<3 Redemption (forgive me) <3

di Trixina
(/viewuser.php?uid=62408)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** /Broken/ ***
Capitolo 2: *** /Echos & photo/ ***
Capitolo 3: *** /Cold/ ***
Capitolo 4: *** /Mirror/ ***
Capitolo 5: *** /Smoke/ ***
Capitolo 6: *** /Ave Maria/ ***
Capitolo 7: *** /Sex & love/ ***
Capitolo 8: *** /Mirage/ ***
Capitolo 9: *** /Spot/ ***
Capitolo 10: *** avviso importante ***
Capitolo 11: *** /Return/ ***



Capitolo 1
*** /Broken/ ***


broken akito's wiew

 

 

.Akito.

Gioco annoiato cambiando da un canale all’ altro. È tardi,ma non ho affatto sonno. Sono abituato ad addormentarmi ben più tardi. Pubblicità,dovunque io guardi. Come se guardandole continuamente ci venisse la voglia inspiegabile di comprare questo o quel prodotto. Lo fanno solo i deboli. Sono quasi tentato di spegnerlo quando lo squillo del telefono richiama la mia attenzione. Chi sarà mai? I miei sono già andati a letto. E io non ho assolutamente voglia di sentirmi le lamentele di quel isterica di mia sorella a mezzanotte e mezza. Raggiungo l’apparecchio prima che squilli per la terza volta e alzo la cornetta. “Pronto?” dico io, quasi scocciato. Insomma se non è niente di davvero importante credo che manderò chiunque sia dall’ altra parte gentilmente a fanculo. Come si dice? Le solite parole famose. “Hayama? Sono io…Sana”. Ok, dal suo tono smorzato sembra decisamente importante. “Come mai a quest’ora Kurata? Ti mancavo?” dico io cercando di scherzare e alleggerire la tensione. Per quanto io non ne conosca il motivo la sento su di me,come una cappa che mi impedisce di respirare aria pura. Ho capito a mie spese che stare vicino a Kurata è…strano. Non sai mai cosa gli passa per la testa, non puoi mai prevedere la sua prossima mossa. “Veramente…ti dovrei dire una cosa. Ecco io…” non continua la frase e già sono nel panico. Cosa cazzo spinge Kurata a chiamarmi a mezzanotte e mezza di sabato? Cosa deve dirmi di così dannatamente importante da non poter nemmeno aspettare di vederci con tutti quanti all’ appuntamento di domani, davanti alla scuola? “…vedi domani non ci sarò, mi spiace…”. Ok. Sto per prenderla a parolacce quando sento la sua voce (ora decisamente rotta dal pianto) dirmi… “non ci sarò perché ecco…vedi…-sento un profondo respiro e continua dicendo- sto partendo”.

 

 

Tum-tum.

Sto partendo.

Tum-tum.

Domani non ci sarò.

 

“Ah…immagino uno dei tuoi tanti viaggi in giro per il mondo. Che bello, non è vero Kurata? E non ti sei nemmeno degnata di avvertirci prima. Sai tanto per…siamo solo i tuoi amici. Ma in fondo chi cazzo se ne fotte; tu sei Sana Kurata ti puoi pure permettere certe cose. No? E non piangere porcaputtana che mi dai sui nervi”. Cosa cazzo si piange quella ragazzina viziata? È colpa sua. E se si aspettava che mi mettessi a saltare dalla gioia dicendole come il suo amico fatina…bhè ha sbagliato persona. Poteva chiamare lui,non me. Anzi sicuramente partiranno insieme. Altro che foto ricordo per l’amico rimasto a casa.

“Hayama ti prego non urlare…” chi cazzo urla Kurata? E comunque…”Quando tornerai?” le dico, dando voce ai miei pensieri. Inspiegabilmente ride. E non quelle sue solite risate,che ti viene voglia di ridere a tua volta. È una risata secca, amara,che mi fa rabbrividire. Qualunque persone ci sia dall’ altra parte della cornetta, non è lei. Lei non è così. “Io…non torno più Hayama. Non tornerò mai più in Giappone”.

 

Tum-tum.

Fa rumore un cuore che si spezza?

Tum-tum.

No,non fa rumore,nessuno se ne accorge.

Tum-tum.

Ma tu te ne sei accorto.

Tum-tum.

Batte,anche da spezzato. Ferito,umiliato, calpestato ma batte.

Tum.

Tum.

Tum.

 

Sento i suoi respiri farsi pesanti e i singhiozzi trattenuti. Lei. Lei piange? Che diritto ha? Quello con il cuore che è andato a puttane è il mio. E vorrei piangere anche io, o perlomeno urlare. Ma questo silenzio…fa più male. Graffia su quel cuore che testardo e ferito continua la sua corsa.

“Akito?”. Non ho la forza di rispondere,sono come svuotato dentro. Lo sapevo non dovevo fidarmi di lei. Che mi ha sempre detto che mi sarebbe stata vicino…

 

Io ci sono!

 

Bugiarda. Non ci sarà mai più nessuno. Un fottuto cazzo di nessuno.

“Ti volevo dire che…t-ti amo”

 

Ti amo

No non dovrebbe andare così.

Ti amo

Non dovrebbe fare così male.

Ti amo

Perché quel suo ti amo, ormai l’ho capito…

Ti amo

è un addio.

 

 

Eccomi tornata…non so come mi sia venuta questa idea…diciamo che sono mesi che mi frullava nella testa…più che altro l’idea me l’ha data un sogno! Che ne dite? La continuo? Non so che piega prenderà ma già vi dico che ci vorrà tempo prima che quei due si rincontrino….! XD  ringrazio tutti quelli che hanno commentato la seconda parte di Natsumi’s memories… (x andy grim si l’ho notato il cambiamento della sorella…scusate me devo scappare…un bacio trix

Ps: commentino? Me vi adoraaaa! ç-ç

Pps:leggetevela mentre sentite la song “Broken” di Amy Lee e Seether XD by il mio maritino!!!!!

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** /Echos & photo/ ***


echos e photo, sana's wiew part 2

.Sana.

 

 

Guardo con occhi assenti le luci della città sotto di me, semi nascoste dalle nubi. In queste ore infernali la mia testa non è stata altro che invasa da echi.

 

 

Mi danno fastidio tante cose e tante persone, te inclusa.

Non mi conoscevi, non ci conoscevamo.

Io sono gentile soltanto con chi stimo!

Ma nonostante questo tu con me…lo eri.

Allora, uccidimi.

E mi hai chiesto di porre fine alla tua vita.

Tu ed io siamo troppo differenti.

Io non ti ho creduto. Non eravamo poi così differenti. Ma adesso?

In un certo senso mi hai sempre capito.

Non è vero, non ho mai capito niente.

Io t'ho voluto molto bene.

Me l’avevi detto…

Lo sai che sono un ragazzo timido… mi vergognavo!

Akito Hayama che si vergogna?

Salve ragazzina egoista.

È vero. Sono egoista. Lo sapevo. Vi avrei potuto avvertire.

E non ti sei nemmeno degnata di avvertirci prima. 

Il tuo tono…

Ma in fondo chi cazzo se ne fotte; tu sei Sana Kurata ti puoi pure permettere certe cose.

…ti ho deluso? Eri arrabbiato?

 

 

 

Sento delle mani che gentili mi asciugano le lacrime. Ma per quanto io creda di averle finite, consumate tutte, ad ogni nuovo ricordo un’altra stilla del mio dolore esce prepotente dai miei occhi.

La voce metallica dell’altoparlante mi dice di allacciarmi le cinture, causa improvvisa turbolenza. Rimango ferma: cosa serve ormai continuare a vivere? Vorrei sprofondare nel buio, smettere di stare così. Ma poi mi ricordo che c’è qui con me Mama e Rei ed è per loro che devo lottare. Mi allaccio le cinture ma nel farlo mi cade una fotografia dalla mia tasca. La raccolgo e rimango impietrita. Il suo sguardo…lo riconoscerei dovunque; ma è come se lo vedessi per la prima volta. Il suo volto  così assurdamente bello da far male e  i suoi occhi….non saprei mai descriverli. E le lacrime ricompaiono, traditrici, offuscandomi la vista di Akito Hayama.

 

 

 

Ecco il secondo capitolo, stavolta dal punto di vista di Sana.  È molto più corto del precedente ma è un cap transitorio… piccola precisazione…la storia parte dopo la fine dell’anime…cioè che Akito e Sana hanno 14 anni (più o meno) e si devono ancora “confessare” (nn in chiesa XD) il loro amore…(come se nn l’avesse capito mezzo mondo!) ma ora…passiamo ai ringraziamenti!

Grazie a

  • Chino
  • dolcementeprincess (ti piace…il modo…in cui scrivo???!!!** [l’autrice è in coma]…me ti lovvaaaa!!!!! XD lol grz per il complimento!!!!)
  • rosie_lu
  • Sour girl (grz anche per il commento…sono contenta che ti piaccia!!!!)

 

Per averlo messo nei preferiti…sn davvero commossa! Ma anche preoccupata…che figura ci faccio se poi continuando viene uno schifo? XD speriamo di no! (trix incrocia le dita!)

 

Grazie anche a

1-ryanforever (chissà perché sono fissata con gli inizi tristi…ma poi si risolverà…vedrai!)

2-jeeeee(certo che la continuo…visto che piace…^^)

3-hachi92 (sei un' scrittrice che adoro **…wow…credo che mi devo proprio impegnare allora per farla riuscire bene! Piaciuto il cap???

4-after_all (me ti adora, me ti adora ,me ti adoraaaa! Ti giuro mi stavo per mettere a piange…o mamma e se il seguito non ti piace??? Nooooooooo!)

5-angels4ever ( è qll che ti piace di più??? ^^ mi fai felice geme…cmq non volevo che avessi sensi di colpa…XD continua a scrivere, mi raccomando!!!!)

6-princella (sono una romanticona…adoro gli happy ending…xciò…ci sarà ma si farà aspettare a lungo il lieto fine!!!)

 

per aver commentato… mi dispiace dirvelo ragazzuole ma non scoprirete perché sana se n’è andata tanto presto…muahaha (risata sadica!!!XD) un bacio, vi lovvo di bene

 trix

 

ps:commentino? XD

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** /Cold/ ***


.Akito.

 

 

Freddo. Dentro e fuori. Ormai che differenza fa? Alzo lo sguardo sul televisore e un brivido mi percorre tutto il corpo, facendo sussultare il mio cuore. È la sua pubblicità. Pubblicizza uno stupidissimo integratore di sali minerali, ma nonostante questo è bellissima. Il suo fottutissimo sorriso così naturale e spontaneo…che vorrei prenderlo a pugni.

 

Bugiardo.

 

Vorrei averla qui, urlarle contro tutta la mia frustrazione, dirle che è solo una sciocca bambina…

 

Bugiardo.

 

 Vorrei urlarlo, questo mio dolore. A lei, a Tsu, che in questo momento mi sta osservando per vedere come ho reagito alla pubblicità. Non lo sa, non lo sa ancora. Kurata non l’ha detto a nessuno.

 

Stronza.

 

Ha lasciato il compito a me.

 

Stronza.

 

Non hai nemmeno avuto il coraggio di prenderti le tue responsabilità.

 

Stronza.

 

Non ti ho potuto nemmeno salutare come si deve, per lo meno guardandoti in faccia.

 

 

“Akito-kun hai sentito Sana-chan ultimamente?”

 

Tum-tum.

“Hai sentito Sana-chan ultimamente?”

“Hai sentito Sana-chan ultimamente?”

“Hai sentito Sana-chan ultimamente?”

“Hai sentito Sana-chan ultimamente?”

 

Ironia della sorte…il tanto atteso momento della verità è arrivato. E io…non ho assolutamente voglia di affrontarlo. Continuo a ripetermi che è da deboli, ma non ci riesco. Non riesco ancora ad accettarlo. Ma lei non tornerà, e di certo non lo farà per me.

 

Tum-tum.

 

“Si l’ho sentita…”. Tono freddo,tagliente, monocolore. In poche parole come mi sento adesso. Ora, un comune mortale avrebbe capito immediatamente che non è aria, ma Tsu non è un comune mortale, il solo fatto che riesca a sopportarlo senza che lo prenda a botte…

“Come mai non è venuta in questi due giorni? Per caso sta lavorando? Poverina Rei la fa lavorare troppo!”

 

Tum-tum.

Poverina.

Tum-tum.

 

Chiudo gli occhi e stringo forte i pugni, trattenendomi dal picchiare il mio cosiddetto “migliore amico”.

“Veramente è partita.”

“C-cosa? È partita? Quando? Dove? Per-perhè non ci ha avvertito?”.

Sbuffo. Se lo sapessi potrei pure risponderti, tu che dici Sugita?

Basta, mi sono stufato di questa farsa. Di scatto mi alzo e mi allontano dalla mensa della scuola. Fra un po’ divento anche anoressico, in due giorni non ho mangiato niente. Vaffanculo, sciocca ragazzina del cazzo. Starò molto meglio senza di te!

 

Bugiardo.

 

Non ho bisogno di una dannata tavola da surf con due codini ridicoli che la fanno sembrare una bambina di due anni! Io, Akito Hayama, non ho bisogno di nessuno. Nessuno. Prendo a pugni il muro,un pugno dopo l’altro,continuando nonostante il sangue ricopra la mia mano e devo dire…che mi è mancato. Questo dolore, questa adrenalina e il cuore a mille alla vista del sangue.

 

Tum-tum.

Un pugno.

Tum-tum.

Un altro, sempre seguendo il ritmo del mio cuore.

 

 Fa ugualmente freddo, fa ugualmente male…ma stavolta perché lo voglio io. E mi va bene,mi fa sentire bene. Il demone, l’oni*… è tornato.

 

*oni=in giapponese è un orco, tipico della tradizione nipponica.

 

*Trixina space*

eccomi tornata ragassuole! Stavolta un nuovo cap dal punto di vista del mio aki (ndAki: se cm no…), che ha scelto la via del male… *.* eh si…aki ha deciso di tornare a fare il cattivo ragazzo! si può dire che ci s’è sentito quasi costretto, poveru aki senza la sua sana…. Buaaaaa *l’autrice scoppia a piangere* (ndAki:che caso pietoso). Cooomunque…il prossimo capitolo sarà dal punto di vista di sana, che a grandi linee spiegherà al motivo della sua improvvisa partenza, nel frattempo….misteroooo!

ringrazio

1)   kristy4ever3msc per aver commentato e per aver messo tra i preferiti la storia

2)   ryan4ever per il commentuzzo…già anche la nostra sana non se la sta proprio spassando…chissà perché! ^^ (io lo soooo! XD)

3)   dolcementeprincess: grz per il commento…mi sento seguita! ^^ (in senso buono ovviamente ç.ç)

4)   jeeeee:grz per il commento…veramente mi viene più ispiration per aki che per sana…infatti sto già in crisi per scrive il capitolo successivo!!!

5)   Chino:grazie a te per aver commentato!!! ^^ sinceramente non pensavo che la storia piacesse così tanto…invece o.O

6)   Princella:grz per il commento…

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** /Mirror/ ***


.Sana.

Bianco,dovunque io guardi. Odio questa stanza. È così impersonale, fredda…triste. Ma alla fine che mi posso aspettare da un ospedale? Faccio per alzarmi quando un dolore fortissimo mi colpisce al basso ventre. È un pugno nei reni, duro, diretto, che mi fa male da morire. Boccheggio stringendo con forza la sbarra del letto.

 

Sii forte.

Respira.

 

Attendo,sperando che il dolore sparisca. Illusa. Non smetterà mai di far male,può solo diminuire d’intensità. Chiudo gli occhi,trattenendo a stento le lacrime per il dolore.

 

Non piangere mai…

 

Raccogliendo tutto il coraggio che ho mi alzo dal letto. Mossa sbagliata, perché mi sento morire. Non voglio chiamare Lily, la mia infermiera personale. Poverina,si preoccupa davvero troppo per me. E poi, è davvero presto. È incredibile come la vita in ospedale ti distrugga; ti succhia le energie, ti toglie un pezzetto d’anima. Per me? Per me equivale ad incubo perpetuo, ogni singola notte. Per questo non dormo più…perché penso che non potrò più riaprire gli occhi, ed ho paura.

 

Sono troppo giovane per morire.

 

Me lo ripeto sempre,come una ninnananna prima di andare a dormire; non che mi serva. Niente può allontanare i miei incubi. Per la verità è uno, sempre lo stesso. Il mio funerale. Scuoto la testa con forza.

 

Piantala di piangerti addosso Kurata.

 

Appoggiandomi alla mobilia mi avvicino alla vetrata. Ho bisogno di luce, ho bisogno di sapere con certezza che sono sopravvissuta ancora un giorno. Spalanco con un solo gesto le imposte e subito,un pallido sole mi illumina il volto. Odio New York, la città che non dorme mai. È sempre circondata da una cappa di pioggia,che nasconde il sole. Ridacchio mentre mi viene in mente che anni fa mi paragonavano al sole stesso; probabilmente “il sole”* ha fatto il suo corso, si è spento. Della vivace quattordicenne,piena di speranze è rimasto davvero poco. Ho solo due anni in più,ma pesano da morire. Sono una condanna e una benedizione allo stesso tempo.

 

Due anni

e non sono ancora morta.

Due anni

e sono ancora viva,

ma il mio cuore ha smesso di battere.**

 

Apro la finesta, e l’aria settembrina mi sfiora il volto.  Fa davvero freddo, così la richiudo. Passo una mano distratta sui capelli…

 

Tum-tum.

 

No,non voglio crederci. Tasto la mia testa in cerca di conferme. No no no!

 

Tum-tum.

 

Mi catapulto in bagno. Mi rifiuto di crederci.

 

Tum-tum.

 

Quella riflessa allo specchio non sono io.

 

Tum-tum.

Quell’ estranea…

Tum-tum.

...sono io?

 

Sento gli occhi riempirsi di lacrime,mentre lo specchio riflette l’immagine della sconosciuta che, senza più capelli, si tasta incredula il volto.

 

 

*per chi non l’ha capito “il sole” è Sana!XD

**si riferisce ad Akito…lui è onnipresente!!! ^^

 

 

*Trixina space*

*l’autrice entra con le braccia sulla testa*….ciao ragasse! Lo so, lo so…sn proprio una stronza…prima faccio tornare aki cattivo e poi scrivo che sana è in ospedale…con i capelli a zero…insomma! Mi odio… però proprio non riesco a menarmi da sola! XD

Well…incominciamo a spiegare per bene…non scenderò nei particolari sulla malattia di sana per due motivi…uno mi fa schifo! (sono mui sensibile al sangue!) e due perché proprio non ho idee…cioè nello specifico con dattagli medici proprio ve lo scordate!!! *l’autrice fa un sorriso smagliante a 32 denti!*.

È stato davvero un capitolo difficile da scrive… praticamente piangevo sulla tastiera…mi impersono davvero in entrambi i personaggi quindi se al primo cap odiavo sana, al secondo mi piangevo addosso,al terzo prendevo a pugni il muro e adesso…adesso mi voglio suicidareeeee!!!! ^^ togliendo tutte queste cavolate cercherò di aggiornare più presto anche se è difficile perché le idee mi vengono la sera e poi non me le ricordo più….mannaggia!!! vabè…adesso passiamo ai ringraziamenti!!!

 

Ringrazio :

1)   the fool on the hill (ovvero la mia gina! ^^) per averlo messo tra i preferiti e per aver commentato...è stato stranissimo leggere un tuo commento su EFP! Comunque sono mooolto felice!!! XD eh che dire di securo city….nascondi immediatamente quel foglio! Brucialo! Rimarrà comunque nei nostri cuori…! La storia di sana e come dici tu “il suo fidanzatino” ce l’ho ancora…anche se anche quello dovrebbe essere censurato perché è di una pena incredibile…tranne la parte che abbiamo scritto tu ed io! ^^ un bacio ginettu tvttghb (e ci siamo intese XD)

2)   ramina per averlo messo tra i preferiti…ç_ç…tutto qst “successo” mi sconvolge! XD

3)   marghepepe per averlo messo tra i preferiti e per aver commentato…sono contenta che la mia fic ti piaccia! ^^ per quanto riguarda il fatto di aki…bhè si mi impersono molto bene in lui…certe volte metto la musica triste etc per farmi venire l’ispiration…XD

4)   ryan4ever per il commentuzzo….davvero è bello sapere che ti piaccia! Si insomma come storia è mooolto triste però ci sarà un lieto fine…insomma si spera sempre no? XD un bacio

5)   dolcementeprincess: stessa storia che per ryan4ever…grz davvero per tutti i commenti!!! Per quanto riguarda aki…è MIO! Cosa della frase “è mio” non capisci? Hihih! Scherzo, aki è mondiale! ^^magari esistesse un akito per ogni sua “fan”! un bacio

6)   jeeeee: sisi lo so, all’ inizio sana può sembra una stronza però…basta basta non mi far dir troppo! Grazie per il commentuccio… i luv u!

7)   saku068:tardi? Non è MAI troppo tardi…soprattutto per lasciare un commentuzzo…XD insomma io vivo di qst piccoli momenti…quando vedo che c’è un nuovo commento ho il cuore a 3 mila! (sarà l’effetto iniziale, altrimenti muoio di crepacuore! XD) 

8)   kristy4ever3msc: ti do un consiglio….tutte quelle canne che ti fai, sono tagliate male!XD  Io e scrivere bene sono due concetti diversi….in italiano scritto ho 6!

9)   Cicia123456: si lo so i capitoli sono troppo piccoli…sembrano delle one-shot una attaccata all’altra… rabbia (cm dice zinnie pooh! ^^)! Comunque grz per i complimenti *trix arrossisce* ps: posso sapere il perché del tuo nik?

 

e a te….

…che leggi solamente

thanks!

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** /Smoke/ ***


.Akito.

 

 

Sento Gomi-kun e la sua “banda” mettersi in circolo intorno a  me. Cretini. Dove credono di stare, in un film di gangster? Davvero, a conti fatti non capisco perché io desideri stare con loro. Ah già, perché altrimenti starei solo. Da quando...LEI… se n’è andata ho smesso di indossare la maschera del bravo ragazzo.

 

Non lo sono e non lo sarò mai.

 

Perciò tanto vale tornare al mio vero “io”. A fare lo stronzo, tanto a chi vuoi che gliene freghi? A picchiare e a fare casino, fanculo i voti e la scuola. E il mio fottutissimo miglior amico se n’è andato.

 

Mi dispiace Akito che Sana-chan se ne sia andata, ma devi fartene una ragione.

 

Non capisce che non è per lei che io sono così?

 

Non mentire Akito.

 

E anche se lo fosse? E se anche fosse a causa sua? Sarebbe davvero così sbagliato?

 

Non posso starti vicino,non posso essere il tuo migliore amico se continui così. Ti stai rovinando la vita!

 

Lo sa. Lo so. Come un circolo vizioso. So benissimo chi sono e quello che sto diventando ma davvero questa consapevolezza non mi porta a nulla. Un fottutissimo nulla. È quasi passato un anno ormai. Non lo faccio apposta,non sono una di quelle sciocche e frivole ragazzine che contano i giorni prima di poter rivedere i loro ragazzi.

Uno, non sono quel tipo, due…

 

Lei non potrà tornare.

 

Un anno. È davvero cambiato tanto in un anno…

 

 “Capo?”. La voce di Gomi-kun mi ridesta. Cosa diavolo vuole ora?

Senza parlare mi passa un pacchetto di sigarette e me ne offre una.

 

Fumare.

Non fumare.

 

E non riesco a togliermi dalla mente una ragazza dai capelli rossicci che con  i pugni sui fianchi mi rimproverava di non fumare.

 

Ospedale centrale di Tokyo, stanza 223*

Un ragazzo dai capelli biondi fissa dal balcone della sua stanza la sua Tokyo di notte,con un pacchetto di sigarette in mano. Gli eventi delle ultime ventiquattro ore l’avevano stremato. A partire dalla fuga di Komori,per finire dal ricovero in ospedale; fortunatamente avevano riscontrato in lui solo una piccolissima commozione celebrale.**

Non poteva immaginare che le parole delle persone potessero influenzare COSì  le decisioni di altri. O più semplicemente se n’era dimenticato. Da quando un uragano di nome Kurata  era entrato nella sua vita aveva dimenticato tutti quei epiteti che gli davano. Demonio. Oni. E ora tutte quelle emozioni erano risalite a galla. Non aveva avuto paura di morire,questo no,ma per la prima volta aveva avuto paura di non essere all’ altezza, di aver fallito. Komori nella sua lettera di addio aveva detto che era il suo idolo. Strinse forte i pugni,digrignando i denti. Lui era sbagliato,dannazione,come facevano a non capirlo? Proprio per questo adesso stava accendendo quella maledetta sigaretta. Perché voleva dimostrare a tutti che non c’era niente di giusto in lui,o più semplicemente perché voleva sfogarsi. Infondo era solo una sigaretta,che male c’era? Non avrebbe iniziato a fumare. Ma non aveva fatto i conti con Sana Kurata. Quella dolce tredicenne dai capelli rossi che si era introdotta silenziosamente nella sua stanza e ora si trovava alle sue spalle. “Cosa diavolo pensi di fare Akito Hayama?”. Quella voce poteva essere solo la sua. Si girò lentamente verso di lei,sorpreso. “Ma come cavolo hai fatto Kurata?”. Aveva imparato che poteva muoversi goffamente e inciampare dovunque,ma quando voleva sapeva muoversi silenziosa e aggraziata come un gatto. Era buffa anche per questo,e a lui non dispiaceva affatto.

“Lascia perdere...dimmi prima  cosa diavolo pensi di fare con quella sigaretta in mano” fece lei mettendo le mani strette a pugni sui fianchi. Brutto segno, era arrabbiata. “La fumo?”, fece innocentemente lui. Amava provocarla, quando era arrabbiata, era così…bella e buffa allo stesso tempo. La ragazza per tutta risposta strinse gli occhi a fessura e con agilità strappò la sigaretta ancora accesa dalle mani del giovane, buttandola oltre il parapetto. “Cosa cazzo fai Kurata?” domando lui basito. Incredibile, prima si introduceva senza permesso nella sua stanza e poi gli buttava anche la sigaretta? Quella ragazzina era davvero esasperante, certe volte. Anzi, togliendo il “certe volte”. Era decisamente esasperante,punto. Per tutta risposta ricevette un potentissimo schiaffo in faccia. “Cosa faccio  io? Cosa fai tu, Hayama? Da quanto fumi?-domando lei con voce furibonda- ma lo sai si o no che il fumo fa male?” continuò imperterrita. “E allora? Era solo una sigaretta, non mi ucciderà mica!”. La ragazza fece per rispondere ma si trovò senza parole. “ 1-O per me Kurata”, disse il ragazzo ghignando. Poche volte aveva visto quella ragazzina senza parole, un vero miracolo!

La ragazza per tutta risposta gli scoccò un occhiata truce e gli disse, dopo aver ritrovato la calma: “Forse è vero, e forse una sigaretta non ti ucciderà, ma fa male comunque. E io non voglio che tu fumi! Promettimelo Hayama”.

 

Marrone nel grano, i loro occhi incatenati.

Grano nel marrone, un legame che li unisce.

 

“Promesso”

 

“Allora capo?”

 

Fumare.

Cosa vuoi che importi?

Non fumare.

 L’ho promesso a Kurata.

Non fumare.

 

Ma il fatto è che lei non c’è, mi ha lasciato qui come il perfetto coglione che sono. Anche lei mi aveva promesso di starmi sempre vicino.

 

Una promessa infranta.

 

Quindi perché IO  dovrei rispettare una promessa del cazzo, quando neanche lei l’ha rispettata?

Con estrema lentezza prendo quella fottutissima sigaretta,l’accendo e la porto alla mia bocca. Il fumo mi invade la gola,per poi scendere nei polmoni. Brucia, ma  non come brucia il mio cuore. Il mio cuore e

 

la consapevolezza di un'altra promessa infranta.

 

 

 

*il questo piccolo flash-back è da posizionarsi durante il periodo che aki e sana passano all’ ospedale

**anche se non amo particolarmente l’anime (il manga è di gran lunga superiore!) la storia prende avvio dopo la puntata 103,ovvero l’ultima. I due teoricamente si dovrebbero confessare se aki vincerà la cintura (cosa che poi tra l’altro non avviene!), ma sana se ne va prima. Quindi in questa fic aki non si ferirà al braccio,ma avrà solo una piccola botta in testa.

 

*Trixina space*

ed eccomi con la 5 parte di questa storia che sembra non finire più (maledetta dea dell’ispirazione che va a viene…!). lasciando perdere i vaneggiamenti di una povera pazza premetto che in qualche capitolo metterò anche dei pezzi di qualche canzone perché…perché ci stanno, punto e basta!!! A parte il mio sclero personale…passiamo ai ringraziamenti

 

mi inquino (XD) ai piedi di tutti coloro che hanno messo tra i preferiti questa fic nata dalla mia mente malata…! 10 e ripeto 10 persone!!!! ^^

 

x ryanforever: la nostra piccola sana (oggi vado a diminutivi etc quindi nn ti preoccupare) ha i capelli tagliati per via della che mio. Cmq si l’avrebbe dovuto di al suo aki ma...a quel punto non ci sarebbe stata la storia! Devono soffrireeee! *risata sadica dell’ autrice*

 

 x marghepepe: già la mia storia è un po’ diversa…e meno male! Ma scusa alla fine le storie vanno sempre a finì così…fuka si mette in mezzo, sana conosce un tipo nuovo che mette in crisi il suo rapporto con aki, sana ha un figlio ma aki non lo sa…ci sono storie bellissime su queste tracce ma altre sono proprio brutte copie!!! E poi non potevo non scrive questa storia…ormai me la sogno la notte!!! XD cmq grz per il commento…sopratutto per il “bellissima”!!!! ^^

 

x princella: tu gli occhi lucidi? TU? Io credevo davvero di allagare casa… o.O e mi dicevo (pure) da sola ad alta voce (immagina la scena!XD) “sono una cretina,sono una cretina…” XD con mia sorella dietro che mi guardava!!! ^^

 

x dolcementeprincess: io non vi avevo avvertito apposta…però ora che lo sapete ogni volta che vedete che ho aggiornato preparate i fazzoletti!!!! ^^ così per lo meno salvi casa…XD cmq non ti preoccupare…il lieto fine (ma proprio alla fine fine fine!!!!) c’è…

 

x ramiza: sai anche io sono curiosa di sapere come finirà…nel senso che ogni tanto ho molti finali alternativi…chissà forse li pubblico tutti!!!! ^^

 

x ginettu (the fool on the hill): allora sana è senza capelli per la chemio ma all’ inizio non si riconosce (più che altro non ci vuole crede)! Per quanto riguarda NY so benissimo che è una città stupenda ma la descrizione che faceva sana doveva rispecchiare il suo umore! E poi cmq ci vediamo lune qnd ti potrò spiegare tutto ^^ un bacioooooooooooooooone

 

x aki96: grazie per avermi messo tra i preferiti…ma 10 e lode??? Non sapevo fossi valutata!!! XD scherzo…spero ti sia piaciuto questo nuovo capitolo,anche se un po’ più introspettivo!

 

x geme (angels4ever): lo so la mia dannazione sono i capitoli (anzi capitoletti) corti… ma che ci posso fare? Cmq grz per le recensioni…e per esserci nonostante il ritardo!!! XD ti voglio bene, geme!

 

X kristy4ever3msc: io e le canne andiamo molto d’accordo invece (forse è per questo che mi viene da scrivere così…diciamo decente va!!!!) XD cmq grz per il commento, inizio ad adorare ognuno di voi!!!!

 

 e a te…

…che leggi solamente

thanks!

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** /Ave Maria/ ***


.Sana.

 

 

Tiro un profondo respiro e successivamente entro nella cappella. Subito la prima cosa che attira il mio sguardo è l’altare, colorato grazie alle grandi vetrate di blu e di rosso.

 

Come quel giorno.

 

Ricordo esattamente la prima volta che entrai in questa piccola cappella. Girovagavo senza meta nell’ ospedale, pregando che qualcosa cambiasse la mia solita routine quotidiana.

 

Sveglia alle sei, medicine dopo i pasti e la chemioterapia prima di tornare a dormire.

 

Ero diventata estranea alla mia stessa vita, e per quanto lottassi con tutte le mie forze aggrappandomi a questa nuova “quotidianità” (perché di questo ormai si trattava) non riuscivo a trovarne uno scopo. E così, talmente presa dai miei pensieri mi ero persa.

 

Persa.

 

*[She was lost in so many different ways
Out in the darkness with no guide]

[Lei era persa in così tanti modi
fuori al buio, senza guida]

 

 

Non so perché ma inconsciamente girai il mio sguardo in ricerca di qualcosa che mi fosse familiare, un reparto ma anche solo un infermiera amica. Invece trovai solo una porta marrone. Stonava davvero molto con il bianco asettico dell’ ospedale, come un cazzotto in un occhio; ma nonostante questo, quel colore, il marrone, mi attirò.

 

Marrone

 come gli occhi di Aya-chan,quando mi rimproverava.

Marrone,

come i capelli a caschetto di Tsuyoshi-kun, sempre scompigliati.

Marrone,

come i maglioni orrendi di Fuka-chan.

 

Istintivamente chiusi gli occhi, forse per scacciare le lacrime che sicuramente sarebbero scese se mi fossi soffermata troppo sul ricordo dei miei amici. Quanto sento la loro mancanza, ancora oggi. È come se la melodia della mia vita,senza loro, stonasse. Anzi è come se fossi avvolta da un silenzio perenne.

Scuoto con violenza la testa e ritorno al presente.

 

Non posso tornare sui miei passi.

 

Chiudo gli occhi inspirando forte con le narici l’odore di incenso. La prima volta che entrai qui sentii un brivido percorrermi dietro la schiena.

 

Tum-tum.

Qualcosa di diverso.

Tum-tum.

L’odore della mia pace interiore.

 

 

[I found heaven on earth]

[Ho trovato il Paradiso sulla Terra]

 

 

Non so ancora come mi venne in mente questa idea , ma mi piacque talmente tanto che omai associavo l’odore dell’ incenso alla serenità.

Come un intrusa mi siedo su una panca, in fondo alla cappella. Vengo qui regolarmente ogni giorno, ma nonostante questo non oso avvicinarmi all’ altare.

 

Non ne ho il diritto.

Non ho il diritto di pregare Dio.**

 

Non ho ricevuto il battesimo, non sono cristiana e quindi teoricamente non dovrei neppure pregare un dio al di fuori dei miei “kami”, ma da quando ho scoperto della malattia sono caduta in una profonda crisi religiosa.

 

Perché non mi hanno protetta?

 

Lui invece mi ha accolto. Non chiedendomi niente,nessuna offerta ad un altare, accettandomi nonostante io non creda pienamente in lui. Lily dice che lui è così con tutti,perché lui sa perdonare.

 

 

[I know the cost of a losing hand
Never thought the grace of God go high]

[So quanto costa una sconfitta,

 non avrei mai pensato che
la grazia di Dio fosse così grande]

 

 

Prendo l’ i-pod e lo accendo.

Lo so, probabilmente è qualcosa di sacrilego, che nessun buon cristiano farebbe mai. Ma ho bisogno di quella canzone.  L’avevo sentita quasi per sbaglio, durante un programma alla tv, ma mi ha colpito talmente tanto che sono scoppiata a piangere davanti agli occhi di un incredula Lily.

 

Eccola.

 

Chiudo gli occhi appoggiandomi allo schienale,rilassando il corpo.

Rimango come estasiata dalla bravura della cantante che involontariamente mi fa venire la pelle d’oca.

Ma come tutte le cose belle finisce e, appena sento che inizia una nuova canzone, la rimetto da capo.

 

Ancora una volta,

e un'altra volta acora.

 

Purtroppo però il tempo scorre e per me è venuto il momento di tornare alla realtà.

 

Non posso vivere nel mio personale Netherland. ***

Posso solo rubare piccoli momenti di vita.

 

Di malavoglia richiudo l’ i-pod rimettendolo nella tasca. Nonostante questo non voglio andarmene, non così presto. Sono circondata dal silenzio,ma stranamente non mi dispiace,anzi è quasi piacevole.

 

 

[How could the silence be so loud?]

[Come può il silenzio avere
un suono così forte?]

 

 

Mi alzo, ormai sicura della sgridata che mi prenderò per aver fatto ritardo.

 

Perlomeno sarà qualcosa di diverso.

 

Sorrido a questo pensiero e mi avvio verso il mio reparto con il ritornello della canzone che riecheggia nella mia mente…

 

... e con un briciolo di speranza in più nel cuore.

 

[You are my heaven on earth
You are my last, my first
And then I hear this voice inside
Ave Maria
Ave Maria
Ave Maria]

[Tu sei il mio Paradiso sulla Terra
sei l'ultimo, il primo
e poi sento questa voce dentro
Ave Maria
Ave Maria
Ave Maria]

 

 

 

 

*Le parole messe tra le parentesi è la canzone (con la sua traduzione) che ascolta poi Sana, “Ave Maria” di Beyoncè (trix fa pubblicità “mica tanto” occulta!!! XD) , che mi ha ispirato davvero in  questo capitolo.

**Sana è scintoista perciò diciamo che si sente “estranea” alla Chiesa e ha timore di avvicinarsi all’ altare. Se volete saperne di più sulle religioni del Giappone io vi ho fatto un ricerchina (trix si congratula da sola! ^^). Eccovela qui:

Le più diffuse religioni in Giappone non sono molte, infatti, sono solo tre:

·    Lo Scintoismo;

·    Il Buddismo;

·    Il Cristianesimo (anche se poco praticato, solo 4%).

Lo scintoismo è strettamente legato alla storia del Giappone e si basa sul culto degli antenati e della natura. Si afferma che chi professa lo scintoismo è comunemente anche buddista. Nel 1946 l’imperatore Hirohito rinunciò alla pretesa di essere una divinità scintoista e nel 1947 si annunciò la libertà di religione. Lo scintoismo è la religione nazionale del Giappone. Culto politeista, lo scintoismo( dal giapponese shito, “la via degli dei”) venera un cosiddetto pantheon di kami( “dei” o “spiriti”) che comprende varie classi di divinità, tra le quali gli dei locali, i fenomeni naturali, gli esseri viventi  (considerati depositaridi una forza vitale e spirituale)  e gli antenati nobili deificati, l’imperatore. Vengono fatte offerte di riso e sakè, pesce, frutta, verdura, che caratterizzano la cerimonie più importanti connesse a cicli stagionali. Lo scintoismo sottolinea l’importanza della purezza rituale e non possiede una gerarchia.

***Tengo a precisare una cosa…sono una copiona!XD nel senso che il fatto del Netherland l’ho copiata da “We can be heroes, forever and ever”, di doddola93 (altra pubblicità “mica tanto” occulta), che vi consiglio di leggere se siete appassionati della saga twilight ma soprattutto del mitico rob ç.ç

 

*Trixina space*

rieccomi cm al solito a scassarvi l’anima…XD...per questo capitolo mi sono impegnata (non ho mai ricerche decenti per la scuola ma per efp si! ^^) ma non riesce a piacermi più di tanto…uff…maledetta me! Meglio se passo direttamente ai ringraziamenti prima di asfissiarvi con i miei numerosi problemi mentali:

ringrazio tutti quelli che hanno messo questa storia tra i preferiti (so solo che adesso sono 11!!!! ^^)

x ryanforever: ciao carissima! ^^ rieccomi come al solito a rispondere ai tuoi commentuzzi…(tra parentesi sei sempre la prima! XD); in questa storia volevo mettere tutte le fasi importanti sia di aki che di sana durante la loro crescita…anche se per aki sono più…fisiche (???) mentre per sana più spirituale…insomma aki fa delle cavolate ma comunque cresce mentre sana cresce in quanto a mentalità…però entrambi si ricordano di quello che hanno passato insieme ed è quindi certo che alcune cose ricorderanno ad aki sana e a sana aki…( mi sono spiegata? XD).

x aki96: se eri curiosa di sapere che fine aveva fatto sana eccoti accontentata…^^. Qst capitolo lo possiamo definire di passaggio perché non succede niente di particolare,ma ci aiuta poi a capire perché sana è diventata così…

x marghepepe: io fare Hayama di cognome? Cosa? Io di cognome faccio Kurata! E…*rullo di tamburi* mi chiamo Sana!!!! XD scherzi a parte…non so perché ma riesco a fare meglio aki…sarà che è un gran bel pezzo di ragazzo! *trix sbava sulla tastiera!* comunque mi dispiace ma non ci sarà il seguito di “natsumi’s memories”…anche perché ho già altre idee sia su kodocha che su harry potter….

x sourgirl: è nato prima l’uovo o la gallina? Insomma…io che diavolo ne so perché sana non ha detto niente ad aki??? Sarò pure l’autrice di qst ff…ma in fatto ai perché ne so meno di voi! XD credo che l’ho fatto perché sono sadica…! Cmq andando più avanti capirai tutto (si spera!)…perciò continua a seguirmi e lo capirai (non so se hai capito ma è un ricatto…muahahaha!)

x princella: bhe cara princy meno male che non sei arrivata a quei livelli…altrimenti saresti una pazza come me! Io aki una volta me lo sono pure sognato…per dirti a che livelli sono…

x kristy4ever3msc: voi mi adorate (?) perché non mi conoscete dal vivo…sarebbe bellissimo se ci incontrassimo tutte in un posto per parlare di kodocha (solo per non essere additata come pazza, bimba infantile etc etc etc.)!

x after_all: carissima…perchè scusarsi della lunghezza del commento??? Io adooooooooro i commenti lunghissimi…significa che c’è molto da dire su qst fic! ^^ grz per i complimenti *trix arrossisce*, che cm al solito sono stupendi (ma mai come la tua fic!). i capitoli sono brevi, è vero, ma come dici tu meglio piccoli che luuuunghi, appena li vedo mi sento male!XD Cmq hai azzeccato è un tumore…gli voglio proprio male, sia a sana che a aki, eh? La verità è che sono troppo felici, tutto miele e zucchero non sono più loro...anche se non è detto che questa storia non avrà la sua parte con un bel po’ di miele e zucchero! XD

x anges4ever: dato che siamo in tema…se sei tu che fumi non sei più la mia geme (e stavolta è vero), altrimenti voglio i nomiiiii! XD (perché mi stanno venendo un po di idee su ele e sele). Per quanto riguarda lo scoppio ritardato…meglio tardi che mai!!!! XD ti vi ti ti biiiiiiiiiiiiiiiii

…e a te

….che leggi soltanto

thanks!

 

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** /Sex & love/ ***


.Akito.

 

Gioco svogliatamente con l’ombrellino del mio vodka. Odio le feste. Troppo rumore per…cosa? Rendere un po’ meno vuota una vita che già mi fa schifo? Grazie tante, ma preferisco andarmi a fare un giro in motorino. Ma ormai che ci sono,meglio “divertirsi”. Mi giro in cerca dei miei “amici” e vedo Gomi-kun che fuma qualcosa che probabilmente domani gli farà passare tutto il giorno in bagno.

 

Peggio per lui.

 

Me ne frego, la salute è la sua. E poi non sono la persona adatta per giudicare.

Ho incominciato a bere e a fumare tra i 14 e i 15 anni. Nessun maledetto vizio o che, non cambierebbe niente se non fumassi o bevessi.

 

Ormai mi è tutto indifferente.

 

Afferro il bicchiere e scolo tutto il contenuto alla calata. Con estrema calma lo ripongo sul bancone. La prima volta che mi sono ubriacato ero nel gazebo, solo come non ero da tempo, mentre cercavo invano di dimenticare Kurata. Il giorno dopo vomitai l’anima,ma da allora riesco a reggere qualsiasi alcolico.

 

E anche qualcosa di più,

la mia solitudine.

 

Quella notte, ho cancellato Kurata dalla mia vita.

 

Come se non fosse mai esistita,

come se fosse morta.

 

Insieme a lei, sono scomparsi tutti quegli anni passati a fare il cosiddetto bravo ragazzo.

Fortunatamente le mie seghe mentali, vengono interrotte da una mano minuta che si poggia sulla mie spalle.

Non si può nemmeno bere in pace, in questa fottutissima festa.

Mi giro svogliatamente, giurandomi che se è uno di quei tizi completamente sbronzi lo meno.

 

Giusto per sfogare la rabbia.

 

Ma, a giudicare dalla mini-gonna (che non lascia molto spazio all’ immaginazione), dalle curve e da tutto quel trucco sul viso, capisco che non è un ragazzo. Decisamente.

“Ciao…” la sua voce mi giunge ovattata per via di tutto questo casino che mi circonda, ma mi pare leggermente stridula.

 

La solita ochetta di turno.

 

Sbuffando le faccio un cenno con la testa. Non spreco parole per gente del genere. Vedo la sua bocca distendersi in un sorriso per poi sedersi agilmente sullo sgabello vicino al mio. penso tra me e me. Già per questo mi sta sul cazzo. “Sei solo?”. Ecco il problema delle donne. Vogliono fare conversazione. E dalla tipa ho già capito che non posso liquidarla facilmente. Infondo è pure carina.

 

Una perfetta distrazione.

 

 Sfodero il mio ghigno migliore. Povera piccola ochetta, non sa che l’aspetta.

 

*

Senza troppe cerimonie sbatto l’ochetta al muro, incominciando a baciarle il collo, mentre con la mano destra accarezzo le sue forme, incoraggiato dall’ alcool e dai sospiri che la ragazza (Rika? Tomoyo? Bho…chissenefrega) riversa nel mio orecchio. Stranamente, nonostante senta l’erezione premermi sul cavallo dei pantaloni (merito di toccatine varie e assolutamente CASUALI) sono abbastanza distaccato.

 

Nessun coinvolgimento emotivo.

Solo sesso.

 

Accecato dal desiderio incomincio ad alzarle la gonna, mentre le permetto di fare lo stesso con la mia camicia. Premendo col ginocchio le divarico le gambe, avvicinando ancora di più il mio corpo al suo e provocandole per tutta risposta un gemito strozzato. Sfioro la sua intimità, giocando, ormai ostacolato solo dalle sue mutandine. Con pochi gesti le sfilo anche quel ultimo movimento ed entro in lei. I movimenti, dapprima lenti ma poi sempre più bruschi e violenti, mi provocano brividi di piacere che si ripercuotono su tutto il mio corpo, scaldandolo. Rika (o Tomoyo?) intreccia le sue gambe,aperte per me, al mio corpo,facilitandomi i movimenti, mentre artiglia la mia schiena,aggrappandosi alle mie spalle. La stanza è riempita unicamente dai suoi e miei gemiti che escono prepotenti dalle nostre bocche tra un bacio e l’altro, quando lei inarca la schiena, mentre una fortissima scarica elettrica si estende per tutto il corpo.

La ragazza si accascia su di me, sospirando pesantemente, mentre con dolcezza esco dal suo corpo. Le scosto la frangetta dagli occhi, per guardare quelle pozze d’azzurro ma lei cattura  nuovamente le mie labbra in un bacio che non ha assolutamente niente di casto. Svogliatamente decido di accontentarla, anche se non sono decisamente il tipo che dopo aver fatto del sesso ricopre la propria donna di attenzione. Le sue mani tra i miei capelli fanno avvicinare ancor di più il mio viso al suo,mentre io gioco con il suo labbro inferiore, alternando dei piccoli morsi alla mia lingua. Devo ammettere che incomincio anche a divertirmi (in fin dei conti non mi dispiace) quando un fatto inaspettato mi riporta bruscamente alla realtà.

“Aki…”

 

Tum-tum.

Aki

Tum-tum.

Aki

Tum-tum

Aki

Aki

Aki

 

Scuola elementare Jimbo, Tokyo.*

Una bambina dai capelli rossicci si avvicina furtivamente ad un bambino dai capelli color del miele, seduto in disparte su un muretto, lontano dai suo amici che stanno giocando con la palla. “Hey, Hayama…” dice la bambina quasi in un sussurro. Nessuna risposta da parte del biondino che continua imperterrito a guardare davanti a sé. “Hayama?”. Ancora nessuna risposta. La bambina prova e riprova più volte fino a quando, esausta e arrabbiatissima col giovane, si mette davanti al ragazzo con le braccia conserte. “Allora Aki? Mi vuoi rispondere? Lo sai vero che è maleducazione sentire la musica mentre una persona ti sta parlando?” “Come mi hai chiamato?”. La ragazzina divenne un tutt’uno con i suoi capelli,tanto era l’imbarazzo. “..Co-cosa hai detto?” “Ti ho chiesto-fece il bambino ghignando divertito- come mi hai chiamato.

 Semplice,no?”. La ragazza rimase basita arrossendo (per quanto possibile) ancora di più. “Tu…non cambiare argomento! Lo sai che è maleducazione?” “Veramente sei tu che stai cambiando argomento.” “Io..io…aaa lascia perdere” disse la ragazza allontanandosi con passi veloci verso le sue amiche,sotto lo sguardo divertito del ragazzo. Quel soprannome infantile, pronunciato dalla bocca della ragazzina non gli dispiaceva. Decisamente. Il ragazzo si rimise le cuffie del walk-man,sempre ghignando,desiderando ardentemente scoprire cosa la ragazzina voleva chiedergli.

 

Quel soprannome. Pronunciato da una completa sconosciuta; una sconosciuta che adesso mi guardava incuriosita dal mio strano comportamento,ma sempre e comunque una sconosciuta.

 

Nessun mare di cioccolata in cui perdersi,

nessun corpo longilineo e snello da amare.

Semplicemente…

nessuna Kurata.

 

Di scatto mi allontanai da lei, guardando inorridito lo spettacolo che i miei occhi offrivano. “Aki…ch-che succede?”

 

Aki,Aki,Aki…

un eco che rimbomba nel cuore.

 

Non le rispondo nemmeno, troppo confuso anche per parlare, mentre mi rivesto velocemente. Devo andarmene da questa stanza, ormai soffocante. La ragazza tenta inutilmente di fermarmi, ma mi scosto e con passi veloci esco dalla stanza sbattendomi la porta alle spalle.

Incredibile quanto possa fare un soprannome. Pensavo di aver chiuso quel capitolo dalla mia vita.

 

Evidentemente non è così.

 

Facendo lo slalom tra i corpi dei ragazzi che ballano esco dalla casa mentre la risata squillante di una ragazzina quattordicenne mi rimbomba nella testa.

 

Kurata.

 

 

 

*nell’ anime sana non chiama mai aki per nome ma a me sarebbe piaciuto moltissimo se gli fosse scappato…insomma ho cambiato solo un pochino l’anime!

 

 

*Trixina space*

ehm ehm…ecco…insomma…si, l’ho scritto! Aki ha fatto sesso con una completa sconosciuta (a proposito, ditemi se vi piace più il nome tomoyo o rika…io non so scegliere!XD)…*trix si mette in un angioletto a fare i cerchi…* mi sento male da sola ma è necessario per la trama!! ^^ non l’avrei scritto se non fosse strettamente necessario,e fidatevi…lo è!^^ coooomunque…questo capitoletto non mi piace proprio per niente…non mi va ne su ne giù…è troppo….insomma non va, punto. (fatemi sapere che cosa ne pensate che in caso lo cambio…insomma non mi piace per niente come ho descritto la scena d’amore…*sig-sigh…* perché non me ne viene una?!?!?!?)

 

x kriscullen, soniuccia  e alina 95 per aver messo questa storia tra i preferiti…me vi amaaa!!! ç.ç

 

x marghepepe: *trix si commuove…* glaccieeeee! Cioè mi hai tirato proprio su il morale…! Lo so, mi dispiace di non continuare natsumi’s memories ma non ti preoccupare che ho già nuove storie in mente! E metterò in luce un personaggio moooolto di sfondo (chi sarà mai???). un bacio

 

x ryanforever: ti hanno fregato il posto??? Nooo, che disgrazia! *trix ride!!!* alla fine basta che commenti! ^^ già la nostra sana è cresciuta…merito soprattutto della malattia…ma prima o poi doveva pur cambiare no??? Insomma altrimenti sarebbe troooppo tonta! Un bacio

 

x princella: fondiamo un fun-club!!! Aki-fun club forever and ever!!!! E poi cm gadget per ogni nuova persona che si unisce un poster enorme di aki...che ne pensi??? ^^

 

x angels4ever: sisi alla fine hai sempre ragio…ma tu mi devi dire chi fuma!!! Tu,ele o sele? (fa rimaaa! ^^) un bacio

 

x kristy4ever3msc: lo so dovrei aggiornare più presto….ma mi perdonate lo stesso??? ^^ spero di si… cmq dimmi solo dove e qnd e io ci saròòòò!!! XD

 

aki96: mi sono fatta perdonare??? Mi piacerebbe cmq si faccessi una standing-ovation…perché proprio per scrivere qst pezzo c’è voluto tutta la buona volontà!!! Un bacio

 

e a te…

…che leggi soltanto

thanks!!!!

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** /Mirage/ ***


.Sana.

 

Calma Sana,calma. Chiudo gli occhi sperando,stupidamente,che il mio cuore riprenda a battere lentamente.

 

Tum-tum-tum.

 

Ma niente,non c’è verso. Il battito martellante nella cavità toracica continua. Chissà se lo sente anche il medico Smith,nella stanza affianco. Ma d’altronde è normale,no? Sto per essere operata e il fatto che questo dannatissimo lettino sia scomodo non migliora la situazione. Inspiro e espiro più velocemente, il respiro si fa corto. Cavoli, che figura ci faccio se vado in iperventilazione adesso??? No,no,no. Un po’ di spina dorsale Sana!!! Stringo con forza i pugni mentre mi auto-impongo di calmarmi, e stranamente ci riesco. Volere è potere, no?

“Sana…la sala operatoria è pronta.” E tanti cari saluti alla calma appena acquisita. Grazie alla notizia portatami da Lily (la mia infermiera personale) sono di nuovo caduta nel panico. Maledetta Lily. Insomma ci prova gusto a farmi schizzare la tachicardia alle stelle?

“Sana?”la voce di Lily è cauta. Non è che per caso si è accorta che sto per morire d’infarto? Altro che tumore, questa è la via più breve per il paradiso.

Apro le palpebre e noto che Lily mi scruta ansiosa.

“Si?” rispondo a fatica. Ho la gola secca…ho bisogno di acqua.

 

E di un tranquillante

 

“Non ti preoccupare, andrà tutto bene”.

 

Tum –tum.

 

Bene? Cosa significa bene? La mia vita non va bene da circa 5 o 6 anni…se anche tutto andasse bene,come dice lei, avrei circa il 2 o 3% di possibilità che il tumore non si riformi. Il medico è stato chiaro. Con la fortuna che mi ritrovo, passerò la mia vita in questo maledetto ospedale che puzza di disinfettante. Che schifo. Annuisco trattenendo tutta la bile di cattiverie che vorrei urlargli dietro. Mi sorride comprensiva un ultima volta e poi si allontana velocemente,in cerca di Mama.

 

Tum-tum-tum.

 

*

Cerco un posizione comoda,aspettando che arrivi l’anestesista. Ma proprio il giorno della mia operazione dovevano scioperare i mezzi??? Ironia della sorte.

“Spaventata?”. Ora io dico…CHI diavolo ha osato farmi questa domanda??? Mi volto a sinistra e noto con orrore che a pormi la fatidica domanda è stato il dottor Smith,caporeparto della sezione dedicata ai tumori. Ha il bisturi in mano (oddio cosa deve fare con quel coso???) e mi guarda al di là dei suoi occhiali-fondi da bottiglia.

 

Secondo te???

 

Celia acida la mia vocina interiore. Ma al contrario gli rispondo con un semplicissimo “Un pochino” e un sorriso falso, di cui nemmeno lui si convince.

Annuisce e mi guarda indulgente. “Non preoccuparti, so quello che faccio”. E meno male che dovrebbe consolarmi. Ci credo che non è sposato, con i bimbi è una frana. Sto per rispondergli, quando entra trafelato un altro dottore.

 

Chi non muore si rivede…

 

Commenta la mia vocina. So benissimo chi è quel dottore. È il signor-togliti-dalle-palle-che-il-mio-lavoro-vale-più-della-tua-vita. O almeno…è cosi che lo chiamo. Mi ricordo benissimo che durante uno dei miei soliti giri per l’ospedale ci eravamo scontati perché lui (LUI) non mi aveva vista (come si fa a non vedere una persona!!!), e invece di aiutarmi a rialzarmi se n’è andato, ma non prima di dirmi da stare più attenta che ci sono persone che lavorano. Grazie tante. Ma se sto all’ ospedale un motivo c’è, razza di imbecille??? Allora te lo dico io. Sono MALATA. Quindi sarebbe carino se tu mi aiutassi a rialzarti ,no??? E adesso dovrei affidare la mia vita a lui?? Manco morta.

Purtroppo si ricorda anche lui di me, perché appena svolti i soliti convenevoli, alla mia vista assottiglia gli occhi. Tu guarda fa anche il permaloso.

Gli sorrido per tutta risposta,cattiva, e gli dico “Ci rincontriamo dottor…(leggo in fretta il nome sulla targa) Looke”.

Storce il naso (ovviamente non si degna nemmeno di rispondermi) e incomincia a preparare l’ago.

 

Tum-tum-tum.

 

Ago? Ago??? No,ditemi che ho un incubo. Sospiro e mi accascio sulla tavola operatoria. Cosa sarà una piccola punturina in confronto alla chemio? Niente,no???  Chiudo gli occhi per l’ennesima volta, quando sento qualcosa di appuntito penetrarmi il braccio. Ahi!!! Che animale,l’ha fatto apposta! È normale che faccia così male? “L’anestetico dovrebbe fare effetto tra pochi minuti”. E ringrazia, altrimenti ti avrei menato, dottor Looke da strapazzo.

 

Tum-tum…

Tum…

Tum...

 

Il battito cardiaco si fa più calmo e le palpebre si fanno più pesanti.

 

Potrebbe essere l’ultima volta che chiudo gli occhi.

 

Di scatto li riapro,terrorizzata. E se morissi? È una possibilità che non ho mai realmente preso in considerazione.

 

Morire.

 

Come se tutto ciò che avessi fatto non contasse,perché tanto non potrei più fare nulla. Diventerei…polvere. Vorrei urlare, ma l’anestetico non me lo permette. In questo momento pagherei oro per tornare indietro nel tempo. Quando…quando ero felice. Felice di vivere, di studiare e di lamentarmi per i brutti voti che prendevo a matematica. Mi guardo intorno, cercando di memorizzare con uno sguardo tutto ciò che mi circonda. Voglio ricordarmi ogni singolo particolare,ogni sfumatura. Potrò dire così di non essermi persa nemmeno un attimo della mia vita.

“Conti al contrario a partire da cento signorina Kurata”. Contare?? E perché?

 

100

Che metodi idioti.

99

A cosa dovrebbe servirmi??

98

“Contare la distrarrà e così rilasserà il corpo”

97

Aaa.

96

….

95

Tum-tum.

94

Gli occhi si fanno pesanti.

93

Ho paura di non farcela.

91

“Non avere paura”*

90

Hayama.

89

Ogni volta che avevo paura c’era lui.

88

Ma adesso non c’è.

87

Non c’è.

86

“Hayama…”

85

Buio.

 

 

 

 

*Sana immagina Hayama che la incoraggia a non avere paura,perciò il capitolo si chiama Mirage…perché la voce di Aki per Sana è come un miraggio.

 

 

*Trixina*

niente è impossibile, non mi stacco dalle solite tre paginette. Aaaa!!! Coooomunque…finalmente l’idea mi è ritornata…questo capitolo proprio non voleva saperne di uscire dalla mia testolina (sarà che è troppo piena!^^). Spero solo che sia venuto abbastanza bene (perché bene bene bene non verrà mai!!!XD)…e che non sia una schifezzuola. 

 

x ryan4ever: e finalmente sei di nuovo prima in classifica…skerzo!!! Alla fine ha vinto rika…perché alla fine piace anche a me (e poi nell’ anime di card captor satura tomoyo è una raga troppo dolce e tranquilla…non può fare sesso con uno sconosciuto!!! :P). sono davvero felice che ti sia piaciuto il capitolo,che non sia scaduta nel volgare etc…anche perché si vede lontano un miglio che non sono brava nelle lemon!!!! Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!!!

 

x sour girl: mi dispiace dirlo ma manca ancora abbastanza all’ incontro dei due…però posso anticiparti se ti consola che i capitoli di redemption dovrebbero essere circa 21, quindi continuerò a stressarvi ancora con questa storia!!! Comunque mi disp ma alla fine ha vinto rika!!! Un bacio

 

x princella: un mega-poster??? Agli ordini mia signora!!! ^^ lo vuole con sana o solo akito??? (preferibilmente a torso nudo??? Sbavvvv)

 

x alina95: caaara alina non ti scoraggiare…se Edison per scoprire la luce ha impiegato circa 200 esperimenti tu hai tutto il tempo per diventare brava…sono sicura che alla fine scriverai meglio di me (lo spero!)!!! un bacio

 

x saku068:non importa se fai ritardo a commentare…l’importante è che i commenti vengano!!! Si sa…più sono meglio è!!! Mi dispiace ma ultimamente per aggiornare ci metto un eternità…perciò tu sii paziente…!!!! XD

 

x the fool…vabbè gina!: alloooooooora...prima di tutto...farti sentire ogni tanto no,eh? (vbb che pure io…^^) secondo…aki si incavola con lei perché solo sana l’ha chiamato così…quindi quando ripensa a sana capisce di aver fatto una cavolata e si arrabbia con se stesso e rika (la tipa). Per quanto riguarda l’alcolico alla fine ho messo la vodka (leggi meglio!XD) bacioneeee

 

x angels4ever: gemeee! Capitoli lunghi?? Nah…XD comunque perché fino a giugno potrai stare su internet solo per un ora e mezza??? Baci baci geme…ti vi biiiiiiiii

 

x tutti: chi sa cosa significa betare??? No, perché io non ho ancora capito…^^

 

e a te…

…che leggi soltanto

thanks!

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** /Spot/ ***


spot akito's wiew (part 9)

.Akito.

 

 

“Peccato Hayama…saresti stato un ottimo karateka!”

“Peccato Hayama…saresti stato un ottimo karateka!”

“Peccato Hayama…saresti stato un ottimo karateka!”

“Peccato Hayama…saresti stato un ottimo karateka!”

 

Parole,inutili parole rimbombano fastidiose [e veritiere] nella mia testa. Quanto può far male la verità? Sono qui,sotto la pioggia,che continuo a chiedermelo. Mai, tra le tante strade [sbagliate] che avevo scelto di percorrere, mai avrei immaginato di rincontrare il mio  Sensei. Il primo adulto a cui abbia dato fiducia. Ed è anche piuttosto incredibile scoprire quanto dolore si provi nel cambiare,nel crescere. Pensavo che il karate sarebbe stata la mia strada [illuso] ma troppo presto mi sono dovuto ricredere,perché una persona come me [un fallito] non avrebbe mai potuto volare alto, figurasi arrivare a vincere un campionato mondiale. Avrei dovuto rimanere fedele a quello che ero [uno che non si aspetta nulla da questo mondo], non avrei mai dovuto credere che la vita potesse offrire qualcosa di più.

 

Tutto quello in cui lei credeva.

 

E per poco,davvero poco, c’ho creduto anche io. Perché quella ragazzina così vitale,così fiduciosa nella vita non poteva [non doveva] sbagliarsi. E invece anche lei ha sbagliato. Nessuna meravigliosa possibilità,

 

nessun caldo sorriso dopo una caduta [l’ennesima].

 

Ma forse,se non avessi lasciato il karate qualcosa [di lei] mi sarebbe rimasto. Ma qualcosa dentro me [l’orgoglio] mi ha impedito di continuare. Chiudendo gli occhi riesco ancora a ricordare tutti i rimproveri che il Sensei mi faceva. Sarei arrivato lontano, diceva,se solo fossi stato meno orgoglioso [se solo ogni singolo gesto non mi ricordasse lei].

E dopo tutti questi anni,rincontrarlo mi ha fatto più male di quanto pensassi [riesce comunque ad aggirare le mie difese]. Tra i miei amici [sicuro di essere protetto] pensavo di avere tutto sotto controllo. Sicuro [troppo],con il solito ghigno sul viso guardavo il mio vecchio maestro con disprezzo. Ma chi dei due è davvero da disprezzare? E quelle sue parole…

 

che bruciano come acido nelle vene.

 

Avrei, ma ora non posso più.  Perché sono quello che sono [un dannato] e mai potrei entrare nuovamente in quel dojo conoscendo il mio passato [sporco]. Io stesso, se fossi al posto del mio vecchio maestro,non mi riammetterei come allievo [ho infranto le regole sacre del karate].

Ed è per questo che adesso sto correndo. In questi anni,ho continuato la mia [solitaria] corsa. Correre mi ha sempre calmato, fin da quando avevo 8 anni e volevo sfogarmi [non potendolo fare sulla mia famiglia] e da allora non ho più spesso. I jeans mi affaticano la corsa ma testardo continuo a correre, come se da questo dipendesse la  mia vita.

 

E forse in realtà è così.

 

Non mi importa nemmeno delle gocce salate che mi bagnino completamente,sfocando i contorni della città [la mia casa] e che mi impediscono di vedere completamente la direzione che ho preso. Ora,tutti [Tsuyoshi. Se solo mi fosse rimasto accanto] direbbero che sono pazzo [e forse lo sono davvero],che dovrei tornare a casa prima di ammalarmi seriamente o che so io. La verità è che la pioggia non mi dispiace. Fin da piccolo ne ero rimasto affascinato, passavo ore intere e studiare i fenomeni che la provocavano o mi limitavo a guardarla. Bella, letale…

 

…offuscatrice.

 

Sotto la pioggia tutto cambiava, e la vita sembrava più bella [un infantile desiderio] e mi permettevo di pensare che no, non ero un mostro. Mi rifugiavo nel gazebo, aspettando che spiovesse [e segretamente sperando che non finisse mai] , guardando ammirato quelle piccole stille salate, così somiglianti a quelle stesse stille [di dolore]che io non avevo mai e poi mai pianto.

 

Tum-tum.

Kurata.

 

E come richiamato da una forza più forte di me,rincontro i suoi occhi.

Ma non è veramente lei, è solo un cartellone pubblicitario [una piccola testimonianza della sua presenza].

Per quanto anche il suo pensiero mi bruci dentro mi costringo a guardarla. Dio se era bella [se lo è]. Il suo sorriso vero, che coinvolgeva tutti [e segretamente anche me] ed i suoi capelli ramati, sempre chiusi in due codine e stranamente sciolti per fare quello spot la rendono ancora più bella. Dannazione non ci riesco. Non riesco ad odiarla ora come ora. Ora che sento questo fottuto bisogno di lei,ora che tutto ciò che più desidero è sentire le sue piccole e fragili braccia stringermi forte, per poi prenderla come al solito in giro per la mancanza di seno. Perché diciamocelo, Kurata è tutto fuorché perfetta. A partire dal suo seno ancora acerbo…per non parlare della sua parlantina! Cazzo quanto è irritante quando parla a vanvera, o quando urla o quando…

 

Parlava, urlava…

 

Cretino. Cretino. Lo urlo, al vento che mi scompiglia i capelli e che mi inzuppa da testa a piedi ma soprattutto lo urlo a me stesso. Anni e anni cercando di non pensare a lei, a quella dannatissima ragazzina, e un semplicissimo cartellone pubblicitario, della banalissima carta mi fa sentire così. Basta con queste cazzate,mi ero detto. E ho intenzione di farlo. Velocemente accendo il cellulare e scorro la rubrica in cerca di quel nome. Eccolo. Premo il tasto della chiamata, mentre sento dall’ altra parte dell’ apparecchio solo il silenzio.

“Pronto?” “Sono io…”. Ghigno, cercando di mascherare il mio divertimento. Dio è così semplice abbindolare una ragazza! “Ha-Hayama??? Come hai fatto ad avere il mio numero?” “Ho i miei…metodi.” Concludo abbassando ancora di più il tono di  voce. “Ci vediamo fra una 30 di minuti a casa tua, ho voglia di te”. Non gli do nemmeno il tempo di replicare che chiudo la chiamata.

 

L’ennesima finzione.

L’ennesimo gioco.

 

Ma cosa davvero c’era da aspettarsi? Il corpo di una donna è un buon metodo per allontanare brutti pensieri.

 

Anche se questi puntualmente ricompaiono.

 

E dopotutto questa non è nemmeno tanto male…[un passatempo].

Guardo per l’ultima voce quel pezzo di carta [lei] prima di voltarle le spalle [come lei aveva fatto a me.]

 

L’ennesimo dolore sordo al cuore.

 

Tum-tum.

 

 

*Trixina space*

well…non so come mi sia uscita questa.credo che sia il capitolo più schifoso di tutti ma siccome proprio non so come uscirne fuori…lo pubblico! Vorrei precisare che questo è solo un piccolo momento di debolezza del nostro aki e che dal prossimo capitolo tornerà come al solito (in poche parole come io adoro! Sbavvv)! E tanto per precisare…il momento tanto atteso (cioè qnd si rincontreranno è vicino!) quindi…continuate a seguirmi (e a commentare altrimenti….*trix alza il pugnetto*)

ringrazio ryanforever (e come si fa ad avere una beta??? Scusa ma proprio non ho capito…^^. Per quanto riguarda i dottori hai ragioe…sn tutti stronzi ma non come il mitico dottor hause…sbav), ramiza (assodato il fatto che sana è stupida ^^…un capitoletto felice? Forse il prossimo ma giusto un po…però da metà storia andrà leggermente meglio,vedrai! Per quanto riguarda il fatto che ti dimentichi di recensire…non fa nulla! Mi fa piacere anche solo sapere che qualcuno le legge! Come dire…chi si accontenta gode!!!), aki96 ( don’t worry bella…l’importante è che ti fai perdonare commentando il capitolo successivo…come tu hai appunto fatto! Quindi ti considero perdonata!!! Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto…ma commenta anche se non ti è piaciuto, mi racco! ^^) princella (ho ricevuto una lettera anonima *Sana!* che mi ha detto di lasciare in pace il suo ragazzo altrimenti rischiamo *inclusa tu, hai capito bene!* di aver…uno spiacevole incidente! *testuali parole!* o.0) saku068 (credo di aver sviluppato una forte avversità alle fan fic troppo smielate…quindi penso che si, le farò soffrire ancora!!! ^^ me cattiva! Spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo!bacio), marghepepe ( lo so benissimo che i due nomi sono quelli di ccs… l’ho presi apposta perché non ne so molti in giapponese ma volevo comunque rimanere il più possibile fedele al manga! Per quanto riguarda l’altro capitolo…davvero ti aspettavi che aki rimanesse inerme?? Ma soprattutto che belle ragazze non si interessassero a lui? Mi duole il cuore ma è così…) kristy4ever3msc (breve e coincisa…sono felice che i capitoli ti piacciano, ma che addirittura ti commuovano! ^^ fammi sapere che ne pernsi di questo!) e angels4ever (geme) (fastweb bastardo… li odio!!! Non ci potremmo sentire tanto spesso quindi…*sig sig*! comunque aspetto ancora quella famosa telefonata carissima.. vuoi vedere che alla fine tocca a me?? ^^ un bacione gemellina!)

 

…e a te…

…che leggi soltanto

thanks!

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** avviso importante ***


chiamatemi sfigata. perchè lo sono davvero. in un giorno solo (anzi per la precisione grazie a soli 25 secondi) ho perso tutto.casa,amici...e tutte le mie idee per le ff. ce le ho qui,in testa...ma proprio non ce la faccio a scriverle. la cosa assurda è che mentre guardavo la mia casa, vestita solo con un pigiama e il cappotto, l'idea è scattata. ma non ho la volontà di scriverla. codarda? forse.sicuramente. avrete capito oramai...anche io sono una di quelle tante persone che sono state colpite dal terremoto. ringrazio dio di essere ancora viva ma se penso a tutto quello che ho perso...tristezza, è l'unico aggettivo che trovo per descrivere quello che sento. giuro, vi prometto solennemente che ho tutta l'intenzione di continuare questa ff e sopratutto di pubblicarne alte,ma per ora penso che rimarrete deluse. ringrazio tutte quelle persone che mi hanno sempre seguito, quei angeli che hanno commentato sin dall' inizio (chi più,chi meno) e quelle venti matte (perchè di matte si tratta) che hanno messo tra i preferiti questa storia. cercherò di aggiornare il più possiblie, parola di trixina. un bacio a tutte quante, trix

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** /Return/ ***


 

.Sana.

 

“Il volo New York-Tokyo sta per atterrare all’aeroporto Shikamaru fra cinque miniuti;ripeto il volo 732 NY-Tokio sta per atterrare all’ aeroporto Shikamaru fra cinque minuti. Grazie per aver volato con noi.”

 

Cinque minuti.

Tum-tum

Sarei tornata a casa fra cinque minuti.

Tum-tum…

Avrei rivisto…

 

“Sana tutto ok?”. Rei-kun come al solito ha capito che qualcosa non va. Ormai sono come un libro aperto per lui.

Espiro profondamente e con voce misurata rispondo con il classico “Tutto ok.” Classico perché ogni singolo giorno gli rispondo così. È una bugia,la mia, che fa stare bene sia me che lui:anche se sappiamo benissimo che non è tutto ok facciamo finta che lo sia, o per lo meno…Rei-kun fa finta di credere a quella pietosissima bugia che ogni giorno gli spiattello e per tutta risposta mi sorride incoraggiante.

“Bene. Sono contento.” Che vi dicevo? Come da copione mi ha sorriso,e parte di quell’ energia che infonde nel suo sorriso si riversa su di me,riscaldandomi. Gli sorrido di sbieco,guardandolo attraverso il vetro del finestrino.

Mi è sempre piaciuto guardare al dì la delle cose,vetro compreso. Perdipiù la vista notturna di Tokyo dall’ alto è spettacolare;altro che New York, è Tokyo la vera città che non dorme mai! Con le sue luci, i rumori…

 

Sono a casa.

 

Sorrido emozionata,colpita dal mio stesso pensiero. L’ospedale,la malattia…ora mi appaiono solo una notte infinita di paura e dolore,rischiarata solamente da sporadiche stelle, piccoli sprazzi di speranza e razionalità grazie al quale ho potuto continuare il mio cammino. E poi…

La meteora.

 

“Ne…ne è sicuro?”

L’uomo si tolse gli occhiali e annui.

“Nessun errore. Lei,signorina  Kurata è stata molto fortunata. Il cancro era circoscritto,non si è espanso più di tanto,perciò abbiamo potuto rimuoverlo del tutto. Certo,dovrà venire qui ogni anno e ogni mese all’ospedale centrale di Tokyo per dei controlli di routine ma…posso affermare al cento per cento che è guarita”.

 

La mia nuova vita,è crollata quello stesso giorno. Sapevo che l’operazione era andata bene,ma non pensavo…così tanto.

Ho conosciuto molte persone [troppe] che dopo la prima operazione ne hanno dovuto subite molte altre,a volte senza esiti positivi…io invece no.

 

“Un caso molto fortunato”

 

Da quel momento,da quando il medico mi ha detto che sarei potuta tornare a casa solo dopo quindici giorni svolti gli ultimi controlli…quindici giorni sono diventati un agonia insopportabile.

-15

Tokyo,Tokyo,Tokyo.

-14…

 

come un lavandino rotto il mio pensiero fisso era solo uno:sarei tornata a casa.

 

Plick.plick.plick.

Casa.casa.casa.

 

E adesso che sono sull’ aereo,adesso che sono ad un passo dalla meta….ho paura.

 

Ma non so di cosa.

 

E non voglio nemmeno chiedermelo,codarda come sono. Perciò cerco di allontanare questo mio infondato timore,perdendomi tra le luci della città.

Dopo nemmeno un minuto mi stanco della vista e inizio a scalpitare. Quanto manca?

“Vado in bagno”,mormoro prima di dirigermi verso la cabina principale. Almeno ho una scusa per stirarmi i muscoli,dopo ore di viaggio me li sento appena. Entro nel bagno e richiudo la porta dietro di me. E adesso? Sbuffo. Di tornare a posto non se ne parla nemmeno,ci potrei fare muffa. Ma non è che possa fare molto in un bagno. Mi appoggio con la schiena al muro e inavvertitamente con un occhio do uno sguardo allo specchio.

 

Tum-tum.

 

Non sono ancora abituata al mio nuovo viso. Durante la mia permanenza all’ ospedale ho tolto tutti gli specchi,o qualunque cosa riflettesse il mio volto senza capelli,perciò non ho mai visto l’effetto finale,quando sono ricresciuti. I capelli,che prima ricadevano lungo la schiena fin quasi alle vita adesso mi arrivano a malapena alle spalle,ma ciò che è cambiato di più nel mio volto è la carnagione. Anche se prima non ero mai stata particolarmente abbronzata,nemmeno d’estate,adesso sono…lattea. Sembro una statua…o un vampiro. Ridacchio divertita dall’ idea. Se mi mettessi completamente ferma credo che potrei confondermi con il muro. E nessuno mi noterebbe.

 

Mi cercherebbe nessuno?

 

Sicuramente si,Rei-kun non se lo perdonerebbe mai:non mi ha perso in tutti questi anni,a cinque minuti dalla fine sarebbe uno shock per lui!

< Meglio non fargli venire un attacco di nervi e tornare immediatamente-penso mentre continuo a guardarmi allo specchio-altrimenti chi lo regge più!>

 Do un ultima occhiata a quella nuova me che cerca di sorridere per poi tornare al mio posto,giusto in tempo per sentire l’autoparlante che ci consiglia di allacciare le cinture. Me le allaccio svogliata,mentre con una mano cerco di svegliare Mama. Ha dormito per tutto il viaggio!

“Dammi un buon motivo per non ucciderti,stavo sognando Tom Cruise che…”

“Mama,dacci un taglio. Il fatto che ti abbia aiutato una volta con i pacchi della spesa non significava che ti voleva sposare. Mettici una pietra sola. E comunque siamo arrivati,ti basta come ragione?” le dico abbastanza irritata.

È da quando ha incontrato (per la verità gli è finita completamente addosso,povero lui!) il suo Tommy (lo so,lo so…che razza di soprannome è Tommy?) che non fa che parlare di lui,sognarlo,parlarmi di lui….riparlarmi di lui….

 

Aiutatemi per favore.

Dopo due minuti interminabili di borbottii costituiti da frasi quali “Tu guarda che razza di figlia ingrata” o “Il mio Tommy non mi avrebbe mai trattato così” Mama si riprende definitivamente e si allaccia anche lei la cintura a causa delle turbolenze. L’aereo sta scendendo,segno che manca poco all’ atterraggio.

“Hai…hai intenzione di dire ai tuoi amici che sei tornata?”

 

Tum-tum.

 

Sia Mama che mi ha posto la domanda,sia Rei-kun, aspettano una mia risposta,negativa o positiva che sia. Ecco cosa stavano confabulando ieri sera.

 

“Rei-kun è unna decisione che deve prendere solo Sana-chan”

“M-ma signora…Sana è ancora una bambina e….”

“Sbagli. Non è più una bambina, la tua bambina da proteggere. Deve imparare a cavarsela da sola,partendo dal prendere delle decisione. Non sta a noi scegliere,chiaro?”

“S-si…si signora,è stata limpida come l’acqua”.

 

Ho voglia di rivedere i miei amici?

 

Si.

 

Ma la vera domanda è….

 

Loro vogliono rivedere me?

Tum-tum.

Mi vorranno rivedere dopo essere fuggita da loro?

Tum-tum.

Dopo averli traditi…

 

 E non ti sei nemmeno degnata di avvertirci prima.”

 

“Ma in fondo chi cazzo se ne fotte; tu sei Sana Kurata ti puoi pure permettere certe cose”

 

Vorrei urlare a Mama che non so se loro vorranno rivedere me,non il contrario,ma purtroppo il nodo alla gola blocca qualsiasi flusso di parole e tutto ciò che mi esce dalle labbra è un debolissimo “I-io…”

Mama annuisce,facendomi capire che ha intuito quello che volevo dire e mi abbraccia solidale.

“Va tutto bene…”.

 

“Va tutto bene”

 

“Sana…io non sono la tua mamma”

La piccola Sana guardava Misako Kurata dirle delle cose impossibili. Mama era la sua mamma…no? Insomma abitavano insieme,le rimboccava le coperte prima di andare a letto, la sgridava…non erano cose che le mamme facevano?

“Ti andrebbe di cercare la tua vera madre?”

La bimba non capiva. Quindi Mama era una madre…falsa? Non sicura di aver capito bene, annuì solamente.

“Se tu diventassi famosa,bada bene,non a livello mondiale ma più conosciuta degli altri bambini…avremmo il cinque percento di possibilità di trovarla. Che ne dici?”

Il cinque per cento…le sembrava troppo. Lei voleva stare con la sua Mama,giusto? La rossa annuì,certa che così non avrebbe deluso la madre,vera o finta che fosse. Misako le sorrise,ma si vedeva che era stanca e che soffriva a vedere la figlia così…spaurita.

Si avvicinò alla bimba e la abbracciò stretta a se,con il pupazzo della figlia che le faceva scudo.

“Va tutto bene…”

 

 

Per fortuna c’è Mama. Il suo abbraccio è sempre stato migliore di qualsiasi cioccolata calda dopo una caduta o qualsiasi delusione,il suo infaticabile piko il miglior metodo per spronarmi a non abbattermi e a migliorare me stessa.

Grazie a lei so che posso farcela,che posso rincontrare i miei amici…e subire la loro rabbia.

 

Quando capiranno,mi perdoneranno.

 

O per lo meno…spero. Anche se so benissimo che una persona,la più importante…non lo farà mai. Per lui sono…morta. E la cosa ironica è che potrei esserlo davvero,invece sono ancora qui. Non so come e con che criterio di giudizio,ma sono ancora qui mentre altre persone,che potrebbero meritarlo persino più di me…no.

Le lacrime pizzicano insistentemente ai bordi degli occhi,chiedendomi solo di scendere,ma testarda mi rifiuto di piangere per l’ennesima volta. Ne ho già versate troppe,di lacrime.

“Qualunque cosa succederà…io e Rei-kun saremo sempre dalla tua parte,sappi questo. Sempre.”

Anche Mama è emozionata, lo sento dalla sua voce tremolante,che cerca di dissimulare. In tutto questo arco di tempo è stata una roccia,mi ha sostenuta sempre durante le mie crisi a causa delle malattie.

 

Incrollabile.

 

“Grazie Mama…sarei stata persa senza il tua aiuto”

 

Tum-tum.

Due battiti in sincronia,stretti in un unico abbraccio.

Tum-tum.

Madre e figlia.

 

 

 

 

 

Trixina’s space

So già che state già gridando al miracolo,che state ringraziando Dio,Buddha o chi vi pare…comunque se volete saperlo la risposta è si,sono tornata. E vorrei ringraziare come si deve quelle16 persone che mi hanno lasciato un commento all’avviso,o per chi semplicemente mi ha seguito in silenzio;insomma per tutti coloro che mi hanno aiutato davvero a continuare a scrivere…Mary che continuava a chiedermi quando ma soprattutto come avrei continuato questa “bellissima fic” (sul bellissima ci sarebbe da ridire xD)ma siccome non trovo le parole per dirlo come si vede,ho deciso di ringraziarvi con il classico,ma sempre di moda grazie.

Grazie davvero,per tutto….

Un bax 

Ps:dimenticavo di dirvi che ci tengo moltissimo a sapere il vostro parere su questo capitolo. Come avete detto voi, il terremoto mi ha cambiato e ho faticato a riscrivere questa fic,sia per le idee sia perché proprio come stile non mi riconoscevo più. Per non parlare del layout….quindi fatemi sapere. aribax

 

 

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=315548