Super smash bros DxD Volumi 1-2: Rinascita( no scambi)

di fenris
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Peggior appuntamento di sempre ***
Capitolo 3: *** Diavoli e suore ***
Capitolo 4: *** Primi passi nella notte ***
Capitolo 5: *** Il coglione dal cappello giallo ***
Capitolo 6: *** Allenamento e inizio scontro ***
Capitolo 7: *** Newlife ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Nota: la storia che segue è stata scritta unicamente per divertimento( mio e di chi legge), non posseggo i diritti commerciali delle serie utilizzate all'interno della storia. Essi sono di proprietà di Nintendo, Ichiei Ishibumi e degli altri possibili proprietari, buona lettura.

                                                                                                                                     Volume 1: Rinascita

                                                                                                                                         ??? P.O.V

Vago in uno spazio vuoto, totalmente nero, cercando di non pensare al mio....al nostro fallimento. Non ce l'abbiamo fatta, siamo stati sconfitti su tutti i fronti e il nostro mondo è andato in frantumi per colpa della brama di distruzione di un branco di folli. Stupidi mostri privi della capacità di comprendere e di accettare qualsiasi cosa fosse diverso da loro. Abbiamo provato a fermarli, ci abbiamo provato sul serio, ma non è bastato e infine noi e il nostro mondo abbiamo pagato il prezzo. Ripensandoci ora è strano quanto quel luogo fosse importante per noi, in fin dei conti non facevamo altro che combattere e non avevamo neanche dei veri ricordi. Eravamo apparsi tutti dal nulla, a volte anche a grandi periodi di distanza l'uno dall'altro, e ci siamo buttati in un'infinita serie di duelli, senza sentire mai la fame o la sete. Non che fossimo nemici, spesso ci ritrovavamo per festeggiare senza un vero motivo, ma ognuno di noi sentiva un impulso irrefrenabile a combattere e vincere.

Di tanto in tanto avevamo degli strani flashback, come sogni di una vita che non avevamo mai vissuto, ma non ci davamo troppa importanza. Avremmo potuto continuare così per sempre, se non fossero arrivati Loro. Cominciarono a rilasciare i loro soldatini senz'anima, i primidi, poi sganciarono le loro orribili bombe, che trasformavano ogni territorio in una bolla nera incapace di ospitare vita... e alcuni di noi furono addirittura abbastanza stupidi da seguirli, per pentirsene praticamente subito. Alla fine ci siamo riuniti e abbiamo combattuto, nonostante non ci fosse praticamente nessuna possibilità...e abbiamo perso. Decine contro uno solo e non è bastato, quell'essere maledetto ci ha distrutto con un singolo attacco e ora sono costretto a vagare in un limbo eterno, lo stesso destino che probabilmente stanno soffrendo i miei compagni. Non so neanche perchè mi metto a pensare tutto questo proprio ora, potrebbero essere passate poche ore così come millenni e probabilmente ne avrò ancora molti da sopportare.

Quindi meglio imparare a sopportare in fretta questa stupida solitudine e soprattutto a reprimere quello stupido desiderio che continua a persistere in un angolo della mia testa....o qualunque altra cosa abbia ora. Il desiderio di tornare di nuovo a camminare con le mie gambe, di colpire qualcosa con i miei pugni, di essere un eroe....e soprattutto di farla pagare a coloro che hanno condannato a quest'incubo me e i miei compagni! Che cosa idiota, probabilmente sto già impazzendo, e la cosa in fin dei conti non mi dispiace affatto.

“ Scusa, ma per ora mi servite tutti sani di mente.”.

Oh, grandioso, ora comincio addirittura a sentire le voci, evidentemenda la mia sanità mentale sta andando a farsi fottere prima del previsto. Beh, ormai che ho da perdere a rispondere a una voce priva di corpo all'interno del buio più totale?

“ A titolo informativo, a che cosa ti serviamo? In che modo potremmo farlo? E soprattutto chi sei?”.

Quando finii di parlare, una luce impareggiabile si sostituì al buio eterno e io mi sentii per la prima volta da molto tempo di nuovo vivo, dotato di un corpo capace di sentire e muoversi. Mentre vidi riapparire le mie mani e il resto degli arti, la voce misteriosa parlò di nuovo.

“ Per ora puoi chiamarmi l'Imperatrice. In questo momento sto parlando anche ai tuoi vecchi amici....o almeno quelli la cui anima è rimasta integra.” 

Che cazzo significava anima integra?! O eravamo tutti morti, o eravamo sopravvissuti tutti! Non poteva esserci una via di mezzo!

“ Mi dispiace, ma è così. Quando il vostro avversario ha lanciato l'ultimo attacco, alcuni membri del vostro gruppo hanno provato a bloccarlo. In qualche modo ha funzionato, la coscienza di molti di voi è sopravvissuta, ma per quelli che hanno preso il colpo in pieno non c'è più speranza.”.

“ CAZZATE! DIMMI SUBITO COSA VUOI E PERCHE' MI HAI PORTATO....CHE DIAVOLO DI POSTO E' QUESTO?!”.

Non me ne ero accorto prima, ma la luce era scomparsa lasciando posto a una stanza ricoperta da una cupola d'oro, che sovrastava due enormi statue di serpenti, uno bianco e uno nero. I due si mordevano la coda a vicenda, e al centro si trovava una fonte d'acqua chiarissima e tremendamente invitante, non solo perchè era passato troppo tempo, dall'ultima volta che avevo fatto un bagno, ma sentivo un'inspiegabile bisogno di gettarmi lì dentro. Mentre ci pensavo, la voce continuò a parlare, solo in quel momento mi accorsi che apparteneva a una ragazza....o più probabilmente a una bambina, e soprattutto era molto più dolce e gentile di quanto mi fossi immaginato all'inizio.

“ Queste sono le Acque della vita. Generalmente servono a uno scopo completamente diverso, ma in questo caso sono costretta a fare un'eccezione per voi. Gli esseri che vi hanno distrutto hanno puntato gli occhi su un altro mondo, e i suoi abitanti sono troppo impegnati a combattersi tra loro e pugnalarsi alle spalle per opporre una resistenza degna di questo nome. Senza il vostro aiuto, cadranno miseramente.”.

Comincio a riflettere. Se non avessi accettato, probabilmente avrei passato il resto dell'eternità ad annoiarmi, sperando di impazzire, mentre se avessi accettato mi sarei trovato di fronte altre due ipotesi:1) Quella voce mentiva e mi sarei trovato fregato in chissà quale metodo;2) Diceva la verità e avrei potuto avere una nuova occasione per tornare a combattere e vendicarmi insieme agli altri di coloro che ci hanno condannato a questo. C'era solo il cinquanta per cento di possibilità che fosse vero, ma in fin dei conti il gioco valeva la candela.

“ E va bene, accetto. Dove devo firmare?”.

Dalla pozza d'acqua al centro della stanza si alza una colonna di luce argentea. Comincio ad avvicinarmi a essa.

“ Basterà che ti tuffi lì dentro. Ma ti avverto, non entrerai in quel nuovo mondo per come sei ora. Rinascerai come uno dei suoi abitanti e recupererai i tuoi ricordi solo tra qualche anno, con tutta probabilità diventerai qualcosa di molto diverso da ciò che sei, ma questo aiuterà te e gli altri ad adattarvi.”.

Sbuffo, si preannuncia un'infanzia e un'adolescenza da rompersi i coglioni. Beh, con un po' di fortuna mi sarei trovato come vicini di casa qualcuno dei miei compagni, quindi mi tuffo senza rimorsi nell'acqua gelida e il buio mi circonda di nuovo, ma questa volta so che non durerà molto e giusto prima di perdere conoscenza sento un'ultima volta la voce dell'Imperatrice.

“ Buona fortuna, smash brothers (1). Ne avrete bisogno.”.

                                                                                                                                 ************
Mi risveglio asciugandomi gli occhi dalle lacrime.Ho avuto diversi sogni strani negli ultimi mesi, dove combattevo strani esseri neri e altre creature più o meno strani insieme ad altri combattenti più o meno normali. Nel corso delle settimane sono diventati sempre più intensi e reali e ora capisco finalmente che non si trattava di sogni, ma di ricordi. Mi sono finalmente riappropriato della mia vecchia identità e immagino che anche alcuni degli altri l'abbiano fatto. Da un certo punto di vista mi dispiace, perchè avevo avuto un'infanzia abbastanza tranquilla per la maggior parte del tempo, ma è ora di lasciarla alle spalle. Tra non molto sarà stata ora di combattere e tutte le persone che avevo imparato ad amare saranno in pericolo. Mi alzai dal letto e mi diressi verso la mia scrivania, dove presi carta e penna, cominciando a scrivere un elenco di cose da fare.

                                                                                                               “ Tempo di fare piani.”.

Salve a tutti, questo è forse il crossover più strano di sempre e non so proprio come mi sia potuto venire in mente. Probabilmente è nata grazie a tutte le storie a tema reincarnazione su fan fiction.net dove è una premessa narrativa piuttosto usata, sia che qualcuno dal nostro mondo arrivi in un mondo anime dopo la morte, o che a farlo sia il personaggio di un'altra serie. Mi sono affezionato molto a questo genere di fic, che purtroppo mancano quasi totalmente su efp e ho deciso di rimediare nel mio piccolo. Vi avverto comunque che nè Issei nè Vali saranno tra i rinati, non volevo powerarli esageratemente (specie il primo), ma avranno comunque i loro buoni potenziamenti nel corso della serie e se gli altri personaggi sembreranno un pò troppo op, sarà per sconfiggere nemici ancora più op. Tra qualche minuto pubblico anche il primo capitolo vero e proprio, spero che vi piaccia.

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Capitolo 2
*** Peggior appuntamento di sempre ***


Peggior appuntamento di sempre

                                                                                                                Issei P.O.V
 
Mi ricordo ancora quella notte, il secondo momento in cui la mia vita cambiò totalmente. Mi chiamo Hyoudou Issei edero uno studente della Kuoh Accademy, all'interno della quale ero conosciuto come il più grande pervertito di sempre insieme ai miei amici Matsuda e Motohama, anche se in quei giorni la mia fama era stata eclissata da un'altro evento, la prima notte in cui scoprii che noi esseri umani non siamo gli unici esseri che vivono su questo pianeta, ma ci tornerò tra poco. Mi stavo dirigendo a un parchetto sotto casa, trascinandomi dietro diverse buste, di cui non avrei mai pensato di sbarazzarmi, ma avevo capito che era ora di crescere. Arrivato buttai le buste a terra e tolsi di mezzo foglie, rametti e qualsiasi altra cosa potesse causare un incendio, poi sentii una voce nella mia testa che mi accompagnava ormai da due settimane.

[ Sei sicuro, Issei? Francamente sono contento che ti liberi di tutte quelle schifezze, ma farlo in un modo così brutale....ti fai solo del male, partner].

“ Lascia, perdere, Draigg, avrei dovuto farlo già molto tempo fa. In queste settimane ho avuto modo di riflettere fin troppo. Prima risolvo questa storia, prima inizio ad allenarmi, poi forse potrò stare tranquillo.”.

In quelle buste della spazzatura c'erano tutti i dvd porno, i fumetti hentai e le altre cretinate che avevo accumulato nel corso degli anni, più o meno di nascosto dai miei genitori. Avevo sprecato un sacco di tempo e soldi per trovarli e prenderli, insieme a Matsuda e Motohama e ora avrei ridotto tutto in cenere. Sul mio braccio sinistro apparve un guanto a scaglie rosse con una gemma verde al centro, che cominciò a risplendere e dopo dieci secondi sentì un grido da esso.

[ BOOST!]

Lo stesso suono si ripetè altre due volte ogni dieci secondi, si fermò e partì un suono diverso.

[ TRANSFER!]

Sentendo quel suono sospirai e concentrai tutta l'energia accumulata nel guanto nel mio stomaco, poi dalla mia bocca uscì un getto di fuoco, che ridusse la spazzatura davanti a me in cenere. Osservai il lavoro svolto senza provare alcuna emozione e feci per tornare a casa, mentre Draigg ovviamente doveva dire la sua.

[ Su, ragazzo, hai fatto bene, è già un segno di crescita interiore. Ora torna a casa, guardati due episodi di RWBY (*) e mettiti a letto. Tra poco la tua vita diventerà un po' troppo interessante.”.

“ Grazie, Draigg. Se non fosse stato per te, quel giorno sarei morto.”.

[ Se non fosse stato per me, non ti saresti mai ficcato in questa situazione. È colpa mia se ti hanno quasi ucciso e se ti sei dovuto cambiare metà organi con quello che hai adesso.”.

“ Forse, ma sono comunque felice che tu sia qui con me. Ora spero solo di non fare altri brutti incontri fino a casa.”.

Ovviamente io non imparo mai a tener chiusa la mia boccaccia ( KIBA, NESSUNO HA CHIESTO LA TUA OPINIONE!). Sentì un rumore simile a un applauso e girandomi vidi una ragazza dai capelli neri che conoscevo di vista, qualche giorno fa mi aveva chiesto di uscire, ma io avevo rifiutato. Solo che quando l'aveva fatto, non aveva delle ali nere e una lancia di luce in mano.

“ Niente male, Ise- Kun. Pur avendo risvegliato la tua sacred gear solo da due settimane, e non aver neanche un vero allenamento alle spalle, quelle erano delle splendide fiamme. Mi sarebbe piaciuto lasciarti vivo un altro po', e magari uscire con te, ma sei troppo pericoloso, quindi ti ucciderò qui e ora.”.

Mi misi pateticamente in posizione di guardia, ma sapevo di non avere una minima chance. Draig mi aveva fatto un corso accelerato sulle creature soprannaturali negli ultimi tempi e sapevo di aver di fronte un angelo caduto. Potevo considerarmi morto.

“ Draigg, perchè non mi hai avvertito che quella Yuuma era un angelo caduto? Mi sarei potuto preparare per tempo, con un po' di fortuna.”.

[ Mi dispiace, Issei, ma il mio risveglio è avvenuto solo pochi giorni fa ed è stato anche piuttosto violento. Le mie capacità extrasensoriali saranno nella cacca per almeno un altro mese. Comunque per considerare “ splendide” le tue fiamme e chiamarti pericoloso non dev'essere niente di che, potrebbe essere molto facile.]

[ Gorillaz- Clint Eastwood] Imprecai sottovoce e rievocai nuovamente il mio guanto rosso, il Boosted Gear. Da quanto mi aveva detto Draigg, era uno dei tredici Longinus, i sacred gear più forti, che usati a piena potenza potevano uccidere addirittura un dio... ma se usato da qualcuno senza esperienza come me, aveva la stessa utilità di una pistola ad acqua e di certo quella stronza non aveva la minima voglia di farmi fare pratica. Mi lanciò contro la lancia che aveva in mano, e io riuscì a malapena a schivare, mentre aspettavo che il mio guanto caricasse almeno un paio di boost. Dopo aver sentito la voce di Draigg caricare i due potenziamenti corsi verso la mia avversaria, che però volò via senza troppi problemi e continuò a sparare lance di luce, da cui riuscì a salvarmi solo rotolando a terra verso un albero e cominciai a capire che tentare un approccio diretto era stata una pessima idea.

[ Ok, partner, dimentica quello che ho detto e scappa. Almeno per un po' non sarai in grado di tenere testa a questa tizia.]

“ E dove posso andare? Se torno a casa ammazzerebbe anche i miei genitori, non posso metterli in pericolo. Riproverò con le fiamme.”.

Ma la mia aguzzina non volle lasciarmi il tempo di fare niente e un'ennesimo colpo bucò l'albero dietro cui ero nascosto giusto un pelo sopra la mia testa. Mi incazzai, sapendo che l'unico motivo per cui ero ancora vivo era che lei voleva solo giocare con me e cominciai a caricare nuovamente i boost, anche se mi sentivo sempre più stanco. Vidi Yuuma(o come tempo dopo scopri, Raynare) stare davanti a me con un'espressione a dir poco sadica. Fino a qualche tempo fa avrei notato solo la sua quarta di seno, strabordante nonostante la maglietta, ma adesso l'unica cosa su cui riuscivo a concentrarmi erano i due giavellotti di luce che teneva tra le mani e il cui scopo era fin troppo chiaro. Ma non avevo voglia di scappare, dopo quanto era successo con Loro.

“ Beh, niente male, Issei. Devo dire che ti sei battuto bene, per essere a malapena un principiante, ma dovrò finirti ora. Addio.”.

“ E' proprio necessario? Potrei anche esserti utile.”.

Lei si porto una mano alla bocca pensosa.

“ Hmmm, no, preferisco ammazzarti ora.”.

Sospirai e misi tutta l'energia che avevo accumulato nello stomaco, sperando che bastasse a finirla in un colpo solo. Feci per sputare nuovamente un getto di fiamme il più grande possibile, ma un colpo di pistola mi interruppe e sia io che la ragazza di fronte a me ci girammo ed entrambi persimo un battito. Dal nulla era sbucata una ragazza che conoscevo molto bene, Rias Gremory, la ragazza più popolare della mia scuola e come mi aveva detto Draigg, con tutta probabilità appartenente a una delle famiglie più forti e importanti dell'inferno. Nonostante il mio amico drago mi avesse avvertito della sua possibile identità, trovarmela davanti fu un autentico shock, viste soprattutto le due pistole blu che teneva in mano e le altre che teneva attaccate ai tacchi delle scarpe...CHI CAVOLO VA IN GIRO CON DELLE PISTOLE ATTACCATE ALLE SCARPE(ed è ancora la cosa meno strana che vidi da quel giorno a questa parte.)?!

“ Guarda, guarda, due bambini cattivi che giocano nella mia zona nel cuore della notte. Sembra che dovrò distribuire un po' di calci in culo.”.

Raynare urlò infuriata e creà una serie di lance luminose tra le mani.

“ Questi non sono affari tuoi, diavola del cazzo. Lui è mio!”.

Lanciò i suoi colpi mirando alla testa, ma Rias gli schivò muovendosi a malapena: “ Non si tocca.”, e subito dopo si portò davanti all'angelo spedendola a terra con un calcio mortale che riuscìì a malapena a vedere. Rayanare fece appena in tempo a grugnire e a provare a rialzarsi, che Rias le piantò una pistola sul naso e un piede dritto nello stomaco.

“ Mi dispiace, piccolo dolce corvetto, ma questo è il mio territorio e viviamo in un paese libero, quindi gli lascio una possibilità di scelta. Tra l'altro dubito che Azazel sarebbe troppo felice di scoprire che hai ucciso un possessore di sacred gear così promettente senza neanche dargli una chance.”.

Yuuma fece per dire qualcosa, ma Rias aumentò la pressione del piede.

“ Quindi sai che facciamo? Tu lo lasci vivere, io lo riporto a casa e ci scordiamo entrambi di questa faccenda, ci stai?”

Tolse le armi da lei e la fece rialzare, ma Raynare si limitò a lanciarle uno sguardo del tipo “non è finita qui” e volò via, mentre io non mi sentivo per niente rassicurato, anche se Rias sembrava essere dalla mia parte.

“ Ascolta, se vuoi trasformarmi in uno dei tuoi giocattoli, io....”.

Non conclusi mai quella frase perchè svenni. Quando mi rialzai mi accorsi di essere sopra un divano e avere una coperta addosso, mentre qualcuno mi metteva una pezza calda in fronte. Cercai di guardare più chiaramente e vidi davanti a me Koneko Toujo, un'altra delle idol della scuola, una ragazzina con la corporatura di una dodicenne, i capelli color argento. Vedendo che mi svegliai, chiamò Rias e a quel punto la mia mente andò totalmente in bianco. Insieme alla rossa c'era praticamente tutto il club di ricerca sull'occulto, di cui lei era appunto la presidente:Akeno Himejiima, la vicepresidentessa, una ragazza dal corpo mozzafiato e i capelli neri raccolti in una coda; Yuuto Kiba, biondo e con gli occhi azzurri, il classico principe azzurro odiato praticamente da tutti i maschi della scuola; e ultimo, ma non per importanza, Gasper Vladi, un ragazzetto piuttosto basso con i capelli chiarissimi, due orecchie piuttosto importanti, un paio di occhiali belli spessi e un'aria vagamente effemminata ( ma guai a dirglielo, l'ho imparato a mie spese). Mi guardavano tutti con aria a metà tra il preoccupato e il curioso e la cosa non mi rendeva tranquillo, nell'ultimo periodo avevano tentato tutti di avvicinarmi per parlare, ma io avevo sempre rifiutato. Ero ancora scosso per quello che mi era successo e l'avvertimento di Draigg mi aveva reso più cauto.

“ Felice di vederti sveglio, Ise – Kun. Spero di non essere stata troppo rude mentre ti trasportavo, nel caso mi scuso.”.

Aveva un tono gentile mentre parlava, ma io mi sentivo decisamente preso per il culo. Decisi di provare a far la voce grossa, sperando di non passare per un deficiente e farmi rispettare almeno un po', più tardi mi sarei colpito in faccia da solo.

“ Ascolti, Rias- senpai...o come vuole farsi chiamare. So che lei e probabilmente anche gli altri membri di questo club sono dei demoni, so che sapete che ho una sacred gear risvegliata e questo mi lascia una sola domanda. Cosa volete da me?”.

Non mi sembravano particolarmente impressionati, ma vidi un leggero sorrisetto sullo sguardo delle due ragazze più grandi e Kiba inarcò un occhio, forse era già qualcosa, ma ovviamente Draigg non era d'accordo.

[ Sul serio? Stai parlando a un membro di uno dei casati più importanti degli inferi e ai suoi servitori e questa è la tua migliore dialettica?]

“ Scusa tanto, mr. Drago millenario, vedi un po' se riesci a fare meglio di me.”.

[ Detto fatto, evoca il guanto.]

Feci quanto mi disse con un piccolo sbuffo e lo sguardo di Rias si fece parecchio interessato.

[ Lieto di conoscerla, ms. Gremory, io sono....].

“ The red dragon emperor, I suppose. Conoscervi è un vero onore per me e i miei compagni.”.

[ Lieto di poter dire la stessa cosa. Però potrei sapere cosa avete intenzione di fare con il mio attuale possessore...e di conseguenza con me?].

Mi sentivo preso per il culo, sul serio.

“ Beh, a dire la verità è lui a dover decidere. Innanzitutto però vorrei sapere com'è possibile che un 'comune' studente, per quanto propenso a mettersi nei guai per la sua perversione, si sia trovato nel mezzo di un cratere nel cuore della notte due settimane fa in un vicolo.”.

Gli altri annuirono (è inutile che proviate a legarlo, siete, anzi siamo, dei grandissimi leccaculo) e io mi presi un paio di secondi per respirare profondamente, poi mi decisi a parlare, d'altronde non mi sarei potuto tenere tutto dentro per sempre e condividerlo solo con una voce nella mia testa.

“ Due settimane fa stavo tornando a casa in bici dopo una serata con i miei amici – notai per un attimo lo sguardo incazzato di Koneko, e immagino avesse capito cose stessimo facendo- e avevo preso una strada secondaria per accorciare... non l'avessi mai fatto. A un certo punto qualcosa si è infilato nelle ruote e sono caduto a terra, il tempo di riprendermi e ho visto quelle... cose.”.

Cominciai a tremare, nonostante provassi a fare finta di niente e darmi arie da coraggioso ero ancora scosso da quanto era successo. Rias mi mise una mano sulla spalla e provò a tranquillizzarmi. Il tocco della sua mano era più piacevole e confortante di quanto mi aspettassi, mi calmai un po' e ricominciai a raccontare.

“ A prima vista non sembrava niente di pericoloso, più che altro qualche sottospecie di pupazzo gotico con degli occhi da cartone animato, ma non era solo. Cominciarono ad arrivarne altri da tutte le parti, almeno una ventina buoni, e cominciai a scappare mentre li sentivo sibilare in non so quale lingua strana. E la cosa più inquietante era che li capivo, continuavano a dire ' prendete la sacred gear'. Alla fine la paura ebbe la peggio sul mio senso dell'orientamento e mi ritrovai in un vicolo cieco, solo che al posto di un muro c'era un portale totalmente nero e quando infine quei cosi mi raggiunsero mi afferrarono e provarono a trascinarmi lì dentro.”.

Deglutìì, solo ripensandoci sentivo ancora la sensazioni delle loro mani su braccia e gambe. Non erano viscide, ma era come essere toccati dal catrame misto a carbone e credetemi, non è una sensazione piacevole.

“ In quel momento però la disperazione, o l'istinto di sopravvivenza, o qualsiasi altra cosa, risvegliarono il Boosted Gear.”.

[ Issei ovviamente ancora non sapeva niente di come usarla, quindi dovetti pensarci io. Anche se con molta difficoltà, riuscì a concentrare la mia aura e distruggere quegli affari. Fortunatamente la mente di Issei ha collaborato inconsciamente, altrimenti a quest'ora sarei in attesa di un nuovo partner.].

“ Draigg mi spiegò poi nei giorni successivi, mentre ero in ospedale, quanto c'è da sapere sulle creature soprannaturali e cominciai ad allenarmi, con i risultati che hai visto poco fa. Per tentare di ovviare alla mancanza di resistenza fisica ho scambiato stomaco e un altro paio di organi con lui, ma non è servito a molto. Quindi, ora che volete fare di me?”.

Mi fece cenno di aspettare un po' e si mise in cerchio a parlare con i membri della sua schacchiera, nel frattempo mi guardai intorno e notai che più che un club sull'occulto, quel posto sembrava una palestra. C'erano macchine da allenamento, pesi, sacchi e quant'altro, in effetti avevo sentito che sia Rias che Akeno erano praticanti di arti marziali miste e che non si facevano problemi a mandare all'ospedale chi si avvicinava più del dovuto. Alla fine la demonessa si girò verso di me e mi accorsi che teneva stretto un orologio a cipolla color oro in mano.

“ Isse- Kun, attualmente hai le seguenti scelte, giuro sullo stige (*) che non interferiremo: 1) Puoi provare a contattare nuovamente gli angeli caduti e convicerli a farti entrare nel loro gruppo, sperando che non ti uccidano prima; 2) Puoi tornare alla tua vita normale, ma nel frattempo noi ti alleneremo e ti proteggeremo in modo da evitare guai; 3) Puoi entrare nella mia scacchiera. Hai dato prova di saperti adattare piuttosto in fretta e mi serve qualcuno come te.”.

Cominciai a riflettere, dubitavo seriamente che Yuuma avrebbe permesso che mi unissi agli angeli caduti, si sarebbe occupata prima di me. La seconda opzione forse sarebbe potuta andare bene, ma dubito che sarei sopravvissuto a lungo. Restava la terza, ma non mi sentivo del tutto pronto a buttare via la mia umanità e a diventare uno schiavo, decisi di pensarci dopo una bella dormita.

“ Se permettete vorrei pensarci su per qualche giorno. Nel frattempo, emhhh, potrei restare qui per la notte? Temo che Yuuma potrebbe prendersela con i miei, se torno a casa stanotte.”.

“ Va benissimo, puoi dormire tranquillo. Nessuno di noi farà qualcosa e puoi prendere tutto il tempo per decidere, non ho mai obbligato nessuno a unirsi a me.”.

Sperai di poterle credere e mi addormentai, ma lasciai attivo il mio guanto, non si sa mai in fin dei conti.

                                                                                                      *********
                                                                                                    Rias P.O.V.

“ Non molto impressionante per essere il possessore di un Longinus, ma non bisogna giudicare un libro dalla copertina.”.

Kiba annuì alle parole di Akeno e io mi presi un lollipop, mentre Gasper controllava alcuni degli ultimi contratti sul portatile. Koneko era già andata a dormire come il nostro ospite e potevamo discutere liberamente sulla situazione attuale e Kiba fu il primo a parlare.

“ Sono arrivati ancora prima di quanto ci aspettassimo e per di più hanno cominciato a cercare i possessori di sacred gear. Tabuu e i suoi sanno come creare confusione.”.

“ Questo mondo non è come quello da cui proveniamo. Gli abitanti di qui non sono combattenti senza cervello che si limitano a combattere tra di loro e basta. Di sicuro cercheranno di creare un bel po' di confusione prima di passare all'attacco vero e proprio. Cheshire, novità dal nostro informatore in tu sai cosa?”.

Il mio amico damphyr fece un'espressione seccata (adorabile).

“ Primo, Rias, devi chiamarmi o Gasper o Lucas con la c, non sono un giornalista cretino che si fa prendere per il culo a tutte le ore del giorno. E comunque no, è in missione in questo periodo, ma di sicuro la Chaos brigade se ne approfitterà per reclutare un po' di gente. La gente avrà paura, vorrà protezione e loro possono offrirgliela.”.

Mi lasciai sfuggire un grugnito seccato. L' Imperatrice, chiunque o qualunque cosa fosse, ci aveva avvertiti che in questo mondo le varie fazioni erano in guerra, e proprio ora che si stava per raggiungere qualcosa di simile alla pace, un branco di terroristi idioti decideva di mandare tutto a puttane.

“ Dovremmo occuparci anche di loro prima o poi, o rischiamo grosso. Comunque dobbiamo assicurarci che Issei non si unisca mai a loro, non è uno di noi e rischierebbe di farsi fare il lavaggio del cervello da quei bastardi. Se si unisse agli angeli caduti non sarebbe un problema, basterebbe una chiamata a quei due scemi di Tip e Egg e sarebbe al sicuro, ma se sta con noi tanto meglio.”.

In realtà ammetto che mi piacerebbe averlo nel gruppo anche per far saltare la mosca al naso di Sona. Eravamo in guerra per chi avrebbe avuto la scacchiera migliore e lei si stava vantando da più di un mese di quel tipo con la sacred gear di uno dei re drago e che per di più proveniva anche dal nostro mondo(*). Akeno nel frattempo sbuffò.

“ Ah, ma quando potremmo vivere in un periodo di pace? Sono stufa di combattere.”.

Kiba premette un pulsante sul tavolo.

“ Tranquilla, Akeno, la guerra non durerà per sempre, d'altronde...”.

Uno dei muri si rivoltò, rivelando tutte le armi che io e gli altri preparavamo da parecchio.

“.... ci stiamo preparando tutti da anni per questo. Non perderemo di nuovo.”.
(*) Aspettavi molti riferimenti e teorie a RWBY. (*) e anche alle serie di Rick Riordan. (*) Quando i personaggi dicono il "nostro" mondo, si riferiscono a quello di super smash bros. Nei prossimi volumi spiegherò più nel dettaglio cos'è veramente in questa fan fiction. Anche se chi ha letto la storia infinita, forse può immaginarlo.
Salve di nuovo, spero che finora la storia vi piaccia. Purtroppo non sarò in grado di aggiornare per parecchio, perchè voglio finire prima la mia storia su Inuyasha(salvo imprevisti o momenti improvvisi di ispirazione), spero che nel frattempo recensirete numerosi( in particolare slenderguy e xephil, a cui rompo le scatole da parecchio con questo progetto). Arrivederci a tutti e un piccolo avvertimento di cui mi sono dimenticato nel prologo, oltre ai personaggi che appaiono direttamente in smash bros, ci saranno anche altri personaggi appartenti alle loro serie, in particolare per quanto riguarda Sonic e in piccola parte, Kirby e Megaman, tanto perchè ho voglia di usarli, spero che questa scelta vi piaccia. A presto

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Capitolo 3
*** Diavoli e suore ***


                                                                                                            Diavoli e suore
                                                                                                             Issei P.O.V.

Mi svegliai ancora sul divano del club e mi guardai intorno, il mio guanto era ancora attivo e sotto le mie gambe c'era il mio zaino, già riempito con tutti i libri di oggi. Entrò Rias, che aveva in mano una tazza di tè e del pane tostato.

“ Siamo andati a sorvegliare casa tua, per assicurarci che nessuno attaccasse i tuoi genitori, che stanno benissimo. E ci siamo presi la libertà di prendere i tuoi libri per oggi. Spero di non aver commesso una violazione di privacy. E tieni questi.”.

Mi passò la colazione e mi misi a mangiare di gusto, ma sentivo lo sguardo inquisitorio di lei su di me e capì che voleva una risposta.

“ Rias, anzi, Buchou...ho deciso di... “

Te l'ho detto ieri sera, puoi prenderti tutto il tempo che vuoi per decidere, e qualsiasi cosa andrà benissimo per me e i miei compagni.”.

“ Ecco, per adesso propendo per l'opzione 'collaboratore umano', ma non è quella definitiva. Per voi va bene?”.

Lei annuì. “ E' perfetto, ti farò entrare nel nostro club. Tra l'altro stanotte io e gli altri avremmo una caccia a un diavolo deviato. Se stai attento e lasci fare a noi imparerai di sicuro qualcosa.”.

Annuì e ci dirigemmo in classe. Fortunatamente non c'era ancora nessuno, altrimenti oltre a tutte le voci sul perchè mi ero ritrovato nel mezzo di un'esplosione settimane prima, si sarebbero giunte altri voci idiote su me e Buchou, probabilmente cretinate su come la ricattavo per uscire con me. Certe volte la fantasia degli studenti di questa scuola era davvero troppo esagerata. Quando i miei compagni arrivarono, furono piuttosto stupiti di vedermi in anticipo, ma per fortuna non fecero storie fino all'intervallo, quando Matsuda e Motohama si avvicinarono per parlare delle solite cose....vale a dire i porno. Penso che in sostanza stessero solo cercando di distrarmi e consolarmi da tutta la merda che mi stava cadendo addosso, come i giornalisti che si facevano vedere un giorno sì e uno no a casa dei miei per scoprire cosa mi era successo. Nonostante non fossi esattemente dell'umore, mi sforzai di parlare con loro delle solite cretinate e dopo le lezioni tornai a casa, dove fortunatamente trovai solo i miei. Mi sentivo terribilmente in colpa a mentire alle persone che mi avevano cresciuto, tanto più che erano stati i primi a smettere di chiedere cosa mi era successo dopo che ero uscito dall'ospedale. Ma non avevo scelta, non potevo trascinarli nella merda in cui mi ero infilato, di qualunque cosa si trattasse e l'unica cose che potevo fare per il momento era fidarmi di Rias e degli altri, sperando non volessero trasformarmi in una pedina, ma le alternative non erano molto confortanti considerando certe storie che mi aveva raccontato Draigg. Proprio mentre ci pensavo sentì picchiettare alla finestra e vidi Gasper che aveva le sue ali da pipistrello dispiegate.

“ Issei, è ora. Prendi la cosa più simile a un'arma che hai qui e scendi.”

Presi una mazza da baseball che tenevo vicino al letto e uscì dalla finestra. Gasper mi prese per le spalle e volammo fino a un vicolo, dove ci attendeva il resto del gruppo. Erano tutti vestiti con la divisa scolastica, ma con qualche accessorio in più: Kiba aveva un berretto da elfo verde e aveva in mano una spada e uno scudo blu con al centro una fenice rossa sotto una piramide formata da tre triangoli dorati; Akeno aveva delle protezioni sulle spalle e due bianchi guanti; Koneno aveva semplicemente dei guanti da lotta e Rias, che mi guardò con aria critica.

“ Una semplice mazza da baseball, sei sicuro? Insomma, i diavoli deviati non sono certo roba per cui perdere il sonno, ma meglio se ti do qualcos'altro.”.

Evocò una piccola tasca dimensionale e tirò fuori una pistola identica a quelle che teneva e anche una spada curva. Diedi la mazza a Gasper, che sembrava ben contento di prenderla, per quanto misera e presi i “regali” della Buchou, francamente mi sentivo un protagonista di qualche horror di serie Z mandato allo sbaraglio. Comunque ci addentrammo nel vicolo, io in retroguardia, e sentì un odore nauseabondo che mi fece venire un dubbio orribile.

“ Ehm, Buchou, questa cosa per caso si nutre di carne umana?”.

“ Purtroppo sì. I diavoli randagi sono diavoli creati usando evil piece che si sono ribellati al loro [re] e sono fuggiti, andando sempre più a degenerare nel corpo e nella mente, soprattutto i più deboli. Molti di loro non si fanno problemi a usare gli umani come cibo, ma per fortuna ci hanno segnalato la presenza di questo coso prima che potesse uccidere degli innocenti.”.

Sperai che avesse ragione, non avevo voglia di assistere allo scempio di un cadavere. Fortunatamente nel vicolo c'era soltanto l'essere più disgustoso che avessi mai visto che dormiva beato. Era una specie di centauro con la parte inferiore di rettile e quella superiore di donna (nuda, come se non bastasse) che teneva due lance accanto, probabilmente come precauzione nel caso qualcuno l'attaccasse. Buchou fece cenno a tutti di stare in silenzio, ma io guardando quello schifo sussultai e feci partire un colpo di pistola. Quell'orrore si svegliò di soprassalto e ci guardò con uno sguardo di puro odio, poi prese le armi e attaccò, ma venne bloccato dallo scudo di Kiba e Gasper le lanciò contro una palla di fuoco. Intanto le ragazze del gruppo mi stavano guardando con uno sguardo della serie ' ma ci sei o ci fai?!', ma Akeno e Koneko si limitarono ad andare all'attacco e Rias sospirò.

“ Almeno potrò approfittarne per spiegarti meglio il funzionamento e la classificazione degli evil piece. Dunque, Kiba è un [ cavallo], quindi è dotato di una velocità molto elevata e si specializza nelle armi bianche- il biondo schivò senza problemi un paio di affondi e tagliò una delle mani dell'avversario-, Gasper è un [ alfiere], praticamente il mago del gruppo, anche se non disdegna lo scontro fisico- il più piccolo del gruppo continuò a scagliare palle di fuoco e schegge di ghiaccio e quando il mostro provò a colpirlo, lui la disarmo con la mia mazza-, Koneko è una [ torre], quindi ha forza e resistenza molto superiori alla media- il diavolo rangagio provò a colpirla con la coda, ma lei riuscì a parare – e infine Akeno è la mia [ regina], possiede tutti gli attributi degli altri pezzi, ma in misura leggermente inferiore- Akeno aveva schivato gli attacchi per la maggior parte del combatimento, ma quando Koneko bloccò il mostro lei lo colpì con un calcio devastante al mento, poi lo afferrò alla spalla e lo finì con una raffica di fulmini-, ora se non di dispiace devo finire il lavoro.”.

Buchou si avvicinò a quell'essere, che era ancora vivo, per quanto sfinito e annerito dai fulmini di Akeno, e gli ( o le, non so proprio come definirlo) puntò la pistola in faccia. Le offrì di tornare al servizio del suo vecchio padrone o di morire, ma si beccò solo uno sputo in faccia. Per tutta risposta ricoprì la mano di energia nera e l'essere si disintegrò più rapidamente della neve al sole. Quindi si voltò verso di me, che ero rimasto paralizzato, e fece un sorriso a dir poco biricchino (leggi, ai limiti della bastardaggine).

“ Dunque, Issei, sei ancora sicuro di voler entrare nel gruppo? L'obbiettivo di questa sera è a malapena sul fondo della classifica degli esseri di questo mondo e il tuo sacred gear non ti salverà sempre e comunque. Quindi, o ti impegni, o ti cancelliamo la memoria e disattiviamo il boosted gear fino a quando non morirai e faremo in modo che nel frattempo nessuno osi disturbarti. Ci siamo intesi?”.

Nonostante il tono leggermente arrogante aveva parlato con gentilezza, ma l'enfasi posta sulle ultime parole faceva comprendere che se mi fossi dimostrato troppo debole non le sarei servito a niente. Per quanto mi riguarda, non avevo intenzione di farmi usare da nessuno, non volevo più essere un semplice ragazzo pervertito senza palle. Se dentro di me c'era davvero una delle armi più forti del pianeta, avrei bisogno di usarla a dovere. Quindi mi rialzai, andai da lei e le restituì le armi, poi guardai tutti i presenti con lo sguardo più deciso possibile.

                                                                                               “ Ci siamo intesi.”.

                                                                                                  *****************

Passai le successive settimane allenandomi nei modi più disparati con i vari membri del gruppo Gremory, pur restando ancora un umano. Kiba e Rias cercarono di insegnarmi a usare come si deve un'arma, ed ebbi modo di vedere all'opera da parte di entrambi un arsenale tale da far impallidire l'intero corpo SWAT di Kuoh town. Gasper e Akeno ottennero non so come alcuni libri di magia e provarono a insegnarmi, ma purtroppo gli incantesimi usati dagli umani richiedono una grande quantità di calcoli e controllo dell'aura e la matematica non è propriamente il mio forte. Infine tutti mi fecero fare una gran quantità di allenamento fisico e credetemi, già la prima lezione da sola valse tutte le ( poche) ore di palestra che feci negli anni passati. Per di più ero entrato a pieno titolo nel club di ricerca dell'occulto e ora buona parte dei maschi volevano la mia posizione, una delle più invidiate dell'intera scuola. L'unico lato positivo era che Rias e Akeno avevano cancellato il ricordo del mio piccolo “ incidente”, quindi almeno non mi sarei più ritrovato giornalisti davanti a casa o voci fin troppo seccanti, era già un inizio.

[ Non lamentarti troppo, partner, te la stai cavando piuttosto a buon mercato. A diversi dei miei vecchi possessori è andata molto peggio, dopo che mi avevano risvegliato.]

“ Beh, è già qualcosa. Comunque vorrei proprio sapere di cosa parlano di tanto in tanto, lasciando fuori persino Koneko.”.

E' vero, di tanto in tanto Buchou, Akeno, Kiba e Gasper ricevono delle telefonate da esterni o si rinchudono nel club a discutere di non so cosa e lasciano fuori sia me che la loro kohai, e la cosa mi puzza. Comunque per adesso ero più concentrato sui miei muscoli che gridavano pietà, Kiba si era accorto che avevo dato un' occhiata ( giuro, del tutto involontaria) al davanzale di Akeno e mi aveva totalmente massacrato. Non vedevo l'ora di farmi una doccia. Mentre passavo davanti al parco dove venni attaccato da Raynare, però, vidi una scena piuttosto strana. Una ragazza bionda vestita da suora stava agitando una mappa in aria e chiedendo aiuto ai passanti, ma la maggior parte della gente non gli dava retta, un po' per semplice indifferenza, un po' perchè sembrava avere qualche problema con il giapponese. Decisi di provare ad aiutarla, d'altronde male non mi avrebbe fatto.

“ Ehm, serve...aiuto?”.

Lei si voltò verso di me e la osservai con più attenzione. Aveva gli occhi azzurri, il vestito era verde acqua con delle maniche bianche, decorate con delle stelle e al collo portava, oltre a un crocifisso, un fermaglio a forma di stella, mentre sulla schiena teneva uno zaino da cui fuoriusciva un giornale arrotolato. Mi sorrise e mi passò la mappa, indicando un punto cerchiato in rosso.

“ Grazie, tu potresti aiutarmi a trovare la chiesa della luce discendente? Sono stata trasferita qui dall' Italia, ma si sono scordati di mandare qualcuno a prendermi all'areoporto.”.

Cominciammo a incamminarci verso quel posto, fortunatamente sapevo dov'era, ma da quanto mi ricordassi nessuno ci abitava da diversi anni, gli unici frequentatori davvero assidui delle chiese a Kuoh erano la famiglia di un mio amico d'infanzia, ma si erano trasferiti all'estero quand'ero ancora piccolo. Comunque ne approfittai per parlare un poco con la ragazza, che si chiamava Asia Argento, venni a sapere che era orfana ed era cresciuto in un orfanotrofio, per poi diventare una novizia a tutti gli effetti, anche se sembrava un po' imbarazzata a parlare di quel periodo. Mentre parlavamo, vedemmo un bambino che si era sbucciato un ginocchio e piangeva, il viso di Asia si incupì e andò a consolarlo, per poi illuminare la sua mano di luce verde e risanare la ferita. Consolò il bambino, dicendogli di non piangere per queste sciocchezze e diventare più forte, lui annuì e corse tutto contento verso la madre, arrivata proprio in quel momento. Io intanto stavo cercando di capire cosa avrebbe potuto curarlo, poi notai degli anelli indossati da Asia e capii.

“ Quello è un sacred gear, vero?”.

Il suo sguardo si fece più duro e si mise in posizione di guardia. Stentavo a credere che fosse cambiata così rapidamente, dal giorno alla notte.

“ Sì, e allora?”.

Alzai le mani in segno di pace e dopo essermi assicurato che non ci fosse nessuno in giro feci apparire il guanto di Draigg.

“ Calmati, sono proprio come te. Anch'io mi sono visto stravolgere la vita, da questo coso, che a quanto pare, mi è stato donato da Dio in persona. Non ho la minima intenzione di farti del male.”.

Lei sembrò calmarsi e abbassò la guardia, mi chiese scusa e continuammo a camminare.

“ Scusa, Issei, è che da un po' di tempo la mia vita è piuttosto incasinata. Sono stata usata per il mio sacred gear e la sua capacità di guarire le persone, poi ho fatto l'errore di curare la persona sbagliata e mi hanno scaricato come spazzatura. Sono venuta qui sperando di usare i miei poteri per fare qualcosa di utile, come i ragazzi del Team Chaotix.”.

Il team Chaotix, praticamente non c'era ragazzo nella nostra scuola che non li conoscesse. Erano un gruppo di australiani, più un paio di giapponesi che collaboravano con la polizia di tutto il mondo risolvendo diversi casi e per quello che ne sapevo non erano molto più vecchi di me. Sembra una serie tv per teenagers a sentirla, ma era tutto vero e notando il giornale che usciva dallo zaino di Asia mi accorsi che la prima pagina presentava proprio un articolo su di loro. Sperai che riuscisse nel suo proposito e la salutai con un abbraccio quando arrivammo alla chiesa.

                                                                                                              *********

                                                                                                              Asia P.O.V.

Salutai Issei e bussai alla porta della chiesa. Sperai davvero di non averlo trascinato nella merda in cui sono finita io, se non ci è già. E non mi sentivo molto felice di avergli mentito in quel modo, visto che avevo perso la fede in Dio già da quando i ricordi della mia vita passata si erano risvegliati e per di più avevo fatto apposta a guarire quel demone, anche se sapevo che la sua era tutta una farsa. Ma d'altronde ero rimasta nella Chiesa giusto il tempo per ottenere quante più informazioni possibili su di essa potessero tornare utili (anche se per lo più era mera propaganda) e sapendo che non mi avrebbero mai lasciato andare, decisi di compromettere la mia posizione. Dopo essermene andata, ricevetti una lettera e un biglietto aereo da chiunque possegga questa chiesa, probabilmente un gruppo di angeli caduti, ma in ogni caso il mio scopo era rubare un po' di oggetti preziosi, rivenderli e nella migliore delle ipotesi comprare un biglietto per l' Australia. Sapevo per certo che il team Chaotix proveniva dal nostro mondo, ma era anche l'unico gruppo di cui ero sicura al 100%, quindi il mio piano si basava tutto sul come (e sul se) sarei sopravvissuta alle prossime settimane.

Mentre riflettevo ulteriormente come agire, la porta venne aperta da una ragazza con i capelli neri e lo sguardo piuttosto arrogante. Mi disse di chiamarla Raynare- sama e mi accompagnò fino alla mia stanza e all'interno della chiesa vidi altri due o tre angeli caduti che parlavano tra loro e alcuni esorcisti rinnegati che curavano le proprie armi, in particolare un ragazzo coi capelli bianchi che mi rivolse un sorriso a dir poco inquietante. Appena entrai in camera, chiesi a Rayanare un po' di tempo per restare sola e mi scaraventai sul letto. Avevo assolutamente bisogno di riposo. Ah, per chi se lo stia chiedendo, il mio nome è Asia Argento, ma in un'altro mondo ero conosciuta come la principessa Rosalinda.

                                                                                                          ***********

                                                                                                        Rias P.O.V.

“ Hai detto una suora scacciata dalla Chiesa?”.

Stavo camminando con Issei verso la scuola. Generalmente andavo in moto oppure restavo a dormire al club dopo le mie ricerche, ma ho deciso di tenere un occhio sul potenziale nuovo acquisto per la mia “ scacchiera”, non si sa mai. E ora lui se ne esce con una storia di una suora rinnegata e un aspetto piuttosto familiare, mi sembra strano che una ragazza usata dalla Chiesa abbia un outfit a tema stelle, a meno che...

“ Grazie dell'informazione, Issei. Cercherò di scoprire di più su di lei e mi assicurerò che non le succeda niente, ma tu sta attento. Gli esorcisti, soprattutto quelli rinnegati, di rado sono così misericordiosi verso chi si lega ai diavoli e spesso sono addirittura più forti di noi.”.

Lui fece cenno di aver capito e mi superò verso l'ingresso, mentre io mi fermai a riflettere. Nel corso degli anni, io, i membri del mio gruppo e gli altri rinati abbiamo messo insieme i ricordi dei nostri ultimi momenti di vita e dell'attacco che ci ha uccisi, quindi sappiamo chi non è sopravvissuto e di chi manca all'appello. La principessa Rosalinda è l'unica che nessuno ha ancora visto e visto che siamo tutti sparsi nelle varie fazioni è abbastanza plausibile che lei abbia avuto a che fare con la Chiesa. Se da un lato era un'ottima notizia, perchè saremo tutti finalmente presenti all'appello, dall'altro non sarebbe stato facile toglierla agli angeli caduti, visto che di sicuro quel posto era di loro proprietà. Schiocchai le dita e accanto al mio orecchio apparve un sigillo di comunicazione.

“ Pronto, Pit? Avrei bisogno che tu cercassi informazioni su una certa Asia Argento. Forse finalmente ci saremmo tutti.”.

D'altronde, era giusto che tutti prendessimo parte alla guerra che sarebbe iniziata da lì a poco.

Salve a tutti, so quello che avevo detto, ma il mio betareader per Inuyasha, Jacobstark, è stato bloccato dagli esami di maturità e la cosa ha scombussolato anche i miei piani. In questo capitolo si arriva a scoprire chi era Asia nella sua vita passata (spero che l'abbinamento non risulti troppo cretino) e ci sono indizi anche sugli altri membri del gruppo, oltre a sentire nominare un certo team Chaotix e un certo Pit che appariranno di sicuro nei prossimi volumi(soprattutto i membri del primo). Spero dunque che il capitolo vi sia piaciuto, ringrazio chiunque abbia recensito e invito altri a farlo, oltre a salutare Slenderguy e i ragazzi del gruppo facebook The nerd apocalypse.

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Capitolo 4
*** Primi passi nella notte ***


Dedico questo capitolo alle vittime di Manchester. Quando la guerra e la follia dimorano troppo a lungo nell'animo umano, nessuno è più al sicuro.

                                                                                                       Primi passi nella notte

                                                                                                            Rias P.O.V.

Stavo insegnando a Issei come difendersi da un' arma, usando per l'occasione una semplice spada da kendo. Avrei preferito utilizzare la mia Shuraba, ma era meglio non forzare troppo la mano, comunque Issei se la stava cavando relativamente bene. Parò un affondo usando il guanto (per il momento lo usava solo per difendersi, gli avevo chiesto di non usare i potenziamenti fino a quando non avrebbe messo su un po' più di stamina) e poi lo spedii a terra con uno sgambetto, ma si rialzò in fretta e cominciò ad attaccarmi cercando di ferirmi il viso con gli artigli.

“ Ehi, avevi detto che avresti usato solo la spada.”.

Scartai senza troppe difficoltà, poi evocando un piccolo spazio dimensionale faccio finire una delle mie Onyx Roses sul tacco e gliela punto addosso. Fu evidente dallo sguardo che non gli piacque avere una doppietta automatica puntata in faccia.

“ Mi dispiace, Issei, ma di rado il tuo avversario starà alla parola data e persino alcuni degli avversari più onorevoli che potresti incontrare daranno fondo al loro arsenale per farti fuori. Kiba dovrebbe essere già un valido esempio e non è certo il peggiore.”.

Eravamo in un piccolo ring che avevo montato nel club, tutti gli altri erano usciti a parte Gasper, che si stava occupando di alcuni contratti nella sua stanza. Io continuai a tenere la doppietta puntata su Issei, ma lui con una rapidità che non mi sarei aspettato mi diede un calcio a una gamba, sbilanciandomi e poi mi sparò una sfera d'energia dritto in faccia.

“ DRAGON SHOT!”.

L'attacco non era male per qualcosa su cui appena cominciato a lavorare, ma rispetto ai fulmini di Akeno era una bazzecola. Lo sopportai senza troppi problemi e poi mollai le armi, per sbattere il mio compagno d'allenamento (leggi pupazzo) a terra con una presa degna di un wrestler. Lui si rialzò e si portò una mano alla fronte e io dichiarai la fine dell'allenamento per quella sera.

“ Tu godi a farmi del male, vero?”

Presi una bottiglia d'acqua e dopo aver preso un sorso la passai a lui.

“ Puoi scommetterci il pisellino, mio caro. E siamo appena agli inizi, anche io e gli altri siamo a malapena dei pesciolini in un mare sconfinato. Comunque complimenti per aver inventato quel'incantesimo praticamente sul momento, non era malaccio per incominciare.”.

“ Oh, mi fai arrossire – si mise la mano sulla testa e ridacchiò piuttosto imbarazzato-, ma resta una cretinata per ora. Ho provato a mettere in pratica quanto Akeno e Gasper mi hanno insegnato, ma non so se si può considerare un vero incantesimo. A proposito, quando torna Akeno?”.

Proprio quando finì di parlare due dei sigilli di teletrasporto nella stanza brillarono, da uno ne uscì la mia [ regina] e dall'altro Kiba....che teneva in braccio Koneko con un foro su una spalla. La posò sul divano e mandai Akeno a prendere delle garze, poi chiesi al mio [ cavallo] cosa fosse successo, lui digrignò i denti e cominciò a spiegare sotto lo sguardo scosso di Issei.

“ In città a quanto pare è arrivato il prete rinnegato più fuori di testa della storia, Freed Salzen. Ha ammazzato il cliente di Koneko e avrebbe fatto lo stesso con lei, per fortuna la casa dov'ero finito era a due passi e ho sentito lo scontro. L'avrei ammazzato volentieri, ma se l'è filata con una dannata bomba di fumo dopo che gli ho tagliato un braccio...che si è ripreso, tra l'altro.”.

Mi morsi un labbro e mi ricordai dei messaggi che avevo ricevuto da Tip e suo fratello su Asia e sul quel Freed Salzen, Kiba si riferiva senza dubbio a lui e io come una deficiente mi sono scordata di avvertirli. Akeno finì di bendare la ferita di Koneko e la portò a letto, mentre io preparavo un cerchio di teletrasporto per il nostro amico umano e Kiba gli rivolse un ultimo avvertimento

. “ Issei, stà attento. Quel tizio ha detto che si sarebbe occupato di uno ' stronzetto con un guanto a scaglie'. Dubito di dover specificare a chi si riferisse, quindi se vedi qualcuno vestito da prete e con i capelli bianchi evitalo.”.

L'ospite del drago celeste annuì e prese uno dei nostri volantini per le evocazioni, nel caso si verificasse la peggiore delle ipotesi. Dopo che se ne fu andato sprofondai in uno dei divani e sospirai, ma perchè tutto questo macello doveva succedere proprio due settimane prima di dovermi occupare di quel benemerito deficiente del mio cosiddetto 'promesso sposo'?

                                                                                                                 ********

                                                                                                            ISSEI P.O.V.

Un paio di giorni dopo quella sera al club mi stavo godendo la mia Domenica libera da allenamenti e scuola. Per fortuna Koneko era guarita in fretta ed era tornata più in forma di prima, ma mi aveva dato lo stesso consiglio di Kiba ed ero più che intenzionato a seguirlo. Disgraziatamente anche quando qualcuno non va in cerca di guai, sono i guai a cercare lui. Infatti mentre cercavo un gelataio notai una testolina bionda molto familiare e ignorando qualsiasi regola di buon senso decisi di salutarla.

“ Ciao, Asia, che fai?”.

“ Oh, ciao, Issei- kun. Niente di particolare, i miei 'tutori' mi hanno lasciato una giornata libera e ho deciso di visitare Kuoh town, ma da soli è una noia mortale. E anche un po' triste.”.

Non mi piacque il modo in cui disse tutori, soprattutto visto che a quanto pare la lasciavano girare da sola in una città, che per quanto non fosse il picco della criminalità giapponese, non era certo un parco giochi. Mi offri di accompagnarla e lei accettò volentieri. Pochi minuti dopo eravamo in un piccolo ristorante per famiglie, ma lei sembrava un po' indecisa sul menù e aveva ancora qualche problemino di giapponese, così ordinai io un hamburger per entrambi.

“ Urgh, scusa quest'incapace, Issei. Ho provato a imparare qualche lingua in più come autodidatta, ma non è andata troppo bene.”.

“ Oh, non scusarti, anzi, non te la cavi affatto male per essere in Giappone da poche settimane.”.

La maggior parte dei clienti maschili ci stava osservando, soprattutto per l'immensa carineria della mia occasionale compagna, e un poco anche per il modo goffo in cui mangiava. Sebbene non fosse così imbranata, si notava che non era abituata a mangiare con le mani. Dopo aver finito andammo insieme in sala giochi, e non mi divertivo così da quando ero bambino, stravincemmo a un gioco di corse, le presi un peluche a forma di cometa (per qualche motivo che compresi solo dopo, Asia adorava le stelle) e infine uscimmo per le strade ridendo e parlando di tutto e di niente. Decisi quindi di chiederle qualcosa che mi era rimasto in testa tutto il pomeriggio.

“ Asia, scusa, le persone che si prendono cura di te sono degli angeli caduti?”.

Lei abbassò il capo con aria colpevole.

“ Sì, sono stati alcuni di loro a mandarmi il biglietto di questa città. Purtroppo, quando passi da ' santa fanciulla' a ' strega' dopo aver guarito per errore un demone non ti resta molta scelta.”.

Sentì una fitta al cuore sentendo quelle parole, alcuni dei migliori amici (sempre se tale si potessero definire) in quel periodo erano proprio demoni. Questo però poteva lasciarmi un mezzo per aiutarla, non l'avrei mai lasciata nelle mani di quella pazza di Yuuma o peggio di quel bastardo che aveva ferita Koneko.

“ Asia, ascolta, forse posso aiutarti. In questo periodo mi sto allenando con.....OUCH!”.

Qualcosa mi aveva colpito alla nuca e caddi a terra, poi chiunque mi avesse colpito mise un piede sulla mia schiena e non riuscì ad alzarmi. Alzai un attimo lo sguardo e vidi con orrore una faccia che più avanti avrei imparato a odiare con tutta l'anima, la faccia da cui i miei compagni mi avevano messo in guardia.

“ Heilà, servetto merdoso. Mi chiamo Freed Salzen e sono un emissario del cielo per massacrare quei demoni del cazzo che infestano il mondo come insetti, oltre ovviamente a qualunque idiota si associ con loro.”.

Già lo odiavo e lo odiai ancora di più quando vidi Yuuma scendere dal cielo e afferrare Asia per il colletto. La mia amica provò a scrollarsela di dosso creando delle specie di stelle colorate con varie punte e lanciandogliele contro, ma lei si limitò a indietreggiare e poi l'afferrò di nuovo e le puntò un'arma di luce al collo. Infine si rivolse a me.

“ Ti ucciderei volentieri, Ise- Kun, ma preferisco lasciarti almeno per il momento nella consapevolezza di non essere riuscito a salvare ciò a cui tieni. Poi forse verrò per te. A presto.”.

Si allontanò in volo, mentre Freed mi diede un altro calcio in testa e svenì, l'ultima cosa che sentì fu l'urlo di Asia che insultava la sua rapitrice. Quando mi svegliai, qualche minuto dopo, sbattei il pugno ricoperto col mio guanto a terra. Tutto quell'allenamento non era servito a niente, , mi ero fatto fregare come un pollo da due mezze tacche che sapevo benissimo non erano niente e ora Asia avrebbe pagato il prezzo della mia incompetenza. Non mi restava altra scelta, presi il volantino che avevo preso al club e ci focalizzai tutti i miei pensieri, cercando di chiamare Rias o uno degli altri.

[ Issei, sei sicuro? Finora nessuno dei miei precedenti possessori è stato trasformato in demone, non so cosa potrebbe capitarti.].

“ Non mi importa.”.

Il biglietto si illuminò di luce rossa e io mi misi ad aspettare che un cerchio di teletrasporto apparisse dal terreno, ma non comparve niente. Stavo per decidere che gli altri erano impegnati e dirigermi da solo alla chiesa, ma il rombo di una moto mi distrasse e pochi secondi dopo Rias fu davanti a me in sella a un' Honda rossa e nera col simbolo dei Gremory dipinto sul cruscotto.

“ Buchou, quella ragazza di cui ti avevo parlato..... ok, che cazzo ci fai vestita da ragazza delle pizze?”.

Infatti in quel momento la più grande idol di Kuoh e dintorni era vestita come una comunissima ragazza che lavorava al Mcdonald o qualche altro posto simile per arrotondare, per la precisione aveva la divisa della mia pizzeria preferita e sul retro della moto stava attaccato come per magia un contenitore di metallo dall'odore inconfondibile. Inarcammo entrambi un sopracciglio, io perchè non avevo parole, lei non so perchè.

“ Ehi, da che parte è scritto che l'erede di un casato infernale non può consegnare pizze?! In quel posto c'è stata un'epidemia di raffreddore, io mi annoiavo e un buon contratto non si rifiuta mai. Quindi non perdere tempo e dimmi cos'è successo.”.

Decisi di lasciar perdere e spiegai cos'era successo. Quando fini Rias venne avvolta da un'energia rosso nera che avevo imparato a riconoscere, il Potere della distruzione.

“ Lo sapevo avrei dovuto andare a prenderla il giorno che me ne hai parlato. Sali, ridurrò quei figli di buona donna in polvere.”.

“ Voglio essere io a farlo, ma così sono inutile. Puoi utilizzare un evil piece su di me?”.

Lei ovviamente mi chiese se ne fossi sicuro e io annuì convinto, non avevo voglia di restare per sempre il punching ball di qualunque essere soprannaturale incontrassi. Lei prese un bauletto e si avvicinò a me con in mano otto pedoni, che in effetti mi fecero tornare un po' d'insicurezza.

“ Tutti questi? Sei sicura di voler usare tutti i tuoi pedoni con me? Non so neanche se potrebbero tornarmi utili, non hanno le stesse abiltà degli altri pezzi.”.

“ Ma possono ottenerle. L'abilità di un [ pedone] è quella di trasformarsi temporaneamente in altri pezzi se io do l'autorizzazione o se si trovano in una zona nemica. Inoltre, non ho mai avuto voglia di crearmi un mezzo esercito come certi idioti che reclutano alla cazzo di cane, una macchina da guerra dentro un solo vestito mi basta e avanza.”.

La Buchou quindi infuse i pezzi del suo potere demoniaco e questi si librarono fin dentro al mio corpo. Inizialmente fu piuttosto doloroso sentire l'ondata di potere che mi ribolliva dentro, provando a bruciarmi e a riconfigurare ogni singola cellula di ciò che ero, ma dopo un paio di minuti mi sentivo più forte di quanto fossi mai stato in vita mia e dalla mia schiena comparvero due ali da pipistrello molto più lunghe delle mie braccia. Mentre io mi trasformavo definitivamente in demone, Buchou aveva affidato le consegne al suo famiglio ( un pipistrello capace di trasformarsi in ragazza) e aveva sostituito la sua divisa con l'uniforme della scuola con in aggiunta le sue solite pistole, quindi partimmo insieme sulla sua moto e quello fu l'errore più grande di tutta la serata. Buchou correva a dir poco come una pazza, ignorava i semafori e usò persino la pedana di un camion come rampa, il tutto mentre lacrime congelate mi cadevano dal volto e una radio montata chissà dove sparava a tutto volume “ I BURN” (1).
[ RWBY- I burn]
“ PER FAVORE, RALLENTA!”.

“ CHE HAI DETTO?!”.

“ CAZZO, RALLENTA!”.

“ MI DISPIACE, NON ABBIAMO TEMPO!”.

Ma perchè mi è toccata come master proprio la fusione di Pyhrra Nikos, Ruby Rose e Yang Xiao Long? E non ci vuole molta immaginazione per capire cosa avrebbe fatto dopo, infatti quando arrivammo davanti alla chiesa lei accelerò ulteriormente e sfondò la porta, atterrando proprio su un'esorcista sfigato che era finito nel posto sbagliato al momento sbagliato. Pochi secondi dopo tutto il resto della combriccola di Raynare c'erano addosso con le armi in pugno, Freed assieme ad altri due esorcisti e angeli caduti. Rias si limitò a scrocchiare il collo e a tirare fuori le sue doppiette assieme a delle spade curve che montò sui tacchi.

“ Bene, signori, ho sentito che il vostro capetto sta facendo la bulletta con una ragazza dolce e carina...con cui io potrei avere qualcosa in comune. Se non vi dispiace sono venuto a prenderla.”.

Ammiravo il suo coraggio, ma dubitavo che nonostante il suo arsenale e il Potere della distruzione ce l'avrebbe fatta contro così tanti avversari. Comunque mi fece cenno di correre e quando uno dei due angeli provò a fermarmi si beccò in piena faccia un colpo energetico del mio nuovo capo, ma non mi fermai e continuai a correre, poi giunto su delle scale che portavano a uno scantinato urlai a pieni polmoni.

“ PROMOZIONE! TORRE!”.

Una scarica di potere simile a quella che aveva sentito quando mi ero trasformato invase nuovamente il mio corpo. Mi sentivo molto più robusto e più forte di prima, ma non sapevo se sarebbe stato abbastanza, quindi attivai il Boosted Gear e cominciai a caricare potenza. Finalmente arrivai in una stanza piuttosto larga dove Raynare e altri tre uomini stavano legando Asia a una specie di croce. La mia amica suora intanto continuava a insultare i suoi carcerieri e illuminava le mani cercando di liberarsi, ma senza effetto. A quel punto tutti si accorsero di me e la prima a parlare fu Raynare.

“ Oh, Ise- kun, benvenuto alla cerimonia dell'estrazione del Twilight Healing, il caro gioiellino che questa bambina cattiva si porta dietro. E' uno dei migliori sacred gear di guarigione esistenti, e di sicuro Azazel- sama e Shemazai- sama mi ricompenseranno molto per averlo preso, forse potrebbe esserci qualcosa anche per te....nonostante quella stronza della Gremory ti abbia trasformato in uno dei suoi soldatini.”.

Non avevo semplicementi parole, quella puttana stava provando a corrompermi dopo aver rapito e incatenato uno dei miei amici. Asia mi urlò di lasciar perdere e che se la sarebbe cavata da sola, ma evidentemente non aveva mai visto dei cartoni animati come si deve, perchè l'eroe non lascia mai gli amici nel momento del bisogno. Quando sentì il quinto boost e explosion, partì all'attacco. Uno degli uomini provò a colpirmi con una spada dalla lama di luce (sì, la chiesa ha copiato star wars, per chi se lo chiedesse), ma rispetto a Rias era troppo lento, lo afferrai per il polso e lo spedì a terra con un manrovescio. Un altro provò a prendermi da dietro, ma la mia nuova resistenza mi salvò da una ferita troppo grave e stringendo i denti misi al tappeto pure lui. L'ultimo provò ad attaccarmi con una raffica di proiettili, ma qualcuno mi tirò via e rispose con un'altra pallottola dritta in fronte. Era Rias, aveva qualche leggera ferita qua e là, ma a parte questo sembrava in ottima forma.

“ Scusa il ritardo, quegli stronzi mi hanno dato più problemi di quanto mi aspettassi.”.

Raynare fissò il mio capo furiosa e evocò due lance, puntandocele addossò.

“ Tu, cosa hai fatto ai miei compagni?”.

“ Uno dei tuoi simili e gli esorcisti sono tutti morti, a parte quel Freed, che è riuscito a scappare, vigliacco. Quella vestita da gothic lolita invece, si è arresa dopo che le ho bucato un'ala. Sicuramente è stata più furba di te.”.

“ Mittelt è solo una stupida, dopo che avrò finito con voi le darò il colpo di grazia. Ma prima...”.

La croce a cui Asia era attaccata si illuminò e la mia amica urlò di dolore. Raynare sogghignò sadica, mentre io mi mettevo davanti a Rias facendole cenno di farmi fare da solo.

“ Pochi minuti e il Twilight Healing, l'unica cosa che dà qualche valore a quella mocciasa, sarà tutto mio. Ti conviene sbrigarti, Ise- kun.”.

Ero stufo di ascoltare le sue cazzate, mi avventai su di lei e le sferrai un pugno, ma purtroppo avevo già esaurito l'energia dei boost per combattere contro quegli esorcisti e dovevo ancora ricaricare. Lei si limitò a sputare un grumo di sangue e mi provocò un taglio sul petto con una delle sue lance. Mi aveva ferito solo di striscio, ma bruciava da morire e indietreggiai per il dolore, che però non era ancora niente rispetto a quello che provai quando lanciò entrambe le sue armi sulle mie gambe. Mi sentivo sul punto di svenire, l'unica cosa che mi teneva sveglio era la voce di quella troia e le urla di Asia.

“ Così impari a mettermi i bastoni tra le ruote. Il destino di quella ragazza è segnato dal momento in cui ha voltato le spalle a Dio e ha guarito un membro della vostra schifosa razza.”.

Rias afferrò le sue armi e si mosse col chiaro intento di far morire l'angelo nel modo più doloroso possibile, ma io le urlai ancora di stare indietro e afferrai le armi di luce che mi avevano trapassato le gambe. Il solo toccarmi mi faceva soffrire come un cane, ma Asia stava soffrendo ancora di più e non potevo permetterlo.

“ Dio, eh? Come può lasciare che una ragazza così dolce e gentile soffra? Eh, mi senti tu? Anzi, visto che ora sono un demone forse dovrei rivolgermi a Satana.”.

“ Come fai a essere ancora in piedi? ormai dovresti essere ridotto in polvere!”.

“ Oh, non frainterdermi. Non ho la minima idea di come sia ancora vivo e mi sento sul punto di vomitare, ma una cosa la so. QUESTO NON E' NIENTE RISPETTO AL DOLORE CHE STA PROVANDO ASIA!”.

[ BOOST!]

Lei provò a lanciarmi un'altro colpo di luce, ma lo parai con il boosted gear. Cominciai ad avvicinarmi a lei.

[ BOOST!]

Cercò di scappare in aria, ma l'afferrai per una gamba e la sbattei a terra e per concludere la finì con un pugno che le fece vomitare mezzo litro di sangue e spaccò il terreno per una circonferenza di un metro buono. Poi guardai il suo corpo svenuto e le sputai addosso, quindi andai a liberare Asia da quella macchina infernale e l'abbracciai.

“ Tranquilla, è tutto finito.”.

Lei guardò Rias e fece uno sguardo strano, più cupo di quanto mi aspettassi.

“ No, è appena cominciata.”.

Un minuto dopo Raynare e la sua compagna (che si chiamava Mittelt, se a qualcuno la cosa interessa) erano legate sotto il crocifisso e ci guardavano una con uno sguardo di rabbia, l'altra con atteggiamento pietoso, il tutto mentre Buchou camminava avanti e indietro giocherellando con una delle sue amate pistole. Asia ci aveva guariti entrambi e ora lei era perfetta come sempre, anche se forse avrebbe avuto bisogno di una sistemata ai capelli.

“ Dunque, dunque, cosa potrei fare con voi due? Ragazzi, idee interessanti?”.

Tutte e due decidemmo di lasciare la decisione a lei, ma sperai facesse in fretta, avrei giurato di aver visto la faccia sghignazzante di Freed da una delle finestre e volevo andarmene il prima possibile. Rias quindi prese le sue pistole e le puntò alla fronte di ciascuna delle nostre prigioniere, che chiusero gli occhi aspettando il momento fatale. Ma proprio prima di premere il grilletto, alzò le armi in aria e le due aprirono gli occhi scioccate dopo aver sentito lo sparo.

“ Scherzetto. Scusate, ma sia mio fratello che il vostro leader stanno provando a mettere un po' di pace tra le fazioni e io nel mio piccolo ho intenzione di aiutarli. Quindi la vostra punizione spetterà ad Azazel. Buona fortuna.”.

Le due implorarono di venire ammazzate lì sul posto, ma lei si limitò a prendere da uno spazietto dimensionale carta e penna, con cui scrisse un messaggiò che attaccò alla fronte di Raynare, poi prese una sfera di cristallo e la buttò a terra tra le due prigioniere, sprigionando un campo di forza che le avviluppò completamente e quando scomparve non c'era più nessuno. Fu in quel momento, penso, che cominciai a capire quanto potesse essere davvero spaventosa la mia nuova leader e anche Asia sembrava leggermente spaventata.

“ Bene, quelle due dovrebbero essere finite nella base degli angeli caduti, se tutto va bene proprio di fronte ad Azazel. Noi invece possiamo tornare a casa e trovare un posto per la nostra nuova amica.”.

“ Può stare a casa mia se le va, i miei genitori hanno sempre desiderato una figlia. Però scusa, dove hai trovato un coso che materializza chi vuoi in un posto dove tecnicamente non hai autorità?”.

Lei restò per un attimo a bocca aperta e cominciai a sospettare ci fosse qualcosa sotto, ma venne salvata da un sigillo di comunicazione che le apparve dietro l'orecchio e da cui provenne a tutto volume la voce di Akeno.

“ BAYONETTA! TI STIAMO CERCANDO DA DUE ORE, DOVE CAZZO SEI FINITA?!”.

Bayonetta? Non capivo da dove diavolo (….evitare di dire altre battutaccie così merdose) venisse quel soprannome, ma al momento io e Asia eravamo più occupati a ripararci i timpani.

“ Scusa, scusa, è successo un macello, io e Issei abbiamo dovuto affrontare una missione di salvataggio improvvisa.”.

“ E NON POTEVATE CHIAMARCI?!”.

Questa era la voce di Kiba invece, e a quel punto seppi che eravamo nella merda, grazie all'incapacità di Rias di mantenere la sua autorità. Asia, per salvaguardare il nostro udito si avvicinò al sigillo e provò a parlare.

“ Emh, sono Asia, la principessa in pericolo della situazione. Devo parecchio a Rias- san e Ise- kun, se mi unisco al vostro gruppo smettete di urlargli contro?”.

Ci furono una decina di secondi di silenzio, interrotti dalla voce di Gasper.

“ Va bene..... MA ALLA PROSSIMA CAZZATA CHIAMIAMO TUO FRATELLO!”.

A questo punto cominciò a uscirmi del sangue dalle orecchie e caddi a terra sfinito, mentre Rias prendeva un altro dei suoi pezzi, l'alfiere e lo diede ad Asia. Io ero felice di aver salvato un'amica, che più avanti sarebbe diventata la sorella minore che non ho mai avuto, ma ancora certe cose non mi tornavano. Sperai almeno che Rias avesse ragione e che quest' Azazel avesse fatto in modo che Raynare non avesse più potuto fare del male a nessuno.

                                                                                                                     ***********

                                                                                                                 Azazel P.O.V.

Avevo iniziato a sospettare che la mia giornata libera sarebbe iniziata male quando mi ero versato il caffè addosso appena svegliato( colpa di Kokabiel), poi continuò quando mentre pescavo, oltre a prendere solo stivali, si mise a piovere e per di più tornando in volo un fulmine mi bruciò un'ala( sospetto che Indra ce l'avesse con me per quella ragazza che gli avevo fregato). Alla fine volevo soltanto infilarmi nel mio laboratorio, lavorare un po' a qualche esperimento sperando di dimenticare tutto e poi andare a dormire. Purtroppo una qualche volontà superiore aveva deciso che quella era la giornata mondiale della sfiga di Azazel e mi ritrovai davanti alla porta del laboratorio due ragazze legate che io stesso non molto tempo prima avevo mandato in una cittadina chiamata Kuoh town per vigilare su alcuni possessori di sacred gear e da cui non avevo più saputo niente. Una di loro però aveva attaccata alla fronte un foglietto, che lessi rapidamente e che poi bruciai in preda all'irritazione. Un minuto dopo avevo liberato le due prigioniere, Mittelt e Raynare e le avevo portate nel mio ufficio, dove sedevano contrite dietro la mia scrivania, mentre io facevo avanti e indietro.

“ Mi avete deluso tutte e due, soprattutto tu, Raynare. Durante il periodo di addestramento avevi ottenuto degli ottimi punteggi, per questo avevo deciso di darti il comando nella città dove si trovano le sorelle di ben due Maou.”.

Era vero, ma solo in parte. Più che dal suo punteggio, ero rimasto colpito dalla sua ambizione e dalla voglia di primeggiare, ma ero anche consapevole della sua terribile mancanza di pazienza e di scrupoli nell'uccidere. Ero sicuro che se avesse imparato ad aspettare per i risultati e a non uccidere a vista sarebbe diventata uno dei migliori membri della nuova generazione, per questo l'avevo mandata in quella cittadina, ma a quanto pare ero stato troppo ottimista.

“ Signore, la colpa è solo di Mittelt e di....”.

“ La colpa è solo tua. La tua compagna e quegli altri stupidi sono stati abbastanza stupidi da seguire le tue decisioni, ma null'altro. Per quanto riguarda l'erede dei Gremory e il suo nuovo pedone, hanno fatto semplicemente quello che avrebbe fatto qualsiasi essere con un minimo di decenza.”.

Lei fece di nuovo per protestare, ma infine chiuse la bocca, mentre la sua compagna era rimasta zitta. Io intanto cominciai a pensare a una punizione adeguata, non avevo intenzione di ucciderle o imprigionarle nel Cocito per quella che poteva essere considerata poco più di una bambinata, ma dovevo essere sicuro che imparassero la lezione. A un certo punto gli occhi mi caddero su un documento con scritta la richiesta di due delle maggiori promesse della nuova generazione e seppi cosa fare.

“ Signorine, ho deciso. La vostra punizione sarà un bell'avanzamento di grado.”.

Le due mi rivolsero un'espressione a dir poco scioccata e io feci loro cenno di seguirmi. Le portai in uno dei nostri edifici di ricerca fino a un'ala quasi deserta fino a una porta, da cui provenivano suoni di esplosioni, imprecazioni di ogni genere e musica rock a tutto volume. Premetti un campanello e la musica si spense, ho imparato che bussare o premere un campanello normale con loro non funziona, quindi ho costruito un interruttore che blocca la musica, è l'unico modo per farsi ascoltare da quei due.

“ Jophiel, Sandalphon! Ho trovato le aspiranti cameriere che mi avevate chiesto!”.

La porta si aprì ed entrammo tutti e tre, ritrovandoci in un laboratorio pieno di aggeggi di ogni genere, per la maggior parte armi di vario tipo, cristalli magici di tutti i colori e diversi prototipi di sacred gear artificiali. Da tutto quel marasma emersero due ragazzi dell'apparente età di sedici anni, entrambi con quattro ali nere e sporchi da capo a piedi di olio per motori e cenere. Uno era piuttosto grasso, aveva capelli castani piuttosto arruffati, occhiali a fondo di bottiglia e indossava un camice rosso e guanti bianchi. L'altro aveva un fisico più asciutto, capelli neri contorniati da una corona d'alloro e indossava un chitone nero con decorazioni dorate, più sandali e protezioni per le mani dello stesso colore, fu quest'ultimo a parlare.

“ Boss, te l'abbiamo già ripetuto già settecentosettantasette volte. Anche tu devi chiamarci Egg e Dark.”.

Mi feci una grossa risata, mentre le ragazze alle mie spalle ammutolirono. Egg e Dark detestavano i nomi datigli dai loro genitori in onore di alcuni nostri vecchi compagni d'armi, e si erano inventati chissà come quei soprannomi, ma a parte questa bizzarria erano i migliori membri della nuova generazione nei loro rispettivi campi. Egg aveva portato grandi progressi nello studio dei sacred gear e dei balance breaker, mentre Dark era probabilmente il migliore combattente della sua età dopo gli stessi Valie e Tobio e inoltre ci aveva permesso di ottenere alcuni accordi piuttosto vantaggiosi con la fazione greca, in primis i progetti per delle nuove armi rivoluzionarie adatte al combattimento da corta, media e lunga distanza. Spiegai loro quanto successo e scoppiarono entrambi a ridere.

“ E così Ria...ahem, l'erede dei Gremory vi ha aperto il culo? Buon per noi, eravamo stufi di vivere in questo porcile sopravvivendo di ramen precotti e pizze surgelate.”.

L'unica reazione di Raynare alle parole del moro fu un tic all'occhio, mentre Mittelt cominciò a indietreggiare piano, cercando di non farsi scoprire. Egg continuò.

“ E inoltre ci servivano anche delle piccole cavie per i nostri nuovi power- up. Beh, adesso andiamo a farci una doccia, voi date una sistemata e preparate qualcosa di commestibile.”.

Se ne andarono lasciandoci soli. Ne approfittai per rimettere la gothic lolita al suo posto e la sua compagna cominciò a implorarmi di gettarla nel Cocito, invece di dover badare a quelli. Ma io ero spietato e avevo già avuto una giornata schifosa, quindi le dissi di imparare un minimo di umiltà e come usare l'olio di gomito, dopodichè la mandai a quel paese e me ne andai, mentre la musica ripartiva. E andarsene via con Sanctus Dominus in sottofondo è un modo figherrimo per mandare a quel paese i sottoposti.

                                                                                                                    ********

                                                                                                                Rias P.O.V.

Akeno, Kiba, Gasper e Koneko non furono molto contenti quando ci videro tornare. Erano davanti al cancello della scuola ed erano incazzati neri. Kiba aveva le sue spade tutte attorno, Koneko aveva indossato dei guanti di cuoio durissimi, Gasper a quanto pare si era affezzionato alla mazza prestatigli da Issei e Akeno rendeva l'aria elettrica con la sua sola presenza.

“ Ora...voi due ci dite che cazzo vi è venuto in mente.”.

“ Ehm, se non vi dispiace spiego io.”.

Asia si era fatta avanti, nonostante l'aura omicida emanata dai miei amici e spiegò loro tutto quello che era successo. Vedendola a parte Koneko si calmarono un po' tutti e alla fine sembra avessero rinunciato a farci la pelle. Akeno sospirò.

“ Beh, Asia e Issei, benvenuti a tutti gli effetti nel gruppo Gremory. Sarà un piacere lavorare con voi, ma d'ora in poi dovrete allenarvi più duramente che mai.”.

Entrambi annuirono e gli feci entrare dentro, dove facemmo un brindisi con il tè di Akeno, ma poi spedì a casa Issei, visto che dovevo parlare con Asia. L'ex suora riassunse un cipiglio più serio e facemmo le presentazioni come si deve.

“ Dunque, quanti ne avete trovati?”.

“ Tutti, tu eri l'ultima rimasta. Siamo tutti dispersi nelle varie fazioni e razze, ma ci teniamo in contatto e cerchiamo di creare una situazione stabile tra le fazioni, prima.... di tu sai cosa.”.

Lei annuì grave e si prese un altro sorso di tè.

“ Rias, anzi, Bayonetta, posso chiederti un piccolo favore?”.

“ Di che genere?”.

“ Se puoi procurarmi un telescopio per osservare le stelle. Mentre ero la cosiddetta ' santa fanciulla' ho fatto del mio meglio per ottenere informazioni utili, anche se per lo più erano propaganda, e anche se poco, mi sono allenata, ma ho sempre avuto paura a chiedere quello. Però ora sono libera e voglio scoprire se da qualche parte in cielo c'è quello che cerco.”.

Kiba si fece curioso e fu abbastanza coraggioso da chiedere.

“ A che cosa ti riferisci, se posso permettermi?”.

Il mio nuovo [ alfiere] strinse i pugni.

“ L' Osservatorio Cometa, la mia vera casa. Durante la guerra venne distrutto, ma sento che in qualche modo anch'esso è ricomparso come noi, insieme ai miei sfavillotti. E se davvero non esiste più, un giorno lo ricostruirò io.”.

Le misi una mano sulla spalla e poi mi rivolsi al resto della mia scacchiera.

“ Ti aiuteremo, sta per arrivare l'ora di combattere sul serio. E a differenza di questa sera lo faremo tutti insieme. Nessuno sarà lasciato indietro....a parte forse Wario, ma lui se lo merita.”.

Scoppiammo tutti a ridere, ma io dicevo sul serio. Quel coglione di Raiser, alias l'idraulico più puzzolente e stupido della storia se la sarebbe vista brutta tra poco.

(1) Canzone di RWBY,dedicata a Yang Xiao Long.

Salve a tutti, spero che il capitolo vi sia piaciuto e che i combattimenti, per quanto brevi siano stati interessanti. Qui abbiamo scoperto l'identità di qualcun altro dei rinati e state pur certi che Eggman e Dark Pit( o Tip, chiamatelo come vi pare) si faranno sentire parecchio più avanti, e soprattutto le loro creazioni. Ringrazio inoltre Death Crow e Re nero per avermi suggerito il modello della moto di Rias. Purtroppo, devo assolutamente finire almeno un paio di nuovi capitoli della mia storia su Inuyasha e poi devo fare un esame, quindi temo dovrete aspettare almeno un paio di settimane per la saga di Raiser. A presto.

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Capitolo 5
*** Il coglione dal cappello giallo ***


                                                                                         Il coglione dal cappello giallo

                                                                                                           Issei P.O.V.

Mi trovavo in una cappella piena di gente vestita elegantemente, me compreso. C'erano tutto il club dell'occulto ( per qualche motivo a me sconosciuto Gasper era vestito da damigella), i miei genitori e Matsuda e Motohama, tutti in lacrime.

Mia madre: “ Oh, non posso credere che Issei ce l'abbia fatta.”.

Mio padre: “ Fino a qualche anno fa era solo un ragazzino orgoglioso del suo stupido desiderio sessuale.”.

Matsuda:” Com'è possibile?!”.

Motohama:” Per favore, amico, aiuta pure noi.”.

Non capivo a cosa cavolo si stessero riferendo, poi capì, eravamo tutti lì per un matrimonio....e io ero lo sposo! Ma con chi mi sarei dovuto accasare? Mi guardai intorno e davanti a me vidi Rias, con un'abito da sposa nero con alcune decorazioni in argento, era a dir poco meravigliosa, anche con le pistole ai tacchi.

“ E' ora di baciare la sposa, Issei.”.

Feci un respiro profondo e mi avvicinai a Rias, nonostante il nervosismo e stavo quasi per premere le mie labbra sulle sue, quando improvvisamente le finestre della cattedrale si spaccarono. Sparirono tutti a parte me, e dalla porta cominciarono a entrare le stesse creature che avevano provato a rapirmi non molto tempo fa. Attivai il guanto, ma nel profondo me la stavo facendo sotto e peggiorai quando sentì una voce urlare.

“ AVRESTI FATTO MEGLIO UNIRTI A NOI QUANDO NE HAI AVUTO L'OCCASIONE, ISSEI HYODOU! ORA TI SEI ALLEATO CON I NOSTRI NEMICI, E SOFFRIRAI!”.

Quegli orrori fecero per lanciarsi contro di me, ma tutto l'ambiente si ricoprì di fiamme e loro si sciolsero in pozze di liquido nero. Quando di loro non restò nessuna traccia dal cielo atterrò una bestia enorme, con corna, artigli, zanne, squame rosse, ali e occhi color smeraldo. Era Draigg, l'avevo già incontrato in sogno la sera del mio primo incidente.

[ Stai bene, partner?]

“ Insomma, non mi sarei mai aspettato che quelle cose arrivassero a infilitrarsi anche nella mia mente, specie dopo non averle viste per più di un mese. Non hai proprio idea di cosa siano?”.

[ Mai viste in millenni di esperienza, anche se ho sentito più volte di strane creature che strisciano in angoli della Terra dove neanche demoni e vampiri osano mettere piede. Ciònonostante, non mi spiego come sia possibile che siano riuscite a introdursi in un tuo sogno, normalmente la mia sola presenza nel tuo corpo dovrebbe bastare a scacciare qualsiasi entità provi a penetrarvi, a meno che non abbia intenzioni benigne. Potrebbe avere a che fare con la tua trasformazione, ma temo la verità sia ben peggiore.].

“ Oh, grandioso. Sono braccato da esseri contro cui neanche uno dei più potenti draghi della storia può fare qualcosa. Almeno hai idea di cosa vogliano fare con me?”.

[ Nella peggiore delle ipotesi? Trasformarti in un loro burattino, e dopo vogliono attivare il Juggernaut drive o peggio ancora usare il tuo corpo per ricreare il mio].

Deglutì, Draigg mi aveva parlato dei rischi del suo potere, e il Juggernaut Drive era se possibile il peggiore. In pratica, nel caso le mie emozioni fossero andate fuori controllo, mi sarei trasformato in una bestia priva di controllo dotata di una frazione dei poteri di Draigg. A quanto avevo capito, molti dei miei predecessori avevano fatto quella fine ed erano stati distrutti, in un modo o nell'altro.

[ In ogni caso d'ora in poi dovrai allenarti ancora più insieme ai tuoi nuovi compagni. La forza dei due draghi celesti tende ad attirare sia amici che nemici in grande quantità, e di sicuro tra di loro ci sarà il bianco.].

Mi aveva parlato anche del cosiddetto “ bianco”. Per chi non lo sapesse, durante la guerra tra le tre grandi fazioni ( demoni, angeli e angeli caduti) quasi tutte le creature soprannaturali si erano schierate con una delle parti in causa, a parte i draghi. Però, improvvisamente due draghi immensamente forti, che duellavano tra di loro, si ritrovarono in mezzo a una battaglia e fu un caos indescrivibile. Alla fine vennero uccisi e Dio stesso sigillò le loro anime dentro dei sacred gear, uno dei quali è per l'appunto il guanto in cui si trova Draigg, che attraverso i vari possessori del Boosted Gear ha continuato la sua lotta contro il drago bianco, Albion. Mentre riflettevo sul mio presunto rivale, sentì il rombo di una motocicletta e una voce femminile che mi chiamava.

[ Ms. Gremory ti cerca, a quanto pare. Buona giornata, partner.].

Mi svegliai, ritrovandomi nel mio letto con un gran mal di testa. La luce del sole non uccideva i demoni, ma era comunque una grandissima seccatura per i più deboli, me compreso. Andai a guardare alla finestra e vidi Rias sulla sua Honda che prendeva un caffè dalle mani di mia madre, da cui ormai era considerata quasi come una di famiglia. Quella scenetta si ripeteva ormai da quando io e Asia eravamo stati trasformati, di mattina la nostra master veniva a prenderci in moto (ignorando bellamente qualsiasi regola stradale) e all'arrivo io e Asia correvamo a vomitare. Lei diceva che era per abituarci ai voli e combattimenti ad alta velocità, ma dubitavo. Tanto più che era martedì e probabilmente sarebbe arrivata....

“ Ehi, Cereza, i tuoi nuovi soldatini non sono ancora scesi? Sanji sarà anche un bugiardo e una rottura di scatole, ma almeno è puntuale.”.

Souna Shitori, presidente del consiglio studentesco, alias Sona Sitri, erede del casato Sitri, nonché grande amica e rivale di Rias, anche se continuava a chiamarla Cereza per motivi che all'epoca non conoscevo. Tutti i martedì e giovedì quelle due facevano una gara di corsa in moto, lei utilizzava una suzuki blu e nera con il simbolo del suo clan. Mentre tremavo al pensiero della mia faccia sull'asfalto, Asia entrò di soppiatto già pronta.

“ Ise- kun, sbrigati. Se siamo abbastanza veloci possiamo passare dal retro e correre a scuola.”.

Annuì, per fortuna ero già vestito, quindi dopo aver preso lo zaino ci dirigemmo verso la porta sul retro nella vana speranza di svignarcela, ma qualcuno afferrò entrambi per il colletto.

“ Mi dispiace, Ise- kun, ma è per il tuo bene.”.

Rias e Sona ci avevano beccati e ci trascinarono sulla moto della rossa, sotto gli occhi dei miei, che probabilmente facevano rituali notturni per assicurarmi che finissi con lei. Meno di cinque minuti dopo avevo rimesso la cena della sera prima, stessa cosa Asia. Quando uscimmo dai bagni la nostra master ci aspettava e guardava incavolata il telefono.

“ Uff, brutte nuove, ragazzi. Oggi pomeriggio dovremmo trattare con un ospite piuttosto indesiderabile, e ho bisogno che siate pazienti. Soprattutto tu, Asia.”.

Non capì perchè si fosse rivolta in particolare ad Asia, e per scoprirlo dovetti attendere un' altra decina di giorni, ma non mi ci volle molto a scoprire perchè quell'ospite era indesiderabile. Dopo le lezioni ci riunimmo nella sala del club, dove notai tutti avevano un'espressione di puro e semplice fastidio, a parte Gasper, sembrava avesse voglia di ridurre in cenere tutto l'edificio, ricostruirlo e distruggerlo di nuovo. Stavo per chiedergli cosa avesse, quando sul pavimento apparve un sigillo di teletrasporto del casato Gremory e ne uscì una donna vestita da cameriera. Era bellissima, capelli color argento, occhi rossi e nonostante il vestito si notava benissimo un fisico praticamente perfetto.

“ Buongiorno. Per chi non mi conoscesse, sono....”.

“ SORELLONA GRAFYA!”.

Buchou si era buttata addosso alla nuova arrivata, abbracciandola sotto lo sguardo divertito di tutti, che avevano abbandonato per un attimo la faccia incazzata. Kiba mi si avvicinò per spiegare.

“ Grafya- sama è la [ regina] e la moglie di Sirchezs Lucifer, fratello maggiore di Rias e leader dei nuovi quattro grandi Satana. E' una donna molto gentile e premurosa, ma un po' troppo professionale, in occasioni mondane pretende di essere semplicemente la capo cameriera dei Gremory, nonostante sia quasi una pari dei nostri sovrani e Rias, oltre che tutti noi, la consideriamo una sorella maggiore.”.

Guardai la donna stupefatto, davvero una persona così importante era venuta da qualcuno d'insignificante come noi? La risposta arrivò quando finalmente l'albina si liberò dalla presa di Rias, le accarezzò la testa e ricominciò a parlare.

“ Dunque, come stavo dicendo, per chi non mi conoscesse ( guardò un attimo verso Asia e soprattutto verso di me) sono Grafya Lucifuge, capo cameriera del clan Gremory. Attualmente sono qui per ufficiare l'incontro di lady Rias con il suo promesso sposo, Riser Phenex.”.

Per poco la mia bocca non raggiunse il pavimento. Rias stava per sposarsi?! Prima ancora che potessi assimilare la cosa apparve un nuovo simbolo di teletrasporto, diverso da quello dei Gremory e ne uscì un ragazzo biondo apparentemente con qualche anno più di noi, vestito in maniera a dir poco pacchiana e con un cappello giallo con una W viola al centro. Gasper sembrava trattenersi a stento dall'alzarsi per picchiarlo.

“ Ciao, merde. Ehilà, Gasper, come butta?”.

“ Stavo meglio prima che incontrassi te.”.

L' [ alfiere] era chiaramente il più ostile al nuovo arrivato, ma un po' tutti gli lanciavano occhiatacce e ringhi di disapprovazione, e dopo aver visto come si comportava cominciai a farlo anch'io. In cinque minuti si era seduto come se fosse casa sua, aveva preso un tè dalle mani di Akeno dando a malapena un grazie e si era messo a raccontare una serie lunghissima di battutacce e storielle squallide. L'unico lato positivo era che pur essendo seduto accanto alla mia master, teneva le mani a posto, ma sospetto che la cosa fosse dovuto al timore referenziale verso di lei e Grafya- sama, che iniziò a enunciare i termini del cosiddetto contratto matrimoniale.

“ Dunque, come sapete lord Gremory e lord Phenex hanno stabilito i termini di questo matrimonio diversi anni fa e ormai manca poco al termine stabilito, quindi...”.

“ Pensavo avrei avuto tempo fino all'università. Quando mio padre ha cambiato idea?”.

“ Ecco, lady Rias, purtroppo gli ultimi avvenimenti...”.

Raiser in quel momento si mise a ridere di brutto.

“ Oh, le solite cazzate. ' I demoni purosangue stanno diminuendo di numero, dobbiamo riprodurci' e tutte queste cazzate. Scusi, Grafya- sama, ma a me non me ne frega niente, continuerò a fare quello che voglio e lascio la stessa libertà a Rias.”.

Nonostante quel tipo stesse parlando in sua difesa Rias non ne sembrò affatto lusingata, tutt'altro.

“ Come se io avessi bisogno di concessioni dal demone più pigro e cazzone di tutti gli Inferi. Preferisco guadagnarmela questa 'libertà'. Tanto me ne frego delle tue vittorie e di tutti i templi che hai sgraffignato, perfino in un rating game non sei altro che un esercizio per me e i miei compagni, non mi serve qualcuno come te.”.

L'essere che da quel momento soprannominai “ Raiser pollo fritto” alzò un sopracciglio, chiaramente irritato.

“ Che intendi dire?”.

Anche Grafya sembrava curiosa di sapere dove volesse andare sua cognata, e Akeno stava riprendendo tutto.

“ Insomma, Raiser, avrai anche vinto qualche rating game, ma erano tutti avversari più deboli di te, nessuno che rappresentasse una vera sfida. E dopo tutti i templi che hai derubato, c'è una taglia sulla tua testa a cui hanno contribuito più di un pantheon. Mio padre dev'essere proprio disperato per volere un genero come te. Anzi, cominciò a sospettare che tutto questo sia una gran farsa. Vero, Grafya?”.

La cameriera abbasso il viso imbarazzato.

“ Ecco...”.

Rias sospirò.

“ Non serve parlare, fammi indovinare. Papà e Sirchezs hanno scoperto che ho reclutato nel mio gruppo il nuovo Sekiryutei e vogliono vedere cos'è capace i fare. Bene, voglio accontentarli, questo Rating game si farà, il perdente fa quello che vuole il vincitore.”.

Cominciai a preoccuparmi. Un rating game era una sfida tra due gruppi diversi, come se fosse un vero e proprio gioco degli scacchi, chi sconfiggeva il [ re] nemico vinceva, e negli inferi ce n'erano in continuazione, al punto da creare un'autentica classifica. Lo scopo di Buchou era diventare la campionessa dei rating game, ma da quel che ne so questa sarebbe stata la sua prima esperienza, e per di più contro qualcuno molto più navigato di noi. Raiser si mise a ridere.

“ Sul serio, sedici contro sette? Rias, mi piacciono le sfide disperate, ma a questo punto straccio il contratto matrimoniale e basta per risparmiarti l'umiliazione. Anche ipotizzando che i tuoi servi compensino con la qualità, la forza di una catena dipende sempre dal suo anello più debole. Cosa credi potrebbe fare il tuo pedone anche solo con la più debole delle mie serve.”.

“ Se necessario? Tutto, ho già avuto modo di vederlo. E io non vado di certo a nascondermi dietro il muro più duro e segreto dell'arena come fai sempre tu, per di più ho già dimostrato che per me la tua rigenerazione non è un ostacolo, tutt'altro. Ora Grafya, Issei, Koneko, vi dispiace lasciarci parlare per un attimo?”.

Non capì di cosa dovessero discutere e perchè avesse deciso di far uscire Koneko e non Asia, ma non discutemmo e uscimmo. Provai a origliare, ma Akeno era abbastanza furba da sigillare la porta con un incantesimo. E a essere sinceri sono piuttosto grato di non aver sentito niente in quel momento.

                                                                                                                 ************

                                                                                                                Rias P.OV.

“ Quindi, Wario, ti sei deciso ad allenarti come si deve? E possibilmente a fare la stessa cosa con quelle poverette che dovrebbero fare qualcosa in più oltre a scaldarti il letto?”.

Gli altri avevano fatto come avevo chiesto e ora nella stanza del club c'eravamo solo Riser, Io e il resto del mio gruppo con l'eccezione di Issei e Konek. E per l'ennesima volta stavamo provando a far entrare in testa a quella sottospecie di idraulico trasformato in un pollo a svolgere il compito per cui siamo tornati in vita.

“ Quante volte te lo devo dire? In questo mondo ci sono già dei e mostri a sufficienza. Quando i primidi e gli altri servi di Tabuu torneranno, l'unica cosa che farò sarà trovarmi un martini decente e godermi lo spettacolo. Nel frattempo, continuerò a fare quanti più soldi possibile.”.

E poi si meravigliava se ognuno di noi lo detestava con tutta l'anima? Di fianco a me, Gasper formò una sfera di ghiaccio tra le mani.

“ Come al solito, sei solo un grandissimo menefreghista che non pensa ad altro che a sé stesso. Non hai ancora capito che c'è un motivo per cui siamo arrivati in questo mondo?!”.

“ Francamente non me ne frega niente. Più che altro mi stupisco che tu sia ancora incazzato per Ness.”.

Lui fece per sparara quella sfera, insieme a un fulmine creato sul momento, ma Akeno fu abbastanza veloce da farlo svenire con una manata elettrificata al collo. Asia guardò la scena con disappunto, ma sembrava infastidita più dal nostro ospite che dal mio amico damphyr.

“ Vedo che non sei cambiato affatto, Wario. Come al solito t'importa solo di te e basta. Ganondorf e Bowser avranno anche fatto degli errori, ma da quanto ho sentito in questi giorni non hanno passato gli ultimi anni cercando di farsi un harem. Hanno fatto del loro meglio per diventare più forti e prepararsi alla lotta, e di certo non hanno avuto tutto servito su un piatto d'argento come te.”.

“ Oh, Rosalinda. In effetti Ganondorf mi aveva detto che Rias ti aveva trovato. Peccato, non mi sarebbe dispiaciuto averti nel mio gruppo. Mia sorella aveva rifiutato per unirsi al gruppo di Millicas Gremory, ti andrebbe di...?”.

Il mio [ alfiere] seguì l'esempio di Gasper e formò delle sfere di ghiaccio.

“ PIUTTOSTO MI CAVO GLI OCCHI, LURIDO...!”.

Akeno ripetè il gesto di prima e lei e Gasper erano svenuti entrambi sul divano. Io, Kiba e Akeno ci voltammo quindi verso Riser, decisi a chiarire una volta per tutti la situazione.

“ Spero che ci siamo intesi una buona volta, Wario. Una volta che avremmo concluso questa storia, farai meglio a tenerti fuori dai guai, perchè dopo dovrai farli per noi.”.

                                                                                                                           **********

                                                                                                                          Issei P.O.V.

Una cosa da sapere sul gruppo Gremory, non siamo mai disposti a perdere, ora come all'epoca. E questo si traduce spesso in pratiche disumane, come scalare una montagna portantosi dietro zaini di dimensioni ciclopiche. Annaspavo completamente dalla fatica, dopo aver salito diverse decine di scale per arrivare al lugo del nostro “ ritiro” di dieci giorni. Avevo pregato e scongiurato Buchou di farmi fare la promozione, ma lei era stata categorica e non aveva tutti i torti in fondo, il mio zaino era il più piccolo dopo quello di Asia, quelli degli atri erano ancora più grossi, visto che contenevano anche tutti i vestiti delle ragazze e di armi. Almeno la baita di montagna dove avremmo soggiornato era grande, comoda e completa con qualunque cosa potesse servirci, compresa una cucina fornitissima con cui Rias e Akeno fecero sfoggio delle loro doti culinarie e potei togliermi dalla testa per mezz'ora il dolore a gambe e schiena. Poi però venne l'allenamento e dovemmo rimetterci tutti dei pesi addosso, in tutto mi portavo appresso una trentina di kg, il tutto mentre dovevo schivare i colpi di spada di Kiba o Rias, imparare da Koneko come dare dei pugni decenti. Le lezioni più “ rilassanti” erano quelle di magia con Akeno e Gasper, ma lo sforzo mentale era comunque molto più di quello che sarebbe servito normalmente, infatti avevo a malapena il potere magico necessario a entrare in un cerchio magico, figuriamoci scagliare laser o attacchi elementali, inoltre erano stati tutti categorici, dovevo imparare a cavarmela anche senza usare il potere di Draigg o in una lotta troppo prolungata raddoppiare il mio potere mi sarebbe stato solo d'impiccio, vista la quantità di stamina che richiedeva.

La natura della magia demoniaca per fortuna mi venne incontro almeno in parte. Visto che a differenza di quella umana, richiede solamente la capacità di immaginare e una forte immaginazione, era molto meno complicato che eseguire una lunga serie di calcoli, ma dovevo ancora riuscire a perfezionare il mio controllo, mentre Asia era già molto più avanti di me. Forse le mie difficoltà di apprendimento erano dovute anche all'incubo che avevo fatto, ero ancora piuttosto scosso e la reazione dei miei compagni quando gliene parlai non aiutò di certo. Mi ero dimenticato di dirlo il giorno stesso e lo dissi il giorno dopo a colazione, e a parte Koneko la sputarono tutti,subito dopo Rias andò a dire di dover chiamare qualcuno. Sperai solo che andasse tutto bene.

                                                                                                            *************

                                                                                                           Terza persona

In un laboratorio a cielo aperto( totalmente nero, se non per quelle che sembravano nubolose stellari) si udivano in continuazione le urla delle cavie, possessori di sacred gear torturati in continuazione dai primidi. In mezzo a tutti quegli esseri si aggirava una figura curiosa, un basso uomo vestito da giullare con una maschera bianca e nera e sembrava godersi ogni singolo suono di quell'orrore. A un certo punto venne raggiunto da un primide, che gli sussurrò qualcosa nell'orecchio.

“ Oh, così il possessore del boosted gear avrà un rating game? Bene, sarà una buona occasione per catturarlo una buona volta e anche mandare fuori dai gangheri i piani alti degli Inferi. Attivare il prototipo K-3.”.

Dal pavimento uscì uno scomparto di metallo chiuso con un vetro trasparente. Al suo interno si trovava un robot rosso con l'aspetto di un'echnida umanoide. A un gesto del clown, i suoi occhi si accesero di luce gialla e spaccò il contenitore con un pugno, poi si inchinò al suo signore, che diede gli ordini.

“ Prendi il possessore del Longinus e portamelo qui....se qualcuno dovesse intromettersi, uccidilo.”.

 Salve, scusate per il capitolo deludente, ma era necessario per cominciare l'allenamento di dieci giorni e introdurre due dei nemici ricorrenti di questa serie, Dimensio (da Super paper mario) e Mecha Knuckles (dalla serie di Sonic, e da Mega sonic bros af). Infatti ci saranno diversi riferimenti a Super mario bros z e al suo seguito non ufficiale e oltre a Tabuu, inserirò alcuni cattivi provenienti da vari altri giochi Nintendo, Capcom o Sega che penso ci starebbero bene, e anche per complicare ulteriormente la vita ai  buoni e ai cattivi canonici di Highschool dxd. A presto.

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Capitolo 6
*** Allenamento e inizio scontro ***


Allenamento e inizio scontro

“ Kiba, scusa, cosa sarebbe questa roba?”.

Eravamo al terzo giorno d'allenamento, lo stesso in cui avevo detto del mio incubo, e il [ cavaliere] del gruppo aveva sistemato sul tavolo una lunga serie di armi d'ogni tipo. C'erano alcune di quelle di Rias e altre che non avevo mai visto, come un boomerang, un arco, delle specie di bacchette, degli artigli, un paio di pistole automatiche e un oggetto con la punta acuminata e un manico che non riconobbi sul momento. Kiba e Rias cominciarono a spiegare.

“ Dunque, Issei. Negli ultimi giorni hai già cominciato a migliorare relativamente in fretta nel combattimento corpo a corpo e anche nella magia, e anche se non abbiamo il tempo materiale per insegnarti a usare un'arma come si deve, preferiremmo che tu te ne portassi una appresso.”.

Passai il pomeriggio a provare le varie armi, ma fu un disastro. La mia mira con le pistole era pessima, non riuscivo neanche a tendere l'arco, le bacchette avrebbero dovuto aiutarmi a condurre meglio il potere demoniaco, ma senza molto successo, quando provai il boomerang per poco Gasper non venne rasato sulla via del ritorno e gli artigli non mi sarebbero serviti a molto. Dopo quasi due ore di tentativi l'occhio mi cadde sull'oggetto che non avevo riconosciuto.

“ Che cos'è quello?”.

“ Oh, questo. A dire il vero l'avevo messo sul tavolo per sbaglio, ma vale la pena mostrartelo. E' una specie di rampino.”.

Prese lo strumento per il manico e lo puntò verso un bicchiere. La punta si divise in quattro e partì verso l'oggetto, afferrandolo e tornò da Kiba grazie a una corda retrattile.

“ E' molto più forte di quanto sembri, può raccogliere oggetti, trasportare gli avversari subito davanti a te e se necessario trasportarti in punti altrimenti irraggiungibili. Anche se però l'ultimo uso è abbastanza inutile per chi può volare.”.

Arrossì, i miei primi tentativi di volo non erano andati molto bene, riuscivo a malapena ad alzarmi in volo e le poche volte che salivo più di qualche metro finivo per rompere qualcosa, a conti fatti quel coso sembrava fatto apposta per me, visto che ero più un combattente a corto raggio, per ora. Me lo feci prestare e passai il resto della giornata a fare qualche tentativo con quello che mi capitava a tiro, migliorando a poco a poco la mira. Rias si complimentò con me e mi disse di tenermi quell'affare stretto, ma dal giorno dopo si tornò all'addestramento fisico e magico. Fortunatamente con molto aiuto da parte di Akeno e Gasper e l'uso dei miei boost avevo ideato una tecnica che speravo mi sarebbe stata utile contro le avversarie, ma ve la descrivo dopo. Insomma, tra serie di flessioni interminabili, pratiche di magia e esercizi con le armi, i dieci giorni passarono in un lampo. Allo scadere del termine, tornammo alla sede del club e Grafya- sama era lì ad attenderci.

“ Rias- sama. E' ora.”.

La cameriera aprì un portale magico in cui saltammo tutti. Dall'altra parte ci ritrovammo in una perfetta riproduzione del club di ricerca dell'occulto, solo che dalla finestra si vedeva un cielo color viola scuro. Sentì la voce di Grafya- sama nell'auricolare che Rias aveva distribuito appena tornati.

"Il match si svolgerà nella Kuoh Academy, la scuola frequentata da Rias-sama, la cui base sarà l'edificio del suo club scolastico, mentre quella di Raiser-sama l'area che ospita l'aula del Consiglio Studentesco.”.

Rias si voltò verso di noi e ci espose il piano. I famigli avrebbero piazzato trappole, io, lei e Koneko saremmo andati verso la palestra, Gasper si sarebbe mimetizzato per cercare Raiser, Kiba avrebbe dovuto attirare più avversari in un unico punto e occuparsene dalla lunga distanza e infine Akeno e Asia si sarebbero dovute occupare della [ regina] nemica. Quindi io e le due compagne si dirigemmo verso la destinazione, fortunatamente senza trovare ostacoli sul cammino, ma l'edificio era già occupato da quattro delle scagnozze di Raiser. Una di loro, armata di bastone, si fece avanti.

“ Arrendetevi, gruppo Gremory. Non avete speranza contro la forza di Raiser- sama!”.

[ Mphh, penoso. A giudicare dall'aura è la più debole del gruppo, eppure fa la capopolo. Comincia a caricare, partner.].

Feci apparire il guanto, mentre Rias evocava le sue spade e Koneko si lanciava contro una delle [ torri], una ragazza che sembrava aver fatto un cosplay di Chun-Li. Io mi ritrovai contro la stessa ragazza che aveva parlato, ma per fortuna dopo aver schivato i fendenti di Kiba per quasi un mese, i suoi colpi sembravano goffi e lenti. Grazie a un paio di potenziamenti schivai senza problemi i suoi primi affondi, per poi afferrare il suo bastone e darle un sinistro dritto sul naso. Fino a poco tempo prima non avrei mai picchiato una donna così, ma Raynare e le ragazze del gruppo Gremory mi avevano insegnato a lasciar perdere certe gentilezze, soprattutto se in gioco c'era la mia libertà e eliminai la ragazza con un Dragon shot, facendola dissolvere in un fascio di luce.

[ UNO DEI PEDONI DI RAISER- SAMA SI E' RITIRATO!].

Concluso il mio lavoro e vedendo che Rias aveva ormai disarmato le sue avversarie, per poi sbatterle testa contro testa e facendole svenire, mi diressi verso Koneko, che stava perdendo terreno contro la sua avversaria. Decisi di provare il rampino di Kiba, mirando al suo braccio e bloccandolo, quindi Koneko ne approfittò per darle un calcio al mento e metterla ko.

[ UNA TORRE E DUE PEDONI DI RAISER- SAMA SI SONO RITIRATI!].

La situazione cominciava a volgere in nostro favore, forse avremmo avuto una possibilità di vincere.

[ Attento, partner. Non vendere la pelle del coniglio prima di averlo catturato.].

“ Giusto, Draigg, scusa.”.

Rias fece cenno di uscire per arrivare alla sala del consiglio studentesco, dove avrei potuto eseguire la promozione, e in quel momento seguì un altro annuncio.

[ CINQUE PEDONI DI RAISER- SAMA SI SONO RITIRATI!].

In quel preciso momento Kiba saltò davanti a noi, con un paio di tagli sul suo cappello e due spade in mano.

“ Scusate il ritardo. Quelle ragazzine hanno richiesto più tempo di quanto mi aspettassi, mi vergogno di me stesso.”.

La mia bocca cadde a due centimetri da terra, aveva sconfitto cinque pedoni e si lamentava di essere stato lento?! Ancora una volta mi maledissi per la mia debolezza, ma non ebbi il tempo di lamentarmi che Koneko mi lanciò via, prendendosi al mio posto una palla di fuoco.

“ KONEKO!”.

La presi tra le braccia, mentre spariva in una luce blu sotto lo sguardo furioso di Rias e Kiba.

“ Scusatemi, non potrò più esservi aiuto. Vincete anche per me.”.

Quasi non sentì la voce di Grafya che annunciava il suo ritiro. Non riuscivo a credere che Koneko si fosse sacrificata per salvare proprio me, il più inutile di tutto il gruppo e sentì una furia ceca entrarmi dentro e una potente energia fluire in me dal boosted gear. Accanto a me Rias evocò la sua katana, la Shuraba, e la puntò verso l'assaltatrice di Koneko. Era Yubellona, la [ regina] del gruppo avversario ed era conosciuta per le sue magie esplosive, era una donna molto bella vestita da strega, ma in quel momento era rovinata da diverse scottature e tagli.

“ BRUTTA STRONZA! VIENI A PRENDERTELA CON ME, SE SEI UNA VERA DONNA!”.

“ Fossi matta. Sono venuta qui per sfuggire a quella pazza furiosa della tua [ regina], non ho intenzione di sfidare anche te, almeno non senza i rinforzi, che dovrebbero arrivare a breve. Allora...”.

Non finì di parlare, che si beccò dritto nel fianco un calcio di Akeno, arrivata in volo a velocità supersonica. Dopo averla colpita, afferrò Yubellona prima che potesse sparare un incantesimo e cominciò a picchiarla di brutto, quindi si rivolse a noi.

“ Voi andate da Raiser, io mi occupo di questa puttana.”.

Dopo aver augurato buona fortuna ad Akeno, continuammo a correre verso il nascondiglio di Raiser, ma ricevemmo una comunicazione da Asia, a cui rispose Rias.

“ Ragazzi, Akeno sta bene?”.

“ L'ultima volta che l'abbiamo vista si stava sfogando alla grande contro Yubellona. Dubito che avrà molti problemi, ma lei è riuscita a eliminare Koneko.”.

“ Si dev'essere vendicata perchè Akeno le aveva preso dalle tasche una fiala di lacrime di fenice durante un corpo a corpo. Io ora sono nascosta dentro un bidone della spazzatura, ma vedo lo scontro tra Gasper e Raiser.”.

“ Sul serio? Pensavo che se ne sarebbe rimasto rinchiuso nella sala del consiglio studentesco. Come sta andando?”.

“ Gasper è riuscito a tirarlo fuori a suon di esplosioni. Adesso gli si è attaccato sulla testa e lo sta bersagliando di incantesimi congelanti, forse riesce a.... oh, no.”.

[ L' ALFIERE DI RIAS- SAMA SI E' RITIRATO!].

“ Raiser è riuscito ad afferrarlo e a metterlo ko a suon di fiamme. Non ho potuto fare niente, mi dispiace.”.

“ Non devi scusarti, sei la nostra unica guaritrice. La tua mossa è stata la più furba, continua a restare nascosta e esci solo se necessario.”.

Mentre parlavamo, Kiba venne quasi colpito da un laser, ma riuscì a pararlo con le sue spade e immediatamente venimmo accerchiati dal resto della scacchiera di Raiser, due ragazze vestite da cavalieri, una con un look da teppista, una con un abito da principessa cinese e l'ultima con un abito simile a quello di Yubellona.

“ Cavaliere di Rias Gremory. Io, Karmaline, ti sfido.”.

Kiba non si curò della sfida lanciata dalla ragazza armata di claymore e si lanciò dentro un edificio attraverso le finestre, mentre Rias prese il suo posto contro entrambi i [ cavalieri], e io fronteggiai i due [ alfieri] e la [ torre]. La ragazza vestita da strega, in volo insieme all'altra maga, mi guardò con uno sguardo di puro disprezzo.

“ Tutto qui il famoso Sekiryutei? Penoso, la tua master deve averti resuscitato per pura pietà. Io dal canto mio dimostrerò a Lord Raiser di essere molto meglio di quella traditrice di sua sorella, che si è venduta al figlio di Lucifer- sama tanto per convenienza.”.

“ Veramente, per quel poco che ho visto di tuo fratello, mi sembra che abbia fatto una scelta piuttosto intelligente. Sicuramente molto più di voi.”.

Le tre urlarono e cominciarono a lanciarmi addosso attacchi di ogni tipo, ma per fortuna Kiba non era scappato e con un arco preso chissà dove aveva cominciato a offrirmi supporto dal tetto. Mentre erano obbligate a schivare anche le frecce io ne approfittai per caricare un paio di boost, poi presi il mio rampino e mirai alla ragazza vestita da principessa. Pochi secondi dopo ero attaccato a lei in aria e ne approfittai per mettere su di lei e sulla sua compagna un sigillo magico, poi purtroppo il mio passaggio mi scrollò via e mi ritrovai a terra, ma non importava. Schioccai le dita e pronunciai la mossa della tecnica che avevo sviluppato con tanto impegno.

“ Dress break.”.

I vestiti delle due ragazze esplosero e si ritrovarono tutte nude, dovendo quindi coprirsi con le ali e cadendo a terra, dove due frecce di Kiba le misero definitivamente fuori gioco, poi saltò dal tetto con lo scudo in mano, e sfruttando l'impatto mise fuori gioco anche la [ torre]. Grafya- sama fece il suo annuncio, ma gli occhi di tutti erano puntati su di me, perfino i [ cavalieri] avversari avevano smesso di duellare. Rias dalla vergogna era diventata più rossa dei suoi capelli.

“ Issei, mi spieghi come cazzo ti è venuto in mente di usare una schifezza del genere?! Tra tutte le cose che potevi creare, PROPRIO QUESTA?!”.

“ Ehm, Rias, che è successo. Devo curare qualcuno?”.

“ No, Asia, non venire! Voglio preservare l'immagine figa di me!”.

“ L'hai già rovinata usando quella cosa!”.

Oh, ma che problema c'era? In fin dei conti era una tecnica fatta apposta per combattere contro delle ragazze, perfetta per uno scontro di questo tipo. Che poi avesse l'effetto di mostrare le vittime come mamma le ha fatte era un altro conto, ma.... ok, è inutile cercare scuse. Un pervertito sono e un pervertito rimango, se proprio lo volete sapere ero pure riuscito a nascondere un paio di video all'insaputa di Draigg. Comunque Rias decise di lasciar perdere, parò un attacco a sorpresa delle sue avversarie senza neanche voltarsi e si mise un dito sulla fronte.

“ Ok, per ora te la passo. Ma d'ora in poi, quando inventi nuove mosse, consultami. Non tutti potrebbero comprendere la tua.... immaginazione.”.

Detto questo puntò la pistola sulla testa delle sue avversarie e sparò due rapidi colpi in sequenza, eliminandole dal game. E circa mezzo secondo dopo Akeno atterrò, tenendo Yubellona sotto di lei e fracassando il terreno, quindi la folgorò con uno dei suoi fulmini.

[ I CAVALIERI E LA REGINA DI RAISER- SAMA SI RITIRANO!].

Quasi non riuscivo a crederci, l'unico rimasto era il [ re] avversario, restava solo da trovarlo, ma non ci volle molto. Atterrò in mezzo a noi con un'aria ancora incazzata e con i vestiti bagnati, sicuramente ciò che restava degli attacchi congelanti di Gasper. Si guardò intorno e urlò incazzato, mentre Rias gongolava.

“ Bene, mio caro, sembra che il massimo che tu possa fare ora è arrenderti con dignità.”.

Il Phenex si voltò incazzato verso di lei.

“ Era a questo che puntavi fin dall'inizio, vero? E va bene, sai che me ne frega- mise il dito sull'orecchio-. Grafya- sama, io mi ritiro.”.

Mi sentivo in brodo di giuggiole, avevamo vinto il nostro primo rating game, e per di più contro un avversario superiore per esperienza e numero. Asia arrivò da noi e abbracciò Akeno e Rias, mentre Kiba mi diede una pacca sulla spalla, complimentandosi per come avevo combattuto. Mi ripromisi che se mai avessi avuto dei nipoti avrei raccontato loro questa storia fino allo sfinimento (anche se non molto tempo dopo, ne ottenni di molto migliori), però dopo quasi un minuto non eravamo ancora usciti dal game. Raiser ripetè il suo ordine più volte, poi spazientito prese l'auricolare, cominciando a punzecchiarlo.

“ Ma funziona quest'affare?”.

Chiesi a Kiba se in genere ci volesse così tanto per uscire da un game, e lui mi confermò che doveva esserci stato qualche imprevisto. Mentre riflettevo su cosa potesse essere successo, la voce di Grafya- sama risuonò nell'auricolare mista a interferenze.

“ bzzz...introdotto...bzzz...nel sistema di teletrasporto.”.

“ Grafya- onee san, che sta succedendo?”.

“ bzzz.... tentando di entrare....scappate!”.

Appena finì di parlare, a mezz'aria si materializzò una sfera di energia rossa circondata di scariche elettriche. Intorno a essa cominciò a vorticare sempre più velocemente un fortissimo vento e iniziai a intravedere qualcosa, una figura umanoide. Alla fine la sfera scomparve e apparve un essere che avrebbe popolato a lungo i miei incubi in futuro. Sembrava un echnida robotizzato dagli occhi gialli, che si fissarono subito su di me e sentì ogni singola cellula del mio corpo implorarmi di scappare il più lontanto possibile da quell'essere. Raiser sussurrò appena qualcosa, mentre tutti i miei compagni prepararono armi e incantesimi.

“ No, per favore, non lui.”.

Il mostro che tempo dopo imparai a conoscere come Mecha Knuckles ( quello vero per fortuna è molto più simpatico) puntò il suo braccio metallico su di me e sentì la sua voce artificiale fredda come il ghiaccio.

                                                                                                             “ Prendere... il Longinus.”.

Salve, scusate per il ritardo, purtroppo ho avuto parecchio a cui pensare di recente. Lo scontro è un pò deludente, ma garantisco che il prossimo scontro finale contro Mecha Knuckles sarà molto migliore e per di più avrete modo di vedere all'opere il Balance Breaker, oltre che la rivelazione a Issei e Koneko sulla vera missione di Rias e di tutti gli altri, poi spero di riuscire a svolgere un lavoro come si deve nel prossimo volume " Spade, maschere e pistole a Kuoh Town". Un grazie a tutti i recensori, in particolare Slenderguy e Alextintura, e  una buona estate.

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Capitolo 7
*** Newlife ***


                                                                                                                   Newlife

                                                                                                              Sirzechs P.O.V.


Entrai nella sala di controllo del rating game, dove mia moglie stava armeggiando con pulsanti e leve, cercando disperatamente di far uscire Rias e gli altri dall'arena.

“ Grafya, che cazzo è successo?”.

“ Non ne ho idea, tutt'un tratto la comunicazione ha iniziato ad andare a scatti, i canali di teletrasporto si sono interrotti ed è comparso quell'essere in mezzo al campo. In questo momento nessuno può uscire o entrare, anche se Koneko e Gasper hanno provato a tutti i costi a rientrare in campo, nonostante le ferite.”.

Guardai il... coso a cui si riferiva Grafya. Non avevo mai visto niente del genere, sembrava essere una sorta di robot, ma totalmente diverso da qualsiasi fac simile fosse stato creato dalle varie fazioni di tutto il mondo. Poteva darsi che fosse una creazione degli angeli caduti, ma l'aura che emanava era totalmente diversa, era come se la sua stessa esistenza fosse qualcosa di sbagliato e ogni fibra del mio corpo mi implorava di scendere nell'arena e schiacciarlo con le mie mani, ma a quanto pare neanch'io potevo entrare. La mia adorata sorellina era da sola insieme ai suoi servi...e Raiser, ma dubitavo che avrebbe potuto fare qualcosa di utile oltre ad attirare il fuoco nemico. In ogni caso, senza il teletrasporto attivo, troppe ferite avrebbero significato morte certa. Ah, se penso che io e papà avevamo organizzato questa farsa di game solo per vedere all'opera l'attuale Sekiryutei, e invece avevo messo a rischio la mia famiglia! Anche Millicas era rimasto sconvolto, stavo vedendo il game insieme a lui e alla sua ' scacchiera', poi quando quel robot è apparso erano tutti sbiancati e lui era andato a chiamare qualcuno, o così aveva detto. Proprio in quel momento entrò tutto sudato, e con il suo adorato cappello rosso con una m stampata sopra, che gli stava cadendo.

“ Scusate, ho fatto una corsa per arrivare qui. Niente, neanche le persone che ho chiamato possono fare qualcosa.”.

Non mi stupì troppo di quello che aveva detto. Dopo aver convinto Ravel Phenex a diventare la sua [ regina], circa due anni prima (1), erano andati in giro per il mondo completando la loro squadra addirittura prima di Rias, e oltre a loro aveva una buona dose di contatti. Come me aveva un solo [cavaliere], un solo [alfiere], due [torri] e due [pedoni], tutti piuttosto talentuosi e preparati, e anche leali verso il loro [ re], oltre che suoi amici. Non avrei potuto chiedere di meglio per lui, ma dovevo concentrarmi sulla battaglia ancora in corso, quell'essere non aveva ancora fatto nessuna mossa, ma questo mi preoccupava solo ancora di più.

“ Ti prego, Rias, stà attenta.”.

                                                                                                                                      ******

                                                                                                                                 Issei P.O.V.

Il coso che era comparso nel mezzo del campo di battaglia non aveva ancora fatto una mossa, si limitava a guardarmi con i suoi occhi gialli, facendomi venire voglia di scavarmi una fossa il più profonda possibile e nascondermici fino al momento della mia morte. Prima che me accorgessi, quel coso si mosse a velocità ipersonica verso Raiser e gli fece attraversare due muri con un singolo pugno. Affiancò a me Rias brontolò.

“ Grandioso, abbiamo perso il tank. Kiba, Akeno, mirate alle giunture, io cercherò da colpirlo dalla lunga distanza! Issei, tu e Asia mettetevi al sicuro, qui non potete fare niente.”.
[ Three Days Grace- Riot]
Facemmo per protestare, ma lei mi urlò di fare quanto detto e così presi Asia e ci lanciammo dentro una finestra, cercando di vedere tutto da una finestra. Dopo essersi sbarazzato di Raiser, l'essere venne colpito di sorpresa da Akeno e Kiba, che aveva scatenato a pieno del suo sacred gear, lo Sword Birth, capace di creare spade di ogni tipo e con diverse capacità. Il robot si trovò così in un fuoco incrociato tra i pugni elettrici di Akeno, le spade di Kiba e i proiettili infusi di Potere della distruzione di Rias. Come detto da lei, cercavano di colpire il più possibile le giunture, ma la maggior parte dei colpi venivano parati o schivati, o addirittura non facevano il minimo effetto. Dopo un po' spedì via Kiba con un altro pugno e poi provò a colpire Akeno con un calcio, ma anche se a fatica riuscì a pararlo con entrambe le braccia e poi proiettarlo a terra (spaccando totalmente il terreno) e avvolgerlo in una gabbia di fulmini. Rias ne approfittò per materializzare un'arma che utilizzava raramente, un enorme martello elettrico, e poi saltò sperando di schiacciarlo con la forza d'impatto, ma nonostante le dimensioni quell'orrore era incredibilmente forte e semplicemente alzando le braccia riuscì a parare il colpo, sebbene sentì l'onda d'urto a più di trenta metri di distanza. Fatto questo, spezzò la gabbia con uno scoppio di aura e si gettò contro Rias, che riuscì a malapena a rispondere, svantaggiata anche dalla sua arma troppo grande. Dopo un altro calcio decisamente violento ( perfino da lì fui certo di aver sentito una costola che si spezzava), fece sparire il martello e passò al combattimento a distanza cercando di creare sfere di Potere della distruzione il più grandi e forti possibili, ma riuscirono appena a scalfire la sua corazza. Il droide, seccato, rispose con un missile diretto alla faccia della mia master, ma fortunatamente Kiba approfittò di quel momento per riprendersi e tagliare il proiettile a mezz'aria, per poi gettarsi al contrattacco armato di due spade elettriche, mettendo finalmente in difficoltà quel mostro. In tutto questo, io ero ancora nascosto e cercavo di pensare a un modo per aiutare.

“ Pensa, Issei, pensa. I tuoi compagni hanno bisogno di te.”.

[ E' inutile, partner. Ora come ora non puoi fare niente.”.

“ No, ci deve pur essere qualcosa...ehi, Asia, pensi che se vado nella sala del consiglio studentesco posso ancora fare la promozione?”.

La mia amica si girò verso di me e mi guardò come se avessi un disegno idiota sulla faccia.

“ Forse, ma non sarebbe comunque abbastanza. Anche promuovendoti a [ regina], quel coso ti schiaccerebbe comunque.”.

“ E se ci aggiungessi il Balance Breaker?”.

La sua mascella giunse a un centimetro dal terreno.

“ PUOI GiA' FARLO?”.

No, ovviamente. Per chi non lo sapesse, il Balance Breaker è il potere che si sblocca quando un possessore di sacred gear entra in totale armonia con la sua arma simbiotica, raggiungendo una forza che consente di cambiare la sorte del mondo, o così si dice. Il mio allenamento e il mio legame con Ddraig tecnicamente non erano sufficienti a usarlo, ma avendo scambiato il mio stomaco con lui, forse c'era una possibilità.

“ No, ma se...”.

[ No, è vero che avendo scambiato il tuo stomaco con quello di un drago, potresti usare una volta il Balance Breaker, ma avrebbe comunque una durata limitata. Abbastanza forse da battere il Phenex, se fosse stato necessario, ma è troppo poco per quell'essere, qualunque cosa sia.].

“ E se scambiassi qualcos'altro? Come il mio braccio destro?”.(2)

Asia mi guardava ora con uno sguardo di puro orrore, sembrava volesse convincermi a tutti i costi a non farlo, ma le parole non volevano uscirle di bocca.

[ ….. così forse arriveresti a trenta secondi, nella migliore delle ipotesi un minuto intero. In quel caso potresti avere una possibilità.].

“ Tanto mi basta, se non è del tutto zero per me è cento per cento! Asia, tu resta qui!”.

Cominciai a correre, ignorando l'appello di Asia, e salì le scale ritrovandomi direttamente nella sala del consiglio. Sospirando, focalizzai tutti i miei pensieri sul braccio destro, e pochi secondi dopo fui in preda a un dolore ancora più tremendo di quando ero stato trasformato. Almeno quando avevo scambiato lo stomaco, dormivo, ma qui mi sentivo come se mi avessero versato addosso una zuppa bollente piena di gamberetti ancora vivi. Alla fine, il mio braccio destro era ricoperto di squame rosse e con artigli al posto delle dita, non troppo diverso dal Boosted Gear. Fatto questo, mi concentrai di nuovo sul mio nucleo, il fulcro del mio potere demoniaco.

“ PROMOZIONE, [ REGINA]!”.

La sensazione era molto simile a quando mi ero trasformato in una [ torre], ma con più benefici, sentivo che anche il mio potere demoniaco era aumentato e mi sentivo effettivamente più veloce, ma non sarebbe durato in eterno. Un grido mi distrasse e guardando dalla finestra vidi il più strano e inquietante strangolamento a tre che avessi mai visto. Il nostro avversario aveva afferrato Kiba per il collo e mentre il mio amico spadaccino si dimenava nel tentativo di liberarsi, Raiser si ripreso e a sua volta stava provando a strangolare l'androide dopo aver ricoperto le sue mani di fiamme, magari sperando di scioglierlo. In tutto questo Akeno era svenuta sanguinante e Rias non era messa molto meglio: aveva un occhio nero e diverse delle sue armi erano a terra in frantumi, ma continuava a tenere in mano le sue pistole mentre particelle di Potere della distruzione continuavano a fluire in esse. Non potevo perdere tempo, presi il mio rampino e lo puntai sul muro vicino a Rias, trovandomi pochi secondi dopo davanti a lei ( con il naso leggermente rotto, perchè non avevo ancora aggiustato la mia strategia d'atterraggio, ma non ditelo a nessuno), proprio mentre Kiba veniva sbattuto su un muro e Raiser venne sistemato con un missile. Guardai Rias, che aveva un'espressione a dir poco terrorizzata.

“ Issei, scappa. Prendi Asia e cerca un punto di quest'arena del cavolo dove il teletrasporto funziona, o almeno aspetta che Grafya risolva la situazione.”.

“ Te lo scordi, non ti lascio. Non se posso essere utile.”.

“ UTILE PER COSA?!”.

“ FORSE A GUADAGNARE TEMPO PER QUALSIASI COSA TU STIA FACENDO!”.

Lei si zittì e si voltò verso il robot, che aveva girato la testa con uno scatto dal suono che tutt'oggi risento nei miei incubi.

“ Mi serve un minuto. Fai del tuo meglio, ma se ti fai ammazzare sappi che non ti perdonerò mai.”.

Annuì, d'altronde non avevo intenzione di beccarmi il rancore eterno della ragazza per cui avevo avuto una cotta da più di un anno. Strinsi i pugni e mi voltai verso il nemico, puntandogli addosso un artiglio.

“ Hai fatto del male ai miei amici, pezzo di merda. Ora soffrirai.”.

Alzai il boosted gear al cielo e la voce di Draigg risuonò antica e potente.

[ WELSH DRAGON! OVERBOOSTER!]

La sua aura draconica mi avvolse completamente e vidi rosso.

[ BOSTEED GEAR! SCALE MAIL!]

Adesso indossavo un'armatura scarlatta decorata con gemme verdi e mi sentivo potentissimo.

[ Non farti distrarre, partner. Non hai molto tempo.]

In quel momento mi resi conto di una cosa, avevo una corazza powerata a merda, con una voce che mi parlava in testa. Ero diventato un freelancer(3)? Non potè farci comunque nemmeno un pensierino, che dovetti parare un pugno di Mecha Knuckles, che per poco non distrusse la mia nuova armatura.

“ Dammi...il Longinus..”.

“ Ti darò solo una scarica di legnate.”.

Facendo affidamento su tutta la forza offertami dal Balance Breaker, lo colpì col pugno ancora libero, e in breve cominciò un'autentica rissa ad alta velocità. La promozione e la forza di Draigg mi permettevano di combattere quell'essere quasi alla pari sul piano della potenza, ma in termini di pura abilità ero nettamente inferiore rispetto ai miei compagni che erano già caduti. In ogni caso era anche per loro che combattevo. Riuscì ad afferrare il polso del mio nemico.

“ Non ho né l'abilità con le spade di Kiba, né la forza di Koneko...”.

Mentre era fermo gli diedi una testata il più forte possibile.

“ né l'abilità di Gasper e Akeno con la magia..”.

Lui si riprese subito e rispose con un calcio tremendo, che mi fece sputare sangue, ma mi limitai a stringere ancora più forte la presa sul suo polso.

“... e di certo non so usare tante armi quanto Buchou.”.

Lo colpì con un'altra testa.

“ MA KIBA MI HA INSEGNATO A ESPANDERE IL MIO CAMPO VISIVO..”.

Provò con un gancio, ma riuscì a pararlo, anche se con difficoltà.

“ AKENO E GASPER MI HANNO INSEGNATO A CONCENTRARE IL POTERE MAGICO...”.

Tutto il potere demoniaco nel mio corpo si raccolse nel braccio che avevo trasmutato, e nella mia mano si formò una piccola pallina rossa, che divenne sempre più grande.

“ E KONEKO MI HA INSEGNATO A COLPIRE AL CUORE!”.

[ TRANSFER!]

La sfera nel mio palmo divenne di gran lunga più grande in un istante e gliela sparai addosso.

“ DRAGON SHOT!”.

Un raggio distruttivo di pura energia draconica colpì tutta l'area visiva di fronte a me, bucando due edifici e disintegrando il terreno al solo contatto, per poi scatenare una deflagrazione tremenda al punto d'impatto. Quando l'energia scomparve, di fronte a me non c'era più niente e il Balance Breaker si ridusse in frantumi, tornai il solito Issei Hyoudou. Ero completamente sfinito e per di più il mio braccio destro era ricoperto di squame, ma avevo salvato i miei compagni, l'incubo era finito grazie a me.... o così pensavo. Mentre ero ancora a terra ansimante dopo l'attacco, una mano metallica mi strinse per il collo. Quell'affare malefico era ancora vivo, era riuscito a scappare staccandosi il braccio! Pur essendo ormai piuttosto danneggiato, i suoi occhi erano ancora luminosi in un modo folle e sentivo l'incessante desiderio di farmela nei pantaloni. Il suo sguardo si posò sul mio braccio sinistro, che era ancora ricoperto dal boosted gear.

“ Il...Longinus...”.

Le sue intenzioni erano decisamente chiare e io ormai non avevo più energia per fare niente, stavo lentamente scivolando nel baratro dell'incoscienza. Sarei senza dubbio morto, o peggio, se Rias non fosse venuta in mio soccorso. La presidentessa del club di ricerca dell'occulto riuscì ad afferrarlo da dietro e a puntargli alla testa una delle sue pistole, ormai stracarica di Potere della distruzione.

“ Ehi, un consiglio per te e i tuoi padroni, se ci stanno ascoltando. PRONTI O NO, NON SCHERZATE CON IL GRUPPO GREMORY!!”.

La testa di quell'incubo metallico venne attraversata da un raggio di puro Potere della distruzione, finalmente i suoi occhi si spensero e smise di muoversi. Rias si alzò vittoriosa sul cadavere di metallo, e nonostante le ferite che la ricoprivano, gli strappi sui vestiti, e le ali da pipistrello, in quel momento mi sembrò un vero angelo o una dea della vittoria, che mi sorrise... per poi cambiare espressione e urlare ad alta voce il mio nome insieme ad Asia quando caddi a terra. L'ultima cosa che sentì prima di svenire, fu l'annuncio di Grafya- sama.

                                                                                              [ La vincitrice del game è Rias Gremory.]

                                                                                                                        **********

                                                                                                                   Millicas P.O.V.

Rias, i suoi compagni e Raiser erano appena usciti dall'arena e portati in infermeria. Fortunatamente, appena Rias onee- san aveva fatto saltare in aria la testa di quel mostro, le comunicazioni erano ripartite e avevamo potuto teletrasportarli al sicuro, nella reggia di mio padre. Lui era andato a parlare con loro, soprattutto con Issei, mentre io stavo riguardando il video dell'intero match dal personal computer nella mia stanza, in particolare il momento in cui era entrato in gioco Mecha Knuckles, i cui resti erano spariti non appena i partecipanti del rating game erano tornati, non lasciando quindi niente da analizzare a lord Ajuuka e ai suoi. Mi portai una mano alla testa e sospirai.

“ Avrei dovuto prevederlo che sarebbero arrivati.”.

“ No che non potevi.”.

Nella stanza era entrata la mia [ regina], Roll, o come la conosceva il resto degli inferi Ravel Phenex. Era una ragazzina della mia età, bionda, con due code a forma di trivelle ai lati e occhi. Indossava un vestito rosa con una decorazione a forma di cuore sul petto, sopra a una tuta nera e protezioni rosate a braccia e gambe. Quasi tutti la sottovalutavano (anche i suoi fratelli hanno fatto quest'errore) fino a quando non ricevevano un pugno sui denti o si trovavano misteriosamente le mutande in fiamme.

“ Non è colpa tua, Millicas. Quegli esseri si muovono dappertutto da chissà quanto, per loro intromettersi in un qualunque rating games dev'essere un giochetto.”.

“ Appunto per questo avrei dovuto capirlo. Sapevo già che erano dietro a Issei per il boosted gear, che papà e il nonno volevano a tutti i costi vedere di cos'era capace di fare e non ho preso precauzioni.”.

Lei sbuffò.

“ Come se tu avessi colpa per le loro idiozie. Smettila di commiserarti e di paragonarti a lui, abbiamo un lavoro da fare, anzi...molti lavori.”.

Qui mi accigliai.

“ So benissimo di non essere come Mario e lo sguardo di Luigi me lo ricorda in continuazione.”.

A quel punto sentì un dolore tremendo sulla zucca. Ravel mi aveva dato un colpo a tagli con la mano e anche con il cappello rinforzato faceva un male cane. Lei mi afferò per le tempie e mi guardò dritto negli occhi.

“ Non è quello che intendevo e lo sai benissimo, Mega. Sei un grande leader, che tu lo sappia o no, e molti, compreso Luigi, ti ammirano moltissimo. Quindi smettila di commiserarti come un coglione e fa del tuo meglio.”.

Sapevo che aveva ragione, ma dentro di me sentivo sempre qualcosa che mi fermava. Indossavo quel cappello rosso in onore di un caro amico, e col passare degli anni, da quando avevo risvegliato i miei ricordi, alcuni mi avevano lasciato (incosciamente o meno) il titolo di leader non uffciale, ma io non mi sentivo adatto. Comunque, era vero, era ora di smettere di commiserarsi. Mi alzai e sistemai il cappello sulla mia testa, per poi prendere anche un paio di bracciali blu sul comodino.

“ Hai ragione, Roll. Andiamo, Sonic vorrà sapere di quello che è successo, e non solo lui.”.

                                                                                                       D'altronde avevamo una guerra da vincere.

                                                                                                                         ***********

                                                                                                                      Issei P.O.V.

Mi svegliai sentendo un orribile mal di testa. Sentivo ancora le urla di Asia e Risa, l'annuncio di Grafya- sama e l'orribile voce di Mecha knuckles che mi rintronavano nel cervello tutte assieme, facendomi venire voglia di tornare a dormire, ma era inutile. Aprii quindi gli occhi e mi accorsi di essere in una specie di infermeria, seduto su un letto, con Asia che si era addormentata con la testa accanto alle mie gambe. La accarezzai senza svegliarla e mi accorsi della presenza di un'altra persona, un uomo alto dai capelli rossi.

“ Ben svegliato, Issei Hyoudou. Come ti senti?”.

“ Considerato quello che ho passato, penso relativamente bene. Scusi, ma lei chi è?”.

“ Osservami meglio, non assomiglio a qualcuno che conosci?”.

Diedi un'occhiata più precisa ai suoi capelli e al colore dei suoi occhi, rispettivamente rossi e blu, come qualcuno di mia conoscenza.

“ Lei è Lucifer- sama, il fratello della Buchou?”.

“ Indovinato. Ti ringrazio per aver salvato mia sorella, Ise-kun, tutto il clan Gremory ti deve un debito a dir poco enorme. Inoltre ti devo anche le mie scuse, ammetto che il motivo principale di questo rating game non era il fidanzamento di Rias, ma un pretesto per vedere all'opera il tuo boosted gear.”.

Aggrottai un sopracciglio. Non ero veramente arrabbiato con Sirzechs- sama, ma mi annotai di fargliela pagare prima o poi, in un modo o nell'altro.

“ La ringrazio, Sirzechs- sama, ma non merito la vostra graditudine. Durante il rating game ho contato più sulla fortuna e qualche tattica meschina, e quando è arrivato quell'essere mi sono nascosto. Quello che ho fatto, è dipeso più che altro dalla paura.”.

“ E questo è un bene. Un vero guerriero non dovrebbe cedere di fronte al pericolo, ma un degno leader sa quando è tempo di ritirarsi per il bene dei suoi uomini. Se riuscirai a non farti inghiottire dal mondo soprannaturale, Issei, un giorno diventerai un ottimo [ re].”.

Abbassai lo sguardo, riflettendo su quello che aveva detto. Attualmente ero un demone di bassa classe, ma se fossi riuscito ad diventare un demone di alta o addirittura ultima classe, sarei potuto diventare tranquillamente il leader di una mia “ scacchiera”, pur restando un sottoposto di Rias nei suoi rating game. Se il me stesso di qualche tempo fa ne avrebbe approfittato per creare un harem, io ormai non ero più interessato alla cosa, ma una squadra stile Power Ranger per occuparsi di mostri come quello a cui ero appena sopravvissuto per miracolo, sarebbe stato grandioso. Comunque per il momento era solo un'utopia, quindi decisi di chiedere qualcosa più urgente.

“ Rias- sama e i miei compagni?”.

“ Stanno tutti benissimo. Con l'aiuto di Asia, congiunta ai nostri guaritori migliori, non è stato difficile rimetterli in sesto e sono andati da Raiser a parlare di non so cosa, fatto stà che lui è corso a casa imprecando appena rigeneratosi, loro hanno seguito il suo esempio. Asia è rimasta a vegliarti fino a quando non ti fossi svegliato.”.

Accarezzai di nuovo la testolina bionda di Asia e chiesi per un cerchio di teletrasporto per casa mia, tanto ormai ero capace di camminare. Sirzechs-sama fece quanto chiesto e si congratulò nuovamente con me, quindi presi Asia con me e pochi secondi dopo fummo nella mia camera. Misi lei nel suo letto e andai a dormire, ignaro che il giorno seguente avrei finalmente scoperto cosa c'era dietro.

                                                                                                                                       *******

                                                                                              Terza persona, nella reggia dei Gremory

“ Lord Phenex, mi scuso per quanto accaduto, io...”

“ Non avete niente di cui scusarvi, lord Gremory. Nessuno di noi poteva prevedere quanto sarebbe accaduto oggi e in fin dei conti possiamo solo incolpare noi stessi. Abbiamo già dei figli e dei nipoti incredibili, ma vogliamo sempre di più.”.

“ E' la nostra natura, in fin dei conti. Io però ho imposto la mia avidità anche a Rias.”.

“ In compenso ha trovato un servitore che ha dell'incredibile.”.

“ Già, il Welsh Dragon. Stento a credere che quell'essere odioso si sia alleato con la nostra specie.”.

“ In questo caso anche l'altro dev'essere in circolazione. Forse si è già risvegliato.”.

“ Vanishing Dragon. E' solo questione di tempo prima che il rosso incontri il bianco, per non parlare di quel robot e di suoi possibili simili. Perchè sono sempre condannato a vivere in tempi interessanti?”.

                                                                                                                                           *********

                                                                                                                              Luogo sconosciuto

“ Dimensio, sono deluso. Mi avevi assicurato che Mecha Knuckles avrebbe potuto portarci il potere dell' imperatore drago rosso senza problemi. Eppure è stato distrutto.”.

“ Sinceramente me l'aspettavo, mio signore. L'avevo mandato più che altro per analizzare le abilità che i nostri vecchi avversari hanno ottenuto in questo nuovo mondo.”.

“ E che impressione ti hanno dato?”.

“ Se non stiamo attenti potrebbero rivelarsi un problema ancora più ostico che in passato, quindi dobbiamo fare in modo di sbarazzarcene il prima possibile.”.

“ Vero, ma fino a quando i portali non saranno ultimati come si deve, non potremmo interferire troppo nei loro piani dimensionali, dovremmo agire di soppiatto. Hai già qualcosa in mente, Dimensio?”.

“ Sì, lord Tabuu. Penso sia ora di usufruire dell'aiuto di Majora.”.

                                                                                                                                       ***********

                                                                                                                           Base nascosta di Kobabiel

Freed Salzen si stava allenando come un folle con tre nuove spade. Dopo essere stato sconfitto da Rias Gremory era stato contattato da Kobabiel, uno dei leader degli angeli caduti, che gli aveva proposto di diventare il possessore di alcuni frammenti dell'excalibur che aveva rubato. L'esorcista folle ovviamente aveva accettato senza indugi, moriva dal desiderio di farla pagare al biondino che gli aveva tagliato un braccio (poi riattaccato da Asia, ma poco importava) e a quella stronza della Gremory, una cui foto era attaccata a un manichino d'allenamento quasi totalmente sbudellato.

“ Ehi, vecchiaccio, sono stufo di questi manichini, mandami qualcosa di vivo, o che quantomeno si muova.”.

Si era rivolto all'ex cardinale agli ordini di Kobabiel e responsabile del progetto spada sacra. Fino a qualche minuto fa stava controllando la sala d'allenamento e i dati di Freed e delle tre excalibur che brandiva, ma ora era sparito chissà dove. Freed sbuffò.

“ Vecchiaccio di merda, grazie al cazzo che anche le alte sfere si sono volute sbarazzare di lui. Hm, quello che cos'è?”.

Dall'altro lato della stanza ero apparso uno scrigno di legno. Il prete folle aprì la serratura con un colpo di pistola, trovando tre maschere e un foglietto.

“ Carissimo Freed Salzen, sperando di iniziare una lunga e proficua collaborazione per entrambi, ti offriamo questi tesori, che ti saranno senza alcun dubbio utili per occuparti di quel moccioso di Kiba Yuuto. Dall'altro lato del foglio troverai le istruzioni su come usare le maschere. Firmato: gli emissari del subspazio. P.s. Immagino sia inutile dirlo, ma meglio che i tuoi capi non ne sappiano niente.”.

Freed, incuriosito, diede un'occhiata alle istruzioni e trovò il tutto davvero molto interessante. Pochi minuti dopo la palestra fu invasa dalle risate di quel folle.

                                                                                                                         ********

                                                                                                                      Issei P.O.V.

Il giorno dopo Rias non venne a prendere né me, ne Asia, eppure tornammo a scuola come se niente fosse successo. Stentavo a credere di aver passato quell'inferno in poco più di una decina di giorni e di ora ritornare alle lezioni come un comune studente (anche se avevo il braccio draconico ben nascosto), però c'era un dubbio che mi attanagliava.

“ Ehi, Draigg. Pensi che il robot che ci ha attaccato fosse collegato agli stessi esseri che hanno provato a catturarmi?”.

[ Ne sono quasi sicuro, ma per ora sappiamo troppo poco. Il meglio che puoi fare è continuare a sperare che Sirzechs scopri qualcosa. Quel tipo sembra a posto, per essere un demone.”.

Concordai, anche se non mi fidavo al cento per cento, d'altronde lui stesso aveva ammesso di aver fatto il rating game più che altro per vedermi in azione. Mentre ci pensavo, arrivammo a scuola e notammo che era chiuso, nonostante fosse giorno di lezione, ma poi Akeno venne ad aprirci.

“ Ben arrivati, ragazzi, aspettavamo solo voi.”.

Entrammo nella sala del club e venimmo inondati da una cascata di stelle filanti. Tutta la stanza era decorata a festa, con striscioni con scritto “ prima vittoria”, indossavano tutti dei cappellini e il tavolo era ricoperto da snack e schifezze di ogni genere. Kiba mi battè una pacca sula spacca.

“ Grazie per averci protetto tutti, mentre ero svenuto, Issei. Senza di te oggi non saremmo qui.”.

“ Oh, andiamo, ce l'ho fatta solo grazie a Draigg e Rias. Tu hai fatto molto più di me.”.

Il ragazzo serio che conoscevo per una volta si mise a ridere, e Rias si aggrappò al mio collo.

“ Non fare il modesto, Ise- kun. Ben pochi avrebbero avuto la tenacia di fare quello che hai fatto tu. Adesso mangia, te lo meriti. E ti consiglio di approfittarne, è tutto offerto da quel coglione di Raiser.”.

Sentite quelle parole, non potei fare a meno di buttarmi su quella roba, mentre anche gli altri mi facevano i loro complimenti. D'altronde non capitava così spesso di mangiare a sbafo di uno stronzo figlio di papà come Raiser pollo fritto. Festeggiammo tutta la mattina e buona parte del pomeriggio, facendo giochi di ogni genere e scherzando come cretini, fino a quando Rias non decise ora di fare un dannatissimo annuncio che tutt'ora non avrei mai voluto ascoltare.

“ Issei, Koneko. E' ora che vi dica qualcosa di cui avrei dovuto parlare molto tempo fa. Sedetevi e ascoltate.”.

Io e Koneko ci sedemmo su uno dei divani, mentre il resto del gruppo si metteva su quello davanti a noi.

“ Buchou, cosa deve dirci?”.

Lei sospirò.

“ La verità è che vi ho mentito, per fin troppo tempo. Issei, so benissimo cosa sono gli esseri che tempo fa hanno provato a catturarti. Perchè anni fa hanno distrutto il nostro mondo”.

Sentì il cuore trasformarsi in un groviglio di nodi e infilarsi nella mia gola. Kiba fu il prossimo a parlare.

“ Molto tempo fa, noi vivevamo in una dimensione diversa da questa. Era un bel posto, ma poi un essere malvagio che detesta la vita più di ogni altra cosa, utilizzò il suo esercito e distrusse tutto, compresi noi.”.

Gasper prese la parola.

“ Ma una misteriosa entità, che si faceva chiamare l'imperatrice, ci ha fatto rinascere in questo universo. Abbiamo riaquisito i nostri ricordi dopo qualche anno e da allora ci prepariamo per quando i nostri vecchi nemici torneranno.”.

Akeno concluse.

“ E sono persino in anticipo rispetto a quanto pensassimo. Il robot che abbiamo affrontato ieri, Mecha Knuckles, ne è la prova.”.

Accanto a me Koneko era a dir poco sconvolta, e posso capirlo, lei conosceva il gruppo da molto più tempo di me. Io nel frattempo chiesi la cosa più ovvia e stupida di sempre.

“ Quindi nell'altro mondo, chi eravate?”.

Gasper:” Mi chiamavo Lucas, ero un ragazzino dotato di poteri psicocinetici.”.

Asia: “ Rosalinda, ero una principessa.”.

Kiba:” Link, ero una sorta di guerriero elfo.”.

Akeno:” Zelda, ero una principessa come Asia e un elfo come Kiba.”.

Rias:” Io ero Bayonetta, una strega.”.

Sprofondai nel divano, avevo sentito il più grande marasma di entità fantasy/sci-fi della storia e nella mia testa ora c'era una sola domanda. Che cazzo avrei dovuto fare?.

(1) Visto che non viene mai specificata l'età di nessuno dei due, ho dato sia a Millicas che a Ravel tredici anni.

(2) Per questioni di logica ho deciso di dare a Issei il braccio che non conteneva già un'arma apocalittica.

(3) Gli agenti segreti di Red vs Blue. Se non avete visto la nona e la decima stagione, che aspettate a farlo?

Salve a tutti, spero che questo temporaneo finale vi sia piaciuto. Non ho attualmente idea di quanto provò pubblicare il secondo volume, tra esami e altre storie, vorrei finire Inuyasha(che condividerà i cattivi con questa serie) e sto lavorando a un maxi crossover con altri autori, tra cui Alucard97, Nick Nibbio e Evil ulquiorra(amministratore della cosa). Auguro quindi a tutti buone vacanze e spero di vedere presto anche le vostre storie, inoltre ringrazio Slenderguy, Xephil, Death Qrow e Re nero(non in quest'ordine) per il sostegno e i consigli che mi hanno dato. A presto.

P.s. se non si fosse capito, Millicas non è Mario, quello sarebbe troppo stupido persino per me.

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