Super smash bros DXD volume 3: Spade, Pistole e Maschere a Kuoh Town( no scambi)

di fenris
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Life 0: Prologo ***
Capitolo 2: *** Life 1: Presentazioni ***
Capitolo 3: *** Life 2: Duelli ***
Capitolo 4: *** Life 3: Lotta per la Kuoh academy ***
Capitolo 5: *** Newlife Newlife ***



Capitolo 1
*** Life 0: Prologo ***


                                                                                                         Life 0: Prologo

                                                                                                                 Issei P.O.V.

Salve, sono di nuovo io, Issei Hyoudou. La volta scorsa ero rimasto alla rivelazione della mia master e dei nostri compagni, con la sola eccezione di Koneko. Ora vi starete chiedendo cosa sia successo dopo e cosa fosse cambiato? Semplice, niente. Beh, che vi aspettavate?! Che accusassi Rias di avermi mentito e usato solo per sconfiggere gli esseri che avevano provato a rapirmi prima che risvegliassi la mia sacred gear, e trasformarmi in un pedone per niente?! Sapevo già che tutto questo era vero, e che prima o poi mi sarei trovato di nuovo quegli orrori di fronte, quindi non è che fosse cambiato molto da quel punto di vista. Anzi, per certi versi ero pure tranquillizzato, almeno sarei stato al fianco di qualcuno preparato a combatterli. Inoltre, grazie a un'illusione magica rinnovata ogni giorno da Rias, potevo andare in giro senza che nessuno scoprisse il nuovo aspetto del mio braccio, anche se la Buchou mi aveva riferito di una soluzione più utile e permanente, che avrei conosciuto a breve. Purtroppo, a differenza di me, Koneko non era molto contenta della verità che le era stata taciuta, e aveva litigato con Rias per giorni, tirando in mezzo alla discussione persino Kuroka( che avrei conosciuto qualche tempo dopo, ma per ora non ci interessa). Nel frattempo però la situazione non era esattamente tranquilla a Kuoh, in una settimana avevamo trovato tre cadaveri di esorcisti, che avevano impensierito non poco la mia master e Kiba e per di più....

“ AHAHAHAHAHA, QUANT'E' CARINO!”.

“ OH, E LO AVETE VISTO IN COSTUME?!”.

Quel giorno a casa mia c'era la riunione del club e mia madre aveva avuto la brillante idea di mostrare l'album con le mie foto da piccolo, la vergogna della mia esistenza, viste tutte le porcate che ho fatto fin da piccolo. Ancora oggi cerco quell'artefatto, talmente malefico che farebbe sembrare un sacred gear con dentro Triexha un macchina sforna peluche, ma Rias e Akeno l'hanno nascosto chissà dove a beneficio delle generazioni future. L'unico che non stava ridendo era Kiba, si era soffermato su una foto in particolare e aveva un'espressione corrucciata.

“ Issei, scusa, chi è il ragazzo nella foto?”.

Diedi un' occhiata all'immagine. Il ragazzo era un mio amico d'infanzia, che si era trasferito in Inghilterra per via del lavoro dei suoi genitori( o almeno così pensavo, ma ci torneremo tra poco), quel giorno eravamo a giocare a casa sua fingendo di essere dei supereroi e attaccata al muro c'era una grossa spada. Quando lo dissi a Kiba però, lui non sembrava meno contento.

“ E così il mio passato continua a seguirmi, eh? - inarcò un sopracciglio e guardò verso una finestra- Grazie dell'ospitalità, signora Hyoudou. Ragazzi, ora devo andare, ci si rivede domani a scuola.”.

Se ne andò lì sul momento, mentre noi lo salutammo. Io non mi sentivo molto tranquillo, e dalle loro espressioni capivo che anche gli altri erano preoccupati.

“ Rias, pensi che dovrei..?”.

“ No, Issei. Questa è una faccenda che Kiba deve risolvere da solo, e in fin dei conti non è per lui che dovremmo preoccuparci, ma per chiunque osi mettersi sulla sua strada.”.

Fortunatamente aveva ragione, ma quante ne prendemmo quella volta.

                                                                                                        *********

                                                                                                   KIBA P.O.V.

Stavo camminando verso casa, guardandomi intorno aspettandomi da un momento all'altro di essere attaccato. Quello che avevo sentito da Issei mi aveva inquietato non poco, e per qualche scherzo del fato, avevo sentito un'istinto omicida molto familiare, misto per di più a un'energia ancora più familiare e c'era un'unica spiegazione perchè fossero nello stesso posto in contemporanea, che non mi piaceva affatto. Oltretutto si era messo anche a piovere, ma non ebbi neanche il tempo di lamentarmi dell'acqua che dovetti schivare un attacco improvviso dalla presenza che avevo percepito poco fa, Freed Salzen. Quel pazzo era saltato su un lampione e mi aveva sparato, la sua faccia sembrava presa direttamente da un film dell'orrore.

“ Ehilà, diavoletto merdoso. Tagliato il braccio a qualche altro povero esorcista in questi ultimi tempi?”.

Non era cambiato per niente dall'ultima volta che lo avevo visto, l'unica differenza era che portava tre spade troppo familiari alla cintura, più la sua solita spada laser. Lo guardai senza battere ciglio e feci apparire spada e scudo tra le mani.

“ No, lungi da me invalidarli e privare questo mondo di degni- usai un certo sarcasmo con la parola degni- difensori. Però voglio saperlo, come hai fatto a trovare quelle spade? Avevo sentito che erano state rubate, ma dubito che tu sia riuscito a penetrare nelle zone più protette della Chiesa. Chi c'è dietro?.”.

Rise nuovamente come un folle.

“ Infatti, questi gioiellini mi sono stati donati da una tua vecchia conoscenza, un rompipalle chiamato Balba. Che ne pensi?”.

“ Penso che tu sia indegno di brandirli. Re Artù e chiunque altro abbia avuto quelle spade, probabilmente si starà rivoltando nella tomba.”.

Freed continuò a sghignazzare senza motivo apparente. Grande Satana, non si dovrebbe provare piacere nell'uccidere, ma sarei stato più contento di spazzarlo via dalla faccia della Terra con le mie stesse mani, e stava per darmene l'occasione.

“ Come se me ne dovesse fregare qualcosa di un branco di vecchi barbosi che si credevano chissà chi e che adesso sono polvere. Ora scusa, ma ho l'ordine di ammazzarti.”.

                                                                                                  ( Warrior Inside- Leader)

Impugnò due delle Excalibur e si diresse verso di me ad alta velocità, esibendosi in una rapida serie di fendenti diretti ai punti vitali. Da quanto avevo appurato nel nostro precedente scontro, Freed aveva sviluppato la sua tecnica in modo da uccidere nel modo più truculento e doloroso possibile, in sostanza un'autentica delusione. Schivai gli attacchi senza problemi e risposi colpendolo in testa con lo scudo,cosa che lo fece infuriare e lo rese ancora più prevedibile. Provò un affondo al cuore, ma evitai semplicemente girando il fianco e gli sbattei di nuovo lo scudo sul naso. Il bastardo si portò la mano al naso sanguinante e urlò come un'animale ferito.

“ Brutto bastardo, smettila di giocare con quel coperchio troppo cresciuto e usa quella cazzo di spada! Oppure giuro che appena vedo la piccola Asia.... ARGHHH!”.

Quella volta non ci vidi più e gli sparai un'onda di fiamme con la spada, dritto in volto. Rosalinda, Asia o qualcunque fosse il suo nome, era mia amica e non avrei permesso a nessuno di farle del male, così come a nessun'altro dei miei compagni. Freed si era parato dal colpo con le excalibur, quindi aveva solo una leggere scottatura sulla fronte, ma aveva comunque tutta l'intenzione di trasformarmi in brandelli. Non ero preoccupato, comunque, nella mia vita passata avevo sconfitto mostri talmente potenti da far sembrare Freed un moscerino.

“ ORA TI AMMAZZO!”.

“ Come dice il mio maestro ' colui che corre ad aggredire, cammina senza dignità.”.

Freed corse di nuovo verso di me, ma questa volta la sua velocità era praticamente raddoppiata, e prima che potessi prepararmi a un nuovo attacco, sparì dalla mia vista. Mi guardai intorno cercando un segno della sua presenza, e solo un lieve spostamento d'aria mi salvò dal perdere letteralmente la testa, che difesi appena in tempo con la spada da un colpo alla destra. Risposi colpendo in basso, dove sarebbero dovute essere le ginocchia, ma fu un colpo a vuoto e questa volta un fendente mi prese alla schiena.

“ Oh, sì, ti farò soffrire lentamente. Proprio come i tuoi cari compagni...ARGHHHH, MA PORCA PUTTANA!”.

L'idiota, parlando a voce troppo alta, mi aveva rivelato la sua posizione e io ne avevo approfittato per rivelare un'altra funzione della mia spada, che spezzettò e assunse una forma a frusta, con cui gli procurai un taglio allo stomaco.

“ Il guscio della conchiglia, non fa che nascondere la perla. Tradotto vuol dire 'impara quando stare zitto'.”.

Freed partì di nuovo alla stessa velocità di prima, ma proprio prima che mi colpisse il mio scudo si trasformò in una spada e lo colpì a un fianco con un doppio fendente. Ignorò il dolore e tornò ad attaccarmi con una furia ceca, ma nonostante fosse leggermente più veloce di me, mi bastò un'ennesimo colpo con lo scudo per spedirlo a terra. Si rialzò, sputò un grumo di sangue e mi fissò con uno sguardo omicida.

“ ORA PURE LE ARMI MULTIFUNZIONE HAI?! MA CHE CAZZO DI [ CAVALIERE] SEI?!”.

Provai un certo gusto nel sentire la punta d'invidia nella sua voce. In realtà neanch'io ero sicuro di come ci fossi riuscito, so solo che le mie abilità magiche si sono limitate sempre a una telecinesi di medio livello e a poco altro, che usavo per le faccende di casa, quindi non potevo creare sacche dimensionali. Un giorno mi sono lamentato di non potermi portare dietro tutti i miei gadget e qualche tempo dopo, durante un allenamento, il mio sacred gear si è evoluto, permettendomi di aggiungere meccanismi e parti extra alle mie spade, estendendo ulteriormente le mie capacità di stoccaggio.

“ Uno che fa bene il suo lavoro. Ora dammi quelle spade, o giuro che ti butterò nel Cocito con le mie mani, insieme a quella parodia di un vescovo.”.

Il suo sguardo di rabbia si trasformò in un sorriso a dir poco inquietante.

“ Oh, non credo proprio. Ho ricevuto altri tre regalini in questo periodo, anche se non so da chi.”.

Frugò nel suo impermeabile e tirò fuori una cosa che mi fece gelare il sangue. Una maschera rappresentante un volto a forma di pera color terra, con occhi viola e una leggera barbetta. Freed la indossò e il suo corpo cominciò a cambiare completamente. Il suo corpo si ingrossò fino a raggiungere un'altezza di cinque metri e assunse lo stesso colore della maschera, che si era ora fusa alla sua faccia. Quando la trasformazione finì, mi guardò col suo solito sguardo strafottente, mentre io ero completamente bloccato.

“ Beh, piaciuto il trucchetto?”.

Gli puntai la spada contro.

“ Quella maschera una volta apparteneva a me. DOVE L'HAI TROVATA?!”.

“ Boh, è il regalo di qualche benefattore. Le ho trovate dopo un allenamento.”.

Tornò invisibile e mi attaccò con una velocità appena inferiore a prima, l'aumento di dimensioni non l'aveva ostacolato più di tanto e sarei anche stato in vantaggio, visto che ogni passo faceva un rumore infernale e sollevava una valanga d'acqua, ma sapevo che ora uno di quei fendenti mi avrebbe tranciato in due come niente, mentre i miei colpi lo scalfivano a malapena. E se non sbagliavo, quella non era l'unica maschera a sua disposizione, quindi capì che era ora di filare. Creai una cortina di fumo con un incantesimo( ehi, cosa sono quelle facce? Lo fanno tutti!) e saltai non visto su un tetto.

“ VIGLIACCO, TORNA QUI!”.

Osservai Freed che si sfogava su un lampione, poi mi riavviai sulla strada di casa. Dovevo avvertire Rias e gli altri, la situazione era peggiore di quanto ci aspettassimo e per di più io mi ero comportato come un presuntuoso contro quell'esorcista svitato e avevo scordato un'altra lezione del mio maestro.

                                            “ Non puoi sconfiggere nessuno, se prima non riesci a sconfiggere te stesso.”.

                                                                                                                       ******

                                                                                                                  ??? P.O.V.

“ Lord Pit? Si svegli, siamo arrivati.”.

Mi svegliai, trovandomi davanti la faccia di Xenovia Quarta, la mia compagna di viaggio dai capelli blu con una mesh verde e gli occhi castani. Rilasciai un profondo sbadiglio e insieme a lei e all'altra nostra collega, Irina Shidou, con i capelli biondo scuro raccolti in due lunghe trecce e occhi lilla, scendemmo dal treno che avevamo preso per arrivare da Tokyo e Kuoh Town. Io ero ancora reduce del jet lag da Roma e avevo approfittato del viaggio in treno per recuperare un po' di sonno, a quel punto ero pronto per svolgere la nostra missione.....sperando che le ragazze smettessero di lamentarsi.

“ Emhh, signore, scusi se le lo chiedo di nuovo, ma è sicuro che questi vestiti vadano bene per la missione? Sono così.... inadatti.”.

Sbuffai e mi voltai verso Xenovia, che aveva fatto quell'osservazione già troppe volte per i miei gusti, tanto più che non ci vedevo nulla di male negli abiti che avevo scelto. Lei indossava pantaloncini lunghi fino al ginocchio, una maglietta blu, giacca in pelle e anfibi, mentre Irina aveva una camicia beige a maniche corte, una gonella a quadri e delle semplicissime scarpe da ginnastica. Io indossavo una felpa bianca con cappuccio e jeans blue, e come le mie compagne avevo un crocifisso, ma lo tenevamo nascosti sotto i vestiti, mentre le armi erano nascoste nei loro spazi dimensionali.

“ Te l'ho già spiegato, Xen, non possiamo farci notare. Stiamo dando la caccia a un nemico superiore a noi per potere ed esperienza, bisogna sfruttare ogni vantaggio possibile. Quindi meglio evitare di sventolare una bandiera con scritto sopra ' siamo venuti a recuperare le Excalibur, ammazzateci quando volete'. Adesso andiamo a cercare un bed and breakfast, domani andremo a parlare con i demoni, poi inizieremo a cercare il nostro obbiettivo.”.

Irina si fece avanti e mi saltò quasi addosso, con la sua tipica aria entusiasta e innocente. Ogni volta che mi trovavo in missione con lei, mi trovavo a desiderare con tutte le mie forze che la Chiesa non la cambiasse mai.

“ Lord Pit. Prima di cominciare, potremmo andare a salutare il mio amico d'infanzia? Quando sono partita per l' Inghilterra, sono a malapena riuscito a salutarlo e voglio rivederlo.”.

“ Ma certo, sono sicurissimo che anche lui sarà lieto di rivederti. Adesso andiamo e per l'ennesima volta....smettetemi di chiamarmi lord.”.

Cominciammo a incamminarci, e ignoro le proteste delle due alla mia richiesta. Sebbene alcuni angeli adorino l'adorazione che ricevono da preti ed esorcisti, io la trovo piuttosto seccante e preferivo lavorare con gente che si comportasse nel modo più informale possibile. Purtroppo nel mio caso, dovevo sopportare anche le voci sul mio conto e i diversi soprannomi affibiatomi, che possono essere in segno di rispetto o di derisione a seconda di chi li pronunci. Ma d'altronde è il prezzo che ho pagato per tornare a vivere in questo nuovo mondo, sono diventato l' “ Asceso”, il “ figlio di Gabriel” e un sacco di altri onorifici più o meno derisori. Fortunatamente, stavo per rivedere Bayonetta e il suo gruppo, avrei bisogno di loro a tutti i costi per quella missione. Altrimenti, né io, né le ragazze mandate con me, saremmo sopravvissuti per parlarne.


Salve a tutti, sono riuscito a iniziare questa storia prima del previsto, anche se ho dovuto fare qualche taglio. Inizialmente il capitolo avrebbe dovuto comprendere anche una guardata alla base degli angeli caduti e il primo incontro con i Sitri, ma ho preferito evitare, perchè sarebbe stato troppo lungo e non avrei avuto più niente da scrivere nei prossimi capitoli. Spero che lo scontro tra Kiba e Freed vi sia piaciuto, così come il primo excursus sulla reincarnazione di Pit( protagonista di kid Icarus), che è un caso molto, molto particolare nel mondo( e nel fandom) di Highschool DXD. Spero di vedere tutti i miei vecchi recensori e tanti altri nuovi, esami permettendo. P.s. Ahem, come fattomi notare da Xephil, il colpo alla schiena avrebbe dovuto oneshottare Kiba. Per giustificare la sua sopravvivenza, ricordo che qui è superiore in tutto e per tutto al canon e che Freed ha indebolito di proposito l'aura di Excalibur, per far durare più a lungo il duello e far soffrire di più il suo avversario.

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Capitolo 2
*** Life 1: Presentazioni ***


Life 1: Presentazioni

Il giorno successivo alla riunione a casa mia fu un susseguirsi di cattive notizie. Kiba ci annunciò che Freed era tornato e che era non solo armato fino ai denti, ma anche agli ordini di qualche pazzo. Sona ci avvertì che il gruppo della Chiesa mandato a recuperare le excalibur voleva parlare con noi, e io non ero per niente tranquillo. E soprattutto c'era quel dannatissimo torneo di palla a cui TUTTI i club dovevano partecipare, e il nostro si trovava una partita contro il gruppo Sitri. Perchè questa era una brutta notizia?: 1) Come sapete, Rias e Sona non potevano incontrarsi senza fare anche solo una sfida a braccio di ferro. Sarebbe stata una cosa massacrante;2) Anche se non frequentavo più così spesso Matsuda e Motohama, ero ancora additato come il ragazzo più pervertito della Kuoh Academy(cosa tendenzialmente vera), di conseguenza in mezzo a un gruppo di idol amati da tutti ero l'unica preda appetibile. Ma andiamo per ordine, prima che iniziassero le lezioni ci incontrammo con la “ schacchiera” di Sona nella sala del consiglio.

I membri includevano.... Tsubaki Shinra, la [ regina] e vice presidentessa, una bella(e letale) ragazza con gli occhiali e dei lunghi capelli neri. Momo Hanakai, uno dei due [ alfieri], anche lei con capelli neri mossi. Reya Kusaka, il secondo [ alfiere], con occhi e capelli castani, raccolti in due code. Tsubasa Yura, prima [ torre], un bel maschiaccio dai capelli blu. Tomoe Meguri, all'epoca unico [ cavaliere], capelli rossici raccolti in due codini. Rukuro Nimura, uno dei tre [ pedoni], un'altra ragazza con i capelli neri raccolti in due code da cavallo. Aisu Shirayuki, il secondo [ pedone], apparentemente una normale ragazza con occhi neri e capelli castani con strisce azzurre. Infine Genshirou Saji, l'ultimo [ pedone], segretario e unico ragazzo del gruppo, con i capelli biondi corti e gli occhi verdi. Di quest'ultimo avevo un po' di paura, visto che fino all'anno precedente faceva parte del comitato disciplinare e si era occupato più volte di me, Matsuda e Motohama a suon di sberle. Quest'ultimo si diresse verso di me e mi guardò, per un attimo percepì un'aura molto simile a quella di Kiba e degli altri, quella di un guerriero esperto e letale.

“ E così Issei Hyoudou si è unito alla nostra causa. Devo dire che questa è l'ultima cosa che mi sarei aspettato, ma sono lieto di sentire che perfino uno come te è riuscito a sconfiggere un mostro come Mecha Knucles. Benvenuto nel gruppo.”.

“ La causa? Aspetta un attimo, anche voi del consiglio studentesco siete...”.

“ Solo io, Sona e Aisu. Ma le altre sanno già tutto, abbiamo preferito prepararle a dovere. E Sona aveva una cosa per te, giusto?!”.

Guardammo Rias e Sona, che si erano buttate in una sfida di morra cinese, ma smisero appena le guardammo tutti. La mora tossì imbarazzata e prese da un cassetto un gioiello verde avvolto da un cerchio di metallo, simile a quella del mio Boosted Gear.

“ Questa è una gemma spaziale,ci ho lavorato insieme a Lord Beelzebub. E' incantata con un'illusione permanente che farà sembrare il tuo braccio normale alla vista e al tatto, almeno fino a quando lo vorrai. Inoltre potrà contenere tutte le armi e gli oggetti che ti servono, che verranno caricati con l'aura draconica contenuta nel tuo braccio. Ci sono domande?”.

Fissai quell'affare, lanciando un fischio di ammirazione. Il mio sacred gear poteva già contenere qualche arma extra sintonizzata con esse, dopo il rating game ci avevo pure installato il mio rampino, ma da quel punto di vista l'oggetto nelle mani di Sona era molto meno limitato.

“ Non male. Lo usate anche voi?”.

“ Solo Saji. Gli spazi dimensionali che usiamo sono già collegati alla nostra riserva d'energia, che carica le armi mentre dormiamo, in modo da essere sempre pronte. E comunque questo è un prototipo, deve ancora essere testato a dovere per poi sperimentare con versioni più avanzate.”.

“ Capito, e tanto per curiosità, perchè l'hanno dato prima a te, invece che direttamente a Rias?”.

Sona fece un sorrisetto bastardo, mentre la Buchou assunse un'espressione da ' dilllo e sei morta', ma non bastò a fermarla.

“ Oh, il fatto è che io e Rias abbiamo creato tutte le nostre armi insieme in un laboratorio di lord Ajuuka. Solo che le sue creazioni tendevano ad esplodere e di rado ascoltava consigli, quindi il nostro amato Maou preferisce passare prima a me i suoi congegni in fase di prova.”.

Ovviamente la Buchou le saltò addosso in mezzo alle risate generali. Finita la rissa in miniatura( quelle a grandezza naturale sono molto, molto peggio, e nove volte su dieci uno di noi ci finisce in mezzo) Sona mi passo la gemma spaziale e io me la misi sul dorso della mano. Purtroppo si era dimenticata di dirmi che quella cosa si fissava direttamente nella mano con degli spuntoni metallici, ma fortunateamente la carne di drago sopporta bene il dolore. Mi concentrai un po' e il mio arto destro mi apparve proprio com'era sempre stato, poi provai a inserire nella gemma un pugnale prestatomi da Kiba e ci entrò in un lampo di luce, decisamente funzionava.

“ Benissimo. Rias, ragazzi, ci vediamo tra un' ora al campo di pallavvolo. Questo se non avete paura.”.

La Buchou ovviamente non aveva intenzione di farsi dare della codarda e piantò il proprio naso su quello di Sona, che non battè ciglio.

“ Nei tuoi sogni, brutta ladra di look.”.

“ Ehi, la colpa non è mia, Bayonetta, se abbiamo perso quella scommessa.”.

Fortunatamente Tsubaki e Akeno riuscirono a trattenere quelle due prima che mettessero mani al loro strumenti di morte e ci dirigemmo alla palestra. Lì si scatenò l'inferno, prima una vera battaglia a tennis tra Sona e Rias e dopo....

“ PRENDETE HYODOU!!”.

“ BASTA, PER FAVORE!”.

Come previsto, io ero l'unico bersaglio possibile in una partita di palla avvelenata. Già di per se quasi tutti mi odiavano, per di più Matsuda e Motohama( a cui per vendicami avevo rifilato il numero di una delle mie clienti.....di cui non sono ancora psicologicamente pronto per parlare!) e Kiryu( una ragazza completamente fuori di zucca) avevano messo in giro una camionata di voci idiote sul mio rapporto con gli altri membri del club, e che non riferirò per evitare di turbare le vostre menti, ma stringi stringi ero diventato il fulcro di una tempesta di pallonate micidiali. Grazie al cielo avevo a proteggermi Rias e gli altri, che continuavano a parare i colpi e a rispedirli al mittente molto più forti di prima, visto i commenti orribili degli avversari sulle divise sportive delle ragazze. Quando la partita fu sul punto di concludersi, l'ultimo avversario rimasto decise di vendicarsi su Kiba, che però stava aiutando Akeno a rialzarsi dopo che lei era scivolata.

“ Kiba, ti salvo io!”.

Mi lanciai valorosamente per proteggere il mio compagno dalla palla, che per qualche scherzo della fisica curvò la sua traiettoria e finì direttamente 'lì'. E per quanto la trasformazione in demone abbia aumentato la mia resistenza, questo non rende gli attacchi alle parti basse meno dolorose, credetemi.

“ Ise, Ise- kun, stai bene?”.

Guardai i bellissimi occhi azzurri di Rias, e ripensai alla sua espressione dopo aver distrutto Mecha Knuckles. Non avevo più voglia di vedere quel volto preoccupato a causa mia, quindi ignorai il dolore atroce e alzai il pollice.

“ Felice di saperlo. Kiba, Gasper, Asia, portatelo al club e curatelo. Akeno, io e te ora dobbiamo portare fuori la spazzatura.”.

I tre sovraccitati mi alzarono di peso e mi portarono via, non prima di sentire le due onee-sama della Kuoh academi che scrocchiavano le mani e i membri della squadra avversaria che pregavano di essere risparmiati, e l'essere circondati da un branco di fan delle due non aiutava di certo.

                                                                                                                                               ********

“ Issei, ti devo un favore enorme.”.

Ero sul divano del club e Asia mi stava sistemando i 'gioielli' con il twilight healing, mentre Gasper dava un'occhiata ai conti degli ultimi contratti. Io avevo iniziato da poco e non stava andando granchè bene, avevo un potere demoniaco appena sufficiente per materializzarmi a casa dei clienti e dopo quasi non riuscivo a parlare con loro, quindi avevo cominciato a visitarli in bici. Per di più i casi di cui mi erano stati parecchio strani, uno dei quali pure insieme a Rias, ma le recensioni dei clienti erano state più che positive.

“ Figurati, è stato un piacere. D'altronde non augurerei al mio peggior nemico una botta lì sotto dopo uno scontro con Freed.”.

“ Oh, gliela daremo la prossima volta che ci incontriamo. Possibilmente con quelle Excalibur.”.

“ A questo proposito, ma perchè continui a chiamarle 'le' Excalibur? Non dovrebbe essere una sola spada?”.

I miei tre compagni di ' scacchiera' proseguirono quindi a spiegarmi la vera storia di quella spada, rotta in battaglia e riforgiata in sette pezzi, ognuno con una delle abilità dell'originale. Ogni chiesa aveva due frammenti a testa, mentre l'ultimo era ancora in mano ai Pendagron.....e mi parlarono anche del lato più oscura delle storie delle spade sacre, un abominavole progetto del clero che portò via tante vite innocenti, compresa quella di Kiba.

“ Solo pochissime persone scelte dalla nascita, eccezioni escluse, possono brandire le spade sacre e demoniache più potenti. Per ovviare al problema, alcuni cardinali iniziarono un progetto per permettere anche a nuovi guerrieri di brandire quelle armi, usando come cavie bambini dotati di sacred gear. Fu un disastro, nessuno divenne un compatibile, e alla fine il responsabile decise di ucciderci tutti. I miei compagni di sventura si sacrificarono per permettermi di scappare da una stanza piena di gas, ma il mio destino era comunque segnato. Se Bayonetta non mi avesse trovato, a quest'ora sarei in una bara.”.

Durante il racconto non aveva smesso di stringere le nocche e le pareti tremavano, molte delle armi che contenevano erano state forgiate da Kiba col suo Sword Birth e in quel momento risposero alla rabbia del loro creatore. Io e Asia gli demmo uno sguardo di misericordia, nessuno merita un destino così orribile.

“ E non è stata neanche quella la parte peggiore. I ricordi di noi tutti si sono risvegliati verso gli otto anni, dopo mesi di sogni e flashback, ma il mio caso è stato molto più traumatico. Gli esperimenti a cui sono stato sottoposto hanno bloccato il processo, che è partito a velocità disumana non appena Rias mi ha trasformato- si mise la testa tra le mani- ho avuto incubi per quasi un anno, mentre le personalità di Link e Isaiah cercavano un'accordo di cui io sono il risultato. Non ce l'avrei mai fatta, senza il supporto di Akeno e del mio maestro.”.

Sentì un groppo alla gola, fin da quand'ero piccolo avevo sentito storie orrende di ingiustizia e ne avevo letto anche sui libri di storia, ma è totalmente diverso quando tocca a una persona a te vicina. Fui sul punto di dire ' mi dispiace' ma Gasper mi interruppe.

“ Lascia perdere, Issei. Chi nasce con una sacred gear da combattimento, di rado ha una vita facile. Anch'io ho avuto i miei bei problemi.”.

Asia si voltò a guardarlo, senza togliere il Twilight Healing.

“ Sul serio? Non ti ho mai visto usare niente a parte la tua magia, di che si tratta?”.

Il dhampyr si grattò la testa imbarazzato.

“ Ecco, per ora posso solo dirvi che è collegato ai miei occhiali, che non posso togliere senza il permesso di Sirzechs- sama.”.

“ Capito. E avete già sbloccato il Balance Breaker?”.

Kiba sbuffò.

“ No, in tutta Kuoh tu sei l'unico ad aver raggiunto quel potere, anche se solo attraverso un trucco. Ottenere quell'a abilità è una cosa veramente strana, può essere molto semplice o incredibilmente difficile. Solo un paio dei nostri sono riusciti a ottenerlo, forse c'è qualcosa nella nostra anima che lo blocca.”.

“ Sul serio, ma perchè Dio ha fatto questa merda così complicata?”.

[ Non chiederlo a me, ragazzo. So solo che dalla fine della guerra il sistema che ha creato è pieno di bug e apparentemente il Balance Breaker e i Longinus sono alcuni di questi.].

“ E nonostante questo un sacco di gente continua ad aver piena fiducia in lui, ho avuto modo di vederlo negli ultimi anni passati come santa fanciulla. Dovrei aver finito, Issei.”.

“ Allora torniamo a casa e domani pensiamo a un piano. A domani, ragazzi.”.

Gasper e Kiba ci salutarono e ci dirigemmo a casa, ignari di chi avremmo incontrato.

                                                                                                                                                *********

                                                                                                                                             Dark Pit P.O.V.

Era una giornata come tante al quartier generale dei Grigori. Io ed Egg continuavamo a lavorare alle nostre armi, ad allenarci e a comunicare con i nostri amici sparsi per tutte le fazioni. L'unico evento fuori dall'ordinario(ma mica tanto)era stato una lotta uno contro tre tra me e un gruppo di cretini che pensano che sei ali ti rendano un dio. Quattro pugni a testa ed erano a terra. Dopo quel piacevole passatempo decisi di andare a farmi una doccia, ma in laboratorio ebbi una spiacevolissima visione, la nuova cameriera che parlava con il caduto che più odiavo in tutti gli inferi, Kokabiel. Come mai Azazel e Shemazai non l'avessero già mandato in esilio era fuori dalla mia comprensione.

“ Oh, Tip, scusa se sono entrato senza permesso. Avevo sentito che una delle mie migliori allieve aveva ricevuto una promozione da Azazel e sono venuto a congratularmi.”.

Strinsi pugni e denti. Sebbene usassi di tanto in tanto Tip come soprannome, permettevo soltanto ai leader della nostra specie e a pochissimi altri di usarlo, inutile dire che quel bastardo non era incluso. Anche perchè tempo addietro sparse la voce che fosse stato lui a insegnarmi a combattere, ma era una balla colossale, lui non aveva mai avuto niente da insegnarmi.

“ Una tua allieva? Oh, questo spiega molte cose. Tanto per sapere, Egg e l'altra ragazza che fine hanno fatto?”.

“ Sono andati a prendere alcuni componenti in magazzino, signore.”, rispose Raynare, senza distogliere lo sguardo da Kokabiel. I suoi occhi erano a metà tra il terrorizzato e l'adorante, non potei fare a meno di chiedermi di cosa cazzo stessero parlando prima che arrivassi, ovviamente niente di buono. In quel momento rientrarono Mittelt e Egg con degli scatoloni in mano, che guardò sorpreso (e anche un po' schifato) l'ospite poco gradito.

“ Oh, lord Kokabiel. Posso fare qualcosa per lei?”.

“ No, tranquilli, stavo per andarmene. Vi auguro buon lavoro. E ripensa a quello che ti ho detto, Raynare.”.

Se ne andò via, con le vesti che svolazzavano(ancora mi chiedo come faccia qualcuno a muoversi con abiti così pacchiani). Mittelt e Raynare andarono in cucina, mentre io e Egg ci sedemmo al tavolo di lavoro e ci assicurammo che nessuno ci sentisse.

“ Tip, quello stronzo ha qualcosa in mente, mi ci gioco le mani.”.

“ Puoi tenertele. Mio fratello ha confermato, c'è lui dietro il furto delle excalibur. Lui e due esorciste sono stati mandati a recuperarle.”.

“ E che possono fare in tre?! Almeno fosse andato Dulio con loro, così quel bastardo sarebbe già un mucchietto di cenere.”.

“ Pit ha intenzione di chiedere aiuto a Bayonetta e al suo gruppo, se le sue compagne non fanno cazzate dovrebbero collaborare senza problemi. E noi, o meglio io, andremo a dargli manforte il prima possibile.”.

“ Giusto, ma vorrei comunque che Vali e Tobio fossero qui in sede.”.

L'avrei voluto anch'io, quei due erano gli altri due combattenti top dell'organizzazione e in termini di pura potenza superavano anche me. Ma visti tutti i possessori di sacred gear che stavano scomparendo( o che si univano a quelle merde della fazione eroi), Tobio e il suo team erano in viaggio di reclutamento, mentre Vali.... stava facendo qualunque cosa facesse nel suo tempo libero. Se Azazel gli avesse posto prima un freno, ci saremmo risparmiati un sacco di problemi.

                                                                                                                              *******

Io e Asia stavamo tornando a casa, quando sentimmo un'aura pericolosa provenire da lì, la stessa sensazione che un demone prova vicino a una chiesa o a qualcosa di sacro. Ovviamente ci fiondammo subito in casa.

“ MAMMA!”.

“ Oh, Issei, come mai tutta questa fretta?”.

Entrati io e Asia non trovammo niente di quello che ci aspettammo. Mia madre era seduta tranquillamente in poltrona, mentre sul divano erano sedute due ragazze e un ragazzo dai capelli castani, che non riconobbi. Erano disarmati, ma avvertì ugualmente la stessa potente aura che avevo avvertito da fuori.

“ Scusa, mamma, chi sono i nostri ospiti?”.

Una delle ragazze, con due trecce laterali, si avvicinò a me e mi guardò con sguardo offeso, mentre Asia sospirò sollevata.

“ Oh, Ise- kun, non ti ricordi di me? Sei cattivo, speravo di esserti mancata."

" Emhh, scusa, ma proprio non ho idea di chi tu sia.”.

“ Ah, giusto, Ise, all'epoca tu pensavi che fosse un maschio. Guarda qui.”.

Mamma mi diede l'album e indicò la foto che il giorno prima aveva incupito Kiba.

“ Shidou Irina- chan adorava vestirsi come un maschiaccio quando giocavate da piccoli, ma ora è una vera signorina.”.

Mi sentì come se Gasper mi avesse sparato una delle sue palle di neve dritto sul collo. Girai lo sguardo in continuazione da Irina alla foto, cercando di formulare un pensiero coerente che non riguardasse la distruzione della mia infanzia.

“ Già, da allora ho deciso di cambiare stile. E tu, Issei, non hai voglia di dirmi cosa hai cambiato in questi anni?”.

Il senso di quella domanda era più che ovvio, loro sapevano che ero un demone. Stavo quasi per evocare il Boosted Gear in preda all'istinto, ma fortunatamente il ragazzo che la accompagnava la prese per una spalla.

“ Purtroppo ora dobbiamo andare, Irina, ma sono certo che avremmo altre occasioni di parlare prima di ripartire. “.

Il trio ci salutò e io e Asia salimmo in camera nostra, afflosciandoci dietro la porta, sollevati di aver evitato il peggio. Ma neanche un minuto per rilassarsi, che sentì bussare alla finestra e vidi Rias, vestita con una maglietta degli Avenged sevenfold molto aderente, dei pantaloncini e una scatola di donut, che ci mettemmo a mangiare con piacere.

“ Quindi abbiamo avuto il primo incontro con la squadra di recupero delle Excalibur?”.

“ Esatto. Fortunatamente il leader, Pit, è uno dei nostri e ha abbastanza cervello da non fare una scenata in casa di civili. Anche se a essere sinceri è l'unico a sapere come muoversi in una zona civile.”.

“ Sì, è un'impressione che mi hanno dato molti sacerdoti ed esorcisti mentre stavo con loro. Ma lui non è un'umano, è un angelo.”.

Sputai un pezzo di donut.

“ COSA?! SONO STATO NELLA STESSA STANZA DI UN ANGELO BIANCO?!”.

“ Issei, non si parla a bocca piena. E sì, Pit è un angelo, ma piuttosto sui generis. Nel nostro mondo era uno dei guerrieri più valorosi e gentili, e anche qui è lo stesso. Nonostante alcuni problemi, che sta a lui spiegare, è riuscito a guadagnare la fiducia dei pezzi grossi di paradiso e chiesa, e ha sempre fatto valere le proprie convinzioni contro il fanatismo.”.

Già, a quei tempi la chiesa era ancora un branco di bigotti e certi angeli non erano certo meglio, ma Pit fece del suo meglio per cambiarla. Però il discorso di Rias mi fece venire un altro dubbio.

“ Rias, Asia, ma in sostanza com'era il mondo in cui vivevate prima? Quando mi avete detto chi eravate, avete sparato un'identità più strana dell'altra.”.

Le due si guardarono imbarazzate. Ma quanto cazzo era sexy Rias con briciole di ciambaella sul petto?

“ La verità, Issei, è che non lo sappiamo neanche noi. Non facevamo altro che combattere, e non siamo neanche veramente nati nel senso stretto della parola. E' più come se fossimo apparsi all'improvviso in certi posti con ricordi più simili a sogni. A dire il vero non era troppo diverso dalla nostra situazione attuale..”.

“ Molto chiaro (sarcasmo mode on). E dei vostri nemici che potete dirmi? Tanto per sapere chi vuole morta tutta l'umanità.”.

“ Anche a questo non so rispondere. Un giorno sono apparsi gli esseri che hanno provato a rapirti, i primidi, che a quanto pare rispondevano a un essere chiamato Tabuu, che con l'inganno aveva convinto alcuni di noi a servirlo, ma poi si sono ribellati. Però di certo non è solo, il robot che abbiamo incontrato ne è la prova. E dai nostri ricordi abbiamo ottenuto un bel po' di nomi pericolos, gente che in un certo senso conoscevamo già. Mephiles, Dimensio, Sirius, Lotpr, Magolor e chissà quanti altri, anche se non ti diranno niente.”.

Sospirai, la situazione andava di male in peggio. Rias se ne andò quando finimmo di mangiare e ci accordammo per l'incontro con gli inviati della chiesa. Dopo cena io e Asia andammo a letto, ma io prima di dormire ripensai ai nomi che mi aveva detto Rias. Ripensandoci mi sembrarono più buffi che altro e ci risi sopra.....non lo feci mai più.

Salve a tutti, capitolo più di chiacchere che altro, e anche un pò confuso, ma mi auguro che vi sia piaciuto e vi prometto che nel prossimo ci saranno almeno due combattimenti. Se non si fosse capito Pit e Dark Pit/Tip sono i protagonisti di Kid Icarus Uprising. Aisu è una degli Ice Climber, i protagonisti di un giochino arcade che appaiono anche in Brawl, e dal nome potreste capire a che razza apparteva prima di diventare un pedone. Non sono sicuro di quanto potrò scrivere, visto che il 18 ho un esame, ma cercherò di fare del mio meglio. Un abbraccio a tutti i recensori.

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Capitolo 3
*** Life 2: Duelli ***


                                                                                                                             Life 2: Duelli

Il giorno dopo il torneo di palla, noi del gruppo Gremory e gli altri del gruppo Sitri ci ritrovammo nella sala del nostro club per discutere con la squadra di recupero. L'atmosfera era talmente densa che avrei potuto tagliarla con gli artigli, Akeno aveva provato a offrire un tè agli ospiti per alleggerire la tensione, ma solo Pit aveva accettato e quest'ultimo cominciò a spiegare la situazione.

“ Come forse sapete, tre delle Excalibur sono state rubate dalle tre chiese, che ne tiene due a testa. Il nostro compito è recuperarle e se possibile catturare i ladri.”. “ Sapete chi è stato?”, chiese Rias preoccupata.

“ Sì, a ordinare il furto è stato Kokabiel in persona, uno dei leader degli angeli caduti.”.

Le reazioni furono varie. Sona e Rias sputarono il tè che avevano appena bevuto, Kiba, Akeno e Saji impallidirono, Koneko sarebbe sembrata impassibile se non per la sua espressione, io sentì il sudore ricoprirmi e così via. Da quanto mi aveva detto Draigg, quel tipo era un completo folle, da evitare a qualsiasi costo.

“ E HANNO MANDATO TRE APPRENDISTI A PRENDERE QUELLE SPADE?! Ma da quando Michele si fa di coca?!”.

Irina e la sua compagna, Xenovia, fecero per evocare le loro armi, ma Pit li fermò.

“ Dipendesse da me avrei mandato uno squadrone di esorcisti ben addestrati e se possibili capitanati da sua eminenza Strada o Cristaldi. Purtroppo lord Michele è preoccupato che cominci una nuova guerra, e benchè lo ritenga un po' troppo paranoico, posso capire perchè è così angosciato.”.

Rias si ricompose e fece un'espressione scettica.

“ Immagino, anche mio fratello fa del suo meglio per evitare nuovi conflitti. Quindi, cosa volete da noi?”.

“ I cardinali e il resto delle alte sfere vorrebbero che voi semplicemente restasse neutrali. Ma so benissimo che da soli non abbiamo speranza di vittoria, quindi vi andrebbe di aiutarci? D'altronde se Kokabiel riuscisse nel suo intento anche voi ci passereste in mezzo.”.

Irina e Xenovia saltarono in aria, e cominciarono a lamentarsi di non voler lavorare con degli ' sporchi demoni come noi', ma Rias e Sona sembrarono non accorgersene neanche, si limitarono a chiedere se noi eravamo d'accordo e annuimmo tutti, a parte Koneko. Xenovia ci guardò disgustata e si rivolse ad Asia.

“ E tra loro c'è persino lei, la strega Asia Argento. Pit, vuoi davvero allearti con la peggiore eretica degli ultimi anni?”.

Ovviamente né Asia, né Pit furono particolarmente felici di quel nomignolo.

“ Strega? Solo perchè ho guarito un diavolo? Ma fammi il favore, so per certo che durante gli anni passati alla chiese mi hanno fatto guarire almeno due capi mafiosi.”.

“ Infatti, Xenovia. Tu e Irina dovete cominciare a capire che non sempre possiamo essere nel giusto e di certo non siamo onnipotenti.”.

La ragazza strinse i pugni.

“ E va bene, ma a fine missione avrò il piacere di punirla per i peccati che ha commesso.”.

“ Provaci pure, stronza.”.

Asia aveva formato attorno a Xenovia una barriera rossa formata di diverse punte.

“ E questo cosa dovrebbe essere?”.

Sentendo la domanda dell'esorcista, la barriera si fece più piccola.

“ Una tecnica a cui sto lavorando. Una barriera che può essere usata anche come prigione per gli avversari e che posso potenziare con attributi elementali. Ancora non è molto pratica per il combattimento, ma ci sto prendendo la mano.”.

Sulla fronte di Xenovia cominciarono a formarsi diverse gocce di sudore dovute al calore, che riuscivo a sentire persino io, ma ovviamente non è così facile mettere fuori gioco una guerriera col suo addestramento. Aprì una tasca dimensionale e prese una spada dorata a tre punte, e fece per usarla per distruggere la barriera di Asia, ma Pit la precedette e ruppe il guscio con un semplice pugno.

“ Asia, per favore, non crearmi problemi anche tu. Xenovia deve imparare a tenere a freno la lingua, ma non merita il tuo astio. Quindi siamo tutti d'accordo, cercheremo insieme Freed?”.

Le due ragazze annuirono, ma Kiba si intromise.

“ Per me va bene, ma prima vorrei conoscere le abilità delle due ragazze. Conosco le tue, Pit, ma meglio essere sicuri.”.

Irina lo guardò sospettosa.

“ E perchè dovremmo?”.

“ Primo, perchè questa squadra non funzionerà senza un minimo di fiducia reciproca. Secondo, perchè è il dovere di ogni senpai testare i suoi Kohai.”.

                                                                                                                              **********

                                                                                                                            Kiba P,O.V.

Pochi minuti dopo eravamo nel cortile. Irina e Xenovia si erano cambiate con abiti da combattimento e avevano tirato fuori le rispettive Excalibur, Mimic e Destruction, mentre i nostri compagni osservavano. Io mi trovavo contro Xenovia, che mi guardava con uno sguardo indagatore.

“ Da quanto ho saputo, tu sei uno dei sopravvissuti del progetto spada sacra. Non so dire se è ironica o adatta la tua presenza nella [ schacchiera] di un demone.”.

“ Comunque sia, non mi interessa. Sono sopravvissuto anche per vivere in vece dei miei compagni caduti, che avrebbero solo voluto una vita normale, lontante dalle bugie degli uomini. E devo assicurarmi che gli esperimenti a cui siamo stati sottoposto abbiano creato dei portatori artificiali semidecenti, perchè Freed di certo non è stato all'altezza delle mie aspettative.”.

Sona spiegò le regole.

“ La vittoria di questo scontro sarà per ko, uccidere è vietato. A parte i colpi letali tutto è concesso, compresi i boost di Issei.”.

Creai una coppia di spade e quando Pit diede il via, sfruttai tutto la mia velocità per portarmi al suo fianco e attaccare. Lei parò il colpo con la spada e venni sbalzato via dall'onda d'urto, con le mie armi in frantumi. Purtroppo l'aura di Excalibur Destruction era troppa per fronteggiare la sua portatrice a viso aperto, avrei dovuto usare la mia strategia preferita, analizzare i pattern di movimento avversari e trovare il momento adatto per colpire. Nel frattempo anche Issei e Irina avevano cominciato, il mio amico aveva sfoderato gli artigli contro l'esorcista, che per quanto abile mancava decisamente di fantasia e per di più si scandalizzò come una suora di clausura quando Koneko urlò del dreass break di Issei. Comunque non mi preoccupai troppo per lui, certo che se la sarebbe cavata, e mi concentrai sulla mia avversaria, che stava correndo da me dopo aver rilasciato l'aura di distruzione della sua spada.

“ Assaggia il vero potere di una spada sacra, demone!”.

“ Lento.”.

Schivai il fendente spostandomi fino al fianco di Xenovia e la colpì sul collo col pomello della mia spada, ma lei era una dura e restò in piedi, continuando ad attaccarmi a raffica. Ogni colpo lasciava solchi profondi sul terreno e pure le mie spade stavano cominciando a creparsi, quindi decisi di provare un piccolo trucco. Sostitui le armi che avevo in mano con un grosso claymore e mi gettai contro Xenovia, che per un attimo pregustò la vittoria....prima che il mio spadone si trasformò in uno scudo e parò l'urto di Excalibur Desctruction. Approfittando del suo momento di incredulità, sgusciai dietro di lei a massima velocità e la colpì con tutta la mia forza con lo scudo. Quando si rialzò ovviamente non era contenta.

“ Tu.... giuro su San... cosa?”.

Avevo creato un'altra spada corta e la lanciai sul terreno a pochi centimetri da lei. Fece per afferrarla e rilanciarmela contro, ma l'elsa si allungò rivelando un timer che raggiunse subito lo zero ed esplose. Xenovia venne scaraventata indietro di altri due metri e Pit mi dichiarò vincitore dello scontro, quindi mi misi a guardare Issei. Grazie a tutti gli allenamenti che gli avevamo fatto fare in modo da gestire e ottimizzare i boost, aveva ottenuto una stamina di un certo livello, un maggiore controllo demoniaco rispetto all'inizio e un buon controllo su di esso, d'altrone un [pedone] dev'essere, ancora più delle [regine], un jack of all trades, ma non era ancora abbastanza per sconfiggere un avversario di gran lunga superiore per esperienza e abilità.

Irina continuava a parare o schivare senza eccessivi problemi le artigliate o i dragon shot che le venivano sparati contro e si stava ancora trattenendo per la sua vecchia amicizia con Issei. Purtroppo, decise di provare il tutto per tutto e preparò un'incantesimo che riconobbi dall'ultima volta che l'avevo visto nel rating game.

“ Oh, no. Issei, non....”.

Il mio avvertimento giunse troppo tardi. Issei si lanciò su Irina per attaccarle il sigillo del dress break, ma lei si spostò in tempo e il mio compagno finì addosso a Koneko e Asia. Purtroppo l'incantesimo si attivò comunque e Issei si ritrovò addosso delle due ragazze, estremamente arrabbiate e nude. Inutile dire cosa successe dopo. Cinque minuti dopo, Asia( che si era rimessa la divisa) stava curando il [ pedone], ricoperto di lividi e bruciature.

“ Maledizione, pensavo di aver contato bene i boost.”.

Rias guardò l'orologio, conscia che con Kokabiel e Freed a piede libero ogni minuto era prezioso, e si rivolse a Issei.

“ Infatti gli hai contati bene, in termini di abilità fisica eri pari alla tua avversaria. Ma il tuo stile era ancora troppo approssimativo e ti sei scordato di usare gli altri componenti del suo arsenale. Col tuo rampino, avresti potuto tranquillamente trascinare Irina a terra e poi spararle un dragon shot o una palla di fuoco.”.

Issei annuì, imbarazzato per essersi dimenticato di quelle possibilità. Comunque era decisamente più calmo di Xenovia, che si stava lamentando a squarciagola davanti a Pit di come io avessi barato e onestamente mi stava facendo sanguinare le orecchie.

“ E' IMPOSSIBILE CHE ABBIA PERSO. COSA PUO' UNA MANCIATA DI SPADE DEMONIACHE CONTRO EXCALIBUR?! E' SOLO UNO... “.

BASTA COSI'!”.

Akeno si era stancata delle sue ciance e aveva deciso di parlare per tutti, puntandole il dito addosso.

“ La spada non è altro che uno strumento. Che potere ha paragonato alle mani che la brandiscono?”.

Pit annui e  continuò.

“ E' vero. Lascia che la spada ti guidi al tuo fato, ma la tua mente dev'essere libera per seguire il tuo vero destino.”.

Xenovia guardò prima noi, poi il suo leader con uno sguardo confuso, poi alzò le mani al cielo e si arrese. Fortunatamente Rias decise di spezzare la tensione e insieme a Pit e Sona decise le squadre che avrebbero girato per la città a partire da domani.

Squadra A: Koneko, Aisu e gli [ alfieri] dei Sitri.

Squadra B: Rias, Sona e Tsubaki.

Squadra C: Io, Akeno e Irina.

Squadra D: Pit, Saji e Issei.

Squadra E: Gasper, Asia e Yura.

Squadra F: Xenovia, Tomoe e Rukuro.

Tutti fummo d'accordo. Ma che la squadra di recupero tornasse in albergo, però, Pit diede un ultimo avvertimento a Issei. " Attento, il drago bianco si è già risvegliato. Ed è molto più forte di te.". Il mio amico crollò a terra. Rias si prese il compito di riportare lui e Asia a casa, mentre io e Akeno facemmo lo stesso.

“ Grazie per avermi difeso prima.”.

“ Dovere. Poi a essere sinceri avrei voluto darle una lezione ben più sostanziosa.”.

Vidi uno strano luccichio nei suoi occhi e ripensai, rabbrividendo, a come aveva ridotto Yubellona nel game e a cosa faceva durante gli allenamenti più strenuanti. Decisamente non avevo voglia di vedere così spesso questo suo lato.

“ Speriamo che vada tutto bene, allora. Dobbiamo fermare quelle mine vaganti a qualsiasi costo.”.

                                                                                                                              *********

                                                                                                                           Issei P.O.V.

Il giorno successivo era sabato, quindi cominciammo le ricerche all'alba, dopo esserci incontrati a scuola. Io ero ancora un pò scosso dalla rivelazione sul drago bianco, ma non avevo tempo per preoccuparmi più del dovuto. Il piano era cercare Freed e una volta trovatolo contattare gli altri, fortunatamente la città non era così grande e in volo o in moto gli altri ci avremmo messo pochissimo. Alcuni avevano messo abiti da sacerdoti per farsi notare, Pit invece stava rilasciando a poco a poco la sua aura angelica, sapendo che non sarebbe stato difficile notarla.

“ Dunque, idee su dove cominciare?”, chiese Saji, e io pensai subito al posto giusto.

“ Considerando quant'è psicopatico e prevedibile Freed? La chiesa dove io e Rias abbiamo salvato Asia, probabilmente anche gli altri non saranno troppo lontani.”.

Arrivammo lì sul posto e prendemmo nel frattempo il pranzo, aspettando che il nostro obbiettivo si facesse vedere. Nel frattempo avevo voglia di fare qualche domanda ai miei compagni di team.

“ Ragazzi, una curiosità, ma voi chi eravate nelle vostre vite passate? So che Sona era una strega come Rias, ma di voi non so ancora nulla.”.

“ Beh, io ero sempre un angelo, e anche se il mio nome sarebbe Tyrael, ho deciso di mantenere quello vecchio come soprannome. Mi chiamano tutti così ormai, compresa mia madre.”.

Lì mi ricordai qualcosa che avevo sentito sugli immensi problemi mentali che si facevano gli angeli quando si trattava di riproduzione, e chiesi spiegazioni.

“ Infatti sono stato adottato, da lady Gabriel, la più forte donna del paradiso.”.

Sia io che Draigg, materializzatosi col guanto, urlammo all'unisono: “ COSAAAAAA?!”, ma Pit mi diede una botta in testa per zittirmi.

“ E non urlare, siamo qui per attirare l'attenzione, ma non così tanto. Il fatto è che io non sono nato come un angelo bianco, ma come un caduto. Ero in un orfanotrofio insieme a mio fratello gemello, ma quando riacquisimmo i nostri ricordi le mie ali si tinsero di bianco. Fu quasi una catasftrofe per la fazione.”.

Potei sentire la sensazione di stupore assoluto di Draigg. In migliaia di anni lui non aveva mai sentito di una cosa simile, un angelo caduto che riottiene la grazia del paradiso.

“ C'era chi mi considerava un abominio e uccidermi, e chi invece mi vedeva come la prova che fosse possibile ricongiungersi ai loro fratelli in Paradiso e tenermi vivo. E quando Michael venne a saperlo, la reazione del Paradiso non fu diversa, quindi Azazel in mancanza di idee migliori, scelse la peggiore. Mi affidò a Gabriel, che da allora mi crebbe come un figlio e nonostante molti fossero contro di me, riuscì a guadagnarmi una certa posizione nella fazione cristiana e ho intenzione di usarla al meglio.”.

“ Che intendi?”, chiesi e lui sospirò.

“ La chiesa e il paradiso non cambiano da secoli, Issei, e Kiba mi ha detto di averti raccontato del progetto spada sacra. Le lotte di poteri degli ultimi anni e tutto il fanatismo rischiano di ucciderci un giorno. Io ho intenzione di riformarla in un'organizzazione simile a quelle dei maghi, ma con lo scopo di aiutare le persone. Il guaio è che non molti esorcisti hanno una visione così flessibile, a parte Dullio, Griselda e pochi altri. I cardinali Cristaldi e Strada sono brave persone, ma hanno affrontato i demoni e le altre creature soprannaturali da troppo tempo per considerarli qualcosa di diverso da nemici.”.

Mi misi a riflettere su quanto aveva detto. Già nelle mie prime settimane da demone avevo avuto modo di vedere quanto la fazione cristiana fosse al limite, l'inferno non faceva eccezione.

“ E per di più noi angeli non possiamo neanche fare sesso senza sposarci e senza un cazzo di rituale di ventiquattr'ore. Sono anni che cerco di convincere Lord Michael a togliere questa stupida regola, vorrei morire DOPO essermi tolto la verginità.”.

Lo abbracciai, dimenticando tutti i miei pensieri di prima e lasciandolo parecchio confuso.

“ Allora ti aiuterò, amico mio. Gloria alle donne! PER UN FUTURO PIENO DI OPPAI!”.

Cinque secondi dopo stavo spegnendo i miei pantaloni in fiamme. Se non lo sapeste, il fuoco degli angeli brucia parecchio. Per di più Saji stava ridendo fino a spanciarsi.

“ Saji, potresti anche darmi una mano. Dove cazzo è finita l'aiuto reciproco tra [ pedoni]?”, lui mi mostrò il medio.

“ Nel mio cesso.”.

Ricambiai il gestaccio, ma almeno fu abbastanza cortese da spegnermi i pantaloni.

“ Ah, dimenticavo, tu chi eri nell'altro universo?”.

“ Eheh, ero un agente segreto, il mio nome era Sol....AHIO!”, Pit gli aveva tirato l'orecchio.

“ Sajii, dì la verità. Ormai lo sappiamo tutti che è una balla.”.

“ Oh, e va bene, ma sei proprio uno stronzo. In realtà mi chiamavo Toad, ed ero un fungo umanoide al servizio di una principessa.”.

“ Akeno? Cioè, Zelda?”, lo sguardo di Saji si fece più triste. Quando avevo sentito chi era, mi era venuta voglia di ridere, ma quegli occhi mi fecero cambiare idea.

“No, un'altra. E non ce l'ha fatta, la sua anima è stata distrutta dai nostri nemici nel loro ultimo attacco. Per qualche motivo io sono riuscito a sopravvivere, e quando ho riacquisito i miei ricordi ho cominciato ad allenarmi il più possibile. Ho cominciato a fare arti marziali, a dieci anni ho sbloccato il mio sacred gear, l' absortion line. Un anno dopo sono stato trovato dagli altri, che mi hanno dato alcuni libri di magia e ho cominciato a esercitarmi anche in quella. Dopo aver affinato tutte le mie abilità come umano, ho chiesto a Jeanne, cioè Sona, di trasformarmi in un demone. E un giorno spero di insegnare in una scuola di rating game.”.

“ Esistono sul serio scuole del genere?”. Sajii sospirò.

“ Sì, ce n'è una, ma è solo per i demoni nobili. Noi del gruppo Sitri vogliamo fondarne una che accolga studenti provenienti da qualsiasi classe sociale, e a prescindere dalle loro abilità.”.

Mi stupì di un sogno del genere. Io ero ancora un dannato egoista, la cui unica vera ambizione era succhiare le tette della propria master, ma esisteva anche gente che voleva lasciare il suo segno nella storia e allo stesso tempo aiutare le persone. Purtroppo non feci in tempo a rifletterci come si deve, che una risata crudele fin troppo familiare ci interruppe.

“ Guarda un po' qui quante merdacce eretiche, perfino quel sotuto io di Pit. Mancano solo quello spadaccino emo e quella puttana della Gremory. Credo che le attirerò con le vostre grida di dolore.”.

Freed saltò da un tetto e corse verso di me con una delle Excalibur in mano, ma Pit, sostituito il suo travestimento con un chitone da combattimento, lo bloccò usando due sciabole azzurre, mentre io e Sajii avvertivamo gli altri con dei rapidi messaggi.

“ Freed, quando ti deciderai ad andare da uno psicologo?”.

“ QUANDO TUA MADRE FINALMENTE ME LA DARA'!”.

Sentendo quell'ingiuria, l'aura di Pit ribollì di rabbia e dalle sue sciabole sparò dei fendenti d'energia che spedirono Freed diversi metri indietro, e con un taglio sulla guancia. Lui si toccò scioccato il sangue e prese una maschera dal cappotto.

“ Ok, Pit. Speravo quasi di portarti dalla nostra parte. Quel coglione di Kokabiel era interessato a te, ma ora penso che ti ammazzerò e basta.”.

Indossò la maschera e si trasformò nel mostro che Kiba mi aveva descritto. Sajii e io attivammo le nostre sacred gear, mentre Pit sostituì le sciabole con una sorta di fucile con un'impugnatura a una mano e Freed caricò.

                                                                                                   [ Power Wolf- Coleus Sanctus]

Pit scivolò senza troppi problemi tra le sue gambe e gli sparò col fucile, mentre Saji lo tempestava di palle di fuoco e io caricavo energia. Freed attivò il potere di Excalibur Rapidly e lanciò contro Pit una serie di fendenti, che l'angelo schivò agilmente, per poi saltargli sul braccio e dargli un pugno infuso di luce. Il prete barcollò e Sajii ne approfittò per aggrapparglisi alla schiena e colpirlo col suo sacred gear al collo. Infuriato, si scrollò di dosso il mio collega [pedone] prese dal suo inventario un bazooka e sparò ai piedi di Freed, che venne sbalzato via proprio com'era successo a Xenovia il pomeriggio precedente, ma non aveva un graffio, comunque Sajii non sembrò curarsene e lo prese in giro.

“ Un consiglio, bestione. Non sempre forza e resistenza sono un vantaggio, quando devi sacrificare la tua mobilità. E poi maneggi quella spada come un bambino con il sonaglio.”.

Freed per tutta risposta si tolse la maschera marrone e tornando normale, per poi prendere un'altra azzurra e con le orecchie a punta.

“ Ah, davvero?! Allora vediamo se riesci a non farti sbudellare, brutto pipistrello troppo cresciuto!”.

Questa volta si trasformò in un umanoide azzurro con due lame sulle braccia, e che puzzava di pesce. Si gettò a massima velocità contro Saji, che nonostante fosse inferiore in velocità riusciva a parare con il bazooka e anche a rispondere a volte, con calci, pugni o con la stessa arma.

“ Tutto qui quello che sai fare? Xenovia e Irina mi hanno detto che eri considerato un genio prima di impazzire, ma sei semplicemente patetico. Arthur e Sieg mi hanno menato più e più volte usando soltanto delle canne di bambù.”. A sentire l'ultimo nome quel pazzo andò su tutte le furie.

“ QUEL VILLANO RIFATTO, C'ERO PRIMA IO!”.

Prese l'ultima delle sue Excalibur, Nightmare, e creò diverse copie di sé stesso, cominciando a mettere Saji in seria difficoltà, benchè riuscisse a evitare ferite letali e a colpire l'originale quando il numero di copie diminuiva Stufo di quel tira e molla, Pit tornò in gioco e cominciò a distruggere le copie a suon di pugni luminosi, per poi riprendere le sue sciabole e usarle per disarmare Freed, che si beccò un calcio da Sajii e finì contro il muro della chiesa.

“ Ehi, Issei, a quanti boost sei arrivato?”.

“ Sei!”.

“ Allora passaceli e facciamola finita. Abbiamo il pezzo grosso di cui occuparci.”. Prima che io potessi usare il transfer sui miei compagni, Freed si rialzò, si rese invisibile e corse dietro di me per colpirmi con le lame sulle sue braccia, ma Pit fu più veloce. Accorgendosi del pericolo, mi tolse via dalla traiettoria e ricoprì il suo braccio destro con una sorta di corazza robotica, con cui scaraventò il nostro avversario in aria e infine Sajii lo finì sparandogli una nuvola di gas nero. Io nel frattempo ero caduto col sedere a terra e mi ero reso conto perchè Rias mi aveva mandato in missione con loro.

“ Brutti porci! Quando avrò finito, rimpiangere d'essere nati e...cosa?!”.

Quel bastardo aveva provato a prendere nightmare e transparency, ma i loro poteri non si attivarono, e poi si mise a tossire sangue. Sul volto di Sajii di dipinse un sorrisetto bastardo.

“ Vedi, Freed, anche se non conosco nei dettagli come funzionano gli elementi dei portatori artificiali di spade sacre, persino io so che si tratta comunque di una fonte d'energia. Se si esaurisce, quelle spade hanno la stessa utilità di un coltello da burro. E ovviamente un incantesimo velenoso lanciato da qualcuno con la mia affinità è tutt'altro che d'aiuto.”.

Il prete sputò altro sangue, contemporaneamente maledicendoci e sparando una raffica di bestemmie che mi rifiuto di ripetere. Pit gli chiese tutto quello che sapeva di Kokabiel e Galilei, ma Freed si rifiutò di rispondere e continuò a imprecare più forte di prima, quindi il mio compagno di squadra decise semplicemente di porre fine alle sue sofferenze con una lancia di luce. Però un figura scese a velocità supersonica dal cielo e afferrò l'arma a mezz'aria , per poi lanciarla contro la spalla di Sajii.

“ Tutto qui, Freed? Pensavo che Galilei e io ti averti insegnato meglio.”.

“ Ma quando mai tu hai insegnato qualcosa a qualcuno, Kokabiel?”.

Il nuovo arrivato era un angelo caduto con l'aspetto di un uomo di trentacinque anni, dai lunghi capelli neri, orecchie a punta e ben cinque paia di ali nere. Indossava un mantello nero che lo ricopriva totalmente, ma si notava qualcosa che si muoveva. Pit si irrigidì e tirò fuori due fucili simili a quello di prima, ma da entrambi fuoriuscì una lunga lama d'energia.

“ Kokabiel, spero per te che tu sia venuto per darci le Excalibur. O giuro che non avrò pietà di te.”.

Si capiva benissimo che stava solamente prendendo tempo in attesa che arrivassero i rinforzi. Quel pazzo era un nemico anni luce davanti a un semplice prete rinnegato e lui lo sapeva benissimo, quindi si limitò a camminare per la piazza davanti alla chiesa, guardandoci dall'alto in basso.

“ Tanto per curiosità, dove sono le sorelline di Sirchesz e Serafall? Sono venuto qui proprio per far incazzare quelle due parodie di un Maou e loro mi servono.”.

“ SIAMO PROPRIO QUI SOPRA, FIGLIO DI PUTTANA!”.

Gli altri ci avevano raggiunto, Rias e Sona si erano sistemate su un tetto archi in mano e puntavano la loro mira dritta sulla testa di Kokabiel, mentre anche gli altri nostri compagni, Xenovia i membri del gruppo Sitri stavano arrivando e Asia si lanciò subito su Sajii, curando la sua ferita. Tutti insieme forse avremmo avuto una chance contro l'angelo caduto, ma l'assenza della squadra C mi rendeva nervoso.

“ Oh, ma che paura, un'intero esercito ad affrontarmi, comprese due demoni nobili. Sul serio, voi due assomigliate così tanto a Sirzechs e Serafall da farmi vomitare.”.

Rias tese ulteriormente Kafka, il suo arco velenoso decorato con un insetto.

“ Risparmiati i convenevoli e dicci cosa vuoi. Dopodichè potremmo prenderti a calci in culo e spedirti da Azazel. E spero non pensi me la sono presa con lui.”.

“ Oh, tutt'altro. Quando gli hai mandato Raynare e Mittelt, si è quasi messo a ridere, anche se forse era per la disperazione. Per quanto riguarda ciò che voglio, desidero che questa pace di merda finisca!”.Un po' della sua aura trasudò dal suo corpo e spaccò l'asfalto.

“ La guerra è finita da secoli. Ma nonostante noi angeli caduti siamo rimasti la fazione più forte, Azazel e Shemazai non hanno fatto una mazza e si sono solo messi a studiare quegli stupidi regalini del vecchiaccio agli esseri umani. E il nostro beneamato leader ovviamente ha anche fatto in modo di sbarazzarsi di qualsiasi pretesto per un'altra guerra.”.

Il suo sguardo fiammeggiante si era fermato su Pit, che strinse ancora di più la presa sulle sue armi. Io mi misi davanti a lui, pronto a ricambiare se necessario il favore che mi aveva fatto pochi minuti prima.

“ Ho rubato le Excalibur sperando di far incazzare Michael, ma si è limitato a mandare qualcuno a investigare. Però tutto cambierebbe se le riforgiassi in un'unica lama e poi spedissi un messaggio ai Maou. Sì- guardò Rias e Sona- un bel messaggio come due sorelline uccise e stuprate!”. A quel punto non ci vidi più. Quel pezzo di merda voleva trasformare il mondo intero in un campo di battaglia solo perchè non sapeva in che altro modo vivere la sua vita, aveva rovinato quella di chissà quante persone e per di più voleva uccidere le poche persone che sapevano dell'unica vera minaccia al nostro mondo. Non ci vidi più e feci la cosa più stupida di sempre, creai un dragon shot e vi scaricai tutta l'energia che avevo accumulato.

[ TRANSFER!]

Sparai la sfera d'energia, che solo viaggiando verso l'obbiettivo spaccò totalmente la strada sotto di essa. Stavo quasi pregustando il momento in cui quell'essere perverso sarebbe finito in polvere, ma la voce di Akeno mi distolse dai miei pensieri.

“ ISSEI, NO! HA IRINA CON SE'!”.

Lei e Kiba erano arrivati proprio un secondo dopo che avessi lanciato il mio attacco. Stavano bene, ma si notava che avevano già sostenuto uno scontro e ovviamente Irina non era con loro. Capii cos'era che si muoveva sotto il mantello di Kokabiel e guardai con orrore il mio colpo che si dirigeva contro di lui. Fortunatamente( più o meno) un essere così potente non si poteva abbattere con tanta facilità e con un colpo di mano scagliò il dragon shot verso il cielo, dove esplose in una tempesta di luce rossa, dopodichè tirò fuori Irina dal mantello. Era in uno stato orribile, i vestiti erano laceri, aveva tagli dappertutto ed era ricoperta di sangue, ma respirava ancora.

“ Credo che sia ora di fare un accordo. Consegnatemi Excalibur Destruction, tutte le vostre armi e la mocciosa è vostra. Se poi vorrete ancora ostacolarmi, è affar vostro.”.

Strinsi i pugni, non avevo la minima voglia di dargliela vinta, ma non c'era altra scelta. Rias, Sona, Xenovia e Pit andarono da Kokabiel e gli mollarono tutte le armi che tenevano nelle sacce dimensionali. Lui mollò di malagrazia Irina a terra, che venne raccolta da Asia, e fece sparire le armi in un'alto spazio, quindi prese Freed e volò via, chissà dove, lasciandoci spaesati e frustrati. Mentre Asia curava Irina, Xenovia andò dritta da Kiba e Akeno e gliene disse quattro.

“ COME AVETE POTUTO PERMETTERE LA CATTURASSE?! IL PIANO ERA DI CHIAMARCI!”.

Mollò un pugno a un lampione e si girò.

“ Sapevo che non avremmo dovuto affidarci a dei demoni. Pit, hai fatto un grave errore.”.

Akeno si incazzò e le rispose a tono come il giorno precedente.

“ Ehi, non è colpa nostra. Avevamo avvertito un'aura proveniente da un edificio abbandonato, e Irina è saltata dentro senza neanche fare un piano. Siamo entrati subito a cercarla, ma lei era sparita e ci siamo ritrovati in una realtà illusoria contro uno squadrone di golem di medio livello. Quando ce ne siamo sbarazzati, abbiamo trovato un biglietto con la confessione di Kokabiel.”.

Rias, Sona e Pit nel frattempo discutevano della strategia da prendere. Dopo un paio di minuti Pit andò da Asia.

“ Come sta? Kokabiel l'ha....”.

“ No, per fortuna. Le ha solo fatto molto male. Domattina di nuovo nel pieno delle forze, ma nel frattempo, qual è il piano?”.

Rias si rivolse a tutti noi.

“ Kokabiel, Freed e Galilei hanno bisogno di un posto carico di energia per unire le Excalibur, e c'è solo un posto così in tutta Kuoh town. La nostra accademia, dobbiamo prepararci a dare battaglia lì.”.

“ Ma non saremo soli.”, continuò Sona.

“ E chi ci aiuterà?”, chiesi perplesso.

“ Per cominciare, io e Sona avvertiremo mio fratello e Serafall- sama. Pit invece chiamerà suo fratello e il suo socio, che ci riforniranno di trucchetti. Questa è una battaglia che non possiamo permetterci di perdere.”.

                                                                                                                          *********

                                                                                                                       Dark Pit P.O.V.

“ Raynare, porco cane, sbrigati! Ci sono delle vite in gioco!”.

“ Arrivo, capo, arrivo.”.

“ Egg, hai tutto pronto?”.

Eravamo appena stati chiamati da mio fratello, che ci aveva spiegato la situazione catastrofica. Per fortuna avevamo già cominciato a preparare quello che ci serviva da qualche giorno e ricevuta la richiesta d'aiuto Mittelt aveva avvertito per noi Azazel, che non fece domande e promise di mandarci Vali, non appena quell'irresponsabile fosse tornato alla base da chissà dove. Il mio socio scienziato aveva preso le ultime armi e una specie di console, che gli sarebbe servita durante lo scontro, mentre Raynare stava sistemando tutte le nostre creazioni sul cerchio di teletrasporto.

“ Tutto a posto. Kokabiel avrà finalmente quello che si merita, ma non sarà facile. Dai nostri laboratori di ricerca sono stati trafugati un sacco di creature, di sicuro ce li ritroveremo contro.”.

“ Un altro motivo per sbrigarci. Andiamo, non voglio lasciare a mio fratello l'onore di prendersi la testa di quel pazzo.”.

Entrammo nel cerchio di teletrasporto, diretti a Kuoh town, ma invece di arrivare subito lì, una barriera nera ricoperta di scariche elettriche ci circondò. Diedi qualche colpetto alla cupola, beccandomi una leggera scossa e la faccia di Raynare si tramutò in un ghigno.

“ Scusatemi, capo, ma autorità superiori mi hanno ordinato di trattenervi e mi ha dato i mezzi per farlo.”.

“ E sul serio questa cosa dovrebbe trattenerci? Kokabiel è più cretino di quanto pensassi se crede davvero di fermarci con questa schifezza.”.

“ Questa schifezza vi teletrasporterà nel territorio di Ade, e come sapete lui non ha una grande simpatia per la nostra specie. A presto, forse tra qualche millennio cercherò di scoprire che fine avete fatto.”.

“ Uff. Raynare, un consiglio. Cerca una buona volta di capire la differenza tra te e chi ti stà di fronte e abbi un po' di pazienza. Perchè è stato proprio questo a fregarti con Rias. Egg, sai cosa fare.”.

Noi due espandemmo la nostra aura e liberammo un'onda d'urto che distrusse la cupola e lanciò Raynare contro un macchinario. La presi per il collo e la fissai dritto negli occhi.

“ Due domande: 1) Mittelt c'entra qualcosa?; 2) Che cosa ti ha promesso il bastardo?”.

Lei provò a liberarsi con una lancia di luce, ma un mio schiaffo la mise a bada, quindi si decise a parlare.

“ Mittelt non c'entra niente. Lord Kokabiel aveva offerto solo a me di aiutarlo. Concluso il suo piano sarei diventata una delle sue luogotenenti, al pari di una figlia. Avrei dovuto ricevere la mia ricompensa dopo essermi occupata dei portatori di sacred gear di Kuoh su suo ordine, ma la Gremory si è messo in mezzo.”. Sospirari e la feci svenire con una testata, per poi dirigermi nuovamente al teletrasporto aggiustato. Kokabiel a quanto pare aveva plagiato Raynare due volte, ma ovviamente non avrebbe mai adempiuto alla sua promessa, lui non aveva mai saputo cosa significa avere una famiglia.

                                                                                                                                            ********

                                                                                                                                       Issei P.O.V.

Dopo lo sgradevolissimo incontro davanti alla chiesa, ci eravamo ritrovati ai cancelli della scuola e stavamo aspettando i rinforzi. Sirchezs e Serafall ci avrebbero messo un po' ad arrivare, ma per fortuna i contatti di Pit arrivarono quasi subito, erano due caduti. Uno era un ragazzo un po' grasso con i capelli castani e gli occhiali, l'altro era praticamente una copia sputata di Pit, le uniche differenze erano un colore di capelli più scuro, le ali nere, la mancanza di aureola, i vestiti sempre neri e un'espressione decisamente più strafottente.

“ Ehilà, fratellino, come se la passa zia Gabriel?”.

Xenovia appena lo vide e sentì la battuta si fece avanti per colpirlo, nonostante non avesse armi, ma fortunatamente il mio amico angelo la bloccò.

“ Tranquilla, Xen, Dark ed Egg sono venuti qui per aiutare. Mia madre sta benissimo e le porterò i tuoi saluti, ma prima le cose importanti.”. I due gemelli si diedero un pugno e poi i nuovi arrivati fecero apparire da una tasca dimensionali un bel po' di armi, tra cui alcune molto simili a quelle di Pit, e passarono a spiegarcene le funzioni. In sostanza si poteva riassumere la spiegazione con “ è anche una pistola.”. Io presi una lama fucile bianca e gialla, Koneko degli artigli laser, Rias un arco divisibile in due sciabole e così via. Alla fine eravamo più che pronti, ma Egg aveva preso una sorta di console che si mise a levitare davanti al cancello e su cui comparvero diversi schermi olografici.

“ Che stai facendo?”.

Lui digitò qualche parola su uno degli schermi e poi si voltò verso di me, mentre una cupola d'energia cominciò a ricoprire la scuola.

“ Diciamo che in uno scontro diretto contro uno come Kokabiel sarei più d'impiccio che altro, perciò mi prenderò il ruolo più difficile e per certi versi più importante. Questa console mistica mi permette di amplificare le abilità magiche e dominare il campo di battaglia. In questo modo nessun attacco danneggerà la città e potrò aiutarvi con trappole e consigli, ma per mantenere la barriera attiva mi serviranno anche gli alfieri dei Sitri.”.

Rias fece un sorrisetto strano e si appoggiò sulla spalla di Egg, che la guardò imbarazzato.

“ Sai, è strano sentirti parlare quasi come un bravo ragazzo, quando dall'altra parte hai combattuto contro Sonic per chissà quanto. Questo mondo ha proprio cambiato te, Bowser, Bass e Ganondorf.”.

Lui divenne paonazzo e guardò la mia master con uno sguardo di sfida.

“ Oh, non equivocare, Bayonetta. Io e quegli altri vogliamo solo assicurarci che il pianeta, anzi, l'intero universo, resti in buona salute quando avremmo il tempo per conquistarlo senza Tabuu o chicchesia tra i piedi. Ora andate e cercate di non farvi ammazzare.”.

Lei gli diede una paccona sulla spalla che lo fece quasi cadere e quindi entrammo dentro la scuola, ma prima mi chiarì un dubbio con Akeno.

“ Scusa, ma chi sono i tizi nominati da Rias?”.

“ Oh, da noi erano dei cattivacci che hanno provato più volte a conquistare il mondo senza mai riuscirci, io e Kiba abbiamo avuto più volte a che fare con Ganondorf, li conoscerai tra poco. Sonic invece era uno dei buoni, diciamo, per quanto giocherellone. In questa dimensione lui e i suoi compagni hanno composto il team Chaotix.”.

“ EH?! I più grandi idol australiani sono altri reincarnati?!”.

Gasper mi interruppe, prima che qualcuno potesse farsi pensieri strani su me e Akeno.

“ Sì, Issei. Ma ora non abbiamo tempo, guarda.”.

Nel cortile della scuola c'era uno spettacolo tremendo. Kokabiel sedeva su un trono fluttuante bevendo una bottiglia di vino, Freed era all'interno di un cerchio, circondato dalle Excalibur e un uomo vestito da vescovo stava facendo una sorta di rituale, girando attorno e pronunciando diverse formule. Si trattava di Galilei, il vescovo responsabile del progetto spada sacra e quando lui e Kokabiel si accorsero di noi e ci guardarono sentì l'impulso di vomitare.

“ Oh, quindi siete venuti, e con voi c'è pure quel traditore di Dark. Sirchezs e Serafall non erano disponibili?”.

Rias e Sona prepararono una serie di incantesimi e lo guardarono con espressione di sfida, pronte a tutto. Kiba però si fece avanti con i vestiti che venivano sostituiti da un'uniforme verde con cappello.

“ Voi avete scelto questa via, la vita lavora in modi strani. Le vostre scelte vi hanno chiaramente condotto qui, così come hanno fatto le nostre. Vi lasceremo una nuova scelta, andatevene ora e vivete...o restate e affrontate il vostro destino.”.

Aveva un'espressione dannatamente seria mentre lo diceva, il volto di un vero killer, e la sua posa non lasciava nessun tipo di apertura. Ed era chiaramente pronto a morire, così come noi tutti, ma Kokabiel e i suoi compari si misero a ridere.

“ Un misero demone vuole decidere del nostro destino?! Povero folle!”.

Il [ cavaliere] del gruppo Gremory sospirò e formò una spada e uno scudo, entrambi dall'apparenza letale e pericolosa.

“ Quindi immagino che starete. Forse non sono stato chiaro, le vostre decisioni sono un riflesso-".

“ STA ZITTO, DIAVOLO DI MERDA!”.

“ - di quello che siete davvero. In questo caso, il vostro destino è la morte.”.

Cominciò così la prima battaglia per proteggere la nostra scuola. Il primo incontro con una persona che avrebbe influenzato il mio destino forse più di chiunque altro a parte Rias, Vali Lucifer.

Salve a tutti, scusate per il ritardo, ma il periodo di esami è durato più del previsto e ho dovuto continuare a scrivere per la fic in collaborazione, Battleground. Fortunatamente ne sono uscito indenne e per un pò potrò tornare a concentrarmi solo su questa serie, che spero di riuscrire a concludere entro Ottobre. Vi auguro di passare bene gli ultimi giorni di vacanza e/o i primi di scuola e grazie a tutti i recensori, vi prometto uno scontro epico.

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Capitolo 4
*** Life 3: Lotta per la Kuoh academy ***


                                                                                                   Life 3: Lotta per la Kuoh academy

“ Galba, quanto ci vorrà per fondere le cinque excalibur?”. L'uomo vestito da prete volse lo sguardo verso l'alto, guardando l'angelo caduto.

“ Solo pochi minuti, mio signore.”.

“ In questo caso dovrò tenerli a bada. Gremory, Sitri, Dark, vediamo se riuscite a occuparvi dei miei animaletti.”. Intorno per il campo di battaglia si aprirono diversi portali, da cui uscirono creature di ogni genere. C'erano 6 cerberi, altrettanti ragni enormi, due rospi giganti e una specie di triceratopo. Era la prima volta che mi trovavo davanti uno stuolo di nemici così grande ed enorme e mi sentì le mutande bagnarsi dalla fifa.

“ Rias, che facciamo?”, chiesi con voce tremante, mentre tenevo la stretta ben salda sulla mia spada- fucile, sperando che servisse a qualcosa. Lei si mise in posizione di guardia e ricoprì le sciabole di potere della distruzione.

“ Tu, Aisu e Sajii promuovetevi, poi.....colpite chi vi capita. La carne che avanza la mettiamo nel freezer.”.

                                                                                                                        [ Bloodbound- Nosferatu]

Io mi promossi a [ regina], Saji a [ torre] e Aisu ad [ alfiere], poi ci sparpagliammo per occuparci in gruppi dei vari mostri. Io, Koneko e Gasper prendemmo uno dei cerberi. Io attiravo la sua attenzione sparandogli, mentre Gasper e Koneko continuavano a colpirlo, rispettivamente con incantesimi e con gli artigli prestatele da Dark. A un certo punto il cerbero provò una fiammata contro Koneko, ma riuscì a spostarla dalla traiettoria col mio rampino.

“ Grazie, Isse.”.

“ Figurati, ma forse è meglio se vai da Rias o Kiba. Ti proteggerebbero decisamente meglio di me.”. Lei fece un verso simile al soffio di un gatto, che faceva spesso in quei giorni.

“ Guarda, se sopravviviamo a questo, giuro di fare la pace con Rias.”.

“ Allora facciamo del nostro meglIOOOH....”. Il cerbero aveva provato ad attaccare, ma Gasper ci spinse via con una folata di vento. Ripresoci dall'impatto Koneko tornò all'attacco e io cominciai a caricare energia. Kokeno e Gasper continuarono a schivare e colpire, approfittando delle loro ridotte dimensioni rispetto al nemico e mi fecero guadagnare tempo per due boost.

[ TRANSFER!]

Caricai la nuova energia all'interno del fucile, da cui fuoriusci una lama d'energia lunga quasi trenta centimetri e approfittando di un'apertura da parte del mostro, gliela infiliai nella zampa, bloccando quest'ultima nel terreno.

“ Gasper, Koneko, TAGLIETEGLI LE TESTE!”. I miei compagni non se lo fecero ripetere due volte. Gasper creò due lame sottilissime di vento che tagliarono altrettante teste e Koneko fece lo stesso con l'ultima usando i suoi artigli. Uno era andato, ne rimanevano altri dodici, e il Boosted Gear nel frattempo non aveva smesso di fornirmi potenza. Sperai solo di poter resistere fino alla fine dello scontro, anche se avrai trasformato volentieri il mio corpo in quello di un drago pur di vincere. A una decina di metri di distanza Akeno e Aisu si stavano occupando del triceratopo. Le due combinavano incantesimi di ghiaccio e fulmini con potenti colpi fisici, ma la pelle del rettile era durissima. Tsubaki arrivò in loro soccorso agitanto la sua naginata e fece un taglio nel fianco sinistro con un fendente d'energia, per poi parare una zampata con il suo sacred gear, il mirror alice. Grazie a esso, non solo l'attacco venne bloccato, ma un'onda d'urto dotato del doppio della forza spedì la creatura contro un cerbero, impegnato contro Sona e i suoi [ cavalieri]. Aisu e la presidentessa guardarono soddisfatte i mostri, che vennero bloccati da un cerchio creato da Egg, e prepararono un attacco combinato.

“ Grazie, Tsubaki. Cercheremo di usare al meglio quest'occasione.”.

“Prego, Aisu.”. L'abito del [ pedone] venne sostituito da un kimono azzurro da combattimento, e venne circondata da una potente aura azzurra che congelò delle lance d'acqua create sul momento da Sona, che a sua volta le scagliò contro i due nemici, impalandoli all'istante. Le loro grida d'agonia era a dir poco strazianti, ma in quel momento faticavo a provare un sentimento simile alla pietà, si trattava o di noi o loro. Ovviamente Kokabiel non era contento che già tre dei suoi mostri fossero stati uccisi così facilmente e provò a creare un cerchio magico per evocarne altri, ma vennero bloccati sul nascere.

“ Ma cosa?!”, uno schermo olografico apparve davanti a lui, con l'immagine di Egg sorridente.

“ Scusi, lord Kokabiel, ma non potevo permetterle di evocare un altro esercito. Purtroppo questa console non mi permette ancora di bloccare il rituale, ma non voglio perdere l'occasione di romperle le scatole.”.

“ Egg, brutto traditore...”. Lo scienziato si mise a ridere.

“ Traditore io?! Non sono stato io a rubare le excalibur senza l'approvazione di Azazel e provocare così il Paradiso. Se c'è un traditore qui, sei solo tu, stronzo. E ti conviene arrenderti, o vedrai cosa succede a far incazzare il più grande genio di questo pianeta.”. L' ex- arcangelo spaccò il suo bicchiere dalla rabbia e formò una lancia luce enorme, per lanciarla contro la palestra, che finì in polvere. Sentì i brividi assistendo a quella dismostrazione di potere, e di certo non migliorai quando vidi cosa stava succedendo a una ventina di metri di distanza. Kiba, Xenovia, Rias e Pit stavano combattendo contro tutti i ragni, cercando di arrivare a Freed e bloccare il rituale, ma arrivarono troppo tardi.

“ Sì, le cinque excalibur stanno diventare una.”, urlò estasiato Galilei. E accadde, una luce divina esplose all'interno della barriera accecando sia noi che i mostri di Kokabiel. Persino, Dark, che insieme a Sajii aveva ucciso i due rospi bloccati da trappole piazzate da Egg, dovette coprirsi gli occhi. Quando la luce si dissipò, Freed teneva in mano un' unica spada bianco azzurra che emanava un potere tremendo. Accanto a ognuno di noi apparve uno schermo con l'immagine di Egg e delle ragazze, che armeggiavano freneticamente sulla console di controllo.

“ Pessime notizie. L'energia emanata da quella cosa sta disintegrando poco a poco la barriera. Se si dissolve, Kokabiel avrà campo libero per distruggere tutto. SBRIGATEVI A FERMARLO!”.

                                                                                                                     Kiba P.O.V.

Avevo appena ascoltato il messaggio del nostro compagno scienziato, quando Freed decise di collaudare il suo nuovo strumento di morte. La sollevò, usando il potere di Mimic per allungarla ulteriormente, e la vibrò contro i ragni ancora accecati dal bagliore di prima, trasformandoli in poltiglia. Guardò soddisfatto l'arma sporca di sangue e.....la baciò. Anche adesso, a pensarci mi viene voglia di lavarmi gli occhi con chili di sapone.

“ Oh, tesorino. Io, te e quelle belle maschere faremo un sacco di stragi meravigliose.”. Non avevo parole. Guardai schifato l'ex cardinale accanto a lui, che invece sembrava non curarsene.

“ BALBA GALILEI! E' DAVVERO QUESTO CHE VOLEVI QUANDO HAI INIZIATO QUEL PROGETTO MALEFICO?!”. Quel rinnegato non sembrò scandalizzarsi più di tanto di fronte al mio scatto di rabbia, tutt'altro, sembrava divertirsi parecchio.

“ Tu sei il possessore dello Sword Birth, giusto? Che vuoi che ti dica, fin da piccolo ero rimasto affascinato dalle storie sulle spade sacre. Ma disgraziatamente ho scoperto di non poterle usare, quindi lo scopo della mia vita è diventato creare i migliori possessori artificiali possibili. Grazie al vostro aiuto ho potuto completare la mia ricerca.”. Sentì le ossa uscirmi dalla pelle a suon di stringermi le mani. Tutta la meditazione che avevo fatto e l'aiuto datomi dagli altri per bilanciare l'identità di Link con la mia stava andando a puttane in un minuto per colpa di questo bastardo.

“ GRAZIE A NOI?! HAI ESTRATTO QUALSIASI TRACCIA DI ELEMENTI SACRI CHE POSSEDESSIMO E POI CI HAI ABBANDONATI! UN PUGNO DI BAMBINI CHE NON AVEVA MAI FATTO NULLA DI MALE, ANZI, CHE NON SAPEVA NEMMENO COSA SIGNIFICASSE DAVVERO VIVERE!”.

“ Eravate solo orfani, non c'era altro scopo per voi. Sono riuscito a cristallizzare quegli elementi, anche se adesso è possibile produrli in massa senza problemi. Sì, Xenovia- aggiunse, notando l'espressione dell'esorcista- è grazie ad essi se puoi brandire destruction. Guarda, se proprio vuoi ti regalo l'ultimo cristallo rimastomi di quelli che mi ero portato, gli altri gli ho dati a Freed.”. Mi lanciò un cristallo azzurro, che afferrai al volo, mentre quell'albino psicotico si mise a ridere. Non potevo credere che le pene dei miei vecchi amici fossero serviti solo a fornirgli un altro strumento di morte.

“ Oh, sì, è grazie a quei luccichini se posso brandire questa bellezza, mentre altri deficienti sono morti!”. La mia rabbia aveva raggiunto livelli immensi, che avrebbero fatto tremare di paura persino Ganondorf e il mio sacred gear ne risentì. Armi di ogni genere cominciarono ad apparire e a cambiare forma di fronte a me, aspettanto solo il momento di essere afferrate e usate. Ma sapevo di non poterlo fare e la conferma mi venne da una mano che si posò sulla mia spalla. Quella di Akeno, vestita col suo abito da sacerdotessa del fulmine.

“ Non ne vale la pena, Kiba. C'è ancora chi ha bisogno di te e abbiamo lavorato troppo.”.

“ VERO! KIBA, NON TI HO DATO UN'ALTRA POSSIBILITA' SOLO PER SPRECARLA!”, anche Rias si era unita alla sua [ regina], alzando le spade.

“ DEVI INSEGNARMI ANCORA A MANEGGIARE COME SI DEVE UNA SPADA, TE NE SEI SCORDATO?!”, e anche Issei, che poco o nulla c'entrava nelle mie lotte. E anche gli altri si unirono ,spingendomi a non farmi trascinare così dall'odio e dallo sconforto e gli ascoltati. Cancellai per un momento le risa di Freed, i ruggiti delle bestie ancora vive, gli altri suoni della battaglia e persino le grida del mio io passato per concentrarmi solo sul cristallo che tenevo tra le mani, sentendo delle voci, e infine cominciarono ad apparire delle figure spettrali, gli altri bambini che come me erano rimasti coinvolti nel progetto.

[ Non ti preoccupare per noi, tu sei vivo e hai un grande compito da svolgere]

Cominciai a piangere. Avevano letto nel mio cuore, sapevano cosa avrei dovuto fare e si erano manifestati un'ultima volta per aiutarmi e cominciarono a cantare. Una melodia che scosse l'animo di tutti i presenti, nei miei amici dalla commozione e in Kokabiel e i suoi lacchè dalla paura.

[ Eravamo inutilmente soli.] [ Non avevamo elementi sufficienti per brandire le spade sacre.Ma.] [ Sarà una buona cosa se stiamo insieme.]

Sentì una potente energia fluire nel mio corpo e nello Sword Birth poco a poco. E avvertì sulla mano qualcosa che non sentivo da molto tempo, tre triangoli dorati che sprigionavano la luce di un faro nella notte e cominciai a sentire anche le voci di coloro che caddero contro Tabuu nell'ultimo attacco, sebbene fossero divisi dagli spiriti dei bambini, con cui alternavano le voci.

[ Devi accettare la tua antica arma] [ Non importa ciò che pensano gli uomini] [ Tu sei un guerriero] [ E i nostri cuori sono sempre...] [ UNO.]

Gli spiriti sparirono un bagliore di luce che mi inondò e si fuce con quella del simbolo sulla mia mano, la Triforza del coraggio. Esercitai una forza telecinetica su tutte le armi attorno a me e le unì in un unico corpo, dotato di una forma che conoscevo benissimo, la Master Sword. L'elsa era blu a forma di due ali, con una decorazione dorata, mentre la doppia lama era color argento, dritta e tagliente come la ricordavo, ma era decorata anche con linee rosse che non aveva mai avuto. Ma la cosa più incredibile era la sua aura, un'unione di forze sacre e demoniache.

“ Balance Breaker- Sword Of Judgment.”.Tutti i presenti guardarono con timore e meraviglia la nuova spada che ora si trovava nelle mie mani. Io fissai Freed e un secondo dopo fui davanti a lui.

“ Difenditi, vigliacco.”. Lui urlò come un babbuino ferito e provò a tagliarmi in due, ma io riuscì a prevedere ogni singolo fendente e la mia nuova arma resisteva benissimo a ogni colpo, nonostante persino l'aura di Destruction e la velocità di Rapidly fossero aumentate. Il mio avversario trasformò la spada una forbice e cercò di tagliarmi in due, ma mi tirai indietro all'ultimo momento per poi tagliargli una mano.

“ AHHHHRGHHHHH, BASTARDO! Non è possibile, perchè la spada sacra per eccellenza perde contro una merdina del genere?!”. Fu Xenovia a rispondere.

“ Non è la spada, SEI TU! San Basilio il grande, San Denis, Santa Madre Maria, vi prego, ascoltate la mia voce. Nel nome dei santi che risiedono in questa spada io ti libero, Durandal!”. Accanto a lei si aprì uno spazio dimensionale, da cui uscì una nuova spada, lunga, dalla lama blu con bordi dorati e dotata di un potere distruttivo tale da soverchiare il suo vecchi frammento di Excalibur. Galilei, che già conosceva quell'arma, era a dir poco sconvolto.

“ D- Durandal?! Come fai a possederla? Nessun possessore artificiale è mai riuscito a maneggiarla.”. Per la prima volta, vidi dipingersi sul volto della ragazza dai capelli blu, un bel ghigno bastardo.

“ Infatti, io sono la portatrice naturale. Sono stata scelta per usare anche destruction grazie al mio stile a due spade. Non che ne abbia bisogno per voi. Ora, Freed Salzen, affronta il tuo destino.”. Durandal emanò un potere ancora superiore alla mia appena ritrovata Master Sword, e Xenovia si diresse verso Freed a tutta velocità. Il prete rinnegato fece in tempo ad afferrare di nuovo la creazione di Balba con la mano rimastagli, ma fu inutile. Di fronte a una Durandal perfettamente integra, quel patchwork di spade sacre fece la stessa figura di una cristalleria contro una palla da demolizione e l'onda d'urto lo scagliò contro un muro della scuola, oltre a creare un enorme cratere.

“ Troppo facile.”. Approfittai del fatto che Freed era svenuto per prendergli le sue, anzi, le MIE maschere, trovandole tutte e tre( Zora, Goron e Deku). Mentre frugavo nel suo cappotto però, Galilei non aveva smesso di guardarmi sbalordito e balbettare.

“ Poteri sacri e demoniaci, non è possibile. Nessuno è mai riuscito a unirli, l'unica spiegazione è che … le entità che le rappresentano siano sparite. Anche Dio è....”. Si interruppe quando una lancia di luce, creata da Kokabiel, gli tranciò il piede. A dire il vero era diretta al suo cuore, ma io avevo lanciato in tempo una freccia col potere della mia Holy Eraser riuscendo a deviarne di poco la traiettoria( solo perchè volevo occuparmi io di lui, intendiamoci). Il vescovo si inginocchiò urlante a terra, mentre il suo ormai ex- capo spiegava tutto.

“ Ci sei arrivato, Galilei, i miei complimenti più sinceri. Esatto, ragazzi miei, durante la guerra non sparirono solamante i primi quattro Maou, ma anche Dio stesso!”. Di per sé è difficile essere veramente religiosi quando sei la reincarnazione di un guerriero(o qualsiasi altra cosa) proveniente da un altro mondo, con tutta probabilità se non ci fossimo ritrovati a collaborare a stretto contatto con entità simili, neanche avremmo creduto all'esistenza degli dei, e anche in quel caso non ci siano mai messi veramente ad adorarli. Ma ciònonostante sentire che colui che veniva considerato(1) il creatore di questo universo era morto fu comunque un autentico shock!.

“ Dopo la guerra, fu deciso di mantenere nascosta alle masse questa informazione delicata. Noi angeli caduti fummo la fazione che uscì con meno danni dalla guerra. Eppure quel vigliacco di Azazel decise che ' non ci sarebbe mai più dovuto essere qualcosa come la grande guerra' e decise di immergersi nei suoi stupidi studi sulle sacred gear insieme al resto dei nostri pari, e persino di permettere a degli insetti umani di entrare nei Grigori- formò una spada di luce e la puntò su Rias- ma ora io porrò fine a questa stupida impasse. Anche senza excalibur, lo sterminio di due intere [ scacchiere] collegate ai Maou e due prodigi della mia fazione, dovrebbe essere una miccia sufficiente per un nuovo conflitto.”. I cerberi rimasti si erano ripresi senza che nessuno se ne accorgesse e si diressero contro Rias, che provò a creare un fendente di potere di distruzione con le sciabole per sbarazzarsene subito, ma un colpo di due frecce di luce da Kokabiel le distrussero in un istante, mentre una terza la colpì al ginocchio, proprio come successo a Balba. La mia master urlò dal dolore e sarebbe sicuramente stata divorata dai cerberi, se all'improvviso questi non si fossero bloccati a mezz'aria.

                                                                                                                                  Issei P.O.V.

Guardai con orrore mentre quei cagnacci rognosi si dirigevano contro Rias e mi misi a correre sperando di raggiungerla, ma come ogni altro ero troppo lontano e non avrei fatto in tempo. Ma all'improvviso avvenne un miracolo. I mostri vennero circondati da un'aura azzurra e si bloccarono a mezz'aria. Stupito, cercai di capire cosa fosse successo e vidi Gasper che si era tolto gli occhiali, mostrando iridi completamente rosse e fissava i mostri senza battere ciglio.

“ Issei- mi urlò- SBRIGATI!”.

Non me lo feci ripetere due volte. Utilizzai tutta la velocità che la mia trasformazione in [ regina] mi offriva e corsi ad afferrare Rias. Ma appena la presi, l'aura che circondava i cerberi cominciò a svanire e loro stavanano per liberarsi, quindi decidetti di usare un trucco inventato sul momento, per fortuna avevo accumulato una decina di boost.

“ Issei, che hai intenzione di fare?”.

“ La solita cazzata. Vediamo se le lezioni di magia di Akeno e Gasper sono servite a qualcosa.”. Raccolsi tutto il mio potere demoniaco e lo trasformai in fiamme, che disposi a forma di cupola attorno a noi due, quindi usai uno dei poteri del Boosted Gear, sbattendo il pugno a terra.

[ TRANSFER!]

“ DRAGON WALL!”. La cupola fiammeggiante si estesa per diversi metri e aumentò enormemente di temperatura, così quando i cerberi tornarono a tendere gli artigli verso di noi, vennero scagliati a una ventina di metri di distanza ricoperti di bruciature e i miei compagni finirono immediatamente il lavoro. Io intanto cascai a terra, sfinito da tutta l'energia usata quel giorno.

“ Stai bene?”, mi chiese Rias.

“ Sì, solo non sono ancora abituato a queste battaglie di massa, lo scontro con Raiser non è stato niente in confronto. Tu invece?”.

“ Fà un male cane, ma me la caverò.”.

“ Su questo devo dissentire, miss Gremory!”. Kokabiel era sceso, mettendo in bella mostra le sue dieci ali, e con due spade di luce nelle mani, pronto a finirci. Fortunanamente, un fulmini lanciato da Akeno lo colpì e mi diede il tempo di allontanarmi portando Rias da Asia.

" L'erede di Baraquiel, eh? Voglio vedere la sua faccia quando gli porterò la tua testa.".

" Non osare nominarlo, tu non vali neanche un decimo di lui!", urlò Akeno creando una nuvola di tempesta che scaglio direttamente contro Kokabiel, che però la deviò con un battito d'ali e rispose con una raffica di piume taglianti. Fortunatamente, Sajii riuscì ad afferrare Akeno con l'Absortion Line, mentre Pit e suo fratello fronteggiarono il leader dei caduti. Nel frattempo, Xenovia non si era mossa da quando era stata la verità sulla morte di Dio.

“ Quindi tutto quello per cui abbiamo lottato è stato inutile. La nostra fede, le nostre preghiere....TUTTE RIVOLTE AL NULLA?!”.

“ Non è vero, Xenovia- urlò Pit, mentre teneva a bada Kokabiel insieme a Dark a spada tratta a mezz'aria- anche se Dio e i Maou sono scomparsi c'è ancora chi porta avanti questo mondo e i loro ideali. E ci sarà anche chi prenderà il loro posto, se necessario. E comunque, noi continueremo a seguire i nostri ideali e a vivere.”.

“ Belle parole, sporco traditore.”, urlò il caduto provando a tagliargli una delle quattro ali con la spada, ma Pit parò con la lama fucile e Dark colpì il nemico nello stomaco con un braccio corazzato.

“ Senti chi parla! Non l'hai ancora capito, Kokabiel?! Tu sei solo una reliquia del passato incapace di cambiare, noi siamo il futuro!”.

“ SARA' UN FUTURO CHE NON SI REALIZZERA' FINCHE' IO RESPIRO!”. Tuonò quell'essere schifoso e afferrò il braccio di Dark, trattenendolo, per poi bucargli la spalla con un raggio di luce. Pit guardò scioccato il fratello cadere a terra e si buttò contro il nemico, deciso a ammazzarlo.

“ BASTARDO!”. A quel punto Kokabiel cominciò a trovarsi davvero in difficoltà. Benchè fosse furioso, Pit era tutt'altro che una bestia inferocita e ognuno dei suoi colpi era ben mirato, inoltre Dark aveva solo finto di svenire e in un momento in cui Kokabiel era concentrato solo su Pit, ne approfittò per rialzarsi e colpirlo alle spalle, procurandogli una ferita non indifferente.

“ M- maledetto- urlò stringendo i denti e fermando l'emorraggia alla bell'e meglio con un'incantesimo curativo-, preparatevi, farò a pezzi questa città, barriera o meno!”. Spinse via gli altri due angeli con un'onda d'urto e poi cominciò a raccogliere energia. Per un attimo pensai davvero che fosse finita, quando nella cupola si aprì un buco e un'oggetto bianco atterrò, scioccando completamente quel caduto fuori di testa.

“ T- TU?!”

                                                                                                                               Terza persona

“ Oh, merda, funziona!”. Egg e gli [ alfieri] di Sona stavano cercando di rimettere in sesto la console per controllare la barriera, ma sembrava totalmente andata dopo la creazione dell'Excalibur, ora poteva solo manipolare la forma della cupola.

“ Grr, questa è l'ultima volta che porto prototipi in missione!”, tuonò lo scienziato pazzo. Momo gli si avvicinò.

“ Signor Egg, cosa possiamo fare?”.

“ Primo, smettila di chiamarmi signore, vita passata o meno non sono così vecchio. Secondo, o andiamo lì a farci uccidere o stiamo qui e aspettiamo un miracolo.”. In effetti stava quasi per entrare per dare supporto a Dark, nonostante la sua dubbia utilità in uno scontro di quel livello, quando vide qualcosa simile a una stella cometa in lontananza nel cielo e sbuffò.

“ Grandioso, adesso arriva quel deficiente. Ragazze, create un buco nella barriera, preferirei evitare che andasse in pezzi.”. Le due maghe fecero quando detto e aprirono un piccolo varco nella barriera, permettendo a quell'oggetto di entrare senza causare danni. Quando atterrò in mezzo al campo di battaglia, ogni contendente potè vedere un ragazzo vestito con un'armatura molto simile allo scale mail di Issei, ma bianco e decorato con gioielli blu, oltre che diverse ali dello stesso colore e il potere che emanava era immensamente superiore a quello del [ pedone], decisamente superiore a quello di Rias, Sona, Pit o Dark. Kokabiel e tutti coloro che lo conoscevano urlarono a gran voce un solo nome.

                                                                                                              “ VANISHING DRAGON?!”.

(1) Sottolineo il considerato, nei prossimi volumi appena troverò il momento adatto introdurrò una mia certa headcanon.

Salve a tutti. Grazie a un'improvvisa ventata d'ispirazione e tempo libero sono riuscito a pubblicare prima questo capitolo. Mi scuso se è un pò confusionario, ma negli scontri in massa devo ancora migliorare, e prometto che lo farò. Cercherò di pubblicare al più presto la newlife e quindi passare alla prossima saga, che conterrà sia il quarto che il quinto volume. Ringrazio tutti i recensori, a cui auguro buon inizio di scuola(ho iniziato anch'io ieri) e buon lavoro con le loro fic. Spero anche che il cambio di nome per il balance breaker di Kiba vada bene, 'spada del tradimento' non mi sembrava adatto per Link.

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Capitolo 5
*** Newlife Newlife ***


                                                                                                                     Newlife

                                                                                                                  Issei P.O.V.

Ebbene sì, per la prima volta in vita mia mi trovavo davanti al mio destinato rivale e riuscivo a malapena a muovermi, dopo aver usato tutta quell'energia e affondato la mia arma occasionale nella carne delle bestioline di Kokabiel, il quale guardava con sguardo incerto il nuovo arrivato.

“ Vali, che ci fai qui? Sei venuto a dare una mano ai tuoi due compari o a me?”, il nuovo arrivato non disse una parola.

“ Beh, immagino tu sia stato attirato dall'imperatore drago rosso. Ma se osi metterti sulla mia strada.....”, prima che ebbe tempo di finire, due delle sue ali vennero tranciate di netto e il nuovo arrivato lo afferrò per portarlo in aria.

“ Quelle ali sono sporche come quelle di un corvo. Quelle di Egg non sono così speciali, ma sicuramente lui le cura più di te. E quelle di Azazel e Dark risplendono come il cielo notturno.”, gli diede un pugno tremendo e lo scaraventò a terra.

“ BASTARDO!”, creò un' enorme serie di lance di luce, ma il vanishing dragon non si fece intimorire e mosse appena le ali.

[ DIVIDE!] Metà delle lance sparirono e i due si scagliarono di nuovo l'uno contro l'altro in un furioso corpo a corpo, ma era evidente che il guerriero in armatura bianca era in vantaggio schiacciante, ogni volta che il suono di prima si ripeteva, l'aura di Kokabiel calava di potenza. Guardai Rias, chiedendo silenziosamente spiegazioni.

“ Il potere del Vanishing Dragon è l'opposto del tuo, Issei. Tu moltiplichi la tua potenza per passarla ad altri, mentre lui riduce il potere altrui e lo prende per sé.”. Deglutì.

“ Suona molto più pericoloso della mia abilità.”.

“ Anche quella ha i suoi alti e bassi, ma purtroppo sembra che il possessore del Dividing Gear non se ne faccia molti problemi.”.

“ Da come ne parli, immagino che tu non ne sia molto contenta.”. Fu Akeno a rispondermi.

“ Insomma. Quel ragazzo, Vali, non è uno di noi, ma alcune sue conoscenze oltre a Dark e Egg lo sono e non ne parlano granchè bene.”.

“ Confermo- disse Dark, che ci aveva raggiunto e osservava lo spettacolo- è un maniaco del combattimento e farebbe di tutto per uno scontro interessante. A volte ho l'impressione che Azazel non riesca proprio a tenerlo a freno.”. Ovviamente io non ero tranquillo, anzi, me la stavo praticamente facendo addosso. Mentre parlavamo, comunque, il potere di Kokabiel si era ridotto più o meno a quello che aveva Raynare quando l'avevo affrontata e Vali lo mise ko con un pugno allo stomaco.

“ Gli ordini di Azazel sono di portare alla base te, Galilei e Freed.”.

“ Eccoli qui- urlò Egg, arrivato insieme agli [ alfieri] di Sona, mentre teneva con la telecinesi i due, a cui aveva anche chiuso le rispettive emorragie, svenuti-, ma quanto cazzo ci hai messo, brutta testa di cazzo?!”. Lui scrollò le spalle.

“ Problemi col teletrasporto, ma l'importante è che io ora sia qui. Su, andiamo.”. Dark ed Egg sbuffarono, sapendo che sarebbe stato più utile parlare con un muro, e dopo averci salutato si prepararono a volare via, ma Pit aveva ancora qualcosa da ridire. Ci superò e puntò una delle sue lame contro Vali.

“ Lucifer Vali, ho una domanda da farti e voglio che tu risponda con la massima sincerità.”.

“ Chiedi pure.”.

“ Qual è il tuo scopo. Lavori, come Azazel, per garantire un periodo di pace a questo mondo travagliato, o come Kokabiel desideri annegarlo in un'era di guerra?”. Vali non aveva avuto nessuna reazione quando l'angelo gli puntò l'arma contro, e non ne ebbe neanche sentendo la risposta.

“ Io desidero solo affrontare gente forte. E grazie a te e ai ragazzi laggiù, credo che per un po' di tempo sarà soddisfatto.”. Pit abbassò l'arma, ma il suo sguardo era attento e duro.

“ Non posso dire che mi aspettassi una risposta differente, drago bianco del massacro. Bene, và pure per ora, e porta i miei rispetti a lord Azazel. Ma sappi che se la tua sete di battaglie dovesse portarti al livello di Kokabiel e mettere in pericolo le persone che amo....neanche se Great Red e Ophis dovessero proteggerti, saresti al sicuro dalla mia ira.”. I tre volarono via con i prigionieri mentre noi e l'intero gruppo Sitri cascammo a terra, per colpa della tensione.

“ Ah, spero che il mio passato in questo mondo- sospirò Kiba- non venga più a perseguitarmi in questo modo.”, Akeno lo abbracciò da dietro.

“ Se succederà, Link, lo affrenteremo insieme come abbiamo sempre fatto....mio eroe.”, e lì si baciarono. Io mi voltai verso Buchou, sussurrando sotto voce.

“ Ehi, ma quei due...stanno insieme?!”.

“ Perchè- rispose lei con nonchalanche-, non l'avevi ancora capito? Avevano chiesto di non farlo sapere a nessuno della scuola 'normale' e hanno fatto uno scommessa con me e Sona. Abbiamo perso, e come scotto abbiamo dovuto scambiarci look per sempre.”, Asia e Koneko scoppiarono a ridere, beccandosi un' occhiataccia dalle dirette interessate. Io intanto mi diedi uno schiaffo per non averlo notato prima, era praticamente ovvio. Ma nel frattempo Pit aveva aiutato Xenovia ad alzarsi ed era venuto verso di noi.

“ Ragazzi, noi dobbiamo andare, grazie per averci aiutato. Ora andiamo a prendere Irina e poi torneremo in Vaticano.”. Noi ricambiammo il saluto e lui quindi volò via con l'esorcista in braccio. Sul momento mi augurai che riuscisse a riprendersi, nonostante lo shock che aveva subito. Il pensiero sparì pochi giorni dopo la battaglia. Durante quel brevissimo periodo di vita quasi normale, le cose andarono un po' così così. Koneko parlava di nuovo col resto del gruppo, Dark ci rimandò tutte le armi sequestrate da Kokabiel, mentre invece Gasper dovette essere sigillato in uno stanzino accanto al nostro club. Infatti, il potere che aveva usato per bloccare i cerberi era il suo sacred gear, Forbidden Balor View, capace di bloccare nel tempo qualsiasi cosa il possessore guardi. Il problema era che la sua crescita era troppo veloce affinchè Gasper potesse gestirla come si deve e quindi Ajuka e Sirchesz gli avevano proibito di usarlo attraverso quegli occhiali. I diavoli anziani volevano la sua testa per aver infranto il tabù, ma il mio amico se la cavò con un paio di settimane di reclusione. Ma la sorpresa più grande fu vedere un giorno Xenovia al club come nuova studentessa e [ cavaliere] del gruppo!

“ COOOOOSA?!”, fu la prima cosa che urlammo tutti, eccetto Rias e Akeno, quando la vedemmo con l'uniforme della scuola e due ali da pipistrello.

“ Dopo aver scoperto della morte di Dio ho sentito che la mia fede era ormai inutili. Quindi ho deciso di andarmenee ho affidato Excalibur Destruction ai miei compagni, anche se Durandal è sempre in mano mia. Pit mi ha dato la sua benedizione e sono andata a rivolgermi a Rias.”.

“ E Irina?”, chiesi preoccupato e il nuovo membro del gruppo sospirò.

“ Irina era ancora svenuta quando me ne sono andata, non ho potuto spiegarle niente. Io avevo detto a chi era venuto a prenderci quello che era successo, ma mi hanno cacciata come un' estranea. Pit, al contrario, era troppo importante per essere esiliato e comunque lui sapeva già.”, annuì gravemente. L'aria si fece pesante per qualche minuto, fino a quando Rias non riottenne la nostra attenzione creando un piccolo scoppiettio di scintille tra le mani.

“ Basta con i piagnistei! Negli ultimi due anni ci siamo rilassati fin troppo e abbiamo quasi perso. Da oggi dovremmo raddoppiare, anzi triplicare gli allenamenti, o di fronte ai Chaotix e agli altri gruppi faremmo una figuraccia catastrofica. E per di più mio fratello mi ha avvertito che tra non molto ci sarà una incontro tra i leader delle fazioni principali proprio in questa scuola, dobbiamo assicurarci che non avvenga nulla di grave- passò in un istante dall'espressione seria a una giocherellona- ma per oggi riposo, tutti al karaoke!”. Esultammo tutti e ci dirigemmo all'uscita, ma Rias mi fermò un'ultima volta.

“ Qualche problema, Buchou?”.

“ Oggi ti sei scordato il pranzo, vero?”.

“ Sì, perchè?”, lei tirò fuori un panino.

“ Questo è per ringraziarti di avermi salvato quando Kokabiel mi ha attaccato a tradimento. E ci aggiungo anche questo”. Mi diede un bacio a stampo sulla guancia, poi mi toccò il naso con l'indice.

“ Continua così e le prossime ricompense potrebbero anche essere più sostanziose.”, e corse via anche lei. Io fissai il panino, pieno di salse, verdura di vario tipo e una carne di cui non riconobbi l'odore. Diedi un morso, incerto su cosa aspettarmi dalla cucina di una nobile e rimasi paralizzato.....ERA FOTTUTAMENTE DELIZIOSO! Mi ricordava la cucina di mia madre e mangiando mi vennero delle lacrime agli occhi, ero un demone, ma mi sentivo in paradiso mentre raggiungevo gli altri.

“ Ehi, Rias, complimenti sinceri. Ma tanto per curiosità, che carne è?”.

“ Oh, è la carne di uno dei cerberi che hai arrostito. Io e Sona abbiamo sistemato quanto è rimasto di loro e del triceratopo in freezer, dovrebbe bastare per almeno due mesi.”, e continuò a correre verso i nostri compagni. Io avevo ricevuto un'altro shock, ma continuai a mangiare imperterrito. E poi quella fu l'unica nota strana della giornata, se escludiamo l'aumentare delle voci su una storia gay tra me e Kiba dopo un duetto canoro. Ma in altri luoghi a mia insaputa si preparavano eventi devastanti.

                                                                                                    ***********

                                                                                                          Luogo sconosciuto

“ E così, Dimensio, anche questa volta il tuo piano ha fallito.”.

“ Mi scuso immensamente, lord Tabuu. Giuro che userò più coscienziosamente le nostre risorse d'ora in poi.”.

“ Ti conviene! Non hai idea di cosa abbia dovuto fare per rubare quelle maschere al suo proprietario.”.

“ Stà zitto, Majora. Avrai modo per riaverle e soddisfare la tua sete di sangue. Tu, Sirius, invece che novità hai?”.

“ Mio signore, temo che Ophis e Great Red dopo i nostri interventi abbiano iniziato a seguire l'osso. Ritengo che almeno per qualche tempo sarebbe meglio limitarci a rapire le persone che ci interessano che stanno più ai margini della società(1) in attesa che si calmino le acque.”.

“ Così sia, dunque. Ma che quelle reliquie di un mondo ormai morto si preparino, quando torneremo con un vero assalto malediranno il momento in cui hanno accettato l'offerta dell'Imperatrice!”.

                                                                                                                  **********

                                                                                                                      Vaticano

“ Così, Pit, Xenovia ha deciso di tradire?”.

“ Eminenza Strada, lei ha semplicemente deciso di prendere una nuova strada, dopo essere stata messa di fronte a una verità orribile. La prego di non perseguitarla per una decisione che in buona parte è anche colpa mia. D'altronde tutti noi siamo rimasti scioccati quando siamo venuti a scoprirlo.”.

“ Ahh, forse hai ragione. D'altronde hai sempre dimostrato grande giudizio e i tuoi consigli sono sempre utili. E forse quella ragazza aveva bisogno di fare una scelta che fosse interamente sua.”.

“ Mi auguro che anche Griselda la pensi come lei, sua eminenza. Le avevo promesso di proteggere Xenovia e Irina, ma ho fatto un lavoro pietoso. Spero che almeno trovi la forza di perdonarmi.”.

“ Lo farà, il cuore di sorella Griselda non è freddo come le armi che brandisce. Invece, sei ancora deciso a continuare il tuo...progetto?”.

“ Sì, questa missione non ha fatto che convincermi ancora di più. Le morti di Dio, Satana o chiunque altro non possono influenzare il nostro destino, a meno che noi stessi glielo permettiamo. Fonderò un nuovo ordine di serafini.... e distruggerò il sistema.”.

(1) Senzatetto, rinnegati, criminali di bassa lega( soprannaturali e non). Insomma, tutta gente che possono rapire e su cui possono sperimentare senza che qualcuno si accorga della loro assenza o a cui freghi davvero.

E siamo arrivati anche alla fine di questo volume grazie a un'altro improvviso attacco di ispirazione. Spero che l'epilogo sia riuscito bene e che non sia sembrato troppo confusionario, ho anche deciso di tagliare la chiacchierata tra Draigg e Albion per aggiungerla nella prossima saga, che conterrà i volumi quattro e cinque(infatti, come detto sopra, i cattivi principali terranno per un pò un profilo basso e ho deciso di affrettare un pò i tempi). Per chi se lo chiedesse, Sirius è un boss opzionale di Megaman Starforce 3, e forse potrebbe saltare fuori un altro cattivo da una delle serie di Megaman(di sicuro Rivezim si ispirerà a uno di loro per un altro dei suoi folli progetti). Beh, ringrazio tutti i recensori, in particolare Nick e Slen, a cui auguro buona fortuna per le loro storie e spero potremmo risentirci tutti al più presto. 

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