La prova inconfutabile che l'unico rivale davvero pericoloso per Doframingo è un peluche
Parole: 705
Genere : comico , parodia , forse leggermente occ
Promit 22 Gremlis
Doframingo sia come persona in generale che come fidanzato era tutt altro che perfetto, questo chiunque lo conoscesse bene -e fosse abbastanza in confidenza, folle, o coraggioso da farlo senza temere di andare incontro a una morte dolorosa e cruenta- avrebbe potuto elencare una lunga lista di difetti abbastanza lunga da poterci scrivere un romanzo, il suddetto fidanzato Law, per primo, non si faceva scrupolo a sottolinearli continuamente.
Tuttavia di una cosa bisognava dargli atto: Non aveva solo quelli, scavando a fondo sotto la miriade delle sue mancanze , alcuni pregi e lati positivi c'è li aveva anche lui , come tutti . Per esempio anche se tendenzialmente egoista e menefreghista , verso la ristretta cerchia di persone che considerava importanti aveva un istinto di protezione degna di una mamma chioccia e non si sarebbe fermato davanti a niente pur di proteggerli o vendicarli se qualcuno avesse fatto del male ad un membro della sua famiglia.
Inoltre sapeva essere incredibilmente generoso per renderli felici, per Natale feste e compleanni, ad esempio non si faceva problemi a spendere in regali . Inoltre era un perfezionista e si impegnava personalmente perchè fossero regali personali e azzeccati.
In particolar modo per la persona che considerava più importante e speciale di tutte : il suo ragazzo.
Anche quel Natale il biondo aveva mediato al lungo su cosa regalargli,il moro non aveva gusti semplici ,era difficile da accontentare, quasi sempre il regalo migliore era un libro , ma ne aveva già talmente tanti che la loro casa sembrava una biblioteca e poi non sarebbe stato da lui essere così scontato.
Alla fine gli venne un geniale ricordandosi del suo film preferito “ i Gremlins”
-Ehi Law guarda qua ! Ti ho preso un gremlins di peluche !-
- Ma che caz- Dofly! Law è troppo grande che se ne fa di un peluche ? hai detto che gli avresti fatto un regalo bellissimo!-
-Shh .Aspetta Roci, zitto e guarda .-
Doframingo osservò attentamente Law guardare immobile il suo regalo con aria assorta contando mentalmente , uno due te-
-IO.LO.AMO ! Awww dammelo!- urlò incapace di trattenersi oltre del tutto immemore della compostezza che di solito lo contraddistingueva abbracciando il pupazzo.
Roci si pietrificò lì a fissarlo, con la bocca spalancata, in piedi come uno stoccafisso. Doframingo invece stranamente non parve per nulla sorpreso da quella reazione così inusuale. Era l'unico infatti a sapere della insospettabile e segreta passione di Law per gli animali e i pupazzi carini . Sapeva che avrebbe adorato la versione peluche del primo gremlins che appare del film.- anche se non lo ammetterebbe ma giurando di preferire la versione brutta e cattiva-
-Awww! Roci hai visto QUANTO è CARINO ?-
-Si in effetti è un bel pupazzo- balbettò il minore ancora sconcertato per l'inusuale reazione del suo figlioccio.
-Parlavo di Law! Quando ha quel espressione è così carino. COSI CARINO. Carino e coccoloso. ADORABILE !!!-
- … Ti prego continua pure fratellino, tranquillo, non sembri assolutamente un maniaco sessuale-
Doframingo però e così immerso nel suo delirio che non lo sente nemmeno e prosegue, incurante, il suo entusiastico soliloquio su quanto adorabile sia Law con un espressione sognante e un sorriso ebete , manco fosse una dodicenne alla sua prima cotta.
Questo per i primi 5 minuti, poi il sorriso inizia ad incrinarsi. Altri 5 minuti dopo appare accigliato e visibilmente scontento.
-Okay,ora basta abbracciare quel coso, si suppone che tu debba abbracciare me! Te lo dato per ricevere dell'affetto come ricompensa !-
sbotta infastidito con voce lamentosa degna di un bambino di 6 anni , verso Law che con noncuranza lo ignora continuando a spupazzarsi il peluche.
- LAW! EDDAI MOLLA QUEL COSO CHE LO VOGLIO IO L'ABBRACCIO! ABBRACCIA ANCHE ME !LAW!!!!- frignò buttandoglisi addosso cercando di strappargli di mano il “rivale” che gli sta rubando tutte le attenzioni che gli spettano e pretende di diritto.
In tutto questo il povero Roci alternò lo sguardo dal uno altro come qualcuno che ha voglia capire qualcosa ma non ci riesce. Mai.
-... mi hanno adottato. Vi prego ditemi che mi hanno adottato, lui non può far parte della mia famiglia.-
era l’unica cosa semi sensata che il cervello sconvolto di Rocinante riusciva a produrre.
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