Le bizzarre avventure dell'Angel team: The Kane chronicles( no scambi)

di fenris
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** La forza e l'impiccato ***
Capitolo 3: *** La morte e il carro ***
Capitolo 4: *** Gli amanti ***
Capitolo 5: *** La Temperanza, la Ruota, e la Giustizia ***
Capitolo 6: *** La Sacerdotessa, il Sole, il Diavolo e il Giudizio universale ***
Capitolo 7: *** Il Mondo + Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


                                                                                                                         Prologo

Regno di Moon White, accademia stellare, anno 2998

Il professor Fenix digitò alla lavagna elettronica gli argomenti del compito del giorno dopo e poi si rivolse alla classe, i cui componenti oscillavano per lo più tra l'annoiato e la disperazione più profonda:” Bene, questi sono i temi che dovrete affrontare domani. Potete stare tranquilli- una ragazza sbattè la testa sul banco- sono cose che avete già fatto molte volte- uno studente cominciò a scriversi sul braccio copiando dal libro-, anzi moltissime in certi casi. Buon lavoro a tutti, consolatevi sapendo che dopo potrete godervi il carnevale in pace.”. Gli studenti uscirono dalla classe lamentandosi e lanciando insulti sottovoce al professore, ma una ragazza rimase indietro. Era piuttosto bassa, con un viso un po' infantile, teneva i capelli in un cascetto color blu, aveva un'espressione a dir poco disperata e cadde a testa sul banco sussurrando con voce lugubre:” Aiuuutooooo.”. Sentendo quei lamenti un'altra ragazza si affacciò alla porta della classe per vedere di chi si trattasse, e vedendo la scena si sbattè la mano in faccia:” Sayaka, sono letteralmente secoli che svolgiamo compiti sugli stessi argomenti e tu fai ancora queste scene?”, a parlare era stata una ragazza alta, con gli occhi blu scuro, i capelli neri lunghi fino alle spalle con due righe ai lati del viso e dei dango sulla testa, si trattava di Denise Thornè, amica di lunghissima data della disperata Sayaka Turrin, che alzò appena la testa per rispondere:” Ma io ho la memoria corta, queste cose me le dimentico ogni- dannata- volta! Non tutti sono secchioni come te e Angelica... e poi oggi dovevamo andare a preparare i costumi! E se non te ne sei dimenticata nel resto della settimana dobbiamo preparare la roba per tutte le bancarelle. ”.

“ Beh, che problema c'è? Rimandiamo a domani i costumi e oggi ti aiutiamo a ripassare.”, a parlare era stata una ragazza dalla pelle scura, capelli biondi raccolti in due codine cadenti sulle spalle, occhi castani e vestita con la divisa dei cadetti dell'accademia stellare, un vestito bianco con le maniche lunghe, una gonna lunga fino al ginocchio e strisce dorate a indicare il grado. La nuova arrivata era Iside Montenegro, amica di Denise e Sayaka famosa per i suoi consigli, sempre ponderati e utili. La ragazza mise le mani sul banco della compagna dai capelli blu e propose il suo piano:” Dunque, stasera a costo di far notte ti aiutiamo a ripassare, domattina facciamo il compito, poi corriamo a casa e facciamo i costumi e infine corriamo in cucina a preparare tutto quanto. Alla fine saremo sfinite, ma ne varrà la pena. Ci state?”. Gli altri due cadetti si guardarono negli occhi, poi si rivolsero all'altra e annuirono, quindi lei sorrise:” Bene, stasera a casa mia. Avvertite pure Angelica, Athena e Lavinia.”. Quella stessa sera Iside guardò con orgoglio il proprio lavoro, certa di aver preparato una perfetta serata di studio, aveva preso tutti le schifezze possibili e immaginabili, riempito di caffè la cucina e messo sotto chiave qualsiasi possibile fonte di cazzeggio ( videogiochi, film, libri, giochi di ruolo ecc.), probabilmente la mattina dopo avrebbero avuto nausea e mal di testa, ma con un po' di fortuna avrebbero fatto quel dannatissimo compito senza problemi.

Venne interrotta dai suoi pensieri dal suono del campanello e andò ad aprire la porta, trovandosi davanti Sayaka e Denise cariche di libri:” Pronte?”, le due annuirono e andarono a posare la roba, mentre il campanello suonò di nuovo. Iside aprì di nuovo e questa volta trovò altre due ragazze, una dai capelli lunghi e viola con gli occhi dello stesso colore, accompagnata da un'altra con occhi e capelli verde scuro, raccolti in una coda con un fiocco rosso e sembrava aver l'aria di voler strangolare qualcuno. Iside guardà la ragazza dai capelli verdi con sguardo perplesso:” Athena, ma stai bene?”, questa per tutta risposta strappò un foglio dalle mani della ragazza che l'accompagnava e lo mise con un po' troppa forza nelle mani della bionda:” Col cavolo che sto bene! Guarda un po' qui!”. Il foglio era un elenco di persone, i cui nomi erano stati cancellati quasi tutti con eccezione di quello di Iside, delle sue amiche e di Lavinia, la ragazza con i capelli viola che ora si era messa una mano sulla fronte:” Sono i volontari che dovrebbero preparare la roba per tutte le bancarelle, ma quando gli altri hanno scoperto che anche Angelica lavorerà con noi hanno dato quasi tutti forfait. Ci sono anche quei bastardi che qualche settimana fa hanno provato a picchiarmi.”.

La padrona di casa trattenne a malapena un ringhio, ricordava bene quel gruppetto, avevano intrappolato Lavinia e altre ragazze in un vicolo, se non fossero arrivate lei e Angelica a salvarle chissà cosa sarebbe successo. Cinque minuti dopo anche Denise e Sayaka stavano andando in escandescenze e Athena battè i pugni sul tavolo:” Razza di deficienti. Ho cambiato i pannolini a metà di loro.”, Denise cercò di calmarla:” E io li ho cambiati all'altra metà, ma non siamo qui per discutere dell'ingraditudine degli stronzi a cui abbiamo fatto da babysitter. È uno dei problemi di essere immortali.”, Sayaka per tutta risposta sbattè i pugni:” Vero, quindi prima facciamo questo cavolo di ripasso, poi andiamo a pestare come si deve quelli....e dopo li costringiamo a pagarci il gelato fino al prossimo Carnevale.”. Si beccò un'occhiataccia da tutte le presenti, l'ossessione di Sayaka per il gelato era leggendaria in tutta la luna e c'era un suo altarino in praticamente tutte le gelaterie del regno di Moon white, Lavinia stava preparando una rispostaccia, ma venne fermata dal rumore della porta che si apriva:” Al gelato ci pensiamo dopo, ragazze. La regina Siren ci vuole al palazzo per una missione, serata rimandata.”. A parlare era stata una ragazza con gli occhi castani e i capelli dello stesso colore raccolti in due codine corte, si chiamava Angelica Mary Earth, leader del gruppetto di amiche nonché principessa della terra e in quel momento non aveva l'aria granchè contenta...conseguenza di essere additata come un mostro per vent'anni solo perchè la madre aveva avuto la brillante idea di dichiarare guerra al regno della luna.

Sayak sbuffò seccata:” MA PROPRIO ADESSO?! Cos'è, i mostri e il professor Fenix si sono messi d'accordo?”, la principessa sospirò:” Non sono mostri, la regina mi ha detto solo che è un incarico che possiamo svolgere solo noi. Scusa, Lavinia, dobbiamo lasciarti sola.”, la ragazza dai capelli viola le mise una mano sulle spalle:” Tranquille, non è colpa vostra. Prendete a calci in culo i cattivi anche per me, cure warriors.”. Angelica ringraziò Lavinia e uscì assieme alle altre, mentre Athena borbottò sottovoce:” Odio il mio lavoro.” e uscirono in strada, guardandosi intorno e vedendo che non c'era nessuno, quindi fecero ciò che facevano sempre in caso d'emergenza e urlarono tutte a squarciagola:

Iside:” CURE WARRIOR! POTESTAS SOL LUCIDA, VENIO AT ME!”

Athena:” CURE WARRIOR! POTESTAS CYCLONE RUBER, VENIO AT ME!

Sayaka:” CURE WARRIOR! POTESTAS MARE NOSTRUM, VENIO AT ME!”

Denise:” CURE WARRIOR! POTESTAS TITANAS, VENIO AT ME!”

Angelica:” CURE WARRIOR! POTESTAS TEMPUS, VENIO AT ME!”

Le cinque vennero avvolte ognuna da una luce di colore diverso ( giallo per Iside, verde per Athena, azzurro per Sayaka, bianco per Denise e rosso per Angelica) e quando queste si dissiparono avevano dei vestiti molto diversi e anche il loro aspetto era cambiato in parte. Iside ora indossava un vestito giallo con righe arancio sul corpetto, portava stivali gialli e i suoi capelli si erano allungati e avevano le punte di colore rossa e gli occhi erano diventati gialli; Athena aveva un vestito verde smeradìldo con ricami blu elettrico; Sayaka vestiva un abito azzurro con sfumature viola senza maniche e i suoi capelli erano raccolti in due codine anteriori azzurre; Denise indossava una tenuta nera con calze lunghe dello stesso colore, mentre la sua chioma era diventata bianca sfumata sul nero alla fine, dove era raccolta in un anello di ghiaccio e anche i suoi occhi erano diventati color neve; infine Angelica aveva un abito rosso con un corpetto attillato, stivali dello stesso colore, un collarino con uno spicchio di luna gialla e anche i suoi capelli erano diventati rossi.

Le cinque amiche si erano trasformate nelle cure warrior, figlie delle vecchie warrior planet e attuali protettrici del regno di Moon white agli ordini della regina Siren. Pochi minuti dopo avevano raggiunto volando la sala del trono e aspettavano gli ordini della loro sovrana, che in quel momento aveva uno sguardo che nessuna di loro aveva mai visto. La regina era una donna molto bella, dai capelli biondi raccolti una treccia e magnetici occhi azzurri, velati in quel momento da una profonda tristezza:” Ragazze mie, il compito che sto per assegnarvi sembrerà una cosa da niente, ma è assolutamente necessario che ve ne occupiate. Circa mezz'ora fa nel parco al centro della città è apparso uno strano portale, trovatelo e chiudetelo, sono stata chiara?”. Angelica alzò lo sguardo perplessa:” Tutto qui? A questo punto posso andare solo io e tornare in cinque minuti, d'altronde è il mio compito come guardiana delle dimensioni.”, la regina la guardò con sguardo di rimprovero:” No, dovete andare tutte, non sai cosa potrebbe uscire fuori da quel varco, nel peggiore dei casi è un piano di Aurora.”. La cure warrior si arrestò, il nome di sua madre, regina della Terra e warrior planet di Marte, era diventato una croce per lei da vent'anni, quando aveva deciso di dichiarare guerra al regno di Siren ( che era tra le altre cose sua cugina) e suo padre aveva deciso di restare sul loro pianeta per combatterla...meglio procedere con cautela quindi. Le cinque ragazze si congedarono dalla sovrana, commentando che se tutto fosse andato bene avrebbero potuto tornare subito e preparare tutto il necessario per la sfilata di Carnevale, che Siren aveva organizzato proprio in onore dell'appena formato gruppo di combattenti, anche se la cosa era risaputa solo da una ristretta cerchia di fedelissimi.

Ciònonostante la regina del regno lunare in quel momento era tutt'altro che in vena di festeggiamenti e crollò sul trono disperata:” Cosa ho fatto?”, una voce femminile le rispose con tono stanco:” Quello che andava fatto, piccola mia. In caso contrario le conseguenze sarebbero state ben peggiori.”. A parlare era stata una donna mulatta sulla trentina dai capelli verdi e gli occhi castani in pigiama e con una tazza di caffè in mano, si trattava della duchessa Silvia Moonlight, zia di Siren e nonna di Angelica, nonché predecessora e maestra di quest'ultima nel ruolo di guardiana delle dimensioni:” Sai già che ce la faranno, Angelica stessa ce l'ha detto molti anni fa.”. L'altra donna scosse la testa:” Lo so, ma non sarà per niente facile e ho il sospetto che quella volta ci abbia nascosto parecchi dettagli. E poi ti ricordi di cos'è capace quell'imbroglione laccato, no? Anche noi abbiamo dovuto sputare sangue per consegnarlo a chi di dovere ed è riuscito a scappare altre cinque volte. Non sarà affatto facile per loro.”. Silvia mise una mano sulla spalla della nipote:” Tranquilla, posso anticiparti che questa sarà l'ultima volta che scapperà, anche se non saranno le ragazze a catturarlo. In ogni caso, se quel ruffiano doppiogiochista di Setne osa fare qualcosa alla mia nipotina...”, strinse la presa sulla tazza di caffè ( regalo di nozze sopravvissuto a più di diecimila anni di liti familiari, festeggiamenti e quant'altro) e la spaccò in mille pezzi:” Niente e nessuno, dei in primis, mi impedirà di ripescarlo dal baratro in cui Carter e Sadie lo getteranno e trasformarlo nel mio sacco da boxe personale.”. Mentre la duchessa meditava i modi in cui avrebbe ridotto l'oggetto del suo odio le cinque guerriere erano arrivati al parco e avevano trovato il varco, un vortice di sabbia rotante che sembrava essere stato scavato in un obelisco posto al centro esatto del parco di Crystal city.

Denise guardò il portale con un misto di fascino e paura:” Angelica, hai mai visto niente del genere?”, la guerriera rossa aveva lo stesso sguardo della compagna, ma si riscosse in fretta e pose le mani su quella cosa:” No, ma è meglio sbarazzarsene subito e tornare il prima possibile. “, i suoi arti si illuminarono di luce rossa e si preparò a sigillare il portale, ma venne interrotta da Athena:” Cosa diavolo sono queste cose?!”. Angelica posò lo sguardo a terra e vide a cosa si riferiva l'amica, trenta strani simboli erano apparsi a terra ed emanavano una luce sempre più forte, la leader del gruppo fece apparire un mantello bianco sulla schiena e cercò di avvertire le altre:” Volate via, SUBITO!”. Purtroppo l'avvertimento arrivò troppo tardi, un'esplosione abbagliante investì la zona nel raggio di cento metri e pochi secondi dopo le cure warrior, ritornate normali, giacevano sanguinanti tra le macerie, l'unica cosa rimasta in piedi era l'obelisco con quell'orrendo vortice di sabbia. Angelica, l'unica cosciente, cercò di mettersi in piedi, ma le gambe la tradirono e ricadde a terra dolorante, d'istinto guardò l'obbiettivo che le era stata assegnata e in quel momento sentì una risata lugubre e crudele provenire da lì:” Mie care ragazze, sapendo quanto sono mostruose le vostre mamme pensavo ci sarebbe voluto qualcosa di più di poche decine di incantesimi esplosivi per mettervi fuori gioco. In quasi novecento anni non avete mai messo su un po' di muscoli?”.

Dal portale uscì qualcuno, un uomo alto circa un metro e quaranta dai capelli unti, gli occhi neri e calcolatori e vestito come un boss mafioso, con geroglifici cuciti tra i vestiti e guardava tutte le ragazze con uno sguardo bramoso. Si abbassò per guardare la combattente negli occhi:” Piccola Angelica, tu e le tue amiche tra poco mi aiuterete in qualcosa di molto, molto importante. E tra l'altro se tutto va bene rivedrai pure tua madre.”, lei sbarrò gli occhi e digrignò i denti:” Che diavolo c'entra lei? Sei uno dei suoi luogotenenti?”. L'uomo rise:” Luogotenente? Oh, no, se tutto va bene a breve sarò suo socio alla pari. Comunque lei mi ha consigliato di assicurarmi che tu non scappassi, quindi...”. Alzò le mani e cominciò a salmodiare una specie di formula e Angelica urlò di dolore mentre veniva avvolta da scariche elettriche color cremisi e dal suo corpo cominciò a uscire qualcosa, ventidue carte uscirono a raffica da lei e si disposero in aria. L'intruso guardò soddisfatto le carte, e con un gesto le attirò tutte nelle sue mani. Se ne mise una in tasca e fece lo stesso con le ragazze svenute, a parte Iside che ne ricevette quattro e si mise il resto in un'altra tasca, dopodiche ghignò soddisfatto:” Oh, questo sarà la miglior partita a carte che abbia mai fatto, sono certo che anche i fratelli Kane si divertiranno parecchio.”, detto questo con un altro gesto della mano fece levitare le sue prigioniere e le fece entrare una a una nel varco e infine le seguì.

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Egitto, città di Giza Carter e Ziah guardarono impressionati e anche leggermente spaventati lo scontro che stava avvenendo davanti ai loro occhi. Amos aveva saputo che un gruppo di maghi ribelli che non aveva accettato il perdono dopo la sconfitta di Apophis si nascondeva nei pressi di Giza sotto le mentite spogli di un accampamento di beduini e aveva mandato loro due e Sadie a occuparsene, ma tanto valeva che avesse mandato solo lei. La più giovane dei Kane infatti aveva sconfitto quei quindici maghi presenti praticamente da sola e ora stava prendendo a schiaffi il loro capo, ultimo rimasto cosciente:” Per l'ultima volta! Cosa state nascondendo qui?!”, per tutta risposta il mago le sputò addosso e Sadie gli diede un calcio nelle parti basse, poi si mise a frugare nelle sue tasche. Ziah bisbigliò nell'orecchio a Carter:” Scusa, cosa hai detto che ha?”, il ragazzo sospirò:” Lei e Walt hanno litigato, tra l'altro per una cazzata che non si ricordano neanche. Ah, e penso che sia anche in quel periodo del mese.”, l'ultima battuta purtroppo non fu molto gradita e il futuro faraone si ritrovò il piede pestato dalla sua dolce metà, che andò stizzita da Sadie borbottando insulti al genere maschile. Sadie intanto aveva trovato una chiave, che mostrò all'amica:” Secondo te cosa apre?”, la mora si rigirò l'oggetto tra le mani:” Non so, Amos era convinto che qui stessero nascondendo qualcosa ….o qualcuno. E pensava che dietro ci fosse...”, le due ragazze conclusero insieme con un ringhio:” Setne.”.

Il pensiero di quello che era accaduto mesi fa bruciava ancora a tutti quanti, Setne aveva ingannato tutti loro convincendoli di avere la chiave della sconfitta di Apophis ( cosa che a conti fatti era vera) e col loro aiuto era riuscito a scampare ancora una volta alla pena di Osiride, dopodichè aveva tentato di abbandonare Carter e Ziah nella terra dei demoni, ma Sadie era riuscito a fermarlo, ciònonostante egli era riuscito a scappare sotto il loro naso e per di più con il libro di Thoth. Carter aveva giurato a suo padre che l'avrebbe riportato in giudizio, ma quel dannato fantasma era sparito per mesi, limitandosi a fornire di tanto in tanto qualche aiuto ai maghi ribelli che non erano rientrati sotto la protezione di Amos, il tutto per spingerli ad attaccare e fallire. Però i maghi che avevano sconfitto ora non avevano niente delle diavolerie che Setne aveva fornito agli altri, come shabti armati fino ai denti o maledizioni nuove di zecca prese direttamente dal libro di Thoth. Carter, che si era ripreso dal dolore al piede, guardò la chiave sospettoso:” Se questa è una chiave qui da qualche parte dovrà pur esserci la cosa che apre. Dobbiamo cercarla.”, la sorella prese l'oggetto tra le mani e mormorò qualcosa, quindi dalla chiave partì un raggio di luce che si diresse verso terra in un punto non troppo lontano da loro. I tre ragazzi si misero a scavare e dopo un paio di minuti trovarono una porticina in ferro con una serratura e l'aprirono senza indugio, trovando una sorta di tunnel scavato nella terra, Ziah creò una palla di fuoco e il trio si calò dentro, ritrovandosi in una stanza sotterranea le cui pareti erano decorate con simboli del caos e quelli che sembravano ritratti di un Setne molto, ma molto abbellito.

Ziah osservò l'altra parte della stanza” C'è qualcuno qui.”, Carter si guardò intorno e vide che in fondo alla camera c'era una sedia, occupata da qualcuno e avvicinandosi vide che si trattava di una ragazza vestita con una strana divisa lacerata e ricoperta di sangue, per di più aveva diversi lividi sul volto ed era svenuta. Il mago si sentì montare dalla rabbia, la prossima volta che avrebbe rivisto Setne l'avrebbe trasformato in un ratto e l'avrebbe buttato in un rettilario, com'era possibile ridurre così una persona? Senza perdere tempo spezzò con la spada le catene che bloccavano la ragazza e la prese in spalla, dopodichè si rivolse a Ziah e Sadie:” Portiamola al primo nomo. Zio Amos dev'essere informato e lei dovrà dirci cosa le è successo.”.

                                                                                                                               **********

Iside si risvegliò da un sonno senza sogni con un terribile mal di testa, aprì gli occhi lentamente e si accorse di trovarsi in una nuova stanza e si chiese perchè avessero deciso di spostarla dopo giorni di tortura in quel posto orrendo. Guardandosi attorno vide che alle pareti erano incisi diversi geroglifici e c'erano diversi scompartimenti pieni di bottigliette, attrezzi da medico,altro ancora e lei era su un lettino con una coperta addosso, sembrava un'infermeria ai tempi dell'antico Egitto. Si tolse la coperta di dosso e vide che qualcuno le aveva cambiato la divisa dell'accademia stellare con una tunica bianca e le sue ferite erano sparite, ma si disse che con tutta probabilità i suoi carcerieri volevano solo assicurarsi che non morisse nel bel mezzo della tortura. Però almeno non era legata, forse poteva trasformarsi a scappare e stava per farlo quando una porta si aprì e ne uscì un uomo. Era altro, nero, aveva i capelli neri intrecciati con gemme rosse e indossava un completo italiano dello stesso colore con sopra un mantello di leopardo e portava occhiali da sole con lenti anch'esse rosse. Si sedette su uno sgabello e guardò la ragazza dritto negli occhi:” Ben svegliata. Come ti senti?”, la voce dell'uomo era calma e profonda, era totalmente diversa da quella dei carcerieri e quindi Iside decise di fidarsi almeno per il momento:” Bene, ma posso sapere se e quando mi libererete e soprattutto perchè mi avete curato? “, l'uomo non battè ciglio alla domanda, probabilmente si aspettava diffidenza:” Innanzitutto che tu ti riprenda totalmente, poi devi rispondere ad alcune delle nostre domande. Tanto per cominciare, chi sei e perchè quei maghi ti tenevano prigioniera?”.

La cure warrior deglutì, la parola maghi non le diceva niente di buono, ma decise di dire almeno una piccola parte della verità:” Per rispondere alla prima domanda mi chiamo Iside Montenegro e per la seconda... non lo so, sono stata catturata giorni fa insieme ad altre quattro ragazze e ci hanno separate. I miei carcerieri hanno passato gli ultimi giorni picchiandomi, dicendo che dovevano prepararmi all'arrivo del loro capo, sembra che lui stesse facendo lo stesso con le mie compagne. È stato lei a tirarmi fuori da lì?”. Quando fece la domanda il suo tono si fece più sospettoso e l'interlocutore misterioso se ne accorse:” No, a liberarti sono stati i miei nipoti e la mia assistene. A dire il vero penso che siano dietro la porta cercando di origliare. Carter, Sadie, Ziah, lo so che siete lì!”, dalla porta entrarono tre ragazzi dall'aria piuttosto seccata, il primo era un afroamericano di circa quindici anni con i capelli ricci, la seconda una ragazza con i capelli biondi e una ciocca verde e gli occhi azzurri vestita come una teppista di strada ( con tanto di anfibi) e l'ultima una ragazza araba con i capelli neri e gli occhi dorati. I tre si presentarono e Iside fu piuttosto sorpresa di sapere che la ragazzina bianca e il ragazzo erano fratelli, ma chi era lei per giudicare? Comunque anche i suoi presunti salvatori avevano delle domande da farle e Sadie fu la prima a chiedere:” Da dove vieni?, la cure warrior sospirò:” Dal regno di Moon white. Questo invece che posto è?”, a quel punto tutti i presenti si guardarono perplessi e Carter chiese allo zio:” Moon white? Zio Amos, tu ne hai mai sentito parlare?”.

L'uomo strinse il pugno:” Una volta, molti anni fa, quando io e tuo padre eravamo ancora apprendisti una persona che disse di provenire da quel regno venne a parlare con Iskandar. E so che fu proprio a essa che Julius e Ruby si rivolsero per chiedere consiglio sul loro progetto e ricevettero la sua approvazione. Di una cosa sono sicuro, la tua venuta non significa niente di buono.”. Iside si accorse che gli sguardi nella stanza erano diventati più freddi, qualunque cosa abbiano fatto questi Julius e Ruby non doveva essere stato niente di buono e ne ebbe la conferma quando Sadie le puntò addosso un bastone bianco tirato fuori da chissà dove:” Bene, ora voglio saperlo. Cosa hai a che fare con Setne e perchè?”. Questa volta fu la guerriera di Moon white a stringere i pugni:” Per caso questo Setne è un omuncolo basso, con i capelli affogati nella brillantina e vestito come un deficiente.”, Sadie abbassò l'arma:” Se non è lui è suo fratello gemello, come lo conosci quindi?”. Iside digrignò i denti:” Oh, è solo il maledetto che ha ricoperto il parco della mia città con trappole esplosive e ha fatto in modo che io e le mie amiche ci finissimo sopra. Sono riuscito a vederlo per qualche secondo prima di svenire.”. L'altra ragazza cominciò a imprecare come uno scaricatore di porto e Iside si ripromise di segnarsi gli insulti, gli avrebbe ripetuti tutti a quel maledetto dopo averlo trovato, ma Carter zittì a fatica la sorella:” Beh, come si suol dire il nemico del mio nemico è mio amico, ma questo non significa che possiamo fidarci di te al cento per cento. Hai qualche prova che ti permetta di guadagnare la nostra fiducia?”, fu una voce femminile proveniente dalla porta a rispondergli:” Quella ce l'ho io.”.

La guerriera guardò chi aveva parlato e per poco non rischiò l'infarto ( cosa ridicola perchè gli immortali non possono avere un infarto), di fronte al gruppo c'era una donna vestita da infermiera con infradito ai piedi, capelli corti raccolti in un cascetto nero e un pancione piuttosto prominente, tutto abbastanza normale tutto sommato....se non fosse stato che la nuova arrivata aveva letteralmente la faccia di un ippopotamo! Ciònonostante Carter e Sadie sembrarono non farci minimante caso e corsero ad abbracciarla e anche Ziah e Amos la salutarono con tutta tranquillità:” è un piacere rivederti, Tawaret, qual buon vento?, l'infermiera per tutta risposta fece apparire dal nulla un rotolo di papiro:” Vento di tempesta, Amos, questo messaggio proviene da Ra in persona. È stato chiaro, vogliono che aiutate questa ragazza a ritrovare le sue compagne e il consiglio degli dei al gran completo è d'accordo.”. Carter prese la pergamena e la lesse da capo a fondo insieme a Ziah e Sadie, che poi si voltò verso Iside:” Beh, sembra che qualcuno importante voglia che ti aiutiamo. Ma che sia ben chiaro, ti aiuteremo a ritrovare le tue amiche e tu ci aiuterai a trovare Setne, però non significa che ci fidiamo di te.”, Iside incrociò le braccia:” Bhe, immagino che questo significa che ci useremo a vicenda.”. I tre ragazzi annuirono e Amos tirò fuori qualcosa dalla tasca:” Ah, quasi dimenticavo, avevi queste in tasca, cosa significano?”. L'uomo tirò fuori delle carte plastificate e le passò alla ragazza, che le guardò sospettosa, erano dei tarocchi, per la precisione il Mago, l'Imperatore, l'Imperatrice e il Matto. Scosse la testa:” Non le ho mai viste, ma penso siano importanti. Ultimissima domanda, poi potrete farmi quello che volete, che intendete con maghi e cos'è questo posto?”.

La cure warrior passò i successivi dieci minuti ascoltando la storia della Casa della vita, di com'era sopravvissuta alla caduta dell'Egitto e combattuto gli dei per più di due millenni, per poi essere costretti a riaccettare il loro aiuto l'anno scorso, quando Apophis, il serpente del caos, era riemerso dalla sua prigione e aveva provato a distruggere il mondo, per poi essere fermato a un passo dalla vittoria proprio da Carter e Sadie. Sul serio, a confronto quello che stavano affrontando lei e le altre sembrava una vacanza estiva un po' troppo movimentata e per di più questo confermava un altro dei suoi sospettì, era sì sulla Terra, ma nel passato e per di più in un'altra dimensione, ma fu abbastanza furba da tenersi il pensiero per sé almeno fino a quando non si fosse fatta un'idea più precisa su quelle persone. Dopo il racconto di Amos Tawaret fece apparire un altro foglio di papiro e lo passò a Sadie:” Questi sono i posti dove pensiamo si trovino le altre ragazze prigioniere, probabilmente non sono lì, ma è un buon punto di partenza per cercarle. Buona fortuna, ragazzi.”. Detto questo fece per andarsene, ma prima Sadie l'abbracciò di nuovo:” Ciao, Tawaret, salutami Bes e dagli un bacio da parte mia.”, la dea della maternità a quel punto si mise a piangere e strinse più forte Sadie:” Bes... è scomparso, aveva trovato una pista su Setne, ma da allora nessuno l'ha più rivisto. So che avete già fatto troppo per me, ma ve ne prego, trovatelo se potete.”, Sadie sbiancò e strinse i pugni:” Lo farò, troverò Bes e farò in modo che quel balordo laccato paghi per qualunque cosa gli abbia fatto. Lo giuro sul trono di Ra.”.

Sentendo queste parole, la dea si asciugò le lacrime e diede un bacio sulla guancia alla ragazzina, poi sparì nel nulla. A quel punto Amos si alzò e tirò fuori dal nulla un bastone intarsiato di geroglifici e parlò con voce autoritaria a tutti i presenti:” Bene, sembra che abbiamo un viaggio da organizzare. Preparatevi tutti, e in fretta.”.

Salve, questa è la mia prima fan fiction cross over vera e propria e anche la prima storia del sito su Moon Infinity, saga di libri scritta dall'autore italiano Silvio Lena che cominciò a crearla come storia della buonanotte per la figlia. Nonostante il primo libro abbia qualche piccolo difetto, l'ho trovato un'ottima lettura e sono soddisfatto di essermi fidato dell'autore (anche perchè probabilmente è il primo vero esempio di light novel italiana con delle ragazze protagoniste ). Spero che seguirete in molti questa storia e che recensirete, purchè lo facciate con rispetto.

P.s. se dovete lasciare commenti solo per dire che le ragazze sono delle mary sue (e ammetto che potrebbero sembrarlo) o che è una copia di Sailor Moon evitate pure di leggere.

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Capitolo 2
*** La forza e l'impiccato ***


                                                                                La Forza e l'Impiccato

Il giorno dopo Carter, Sadie, Ziah e Iside erano a Luxor davanti a un tempio con delle sfingi all'ingresso e Amos stava dando loro le ultime istruzioni:” Stando al messaggio di Ra una delle ragazze rapite si trova ad Atene, dovrete arrivare lì con un portale e trovarla il più in fretta possibile, dopodichè tornate qui e stabiliremo il da farsi, va bene?”, Carter e Ziah annuirono, ma Sadie aveva una domanda:” Scusa, zio, ma come mai tutta questa fretta? So che in genere non abbiamo mai molto tempo, ma questo non mi sembra il caso.”. Il sommo lettore si limitò a indicare le sfingi:” Per ora posso dirvi soltanto che in Grecia noi maghi dobbiamo stare molto attenti, tra qualche anno ne riparleremo più dettagliatamente. Ora andate e buona fortuna.”. Iside, a cui avevano dato una felpa gialla con sotto una maglietta dello stesso colore e una gonna rossa, guardò le sfingi:” Come ci porteranno in Grecia?”, Ziah tirò fuori il suo bastone:” Tutti gli artefetti dell'antico Egitto sono carichi di potere magico e un mago può attingervi per fare incantesimi più potenti, portali compresi. Il difetto principale è che possiamo andare solo dove ci sono altri reperti, in questo caso dovremmo finire al museo di Atene.”. La maga del fuoco puntò l'arma su un obelisco e su di esso apparve un portale di sabbia che Iside guardò con sguardo sospettoso:” Sicuri che non c'è pericolo nell'usare quei cosi?”, Sadie bofonchiò un “no comment” e saltò nel varco, seguita a ruota dal fratello e da Ziah e dopo un po' anche la cure warrior li seguì dubbiosa, e aveva ben ragione di esserlo visto che il luogo in cui si ritrovò non sembrava affatto un museo.

Era arrivata dentro quella che sembrava la stiva di una nave, per di più ridotta malissimo. Le pareti, una volta forse verdi erano ricoperte di ruggine rossa, c'erano diverse casse sfasciate tutto intorno e il pavimento dondolava a ritmi lenti. Carter si guardò intorno:” Questo non è il museo. Come diavolo siamo finiti qui?”, Sadie sospirò:” Come al solito sei un maestro nel sottolineare l'ovvio, Carter. Comunque scommetto quello che vuoi che Setne ha usato qualche trucchetto del libro di Thoth per indirizzarci qui, ovunque sia “ qui”.”. Iside e Ziah volevano dire loro di sbrigarsi a trovare un'uscita, ma vennero interrotti da una luce rossa proveniente dalle tasche della prima e da un ruggito terrificante, la nave si inclinò ulteriormente e Sadie imprecò:” Oh, no, conosco quel ruggito. Dobbiamo scappare, SUBITO!”, qualcosa sfondò il pavimento e atterrò proprio dietro il gruppo. I ragazzi si voltarono e si trovarono davanti un immenso babbuino con la pelliccia color argento e le zanne grondanti di bava, che li guardava tutti con sguardo assetato di sangue. Carter prese spada e bacchetta e si mise in posizione d'attacco:” Sadie, Ziah, portate via Iside e cercate di fuggire da questa nave, io vi raggiungo tra poco.”, le due ragazze portarono via Iside, che protestava dicendo di voler combattere anche lei, ma loro furono irremovibili, e quando uscirono Carter puntò il kopesh verso l'avversario:” Bene, Baba, mia sorella ha già avuto il piacere di farti nero. Ora tocca a me. HA- WI(1)!”.

Un pugno d'energia delle dimensioni di un frigo colpì il dio dei babbuini e lo scaraventò contro la parete, sfondandola, dopo il mago approfittò dello stordimento dell'avversario per evocare il suo avatar da combattimento e in pochi secondi si ritrovò rinchiuso in umanoide dalla testa di falco alto sei metri semitrasparente e armato con uno scudo e una spada proporzionati alla sua statura. Si lanciò contro Baba colpendolo più volte con la spada e con i suoi pugni, ma il dio non stette inerme e rispose con altrettanta furia, martellando il Kane fino a distruggere il pavimento e Carter si ritrovò a precipitare e in situazioni del genere l'avatar di Horus non era altro che un peso morto. Atterrò su un pavimento d'acciaio che si spaccò e cominciò a imbarcare acqua, ma lui si rialzò a fatica deciso a porre fine allo scontro il più in fretta possibile e il babbuino colossale aveva le stesse intenzioni, gli balzò davanti e ricominciò a martellarlo, ma Carter cambiò strategia. Inizialmente finse di rispondere alla carica dell'avversario con la stessa mossa, ma appena prima di scontrarvisi smaterializzò l'avatar e scivolò tra le gambe di Baba, per poi salirgli sulla schiena e decapitarlo con la spada. Il dio si disintegrò in sabbia lasciando di sé solo una carta, che Carter raccolse, si trattava di un altro dei tarocchi, la Forza.

Il faraone cominciò a chiedersi cosa diavolo significassero quelle carte, che Iside aveva ancora con sé, ma venne distratto da uno scossone della nave e decise di parlarne dopo con gli altri, quindi si trasformò in falco e volò via cercando una via d'uscita, trovando dopo diversi minuti una finestra in frantumi, dalla quale uscì per ritrovarsi proprio sopra il mare aperto. Purtroppo nello scontro aveva usato troppa magia e la trasformazione si sciolse, lasciandolo cadere in acqua e in extremis sperò che nell'aldilà sua madre non gli desse dell'irresponsabile per aver lasciato così sua sorella, ma fortunatamente prima che potesse cadere venne afferrato da due braccia e alzando lo sguardo vide Iside che lo teneva e che indossava uno strano costume, quindi disse quello che ci si aspetta in questi casi:” Dove diavolo hai trovato quei vestiti?”. La ragazza sbuffò:” Oh, non c'è di che, Carter. Ora sbrighiamoci, penso che tua sorella e la tua ragazza vogliano dirtene quattro.”e indicò un nibbio e un falco a pochi metri di distanza che lo guardavano con aria parecchio infuriata, così si diressero verso la costa, che era a vista d'occhio. Quando atterrarono si accorsero che fortunatamente erano giunti proprio al porto di Atene, quindi Carter si consolò sapendo che almeno Setne non poteva controllare i loro viaggi tra i portali più di tanto, ma nel frattempo dovette sorbirsi le botte in testa di Sadie e soprattutto di Ziah:” Ma che diavolo ti è saltato in mente? Eppure ormai dovresti sapere come si combatte su una nave.”.

Il mago per tutta risposta si massaggiò la testa:” Oh, provate voi a combattere contro un babbuino alto sei metri con una forza disumana e un'insaziabile sete di sangue. Comunque, per cambiare argomento, cos'era quel vestito, Iside?”, la ragazza intanto era scomparsa in un lampo di luce, e sparito quello riaveva gli stessi vestiti di prima e guardò i compagni improvvisati:” è la mia tenuta da cure warrior, mi serve per combattere e usare i miei poteri. Più che altro cos'era quell'affare?”. Sadie fece uno strano suono con la bocca cercando di trattenere una risata:” Cioè, saresti una specie di Mew Mew? Scusa, ma mi sembra parecchio- Ziah la fulminò con lo sguardo- Ok, scusa, comunque quello che hai visto era Baba, dio dei babbuini e grossa rottura di scatole, una volta si è impossessato di mio nonno.”. L'altra ragazza passò i sessanta secondi successivi ad assimilare quanto aveva sentito, le ricordava molto qualcosa che la regina Siren aveva raccontato a lei e alle altre non molto tempo fa, ma decise di tenerselo per sé, già doveva guadagnarsi la loro fiducia e questo avrebbe solo complicato le cose, poi notò che Carter stava diventando pallido:” Meglio se ci sediamo da qualche parte, Carter sembra sul punto di svenire.”, il ragazzo fece per obbiettare, ma crollò a terra e venne afferrato da Ziah:” Hai usato troppa magia, meglio se ti riposi.”.

Cinque minuti dopo i quattro ragazzi erano seduti a un bar e Carter era a a sei tazze di caffè e quattro brioche, lasciando Iside basita:” Ma fa sempre così?”, Sadie leccò il suo gelato e poi diede un'occhiata alla merenda del fratello:” No, in genere sviene e basta. Comunque potresti spiegarci meglio cos'era quel costume? Non è che per caso c'entra col motivo per cui Setne ha rapito te e le altre?”. La cure warrior sospirò:”Probabile, io e le mie compagne siamo i difensori del regno di Moon white e anche se per ora non li abbiamo ancora sviluppati a dovere abbiamo grandi poteri. Probabilmente vuole rubarceli in qualche modo.”. “ O forse... Iside, tu sai cosa sono i nomi segreti?”, chiese Ziah, e la diretta interessata impallidì:” Purtroppo sì, pensate che Setne voglia scoprire i nostri?”, Carter posò l'ennesima tazza di caffè e rispose:” Probabile, sarebbe tipico di lui, ha già scoperto i nomi segreti di molti dei, di sicuro è così che ci ha spedito addosso Baba. A proposito, quando l'ho sconfitto è apparsa questa. Non so come, ma questo era il suo aggancio al mondo mortale.”. Tirò dalla tasca la carta che aveva raccolto e la mostrò alle ragazze:” Penso che siano una sorta di segno che ti rende un partecipante al gioco di quel maledetto, sarebbe tipico di lui, di sicuro ci saranno altri che lo possiedono.”, la Figlia della bellezza(2) guardò la carta plastificata:” No, sono qualcosa di più. Penso abbiano qualcosa a che fare con noi, quando eravamo nella nave le carte che avevo in tasca si sono illuminate, come se percepissero la presenza di questa. Forse è meglio se ce le dividiamo.”.

Mise le carte sul tavolo e si tenne il Mago, mentre Carter, Ziah, e Sadie presero rispettivamente l'Imperatore, l'Imperatrice e il Matto, dopodichè Carter fece per alzarsi, ma Ziah lo fermò:” Io e te restiamo qui, non hai ancora recuperato le energie e in uno scontro saresti troppo vulnerabile. Voi due andate a cercare la prigioniera, mentre io lo proteggo, va bene?”. Il Kane maggiore fece per protestare, ma Sadie e Iside avevano già accettato e se n'erano andate, anche un po' per lasciare quei due da soli e quindi cominciarono a cercare il loro obbiettivo, sperando di vedere qualcosa di diverso dal solito o che le carte che si portavano dietro si illuminassero. Nel frattempo la cure warrior guardò il bastone e la bacchetta che Sadie si portava dietro:” Quelli non sarebbe meglio nasconderli in qualche modo?”, la maga la osservò confusa:” Che? Ah, no, tranquilla, i mortali non riescono mai vedere con chiarezza gli oggetti e le creature magiche, probabilmente vedono queste due come giocattoli e anche quando siamo atterrati al porto nessuno si è stupito di vedere atterrare insieme due uccelli e una cosplayer che teneva un ragazzo.”, l'altra ragazza si accorse che aveva ragione:” In effetti sul momento non ci avevo fatto caso. Ah, scusa se sono indiscreta, ma chi sarebbero quei Julius e Ruby che Amos ha nominato ieri?”. Sadie si rabbuiò e chinò il capo:” Erano i miei genitori, sono morti cercando di fare ciò che ritenevano giusto.”, Iside si pentì di aver fatto quella domanda, sapeva quanto poteva essere orribile perdere un genitore, lei aveva sessant'anni quando suo padre morì.... e ne dimostrava otto. Sua madre invece stava combattendo sulla terra per impedire ad Aurora di conquistare la luna, ma decise di stare zitta almeno per il momento, se prima o poi lei e Sadie avrebbero imparato a fidarsi reciprocamente ne avrebbero parlato.

Mentre rifletteva vide che la sua tasca si illuminò, evidentemente non erano lontani da dovunque tenessero prigioniera una delle altre cure warrior e Sadie indicò un tombino a poca distanza:” Lì.”. Sollevarono il tombino e per poco non svennero dalla puzza:” Sadie, sei sicura che il posto sia questo?”, la compagna annuì:” Sì, l'aura che emette è la stessa di tutte le creature del chaos, e io la conosco fin troppo bene.”, visto che la maga aveva più esperienza Iside decise di darle retta e dopo essersi fatta coraggio si buttarono tutte e due nelle fogne, dove Sadie accese di luce il bastone:” Andiamo.”. “ Va bene, ma prima... CURE WARRIOR! POTESTAS SOL LUCIDA, VENIO AT ME!”, Sadie guardò Iside di sottecchi:” Era proprio necessario quell'urlo? Ora qualsiasi cosa si nasconda qui sarà pronta a darci la caccia.”, la Figlia della bellezza imbarazzata si mise una mano dietro la testa:” Ehehehe, scusa. Ma tranquilla, prima della fine della fan fiction lo dirò giusto un altro paio di volte al massimo, stessa cosa per le altre.”. Sadie stava preparando una rispostaccia quando venne spinta a terra da Iside, che rialzandosi rivelò un graffio sulla guancia, e guardando più attentamente vide dei pugnali piantati a terra:” Di chi diavolo sono quelli?”, prima ancora di finire di parlare Iside rotolò assieme a lei per evitarne altri e in quel momento una voce crudele risuonò nella fogna:” Sono miei, sono i coltelli dell'Impiccato!”. Le due ragazze si voltarono nella direzione della voce e videro un uomo alto e muscoloso con barba e baffi neri, vestito solo con i pantaloni e con diversi coltelli ricurvi in mano:” Molto piacere, immagino che voi siate venute a liberare la ragazza prigioniera qui. Io sono il suo carceriere e potete chiamarmi Jack.”.

Sadie fece per attaccarlo, ma Iside la bloccò:” Al centro delle fogne, hai detto? Portaci da lei, subito!”, l'uomo rise:” Mi dispiace, signorina, ma il mio padrone me l'ha impedito. In compenso mi ha promesso che potrò divertirmi come voglio sulla Kane, d'altronde sono centoventi anni che non ammazzo una ragazza di Londra, dopo che quei maledetti del nono nomo si sono occupati dei miei vecchi padroni.”. Sadie lo guardò scioccata:” Il nono nomo? Ma è Londra, non vorrai dirmi che sei...”, l'uomo fece una posa piuttosto teatrale:” Jack lo squartatore, in carne e ossa. A parte certi maghi, nessuno sa che in realtà ero un demone, scappato dopo aver ammazzato qualche donna per conto di alcuni seguaci del chaos. All'epoca ci presi gusto, ma mi mancava poter uccidere le londinesi, non potendo più tornare lì e quando Setne mi ha offerto di custodire la carta dell'Impiccato e occuparmi di te, beh, chi sono io per rifiutare?”. Sadie digrignò i denti e puntò il bastone sul demone, sparando una palla di fuoco che il demone prese di striscio rispondendo con un coltello che colpì la ragazza alla coscia facendola cadere in ginocchio, dopodichè scappò. Iside provò ad aiutarla a rialzarsi, ma lei le indicò la direzione presa dal nemico:” Prendilo! Io ti raggiungo tra poco.”, la cure warrior di malavoglia si diresse verso lo sgherro di Setne, ma prima attivò un altro dei suoi poteri:” Volatus actio!”, le apparve un mantello bianco sulle spalle e si alzò in aria.

Cominciò l'inseguimento, ma veniva bersagliata continuamente da coltelli provenienti da tutte le direzioni, evidentemente trappole preparate in anticipo dal demone e uno di essi la colpì alla gamba proprio com'era successo a Sadie e cadde di fronte a un muro. Si tolse il coltello dalla gamba, lasciandosi scappare un gemito di dolore e guardò nel buio cercando di trovare il suo avversario, ma non vide niente, doveva essersi nascosto da qualche parte in attesa di colpire e doveva capire in fretta dove. Cercò di acuire i sensi e sentì qualcosa provenire da lei, un suono lento, ma regolare e che lei conosceva....il suono di un cuore che batte:” SEI QUIII!”, sferrò un pugno al muro dietro di lei spaccandolo e colpendo qualcos'altro, il muso dell'assassino che aveva terrorizzato Londra più di un secolo fa e che ora si piegò in due mettendo le mani sul naso rotto:” Come hai fatto a trovarmi?”. Iside ridacchiò:” Beh, diciamo che per essere un assassino fai troppo rumore. E il trucco di nascondersi dietro un muro per attaccare di sorpresa è vecchio, aggiornati.”. Jack infuriato provò a attaccarla gettandosi contro di lei, ma la ragazza si limitò a porre la mano davanti a sé:” Flamma lucida.”, un raggio di luce color oro colpì l'assassino disintegrandolo completamente e lasciando solo una carta dei tarocchi, l'Impiccato, che venne raccolta dalla cure warrior, ora non le restava che trovare la sua compagna. In quel momento arrivò Sadie, che si era fasciata il ginocchio e guardò la carta tra le mani di Iside:” Già finito? Peccato, speravo di potergli dare io il colpo di grazia. Ora sbrighiamoci a liberare la tua amica e andarcene, voglio levarmi questa puzza di dosso.”, la carta tra le mani di Iside si illuminò e ne uscì una sfera rossa che si diresse verso un altro muro, su cui era inciso un tridente, che si aprì rivelando una stanza nascosta in cui c'erano un pozzo, un albero d'ulivo e una ragazza dai capelli verdi legata a una sedia.

“ Athena!”, urlò Iside, che corse a liberare la compagna, che si svegliò in quel momento:” Iside? Ti prego, dimmi che sei reale e che non è un'allucinazione.”, ricevette un colpo in fronte dall'altra:” Ok, sei reale. E tu saresti?”, chiese a Sadie che stava aiutando Iside a sorreggerla:” Sadie Kane, piacere. Ma dalle vostre parti vi chiamate tutti con i nomi di vecchie divinità polverose?”. Iside e Athena ridacchiarono, prima che quest'ultima sputò un grumo di sangue:” Tornando seri, so dov'è Sayaka. Usciti di qui dobbiamo andare a Tokyo.”.

                                                                                                  *************

Angelica tentò di liberarsi per l'ennesima volta dalle manette che l'incatenavano, di nuovo senza successo e a pochi metri di distanza Setne sorrise:” Mi dispiace, piccola, quelle manette potrebbero intrappolare un elefante. È già un miracolo che tu riesca a muoverti senza trasformarti, ma ora torniamo a noi. Il tuo nome segreto, so che lo conosci, me lo dici con le buone o devo usare le maniere forti?”. Erano ormai giorni che la principessa della Terra era stata intrappolata in una stanza sotterranea chissà dove, sporca e buia, e invitata a dire al suo carceriere il suo nome segreto. Si lanciò in una serie di insulti in dialetto italiano che il fantasma fu ben lieto di non capire:” E va bene, vedo che hai ereditato le maniere di tua madre. Anche lei era così quando l'ho incontrata la prima volta, fortunatamente ora è possibile parlare con lei in maniera civile.”. Alzò una mano come per afferrare qualcosa e a mezz'aria comparvero dal nulla delle cuffie e un'mp3, poi infilò le prime nelle orecchie della prigioniera e premette dei pulsanti sul secondo:” Visto che non ti decidi a parlare spero che ti diverta ad ascoltare gli adorabili versetti di Ratatoskr.”.

Il suono partì, ma non era musica e Angelica sentì nelle orecchie la peggiore sequela di insulti e minacce che avesse mai sentito in ottocentoottantuno anni:” NON PIACI A NESSUNO! LE TUE AMICHE TI TRADIRANNO! I TUOI GENITORI SI UCCIDERANNO A VICENDA E NON POTRAI FARE NIENTE PER IMPEDIRLO!”, Setne guardò deliziato la ragazza che comincio a divincolarsi nel tentativo di liberarsi e togliersi quel suono infernale dalle orecchie:” Devo ricordarmi di ringraziare Loki quando lo vedo. Beh, mia cara, io ora devo dare disposizioni a chi di dovere perchè si occupino delle tue amichette, ma spero che quando tornerò sarai più malleabile. A presto.”. Detto questo uscì dalla stanza e lasciò sola Angelica, che pensava disperatamente a un modo per uscire da quell'incubo.

(1) Colpisci!

(2) Ognuna delle cure warrior ha un soprannome, legato alla loro madri: Iside è la figlia della bellazza, Athena la figlia del fulmine, Sayaka la figlia dell'acqua, Denise la figlia della rinascita e Angelica la figlia del fuoco.

Salve, spero che il capitolo vi sia piaciuto, perchè c'erano diversi punti su cui non ero del tutto sicuro, in particolare il combattimento con Jack. Prometto che i prossimi capitoli saranno migliori, perchè in parte li ho già pianificati, anche se purtroppo tra poco avrò gli esami universitari e non quanto potrò scrivere, cercherò comunque di finire questa storia entro Marzo. Ringrazio diana per aver messo questa storia tra le seguite e invito tutti i lettori a recensire(come posso sperare di migliorare altrimenti?).

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Capitolo 3
*** La morte e il carro ***


                                                                                                           La morte e il carro

Athena si svegliò indolenzita e si guardò intorno, notando che non era nella camera che le avevano assegnato alla Brooklyn house (il quartier generale dei maghi di New york), ma in sorta di cabina con le pareti bianche e dei sedili rossi attaccati alle pareti e per di più non aveva neanche le bende e i cerotti con cui l'avevano medicata, che diavolo le era successo? Si affacciò a una finestra e scoprì di essere su una ruota panoramica nel mezzo di un immenso luna park:” Ma mi hanno trascinato a Disneyland mentre dormivo?”, si chiese, poi sentì un dolore acuto al piede e si accorse di aver pestato qualcosa di appuntito e guardando in basso vide una statua a forma di pinguino in frantumi. A quel punto sentì un suono assordante, simile al pianto di un bambino e tutto divenne nero, poi quando rivide i colori era di nuovo nella sua camera. Si alzò lentamente massaggiandosi la testa e cercando di ricordare il sogno che aveva fatto, ma senza successo e poi sentì bussare alla porta, da cui entrò Iside:” Athena, sbrigati, dobbiamo partire tra poco. Vai a fare colazione e poi raggiungici all'ingresso.”, la Figlia del fulmine annuì e scese dal letto, emettendo un gemito di dolore dopo aver posato un piede e notò una piccola macchia di sangue, ma quando se l'era fatta? Di certo negli ultimi giorni Jack e Setne non si erano messi a pungerle i piedi.

Comunque lo ignorò senza problemi e cinque minuti dopo era al portone vestita con alcuni vestititi prestatele da Sadie (ovviamente un completo da teppista decorato per l'occasione con fulmini aggiunti dalla cure warrior) e un pancake ancora in bocca in attesa di essere masticato, che fece un'ingloriosa fine nei cinque gradini che la separavano dalla macchina, il cui posto di guida era occupato da uno degli insegnanti della Brooklyn house. “ Ziah che fine ha fatto?” chiese la Figlia del fulmine a Sadie, che stava cercando di infilare una valigia nel bagagliaio con decisamente troppa forza:” Sta consolando Felix, stamattina ha trovato uno dei suoi pinguini in frantumi. Partiamo appena arriva.”, Athena mise il proprio bagaglio nel veicolo cercando di ricordarsi dove aveva già sentito di un pinguino in frantumi, anche se da quanto aveva sentito negli ultimi due giorni, accadeva spesso che i pinguini di Felix si ritrasformassero in ceramica, quel bambino credeva che fossero la soluzione a ogni problema. Altri cinque minuti dopo tutti e cinque i ragazzi erano in macchina e Carter si stava assicurando per l'ennesima volta che ci fosse tutto:” Avete i documenti?”, chiese alle cure warrior, che annuirono seccate, Amos aveva procurato a entrambe dei documenti falsi che le davano per maggiorenni (cosa sostanzialmente vera) in modo che potessero passare come accompagnatrici per gli altri senza problemi. “ Avete i soldi?”, le ragazze annuirono di nuovo:” Avete i ricambi di vestiti se servono?”, annuirono ancora:” Avete...?”, “ CARTER, ABBIAMO TUTTO!”, strillarono Ziah e Sadie all'unisono, stufe dell'eccessiva “meticolosità” dell'Occhio di Horus ( effetti collaterali di aver girato i quattro angoli della terra per quasi sei anni senza fermarsi mai) e Iside e Athena si chiesero per l'ennesima volta in che gabbia di matti fossero finite, mentre il mago alla guida cominciò a dubitare seriamente che Carter sarebbe arrivato a diventare faraone.

Comunque, piccoli incidenti a parte il gruppo riuscì a salire sul volo per Tokyo senza problemi e Sadie e Athena, sedute accanto, cominciarono a discutere della via da prendere:” Sicura di non aver nessun indizio su dove cercare con precisione a Tokyo?”, “ No, in un momento in cui fingevo di dormire ho sentito Jack che discuteva con qualcuno, Setne penso, e ha detto che una delle nostre compagne è lì, ma non so altro. Immagino ci toccherà cercare fino a quando una di queste non si illumina.”, disse tirando fuori la sua carta dei tarocchi, lo Gerofante. Sadie sbuffò:” Allora siamo a mare, queste cose si attivano solo quando ne hanno voglia, tipico di Setne. Beh, buon riposo.”, si mise le cuffie nelle orecchie e in un istante fu nel mondo dei sogni e Athena seguì il suo esempio, mettendo Thunderstrike a tutto volume....mai scelta fu più disastrosa. Quando si addormentò ricordò quello che aveva sognato prima di partire e scoprì di essere di nuovo nello stesso posto, ma questa volta con lei c'era anche Sadie:” Oh, grandioso, non dirmi che qualcuno ci vuole vedere.”, la cure warrior la guardò curiosa e chiese cosa intendesse:” Beh, a noi maghi capita spesso di venire contattati in sogno da dei o simili. O in alternativa è la nostra stessa anima a farsi un viaggetto per conto proprio, spero che almeno non ci sia Seth, non ho la minima voglia di vederlo.”, Athena guardò dalla finestra la ruota panoramica:” Beh, ho già fatto questo sogno stamattina e non c'era nessun dio, sicura non sia un trucco di qualcuno degli sgherri di Setne?”. La Kane nel frattempo però la ignorò completamente e fece apparire dal nulla popcorn e gelato, per poi notare la sua espressione scazzata:” Beh, che hai? In un'altro sogno una volta la dea del cielo mi ha offerto i pasticcini, quindi non vedo perchè dovrei farmi problemi.”, la cure warrior si sbattè una mano in faccia:” Questa è peggio di Sayaka.”. Sadie provò ad addentare un pugno di popcorn, ma quando cominciò a masticare si ritrovò la bocca piena di vermi e sputò schifata:” MA CHE CAZZO?!”, “ Oh, scusa, colpa mia.”, rispose una vocetta stridula.

Dalla finestra della cabina si arrampicò uno strano essere, sembrava un brutto bambino a cui qualcuno aveva attaccato una maschera da pagliaccio e aveva otto tentacoli attaccati alla schiena da cui spuntavano degli artigli:” Molto piacere, Kabus, demone degli incubi e possessore dell'arcano della Morte. Il sommo Setne mi ha chiesto di tenervi a bada, intanto che il mio collega si occupa dei vostri compagni.”. Athena si trasformò in Moon storm e Sadie tirò fuori bastone e bacchetta, puntandoli contro quell'orrenda imitazione di un bambino:” HA- DI!(1)!”, dal suo bastone partì una raffica di coriandoli, lasciando la maga scioccata e il demone in brodo di giuggiole:” Dovresti vedere la tua faccia. Mi dispiace, signorina, ma nei miei incubi nessun potere funziona, anche certi dei rimangono incapacitati, proprio come il tuo amico Bes.”. Sadie fece per mollare le armi e strangolarlo a mani nude, ma la sua compagna dai capelli verdi la fermò:” Dici che nessun potere funziona qui? Beh, prova a bloccare questo. LAMA FULGUR!”, dalle mani della cure warrior uscì una serie di bolle colorate che scoppiarono a mezz'aria e Kabus ghignò soddisfatto.” Come stavo dicendo. E per di più qualsiasi ferita che ricevete qui si ripercuote sul mondo reale.”. Si buttò su Sadie bloccandola con i tentacoli e provò a trapassarle il collo con uno degli artigli, ma Athena riuscì a trattenerlò e tirando riuscì a buttarlo fuori dalla cabina:” A quanto pare la forza fisica non puoi cambiarla, stronzetto.”.

Si girò poi verso la compagna di sventure, sperando di trovare un modo di andarsene da quel postaccio, ma lei era già sparita e Kabus si era riarrampicato:” E così si è svegliata? Beh, evidentemente la Torre sta facendo più casino del necessario, ma non importa, si sarà già scordata di me. Ti farò soffrire anche per lei.”, attaccò la cure warrior con i tentacoli, ma lei riuscì a bloccarne due e a resistere prima di venire bloccata, poi concentrandosi fece apparire un coltello nella mano e spingendo con tutta la sua forza si graffiò l'altro braccio, facendo sogghignare Kabus:” Sei così disperata che provi a ferirti da sola? Beh, spiacente, ma il mero dolore non basta per svegliarsi da qui dentro.”. Athena continuò a incidere sul braccio:” Chi ha detto che voglio svegliarmi? Mi basta lasciare un messaggio.”, il demone strabuzzò gli occhi:” NON TE LO LASCERO' FARE!”, tentò di colpire con uno dei suoi artigli l'avversaria, ma lei fece un respiro profondo:” E pensare che avevo giurato di non farlo mai più. LIBERA!”. Il suo intero corpo venne avvolto da una scarica elettrica ad altissimo voltaggio e pochi secondi dopo era sull'aereo, con il cervello in fiamme e i muscoli doloranti e di nuovo non aveva idea di cosa aveva sognato. Guardandosi intorno vide che buona parte dei sedili era a pezzi e diversi dei passeggeri erano seduti a terra tremanti e alcuni avevano delle ferite, Carter aveva ricoperto le sue braccia d'energia e stava cercando di trattenere quello che sembrava un grosso insetto, mentre Ziah con muovendo la bacchetta riparava dei finestrini rotti e infine Sadie stava legando un anziano che aveva anche la bocca imbavagliata. “Ok, che cavolo è successo e dov'è Iside?”, Sadie tirò un calcio al prigioniero e Carter spaccò la cosa che aveva tra le mani:” Il tizio imbavagliato è uno degli scagnozzi di Setne, e quest'affare- indicò l'insetto, trasformato in una statua rotta- era uno shabti comandato da lui per ammazzarci, ma mentre tu dormivi siamo riusciti a sbarazzarcene. Iside sta cercando di far atterrare questo aereo senza provocare un disastro, ha detto che sa pilotarlo.”, “ Bene, vado ad aiutarla.”. Entrò nella cabina di pilotaggio, purtroppo i piloti erano svenuti e Iside stava cercando di riprendere il controllo dell'aereo:” Serve una mano?”, la Figlia della bellezza indicò alcuni pulsanti:” Fà quello che ti dico, intanto che cerco di raddrizzare quest'affare, o ci sfracelleremo.”. Athena cominciò a seguire le istruzioni della compagna:” A titolo informativo, quant'è che non guidi un aereo?”, Iside non distolse lo sguardo dai comandi, ma arrossì:” Emh, circa sessant'anni, ma tranquilla, è come andare in bicicletta.”. Athena sospirò:” Moriremo tutti.”.

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Sadie stramazzò al terreno appena fuori dall'aeroporto:” Non ci credo, siamo ancora vivi.”, Carter e Ziah la risollevarono prima che la gente potesse fare commenti. Iside e Athena fortunatamente erano riusciti a far atterrare l'aereo, poi erano scesi tutti subito e i loro compagni avevano chiamato Amos, che aveva a sua volta avvertito il duecentotrentaquattresimo nomo, che mandò un gruppo di maghi travestiti da poliziotti a prendere in consegna l'uomo che li aveva attaccati sull'aereo, dopodichè si sarebbero inventati una storia decente per nascondere tutto agli occhi dei mortali. Sadie poi sospirò mentre osservava stanca la strada del quartiere di Ota:” Se torniamo a casa giuro che faccio pace con Walt e non litigherò mai più con lui.”, Carter fece un'espressione che venne interpretata dalle altre con un “Sì, come no?” e Ziah sbuffò:” Intanto dobbiamo pensare come tornare a casa. Avevamo deciso di prendere l'aereo per non finire chissà dove con un portale, ma se mettiamo in pericolo persone innocenti non ha senso e dubito che possiamo attraversare l'oceano in volo per conto nostro, ma per ora pensiamo a un problema per volta.”. Iside nel frattempo aveva chiamato un taxi, in cui salirono tutti e la cure warrior disse all'autista di dirigersi a Shibuya, il tutto con un giapponese praticamente perfetto con sorpresa di Carter:” Conosci il giapponese? ”, Athena ridacchiò:” Sia noi due che le nostre amiche siamo tutte giapponesi per parte materna e italiane da parte paterna. Poi sia io che Iside abbiamo vissuto da queste parti molto a lungo, anche se sono passati secoli.”, Sadie notò che le due ragazze avevano assunto un'aria nostalgica:” Non dicevate di provenire da Moon white, ovunque sia questo posto?”.

La Figlia del fulmine si grattò la testa imbarazzata:” Emhhh, diciamo che ci siamo trasferite lì solo da qualche tempo. Prima abbiamo vissuto un po' dappertutto...ed è proprio a Shibuya che abbiamo fatto un super festone per salutare come si deve casa nostra.”. Ovviamente non poteva dire che per “casa” intendeva la Terra, ma sul resto diceva la verità, una settimana prima che loro due, Denise e Sayaka si trasferissero sulla Luna avevano organizzato una festa d'addio con tutte le persone che conoscevano, probabilmente una delle serate migliori della sua vita, ma ogni volta che ci ripensava sentiva una sorta di vuoto, come se ci fosse qualcosa che non ricordava. Scacciò quel pensiero dalla mente e cercò di concentrarsi su qualcosa di più allegro, come la festa di Carnevale che si sarebbero potute godere tornate a casa, sarebbe stata una faticaccia preparare tutto in fretta e furia, ma sarebbe stato sicuramente più piacevole che dare la caccia al fantasma di un mago assassino totalmente fuori di testa e mentre pensava questo sentì uno strano prurito al braccio destro. Senza farsi vedere ritirò la manica e vide un messaggio inciso nella carne:” Non dormite!”, cominciò a sentirsi girare la testa e rivide alcuni dei pezzi del sogno che aveva fatto, ma senza riuscire a ricollegare come si deve. Iside si accorse che l'amica non stava bene:” Tutto a posto?”, la ragazza dai capelli verdi si riscosse e nascose il messaggio:” Sì, tranquilla, mi girava solo un po' la testa. Oh, siamo arrivate.”.

Pagarono il tassista e scesero direttamente davanti alla stazione, poi su suggerimento delle ragazze si diressero alla piazza con la statua di Hachiko, a detta loro una volta c'era una gelateria per cui Sayaka andava pazza tempo addietro, con un po' di fortuna si era già liberata ed era andata lì. Però quando arrivarono il posto era a dir poco deserto e non aveva senso per un posto del genere, poi Sadie notò una figura seduta su una panchina e si mise a piangere:” B- BES!”, corse verso la figura, che si rivelò essere un uomo molto basso vestito come un autista, con i capelli neri e ricci e una faccia che sembrava essere finita sotto uno schiacciasassi, aveva una cesta sulle spalle che si muoveva, una collana al collo e un'espressione molto abbattuta:” Non sareste dovuti venire.”. Sadie lo guardò confusa:” Bes, cosa intendi? Tawaret ci ha detto che eri sparito cercando Setne, che ti è successo?”. Una luce rossa si accese dalle tasche di tutti i presenti e Bes si prese la testa tra le mani, agitandosi:” S- scappate, subito!”, Athena digrignò i denti:” è uno degli scagnozzi di Setne.”, si trasformò e tentò di scagliargli contro un fulmine, ma Sadie si mise davanti:” Toccalo e ti riduco in briciole. Lui è mio amico, quel bastardo laccato gli ha fatto qualcosa e lo aiuteremo.”, la Figlia del fulmine sospirò:” Scusa, Sadie, ti sono grata per aver aiutato Iside e me, ma anche se non è colpa sua non ho intenzione di rischiare.”, provò a mettere ko l'altra con una scarica di basso voltaggio, ma la maga fu più veloce e le sparò contro una raffica di raggi di luce che la scagliarono ai piedi della statua di Hachiko, sistemandola. Iside guardò Sadie con occhi fiammeggianti di rabbia:” Come hai potuto?!”, Carter affiancò la sorella:” Ehi, l'avevamo stabilito, no? Ci stiamo solo usando a vicenda e Bes è un nostro amico, anche se è controllato da quel maledetto lo aiuteremo.”, Iside fece per ribattere , ma Bes scelse proprio quel momento per riprendersi e fare ciò per cui era famoso.

La sua testa si gonfiò, la bocca si distorse in un modo impossibile per chiunque altro e gli occhi gli schizzarono fuori dalle orbite:” BOOOOO!”, una vera ondata di terrore investì i ragazzi, che caddero a terra come birilli e qualcosa ne approfittò per uscire dalla cesta che Bes portava in spalla. Kabus guardò soddisfatto le vittime e alzò in aria i tentacoli:” Grazie, Bes, ora non avrò neanche bisogno di entrare nei loro sogni, anche se per puro miracolo quella ragazzina dovesse riutilizzare le sue abilità non avranno scampo.”, si avvicinò a Carter e avvicinò pericolosamente l'artiglio al suo collo, ma una palla di fuoco lo scaraventò via proprio vicino a dov'era caduta Athena e quando si rialzò vide Ziah in piedi. La maga del fuoco aveva occhi fiammeggianti, sul collo le era apparsa una collana decorata con uno scarabeo dorato e quando parlò lo fece con una voce totalmente diversa, maschile e profonda:” Com'è possibile che un guerriero valoroso come Bes venga manipolato da un simile insetto?”, Kabus non aveva mai sentito, ma la riconobbe ugualmente, era la voce di Ra, dio del sole e signore dell'ordine e in preda al terrore sparì nel nulla, tornando nel suo ambiente naturale Ziah/Ra quindi si voltò verso il nano, che ora la guardava con occhi di sfida, e incendiò la mano:” Mi dispiace, vecchio mio, sembra che per salvarti dovrò farti molto, ma molto male. Spero solo che Tawaret possa perdonarmi.”, il dio dei nani si lanciò contro la ragazza, che creò una barriera di fuoco dorato per difendersi, ma l'avversario la oltrepassò ignorando le ferite e la colpì con un pugno che la spedì a terra. L' Occhio di Ra si rialzò e si pulì la bocca da un filo di sangue e pensò a un modo per liberare Bes, nel peggiore dei casi Setne ne aveva scoperto il nome segreto e l'aveva spedito contro di loro, in quel caso l'unica opzione sarebbe stata distruggere la sua forma fisica e aspettare che si riprendesse, ma ci sarebbero potuti volere secoli e dubitava che in questo caso Carter e Sadie l'avrebbero perdonato tanto facilmente, ma poi lo sguardo gli volò sul medaglione al collo dell'avversario. Era color oro e si trovava inciso a segni rossi Isfet, il simbolo del caos e di Apophis, sicuramente era quello a tenerlo sotto controllo, il dio del sole strinse i denti:” Maledetto Setne, ogni giorno che passa diventi sempre più disgustoso.”.

Concentrò delle fiamme nelle mani proprio mentre Bes stava per caricare di nuovo e un istante prima che potesse colpirla le sparò contro il medaglione rompendolo e il dio venne scagliato rovinosamente a terra. Quando si rialzò puntò lo sguardo su Ziah, solo che sovrapposta a lei vide un'altra immagine, un uomo alto e muscoloso dalla pelle dorata, vestito con una corazza di bronzo e gli occhi color oro fuso:” Mio signore, cos'è successo? L'ultima cosa che ricordo è che stavo seguendo le tracce di Setne a Roma e poi.... Oh, santissima Tefnut, cosa ho fatto?!”. Il dio del sole posò una mano sulla spalla dell'amico:” Non è colpa tua, esseri ben più potenti sono caduti nelle trame di quel maledetto. E tranquillizzati- guardò nella direzione di Athena, che pur essendo svenuta indossava ancora la divisa da combattimento-, sono tutt'altro che in pericolo.”. Nel frattempo Iside, Carter e Sadie si erano ritrovati nel luna park, quest'ultima dopo aver ricordato tutto aveva spiegato cosa stava succedendo e ora suo fratello si guardava intorno disperato in cerca di Ziah:” Dov'è? Dov'è?! Se quel bastardo le ha fatto qualcosa...”, “La tua ragazza è al sicuro, Carter Kane. Lo stesso non si può dire di te!”.

Kabus atterrò in mezzo al gruppo e con un colpo dei suoi tentacoli spedì Sadie contro una giostra, poi tentò di colpire Iside, ma Carter aveva evocato il suo avatar di combattimento e lo afferrò, poi lo sbattè a terra e cominciò a calpestarlo, ma senza causare alcun danno. Però proprio mentre continuava a colpirlo il suo esoscheletro si trasformò in gelatina e lo intrappolò a soffocare, Iside provò a trasfomarsi, ma al posto della sua solita divisa si ritrovò un costume da clown e il suo nemico ne approfittò per attaccarsi a lei e colpire:” Patetico, la tua amica prima era addirittura riuscita a riutilizzare i suoi poteri, anche se solo per un attimo, e a svegliarsi. Beh, tra poco mi occuperò anche di lei.”. Avvicinò uno degli artigli al collo della cure warrior, ma un colpo improvviso lo tagliò in due. Kabus urlò di dolore e alzò lo sguardo verso l'alto, vedendo Moon storm a mezz'aria:” TU?! COME HAI FATTO?!”, la Figlia del fulmine sorrise:” A sparare quel fulmine, dici? Beh, per qualche colpo di fortuna quando sono finita qui ero già trasformata e riuscivo a usare i miei poteri senza problemi. Così mi sono nascosta e ho aspettato il momento buono per colpire. Infatti a quanto sembra i nostri poteri funzionano se sono già attivi prima di venire in questo schifo di posto.”, Kabus cominciò a sudare, la sua nemica aveva ragione, quello era il suo unico punto debole, se qualcuno riusciva ad attivare degli incantesimi prima di addormentarsi poteva usarli senza problemi. Urlò di rabbia e si staccò da Iside, dopodichè divenne molto più grosso e dalla schiena gli spuntarono delle ali da pipistrello e si diresse verso Athena, che non fece una piega:” Peccato, pensavo quasi di risparmiarti visto che nonostante tutto sembravi un bambino, ma ora....LAMA FULGUR!”. Il fulmine squarciò a metà il demone, che cadde a terra ridotto in cenere e Athena atterrò, poi liberò Carter dal suo avatar di gelatina e si voltò verso Sadie, che aveva uno sguardo imbarazzato:” Tutto a posto, Sadie?”. La maga espirò a pieni polmoni e urlò tutto d'un fiato:”SCUSATEMIPERCOMEVIHOTRATTATOPRIMA!”, Iside e Athena la guardarono sconvolte e Carter ridacchiò:” Mia sorella che chiede scusa? Ah, come vorrei poter registrare tutto per mostrarlo alla mamma.”, il suo piede si ritrovò a stretto contatto con gli stivali di cuoio della sorella, che si rivolse nuovamente alle due ragazze:” Non avrei dovuto attaccarti in questo modo, Athena, quindi perdonami. Anche perchè avevi ragione in fin dei conti”.

La cure warrior le sorrise:” Oh, tranquilla, forse neanch'io avrei dovuto attaccare il tuo amico in quel modo. Comunque ora come ci svegliamo, Ziah è ancora lì fuori.”. Sadie sogghignò e diede un pizzicotto al fratello, che sparì con un urletto e poi prima che le altre due potessero fare alcunchè fece lo stesso con loro. Pochi secondi dopo si svegliarono e videro Carter che abbracciava la sua ragazza, ora tornata a essere semplicemente Ziah Rashid e Sadie stava facendo lo stesso con Bes, ma poi gli diede un pugno in testa:” Non- osare- fare- mai- più- una cosa simile.”. Il naso si massaggiò la testa:” Ehi, non è stata colpa mia. Setne aveva degli amichetti troppo grossi perfino per me. Comunque, sei qui per liberare una ragazza, no? Beh, so dov'è.”, si diresse verso la statua di Hachiko e premette uno degli ideogrammi, poi sul lato destro della base della statua si aprì uno scompartimento. I ragazzi guardarono dentro, trovando l'ennesima ragazza legata, Athena la tirò fuori e le diede un pizzicotto su una guancia per svegliarla:” Ehi, nana, svegliati, alla mensa c'è il gelato tuttigusti.”. Sayaka Turrin balzò in piedi e si guardò intorno con un luccichio agli occhi:” DOVE? DOVE?! MIO GELATO!”, i tre maghi presenti la guardarono con gli occhi sbarrati, mentre Bes cominciò a ridere come un pazzo:” Uguale precisa a tua madre. Anche lei era una drogata di gelato, anche se all'epoca non sapevo cosa fosse.”, le cure warrior e i maghi lo guardarono stupiti, soprattutto Sayaka:” Che intendi dire? Come fai a conoscere mia madre?”.

Il nano sospirò:” è stato molti anni fa, all'epoca della prima fuga di Setne dal tribunale dei morti, ma questo non è né il momento né il luogo per parlare. Ora dobbiamo andare a Boston, so che lì c'è un'altra delle vostre amiche.”. Carter sbuffò:” E come? Setne può modificare le destinazioni dei portali, un viaggio nella Duat è troppo pericoloso e viaggiando in aereo rischiamo di coinvolgere altre persone.”, Bes sogghignò:” Ti sei dimenticato chi hai davanti? Venite con me.”, ma Sadie lo fermò:” Eh, no, ne hai già passate troppe per noi. Tu ora torni da Tawaret e noi pensiamo al resto.”. Il dio per tutta risposta prese qualcosa dalla tasca, la carta del Carro:” Mi dispiace, piccola mia, ma ci sono dentro fino al collo. E poi Ra stesso mi ha chiesto di accompagnarvi, quindi...”, capendo che non si poteva convincerlo il gruppo seguì Bes fino a una delle strade principali del quartiere, dove trovarono una limousine, che il nano aprì facendo un bell'inchino:” Carter e signore dietro, Sadie davanti. Ah, voi due”. Toccò Athena e Sayaka e le loro ferite sparirono, poi con un po' di fatica i passeggeri di dietro presero il loro posto, nonostante l'immensa quantità di buste di qualche ristorante cinese, pizzeria o chissà che altro e Sayaka decise di rifare la sua domanda a Bes:” Quindi puoi dirmi come conosci mia madre?”. L'autista ridacchiò:” A dire il vero ho conosciuto tutte le warrior planet, ma questo non è né il momento né il luogo. Ora... TENETEVI FORTE!”, schiacciò a palla l'acceleratore e in breve avevano già oltrepassato diversi quartieri e Athena riconobbe la zona:” Ehi, aspetta, ma questa non è la baia di Tokyo?”, Sadie e Bes intanto ridevano come pazzi:” Esatto.”.Carter e Ziah si abbracciarono sapendo cosa sarebbe successo di lì a breve, infatti Bes ignorando qualsiasi regola della strada si diresse sul ponte Chuo- Bashi e spaccò le sbarre, lasciando precipitare la macchina direttamente nel fiume Sumida e facendo fare a Iside, Athena e Sayaka il più grande urlo di terrore che avessero mai prodotto in più di otto secoli di vita.

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Setne entrò seccato nella prigione di Angelica, trovando la principessa della Terra che canticchiava tra sé e sé “ Bella ciao”. Infuriato le tolse le cuffie, da cui si sentiva ancora l'urlo di Ratatoskr e tirò fuori una pergamena dall'aria:” Primo, ragazzina, complimenti per come canti, neanche la mia matrigna, la regina Nefertari, aveva una voce così bella. Secondo, le tue amichette hanno cominciato a rompere seriamente le scatole. Terzo, è ora di usare misure drastiche.”. Cominciò a salmodiare un incantesimo e Angelica si sentì scoppiare la testa, in modo ancora peggiore di quanto avevano fatto le urla di Ratatoskr e questa volta non poteva semplicemente provare a cantare per ignorare il dolore. Quando riaprì gli occhi vide che a mezz'aria erano apparse centinaia di immagine e con un brivido di orrore le riconobbe tutte: il suo primo saggio di danza, nonno Michael e Silvia che la portavano in vacanza in Sicilia, il torneo di karate in cui si era classificata quinta e persino quella volta in cui aveva scassinato la cassaforte dove sua madre teneva la sua collezione di Lanciostory! “ Cosa diavolo vuoi farmi?”, il mago sogghignò:” Vedi, mia cara, come ho scoperto molto tempo fa, voi immortali conoscete fin dalla nascita il vostro nome segreto e lo svelate solo alla persona con cui decidete di passare la vostra vita il giorno del matrimonio. Ma comunque, esso funziona come quello di qualsiasi altro essere senziente, viene creato in base a ciò che sei... e questo ci porta ai tuoi ricordi.”. Cominciò ad afferrare le immagini una per una, soffermandosi sopratutto su quelli contenenti gli avvenimenti più importanti:” Mi basterà dare un'occhiata agli eventi chiave della tua vita e scoprirò ciò che voglio. A meno che tu non voglia rivelarmelo di tua volontà, ti risparmierai parecchia umiliazione e io non dovrò sorbirmi un'adolescenza lunga non voglio sapere quanti secoli.”, cominciò a ridere di gusto e Angelica gli sputò in faccia:” Preferisco morire piuttosto che servirti.”. Setne digrignò i denti, ma non fece niente, continuando il suo lavoro e sicuro che a breve si sarebbe vendicato.

(1) Distruggi!

Salve a tutti, come potete notare ho spostato la storia nella sezione di Kane chronicles nel patetico tentativo di ottenere qualche recensione, ma senza successo. Allora, il capitolo è molto lungo e per diversi aspetti molto confusionario, ma spero che vi sia piaciuto, prometto che il prossimo sarà più chiaro e inoltre si scoprirà finalmente perchè sia il mondo di Moon Infinity che quello di Kane chronicles sembrano essere a conoscenza l'uno dell'altro e sarà proprio Bes a spiegarlo, per ora è entrato in scena come cattivo, anche se involontariamente, ma nei prossimi sarà in prima linea e spero che nonostante gli esami possa farvi vedere presto questa parte.

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Capitolo 4
*** Gli amanti ***


Gli amanti

Denise si trascinava per le strade innevate di Boston all'alba stando ben attenta che nessuno la seguisse. Poche ore fa era riuscita a rompere le manette e trasformarsi, sbaragliando quei pochi carcerieri che le facevano la guardia, ma a pensarci bene era stato fin troppo facile. Purtroppo venne distolta dai suoi pensieri da un brontolio inequivocabile, aveva bisogno di mangiare qualcosa subito e possibilmente anche cambiarsi d'abito, la sua uniforme era diventata carta straccia. Calciò una lattina, che finì ai piedi di un qualcuno messo se possibile molto peggio di lei, era un ragazzo di circa quindici anni piuttosto magro con i capelli biondi sporchi di chissà cosa e con dei vestiti molto molto vecchi, che si girò a guardarla:” Ehi, serve una mano?”. La Figlia della rinascita scostò il viso imbarazzata, non voleva immischiare qualcuno nei suoi problemi, soprattutto un senzatetto che non poteva sapere niente di magia o viaggi spaziotemporali:” Ecco, io non....”, l'altro sospirò:” Scappata di casa, vero? Beh, so dove trovarti dei vestiti seminuovi, vieni.”. Prese la mano di Denise, trascinandola via e la cure warrior decise di andare con lui, alla peggio se fossero stati attaccati l'avrebbe nascosto in un posto sicuro e sarebbe scappata:” Grazie, come ti chiami?”, il ragazzo rimase in silenzio per qualche secondo, come se avesse paura a rivelare il proprio nome, ma poi rispose:” Magnus.”.

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“ Bes, le nostre scampagnate sulla tua limousine non possono risolversi sempre in questo modo.”, biascicò Carter mentre si strizzava la maglietta bagnata fradicia. Dopo essere caduti nel Sumita erano riemersi nel Mystic, cioè proprio nella città dove volevano arrivare e dopo qualche difficoltà erano riusciti a riportare la macchina sulla strada e ora Ziah era intenta ad asciugare gli abiti di tutti con una palla di fuoco. Iside si strinse nelle spalle infreddolita e Athena starnutì:” Ma avete qualche mezzo di trasporto che non includa il finire chissà dove, venire attaccati da psicotici o beccarsi un raffreddore?!”, Sayaka invece ridacchiò:” Eddai, spilungona, ti fai mettere ko da un bagnetto da due soldi? A me è piaciuto.”, la Figlia del fulmine puntò lo sguardo sulla compagna e nelle mani le apparvero delle scintille:” Grazie, sei la guerriera dell'acqua, sottospecie di puffo rompiscatole!”. Sadie guardò Bes, che sembrava avere un'espressione nostalgica:” E quindi tu hai conosciuto le loro madri? Ma come?”, il nano sorrise:” Eh, sì. Le warrior planet, una bella squadra, furono loro le prime a riconsegnare Setne a Osiride, anche se purtroppo riuscì a scappare poco dopo che loro tornarono a casa. Io le aiutai quella volta, il mio compito era controllarle.”, Iside sentendo il racconto del nano s'incuriosì:” Ma come hanno fatto a essere qui? Insomma, noi proveniamo da...”, Bes la zittì:” Un'altra dimensione, lo so, e per di più dal futuro. Quello che accadde fu un vero macello e ve ne parlerò volentieri, ma meglio farlo davanti a una cioccolata calda. Ah, inoltre attenti a ciò che fate qui, in questa città vive gente che preferirei non far arrabbiare.”.

Qualche minuto dopo erano in un bar deserto, avevano appena ordinato e a parte il dio erano tutti ansiosi di risposte, ma lui disse alle cure warrior di spiegare ai loro compagni improvvisati da dove provenissero sul serio, Iside sospirò e cominciò a parlare:” Come ho detto prima, io e le altre proveniamo da un'altra dimensione e per di più viviamo nel 2998 sulla luna, nel regno di Moon white, che venne fondato, o meglio rifondato, secoli fa dalle nostre madri, le warrior planet. Molti secoli fa, praticamente in questi anni dovettero affrontare una guerra terribile e vinsero solo dopo tremendi sacrifici e battaglie terrificanti. E ora purtroppo noi dobbiamo ripetere l'impresa, vent'anni fa è scoppiata un'altra guerra e noi ci siamo tutte in mezzo, una in particolare.”. Bes incrociò le braccia:” Fammi indovinare, la nipotina di Silvia. L'ultima volta che l'ho incontrata mi ha mostrato una foto di lei appena nata, un visetto incredibilmente dolce. Povera ragazza.”. Sadie inarcò un sopracciglio:” Aspetta un attimo, avete detto che le vostre madri hanno combattuto secoli fa e che voi vivete nel 2998? Questo significa che sono...”, Sayaka sospirò:” Immortali, esatto, e anche noi . Cresciamo normalmente fino ai vent'anni, dopodichè smettiamo di invecchiare. Abbastanza seccante a dire il vero..”, Ziah si voltò un attimo il barista, che sembrava li guardasse un po' troppo spesso e poi tornò a concentrarsi sulla conversazione:” E questa Silvia chi sarebbe, la vostra regina?”.

Athena negò con la testa:” No, la nostra regina si chiama Siren ed era una delle warrior planet. La duchessa Silvia Moonlight invece è la nonna della nostra leader, Angelica e fino a poco tempo fa era la guardiana dello spazio tempo e delle dimensioni, ruolo che ha lasciato a lei. Quindi com'è che vi siete incontrati?”. In quel momento il barista portò la cioccolata e fece l'occhiolino a Sayaka, che rispose con un sorrisetto molto forzato, Bes prese un sorso e cominciò a raccontare:” Come ho detto è successo all'epoca della prima fuga di Setne, circa tremila anni fa. Osiride aveva radunato tutti i migliori, me compreso, al tribunale dei morti per decidere come occuparsi di lui e accadde il fattaccio. Una capsula di salvataggio spaziale (anche se all'epoca non sapevamo neanche cosa fosse un'astronave) atterrò dritto nel fiume della notte, con a bordo sei ragazze, una delle quali disse di essere la figlia di Silvia Moonlight e suo marito Michael Moonlein, che noi sapevamo essere un amico di lunga data di Ra, anche se questi all'epoca si era già ritirato. Stando a quanto dissero durante un combattimento nello spazio contro non ho mai ben capito cosa la loro nave era finita dentro un buco nero e sono finite lì. Osiride e Iside erano diffidenti, ma vista la presunta parentela di una dei membri del gruppo, si offrirono di aiutarle a un patto: avrebbero dovuto catturare quel mascalzone e io feci loro da accompagnatore, guardiano e controllore. Il resto è storia, lo prendemmo e Iside e Thoth con parecchia difficoltà riuscirono a creare un collegamento attraverso le dimensioni con Silvia, che con un varco riportò le ragazze a casa.”. Il gruppo guardò il dio, tutti stupefatti e persi nei loro pensieri e le cure warrior capirono a cosa si riferiva il nano, avevano sentito diverse storie su quella battaglia a seguito della quale le warrior planet rimasero disperse per settimane e poi ricomparvero dal nulla, avevano provato a chiedere loro diverse volte cosa fosse successo veramente, ma avevano ricevuto solo risposte vage o riferimenti a “dei cari amici”.

Sadie tamburellò le dita sul tavolo nervosa:” E sarebbero state sempre queste tizie a consigliare ai nostri genitori di fare quello che hanno fatto? O questa Silvia?”, Bes sospirò:” Questo non so dirvelo, il compito della duchessa Moonlight è o era quello di assicurare la stabilità dello spazio tempo. Questo ruolo le permette di parlare con noi divinità a testa alta, ma deve comunque far avvenire certi eventi, che le piaccia o no. Ma forse non è neanche stata lei a parlare con Julius e Ruby, potrebbe essere stato chiunque. Comunque questa cioccolata fa schifo.”. Carter e Ziah annuirono d'accordo con l'amico e andarono a pagare quando la porta del bar si aprì ed entrò una ragazza dai capelli neri vestita con una gonna molto vecchia, una maglietta degli Skillet con dei buchi sulle spalle e una felpa che una volta doveva essere stata bianca, ma ora era ricoperta di macchie e la sua proprietaria guardò stupefatta Iside, Athena e Sayaka:” Voi qui?!”. Le ragazze si alzarono e corsero ad abbracciare Denise, che pianse dalla gioia:” Voi qui?! Ma questo è un miracolo.”, Sayaka ridacchiò:” No, è culo. Come hai fatto a scappare?”.

La Figlia della rinascita si accigliò:” A un certo punto sono riuscita a trasformarmi, ho rotto le manette e sistemato le guardie, ma a essere sinceri è stato fin troppo facile.”. Sadie sbuffò:” Di sicuro è uno dei trucchi di Setne o di qualcuno dei suoi, sarebbe tipico di lui. Ah, piacere, Sadie Kane.”, il resto del gruppo si presentò alla cure warrior, a cui Athena poi fece una domanda un poco maleducata:” Ehm, Denise, scusa se sono indiscreta, ma dove hai trovato questi vestiti? Sembrano usciti da un camion dell'immondizia.”, Denise ridacchiò nervosa e si mise una mano tra i capelli:” Eh, dopo che sono scappata all'alba ho incontrato un ragazzo che mi ha praticamente costretto a seguirlo e mi ha portata a uno di quei cassoni dove mettono vestiti per i senzatetto. Poi siamo stati raggiunti da due suoi amici che sembravano usciti da una rissa da bar e uno l'ha trascinato via mentre l'altro si scusava a gesti e mi ha dato un po' di soldi. Beh, ora qual è il piano?”. Carter tirò fuori la carta dell'Imperatore:” A saperlo, finora abbiamo trovato i posti dove andare praticamente per pura fortuna dopo aver sconfitto gli scagnozzi di Setne che avevano una di queste, tu ne hai una?”, Denise annuì e prese da una tasca la carta dell'Eremita:” Sì, ma non so a che serva.”, Iside prese la sua, il Mago:” A quanto pare percepiscono la presenza reciproca e abbiamo anche preso quelle di chi abbiamo sconfitto, ma a quanto pare si attivano a caso.”. “ Si illuminano solo quando il loro possessore usa i suoi poteri, che si tratti di magia o di altro.”, le cure warrior e i maghi si voltarono verso chi aveva parlato e con sgomento videro che si trattava del barista.

Si trattava di un uomo piuttosto mingherlino, con i capelli radi e degli occhiali piuttosto spessi, che mise sul banco un'altra carta dei tarocchi, gli Amanti, e Carter assottigliò gli occhi:” Ehi, per caso non ci siamo già visti all'assalto al primo nomo qualche mese fa?”. L'uomo sogghignò:” Esatto, Steely Dan, per servirvi. Ero l'esperto di magia statuaria dei ribelli e siccome non mi andava di sottostare a quell'usurpatore di vostro zio ho deciso di trovare un vero faraone, che mi ricompenserà come si deve.”. I tre maghi presenti tirarono fuori le armi e Bes scrocchiò le nocche, ma Sayaka si mise davanti a loro e prese la sua carta, la Luna:” Di lui me ne occupo io, ho bisogno di muovermi un po'. CURE WARRIOR! POTESTAS MARE NOSTRUM, VENIO AT ME!”. Il suo vestito si trasformò in quello di Moon Aqualight e l'avversario provò a prendere bastone e bacchetta, ma lei fu più rapida e prima che lui potesse vederla muovere lo colpì con un calcio al fianco, che lo spedì dall'altra parte del bar... e Denise urlò di dolore, cadendo e tenendosi le mani sullo stesso punto in cui era stato colpito il mago. Le sue compagne si fiondarono su di lei e Carter puntò la spada su Dan, che si stava pulendo del sangue alla bocca e sogghignò:” Ve l'ho detto che ero l'esperto di shabti di Sarah Jacobi, no? Infatti sono riuscito a creare il più piccolo shabti che sia mai esistito, abbastanza da infiltrarsi nel cervello di qualcuno e per di più l'ho collegato con un incantesimo al mio sistema nervoso, se io mi faccio male lei soffre il doppio, anche di più se ne ho voglia.”.

Per provare la sua minaccia, sbattè il polso su una trave di ferro, Denise urlò di nuovo tenendosi la mano e Sadie fece apparire a mezz'aria il suo geroglifico preferito pronto a spararlo sull'uomo, ma lui scosse la testa:” Mi dispiace, cara, ma se muoio la cara Denise mi seguirà all'altro mondo. A meno che non abbiate qualche modo per uccidermi senza farmi provare nessun dolore vi ho in pugno.”, la Kane strinse i pugni e fece per insultarlo, ma Bes la trascinò via insieme agli atri,che uscirono tutti dall'edificio tranne Sayaka, tornata al suo aspetto normale.Il mago la guardò deliziato:” Che razza di vigliacchi, sono fuggiti lasciando qui la più piccola?”, la Figlia dell'acqua non fece una piega e rispose in tutta tranquillità:” Fuggire? Veramente si stanno preparando per combattere il tuo mostriciattolo.”. Infatti il gruppo era arrivato insieme a Denise davanti a un negozio di televisori e dopo un paio di minuti Carter uscì tenendo tra le braccia un vecchio modello che posò a terra e disegno su di esso e poi sulla fronte di Denise il geroglifico del suo dio protettore, l'occhio di Horus e sullo schermo apparve una sorta di mappatura a raggi x del cranio della cure warrior, con un punto luminoso al centro. Ziah si portò una mano al mento:” è in una delle zone più delicate. Bes, se procediamo con il tuo piano c'è il rischio di peggiorare la situazione. Se poi danneggiate qualcosa per sbaglio..”, Denise la interruppe:” Ti chiami Ziah, giusto? Beh, preferisco restare paralizzata a vita che darla vinta a quel demente, procedete pure.”.

Sadie e Ziah si strinsero le mani e si voltarono verso Bes, Iside, Athena, poi davanti a loro apparve il geroglifico per piccolo e i loro compagni cominciarono a rimpicciolirsi sempre di più fino ad arrivare alle dimensioni di un pollice, quindi le due combattenti afferrarono il dio ed entrarono determinate nell'orecchio di Denise, avanzando con un po' di difficoltà nell'apparato uditivo fino a una delle vene che conducevano dritto al cervello ed entrandovi(dovendo fare però un taglietto che causò alla “paziente” un piccolo mal di testa) si ritrovarono proprio davanti al cervello e Iside prese Athena:” Moon storm, non usare i tuoi fulmini, rischi di danneggiare Denise- la ragazza annuì- e sbrighiamoci, non so quanto Sayaka potrà tenere a bade quello schifoso.”. La Figlia dell'acqua intanto non se la passava per niente bene, Dan aveva deciso di farsi un giretto e dopo aver preso tutto i soldi lasciati dagli altri sapendo che non poteva reagire aveva deciso di “assumerla”, in pratica Sayaka doveva fare tutto quello che voleva o lui si sarebbe ferito apposta in qualche modo. Finora l'aveva costretta a leccargli gli stivali, fargli da ponte su un canaletto strettissimo, rubare in una gioielleria, l'aveva schiaffeggiata più volte e sembrava non ne avesse ancora abbastanza, poi notò che stava scrivendo qualcosa su un taccuino e le ordinò di darglielo, ignorando un ringhio trattenuto a malapena. Cominciò a sfogliare il libretto:” Aggeggio infernale infilato nella testa di Denise, soldi rubati, pulizia scarpe...che sarebbe questa roba?”, la cure warrior sorrise maligna:” Il tuo conto, mio caro. E sarà bello salato.”.

Mentre la Figlia dell'acqua pregustava la rivincita le sua amiche e Bes avevano trovato il loro obbiettivo, una sorta di Alien verde dalla pelle lucida, che si aggirava per la zona scavando e toccando nervi apparentemente a caso, ma ogni volta che lo faceva il terreno sembrava tremare. Bes lo squadrò con odio:” Ragazze, dobbiamo sfruttare l'effetto sorpresa. Io lo prenderò frontalmente, mentre lo distraggo Iside lo colpirà dai lati e infine Athena...Athena?”, Moon Storm purtroppo si era già lanciata all'attacco senza pensare e colpì lo shabti senza pietà, riducendolo in frantumi dopo una breve, ma intensa lotta. Dopo aver finito si pulì le mani sul vestito e vide Iside che le veniva incontro:” Tutto bene?”, “ Oh, sì, è stato facile.”, una voce da dietro però la interruppe:” Quella non sono io!”, un raggio color oro colpì quella che sembrava Moon Beatiful, sciogliendole la pelle e rivelando una copia perfetta dell'essere ucciso da Athena, raggiunta subito dalla compagna e dal dio nano, che non sembrava granchè contento:” Buon sangue non mente, anche Itsuki si gettava nella mischia senza riflettere e in genere otteneva buoni risultati, ma ti consiglio di mettere da parte la foga, ragazza mia o un giorno qualcuno ne approfitterà.”. La Figlia del fulmine si trattenne dal dargli una rispostaccia e colpì una delle copie, sporcandosi la mano con qualcosa di viscido:” Ma che schifo è?!”, Iside lì accanto ne ridusse tre in una pozza fumante col suo attacco:” Se ho ragione sono fatti della stessa materia cerebrale di Denise, questo schifoso si è messo a fare un mezzo esercito con quello che ha intorno.”.

Bes sbattè la testa di due nemici uno contro l'altra e poi si buttò sugli altri, distruggendoli :” Qui dentro non posso scatenarmi a piena potenza e se lasciamo andare quello vero continuerà a creare questi cosi, TROVATELO!”. Dall'altra parte di Boston in un parco Steely stava obbligando Sayaka a colpire con palle di neve imbottite con dei sassi dei bambini:” Tira meglio, quella è riuscita a scappare. E non fare quella faccia.”, la cure warrior si girò furiosa:” Quando avremmo finito, rimpiangerai di non essere al loro posto.”, il mago ridacchiò maligno:” Come no, le tue compagne in questo momento si staranno scervellando per salvare quella sottospecie di gatta furiosa. Negli ultimi giorni non ne voleva sapere di stare ferma, è stato un miracolo metterle il mio piccolo capolavoro mentre dormiva.”. Sayaka sorrise e fece cadere la palla di neve a terra:” Non sottovalutare Iside, è la più saggia di noi tutte e anche Athene se la cava...bene, e probabilmente non dirò mai più queste parole. In ogni caso hai i minuti contati.”. Danny sbuffò:” Le solite cose che dite voi buoni, intanto stà arrivando un poliziotto, sembra che dovrò trovarti una storia decente.”. Athena spaccò un altro mostriciattolo a mani nude e dopo infilò la mano nel petto di un altro, sorridendo trovando quello che cercava e dopo averlo distrutto indicò a Iside uno shabti che sembrava un po' più grosso degli altri:” Iside, colpisci quello, è l'unico senza una carica elettrica(1)!”. La Figlia della bellezza vide l'obbiettivo indicatole e preparò il suo colpo:” FLAMMA LUCIDA!”, il raggio color oro tranciò una delle gambe dell'essere, che provò a scappare, ma venne raggiunto dall'ultimo membro del trio:” Boo.”, che non si fece problemi a ridurlo in frantumi, dopodichè alzò il pollice alle due ragazze di Moon white, e Athena gli chiese sardonica:” Allora, sono degna del nome di mia madre?”, il nano rise di gusto:” Più che degna, ma non dirle che te l'ho detto, le avevo promesso che se mai ti avessi incontrato sarei stato duro e inflessibile. Su, usciamo da questo posto, questa roba puzza più delle fughe intestinali di Thor.”.

Pochi minuti dopo uscirono di nuovo dall'orecchio di Denise e tornarono alle loro dimensioni normali, mentre a qualche isolato Dan gongolava, era riuscito ad aggiungere il danno alla beffa dicendo al poliziotto che aveva preso Sayaka, che sua “figlia” aveva grossi problemi di gestione della rabbia, ma che se ne sarebbe occupato lui e quel fesso ci aveva creduto. Cominciò a pensare a cos'altro avrebbe potuto fare alla ragazza, quando sentì lo squillo di un telefono e vide Sayaka che guardava un messaggio (se qualcuno chiede, gliel'ha prestato Carter) e sorridere maligna:” Oh, bene. Denise è libera, quindi ora siamo solo noi due.”. Il mago capì l'implicazione di quelle parole e provò a scappare, ma fu troppo lento e sentì una pressione tremenda sulle sue spalle, voltandosi vide che la ragazza si era già trasformata e lo stava trattenendo senza il minimo sforzo:” Le tue ossa sono così fragili, chissà quanto resistono?”, l'altro si ritrovò sbattuto contro un muro e provò a lanciare dei geroglifici, ma la sua faccia venne sbattuta nuovamente contro il duro cemento:” Per favore, lasciami andare, ti dirò tutto quello che vuoi.”. La Figlia dell'acqua lo lasciò andare per un attimo:” In questo caso, cosa sono quelle carte? Dubito che siano dei semplici segnalatori.”, l'uomo tentò di pulirsi il naso dal sangue, ma con scarso successo:” Setne mi ha detto che sono i frammenti di una delle vostre armi, a quanto ho capito era qualcosa di davvero spaventoso.”.

Sayaka si morse la lingua, l'unica di loro che usava un'arma era Angelica e per di più si trattava di Apocalypse, l'arco dell'Apocalisse, non potevano lasciarlo nelle mani di quel fantasma infame:” E Angelica, dove si trova lei?”. Il mago provò a sparare di nuovo un geroglifico dalle mani, ma la cure warrior fu più veloce e lo prese per il collo, quindi lui sbottò con un filo di voce:” R- Roma, ora ti prego, lasciami andare. Giuro che mi costituirò senza fare storie.”. Sayaka ghignò nuovamente:” Oh, quello è sicuro, ma prima hai un conto da pagare.”, qualche minuto e diverse grida disumane dopo uscì dal vicolo in cui erano entrati con in mano la carta degli Amanti in tasca, quindi chiamò un ambulanza e si diresse verso gli altri, non aveva tempo da perdere.

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Angelica guardò furiosa quel maledetto che continuava a curiosare tra i suoi ricordi per trovare quello che cercava, finora per fortuna non aveva ottenuto niente, anche perchè per qualche motivo alcuni di quelle memorie erano bloccate persino per lui, nonostante provasse a forzarle con la magia. Continuava a puntare il dito contro quelle immagini come fossero un tablet scassato urlando:” Apriti, apriti.”, poi si voltò verso la prigioniera:” Esattamente, come hai fatto a schermare queste immagini? Solo qualcuno di molto potente avrebbe potuto farlo.”, la principessa della Terra ridusse gli occhi a due fessure:” Non ne ho idea, ma chiunque sia stato gli devo un favore.”, un grosso favore, quel fantasma malefico aveva già visto un sacco di eventi imbarazzanti e di cui non aveva parlato neanche con le sue amiche, come i suoi primi mesi sulla Luna. Erano stati un autentico inferno, diversi abitanti di Moon white e anche profughi come lei si erano praticamente accampati davanti al palazzo di Siren pretendendo la sua testa, fino a quando la regina stessa non era uscita fuori minacciando di deduplicare le tasse, ma non era finita lì. Ogron, il maggiordomo del palazzo, aveva pulito per settimane graffiti apposti sul palazzo lanciando insulti e maledizioni alla stupidità umana. Grazie al cielo in mezzo a quella marea di immagini non aveva ancora trovato il momento in cui era diventata una cure warrior e sperò che le altre riuscissero a liberarla prima che potesse vederlo.

Mentre pensava a questo la porta della prigione in cui si trovavano si aprì ed entrarono due uomini, uno era vestito con una corazza da legionario romano, aveva occhi rossi, due grossi orecchini, non portava scarpe e sembrava calvo, mentre l'altro era vestito in maniera identica a Setne e aveva occhi e capelli neri lunghi fino a metà schiena. Quest'ultimo guardò la ragazza ammanettata con interesse:” Così è questa la ragazzina del futuro?”, Setne annuì:” Il futuro di un altro universo, ma sì, è lei.”, l'uomo si avvicinò a lei:” In questo caso devo farle una domanda molto, ma molto importante.”, si mise in ginocchio e strinse le mani:” Per favore, devo saperlo, come finiscono One Piece e RWBY? L'ansia mi sta uccidendo.”. Angelica sentì un moccolone sulla testa, quella domanda gliel'aveva fatta pure la mamma di Denise l'ultima volta che era stata nel passato, ma visto che la principessa era una persona orribile si era limitata a dirle di aspettare, ma ora guardò Setne con uno sguardo torvo:” Sul serio, questo è il meglio che hai trovato?”. Il figlio di Ramses secondo imprecò sottovoce e si strinse nelle spalle, continuando il suo lavoro:” Che vuoi?! I migliori se li era presi tutti Apophis e o sono caduti con lui o si sono schierati con i Kane, mi tocca arrangiarmi con quello che ho. E fortunatamente non tutti sono come Streitzo, il qui presente Whamoo è uno dei migliori soldati di un vecchio amico e sarà più che capace di sconfiggere quella tua amichetta che sembra un gatto troppo cresciuto.”.

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Siren e Silvia (che teneva la sua tazza di caffè aggiustata con parecchia colla e molto scotch) guardavano infuriate le macerie del parco mentre alcuni poliziotti esaminavano la zona cercando traccia di cosa potesse aver causato l'esplosione, inizialmente pensavano potesse essere stato qualche mostro di Aurora, ma in quel caso anche l'obelisco al centro del parco sarebbe stato distrutto. Uno dei poliziotti andò dalla regina a comunicare i risultati e lei lo congedò, poi si allontanò con la zia:” Avrei dovuto esserci io al loro posto!”, Silvia sospirò:” Questo dovrei dirlo io. La colpa è più mia che tua.”. La regina strinse i pugni, ripensando a Lavinia, che era corsa al parco dopo aver sentito l'esplosione chiedendo notizie delle sue amiche:” Davvero? Se io e le altre fossimo state più attente forse Setne sarebbe stato catturato definitivamente tremila anni fa e ora le figlie delle mie migliori amiche non si troverebbero in questa situazione! Silver vorrà la mia testa.”, disse riferendosi al padre di Angelica, che in quel momento si trovava sulla Terra a combattere e Silvia ridacchiò:” Tranquilla, ci penso io a parlare con il mio genero. E poi sai che sono in buone mani, con loro ci sono il faraone più grande di tutti i tempi, il nano più valoroso che sia mai esistito e due delle ragazze più toste che abbia mai conosciuto.”.

(1) Abilità che mi sono inventato, visto che Athena controlla l'elettricità ho pensato di farle rilevare gli impulsi elettrici degli esseri viventi (e quei cloni in qualche modo sono ancora essere viventi).

Salve a tutti, scusate per il ritardo, ma ho avuto alcuni problemi per via dell'esame di logica, ma confido di portare a termine questa storia prima di Marzo. Spero che il combattimento vi sia piaciuto e che soprattutto la spiegazione di Bes su come ha incontrato le warrior planet vi sia sembrata concisa e sensata. Inoltre c'è un altro motivo perchè ho deciso di aggiornare oggi, infatti due anni fa in questo stesso giorno è deceduto dopo un coma di due settimane Monty Oum, uno dei principali animatori dello studio Rooster Teeth, nonché creatore di una delle mie serie preferite RWBY( nominato tra l'altro in questo capitolo, e io mi sento proprio come Streitzo)., Oum aveva iniziato praticamente come autodidatta creando delle web series su youtube(come dead fantasy) e successivamente si occupò di diverse stagioni di Red vs Blue (sempre di Rooster Teeth), per poi creare il suo grande sogno, RWBY, che tutt'ora continua grazie ai suoi collaboratori a far sognare fan di tutto il mondo. Silvio, se stai leggendo queste parole, ti dico due cose:1) Fosse l'ultima cosa che faccio un giorno farò incontrare le tue ragazze col team RWBY, nel bene e nel male;2) Spero che anche nel tuo caso ci sia in ogni caso chi continuerà il tuo lavoro se necessario e che soprattutto tu non sia dimenticato. In molte fan fiction che ho letto Monty è una sorta di dio del mondo di Remnant, nel tuo caso mi auguro che scrivano parecchia roba con un Silver ultra badass. Concludo ringraziando Hikari e Farkas per le loro recensioni.

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Capitolo 5
*** La Temperanza, la Ruota, e la Giustizia ***


Di nuovo nel giro di due giorni Carter si stava strizzando la maglietta mentre le altre si asciugavano davanti al fuoco di Ziah:” Bes, che cosa avevo detto l'ultima volta a proposito di questi bagni?”. Sadie starnutì:” Ma la prima fan fiction su di voi non poteva essere una stupidissima accorpata yuri da due soldi o una serie di drabble comiche prive di senso? Ma nooooo, dovevate venire a rompere le scatole a noi, e per di più con una serie di oc cattivi talmente idioti da far venire voglia di strapparsi le mutande.”, Athena si strofinò le mani:” Sarebbe piaciuto anche a noi, ma l'autore non sa scrivere quella roba e neanche vuole farlo. E comunque per quello c'è tempo.”, Denise, l'unica che insieme a Sayaka sembrava non soffrire del bagno appena fatto però voleva sbrigarsi:” Litigate dopo sulle yuri, dobbiamo ancora trovare Angelica e catturare Setne, dopodichè ognuno a casa propria.”. Pochi minuti dopo la limousine di Bes sfrecciava per le vie di Roma mentre gli occupanti del retro sobbalzavano da una parte e dall'altra nonostante le cinture. Denise guardò sospirando i monumenti e le piazze, l'Italia le mancava da morire e doveva proprio tornarvi in una situazione del genere, sperò nel profondo del suo cuore che la prossima volta che sarebbe entrata nella città eterna sarebbe stata dopo la fine della guerra. Carter si accorse dell'espressione della ragazza e le mise una mano su una spalla (finendole addosso per colpa di una buca):” Ehi, tutto a posto?”, Denise si tolse il ragazzo di dosso e si levò una scatola del cinese dalla faccia:” Insomma, io sono praticamente cresciuta tra queste strade, anche se ovviamente da me era tutto molto diverso e per di più ora saranno state ridotte in macerie dalla guerra. Rivederle dopo tutto questo tempo mi fa sentire come se qualcuno mi cavasse il cuore dal petto, tu ti sei mai sentito così?”.

Carter rivolse un attimo lo sguardo verso Ziah, appiccicata a Iside dopo un'altro scossone:” Sì, a volte mi sono sentito così, ma non per questa ragione. Io, Sadie e i nostri genitori vivevamo a Los Angeles, ma quando mia madre è morta siamo stati separati e io ho passato i successivi sei anni andando con mio padre praticamente dappertutto, poi anche lui se ne è andato e per di più si è fuso con Osiride. Anche ora che la mia situazione si è, diciamo, sistemata, ho un po' paura a tornare a Los Angeles, temo i fantasmi che potrei trovare. Ziah gli diede un pizzicotto:” Intanto pensa ad acciuffare un solo fantasma e tu non ci provare con questo deficiente. Lui è mio.”, la Figlia della rinascita guardò la maga del fuoco che si accollò al fidanzato e si mise a ridere:” Vi voglio bene, forse non ci fidiamo l'uno dell'altro e tutto quello che volete, ma vi voglio bene.”. Athena, Sadie e Sayaka cominciarono a ridere, mentre Iside sorrise,ma Bes spezzò quell'illusione di allegria:” Scusate se vi interrompo, ma...è una mia impressione o in giro non c'è un'anima viva?”. Il gruppo si guardò intorno e videro che il nano aveva ragione, erano nel mezzo di Via del Corso in pieno mattino e in giro non c'era anima viva, poi udirono un rombo tremendo dietro e voltandosi videro un'altra macchina che correva verso di loro. Era un'enorme BMW rossa e nera, con diverse ammaccature sulla carrozzeria, degli spuntoni sui copertoni, geroglifici e altri segni strani segnati dappertutto e i vetri oscurati, sembrava uscita da qualche film horror di terz'ordine e proprio come in uno di questi cominciò a tamponare la macchina di Bes. Athena caracollò sul pavimento della macchina e imprecò:” Grandioso, prima Freddy Krueger e adesso Christine.”, Bes pigiò ulteriormente sull'acceleratore e schizzò a tutta birra, ignorando il putiferio di dietro causato dalla brusca accelerazione, mentre Sadie gli urlò di aprire il tetto.

La maga uscì dall'apertura e cercò di prendere la mira con il bastone:” A'MAX(1)!”, la macchina avversaria si ricoprì di fiamme, ma ne uscì fuori senza un graffio e i fari si aprirono. Delle pallottole nere bucarono la carrozzeria e per poco non colpirono gli occupanti, poi accelerò ulteriormente e dai copertoni uscirono degli spuntoni d'acciao, che facevano la strada a pezzi. Sadie continuò a bersagliare il suo obbiettivo d'incantesimi, mentre Iside notò del liquido nero che usciva da un buco nel sedile e ne riconobbe l'odore:” Benzina?! Sadie, smetti di sparare o saltiamo in aria.”. La maga riabbassò la faccia all'interno della macchina:” E come ci è finita lì?”, a rispondere alla sua domanda fu un altro proiettile che per poco non le bucò la gamba e Sayaka con non poca difficoltà riuscì a mettersi sullo stesso sedile di Sadie e a trasformarsi:” Ecco come, quelle cose sono fatte di benzina compressa, vuole farci saltare in aria da soli. Da qui faccio io.”. Prese la mira sull'altra macchina e preparò il suo attacco:” UNDA TORNADO!”, un'ondata di acqua dopo l'altra colpì in pieno l'autovettura rossa, che però si limitò a barcollare un po', quindi la Figlia dell'aqua decise smettere di colpire a casaccio e puntò la mano sulle bocche da fuoco, riuscendo a metterle fuori uso con pochi colpi precisi, per poi deviare la mira verso la strada. L'asfalto divenne in breve bagnato e scivoloso e la BMW nemica cominciò a sbandare. Purtroppo il piano di Sayaka si rivolse contro di lei e prima che le due macchine potessero scontrarsi tutte le cure warrior si trasformarono, aprirono le porte con un calcio e trascinarono via gli amici in volo, purtroppo l'esplosione che seguì all'impatto fu molto più forte di quanto si aspettassero e vennero scaraventati tutti per aria.

Mezz'ora dopo circa Denise si svegliò in un vicolo con Bes accanto che si massaggiava la testa:” Dove sono gli altri?”, il nano si rimise in piedi con difficoltà e si guardò intorno:” Per ora vorrei sapere come siamo finiti qui e come siamo sopravvissuti a quell'esplosione?”, la cure warrior si rialzò a fatica e trattenette l'impulso di vomitare:” Prima che le fiamme ci investissero ho fatto in tempo ad attivare una barriera, ma l'onda d'urto è stata abbastanza forte da scaraventarci qui. Ora andiamo a cercare i nostri compagni.”. I due si allontanarono senza accorgersi che sul muro dietro di loro scintillavano alcuni geroglifici rossi e dall'altra parte del suddetto muro i restanti membri del gruppo riprendevano conoscenza e Carter cercò inizialmente di chiamare Bes e Denise sul telefono, ma non prendeva:” Niente, o non c'è campo, o qualunque cosa ci fosse dentro quell'affare era fatta per mettere fuori uso anche gli oggetti elettronici.”. Iside si scrollò la polvere dal vestito e si pulì del sangue dal labbro, anche lei era riuscita a creare una barriera per proteggere gli altri dall'esplosione, ma era stata fregata dall'impatto:” Allora sbrighiamoci a cercarli, e poi andiamo a prendere la carta della Ruota prima che qualcun altro la trovi.”, Sayaka si alzò e tirò fuori la suddetta carda dalla tasca insieme a quella degli Amanti:” Ce l'ho io, me la sono ritrovata in tasca senza accorgermene. A essere sinceri mi sento quasi presa in giro.”. Sadie annuì tristemente:” Sapessi io.”, ma la Kane non era famosa certo per la sua tendenza a deprimersi e poco dopo l'intera squadra girava per la città eterna cercando Denise e Bes, ma Sayaka cominciava a stancarsi di quella storia e per di più durante l'inseguimento si era ritrovata i ginocchi di Carter e Ziah dritti nella schiena:” Quando torno a casa la prima cosa che farò sarà un bagno bollente di sei ore e chi me lo toglie è un uomo morto.”, Athena puntò un dito sulla guancia dell'amica:” Anche se si trattasse del Professor Fenix? Ti ricordo che prima di partire per quest'incubo dovevamo studiare per il suo compito.”.

La Figlia dell'acqua crollò a terra e Carter le rivolse uno sguardo di pura pietà:” Dovete fare un compito appena tornate? Non vi invidio per nulla.”, Iside accanto a lui sospirò:” Non solo, tra poco sarà Carnevale anche da noi e la nostra accademia ha raccolto volontari che dovrebbero montare delle bancarelle in tutta la città e preparare la roba da vendere: calia, nocciolini, dolci, ragù di carnevale e parecchia altra roba. Un incubo, voi almeno dovete solo badare che qualche bambino non si faccia male.”. Ziah rischiò di strozzarsi cercando di non ridere, mentre Sadie cominciò a sghignazzare senza ritegno:” Solo?! Ragazze, voi due- indicò Athena e Iside- li avete visti solo per due giorni, per di più dopo che Amos li ha corrotti affinchè non vi facessero impazzire, ma sono certa che quando torneremo alla Brooklyn house troveremo bagni in frantumi, animali di ogni forma e dimensione dappertutto, Filippo di Macedonia e Khufu in preda a un'indigestione e stelle filanti,spray e coriandoli ovunque ti giri...questo per cominciare. Scommetto poi che Walt non muoverà un dito per calmarli solo per farmi un dispetto.”, Carter sentendo quelle parole rabbrividì, Ziah e Sadie avevano deciso di preparare il costume a lui e Walt senza dir loro niente e aveva una fifa boia di cosa gli sarebbe potuto capitare.

Si misero tutti a ridere e Iside si asciugò una lacrima:” Beh, sembra che alla fine siamo diventati davvero una squadra o sbaglio?”, gli altri ragazzi annuirono e le batterono il cinque, convinti che la Figlia della bellezza avesse ragione. Ore dopo, mentre il sole tramontava, Bes stava cercando di allontanare un branco di gatti da Denise, che si era trovata circondata senza neanche accorgersene:” Ma che cavolo vogliono? Ok che in genere li adoro, ma così mi pare un po' troppo.”, il nano spaventò un gatto enorme che stava praticamente strappando la gamba di Denise e tirò fuori da una tasca dei biscotti che lanciò ad alcuni più piccoli:” Guarda, bambina mia, se conosco bene una mia cara amica scommetto che questi micetti sono qui su suo ordine e poi.... beh, con quei capelli tu sembri parecchio un gatto.”. La cure warrior si girò imbarazzata, quando aveva deciso di conciarsi i capelli in quel modo parecchi anni fa in effetti anche sua madre ci aveva riso su parecchio, ma sospettava che l'attaccamento di quei felini fosse dovuto anche al misterioso odore di pesce di cui era satura la sua maglietta degli Skillet... probabilmente non li avrebbe ascoltati per parecchio.

Mentre si scrollava un altro gatto di dosso notò due luci provenire dalle sue tasche e da quelle di Bes e tirarono fuori le loro carte:” Beh, sembra che queste bestiacce ci abbiano portati al nostro obbiettivo, a quanto pare avevi ragione. Ma dove dobbiamo andare ora?”. Il nano indicò un edificio e Denise per poco non crollò a terra:” Ma di tutti i posti possibili per combattere proprio lì?”, Bes sospirò:” Pensavo l'avessi capito ormai, Setne è un megalomane, se può usare qualcosa come il Colosseo lo fa.” I due entrarono nell'antica arena trovandovi non solo una vera e propria pista a forma ellittica a sostituire il solito interno, ma anche un uomo vestito da centurione romano, le cui braccia erano avvolte da vortici di vento e vedendo i nuovi arrivati tirò fuori un'altra carta, la Giustizia:” Piacere di vedervi, il mio nome è Whamoo e mi è stato ordinato di testare la forza della ragazza. Lord Bes, devo chiedervi di non interferire.”. Il dio stava per urlargli contro tutte le parolacce che conosceva, ma Denise lo zittì e si fece avanti:” E con cosa dovresti testare la mia forza?”, Whamoo indicò due bighe a cui erano attaccati due cavalli a testa, poi il terreno si aprì e ne fuoriuscì un'enorme altare in fiamme. L'uomo incrociò le braccia e rivolse alla ragazza un sguardo di sfida:” Con lo stesso mezzo che usavano i miei antenati, sei pronta?”, la Figlia della rinascita annuì e si trasformò:” CURE WARRIOR! POTESTAS TITANAS, VENIO AT ME!”.

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Carter e le ragazze continuarono a cercare Bes e Denise fino a quando non si fermarono davanti a una serie di ville piuttosto antiche e le loro carte si illuminarono. Sayaka guardò un vecchio ninfeo, risalente all'impero e sentì un brivido lungo la spina dorsale, non capendo il perchè, era passata lì davanti migliaia di volte nel suo mondo e i vecchi ninfei non le avevano mai dato una simile impressione, ma avvertiva che lì dentro c'era qualcosa di antico e affamato con cui non voleva avere niente a che fare. Fortunatamente Ziah si avvicinò davanti a una villa dall'altra parte della strada senza santuario e guardò il tarocco dell'Imperatrice, che brillava come non mai:” Sembra che qui dietro ci sia qualcuno. Andiamo a prenderlo.”, Athena la strinse nelle spalle e alzò il pugno verso il cielo:” Forza! Facciamo vedere a quel bastardo cosa possono fare insieme l'Angel team e la squadra Kane!”, Carter sospirò:” A dire il vero... vorrei che da questo punto smettessimo di aiutarci- a parte Iside e Ziah tutte lo guardarono sconvolte- non biasimatemi, noi siamo qui per catturare Setne e voi dovete salvare la vostra amica, non possiamo rischiare di fallire solo per aiutarci tra noi. Se le cose si mettono male- si rivolse soprattutto alla sorella e alla fidanzata- mollateci e scappate.”. Iside lo guardò dritto negli occhi e gli porse la mano:” Se ne esci vivo dovrai offrire una cena super a tutte.”, il faraone ricambiò la stretta e annuì, dopodichè le cure warrior si trasformarono ed entrarono nella villa, nonostante le titubanza di Sayaka.

L'interno era un ampio salone dai muri e soffitti quasi totalmente ricoperti da crepe e decorati con mosaici piuttosto inquietanti, raffiguranti mostri e demoni, mentre al centro c'era una colonna che Carter andò a esaminare trovando un messaggio a dir poco inquietante:” Dopo aver letto questa iscrizione morirete tutti.”. Lui, Ziah e Sadie si voltarono d'istinto verso le ragazze rimaste dietro e notarono qualcosa dietro di loro, una sorta di bocca enorme che stava per fiondarsi su di loro, quindi i tre maghi non persero tempo e con un impulso telecinetico spedirono via le cure warrior, ma presero il loro posto come prede dello strano essere, che finito il pasto si rivelò essere una sorta di demone muscoloso con la faccia da teschio, una maschera nera che lasciava intravedere solo gli occhi gialli, due corna dello stesso colore e il resto del corpo grigio. L'essere si voltò verso le ragazze e si grattò la testa:” Tutto qui? Mi aspettavo di più dai maghi che hanno sconfitto quel montato di Apophis, beh, spero che voi mi darete più soddisfazione.”, non finì neanche di parlare che Athena si portò davanti a lui e lo colpì con un uppercut elettrificato in pieno stomaco, poi lo afferrò per il collo e lo fissò dritto negli occhi con uno sguardo pieno di rabbia:” DOVE- SONO?!”. Si rifiutava di credere che fossero morti e fortunatamente non lo erano, infatti il mostro cominciò a balbettare spaventato:” A- Al Cairo, nel mio stomaco c'è un varco dimensionale e mi è stato ordinato di spedirli lì. Ti prego, lasciami andare!”, la Figlia del fulmine però non era in vena di pietà e fece un cenno a Iside, che disintegrò quell'essere con un Flamma lucida lasciando solo una carta, la Temperanza.

Capendo che non avrebbero trovato altro le tre combattenti uscirono da quel luogo maledetto e Sayaka si mise a piangere:” ACCIDENTI A VOI! Dicevate di pensare solo alla propria sicurezza, di non aiutarci a vicenda. SIETE DEGLI STUPIDI BUGIARDI! Ci avete aiutate anche se non sapevate nulla di noi, anche se eravamo indegne della vostra fiducia e della vostra amicizia, BRUTTI IDIOTI!”. Iside guardò la compagna sfogarsi, poi sospirò e le diede uno schiaffo:” Basta, Sayaka. Tu sei la guerriera della logica, questo sfogo inutile non è degno di te.”, l'abbracciò insieme ad Athena:” Ora troveremo Angelica, Denise e Bes, dopodichè andremmo a cercarli e li salveremo...e infine prenderemo a calci in culo il bastardo che sta giocando con noi in questo modo.”. Sayaka incrociò lo sguardo con quello di Iside, poi si asciugò le lacrime e ricambiò l'abbraccio:” Hai ragione, andiamo.”.

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Denise e Whamoo erano saliti sulle bighe, mentre Bes si era sistemato sugli spalti e nel frattempo erano apparsi diversi demoni, alcuni accanto a lui e un altro paio nell'arena, uno vestito con una maglietta da arbitro e l'altro con una corazza da gladiatore che sistemava una colonna a metà pista. Moon Titan non si sentiva esattamente a suo agio, l'enorme fiamma che ardeva al centro del Colosseo sotto il cielo notturno le dava l'idea di qualche macabro rituale e percepiva che i cavalli non erano esattamente normali, erano enormi, neri, con uno sguardo fiammeggiante e avrebbe giurato che la loro dentatura fosse più simile a quella di un carnivoro che a quella di un normale equino, probabilmente se lei avesse avuto la forza di una persona normale le si sarebbero già rivoltati contro. Ma più di tutto la preoccupava il suo avversario, era senza alcun dubbio un veterano di molte battaglie e il suo potere era palpabile, per distrarsi chiese allo starter:” Ehi, questa pista...come hanno fatto a costruirla così in fretta? E quanto ci vuole a percorrerla?”. Il demone, una sorta di gorilla con ali di pipistrello sulla fronte sghignazzò:” Che te ne importa? Tanto non arriverai neanche a finire il primo giro.”, Denise stava per sparargli in faccia una raffica di ghiaccio, ma Whamoo rispose al posto del suo sottoposto:” I cavalli dovrebbero metterci circa un minuto a fare un giro completo, vanno circa a 45/50 chilometri orari. Inoltre- indicò la colonna a metà pista- a quella colonna verrà fissata un'arma a ogni giro, chi di noi due la raggiungerà potrà prenderla. E per la prima domanda, beh, diciamo che qualcuno ha rimesso a nuovo i vecchi meccanismi sotterranei.”.

Denise ringraziò con un cenno del capo, contenta che almeno a lei fosse capitato un nemico onorevole degno di questo nome, non che questo le avrebbe impedito di giocare sporco, d'altronde non era stata certo lei a cominciare questa storia, né la prima a usare trucchi. Mentre lei rifletteva sulla strategia da usare, Bes notò due energumeni seduti al posto che nei tempi antichi spettava all'imperatore ed erano due esseri che sperava di non dover rivedere mai più, i giganti Efialte e Oto. Erano entrambi alti tre metri e mezzo, dalla pelle rossa e i loro piedi assomigliavano a code di serpente, l'unica cosa in cui si differenziavano erano i capelli e il modo di vestire: Efialte aveva i capelli viola intrecciati con monete d'oro e indossava una sorta di smoking verde, mentre Oto indossava un'orribile maglietta rosa di My little pony(2) e aveva i capelli verdi intrecciati con dei petardi. Bes li aveva incontrati nel periodo della prima rivolta dei giganti contro gli dei greci, quei due avevano deciso di farsi una vacanzina in Egitto prima della guerra vera e propria e avevano causato ogni genere di guai finchè non erano stati catturati, Horus li avrebbe voluti distruggere volentieri, ma desistette per evitare una vendetta da parte di Gea.

Fosse stato per Bes li avrebbe ignorati bellamente, ma purtroppo quell'effemminato di Oto lo notò e lo chiamò a gran voce:” Guarda chi si rivede se non il buon vecchio Bes, unisciti a noi, come si addice al tuo ruolo.”. Quando il nano sentì la parola ruolo strinse i pugni, con tutta probabilità quella sottospecie di travestito voleva usarlo come giullare surrogato, cosa che aveva già sopportato fin troppe volte, o in alternativa voleva commentargli in diretta tutti gli errori di Denise in diretta, ma si diresse comunque verso il palco delle autorità e si sedette tra i due mostruosi organizzatori di eventi. “ Dunque- cominciò- esattamente che cosa ci fate voi qui? Sospettavo che voi e i vostri fratelli sareste tornati fin da quando ho saputo della sconfitta di Crono qualche mese fa, ma non mi aspettavo certo di trovarvi qui. E di certo non pensavo che avreste aiutato Setne con i suoi giochetti, che cosa vi ha promesso? Ma soprattutto... la vostra adorata mammina sa di questo?”, la faccia di Oto si paralizzò al cenno a Gea, mentre Efialte ridacchiò maligno:” Cosa ci ha promesso? Tutto ciò che ha a disposizione e in cambio di risparmiarlo quando il mondo sarà nostro. E tra l'altro non ho mai sopportato le warrior planet e le loro figlie, sempre a proclamare di essere paladine dell'amore, della giustizia e di tutte queste cretinate.”, “ Però hanno dei bei costumi, potrei usare qualcosa del genere per il primo agosto.”. Le mascelle del dio egizio e del figlio di Tartaro finirono a terra appena sentita la battuta di Oto (o almeno, Bes sperò si trattasse di una battuta, ma quella maglietta gli dava qualche dubbio):” Comunque- proseguì Efialte- Whamoo sconfiggerà la ragazza, e nel raro caso in cui non ci riesca voi avrete quell'altra.”, detto questo indicò un angolo e solo allora Bes si accorse della presenza di qualcun altro, una ragazza legata a terra con la stessa divisa che indossava Sayaka quando l'aveva liberata e con dei lineamenti molto familiari.

  Trattenne un ringhio e tornò a guardare l'arena, visto che il demone vestito da arbitro stava dando il via, e non appena abbassò la bandiera i due contendenti partirono, solo che mentre la bigha di Denise proseguì dritta senza intoppi prendendo velocità in fretta il veicolo di Whamoo restava fermo mentre una delle ruote continuava a ruotare contro delle pietre. L'unico ad accorgersi di quello che era successo era Bes, che aveva visto la Figlia della rinascita scendere dal carro con la scusa di controllare le ruote e approfittarne per infilare quelle pietre sotto la ruota, così quando l'uomo si liberò aveva parecchi metri di svantaggio e l'avversaria era già in vista dell'arma, un martello da guerra con cui avrebbe potuto fare a pezzi facilmente il carro di Whamoo se fosse stata attenta e infatti riuscì a prenderlo senza troppi problemi nonostante i fischi del pubblico dovuti al suo trucco(anche se l'impatto per poco non le ruppe un dito) e si preparò ad attaccare:” Preparati a fare la parte del chiodo.”. Purtroppo il guerriero aveva un altro piano, cominciò a rallentare e appena arrivò alla colonna la colpì con l'avambraccio, spezzandola a metà e brandendola come fosse una mazza. Bes si affacciò al balcone della tribuna:” CORRI, DENISE, CORRI!”, purtroppo i cavalli di Whamoo furono più veloci e lui riuscì a colpire con la colonna il carro della cure warrior, che riuscì a schivare per un soffio, ma si ritrovò dritta sulla strada dell'altro carro. Sul volto di Oto si formò un ghigno malefico:” Il duello è già finito.”, ma Denise non era d'accordo e rischiando il tutto per tutto usò il martello per attaccarsi alla sbarra che univa i cavalli e saltò direttamente su uno di loro senza che si fermassero e si preparò a colpire Whamoo, che senza rispetto per la propria incolumità era saltato sull'altro cavallo e provò a sbilanciare l'avversaria con un calcio basso, ma lei riuscì a saltare e attaccò, ma il combattente misterioso usò qualcosa che non si aspettava.

Le sue braccia si ricoprirono di vento e sparò un tornado devastante, che scaraventò Denise sul suo carro, che continuava a funzionare per quanto danneggiato. Bes si accigliò e si rivolse ai due giganti:” Quell'uomo è ciò che penso?”, Efialte tracannò un bottile di birra uscitò da chissà dove e si pulì le labbra:” Eh, già, un semidio, figlio di Eolo con discendenze da Marte. Sembra che Setne abbia riscosso un favore da qualcuno, perciò è ai suoi ordini e lui ci ha fatto qualche esperimento, riuscito a quanto pare, visto che a parte probabilmente Ercole ha le abilità più sviluppate di qualsiasi semidio abbia mai visto.”. Il dio nano imprecò sottovoce, non solo perchè l'avversario della sua protetta era un semidio modificato proveniente da chissà dove, ma anche perchè quei due idioti che gli stavano accanto accettavano qualsiasi forma di “aiuto” senza neanche chiedersi da dove provenisse, di sicuro non sarebbe stato qualche semidio a ucciderli, ma la loro stupidità. In quel momento Oto ruttò:” Comunque- proseguì- sembra che lo scontro sia giunto al termine. E dire che in poco meno di un giro è successo di tutto.”, Bes gli rivolse un sorrisetto bastardo:” Ah, sul serio?”, e in quel momento notarono che Whamoo, pur essendo ritornato al posto di guida aveva le braccia rotte e un'espressione vuota e Bes cominciò a spiegare cosa fosse successo:” Quella ragazza è furba come un gatto, ha fatto tutto senza che nessuno se ne accorgesse. Si è sfilata gli stivali, ha afferrato la briglia con le dita dei piedi e l'ha avvolta attorno alle braccia di Whamoo, in questo modo il suo attacco si è rivolto contro di lui. Devo dire che è stata davvero sconsiderata, ma d'altro canto....beh, chiunque siano i suoi nemici hanno di che temere.”.

Efialte strinse i pugni, trattenendo la voglia di strozzare il nano e calmatosi diede ordine ai demoni di piazzare la prossima arma, perciò due di loro si piazzarono sulla colonna rotta l'uno sulle spalle dell'altro con in mano due balestre a sfera d'acciaio, una grande e una piccola. “ Quelle sfere- urlò Efialte- pesano cinque chili e mezzo e hanno un diametro di cinque centimetri e sette, ci potresti sfondare un cranio e tutte i due i contendenti avranno due munizioni a testa.”, Bes cominciò a sudare, chiedendosi perchè le armi fossero state preparate benchè Whamoo non fosse in grado di combattere e aveva ragione a preoccuparsi, infatti l'uomo da vero guerriero qual era si era ripreso in fretta dall'umiliazione inferta e in qualche modo anche le sue braccia erano guarite, facendo sospettare al dio egizio che quegli esperimenti accennati da Efialti si fossero spinti un po' troppo oltre. Whamoo guardò con un crescente rispetto la cure warrior:” La vista mi ha ingannato, ma non accadra più!”, prese una benda e se l'avvolse intorno agli occhi:” Ora percepirò solo i movimenti dell'aria, nessuna possibilità di errore.”, Denise intanto cercò di prendere la balestra piccola, sapendo che sarebbe stata più facile da ricaricare, ma il demone che la teneva si girò apposta e le tocco quella più grossa. Provò a inserire la sfera, ma senza lo strumento adatto era quasi impossibile e per di più il suo carro si scassò definitivamente e fu costretta ad aggrapparsi a uno dei cavalli, le cui zampe vennero però colpite dal primo colpo di Whamoo e fu costretta di nuovo a cambiare cavalcatura mentre cercava di tendere quella corda aiutandosi persino con i denti.

Nel tentativo di disorientare l'avversario si avvicinò il più possibile alla fiamma al centro, sperando di essere al sicuro, ma il suo avversario era furbo e scoprì la sua posizione, sapendo che doveva trovarsi sul diametro dell'arena e sparò, manipolando poi la direzione del colpo grazie al suo controllo dell'aria e in breve Denise si trovò disarcionata e con una palla d'acciaio infilata nelle costole. Whamoo presto le fu addosso con l'intento di schiacciarla sotto le ruote, ma l'impatto del colpo precedente aveva finalmente permesso alla Figlia della rinascita di caricare la balestra e lei ne approfittò per colpire la sbarra della biga, che andò in pezzi e il suo proprietario saltò via, attaccando l'avversaria con un calcio volante, a cui lei rispose con il suo attacco speciale:” METANO GELIDUS!”. L'ondata di gelo scaraventò il guerriero dritto contro l'altare in fiamme e quando provò a rialzarsi scoprì che le sue gambe erano totalmente congelate, non poteva più alzarsi e la cure warrior trattenne il fiato, aveva messo molta potenza nel suo attacco, certo, ma non abbastanza da ridurre un essere umano in quel modo, provò ad avvicinarsi per curarlo, ma l'altro la rispedì indietro:” Vattene, non voglio la tua pietà.”. Denise si morse la lingua, maledicendo l'orgoglio maschile:” Non voglio nè ucciderti, nè renderti un invalido. Odio te e gli altri subordinati di Setne per quello che avete fatto a me e alle mie compagne, ma questo non mi impedisce di rispettarti, quindi lasciati aiutare.”, l'uomo vestito da centurione sorrise:” Una sconfitta su tutti i fronti, eh? Mi dispiace, cure warrior, ma anche se tu mi aiutassi la mia vita giungerà comunque al termine a breve e sono orgoglioso di morire contro qualcuno il cui valore di combattente abbia superato il mio.”.

In quel momento i demoni rimasti scesero nell'arena urlando:” A MORTE L'UMANA!”, ma Bes saltò e cominciò a prenderli a pugni uno dopo l'altro, mentre Whamoo sparò una raffica di vento contro uno che stava per prendere Denise alle spalle:” SPARITE, BRANCO DI ERETICI!”, la Figlia della rinascita guardò l'avversario, inginocchiandosi accanto a lui:” Perchè?”, l'uomo alzò il suo sguardo verso le stelle:” Non farti strane idee, io stasera ho combattuto solo per vincere e perchè i miei signori me l'hanno ordinato. Ma avevo ordinato a quegli esseri immondi di non interferire...questo era il nostro duello. E io seguo una sola regola: il vincitore è sempre dalla parte del giusto, per questo godrà sempre della mia stima.”. Mentre parlava tossì del sangue e Denise provò a prenderlo con l'intento di portarlo da un dottore, ma venne fermata nuovamente, questa volta da Bes che scosse la testa e Whamoo ricominciò a parlare:” Non m'importa di perdere la vita se posso vivere senza tradire questo ideale... appassirò senza vergogna. E forse nella morte troverò un po' di libertà, ora prendi la mia carta e la tua amica..e vattene.”. In quel momento smise di respirare e il suo corpò cominciò a disintegrarsi in cenere, per poi spargersi nel vento e Denise inconsciamente assunse la posa del saluto del guerriero, non c'erano lacrime nei suoi occhi, ma una muta ode al coraggio e un bizzarro sentimento d'amicizia.

Dopo aver omaggiato il nemico caduto la cure warrior e il dio andarono a prendere Angelica, mentre la prima chiese al secondo:” Bes, scusa, ma chi erano quei due con cui stavi parlando sulle tribune?”, il nano si irrigidì, sperava di non dover sentire quella domanda:” Nessuno, forse lo scoprirai tra qualche tempo.”. Arrivati sulle tribune, Denise diade un paio di colpi sulla guancia ad Angelica, che svegliatasi fece la domanda più intelligente mai fatta dalla creazione ad oggi:” D- Denise, scusa, ma perchè indossi una maglietta degli Skillet che puzza di pesce?”, la ragazza le diete un pugno affettuoso sulla spalla:” Angelica, sei una stronza, ho affrontato l'inferno per salvarti e questa è la prima cosa che mi chiedi?”. L'aiutò a rialzarsi e Bes con un po' di magia curò le ferite di entrambe:” Ora non resta che trovare gli altri..oh, eccoli lì.”. Iside, Sayaka e Athena atterrarono sulle tribune e Angelica notò subito che la la seconda aveva gli occhi rossi di pianto e l'ultima teneva i pugni stretti, mentre Iside per quanto calma sembrava a pezzi. Bes li guardò confuso:” Beh, che sono quelle facce? Abbiamo salvato anche Angelica e preso Setne potrete tornarvene a casa, e dove sono Sadie, Ziah e Carter?”, una lacrima scivolò sul volto di Sayaka e Athena, mentre Iside cominciò a raccontare col cuore in gola.

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Mezz'ora dopo il gruppo sedeva sul marciapiede davanti all'obelisco del Pantheon dopo che Bes aveva procurato dei vestiti nuovi ad Angelica e aveva preso dei kebab per tutte. Di per sé erano buoni, ma per Iside avrebbero anche potuto essere fatti di cianuro, non riusciva a credere che lei fosse stata così idiota da accettare quel patto insensato proposto da Carter e le altre erano arrabbiate quanto e più di lei, compresa Angelica. Non conosceva quelle persone, ma avevano aiutato le sua amiche senza neanche conoscerle e tanto le bastava, avrebbe ricambiato il favore riprendendosi il suo arco e trasformando Setne nel suo personale sacco da boxe. Nel frattempo sotto l'obelisco Bes stava parlando con una ragazza dai capelli rossi, che guardava le cure warrior con interesse:” Non avrei mai creduto di vederle così, e stento a credere che sembrino ancora delle ragazzine nonostante la loro età.”, il nano ridacchiò:” Senti chi parla, Vesta. Comunque, posso usare questo obelisco per tornare a casa?”. Vesta annuì:” Non farti, problemi, in fin dei conti anche questa un tempo è stata casa tua e grazie delle informazioni. Comunque Tiberino mi ha chiesto di dirti che se osi ancora lavare la tua macchina nel suo fiume...”, Bes la interruppe:” Oh, risparmiami le minacce di quello, tanto ormai passa tutto il suo tempo a girare con Rea Silvia, facendo cosplay di film degli anni 50 e non voglio sapere che altro. Piuttosto loro come ti sembrano?”.

La dea del focolare guardò Sayaka, che aveva provato ad alleggerire la situazione con una battuta ed era riuscita a far ridacchiare almeno Athena e Denise:” Hanno del potenziale, ma se vogliono vincere la loro guerra dovranno diventare qualcosa di più forte della somma delle parti, d'altronde...”, guardò un fulmine in lontananza e capì che suo fratello si era accorta della sua piccola escursione:”...se il loro nemico vince, anche noi avremmo a che fare con qualcosa di molto più pericoloso di Gea e dei suoi mostruosi figli.”. La dea con l'aspetto di una bambina si ricoprì di fiamme e sparì nel nulla, mentre Bes cercò di mettere su il suo sorriso migliore e tornò dalle cure warrior:” Forza, ragazze, ho rimediato un passaggio per il Cairo.”.

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Setne guardò soddisfatto i tre maghi svenuti ai suoi piedi, era da quando Sadie l'aveva legato come un verme nella terra dei demoni che aspettava il giorno in cui li avrebbe avuti di nuovo tra le mani. Avrebbe preferito riprendersi anche le ragazze che erano scappate, ma come aveva imparato non si può avere tutto dalla vita, in compenso si era fatta un'immensa risata quando aveva interrogato quei tre prima di metterli a nanna e aveva scoperto che quei tre non sapevano cosa fossero veramente quelle carte e soprattutto chi fosse sul serio il nemico di quelle cinque saltarelline. Sorrise sadicamente pensando a quante domande avrebbe dovuto rispondere Angelica quando li avrebbe incontrati, ma prima doveva pensare alle cose importanti:” STREITZO!”, il mago arrivò di filato e si inginocchiò al suo capo:” Sì, mio signore?”, Setne gli passò due statuette a forma di falco e una a forma di nibbio:” Raduna i nostri ultimi collaboratori rimasti e prepara una trappola, voglio quelle ragazze e il nano su un piatto d'argento.”. Streitzo andò a svolgere quanto richiesto e il suo signore prese il tarocco che si era tenuto per sé, il Mondo. La carta raffigurava per l'appunto il pianeta Terra, solo che però era avviluppata dalle spire di un enorme drago rosso a dieci teste:” Oh, mia cara piccola Angelica, mi chiedo se tu sappia con cosa stai giocando.”.

(1) FUOCO!

(2) Non chiedetemi niente, non lo voglio sapere neanche io.

Ben trovati a tutti, scusate il ritardo, ma ho avuto a che fare per l'esame di storia greca e per di più ho dovuto superare la crisi post- volume 4 di RWBY(stagione bella, ma lenta da strapparsi le mutande) e mi auguro che lo scontro contro Whamoo vi sia piaciuto. Questa era la parte che più di tutte si ispira a Le bizzarre avventure di Jojo e infatti molte battute sono riprese da quello scontro, che è forse uno dei migliori della storia dei manga e spero di essere riuscito a trasmettere tutta la forza del signore del vento e di aver reso Efialte e Oto sufficientemente cretini. Detto questo ringrazio Hikari, Farkas e Iron Captain per aver recensito e vi auguro, nel caso non riesca a concludere la storia entro Marzo(ma salvo imprevisti dovrei farcela, tanto ormai mancano solo due o tre capitoli).

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Capitolo 6
*** La Sacerdotessa, il Sole, il Diavolo e il Giudizio universale ***


Angelica addentò un dattero mentre osservava le strade del Cairo cercando un minimo indizio su dove fosse la squadra Kane o almeno che il suo tarocco, la Stella, si illuminasse, ma nonostante lei e Iside avessero cercato per tutta la mattinata ancora non avevano trovato niente e la Figlia della bellezza aveva perso la sua solita aria serafica in favore di uno sguardo infuriato che faceva tremare chiunque osasse incrociarlo. La principessa della Terra posò una mano sulla spalla dell'amica cercando di calmarla:” Iside, calmati, li troveremo. E poi se continui a guardare tutti in quel modo col cavolo che troveremo qualcosa.”, l'altra ragazza si fermò e strinse il suo sacchetto di datteri con tutta la forza che aveva nella mano:” Lo so, ma è anche colpa mia se sono imprigionati chissà dove. Loro non si fidavano di me, e io non mi fidavo di loro, eppure....mi hanno aiutata, ci hanno salvate tutte e per colpa mia ora potrebbero essere morti.”. La frutta si spiaccicò tra le sue mani sporcandola di succo e lei sorrise tristemente:” Sono proprio patetica, eh? A Roma ieri avevo detto a Sayaka di non farsi trascinare dalle emozioni, ma forse quel discorso era diretto solo a me stessa e in ogni caso solo solo riuscita a trattenere la mia rabbia per altre dodici ore. In fin dei conti sono solo un'ipocrita.”. Angelica la fissò dritto negli occhi e in quel momento Iside pensò che il soprannome di Figlia del fuoco le calzasse a pennello, perchè c'era una fiamma ardente negli occhi della leader delle cure warrior, che in qualche modo le diede forza:” No, Iside, sei solo un'umana. Come tutte noi e come i tuoi nuovi amici. E che ci piaccia o no gli esseri umani commettono errori e provano emozioni, quindi non devi vergognarti, perchè sarà Setne a pagare quando lo troveremo. E poi guarda il lato positivo, almeno abbiamo potuto rivedere la Terra, anche se in circostanze non molto piacevoli.”.

Pochi minuti dopo si ritrovarono con gli altri davanti alla moschea di Muhammad Alì Bàshà, ma anche loro non avevano trovato niente e Bes propose di andare a mangiare, dicendo che a stomaco pieno forse avrebbero potuto ideare un piano d'azione migliore del guardare in giro e basta. Quando arrivarono davanti a un locale però Angelica digrignò i denti vedendo chi stava appoggiato a un lampione in loro attesa:” Streitzo.”, Sayaka guardò l'uomo, che era vestito con una giacca da mafioso ricoperta da geroglifici e lettere greche, un mantello decorato allo stesso modo e portava al collo una collana con tre pendenti a forma di uccello, in generale non ci vedeva niente di buono. Streitzo ridacchiò mentre nella sua mano apparve il geroglifico che Iside e Athena riconobbero come quello che Sadie usava per creare esplosioni e si misero in guardia, così come Angelica:” Hai intenzione di fare un massacro in mezzo a tutte queste persone?”. Si guardò intorno e vide che anche se in quella città la folla era grande come ricordava, nessuno sembrava essersi accorto di loro e ripensò a quanto gli aveva detto Bes, quasi tutte le persone normali avevano problemi a vedere la magia e il loro cervello cercava di interpretarla nel modo più accettabile, infatti il mago stava ostentando il suo potere senza problemi pur essendo osservato:” Forse, a meno che tu non decida di dirmi quello che voglio sapere. O in alternativa puoi dichiararmi guerra proprio qui e mi sfidi in un uno contro uno. Che ne dici?”, il resto del gruppo guardò Angelica, che si stava mordendo il labbro fino a sanguinare. La Figlia del fuoco alzò il capo al cielo:” E va bene, l'hai voluto tu. CURE WARRIOR! POTESTAS SPATIO TEMPO, VENIO AT ME!”.

I suoi vestiti si trasformarono in quelli color cremisi di Moon Space senza che nessun altro a parte i suoi compagni e il mago se ne accorgessero e cominciò a concentrare nelle sue mani dell'energia dello stesso colore dei suoi vestiti, mentre Denise le si avvicinò:” Sei sicura? Rischiamo di fare un massacro.”. Moon Space si voltò verso la compagna:” Tranquilla, da quanto mi avete raccontato questi tizi hanno fatto in modo di tenersi lontani dalle persone normali, quindi non c'è pericolo. Lo terrò occupato intanto che voi cercate i Kane. Ora andate.”. Le altre cure warrior e Bes annuirono e corsero via, mentre Angelica tornò a concentrarsi su Streitzo, sparandogli il suo attacco migliore:” SUPERIOR NOVA LABEFACTUM!”, l'avversario si ritrovò scagliato attraverso la porta dell'edificio dietro di lui e la cure warrior gli fu subito dietro, ma quando attraversò la porta tutto assunse un colore più scuro e l'aria era diventata più opprimente. “ Dove diavolo siamo?”, chiese la Figlia del fuoco all'avversario, che si era rialzato senza un graffio:” Benvenuta nella Duat, il mondo degli spiriti. Visto che non avevi voglia di ferire innocenti ho deciso di portarti qui per la nostra piccola guerra e direi che possiamo iniziare.”, detto questo uno degli amuleti sul suo collo si illuminò e sparò una fiammata color oro contro l'avversaria, che si difese con una barriera, rimanendo però sgomenta da quell'attacco:” Ma questo... assomiglia al colpo di Iside!”.

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Sayaka correva a tutto fiato insieme alle sue compagne e a Bes e tra un passo e l'altro chiese:” Sicure che se la caverà? Avremmo fatto meglio a restare con lei.”, Athena si voltò verso di lei:” Tranquilla, anche senza arco Angelica è una tosta, se la caverà. E poi praticamente tutti gli avversari che abbiamo incontrato finora erano tutto fumo e niente arrosto, scoperto il trucco sono caduti come niente.”, Denise però non era molto d'accordo:” Parla per te, il mio era un vero mostro.”. In quel momento un raggio di luce sottilissimo si diresse verso Iside, ma Bes fu abbastanza veloce da spingerla a terra e lei ne ricavò solo un buco nel cappuccio della felpa:” Cos'è stato?”, il nano vide una figura che si muoveva su un tetto:” Qualcuno che vuole essere seguito apposta.”, sulle labbra di Athena si formò un sorrisetto:” E allora accontentiamolo.”. Le cure warrior si trasformarono e seguirono l'attentatore in volo stando attente a rimanere alla giusta distanza, anche se lui stesso sembrava volersi fare seguire e in breve arrivò a una casa apparentemente abbandonata ed entrò da una delle finestre, seguito a ruota dalle ragazze. Quando atterrarono notarono che l'ambiente si era trasformato, tutto era diventato di un colore più scuro e l'aria era diventata più opprimente. Bes, che era stato trasportato in volo da Sayaka non era particolarmente contento:” Merda, siamo nella Duat. Ragazze, state unite e tenete gli occhi dappertutto.”. Proprio quando finì di dire queste parole una il pavimento prese la forma di una bocca e provò a inghiottire Denise, ma Sayaka fu più rapida e sparando il suo Unda tornado distrusse quella cosa, che si trasformò in uno strano essere con una maschera nera:” Spiacente, non un'altra volta.”.

La creatura si alzò e sibilò, mentre un uomo entrava nella stanza, era lo stesso che si era fatto seguire per mezza città, un ragazzo arabo sui venticinque anni con gli occhi neri,una barbetta incolta, vestito con un abito da beduino dorato e armato di bastone e bacchetta, sembrava parecchio seccato quando si rivolse all'essere:” Ti avevo detto di non attaccare da solo, deficiente.” Il demonietto gli corse davanti e gli sibilò contro, ma il mago non se ne curò e si rivolse alle cure warrior:” Scusatelo, è solo un demone mutaforma di terz'ordine che non sa stare al suo posto. Io sono Jubair Al- Mualim, discendente dei sacerdoti di Ra. Purtroppo mi è stato ordinato di unirmi a certa feccia per fermarvi e per tenero sotto chiave quell'usurpatrice.”. Bes gli si piazzò davanti e battè i pugni:” Usurpatrice? Se ti riferisci a Ziah per Ra è un'ospite migliore di quanto avreste mai potuti essere te o quel sadico di Menshikov. Quindi ti conviene dirci dove sono lei, Carter e Sadie e forse ti lasceremo andare con le ossa tutte intere, mettendo pure una buona parola per Amos.”. Jubair non si scompose e fece apparire sopra il bastone una sfera di fuoco dorato, mentre il demonietto si rimetteva in piedi sibilando e qualcosa sfondò il soffitto, un'altro demone con l'aspetto di un uomo scorpione alto due metri e mezzo:” Belle parole, dio dei nani, vediamo se riesci a trasformarle in realtà.”. Il demone appena arrivato puntò il suo pungiglione su Bes, ma lui riusci a schivarlo e afferrarlo, quindi ne approfittò per lanciarsi sull'avversario e riempirlo di pugni, mentre Iside parava senza troppe difficoltà le sfere di fuoco di Jubair senza la minima difficoltà e le altre si occupavano dell'ultimo avversario rimasto, trasformatosi per l'occasione in una sorta di triceratopo umanoide i cui passi stavano facendo a pezzi il pavimento.

E infatti si spaccò in breve, lasciando cadere tutti per diversi metri tranne le cure warrior e Denise ne approfittò per congelare il mostro e ridurlo in frammenti minuscoli, lasciando solo la carta della Sacerdotessa. Intanto Sayaka afferrò Bes e distrusse il demone scorpione, che sparì lasciando dietro di sé solo la carta del Diavolo e dopo un paio di minuti atterrarono in un sotterraneo buio e Jubair, rendendosi conto di non aver più alleati si strinse contro un muro e Iside gli si piazzò davanti minacciosa:” Bene, se vuoi avere una possibilità di uscirne vivo voglio saperlo. Dove sono i nostri compagni?”. Il mago guardò per un attimo gli occhi fiammeggianti della Figlia della bellezza e poi imprecò:” Sono nella cella qui accanto. Maledizione, io volevo solo prendermi il ruolo che mi spettava di diritto come Occhio di Ra e ho preso solo sberle, che vita di merda!”, Athena gli si avvicinò con un sorriso sardonico:” Oh, non sai quanto.”, e gli diede un calcio nelle parti basse, poi andò alla cella che gli aveva indicato e vide che effettivamente i suoi amici erano lì. Cominciò a svegliargli con degli schiaffetti e mormorò tra sé:” Finalmente le cose cominciano ad andare per il verso giusto.”.

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Ad Angelica decisamente le cose non stavano andando per il verso giusto. Dopo essere riuscita a resistere per un po' agli attacchi di Streitzo aveva provato a contrattaccare, ma il mago si era creato un avatar da combattimento con la testa di falco che sembrava resistere praticamente a tutto e ora la Figlia del fuoco correva in giro nelle strade deserte del Cairo, sempre nella Duat, cercando di fargli sprecare energie con una tattica mordi e fuggi. Lanciò un ennesimo Superior nova labefactum, che intaccò appena l'energia del colosso e Streitzo ridacchiò:” è inutile, ragazzina, questa corazza è originata dal potere che il mio signore ha estratto da Carter Kane, che a sua volta prende il suo da Horus in persona. E lo stesso vale per le fiamme della cara Ziah Rashid, penso ti convenga dirmi subito quello che voglio sapere....più il finale di Berserk già che ci sei.”. Angelica approfittò della distrazione dell'avversario per lanciarsi contro una delle gambe dell'avatar e colpirla a suon di pugni:” CASKA MUORE! CONTENTO (1)?!”. I colpi della cure warrior furono talmente forti che Streitzo perse l'equilibrio cadendo a terra e lei ne approfittò per scaricargli addosso tutta la sua potenza di fuoco, riducendo l'esoscheletro di energia in frantumi, ma il mago le scagliò contro un Ha-di potentissimo e Angelica si ritrovò scaraventata contro un negozio.

Lo scagnozzo di Setne entrò dentro l'edificio, quasi totalmente al buio, e vide l'avversaria che si stava rialzando a fatica:” Addio, mia cara principessina.”, sparò un raggio laser dritto alla gola di Angelica, creando un foro di diversi centimetri, ma lei era ancora in piedi. Streitzo digrignò i denti, sapeva che la ragazza era resistente, ma a tutto c'era un limite:” Come...”, “Come faccio a essere ancora in piedi? Beh, se non te ne sei accorto questo è un negozio di specchi.”. Il mago accese una luce e imprecò, quello che aveva colpito era solo un riflesso e voltandosi vide la vera Angelica che stava per colpirlo con un calcio devastante:” Più CHE STREITZO SEI UNO STRONTZO(2)!”. Il piede della cure warrior colpì senza pietà lo stomaco del mago, che si ritrovò scagliato in aria e l'onda d'urto del colpo spaccò buona parte degli specchi dell'edificio, poi quando tornò a terra venne afferrato dall'avversaria, che gli prese gli amuleti gli piantò lo sguardo negli occhi:” Ora ti dispiacerebbe farmi uscire da questa Duat o come si chiama?”. Il mago, che se la stava facendo addosso, annuì e l'aria intorno a loro sembrò tornare normale, ma quando Angelica uscì ancora con la stretta ancora al collo del nemico vide che era già notte nonostante il combattimento non fosse durato così tanto:” Ma cosa...?”, “ Nella Duat il tempo scorre in maniera diversa, la rende molto utile per viaggiare, ma a volte è una vera seccatura.”.

La, principessa della Terra si voltò e vide arrivare le sue amiche insieme a Bes e altri tre ragazzi che suppose fossero Carter, Sadie e Ziah, quindi battè il cinque alle sue compagne e si presentò ai nuovi arrivati:” è un piacere conoscervi finalmente. Grazie per aver aiutato me e le mie amiche, vi dobbiamo molto.”. Sadie le diede una pacca una spalla bella forte nonostante non fosse proprio in forma:” Ma figurati, è stato un piacere. Solo, la prossima volta che venite assicuratevi che sia un periodo più tranquillo.”. Angelica ridacchiò:” Tranquilla, lo farò, ma prima bisogna trovare l'ultima carta. Questo verme- indicò Streitzo che giaceva svenuto a terra- aveva il Giudizio universale, quante carte mancano?”, Carter scosse la testa, aveva i vestiti stracciati e sembrava sfinito, ma la rabbia lo teneva ancora in piedi:” Ne manca solo una, il Mondo, e sapendo quanto è megalomane Setne ce l'avrà lui. Il problema è scoprire dov'è, lui si fa trovare solo se lo vuole.”. Una voce beffarda gli rispose:” Beh, si dà il caso che IO voglia farmi trovare.”. Il gruppo vide che proprio in fondo alla strada, come il fantasma che effettivamente era, Setne era apparso e ora guardava il gruppo con sguardo divertito:” Sapevo che quegli idioti in fondo non sarebbero stati una sfida così seria per voi, ma non pensavo che li avreste battuti così facilmente. Ma non importa, tanto meglio per me.”. I fratelli Kane e Ziah tirarono fuori le armi e Bes scrocchiò il collo, ma le cure warrior li spinsero indietro e Angelica li guardò:” No, ragazzi, voi siete ancora deboli e Bes non può combattere e proteggervi contemporaneamente. Saremmo noi a occuparcene. Pronte, ragazze?”. Le altre cure warrior annuirono e i loro compagni di quella dimensione si misero in disparte, ma pronti a intervenire se necessario Setne fissò divertito la presentazione delle sue avversarie:

“ Sono Angelica, la Figlia del fuoco! Moon Space!”
“ Sono Denise, la Figlia della rinascita! Moon Titan!”
“ Sono Sayaka, la Figlia dell'Acqua! Moon Acqualight!”
“ Sono Iside, la Figlia della bellezza! Moon Beautiful!”
“ Sono Athena, la Figlia del fulmine!” Moon Storm!”

“ Noi siamo le guerriere risanatrici del futuro! Noi siamo l'Angel team!”, Setne ridacchiò e alzò la sua bacchetta:” E questa è la peggior presentazione che ho visto dalla caduta di Roma.”.

(1) Mi auguro che non succeda, ovviamente, ma meglio prepararsi al peggio.

(2) Battuta incredibilmente idiota, ma è una delle mie preferite di Jojo e volevo metterla a tutti i costi.

Scusate il ritardo, ma è stato un periodo tremendo all'università(niente domande, per cortesia). So che il capitolo è piuttosto corto rispetto al precedente e per di più gli scontri sono stati affrontati in maniera piuttosto frettolosa e temo che lo stesso sarà per il prossimo, ma volevo pubblicare entro oggi e già sapevo che questa parte sarebbe stata più che altro un preludio al gran finale (che conterrà sia l'ultima battaglia, sia l'epilogo, che a sua volta avrà diverse sorpresine). Detto questo, nel caso non riesca a pubblicare entro fine mese, vi auguro buon Carnevale e concludo ringraziando Hikari, Farkas, Iron captain e Silvio stesso per gli incoraggiamenti nello scrivere questa storia.

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Capitolo 7
*** Il Mondo + Epilogo ***


                                                                                                                       Il Mondo

Nota per i lettori: il seguente capitolo contiene pesanti spoiler per “ Magnus Chase e gli dei di Asgard: il martello di Thor” e “ Le sfide di Apollo”. Se qualcuno di voi non li ha ancora letti e non vuole rovinarsi la sorpresa allora evitate di leggere la seconda parte del capitolo.

“ Sono Angelica, la Figlia del fuoco! Moon Space!”

“ Sono Denise, la Figlia della rinascita! Moon Titan!”

“ Sono Sayaka, la Figlia dell'acqua!” Moon Acqualight!”

“ Sono Iside, la Figlia della bellezza! Moon Beatiful!”

“ Sono Athena, la Figlia del fulmine! Moon Storm!”

“ Noi siamo le guerriere risanatrici del futuro! Noi siamo l'Angel team!”, Setne ridacchiò e alzò la sua bacchetta:” E questa è la peggior presentazione che ho visto dalla caduta di Roma!”. Athena fu la prima ad attaccare scagliando una raffica di fulmini a piena potenza, ma al mago bastò pronunciare un paio di parole e agitare un po' il bastone per deviarli, però Sadie ne approfittò per creare una nuvola di fumo e quando questa si dissipò l'intero gruppo era sparito dagli occhi di Setne, che comunque non sembrava particolarmente impressionato:” Come se qualche attacco alle mie spalle bastasse per fermarmi. Una volta ideavi piani migliori, Sadie Kane.”. Cominciò a girare e arrivò in un vicolo, dove venne colto di sorpresa da una raffica di acqua ad alta pressione e Sayaka provò a colpirlo con un calcio alla testa, ma lui riuscì a evitarlo a fatica e pronunciò un geroglifico:” HU- AI(1)!”, la cure warrior si ritrovò a terra impossibilitata ad alzarsi. Setne le ghignò beffardo:” Ora tu stai lì mentre io mi occupo delle tue amichette e dei Kane.”. “ Puoi occuparti di me per cominciare. FLAMMA LUCIDA!”, le fiamme dorate di Iside colpirono il mago, che riuscì a schivare e a rispondere con un altro geroglifico:” TAS(1)!”. La ragazza si trovò legata come una mummia da nastri rosa che le coprirono anche la bocca e Setne si scrollò il vestito sporco di polvere:” Inutile che provi a liberarti, i nastri di Hathor possono imprigionare anche un dio, se necessario.”.

Iside provò a liberarsi, ma riusciva a malapena a muoversi e mugugnò qualcosa, che Setne interpretò come:” Attacca.”, e si voltò d'istinto trovandosi dietro Denise, che lo colpì con il Metano gelidus, scaraventandolo in mezzo a una piazza e poi gli si scagliò contro per finire il lavoro. Ma il mago non aveva esaurito i trucchetti a sua disposizione e con un gesto attorno alla Figlia della rinascita apparve una nuvola di coltelli neri. La guerriera del ghiaccio ebbe appena il tempo di imprecare ed erigere una barriera, che si ritrovò trafitta dappertutto da quelle lame e si ritrovò sanguinante a terra, Setne sogghignò e cominciò ad avvicinarsi all'avversaria:” Fuori tre, ma meglio accertarsene.”. Infatti Denise non era morta, e si era premunita nel caso il suo nemico avesse avuto a disposizione qualcosa con cui superare le sue difese e si era imbottita il vestito con giornali e carta congelata, non esattamente la migliore difesa, ma lei era solo una distrazione. Setne venne colpito alla testa da Athena e Bes in contemporanea e si ritrovò a volare per venti metri in aria, dove Angelica gli sparò un Superior nova labefacutm, che lui riuscì a deviare verso un buldozer che esplose e atterrato di nuovo lanciò un Ha- di contro la Figlia del fuoco. Angelica venne colpita in pieno dall'esplosione e per un momento Setne pensò di aver vinto, ma dal fumo l'avversaria riemerse e seppur ricoperta di sangue si scagliò contro di lui e lo afferrò per il collo:” Spiacente, non mi faccio fregare due volte dallo stesso trucco.”. Il mago sospirò:” Risparmiati le battute da due soldi e picchiami in fretta, ho un impegno a cui non posso mancare.”, la cure warrior non se lo fece ripetere e lanciò l'avversario in aria, per poi raggiungerlo e tempestarlo di pugni:” E' INUTILE! INUTILE! INUTILE! INUTILE! INUTILE!".(2)!”, l'ultimo pugnò scagliò il mago millenario contro un camion cisterna, che si sfondò e quando si riprese si accorse di non avere più in tasca il Mondo.

Angelica gli atterrò davanti e gli agitò la carta sotto gli occhi, poi la strinse nelle mani e venne avvolta dalle stesse scariche d'energia che erano comparse quando Setne aveva diviso l'arco nelle carte...carte che volarono via dai loro possessori disseminati nella città fino a raggiungere la ragazza, ricongiungendosi a lei. Nelle mani della cure warrior apparve Apocalypse, l'arco dell'apocalisse, rosso, decorato con un angelo donna al centro e con corde fatte di energia bianca. Angelica puntò l'arma sull'avversario e tra le sue mani comparve una freccia d'energia rossa che l'avrebbe colpito senza pietà, ma in quel momento apparve Carter, che rivolse a Setne uno sguardo di odio puro:” Da qui in poi ci penso io, Angelica. Ho promesso a mio padre che glielo avrei riconsegnato con le mie stesse mani.”. La principessa abbassò l'arma, aveva una voglia matta di infilzare quel maledetto con una nuvola di frecce, ma decise di lasciar fare a Carter, che materializzò l'avatar da combattimento e si preparò a prenderlo e Setne si guardò intorno cercando qualcosa che potesse distrarli e notò che dalla cisterna a cui era finito addosso era cominciata a sgocciolare del petrolio. Prima che il futuro capo della Casa della vita potesse mettergli le mani addosso, Setne sparò una palla di fuoco sul liquido nero e Angelica fece appena in tempo ad accorgersene e trascinare via Carter in volo prima che le fiamme potessero travolgerlo. Poco dopo caddero tutti e due a terra con qualche ustione trascurabile e Carter sbattè il pugno a terra:” Merda, mi è scappato un'altra volta.”, la principessa sospirò:” Beh, è ora di tornare a casa.”.
 
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Angelica si stravaccò sfinita sul divano sfasciato della Brooklyn house, stanca di tutte le domande gli apprendisti più piccoli di Sadie e Carter. Si mise una mano in faccia e sospirò:” Ahhhh, gli orfani di Moon white non sono così terribili. Ma come fa qualcuno a essere così ossessionato dai pinguini?”, Carter le passò accanto e ridacchiò:” Cerco di capirlo da quasi un anno, ma Felix non ha scucito una parola. Comunque si sono affezionati in fretta a te e alle altre.”, questa volta fu la principessa a ridere, già quando erano state al ventunesimo nomo Iside e Athena si erano ambientate in fretta e avevano fatto amicizia con i bambini, che erano stati felicissimi di vederle tornare insieme alle loro tre compagne, che avevano passato gli ultimi tre giorni rispondendo a domande come:” Quanto siete forti?”, “ Vuoi essere la mia ragazza?” e la dolorosissima:” Avete catturato quel farabutto?”. Angelica smise di ridere e sospirò:” Beh, è ora di andare. Sayaka e Athena sono dove le ho lasciate?”, il ragazzo annuì e indicò poco lontano la Figlia del fulmine che giocava a basket con Khufu, riuscendo a fregare la palla al babbuino e facendo canestro. Si mise a esultare, ma venne fermata dalla leader che le disse di prepararsi e poi andò a prendere Sayaka, che si divertiva a lanciare pezzi di bacon a Filippo di Macedonia, il coccodrillo albino che i Kane tenevano in piscina. L'alter ego di Moon Acqualight provò a convincere Angelica a lasciarla giocare altri due minuti, ma lei fu inflessibile, ormai era ora di tornare a casa, ma proprio in quel momento in faccia ad Angelica finì un foglio di carte, l'avviso di scomparsa di un certo Percy Jackson e Sayaka ne approfittò per andare a salutare come si deve Filippo. Pochi minuti dopo tutte e cinque le cure warrior e gli abitanti del ventunesimo nomo erano nel salone principale davanti alla statua di Thoth e Angelica stava per cominciare la formula per tornare a casa, ma un ospite inaspettato arrivò, era Amos:” Volete andarvene così? C'è qualcun altro che vuole vedervi.”.

Dietro di lui c'erano un uomo anziano con gli occhi dorati vestito da pescatore, una donna vestita con un completo leopardato e Tawaret, che Sadie corse subito ad abbracciare. La donna col completo volse lo sguardo verso Denise e sorrise:” Ehi, piccola, Inori si diverte ancora a fregare roba dal pranzo degli altri?”, la Figlia della rinascita arrossì:” Ehi, come conosci mia madre? E come fai a sapere che lo fa?”. La donna accarezzò la testa di Sadie e rivolse un altro sorriso a Denise:” Sono Bast, la dea dei gatti, e come Bes anch'io ho avuto modo di conoscere le warrior planet qualche millennio fa. Poi Inori adorava fregarmi il pesce- le altre ragazze si misero a ridere- e ho un mucchio di storie imbarazzanti anche sulle altre.”. Smisero di ridere e l'uomo, dopo aver salutato Ziah e Carter, andò verso Angelica:” Ehi, Angelica, come stanno i tuoi nonni, sono quasi cinquemila anni che non li vedo.”, la principessa si stupì:” Scusi, ma lei chi sarebbe? E in che rapporti è con i miei nonni?”, l'uomo fece una sorta di sorriso malinconico e si mise la mano dietro il cappello:” Eh, io e tuo nonno siamo amici del cuore da molto, molto tempo. E quanto a chi sono, puoi chiamarmi Ra, le tue amiche mi hanno già incontrato giorni fa....beh, più o meno.”. Le cure warrior si inginocchiarono rendendosi conto di aver di fronte il primo re degli dei, ma Ra non era tipo da simili cretinate e le fece alzare, poi guardò Angelica dritto negli occhi:” Bambina mia, devo dirti tre cose. Primo, quando torni dà un bacio a Silvia da parte mia. Secondo, dà un pugno a Michael per non essere ancora venuto a trovarmi da quando mi sono svegliato....”, Bast gli diede un colpetto sulla spalla:” A dire il vero l'ha già fatto, solo che all'epoca voi eravate ancora rintronato e l'avete chiamato Stellino.”.

Ra si bloccò:” Ah. Dagli un pugno lo stesso perchè è stato lui a convincermi a creare un modo per risvegliarmi anche se io non avevo la minima voglia di tornare nel mondo dei mortali. E ultimo, secondo te perchè Setne ha diviso l'arco nelle ventidue carte dei tarocchi?”, Sayaka rispose al posto della compagna:” Non era perchè voleva farci partecipare al suo stupido gioco?”. Il dio annuì:” Quella è solo una parte della faccenda e non la più importante. È vero che Apocalypse richiede un cuore puro per essere usato, ma c'è di più dietro, quelle carte rappresentavano le caratteristiche che deve avere chi lo brandisce per usarlo a dovere, pregi e difetti. La perfezione d'altronde non esiste, anche le armi angeliche lo sanno. E ricorda qual era la carda che custodivi, la Stella, la speranza.”. La Figlia del fuoco arrossì lievemente e annuì, neanche nei suoi sogni più sfrenati d'altronde avrebbe mai osato definirsi perfetta:” Lord Ra, farò tesoro delle sue parole, ma ora è tempo per noi di andare. Ragazzi, spero che un giorno potremmo rincontrarci in circostanze più felici...”, Sadie le strinse la mano:” Non vediamo l'ora, voi intanto vedete di vincere.”, Angelica poi si voltò verso Carter, Bes(che era rimasto alla Brooklyn house in attesa di riprendersi) e Walt, con cui Sadie aveva appena fatto pace:” E se quando torno scopro che voi avete fatto soffrire Ziah, Sadie o Tawaret farò in modo di distruggere fino all'ultima molecola quel poco che resterà di voi.”. Le altre cure warrior annuirono alle parole della leader e i tre sentirono un orribile brivido dietro la schiena mentre Angelica cominciava finalmente il suo canto:” Dio Cronos, spalanca le porte del tempo alla Figlia del fuoco, custode dello spazio tempo futuro. E portaci a casa.”. L'intero Angel team venne avvolto da una luce abbagliante e scomparve, mentre i loro nuovi amici versarono un po' di lacrime ripensando ai momenti passati negli ultimi giorni e si augurarono di rivederle presto, ma poi Sadie ruppe l'incantesimo e rivolse un sorrisetto inquietante a Carter e Walt:” Fratellino, amore, penso sia ora di andare a provare i vostri costumi.”, si diresse saltellando tutta contenta verso la sua stanza insieme a Ziah e dietro di loro Walt abbracciò il futuro cognato:” Forza, amico, forse ne usciamo vivi. Tanto alla peggio ci faranno vestire da donna.”, Carter si accasciò, sul suo volto c'era solo orrore puro.

E così questa storia volge al termine, spero che vi siate divertiti.......ci speravate, vero? E invece dovrete soffrire almeno altre due pagine.

                                                                                                                                Epilogo

Le cure warrior si ritrovarono nella sala del trono di Siren e caddero l'una addosso all'altra. Athena, finita proprio addosso alla custode dello spazio tempo le diede un'occhiataccia:” Angelica, per favore, quando hai tempo lavora sull'atterraggio. Negli ultimi giorni ne ho già sperimentati di orribili e non voglio farla diventare un'abitudine.”, una voce femminile le rispose al posto dell'altra:” Ti conviene abituartici, Athena, anch'io ho avuto bisogno di tempo per migliorare.”. Le ragazze si rialzarono e videro che nella sala c'erano già Silvia, Siren(che piangeva di gioia) e sua sorella gemella Liberty, che teneva un pacco in mano:” Allora, com'è andata? Amos è sempre il solito gentiluomo?”. Angelica stava per chiederle cosa intendesse, ma poi le venne un dubbio orribile in mente:” Che ore sono?”, la regina di Moon white improvvisamente divenne pallida:” Sono le sette e un quarto! se vi sbrigate fate in tempo per la scuola, poi potremmo parlare.”. In circa tre secondi le cure warrior si erano ficcate tutte assieme nel bagno e dopo aver usato a turno la doccia Angelica aveva prestato a tutte alcune delle sue divise(non avevano tutte le stessa taglia, ma chi si accontenta gode) e poi corsero a velocità supersonica verso l'accademia come se avessero un mostro alle calcagna.

Sayaka si sedette al banco nonostante gli sguardi dei compagni, che miravano alla sua divisa di almeno una taglia più grande e ai suoi capelli simili a un furetto imbizzarrito. Lavinia le picchiettò sul braccio:” Ehm, Sayaka, ma cos'è successo? Tu e le altre sembrate degli zombie che hanno litigato col parrucchiere. C'entra con l'esplosione al parco di ieri?”, la Figlia dell'acqua rivolse all'amica uno sguardo carico d'ansia:” Per favore, possiamo parlarne dopo? Ho il cuore che pompa a mille all'ora e questo compito non aiuta.”, proprio in quel momento il professor Fenix cominciò a distribuire i compiti e Sayaka provò un intenso desiderio di correre a nascondersi sotto il mare della tranquillità, ma riuscì a reprimere quell'impulso:” Forza, Sayaka, è solo un dannato test. Vai, liscia come l'olio di palma.”. Due ore e venti litri di sudore dopo Denise e Athena la stavano trascinando via:” Non è giusto, mi mancavano solo due domande. Poteva anche lasciarmelo finire.”, la corvina trattenne un'imprecazione:” Sayaka, dici così ogni volta e ogni volta ti becchi almeno la sufficienza, quindi alzati e non rompere, dobbiamo ancora fare i costumi.”, ma la ragazza ancora non volle saperne di muoversi e Athena decise di giocare sporco:” Se collabori ti offro il gelato per un mese e non ti chiamo nana per tre settimane.”, la moribonda alzò quattro dita e la Figlia del fulmine annuì:” Vada per un mese.”. Nel pomeriggio si ritrovarono di nuovo al palazzo di reale dove prepararono per ore i loro costumi insieme a Lavinia: quest'ultima si vestì da Cenerentola, Iside da beduina, Athena aveva un chitone greco, Sayaka un kimono da Judoka, Denise da contadina e Angelica si era vestita da banchou e guardò le sue “seguaci”:” Bene, ragazze, ora resta solo da preparare tutta la roba per le bancarelle, ci si vede domani alla mensa dell'accademia, anche se saremmo solo noi ce la faremo.”.

Il giorno dopo le ragazze si ritrovarono nella cucina insieme ad alcune amiche di Lavinia e pochi altri, quelli che che non odiavano Angelica per essere la figlia di Aurora e Iside guardò sconsolata la caterva di roba che dovevano preparare e consegnare:” Con appena dieci persone ci metteremo tutta la settimana, meglio sbrigarsi, cominciamo con i dolci..”. In quel momento la porta si aprì ed entrò un gruppo di studenti vestiti con un grembiuli e uno di loro, che le ragazze riconobbero come uno dei ragazzi che tempo prima aveva intrappolato Lavinia in un vicolo, si fece avanti e si inginocchiò imbarazzato:” Ecco, sono qui per porgere le scuse di buona parte degli assenti. Siamo state persone orribili a pensare di farvi fare tutto questo lavoro da sole e se ce lo permettete vi aiuteremo. Che dite?”. Angelica li guardò dal primo all'ultimo e decise che erano sinceramente pentiti:” Bene, consideratevi perdonati e arruolati. Ora insieme a me vi occuperete del contenuto di quelle casse.”, aprì delle scatole in fondo alla stanza e i ragazzi appena arrivati videro che erano piene di pomodori, chili e chili di pomodori. Così tra scherzi, dispetti e risate si misero tutti insieme a lavorare di buona volontà e qualche ora dopo la principessa della Terra stava tornando a casa togliendosi dei semi di pomodoro che continuava a trovarsi tra i vestiti e sulla strada notò una curiosa figura, una donna vestita come Tisifone dell'Ofiuco:” Ehi, nonna, vai sul classico quest'anno?”, Silvia sorrise alla nipote:” Che vuoi, i grandi classici non muoiono mai. E ora dimmi, com'è andata? E come sta quel vecchio uccellaccio con l'abbronzatura finta?”.

Angelica cominciò a raccontare tutto quello che era successo nella dimensione dove vivevano i Kane, cercando di rendere al meglio le parti che aveva sentito solo dalle altre:” Comunque, perchè qualcosa mi dice che tu hai già sentito tutto questo da me?”. La precedente guardiana delle dimensioni si fermò e si tolse la maschera e parlò con tono carico di pura vergogna:” Sì, hai ragione purtroppo. Circa nove secoli fa quella ragazza dai capelli rossi raccontò a Aurora e Siren la storia di come ha conosciuto i Kane e ha detto a quest'ultima che lei e le sue compagne dovevano essere catturate a tutti i costi. La più grande fregatura di questo lavoro, bambina mia, è che ci sono cose che non puoi cambiare e devono accadere.”. Angelica sospirò, sapeva che la nonna aveva ragione e che purtroppo avrebbe dovuto dire tutto a sua madre e a Siren in una delle sue prossime missioni nel passato, ma sperò di non dover mai mandare a sua volta il sangue del suo sangue nella tana del lupo in un modo del genere:” Almeno ho avuto l'occasione di farmi dei nuovi amici, spero di rivederli presto quando questa storia sarà finita.”, Silvia guardò il cielo e sorrise:” Li rincontrerai tranquilla, tu hai conosciuto il più grande faraone della storia e le sue battaglie non sono ancora giunte a termine. Presto o tardi avrà ancora bisogno di te e non solo lui, il mondo da cui sei appena tornata è ancora più vasto di quanto sembri. Ah, tanto per essere sicuri, hai messo le cose in chiaro con Carter, Bes e Walt?”.

La Figlia del fuoco annuì, riferì la minaccia che aveva fatto parecchie ora prima e Silvia l'abbracciò orgogliosa:” Brava a nonna, i maschi sono tutti cretini.”, Angelica si portò un dito sulle labbra pensosa:” Anche il nonno?”, “ No, tuo nonno è il re dei cretini, per questo l'ho sposato- un centinaio di chilometri più in basso circa, sul ponte dell'Arcadia l'ammiraglio Michael Moonlein, vestito come Pegasus starnutì sonoramente- e tuo padre è il suo degno erede onorario, per questo gli ho dato la mia benedizione- qualche altro centinaio di chilometri più in basso re Silver starnutì allo stesso modo del suocero- beh, siamo arrivate, e prima che Siren possa lamentarsi che ti vizio troppo... “, armeggiò qualche secondo sul telefono e Angelica vide che sulla sua pass card(3) le erano stati aggiunti venti euro. Silvia diede un bacio sulla fronte alla nipote:” Goditi ogni momento finchè puoi, piccola mia, perchè potrebbe essere l'ultimo e purtroppo molti dei nostri l'hanno dimenticato.”, Angelica abbracciò di nuovo la nonna e corse dentro il palazzo, certa che quella a seguire sarebbe stata una settimana fantastica.

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Un ragazzo vestito con un costume da Kamen rider verde vomito di cartapesta e alluminio si guardò intorno imbarazzato sperando che i suoi compagni di scuola non fossero in giro:” Era proprio necessario?”, Ziah rise, il suo costume era simile a quello di Carter, ma color oro:” E dai, anche i tuoi antenati usavano lo scarabeo come simbolo, quindi perchè no?”. Carter agitò le braccia e tirò un'imprecazione a Horus:” Almeno posso sapere perchè Walt dev'essere per forza vestito meglio di me?”, Walt infatti era vestito come Aragorn, mentre Sadie da Arwen e diresse al fratello uno sguardo a dir poco sadico:” Se vuoi posso parlarne con mamma e papà.”. Carter fece per dire qualcosa, ma decise di tacere e andò a prendere dei pop corn per lui e Ziah, ma cadde a terra scontrandosi per sbaglio contro una donna, che gli porse una mano:” Tutto bene?”. Il mago fece per prendere la mano e alzando lo sguardo rimase senza fiato, quella donna era vestita con una versione nera dell'armatura di Saga dei Gemelli ed era di una bellezza micidiale, aveva capelli color notte lunghi fino a metà schiena, labbra rosse, occhi color ametista e un volto e un fisico che sembravano usciti da un dipinto:” Eh, oh, sì, mi scusi.”. La donna lo aiutò a rialzarsi:” Oh, devo scusarmi io, non faccio mai caso a chi ho davanti. Posso sapere il tuo nome?”, Carter nel frattempo si era completamente impappinato, un po' perchè era incredibilmente affascinato da lei e un po' perchè c'era qualcosa che lo terrorizzava, anche se non sapeva dire cosa e Ziah lo scrollò:” Si chiama Carter Kane, ed è il mio fidanzato.”.

Un leggero ghigno si formò all'angolo della bocca della donna, ma i due ragazzi pensarono di averlo immaginato:” Piacere di conoscervi, io mi chiamo Aurora. Ora ho un appuntamento, ma spero di rivedervi, da quando mia figlia è partita per studiare mi sento parecchio sola.”, lasciò i ragazzi a divertirsi e cercare i loro adepti più piccoli, mentre lei entrò in un grattacielo poco lontano e andò direttamente alla reception, dove un'impiegata stava controllando alcuni documenti. “ Scusi, dovrei avere un appuntamento con il suo principale a quest'ora, è in ufficio?”, la segretaria annuì e lei si diresse all'ascensore, e dopo un paio di minuti con in sottofondo “ Animal i have become”, giunse in un enorme ufficio decorato con copie di statue dell'antica Roma e un immenso quadro dell'imperatore Nerone attaccato sul muro in fondo. Nella stanza c'erano già tre uomini, uno vestito proprio come l'antico sovrano, uno col costume di Capitan America e l'ultimo era Setne, travestito da Fonzie e fu quest'ultimo a iniziare la “ riunione”:” Oh, Aurora, era ora che ti facessi vedere. In tutta questa storia non mi hai neanche prestato uno dei tuoi mostri.”. La regina nera della Terra alzò le braccia in segno di scusa:” Un piccolo errore, è vero, ma mi sembra che tu abbia avuto dei buoni rinforzi.”. L'uomo vestito da Nerone imprecò:” Se ti riferisci a Whamoo, è caduto come l'idiota che era. Quasi trent'anni di addestramento e esperimenti magici e non e si fa sconfiggere come niente da una mocciosa alle prime armi. Dopo questo, Aurora, sei moralmente obbligata ad allearti con me, o quando finalmente avrò nelle mie mani tutto il mondo e gli oracoli non mi farò troppi problemi a venire da te.”, l'ultimo dei presenti si mise a ridacchiare e prese una lattina di birra:” Amico, bruciavi donne e bambini e ti metti a parlare di obblighi morali? Neanch'io sono mai arrivato a quel livello, e ne conosco di trucchi per ingraziarmi i potenti.”.

Setne battè una mano sul tavolo e prese a sua volta qualcosa da bere:” E infatti sappiamo tutti com'è finita, Loki. Dimmi un po', quanti litri di veleno butta via quella schiava di Sygin ogni singolo giorno, da almeno un millennio a questa parte?”, un fuoco si accese nello sguardo del dio dell'inganno, ma Aurora riuscì a fermare la lite prima che incominciasse:” Basta! Non mi sembra che sia il caso cominciare una lita in casa d'altri, soprattutto considerando che quel montato di Zeus potrebbe accorgersi che qualcosa non va e porre fine a quell'isolamento idiota in cui ha trascinato tutto l'Olimpo.”, il padrone di casa gonfiò il petto e si avvicinò all'ospite:” Oh, quello finora è stato uno dei miei grandi successi. Un paio di giochetti e una semplice dea minore come Chione ha convinto il signore del cielo a rintanarsi in casa sua, questo non basta a rendermi un buon alleato?”. Loki e Setne si guardarono negli occhi, scambiandosi lo stesso pensiero di disgusto per l'ex-imperatore romano e concordarono silenziosamente sul fatto che la donna avesse già deciso. Infatti la warrior planet di Marte prese un goccio di Martini e guardò tutti i presenti:” Mi dispiace, signori, ma almeno per il momento ho deciso di non prendere come socio nessuno dei presenti. Tu, Nerone- indicò l'uomo vestito da imperatore- non hai fatto niente, limitandoti a dare uno dei tuoi migliori uomini a Setne come fosse un giocattolo e continuando i tuoi affari con i giganti. Tu, Loki, non hai fatto neanche quello e tu, Setne, ti sei fatto sconfiggere a più riprese.”, l'imperatore divenne paonazzo di rabbia, mentre il dio nordico e il mago egizio continuarono a bere come se niente fosse accaduto, d'altronde se l'aspettavano già. “ Comunque- proseguì la regina della Terra- mi avete aiutato tutti in un certo modo a stimare le capacità di mia figlia e delle sue compagne, quindi se prima o poi vi servirà un aiuto di qualche sorta chiedete pure.”, fece per andarsene, ma Nerone le prese il braccio:” Ehi! Non pensare di poterci lasciare in questo modo dopo averci illuso con la prospettiva di tutti quegli universi da governare!”.

Però l'uomo si rese conto di aver commesso un errore terribile dopo aver visto gli occhi di Aurora, sembrava che qualcuno avesse provato a mettere una foresta in fiamme dentro una gemma e il risultato lo fece annaspare:” Io...ecco..... ho una riunione tra poco.”, Setne lo prese per le spalle:” Ti accompagno io.”, e i due sparirono nel nulla lasciando da soli Aurora e Loki, che guardò la madre di Angelica con un sorriso all'apparenza innocente:” E così rimaniamo solo tu e io, “ Aurora”.”. La donna si avvicinò al dio e gli prese il mento tra le mani:” E così l'hai capito, neanche Setne ci è arrivato.”, il padre di Fenrise si stiracchiò sulla sedia:” Nah, ci è arrivato, mi ha chiesto la conferma poco prima che arrivassi senza che quel sanguinario ipermontato sentisse. Ma d'altronde non ci voleva molto a capire che non hai cambiato colore degli occhi con qualche stupida lente colorata e poi....oh, no.”, il suo voltò cominciò a emettere fumo e dopo aver provato a trattenerlo, lanciò un urlo disumano che comunque lasciò Aurora completamente indifferente:” Quello stupido serpente- sputò il dio dopo essersi ripreso-, la prima cosa che farò non appena sarò libero sarà rompergli la spina dorsale(3). Certo, sarebbe stato più semplice se Setne avesse estorto a quelle ragazzine il loro nome segreto e le avesse mandate a liberarmi, ma ho già i miei piani, devo solo aspettare un altro anno.”.

La regina lo guardò sorniona:” Ti riferisci a Magnus Chase e alle tue figlie, vero?”, “ Prego, una figlia e una figlia- figlio.”, puntualizzò Loki e l'altra trattenne un conato di vomito. Loki aveva un sacco di buone qualità: mentire, tradire, manipolare, uccidere e molto altro ancora, ma se c'era una cosa che lei non sopportava era la sua sgradevole tendenza ad avere figli sia in forma maschile che femminile e la cosa a volte si abbatteva sui suddetti. “ Comunque- proseguì Aurora-, io li ho conosciuti, e credimi, non ti sarà così facile usarli per i tuoi comodi. E anche Nerone avrà le sue buone difficoltà a utilizzare Apollo e quella povera ragazzina, Meg.”, il dio non sembrò scoraggiarsi a quelle parole, tutt'altro:” Meglio, altrimenti sarebbe troppo noioso anticipare il Ragnarok. E comunque in questo caso tu sei nella nostra stessa situazione.”, Aurora avvicinò il suo volto a pochissimi centimetri da quello di Loki:” Beh, non è detto. E per usare le tue parole sarebbe troppo noioso. Detto questo, adieu.”. Il dio dell'inganno quindi scomparve e la regina nera della Terra rientrò nell'ascensore, mentre all'interno della sua testa Aurora urlò pregando che qualcuno la liberasse da quell'incubo.

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Denise entrò tutta contenta nella gelateria del suo amico Thomas de Gregorio, dove le altre si erano già riunite a un tavolo e guardavano allegramente Angelica che faceva a gara con Athena a chi mangiava più calia. Dopo lunghi minuti alla fine la Figlia del fulmine si erse vittoriosa sopra una montagna di pacchetti vuoti e la leader dell'Angel team cadde sul tavolo assumendo un colorito verdognolo:” Ahhh, sono più di vent'anni che non faccio queste cose, devo riabituarmi.”, Lavinia le porse una bottiglietta d'acqua, che venne svuotata in fretta e furia mentre Sayaka si rimpinzava di gelato, contenta della sufficienza avuta nel compito e Iside si limitava a guardare la scena sorridente. Quando la Figlia dell'acqua finì il suo gelato Thomas gliene portò subito un altro, era vestito come Jason Todd e guardò Athena mettere mano al portafogli:” Athena, un consiglio da amico, stà sempre bene attenta cosa prometti, e soprattutto a chi.”, la ragazza imprecò sottovoce:” Lo so, e purtroppo non posso neanche dirle tu- sai- cosa per consolarmi. Almeno era buono il ragù di Carnevale?”, il gelataio si sollevò la maschera da Hokey mostrando che aveva ancora la bocca sporca di salsa rossa:” Sul serio, spero che lo preparerete anche gli anni prossimi per le bancarelle. Non mi rimpinzavo così da quando mio fratello è partito per la guerra.”. Angelica sorrise tristemente ripensando a un piccolo incontro avuto poco tempo fa, che riguardava proprio il fratello di Thomas, morto in guerra, ma aveva deciso di non parlarne con nessuno.

Nel frattempo Iside aveva riportato la conversazione sulla loro avventura dopo che Thomas si era allontanato:” Dite che l'anno prossimo potremmo invitare qui i nostri amici? Sono certa che Moon white gli piacerebbe da morire.”, Denise si girò verso Angelica:” Dovremmo chiederlo alla guardiana delle dimensioni. Una cosa così frivola è permessa?”. La suddetta guardiana annuì e Lavinia sbuffò:” Non ci credo che avete fatto qualcosa di così incredibile, mi sento a dir poco inutile.”, Athena le battè una mano sulla spalla:” Eddai, Lavinia, al mondo non esistono solo immortali e gente con superpoteri. Anche le persone normali hanno il loro ruolo, forse ancora più importante del nostro...e chi dice che anche tu un giorno non vivrai qualcosa del genere?”. Katia Lavinia Florence sorrise e in quel momento sentirono tutte il rumore dei carri che giravano per le strade di Crystal city, in testa quello con la regine e Liberty, vestite rispettivamente da Olimpia e Xena, mentre sotto di loro la piccola(piccola per un'ultracentenaria) Luna, la figlia di Siren, ballava. Era una visione di speranza e di gioia, apparentemente perfetta e rappresentanza di tutto quello per cui le cure warrior combattevano, ma in quel preciso istante un'esplosione colpì un edificio poco distante, segno dell'arrivo di uno dei mostri di Aurora. Thomas si gettò sotto uno dei tavoli e disse alle ragazze di fare altrettanto, ma loro si limitarono ad alzarsi e stirarsi i muscoli, mentre Athena sogghignò:” Adoro il mio lavoro.”.

(1) Cadi.

(2) Ehi, questa storia è pur sempre basata in parte su Jojo, dovevo scriverlo almeno una volta. 

(3) Raro e tragico esempio di profezia veritiera.

Bene, questa volta è finita sul serio e mi auguro che vi sia piaciuta. Ora posso vantarmi di aver iniziato e finito la prima fan fiction (nonchè primo cross over) di Moon infinity e spero di aver invogliato alcuni di voi a interessarvi a questa nuova saga, che sono certo, ci darà molte sorprese e ringrazio Hikari, Farkas e Iron captain per avermi seguito in questa follia. Detto questo vi auguro buon Carnevale, se da voi lo state ancora festeggiando (e conseguentemente buona scorpacciata di ragù di Carnevale, se lo fanno dalle vostre parti) e vi invito all'appuntamento con il seguito di questa storia, che scriverò dopo aver letto il secondo libro e che purtroppo(per chi si è affezionato ai Kane) non sarà ambientato nell'universo creato da Rick Riordan, ma in un'altra serie. E no, non mi riferisco a RWBY, ho intenzione di tenermi il meglio per ultimo, ma sarà comunque un mondo con una luna molto strana (per non dire orripilante) e la cui protagonista maneggia una falce, qualcuno ha capito a chi mi sto riferendo?

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