La tradizione del Giacimento

di daisy88
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La bambina del Giacimento ***
Capitolo 2: *** La festa di Primavera ***
Capitolo 3: *** Il matrimonio ***
Capitolo 4: *** La decisione ***
Capitolo 5: *** È l'Amore.. ***
Capitolo 6: *** Il giorno della tostatura ***



Capitolo 1
*** La bambina del Giacimento ***


Lago del Bosco nel Distretto 12

Molti anni fa

Pov Mr Everdeen

 

Ho portato la mia famiglia al Lago, anche se preferirei averci portato solo Katniss.

Da quando è nata Prim, la bellissima Primrose, non riconosco più mia moglie. La gelosia morbosa avrei potuto aspettarmela da Kat che ovviamente è cambiata dall'arrivo della sorellina.

Ma da mia moglie no, non posso accettarlo.

Dalla nascita di Prim non le ho viste più insieme, e la scusa che la piccola di casa ha più bisogno di lei può aver retto all'inizio, ma ora sta diventando insopportabile. Kat è come me, sta accettando tutto in silenzio ma riesco a vedere nei suoi sguardi il dolore di sentirsi invisibili.

Ho desiderato tanto le mie figlie, anche se il mondo è veramente orribile e so di essere stato un egoista. Tra qualche anno dovrò vedere una capitolina schifosa girare la mano dentro un'urna contenente i nomi delle mie bambine; non so come sarà affrontare la Mietitura da genitore, so solo che vorrei un mondo libero per loro. Un mondo dove la mia Kat possa essere fiera e forte, dove la piccola Prim possa essere ciò che vuole, magari un dottore come la madre.

Mia moglie sperava che il suo sogno, quello a cui ha dovuto rinunciare per me, rivivesse in Katniss, ma lei è la mia fotocopia. È nata selvaggia, autonoma; è figlia dei boschi, della Natura. E io voglio assecondarla e insegnarle tutto ciò che so.

Devo toglierle quel broncio però, non posso più aspettare che sua madre capisca.

-Kat amore, vieni vicino a papà. Devo insegnarti una cosa importantissima!- le dico, e la vedo distogliere gli occhi dalla madre e dalla sorella, abbracciate.

-Papà, ho fatto qualcosa di male? Perché mamma non mi abbraccia più?- mi domanda, e io vorrei solo sprofondare nel lago e non tornare più. -Amore mio tu sei assolutamente perfetta! La figlia che tutte le mamme vorrebbero, e anche tutti i papà- le dico mentre la faccio sedere tra le mie gambe. -La mamma ha solo paura che Prim si faccia male perché è più piccola e più fragile. Ma sai tu che potresti fare? Potresti aiutarla, dando da mangiare a Prim o cantando per lei. Lo sai che mamma è stonata... Ma non glielo dire- l'ultima parte la sussurro e le strappo un sorriso. Che meraviglia che abbiamo creato!

-Ora papà ti insegnerà un ballo, la più antica tradizione del Giacimento. Ascoltami bene- e so che lo farà perché mi sta guardando con quegli occhi grigi che condividiamo con tutto il Giacimento. Condivisione preclusa a Prim e a sua madre, che hanno gli occhi da città.

Un altro punto a sfavore della mia Kat? Quei meravigliosi occhi?

Basta domande, è quasi un momento sacro quello che stiamo per vivere e devo essere concentrato. -Le ragazze del Giacimento ballano su questa musica dalla notte dei tempi- affermo con tono serio. -Potrai danzare con me, con altre ragazze e con i tuoi amici ma bada bene, mai col tuo fidanzato o con qualcuno che ti piace!-.

-Ma papà a me i maschi non piacciono! Io voglio sempre e solo stare con te- Mi risponde abbracciandomi stretto. Quanto vorrei che fosse così dolcezza, ma arriverà un giorno in cui altri occhi ti guarderanno con un amore serio e profondo come il mio. Io potrò solo vederti andare via con la consapevolezza che ti avrò insegnato ogni cosa, utile e meno utile. E che ti avrò insegnato che la libertà va sempre desiderata e se possibile, conquistata.

-Un giorno lo sapremo amore. Il giorno del tuo matrimonio, smetterai di ballare perché l'uomo giusto ti fermerà- mi guarda dubbiosa, ma io continuo-Per ora vieni Kat, ti insegno i passi-. E comincio a cantare. Mi servirebbe un accompagnamento musicale, ma per ora va bene così. Con la mia bimba che balla insieme a me al ritmo di una canzone vecchia come il mondo e poi vedo... 
La mia bambina ha cominciato a girare.
E gira e ride ed è felice. 

E io so che ho fatto qualcosa di bello nella mia vita.

 

 

 

Salve a tutti, sono Federica e questa è la mia prima storia. Sono molto emozionata, ma ho voluto fare lo stesso un tentativo. Fatemi sapere, che se proprio non è stato interessante il primo capitolo lascio perdere direttamente e continuo solo a leggere :)

Questa storia nella mia mente (e nel mio ipad) è divisa in 5 parti. Il filo comune è questo ballo, ovviamente di fantasia, ma che ha le note di una pizzica salentina. Non ho idea della tradizione pugliese essendo io romana, ma mi piaceva l'idea di questo Giacimento che ha qualcosa di così normale, come una ballo.

Scrivere per Mr Everdeen è stato molto difficile, non avendo un suo minimo pensiero su cui basarmi, ma ci ho provato.

Consigli e critiche ben accetti.

Il prossimo capitolo pov Peeta. Baci :)

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Capitolo 2
*** La festa di Primavera ***


Festa di Primavera al Distretto 12

Una settimana prima della Mietitura per i Settantaquattresimi Hunger Games

Pov Peeta

 

Ho un serio problema ai pantaloni. Veramente serio. E purtroppo non dipende dalla generosa scollatura che ho davanti da quasi un'ora.

Annuisco di nuovo a qualsiasi cosa mi stia dicendo Jane, e come due minuti fa mi giro a cercare quegli occhi.
Penso seriamente di esserne stregato, che lei sia una specie di fata dei boschi che ha deciso di avermi come suo schiavo a vita. Perché non è normale non guardare la scollatura che ho davanti agli occhi solo per aspettare lei. Che ancora non si è presentata. Ho 16 anni cavolo! Tutti i miei amici non aspettano altro che perdere la loro verginità e io sto sprecando tutte le mie occasioni solo perché sogno una prima volta con Katniss? Oggettivamente le ragazze del Villaggio sono più in carne, più sorridenti, più femminili ecco...

Eppure solo il pensiero che tra poco la vedrò, mi fa stringere dolorosamente nei pantaloni.

Ogni anno qui al distretto 12 ci permettono di fare una festa, per festeggiare cosa ancora non l'ho capito. Ci fanno vivere nel terrore, ci uccidono per il loro divertimento e dobbiamo dire anche grazie se per una sera possiamo far finta di essere felici. Negli anni ho pure pensato che farla una settimana prima della Mietitura fosse una loro ulteriore punizione. Come se festeggiassimo questo atto di crudeltà. Ma con il tempo ho imparato ad apprezzare la gioia, anche se minima, appena ne ho l'occasione.

Mi piace che il Villaggio e il Giacimento, anche se solo per una sera, diventino un unico Distretto. Mi fa sentire più vicino a lei, ed è magnifico.

Sbatto le palpebre e non vedo più Jane. Sento però Delly che le dice di andare a fare una passeggiata pochi metri più giù; mi guarda poi e mima -Sei un disastro-. Sono onesto, cosa volete da me? Non voglio prendere in giro nessuna perché il mio cuore appartiene a Katniss.

E come se l'avessi chiamata, lei arriva. È bellissima, con la treccia che vorrei disfare e un vestito troppo grande con sotto -Scarponi?- dico a voce alta. Forse troppo alta.

E ovviamente tutti i miei amici del Villaggio seguendo il mio sguardo la vedono, pensano che io la stessi prendendo in giro e ridono a crepapelle. Maledetta divisione e maledetti noi che non ci accorgiamo che questa esiste solo nella nostra testa. Io vorrei morire adesso. Ma sembra che lei non mi abbia sentito visto che sta sistemando il vestito a Primrose mentre parla con Gale.

Ed eccolo lì il motivo della mia insicurezza più totale. Lui che le parla, la porta nei boschi, la fa ridere, la tocca. E io, ragazzo del Villaggio che mai si avvicinerà alla rete elettrificata, come posso minimamente competere? Ho potuto darle solo tanto tempo fa quel pezzo di pane. E questo misero gesto non può competere con anni di caccia.
Ma è così bella che mi basta solo guardarla un altro po'...

Ma devo distrarmi dopo qualche minuto perché mi sto immaginando cose che...
Oddio. Basta.

Decido di chiedere a Delly, che nel frattempo è tornata -Balli con me?-. Lei mi guarda, si gira verso la "Fazione Giacimento" e con un sospiro mi trascina al centro della piazza.

Balliamo a gruppi, ridiamo e scherziamo imitando i più anziani con passi veramente scoordinati. -Il ballo non è il nostro forte!- dico a Delly mentre l'accompagno ad una panchina per riposare i piedi.
Sono felice perché nei vari giri di danza ho ballato con Primrose e con altre ragazze del Giacimento. Katniss non ha ballato per niente. È rimasta ad osservare Prim tutto il tempo; avrà visto che siamo amici? Che non sono così orribile? Magari con l'aiuto di Prim...

Ad un tratto però sento un altro ritmo. Un ritmo che non riconosco subito, perché lo sento solo a questa festa. Un ritmo che segna la nostra divisione interna, poiché solo gli abitanti del Giacimento ballano su queste note. È così da sempre, e sembra che solo io mi domandi la ragione. L' anno scorso provai a chiedere perché non ci unissimo a loro a mio fratello più grande, che mi rispose con un secco -Lasciali accoppiare tra di loro, e trovati una da portare dietro al Forno piuttosto!-.

Mi piace questo ballo però, il ritmo è così incalzante... E poi, è così bello vederla ballare.

La vedo finalmente al centro della piazza, circondata da altre ragazze e felice. Ha gli occhi chiusi e il sorriso sul volto, come se stesse ricordando qualcosa di bello.

Ed io sono sempre più innamorato.

Dopo un po' la vedo ballare con Thom e con la mano chiamare Gale, che però non si gira e continua a ballare con Prim. Che idiota! Meglio però... poi vedo lei che lo guarda dubbiosa, alza le spalle e si rimette a ballare con gli altri.

Il ritmo diventa frenetico, e Katniss comincia a girare velocissima, con sempre quell'espressione beata sul viso.

Vorrei fermarla e baciarla qui. Davanti a tutti.

Ma lei si ferma da sola.

 

 

 

Difficile questo capitolo. Peeta sedicenne per me è così. Pieno di testosterone e amore. Vuole essere amico di tutti (soprattutto di Katniss) e cerca la gioia dove può. Mi sono inventata questa festa così,  giusto per farli ballare. Peeta non ha idea del significato di questo ballo perché gli altri del Villaggio non se lo sono mai chiesto mentre quelli del Giacimento non ne parlerebbero mai con lui. Non sa che è un bene che Katniss abbia chiamato Gale e ovviamente è geloso. Katniss invece qui non mi sembra OOC. Non balla altro che questo, perché glielo ha insegnato il papà.

Grazie per le recensioni, se potete ne vorrei ancora :)

Baci

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Capitolo 3
*** Il matrimonio ***


Matrimonio Odair al Distretto 13

 

"Trovo Prim tra la folla. Con tutto il tempo che le serate invernali ci hanno

lasciato per esercitarci, in effetti siamo diventate ballerine

piuttosto brave. Ignoro le sue preoccupazioni per le mie

costole e prendiamo posto nella fila. Fa male, ma la

soddisfazione di farmi vedere da Snow mentre ballo con la

mia sorellina polverizza ogni altra sensazione.

La danza ci trasforma. Insegniamo i passi agli invitati del

Distretto 13. Pretendiamo un brano speciale per la sposa

e lo sposo."

S. Collins, Il canto della Rivolta

Pov Haymitch

Sono stanco. Veramente stanco. Mi ci mancava anche il matrimonio del belloccio del 4 per coronare questa giornata di merda. E ho scoperto che un matrimonio senza alcool è ancora più duro da reggere. Mi perdo quindi in discorsi da sobrio, che mi fanno desiderare ancora di più un po' di oblio.

Ho lottato per la nostra libertà. Ho costretto a combattere con l'inganno i miei ragazzi per questo ideale che fino a qualche mese fa era solo un'utopia. E tutto è iniziato perché Katniss ha mostrato le bacche al Mondo, ha sfidato il potere che fino a quel momento avevo combattuto col vino. Che bravo soldato che sono, non c'è che dire. Se fossero morti anche lei e Peeta, cosa starei facendo? Forse non avrei retto anche alla loro morte...

Ma ora sono sobrio, sono "Una delle menti della Rivoluzione". E come ripago il suo gesto? Continuo a mentirle, continuo a farla usare da qualcuno. Snow, la Coin, in questo momento che cambia? Vogliono vedere la Ghiandaia Imitatrice che balla e cosa posso fare per dire no?

La vedo danzare con la sorella, e mi si stringe il cuore quando la vedo toccarsi le costole tra un giro e l'altro. Cosa ho fatto per meritarla nella mia vita? Ho ucciso, ho tradito, ho dimenticato, ho ingannato. E comunque si è fidata di me.

Ed io l'ho fatta diventare il volto della Rivoluzione più morta che viva. Al servizio sempre di qualcuno. Ma bravo me...

Lei non sa che sta succedendo in una stanza poco lontano da qui. Peeta voleva comunque partecipare alla festa e gli hanno permesso di seguirla in diretta. Può vedere da ogni angolazione questa sala, ma io so lui chi sta guardando. Mi sono opposto alla sua volontà di essere presente di persona, e lui mi ha risposto che come al solito preferisco lei.

Pensare a Peeta mi destabilizza. Cosa è diventato non posso affrontarlo da sobrio. Mi si gela il sangue ogni volta che parla di Katniss, perché io conosco le parole che usava prima... Era così pieno d'amore per lei, che mi sembrava quasi di tornare a provare dei sentimenti anche io. E lei, sempre così simile a me, che non sia accorgeva di provare lo stesso sentimento.

Ma la libertà chiede ancora un sacrificio, e quindi usiamoli ancora! E cosa rimarrà alla fine di loro? Le loro risposte sono "Ma Hay, lui ha fatto la torta nuziale tutto da solo!",  "Ma Hay, lui le vuole parlare e sembra più calmo!".

Mi ripetono queste notizie favolose così tante volte e io sono stanco... Forse tornerà come prima, forse è solo l'astinenza che parla.

Ad un tratto succede una cosa strana. Vedo Primrose che parla con l'orchestra e il violinista, che viene dal 12 anche lui, dopo un attimo di titubanza parte con un ritmo fin troppo familiare.

È la nostra tradizione del Giacimento, e Primrose e Katniss la stanno proponendo al Distretto 13, al matrimonio di due persone del Distretto 4. E vedo che separano la sposa e lo sposo, mentre separate insegnano i passi a tutti i partecipanti.

Mi viene da ridere. È una cosa così banale per chi non ha vissuto tutta la vita senza cibo, fossilizzandosi sull'idea che eravamo diversi dagli altri. Non potevamo svelare il segreto neanche agli altri abitanti del 12 e ora una matta e una bambina stanno facendo accadere l'impossibile ad un matrimonio! Anni di sotterfugi, di segreti, di menzogne... e poi bastava condividere una tradizione per unirci. Perché è vero, siamo del Giacimento. Ma nessuno è più diverso dall'altro, perché siamo liberi.

Stanno tutti ballando. E voglio andare lì anche io, credere in un futuro migliore dove siamo tutti pari, dove non ci saranno mai bambini che dovranno morire per far divertire qualcuno. Dove io posso vedere gli unici due che ho salvato, felici.

Mi avvicino a Katniss, che ride contenta mentre balla con Gale. E capisco che ha finalmente accettato i suoi sentimenti. E la stringo forte per poi farla ballare; ridiamo felici e lei mi guarda contenta con quegli occhi che condividiamo, e io capisco finalmente cosa lei è per me.

La mia Speranza.

Il ballo sta per finire e lei si stacca da me per cominciare a girare. Peeta dice che io e lei siamo uguali e solo per un attimo, immagino che lei sia veramente mia figlia. E le prometto che troverò un modo per aiutarli.

Le giuro che Peeta l
a fermerà.
Non oggi, ma lo far
à.

 



 

Ho finito per oggi. Chiedo scusa se ho puntato troppo in alto con questo capitolo ma dovevo farlo. A me piace tanto ma mi raccomando fatemi notare tutto!

C'è stato questo momento poi tutto si è svolto normalmente: prima la torta, poi Peeta e lei sue belle paroline. Che siano dovute anche ad averla vista ballare? E poi ridere con Gale?

A proposito, è suo il prossimo Pov.

Per favore, continuate/cominciate a farmi sapere cosa ne pensate... Magari penso che è tutto chiaro mentre invece non lo è. Vi ringrazio del tempo dedicatomi :* 

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Capitolo 4
*** La decisione ***


Casa Hawthorne

5 anni dopo la fine della guerra

Pov Gale

 

Io, Eroe di guerra, pluridecorato Maggiore dell'Esercito di Panem.... Sto cambiando il pannolino più puzzolente della Storia.

Io ti amo figlia mia, veramente. Sei il mio miracolo, ma cavolo quanto puzzi!

-Papà, ma mamma dov'è?- mi domandi col sorriso. E io non so come spiegarti che oggi è una giornata no per mamma. -Rose, mamma è a letto che voleva fare la nanna, ma per la festa sarà bella pronta e pimpante!- o almeno spero vorrei aggiungere. Sento la porta aprirsi, e l'uragano Finn arriva e comincia a saltare sul divano. Una disperata Katniss mi guarda ed esclama -Mai più gelato al cioccolato. Mai più!-.

Io non posso far altro che guardarla, e ricordare quando noi non avevamo neanche il pane. Ci capiamo al volo e sento solo sussurrare -poi sono io quella che non impone regole-. No Catnip, tu sei tutto tranne che una zia severa. Sei il sogno di ogni bambino del Distretto, e soprattutto quello di Rose e Finn. I bambini ti hanno salvata Catnip, e con te tutti noi.

Prima la piccola Primrose, con le sue lettere scritte prima di quel giorno. Le ha scritte dopo che Peeta ci raggiunse a Capitol City, come se avesse avuto un presentimento. Le aveva affidate ad un'amica del 2, che me le diede alla fine di tutto.

"Sei mio fratello Gale,  ma non sarai mai il suo amore. Quel posto è di Peeta e tu devi aiutarli. Proteggila, sopratutto da se stessa".

Semplice, diretto. E io cerco di rispettare ogni giorno l'ultima volontà della bambina che ho ucciso. La bimba che nella sua innocenza, aveva sempre capito tutto prima degli altri.

Non so cosa ci fosse scritto sulla lettera per Katniss... So solo che quando ho trovato il coraggio di consegnargliela, Katniss è tornata la mia Catnip. La nostra amicizia è ricominciata quando dopo qualche giorno è tornata con me nei boschi. E dalla caccia siamo ripartiti. Era uno straccio però, un relitto umano. E lì ci ha salvato Finn, che è venuto a vivere qui con Annie. Nonostante fossimo a pezzi, io e Katniss eravamo i più sani in quel momento. Johanna non se la passava per niente bene e Peeta... Era ingestibile.

Più volte ho dovuto accogliere Katniss perché "Peeta ha un episodio".

Troppe volte ho dovuto medicare ferite che "non l'ha fatto apposta Gale,cerca di capirlo".

Io non posso capire Katniss. Io non ho subito quello che ha subito lui, io non vedo quello che vede lui. Ma non potevi continuare in quel modo. E dopo l'ultima volta, hai bussato alla mia porta e non ne sei più uscita.

Peeta da quel giorno ha passato più tempo a Capitol che qui con noi, ma dopo i primi mesi di pianti e urla e minacce di internamenti da parte di Haymitch, ti sei accorta che Peeta aveva bisogno di guardarti da lontano, e innamorarsi di nuovo di te.

In quei mesi, sapere che Johanna aspettava Rose è stato un toccasana per te. Ti tenevi occupata, cercando un rimedio alle sue nausee nel bosco perché non ti fidavi dei dottori di Capitol, e mia moglie con te. E questa tua passione per le piante medicamentose ti permette di andare avanti. Perché non sei guarita Catnip, devi dormire coi bimbi perché altrimenti li portano nelle arene. Devi sapere sempre dove sono e con chi.

È sbagliato? Non lo so. So solo che Katniss facendosi carico di tutto, ha sempre mangiato.

-È l'ora del bagno, e non voglio assolutamente che voi puzziate come scimmie. Katniss lavali. Oggi non posso. Tu, su con me- mi dice Johanna dalle scale. Dai, almeno è uscita dalla camera.

Salgo al piano superiore ed entro nella nostra camera. Come sempre, Johanna non mi fa parlare -Oggi torna Peeta, e mi ha detto che al cibo ci pensa lui-. -Perfetto, posso stendermi accanto a te?- le rispondo.

Ora devo pensare a mia moglie.

▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪▪

Katniss ha portato i bimbi a dormire. È il suo compleanno, ed è dovuta andare lei; non voleva lasciarli da soli. Ho dovuto ricordarle che la loro camera ha la finestra con l'allarme e che in casa ci sono 5 vincitori degli Hunger Games, un Maggiore dell'Esercito e quasi tutto il distretto 12 tra i 20 e i 30 anni.

Esco a prendere una boccata d'aria e vedo Peeta seduto con una bottiglia di birra in mano.

-Bella festa Hawthorne- mi dice mentre mi siedo vicino a lui.

-Era buono da mangiare Mellark, io ho messo solo casa a disposizione. Come mai sei fuori?- ribatto. -Sto decidendo se dire a Katniss che il dottor Aurelius ha definito il mio depistaggio risolto. Sono guarito, almeno da quello-. Sapevo che ci sarebbe riuscito. Per lei, è riuscito sempre a fare l'impossibile.

-E perché non vorresti dirglielo?- domando.

-Perché sarebbe più facile per entrambi se frequentassimo altre persone. E poi la vedo felice qui con voi-.

-Mellark, tu pensi veramente che sia felice? Lei sopravvive, come te. Ha trovato un modo per andare avanti, aspettando che tu vedessi la vera lei. No la tua cotta adolescenziale, la tua finta moglie o la fidanzata del depistato. Lei. Sta aspettando la tua guarigione solo per te, perché a lei saresti andato bene anche da depistato. Ma tu hai voluto una vita libera dalla paura per Katniss. Io non so parlare di sentimenti, e neanche voglio. Ma per la vostra vera felicità, non fare il codardo. Non ti si addice. E la spezzeresti per sempre-. Finisco alzandomi.

Non voglio vedere quello che fa, e quindi torno dentro. Vorrei essere stato chiaro, e non aver incasinato tutto, ma questi discorsi non sono da me, soprattutto con Mellark.

Ma Prim ha scritto aiutali. Spero di averlo fatto piccola....

Sento il suo passo dietro di me, forse non sono così male dopotutto. Stanno ballando e Katniss è al centro del salotto con Johanna e Delly, ma dalla faccia non credo di sua spontanea volontà. Parte però il ritmo della Tradizione, e vedo Johanna che mi cerca con lo sguardo e Katniss che guarda verso Peeta allarmata.

Già, una volta un episodio è partito così...

Devo fare un ultimo sforzo e parlare. -Credo che tu sia l'unico in tutta Panem che ancora non sa il significato di questo ballo. Le ragazze lo ballano con tutti tranne che con gli innamorati. Il giorno del matrimonio il marito ferma la moglie e da quel giorno potranno ballarlo solo insieme o con i figli. Ora tu puoi decidere se andare lì da lei e far finire tutto, o trovare un modo per far si che tu possa fermarla un gorno. Gira da tutta la vita solo per farsi fermare da te-.

Raggiungo mia moglie e ballo con lei. Ho fatto quello che potevo Prim, ora sta a loro.

Non posso fare a meno di guardarli però.

Lei balla e lui la guarda. Lei gira e lo guarda.
Quando si ferma lui le si avvicina e le dice -Puoi uscire con me Kat?-.

 

 

 

Se siete arrivati fino alla fine avete tutto il mio rispetto. È difficile immaginare questo scenario? Peeta ha ricevuto il suo "vero", ma non è bastato. E la cosa si stava facendo pericolosa tanto che con lucidità ha deciso di partire per salvarli.

Katniss grazie alle lettere di Prim non si è uccisa. Sapremo mai cosa trovò scritto sulla sua? Ha un rapporto morboso con i bimbi, ma è da condannare?

Il rapporto Ganna è appena accennato lo so, ma qui Gale è  al servizio degli Everlark :).

Il prossimo sarà l'ultimo capitolo con pov di Katniss. Se riesco a mettere nero su bianco quello che ho in testa, potrei scrivere cosa è successo questi 5 anni, ma è solo un'idea. Intanto finiamo questa :)

Ovviamente ditemi se vi risulta strano o se non vi piace o qualsiasi cosa. Vi ringrazio del tempo e vi mando tanti baci <3

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Capitolo 5
*** È l'Amore.. ***


Treno Capitol City - Distretto 12

5 anni dalla fine della Guerra

Pov Peeta

 

Sto tornando a casa. Odio stare lontano da lei, poi per così tanto tempo. Stavolta un mese e 2 giorni, ma chi li conta...

Il Dottor Aurelius mi ha detto che abbiamo finito definitivamente. Che abbiamo fatto tutto quello che potevamo in questi 5 anni, e che adesso sono ufficialmente guarito. Non sono soddisfatto come avrei creduto però, perché quello che le ho fatto mi insegue e non mi lascia tregua.

-Ti ha ucciso la sorella! E tu appena lui chiama subito corri a gambe aperte!-

-Hai visto che bel bambino che è Finn? Peccato che non conoscerà il padre per colpa tua-

Era il Peeta depistato, lo sapevamo entrambi. Uscivano queste frasi e dopo un po' mi calmavo. Ma poi lei mi guardava così triste, che mi sentivo morire. E poi sono arrivati i lividi.

-Ti ho detto che non ci vai. Non mi interessa se è per Finn, perché tanto sappiamo entrambi che è solo una scusa per sbatterti no? Ma a te piace così tanto... Digli però che ormai arriverà dopo di me- le dico mentre tengo i suoi polsi tra le mani.

-Buongiorno amore...- le dico mentre mi sveglio avvicinandomi di più a lei. Solo che sento odore di ferro e vedo il suo labbro spaccato. Dice che è stato un incidente, che mentre sognavo le ho dato una spinta ed è caduta dal letto. Ma a me sembra un cazzotto. Non mi rendo più neanche conto quando ho un episodio?

E l'ultimo. Il peggiore di tutti. Quello che mi ha fatto partire per tornare 5 mesi dopo.

Siamo a casa nostra, Finn gioca con Katniss mentre Annie ha trascinato Johanna al centro per una visita di controllo,  visto che ha sempre la nausea. Finn chiede a Katniss di cantare e lei inizia un motivetto a me sconosciuto, ma come sempre bellissimo. Sono tranquillo, non ho un episodio da giorni. Mi sto rilassando,  immaginando che un giorno la mia Kat canti per un piccolo nostro, quando improvvisamente Finn comincia a piangere. Nel muoversi sul divano è caduto, e adesso piange e vuole la mamma; non si è fatto niente però. Lei rimane immobile, non sa che fare.

E io scatto.

-Non lo consoli? Non vedi che piange? Perché voi maledette stronze fate i figli e poi non ve ne prendete cura!- la strattono per un braccio, sento anche un crack strano. E lei batte la tempia sul tavolino. -È falso Peeta, falso. Finn amore vieni in braccio a zia- dice. Vuole andare dal soldatino, vogliono uccidere anche lui! Ma prima di poter fare qualcosa per fermarla, lei mi dà un calcio sulla gamba sana e scappa col bimbo barcollando. Quando mi riprendo, mi rendo conto che devo andare via. Stavo per ferire Finn, pur di colpire lei. Il mostro che fa del male ai bambini di cui ha tanta paura, sono Io.

Da quel giorno, la mia terapia è viaggiata su 2 binari: il primo analizzava il rapporto con mia madre, il secondo Katniss. Abbiamo rivisto tutta la mia vita in questi anni, abbiamo visionato gli Hunger Games e i nastri delle telecamere nascoste che riprendevano il Distretto 12. Per ogni ricordo modificato ora ho quello vero. Anche se alcuni mi fanno male, come i baci tra Gale e Kat o le botte di mia madre, sono sicuro della loro autenticità. Quando tornavo al Distretto domandavo a tutti di raccontarmi quello che non capivo. Katniss non mi ha più mentito. Ma lo aveva fatto se non costretta, Peeta?

Nel frattempo mi prendevo cura di lei. Quando ero lì le preparavo tutti i pasti, la portavo a fare passeggiate o le raccontavo ogni scemenza che mi veniva in mente per farla ridere. Le portavo sempre dei libri dalla Capitale, sopratutto sulle piante. La baciavo come se da quel gesto dipendesse la mia vita. Era sempre più difficile andare via, ma era palese che ne avessimo bisogno. Quando ero a Capitol la chiamavo ogni sera, cercando di farla sentire amata.

Era facile, perché mi innamoravo di lei ogni giorno. Ancora e sempre.

Sto tornando per rimanere amore.

*************

 

Ho preparato tutto, anche la torta. Al tramonto porterò tutto da Gale, e quindi ora non so che fare.

Senza pensare, attraverso la strada e vado da lei. Ad aprirmi è Annie, che mi abbraccia e mi dice che Katniss è al piano superiore a fare il bagnetto ai bimbi.

Salgo le scale, e mi avvicino al bagno. Non credo che mi abbia sentito perché Rose sta facendo un casino nella vasca mentre Finn è seduto sul water mentre aspetta di farsi asciugare i capelli. Sto per entrare quando cominciano a parlare.

-Zio Peeta è il tuo fidanzato?- chiede Finn. Kat è di spalle, ma se chiudo gli occhi, posso vedere il suo sguardo terrorizzato. Hai vinto una guerra amore mio, ancora non riesci a parlare di sentimenti?

-Sì-

-E perché non vive con noi?-

-Perché mi ama Finn, e vuole essere sicuro che quando tornerà, resterà per sempre-  termina.

Mi giro e scendo le scale. Voglio guardarla negli occhi mentre dice queste cose. Sta per cominciare tutto amore, e questa volta sarà per sempre.

**********

Eric mi sta proprio sulle palle. È tutto un Katniss qui, Katniss lì... Solo perché lei gli ha prestato gli appunti su qualcosa che credo non sia chiaro a nessuno di noi. Per tutta la sera non fa altro che blaterare ancora e ancora...

Ma lei non mi toglie gli occhi di dosso, e neanche io. Mi guarda così innamorata, che mi domando come ho fatto a dubitare di lei in questi anni. È così bella, così luminosa, che io posso solo contemplarla e pregare che sia vero quello che ha detto a Finn. Sei così felice perché sono tornato?

A fine cena porta i bimbi a dormire e vedo il simpaticone guardarla. Non ce la faccio più. -Amico, per il tuo bene, fattela passare immediatamente- dico ad un passo dal perdere il controllo.

Lui mi guarda e anche se trema dice -Mellark, ti ringrazio per quello che hai fatto per noi. Per questo ti dico sbrigati, perché se non sarò io, sarà un altro- e va via, verso gli altri invitati.

Con questa frase nella testa esco dalla casa per riflettere un secondo. Ho fatto tutta questa strada per andarmene? Per lasciarla al primo che passa?

Ma sarebbe più al sicuro? Ho sempre voluto proteggerla, e l'ho fatto persino da me stesso. Cosa mi trattiene da andare lì e baciarla? Sento i passi di Gale poco dietro di me.

-Bella festa Howerthone- dico mentre si siede vicino a me.

-Era buono da mangiare Mellark, io ho messo solo casa a disposizione. Come mai sei fuori?-.

-Sto decidendo se dire a Katniss che il dottor Aurelius ha definito il mio depistaggio risolto. Sono guarito, almeno da quello- sussurro.

-E perché non vorresti dirglielo?-.

-Perché sarebbe più facile per entrambi se frequentassimo altre persone. E poi la vedo felice qui con voi- una mezza verità. Mi perdonerà come ha fatto con te?

-Mellark, tu pensi veramente che sia felice? Lei sopravvive, come te. Ha trovato un modo per andare avanti, aspettando che tu vedessi la vera lei. No la tua cotta adolescenziale, la tua finta moglie o la fidanzata del depistato. Lei. Sta aspettando la tua guarigione solo per te, perché a lei saresti andato bene anche da depistato. Ma tu hai voluto una vita libera dalla paura per Katniss. Io non so parlare di sentimenti, e neanche voglio. Ma per la vostra vera felicità, non fare il codardo. Non ti si addice. E la spezzeresti per sempre-. Finisce alzandosi.

Io so che l'amo. Ma la domanda è sempre stata solo una: lei ama veramente Me?

Lo seguo dentro casa e vedo Katniss che balla svogliata con Johanna e Delly. Parte però il ritmo della Tradizione del Giacimento, e vedo Johanna che cerca Gale con lo sguardo e Katniss che mi guarda allarmata.

Già, una volta un episodio è partito così...

So cosa è reale, amore. Fidati di me.

Sento Gale dirmi -Credo che tu sia l'unico in tutta Panem che ancora non sa il significato di questo ballo. Le ragazze lo ballano con tutti tranne che con gli innamorati. Il giorno del matrimonio il marito ferma la moglie e da quel giorno potranno ballarlo solo insieme o con i figli. Ora tu puoi decidere se andare lì da lei e far finire tutto, o trovare un modo per far si che tu possa fermarla un gorno. Gira da tutta la vita solo per farsi fermare da te-.

E la vedo. Vedo Katniss bimba con il papà, la vedo piccola ma che già deve badare a tutta la sua famiglia. La vedo nelle arene, che fa quello che può per farci vivere. La vedo adesso, che mi guarda speranzosa. Balla per me, perché ha visto tempo fa un mondo dove possiamo essere liberi di amarci. E ha aspettato che fossi pronto a vederlo anche io.

E voglio regalarle me stesso. Siamo pieni di paure e problemi, ci saranno giornate no e pianti. Ma ci sarà sempre fiducia e tanto amore. Sei nata per me Katniss, ed io sono tuo.

La prossima volta che ballerai amore, ti fermerò.

Ti devo dire tutto, amore.

-Puoi uscire con me Kat?-

 

Allora.... So che avevo promesso un pov Katniss che avrebbe chiuso il cerchio, ma volevo far parlare Peeta e volevo rimediare al capitolo precedente che non mi ha emozionato tanto.

A me questo Peeta piace? A voi?

Fatemi sapere,

Fede

P.S. il prossimo è veramente l'ultimo, giuro!

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Capitolo 6
*** Il giorno della tostatura ***


Casa Mellark

2 mesi dopo

Pov Katniss

 

 

Mi chiamo Katniss Everdeen, vengo dal Distretto 12. Ho vinto 2 Hunger Games e sono stata il volto della Rivoluzione che ha rovesciato una dittatura. Ho perso mia sorella e stavo per perdere me stessa.

Ho sbagliato.

Mi chiamo Katniss Everdeen Mellark ora.

Mi fa strano pensare di essere sposata. Io che non ho mai voluto marito o figli, mi ritrovo un anello al dito e una firma su un documento.

Perché? Perché mi sono arresa a Peeta e al sentimento che nutro per lui. Amore. Basta una sola parola per contenere tutto quello che proviamo uno per l'altro? Tutto quello che abbiamo passato?

Una sola volta ho vacillato, e non riesco a farmene una colpa. Non potevo vivere nel terrore che qualsiasi cosa facessi avrebbe scatenato in Peeta un episodio. E quella volta ho avuto veramente paura.

Ma lui mi ama così tanto, che è tornato da me. Non guarito, perché quello che ci hanno fatto passare non ci lascerà mai in pace, ma ora ha fiducia in me. 5 anni di terapia invece che credermi dal principio, ma me lo sono meritato. Ho mentito, l'ho ingannato così tante volte, che ovviamente non si fidava di me.

"Peeta ti ha sempre amato. Prova a fargli vedere la vera te, vedrai che ricorderà".

È tornato per restare 2 mesi fa, e da quel giorno molte cose per me sono cambiate. Non dormo più da Gale con i bambini, anche se ogni tanto di notte mi arrampico sull'albero vicino alla loro camera per vedere se va tutto bene. Vengo svegliata da baci e cioccolata e viziata da bagni caldi, massaggi e muffin. So che vuole farmi vedere che il mostro se n'è andato.

Ogni tanto si arrabbia anche lui, certo. Si fa prendere dal "Mostro dagli occhi verdi" come dice Haymitch. O come dice Johanna "Deve pisciare per marcare il territorio". Non ho paura però, perché credo sia sana un po' di gelosia. Non è più un attacco a qualcosa che avrei fatto o una mancanza di fiducia. È una cosa per cui possiamo prenderlo in giro o su cui posso giocare quando siamo soli.

Non trova sano però il piccolo impegno mio, di Haymitch e di Johanna di allenamento; dice che la guerra è finita e che non bisogna più preoccuparsi. Ma nonostante tutto mi appoggia, e alcune volte mi accompagna e ci sprona, soprattutto all'unico maschio che definire "fuori forma" è un eufemismo.

So che c'è qualcosa di sbagliato in me. So che non sarò mai una Delly o una qualsiasi ragazza di Panem. So che non è normale essere così in ansia per i bimbi o allenarmi come se dovessi entrare nell'arena domani. Ma ho deciso che va bene così, che devo superare tutto come posso, amando come riesco, e vivendo questa libertà che è costata così cara.

Per questo ho deciso di rispondere Sì alla domanda di Peeta. Perché sono libera ora.  Mi ha chiesto di diventare una famiglia e io voglio essere il meglio che posso per lui.

Non sarò mai una donna da moine o parole dolci, ma questo lo ha sempre saputo.

-Zia, zia andiamo!- è Rose con la sua vocina.

Mi trascina fuori dalla camera. La guardo, questo piccolo miracolo che mi ha fatto tornare indietro. Per assicurarmi che sia felice.

"Quando sarà il momento andrò anche io dove mi manderanno. Tu mi hai sempre protetto Kat, e anche io voglio fare la mia parte, per la mia vita e per le persone che amo. Voglio un mondo dove nessuna bambina debba vedere sua sorella andare a morire al suo posto. Dove tutti i bambini sono felici".

Scuoto la testa, prendendo il braccio che Haymitch mi porge. Non servono parole tra noi, come sempre. Mi accompagna davanti al camino, dove mi aspetta Peeta. Il nostro matrimonio è questo in realtà. Si avvicina al camino e tosta la fetta di pane, e non posso far altro che pensare che è troppo per me. E che non lo merito. Come se avesse sentito il mio pensiero mi guarda e mi dice -Grazie per aver creduto in me. Ti prometto l'amore, la fiducia e la protezione finché avrò vita. Resta con me-. Mi porge il pezzo di pane.

-Grazie per essere tornato da me. Ti amo, sempre-. Sono le mie parole. È la prima volta che glielo dico. Non so chi fa partire l'applauso, non mi interessa.

Perché Peeta mi bacia. E io non sento nient'altro che felicità.

*****

Sto ballando con Finn, quando sento Haymitch dire -è l'ora di ballare dolcezza, qualcosa di serio- e vedo Gale prendere il tamburo per accompagnare l'ultima Tradizione di oggi. Mi sorride, e non posso far altro che sorridere anche io.

"Stai vicino a Gale, perché sta cambiando. Stiamo diventando altre persone tutti noi, ma lui non è altro che un figlio del Giacimento come noi, e sta entrando in un meccanismo troppo grande per lui. Troppo grande anche per te. Ci ha aiutato quando non c'era nessuno Kat".

Comincio a ballare con Rose e Finn, poi li lascio alle loro madri. Si deve ballare anche col papà. Penso di dover cominciare a girare ma Haymitch prende il mio braccio e mi fa voltare verso di lui. E mi viene da piangere, perché è la prima volta nella mia vita che vorrei dirgli quanto gli voglio bene, quanto è prezioso per me. Ma lui mi spiazza abbracciandomi mentre mi sussurra -Anche io, bambina mia-. Dopo un po' mi lascia girare.

Chiudo gli occhi.

E vedo tutti. Vedo Boggs, Finnick e Cinna che brindano alla nostra felicità... Vedo Thresh e Mags che tentano di acchiappare Rue, che è più veloce del vento. Nessuno ce l'ha con me.

"Perdonati Katniss, perché ci hai dato solo la libertà. La tua paperella"

Vedo Primrose ballare con papà.

E per un solo, piccolissimo secondo, vorrei essere lì con loro. Primrose mi sorride mentre papà mi viene incontro.

-Ora ti puoi fermare bambina mia- e mi bacia sulla fronte.

Sento odore di pane, e un paio di mani che mi bloccano.

Un bacio.

Ho finito di girare.

 

Fine

 

Che dirvi, metto la parola fine a questa storia. Ringrazio ogni singola persona che abbia letto e chi ha recensito o vorrà farlo in futuro.

Ho voluto provare a scrivere il casino che avevo in testa, e soltanto all' ultimo capitolo ho capito il perché. Avevo bisogno di far incontrare una figlia con il padre al suo matrimonio anche se lui non più in vita, almeno nella mia fantasia.

Vi ringrazio del tempo,

Fede

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