solo guardarla nelgi occhi.

Sorrisi ripensando a quel momento, al giorno in cui la mia vita era cambiata e tutto questo era cominciato,al giorno in cui mi ero innamorato e chiusi gli occhi cadendo beatamente in un sonno profondo mentre mio figlio, nella culletta accanto a me, stringeva il mio indice con la sua piccola manina.

 

NOTE DELL'AUTRICE: 

E' natooooooooooooooo! Amo questi capitoli *.* Come vi avevo già preannunciato, questa è solo una ff di passaggio per prepararvi a morire di curiosità con il suo sequel che non vedo l'ora di farvi leggere *.* 

Coooooomunque
1) Cosa ne pensate del capitolo??????

2) Twittate con il trend #HazzaeScheggia perché voglio conoscervi tuttttttteeeeee tutte tutteeeeeeee <3 

Bene ho sclerato abbastanza! Grazie mille di tutto

se vi va questi sono i miei contatti ( Scrivetemi, non mordo ;) ):

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Vi amo

a presto

baci

SCHEGGIA<3 

 

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Capitolo 8
*** Nice to meet you ***


Quella mattina mi svegliai a causa del pianto di un bambino,ormai ero abituata ad alzarmi presto a causa di Kevin, aprii lentamente gli occhi e mi accorsi di non essere a casa mia come credevo, avevo completamente dimenticato che la sera precedente ero stata ricoverata in ospedale ed avevo partorito quella splendida creatura che in quel momento piangeva tra le bracia del suo papà. Sorrisi estasiata dall'immagine di Harry e Ben e mi alzai dal lettino per prendere in braccio mio figlio e cercare di farlo smettere di piangere così che non svegliasse il riccio; strinsi il bambino tra le mie braccia ed incominciai a dondolarmi lentamente come avevo visto fare a mia madre con mia nipote Aurora. Il mio movimento non stava giovando molto alla situazione così, dopo aver fissato gli occhi del piccolo così perfettamente verdi e uguali a quelli di suo padre mi venne in mente di cantare una canzoncina per farlo addormentare, certo non avevo la voce e l'intonazione di mio marito, ma me la cavavo.

Now hush little baby don'y you cry

everything is gonna be alright

Stiffen that upper lip up little lady, I told ya 

Daddy's here to hold ya through the night 

I know mommy's not here right now and we don't know why 

We feel how we feel inside 

It may seem a little crazy, pretty baby 

But I promise momma's gon' be alright 

Le parole di Eminem sembravano piacere al piccolo Ben che posò la sua fragile e minuscola testolina al mio petto e mi guardò come per chedermi di continuare, sapevo che avrebbe gradito, in fondo quando ero incinta gli facevo ascoltare buona musica e il suo papà cantava sempre per me e lui, così mi accomodai sul lettino e feci per riprendere a cantare quando fui preceduta dalla voce più sexy e rassicurante che conoscessi

and if you ask me too

daddys gonna buy you a mockingbird

i'mma give you the world

i'mma buy a diamond ring for you

i'mma sing for you

i'll do anything for you to see you smile

and if that mockingbird don't sing

and that ring don't shine

i'mma break that birdies neck

i'd go back to the jeweler who sold it to ya

and make hima eat every carat

don't f*** with dad (haha)

Proprio come mio figlio ascoltai estasiata quelle parole, ero quasi commossa, avevamo sognato tanto il giorno in cui avremmo formato una vera famiglia, ci era sembrato così lontano e invece era già arrivato; eravamo pronti e sopratutto ci amavamo come il primo giorno e anche di più.

<< Buongiorno Scheggia >> disse mio marito dopo aver terminato di cantare

<< 'Giorno Hazza >> risposi in un sussurro per poi dargli un dolce bacio sulle labbra

<< Amore qualche settimana fa ho parlato con tuo padre per chiedergli come comportarmi in questo caso e lui mi ha detto che da voi si usa regalre un anello alla mamma >> mi spiegò con gli occhi colmi di gioia

<< Beh ecco..." >> fece una pausa e rovistò nella tasca posteriore del suo pantalone nero per tirarne fuori una scatolina bianca

<< Ti ho comprato un anello per ringraziarti di tutto e soprattutto per aver dato alla luce questo bambino >> terminò sfoderando il suo sorriso più bello con tanto di fossette che mi facevano impazzire.

Harry aprì la scatolina che rivelò un anello in oro bianco a forma di diadema con al centro un cuore nel quale vi era incastonato un piccolo brillante; quel gesto mi lasciò senza parole, ricordo solo che iniziai a piangere per la felicità e,dopo che mi ebbe aiutata ad indossarlo, posai una mano sul suo viso e posai le mie labbra sulle sue. Fu uno di quei baci lenti ma carichi di passione, per qualche secondo restammo con gli occhi chiusi e le labbra le une sulle altre, poi le dischiudemmo assaporandoci, le nostre lingue iniziarono una danza dolce e lenta che ci permise di godere appieno ogni singolo gesto dell'altro e di concentrarci su quell'uragano di emozioni che si era creato all'interno del nostro addome.

Nulla ci aveva mai distratti da un bacio del genere, ma le cose erano cambiate, a farci staccare da quel bacio mozzafiato fu nostro figlio Ben che aveva il songhiozzo, il bambino singhiozzò sonoramente e ci fece ridere.

<< Amore vado in bagno, prendi Ben >> gli dissi porgendogli il bambino che, non appena fu tra le braccia del suo papà, strinse la sua manina piccola e paffuta intorno all'indice del riccio.

Uscita dal bagno mi fermai sulla porta appoggiandomi allo stipite per poter osservare la bellissima scena che mi si era proposta dinnanzi: Harry con in braccio NOSTRO FIGLIO che cantava la mia canzone preferita: Moments.

Improvvisamente la porta si aprì facendomi risvegliare dallo stato di trance ed un'infermiera si presentò davanti a noi

<< Scusate signori Styles, l'orario per le visite è cominciato e fuori c'è un gruppo pittosto nutrito di persone che vorrebbero entrare, dicono di essere la vostra famiglia >> ci disse imbarazzata

<< Fateli entrare >> rispose cordiale Harry

La donna non fece in tempo a scostarsi che mia madre ed Anne irruppero nella stanza 

<< Allora? >> 

<< Dov'è il piccolo? >> 

Chiesero le due donne, ormai erano in sintonia e facevano molta paura quando parlavano, completavano l'una la frase dell'altra.

Io sorrisi alle donne ed indicai con l'inidce la loro destra dove c'era Harry con Ben; mia madre ed Anne si fiondarono dai due ed in un lampo vidi Harry allontanarsi da loro e venire da me con un'espressoione rassegnata dipinta sul volto.

<< Mi fanno tanta paure >> mi sussurrò ridendo all'orecchio

<< Anche a me >> ridacchiai con lui 

Le ore correvano via senza che ne accorgessimo e intanto il nuovo arrivato nella famiglia One Direction aveva fatto la conoscenza di tutti i membri del gruppo tranne che dello zio Zayn che ci lasciò tutti di stucco entrando nella stanza mano nella mano con una ragazza dai capelli biondi

<< Zayn! mancavi solo tu >> disse mio marito felice correndo incontro al suo amico

<< Vediamo un po' questa meraviglia >> rispose il mio migliore amico dopo essersi staccato dall'abbraccio.

Zayn si avvicinò a Ben e gli accarezzò piano la guancia

<< Haz ha i tuoi occhi, ma la forma del viso e proprio come quella della sua bellissima mamma >> sentenziò sorridendo contagiando anche me. Si tirò indietro dalla culletta del nuovo arrivato e venne ad abbracciarmi

<< Bel lavoro piccola Giu >> mi disse

<< Grazie Zay >> risposi stringendolo forte a me 

<< Zayn non ti sembra di aver dimenticato di fare qualcosa? >> chiese poi Ale riferendosi alla ragazza in imbarazzo sulla porta

<< Che scemo, scusate >> rispose il mio caro amico dandosi un colpo sulla fronte per poi raggiungere la bionda

<< Ragazzi lei è Roxie, la mia ragazza, stiamo insieme ormai da quattro mesi >> 

<< Quattro mesi? >> chiese sorpreso il mio migliore amico che stringeva suo figlio tra le braccia

<< Come diavolo hai fatto a nascondercelo? >> continuò Liam

<< Soprattutto come hai fatto a nasconderlo alle ragazze ?! >> disse Niall divertito dagli sguardi stravolti di me, Ale ed El

<< Amico devi dirci come hai fatto, alle nostre ragazze non si può sfuggire >> terminò Harry ridendo

<< Devo dire che è stato piuttosto difficile, ma ora che sono sicuro di noi lo sapete tutti >> rispose felice per poi dare un casto bacio a Roxie

<< Benvenuta nella famiglia Roxie >> dissi andando ad abbracciarla 

<< Ora che ti conosciamo dobbiamo insegnarti come funzionano la cose >> disse Ale abbracciandola

<< Ti insegneremo come fare a sopravvivere con questi cinque >> rise El abbracciandola a dua volta.

Le ore volarono via senza che ce ne rendessimo conto, tutti erano venuti a trovarci, a trovare Ben, e la famiglia aveva passato un intero pomeriggio insieme come non facevamo da tanto tempo; in quei momenti facemmo amicizia con Roxie , da quello che avevamo potuto constatare era una brava ragazza, simpatica e,cosa più importante, amava Zayn. Era ormai ora di andare a casa per i nostri amici, ma prima che andassero via io e Louis ci fermammo con Zayn

<< Ottima scelta amico >> disse il primo dandogli una pacca sulla spalla

<< Mi piace, siete una bellissima coppia >> mi complimentai.

<< Grazie ragazzi >> rispose Zayn avvolgendoci entrambi un un caloroso abbraccio

<< Ora dobbiamo andare, ciao piccola Giu >> mi salutò Zayn per poi darmi un bacio sulla guancia

<< Ci vediamo domani a casa >> disse il mio migliore amico dandomi anche lui un bacio sulla guancia

<< A domani ragazzi >> li congedai

<< Louis >> lo richiamò Harry

<< Mh? >> chiese lui facendo cenno a Zayn di andare avanti

<< Noi vorremmo chiederti una cosa >> iniziò mio marito

<< Ditemi >> sorrise stranito 

<< Vorresti essere il padrino di Ben? >> chiesi non riuscendo più a trattenere la mia curiosità 

Louis rimase a bocca aperta, non se lo aspettava

<< Dite davvero? >> 

<< Si, ci abbiamo pensato tanto e vogliamo che sia tu >> confermò il riccio

<< Ragazzi mi avete reso così felice! >> ci abbracciò entrambi di slancio 

<< Deduco sia un si >> dissi facendoli ridere entrambi

Ci salutammo ancora una volta quando poi Louis raggiunse Zayn.

I miei due migiori amici si allontanarono e raggiunsero le loro ragazze mentre io rientrai nella stanza, mi sedetti sul divano davanti alla tv e mi accoccolai tra le braccia di mio marito ammirando il mio nuovo anello.

<< Grazie mille di tutto Hazza, ti amo >> gli dissi posando la mia fronte sulla sua

-<< non devi ringraziarmi, lo faccio perchè ti amo anche io Scheggia >> mi disse sincero per poi baciarmi dolcemente

<< Più della mia stessa vita >> dissi

<< Più della mia stessa vita >> mi fece eco Harry

 

NOTE DELL'AUTRICE: 

Solo due capitoli alla fineeeeeeee!! Chiedo scusa, sono di poche parole ma devo correre  <3

Vi ringrazio immensamente per tutto quanto e spero che continuerete a seguirmi quando pubblicherò anche la quarta parte( quella che preferisco )

se vi va questi sono i miei contatti ( Scrivetemi, non mordo ;) ):

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grazie di tutto

a presto

vi amo

baci

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Capitolo 9
*** I'm sorry ***


Erano passate ormai due settimane dalla nascita del piccolo Ben e a casa One Direction regnava il caos più totale, tra mio figlio ed il piccolo Kevin non sapevamo più dove andare e cosa fare. Ormai dormire la notte per noi era un'utopia e passare un po' di tempo da soli era praticamente impossibile; El,Lou,Harry ed io eravamo diventati degli zombie, dormivamo pochissimo e non facevamo altro che dividerci tra pannolini e biberon.

Come ogni mattina, alle sei in punto il walky-talky ci informò che Ben si era svegliato e che aveva fame

<< E' il tuo turno >> dissi con la faccia immersa nel cuscino mentre scuotevo Harry

<< Io sono andato stanotte, è il tuo turno >> mi rispose voltandosi di spalle e arrotolandosi il cuscino sul viso

<< E' anche tuo figlio Styles, essere padre non vuol dire solo far giocare il bambino >> dissi acida mentre mi alzavo dal letto

<< Sei la madre porca miseria, accudisci tuo figlio! >> mi rispose alzando la voce

<< A cosa diavolo pensavi quando mi dicevi di volere un figlio? >> 

<< Pensavo a renderti felice >> mi rispose sempre più arrabbiato

<< Ti rendi conto che stai dicendo che ti ho imposto di mettermi incinta? >> sputai adirata

<< Oh Haz volgio un figlio, perchè non riusciamo ad averlo? Lo voglio con tutta me stessa >> disse facendomi il verso

<< Sei proprio un bambino, no capisco perchè ti ho sposato >> dissi infuriata per poi correre da Ben che piangeva disperato.

<< Non piangere amore, la mamma è qui >> dissi al mio piccolo miracolo mentre delicatamente lo prendevo tra le mie braccia.

Iniziai a dondolarmi per far calmare Ben mentre pensavo a quello che era appena accaduto con Harry, negli ultimi giorni litigavamo spesso, tra di noi il romanticismo era scomparso, era come se l'unica cosa che ci teneva uniti fosse Ben. Erano settimane che non facevamo l'amore, che non ci dicevamo quanto ci amavamo; ormai passavamo i giorni solo a litigare, i contatti erano rarissimi, ci davamo solo un bacio distratto e veloce sulle labbra al mattino e alla sera, sempre se non eravamo troppo impegnati a litigare l'una con l'altro. Ero seriamente preoccupata, che avessi fatto un errore a sposarlo?

Questa domanda mi frullava per la testa da qualche giorno ed avevo un disperato bisogno di conoscere la risposta, avevo bisogno della mia migiore amica, urgeva una chiacchierata con Ale.

" Oggi pomeriggio ti va di uscire? Ho un disperato bisogno di parlarti" scrissi nel messaggio ad Ale

" Certo, dopo pranzo andiamo al parco" mi rispose lei dopo un po'

Il resto della mattinata passò come le ultime due settimane, senza che Harry mi rivolgesse una parola o uno sguardo, ultimamente usciva spesso e stava via delle ore mentre io restavo a casa a piangere mentre cercavo di convincermi che non mi stesse tradendo, mi ripetevo che era semplicemente andato a fere delle commissioni.

Nel primo pomeriggio, dopo aver sistemato la cucina con Eleanor e dopo aver messo a letto Ben, uscii con la mia migliore amica.

<< Io vado al parco con Ale, Ben è di sopra che dorme, se piange va' da lui >> dissi fredda a mio marito

Feci per andarmene ma lui mi tirò per un polso e mi diede un veloce bacio a stampo, mi sorprese, ma non diedi molto peso all'accaduto e mi diressi in giardino dove mi aspettava la mia migliore amica.

Stavamo camminando peri sentieri di Hyde Park e fino a quel momento nessuna delle due aveva proferito parola

<< Giu che ti prende? >> mi chiese poi Ale rompendo il silenzio

<< Sono preoccupata,Ale >> esordii mettendomi le mani nelle tasche del giubbotto

<< Per cosa? >> mi chiese preoccupata

<< Per tutto, da quando è nato Ben Harry è cambiato, il rapporto tra di noi è diverso, non facciamo più l'amore, non ci sfioriamo, non ci guardiamo e se ci parliamo lo facciamo per litigare...Harry la mattina passa molte ore fuori e ho paura che abbia un'amante >> dissi tutto d'un fiato mentre le lacrime calde iniziarono a scendere sul mio viso

<< Lui ti ama Giu, non ti tradirebbe mai. E per il vostro rapporto sono certa che tutto si sistemerà, è una fase di passaggio, siete concentrati su Ben e non su di voi, ma questo non vuol dire che non vi amate più >> mi rassicurò la mia amica mentre mi abbracciava

<< Ho paura che questo matrimonio sia stato un errore >> dissi tra i singhiozzi

<< Non dirlo neanche per scherzo! Giulia tu ed Harry siete fatti per stare insieme e vi amate come nessuno si è mai amato prima d'ora, il vostro matrimonio è perfetto, questa è solo una fase passeggera, devi pazientare e fare in modo che tra te e tuo marito ritorni quel romanticismo diabetico che vi contraddistingue >> mi incoraggiò.

Ale mi diede un lungo bacio sulla guancia e poi mi portò da Starbucks per un bel cappuccino caldo con il cacao, ci sedemmo ad un tavolino e passammo il resto del pomeiggio a parlare e ridere come facevamo ai tempi dell'università.

Quel pomeriggio con la mia migliore amica mi aveva distratta dalla situazione che stavo vivendo, ma era arrivato il momento di rientrare a casa e cercare di chiarire con Harry.

<< Grazie mille Ale, non so cosa farei senza di te >> dissi abbracciando la mia migoiore amica nel vialetto di casa mia

<< Non faresti >> mi rispose sorridente, mi diede un bacio sulla guancia e poi scompqrve nel giardino.

Presi un respiro profondo e mi diressi verso casa, lungo il vialetto pensai al discorso da fare a mio marito, salii distrattamente i gradini del portico ed estrassi le chiavi, alzai di poco il viso e mi ritrovai faccia a faccia con una rosa rossa appesa alla porta di casa con un biglietto. Confusa presi la rosa e lessi il biglietto

26/12/11

Tu varcasti questa soglia ignare di tutto ciò che il futuro ti avrebbe riservato ma curiosa di scoprirlo .

Da quel giorno la mia vita è migliorata e te ne sono immensamente grato...

Apri la porta e vai nella tua vecchia stanza.

Sorrisi a quelle parole e feci come mi aveva chiesto il bigliettino, aprii la porta e mi diressi dove mi era stato indicato mentre tenevo la rosa tra le mie mani; la porta era aperta e sul letto c'era un'altra rosa con un altro bigliettino.

27/12/11 

E' proprio in questa stanza, su questo letto che le nostre labbra si sono incontrate per la prima volta,

So che quel bacio non ti fu molto gradito, ma per me fu magico.

Ora, per favore, va' in camera nostra, ho una sorpresa per te.

Presi tra le mani la seconda rosa e mi diressi nella nostra stanza; non appena varcai la soglia mi accorsi che sul letto era posato il mio vestito rosso e accanto vi erano un'altra rosa e un terzo bigliettino

28/12/11 

Indossavi questo abito quando andammo alla nostra prima festa,

fu quella sera, grazie a questo vestito, che mi accorsi di quanto fossi bella, così tanto da togliere il fiato,

tu eri e sei favolosa,ma con questo vestito mi hai steso, sei perfetta 

dopo averlo indossato, ti prego va' nello studio.

Sorrisi ancora una volta al ricordo meraviglioso di quella sera ed indossai il vestito, mi truccai velocemente e mi diressi nello studio. In quella stanza erano disseminati altri bigliettini numerati ai quali erano allacciate delle rose; mantenendo il sorriso sul mio volto li lessi tutti, uno ad uno, mentre piangevo al ricordo di quei momenti.

18/01/12

Il primo compleanno che tu ed io festeggiammo insieme, il giorno in cui decidesti

che la tua relazione con Daniele sarebbe finita lì, quello fu il giorno in cui

per la prima volta, dopo interminabili giorni di odio, mi sorridesti di nuovo

quello fu il giorno in cui, per la prima volta, il mio cuore battè all'impazzata 

20/01/12

Quella sera decidesti di rendermi il ragazzo più felice del pianeta,

quello fu il giorno in cui per la prima volta capii cosa fosse l'amore,

quella sera capii che saresti stata per sempre mia.

2/09/12

Il giorno della tua partenza, il giorno in cui scioccamente decidesti di terminare la nostra storia

perchè convinta di non essere abbastanza per me.

Quel giorno decidesti dare inizio al mio calvario, al mio inferno, da quando tu salisti su quell'aereo

io non fui più lo stesso Harry, divenni un automa.

Quel bigliettino riportò a galla tutto il dolore che avevo provato quando dissi " addio" al mio Harry, a tutta la mia vita e a tutti i miei momenti felici.

18/01/13 

il tuo diciottesimo compleanno, non ci sentivamo da quattro mesi ormai ed io non ce la facevo più,

avevo bisogno di sentire la tua voce, di vederti, venni da te in Italia con gli altri

ma ebbi paura della tua reazione così rimasi in albergo finché tu non mi raggiungesti...

Dio quanto eri bella, con i capelli scompigliati e l'affanno ma eri di fronte a me

Facemmo di nuovo l'amore senza sosta finchè tu non corresti via lasciandomi da solo con il mio dolore per altri due anni.

28/12/15 

il nostro anniversario, per il secondo anno conseutivo mi recai alla nostra terrazza

per ammirare Londra addobbata per le feste pregando

che tu tornassi da me, pregando di poterti stringere ancora una volta tra le mie braccia.

Camminai a testa bassa per tutto il tragitto e fu proprio quando alzai lo sguardo che il mio cuore perse un battito

per poi riprendere a battere forte, tu eri li, eri tornata e quella volta non ti avrei lasciata andare.

21/01/16 

Eri in coma da due settimane, erano due settimane che non uscivo da quell'ospedale,

cantavo senza sosta per te, non ti lasciavo mai da sola,

sapevo che avevi paura degli ospedali, quel giorno un'infermiera ci provò con me e tu

ti risvegliasti per dirle che ero tuo e che non doveva toccarmi.

Aprendo gli occhi quel giorno mi donasti nuovamente la vita.

12/06/18

Il nostro matrimonio, il giorno in cui pronunciammo il nostro eterno SI, con quella parola

ci promettemmo amore eterno, promettemmo che non ci saremmo mai lasciati,

confermammo la potenza e la solidità del nostro amore;

quel giorno mi concedesti l'onore di diventare la Signora Styles, MIA moglie.

22/12/19 

la nascita del frutto del nostro amore, il piccolo Ben;

il giorno in cui tu ed io abbiamo dato vita alla nostra famiglia, il giorno in cui siamo diventati genitori

di un bambino strepitoso grazie al quale ho imparato ad amare

lui e soprattutto te, più di prima.

5/01/20

Ed eccoci ad oggi, un giorno che può sembrare qualunque, ma non lo è;

oggi è il giorno in cui ti chiedo scusa per il mio compartamento,

ti chiedo scusa per essere stato distante in queste ultime sttimane lasdciandoti da sola con Ben,

ti chiedo immensamente scusa per averti ferita con parole che non

penso, per non averti dimastrato il mio amore.

ti chiedo umilmente scusa Scheggia,

ti prego perdonami...

TI AMO PIU' DELLA MIA STESSA VITA

Harry.

P.S. se mi hai perdnato, se hai volgia di cenare con me, ti aspetto in piscina.

Non esitai nemmeno per un secondo e , per quanto i tacchi che indossavo me lo permettevano, corsi giù per le scale e mi diressi in piscina; mi fermai davanti alla porta ed abbassai lo sguardo verso il pavimento, c'era un sentiero fatto con le candele ed i petali di rosa, lo percorsi e quando alzai di nuovo il viso incontrai gli occhi verdi di mio marito. Lo osservai bene e notai che era vestito proprio come quella sera in cui andammo alla festa insieme, indossava un oaio di jeans scuri, una camicia bianca ed una giacca nera che gli stavano da Dio.

-H:" ti ho trattata male amore, mi dispisce da morire" esordì Harry intrecciando la sua mano con la mia.

Gli posai l'indice sulle labbra facednolgi segno di non parlare più,mi aveva convinta già con il primo bigliettino, aveva capito di aver sbagliato e mi aveva chiesto scusa come solo lui sapeva fare. Dopo aver posato de dodici rose rosse che mi aveva regalato allacciai la mia mano libera alla sua nuca e feci incontrare le nostre labbra facendo riaffiorare in tutto il mio corpo quei brividi che il solo stargli accanto mi percorrevano; ci scambiammo qualche bacio a stampo e poi dischiudemmo lentamente le nostre labbra, le nostre lingue si ritrovarono dopo settimane in cui erano state lontane e dolcemente si intrecciarono ed iniziarono a danzare.

<< Ben? E gli altri? >> chiesi poi quando Harry scese a stringere il mio sedere

<< Ben è con gli zii che per questa sera dormono da zio Zayn >> disse sorridendo per poi riprendere a baciarmi.

Ci eravamo riappacificati, ci eravmo ritrovati ma non era ancora abbastanza, ci volevamo come non mai, avevamo bisogno di fare l'amore; decidemmo di accontentare questo nostro desiderio e approfondimmo il nostro bacio a fior di labbra.

Lentamente, mentre le nostre lingue si attorcigliavano, ci privammo dei nostri indumenti restando completamente nudi, Harry fece scorrere la sua mano libera lungo il mi fianco verso l'altro fino a posarla sul mio seno sinistro, lo strinse dolcemente ed io sorrisi nel bacio. Le nostre labbra si staccarano lentamente dopo che ci fummo accomodati su uno dei lettini da mare e mio marito passò ad occuparsi dei miei seni, baciava, leccava e sicchiava dolcemente la mia pelle, lasciò un lenta e umida scia di baci lungo il mio ventre e sorrise ritrovandosi dinnanzi alla mia intimità. Iniziò a stimolare con il pollice il mio clitoride mentre entrava con la lingua nella mia apertura facedno in modo che mi bagnassi abbastanza per poter procedere con la penetrazione; quei gesti mi fecero inarcare la schiena mentre stringevo tra le dita i riccioli morbidi del mio uomo che, dopo avermi fatta venire, mi sorrise e ritornò ad occuparsi delle mie labbra.

<< Sei bellissima Scheggia, ti amo >> mi sussurrò mentre fissava i suoi occhi nei miei

<< Più della mia stessa vita >> gli risposi a fior di labbra per poi afferrare il suo membro e condurlo alla mia apertura.

Harry cominciò a spingere lentamente, feceva avanti ed indietro sul mio corpo coccolandomi ocn baci sui seni o succhiando la pelle del mio collo, stavo provando una sensazine bellissima che non provavo da settimane, mi era mancata da morire, quel momento era perfetto, eravao solo io, Harry e il nostro infinito amore.

Dopo aver raggiunto entrambi il colmo del piacere ci distendemmo uno accanto all'altra e continuammo a baciarci.

<< Avevi preparato anche la cena? >> gli chiesi poi rivolgendo il viso verso un tavolo con delle candele

<< Si, ma questo è stato molto meglio >> mi rispose posando una mano sulla mia guancia e dandomi un altro bacio.

<< Ti amo Hazza >> dissi a fior di labbra

<< Ti amo Scheggia, più della mia stessa vita >> 



NOTE DELL'AUTRICE:

Non so per quale assurdo motivo il sito abbia cancellato il capitolo che avevo pubblicato , spero che questo rimanga :) Cosa ne pensate ? Ho pianto come una matta a scriverlo, è uno dei miei preferiti :')

Scusate se sono di poche parole ma devo correre a studiare :( 

Vi aspetto con il trend #HazzaeScheggia su twitter, mi raccomando <3

se vi va questi sono i miei contatti ( Scrivetemi, non mordo ;) ):

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Grazie di tutto

a presto

vi amo

baci

SCHEGGIA<3 

 

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Capitolo 10
*** Famiglia lei è.... ***


Quel pomeriggio ci riunimmo tutti a casa di Liam perché doveva darci una grande notizia.

La mattina era venuto, come al solito, da noi a fare colazione con tutti gli altri, mentre Niall e Zayn giocavano con Ben e Kevin, lui aveva attirato l'attenzione di tutti.

<< Ragazzi oggi pomeriggio avete impegni? >>  esordì

<< No, non credo >> rispose Niall per tutti

<< Bene, allora venite a casa mia ed aspettatemi li, devo darvi una notizia >>  disse euforico

<<  Lee? Che hai fumato? >>  gli chiese Ale vedendolo così su di giri

<< Deve essere qualcosa di molto pesante >>  concordò El mentre tutti ridacchiavamo

<< Non ho fumato nulla, sono solo felice >>  rispose facendo la linguaccia

<<  Ehm Haz credo che tuo figlio si sia divertito dentro questo pannolino >>  disse di punto in bianco Zayn mentre porgeva disgustato mio figlio a mio marito.

<<  Tutto suo padre >>  disse Louis provocando una fragorosa risata tra tutti noi.

Eravamo arrivati tutti da qualche minuto e ci eravamo messi comodi sui divani a guardare la tv mentre i ragazzi giocavano con i bambini, quando sentimmo la porta d'ingresso aprirsi.

<< Sono arrivato! >>  urlò Liam che poi apparve davanti a noi con un sorriso da ebete dipinto in volto.

<< Ha fumato ancora >>  dissi rassegnata mentre gli altri ridevano

<<  Famiglia vi devo presentare una persona >> riprese ignorando la battuta

Liam scomparve dietro il muro dell'ingresso per poi ritornare mano nella mano con una ragazza; appena la vidi la mia mascella raggiunse il pavimento, non poteva essere lei.

<<  Ragazzi lei è la mia ragazza... >> 

<< Lily! >> esclamai sorpresa

<< Giu? Ma che..? >> disse confusa mentre correvo ad abbracciarla

<< Lil è una vita che non ti vedo >>  dissi sciogliendo l'abbraccio

<<  Ehm ragazze? >>  chiese Zayn

<< Vi...Vi conoscete? >>  chiese stupito Liam

<< Scherzi?! Abbiamo fatto il primo anni di università insieme, lei era la mia compagna fedele durante i periodi difficili >>  risposi abbracciandola ancora.

<< E durante gli esami >>  aggiunse lei facendomi ridere

Dopo la nostra risata il resto della famiglia si presentò a Lily, fatta eccezione per Ale che già conosceva, ci sedemmo tutti quanti sui divani per fare un po' di conoscenza con la nuova arrivata. Dopo un po' mi alzai per andare a prendere un bicchiere d'acqua in cucina e la mia amica mi accompagnò.

<< Quanto è piccolo il mondo?! >>  dissi prendendo il bicchiere dal mobile

<< Chi lo avrebbe mai detto?! >>  mi rispose sorridente 

<< Allora? Che cosa hai combinato in questi anni? >>  le chiesi mentre riempivo l'acqua

<< Nulla di così importante, mi sono finalmente laureata in psichiatria con un master qui a Londra, con gli " amici" in Scozia ho tagliato tutti i ponti tranne che con Mad e le altre, con loro ci sentiamo qualche volta >> 

<< E Lee? >>  le chiesi curiosa facendole segno di accomodarsi sulla sedia

<< Beh...Ho conosciuto Liam cinque mesi fa, ero di fretta perché ero in ritardo a lavoro e mentre giravo l'angolo ci siamo scontrati e mi sono cadute tutte le cartelle che avevo in mano. Lui si è subito preoccupato di come stessi e per scusarsi di non essere stato attento mi ha invitata quel pomeriggio per un caffè. Non so per quale strano motivo ho accettato, lo sai che non sono una che cede così facilmente, ma volevo davvero conoscerlo. Da quel giorno abbiamo iniziato ad uscire e un mese fa ci simo messi insieme >>

Ascoltai tutta la storia con gli occhi che mi luccicavano, non potevo crederci, una delle mie più care amiche si era fidanzata con un membro della mia famiglia ed eravamo di nuovo insieme, come ai vecchi tempi.

<< E tu invece? Sei sparita dopo il mio cambio a medicina, come ti ritrovi qui? >>  mi chiese portandosi la gamba destra vicina al petto, circondandola con le braccia e posando il mento sul ginocchio, non era cambiata di una virgola, anche a lezione si sedeva sempre in quella posizione.

<< Beh la storia tra me ed Harry la conosci fino all'ultimo anno che abbiamo passato insieme >>  dissi sospirando a quel doloroso ricordo, << Quello stesso anno vinsi la borsa di studio all'università di Cambridge dove mi sono laureata in nanotecnologie ed astrofisica, un anno dopo sono tornata con Harry, abbiamo attraversato qualche anno abbastanza difficile  però poi ci siamo sposati >>  continuai sorridente 

<< Oh mio Dio! Ti sei sposata! >>  disse sorpresa e felice 

<< Già >>  annuii <<  E quel bambino in braccio ad Harry è Ben, nostro figlio >>  terminai indicando mio marito e il mio piccolo che stavano in piedi vicino alla finestra.

<< Caspita, lo sapevo che vi sareste sposati prima o poi, tu eri troppo presa >>  mi confessò

<< Ehi >>  ci interruppe Liam posando le mani sulle spalle della sua ragazza << Piccola Giu hai deciso di rapirmela? >>  mi chiese divertito

<< Tranquillo Lee, è tutta tua, dovevamo solo aggiornarci, erano anni che non ci vedevamo >>  dissi felice

Lily ed io ci alzammo per tornare dagli altri in salotto, mi voltai per dirle una cosa ma chiusi immediatamente la bocca nel vederla così felice scambiarsi un tenero bacio con Liam, sorrisi e tornai da mio marito e la nostra famiglia.

Avevamo passato una giornata piena di sorprese e tanto relax , tornati a casa, dopo essermi struccata e aver indossato il pigiama rientrai nella mia stanza, un sorriso smagliante si impossessò del mio volto quando vidi mio marito, a petto nudo disteso sul letto con nostro figlio a cavalcioni sul suo torace mentre rideva di gusto a causa delle facce buffe che faceva il suo papà.

<< Ehi campine fai vedere alla mamma cosa ti ho insegnato >>  disse mio marito quando mi fui seduta accanto a loro.

Ben si sporse allungando le sue paffute manine per posarle sul mio viso, gli sorrisi sinceramente e lui avvicinò il suo piccolo viso al mio per poi posare le sue labbra così piccole e morbide sulla mia guancia e lasciarmi uno pseudo bacio con tanto di schiocco.

<< Ci sei quasi Benny, ora papà ti fa vedere come si fa >>  disse mio marito battendo il cinque al nostro piccolo per poi allungarsi verso di me e lasciare un dolcissimo bacio proprio sulla parte di pelle che mio figlio aveva appena toccato.

Quel contatto mi fece accelerare i battiti in maniera esponenziale, sbattei due volte le palpebre e poi vidi Ben che batteva le manine con quel suo fare così impacciato e dolce. Harry aveva iniziato a baciare anche il mio collo così deicisi che era il momento di mettere a nanna il piccolo.

<< Direi che è arrivata l'ora di dormire, ometto  >>  dissi a mio figlio prendendolo in braccio per poi alzarmi e portarlo nella sua stanzetta.

Lo donodolai per qulache minnuto cantandogli Little Things e quando si fu addormentao lo posai nella culletta. Ritornata in camera da letto vidi mio marito che scostava il lenzuolo facendomi segno con la mano di accomodarmi accanto a lui. non me lo feci ripetere due volte e mi distesi intrecciando le mie gambe con le sue.

<< Piaciuta la sorpresa? >>  mi chiese riferendosi a Ben per poi lasciarmi un lieve bacio sulle labbra

<< Non sai quanto >>  gli risposi tra un bacio e l'altro.

Iniziammo lentamente ad approfondire sempre di più quel contatto, le nostre lingue si erano intrecciate e sentivo l'abile tocco di mio marito sul mio corpo. Con estrema lentezza Harry mi privò del pigiama e della biancheria ed io feci lo stesso con lui; quella notte non volevamo nulla di sfrenato, volevamo solamente amarci, volevamo unirci più di quanto non lo fossimo già. Harry introdusse il suo membro in me con molta delicatezza ed iniziò con le spinte.

<< Scheggia sei bellissima >>  mi disse gemendo

In risposta posai la mia mando dietro la sua nuca stringendo i ricci e lo spinsi verso il mio viso per far incontrare nuovamente le nostre labbra. Le spinte presero ad avere un ritmo regolare ed io mi sentivo in estasi, stavo bene, in quel momento niente e nessuno avrebbe potuto distruggere la mia felicità. Dopo un tempo indeterminato passata tra gemiti e baci la velocità aumentò e venimmo sussurrando i nostri nomi.

 

NOTE DELL'AUTRICE:

Solo due capitoli e anche questa terza e penultima parte della saga su #HazzaeScheggia si concluderà! Mi raccomando non abbandonateci, abbiamo ancora tanto da raccontarvi!!! 

Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che parlerete di questi testoni a tutti i vostri amici!! 

Cerco qualcuno che possa e sappia fare i trailer da pubblicare su youtube delle mie storie e magari anche qualcuno che mi aiuti a tradurle in inglese <3

Spero farete parte di questo progetto, intanto vi ringrazio immensamente per i commenti che mi avete lasciato <3

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grazie di tutto

vi amo immensamente 

a presto

baci 

SCHEGGIA<3 

 

 

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Capitolo 11
*** Sorprese ***


<< Mi manchi da morire amore, è da un mese che non ti vedo, un mese che non mi tocchi, un mese che Ben mi chiede continuamente di te >>  dissi triste mentre ero al telefono con mio marito.

Erano passati ormai due anni dalla nascita del piccolo Ben, tutto andava alla grande, i ragazzi acquistavano sempre più successo di quanto già non ne avessero, i matrimoni andavano a gonfie vele e Roxie e Lily erano entrate a far parte della famiglia . 

Ben e Kevin erano cresciuti tantissimo, camminavano e correvano per tutto il complesso e ormai parlavano quasi bene sia l'italiano che l'inglese. I ragazzi erano partiti da un mese per il loro quinto tour mondiale, erano in Europa e mi mancavano da morire, passavo le giornate con le ragazze, fatta eccezione per Roxie che era spesso in tour con le Little Mix, gruppo musicale di cui era il manager. Il mio lavoro andava molto bene, ormai mi avevano messa a capo di una succursale della Apple a Londra e mi occupavo delle componenti elettroniche e dei loro possibili miglioramenti.

Come ogni mattina quel giorno, appena sveglia ,chiamai mio marito, mi mancava immensamente e non vedevo l'ora di riabbracciarlo.

<< Scheggia non hai idea di quanto senta la vostra mancanza, ma ti prometto che tornerò molto presto >>  mi rassicurò Harry con la sua voce così dolce e calda

<< Mami, è papà? >>  mi chiese mio figlio mentre si stropicciava gli occhi seduto sul lettone

<< Si piccolo, ci vuoi parlare? >>  gli chiesi, lui annuì

<< Haz qui qualcuno ti vuole parlare >>  dissi a mio marito per poi posare il cellulare nella piccola manina di mio figlio.

<< Ciao papi >>  disse il mio piccolino sorridente << Mi manchi >> 

Ben attese qualche istante ascoltando attentamente le parole di Harry e poi gli rispose

<< Ti, voio tanti egali >>  disse felice << Torni presto? >>  chiese poi rabbuiandosi

Sentii Harry promettergli di si e poi dire che doveva chiudere perché doveva lavorare.

<< Ciao papà, ti voi o bene >>  disse il mio piccolino 

Presi il telefono tra le mani e prima di chiudere la chiamata salutai mio marito

<< Ciao Haz, ti amo >>  dissi triste

<< Ciao Scheggia, ti amo più della mia stessa vita >>  mi rispose per poi riattaccare.

Posai il cellulare sul comodino e mi distesi sedetti accanto a Ben a cui era fuoriuscita una piccola lacrima dagli occhioni verdi come quelli di suo padre.

<< Amore so che ti manca tanto papà, ma ti prometto che tornerà presto e starà tutto il tempo con te >>  lo rassicurai con un sorriso mentre gli asciugavo la lacrima.

Ben in risposta avvolse il mio collo con le sue piccole braccia e mi abbracciò forte posando la sua testa nel mio incavo.

<< Ti voio bene mamma >>  mi disse facendomi sorridere come un'ebete

<< Ti voglio bene anche io Benny, sei tutta la mia vita >>  gli risposi carezzandogli la testa per poi posarvi un leggero bacio <<  Che ne dici campione, andiamo a fare colazione? >>  chiesi poi

Mio figlio mi rispose con un lungo si accompagnato da un battito di mani. Scendemmo dal letto e ci dirigemmo insieme in cucina, lo portavo in braccio, su di un fianco mentre lui mi abbracciava con la testa posata sulla mia spalla.

<< 'Giorno gente >>  esordii quando vidi Lily, El, Kevin ed Ale mentre facevano colazione.

<< 'Giorno >>  rispose la mia migliore amica prima di prendere un sorso di caffè.

Mangiammo tutte insieme chiacchierando come sempre e poi preparai Ben per l'asilo e lasciai che Lily lo accompagnasse prima di andare in studio. Avevo la mattinata libera così ne approfittai per fare qualcosa che avrei dovuto fare da tempo, mi vestii e passeggiai fino alla farmacia più vicina, entrai e mi misi distrattamente in fila.

<< Giu? >> sentii la voce della mia migliore amica alle spalle << Che ci fai qui? >>  mi chiese

Ci pensai su per un momento, non sapevo se dire la verità o meno ma poi optai per il si.

<< Ho un ritardo >>  dissi sottovoce 

<< Oh mio Dio ma è bellissimo >> disse Ale abbracciandomi

<< Tu piuttosto, che ci fai qui? >>  le chiesi poi curiosa

<< Serve un test anche a me, pare che questa sia la volta buona >> mi disse contentissima.

Eravamo rinchiuse in quel bagno da più di mezz'ora fissando quei bastoncini di plastica, io avevo il suo, lei il mio.

<< Prima il tuo >>  mi disse agitata

<< No prima il tuo >>  ribattei ansiosa

<< Insieme >>  disse 

<< Al tre >>  dissi annuendo << Uno...due...tre >> 

<< Positivo >> 

<< Positivo >> 

Esclamammo all'unisono felicissime sia per noi che per l'altra.

<< Avrai il tuo primo figlio!!! >> esclamai abbracciando la mia migliore amica, ero davvero contenta per lei, lo aveva desiderato tantissimo e finalmente poteva coronare il suo sogno di essere la mamma di un piccolo Horan.

<< Ancora non ci credo! >> disse coprendosi il viso con le mani e piangendo per la gioia, si scoprì il volto e poi mi guardò,  << Giu >>

<< Mh? >> le chiesi

<< Sei incinta!!! >>  mi urlò abbracciandomi

" OH PORCA MISERIA! SONO INCINTA DI NUOVO!" pensai

<<  Oh cazzo >>  dissi, avevo appena iniziato a metabolizzare la notizia.

<< Dobbiamo chiamare i ragazzi e dare la bella notizia >>  disse poi Ale

<< Io voglio dirglielo di persona tra due settimane, quando torneranno >>  la avvisai

<< Forse hai ragione, voglio vedere che faccia farà Niall quando lo scoprirà >>  disse provando ad immaginarla

Distrattamente posai lo sguardo sul mio polso, le 15,30

<< Ma porca merda!! >> urlai

<< Che ti prende? >>  chiese Ale preoccupata

<< E' tardissimo! Devo essere in ufficio tra cinque minuti per una riunione! >> dissi mentre mi infilavo le scarpe con il tacco e mi scioglievo i capelli.

Arrivai a lavoro giusto in tempo, mi sistemai in bagno e poi mi riunii con i miei colleghi per discutere di alcune questioni di produzione. Passai l'intero pomeriggio a fare conti e statistiche, feci anche ritardo per andare a prendere Ben dall'asilo e mandai un messaggio a Lily chiedendole di farlo per me. Tornai a casa per ora di cena, ero stanchissima. Non appena aprii la porta mio figlio mi corse incontro tutto felice, lasciai sul pavimento le borse e mi piegai ad abbracciare il mio piccolo miracolo.

<< Com'è andata oggi campione? >> gli chiesi scompigliandogli i capelli ricci

<< Bene, guarda >>  mi disse fiero mostrandomi un nuovo giocattolo

<< Che bello! Dove lo hai preso? >>  gli chiesi poi

<< Lo ha pottato papà >> disse tutto felice

<< Come papà? Ben papà tornerà tra due settimane >> gli dissi stranita

<< Sorpresa >>

<<  Non. Ci. Credo >>  balbettai in un sussurro.

Quella voce, quelle mani sui miei fianchi, quel profumo; era tornato in anticipo. Mi voltai di scatto per accertarmi di non stare sognando e mi ritrovai il viso così sexy e sorridente di mio marito a pochi centimetri dal mio.

<< Mi sei mancata, Scheggia >> sussurrò facendo scontrare il suo fiato con il mio viso.

Non resistetti, intrecciai le mie mani tra i suoi ricci ed azzerai completamente le distanze, lo baciai sin da subito con passione, avida di recuperare tutto quello che mi era mancato in quell'interminabile mese di assenza.

<< Sei bellissima piccola >>  mi sussurrò << Ti amo >> 

Arrossii e sorrisi come se fossi una ragazzina alle prime armi

<< Più della mia stessa vita. Mi sei mancato da morire Haz >> 

<< Ti papà, ci tei mancato >>  disse nostro figlio abbracciandogli la gamba, Harry lo prese subito in braccio e avvolse entrambi stringendoci forte.

<< Ehi famigliola felice >>  ci interruppe Louis

Mi voltai verso l'origine di quel suono e vidi i miei  migliori amici in piedi con le braccia aperte.

<< Ragazzi!! >>  urlai felice buttandomi tra le braccia di Lou e Zayn.

<< Ci sei mancata piccola Giu >> sussurrò Zayn per poi lasciarmi un bacio tra i capelli

<< Anche voi ragazzi, da morire >>  risposi.

<< E' pronta la cena! >>  ci richiamò Lily dalla cucina.

Ci riunimmo tutti quanti intorno al tavolo e mangiammo ascoltando tutte le scemenze che avevano combinato quei cinque durante il tour, erano sempre i soliti bambinoni che sapevano come divertirsi.

<< Ehm ragazzi vorrei un attimo di attenzione, dovrei dire una cosa importante >>  esordì Ale

<<  Tutto bene? >>  chiese Liam

<<  Si si, anzi benissimo >>  rispose felice lei

<< Allora cosa devi dirci? >>  chiese curioso Niall

<<  Nialler sono... Sono incinta >>  disse esitante ed in preda all'emozione <<  Niall? >>  chiese poi quando vide che suo marito si stava accasciando sulla sedia

<< Niall!!! >>  urlò Ale tirando piccoli schiaffi sulle guance di suo marito che sembrava essere svenuto mentre Harry e Louis si tenevano la pancia dalle risate.

Niall si risvegliò dopo pochi istanti

<< Stellina puoi ripetere per favore? >>  chiese incredulo

<< Sono incinta >>  disse con un urlo soffocato dall'immediato abbraccio di suo marito

<<  Anche io >> dissi tranquilla scrollando le spalle

<< Che cosa hai detto? >>  chiese Harry sbalordito soffocandosi con la sua stessa saliva 

<< Ho detto che anche io sono incinta >>  dissi sorridendo

<< Oh mio Dio Scheggia ma è bellissimo!!! >>  esultò per poi prendere il mio viso tra le mani e baciarmi con tutto l'amore e la dolcezza che aveva in corpo.

Quella fu una serata molto particolare, carica di emozioni e sorprese che rese l'intera One Direction family più felice che mai, erano in arrivo altri due pargoletti, si sentivano tutti al settimo cielo, niente al mondo li avrebbe buttati giù. Non sapevano ancora ciò che l'immediato futuro avrebbe riservato loro!

 

 

NOTE DELL'AUTRICE:

Sono tornata con il penultimo capitoloooooooo!!! Preparatevi al gran finale di questa storia ragazzi e ragazze <3
Ho pubblicato la descrizione e il "prologo" del sequel di questa storia, si chiama When you look me in the eyes, non ha una descrizione dettagliata perché altrimenti vi spoilero la fine di questa ma vi assicuro che sarà un qualcosa per cui mi vorrete morta!!! Spero leggerete in tanti e continuerete a seguirmi <3 

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Capitolo 12
*** Non smettere mai di amarmi ***


Sette mesi, erano già passati ben sette mesi da quando Ale ed io avevamo scoperto di essere incinte, la vita era trascorsa normalmente durante tutto quel tempo, i nostri mariti erano stati in tour per altri cinque mesi ed i nostri figli erano cresciuti tantissimo. 

Era il ventotto maggio, i nostri uomini erano tronati da qualche giorno e noi ci stavamo godendo la loro presenza. La notte precedente mi ero addormentata stretta al petto di Harry e avvolta dalle sue braccia, erano passati nove anni e ancora non mi capacitavo del fatto di essere sua, e che lui fosse totalmente mio, ero immersa in quei pensieri quando la porta della nostra camera da letto si spalancò ed un piccolo esserino dai capelli ricci e due occhioni meravigliosamente verdi fece capolino ai piedi del lettone.

<< Mamma? Papà? Tiete vegli? >> esordì il piccolo Ben con il suo inglese imperfetto

Quel bambino era la mia più grande gioia, lo amavo alla follia, era il mio piccolo miracolo ed averlo sempre accanto mi rendeva felice, proprio come quando Harry era presente. Aprii gli occhi per guardare in viso mio figlio che si era inginocchiato ai piedi del letto, teneva l'orsacchiotto che Harry gli aveva portato dall'ultimo tour stretto con un braccio e con la mano libera si stropicciava l'occhio destro.

<< Buongiorno piccolo >> dissi sorridendo contagiando anche lui << Che ne dici di svegliare papà? >> gli dissi poi

Ben non se lo fece ripetere due volte, gattonò fino a noi e si accoccolò al petto nudo di mio marito prendendo il mio posto; iniziò a tracciare il contorno dei tatuaggi di Harry mentre teneva il ciuccio tra le labbra, gli piacevano tanto i "disegni", come li chiamava lui, che aveva suo papà. Ben arrestò la corsa delle sue minuscole dita per soffermarsi sul suo tatuaggio preferito, era una scritta che diceva "Noi siamo infiniti", indicava l'immenso amore che provavamo l'uno per l'altra, l'amore per Ben e la solidità della nostra famiglia allargata.

<< Buongiorno campione >> sorrise Harry osservando Ben che ripassava la scritta incisa sul suo petto, proprio sopra il cuore.

<< Tao papi >> rispose il piccolo sorridendo di rimando senza mollare la presa sul ciuccio.

Prima che potessimo iniziare una qualsiasi conversazione sul ciglio della nostra porta comparvero Louis e Kevin.

<< Ben vieni a docare? >> chiese il piccolo Kevin mentre teneva la mano al suo papà

<< Mamma potto? >> chiese dolcemente il mio piccolino

<< Certo >> risposi << Ma fai attenzione alle scale >> mi raccomandai poi

<< Tranquilla piccola Giu, ci sono io >> mi rassicurò Louis facendomi l'occhiolino per poi sparire al piano di sotto chiudendosi la porta alle spalle.

<< Buongiorno Scheggia >> sussurrò subito Harry cingendomi i fianchi per avvicinarmi al suo corpo

<< 'Giorno Haz" >> risposi perdendomi nei suoi occhi verdi.

<< Dormito bene? >> mi chiese poi mentre sfiorava le mie labbra con le sue

<< Mh mh >> risposi azzerando le distanze.

Facemmo incontrare le nostre labbra, le prememmo le une contro le altre capendo quanto ci desiderassimo, Harry dischiuse leggermente le sue labbra facendo in modo che la mia lingua potesse raggiungere la sua per unirsi ed intraprendere una danza dolcissima.

La giornata andava avanti tranquillamente, passammo la mattina tutti insieme a chiacchierare e ridere proprio come ai vecchi tempi, nel pomeriggio, poi, mentre ero in cucina a lavare i piatti con Lily un urlo riecheggiò per tutta la casa seguito poi da un Niall nel panico più totale.

Accorremmo tutti nel salone dove si trovava i l nostro amico con sua moglie

<< Niall che succede? >> chiese preoccupato Zayn

<< A...A...Ale >> balbettò

<< Niall parla porca miseria! >> lo spronò Harry

<< Sto per partorire!! >> Urlò la mia migliore amica in risposta.

Da quel momento si creò il caos più totale nel complesso, i ragazzi accompagnarono Ale in ospedale mentre noi donne ci fermammo a preparare la valigia per la neomamma.

Giunti dinnanzi alla sala parto trovammo tutte i nostri compagni, io raggiunsi immediatamente Harry e lasciai Ben a giocare con Kevin su una sedia davanti a noi. Eravamo in quella sala d'aspetto da circa mezz'ora quando la porta della stanza si aprì e ne uscì un'infermiera che si avvicinò a noi sorridendo

<< Il parto più veloce che abbia mai visto, quella donna è un portento >> disse felice l'ostetrica

Noi tutti scoppiammo in una fragorosa risata e poi ci dirigemmo tutti quanti dai nostri amici per conoscere la prima bimba della one direction family.

<< Ragazzi, vi presento Kathy Horan >> ci accolse Niall sorridente mentre stringeva tra le sue braccia una piccola meraviglia dagli occhi blu.

Erano passate tre settimane dall'arrivo di Kathy nelle nostre vite, e tutto andava alla grande, forse troppo per poter essere vero. Quando tutto va bene c'è sempre qualcosa che distrugge la serenità, qualcosa che ti spinge giù per un baratro di tristezza che ha come suo unico scopo il ritorno alla felicità. Ma questa è la vita, è fatta di alti e bassi, se fosse tutto semplice non sarebbe divertente, vivere vuol dire cercare di migliorarsi sempre di più, la vita è una continua scalata verso un obiettivo, verso la felicità. Certo è bello ogni tanto cadere perché ti fortifica e rialzarti ti spinge a credere in te stesso e in chi ti è accanto, ma un dolore troppo grande, una caduta libera che ti porta a schiantarti al suolo può solamente essere distruttiva; ed era proprio quello che stava per accadere a noi.

Quel pomeriggio i ragazzi avevano deciso di stare nel giardino a giocare con i bambini visto che non potevano far sapere alle fan che avevano dei figli, così noi donne ne approfittammo per rilassarci andando a fare un po' di shopping. Eravamo in giro per il centro di Londra quando mi squillò il cellulare.

<< Pronto? >> risposi

<< Ciao Giulia, sono Simon >> disse la voce all'altro capo del telefono

" Cosa vorrà mai il manager dei ragazzi da me" mi chiesi

<< Ciao Simon, dimmi >> 

<< Ho bisogno di vedere te, Alessandra ed Eleanor subito, potete venire qui in ufficio? >> spiegò

<< Ehm certo, arriviamo >> dissi confusa per poi chiudere la chiamata.

<< Chi era? >> chiese Ale

<< Simon Cowell, ci vuole vedere subito nel suo ufficio >> dissi spaesata.

Arrivammo agli uffici della Modest! pochi minuti dopo e ci accomodammo nello studio di Simon.

<< Allora ragazze andrò dritto al sodo, non voglio sprecare altro tempo >> Disse serio << Dovete andare via, non appena Giulia partorirà farete i bagagli e lascerete Londra portando con voi i vostri figli. Avere una famiglia non fa bene alla band, non possiamo permetterci che le fan scoprano che gli one direction sono sposati e per di più hanno dei figli, nuoce alla loro immagine e soprattutto alla loro carriera. Dovete andare via senza lasciare alcuna traccia, dovete scomparire all'improvviso dalle vite di Harry, Niall e Louis altrimenti perderanno il loro contratto con noi e voi non volete certo che si infrangano i loro sogni >> spiegò senza lasciar trasparire alcuna emozione.

Quelle parole ci trafissero il petto, come poteva chiederci una cosa del genere?!

<< Tu...Tu non puoi chiederci questo! Ti rendi conto di quanto soffriranno i nostri figli?! Di quanto soffriranno i nostri mariti?! >> urlò El

<< I vostri mariti se ne faranno una ragione, sono ricchi e famosi e possono avere tutte le donne che vogliono, ma non delle mogli e dei figli >> 

<< Harry non mi permetterà mai di andare via >> 

<< Harry non lo saprà >> mi interruppe << Nessuno di loro saprà della vostra partenza fino a quando non ve ne sarete andate, e soprattutto nessuno saprà che siamo stati noi ad imporvelo altrimenti i vostri figli saranno spediti in orfanotrofio >> ci minacciò quello

<< Non lo faresti mai >> ringhiò Ale

<< Non credo ti convenga sfidarmi mia cara >> sorrise crudele Simon

<< La nostra conversazione è finita, preparate le valigie, appena la vostra amichetta partorirà avrete una settimana per scomparire nel nulla, vi abbiamo comprato una casa a Manchester, andrete a vivere li... Addio >> ci congedò quell'essere spregevole.

24 Luglio

Erano passati sei giorni da quando avevo dato alla luce la piccola Darcy, mio marito era al settimo cielo, coccolava la nostra bambina in ogni momento e quando non era con lei e non giocava con Ben mi ricopriva di baci. Era come se cercasse di vivere al meglio gli ultimi giorni che ci rimanevano da passare insieme, ovviamente non sapeva che a breve sarei andata via, lo avrei lasciato senza dirgli il vero motivo della mia fuga, senza permettergli di salutare i suoi adorati figli, senza cercare di convincermi a restare. Ale, El ed io in quei giorni ci lanciavamo sguardi tristi, non parlavamo tra di noi, ci limitavamo semplicemente a nascondere l'una la sofferenza dell'altra. 

Quel giorno rimasi ad osservare tutto il tempo mio marito, impressi nella mia mente il suo sorriso, la sua voce, il suo profumo, non lo avrei mai dimenticato, non avrei mai smesso di amarlo. Odiavo Simon, odiavo la Modest con tutta me stessa perché mi stava costringendo ad uccidermi, a non vivere più.

Era calata ormai la sera, l'ultima sera con il MIO Harry. Dopo che i bambini si furono addormentati raggiunsi mio marito nella nostra stanza e senza proferire parola baciai le sue labbra, strinsi la mia mano tra i suoi ricci mentre lo privavo dei vestiti e lui faceva lo stesso con me. Ci distendemmo in quel lettone che aveva ospitato quasi tutte le nostre notti d'amore e di passione e mio marito inserì il suo membro nella mia intimità unendo per l'ultima volta i nostri corpi.

<< Sei bellissima Scheggia, ti amo >> mi sussurrò dopo essere venuto insieme a me

<< Più della mia stessa vita >> gli risposi con le lacrime che ormai bagnavano le mie guance

<< Perché piangi amore? >> mi chiese asciugandomi il volto con teneri baci

<< Nulla, sono solo felice. Grazie Harry, grazie di amarmi, ti prego non smettere mai di farlo >> lo implorai

<< Mai piccola, ti amerò per sempre >> mi rispose per poi unire le nostre labbra in un ultimo, intenso bacio.

Dopo che si fu addormentato, presi carta e penna e gli scrissi una lettera d'addio, la posai sul mio cuscino, lasciai un ultimo bacio al mio unico amore e scappai via da quella casa insieme ad i nostri bambini.

Pov Niall

La mattina di quel maledetto venticinque luglio mi svegliai pieno di gioia, più del solito, la notte precedente avevo fatto l'amore con Ale, la mia Ale, era stato favoloso, mai ci eravamo amati così, mai avevamo fatto l'amore con così tanta passione. Mi stiracchiai per bene tenendo ancora gli occhi chiusi ma li riaprii immediatamente quando mi accorsi che mi ero mosso troppo senza colpire un corpo, il suo corpo. Feci vagare lo sguardo per la stanza in cerca di Ale, ma non la trovai, andai in bagno sperando che stesse facendo la doccia, ma nemmeno li vi era una sua traccia.

<< Stellina? Stellina!!! >> chiamai, ma non ebbi risposta

" Forse è da Kathy" pensai e mi diressi a passa veloce nella stanza di mia figlia.

Spalancai la porta sorridendo, ma il mio sorriso si spense improvvisamente quando vidi che era tutto vuoto, c'erano solo i mobili e qualche pupazzo, ma di mia moglie o di mia figlia non c'era nessuna traccia. Mi diressi in cucina sperando che fosse tutto uno stupido scherzo e che la mia Ale fosse li con Kathy ma non fu così, la cucina era vuota, sul bancone solo una busta da lettere.

Mi avvicinai e la presi tra le mani c'era scritto " Niall", era la sua grafia; aprii la busta con mano tremante ed iniziai a leggere quel foglio.

Londra 25/07/2022

Niall, amore mio

Non sai quanto sia difficile e struggente scriverti, e pensare che tra poche ore l'unica cosa che ci terrà vicini sarà questa lettera, mentre chilometri di infinito ci terranno lontani come due calamite che invece di attrarsi si respingono.. e per quanto forte possa essere la pressione, ci sarà sempre quel piccolo, minuscolo spazio tra loro che non le fa unire, quel seppur invisibile spazio che non permetterà mai che stiano insieme. 

Ho passato l'intera giornata ad osservarti, a cercare di fissare in mente ogni tuo istante, ogni tuo sguardo, ogni tua parola, e ho scoperto che non ho mai smesso di essere innamorata di te, di quei tuoi occhi che a pensarci fanno male, delle tue mani che sanno prendermi e portarmi lontano, del tuo amore, del NOSTRO amore.

Ora sono qui a scriverti, mentre dormi. Ti ho dato la buonanotte con quel semplice, dolce bacio che ci dà il consueto arrivederci al mattino, quel bacio, quel maledetto inganno, quel dannato addio. Ti lascio tradendoti con l'egoismo e la debolezza, ti lascio infrangendo quella promessa che tre anni fa ti ho fatto. Ti lascio portando via Kathy, la nostra bambina, il regalo più grande che abbiamo ricevuto dall'amore. Ti lascio, e lascio qui la nostra vita, il nostro passato ed il mio amore che senza di te sarà niente. Ti lascio senza nemmeno poterti dire perché, e questa è la cosa che fa più male, perché sento di tradirti ancora di più, con la menzogna.

Preferirei morire piuttosto che pensarti a leggere le parole che tra le lacrime ti scrivo, pensare che cambierai, che di colpo sarai lì, a piangere, solo e furioso e che non potrò essere io a raccogliere le tue lacrime, colmare i tuoi vuoti, placare la tua rabbia. 

Non ti chiedo di non cercarmi, tanto so che lo farai comunque.

Voglio solo che tu sappia che non ci troverai, ma che io non smetterò mai di aspettarti. Voglio che tu sappia che ti amo, Niall, e che nulla è stato più grande di te.

Ricorderò per sempre la tua voce, la ascolterò e la sentirò vicina, così come quando mi sussurravi all'orecchio le tue canzoni. Guarderò la luna, la notte e ,quando anche tu la guarderai, lei ci sussurrerà parole d'amore e insieme le ascolteremo e staremo ascoltando insieme le parole del nostro cuore.

Ti lascio un bacio mentre vado via gettando al vento la nostra vita insieme e ti chiedo perdono per questo.

Non cancellare quello che siamo e che saremo, l'amore vince ogni cosa ed io ti lascio con la speranza e la fiducia che il cielo alla fine decida di concederci di nuovo la felicità.

Ti amo

Stellina

<< Se n'è andata >> sussurrai per poi accasciarmi sulle ginocchia e piangere come non avevo mai fatto prima.

Pov Harry

Era il venticinque luglio, una settimana esatta dalla nascita del mio piccolo miracolo, Darcy; quella mattina mi sentivo indistruttibile, avevo Ben, avevo Darcy, ma soprattutto avevo la mi Giulia che mi aveva appena regalato una notte di passione così intensa che non poteva eguagliare le volte precedenti, era stata speciale. Aprii gli occhi convinto di trovare la mia Scheggia accanto a me, ma non fu così, davanti al mio viso vidi solo un foglio scritto a mano, era la sua calligrafia.

" Chissà cosa si sarà inventata questa volta" pensai sorridente per poi prendere in mano la lettera e cominciare a leggerla

Londra 25/07/2022

Caro Hazza,

Amore mio,

quando leggerai queste mie parole probabilmente io sarò già molto lontana da te, ti scrivo una lettera perché sono troppo codarda, so che se ti dovessi spiegare tutto di persona non ci riuscirei, non riuscirei a resistere ai tuoi occhi verdi che mi confondono e mi fanno sentire amata. Sono una vigliacca Harry Haz, scappo via nel mezzo della notte perché non posso fare altrimenti, tu sei qui davanti a me che dormi con il viso rilassato ignaro di tutto... Come sei bello amore mio, tu mi dici sempre che sono bella ma io non sono mai in grado di ricambiare i complimenti perché non me lo permetti; beh ora vorrei poterti dire tutto. Harry Amore tu sei il ragazzo più bello che io abbia mai incontrato, guardati, sei disteso nel nostro letto, senza vestiti dopo aver fatto per l'ultima volta l'amore con me, hai un braccio allungato sulla mia parte di materasso e l'altro sotto il cuscino come fai sempre quando sei tranquillo, la tua bocca è leggermente dischiusa e quei meravigliosi riccioli ricadono disordinati sul tuo viso da bambino cresciuto. Oh i tuoi riccioli, i tuoi morbidi, setosi e profumati riccioli, quanto mi mancheranno quando non saremo più insieme, mi mancherà tutto di te, di me, di NOI; un noi che abbiamo costruito con molta fatica e tanto amore, un noi che nonostante tutto per me non svanirà mai. Ogni momento passato con te è il ricordo di un'adolescenza e di una gioventù vissute come nessuno mai ,perché tu ed io siamo cresciuti insieme, dal giorno in cui ci siamo conosciuti fino ad oggi siamo cresciuti e con noi è cresciuto anche il nostro amore che è per me l'unica forza che mi spinge a vivere. Il ricordo di te con me è il più bello che possa immaginare, che in tutti questi anni mi ha resa felice, ma da oggi in poi sarà solo e soltanto un bellissimo ricordo che riaffiorerà per aprire la voragine che io stessa sto permettendo che si crei nel mio petto, mi sto strappando il cuore a crudo, senza anestesia perché...non so il perché o forse si. Non dimenticherò mai i brividi che il tuo sguardo magnetico mi ha provocato quel 26 dicembre di tanti anni fa quando ci conoscemmo, quando io ti odiavo perché avevo troppa paura di innamorarmi, di affidarti il mio cuore, mi ero ripromessa che non avrei mai fatto una cosa del genere, non lo avrei mai permesso a nessuno. Ma poi sei arrivato tu e mi hai sorpresa con quel bacio inaspettato dopo aver passato la giornata a consolarmi, un bacio che ti feci credere che mi avesse fatto ribrezzo, ma invece non puoi immaginare quanto io abbia pensato a quel momento quel giorno, quanto inconsciamente avessi desiderato che mi baciassi ancora e ancora. Non dimenticherò mai quel 28 dicembre quando uscendo dal bagno incontrai i tuoi occhi e capii di amarti, il mio cuore si fermò nell'esatto istante in cui i tuoi occhi incontrarono i miei e poi ripartì a battere forte nel mio petto urlandomi che lui era tuo e che ti sarebbe appartenuto per sempre. Non c'è neanche un momento passato con te che non mi renda felice, ogni singolo attimo in cui io ero con te è impresso nella mia anima colma di amore per te e per i nostri due meravigliosi bambini. 

Oh Harry quanto mi mancherà il suono della tua voce, quella stessa voce che mi ha sempre fatta sentire amata, protetta, quella voce così bella con cui mi rassicuri ogni volta che sto male, ne ho un disperato bisogno anche adesso e ne avrò bisogno tutti i giorni in cui tu non sarai con me, quella voce con cui mi ipnotizzi e mi porti in un altro mondo, il NOSTRO mondo dove esistiamo solo tu, io ed i nostri baci...oh i tuoi baci, come potrò andare avanti senza il contatto con le tue labbra?! 

Mi mancherà il tuo respiro caldo sulla mia pelle, il modo in cui intrecci le nostre mani mentre ci abbandoniamo al nostro eterno amore, il modo in cui mi sorridi e mi guardi, come se fossi l'oggetto più prezioso di tutto l'universo. Sei tu il mio tesoro più grande Hazza, la persona che mi ha ridato la vita, il sorriso e che difenderei anche a costo della vita; ed è proprio perché ti amo alla follia amore mio che sono costretta ad andare via, a lasciarti vivere il tuo sogno senza l'intralcio di una moglie e due figli a cui badare.

Voglio che tu mi faccia una promessa amore: voglio che dopo che sarò andata via tu continui a sorridere , porti avanti il tuo sogno con i ragazzi e prosegua per la tua strada sulla quale potresti incontrare la donna che non ti faccia soffrire come ho fatto e continuo a fare io. 

Dio mi ucciderei all'istante se fossi li davanti a te mentre mi chiedi di restare e non andare via, mi ucciderei perché non posso sopportare la sola idea di recarti altro dolore, ma spero so che questo dolore si trasformerà in gioia e voglia di vivere serenamente lontano dalle preoccupazioni di una famiglia.

Vado via Harry Amore Mio, tra poco ti sveglierai e non posso rischiare di incontrare ancora i tuoi occhi, saluta i ragazzi da parte mia, dì loro che li adoro e che li ringrazio per tutto quello che hanno fatto per me e che non li dimenticherò MAI.

Ma soprattutto Harry Amore Mio io non potrò mai dimenticare TE!

Ti prego non cercarmi, non ne vale la pena, non mi troverai...ma soprattutto ti prego di non odiarmi, se non lo farai ti giuro prometto che quando saranno abbastanza grandi i ragazzi potranno tornare da te, dal loro papà che li ama così tanto proprio come io amo lui...

Ti amo Amore Mio, ti ho amato e ti amerò per il resto della mia vita. 

Per sempre tua

Scheggia

Ero sconvolto, distrutto, non volevo crederci, con la lettera ancora tra le mani corsi a piedi nudi al piano di sotto e mi precipitai in giardino, la sua auto non c'era, era tutto vero, Scheggia se n'era andata.

<< NOOOOOOO! >> urlai scoppiando a piangere ed inginocchiandomi nel mezzo del nostro vialetto. 

Pochi secondi dopo Louis mi raggiunse, si sedette accanto a me e dopo avermi sussurrato un " Sono andate via" mi abbracciò condividendo con me il dolore che aveva appena distrutto i nostri cuori.




 

FINE, O FORSE NO ;)

 

NOTE DELL'AUTRICE:

Ho scritto questo capitolo più di un anno fa eppure postalo e correggerlo di nuovo mi ha fatto piangere come la prima volta!( Sarà anche perchè sto ascoltando if I could fly) Lo so mi odierete, ma non è finita qui, c'è la quarta ed ultima parte di questa saga che è già sul mio profilo, si intitola :" When you look me in the eyes", e finalmente posso postare la descrizione.... Spero vivamente che siate curiose di sapere come andrà a finire....

Ringrazio immensamente ogni singola persona che ha letto, commentato e twittato per #HazzaeScheggia... Che ne dite, riusciamo ad avere tante recensioni per quest'ultimo emozionante capitolo??? 

Mi raccomando non abbandonateci, parlate di me e di Hazza e Scheggia a tutti e magari passate a leggere le mie storie <3 

se vi va questi sono i miei contatti ( Scrivetemi, non mordo ;) ):

twitter: JustGiuliaM

Instagram: hazza_e_scheggia (profilo storia)  oppure little_scheggia (profilo privato)

ask: Giulia Scheggia

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snapchat: littlescheggia

Grazie ancora

a presto con hazza e Scheggia

vi amo

baci

SCHEGGIA<3

 

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