Christmas drabble di Shige (/viewuser.php?uid=110625)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Black-out ***
Capitolo 2: *** Confronti ***
Capitolo 3: *** Il solito Natale ***
Capitolo 4: *** Il cielo di Londra ***
Capitolo 5: *** La donna in rosso ***
Capitolo 1 *** Black-out ***
Prompt
utilizzati: Elettricità
Black-out
‹‹Non
posso crederci›› sbottò
indignata litigando furiosamente con l’accendino.
‹‹Tra
tutti i giorni dell’anno
proprio oggi e questo maledetto coso non si
accende!›› Ether si accasciò
sconfitta sulla sedia. Dall’altro capo del tavolo Farlan le
sorrideva, il volto
illuminato dallo schermo del suo Smartphone.
Aveva
buttato via una
un’intera mattinata per quella cena e ora che la corrente era
saltata si erano
trovati senza luce e senza cibo: il tacchino giaceva crudo sul ripiano
della
cucina.
Il
loro primo Natale insieme
era un completo disastro.
Farlan
si alzò a prendere la
giacca.
‹‹Andiamo,
ti porto a cena
fuori››
∞
Note
dell’autrice
Prima
drabble
natalizia che ho voluto dedicare al mio OC e a Farlan.
Un bacio!
Parole: 98
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Capitolo 2 *** Confronti ***
Prompt
utilizzati: Paragoni
Confronti
‹‹Smettila
di guardarmi così.››
Hanji
abbassò lo sguardo ridacchiando divertita prima di
avventarsi nuovamente sulla cannuccia. Il risucchio rumoroso lo
distrasse da
quell’oggetto di pessimo gusto a forma di bastoncino di
zucchero. Sembrava non
le interessasse che il frappé fosse agli sgoccioli e che lui
fosse sul punto di
ficcarle, per l’esasperazione, la faccia dentro a quel
bicchiere ridicolo.
La
febbre, poi, non lo aiutava certo ad ignorarla e i suoi
nervi decretarono all’unanimità che ne avesse
avuto abbastanza.
‹‹La
vuoi piantare?!›› Hanji sobbalzò.
Levi
si strinse la coperta di lana attorno alle spalle,
tirando su col naso arrossato.
‹‹Come
vuoi...Rudolph.››
Parole: 101
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Capitolo 3 *** Il solito Natale ***
Prompt
utilizzati: Parenti serpenti - SMS
Il
solito Natale
Ci
avrebbe scommesso che
quella cena si sarebbe trasformata in una lenta - lentissima
- tortura fisica e psicologica.
‹‹Cosa
aspetti a sposarti?››
E
tu cosa aspetti a crepare?
Il
rituale, come ogni pranzo
natalizio che si rispettasse, prevedeva che l’intero albero
genealogico della
famiglia Zacharias si riversasse in casa di sua madre per ficcanasare
nella sua
vita privata con domande che partivano dal più banale
“Ma quando ti sposi?” al
più coraggioso “Non è che sei
gay?”
Il
cellulare vibrò impedendo a
Mike di compiere uno sterminio natalizio. Veloce buttò un
occhio sul messaggio
ricevuto da Nanaba.
Il
prossimo Natale lo passi con me.
Sorrise.
Sempre
che non finisca in galera.
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Capitolo 4 *** Il cielo di Londra ***
Prompt
utilizzati: Sopra i tetti delle città
Questa
storia non partecipa al contest
Il
cielo di Londra
‹‹Biscotto?››
La
guerra faceva schifo anche se era il giorno di Natale e
avrebbe continuato a farlo anche nell’anno nuovo.
‹‹Sì
grazie››
Farlan
allungò la scatola di latta verso Levi.
Afferrò
un dolcetto dal contenitore, guardandolo
attentamente.
Tondo.
Perfetto. Morbido.
Con un
buco al centro. Vi guardò attraverso scorgendo il
profilo della sua città.
Londra
sonnecchiava in quella rigida notte d’inverno e
loro, infreddoliti e stanchi, la ammiravano dal tetto della caserma.
Forse
per l’ultima volta. Forse per l’ultimo Natale
insieme.
La
guerra faceva schifo, ma Londra era bellissima anche
sotto la neve: altezzosa, spocchiosa e arrogante. Eppure irresistibile.
‹‹Buon
Natale›› disse l’aviatore.
‹‹Buon
Natale anche a te›› rispose
l’artigliere.
Dedicata ad
Ellery
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Capitolo 5 *** La donna in rosso ***
Prompt
utilizzati: Il suo nome
Questa
storia non partecipa al contest
La
donna in rosso
La
donna in rosso stava racchiusa all’interno del suo
calice, fondendosi con il liquido denso e corposo del Barolo appena
versato.
Erwin
abbassò la coppa, ammirando la donna sgusciare via
tra gli invitati alla festa di Natale.
Abbandonò il
bicchiere sul ripiano al suo fianco, seguendola sul terrazzo.
Appoggiata alla
balaustra, contemplava la bellezza del mare d’inverno.
Eppure
ai suoi occhi, l’unica vera bellezza erano i suoi
tratti orientali e quel sorriso triste.
Quando
le fu davanti non c’era stato bisogno di inutili
complimenti o frasi studiate per avere i suoi occhi.
‹‹Posso
conoscere il suo nome?››
Lei
aveva sorriso tornando a guardare il mare.
‹‹Susanne››
Dedicata ad
Auriga.
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