Il potere per la pace

di killerjack
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap 1° Un'inaspettato aiuto ***
Capitolo 2: *** Il risveglio del guerriero ***
Capitolo 3: *** Rivelazioni ***
Capitolo 4: *** Il potere di Kyuuby ***
Capitolo 5: *** Decisioni ***
Capitolo 6: *** Prima della partenza ***
Capitolo 7: *** Il monte myoboku,il nuovo fulmine giallo ***
Capitolo 8: *** Che lo scontro abbia inizio ***



Capitolo 1
*** Cap 1° Un'inaspettato aiuto ***


Erano passati due giorni, solo due lunghissimi giorni dall’attacco di Pain a Konoha, tutto era diventato un cumulo di macerie,

Erano passati due giorni, solo due lunghissimi giorni dall’attacco di Pain a Konoha, tutto era diventato un cumulo di macerie, il numero dei morti era decisamente alto, per non parlare dei feriti, tra cui il quinto Hokage Tsunade, che non era stata ferita in battaglia grazie all’intervento di Naruto, ma bensì per aver utilizzato la sua tecnica segreta di riproduzione cellulare per salvaguardare la vita dei suoi amati concittadini, Sakura e Ino stavano curando più persone possibili, anche se la stanchezza e la preoccupazione per Naruto era enorme, Kakashi era riuscito in qualche modo a salvarsi dalla furia di Pain ma era comunque in condizioni gravi, Shikamaru era dolorante alla gamba fratturata ma aveva solo bisogno di riposo, come anche Kiba e Hinata salvata per il rotto della cuffia da Sakura, Shino e Choji erano miracolosamente illesi nonostante l’accaduto, Neji, Rock Lee e TenTen invece erano arrivati con il maestro Gai poco dopo le deflagrazioni non venendo coinvolti.

Naruto intanto dopo aver distrutto l’ultimo Pain aveva deciso di incontrare Nagato da solo, doveva trovare la sua giustizia, voleva capire Pain e rispettare le volontà del suo maestro Jiraya e quelle del padre Minato il quarto Hokage, rivelatosi nella sua mente mentre lo bloccava dal recidere l’ultimo sigillo del Kyuubi.

Durante la discussione con Nagato, Naruto nonostante fosse riuscito a far coincidere il potere della volpe con il metodo sennin ed ottenendo così una potenza assoluta non riuscì ad uccidere il nemico colto da sensi di colpa e rimorso, alla fine la strada che Nagato aveva scelto per quanto sbagliata era dovuta alla sua vita, alla sua tristezza e solitudine coadiuvata dalla perdita degli affetti a lui cari, Naruto si rivide in quel ragazzo ed immagino come sarebbe stata la sua vita senza l’amore e l’affetto dei suoi amici, probabilmente se qualcuno lo avesse esortato a fare del male forse avrebbe scelto la via sbagliata, un pò come aveva fatto Gaara, decise quindi di placare la sua collera e di parlare col nemico:

Naruto : Nagato io ti capisco, comprendo il tuo dolore, ma neppure Jiraya approverebbe il tuo comportamento, il mondo siamo noi a crearlo come vogliamo con sacrificio e sudore, non distruggendo tutto e tutti, il dolore provoca dolore hai ragione, io stesso fino a pochi istanti fa ti avrei distrutto senza pensarci due volte, ma poi cosa avrei risolto? Avrei vendicato il mio maestro, il mio paese e poi? Da quello che mi hai raccontato ho capito solo che sei stato usato da Madara per i suoi scopi, ti ha fatto credere che Konoha fosse nel torto, che i suoi cittadini siano nemici ma non è così.

Nagato : T tt tu coff coff sei disposto a lasciarmi andare nonostante tutto quello che ho fatto al tuo villaggio?, non hai paura che possa ripristinare i miei poteri e ricreare i 6 corpi per attaccarvi di nuovo?

Naruto : Si, sono sicuro che non ci attaccherai, perché credi nella pace e i tuoi ideali sono uguali ai miei, affidami le tue volontà, sarò io con le mie forze a trasformare questo mondo di guerra in mondo di pace.

Nagato : E sia, la mia vita è giunta quasi al termine come avrai capito, tu che usi la forza della natura te ne sarai accorto, basta così allora, direi che è arrivato il momento di passare la mia volontà a te, avvicinati figlio della pace, avvicinati a me così che io possa farti un dono.

Naruto : Che dono vuoi farmi?

Nagato : Ti dirò come controllare il vero potere del Kyuubi, quello che sei riuscito a sentire prima è il potere fino all’ottava coda giusto? durante lo scontro la volpe ha preso possesso del tuo corpo trasformandosi quasi completamente, adesso quando sei venuto da me sei riuscito a non trasformarti nonostante stessi usando il potere fino alla sesta coda, dentro di te possiedi il potere positivo della volpe e di conseguenza non sei obbligato ne a perdere il controllo ne a trasformarti, potrai raggiungere il potere massimo mantenendo la tua entità.

Naruto : Dici davvero?

Nagato : Si in cambio di questa mutazione darò la mia vita, ti permetterò di concludere questa tecnica anche perché senza di essa non potrai sconfiggere Madara Uchiha.

Konan : Ma Nagato così morirai.

Nagato : Zitta Konan lo so benissimo, ma è arrivato il momento di esaudire le volontà di Yaiko, ti chiedo scusa se non sono riuscito a farti vivere una vita serena, meritavi molto di più che una vita di odio e dolore, ti chiedo un ultimo favore, prenditi cura di Naruto finchè non riuscirà a completare la tecnica, andate insieme ad UZU ed entrate nel castello ormai in rovina, quando Naruto farà esplodere tutto il suo Chakra si aprirà un passaggio segreto che vi condurrà in un tempio, il tempio segreto della volpe a nove code, li troverete una pergamena, ovviamente solo Naruto potrà leggerlo e solo nel momento in cui appoggerà le sue mani su di esso.Quando arriverete ad Uzu e il prescelto aprirà la porta al tempio tu dovrai andare via, alleati a Kohoha,

Konan e Naruto : E tu come fai a saperlo?

Nagato : Vi siete dimenticati chi ha imprigionato glia altri cercoteri? Utilizzando il potere del Rinnegan ho sondato la mente del Kyuby e ho scoperto davvero delle cose interessanti, quindi l’ubicazione del suo tempio e tutto quello che serve per il controllo dei suoi poteri, inoltre ho scoperto che una volta che Naruto e la volpe diventeranno un'unica entità Madara con il suo Sharingan eterno non potrà controllare i vostri poteri, diventerai una nuova persona, in cambio offrirò la mia vita, il rinnegan non apparirà nei tuoi occhi ma i suoi poteri resteranno attivi dentro di te, Kyuby sarà completamente tuo, dimostrami come si può cambiare il mondo dei ninja, combatti per il bene del mondo, da quanto ho capito tuo padre, il quarto Hokage credeva in te e lo faremo anche noi, questo e quanto posso fare per sdebitarmi.

Naruto : Io non so proprio cosa dire, l’odio che provo per te è grande ma hai dimostrato anche che le persone possono cambiare, ho deciso di fidarmi di te, dimmi cosa devo fare.

Konan : Addio fratello mio, farò come vuoi per te e per Yaiko.

Naruto : Cosa devo fare?

Nagato : Annulla completamente il tuo chakra, accumula il potere della natura e trasformati in modalità eremitica, fatto ciò entra nella tua mente e percorri il sentiero oscuro che ti porterà all’entrata della gabbia della volpe, in quel preciso istante apparirò anche io ed insieme parleremo con la volpe.

Intanto a Konoha o a quello che restava, Sakura si chiedeva cosa era successo a Naruto, era da un giorno che ormai non aveva notizie del ragazzo, Katsuyu non riusciva ad entrare in comunicazione della sua copia che era partita con Naruto.

Sakura : Naruto cosa stai facendo, ti prego non fare pazzie, non puoi lasciarmi anche tu, come farò senza di te.

Tsunade : Sakura cos’è quella faccia, non mi dire che sei preoccupata per Naruto? Stai tranquilla quel ragazzo non morirà così facilmente, inoltre nel suo cuore il desiderio di salvarci è forte e come sai lui mantiene sempre le promesse, o forse avresti voluto fare come Hinata e dichiararli qualcosa che tieni nel tuo cuore da molto tempo?

Sakura : Maestra ma lei come………

Tsunade: Mia cara allieva sono stata ragazza pure io e come te ho nascosto i miei sentimenti dentro al cuore per paura di dichiararmi a Jiraya, purtroppo non potrò più farlo, tu piccola mia sei ancora in tempo e non è giusto reprimere i tuoi sentimenti per paura ed insicurezza, Hinata che è sempre stata una ragazza timida, come ha visto Naruto in pericolo ha dato vita al suo sentimento lanciandosi verso morte certa, si è data forza con i suoi sentimenti, ora tocca a te.

La ragazza ascoltava con le lacrime agli occhi e il viso verso il basso.

Sakura : Maestra ormai è troppo tardi Naruto ha sentito sicuramente la dichiarazione di Hinata, non credo ci sia spazio per me nel suo cuore, non sarebbe giusto, Naruto merita di essere felice dopo la sofferenza che ha dovuto subire, dichiararmi a lui sarebbe dargli un’altra ferita.

Proprio in quell’istante Naruto stava percorrendo il sentiero che portava alla volpe, poco dopo davanti alla grossa gabbia incontrò Nagato in piedi senza quella strana sedia a rotelle.

Nagato : incominciamo sei pronto?

Naruto : si maestro.

A quelle parole Nagato rise, gli ricordava se stesso quando si allenava con il sensei Jiraya.

Nagato : Tecnica del richiamo..

Ad un tratto apparirono i suoi sei corpi.

Nagato : Tecnica del controllo.

I sei corpi si disposero a forma di stella, ogni corpo formava la punta della stella, al centro il vero corpo di Pain formava dei sigilli, i 6 corpi sparirono diventando dei bastoni di chakra.

Nagato : Naruto chiama la volpe adesso.

Naruto : ok

Naruto si mise in contatto con la volpe che aprì i suoi enormi occhi rossi, fu in quel momento che Nagato mostrò i suoi occhi concentrici alla volpe che restò basita di fronte al portatore della più grande arte oculare dell’intero mondo ninja.

Nagato : Kyuuby No Joko sono davvero onorato di stare al tuo cospetto, ho voluto che Naruto ti chiamasse, gli ho raccontato tutto di te e del tuo tempio segreto dopo aver scrutato dentro di te con i miei occhi, ti avviso, se non farai esattamente quello che voglio ti rinchiuderò nel sigillo dei nove draghi e morirai per sempre, ma se farai come dico, non solo vivrai ma potrai usare i tuoi poteri sempre se il tuo jinkuurichi te lo concederà.

Kyuuby : Cosa vuoi da me umano ?

Nagato : semplicemente tu da oggi farai usare i tuoi poteri a Naruto e gli permetterai di sprigionare le nove code e di conseguenza di leggere la pergamena del tempio, così che il tuo spirito si possa di nuovo ricongiungere con la tua armatura.

Kyuuby : e tu come lo sai.

Nagato : devo ripetertelo stupida volpe? Ho letto la tua mente, so tutto di te.

Kyuuby : e se non lo facessi ?

Nagato : Semplice, la stella a sei punte rimarrà all’interno del corpo del ragazzo, io rimarrò rinchiuso per sempre qui, qual’ora tu non starai al patto io userò il sigillo dei nove draghi e tu scomparirai

Kyuuby : ahahaha ma il ragazzo così morirà.

Nagato : ti sbagli, tu verrai rinchiuso dentro di me e il mio rinnegan ti sopprimerà, ma noi resteremo comunque dentro il corpo del ragazzo ahaaha ora rido io.

Kyuuby : Mi hai convinto maledetto, accetto in fondo potrò lottare e quando saremo nello stadio finale potrò unirmi alla mia amata armatura rivivendo, mi stai dando una buona opportunità in fondo.

Nagato : Bene, Naruto quando tornerai nella tua realtà io sarò già scomparso, con il mio sigillo però potremo parlare come fai con la volpe sempre se mi terrai degno di poter comunicare con te, quando sarai fuori concentra il chakra della volpe e fallo esplodere fino all’ottava coda, all’inizio ti trasformerai proprio come hai fatto con me durante lo scontro, subito dopo il mio sigillo esagonale si attiverà e il chakra verrà assorbito dal tuo corpo facendoti tornare normale, non arrivare alla nona coda finchè non avrai letto la pergamena e i suoi immensi poteri, solo allora apparirà l’armatura della volpe, in essa sarà racchiuso lo spirito di Kyuuby, avrà la sua anima ma sarà guidata da te, ti prego dai un bacio a Konan per me, aiutala a crearsi un futuro e un’ultima cosa, ho fatto in modo che il cimitero di Konoha non venisse distrutto durante il nostro scontro, dipenderà tutto da te e dalla tua forza di volontà, per quanto il demone sia obbligato a darti il suo potere neppure lui può evitarti la trasformazione devi essere tu con la tua capacità a ritornare in te, e questo che intendeva tuo padre quando ti ha detto che solo tu sei in grado di controllare la volpe, dimostra a tutti il tuo vero potere nascosto, la tua capacità innata, quella di trasformare le persone, io credo in te, quando potrai vai sulla lapide di tuo padre affianco ad essa c’è la tomba di tua madre, porgile una rosa bianca e digli che suo fratello la amata tanto e che si scusa per il modo in cui ci siamo lasciati, addio nipote mio.

Detto questo Naruto si risveglio nella stanza dove aveva incontrato suo zio Nagato.

Naruto : Zi zi zio, o mio Dio non ci credo, ho perso anche l’unico mio legame, perché? Percheeeeeeeeeeeeeee’? sigh sigh, grazie Zio, non ti deluderò, lo farò anche per te papà e per te Konan, io dominerò Kyuuby e salverò chi amo, Konan allontanati non voglio che tu venga ferita dal contraccolpo, ahaaaaaaaaahaaaaaahahhhhh risvegliati Volpaccia dammi le 8 code adesoooooooooo.

Un boato di immane potenza echeggiò per tutta la vallata come un tuono di immane potenza, il cielo improvvisamente si fece scuro, le nuvole divennero rosse così come i fulmini che colpivano il terreno, un enorme colonna di fiamme rosse si materializzò in modo concentrico come un tornado esattamente al centro

Intanto dall’altra parte della foresta Sakura e Tsunade stavano ancora dialogando quando dalla foresta si udì un boato terrificante, in quel momento entrarono Neji e Ino che prontamente avvisarono l’Hokage che un’enorme colonna di fuoco si era estesa al cielo nel punto dove Naruto era partito per incontrare Pain.

Neji col suo byakugan attivo uscì dalla tenda dove erano riuniti e indirizzo il suo sguardo verso la colonna di fuoco e si rese subito conto che Naruto era solo ma che stranamente era lui ad invocare tale potenza, chiuse gli occhi ed avvisò subito Tsunade del comportamento del biondo, neppure l’Hokage riusciva a trovare una spiegazione a tutto ciò e decise di mandare due Ambu a controllare.

Sakura intanto guardava la colonna di fuoco e una lacrima percorse il suo viso.

Sakura : Oh Naruto cosa sta succedendo? Perché stai richiamando la volpe, proprio tu che avevi giurato di non evocarla mai più, tu che hai attivato il suo potere vedendo Hinata esanime, ti prego non morire, io e te dobbiamo parlare ti supplico.

Ino che conoscendo l’amica, ormai aveva intuito i sentimenti della ragazza si avvicino a Sakura e mettendogli una mano sulla spalla disse:

Ino : ti devo forse ricordare che lì sta combattendo il ninja più imprevedibile di Konoha? su Sakura reagisci, devi farlo anche per lui, ricordati che se stà diventando sempre più forte è per te che lo ha fatto non per Hinata, lo ha fatto per la promessa di riportare Sasuke per te questo è vero, ma lui non conosce i tuoi veri sentimenti giusto?

Sakura spalancò gli occhi e si girò dall’amica.

Sakura : e ee tu come lo sai ?

Ino : ti ricordo per l’ennesima volta che siamo prima amiche e poi rivali, e un’amica riconosce subito le emozioni dell’altra non credi, su adesso torniamo dai pazienti e dimostriamo che non siamo da meno di Naruto.

Intanto nel luogo dell’esplosione Naruto stava lentamente accumulando il chakra.

Naruto : ahhhaaahahaah lo sento sta arrivando il potere, adessoooooo volpaccia dammi tutta l’energia fino alla quarta coda oraaaaaaaaaaaaaa.

Un tornado più potente sovrastò quello precedente, Naruto ne venne inglobato finchè un esplosione non lo disperse mostrando il ragazzo trasformato con la Quarta coda, di umano non c’era più niente, solo il demone che si mise a quattro zampe accumulando ulteriormente il Chakra, un nuovo tornado riapparve con epicentro il Demone, portandolo alla sesta coda, apparve anche l’esoscheletro della volpe che avvolgeva il corpo incandescente della volpe, la potenza era notevole ma ad un certo punto aumento in modo esponenziale finchè non apparve la forma di altre due code che portarono Kyuuby alla sua trasformazione quasi definitiva, oltre alle 8 code apparve un essere immenso al posto dell’esoscheletro apparvero i muscoli che stavano ad indicare che con la prossima coda sarebbe apparso il demone nella sua vera entità

Fu in quel preciso istante che Nagato e il quarto Hokage si incontrarono all’interno di Naruto.

Nagato : Minato sapevo che con l’ottava coda saresti riapparso anche tu dentro Naruto per evitare che togliesse il sigillo.

Minato : Nagato ho sentito tutto quello che hai detto a mio figlio e ti ringrazio per ciò che hai fatto, e per aver anche tu creduto in lui.

Nagato : Io però non posso fare niente stà a lui bloccare il processo di trasformazione e inglobare il potere della volpe nel suo corpo senza mutazioni, spero che riesca in ciò se no tutti i nostri sforzi sono stati vani.

Intanto Naruto si sveglio come se stesse in un sogno, si rese subito conto che non si trovava ne nel luogo dove stava richiamando la volpe, ne a Konoha, era un’enorme distesa verde e lui era solo, già solo come lo era sempre stato, una voce flebile lo chiamò, Naruto incuriosito si girò e vide il maestro Iruka che gli disse: Puoi farcela, poi apparvero  Sarutobi, Sakura, Ichiraku, Sasuke, Konohamaru, Kakashi, Rocklee, TenTen, Neji, Hinata, Shino, Kiba e Akamaru, Gai, Yamato, Kurenai, Anko, Itachi, Ino, Shikamaru , Gaara, Shizune, Temari, Kankuro, Asuma e tutti coloro che nella sua vita gli dimostrarono che non era solo, e anche loro gli dissero: Puoi Farcela, poi infine apparvero Nagato , Yondaime e Jiraya che si sedettero affianco ad un Naruto in lacrime e gli dissero all’unisono:

Nagato – Minato – Jiraya  : La forza se usata in maniera negativa può far soffrire e portare alla distruzione, la morte genera morte e non il contrario, ma la forza se usata a fin di bene può cambiare l’aspetto delle cose, probabilmente porterà a sofferenza, le guerre portano a sofferenza, ma se dopo la guerra arriva la pace allora come vedi una guerra iniziale genererà la pace, tutto dipende per chi e per cosa si combatte, se combatti per il potere allora sei nel torto e generi sofferenza eterna nel corso degli anni, se combatti per la pace e l’ottieni allora hai combattuto per un mondo migliore, dipende dalla tua strada e da quella che scegli, tu sei colui che deciderà le sorti del mondo ninja, hai visto quante persone credono in te, lo vedi che non sei solo? Noi staremo sempre con te, veglieremo il tuo cammino, ora dai retta al tuo cuore, libera il tuo vero potere, quello che hai sempre usato per cambiare le persone in bene, liberalo adesso Naruto.

Naruto : Zio Nagato, Padre, Ero-sennin grazie non vi dimenticherò, i i io diventerò l’hokage migliore di tutti potete stare certi di questo e lo dimostrerò, io voglio la paceeee voglio essere accettato da tuttiiiiiiii. Ahhhhhhhhhhaaaaaaaahahah.

Naruto ritornò nella sua realtà, il chakra rosso del demone smise di far  ruotare il tornado che a sua volta cominciò a roteare in senso inverso ed entrando nel corpo di Naruto che lentamente riprendeva la sua forma originale, il chakra diminuiva di intensità fino a scomparire del tutto, fu in quel preciso istante che Naruto stanco da tutto quel potere svenne per poi essere recuperato dalla squadra Ambu e portato al cospetto dell’hokage che incomincio a curarlo.

Tutti gli abitanti della foglia incominciarono a radunarsi verso la tenda dove Naruto giaceva ormai da 3 giorni senza aver mai ripreso conoscenza, non era in pericolo di vita , le ferite superficiali oramai erano già ripristinate in parte da Tsunade e in parte dalla volpe, eppure il ragazzo non dava segni di ripresa, Sakura e Hinata erano rimaste per quei tre giorni sempre al fianco di Naruto come tutto il villaggio.

Sakura : Hinata perché non vai a riposarti? Sarai stanca e inoltre non sei al meglio e lo sai.

Hinata : SS S Sakura non pre - preoccuparti per me iiio  stò bene, voglio ee essere qui quando si risveglia, voglio guardd darlo negli occhi e dd d dirli che lo amo, chel’ho sss sempre amato.

Sakura abbassò lo sguardo e con una piccola smorfia di tristezza disse con voce strozzata dall’imminente pianto che era felice per l’amica e di stare vicino al biondo.

Hinata si rese conto che l’amica provava qualcosa per Naruto ma non poteva rinunciare a lui non dopo che aveva fatto la sua dichiarazione, era dispiaciuta ma voleva andare per la strada prefissata, Sakura intanto si alzò ed usci dalla stanza lasciandoli soli, non resisteva più a quelle parole e non osava immaginare a quello che sarebbe successo in seguito.

Konan intanto era nascosta in un albero di carta, non voleva farsi vedere finchè Naruto non avesse raccontato tutto all’Hokage di Nagato e di lei.

 

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Capitolo 2
*** Il risveglio del guerriero ***


Il villaggio di Konoha lentamente si destava da quella lunga notte, Hinata era rimasta al capezzale di Naruto come tutto il vi

Il villaggio di Konoha lentamente si destava da quella lunga notte, Hinata era rimasta al capezzale di Naruto come tutto il villaggio, Sakura invece era con Ino a preparare insieme alle altre persone una buona colazione per tutti.

Ino : Sakura perché non vai da Naruto? Smettila di preoccuparti per Hinata, non siete più delle bambine e una sana competizione per il ragazzo che amate non potrà che farvi bene, uff mamma mia, un tempo ci saremmo picchiate per Sasuke ti ricordi?

Sakura : eheheh hai ragione Ino ma vedi, sono cresciuta e so quando è il momento di rinchiudere i sentimenti nel proprio cuore, non voglio vedere Naruto soffrire, non voglio metterlo nel bivio della scelta, non voglio che creda che sia un rimpiazzo, se il suo amore per me non è mutato in questi anni allora sarà quell’amore ad unirci non credi?

Ino : oh Sakura…..sei davvero cresciuta, ma speriamo sia così.

Intanto Naruto lentamente stava aprendo gli occhi e come Hinata se ne accorse chiamo subito l’Hokage che prontamente entrò nella tenda per assistere il suo pupillo.

Hinata : NNN NN Naruto…

Tsunade : Naruto ei Naruto, dormiglione svegliati, mi senti? come stai? Come ti senti figliolo.

Naruto : mm mm Nonna Tsunade, che bello rivederti, hai visto vi ho salvato, ho protetto il mio villaggio.

Tsunade : Lo so Naruto e per questo Konoha te ne sarà grata per sempre, e non solo io ma tutti.

E dicendo queste parole scostò la tenda, lasciando il ragazzo a bocca aperta, tutti i sopravvissuti erano davanti alla tenda compreso i feriti e tutti i suoi amici, chiunque aveva saputo del risveglio di Naruto aveva con il passaparola fatto girare la notizia, anche Sakura ed Ino che sentirono da alcuni passanti del risveglio del biondo lasciarono le colazioni e si tuffarono nella gran folla per vedere il loro amico.

Naruto : Hinata ? che bello sei viva sono molto contento, mi hai fatto preoccupare tantissimo, la prossima volta ascoltami però, ma finchè sarò in vita contaci, io ti difenderò sempre.

A queste parole Hinata tracimò, pensò di aver ricevuto una proposta da Naruto, una conferma anche se non diretta del suo amore, in quello stesso istante entro Sakura che sentì tutto, nascose il più possibile il suo rammarico e risentimento fino alle parole successive del biondo.

Naruto : come difenderò Sakura, Ino,  Baa - Chan e tutti i miei amati concittadini.

Sakura : Pfiuuuu Il solito Naruto.

Naruto si accorse di Sakura.

Naruto : Ciao Sakura Chan tutto bene?sono contento che tu sia sana e salva.

Sakura : Tutto bene anche per merito tuo….grazie Naruto per averci salvato, ma dicci, cosa è successo, cosa era quel tornado rosso, per un attimo ho avuto il terrore di perderti.

Hinata e Naruto : Ccc cc ccosa?

Tsunade e Ino : Ehehe eheheh è brava Sakura.

Sakura : Bb be si Naruto tu sei il mio migliore amico, come avrei fatto senza il Baka più imprevedibile di Konoha?

Naruto : Ahaha Sakura hai ragione, sentite, prima di raccontarvi tutto ciò che è successo voglio sapere una cosa da te Nonna Tsunade.

Tsunade : Dimmi Naruto se posso risponderò a tutto.

Naruto : Perché tutti voi mi avete nascosto la verità su mio padre? Perché ho dovuto soffrire come un cane la solitudine, senza una tomba o una foto su cui piangere i miei genitori? Dimmi Nonna, perché io non meritavo di sapere la verità?

Tsunade :  E tu come fai a sapere di Minato ? poche persone sanno la verità.

Naruto : Papà è intervenuto nella mia mente quando durante lo scontro contro Pain stavo per togliere il sigillo e risvegliare la volpe.

Tutti i presenti : ??? ma chi è il padre di Naruto?

Tsunade : Capisco figliolo, sapevo che un giorno avrei dovuto dirti la verità, avrebbe tanto voluto farlo Jiraya, ma pensava che ancora non era il momento giusto, lui credeva in te Naruto, e sicuramente vedendo quanto sei cresciuto e maturato te lo avrebbe detto adesso come è giusto che sia.

Naruto : Già l’EroSennin per quanto fosse un pervertito è stato come un padre per me, sai nonna non mi crederai ma mi sento un orfano per la terza volta ehehehe

Tsunade : Terza volta?

Naruto : Si BaaChan, la prima è ovvia, la seconda quando è morto Il terzo Hokage e la terza con Jiraya sensei, ho sofferto tanto ma alla fine non sono poi rimasto solo come pensavo.

Tsunade : Forse comprenderai bene perché non ti è stata detta la verità. Il terzo Hokage credeva in te e non voleva che la notizia si spargesse, avrebbe solo provocato sofferenza a te e al villaggio, non poteva mi capisci? Sai bene quanti nemici avrebbero bramato la tua vita, persone come Orochimaru avrebbero fatto carte false per recuperare il tuo Dna per esperimenti o addirittura per inculcarti la via del male utilizzando il risentimento che hai dovuto subire da piccolo.

Naruto : si capisco bene.

Sakura : Scusi maestra ma a questo punto credo di parlare a nome di tutti, ma chi era il padre di Naruto, doveva essere qualcuno di veramente portentoso se non gli è mai stata rivelata la verità.

Tsunade : Chiedilo a Naruto, io non posso dirlo se lui non vuole, sono cose di famiglia.

Naruto : Io non ho niente da nascondere, soprattutto a te Sakura chan, però chiedo a tutti voi un unico favore, voglio solo che dopo questa rivelazione mi guardiate sempre con gli stessi occhi, quelli che sono stati di odio o di ammirazione, non voglio che quello che sono cambi, riuscirete a promettermelo? Il mio futuro deve cambiare per la mia determinazione e volontà e non per altri motivi.

Tutti : Certo.

Naruto : Dopo che ho sentito Nonna Tsunade, ho capito che il mio cognome non è quello vero, o meglio, probabilmente mi è stato dato quello di mia madre per evitare appunto che si sapesse in giro il mio vero cognome, perciò da oggi però assumo quello di mio padre e combatterò anche per lui, io non sarò più Naruto Uzumaki, io sono Naruto Namikaze e sono il figlio di Minato Namikaze, quarto Hokage di Konoha, colui che ha salvato il villaggio dalla volpe a nove code donandomela per proteggere tutti voi.

Tsunade : Bel discorso figliolo, sono fiera di te.

Tutti : Mio Dio, lui è il figlio del 4° Hokage? e noi lo abbiamo tutti umiliato e maltrattato non conoscendo la verità? perdonaci figliolo.

Naruto : Non ho niente da perdonare a nessuno di voi, come vi ho detto voglio essere accettato per quello che sono, e non per il buon nome di mio padre.

Torniamo a noi e giunto il momento di dirvi la verità di quello che è accaduto durante lo scontro.

Nagato : Naruto..Naruto mi senti sono Nagato.

Naruto entrò in trans per rispondere allo zio, ovviamente nessuno poteva accorgersi di ciò in quanto il tempo mentale era differente da quello temporale e la differenza era di pochi secondi.

Naruto : Si Zio dimmi, cosa succede?

Nagato : io e Minato vorremmo che tu non dicessi niente sul tempio della volpe, è troppo pericoloso, se qualcuno ne venisse a conoscenza potrebbe distruggerlo o addirittura cercare di impossessarsi del rotolo, ricorda che il tuo nemico e Madara Uchiha, puoi raccontare tutto fino alla mia morte e del fatto che puoi controllare la volpe all’ottava coda, mi hai capito figliolo?

Naruto : Tranquilli ci avevo già pensato, non penserete davvero che possa mettere la vita di Konan in pericolo? se si venisse a sapere che sa qualcosa la torturerebbero pur di avere le informazioni che servono al ritrovamento del tempio.

Nagato : Grazie sapevo di aver fatto bene a darti fiducia.

Dopo quelle parole Naruto ritornò alla realtà, nessuno si accorse di niente, infatti pareva che il tempo si fosse fermato proprio in quell’istante.

Dopo aver raccontato tutto ai presenti escludendo nel racconto la verità sul tempio, si alzò in piedi e davanti a tutti disse:

Naruto : io ora sono felice, è tempo che le guerre per il potere finiscano e ci sia spazio per tutti e per la pace, parola di Naruto Namikaze.

Tutti : Bravo clap clap clap ( applausi )

Tsunade : bene, adesso lasciamo riposare il ragazzo, torniamo tutti ai nostri lavori, abbiamo una città da far tornare ai suoi antichi splendori. Sakura devo chiederti un favore.

Sakura : mi dica maestra.

 

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Capitolo 3
*** Rivelazioni ***


Che favore dovrà chiedere Tsunade a Sakura

Che favore dovrà chiedere Tsunade a  Sakura ?

Tsunade : tu rimarrai con Naruto, sarai la sua infermiera personale, bisogna ripristinare il suo chakra e solo tu puoi farlo ora che Shizune non c’è più.

Sakura : Ma Ma Madamigella Tsunade può farlo Ino.

Tsunade : è un ordine Sakura non discutere, inoltre sarai sola con lui, potrai parlarci mi hai capito vero?

Sakura : ok obbedisco se è un ordine (( Grazie maestra ))

Intanto mentre Sakura e Tsunade parlavano fuori dalla tenda, qualcuno si avvicinò a Naruto.

Hinata : NnnNaruto Kun ppp poss sso ppp parlarti?

Naruto : Certo Hinata ci mancherebbe, sono tutto tuo dimmi.

Hinata : ((tutto mio)) ((o mio dio un’altra proposta ))

Prendendo il coraggio in mano disse:

Hinata : Scusami se sono intervenuta al tuo combattimento, ti ho fatto preoccupare, non avrei dovuto, ma quando ti ho visto li per terra, il mio cuore ha smesso di battere. Per poterlo riattivare dovevo vederti e cercare di salvarti

Prendendogli le mani disse:

Hinata : io ti amo Naruto Kun, ti ho sempre amato e sempre ti amerò, avrei voluto confessartelo in un momento più sereno e non durante una battaglia, ma mi conosci, se non vengo spronata non ho coraggio.

 

Sakura che stava per entrare nella tenda si bloccò non appena sentì la dichiarazione di Hinata, una miriade di Kunai le trapassarono il cuore, era troppo tardi, ormai aveva perso il suo Naruto, pensò lei rimanendo nascosta a origliare, non accorgendosi tuttavia che il Biondino si era accorto che lei fosse dietro la tenda.

Naruto : Oh Sakura mi dispiace ma questa è un ottima occasione per farmi odiare da entrambe, io non posso avere legami ne d’amore ne d’amicizia, ne soffriste in futuro.

 

Una farfalla di carta intanto si posò su un fiore dentro il vaso nella tenda di Naruto.

 

Naruto : Be ti capisco Hinata non fartene una colpa, alla fine anche io sono come te, per tanto tempo ho amato una persona che non mi ha mai ricambiato ed a cui non ho mai avuto il coraggio di dichiararmi come hai fatto tu con me.

Hinata : stai parlando di Sakura vero?

Naruto : Si hai indovinato.

Sakura : ma allora lui mi ha amato davvero, ma perché parla in passato?

Naruto : Ora però è acqua passata, era una cotta adolescenziale e poi lei ha sempre amato Sasuke, prima o poi manterrò la mia promessa di riportarlo a Konoha e io non avrei più spazio nel suo cuore, così ho cancellato quel sentimento per lei.

Sakura : No Naruto non è così, io non amo Sasuke, io amo te, ti ho sempre amato solo che non me ne rendevo conto finchè non ho capito che ti avrei potuto perdere.

Hinata : Non so se esserne felice o dispiaciuta, in fondo non credo che Sakura sia interessata ancora a Sasuke sinceramente e non è nemmeno giusto che tu parli così senza sapere cosa pensa lei realmente di te.

Naruto : Ormai non importa più, Tuttavia Hinata suppongo che tu voglia una risposta adesso che mi hai rivelato i tuoi sentimenti giusto?

Hinata : si Naruto sono pronta a sapere quello che provi per me.

Naruto : pensiero:(( perdonami se puoi non posso fare altrimenti )) Bè Hinata io non ti amo e non potrei mai amarti, tu sei e sarai una mia cara amica a cui voglio molto bene, ma vedi io non posso, in questo momento mi preme la salvezza di Konoha, non sono in grado di provare amore per qualcuno, ho un forte affetto per te, lo sai bene ma si ferma a questo livello, solo affetto, non mi interessa legarmi con qualcuno, scusami ma adesso sono stanco, vorrei riposarmi.

 

Dicendo questo si girò dalla parte opposta di Hinata per non far vedere le lacrime, Hinata aprì la tenda per andare via, nel frattempo Sakura per non essere vista si era nascosta ed aspettò che andasse via.

Sakura : poverina, non mi sarei mai aspettata un atteggiamento così da Naruto, ma che diamine gli è preso, non è da lui, capisco non ricambiare il sentimento, ma arrivare addirittura a dire quelle cose con tanta leggerezza.

Naruto : Sakura hai finito di origliare, se devi entrare fallo.

Sakura : Scusami Na NA Naruto, non volevo credimi.

Naruto : Non importa, tanto non credo che ti possa interessare quello che provo per Hinata.

Sakura : sono problemi tuoi Naruto, io non ho sentito molto della vostra conversazione, come ti ho già detto non l’ho fatto apposta, però lasciami dire che sei stato alquanto freddo con lei.

Naruto : pensiero (( mi spiace terribilmente, Sakura tu ed Hinata siete importanti per me ma io non mi posso legare a nessuno.))

Naruto: Cambiamo discorso, Dimmi cosa sei venuta a fare qui?

Sakura : Emm La maestra Tsunade mi ha chiesto di medicarti le ferite superficiali e di ripristinare il tuo chakra.

Naruto : bene ottima idea, stavo giusto per chiederlo all’Hokage, devo fare una cosa urgente e ho bisogno di tutto il mio chakra.

Sakura : Ora togliti la maglietta e lasciamo fare ok?

Sakura mise le mani sul petto muscoloso di Naruto ed incominciò ad impastare il chakra curativo, un aura verde ricoprì le mani della ragazza, i pensieri però non erano sulle ferite ma sul suo cuore che incomincio a battere sempre più forte, quel contatto, quelle sensazioni, gli erano mancate terribilmente, avrebbe voluto dirgli che lo amava, ma sentiva che non era ne il momento ne il luogo.

Sakura : Fatto Naruto sei come nuovo.

Naruto : Grazie Sakura se sempre la numero uno, adesso però devi farmi un favore enorme.

Sakura : Dimmi.

Naruto : Chiama L’Hokage, Yamato e digli di venire al centro della voragine della città e avverti tutti di evacuare la zona e di andare sul monte degli Hokage, devo fare una comunicazione importante, l’appuntamento è fra 10 minuti.

Sakura : ma cosa vuoi fare?

Naruto : Sakura non discutere fallo e basta siamo intesi?

Sakura : S s sss si, ma che ti prende?

Naruto : Niente ma non mi va di parlare con te, tutto qui, ora lasciami da solo devo prepararmi.

 

Sakura con lo sguardo rivolto verso il basso annui e andò a chiamare Tsunade e Yamato.

Intanto affianco alla farfalla di carta si posarono prima altre due farfalle poi 5 poi 100 fino ad unirsi per poi far apparire Konan che si presentò davanti al ragazzo.

Naruto : Sono contento che stai bene anche tu Konan, quando ho sprigionato tutto il potere della volpe avevo paura di averti coinvolto, dovrei darti un bacio da parte dello zio, non che la cosa non mi tenti ma fai come se lo avessi ricevuto intesi?

Konan : smettila con le battute moccioso e spiegami perché hai trattato malamente quelle due ragazzine, quella con i capelli corvini si è dichiarata e quella con i capelli rosa si vede lontano un chilometro che ti vuole bene, proprio non ti capisco.

Naruto : Ti risponderò se tu rispondi prima a me, come ti senti ora che zio Nagato non c’è più, non dirmi che non gli volevi bene, gli sei rimasta accanto pur sapendo che il suo era un atteggiamento sbagliato.

Konan : Si Naruto hai ragione io lo amavo e dentro di me mi sento morta, sono in piedi solo perché gli ho promesso di seguirti e di vivere, ma è difficile, i pensieri sono tutti verso tuo zio e standoti vicino lo sento vicino a me, tu sei parte di lui.

Naruto : Hai capito perché l’ho fatto? Fra 3 giorni partiremo per Uzu, non so per quanto staremo via, oltretutto dovrò allenarmi e dovrò imparare le tecniche del rotolo, secondo i miei calcoli ci vorranno mesi se non anni, mi dovrò isolare completamente e non potrò avere contatti con nessuno finchè non sarò pronto, non voglio rischiare di mettere a repentaglio le vite di chi voglio bene, inoltre non ho la certezza di battere Madara e se dovessi morire come starebbero loro, certo so che soffrirebbero, ma spero che in questo arco di tempo abbiano trovato una persona d’amare che sappia consolarle.

Hinata è una ragazza meravigliosa e Sakura bè è sempre stata importante per me, l’ho amata e credo che l’amerò per tutta la vita, ma lei ama Sasuke e io gli ho promesso di riportarlo indietro, non posso rimangiarmi la parola data.

Konan : non ti chiamerò mai più moccioso, mi hai dato una bella lezione ragazzo, ma credo e non mi sbaglio che al tuo ritorno una delle due ragazze sarà qui ad aspettarti.

Naruto : Andiamo Konan è ora che tu diventi un membro di Konoha a tutti gli effetti.

 

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Capitolo 4
*** Il potere di Kyuuby ***


Naruto e Konan si diressero verso il luogo dell’appuntamento dove incontrarono Tsunade e Yamato, alzando lo sguardo verso le m

Naruto e Konan si diressero verso il luogo dell’appuntamento dove incontrarono Tsunade e Yamato, alzando lo sguardo verso le montagne si accorse che Sakura aveva fatto evacuare la zona, tutto era pronto per il suo piano.

Tsunade : Naruto chi è quella ragazza con te ?

Naruto : Nonna lei è Konan ed era la compagna di mio Zio Nagato, vorrei che tu la facessi diventare un’abitante del nostro villaggio, io in cambio farò una cosa per te e per tutti.

Tsunade : non vedo nessun problema, più alleati forti abbiamo e meglio è, dimmi che cosa hai in mente di fare?

Naruto : Yamato sensei lei rimanga qui per favore, Nonna, tu e Konan andate dagli abitanti del villaggio sopra la montagna, non spaventatevi per quello che vedrete, mostrerò a tutti la forza della volpe e come tale potenza può essere usata per far del bene a tutti.

Tsunade : ok ma non fare pazzie intesi.

 

Detto questo la donna salto sul suo viso nella montagna insieme a Konan venendo in seguito raggiunta da Sakura e da tutti gli amici del biondo, anche Kakashi, nonostante la debolezza e le ferite gravi, voleva vedere cosa aveva in mente il suo allievo e decise di assistere nonostante il parere contrario del 5° Hokage.

 

Yamato : cosa devo fare Naruto? Vuoi che prepari il sigillo di confinamento della volpe?

Naruto: no capitano voglio che lei utilizzi la sua abilità innata per far rinascere Konoha.

Yamato : ma Naruto quello che mi chiedi è impossibile, non ho tutto il chakra necessario.

Naruto : lei rivolga la sua tecnica su di me quando glielo dirò io e al resto non si preoccupi.

Yamato : va bene, non ti farò nessuna domanda, mi fiderò di te.

Naruto : si allontani di circa 500 metri capitano, poi l’avviserò io.

Nagato : Naruto hai già imparato quella tecnica? Ma non è possibile.

Naruto : Zio avere il tuo potere dentro di me mi fa capire cose che non sapevo e non conoscevo, avendo i tuoi sei corpi nel mio corpo in teoria posso utilizzare anche i loro poteri non è forse così?

Nagato : ehehehe sei come tua madre, intelligente e spericolato, lo hai capito da solo vero? Assorbendo il potere di Yamato potrai amplificarlo a dismisura con il tuo chakra demoniaco.

Kyuuby : Aha ahaha ahaha  e chi ti dice che io ho intenzione di aiutarti marmocchio, finchè si combatte allora non ho niente in contrario a liberarmi, ma per certe cose non se ne parla proprio.

Naruto : se la metti su questo piano allora non andrò al tempio, non aprirò il rotolo e non imparerò la tecnica per liberare l’armatura demoniaca della volpe a nove code, che ne dici, ah dimenticavo, poi cercherò Madara e mi farò uccidere, così addio Volpaccia.

Kyuuby : Buua aahahaa haha stupido marmocchio dalla lingua tagliente, mi hai convinto, collaborerò e ti farò un dono per la tua caparbietà, ma che sia l’ultima volta che mi evochi per queste stupidaggini.

Nagato : la tecnica è molto difficile figliolo, ti dirò io quando avvisare Yamato, tu dacci dentro e libera il potere dell’ottava coda, non andare oltre o verrai distrutto, non sei pronto per la nona ricordalo.

Naruto : grazie Zio, grazie Kyuuby quando vuoi sai essere dolce hehehe, bene sono pronto.

 

Naruto si guardò attorno per vedere se qualcuno fosse ancora nei paraggi, diede un occhiata a Yamato per controllare che fosse in posizione, per poi togliersi la maglietta e buttarla per terra, tanto non ne sarebbe rimasto molto, posizionò le gambe divaricandole e mise le braccia a forma di x di fronte al viso, tutti lo guardavano attoniti non capendo cosa avesse in mente, ad un tratto il chakra blu comincio a vedersi al occhio nudo, alzandosi in aria formando un tornado, diventando sempre più grande e roteando con maggior violenza, successivamente apparve quello rosso che sovrasto quello blu, gli occhi di Naruto rimasero gli stessi di quando era normale, nonostante stesse usando il chakra della volpe, il tornado diventava sempre più grande e sempre più potente, una vera e propria colonna che collegava la terra al cielo, ad un tratto smise di roteare.

Naruto in quel preciso istante allargò le braccia e aprì i palmi delle mani verso l’alto, urlando come un forsennato, il tornado riprese a ruotare ma in senso contrario ritornando dentro il corpo di Naruto, come se fosse assorbito dal ragazzo.

Tsunade e gli altri lo guardarono attoniti, a parte l’aura rossa che usciva dal suo corpo non vedevano niente di diverso, le iridi e le pupille non erano mutate neanche adesso, non erano apparse code dietro di lui e neppure il manto della volpe, ad un certo punto un fulmine rosso colpì Naruto in pieno che non subì il colpo, anzi sembrava che il ragazzo lo aspettasse, una volta che il polverone sparì videro il ragazzo ricoperto sempre dal chakra rosso, ma qualcosa di diverso adesso c’erà, il ciuffo del ragazzo era rosso e cavalcava una volpe con 8 code, nelle mani aveva due spade rosso fuoco con degli ideogrammi neri che emanavano lo stesso chakra, le iridi erano sempre blu cielo ma gli occhi erano circondati da delle macchie rosse, come quando era in modalità Sannin, anche i vestiti erano cambiati, la solita tuta arancione diventò un completo nero con un mantello simile a quello del padre ma di colore rosso con fiamme nere, lo stesso di quando apparve davanti a Pain, sulla schiena l’ideogramma della volpe anch’esso in rosso.

Nagato : Naruto incrocia le spade davanti a te e immettici tutto il chakra finchè non diventano completamente nere, a quel punto unisci le punte e solo in quel momento fatti passare i poteri di Yamato, poi estendi le braccia fino a che le punte non siano sopra il terreno, al resto ci penserò io, non sei ancora in grado di controllare i poteri dentro il tuo corpo.

Naruto : Ok zio Grazie…..HAAAAAAAAAAAAA

 

Naruto incominciò ad infondere il chakra nelle spade rosse che iniziarono ad assorbire la sua potenza, mentre facevo ciò il ragazzo pensava a quanta potenza sprigionassero e al fatto che non fossero ancora complete, pensava a quando avrebbe potuto infonderci anche il vento, chissà cosa sarebbe successo.

Le spade ormai erano completamente nere, gli ideogrammi forgiati sopra di essi diventarono rossi.

Fu in quel preciso istante che Naruto seguendo il consiglio dello zio unì le punte e allungando le braccia le indirizzo sul terreno.

Naruto : Yamato sensei, adesso.

Yamato : ok Naruto eccomi.

Tutti : ma cosa stà facendo Yamato? Perché punta la sua innata contro Naruto?

Yamato formò i sigilli con le mani e lanciò l’arte del legno contro il Ragazzo che non venne colpito, la tecnica si smaterializzo prima assorbita dal ragazzo.

Naruto : Tecnica di assorbimento dell’imperatore demoniaco : Rinascità assorbita.

 

Un fortissimo terremoto di immane potenza echeggiò su tutta la vallata, enormi crepe sul terreno ingoiarono i detriti facendo scomparire completamente i resti di Konoha, dell’acqua sgorgò dal terreno immediatamente assorbita dalla terra, successe tutto in un attimo, il tempo di socchiudere gli occhi dal forte bagliore provocato dalla tecnica che la città di Konoha era risorta dalle ceneri, tutto era tornato come prima, certo i lavori di impianto elettrico ed idrico dovevano essere fatti manualmente, le opere di cemento idem, ma 80% di tutto era stato ripristinato e tutti potevano ritornare nelle proprie dimore.

Un urlo all’unisono di gioia interruppe il silenzio che si era creato, nessuno credeva a quello che avevano davanti agli occhi,era qualcosa di incredibile, qualcosa di meraviglioso, la vita era tornata a Konoha, tutti esultavano, finchè l’urlo di Yamato non bloccò quell’attimo di festa.

 

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Capitolo 5
*** Decisioni ***


Yamato : Narutoooo Narutoo dove sei

Yamato : Narutoooo Narutoo dove sei? Ma cosa diavolo è successo.

Tsunade dalla montagna saltò con tutti gli Ambu e tutti gli abitanti che potevano muoversi, non si sapeva bene che cosa fosse successo ma Naruto non c’era più, era come volatilizzato, non era rimasta nessuna traccia dell’eroe se non la sua fascia con il logo della foglia, la stoffa era bruciata in più punti.

Tsunade : Yamato dimmi, ma cosa è successo, spiegaci tutto quanto immediatamente.

Yamato spiegò cosa gli avesse chiesto Naruto e come era riuscito a far risorgere Konoha, ma quando aveva riaperto gli occhi abbagliati dal flash sprigionato dalla tecnica, aveva avuto solo la percezione di vederlo sorridere e salutarlo, per poi sparire, non aveva nessuna idea di cosa potesse essere accaduto.

Sakura e Hinata si guardarono e decisero di chiedere spiegazioni all’Hokage, Naruto era scomparso e qualcuno doveva sapere qualcosa, tutti si girarono da Konan credendo che sapesse coa fosse accaduto, ma anche lei si vedeva che era alquanto basita dalla situazione.

Tsunade : Ii oo io non so cosa dire, Ambu disperdetevi e cercate per tutto il territorio, può essere che il contraccolpo della tecnica lo abbia scaraventato da qualche parte, è l’unica spiegazione plausibile, l’altra a cui non voglio neppure pensare è che il colpo troppo violento lo abbia disintegrato, non essendosi del tutto ripreso.

 

Sakura incominciò a piangere quelle ultime parole della sua maestra l’avevano buttata nello sconforto, sentiva come un presentimento negativo, si accasciò a terra e raccolse il coprifronte del ragazzo, quel piccolo oggetto era l’unico legame rimasto, l’unico cosa che gli ricordasse quel sorriso che per anni le aveva illuminato il cuore, Hinata intanto svenne dallo sconforto e venne presa al volo da Kiba che le era accanto, tutti incominciarono a piangere, quel momento negativo aveva colpito tutti.

Intanto Kakashi nonostante le brutte ferite decise con la tecnica del richiamo di far apparire Pakkun e tutti i cani ninja e di mandarli alla ricerca di Naruto, per poi svenire dal peso della tecnica.

Ino si apprestò subito a ripristinare il chakra del maestro prima che finisse completamente, anche lei era molto provata, inoltre era preoccupata per Sakura, prima Sasuke, adesso Naruto.

 

Qualcuno intanto da lontano assisteva tremante a tutta quella confusione, con i pugni ben serrati tanto da ferirsi, per poi girarsi e sparire alla velocità della luce.

 

Ambu : Hokage sama ci dispiace ma non c’è nessuna traccia di Namikaze, purtroppo anche noi pensiamo che il corpo del ragazzo non abbia retto al contraccolpo della tecnica e si sia disintegrato.

 

Anche Pakkun non aveva fiutato niente, sparendo in una coltre di fumo con tutti gli altri cani ninja.

 

Tsunade : capisco, continuate a cercarlo per favore, in qualsiasi luogo di Konoha, finchè non abbiamo notizie e certezze, chiedo a chiunque possa di incominciare i lavori per il ripristino dell’acqua e della corrente e di tutte le opere che mancano per terminare i lavori, non vanifichiamo l’opera di Naruto, questo è il suo paese e questo è il suo sacrificio per noi tutti.

 

Tutti : siiiiiiiii

 

Tutti si misero a lavoro, mentre le squadre di ricerca con a capo Shikamaru perlustravano la foresta, le squadre con a capo Yamato terminavano i lavori di ripristino del paese, le donne e gli anziani preparavano la cena e le provviste, mentre i bambini giocavano spensierati, l’indomani si sarebbero celebrati i funerali di tutti i dispersi e dei morti accertati.

 

Tsunade intanto stava parlando con Konan e Sakura dell’accaduto, cercando di carpire qualcosa dalla compagna di Pain, ma inutilmente, anche la donna pareva sotto shock, in fondo Naruto era parte di Nagato e la perdita del giovane ninja significava la scomparsa dell’ultimo legame con l’uomo che amava, questi pensieri tutti insieme portarono la donna ad un pianto a dirotto che mise nella disperazione pure Sakura.

 

Sakura : Signorina Konan la scongiuro non faccia così, vedrà andrà tutto bene.

Konan : Non so perché faccio così, e più forte di me, con la scomparsa di Naruto non mi è rimasto niente, niente in cui aggrapparmi, ora sono sola.

Sakura : non sei sola, sei qui a Konoha, ci siamo tutti noi, ci sono io, la maestra, Naruto non è morto, io bè lo sento ne sono sicurissima.

Konan : il legame del cuore è qualcosa che non si spezza vero?

 

Sakura arrossì vistosamente, Konan sapeva bene che la ragazza era innamorata di Naruto ed era dispiaciuta di quello che stava accadendo.

 

Konan : tu ami Naruto vero? Come quella ragazza dagli occhi di perla vero?

Sakura : Hinata si, si è anche dichiarata a Naruto ma  è stata trattata malamente, io bè gli voglio molto bene, ma non voglio farlo soffrire ancora, quindi non mi sono dichiarata e non lo farò.

Konan : voi due siete molto simili lo sai questo, fate le cose l’uno per l’altra senza rendervi conto che volete probabilmente la stessa cosa.

Sakura : cosa intendi?

Konan : niente, niente eheheheh, ora vado a riposarmi, grazie per la chiacchierata.

Sakura : grazie a te

 

Intanto al cimitero una figura coperta da un grosso mantello si era inchinata a porgere una rosa bianca sopra una lapide, il nome impresso su di essa era Kushina Uzumaki.

 

Naruto : ciao Mamma, scusami se questa è la prima volta che vengo a trovarti, questa rosa bianca te la manda zio Nagato, per un po’ di tempo non ci vedremo, al mio ritorno sarò più forte e difenderò il villaggio che tu e papà avete amato fino alla morte. Addio Mamma, addio papà, sperò di potervi rivedere.

 

Mentre si voltava per andare via, una voce dentro la sua mente lo bloccò.

Nagato : Naruto perché hai bloccato il nostro collegamento mentale dopo l’esplosione e soprattutto perché ti sei comportato così, non erano questi i nostri patti, Konan doveva venire con te.

Naruto : Davvero non capisci Zio?  Se Konan venisse con me, non solo correrebbe dei rischi, ma non potrebbe mai farsi una nuova vita, vedendo me, penserebbe a te, non sarebbe al sicuro, per quanto riguarda la mia presunta morte, ho deciso che se mi credono tutti morto, nessuno cercherebbe la volpe a nove code e io sarei più tranquillo di muovermi, inoltre qual’ora mi succedesse qualcosa le persone che amo non starebbero ad aspettarmi inutilmente, devono rifarsi una vita, e anche per questo che stò partendo per il villaggio del suono, il mio primo obbiettivo sarà Sasuke Uchiha.

 

Next : Prima della partenza.

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Capitolo 6
*** Prima della partenza ***


Nagato si rese sempre più conto di cosa fosse veramente il significato di amore e amicizia e si dispiaceva di averli capiti solo ora che non poteva dimostrare questi nuovi sentimenti a Konan e agli altri.

Mentre rifletteva su ciò si rese conto di quanto però fosse sbagliato affrontare l’Uchiha.

 

Nagato : ma così sapranno subito che sei vivo.

Naruto : non temere zio, Sasuke saprà mantenere il segreto, eheheheh soprattutto doposi renderà conto di come l’ho conciato, farà bene a non dire niente. Gli Uchiha sono persone orgogliose.

Nagato : Figliolo sono fiero di te.

Naruto : Prima di partire volevo salutare mamma e papà, adesso è ora di andare…Addio Konoha ritornerò.

Nagato : Aspetta Naruto, voglio farti un regalo, tu hai avuto un gesto nobile per Konan, meriti qualcosa di speciale, allunga la mano destra con il palmo aperto per favore.

Naruto : ok.

 

Tutto ad un tratto sul palmo di Naruto apparve il ciondolo del primo Hokage che gli venne regalato da Tsunade, esattamente quello che lo stesso Naruto distrusse per liberare la volpe durante lo scontro con Pain.

 

Naruto : mmm ma è il mio ciondolo, grazie Zio, è il più bel regalo che potessi ricevere.

Nagato : non è tutto figliolo, in quel ciondolo non ci sono più i poteri del primo Hokage, a te non serve più che qualcuno controlli la volpe giusto? ho fatto in modo che quel potere adesso serva per richiamare lo spirito di tuo padre, così starà sempre vicino a te, lui è d’accordo con me, ti starà vicino in qualsiasi momento.

Naruto : mmm ma è meraviglioso, ii io non ci posso credere, finalmente potrò vedere mio padre quando voglio.

 

Una lacrima scese dagli occhi del ragazzo, che bagnò il ciondolo facendolo illuminare.

 

Yondaime : Le lacrime non si addicono al futuro Hokage vero figliolo?

Naruto : Papà, Papà che bello sono contentissimo.

Yondaime : Naruto, ho chiesto a Nagato di poter mettermi in contatto con te proprio come fa lui, vorrei che tu facessi una cosa per me, sempre se non ti dispiace studiare un po’.

Naruto : Cosa intendi padre?

Yondaime : Vorrei che tu andassi a Myoboku prima di partire per il paese del suono, quando sarai da e digli che è arrivato il momento di ereditare il rotolo supremo della famiglia Namikaze, in fondo non credo sia giusto che ti fai chiamare Naruto Namikaze e poi non sai neppure usare la dislocazione istantanea, ehhehe che figlio degenere saresti?

Naruto : Cco Cosa dire. Niente sono felicissimo e non vedo l’ora di leggere il tuo rotolo papà, il fulmine giallo di Konoha rivivrà, te lo prometto.

 

Dopo aver parlato con il padre e lo zio e dopo essersi congedato, Naruto si diresse in un bellissimo campo di rose, raccolse due delle più belle e si incammino nascosto sempre dal mantello nero.

Camminando e saltando sui tetti si trovò davanti ad una immensa casa, salto su di un balconcino e aprì la finestra, sul letto giaceva addormentata Hinata, Naruto gli si avvicinò in silenzio e disse:

 

Naruto : Grazie di tutto Hinata, perdonami se puoi, so cosa significa essere rifiutati, immagino cosa provi, ma lo faccio anche per te, per colpa mia hai rischiato di morire, non voglio più perdere le persone a cui voglio bene, vivi felice, chissà un giorno ritornerò, il destino ci guiderà piccola Hinata, addio.

 

Dopo averle dato un bacio sulla guancia e appoggiato la rosa sul comodino, saltò sul balcone, richiuse la finestra e si diresse verso un altro appartamento, saltò sul balconcino aprì la finestra e si avvicinò alla ragazza che dormiva sul letto.

 

Naruto : Sakura, mia piccola Sakura, guardarti così mi appari ingenua ed indifesa, ma io so bene quanta forza racchiude quell’esile corpo, ho fatto di tutto per dimostrarti il mio amore, ho cercato in tutti i modi di essere come Sasuke e di essere amato da te, i legami d’amore sono molto forti, domani lo affronterò e lo costringerò a tornare a Konoha,così anche tu conoscerai la felicità, quella che meriti e che non ti posso dare io,abbi cura di te, scusami per il male che ti ho fatto, non è vero che ti ho dimenticata, sarai sempre parte del mio cuore.

 

Mentre si accingeva a darli un bacio sulla guancia, Sakura sposto leggermente il viso baciando Naruto a fior di labbra, il ragazzo rimase attonito e non riusciva più a ragionare, anche se rubato, quello era un bacio che aveva sempre desiderato, cerco delicatamente di spostare la ragazza senza svegliarla, mise il fiore sopra il comodino e salto sul balconcino, ma quando si stava accingendo a chiudere la finestra sentì Sakura borbottare qualcosa e decise di riavvicinarsi per sentire meglio.

 

Sakura : Nnn Naruto non mi abbandonare, io ti a…………..

 

Un rumore di passi improvviso attirò l’attenzione di Naruto che non riuscì a percepire le altre parole e per evitare di essere scoperto lascio la finestra aperta e scappo saltando di ramo in ramo, mentre correva pensava a quelle parole e al loro significato, poi però decise che doveva dimenticare tutto, il bacio e quelle parole, ora importava solo la sua missione.

 

Giunto a un chilometro di distanza dal paese effettuò dei sigilli con le mani e gridò:

 

Naruto : tecnica demoniaca del richiamo.

 

Affianco a lui apparve dalla cortina di fumo Kyuuby alta circa 2 metri con 2 code.

 

Kyuuby : Ahahaha ti ringrazio per avermi evocato, finalmente posso sgranchirmi le zampe, dimmi ragazzo dove vuoi andare?

Naruto : portami dovunque sia Sasuke Uchiha, con il tuo fiuto infallibile e la tua velocità, dovremmo arrivare in poco tempo, sei libera di creare code fino alla Sesta intesi? così non ti stancherai inutilmente e saremo pronti al combattimento.

Kyuuby : Non vedo l’ora Naruto, non vedo l’ora.

 

Così dicendo Naruto salì sulla volpe che partì come un fulmine, mentre correva il ragazzo si lascio cadere una lacrima voltato a vedere il suo paese, sperando di poterlo rivedere un giorno.

 

Next : Il monte Myoboku, il nuovo fulmine giallo di Konoha

 

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Capitolo 7
*** Il monte myoboku,il nuovo fulmine giallo ***


Mentre Kyuuby correva verso il nascondiglio di Sasuke, Naruto si stava beatamente riposando sopra il manto morbido e caldo del

Mentre Kyuuby correva verso il nascondiglio di Sasuke, Naruto si stava beatamente riposando sopra il manto morbido e caldo della volpe.

Kyuuby ogni tanto si girava a guardare il ragazzo e tra se e se pensava che in fin dei conti era stata una fortuna ad essere stato rinchiuso proprio in lui, in fondo era divertente stuzzicarlo ed era anche un piacere combattere al suo fianco, ora che inoltre poteva essere evocato e di conseguenza muoversi anche solo per una corsa tutto sommato non era negativo, inoltre era l’unico in grado di riportare alla luce la sua armatura, che una volta diventata del ragazzo, avrebbe liberato la sua anima e permesso a Naruto di evolvere in potenza liberando la nona coda, dopo tanto tempo sarebbe rinato.

 

Intanto a Konoha sia Hinata che Sakura si destavano di buon mattino, era il giorno in cui tutto il paese si sarebbe riunito per onorare e dare degna sepoltura a coloro che avevano perso la vita difendendo gli ideali di pace e giustizia e di quei poveri innocenti che avevano subito la volontà del crudele Pain.

Hinata si accorse subito di quella rosa bianca sul suo comodino, non capì come mai si trovasse appoggiata lì, notò solo che era un po’ sciupata e di conseguenza doveva essere lì sopra da molto, prese un vaso colmo d’acqua e ci mise dentro la rosa. Qualcosa però l’attirava, non riusciva a distogliere gli occhi da quel fiore, pensò quasi distinto a Naruto, si disperava per la sua scomparsa e mentre lo ricordava, gli vennero in mente le sue ultime parole quando si era dichiarata, comprese il motivo del suo rifiuto, ovvero che aveva deciso di sacrificarsi per la rinascita del villaggio e non voleva farla soffrire, pensando ciò decise che da quel momento sarebbe diventata un ninja forte e decisa come il suo Naruto.

Pensando così si preparò e uscì.

Nello stesso istante Sakura sentì dei leggeri brividi sulla sua pelle calda dal tepore delle lenzuola, si rese conto che la sua finestra era aperta e si meraviglio di ciò, era sicura di averla chiusa.

Quella brezza mattutina sapeva di Naruto, pensò al sogno che aveva fatto quella notte, quando finalmente aveva baciato il suo Baka preferito, purtroppo era solo un sogno, chiuse la finestra e si girò per rifare il letto, fu in quel momento che vide la rosa bianca sul comodino, un brivido le scosse la schiena, chi mai poteva essere entrato in camera sua in piena notte? Pensò nuovamente al sogno e nella sua mente immaginò il biondo entrare nella finestra e regalarle quella rosa e quel bacio tanto sognato, mentre fantasticava, prese il fiore, un bel vaso colmo d’acqua e li pose affianco alla nuova foto del team 7, fatto questo si preparò e uscì.

Tutto il villaggio era vestito a lutto, Tsunade aveva fatto preparare una lapide diversa solo per Naruto, con su scritto, L’EROE DI KONOHA VIVE IN NOI, PROTEGGICI DA LASSU’.

Finita la funzione tutti gli amici di Naruto posero un fiore sulla tomba del ragazzo, le lacrime e i pianti non mancarono specialmente da parte di Sakura, Hinata forte della promessa fatta a casa sua invece non pianse, facendo rimanere di stucco tutte le persone al suo fianco.

Tsunade era abbastanza scossa, prima Jiraya, poi Naruto, tutte le persone care erano scomparse, decise tuttavia di farsi coraggio per il suo villaggio, prese delle rose dal mazzo che aveva preparato per Naruto e Shizune e chiese a Sakura di accompagnarla nel piccolo giardino dove erano sepolti tutti gli Hokage e dove aveva fatto erigere un piccolo tempio per Jiraya.

 

Intanto a molti chilometri da Konoha, Kyuuby era arrivato a destinazione, svegliò Naruto e gli indicò il luogo dove era nascosto Sasuke, una grotta nascosta da un grosso masso, tuttavia il forte chakra dell’Uchiha era ben evidente nell’aria, Naruto si voltò dalla volpe e disse:

 

Naruto : Kyuuby ora entrerò in modalità eremitica e sentirò il suo chakra, lo percepisco anche normalmente ma lo sento debole e voglio essere sicuro.

Kyuuby : No Naruto, visto che dobbiamo sincronizzarci il più possibile, tanto vale incominciare. Usa i miei occhi, appoggia la tua mano sulla mia testa e concentrati sul mio chakra, a quel punto vedrai quello che vedo io, i miei occhi possono vedere attraverso le cose..

Naruto : Fantastico

 

Naruto fece ciò che la volpe gli suggerì e riuscì a vedere con gli occhi del demone, fu una cosa strabiliante, ogni istante che passava diventava sempre più forte, pensando questo si concentrò ulteriormente e vide finalmente Sasuke, sdraiato su di un letto con molte fasciature, aveva sentito che aveva sconfitto Itachi e sicuramente aveva bisogno di cure e riposo, notò che i suoi uomini lo stavano vegliando.

Kyuuby : cosa intendi fare ragazzo?

Naruto : eheheh ti va di divertirti caro Kyuuby?

Kyuuby : e me lo domandi Naruto ? sono tutto orecchi.

Naruto : Io adesso andrò a Myoboku per imparare le tecniche di mio padre, in tre giorni con i miei cloni e le mie nuove capacità dovrei aver finito, in quel momento mi richiamerai con l’evocazione inversa.

Kyuuby : e io cosa dovrei fare nel frattempo?

Naruto : Indovina amico mio ? tu entrerai nel covo di Sasuke e gli dirai che fra tre giorni Naruto Namikaze lo affronterà, come dimostrazione della mia fiducia in te ti concedo di uccidere quel ragazzo con il segno maledetto, non vorrei farlo e tu lo sai, ma quel maledetto segno deve sparire per sempre, Kabuto è ancora in libertà e potrebbe continuare le ricerche di Orochimaru. Purtroppo è l’unica soluzione possibile.

Non toccare Sasuke, gli altri due puoi ferirli, tanto la ragazza è in grado di ripristinare il chakra, mi raccomando, se sei in difficoltà anche se ne dubito puoi arrivare alla settima coda, che ne dici?

Kyuuby : cosa dico ? che tu ragazzo mio incominci a piacermi.

Così dicendo Naruto sparì, mentre Kyuuby decise di riposarsi un po’, porto le sue code ad una e diminuì di statura arrivando ad un metro di altezza, si nascose e si accasciò al suolo per riposare.

 

Naruto intanto apparì davanti a Pà ormai guarito dopo lo scontro con Pain, dopo essersi salutati il ragazzo iniziò a raccontarli tutti gli avvenimenti accaduti e si diresse con il maestro davanti al vecchio Saggio, alle parole di Naruto che aveva spiegato il desiderio del padre, il vecchio saggio formando dei sigilli con le mani fece apparire un enorme rotolo, un mantello bianco con delle fiamme rosse e una borsa con dentro affetti del padre, consegnando poi tutto a Naruto.

 

Vecchio Saggio : Naruto, il mantello è quello che usava tuo padre dopo la nomina ad Hokage, adesso passa a te ovviamente, il rotolo contiene tutti i segreti del 4° Hokage, mentre nella borsa ci sono le attrezzature ninja speciali, un libro di Jiraya che tuo padre voleva che tu leggessi e un album fotografico dove c’è tua madre Kushina.

Fanne buon uso.

Naruto : Grazie vecchio saggio, ero venuto per imparare le tecniche di mio padre, ma alla fine il vero regalo sono questi due libri, Pà prima che mi commuova definitivamente iniziamo subito l’allenamento, voglio il tuo aiuto se ti va di essere ancora mio maestro.

Pà : E me lo chiedi figliolo?

Yondaime : Non è che vorreste anche il mio aiuto?

Naruto : Ora sono io a dire…..e me lo chiedi?

Tutti e tre : Aahah hah ahahaha.

Yondaime : Naruto immergi il ciondolo nell’olio dei rospi per favore.ù

Naruto : Ecco Papà ma cosa vuoi fare ?

 

Al  contatto con l’olio, il ciondolo prese a brillare intensamente e come per magia apparve il 4° Hokage, ovviamente era un ologramma, ma adesso non era più una voce nella mente, ma un corpo che poteva essere visto, per la gioia di Naruto.

 

Naruto : Papà sarà un piacere ed un onore essere allenato da te.

 

Naruto aveva iniziato l’allenamento, intanto a Konoha:

 

Sakura era arrivata con Tsunade al piccolo tempietto di Jiraya, entrambe fecero una preghiera in onore del sennin ,  poi la donna con ancora dei fiori decise di portarli anche agli altri Hokage tra cui il primo suo nonno, il secondo Hokage suo Prozio, il terzo Hokage suo maestro e infine il quarto Hokage suo amico nonché allievo di Jiraya e padre di Naruto.

Pose in ordine i fiori fino ad arrivare al cospetto del 4° Hokage:

Tsunade : Che strano qualcuno è già venuto qui, pensavo di essere la prima dopo i funerali a varcare la soglia del tempio, infatti tutte le altre lapidi erano spoglie.

 

Sakura guardò la lapide affianco a quella del 4° Hokage e lesse Kushina Uzumaki, anche la sua lapide aveva una rosa bianca, si inginocchiò e si mise a piangere, le lacrime non smettevano di scendere dai suoi grandi occhi verdi, adesso era certa, Naruto era vivo, era  lui ad averli messo quella rosa, quello non era un sogno era la realtà.

 

Tsunade vedendo la ragazza reagire in quella maniera chiese spiegazioni alla ragazza, dopo aver sentito il suo racconto anche lei si decise a credere che Naruto fosse vivo, ma non si spiegava le motivazioni che avevano spinto il ragazzo ad andarsene, tuttavia intimò a Sakura di non far parola con nessuno e di continuare a fingere che lui era morto.

Tornate al cimitero, Sakura vide tutti gli amici intorno ad Hinata che parlava animatamente, incuriosita di ciò si avvicinò agli altri:ù

 

Sakura : Ei ragazzi che succede :

TenTen : Hinata ci stà raccontando di quello che è accaduto stamattina.

Sakura : ?

Hinata : Si Sakura stavo raccontando a loro perché non ho pianto oggi davanti alla lapide di Naruto kun, vedi io credo sia vivo, so che è difficile crederlo ma stamattina ho trovato una rosa bianca sul comodino e ho deciso davanti a quel fiore di diventare più forte, sia fisicamente che mentalmente.

Sakura : ah ss sssono felice per te Hinata, mantieni la tua promessa però. Se no Naruto quando tornerà se è ancora vivo come dici, rimarrà deluso.

 

Detto questo si girò e andò via, quella felicità che aveva di nuovo illuminato il suo cuore, si spense nuovamente, Naruto non era andato solo da lei, ma anche da Hinata, la certezza che forse il ragazzo era ancora innamorato di lei morì in quell’istante.

Decise che doveva crescere, doveva diventare la migliore Kunoichi di Konoha, se sarebbe impegnata fino alla morte per non essere inferiore ad Hinata. Le speranze sono le ultime a morire.

 

Kyuuby intanto destato dal suo sonno, scese dalla boscaglia, concentrò un po’ del suo chakra nella bocca scagliandolo sulla roccia che chiudeva il passaggio della grotta, l’impatto e la deflagrazione svegliarono Sasuke e attivarono i suoi seguaci che in fretta e furia uscirono dal nascondiglio, Karin percepì una potente presenza, ma in confronto a quella di Sasuke non era niente se pur ferito, il primo che parlò fu Juugo:

Juugo : cosa vuoi da noi?

Kyuuby : parlare con il vostro capo e poi uccidere te che sei il portatore del segno maledetto.

Juugo : e chi ti fa credere che ti farò parlare con il mio capo?

Kyuuby : ahahahah tu in effetti non potrai, ma i tuoi amici dopo quello che ti avrò fatto, lo faranno per la paura di finire come te, ahahah .

 

Da una pozzanghera dietro Kyuuby spuntò Suigetsu che silenzioso si posizionò dietro alla volpe ad una coda, convinto di poterla sconfiggere con la sua Tagliatesta.

 

Kyuuby : Stupido marmocchio, per chi mi hai preso? Credi che non ti ho visto? 

 

Kyuuby aumento il chakra creando delle folate di fuoco, il ragazzo essendo dell’elemento acqua rise convinto che con tale combinazione avrebbe vinto visto che l’acqua nella classificazione degli elementi era più forte del fuoco, tuttavia sentì come ardere e alcune parti del suo corpo stavano evaporando.

 

Suigetsu : ma cosa diavolo succede?

Kyuuby : ahahah cosa vuoi fare stupido essere umano insignificante, il mio fuoco non è contrastabile da nessun elemento ahahaha.

Suigetsu : a si prendi questo stupido animale.

 

Il ragazzo sferrò un attacco con la sua spada dritto alla testa della volpe centrandola in pieno, tramortendola e facendola crollare a terra.

 

Suigetsu : visto stupido animale, ora crepa bastardo.

 

Tutto ad un tratto la volpe cominciò a ridere di gusto, si alzò in piedi e disse:

 

Kyuuby : Hahaha ahahhaha ha Stavo scherzando moscerino di un umano, guarda attentamente.

Suigetsu : ccc occc cosa ?

 

Suigetsu guardò la sua tagliatesta che si sbriciolava completamente diventando polvere al vento.

 

Kyuuby : siccome mi hai attaccato tu per primo, ho tutto il diritto di contrattaccare giusto?

Prendi questo……………..

 

La volpe ovviamente voleva giocare e decise di portare le sue code direttamente fino alla settima, diventando alta fino a 7 metri, così facendo anche il suo chakra aumento in modo esponenziale.

Suigetsu incominciò a tremare dalla paura, neppure Sasuke poteva fermarlo, quel potere lo stava lentamente facendo evaporare, fu allora che Juugo si scaglio sulla volpa con il segno maledetto attivo, Kyuuby lo atterrò subito con una zampata e lentamente premeva sul terreno sempre con maggior forza finchè stanco di tanta debolezza da parte del nemico lo lanciò in alto e lo mangiò, per poi sputarlo a terra ormai senza vita.

Le urla di Karin spaventata a morte da quella scena, richiamarono l’attenzione di Sasuke che uscendo dal nascondiglio non potè non vedere quella macabra scena, ovvero Juugo letteralmente dilaniato ed irriconoscibile e Suigetsu ridotto ad una pozzanghera, 

 

Sasuke : tu sei Kyuuby, il demone volpe a nove code? Che cosa ci fai qui? E cosa vuoi da me? Sai bene che contro i miei occhi non puoi fare assolutamente niente, rispondimi.

 

Kyuuby : sei uno sbruffone tale e quale a quel Madara, va bene moscerino ti rispondero più che volentieri, Naruto Namikaze mi ha ordinato di dirti che fra 3 giorni arriverà qui, di prepararti allo scontro finale, per quanto riguarda i tuoi occhi, bè caro di un Uchiha, non mi fanno nessuna paura.

Sasuke : A no? allora provali.

 

Sasuke ordinò a Karin di ripristinare il potere di Suigetsu prima che morisse, detto ciò attivò lo sharingan ipnotico appena acquisito uccidendo il fratello e cerco di dominare il demone, ma si rese subito conto che all’interno della mente della Volpe non c’era la solita gabbia con lo spirito del demone all’interno, ma vi erano sei bastoni neri che formavano una stella a sei punte, un lampo lo investi e si ritrovò di nuovo fuori del corpo della volpe.

 

Sasuke : No non è possibile, tu sei protetto da una forza superiore alla mia? Che diavolo succede parla.

Kyuuby : prima di tutto modera il linguaggio, per tua norma non ti uccido solo perché il mio padrone mi ha chiesto di non farti un graffio capito insignificante umano, non ho da darti nessuna spiegazione se non quella di attendere Naruto in quella lurida grotta per tre giorni, io resterò qua fuori, nessuno interferirà stanne certo.

 

Detto questo Kyuuby ritorno ad una coda tornando ad essere una volpe di un metro d’altezza, Sasuke rimase interdetto e spaventato, quella potenza non solo era incalcolabile e fuori dal suo controllo, ma aveva chiamato addirittura suo padrone Naruto, ma cosa stava succedendo, per precauzione rientrò dentro la grotta e si fece urgentemente curare le ferite da Karin, ora che non aveva più il segno maledetto ci sarebbe voluto tempo.

 

Passarono due giorni, a Konoha la vita era abbastanza normale, ormai i lavori di ripristino erano ultimati e la gente era tornata alla normalità, una normalità difficile da mandare giù per Sakura, che tra le visite ai pazienti, l’addestramento con Tsunade, cercava di utilizzare tutto il suo tempo per non pensare a Naruto, con difficoltà, visto che tutto gli ricordava lui, non riusciva a dimenticare, pensava a quel bacio, alla sua partenza senza essersi confidato con lei, non capiva perché stesse facendo tutto questo, però era consapevole del fatto che avrebbe creduto in lui fino alla fine.

 

Intanto a Myoboku Naruto insieme a Minato in versione ologramma aveva finito il suo addestramento, ed era arrivato il momento di dimostrare il frutto di tanta fatica, sapeva che a momenti Kyuuby lo avrebbe evocato e prima che ciò fosse avvenuto chiese al maestro Pà se poteva rievocarlo appena fosse sparito, ovviamente accettò senza però capire cosa volesse fare. Il tempo di raccogliere il rotolo che il padre gli aveva preparato che Kyuuby lo evocò lì nel luogo dell’imminente scontro con Sasuke.

 

Kyuuby : bene bene, sento il tuo Chakra aumentato non di poco caro Naruto, cosa facciamo?

Naruto : per ora aspetta ancora qui, poi ti spiego.

 

Detto questo aprì il rotolo e applicando una formula su di esso fece apparire due Kunai a tre punte, il primo lo pianto su di un albero li vicino e il secondo lo mise in tasca, in quel momento venne rievocato da Pà che fece appunto come promesso.

 

Naruto : grazie Maestro, un ultimo favore se posso, mi fai evocare adesso a Konoha da uno dei rospi presenti nel paese?

Pà : adesso o capito ragazzo mio, certamente, preparati.

 

Naruto salutò definitivamente il maestro e nell’arco di pochi secondi si trovò sopra la testa di pietra di Tsunade, Konoha di primo mattino era sensazionale, tutto era tornato in vita, il paese era risorto finalmente, prima di ritornare da Kyuuby con la tecnica della dislocazione istantanea appena appresa, decise di farsi un giro per il suo paese natio.

Ovviamente per non farsi vedere decise di nascondere il nuovo mantello e di cambiare aspetto con la tecnica della trasformazione, per non destare sospetti prese la forma di Nagato, tanto nessuno lo aveva mai visto, dimenticandosi di Konan.

Mentre gironzolava per il paese, incontrò gran parte dei suoi amici, quanto era triste non poterli salutare, in quella buona mezz’ora che era li non aveva visto però ne Sakura ne Hinata, andò a villa Hyuga e rimase molto sorpreso di vederla allenarsi con il padre, quanto impegno nell’utilizzare le proprie tecniche, diventava sempre più bella pensò lui arrossendo per quell’affermazione.

Andò poi a casa Haruno, ma Sakura non c’era, visto che era tempo di andare decise di passare per il cimitero a dare un saluto a tutti gli amici defunti e fu proprio lì che incontro la ragazza dai capelli rosa, era china sopra una lapide, si avvicinò a lei sapendo che tanto non poteva riconoscerla e si accorse che quella lapide in realtà era la sua, Sakura notò quel forestiero e gli chiese come mai fosse da quelle parti non avendolo mai visto.

 

Sakura : è per caso un conoscente di Naruto Namikaze?

Naga/Naru : no signorina, ero di passaggio, l’ho vista affranta e sono venuto a vedere cosa stesse succedendo? Era una persona a lei cara ?

Sakura : si….era il mio migliore amico.

Naga/Naru : Ooo ho capito.

Sakura : purtroppo è morto per proteggere il villaggio e per far si che tornasse in vita, anche se dentro il mio cuore so che è vivo.

Naga/Naru : Perché lo crede signorina ?

Sakura : Perché è bello pensare che una persona che ami sia ancora viva non crede ?

Naga/Naru : Ha ragione. ( una persona che ami )

 

Naruto pensò che quelle parole in effetti erano azzeccate per Sasuke, una persona che ami speri sempre che torni, decise però fosse meglio andare via prima che il suo travestimento fosse smascherato.

 

Naga/Naru : Ora devo andare Signorina, è stato un piacere parlare con lei, le voglio dare un consiglio se posso.

Sakura : mi dica.

Naga/Naru : Dimentichi il suo amico. I defunti devono essere ricordati come tale, non con la speranza che un giorno resuscitino, si soffre troppo, forse il doppio in una vana speranza non crede ? pensi a se stessa.

Sakura : vede, io non ho più niente da quando se ne è andato, mi porto dentro il peso di parole mai dette, di parole che ho chiuso nel petto prima di dirle, il suo pensiero mi permette di credere e sperare.

Naga/Naru : Stia bene signorina

Sakura : Arrivederci.

 

Naruto si dileguò, vedere Sakura triste per lui lo rattristava molto, il suo pensiero però era distorto, non aveva capito che la ragazza parlava dell’amore che provava per lui, Naruto purtroppo pensava che si riferisse che con la sua morte non avrebbe mantenuto la promessa di riportare Sasuke e di conseguenza non aveva più niente.

Ma lui era vivo e la promessa sarebbe stata mantenuta.

Pensando a questo si teletrasportò da Kyuuby, la resa dei conti era imminente.

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** Che lo scontro abbia inizio ***


Naruto si dileguò, vedere Sakura triste per lui lo rattristava molto, il suo pensiero però era distorto, non aveva capito che

Mentre si allontanava dal cimitero, Sakura gli corse dietro, Naruto si sentì impotente e debole nei suoi confronti, avrebbe voluto dirgli la verità, fargli sapere che era lui, ma non poteva, sapeva che era la cosa giusta, lei ora soffriva per la sua morte, se avesse saputo che era vivo e in seguito sapere della sua morte contro l’Akatzuki qual’ora fosse successo, l’avrebbe fatta soffrire il doppio, inoltre a breve ci sarebbe stato Sasuke al suo fianco e se non fosse più tornato avrebbe avuto una spalla su cui piangere e trovare conforto.

 

Sakura : Signore mi scusi, so che non dovrei, ma mi dica la verità, lei conosce Naruto vero? Lei sa qualcosa che noi non sappiamo, mi scusi tanto ma vede, non so perché ma sento che con lei posso parlare, mi sembra di conoscerla da una vita

 

Naruto pensò che fosse troppo pericoloso parlare ancora con Sakura, riflettendo però si accorse che era anche l’occasione buona per inventare qualcosa che potesse far mettere il cuore in pace alla piccola Haruno.

 

Naga/Naru : Va bene Signorina, le dirò la verità, sono io che ho insegnato a Naruto la tecnica che ha usato per rifar nascere Konoha,  purtroppo quello che tutti voi avete assistito è successo realmente, Naruto sapeva benissimo che nel suo stato attuale non avrebbe potuto uscire vivo dalla tecnica e ha utilizzato le sue ultime energie per ricostruire il paese incurante del pericolo, lo sforzo però lo ha debilitato parecchio portando il suo chakra all’autodistruzione, mi spiace signorina, Naruto è morto.

 

 Sakura si accasciò al suolo, le lacrime coprirono il suo viso, sentiva il mondo crollarle addosso.

 

Sakura : Naruto perché lo hai fatto, iii oo io come farò senza di te, alaal allora quel bacio era tutto un sogno? Quel fiore era un sogno ? no non ci credo lui è vivo.

 

Naga/Naru :  Lei si deve far forza signorina, ha creduto che il suo amico fosse vivo perché gli vuole bene, è normale.

 

 Sakura : no io non gli volevo bene, io lo amavo, per me era tutto, solo che non sono stata in grado di dirglielo per paura di farlo sentire un rimpiazzo, ii i ii io l’ho sempre amato, solo che ho tenuto tutto dentro perché sapevo che Hinata Hyuga lo amava, si era pure dichiarata, sapevo che lui non pensava più a me, l’ho sentito mentre lo diceva……scusi lo sfogo signore, mmm  m ma l’unica persona con cui riesco a parlare e lei in questo momento.

 

Naga/Naru : Non si preoccupi, ora però devo andare, non so cosa provava Naruto per lei signorina, ma ora lo deve dimenticare, vedrà presto succederà qualcosa di bello nella sua vita, si fidi di me.

 

Detto questo non lascio il tempo alla ragazza di ribattere che sparì in una coltre di fumo, lasciando Sakura con gli occhi sgranati, dopo essersi ripresa torno davanti alla lapide per piangere le sue ultime lacrime di disperazione.

 

Naruto : Mi spiace piccola Sakura, ma io non posso renderti felice, non credo di poter tornare vivo dalla guerra, sono sereno e calmo come non mai, i tuoi sentimenti mi daranno la forza di rinunciare a te per amore, si Sakura io ti amo e ti amerò sempre…Addio.

 

Il tempo di pensare quelle parole che Naruto si ritrovo davanti a Kyuuby che rideva sotto i baffi, aveva capito perfettamente che l’allenamento al monte Myoboku aveva dato i suoi frutti, davanti a lui ora c’era il nuovo fulmine giallo di Konoha.

 

Kyuuby : oh oh oh sento in te una nuova forza mio caro Naruto, questo mi fa molto piacere, più diventi forte e più sarà efficace il nostro futuro allenamento uhuhhuhuhu.

 

Naruto : e ancora non hai visto niente caro Kyuuby, vedrai fra poco il frutto del mio allenamento, andiamo a combattere che dici ?

 

Kyuuby : Me lo chiedi figliolo ?  non vedo l’ora di sbranare qualcuno.

 

Naruto : Bene si comincia.

 

Naruto era arrivato davanti all’ingresso della grotta dove riposava Sasuke, lo chiamò per farlo uscire fuori dal nascondiglio, il giovane Uchiha non impiegò nemmeno un secondo a comparire dall’oscurità, era riposato e guarito dalle ferite, Karin aveva utilizzato tutto il suo chakra per rigenerarlo completamente, come sempre traboccava di spavalderia e di superiorità, si avvicinò a Naruto e con voce fiera gli urlò contro :

 

Sasuke : ma chi ti credi di essere stupido di un baka.

 

Naruto : Mi credo colui che ti farà rimpiangere il giorno che hai fatto piangere Sakura, abbandonato il tuo paese e avermi fatto maledire il giorno in cui ho fatto quella promessa.

 

Sasuke : Quale promessa ?

 

Naruto : Non sono cose che ti riguardano, ora incominciamo, sarà uno scontro leale fra due rivali d’accordo?

 

Sasuke : va bene mio caro preparati a morire.

 

Naruto : se perderai mi dovrai promettere di fare quello che ti chiederò, intesi?.

 

Sasuke pensò che se Naruto avesse usato i poteri del Kyuuby non avrebbe avuto scampo, sembrava che riuscisse a controllarla e i suoi poteri non avevano effetto su quella bestia, inoltre utilizzando il Mangekyou sharingan avrebbe perso molto chakra e la bestia dentro Naruto poteva sempre liberarla dalle illusioni, ma essendo sicuro della vittoria decise di mettere in pratica uno stratagemma.

 

Sasuke : a me stà bene, ma non dovrai usare i poteri della volpe, se vuoi un combattimento leale, dovrai combattere con le tue forze, intesi?

 

Naruto : Oh oh mio caro Sasuke, sei intelligente come sempre, d’accordo accetto, iniziamo?

 

Naruto si mise in posizione di attacco, il braccio destro allungato e con il palmo rivolto verso Sasuke, le dita che si aprivano e chiudevano lo invitavano a farsi avanti per primo, l’ Uchiha non se lo fece ripetere due volte, attivò lo Sharingan e sfidò Naruto a colpi di Taijutsu, il ragazzo parò senza la minima fatica tutti i colpi del rivale, andando addirittura a segno con qualche colpo sullo stomaco e sulle braccia.

 

Sasuke : Maledizione è diventato velocissimo, con il Taijutsu è meglio smettere, proviamo con qualcosa di più complesso per Naruto.

Katon – Tecnica della palla di fuoco suprema.

 

Sasuke lanciò una palla infuocata con un diametro di 10 metri, Naruto nonostante l’imminente scontro contro la tecnica dell’Uchiha restò fermo a guardarla avvicinarsi, ad un certo punto formò dei sigilli e contrattaccò:

 

Naruto :  Chakra Kyuuin no Jutsu

 

Naruto sentendosi in grado di farlo nonostante non aveva i poteri della volpe attivati, riuscì ad utilizzare il potere del preta-pain inglobando dentro di se la potenza del colpo di Sasuke, poi con un poderoso salto prese distanza e gridò:

 

Naruto : Fuuton - Tatsu no Ooshigoto

 

Un enorme drago di vento si scagliò contro Sasuke che evito l’impatto per pochissimo, ma mentre saltava per evitare l’impatto si trovò dietro le spalle Naruto che lo colpì con un piccolo Rasengan in piena schiena facendolo volare su un albero, il colpo non era fortissimo e di conseguenza Sasuke si alzò subito e rise:

 

Sasuke : Ma come diavolo ha fatto a far scomparire la mia tecnica di fuoco, a parte questo tutto qui Naruto? Quel rasengan era debolissimo ahahahah proprio come te.

 

Naruto : Lo so mio caro, l’ho fatto apposta, non sarebbe divertente se prima non ti faccio vedere il fratellino..

 

Sasuke : cosa Intendi?

 

Naruto : Guarda bene stupido: Senpou - Chou Oodama Rasengan.

 

Naruto si era caricato sufficientemente di energia naturale e si trasformò nella sennin mode, creò così il suo Rasengan titanico, ben più grande di quello utilizzato contro Pain, inoltre aveva infuso in esso una notevole quantità dell’elemento vento, rendendo il Chou Oodama Rasengan simile ad un vero e proprio tornado con epicentro la sfera di chakra sulla mano destra del ragazzo.

Sasuke conosceva bene la potenza del rasengan normale, di conseguenza capì che se quel tornado lo avesse preso in pieno per lui non sarebbe stato semplice uscirne illeso, decise così di sfruttare al massimo il potere del suo nuovo Mangekyou sharingan attivandolo tempestivamente.

 

Sasuke : Tsukuyomi………bene mio caro ora sei sotto la mia tecnica illusoria per te è finita ahahaha.

 

Naruto sembrò essere caduto vittima del genjutsu, bloccò la tecnica che però restò attiva, Sasuke si avvicinò al ragazzo, estrasse la Katana e infuse ad essa l’elemento del fulmine pronto a decapitarlo, accadde tutto in un istante, dentro la mente di Naruto, sia Minato che Nagato intervennero e liberarono il ragazzo dall’illusione, Sasuke si lanciò per il colpo ma Naruto schivò il fendente grazie alla dislocazione istantanea, portandosi affianco a Kyuuby, esattamente nel punto dove aveva lasciato il primo fogliettino magico che permetteva la dislocazione, Sasuke rimase esterrefatto dall’accaduto, si bloccò e lanciò contro la volpe e contro l’ Uzumachi il suo Amaterasu, Naruto in quel breve istante sciolse

l’ Oodama Rasengan e interagì con la mente con Nagato per chiedere spiegazioni su quella fiamma nera, Nagato che conosceva tutte le tecniche esistenti al mondo spiegò a Naruto cosa fosse e gli spiegò che quella fiamma nera era impossibile da fermare perché avrebbe arrestato la sua corso solo dopo aver bruciato l’obbiettivo.

Naruto tornò nella realtà, la fiamma nera si stava sempre di più avvicinando quando si rese conto che quella fiamma demoniaca non era diretta a lui ma al Kyuuby, infatti Sasuke credeva che fosse intervenuta per liberare Naruto dallo Tsukuyomi e voleva vendicarsi, Kyuuby si alzò rapidamente ma qualsiasi gesto faceva la fiamma cercava di inglobarlo, certo per lei sarebbe stato facile disintegrarla usando anche solo una coda del suo potere, ma era impossibilitata a reagire per la promessa fatta a Naruto di non intervenire.

 

Naruto : Kyuuby perché non reagisci? Distruggi quella tecnica.

Kyuuby : Non posso ragazzo, se lo facessi la promessa sarebbe infranta, e non potresti realizzare i tuoi sogni, ho promesso di esserti fedele e mantengo le promesse.

Naruto : Sono contento di aver trovato un amico fidato….

 

Detto questo Naruto decise di intervenire, lanciò un Kunai a tre punte a 100 metri di distanza e uno dove il Kyuuby stava per essere bruciato dalla tecnica, si dislocò dalla volpe e appoggiando la mano su di lei, si dislocò ulteriormente, una volta in salvo notarono che la fiamma si era bloccata per poi tornare indietro proprio dove si erano dislocati.

 

Sasuke : ahahaha stupidi idioti, Amaterasu vi condurrà all’inferno ahahah.

 

Naruto : Kyuuby per ringraziarti della tua fiducia nei miei confronti e per suggellare la nostra amicizia, ti farò vedere una tecnica unica al mondo nata direttamente dall’allenamento con mio Padre, Nagato e il capo dei rospi, qualcosa di così potente che non darà scampo a quella stupida tecnica….Al solo vederla anche Sasuke se la farà nel pannolino, non avrei voluto usarla ma credo sia inevitabile, oltretutto non mi va di usare il rasenshuriken, rischierei di ucciderlo. In fondo voglio solo ferirlo…..allontanati

 

Naruto creò quattro cloni che si posizionarono in formazione distanziati di due metri….il vero corpo del ragazzo era al centro mentre una coppia di cloni era a destra e l’altra a sinistra, ognuno dei Naruto stava formando dei simboli, una volta finita la procedura alzarono tutti la mano destra verso il cielo.

 

Naruto originale : Fuuton -  drago di vento

Naruto 2 : Suiton  - drago di acqua

Naruto 3 : Katon – Drago di fuoco

Naruto 4 : Doton – Drago di pietra

Naruto 5 : Raiton – Drago del fulmine

 

Ogni corpo di Naruto sprigiono un drago da un  elemento, che salirono verso il cielo, all’altezza di 100 metri circa si unirono per creare un drago immenso formato da tutti gli elementi.

 

Naruto Originale : Drago finale elementare colpisci amaterasu adessoooo

 

Il drago emise un potente ruggito per poi scagliarsi con tutta la sua forza verso Amaterasu e di conseguenza verso Sasuke.

L’impatto al suolo creò una colonna di energia che distrusse amaterasu e colpì Sasuke spedendolo lontano contro una roccia.

 

Next : Promesse.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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