Theon.

di Sara_RS
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Figlio delle Isole di Ferro ***
Capitolo 2: *** Fratelli, ora e sempre ***
Capitolo 3: *** Un ultimo bacio ***



Capitolo 1
*** Figlio delle Isole di Ferro ***


Io Eddard Stark, lord di Grande Inverno, prottettore del Nord,  fedele al re Robert Baratheon ho soffocato la ribellione degli uomini di ferro di Belov Greyjoy.
Ho distrutto il suo esercito e le sue navi sulle coste delle Isole di Ferro, ho costretto Balon a chiedere la pace, a  giurare inchinandosi fedeltà al regno, poi gli ho portato via il figlio.
Secondo Robert era l'unico modo per evitare altre rivolte, era troppo pericoloso lasciare quel giovane con suo padre.
Nonostante ciò io non mi sento un uomo d'onore, non credo di aver fatto qual'cosa di giusto, a me sembra solo di aver portato via un figlio a suo padre.
Se lo avessero fatto con uno dei miei figli, li avrei uccisi con le mie stesse mani, non avrei mai permesso a nessuno di portarmeli via, lui invece non aveva neanche la forza per obbiettare.
Tutte le sue forze erano morte in mare insieme ai suoi uomini, insieme ai suoi figli, solo due ne erano sopravvissuti, una ragazzina e il figlio più piccolo, quello che io gli avevo sottratto, Theon.
La ragazza era più grande di Theon, e molto più irata del padre, mi guardava con uno sguardo minaccioso, quasi a volermi dire: -Se ora porti via mio fratello, un giorno farò togliere il tuo sangue dalla mia spada!-.
Ora cavalchiamo sul mare di ferro, con navi sulle cui vele spiegate trionfa il simbolo del cervo incoronato, il simbolo del re, e il metalupo della mia casa.
Rimango con gli occhi fissi su quel ragazzino, avrà dieci anni, è abbastanza alto per la sua età, i suoi capelli sono intrecciati e spettinati dal vento.
Il suo atteggiamento è fiero, non ha fatto domande ne capricci prima di partire, ha preso le sue cose, salutato il padre e la sorella ed è salito sulla nave con l'uomo cotro cui suo padre ha combattuto.
Probabilmente gli è stato insegnato a non mostrare le proprie debolezze e paure.
Ora è li, difronte a me, con gli occhi puntati verso le sue isole che si fanno sempre più piccole all'orizzonte.
Di scatto si volta, fissa i suoi occhi verde acqua nei mie senza alcun timore, mi osserva per un secondo poi chiede: -Dove siamo diretti?-
-Nel Nord, a Grande Inverno,preparati li fa molto freddo!-
-Non mi preoccupa il freddo!- Risponde sicuro e senza distogliere lo sguardo dai miei occhi.
-Fai bene ragazzo.-
-Mi chiamo Theon.- In quel momento mi tornò in mente mio figlio Robb, anche a lui dava fastidio quando lo chiamavo ragazzo.
-Sai io ho un figlio, ha la tua età, più o meno. Credo che andrete d'accordo.-
Solo allora Theon sposta lo sguardo, silenziosamente lo fa scivolare sulla superfice dell'acqua, i suoi occhi sono dello stesso colore!
Sento dentro di me il forte bisogno di rassicurarlo, vorrei posargli una mano sulla spalla, ma non l'ho fatto, non so il perché, ma non trovo il coraggio.
Voltandomi mi allontano, lo lascio solo a dire addio alla sua terra.


Questo capitolo è presente anche nella FanFiction " Storie dei sette regni" scritta sempre da me :)



 

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Capitolo 2
*** Fratelli, ora e sempre ***


~~Robb Stark era abbituato ad essere circondato da persone che lo apprezzavano e ammiravano, lui era il lord di Grande Inverno, ogni ragazzo della sua età voleva essere suo amico e tutte le ragazze avevano un debole per lui, insomma lui era desiderato da tutti!
L'eccezione a tutto ciò era arrivata a Grande Inverno dalle Isole di Ferro, suo padre, Ned Stark, di ritorno da una battaglia non aveva portato in dono giocattoli, spade o vestiti bensì un ragazzini poco più grande di Robb.
Theon Greyjoy, figlio di Belon Greyjoy, l'uomo che aveva dato vita alla ribellione che suo padre aveva sedato.
-Resterà qui a lungho?- Aveva chiesto timidamente Robb dopo il suo arrivo.
-Credo di si!- Gli aveva risposto il padre.
-Non parla molto.- In effetti da che era arrivato Theon non aveva detto una sola parola.
-Forse e solo un po' sperduto, non deve essere facile per lui, prova a farci amicizia!- Lo aveva incoraggiato il padre
-Anche se è figlio di un tuo nemico?- Aveva allora chesto il giovane lord.
-Lascia a noi le questioni politiche Robb, è solo un ragazzo, trattalo come un amico!- Per tutta risposta il padre ebbe un sorriso sgargiante dal giovane.
Durante tutta la settimana Robb cercò di fare ciò che il padre gli aveva detto,  ma sembrava impossibile, il nuovo arrivato non parlava, passava tutta la gionata in disparte ed ignorava tutti, era come se fosse stato addestrato alla solitudine più copleta.
Per Robb fare amicizia con Theon non era solo più un compito datogli dal padre, ma una vera sfida, perlomeno parlargli.
I giorni passavano e Robb non risquoteva alcun successo, sembrava  impssibile fare passi avanti, ma lui non si perse d'animo.
Una mattina si accorse che Theon era seduto su un gradino e gicava con della neve, in reltà la teneva tra le mani fino a farla scogliere, decise così di andargli a parlare.
Si avvicinò e si mise affianco a lui.
-Certi anni nevica così tanto che sprofondi nella neve con tutte le gambe!- Theon alzò lo sguardo ed incontrò il sorriso fiero del giovane lupo, restò comunque in sillenzio.
-Possiamo andare a caccia nel bosco qui vicino se ti va?- Insistette Robb, fu inutile, allora decise di cambiare strategia.
-I boschi che ci sono qui soni i più fittti dei Sette Reghi, scommetto che ti perderesti in un attimo!- disse provocandolo.
-Se ci riesci tu, ci riesco anche io!- Dopo settimene di silenzio quelle erano le prime parole che il giovane Theon diceva, Robb cercò di trattenere l'entusasmo ma il sorriso stampato sulla sua faccia diceva tutto.
-Scommettiamo?- .
Cinque minuti dopo i cancelli di GrandeInverno si spalancarono per far uscire i due ragazzi sopra i loro cavalli, armati di spade si dirigevano verso il bosco.
Il viaggio fu silenzioso ma a Robb non importava, era riuscito a far parlare Theon, ed ora stavano andando a caccia insieme, per lui era più che sufficiente.
Arrivati in una zona abbastanza fitta del bosco scesero da cavallo, avanzavano silenziosi nella foresta, fino a quando Theon non spezzò un ramo pestandolo.
Allora Robb intervenì: -Fai attanzione o la selvaggina...-
Non riusci a concludere la frase, il suo piede scivolò su un mucchio di foglie bagnate!
Theon non riuscì a trattenersi e scopiò a ridere, Robb si trovava disteso sul terreno, coperto di fango, alzò lo sguardo offeso.
Sorprendentemente dopo aver incontrato il sorriso di Theon e i suoi occhi brillanti non potè trattenersi, scoppio anche lui in una rumorosa risata!
Finalmente quel timido ragazzo si era lasciato andare, Rob ci era riuscito, era riuscito a farlo parlare, ed ora stava addirittura ridendo!
Robb non si sarebbe mai dimenticato di quel giorno, non si sarebbe mai dimenticato di quella risata!
 

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Capitolo 3
*** Un ultimo bacio ***


Avrebbe sposato una lady, avuto dei figli con una lady, passato tutta la vita con una lady ed avrebbe baciato per tutta la vita una lady.
Ros lo aveva sempre saputo, lei era era una puttana e lui un nobile, non sarebbe mai stato suo. Lo aveva sempre saputo ma sembrava realizzarlo davvero solo ora!
Aveva lasciato il Nord, aveva lasciato lui, credeva che sarebbe tornata un giorno, si sbagliava.
In questo maledetto Sud aveva trovavo l'infelicità e la morte, una morte con due piccoli occhi azzurri che la fissavano.
Era legata al letto del Re Bambino, lo guardava mentre lui le puntava addosso un arma, l'avrebbe uccisa, lo sapeva.
In quel momento, in preda alla paura e alla disperazione il suo pensiero era volato a quel ragazzo conosciuto tempo indietro a Grende Inverno.
Non era uno Stark, non era un uomo del Nord, arriava dalle isole, era un uomo di ferro.
Più che un uomo, quando lo aveva conosciuto, era un ragazzino.
Due grandi occhi verdi acqua, capelli castani chiari sempre scompigliati ed una sfacciataggine degna di un re!
Questo era quello che tutti vedevano di lui, tutto quello a cui si fermavano, c'era molto di più in lui, lei lo sapeva.
Riusciva a leggere in quei suoi occhi un grande bisogno d'amore, di attenzioni e di sicurezze, le era capitato di guardarlo dormire, sembrava sognasse il mare e la voce di suo padre!
Loro due erano più simili di quanto il giovane Theon credesse.
Lui, il bambino strappato alla famiglia e cresciuto nel Nord, lei era la figlia abbandonata di un poveraccio, una puttana che guardava il giovane delle Isole di Ferro sognare la sua terra.
-Chiudi gli occhi Ross...- continua a ripetersi nella mente la giovane ragazza.
-Chiudi gli occhi, puoi vederlo, il suo corpo nudo che si muove a ritmo del suo respiro regolare, il battito del suo cuore ferito...puoi sentirlo, qui, vicino a te anche ora.-
Ma il suo è solo un sogno, sente una freccia trapassarle il corpo, spalanca gli occhi, non ha la forza per gridare, non ha più forza per nulla, il sogno è finito.
Il sogno di un ultimo bacio

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