Solo il buio intorno a me

di lady hawke
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'incubo ***
Capitolo 2: *** Di nuovo il buio ***



Capitolo 1
*** L'incubo ***


Solo il buio intorno a me

Solo il buio intorno a me

 

Incubo

 

Buio, solo il buio intorno a me. Non so dove sono e non vedo nessuno. Nulla, il nulla mi sovrasta da ogni parte. Sento freddo e umido, sto sudando e…lo ammetto ho paura. Poi finalmente la nebbia si dirada, e vedo ciò che non vorrei più rivedere, ciò che non vorrei più rivivere. Sono all’Ufficio Misteri, ancora una volta. So già cosa accadrà, l’ ho visto tante volte. No, non voglio vedere, non voglio sapere, NO. Voglio chiudere gli occhi voglio andarmene, odio questo posto, l’odio, l’odio con tutte le mie forze. Ma non ci riesco. La mia mente urla, urla disperatamente, si dimena, e io cerco di muovermi, di scappare, lontano, il più lontano possibile. Le mie gambe sono ferme però, e ferme restano, non rispondono ai miei comandi, ai miei pensieri, ai miei desideri più profondi.Sono paralizzato, sono qui come un perfetto idiota. Cerco allora di chiudere gli occhi, cerco di tornare al buio, alla profondità della notte.Più tento di chiuderli e più mi fanno male, è come se qualcuno me li tenesse aperti con forza, obbligandomi a vedere. E’ come se avessi una fiamma dentro, i miei occhi bruciano da morire, le mie tempie pulsano incontrollate. Io non voglio vedere, so già cosa accadrà, so cosa vedrò, e io non voglio, non voglio vedere più. Poi ti vedo Sirius, vedo te e Bellatrix, state duellando. Un colpo dietro l’altro, uno più potente dell’altro, senza sosta, senza fine, siete gli unici maghi ancora in forze. Il mio battito accelera sempre più. Respiro a fatica, ormai sono in affanno.

< Sirius, attento, ti prego, attento al velo >

E’ questo quello che vorrei dire, ciò che vorrei urlare con tutto il fiato che ho in corpo, ma non posso. La mia bocca è immobile, i denti stretti, sigillati. Tu ti stai facendo beffe di Bellatrix, che ti ha appena mancato, sei spavaldo e sbruffone, ormai lo so, ti conosco. Lei ti colpisce e tu fatalmente cadi. Cadi piano, lentamente, troppo lentamente. Il tempo si ferma ed io sto male. Ti guardo con il terrore negli occhi, sembro non capire, e temo per la tua sorte. Tu mi guardi di rimando, accenni un sorriso, il più malinconico che abbia mai visto, vuoi forse rincuorarmi? Poi scompari. Pochi secondi ed il velo smetterà di ondeggiare. Sono i secondi più brutti della mia vita, scompari, te ne vai sotto i miei occhi e non faccio nulla, non posso fare nulla. Il mio cuore va in pezzi ed i miei occhi tremano, ma vedo distintamente quella donna, la vedo trionfare. Mi muovo e balbetto, non so che cosa io stia dicendo. Solo ora sembro in grado di muovermi. Lupin mi trattiene e mi parla, mi spiega. Il suo tono, la sua voce è dolce e pacata, come sempre, ma le sue parole non sono mai state così amare per me. Non vedo più nulla ora, suoni ed immagini sfumano confuse. Chiudo gli occhi, e li riapro di nuovo.

 

 

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Capitolo 2
*** Di nuovo il buio ***


Buio, ancora buio, ma stavolta è diverso

Buio, ancora buio, ma stavolta è diverso. Sono qui, al sicuro, a Privet Drive. Sento il viso bagnato, solo ora mi accorgo, sono lacrime. Ho sognato di nuovo, ancora quelle immagini orribili, le vedo davanti ai miei occhi ed ogni volta vorrei morire. Me lo hanno chiesto in tanti e ho sempre mentito.

Stai bene Harry?

NON STO BENE, NON STO PER NIENTE BENE! Come potrei stare bene? Sirius è scomparso dietro un maledetto velo ed io dovrei sentirmi bene. Stringo le vecchie lenzuola logore nei miei pugni, fino a farmi male.

Perché se n’è andato perché?

Perché si è preso gioco di Bellatrix?

Perché ha lasciato che lei lo colpisse?

Troppi perché.

Come ha potuto abbandonarmi?

Una nuova lacrima mi solca la guancia.

Perché è voluto tornare da mio padre? Mio padre non aveva certo bisogno di lui. IO S’INVECE. Avevo un disperato bisogno di te, eri la mia famiglia, tutto quello che avevo e che mi legava ai miei genitori, mi senti ora?

TI ODIO SIRIUS. TI ODIO E TU LO SAI!

Non pensavi a me quando hai superato quel dannato velo? Non ci hai pensato? Eppure ti sei voltato verso di me, ti sei girato per guardarmi.

Le lacrime scendono, e non si contato più, sono troppe, davvero troppe.

A chi farò affidamento quando mi scontrerò contro Voldemort? Perché lo sai che io e lui ci scontreremo, sai che uno dei due dovrà uccidere l’altro. E io ho paura, ho paura di morire e ho paura di ucciderlo. Ho quindici anni, e il mio destino è già segnato.

Ovunque tu sia, non dovresti esserci, dovresti essere qui, con me. Tu dovresti essere qui, a prendermi in giro perché ho paura, a ricordarmi che mio padre al mio posto non avrebbe esitato. Mi hai tradito, io ti volevo bene e mi hai lasciato qui. Mi fidavo di te e mi fidavo di Silente, anche lui mi ha tradito, mi ha mentito per cinque anni. Per nove mesi non ha incrociato il mio sguardo senza dirmi il perché. Eppure lo so, sono scuse, è colpa mia.

Chiudo gli occhi nella speranza di cancellare questi ultimi mesi, ma non posso, nessuno può farlo. Ti ho ucciso e mi dispiace. Ti ho fatto correre per venire a salvarmi, perché sono stato uno stupido.

Potrai mai perdonarmi?

Non ho mai voluto applicarmi seriamente all’Occlumanzia, Hermione mi ha assillato per settimane. Sono stato un idiota. Era facile nascondermi dietro una scusa, approfittare di Piton, solo perché odiava mio padre. Silente si fida di lui, non ha motivo per credere il contrario ma io…l’ ho anche accusato di averti ucciso, era facile incolpare lui, molto facile. Lui è il professore cattivo, l’ex mangiamorte, il rivale di mio padre..chi si fiderebbe di lui. Ho sbagliato e ne ho pagato le conseguenze, ho pagato caro.

T’immagino mentre sogghigni, perché sto difendendo quell’uomo, lo so, era anche il tuo rivale, anche tu non lo sopportavi.

Mi manca la tua risata, mi mancano le tue lettere…ti ricordi la vecchia promessa che mi avevi fatto? La prima notte che ti ho incontrato? Mi hai chiesto di venire a vivere con te. Avrei pagato oro per mollare i Dursley. Ma non sono mai riuscito a stare con te, anche se l’ avrei voluto. E ora sono qui, insonne, a casa dei miei zii, all’ oscuro di ciò che accade nel mondo dei maghi, con le mani virtualmente macchiate di sangue, del tuo sangue. Sono stanco di essere salvato, io dovrei badare a me stesso. Prendo l’album di fotografie e lo guardo, mio padre e mia madre insieme sorridono…e poi sfogliando arrivano le foto più recenti, ci siamo io, Ron, Hermione e tu..

Voglio sperare almeno che tu sia felice lassù, voglio crederlo, non potrei fare altrimenti, che tu sia con i miei genitori, felice, sereno e libero come non lo sei mai stato.

Forse avevi ragione, non perdiamo mai coloro che amiamo, ma…non ho quasi memoria dei miei genitori, solo frammenti e forse nemmeno reali e molte, molte foto, mi mancano, ma è un dolore lontano. Tu invece sei vicino e nitido…

Voglio però ricordarti com’ eri,

Pensare che ancora vivi,

Voglio pensare che ancora mi ascolti

Che come allora sorridi…

 

                                  Tratto da Canzone per un’amica NOMADI

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