Rose Weasley non era (forse) innamorata di Scorpius Malfoy

di _Mer_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Inizio col dire che Rose Weasley era innamorata di Scorpius Malfoy.

Anzi, mi correggo, Rose Weasley credeva di essere innamorata di Scorpius Malfoy.

O ancora meglio: Rose Weasley aveva, fino a quella sera, pensato di essere innamorata di Scorpius Malfoy e poi si era resa conto che non era del tutto (per niente) vero.

E questa è la commovente storia di Rose Weasley, che poi sarei io, e della sua scoperta della non cotta per Scorpius Malfoy che la portò alla rovina.

Sì e poi dovrei seriamente smetterla di parlare in terza persona, forse anche questo è un sintomo della scoperta.

Ma il problema di fondo è che le persone hanno delle basi, dei concetti su cui fanno riferimento e questi concetti sono risaputi, sono scontati, e per nessun motivo al mondo devono essere tolte queste basi agli adolescenti. Ad esempio una mia amica è caduta in depressione quando il frontman della sua band preferita ha abbandonato il suo gruppo per fare il solista, conseguenza è stata che quello su cui basava tutta se stessa (ok forse era un tantino fissata) si è sciolto e anche lei si è sciolta.

Ad ogni modo io avevo una base indiscutibile ed era quella che io Rose Weasley ero innamorata di Scorpius Malfoy, da circa quando facevo il terzo anno. Non ci avevo nemmeno riflettuto sul perché mi piacesse, ma era semplicemente così e basta.

Ed ecco che una sera di ottobre, mentre ero mezza addormentata sotto le mie care coperte calde giallo oro del dormitorio, la mia carissima amica Georgia fa una esclamazione che mi pone un dubbio. Meno di 10 ore dopo una mia base era collassata.


“Ma ti prego, Gio! Al è tutto tranne che romantico. Non capisco cosa ci provi in lui!” Uno degli argomenti più quotati tra le mie migliori amiche, Emma e Georgia, erano i ragazzi. Poi quando il discorso cominciava non poteva non venire fuori Albus Potter, mio cuginetto serpeverde e sogno d’amore di Georgia, e quando lei cominciava a parlare di Al non finiva più.

Anche quella sera era andata a finire così ma io mi ero tenuta fuori dal discorso fino a quel momento quando non avevo più potuto resistere: stavo per avere un collasso per eccesso di zucchero, volevo solo dormire in pace!

“Rose tu dovresti capirmi, insomma sei innamorata di Scorpius da secoli. Sai cosa si prova, quando lo vedi le gambe tremano, lo stomaco si attorciglia e ...” Però avevo smesso di ascoltare perché quelle parole mi avevano colpito.

Io ero innamorata di Scorpius, quando lo vedevo le gambe mi tremavano e lo stomaco mi si attorcigliava e …, no! Non mi succedeva niente di ciò. Scorpius non mi faceva questo effetto, ma io ero innamorata di lui da sempre. Forse una volta era così, forse quando avevo 13 anni lui mi faceva attorcigliare lo stomaco, non ricordavo però.

Non dovevo pormi questi problemi di sera, sapevo che se non avessi chiuso il discorso velocemente  ci sarei rimasta a pensare tutta la notte e invece avevo la volontà di fare una bella dormita. C’era una sola soluzione a tutto ciò: avrei dovuto appurare se ero o no innamorata di Scorpius, ma non era quello il momento ne’ il modo. Il giorno seguente avrei attuato il piano e presto avrei saputo la verità sul caso cotta-Malfoy.


Ed ecco che una settimana dopo tutti i miei progetti erano andati in fumo per colpa di quell’idiota di cui non sapevo se ero innamorata. Okay, forse era per colpa mia ma comunque sia la causa di tutto rimaneva sempre lui.

I giorni seguenti alla scoperta avevo attuato il mio piano alla perfezione: inizialmente avevo osservato Scorpius Malfoy per capire se era bello, cioè bello era bello sempre perché diciamocelo in faccia: lui era bello. Ma dovevo capire se fossi più attratta da lui rispetto alle altre ragazze quindi le ero stata un sacco di tempo vicino per vedere se sentivo i brividi lungo la schiena e le gambe tremare. Il risultato era stato chiaro: lui non mi provocava niente di tutto ciò, quindi il risultato era 0.

Poi però veniva la parte difficile: capire se lui mi piaceva veramente a livello di sentimenti, ma come si fa a sapere se si prova amore verso una persona quando non si sa cosa si prova quando si prova amore? Era questo il dilemma e non ero ancora riuscita a risolverlo.

Però c’era una cosa che mi faceva pensare che io non lo amavo: io non lo conoscevo. Ecco, l’ho detto, io non lo conoscevo e di conseguenza non potevo amarlo. Ma perché allora mi costava tanto ammetterlo?

Scorpius era simpatico, era il migliore amico di Al, era serpeverde ed era intelligente. Questo sapevo di lui oltre al fatto che fosse estremamente bello.

Certo ci avevo parlato alcune volte, avevamo passato anche le estati e le vacanze insieme grazie ad Al, ma perlopiù io stavo con i miei cugini e non con lui.

Dopo cinque giorni dalla scoperta mi ero spazientita e avevo fatto una delle cose più stupide che avrei potuto fare: ero andata da lui.

Brava su, prova a conoscerlo così capisci meglio, penserete voi. E invece no, non solo sono andata da lui ma gli ho spiattellato in faccia tutta la verità. In pratica gli ho detto semplicemente:

“Senti Scorpius, io e te ci conosciamo da quando facevamo il primo e tutti sanno che ho una cotta per te dal terzo ma ultimamente ho i miei dubbi sul mio amore per te. Sto cercando di capire se mi piaci o no e i risultati non sono molto chiari, mi sto stufando; perciò non è che potresti aiutarmi?” Glielo avevo detto con un grande sorriso e cercando di non parlare troppo in fretta, lui si era ammutolito ed era rimasto con una faccia stupidissima per un sacco di tempo. Poi era scoppiato a ridere, di gusto. E io ovviamente mi sono arrabbiata, voglio dire: io ti faccio una non-dichiarazione e tu ti metti a ridere? Non è così che ci si comporta, no no no.

E sono andata via offesa per il suo comportamento mentre lui non riusciva a respirare.

 

Il giorno seguente ero in ritardo, come sempre, per una lezione. Non mi preoccupavo però: Georgia mi tiene sempre il posto vicino a lei e non c’era il rischio di finire tra i primi banchi.

Quella volta ho avuto una spiacevole sorpresa: la mia cara migliore amica si era seduta vicino al mio caro cuginetto e ovviamente vicino a chi doveva rimanere vuoto il posto? Ma vicino all’idiota no?! (Sì nel caso ve lo foste chiesti ero ancora arrabbiata con lui e non intendevo chiamarlo con il suo nome)

Appena mi aveva visto mi aveva sorriso cominciando a ridacchiare e io lo avevo trucidato con lo sguardo facendo notare il mio disappunto sbattendo con forza i libri sopra il banco.

“Professore potrei spostarmi nei banchi avanti, per seguire meglio la lezione?” Chiesi speranzosa.

“La prossima volta Weasley arriva prima.” Mi aveva risposto l’infido professore.

Allora mi ero dovuta arrangiare ma non volevo darla vinta all’idiota e mi ero allontanata il più possibile da lui e non avevo mai rivolto lo sguardo alla mia sinistra.

Ma Scorpius non poteva semplicemente ignorarmi, no lui doveva darmi fastidio e in questo caso dare fastidio sta per “lanciarmi magici bigliettini che diventano via via di più se non apri il primo”.

Se non volevo rimanere sommersa da biglietti di carta e se non volevo che il professore mi gridasse perché facevo bigliettini dovevo aprirlo e così feci.

 

Allora sei innamorata di me dal terzo anno eh?

Lo guardai con un sopracciglio alzato: era davvero così stupido?

Se non lo hai capito ieri ti ho detto che non lo sono, e ora basta voglio seguire la lezione.

Scrissi la risposta intenzionata a chiudere lì il discorso ma lui sembrava di opinione contraria infatti subito dopo un’altro foglietto di carta mi arrivò addosso.

Hai detto che non eri sicura di non essere innamorata di me e che volevi il mio aiuto.

Malfoy smetti di lanciarmi bigliettini, voglio seguire

Ma fammi il piacere, non vuoi seguire ma semplicemente non vuoi parlarmi

Esatto non voglio parlarti quindi taci

Guarda che mi stai parlando

Ti sto scrivendo, è diverso

bene, allora scriviamoci. Dove eravamo rimasti? Ah sì mi stavi dicendo che avevi bisogno del mio aiuto

Non ho bisogno del tuo aiuto

Sì invece, non sai se ti piaccio o no e vuoi scoprirlo, o sbaglio?

Se ti dico che hai ragione la smetti?

Lo giuro

E va bene, hai ragione.

Quindi tu Rose Weasley hai bisogno dell’aiuto di Scorpius Malfoy

Sì, ora smettila

Ci vediamo stasera alla stanza delle necessità, ore 8.

Non feci in tempo a rispondere però perché la lezione era finita e lui era già andato via.


Angolo autrice

Doveva essere una one-shot ma poi ho deciso di farla di 3 o 4 capitoli. Non è niente di che, una demenziale nata inizialmente sotto forma di diario di Rose.

L’idea mi è venuta per una cosa che è successa e allora ho pensato che Rose scopre sempre di essere innamorata di Scorpius e invece questa volta scopre di essere non innamorata di Scorpius.

Quindi beh se vi va lasciate un parere,

_Mer_

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


CAPITOLO 2

Quando io e Georgia ci siamo conosciute, quando facevamo il primo anno, non ci parlavamo e non avevamo nessun interesse l’una verso l’altra. Probabilmente se non fosse stata nel mio dormitorio non avrei nemmeno saputo della sua esistenza.

Poi un giorno mio cugino James ha lanciato una caccabomba nell’ufficio del professore di incantesimi e per una coincidenza io e Georgia ci siamo ritrovate nel posto sbagliato al momento sbagliato e siamo finite in punizione.

Abbiamo passato un intero pomeriggio a pulire trofei e insultare James e da lì siamo diventate migliori amiche.

L’amicizia è una cosa che non si può spiegare. Ci sono le amicizie come quelle tra me e Al che sono dovute anche dal fatto che ci conosciamo da quando siamo nati, ci sono quelle tra il tizio dark di serpeverde e la perfetta corvonero e quelle tra compagni di casa, le amicizie che poi diventano amore e quelle che durano un mese.

Le amicizie nascono in momenti insoliti, quando meno te lo aspetti e con chi meno te lo aspetti.

E poi quando anni dopo ti chiedi “Come mai sono diventato amico di questa persona?” semplicemente non c’è risposta.

 

Era una cosa strana che Georgia aveva smesso di parlare di Al, fino ad allora era stato il suo argomento preferito e lo nominava con una media di circa 20 volte al giorno mentre ora se entrava nei nostri discorsi era solo se lo tiravo fuori io.

Forse sarei dovuta essere più attenta e sospettosa a questo suo improvviso cambiamento, ma avevo i miei pensieri per la testa. O meglio uno solo: Scorpius Malfoy.

Era così strano che pensavo molto più a lui dopo essermi accorta di esserne non-innamorata piuttosto di quando ipoteticamente lo ero. Sì in effetti non aveva proprio senso.

E il nostro “appuntamento” mi rendeva inspiegabilmente ansiosa. Non sarei dovuta esserlo ma forse era solo perché avevo paura di quello che avrei scoperto, perché in fondo lo sapevo che non ne ero innamorata ma non volevo ammetterlo.

Nonostante ciò non potevo evitare di fantasticarci un po’ sopra. Molto tempo prima avevo sognato un nostro appuntamento, avevo sognato che ci saremmo scambiati baci rubati agli angoli del castello. E a dir la verità avevo anche pensato a un nostro ipotetico bacio quella sera, nella stanza della necessità, ma tutte le ragazze lo avrebbero fatto: come ho già detto lui era estremamente bello.

Insomma non avevo avuto tempo per riflettere su Georgia e avevo rimandato l’interrogatorio a più avanti, o almeno a dopo quella sera.

 

“Malfoy, sei in ritardo” Gli dissi quando si presentò 10 minuti dopo l’orario che lui aveva stabilito.

“Scusa Weasley, è colpa di tuo cugino. E invece tu scommetto ti stavi preparando a questo incontro da ore, data la tua cotta per me. È questo il solo motivo per cui sei arrivata in anticipo.” Mi rispose l’idiota con un ghigno in faccia che mi fece venire davvero voglia di schiaffeggiarlo.

“Punto primo: non dare la colpa agli altri, punto secondo: sono arrivata appena due minuti fa, punto terzo: NON ho una cotta per te, non ricordi perché ti ho chiesto aiuto?” Non dovevo dirgli la verità, ovvero che non avevo fatto altro che rimuginarci sopra tutto il pomeriggio, e inoltre mi ero ricordata che oltre ad essere la mia crush a volte era insopportabile.

“Sì, sì, quello che vuoi. Andiamo?”

 

Avevo sempre pensato che Scorpius fosse una persona abbastanza intelligente, cioè non lo era quanto me, modestia a parte, ma comunque a scuola aveva voti alti e riusciva ad andare bene anche senza impegnarsi.

Sì, beh, mi sbagliavo. Se aveva un cervello lì dentro era molto molto inutilizzato, c’erano le ragnatele probabilmente.

“E questa sarebbe la tua idea per aiutarmi?” Il mio sopracciglio aveva scalato l’Everest e non ne pensava di tornar giù. “Una rivista babbana per stupide adolescenti?!?!”

“Mi offendi sai. Questa è LA rivista babbana per stupide adolescenti e per tua informazione ha un nome, Batticuore” Vi giuro che stavo per vomitare, seriamente.

Posso risparmiarvi la parte in cui Scorpius mi racconta di quando lui e Albus l’hanno comprata in un edicola per fare uno scherzo a un loro amico e poi sono finiti per leggerla tutta piangendo per i fotoromanzi. E sinceramente non avrei voluto sapere che usano il test sull’amore ogni volta che cambiano ragazza, loro fieri serpeverde che la sera in dormitorio si riuniscono a rispondere a quelle stupide domande. Anzi forse potevo sfruttare a mio favore questa informazione, e qui con sfruttare a mio favore intendo ricattare.

“Ora tocca a te” Mi disse Scorpius che intanto si era steso sul divano disgustosamente verde argento e mi aveva dato la rivista in mano, aperta sulla pagina “Test: il tuo è vero amore?”.

“Mi rifiuto di farlo” Dissi sicura di me, non mi sarei abbassata a quei livelli, piuttosto sarei rimasta con il dubbio tutta la vita.

“Se vuoi il mio aiuto le regole le detto io e questo è la prima tappa del test.” Rispose lui semplicemente, senza scomporsi.

“E va bene!” Sbuffai sonoramente e mi gettai su una poltrona dopo averla fatta diventare rossa.

“Quando hai finito dimmelo e vediamo il tuo punteggio” Detto questo Scorpius tirò fuori un libro da non so dove e si mise a leggere comodamente steso. Alzai gli occhi al cielo e poi mi concentrai in quella stupida rivista per tre quarti rosa e per il resto a cuori.

 

Sei sicuro/a di amare veramente il tuo/a ragazzo/a? La tua è solo una cotta o è vero amore? Se non ti sai rispondere fai questo test!

Presi un grande respiro e poi cominciai a leggere il seguito.
1. Sai elencare quaquatro cose che lui/lei ama?

Allora … Quidditch? Ragazze? Non so, forse la sua materia preferita era pozioni, oppure era trasfigurazione?
Alcune caratteristiche del suo viso?

Ah questa la so: capelli biondi e occhi marroni cacchetta, bocca fina.

3. Ti piace parlare con lui/lei di vari argomenti?

In genere non parliamo.
4. Ti sacrificheresti almeno al novanta per cencento per lui/lei?

Facciamo che la salto questa.
5.Quanto è alto/a?

Non lo so per sicurezza ma direi un buon metro e 80, forse 85.
6. Qual è il suo colore preferito?

Verde probabilmente.
7.Gli/le hai mai dedicato una canzone?

No e mai lo farò.
8.Ricordi il vostro primo bacio?

Se mai ci fosse stato lo ricorderei.
9. Quante volte pensi a lui/lei nell'arco della giornata?

In genere quando lo incontro per i corridoi anche se ultimamente è un pensiero costante.
10.Riesci a pensare a stare con qualcuno diverso da lui/lei?

Sì.

Il test è terminato, controlla il numero delle risposte giuste e guarda i profili per scoprire se sei ancora innamorato/a del tuo/a ragazzo/a!

 

“Fate veramente questo affare per decidere se lasciare o no le ragazze?” Gli chiesi sconcertata dopo averlo finito.

“Sì, hai finito?” Mi rispose con semplicità lui, gli lanciai la rivista in risposta sperando che il suo piano non si basasse solo su quello.

Scorpius cominciò a leggere le mie risposte e dopo qualche minuto alzò il capo.

“Allora?” Chiesi impaziente.

“Beh il risultato è evidente, soprattutto per la domanda 7, ma devo ancora fare un’ultima prova.” Detto questo si alzò in piedi, gettò la rivista sul divano e mi porse la mano per farmi alzare. La afferrai e mi alzai incuriosita e anche un po’ spaventata perché non avevo idea di quello che voleva fare. Ma prima che avessi potuto anche solo chiederlo mi aveva afferrato i fianchi e mi aveva baciata, io ero rimasta dapprima interdetta e immobile poi avevo risposto al bacio fino a che lui non si era staccato.

“Allora?” Mi chiese mentre ero ancora intontita. Non risposi subito, non avevo nemmeno sentito quello che aveva detto. Lui mi aveva baciata, avevo appena baciato Scorpius Malfoy! Scorpius Malfoy, proprio Scorpius Malfoy! Cioè Scorpius Mal- okay ho capito, avete afferrato il concetto.

“Mi hai baciato!” Gli urlai infine dopo aver realizzato la cosa.

“Ma davvero?!” Rispose sarcasticamente massaggiandosi le orecchie per il mio urlo.

“Okay okay scusa è solo che … cioè mi hai baciato e io non ero preparata e ho sempre sognato questo giorno ma adesso mi hai solo … confuso di più!” Ora ero arrabbiata. Ero andata da lui per avere la conferma di non esserne innamorata e lui mi aveva baciata! Forse non aveva ben capito che di solito si baciavano le persone che si piacevano. “Ma che ti salta in mente! Io ti-” Ma prima che potessi scoppiare lui mi aveva chiuso la bocca con la mano e mi aveva bloccata.

“Stai calma” Disse con quella sua solita odiosissima tranquillità. Capii che non sarebbe servito a niente dimenarmi e sfuggire dalla sua presa quindi semplicemente feci, con molti sbuffi, quello che mi aveva detto e mi calmai.

“Cosa hai provato? Ti è sembrato un bacio speciale?” Mi chiese poi.

“Come … come faccio a distinguere un bacio speciale da uno normale?”

“Beh ... un bacio speciale è quando il mondo intorno a te scompare, quando ti senti sciogliere, quando hai troppe emozioni dentro che semplicemente potresti esplodere ed è un bacio con la persona che ti piace”

Un bacio speciale. Il mio bacio con Scorpius nei miei sogni era un bacio speciale, era un bacio che mi faceva sciogliere. Ma non era quel bacio. Quello non era stato un bacio speciale.

“Non ho una cotta per te” Affermai e mi liberai di un peso.

“Bene, come vedi Batticuore non sbaglia mai”

Una battuta, aveva fatto una battuta. Se Scorpius mi fosse piaciuto avrei dovuto programmare la mia risposta per non fare figuracce, avrei dovuto ridere in modo educato e non sguaiato. Ma se Scorpius non mi piaceva poteva essere mio amico.

“Scommetto che tutta la storia del bacio speciale lo hai letto lì” E poi semplicemente scoppiammo entrambi a ridere, quelle risate che non riesci a smettere, quelle risate semplici che non hanno bisogno di una spiegazione ma che ci sono solo perché devono esserci.

 

“E per la cronaca: i miei occhi non sono marroni cacchetta”

 

ANGOLO “AUTRICE”

Ed ecco qua, ho finalmente pubblicato questo secondo capitolo.

La verità è che ho provato a scriverlo prima ma non avevo ispirazione e non mi veniva, e dato che quando scrivo lo faccio per divertirmi non dovevo sentire una forzatura.

Okay torniamo al capitolo: non sono sicura che mi piaccia e so che sostanzialmente è una stupidaggine ma, come ho detto prima, è per divertirmi.

Volevo ringraziare tantissimo tutte le persone che seguono la storia, è davvero importante per me:)

Al prossimo capitolo (che spero non tarderà troppo)

_Mer_


PS quanti di voi non ricordano il modo in cui è nata l’amicizia, scusate la ripetizione, con il migliore amico ? Io sinceramente no, credo sia semplicemente successo

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