Quel maledetto ninja

di MrsReed
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Oh, Jesus ***
Capitolo 2: *** Cap. II Nightmare ***



Capitolo 1
*** Oh, Jesus ***


 

 

 

Capitolo 1: ''Oh my Jesus''



Sbam. Sbam. Sbam.

Un paradiso rosso: Schizzi ovunque, cervella spappolate sul pavimento cementato, e il panino di Fat Joe giaceva a qualche metro da lui.
Daryl alzò la sbarra di ferro vicino al proprio volto sporco, poi la gettò con furia vicino a sé. Quanto cazzo lo odiava quel fottuto ciccione, anzi, odiava tutti i fottuti codardi che pur di guadagnarsi un morso di hamburger venderebbero le proprie madri. In quel caso, Fat Joe aveva consegnato Daryl a Negan durante il suo primo tentativo di fuga.
Il resto è storia.
Jesus, che sbucò all'improvviso durante la carneficina, guardò la scena attonito: Era arrivato per ricambiare il favore. Avrebbe salvato Daryl, come lui aveva deciso di risparmiarlo nel loro primo incontro.
C'era poco da fare, a lui quel selvaggio e rude uomo piaceva da morire. Non lo nascondeva a nessuno, neppure a Maggie, neppure a sé stesso: Adorava il modo in cui si difendeva, così scalmato ed incontrollabile, mentre Jesus possedeva una tecnica di combattimento tanto precisa quanto letale.
Eppure, si era fatto mettere al tappeto da Daryl e gli era piaciuto a tal punto che desiderava ardemente di farsi mettere a terra un'altra volta.
Daryl trovava terribilmente irritante la sua presenza, ma ormai era lì e c'era poco da fare.


''Ho le chiavi della moto, andiamo.''


Il ninja non disse niente, si limitò a girare i tacchi e a correre fuori per controllare che nessuno si fosse accorto di nulla.
Daryl montò in sella, con furia accese la moto e si diresse ai cancelli. Il rumore della macchina che si azionava lo mandava fuori di testa.
Una volta che entrambi furono fuori dal covo dei Salvatori, Jesus si fermò un attimo dietro un albero.


''Daryl, lo capisco.. Siamo partiti col piede sbagliato..''


Il Dixon rispose con quel suo solito sguardo diffidente, che faceva salire il cuore alla gola Jesus. Significava ''continua, ti ascolto''.

''Non ho un passaggio, ed arrivare a Hilltop a piedi mi richiederebbe troppo tempo.''

''Stai cercando di dire che dovrei portarti io come una donnicciola?!''

Sbottò Daryl, che sembrava contrario a questa idea.
Sapeva benissimo che dal di lì ad Hilltop ci avrebbe messo poco meno di 2 ore. A piedi.


''E' meglio per entrambi se arriviamo insieme, e per tua informazione Maggie e Sasha stanno bene.''


Il cuore del motociclista ebbe un sussulto quando sentì i loro due nomi, ed era consapevole del fatto che Jesus le aveva protette. Strinse fortissimo i manici della moto, poi girò la testa dubbioso e fece un cenno affermativo.
Cristo, l'idea di dover condividere il viaggio con quel ninja coglione gli faceva rizzare i peli, ma alla fin fine gli doveva molte... Cose.

''Grazie, grazie!''

Jesus accennò un sorriso sornione, che nascondeva una pazzesca gioia.
Salì a cavalcioni sulla moto, e notò che Daryl lo guardava con la coda dell'occhio.
Diamine, quel suo solito mezzo sguardo lo accendeva come un falò.

Cinse lentamente le braccia attorno alla sua vita, se no sarebbe caduto.
Il guidatore ebbe un sussulto, ma non era chiaro se si trattasse di un sussulto di piacere o di scocciatura.
Probabilmente entrambi.
Cristo, quanto odiava quel coglione di un ninja, ma in quel momento era più concentrato sulla fuga dal covo.
La tanto agoniata libertà lo aspettava...
Avrebbe rivisto Rick, Maggie, Michonne, Sasha...
E Jesus, a quanto pare.


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Buonasera a tutti, non so nemmeno da dove partire con queste note dell'autrice.
Adoro alla follia The Walking Dead e oh gosh, adoro alla follia Jesus. e Daryl. Jesus e Daryl insieme.
Non la considero una crack pairing perché secondo me ci hanno dato molti motivi per renderli una ship vera e propria, quindi!
Passando al resto... L'ho scritta così di getto, badando poco alla grammatica che però avrò sempre la possibilità di migliorare con il vostro prezioso aiuto :3
Fatemi sapere cosa ne pensate nonostante il capitolo piuttosto corto, e vi invito a scrivermi se potete darmi qualche consiglio!
Un bacione, Claudia Skywalker

<3 

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Capitolo 2
*** Cap. II Nightmare ***


 

 

 

 

''Nightmare'' Capitolo II



Avevano fatto ritorno a Hilltop, finalmente.

Il viaggio in moto fu talmente imbarazzante che i due non si scambiarono nemmeno una parola.
Daryl era sconvolto dall'accaduto, e si sentiva ora più che mai solo un animale alla mercé del mondo. Quello che gli era successo, la tortura, il senso di colpa... Lo stavano lacerando dentro, il suo cuore si stava mangiando da solo.
Jesus perceviva tutto ciò come se lo stesse provando lui stesso, e si sentiva in pena perché provava interesse sempre verso la persona più difficile. Si sentiva attratto da chi era duro, scontroso e particolare.
Furono accolti dagli abitanti, Maggie e Sasha, che subito gli corsero incontro e si sciolsero tutti in un abbraccio sconsolato, disperato, moscio, carico di rabbia e dolore. Daryl non riuscì a guardare in faccia le due donne, si vergognava e si sentiva direttamente responsabile per ciò che era successo a Glenn, per non parlare del fatto che continuava a vedere la testa di Abraham infrangersi contro Lucille, consapevole di ciò che aveva visto al Santuario. Non potevano farci molto, i Salvatori erano troppo forti.

''Non è colpa tua.''

Gli disse Maggie, accarezzandogli il volto bagnato di lacrime. Sì, lui piangeva ancora.

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Gregory non era assolutamente intenzionato a dare una casa anche a Daryl, e quella di Maggie e Sasha era già piena. Sarebbe rimasto a Hilltop per poco, ma di certo non poteva dormire di nuovo in un suolo freddo. Jesus aveva una stanza da due che prima apparteneva ad un altro sopravvissuto, ma ormai era vuota e pronta per essere utilizzata. L'idea di passare la notte nello stesso luogo lo preoccupava, perché sapeva che Daryl non l'avrebbe presa troppo bene.

Il balestriere era seduto accanto alla tomba di Glenn solo, con la gambe strette al petto. Era silenzioso. Jesus si avvicinò a lui di soppiatto, e si sedette lì accanto.

''Hey.'' Disse.

''Cosa ci fai qui?'' Rispose Daryl visibilmente irritato, cosa che il ninja notò subito.

''Non volevo disturbarti, Gregory, quel coglione, mi ha detto che stanotte dovrai dormire da me perché non ha intenzione di darti un posto e le altre case sono occupate. Io ho una stanza libera.''
L'altro non rispose. Spostò lo sguardo da Jesus in modo perplesso e fece un sospiro molto profondo. L'idea di dormire con un'altra persona lo infastidiva, ma si sentiva troppo stanco per poter ribattere o dire qualsiasi cosa.

''Dov'è la casa?'' Disse Daryl, alzandosi in piedi.
''Seguimi.''

Arrivarono in una struttura all'apparenza perfetta, ben verniciata, circondata da delle piantine e degli ortaggi. Jesus fece entrare il nuovo compagno di stanza, che si guardò intorno con un'espressione un po' diffidente, ma meravigliata dall'ordine con cui era tenuto tutto. C'era un bel tavolo vicino alla finestra, una cucina lucidata da cima a fondo e un divano, con accanto uno stereo e un sacco da boxe.
''Puoi appoggiare le tue cose in quella stanza, dove c'è anche l'ingresso per un piccolo bagno.''
Daryl entrò nella stanza, che sorprendentemente comprendeva due letti separati da un un muro con un buco che connetteva i due punti. Ovviamente, il tutto piuttosto angusto. C'era pure un'altra porta che portava ad un bagno minuscolo.
''Quello è il tuo letto.'' Jesus indicò al balestriere una brandina, in cui subito vi si buttò sopra in modo scalmanato, nascondendo il viso sul cuscino; ''Ti lascio ai tuoi pensieri.''
Fece per andarsene, ma Daryl lo chiamò.
''Grazie.'' Disse.
I due si guardarono per qualche secondo, finché Jesus non si congedò con un piccolo sorrido compiaciuto.


La sera i due non mangiarono assieme. Daryl sparì per un po', mentre Jesus si allenava a far flessioni e a prendere a pugni il sacco da boxe.

''Hey Daryl, guarda che ho sentito, sei appena entrato.''

L'ospite non appena si accorse che il padrone di casa era a petto nudo e si stava allenando, cercò di sgattaiolare in camera sua, non prima però di lanciare una manciata di scoiattoli morti sul tavolo.
''Non stavo sgattaiolando, ho portato la cena. Qua è pieno di scoiattoli.''
Jesus si alzò in piedi, avvicinandosi al bottino.
''Grazie mille, ora li metterò a cuocersi. Intanto vatti a riposare, ma non sforzarti troppo.''
''Cosa sei, un maledetto dottore?'' Aggiunse Daryl un po' scocciato, cercando di non spostare gli occhi sul suo petto madido di sudore per l'allenamento.
''No, ma devi risposarti.''
Il balestriere raggiunse il suo letto sbuffando, mentre Jesus si infilò la camicia bianca ed incominciò a pulire gli scoiattoli.

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I due cenarono molto velocemente, senza nemmeno scambiarsi una parola. Soltanto semplici sguardi ogni tanto, e qualche risatina per il modo un po' sgraziato con cui Daryl mangiava.
Poco dopo andarono subito a letto, separati da quel pezzetto di muro. Entrambi tenevano la testa rivolta verso l'altro, anche se non potevano vedersi, volevano che tutto andasse bene.
La notte fu piena di sogni, piena di sudore, rabbia e qualche lacrima.

''Porca puttana, basta! Lasciatemi in pace, lo so! Lo so! E' colpa mia, ma giuro che un giorno ti ammazzerò gran figlio di puttana! Negan?! Ascoltami! Ti pianterò una freccia dritta in bocca!''

Daryl incominciò a dimenarsi nel letto, ad imprecare, e a dire delle cose terribili riguardo sé stesso e chi gli stava attorno. Jesus non appena sentì tutto ciò, si alzò in piedi di corsa e volò vicinò al letto dell'ospite, che ancora si dimenava nel sonno.
Lo vide lì, inerme ma arrabbiato col mondo, in preda al panico e alla disperazione. Gli aveva chiesto spesso come stava, ma lui non aveva mai risposto in maniera completa. In quel momento era parecchio palese: Stava male. Molto male. Gli incubi lo uccidevano dentro.

''Hey, hey, hey.. E' solo un sogno!'' Si sedette in ginocchio accanto al suo letto, mettendo una mano sul suo braccio e un'altra sulla fronte.

Fu una grande sopresa per Daryl percepire le mani calde e grandi dell'amico, che subito si calmò mantenendo un respiro affannoso ed irregolare.
Jesus fece una mossa un po' azzardata, ovvero spostare la mano dalla fronte ai capelli, incominciando ad accarezzarli. Sapeva bene cosa fare per aiutarlo, ma lui era imprevedibile e non voleva farsi prendere a pugni per una carezza.

''Va tutto bene, era solo un sogno..''

Daryl non parlò, non disse nulla, si stese nel letto e continuò a farsi accarezzare. Non aveva voglia di ribattere, e dentro di sé lo apprezzava.

Dopo un po', Jesus si alzò in piedi e andò a prendere un bicchiere d'acqua, che lasciò vicino a letto, poi si mise ancora seduto accanto a Daryl e per rassicurarlo gli posò una mano sulla guancia bagnata dal sudore, sorridendo. Gli piaceva stare lì, ad osservare quel selvaggio farsi toccare e ''coccolare'' come ogni altra persona, consapevole che l'indomani sarebbe tornato quello di prima, scontroso ed acido.
Prese una coperta e la mise sopra di lui, poi ne prese un'altra e si stese per terra accanto al suo letto.
Voleva rimanere lì tutta la notte, a vegliare, ad essere pronto in caso avesse un altro incubo.
Il balestriere si accorse di tutto ciò, e sapeva che non era da lui entrare in tale confidenza con qualcuno, ma in quel momento ne aveva un disperato bisogno.
Si riaddormentarono, insieme, e nessuno dei due ebbe più bisogno di svegliarsi: Sapevano di essere al sicuro l'uno accanto all'altro.

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NOTE DELL'AUTRICE:  Ciao a tutti e buon anno! Il 2017 è qui, e questo significa molto lavoro nelle fanfiction. Ho deciso di prendermi un po' di tempo per scrivere il secondo capitolo perché capisco che per voi questa coppia è nuova, forse un po' crack pairing, ma vi assicuro che non è così improbabile come puù sembrare... Ci resta solo una cosa: aspettare e vedere! :D Intanto godetevi questa mia fanfiction alla quale tengo, molto, e come sempre fatemi sapere cosa ne pensare con una recensione. 
Vi faccio ancora gli auguri di buon anno e ci vediamo al prossimo capitolo! <3 



Claudia Skywalker 





 

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