L'inchino della pioggia

di Shine_Angel_Liberty
(/viewuser.php?uid=937794)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Ready, Steady, GO!


C'era una volta, tanto tempo fa, anche se forse sarebbe meglio dire l'altro ieri, una giovane ragazza di nome Angel.
Angel aveva i capelli color corvo e gli occhi celesti, che brillavano di una luce tutta loro.
Angel non era una fata.
E neanche una strega.
Per non parlare di essere un(a) specialista.
Era una Nerd con i fiocchi che attendeva alla prestigiosa scuola pubblica di una cittadina in Italia.
E, come ogni Nerd che si rispetti, aveva a casa una libreria di manga, anime, videogiochi, e chi ne ha più ne metta.
Una vera Nerd.
Un tempo non era così.
Un tempo era una dolc- no, aspettate, quello no- una normal- no, neanche questo- una bambina.
Esatto, era una bambina.
Che andava matta per le Winx.
Ora vi spiego, calma.
Le Winx sono un cartone animato super popolare di origine italiana ( beccatevi questo Giapponesi!  ) che andava e vá molto di moda.
Narra le vicende di sei dolci fatine che si scontrano puntualmente con le perfide Trix e Darkrei e Valtor.
Insomma, roba da tutti i giorni.
Da piccola, la bambina, non si perdeva una puntata, ma quando scoprì che esistevano le fanfiction sui suoi anime preferiti l'incanto finì.
Ed ella divenne chi è ora.
Una Otaku con occhiali da vista, apparecchio per i denti e secchiona della classe.
Oltre che fanatica del Giappone.


La nostra storia inizia il giorno in cui si tolse quello strumento da tortura infernale che impedisce agli adolescenti di assimilare correttamente il cibo, causandogli una perdita di peso inversamente proporzionale al loro fabbisogno e un rallentamento del loro sviluppo.
Più comunemente detto Apparecchio per i denti.
E così, dopo che per tre lunghi anni si era nutrita di frullati agli spinaci e prosciutto ( mescolati, più proteine ), divenne una star di Hollywood.
In realtà adesso si capiva che i denti fossero bianchi e non di ferro, e che forse la prossima volta che fosse andata all'aeroporto non l'avrebbero arrestata, ma sorvoliamo.
E felice, tornò a casa.
Si distese sul divano addentando un Toast sfrigolante e croccante e accese la TV.
-Finalmente posso mangiare! E forse crescerò un po' di statura, sono una nana...
Sintonizzò la TV a caso e si stupì d'aver beccato un canale dove trasmettevano le Winx.
-E sono pure della terza stagione, dove non le hanno ancora rovinate! Yeh!!!
Passò quindi così il pomeriggio, a mangiare panini e cibo spazzatura, guardare le Winx di terza generazione, ballare e cantare come una demente ogni qualvolta ci fosse la canzone e a chiedersi perché mai non ci fossero i suoi genitori in giro.
Per poi ricordarsi che l'autrice non li aveva creati perché inutili quarto l'ottavo libro di Harry Potter all'intreccio della trama.
Al diciottesimo panino e settordicesima bibita succede qualcosa di strano: la tavola Ouija che teneva sulla TV prese a tremare.
-...
La tavola Ouija si mise a lanciare fulmini e saette.
-...
La TV prese fuoco e demoni neri uscirono dalla tavola.
-...
Un tornado avvolse la casa che iniziò a volare su se stessa.
-*ZZZZ...*
E una voce tuonò per la stanza.
~SVEGLIA!~
La ragazza si svegliò di soprassalto e per la sorpresa perse gli occhiali.
Angel scosse la testa, un po' intontita, e volse lo sguardo color mare sulla tavola.
-Chi è?!- sbottò infastidita.
~Un ombra del passato~ esordì la baritonale voce ~sono venuto qui per cercare aiuto.~
-Ma dove sei?
~Nella Tavola.~
-S-sei uno spirito?- chiese la fanciulla tentando ( miseramente ) di non apparire spaventata.
~Scoprirai presto chi sono~
E una luce accecante avvolse la stanza.


In un altro universo...


-Pensi che arriverà?
-Certo che lo farà. Rainbow non ci farà attendere ancora a lungo. Vedrai.







N.d.A.
Orpò! Chi l'avrebbe detto che l'ispirazione mi sarebbe giunta così presto?
Questo prologo è un po' ( ma giusto un po') demenziale, ma i prossimi lo saranno meno.
La storia sarà di una ragazza che...scopritelo da soli ;)
Scrivetemi pure che ne pensate, le critiche sono ben accettate, ma sappiate che ho un cuore pure io.
Angel: Sì? Credevo fossi un ameba.
T.T
Alla prossima!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***



Go!...But I think you may have slipped at the starting line...



-AHHHHHH
La nostra giovane eroina cadde in un fosso.
Ma non era un fosso normale: il fango, dal colore verdognolo, mandava sfavillanti bagliori smeraldo, e sulla superficie piatta e liscia degli arbusti dipinti dei più svariati colori si attorcigliavano tra loro creando uno stupefacente effetto di labirinto magico. Su di essi poi germogliavano dei boccioli di fiori colorati, che si muovevano col vento quasi avessero vita propria.
Gli alberi tutt'attorno erano fitti ma luminosi, scuri ma chiari, quasi avessero qualcosa di magico.
La nostra Angel ci cadde sopra.
Il solito cliché dei cartoni insomma.
-Che schifo!!!
La bella *cough*quanto un ornitorinco*cough* ragazza era ricoperta da capo a piedi da una appiccicosa sostanza dai dubbi valori chimici. Era di un color verde vomito, che oltretutto si intonava al colore verde dei suoi meravigliosi occhi.
Come? Angel ha gli occhi azzurri?
A Be', se per questo anche Daniel Radcliffe in Harry Potter aveva gli occhi azzurri usando in teoria li avrebbe dovuto avere verdi.
E se lo hanno fatto loro, lo posso fare pure io.
Quindi zitti.
Tornando alla nostra amica dagli occhi verdi ( sono azzurri! N.D.Angel ) ricoperta da melma verde, mentre ella tentava di de-incastrarsi dai rami sui quali era capitombolata, decise di attivare l'organo interno al suo cranio comunemente noto come organo di riflessione, ovvero cervello.
-Allora...trenta secondi fa ero spaparanz-ahem, seduta civilmente sul divano a ingozzarmi di cibo e ora sono in una foresta dopo aver sentito una voce. C'è una sola razionale spiegazione logica:  non c'è una razionale spiegazione logica!
Siamo in una botte di ferro, raga'...
Ad un tratto da dietro un cespuglio si udì uno strano suono: sembrava un gatto con la raucedine che veniva torturato a morte...
Angel si pulì alla meno peggio dal verde liquame e procedendo a passi felpati raggiunse il verdeggiante cespuglio e cuccò attraverso le frasche: era effettivamente un gatto con la raucedine che stava venendo torturato a morte. Ma la cosa che colpi di più la giovane era l'identità del torturatore: era una giovane donna, dell'età poco più anziana di Angel, con capelli crespi come quelli di qualsiasi ragazza in una giornata d'elevata umidità e di Bora, dal particolare colore color...tempesta? Erano blu scuro, con dei ricci più chiari che le cadevano davanti a degli occhi blu, dalla forma saettante. Vestiva un vestiario piuttosto bizzarro oltretutto: cioè, non è mica normale una che si veste con corpetto color magenta e minigonnellino tinta unita?! Per non parlare delle calze stra sottili ( in autunno! ) e quegli stivaletti tacco a spillo 12! 
Ad Angel si gelò il sangue quando la tipa prese il gatto già agonizzato dal dolore e lo buttò senza pietà nel canale lì a fianco.
Angel, in uno slancio d'intelligenza del suo cervello, decise che forse, ma proprio forse, non era un bene frequentare quella ragazza.
Neanche voi dovreste frequentare torturatrici di gatti, bambini, rammentatelo.
Tornando al dunque Angel prese ad indietreggiare lentamente, ma l'autrice, in mancanza di migliori idee, decise di andare sul sicuro con un comunissimo cliché: il ramo per terra.
Quindi ovviamente la protagonista ci camminò sopra, altrettanto ovviamente in quel momento ci fu silenzio in tutta la regione, ovviamente ovviamente il ramo spezzato provocò il suono di una moto che romba a tutto motore ed infine, ovviamente ovviamente ovviamente, l'altra la udì.
Ah, se non esisteste voi, cari cliché, chissà che fine faremmo noi poveri autori...
Così, mentre la figura misteriosa ( ma nemmeno tanto ) si dirigeva accigliata verso il luogo dove stanziava Angel che nel frattempo imprecava verso tutte le divinità esistenti e non delle varie dimensioni esistenti, arrivò il tanto sperato miracolo.
Proprio mentre stava per essere scoperta Angel vide arrivare, tra numerosi giri acrobati e esibizionisti, un branco di Macachi Giapponesi. Ma non erano Normali macachi giapponesi.
Erano grandi quanti una persona normale ed erano viola a pois, con delle piccole alucce sulla schiena pelosa e pulciosa.
Passarono facendo gran chiasso e confusione, provocando un gran polverone e le bestemmie della torturatrice di gatti che alla fine sì stufò e, con enorme stupore e incredulità della mora, evocò sul piano da gioco Mago Nero che-
Ops, scusate, sbagliato fandom. Troppo Yu go oh.
Evocò un enorme uragano che spazzò via tutti i macachi e, per sbaglio, anche Angel.
Quando la stregoneria finì Stormy, questo era il nome della giovane donna, era sola in mezzo alla radura, ed Angel era nella Termosfera in compagnia di macachi svolazzanti e Aurore fuori stagione che non ci capiva più nulla.

Nello stesso universo...

-Quindi Rainbow è giunta a noi?
-Esattamente. Sfortunatamente sono giunte delle complicazioni.
-Speriamo bene. Ci serve viva.











N.d.Autruce

Ahem...dopo settimane di assenza mi presento con questo schifo... A Be'!
Spero vi sia piaciuto almeno un pochetto, ne approfitto per ringraziare il caro Vlad123 per la recensione e LestrangeMills per aver messo la storia tra le seguite.^^
Angel: secondo me l'hanno fatto per sbaglio.
^^
Angel: che sorridi a fare?
^^ 
Angel: smettila, sei inquietante...
^^ 
Un bacione a tutti coloro che hanno avuto l'ardore di leggere questa storia!
Bye Bye!

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3530157