Trappola divina

di R3d_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Trappola ***
Capitolo 2: *** Hakaminari ***
Capitolo 3: *** Un agguato non proprio riuscito ***
Capitolo 4: *** La consegna ***
Capitolo 5: *** Fiamme del Drago contro Fulmini degli Dei ***
Capitolo 6: *** La sconfitta del dio ***
Capitolo 7: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Trappola ***


Natsu sbuffò rumorosamente fissando il vuoto mentre ripensava a quello che era successo alcuni minuti fa, aveva litigato con Lucy, la bionda si lamentava del fatto che per i più svariati motivi finivano sempre per tornare dalle missioni a mani vuote come nell’ultima missione dove il Dragon Slayer, con la sua solita “delicatezza”, aveva distrutto almeno dieci edifici e avevano dovuto usare i soldi della ricompensa per ricostruire le case crollate.
Natsu, così come gli altri, si era sentito un po' in colpa sapendo benissimo che a Lucy non interessavano i soldi, altrimenti non sarebbe mai scappata di casa, ma voleva solo pagare l’affitto.
Per questo motivo Lucy aveva deciso di andare in missione da sola.
Natsu l’aveva pregata di venire con lei promettendo in ogni modo che conosceva di non distruggere niente, non sapeva perché ma aveva un brutto presentimento ma lei non glie lo aveva permesso comunque visto che sul volantino c’era scritto, per qualche motivo, che la missione necessitava di una donna, da sola per lo più.
Non che non si fidasse di lei, sapeva che Lucy è forte e benchè a volte sia una gran lagnosa sapeva cavarsela benissimo, solo che quelle strane richieste gli sembravano sospette.
Ma forse stava solo esagerando, magari era solo la voglia di stare con la ragazza che lo faceva sentire così in fondo si era da poco reso conto che si era innamorato di Lucy anche se non sapeva come comportarsi visto che era la prima volta che aveva a che fare con questo sentimento.
-Ehi testa calda, quanto hai intenzione di rimanere li?- Gray si avvicinò, mezzo nudo come al solito. -Sei ancora preoccupato?- Gli chiese il mago del ghiaccio sedendosi davanti a lui.
-Non sono preoccupato, sto solo pensando alla missione che ha accettato Lucy.- Rispose il rosa ancora perso nei suoi pensieri.
-Già, anch’io ho avuto uno strano presentimento. Comunque Lucy è forte, sa cavarsela da sola.- Gray aveva ragione, non c’era bisogno di starci troppo a pensare e, ritrovata la sua solita allegria, la prima cosa che fece fu uno sgambetto a Gray, tanto per avere un pretesto per litigare.
-Vedo che sei tornato il solito idiota.- Disse il mago rialzandosi e preparandosi a combattere mentre anche Natsu si preparava. Dovevano ammetterlo, entrambi adoravano azzuffarsi…
-Natsu! Gray! Piantatela di litigare!-
-Aye!-
… Ma forse dovrebbero farlo quando Elsa non c’è se tenevano veramente alle loro vite.
 
Intanto, per la città di Magnolia si aggirava una figura incappucciata, diretta verso la sede della gilda.
-Spero di non aver fatto tardi, non posso permettere che anche un’altra sola vita venga sprecata.- Disse tra se e se.
 
Lucy scese dal treno, dopo tre ore era finalmente a destinazione o quasi, la città dove doveva andare si trovava ancora a qualche ora di cammino dalla stazione a cui si era fermata. Senza perdere tempo si incamminò seguendo le indicazioni che erano piazzate lungo il sentiero.
Mentre camminava non poteva fare a meno di pensare a Natsu, si sentiva un po' in colpa per come aveva reagito quando era rimasto sconvolto dalla sua decisione di andare in missione da sola, anche se era arrabbiata per essere tornata da un incarico a mani vuote per la quinta volta di fila sapeva che probabilmente aveva esagerato; sperava che i suoi compagni non se la fossero presa soprattutto Natsu, era stato bruttissimo litigare con lui mentre ritornavano e sapeva benissimo perché fosse stato così brutto.
Per quanto avesse cercato di negarlo alla fine si era dovuta arrendere all’evidenza, a poco a poco l’amicizia che provava nei confronti del Dragon Slayer si era trasformata in amore, era dai tempi di Phantom Lord che aveva iniziato a provare qualcosa per lui e piano piano quel qualcosa era diventato molto di più, lo aveva capito durante quell’anno in cui Natsu era andato ad allenarsi, la lontananza le aveva fatto capire quanto veramente ci tenesse a lui.
Alla fine con questi pensieri in testa era arrivata, era una piccola città ai piedi di una montagna.
Su un’altura li vicino a qualche centinaio di metri si poteva vedere un grande e all’apparenza antico tempio greco di ordine dorico molto grande probabilmente alto oltre i venti metri, nonostante la lontananza della costruzione sulla trabeazione si poteva distinguere il simbolo di un fulmine colorato di nero.
Lucy pensò che fosse strano che un tempio del genere si trovasse a Ishgal ma non ci fece molto caso e proseguì, all’ingresso del villaggio vide alcune persone che sembravano aspettarla quando gli fu vicino un uomo alto e magro le si avvicinò per salutarla. A vederlo sembrava sulla cinquantina, con i capelli che cominciavano a ingrigirsi, vestito con abiti formali che le fecero pensare che egli fosse il sindaco di questa piccola città cosa che l’uomo confermò subito.
-Salve, tu devi essere la maga di Fairy Tail che stavamo aspettando.- Chiese L’uomo sorridendo gentilmente. -Io sono Harold il sindaco di questa città, piacere di conoscerti…- L’uomo fece una pausa per aspettare che la ragazza si presentasse.
-Grazie per l’accoglienza, il mio nome è Lucy e si, sono la maga che avete incaricato di svolgere la missione.-
-Bene Lucy, grazie per essere venuta. Vieni con noi, ti abbiamo preparato un alloggio per la notte poi domani ti spiegheremo in cosa consiste il lavoro.- Rispose il sindaco facendole segno di seguirlo.
-Grazie, non mi aspettavo proprio tutta questa accoglienza.- Affermò Lucy mentre si incamminava.
-Noi riteniamo che i maghi che incarichiamo di svolgere le missioni debbano ricevere il massimo del comfort così che possano rilassarsi e svolgere al meglio gli incarichi.- Rispose Harold sorridendole.
Lucy sorrise di rimando pensando quanto fossero gentili queste persone.
Mentre comminavano per le strade si guardò intorno curiosa di vedere la città, non potè fare a meno di notare che alcune persone si giravano verso di lei e sembravano guardarla quasi con sguardo compassionevole, come se sapessero qualcosa che lei non sa, questo la fece un po' insospettire.
-Eccoci arrivati.- Disse il sindacò fermandosi di fianco ad una graziosa casetta. Dopo aver ringraziato ancora, Lucy entrò nella casa e posò i suoi bagagli, uscì sul balcone e fece un profondo respiro godendosi l’aria fresca e il venticello che soffiava.
Mente era affacciata sul balcone iniziò a pensare in cosa potesse consistere la missione ma non potè fantasticare molto, il rumore di passi pesanti interruppe i suoi pensieri.
Si girò e vide un uomo che si stava avvicinando a lei con un ghigno beffardo sul volto. Senza darle il tempo di dire qualcosa l’uomo si avventò su di lei mentre sulla mano si concentrava magia oscura, l’uomo cercò di tirare un pugno ma con una grande rapidità Lucy attivò lo Star Dress passando alla forma Tauros e con la forza dello spirito della costellazione del toro non le fu difficile bloccare il colpo con una mano e poi sferrare un pugno con l’altra e lanciarlo contro un tavolo, distruggendolo. Prima che potesse chiedere a quell’uomo chi fosse o cosa volesse un forte dolore al collo la interruppe.
-Ahia! Ma cosa… ?- Si portò la mano al collo e tirò via l’oggetto che l’aveva colpita il quale si rivelò essere un dardo con una siringa vuota al suo interno!
Non fece in tempo a chiedersi cosa stesse succedendo che dovette aggrapparsi al corrimano per non cadere, colta da delle vertigini e un senso di stanchezza improvvisi.
-Buona notte ragazzina.-  Le disse l’aggressore con tono di scherno mentre si rialzava.
Fece appena in tempo a capire che quell’uomo era solo un diversivo prima di addormentarsi e cadere a terra mentre lo Star Dress si disattivava.
-Forza, prendetela e legatela.- Disse una voce mentre delle mani afferravano la ragazza svenuta e la trascinavano via.


Angolo dell'autore: E eccomi con il primo capitolo di questa nuova storia, spero vi abbia incuriosito. 

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Capitolo 2
*** Hakaminari ***


-Che hai detto?-
-Ho detto che hai il cervello congelato.-
-Sempre meglio congelato che carbonizzato come te.-
Elsa sbuffò. Ormai ci stava rinunciato a farli smettere, sembrava che più li picchiava e più avevano voglia di litigare.
-Natsu! Gray!- I due si misero immediatamente sull’attenti ma non appena Elsa si girò ripresero ad azzuffarsi, l’esasperata maga del Cambio-Stock sbattè la testa sul bancone, ormai rassegnata, erano ore che continuavano così.
Mirajane, che si trovava li vicino, le avvicinò un fetta di torta alle fragole sorridendo gentilmente all’ex-rivale
-Tieni, credo che questa possa risollevarti un po' il morale.- Disse mentre ne dava una anche a Wendy, seduta li vicino.
-Grazie Mira.- Rispose Elsa prendendo una forchetta e iniziando a mangiare il dolce. Fece in tempo solo a prendere qualche boccone prima che una sedia travolgesse la torta, mandandola a terra.
Calò il silenzio. Un’aura rossa avvolse la ragazza mentre chiunque si trovasse vicino ai due litiganti si ritirava per non incorrere nella furia dai capelli scarlatti.
Natsu e Gray rimasero pietrificati dalla paura.
Si abbracciarono tremanti vedendo la rossa alzarsi dalla sedia.
-ORA BASTA, LA MIA PAZIENZA HA UN LIMITE!!!- I due non poterono fare altro che urlare terrorizzati mentre ricevettero la peggiore scarica di botte che avessero mai preso da Elsa.    
Dopo essersi sfogata la rossa si sentì subito meglio e lasciando i due a terra doloranti tornò al bancone dove Mirajane aveva prontamente posato un’altra fetta di torta.
-Adesso non litigheranno più per la giornata.- Affermò lei iniziando a mangiare e sbrigandosi a finirla nel caso dovesse accadere qualcos’altro.
Le ultime parole famose…   
Prima che potesse finire la sua torta l’attenzione di Elsa venne attirata dal rumore del portone principale della gilda che si aprivano mentre Max entrava, sudava freddo e aveva uno sguardo molto preoccupato, dietro di lui una figura incappucciata.
-Master venga presto!- Vedendo l’agitazione del mago della sabbia Makarov si affrettò a raggiungere il ragazzo mentre anche il resto della gilda si avvicinavano per sapere cosa stava succedendo. Intanto la persona che accompagnava Max si era tolta il cappuccio rivelandosi un ragazzo di poco più di vent’anni.
-Cos è successo da renderti così agitato Max?- Chiese il Master sperando di non ricevere una notizia troppo brutta.
-La missione che ha accettato Lucy era una trappola.- Come non detto…
Natsu si riprese immediatamente, gli occhi spalancati mentre il sangue gli si gelava nelle vene. Anche il resto della gilda si ammutolì immediatamente.
-Me lo ha detto questo ragazzo.- Proseguì Max indicando la persona dietro di lui.
Il ragazzo fece per parlare ma si fermò appena vide Natsu prendere fuoco, Happy che gli era avvicinato dovette allontanarsi così come altri che si trovavano li.
Lo straniero rimase sorpreso dall’azione del mago. Natsu alzò lo sguardo, mostrando gli occhi pieni di rabbia.
-Cosa diavolo vogliono fare a Lucy questi bastardi?-
 
Lucy gemette assonnata mentre cominciava a svegliarsi, cercò di muoversi ma si accorse di essere legata e non poteva usare la magia. Provò a raggiungere le sue chiavi ma non le trovò.
-Se cerchi le tue chiavi ce le ho io, ma non credo ti serviranno più.- Lucy girò la testa e con sua grande sorpresa vide Harold che teneva in mano le sue chiavi e la guardava ghignando.
Rimase allibita. Era stata catturata dalla stessa persona che un attimo prima l’aveva accolta così gentilmente, era stata tutta una farsa. Poi vide le chiavi dei suoi spiriti e subito venne pervasa dalla rabbia.
-Ridammi immediatamente le mie chiavi!- Esclamò furibonda ma l’uomo la ignorò e se le mise in tasca.
-Non agitarti, non ne avrai più bisogno visto il destino che ti attende, saranno molto più utili alla nostra gilda.- Lucy rimase stupita a quelle parole.
-Nostra glida? Quindi non sei il sindaco di questa città.- 
-Esatto, sono il Master di Dark Naga e mi spiace dirtelo ma la missione che hai accettato era solo un modo per catturarti.- Lucy lo guardò con rabbia prima di rispondere.
-Ma perché dovreste fare questo? Per quanto ne so io la vostra è una gilda legale e poi cosa intendi con “il destino che mi attende”?-
-Abbiamo un motivo ben preciso per agire così. Vedi la nostra è una delle gilde più vecchie di Fiore e da sempre possiamo contare sull’aiuto in battaglia di una potente divinità, Hakaminari*, che in cambio di un giusto tributo ci da il permesso di richiamarlo quando vogliamo e tu sei quel tributo.- Spiegò Harold, quel ghigno malevolo non aveva abbandonato la sua faccia neanche per un secondo.
-Quindi avete intenzione di darmi in sacrificio a questa divinità?- Lo sguardo di Lucy si incupì leggermente senza però smettere di guardare con rabbia l’uomo davanti a lei.
-Non esattamente, il grande Hakaminari non chiede il sacrificio ma qualcos’altro. Vediamo se ci arrivi, secondo te perché sull’annuncio che abbiamo usato per tendere la trappola c’era scritto che la “missione” richiedeva per forza una donna?- La maga degli spiriti stellari riflettè qualche secondo sulle parole dell’uomo poi i suoi occhi si spalancarono capendo cosa intendeva il Master di Dark Naga.
-Schiave sessuali.- Disse in un sussurro mentre il sangue gli si gelava nelle vene all’idea di finire in una posizione così degradante, a questo punto avrebbe preferito essere offerta in sacrificio.
-Esatto, ogni cinque anni siamo tenuti a consegnare una donna giovane e bella in cambio della sua forza in battaglia.
Hakaminari si presenterà per riscuotere il suo tributo fra tre giorni, dopo il tramonto. Fino ad allora rimarrai prigioniera qui.- Dopo essere rimasta qualche secondo col capo chino rialzò lo sguardo stupendo il suo carceriere non mostrando il minimo segno di paura.
-Se volete proprio offrirmi a questo dio allora fatelo ma sappiate che quando Fairy Tail lo scoprirà non potrete fare altro che soccombere alla sua furia.- Harold rise in maniera quasi manicale alle parole della ragazza.
-Che vengano pure, dovranno affrontare il nostro dio.- Rispose guardandola con aria di sufficienza.
-Non sapete di cosa sono capaci e soprattutto non sapete di cosa è capace Natsu!-
 
-Ecco, questo è quello che hanno intenzione di fare.- Ren, così aveva detto di chiamarsi il ragazzo.
Aveva appena finito di raccontare il motivo per cui Lucy era stata rapita, come aveva detto è nativo di quella città quindi sapeva bene cosa Dark Naga faceva a quelle povere donne che catturava.
-Capisco.- Disse Makarov all’apparenza calmo ma in realtà furibondo. -Natsu, Gray, Wendy, Lluvia, Elsa, Gajeel e Levy. Conto su di voi per riportare Lucy a casa.- Proferì il mago sacro.
-Mi dispiace deludervi ma non potete più salvarla, Dark Naga manda delle spie per controllare che qualche donna accetti la missione e una volta che ciò accade fanno in modo che i mezzi più veloci per arrivare al villaggio siano inutilizzabili fino a dopo la consegna della vittima. A quest’ora tutte le linee ferroviarie saranno un’utilizzabili, l’unico modo per arrivare al villaggio è a piedi ma non posso garantirvi che arriverete in tempo e dovreste comunque affrontare Hakaminari, cosa che vi sconsiglio. Mi dispiace dirlo ma la vostra amica è…-
Ren non potè finire la frase che si sentì prendere l’orlo della maglietta trovandosi poi faccia a faccia con Natsu.
-Se devo andare a piedi allora lo farò, me ne frego se dovrò affrontare questa cavolo di divinità, salverò Lucy ANCHE DOVESSI AFFRONTARE UNO PER UNO TUTTI GLI DEI ESISTENTI!!!- Il ragazzo rimase allibito da tanta determinazione.
-Lo stesso vale per noi.- Ren girò lo sguardo vedendo Elsa, e dietro di lei il resto della gilda, con lo stesso sguardo determinato.
-E va bene se proprio ci tenete vi accompagnerò ma siete stati avvertiti.- Disse mentre Natsu lo lasciava andare.
Pochi minuti dopo i ragazzi scelti da Makarov, guidati da Ren, si incamminarono verso la loro destinazione decisi a prendere a calci in culo quegli idioti di Dark Naga.
“Non permetterò che tu diventi schiava di una qualche stupida divinità Lucy, ti riporterò a casa.” Pensò Natsu deciso a salvarla. 
 

*E' un gioco di parole tra le parole giapponesi Hakai (distruzione) e Kaminari (fulmine) che può anche farvi intuire qualcosa sul personaggio.

Angolo dell'autore: Secondo capitolo pronto, ecco spiegato il motivo per cui Lucy è stata catturata adesso sta solo al gruppo di Natsu arrivare in tempo per salvarla.
 

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Capitolo 3
*** Un agguato non proprio riuscito ***


-Credo potremo fermarci qui per la notte.- Disse Elsa lasciando andare la maniglia del carro pieno di bagagli.

-Vorrei sapere perché si porta sempre tutte quelle valige?- Mormorò Gray di nuovo in mutande.

Il gruppo si sedette intorno ad un fuoco acceso da Natsu, non prima di essersi azzuffato con Gray, mentre cenavano.
Ren guardava i maghi che ridevano e scherzavano tra loro come se non stessero andando a salvare la loro compagna, come se lei fosse al sicuro.
Elsa sembrò leggergli nel pensiero.

-Se ti stai chiedendo perché siamo così tranquilli la risposta è semplice: siamo sicuri al cento per cento che salveremo Lucy, noi di Fairy Tail non abbiamo mai abbandonato un nostro compagno nel momento del bisogno e di certo non cominceremo adesso.- Il ragazzo sorrise, questa è una vera gilda di maghi non quell’accozzaglia di esseri spregevoli che era Dark Naga.

-Ren, se non ti dispiace potresti dirci cosa ti ha spinto ad aiutarci?- Alzò lo sguardo incontrando quello del mago del ghiaccio.

-Avevo solo deciso che non sopportavo di vedere delle ragazze innocenti essere costrette a diventare schiave di uno stupido dio ma non solo per questo. Vedete cinque anni fa Dark Naga non era riuscita a catturare nessuna donna da offrire ad Hakaminari quindi decisero di offrire una delle donne della nostra città e…- Ren strinse i pugni. -…e presero mia sorella.- Sui volti dei maghi si diffusero espressioni di stupore a cui si aggiunse anche disgusto nel sentire quello che Ren disse dopo. -Ma non è tutto. Durante la consegna Lily, mia sorella, cominciò a insultare pesantemente Hakaminari e lui infastidito da ciò la uccise!- Digrignò i denti mentre i ricordi di quella notte di cinque anni fa riaffioravano alla mente, sua sorella che urlava arrabbiata verso il dio e lui che ghignava sadico prima di ucciderla senza pietà.
Natsu sbattè il pugno sul terreno, spaventando un po' Happy nel frattempo.

-Adesso più di ogni altra cosa sperò di trovarmi faccia a faccia con questo Hakaminari, lo ridurrò in cenere. Salverò Lucy e Ren, ti giuro che vendicherò tua sorella.- Ren rimase sorpreso dalle parole del ragazzo.

-Non ho mai visto Salamander così incazzato.- Disse Gajeel ridacchiando e pensando che questo dio avrebbe preso una batosta che non si sarebbe più dimenticato.

-Lluvia pensa che Lucy sia molto fortunata per tutto quello che Natsu farebbe per lei. Ma anche Lluvia sarebbe altrettanto fortunata vero Gray?- La maga dell’acqua si rivolse al sua amato con uno sguardo sognante mentre gli si aggrappava al braccio guardandolo con gli occhi trasformati in cuori.
Gray non rispose e si limitò a guardarla stranito ma lasciando che le stesse appiccicata, ormai si era abituato alla presenza a volte fastidiosa ma in fin dei conti piacevole della stalker dai capelli blu.


Finito di cenare i ragazzi si sistemarono nei propri sacchi a pelo per dormire.
Mentre gli altri si sistemavano per dormire Levy, a qualche metro di distanza, si sedette ai piedi di un albero. Non aveva molto sonno, era la preoccupazione per la sua amica. Anche con la certezza che tutto si sarebbe risolto la non riusciva del tutto a stare tranquilla.

-Ehi gamberetto come mai non dormi?- Gajeel si sedette accanto a lei col suo solito ghigno strafottente.

-Ti ho già detto di smettere di chiamarmi così.- Disse lei girandosi dall’altra parte imbronciata. -Sono preoccupata per Lucy.-

-Non dovresti preoccuparti tanto, non credo che Salamander se la lascerà sfuggire tanto facilmente.- Levy sorrise, anche se a volte faceva lo stronzo Gajeel sapeva tirarle su il morale.

-Comunque dovresti andare a dormire, le piccolette come te hanno di dormire tanto.- Ma rimaneva comunque stronzo.

-Ma la vuoi smettere!- Esclamò Levy guardandolo male. Il Dragon Slayer ridacchiò un’altra volta.

-Oggi sei parecchio suscettibile sai? Per caso è di nuovo quel periodo del mese?- Come risposta si prese un Solid Script: Iron dritto in faccia che lo fece cadere indietro.

-Ahia! Ma non ti sembra di esagerare?- Chiese per poi iniziare a mangiare la scritta.

-E’ la stessa domanda che dovrei farti io.- Gajeel stava per rispondere ma un odore attirò la sua attenzione.

Levy si chiese perché Gajeel non le rispondesse ma non potè chiederselo per molto visto che il ragazzo le saltò addosso portandola fuori dalla traiettoria di un raggio magico che colpì l’albero, creando un foro nella corteccia.
La ragazza, che non si era accorta dell’attacco, emise un urletto spaventato nel vedere il Dragon Slayer buttarsi su di lei.

-G-Gajeel che stai…- Arrossì nel trovarsi il viso di Gajeel a pochi centimetri dal suo.

-Sta giù.- Disse lui alzandosi e guardando rabbioso verso dei cespugli.
Da dietro le piante uscirono fuori alcuni uomini, sui loro corpi un simbolo raffigurante un essere mezzo uomo e mezzo serpente in posizione di attacco: il simbolo di Dark Naga.
Anche gli altri cominciarono a svegliarsi e si misero subito in guardia.

-Sono le spie che manda Dark Naga, sembra che si siano accorti della nostra partenza da Magnolia.- Disse Ren.

-Esatto, non possiamo permettervi di rovinare la consegna del tributo ad Hakaminari.- Disse uno deigli aggressori. Forse avrebbe dovuto tenere la bocca chiusa visto che Natsu scattò verso di lui e i suoi compagni, seguito subito dagli altri.

-Solid Scrip: Fire!-

-Attacco Alato del Drago Celeste!-

-Water Slicer!-

-Cerchio Celeste. Blumenblatt!-

-Spada del Drago di Ferro!-

-Ice Make: Lance!-

-Pugno di Ferro del Drago di Fuoco!-

I malcapitati finirono a terra con delle comiche espressioni di dolore in faccia.

-Non vi sembra di aver esagerato?- Chiese Ren un po' sorpreso dalla chiara esagerazione del gruppo di maghi.

-Nah.- Risposero in coro i maghi per poi tornare a dormire.
 

Dopo qualche minuto Gray riaprì gli occhi sentendo il sacco a pelo improvvisamente stretto, poi avvertì una presenza vicino a lui, spalancò gli occhi trovandosi il volto di Lluvia a poco più di un centimetro dal suo.
 
-Lluvia, che ci fai qui?-
 
-Lluvia voleva stare con il suo Gray.- Rispose con tono innocente la blu sorridendogli.
 
-E va bene.- Sospirò decidendo di lasciar perdere e farla dormire con lui. La ragazza sorrise e lo abbracciò.
 
Sorrise anche Gray. Doveva ammettere che doveva ammettere che stava iniziando a ricambiare i sentimenti della maga dell’acqua. Mise una mano intorno alla vita della ragazza stupendola. Luvia non si aspettava che il Devil Slayer ricambiasse un suo gesto di affetto, lo aveva sognato molte volte ma non pensava che potesse succedere davvero.
Sorrise di nuovo; forse la sua perseveranza stava dando dei frutti e con questi pensieri si addormentò.
 
 
Lucy guardò con sguardo malinconico la luna dalla piccola finestra con le sbarre della cella in cui l’avevano rinchiusa in attesa di essere consegnata. Sospirò, avrebbe almeno voluto avere la possibilità di dire addio a suoi compagni e di riappacificarsi con Natsu. Una lacrima scese lungo la sua guancia, almeno era sicura che appena venuti a sapere di questo i suoi amici avrebbero sicuramente distrutto Dark Naga. Fairy Tail è così, se qualcuno fa del male a uno dei suoi membri non glie la farà passare liscia.
Guardò le pietre anti-magia strette ai polsi, se solo avesse potuto toglierle sarebbe riuscita a scappare ma non poteva, l’unica cosa che poteva fare era aspettare la consegna che sarebbe avvenuta domani appena tramontato il sole. Però era certa di una cosa: non avrebbe mostrato paura davanti a quei codardi, mai. Anche a costo di morire non gli avrebbe dato la soddisfazione di vederla triste o impaurita per il destino che l’attende. Si sdraiò sulla panca che le faceva da letto e si addormentò dicendo mentalmente addio ai suoi amici e al suo Natsu. 


Angolo dell'autore: Ecco il terzo capitolo forse non sarà un granchè ma sperò sia piaciuto lo stesso. Alla prossima.

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Capitolo 4
*** La consegna ***


Il gruppo camminava a passo spedito lungo la strada per arrivare a destinazione. Era pomeriggio, tra poche ore il sole sarebbe tramontato e Dark Naga avrebbe consegnato Lucy ad Hakaminari.

-Manca poco all’arrivo, speriamo solo di arrivare in tempo.- Disse Ren.

-Certo che arriveremo in tempo ci scommetto tutti i miei pesci.- Affermò Happy svolazzando vicino a Natsu il quale guardava fisso davanti a se concentrato unicamente
sulla sua destinazione.
Charle li vicino sospirò, chiedendo perchè l'Exceed blu pensasse costantemente ai pesci.

-Non vedo l’ora di prendere a calci in culo qualche idiota.- Affermò Gajeel sgranchendosi le nocche.
Gli altri non poterono che dirsi d’accordo con Gajeel, non l’avrebbero passata liscia, avevano fatto incazzare la gilda sbagliata e ne avrebbero pagato le conseguenze.

 

Era il tramonto e per Lucy era arrivato il momento, i maghi di Dark Naga la stavano portando al luogo dove poi sarebbe stata consegnata ad Hakaminari, il tempio che aveva visto sull’altura vicino alla città quando era arrivata.
I suoi rapitori l’avevano privata dei suoi vestiti e le avevano fatto indossare un vestito che la faceva assomigliare ad una danzatrice del ventre, con poca stoffa che andava a coprire le sue parti intime lasciando poco all’immaginazione e degli spessi bracciali dorati ai polsi e alle caviglie dai quali pendevano delle catene quasi a simboleggiare il suo nuovo status di schiava.
Lucy camminava a testa alta, decisa a non dare nemmeno per un secondo a questi idioti la soddisfazione di vederla disperare. Il tragitto fino al tempio durò solo alcuni minuti ma le sembrarono un’eternità il cui silenzio era interrotto solo dalle catene alle caviglie che strusciavano contro il terreno. Entrarono nel tempio, dentro era ancora più grande di come sembrava da fuori.

Venne condotta al centro del tempio. Harold si avvicinò a lei guardandola dall’alto in basso.
Lei alzò il viso verso di lui guardandolo con aria di sfida facendogli capire che non avrebbe mostrato paura fino all’ultimo secondo.

-Ti faccio i miei complimenti per la tua tenacia, ma non preoccuparti dopo un po' capirai quale benedizione possa essere diventare la schiava di un dio come Hakaminari.- Lucy strinse i pugni alle parole dell’uomo

-Io non mi sottometterò mai ai capricci di una stupida divinità.- L’alto ridacchiò in risposta.

-Brava continua così, Hakaminari adora quando le sue schiave, prima di arrendersi, tentano di resistere.- Affermò prima di voltarsi e raggiungere i suoi compagni.
La maga si guardò intorno vedendo che anche gli abitanti si stavano radunando intorno alla soglia del tempio, la guardavano come per chiederle perdono per non aver fatto niente per aiutarla ma lei di certo non glie ne faceva una colpa, cosa avrebbero potuto fare delle normali persone contro una gilda di maghi?

Lucy chiuse gli occhi ripensando a tutti i momenti belli e brutti che aveva passato con i suoi compagni, il primo incontro con Natsu, l’entrata nella gilda, Lullaby, L’isola di Galuna, Phantom Lord, la Torre del Paradiso e così via.
Non avrebbe mai dimenticato tutti quei momenti passati insieme a loro… passati insieme a Natsu, gli mancherà quella testa calda, più di ogni altra cosa al mondo, l’unico rimpianto è che non avevano potuto riappacificarsi dopo quella piccola lite.
E mentre Lucy ripensava alla sua vita il Sole era ormai quasi sceso oltre l’orizzonte.
 
-Eccoci arrivati, è questa la città.- I maghi iniziarono a correre per entrare nel piccolo centro abitato. Una volta entrati videro che era vuoto.

-Come mai non c’è nessuno qui?- Si chiese Wendy un po' perplessa.

-Il sole è quasi calato, ormai l’avranno già portata al tempio per la consegna, dobbiamo sbrigarci.- Ren indicò il tempio sull’altura iniziò a correre verso di esso, seguito dagli altri e in quel momento il Sole scomparve lasciando il posto alla Luna e alle stelle.
 


All’interno del tempio, davanti a Lucy a una decina di metri da lei si potevano vedere chiaramente delle scintille nere che iniziavano a comparire dal nulla, man mano che i secondi passavano le scintille aumentavano fino a creare una sfera di elettricità nera. Lucy deglutì e iniziò a sudare freddo, sapendo cosa stava arrivando.

La sfera si disperse rivelando quello che all’apparenza era un giovane uomo, alto vestito con dei pantaloni larghi molto colorati e appariscenti, il petto era scoperto lasciando in mostra i muscoli e i tatuaggi gialli e neri che portava raffiguranti dei fulmini, i capelli erano neri e scendevano sulle guance con delle basette a forma anch’esse di fulmine, la caratteristica più inquietante erano gli occhi: la sclera era completamente nera, un nero che metteva in risalto le pupille rosse come il sangue.
Puntò lo sguardo verso Lucy, guardandola come fosse un pezzo di carne.
 


Il gruppo di Natsu stava correndo verso il tempio quando videro delle luci provenire dall’interno di esso.

-Maledizione, Hakaminari è arrivato, è troppo tardi!- Disse Ren già cominciando a rallentare la sua corsa.

-NO, non è troppo tardi!!- Urlò Natsu aumentando il passo e distaccando gli altri.

-LUCYYYY!!-


 
-Ma che bello vedere come siete diligenti nel vostro compito.- Disse continuando a squadrare da capo a piedi Lucy. Rimase a guardarla per alcuni secondi e questo sembrò spazientire la ragazza.

-Non sopporto questa attesa, smettila di perdere tempo e prendi se proprio ci tieni. Non ho paura di quello che accadrà!- Esclamò Lucy facendo allargare il ghigno della divinità.

-Eheh adoro quando le schiave si comportano da insolenti come stai facendo tu, è ancora più appagante vederle sottomettersi.- Dopo queste parole Hakaminari si incamminò verso la bionda.

Lucy poteva sentire il cuore che aumentava i suoi battiti e l’adrenalina che le scorreva per tutto il corpo, voleva scappare ma dove sarebbe potuta andare? Non aveva vie di fuga, era al capo linea.
Il tempio era immerso nel silenzio mentre Hakaminari si avvicinavano sempre di più, ogni passo portava Lucy sempre più vicina al suo destino.
Quando ormai la divinità era a pochi passi si fermò sentendo dei rumori tra la folla. Si girò, infastidito, per  capire cosa stesse succedendo.

-Cos è tutto questo bacc…- Un forte dolore e un calore intenso sotto il mento lo zittirono immediatamente.
Il pugno infuocato lo catapultò in alto facendogli compiere una traiettoria arcuata, arrivando quasi al soffitto e andandosi a schiantare contro la parete in fondo al tempio per poi precipitare verso terra.

Lucy strabuzzò gli occhi mentre le pupille le si riducevano alle dimensioni di due punte di spillo, incredula osservava la figura di Natsu davanti a se, il pugno ancora coperto dalle fiamme e teso verso l’alto mentre sul volto si vedeva chiaramente l’espressione infuriata.

-Non osare mai più avvicinarti!- Esclamò il Dragon Slayer guardando con rabbia il punto in cui era atterrato Hakaminari.
 


Angolo dell'autore: Alzi la mano chi anche solo per un nanosecondo ha pensato che Natsu non sarebbe arrivato in tempo... Nessuno? Vabbè. Spero che questo capitolo vi abbia soddisfatto, dal prossimo arrivano le mazzate. Alla prossima.

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Capitolo 5
*** Fiamme del Drago contro Fulmini degli Dei ***


Tutte le persone nella folla, soprattutto i membri di Dark Naga, guardavano esterrefatti il ragazzo dai capelli rosa che aveva scaraventato in aria Hakaminari.

Lucy cadde in ginocchio sentendo tutta la tensione accumulata fino a quel momento andarsene, i suoi occhi ancora fissi su Natsu ancora incredula, non capendo come passa essere possibile che il ragazzo fosse li. Stava iniziando a pensare che si stesse immaginando tutto poi vide Elsa, Gray, Wendy, Lluvia, Gajeel e Levy entrare nel tempio seguiti dai tre exceed della gilda e da un ragazzo che non conosceva, forse era grazie a lui che erano venuti a sapere della trappola.

Natsu le si avvicinò, si inginocchiò davanti a lei e le sorrise.

-Sembra che abbia fatto appena in tempo.- Disse Natsu facendola sorridere ma durò poco, dal punto in cui Hakaminari si era schiantato parti un fulmine nero che sfrecciò sopra le loro teste e atterrò qualche metro davanti a loro prendendo forma umana rivelandosi poi Hakaminari stesso che si frappose tra l’uscita del tempio e i due.

-Bel colpo ragazzino, questa non me l’aspettavo.- Natsu si mise immediatamente davanti a Lucy per proteggerla.

-Senti ragazzo, oggi mi sento generoso quindi se adesso chiedi perdono per la tua insolenza e te ne vai potrò anche chiudere un occhio.- Gli occhi di Natsu si ridussero a due fessurre.

-Scordatelo.-

-E va bene se proprio hai deciso di morire ti accontento.-

Natsu scattò rapidamente verso il dio assestando il primo colpo.
-Pugno di Ferro del Drago di Fuoco!- Hakaminari venne colpito al petto e indietreggiò ma non sembrava che l’attacco gli avesse fatto granchè.

-Molto bene, un Dragon Slayer. Spero che questo non fosse il tua attacco migliore.- A questa provocazione Natsu rispose colpendolo in faccia.
Hakaminari chiuse il pugno mentre questo venia ricoperto da elettricità nera poi lo fece scontrare con quello infuocato di Natsu ma dopo qualche secondo ebbe la meglio, buttando a terra il ragazzo.
Si rialzò un po' dolorante guardando le scariche nere che ancora avvolgevano il pugno della divinità.

-Questa magia l’ho già vista, la usava anche quel tizio di Sabertooth.- Affermò ricordandosi dell’incontro con la gilda di Sting e Rogue a Grandi Giochi di Magia.

-Hai già visto magia del God Slayer del Fulmine allora, e non fare quella faccia sorpresa se sei un Dragon Slayer molto probabilmente la tua magia ti è stata insegnata da un drago quindi sei draghi conoscono la magia del Dragon Slayer allora mi sembra logico che un dio come me conosca la magia del God Slayer.-

-Non importa, non ti permetterò di portarmi via Lucy! Ruggito del Drago di Fuoco!- Dopo aver preso fiato Natsu soffiò una grossa quantità di fiamme.

-Che ostinato, ora ti insegno la differenza tra un dio e un comune mortale. Urlo del Dio del Fulmine!- Anche lui spalancò la bocca emettendo un grande fulmine nero che intercettò e ebbe la meglio sul fuoco di Natsu.

Il suo corpo si irrigidì mentre veniva folgorato.

-NATSU!- Lucy non poteva fare altro che guardare impotente il ragazzo che veniva colpito in pieno dall’attacco elettrico.

Dopo alcuni secondi Natsu si rialzò anche se tremante, non si sarebbe di certo arreso così facilmente.

-Devo ammetterlo, sono sorpreso, sei il primo che è riuscito a rialzarsi dopo essere stato colpito da me.-
Natsu si limitò a saltargli addosso un’altra volta.

-Se pensi che ti lascerò prendere Lucy ti sbagli grosso!-

-Parole decisamente grosse per un essere umano.- Hakaminari lanciò un’altra scarica che però questa volta Nastu riuscì ad evitare sorprendendolo.

-Attacco Alato del Drago di Fuoco.- Indietreggiò colpito da due grandi lingue di fuoco lanciate dal Drogon Slayer.
Hakaminari passò al contrattacco sferrando un pugno avvolto nelle scariche elettriche, Natsu venne colpito ma ignorò il dolore e proseguì con un altro attacco.

-Fiamma Brillante del Drago di Fuoco!-  Con un movimento delle braccia innalzò una barriera di elettricità per bloccare la sfera di fuoco ma non potè evitare l’attacco che seguì, saltando oltre la barriera Natsu sferrò un altro pugno infuocato.

-Pugno Demolitore…- Hakaminari rimase stupito dalla ripidità con cui il ragazzo lo incalzava. -… DEL DRAGO DI FUOCO!!!- Al colpo seguì una gigantesca esplosione che sgretolo il pavimento circostante.
 


Intanto, più in la il resto del gruppo si stava dando da fare con i maghi di Dark Naga.

-Clava del Drago di Ferro!- Il malcapitato finì a terra, scaraventato via da una grossa clava di ferro.
Gajeel ritirò il braccio, facendolo tornare alla normalità.

-Che noia. C’è qualcuno di voi che sa usare qualcos’altro oltre alla magia oscura?- Trasformò di nuovo il braccio, questa volta in una spada, e bloccò un attacco per poi scaraventare via l’aggressore. Evidentemente no. Il Dragon Slayer era decisamente annoiato, in questa gilda usavano tutti la magia oscura e nessuno sembrava particolarmente forte.
Si girò per controllare i suoi compagni e soprattutto Levy, il Gamberetto non se la stava cavando male.

-Ruggito del Drago di Ferro!- Un tornado di schegge di metallo partì dalla bocca di Gajeel spazzando via alcuni maghi che si stavano avvicinando alla ragazza da dietro. L’attacco passò molto vicino alla ragazza che si spaventò.

-Gajeel! Stai a tento a dove lanci i tuoi attacchi!- Lo rimproverò lei.

-Ehi almeno potresti ringraziarmi Gamberetto! C’erano alcuni idioti che ti stavano per colpire alle spalle!-

-Grazie ma avresti potuto dosare la forza!-

Intanto che i due litigavano gli avversari li guardavano perplessi.

-Ma che fanno? Litigano adesso?- Si chiese uno per poi avvicinarsi ai due insieme ad un compagno.
Ma vennero spazzati via uno da una scritta “Storm” che si trasformò in un piccolo tornado e un altro da una grossa clava di ferro che gli arrivò in faccia.
Anche gli altri si stavano dando da fare, perfino Happy e Charle. Il piccolo gatto blu aveva tirato fuori da chi sa dove due pesci enormi a ora stava colpendo in faccia tutti quelli gli capitavano a tiro mentre Charle si limitava a volare vicino agli avversari per attirare la loro attenzione a farli colpire a vicenda, intanto li vicino Pantherlily si scagliava contro i maghi, spazzandoli via con la spada.

-Ma come è possibile che bambina riesca metterci in difficoltà?- Chiese un uomo prima di essere spazzato via insieme ai suoi compagni da una grossa folata di vento generata da Wendy. Li vicino altri maghi venivano congelati Gray oppure scagliati via dall’acqua di Lluvia.

Elsa di certo non era da meno, abbattendo nemici su nemici a colpi di spada. Avvertendo un movimento al suo fiancò si girò e alzò la spada appena in tempo per parare il fendente di una lama di oscurità avvolta attorno al braccio di un uomo.

-Era da tempo che desideravo incontrarti Titania.- Disse l’uomo ghignando. Lei rimase a guardarlo senza rispondere.

-Mi chiamo Shadow, sono il mago più forte di Dark Naga e colui che ti sconfiggerà.- Elsa non fece una piega alla minaccia dell’uomo e si limitò a guardarlo freddamente.

-Vi pentirete di aver interrotto la consegna, adesso per farci perdonare da Hakaminari dovremmo consegnare anche voi altre ragazze, ma prima mi prenderò l’onore di sconfiggerti.- La ragazza si infuriò nel sentire quelle parole.

-E voi osate considerarvi una gilda della luce? Non meritereste neanche di essere dei maghi.- L’armatura di Elsa cominciarono a brillare e presto vennero sostituiti da un’altra armatura: blu con rifiniture d’oro, un’apertura a forma di diamante che lascava scoperta la pancia e la parte inferiore del seno e una lunga fascia bianca che passava sopra la testa, in mano le apparve un grosso bisento con una lama molto lunga.

-Armatura Nakagami.-

“Nessuna pietà per questi vermi.” Pensò Titania preparandosi a colpire.

-Puoi sfoggiare tutte le armature che vuoi, non potrai fare niente se non vedi da dove arriva il colpo.- Appena finì di parlare un’ombra iniziò a diffondersi da sotto i piedi del mago espandendosi coprendo una grande area poi le ombre iniziarono a staccarsi dal terreno chiudendo Elsa e Shadow in una cupola di oscurità.
All’interno era buoi pesto, non si vedeva niente ma questo non era minimamente sufficiente a spaventare la maga.
Sicuro di non essere visto Shadow scivolò alle spalle della ragazza e si preparò a colpire. Alzò la lama di oscurità sul braccio e ghignò.

Un sussurro.

-Patetico.-

Del sangue schizzò.


 
Fuori dalla cupola, i maghi di Dark Naga guardavano compiaciuti la sfera di ombre, sicuri che il loro compagno avrebbe sconfitto Elsa e poi sarebbe toccato agli altri.
Passarono alcuni secondi dopo di che la cupola si aprì come se fosse stata tagliata a metà e si dissolse.
Elsa era in piedi, completamente illesa. Alle sue spalle Shadow, con un’espressione incredula sul volto e una profonda ferita che dalla parte sinistra del petto scendeva fino alla parte destra del ventre. Cadde a terra privo di sensi.
La rossa fece scomparire Nakagami, tornando alla solita armatura e prendendo un profondo respiro. Quell’armatura le sottraeva molto potere magico.

Vedendo il loro compagno più forte venire sconfitto i maghi di Dark Naga cominciarono a spaventarsi e uno ad uno iniziarono ad arrendersi, spaventati dalla potenza dei maghi di Fairy Tail ai quali non restò altro che restare ad assistere allo scontro tra Natsu ed Hakaminari, sperando che il Dragon Slayer riesca a vincere.   
 
Sfortunatamente per Natsu non stava andando tento bene. Dopo l’ultimo colpo Hakaminari si era rialzato e ora lo stava colpendo con una raffica di attacchi elettrici.

-E’ tutto qui quello che sai fare Dragon Slayer?!- Chiese con tono di scherno mentre continuava a martellarlo con i suoi pugni elettrici. Natsu cercò di rispondere sferrandogli un pugno al volto ma il dio lo bloccò con una mano per poi colpirlo con una potente scossa, poi lo colpì al fianco con un calcio, buttandolo di lato.
Lucy strinse i denti. Voleva aiutarlo, ma come? Insieme a quelle catene d’oro ai polsi aveva ancora le pietre anti-magia, non poteva fare niente.

-Come speri di salvare la tua amichetta così? Ancora non hai capito le differenze tra me e te?- Natsu puntò lo sguardo rabbioso verso di lui.

-Non me ne frega niente delle nostre differenze! Io non mi arrendo!-
Hakaminari indietreggiò colpito al volto. Questo attacco è stato più forte degli altri e alzando lo sguardo vide che adesso avvolte intorno al pugno di Natsu non c’erano solo fiamme ma anche scariche elettriche.
Un altro pugno lo colpì di nuovo in faccia, poi un altro al corpo e un altro ancora. I ruoli si erano invertiti e adesso era il mago di Fairy Tail che lo tempestava di colpi.

-Ora va meglio ragazzino!- Ghignò mentre si sottraeva a quella raffica di colpi e dopo aver caricato il braccio di elettricità lo mosse di scatto con un moto circolare.

-Mulinello del Dio del Fulmine!- Natsu venne circondato da un tornado di scariche elettriche che lo scaraventarono in aria. Hakaminari rimase sorpreso nel vedere il ragazzo riuscire a riprendersi mentre ancora si trovava a mezz’aria.

-Fiamma Brillante del Drago del Fulmine di Fuoco!- Una grossa sfera di fuoco e fulmini gli piombò addosso.
Quando il polverone alzato dall’attacco si diradò vide Natsu che era atterrato e stava prendendo un profondo respiro per prepararsi ad un altro attacco.

-Ruggito… DEL DRAGO DEL FULMINE DI FUOCO!!!- Un’enorme quantità di fiamme e lampi elettrici investirono Hakaminari. L’attacco continuò, abbattendo alcune colonne del tempio e continuando la sua corse fino ad abbattersi sul fianco della montagna.
Il Dragon Slayer ansimò, cercando di riprendere fiato. La Modalità Drago del Fulmine di Fuoco era estenuante.

-Ok lo ammetto, questa l’ho sentita e mi ha fatto un male cane…- La polvere alzata si diradò un’altra volta e potè vedere, per lo stupore di tutti tranne per i pochi maghi di Dark Naga rimasti, che Hakaminari, nonostante le varie bruciature sul corpo, era ancora in piedi e pur essendo stato l’attacco di Natsu potentissimo non sembrava risentirne molto.

-…Ma non è abbastanza.- Saltò verso il ragazzo che indebolito dal precedente sforzo non fu abbastanza veloce per evitare l’attacco. Venne schiacciato a terra da un pugno elettrico che venne presto seguito da altri sempre più rapidamente.

-Pugno Distruttore del Dio del Fulmine!- Sferrò un ultimo pugno generando un’esplosione elettrica. I detriti del pavimento circostante volarono in ogni direzione.
Natsu cercò di rialzarsi per colpirlo ma il dio del fulmine si spostò di lato per poi tirargli una gomitata sulla schiena lanciandolo in avanti per un paio di metri.

Lucy strinse i denti e girò la testa per non guardare, si sentiva inutile.

-Ammetto che sei stato bravo ragazzo ma ormai hai esaurito tutte le tue energie e non poteva che finire così. Ti avevo dato la possibilità di andartene e far finta di niente ma tu hai sprecato questa occasione. Vuoi tanto salvare la tua amica ma non capisci che non la salveresti proprio da niente, adesso non può comprenderlo ma per una semplice umana come lei non può che essere una benedizione diventare la schiava di un dio come…-

-Sta zitto!- Hakaminari voltò lo sguardo nero verso la ragazza leggermente infastidito dal suo tono di voce.

-Ma quale benedizione?- Chiese retoricamente Lucy, guardandolo infuriata. -Non potrò mai considerare come tale diventare il giocattolino sessuale di un pallone gonfiato come! Ti atteggi tanto ad essere superiore ma tutto quello che fai è farti guidare dei bassi istinti come gli esseri umani che sbeffeggi tento! Preferirei morire piuttosto che diventare tua schiava!- Lo sguardo della divinità si assottigliò nel sentire le parole piene di astio della ragazza.

-Prima la tua insolenza mi divertiva ma adesso ha cominciato a stancarmi.- Disse alzando il braccio, poi ghigno sinistramente. -Se proprio preferisci morire sei accontentata.-
Senza che nessuno potesse fare niente per impedirlo l’elettricità si propagò per tutto il corpo della bionda.
Natsu, così gli altri, spalancò gli occhi in orrore nel sentire le urla di dolore della maga degli spiriti stellari diffondersi per tutto il tempio.

-Oh no Lucy!- Elsa guardava con gli occhi sbarrati la scena.

-Maledetto vigliacco!- Urlò Gray mentre abbracciava Lluvia per consolarla, gli si era gettata addosso nascondendo il viso nell’incavo del suo collo, non riuscendo a guardare la sua amica che veniva folgorata.  
Wendy piangeva così come Happy mentre Charle e Lily cercavano inutilmente di consolarli.
Anche Levy non era riuscita a trattenere alcune lacrime mentre li vicino Gajeel stringeva i denti.
Anche Ren era rimasto sconvolto, gli sembrava di aver rivisto di nuovo sua sorella venire uccisa da Hakaminari.

La scossa si interruppe. Ormai incapace di reggersi in piedi, Lucy cadde a terra.
Natsu guardò la ragazza mentre cadeva, letteralmente sotto shock. Non era riuscito a fare niente, troppo sconvolto.

-Lucy!!- Si precipitò immediatamente da lei, si inginocchiò e le sollevò delicatamente la testa. Lucy socchiuse gli occhi guardandolo come per chiedergli scusa.

-Scusami Lucy. Ero venuto per salvarti ma invece di fare qualcosa sono rimasto li a guardare come un’idiota.-

-No… scusami tu… Natsu… sono stata… una sciocca. … Me lo sarei dovuta aspettare. Sono soltanto un'inutile ragazzina buona a fare la voce grossa.- Natsu strinse i denti.

-No! Non dirlo più, nemmeno per scherzo!-

-E’ ancora viva quella miserabile?- Nel momento in cui Hakaminari aprì bocca il dolore lasciò immediatamente posto alla rabbia.
Si alzò e si allontanò dalla maga di alcuni passi.

Un anno… un fottuto anno di allenamenti estenuanti e non era riuscito a diventare abbastanza forte per proteggere Lucy. Ma doveva diventarlo, adesso. Almeno per impedire che questo bastardo facesse qualcos’altro alla sua Lucy.
Un’aura rossa si illuminò intorno al Dragon Slayer.

-Sembra che tu abbia ancora voglia di prenderle. Aspetta solo un attimo che finisco di occuparmi della ragazza e sono subito da te.- Dopo quelle parole Hakaminari si avviò verso Lucy passando accanto a Natsu, ignorandolo completamente. O forse è quello che avrebbe fatto se un’esplosione di fiamme non lo avesse spinto alcuni metri più in la nel momento in cu si era trovato di fianco al mago del fuoco.
Alzò lo sguardo verso di lui vedendo le fiamme che lo avvolgevano.

“Che strano.” Pensò. “Il suo potere magico… sta aumentando?”
Natsu si girò lentamente verso si lui, più arrabbiato che mai. Le fiamme si innalzarono poi giunte ad un certo punto si espansero verso i lati prendendo lentamente la forma di un drago ad ali spiegate.

-Eheh pensi che questo giochetto possa… Cosa!!??- Rimase sbalordito a quello che vide: sul corpo di Natsu si stavano diffondendo delle scaglie rosse.

“Non è possibile. Questo ragazzo è riuscito ad attivare di sua volontà… la Dragon Force!”



Angolo dell'autore: Ok gente siamo quasi arrivati alla fine, Natsu è più incazzato che mai, ha imparato ad attivare da solo la Dragon Force e adesso Hakaminari ce l'ha nel c**o. Spero che vi sia piaciuto questo capitolo. Al prossimo capitolo.  

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Capitolo 6
*** La sconfitta del dio ***


Non sarebbe stato possibile descrivere lo stupore dei presenti, Natsu era appena riuscito ad attivare la Dragon Force senza alcun aiuto.

Lucy, ancora cosciente, era rimasta attonita, così come gli altri. Sapevano che molto probabilmente un giorno Natsu ci sarebbe riuscito visto che come Wendy aveva dimostrato era una cosa fattibile ma vederlo accadere era comunque una grande sorpresa.

Natsu continuava a guardare furibondo Hakaminari il quale, non sapendo neanche lui perché, sentiva un brivido percorrergli la schiena.

-Tu…- Cominciò Natsu, la voce bassa e minacciosa. Mosse un passo verso il dio. -…Come hai osato attaccare…- I passi si fecero più svelti e in pochi secondi gli fu addosso mentre il pugno veniva avvolto dalle fiamme. -…LA MIA LUCY!!-

Con una forza indescrivibile il pugno infuocato di Natsu si abbattè sul volto dell’avversario mentre quest’ultimo non potè fare niente per evitarlo.

Il pavimento sotto di loro si sgretolò dalla forza di un’onda d’urto scaturita dall’impatto mentre Hakiminari si ritrovò scaraventato via verso l’esterno del tempio, abbattendo una colonna nel mentre, però la sua corsa non si fermò. Continuò ancore per decine di metri, lasciando un profondo solco nel terreno, nemmeno gli alberi di un piccolo bosco vicino al tempio bastarono a fermarlo venendo sradicati dal terreno. Finalmente l’impatto con una roccia, che andò in frantumi, lo fermò. Per la prima volta durante la battaglia Hakaminari sputò sangue.

I pochi maghi di Dark Naga ancora in piedi guardavano la scena completamente terrorizzati. La divinità, da loro considerata invincibile, che veniva spazzata via come una foglia al vento da un pugno.

Senza perdere tempo Natsu tornò all’attacco. Espulse fuoco dai piedi, usandolo come propulsore per raggiungere rapidamente il luogo dove si era fermato il suo avversario che intanto si stava rialzando, ancora dolorante. Appena gli fu vicino saltò in alto per poi ripiombargli addosso. Hakaminari si spostò appena in tempo per evitare un altro devastante pugno che si abbattè sul terreno, quel semplice pugno bastò a frantumare il terreno e a creare una grossa colonna di fuoco.

-Adesso si ragiona!- Ghignò cercando di fare buon viso a cattivo ma non potè, appena cercò di intercettare il pugno di fuoco del Dragon Slayer con il proprio elettrificato venne facilmente sopraffatto, prendendosi poi un altro colpo dritto al petto.
Venne scaraventato contro il terreno, creando un altro solco.

-Credi che essere un dio ti dia il diritto di rovinare le vite degli altri!?- La rabbia di Natsu era immensa, alzò la gamba sferrando un potente calcio di fuoco che lo sbalzò via. Altri alberi vennero sradicati.

-Credi di poter uccidere qualcuno solo perché ti da fastidio?!- A niente servì la scarica lanciata dal dio del fulmine, Natsu ci passò attraverso ricoprendosi di fiamme poi sferrò un altro pugno, sbattendolo a terra.

-Adesso ti restituisco con gli interessi tutta la sofferenza che hai procurato!!- Urlò Natsu senza dargli tregua.


 
Wendy si inginocchiò di fianco a Lucy attivando poi la sua magia curativa.

-Grazie Wendy.- La ringraziò la maga degli Spiriti Stellari sentendo le forze che tornavano gradualmente.
La Dragon Slayer le sorrise in risposta, concentrandosi per eseguire al meglio il suo incantesimo.

-Ci hai fatto prendere un bello spavento.- Le disse Elsa sorridendole.

-Eheh scusate.- Happy le saltò addosso in lacrime.

-Lucy menomale che stai bene!-

Intanto Gray e Gajeel le afferrarono i polsi tolsero le pietre anti-magia. Il rumore di un’esplosione attirò la loro attenzione.


-Natsu ci sta andando giù pesante, credo che quel dio abbia i secondi contati.- Disse Gray ridacchiando.

-Si, però rimettiti i vestiti.- Gli fece notare Titania.
Lucy notò Ren che si era avvicinato anche lui. Levy prese la parola

-Lui è Ren, un abitante di questo villaggio, E’ grazie a lui se siamo qui. Se non fosse stato per lui adesso tu…-

Lucy gli sorrise. -Grazie Ren.-
Il ragazzo sorrise in risposta.


 
Cercò di rialzarsi ma l’ennesimo colpo lo rimandò a terra. Incredibile, un dio come lui che non riusciva tener testa ad un ragazzino. Lo aveva in pugno fino a pochi minuti fa, ma chi se lo sarebbe immaginato che questo Dragon Slayer potesse raggiungere lo stadio di Dragon Force da solo.

-Io non posso perdere, non contro uno stupido umano come te!- Si allontanò riuscendo a sottrarsi alla raffica di colpi furiosi del mago per poi sbattere i pugni a terra e creare un’ondata di energia elettrica che si diresse verso il bersaglio. Natsu annullò l’attacco solo con un movimento del braccio.

Hakaminari si avventò su di lui ma con un movimento fulmineo il ragazzo dai capelli rosa si spostò dietro di lui e con una potente ginocchiata alla schiena, potenziata dal fuoco espulso dal piede, lo scaraventò in alto.

Saltò verso di lui, deciso a non dargli tregua neanche per un secondo. Si ricoprì di fuoco per poi gettarsi su di lui con una violenta testata.

-Corno-Sciabola del Drago di Fuoco!!- Il colpo trascinò la divinità per molti metri fino a rientrare nel tempio, sfondando alte colonne ovviamente, e schiantandosi contro il pavimento già martoriato dal combattimento.

Ciò attirò l’attenzione degli altri. Lucy, avendo recuperato un po' le forze grazie all’incantesimo di Wendy, si alzò ma dovette farsi sorreggere da Lluvia, che si trovava li di fianco a lei, non riuscendo a stare in piedi senza rischiare di cadere. Guardò Natsu, il quale stava osservando con rabbia Hakaminari che si stava rialzando a fatica, ancora non le sembrava vero che fossero venuti a salvarla.

-Maledizione… Io… io sono un dio! Mi rifiuto anche solo a pensare di subire una sconfitta d te!- Non rispendendo più di se si gettò contro il Dragon Slayer. -Crepa ragazzino!- Cercò di tirargli un pugno ma il mago di Fairy Tail si abbassò preparando il colpo con la mano avvolta nelle fiamme.

-Puoi essere quello che vuoi, non m’interessa! M’INTERESSA SOLTANTO DI FARTELA PAGARE!!!- Con l’intero braccio coperto di fiamme Natsu sferro un potente destro allo stomaco del suo avversario, catapultandolo verso l’alto, quasi arrivando al soffitto.

Le fiamme si accesero tutte attorno a Natsu avvolgendolo completamente.

-Arti Segrete del Dragon Slayer!- Con tutta la forza che aveva nelle gambe saltò verso Hakaminari mentre il fuoco che lo avvolgeva prendeva la forma di una spada.

-Urlo del Dio del Fulmine.- Un’enorme quantità di scariche elettriche venne sparata dalla bocca del dio per intercettare l’attacco avversario. Quando i due colpi si scontrarono Natsu passò attraverso i fulmini come una lama nel burro.

-LAMA DELLA FENICE DEL LOTO CREMISI!!!- Una testata ancor più violenta della precedente colpì allo stomaco Hakaminari. Impattarono contro il tetto del tempio che non resse al colpo e andò in frantumi. La divinità venne scaraventata in alto mentre Natsu tornava a terra.

Ormai nel panico, i maghi restanti di Dark Naga si diedero alla fuga cercando di portarsi via i compagni svenuti. Hakaminari era stato sconfitto, il potere di un drago aveva superato quello di un dio.

Le squame sul corpo del Dragon Slayer scomparvero.      

Natsu puntò lo sguardo verso Lucy e le sorrise. Sorridendo anche lei e staccandosi da Lluvia corse verso il ragazzo, anche se barcollava un po’, e lo abbracciò.

-Grazie Natsu.- Il ragazzo rispose semplicemente ricambiando l’abbraccio. Passarono alcuni secondi. Il ragazzo si sentiva sollevato, contento che Lucy stesse bene nonostante la scarica ricevuta. Non avrebbe sopportato di perderla soprattutto dopo tutta la fatica che aveva fatto.

Lucy alzò il viso, puntando gli occhi su quelli di Natsu. Rimasero a fissarsi per qualche istante poi entrambi si sporsero in avanti e si baciarono, finalmente consci dei sentimenti che provavano l’uno per l’altra.



Angolo dell'autore: Chiedo scusa per il ritardo. E finalmente Lucy è salva, vi ho fatto prendere un bello spavento nello scorso capitolo vero? eheh. Beh adesso che la battaglia è finita manca solo un piccolo epilogo e poi possiamo dire che la storia è conclusa. Al prossimo capitolo.

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Capitolo 7
*** Epilogo ***


Dopo Alcuni secondi i due ragazzi si staccarono, guardandosi profondamente negli occhi l’uno dell’altra. Natsu, esausto per il combattimento, cadde in ginocchio e così anche Lucy che si stava praticamente aggrappando al ragazzo per rimanere in piedi.

-Lluvia è contenta che Lucy abbia trovato l’amore…- Commentò la maga dell’acqua. -…Così Lucy non sarà più la rivale in amore di Lluvia!- E fu così che l’atmosfera perse tutto il suo romanticismo. Lucy ridacchiò e così fecero gli altri, Lluvia rimane sempre Lluvia.

La maga degli spiriti smise immediatamente di ridere quando si ricordò di un dettaglio. Spostò lo sguardo oltre le spalle di Natsu e appena lo trovò sentì la rabbia prendere il sopravvento su di lei.

Si staccò dal Dragon Slayer e rialzandosi si incamminò, sta volta senza barcollare, verso Harold che intanto stava silenziosamente cercando allontanarsi in un tentativo mal riuscito di non farsi vedere.

-Ridammi le mie chiavi!- Il Master di Dark Naga si bloccò e si girò lentamente.

-Scordatelo! Ormai queste sono proprietà di Dark Naga!- Harold cercava di fare lo spavaldo ma si vedeva lontano un miglio che era completamente terrorizzato. Lucy non rispose, una luce la avvolse e quando questa sparì la ragazza indossava il vestito della costellazione del Leone. Probabilmente dopo questo sforzo non sarebbe più riuscita a reggersi in piedi per qualche ora, ma non le importava, prima venivano le sue chiavi. Harold si ritrovò scaraventato fuori dal tempio da un calcio carico di magia Regulus mentre le chiavi degli spiriti gli cadevano dalla tasca.

Lucy raccolse le chiavi mentre lo Star Dress si disattivava me quando tentò di tirarsi su venne colta da un capogiro e rischiò di cadere se non fosse stato per Natsu, che la afferrò.

-Non dovresti affaticarti così visto come sei ridotta.- Le disse il rosa e lei ridacchiò ironica. -Parla quello che in pochi minuti si sarà preso un quarantina di elettroshock.- E infatti non aveva tutti i torti. Natsu era ridotto decisamente peggio di lei, l’unica cosa che gli permetteva di rimanere in piedi era la sua resistenza fisica ma anche quella verrà presto a mancare se non si metterà subito a riposo. Insomma entrambi erano praticamente da buttare.

-Che ne dici di tornare alla gilda?- Chiese il Dragon Slayer. Domanda retorica pensò la bionda. -Certo.-



I maghi decisero di fare ritorno immediatamente alla gilda, e siccome i neofidanzati non erano proprio in condizione di camminare gli abitanti del villaggio si offrirono, per la “gioia” di Natsu, un passaggio fino a Magnolia. Il Dragon Slayer, già ridotto ad uno straccio, giaceva moribondo sul sedile. Anche Gajeel e Wendy risentivano della chinetosi che accomunava tutti i Dragon Slayer, ma il primo cercava di non darlo a vedere mentre la seconda aveva già usato un incantesimo per annullarla. Il viaggio durò fino a tarda mattina del giorno dopo. Lucy, sorretta da Elsa, guardò con un sorriso Magnolia. Era convinta che non sarebbe più tornata in questa città.



Si girò nel letto dell’infermeria, cercando di trovare una posizione comoda mentre Natsu, nel letto accanto al suo ronfava beatamente. Appena tornati lei e Natsu erano subito stati portati in infermeria e dopo aver ricevuto le cure necessarie l’intera gilda era venuta a far visita ai due, erano rimasti lì a chiacchierare con il loro compagni fino a quando Polyushika dovette cacciare tutti a calci urlando che i suoi pazienti dovevano riposare.

Quasi le prese infarto a Lucy quando nel girarsi si ritrovò faccia a faccia con Natsu che la fissava dritta negli occhi. La domanda non era come aveva fatto a infilarsi nel suo letto senza che se ne accorgesse, quello era normale, ma un’altra: Ma non stava dormendo?!

-Lucy vorrei parlarti. Riguardo al bacio di ieri.- La ragazza arrossì nel ricordare quel gesto, non ci aveva pensato neanche un secondo, si era buttata sulle sue labbra quasi senza rendersene conto.

-Se ti ha dato fastidio scusami, ma non ho resistito è praticamente da sempre che provo qualcosa per te…- Lucy si sentiva in imbarazzo, forse aveva sbagliato? Natsu non ricambiava i suoi sentimenti?

-Non devi scusarti. Anch’io provo la stessa cosa.- Sgranò gli occhi nel sentire quelle parole e ancora di più quando Natsu si sporse verso di lei per baciarla. Ricambiò subito, le mani di entrambi cominciarono a vagare sui corpi l’uno dell’altra.

Lucy non potè fare a meno di pensare. “Beh ora Acquarius non potrà più prendermi in giro sul fatto che non abbia un fidanzato.”

La mattina seguente Lucy si svegliò, un raggio di sole entrato dalla finestra le colpì gli occhi. Volendo continuare a dormire tra le braccia di Natsu ancora un po' si spostò in modo che quel raggio non la colpisse più agli occhi poi si rimise a dormire… o meglio, lo avrebbe fatto se non fosse stato per un urlo stridulo che le giunse alle orecchie facendo anche svegliare di soprassalto il Dragon Slayer. I due si misero a sedere per capire da dove provenisse quelsuono.

-Lo sapevo che prima o poi vi sareste messi insieme, l’avevo detto che sareste un bellissima coppia.- Disse Mirajane con sguardo sognante. I due ridacchiarono nervosamente mentre dalla porta entrava Gray, Elsa, Lluvia, Gajeel, Levy, Wendy, Makarov e i tre Exceed della gilda.

Il Dragon Slayer del Ferro annusò l’aria poi ridacchiò.

-Ehi Salamander, c’è l’odore delle tue fiamme addosso a Lucy, per caso vi siete dati da fare stanotte?- La maga degli Spiriti Stellari divenne più rossa dei capelli di Elsa.

-Sta zitto e pensa all’odore della tua ferraglia addosso a Levy!- Alle parole di Natsu Gajeel lo guardò in cagnesco mentre i presenti ridacchiavano e Levy, se possibile, divenne anche più rossa di Lucy.

-Levy?- La chiamò Wendy sventolandole una mano davanti alla faccia senza ottenere risposta.

-Anche Lluvia vuole avere addosso l’odore di Gray.- Il mago del ghiaccio sospirò rassegnato poi sorrise e strinse un braccio intorno alla vita della ragazza che per poco non si sciolse in una pozza d’acqua per l’emozione.

Passarono qualche minuto a ridere e scherzare fino a quando…

-USCITE IMMEDIATAMENTE!!! I MIEI PAZIENTI DEVONO RIPOSARE!!- E veloci come il vento tutti sgombrarono la stanza.

-Dove credete di andare voi due?!- Chiese la vecchia Polyushika afferrando Natsu e Lucy e riportandoli nei loro letti visto che anche loro avevano tentato di scappare, quella vecchia fa paura!



Angolo dell'autore: E la storia è conclusa, spero vi sia piaciuta io di sicuro mi sono divertito a scrverla. Alla prossima

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