Vorrei dirti che...

di Lady Diamond
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Scrivo di te ***
Capitolo 2: *** Tu non ci sei ***
Capitolo 3: *** Desde esa noche ***
Capitolo 4: *** Pagina bianca ***
Capitolo 5: *** Scrivo ancora di te ***
Capitolo 6: *** Nulla ***
Capitolo 7: *** Occhi ***
Capitolo 8: *** Estranei ***
Capitolo 9: *** Sono con lui ***
Capitolo 10: *** Tutto tace ***
Capitolo 11: *** Sarai lì ***
Capitolo 12: *** Sereno ***
Capitolo 13: *** On line ***
Capitolo 14: *** Ciao, come stai? ***
Capitolo 15: *** Un nome ***
Capitolo 16: *** Se tu mi cercassi adesso ***
Capitolo 17: *** Inaspettato ***
Capitolo 18: *** Resisto ***
Capitolo 19: *** Non voglio ***
Capitolo 20: *** Trentadue ore ***
Capitolo 21: *** Ti voglio bene ***
Capitolo 22: *** Stanca ***
Capitolo 23: *** Meravigliosamente io ***
Capitolo 24: *** La mia felicità sei tu ***



Capitolo 1
*** Scrivo di te ***
















Scrivo di te
 
 
Scrivo di te…
Scrivo di mani che s'intrecciano, di baci rubati, 
Scrivo di carezze impregnate di veleno, 
Scrivo di parole tenere che sanno di malattia. 
Scrivo di te, scrivo di me. 
Scrivo di un'incoscienza che dilania l'anima, che la strappa via riducendola in brandelli. 
Scrivo di una notte di fuoco, di una notte di passione che si è spenta nel nulla, scrivo del vuoto che striscia nelle mie vene come un serpente che avvelena ed uccide il mio corpo. 
Scrivo di una morte lenta, un'agonia viscerale che mortifica l'anima nuda, seppellita dal dolore. 
Scrivo del nulla…
Scrivo di te, 
Scrivo di me.

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Capitolo 2
*** Tu non ci sei ***














Tu non ci sei
 
 
Sono sempre le solite lame che trafiggono il mio petto, parole sfuggevoli che perdono ogni speranza, che strappano l'anima fino a non lasciarne neppure un brandello al punto di negarmi persino la forza di piangere. 
Stupida io, che ti aspetto da più di un'ora sul mio letto, questa volta non ti ho aspettato giù com'ero solita fare, non c'è stata neppure la solita lacrima a rigarmi il viso. Nulla. 
C'è solo questo sapore amaro che si mischia con quello della sigaretta che si consuma lenta, lenta come il tempo che scorre e scivola via. 
E ancora una volta, tu non ci sei.

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Capitolo 3
*** Desde esa noche ***



 

Desde esa noche

 

Desde esa noche

 

 

Desde esa noche te extraño en mi habitación
Creo que puedo caer en una adición, contigo
No me esperaba jamás una historia así
Siento mil cosas por ti, siento mil cosas
Entiende que desde esa noche

Solamente pienso en ti
Desde esa noche muero por tenerte aquí
¿Qué es lo que te pasa que no quieres, amor?

 

Come sto? È difficile da spiegare e da spiegare a me stessa ciò che provo. Ho scelto questa canzone per il semplice motivo che in poche parole ha espresso ciò che provo. Intendo dire che da quella notte passata insieme davvero muoio dalla voglia di rivederti ancora ma sono consapevole che questa storia sia giunta alla fine. 
Fa male. Malissimo. 
Tu mi hai usata, illusa. Mi sento come una puttana che cerca attenzioni a tutti i costi, che si è concessa per amore. Avevi detto di essere innamorato di me, di volermi. 
E poi sei sparito. 
Non hai la minima idea di quanto questo tuo gesto mi abbia lacerata nel profondo. Proprio non lo sai. 
È un mondo fatto di cristalli così delicati e fragili, apparentemente resistenti. Un mondo che è andato in pezzi, inevitabilmente ed inesorabilmente… 
Mi hai usata, hai approfittato della mia ingenuità e dei miei buoni sentimenti. 
In un mese hai buttato via tutto ciò che era rimasto di me, mi hai delusa… spezzata. 
Solo macerie. 
Frammenti di polvere così minuscoli da divenire tossici. 
Non sei mai sparito per così tanto tempo e questo mi lascia solo un sapore acro fra le labbra, un sapore fatto di metallo che si mischia al tabacco, che m'inonda la bocca del tuo veleno che sinuosamente accarezzava la mia pelle. 
Non piangerò, tu non meriti il mio dolore. 
Ed ancora una volta… il nulla.

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Capitolo 4
*** Pagina bianca ***



 












Pagina bianca



 
 
 
È una pagina bianca che s'impregna d'inchiostro scuro che imbratta la purezza del bianco che si uniscono a lacrime di sangue. 
È un mondo fragile, completamente instabile, sempre in bilico fra te e me, fra presenze assenti e silenzi chiassosi. 
Solo fracasso. 
Rumore assordante che invade la mia mente, un ronzio perpetuo che martella incessante nella mia testa, che fracassa il mio regno in bilico, lo distrugge scomponendolo in frammenti di un puzzle impossibile da ricostruire
Continui pugni che provano ad abbattere i miei muri fatti di spine. 
Il sangue scorre. 
Il cuore batte. 
Boom boom, boom boom. 
Vivo. 
Eppure non sento più nulla.

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Capitolo 5
*** Scrivo ancora di te ***



 






 
Scrivo ancora di te

 
 




Scrivo ancora di te su questa pagine bianche, m'impongo di non cercarti nonstante apra costantemente quella maledetta chat… non dovrei. 
Fa male. 
Mi lacera. 
Mi strazia. 
Scrivo ancora di te, di quello che poteva essere, delle parole ingannevoli e sfuggenti, impalpabili. 
Scrivo ancora di te, di come io mi sento adesso. 
In attesa, alla ricerca di un mutamento. 
Scrivo di te, scrivo di me. 
Scrivo della lava cocente che sgorga furiosa nelle mie vene. 
Scrivo di questo inferno gelido che mi paralizza, che mi tiene sospesa. 
In attesa. 
Sempre in attesa. 
Scrivo anche di me, me e solo me. 
Scrivo di un noi che è stato spazzato via dalla dolce brezza estiva.
Noi, così fragili, eppure meravigliosi. 
Forti e deboli, deboli e forti. 
Entrambi confusi. 
Scrivo ancora di te, delle tue paure. 
E scrivo di me, del mio continuo sentirmi usata. Fragile come non lo sono mai stata. 
Semplicemente scrivo.

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Capitolo 6
*** Nulla ***



 






 
Il nulla
 



 

Mi guardi, eppure per te sono un'illusione, un mero contenitore su cui sfogare i tuoi impulsi. Un fantasma senza forma alcuna. 
Siamo preda e cacciatore in questo continuo gioco fatale dove l'unica vittima sono io. 
Sei guardingo, mi studi, muovi i fili della tua trama con sapiente astuzia. 
Ed io sono una bambola vuota.
Senz'anima.
Un oggetto che hai costruito dal nulla, a cui hai donato la vita per poi strapparla via, stritolandola via fra le tue spire. 
Nella tua tela. 
E di me resta solo un corpo lercio fatto di pelle e ossa e sangue che respira ma marcisce. Un corpo che muore avvelenato. 
E, ancora una volta, resta il nulla.

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Capitolo 7
*** Occhi ***



 






 

 



Occhi

 

 
 
Occhi. 
Non dimenticherò mai i tuoi occhi spenti e scuri, cupi almeno quanto i miei azzurri e limpidi. 
Per la prima volta accenno un sorriso ma restano i miei occhi malinconici. 
E la mia maschera vola via, s'infrange. 
Occhi. 
I nostri erano occhi che si cercavano, che si deliziavano dei nostri sguardi segreti che finalmente si erano incontrati dopo tutto questo tempo. 
E adesso chi incontrerò? Chi guarderò? 
Sorrido ancora. 
Tu ci sei. Vivi dentro me. 
Vivi insieme al male che mi hai fatto. 
Vivi fra queste parole che raccontano di te. 
Vorrei dirti che…

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Capitolo 8
*** Estranei ***



 






 
Estranei


 

 






 
Fa caldo qui dentro, mi cerchi, mi stringi, mi spogli. 
C'è frenesia, passione. Continua ricerca di ciò che sembra bello. Le mani si inseguono, perfette s'intrecciano. 
Ci amiamo come non abbiamo mai fatto, improvvisamente entrambi siamo vivi di un ardore mai provato. 
Siamo noi e ancora noi. 
Le luci si spengono, il sole bacia questa terra stanca e tutto è sparito, tutto è invisibile. 
Estranei. 
Lontani. 
Quella notte è veleno che inghiottisco, che bramo ancora. È la mia droga. 
La mia malattia. 
Tu non ci sei. 
Io non ci sono. Sono morta. 
Non esisto. 
Voglio salvarmi da questa dipendenza ma resto ancora in attesa. Ferma. 
Sopravvivo alla mia malattia mentre il cuore continua a sgretolarsi, diventa creta. 
Cade a terra. 
Il mio cuore è morto lasciando spazio alla mia anima stuprata dal dolore. 
Io non esisto.

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Capitolo 9
*** Sono con lui ***



 






 






Sono con lui




 

 




 
 
Sono con lui e tu non ci sei. 
I miei piedi affondano nella sabbia, lui mi parla ma non l'ascolto. 
Guardo il cielo stellato, un manto cupo che brilla fondendosi con il mare. 
Sono con lui ma tu non ci sei. 
Mi guarda, mi chiede qualcosa e vagamente rispondo. La mia risata è strozzata. Finta. 
I miei capelli toccano la sabbia, sento il suo profumo ma mi allontano poco alla volta. 
Chiudo gli occhi, cerco il tuo viso nella mia mente ma non lo vedo. Non ci sei. 
Ennesima presenza assente, un corpo che non c'è. Nemmeno io ci sono. 
Sono con lui ma non ascolto la sua voce, inconsciamente cerco la tua e, ancora una volta, gioco con la sabbia. 
Quel cielo assassino diventa il mio riflesso: cupo. 
Non riesco a guardare. 
Sono con lui. Lui che mi sfiora appena la poca pelle scoperta, mi fa sorridere. 
Sono con lui ma lui non è te.

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Capitolo 10
*** Tutto tace ***



 






 






 
Tutto tace




 
Le canzoni scivolano via, dolce conforto che strazia mischiato a fiumi di parole crudeli e letali, eppure anche sublimi. 
Parole che accarezzano, che leniscono. 
Veleno e antidoto, cura contro la tua assenza. 
La catena è spezzata, eppure ricado ancora una volta in questo circolo vizioso che mi avvelena, che mi spoglia. Completamente nuda. 
Nuda con me stessa, mi riveste di malinconia che uccide. 
Come in un loop continuo e asfissiante. 
Tutto tace, il mio petto è scosso dai respiri, il cuore martella lentamente nel petto. 
Un unico concerto, segreta malinconia che mi stordisce, mi trascina via in un sonno profondo. 
Morte ingannevole dei sensi e, improvvisamente, tutto tace.

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Capitolo 11
*** Sarai lì ***



 






 






 
Sarai lì




 
Flash, il mondo cade a pezzi di nuovo, la Madre Terra è bagnata dal sangue innocente, lo stesso sangue che scorre nelle umane vene.
Ansia.
Gelo.
Fra poco tu sarai lì.
Sono egoista. Una lurida egoista.
In questo mondo sconvolto dal dolore penso a te.
Fra poco sarai lì.
Il mio primo vero amore.
Un punto fermo che se ne va.
Un punto fermo che infrange un nuovo tassello del mosaico distrutto che è la mia vita.
I telegiornali narrano ma il mio pensiero va a te, così carico di sogni.
Il mondo va a pezzi, si macchia di sangue.
Ed io ho paura.

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Capitolo 12
*** Sereno ***



 






 






 
Sereno




 
Il mio sorriso è sereno.
È un giorno scivolato via, limpido e chiaro.
Sereno come il mare calmo, il corpo immerso nell'acqua, leggero come non lo era da tempo.
Via da te.
Sono io.

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Capitolo 13
*** On line ***



 






 






 
On line




 
On line.
Buco nel petto, tu non mi scrivi. Non mi cerchi.
Sono invisibile.
Le mie dita sono fra le labbra serrate, mordono le unghie fino a strapparne qualche pezzo.
Tac.
Non ci sei, non mi vuoi.
Mi lasci in bilico, non rispondi.
On line.
Chissà con chi messaggi, chissà se anche tu rileggi le nostre chat.
Sei bellissima mi dicevi.
On line, chissà se anche le tue dita fremono riguardando le foto.
L'unico mezzo con cui possiamo cercarci.
Resisto.
Lo devo a me stessa.
Fa male.
Per una volta sarò io a non esserci.
Sei on line e resto in attesa di un messaggio che non arriverà mai.

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Capitolo 14
*** Ciao, come stai? ***



 






 






 
Ciao, come stai?




 


Ciao, come stai? Io bene, tu?
Ma cosa sto dicendo? Questa è una bugia. L'ennesima menzogna a cui fingo di credere.
Ciao, come stai?
Non rispondi. Non lo farai mai.
Questa sera esco di nuovo con lui e mi viene in mente quella volta in cui mi hai ignorata per una foto con un mio amico, chissà adesso cosa penseresti… se ti darebbe ancora fastidio. Mi vengono in mente tante cose.
Ricordi i discorsi che facevamo, quelli stupidi e senza senso? Quelli in cui c'era sempre un po' di te ed un po' di me. Quelli in cui eravamo "noi".
Un noi che si è sgretolato.
Che non esiste.
Io ricordo tutto… vivo tutto in un loop infinito e senza sosta che mi uccide.
Mi mortifica fino a procurarmi una lenta agonia.
Masochista.
Ciao, come stai? Io bene, tu?

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Capitolo 15
*** Un nome ***



 






 






 
Un nome




 


Ero con lui questa sera e tutto sembrava lontano eppure è bastata una parola per ricordarmi di te.
Come può un nome provocare mille fremiti?
Un nome, solo un semplice nome.
Speranza che si accende, eppure un'improvvisa lotte nasce.
E tu vuoi lottare, anneghi in questo mare di desiderio.
Ti soffoca fino ad avvertire i polmoni pieni d'acqua.
Soffochi.
È una sensazione così… macabra.
Lontana.
Lontana da te. Sempre.
Ero con lui e gli ho parlato di te.
Grave errore.
Dovevo dirgli chi eravamo.
Ti cerco, ti voglio…
Ma questa sera ero ancora con lui.

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Capitolo 16
*** Se tu mi cercassi adesso ***



 






 






 
Se tu mi cercassi adesso




 


Se tu mi cercassi non mi troveresti, troveresti solo parole avvelenate. Tossiche.
Parole che ti trafigerebbero.
Ti offrirei la mia dose letale.
L'ultima.
La stessa che mi hai offerto con desiderio.
Se tu mi cercassi adesso, troveresti solo un riflesso di ciò che ero.
In fondo nemmeno io so chi ero.
So chi sono adesso.
Una donna.
Una donna ferita.
Una donna amareggiata.
Ma, soprattutto, una persona.
Se tu mi cercassi adesso, cadrei ancora fra le tue parole di miele cancerogeno.
Morirei ancora una volta, giorno per giorno.
Ogni mia certezza cadrebbe, ogni mia parola dura sparirebbe.
Nuda. Di nuovo nuda.
Senza me.
Se tu mi cercassi adesso, non ci sarei ma vorrei esserci.
Vorrei ma non posso.
Ti desidero e ti odio.
Se tu mi cercassi adesso, smetterei di essere io ma in fondo non sono mai stata "Io".
Se tu mi cercassi adesso…
Se tu mi cercassi adesso, sparirei ancora.
Ma tu non tornerai.

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Capitolo 17
*** Inaspettato ***



 






 






 
Inaspettato




 


Inaspettato.
Il telefono vibra, lampeggia la luce viola. La tua, quella dedicata a te.
Tremo, gli occhi pizzicano.
Le dita non hanno il coraggio di sfiorare lo schermo, il petto si muove lento.
Una lenta, dolce, spietata, agonia.
Respiro, devo calmare il ritmo del mio cuore.
Sei tu.
Di nuovo tu.
E adesso?

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Capitolo 18
*** Resisto ***



 






 






 
Resisto




 


Resisto.
È il secondo giorno che non ti scrivo, mi sto disintossicando.
Ho bisogno della mia dose quotidiana, ho bisogno di te.
Sei la mia droga, il mio personale supplizio.
Ho bisogno di uscirne.
Ho bisogno di te.
La mia malattia, la mia dipendenza. Resisto.
Le mie dita fremono, tremo.
Questa pagina bianca ancora s'imbratta mentre parlo di te, mero impulso che mi vieta di scriverti.
Mi costringe a non farlo.
Non devo.
Lo voglio.
Il mio personale metadone contro te.
La mia dipendenza.
Resisto.
Resisto.
Resisto.
Perché non ci sei?

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Capitolo 19
*** Non voglio ***



 






 






 
Non voglio




 


Ancora una pagina bianca da sporcare, un'altra persona di cui parlare.
Questa rabbia pulsa vorace nelle mie vene, distrugge tutto.
Un altro circolo vizioso appena spezzato. Fiducia fragile che inesorabilmente s'infrange.
Parole taglienti macchiate di sangue che squarciano la mia pelle.
Ti ho ferito, non m'importa.
Non m'importa più nulla.
Non mi tocchi.
È un rapporto tossico, le forbici tranciano di netto anche questo filo.
Lo voglio.
Fa male ma è giusto.
Non sei cambiato… per te io sono un'ossessione. Sono la tua malattia.
Non voglio.
Vuoi provare a muovere i miei fili ma non puoi, non te lo permetto.
Questa volta decido io.
Non ti voglio.
Fuori dal tunnel e questa volta la distanza sarà un punto netto. Fermo.
Ti cancello.
Per sempre.

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Capitolo 20
*** Trentadue ore ***



 






 






 
Trentadue ore




 


Trentadue ore.
Sono trascorse esattamente trentadue ore dall'ultimo messaggio che mi hai scritto.
Trentadue come i tuoi anni.
Vuoto e ancora vuoto. Sei sparito di nuovo lasciando nuovamente questo sapore amaro a riempire la mia bocca impastata di parole che esprimo solo con il mio sguardo spento.
Tutto sembra scivolare via, come se tutto fosse lontano. Mero mondo onirico che non mi appartiene.
Illusa.
Disillusa.
La mia vita è spezzata, distrutta da un terremoto che inghiottisce quel poco di buono che era rimasto.
Sei lontano.
Perché?
Perché mi fai questo?
Perché questi sentimenti mi logorano?
Perché mi distruggono?
Sono sporca, vesto ancora la tua macchia. Segno indelebile e tangibile.
Trentadue ore e bramo un contatto.
Un segno.
Lo stomaco si contorce, brucia, rifiuta questi sentimenti letali e sfuggenti.
Trentadue ore e sono ancora lontana da te.
Ti voglio bene…

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Capitolo 21
*** Ti voglio bene ***



 






 






 
Ti voglio bene




 


Il mio cuore palpita.
Guardo ancora lo schermo incredula, spalanco gli occhi.
Ti voglio bene è l'unica cosa che mi hai detto.
Dubito, sarà vero?
Ne voglio ancora, sono assetata d'amore e affetto, lo bramo con tutte le mie forze.
Ti voglio bene e di nuovo tutto tace, tutto si congela.
Statico.
Non so che rispondere, non so che pensare.
Attendo una risposta che non arriva.
Lo sguardo diventa nuovamente spento, tradisce ancora la mia maschera.
Non è abbastanza.
Non dopo te, non dopo me.
Non dopo un noi che non c'è mai stato.
Ti voglio bene.
Puro miele, lama che uccide.
Sono di nuovo sola.
Ti voglio bene…

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Capitolo 22
*** Stanca ***



 






 






 
Stanca




 


Sono stanca di annegare in questo mare di disperazione.
Ambiguo.
Sono stanca di restare ferma, di aspettare, di aspettarti.
Ancora sola.
Sono stanca di questa relazione inesistente.
Vuota.
Sono stanca di arrancare, di colpire tutto e tutti quando l'unica vittima sono io.
Mi ferisco da sola.
Sono stanca di questi colpi al cuore che demoliscono la mia anima che si trascina a fatica.
Masochista.
Sono stanca di restare.
È un po' come morire.
Sparire.
Lentamente, giorno dopo giorno.
Sempre più in balia di questa tempesta di fuoco che non passa.
Sono stanca di soffocare il mio dolore. Mi uccide, mi strazia.
Più di te, più del silenzio, più di questo muro che ci divide.
Sono stanca.
Stanca di tutto, stanca di me… stanca di te.

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Capitolo 23
*** Meravigliosamente io ***



 






 






 
Meravigliosamente Io




 


Come sto? Bene. Dico davvero.
La spugna è stata gettata, la tua maschera è caduta.
Sciolta come la tua maschera di cera.
Falso.
Mi hai usata. Menzogne.
Hai finto. L'hai fatto da sempre.
Crudele.
Hai mosso i miei fili, hai giocato con me fino a strappare l'ultimo brandello di cuore riducendolo in carta straccia.
Meschino.
Mi hai svuotata di tutto, mi hai spogliata di ciò che ero e in fondo nemmeno io so chi ero.
Guardami, sono bellissima.
Sono un'anima incorporea e inesistente.
Raccolgo i miei frammenti, li cucirò insieme fino a creare il mosaico più bello che tu abbia mai visto.
Bambino.
Hai paura. Paura di me.
Non puoi legarmi, ho spezzato la catena. L'ho distrutta io.
Definitivamente.
Ho seppellito la tua assenza con le mie forze, ho fatto scudo con le mie lacrime fino a forgiare le mie armi. Guardami, sono io.
E da adesso mi proteggo da sola.
Sono io e solo io.
Un'anima che arranca ma che splende ancora.
Io.
Meravigliosamente io.

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Capitolo 24
*** La mia felicità sei tu ***



 






 






 
La mia felicità sei tu




 


Forse non so che scrivere, sono solo parole silenziose che si tramutano in gesti, di mani che si rincorrono, di dita che s'intrecciano.
Sorrisi e sguardi nascosti celati al mondo per fin troppo tempo.
Guardaci, siamo perfetti insieme.
Entrambi timidi… innamorati come non lo eravamo mai stati.
Il passato si distrugge, sembra sparire come d'incanto. Non spaventa.
Siamo solo io e te, immensi, completamente abbandonati ai nostri sentimenti strillanti ma che hanno un suono talmente dolce da sembrare miele.
Guardaci, guarda questa fiammella com'è cresciuta.
Fuoco ardente che non brucia ma scalda e accarezza.
Che vive.
La mia felicità sei tu.

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