Un viaggio in ambulanza

di LadyLiz
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio di tutto ***
Capitolo 2: *** Confessioni a mezzo fiato ***
Capitolo 3: *** "Aiutatemi vi prego" ***
Capitolo 4: *** Complicazioni ***
Capitolo 5: *** Pronto soccorso ***
Capitolo 6: *** Josh. ***
Capitolo 7: *** Situazione critica ***



Capitolo 1
*** L'inizio di tutto ***


“Cosa vuoi da me?!?”

chiese la ragazza terrorizzata a morte schiacciata contro il muro, guardando il ragazzo davanti a lei fissarla con uno sguardo agghiacciante in volto mentre la immobilizzava sul retro della scuola
“Lo sai cosa voglio piccola puttanella, te l’ho fatto capire con le buone, ora passiamo alle cattive”
Il ragazzo si avvicinò a lei fino a starle a un palmo dal naso, per poi smorzarle il respiro dandole un potente pugno in pancia, facendola quasi piegare in due
“No no piccola, rialzati, il peggio deve ancora venire!”
Continuò come un pazzo a colpirla ovunque capitasse con calci e pugni, le tirò anche una ginocchiata che la fece crollare a terra esausta, facendola sbattere contro alcuni pezzi di vetro di una finestra che si era rotta nella lotta.
“Merda…”
il ragazzo si morse il labbro vedendo la ragazza con attorno sempre più sangue, così girò i tacchi e scappò nel bagno della palestra a lavarsi le mani, forse aveva esagerato, ma non se ne preoccupò poi tanto, era sicuro non fosse così grave.



Intanto, ancora per terra e tutta dolorante Erin tirò fuori il cellulare e digitò il numero di Liam, il suo migliore amico e compagno di banco, sperando che rispondesse alla chiamata. Dopo aver sentito che aveva attaccato digitò il numero di Clare, altra sua compagna di classe, sperando che almeno lei rispondesse
“Pronto Erin? Dove cavolo sei finita?!? Sei uscita da 15 minuti e il prof ti ha anche messo una nota, sta aspettando tutto gongolante che torni in classe per punirti”
disse l’amica a bassa voce, non poteva uscire per rispondere visto il divieto per professore
“C-Clare… aiutami ti prego…” fece a voce spezzata la ragazza, non riuscendo a parlare per via delle lacrime, tutto quel sangue la stava spaventando
“ERIN? ERIN CHE SUCCEDE?!?” si sentì urlare, con sottofondo il professore che rimproverava Clare per il cellulare “STIA ZITTO! Erin dove sei? Arrivo subito” continuò con voce allarmata l’amica
“S-sul retro… per favore corri…”
“Arrivo” Clare attaccò e dopo aver preso la mano di Liam entrambi uscirono di corsa, ignorando totalmente il professore che gli intimava di fermarsi
“Venga anche lei e si muova! E’ urgente!” disse Liam colto il panico nella sua amica, mentre scendendo le scale si scontrò con un ragazzo, non immaginando minimamente che era proprio lui il responsabile di quello che era successo alla sua migliore amica. “ERIN! OH CAZZO ERIN!” Clare si gettò vicino all’amica vedendo il sangue e alzandole lentamente il viso “Che cavolo ti è successo piccola?” Anche un Liam allarmato si mise vicino all’amica ancora a terra
“Ragazzi vado a chiamare un’ambulanza, fatele compagnia!” disse il professore agitato, rientrando in segreteria per chiamare un’ambulanza. “Clare… puoi farmi un favore?” chiese a voce bassa Erin, rimanendo ferma senza forze “Tutto quello che vuoi Errin” disse lei usando quel soprannome inventato da lei quando giocavano
“Chiama… puoi chiamare Harry, Zayn, Louis, Mar, Tay e… Niall?” all’ultimo nome Liam aggrottò le sopracciglia
“Niall? Capisco gli altri visto che fanno parte del nostro gruppo ma… perché Niall? Che c’entra?”
“L-lo sai che ho una cotta per lui da tre anni… per favore non discutete, h-ho paura e voglio solo che le persone che mi danno felicità siano vicino a me”
disse con le lacrime agli occhi
“Va bene Errin, vado subito” fece Clare alzandosi e lasciando la ragazza nelle mani di Liam, mentre lei saliva di corsa le scale che la portavano all’interno dell’istituto. 


Angolo Autrice:
Oh mamma, è la prima drammatica che scrivo, mi sento male. Anche perchè a me non piace molto questo genere. Si tratterà di argomenti profondi, ma non quelli che ormai vengono presi alla leggera in molte ff e più gravi no, la protagonista qui non si taglia e non viene picchiata o abusata da genitori/nonni/insegnanti/bulli e così via tutti i giorni. Si tratta della vita di una normale ragazza, che anche con i suoi piccoli problemi si tiene tutto dentro non riuscendo a parlarne con nessuno (è un problema più ricorrente di quello che pensate, per questo vi invito a continuare a leggere la storia) spero vi piacerà :)
baci, LadyL


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Capitolo 2
*** Confessioni a mezzo fiato ***


Clare senza badare a bidelle e professori corse nella prima classe, la 5a entrando senza neanche bussare
“Professore Malik, Styles e Tomlinson devono subito uscire, si tratta di un’emergenza” poi aggiunse guardando i ragazzi “Non so che è successo ma Erin è sul retro e ora sta arrivando l’ambulanza, ragazzi è terrorizzata ed è pieno di sangue, venite forza!” aggiunse anche lei con le lacrime agli occhi. I tre ragazzi si alzarono e uscirono senza neanche badare alla risposta del professore. Mentre loro correvano giù per le scale, Clare si diresse in 4c e anche qui non bussò, aprendo la porta e puntando subito Mar e Taylor 
“Ragazze Erin è stata aggredita e ora è terrorizzata mentre aspetta l’ambulanza ricoperta di sangue, dobbiamo farle compagnia e…” si morse un labbro guardando la ragazza di Niall, in classe con loro “Horan, devi scendere anche tu, Erin è anche tua amica giusto?” senza aspettare risposta dal biondino si girò e seguita dalle due e più indietro da un preoccupato ma dubbioso biondino tornò giù in cortile, dove una piccola folla si era già creata bloccata dai professori. 

“Non potete passare” chiarì con tono severo un professore, non facendo passare i ragazzi “PROF! Erin vuole anche loro!” Urlò Zayn, seduto accanto a Erin che nel frattempo era stata spostata da sopra i vetri e posata su uno dei tappetini della palestra.
 
Tutti i ragazzi circondarono la ragazza che sorrise vedendoli “St-sto già molto meglio ragazzi…” cercò di dire accennando un sorrisino, mentre stringeva forte una mano a Liam e una a Harry “H-ho tanta paura, c’è sangue ovunque mi gira la testa e mi sento sempre più senza forze” confessò terrorizzata piangendo
“Togliti Styles”
Mar spostò il riccio per sedersi accanto all’amica “Ascoltami bene Rin, tu starai bene ok? Ok hai un po’ di graffi ma va tutto bene” sorrise incoraggiante Mar, mentre tutti gli altri avevano gli occhi lucidi nel vedere Erin in quello stato. “Rin Rin, Mar ha ragione, vedrai che andrà tutto bene” disse Louis con un sorrisino, per poi farsi un po’ più serio “Ma che è successo? Sei caduta addosso al vetro? Inciampata?” chiese non capendo come aveva fatto a trovarsi lì
“N-no… è stato… un ragazzo…”
Il silenzio calò tra tutti, mentre un Liam stringeva più forte la mano dell’amica “Chi è stato? Cosa è successo piccola? Perché ti ha ridotto così?” fece con voce bassa, aspettando una risposta
“N-non so perché l’ha fatto… so che è un… Jim o Josh… e fa il quinto… stavo risalendo per tornare in classe e-e mi h-ha bloccato e trascinato qui… mi ha detto che si e-era stufato di usare le b-buone e che sarebbe pas-ssato alle cattive… così mi h-ha cominciato a picchiare e io s-sono caduta su quel vetro, poi è scappato” finì con tono isterico tremando e chiudendo forte gli occhi per il dolore alla testa
“Mar ho qualcosa tra i capelli… toglilo ti prego!” fece Erin esausta, guardando implorante la sua amica. La ragazza con più delicatezza possibile toccò la testa dell’amica fino a trovare un pezzo di vetro che, anche se era piatto, premeva su una leggera ferita “Va meglio?” chiese dolcemente continuando ad accarezzarle i capelli sperando di calmarla, tutto quel sangue stava spaventando tutti. “Si grazie… ora non mi distrugge più la testa… penso che premesse troppo forte… stavo morendo prima…” l’ultima frase aleggiò per un po’, prima che la stessa Erin riprendesse la parola
“Forse anche adesso… non so quanto male sono ridotta…” “Non dirlo neanche per scherzo!” fece Harry ad alta voce “Rin tu starai bene ok? Togliti dalla testa questa cazzata!” la ragazza sorrise debolmente e guardandosi intorno notò Niall

“Niall… puoi avvicinarti per favore?” chiese a voce bassa, facendo segno a Liam si spostarsi e poi guardando Mar
“Non sgridarmi per quello che sto per fare…” fece flebile, per poi guardare il biondo e sorridere debolmente
“Che io stia bene… o no” si accorse del respiro trattenuto da parte di tutti “Quest’esperienza mi è servita a capire che la vita non aspetta nessuno… che può finire da un momento all’altro e non mi deve permettere di avere rimpianti quindi… ti amo ok? Lo so che ogni volta che parliamo passo il tempo a parlarti di quanto tu stai bene con lei, ma capiscimi ti prego… voglio solo vederti felice e questa cosa per te è così strana… non ne parlo con nessuno perché ormai si sono stufati tutti di vedermi stare male per te quindi alleggerisco sempre le cose, facendo finta che ormai ti ho scordato, non dicendo a nessuno che invece chiacchieriamo spesso su facebook…” disse lentamente, guardando sempre negli occhi Niall, che non sapeva che dire
“Lo so che stai con Emily, ma so anche che in questo stato dubito saresti sincero ma… ho bisogno di saperlo, SINCERO” calcò sulle parole “Hai mai provato qualcosa, pensato di poter provare qualcosa o pensato a me non come amica?” il biondo abbassò lo sguardo tristemente
“N-no… non ci ho mai pensato, ma anche perché non sospettavo minimamente ti piacessi… o meglio, me ne ero accorto in primo e per un po’ nel secondo, poi eravamo solo buoni amici e pensavo ti fosse passato…” ammise a voce bassa
“Grazie per la sincerità… l’apprezzo tanto” sorrise debolmente per poi far mischiare le lacrime di quella delusione con quelle che non aveva mai fatto smettere per la paura, ringraziando in un certo senso quell’incidente per non aver permesso al ragazzo di capire quanto stava soffrendo, anche se dentro di lei già sapeva quello che il biondo le avrebbe risposto. 



Angolo Autrice: 
Ecco il secondo capitolo, purtroppo ho notato che non attira molto, posso capirlo e agli inizi ed è anche un genere che non piace a tutte... ma spero che almeno a questo ci sia una piccola recensione per vedere cosa c'è che non va e cosa invece va bene :)
xx
LadyL



                                                                                

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Capitolo 3
*** "Aiutatemi vi prego" ***


 

La sirena di un’ambulanza si fece spazio tra il parlare dei professori e il loro silenzio, facendo ricadere la ragazza nella paura

“Non voglio stare sola! Vi prego non lasciatemi!” guardò Liam con lo sguardo perso, per poi continuare “Prendi il mio cellulare, chiamati poi metti il cellulare vicino a me sull’ambulanza, voglio continuare a parlare con voi, visto che non possono per legge farvi uscire…” il ragazzo fece come detto e si chiamò, rispose dando poi il cellulare a Zayn, mentre dava una mano agli infermieri che stavano sistemando la ragazza sulla barella.
Quando Erin fu sistemata sull’ambulanza saltò al volo sul veicolo e le sistemò il cellulare vicino, raccomandandosi con gli infermieri di non toglierglielo per non farla allarmare e agitare
“Andrà tutto bene piccola” disse Harry da fuori l’ambulanza per poi vedere Liam scendere e le porte chiudersi, mentre l’ambulanza partiva a tutta velocità fuori dalla scuola.
Rimasti da soli, sia Clare che Liam e Harry scoppiarono a piangere, mentre Zayn e Mar avevano gli occhi ludici e Louis e Niall rimanevano immobili.

“Liam ci sei vero?”
si sentì la voce dell’amica dalla mano di Zayn, che si sbrigò a mettere in vivavoce, per poi chiedere al professore di poter andare in un’aula per parlare con Erin senza interruzioni, visto il gran casino che gli studenti stavano facendo per capire che era successo.
“Si ci siamo tutti”
“Niall… tu se vuoi puoi anche tornare in classe… insomma se non ti interessa lo capisco non preoccuparti, ti ho tenuto anche troppo contro voglia…”
“No ma che dici, rimango qui fino a quando non dicono che stai bene”
fece il biondino sedendosi intorno al tavolo dove era posato il cellulare, come avevano fatto gli altri
“Bè ragazzi all-“ “Dobbiamo fargli una trasfusione subito, ha perso un sacco di sangue e rischia una grave emorragia” si sentì l’infermiere parlare sopra la voce di Erin, che ora parlava con i medici “Non lo so il mio gruppo sanguigno! Non ne ho idea ok?!?” fece con tono isterico, si distinguevano le parole tra le lacrime, anche se a fatica Se non sappiamo il gruppo dovremmo aspettare fino all’ospedale dannazione, potrebbe essere pericoloso aspettare ancora" si sentì il sussurro di uno dei due medici
“Rin Rin ti prego calmati, agitarsi non servirà a niente” fece Louis cercando di calmare la ragazza, mentre Clare si allontanò velocemente con il telefono
“Calmarmi Lou?!? Qui questi parlano di emorragie e del fatto che se non mi fanno una trasfusione velocemente muoio dissanguata e dovrei stare calma!??! Certo perché a me non me ne frega niente, è solo la mia vita!” urlò isterica facendo azzittire Louis
“Lou io ho paura, sto morendo di paura, veramente! Ho paura di avere tanti di quei rimpianti da scriverci un libro, non ho mai baciato un ragazzo, non ho mai fatto l’amore, non ho mai avuto un primo appuntamento, non sono ancora riuscita a trovare il coraggio di partecipare a un concorso di scrittura, non ho ancora mai avuto il coraggio di lasciarmi andare e divertirmi, non ho mai avuto il coraggio di dire a VOI, che siete i miei migliori amici -Ehi, molto spesso soffro come un cane da sola perché non ho detto molte cose a voi, che siete le persone più importanti della mia vita-” finì con sempre meno voce la ragazza
“E allora diccele ora Rin, dicci quello che ti tieni dentro e ti fa soffrire, raccontaci quello che vuoi, ma apriti”
“N-no… cambierebbe tutto se io parlassi, perché la Erin che conoscete voi non è quella che è veramente”
“E allora facci conoscere la vera Rin”
insistette Mar, guardando gli altri con sguardo serio
“Qui ti amiamo tutti ok? Siamo una famiglia e nelle famiglie si accettano pregi e difetti di tutti” continuò Harry per vece di tutti. All’improvviso si avvicinò Clare tutta trafelata
“Erin ho avvertito i tuoi genitori e ora stanno andando al pronto soccorso, il tuo gruppo sanguigno è AB positivo, dillo agli infermieri così ti fanno questa maledetta trasfusione!”
“AB positivo”
si sentì dire dalla ragazza a uno degli infermieri “Vi prego aiutatemi” finì con voce tremante facendo sentire male i ragazzi in ascolto, che si sentivano inermi di fronte a quello che la loro migliore amica stava passando.
Harry si alzò dalla sedia e preso da uno scatto d’ira colpì con tutta la forza il muro accanto a loro, facendo saltare tutti i ragazzi e perfino Erin
“Ragazzi? Che è successo?” chiese allarmata, mentre Louis portava fuori Harry dalla stanza
 
“Che hai si può sapere?” chiese il castano a Harry, mentre lo vedeva stringere i pugni
“Che ho? CHE HO?!? C’è che voglio prendere il fottuto bastardo che l’ha messa in punto di morte e ridurlo peggio! Voglio ammazzare quel cazzo di stronzo che si è azzardato a toccare una cosa così bella e pura come Rin! Lo voglio uccidere di botte fino a quando non ci sta LUI su una barella!”
“Amico non aiuti nessuno così! Rin è di là e ha bisogno di noi, ha bisogno del nostro sostegno e del nostro amore per lei, e tra tutti tu sei quello che glie e ne può dare di più!”
finì a voce bassa
“Cosa? Che hai detto?” chiese il riccio non credendo alle sue orecchie
“Che si vede che l’ami Harry, si vede lontano un miglio e penso di essermene accorto prima ancora di te, per quanto sei tardo”
“M-ma no! E poi Rin piace a Liam!”
finì a voce flebile
“Liam? Ma se Liam è pazzo di Liz, quella che sta in classe con Mar e Tay! Lui e Rin sono solo migliori amici, hanno una bellissima amicizia e basta”
“Davvero?”
chiese con fare smarrito il riccio, per poi prendere un respiro
“Bè, ora quel che conta è Rin e la sua salute, torniamo dentro, cercherò dopo quel bastardo finì rientrando con Louis, non sapendo che proprio il “bastardo” li stava osservando dalla cima delle scale mordendosi un labbro per la preoccupazione. Non per la ragazzina, figurarsi, ma aveva paura che si potesse scoprire che era stato lui a mandarla in ospedale… e non sapeva se lo spaventava di più la possibilità che lo possano scoprire i professori o quei ragazzi.


Angolo Autrice:
Eccomi qui con il terzo capitolo, devo dire che leggere 0 recensione a entrambi mi deprime un pochino... però è pur sempre un genere che non piace a tutti...

Alla prossima
LadyL
xx


    

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Capitolo 4
*** Complicazioni ***


“Sapete, voi tutti siete stati la mia salvezza” fece Erin dopo un po’ che si sentiva solo il trafficare dei medici

“Sappiamo tutti la storia ovviamente: Ho conosciuto Clare e Liam in classe e la cotta per Niall dal primo giorno, dopo metà anno ho conosciuto Mar e Tay e in secondo Harry, Lou e Zayn… fino alle superiori non avevo neanche un amico, e ora ho la fortuna di averne ben sette, che sono la mia seconda famiglia” finì con tono dolce
“Io vi voglio veramente tanto bene, ed è per questo che a volte non mi apro, non parlo, perché… se perdessi anche voi mi sentirei… nulla”  fece con tono flebile per poi ridacchiare
“E anche ora mi odio, perché ho dovuto aspettare che un pazzo mi mettesse fuori gioco, altrimenti non l’avrei fatto probabilmente… il fatto è che ora ho così tanta paura di perdervi da offuscare tutto, anche il pentimento che spero di poter provare quando sarà tutto finito e io starò bene”

“Tu starai bene Rin Rin, e non proverai nessun pentimento, visto che non cambierà mai niente tra di noi ok?”
“All’asilo nido c’erano due bambine e un bambino che mi tiravano sempre i capelli, mi facevano male e questo, oltre a un ricordo in cui recito e ballo il “ballo del qua qua” è l’unico ricoro che ho di quegli anni”
la sentirono prendere un respiro forte, non rispondendo neanche a Louis
“Poi i primi anni di elementari c’erano due ragazzi che stavano in delle classi più grandi, che nella stanzetta in cui bisognava aspettare la signorina per prendere il pullman mi facevano sempre gli sgambetti per farmi cadere a terra. L’avevo detto alla maestra ma uno dei due si era solo arrabbiato di più e aveva continuato con più cattiveria. Penso che in tutta la mia vita sia la persona che ho odiato più al mondo.”
“Poi quelli se ne sono andati e io sono rimasta con quelli della classe… la mia migliore amica aveva detto in giro che vivevo in una casa da zingari e in quel momento mi ero sentita totalmente distrutta e tradita da tutti, la quinta l’ho passata da sola, come al solito ovviamente. C’erano anche dei compagni che mi davano dei cazzotti sulla spalla, anche se non ho mai capito se per gioco o per cattiveria”

Harry strinse forte i pugni, vedendo che la stessa cosa stava succedendo anche agli altri suoi amici, perfino Niall non era indifferente a tutto quello che stava raccontando
“Non me la sono mai sentita e tutt’ora non penso di chiamarlo bullismo, ma di certo non ho mai avuto amici veri, mai fino alle superiori. Anche alle medie era un po’ un inferno, c’era una ragazza che se l’era presa con me e con quella che potevamo definire la mia più cara amica di allora. Questa ragazza aveva dalla sua parte tutte le ragazze, ma i ragazzi gli andavano contro quindi io e questa mia amica ci trovavamo sempre in mezzo, e io cercavo di farmi amici almeno i maschi, ma non ci riuscivo, tanto che ero arrivata a pensare che stare da sola sarebbe stato meglio”

“Oh cavolo un’altra perdita! Merda non mi ero accorto del sangue sulla gamba pensavo che fosse quello del braccio! Muoviti ci serve un’altra trasfusione che rischia ancora di più ora!”
si sentì gridare uno dei due infermieri, mentre tutto si faceva più agitato
“Che succede?!? Ditemi che succede!!” si sentì dire ad alta voce Rin, di nuovo terrorizzata. Per gli amici era una tortura non poter essere lì con lei per consolarla. All’improvviso si sentì un tonfo e la chiamata si interruppe
 
“Oh al diavolo! Zayn Harry muovetevi! Siamo maggiorenni, ci devono far uscire per forza, io vado all’ospedale!” urlò Louis per poi uscire dalla stanza seguito dagli altri due “Non possiamo lasciarla da sola”.
Si diressero direttamente dal preside, senza passare per la segreteria e senza neanche dover insistere molto ottennero il permesso di uscire. “Che cazz… EHI!” gridò Zayn correndo verso un ragazzo “Tu sei Josh del 5c giusto?” chiese e, dopo aver ottenuto la conferma , gli rifilò un potente cazzotto nelle costole “Sei il maledetto che ha messo la nostra migliore amica su una barella giusto?!? CONFESSA!” urlò, attirando l’attenzione di alcuni studenti, tra cui Liam che era uscito un attimo a prendere un po’ d’aria "Zayn ma come fai a esserne certo?" chiede Harry avvicinandosi al moro "Si chiama JOSH e ha i pantaloni sporchi di sangue dietro! Non li avevi notati eh stronzo?!? Avresti dovuto almeno soccorrerla!"
 
“Zayn va da lei, a lui penso io” dichiarò Liam con tono duro per poi prenderlo per il colletto e sbatterlo al muro “Prima però” si spostò lasciando spazio a Louis e Harry che gli diedero un potente cazzotto, uno in viso e uno sul petto, facendolo crollare a terra. Liam gli rifilò un calcio e poi lo alzò a forza “E ora andiamo dal preside stronzo, farò in modo che tu venga sospeso e che ti prendi una bella denuncia per aggressione, fosse l’ultima cosa che faccio” fece duro trascinandoselo via


Angolo Autrice: 
E così Zayn ha beccato Josh e ora farà i conti con il preside ma... la domanda è ancora:
- Perchè Josh l'ha fatto?
- Come sta Erin?
- Che farà Liam?
- Harry si dichiarerà?
- Che altro scopriremo sulla vita di Erin?
Spero di avervi incuriosito e che passerete a leggere il prossimo capitolo

-LadyL
xx


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Capitolo 5
*** Pronto soccorso ***


“Riprendete il telefono vi prego! Devo parlare con loro!” urlò Erin facendosi prendere dal panico
“Senti ragazza, non puoi! So che ti calmava ma qui dobbiamo lavorare e inoltre siamo quasi arrivati, quindi ora non se ne parla, sei grave ok? Un codice rosso appena arriviamo, direi che non puoi fare salotto con gli amici tuoi” fece duro il medico
“Ma io devo parlare con loro vi prego!” urlò disperata, costringendo i due a darle una dose di sonnifero
 
“Lo sai che è pericoloso addormentare un paziente nel suo stato?”
“Si ma se si agitava non ci permetteva di lavorare per salvarla, spero che sia forte, altrimenti rischia davvero”
fece l’altro medico
 
Arrivati all’ospedale Erin fu subito portata in sala operatoria sotto lo sguardo dei genitori che erano appena arrivati
 
“Dove si trova Erin Baker?! Come sta?” fecero tre ragazzi agitati al banco informazioni dell’ospedale
“E voi chi siete? Suoi familiari?” chiese tranquillamente la dottoressa, fregandosene dell’agitazione dei tre
“No siamo i suoi migliori amici e vogliamo sapere come sta! Ce lo dica si muova!” urlò Harry stringendo forte i pugni per cercare di controllarsi
“Vediamo… Baker, Baker… non leggo nessuna ricoverata nel nostro ospedale con questo nome, quando è arrivata?”
“Non lo sappiamo, in quest’ultima mezz’ora! Era piuttosto grave, è arrivata con l’ambulanza!”
chiarì Zayn
“Oh si forse ho capito… la ragazza piena di sangue… faceva abbastanza impressione devo dire… penso sia ancora in sala operatoria, dovevano ricucirle praticamente un braccio e una gamba, è una fortuna che sia ancora qui, ha mancato l’arteria femorale di pochissimo, se prendeva quella era spacciata”
I tre amici si sentirono raggelare e Zayn colpendo il bancone guardò l’infermiera con odio “Non ti azzardare a parlare con così tanta leggerezza! Pensi che vedendo scene come quella di Erin tutti i giorni sei autorizzata a fare la distaccata?!? Noi amiamo quella ragazza, fa parte della nostra famiglia e tu non puoi buttarci così a freddo notizie del genere! Chi cazzo te l’ha dato questo posto di lavoro?!? Dicci in che sala è e basta!” finì alzando sempre di più la voce, facendo abbassare la testa all’infermiera che sussurrò un “103C”.
 
“Signor preside! E’ stato Josh Devine a picchiare Erin Baker!” irruppe nell’ufficio Liam trascinandosi un Josh che si teneva la mano sul naso che sanguinava, dopo averci preso un pugno da Harry.
Seduti entrambi davanti al signor Josh Devine senior, Liam stringe le mani a pugno guardando gli sguardi che padre e figlio si lanciavano.
“Grazie Payne di avermelo portato, ora parlerò con Josh e gli darò una bella punizione”
“PUNIZIONE?!? Potrebbe essere arrestato di…” si fermò per la difficoltà nel dire quelle parole “Omicidio… le condizioni di Erin sono gravissime e LEI PARLA DI UNA FOTTUTISSIMA PUNIZIONE?!?!?! NON VOGLIO Più VEDERE LA SUA FACCIA IN QUESTA SCUOLA E SE LEI NON PRENDERà I GIUSTI PROVVEDIMENTI CHIAMERò LA POLIZIA!”
urlò per poi uscire sbattendo la porta
 
“Figliolo ti ho coperto quando toccavi un po’ troppo a educazione fisica le tue compagne, quando ti hanno beccato in quell’aula a farti la puttanella di turno e anche quando per fortuna ho fatto IO i controlli negli armadietti e ho trovato l’erba, ma questo è troppo! Che cazzo ti è preso? Ridurre così quella ragazza, ora ci andrai di mezzo sia te che la scuola! E bada bene, devo proteggere la scuola quindi non esiterò a metterti nei casini se sarà necessario, stavolta sbrigatela da solo.” Finì duro il preside guardando il figlio con un cipiglio severo
“Ora dimmi perché l’hai fatto però, che ti aveva fatto?”

“L’ho picchiata perché…


Angolo Autrice:
Si lo so che questo capitolo è corto, mi dispiace moltissimo ma volevo sottolineare tanto il bene che i ragazzi vogliono alla nostra Rin, il discorso di Zayn è molto importante.
Spero che vogliate comunque lasciare una recensione
- LadyL
xx


Vi lascio con questa gif di Zayn infuriato (anche se è più sexy che spaventoso, guardate lo sguardo, dà i brividi)

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Capitolo 6
*** Josh. ***


“Ora dimmi perché l’hai fatto però, che ti aveva fatto?”
"L'ho picchiata perchè...."

 
“L’ho picchiata perché ero fatto pà, che vuoi che ti dico. Ero fatto e avevo una voglia pazzesca, l’ho vista che stava ripassando una materia e l’ho trovata la classica verginella che ti guarda terrorizzata mentre te la scopi e allora me la sono portata sul retro, solo che non si stava ferma e allora sono passato alle maniere forti! Su andiamo, è lei che si è buttata sulla lastra di vetro, io gli ho dato qualche cazzotto e qualche calcio ma mi sarei fermato prima di ucciderla… magari l’avrei mandata al pronto soccorso ma non in fin di vita… in prigione è difficile trovare puttanelle, non ci tengo ad andarci”
Fece con tono disinteressato Josh, per poi sgranare gli occhi una volta accortosi che il dolore che sentiva alla guancia era la conseguenza dello schiaffo che il padre gli aveva tirato
“Una ragazza che non aveva fatto niente è in fin di vita per colpa tua! Abbi almeno la decenza di sentirti in colpa! Ragazzo mio mi hai veramente disgustato oggi! Non solo metti nei guai la scuola perché ti stavi facendo una canna all’interno dell’istituto ma ora metterai nei guai anche il nostro sistema di sorveglianza visto che stavi per violentare e hai picchiato una ragazza! Merda…” Devine senior prese il telefono e compose il numero del suo avvocato
“Cercherò di salvarti il culo per la galera, ma sarai espulso oggi stesso e pretendo che vai a parlare anche con gli amici di quella ragazza e, se Dio vorrà e te ne darà la possibilità, spero che riuscirai a scusarti anche con quella ragazza, se sopravvivrà” finì gelido il padre, mentre il figlio alzandosi scappò dall’ufficio.
 
I ragazzi corsero verso la sala operatoria incontrando i genitori di Erin, che stavano facendo avanti e indietro preoccupati per la sorte della loro unica figlia.
“Come sta? Vi hanno fatto sapere qualcosa?” chiese agitato Harry
“No niente, sono lì dentro da un sacco di tempo e ancora non si sono degnati di farci sapere nulla!”
Proprio in quel momento uscì un medico dalla sala operatoria
“Siete i genitori della signorina Baker?” parlò direttamente con i genitori, per poi guardare i tre ragazzi “Questa sarebbe una prognosi riservata, vi chiedo di allontanarvi” aggiunse
“Possono rimanere, ditemi che ha la mia bambina per favore” supplicò la madre
“Quando è caduta sulla finestra del vetro le ha perforato la carne del braccio e della gamba destra, sul braccio c’è il taglio più profondo e da cui ha perso più sangue, ma se è in sala operatoria è per via della gamba, un pezzo di vetro ha tagliato la carne a pochissimi centimetri dall’arteria femorale, e se prendeva quella… non sarebbe neanche servita l’ambulanza per salvarla.”
Finì il medico vedendo tutti impallidire, non era un bel lavoro quando si trattava di dare certe notizie
“Ora come sta? Che le state facendo?”
chiese Zayn guardando il dottore
“Ora stiamo controllando tutto il suo corpo, ci stiamo accertando che non ci siano pezzi di vetro nella carne e stiamo provando a ricucire al meglio la ferita, ma gli rimarranno delle vistose cicatrici. La cosa grave però è…” il dottore prese un respiro profondo “che potrebbe essere comunque troppo tardi, ha perso molto sangue e…”
 
 
 
 
 
Fissando un po’ intimorito la porta entrò nella stanza dove erano riuniti tutti gli amici della ragazza, trovandoci, per fortuna, tre ragazze e solo due ragazzi.
“Che cosa vuoi qui eh?!?” urlò Clare vedendolo, visto che Liam aveva raccontato a tutti quello che era successo
“Volevo scusarmi.” Fece disinteressato Josh, per niente pentito.



Angolo autrice:
So che anche questo è un pò cortino ma sono tutti capitoli abbastanza di passaggio, dove magari si affronta il rapporto dei ragazzi con Erin e altri in cui si scopre perchè sono successe determinate cose.
Il prossimo arriverà molto più presto, scusate se per questo avete aspettato così a lungo
- LadyL
xx

Ed ecco delle foto del nostro tenebroso Devine, a cui è toccato un brutto ruolo nella ff (sinceramente? Meglio lui che uno dei ragazzi, con loro non ci sarei mai riuscita) comunque scusa Josh! Sappiamo che sei un bravo ragazzo!

   

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Capitolo 7
*** Situazione critica ***


Fissando un po’ intimorito la porta entrò nella stanza dove erano riuniti tutti gli amici della ragazza, trovandoci, per fortuna, tre ragazze e solo due ragazzi.

“Che cosa vuoi qui eh?!?” urlò Clare vedendolo, visto che Liam aveva raccontato a tutti quello che era successo

“Volevo scusarmi.” Fece disinteressato Josh, per niente pentito.
 
“Si vede quanto tu sia pentito! Vattene non ci servono a niente le tue scuse, falle a Erin!”

“Se si riprenderà, non trovate che ho fatto davvero un bel lavoretto con quella puttanella?”
fece Josh con sguardo cattivo, fissando soprattutto i due ragazzi che lo guardavano con odio.

“Stronzo!” Liam si buttò addosso a Josh buttandolo a terra, mentre anche un Niall piuttosto incazzato gli si avvicinava

“Ascoltami bene, sei andato a prendere la ragazza più dolce e buona della scuola, lo vedi lui?” indicò Liam “E’ pronto a spezzarti in due, e io sarei veramente contento di aiutarlo se ti avvicini anche solo un’altra volta a lei. Anche solo se la guardi, anche solo se gli respiri vicino. SPARISCI!” urlò staccandolo da Liam e buttandolo fuori dalla classe, mentre il castano cercava ancora di calmarsi per non distruggere tutto

“MALEDETTOOOOO” urlò colpendo un banco con i pugni fino a lasciarsi i segni rossi sui pugni chiusi “Pregasse Dio che non mi incontra mai più, soprattutto da solo, perché lo uccido!” continuò ad urlare, per poi riprendere il cellulare e chiamare Zayn.







*Intanto all'ospedale... *

“C-che vuol dire che potrebbe essere troppo tardi?” chiese con un filo di voce Louis, appoggiandosi al muro dietro di lui per cercare di riprendersi dallo schock

“Quello che vi ho detto, purtroppo la signorina ha perso molto sangue e nonostante le trasfusioni ha perso conoscenza e non sappiamo quando si sveglierà… dipende tutto da lei, ha subito anche un lieve trauma cranico cadendo e l’insieme rende tutto più difficile"
 
Si sentì un botto e poi la figura di Harry a terra, mentre il ragazzo guardava dritto di fronte a lui

“La mia piccola Erin… no…” disse con le lacrime agli occhi, lacrime che stava tentando disperatamente di trattenere da tutto il giorno

“I genitori se vogliono possono entrare, voi dovrete aspettare un’altra oretta che dobbiamo fare degli accertamenti, comunque parlatele, i pazienti lo sentono quando qualcuno che li ama gli parla” finì il dottore guardando con affetto Harry, quelle scene erano sempre orribili da vedere.

“Grazie dottore” fece a voce bassa la madre di Erin, mentre insieme al padre entravano per vedere la figlia.
 




“Pronto Liam dimmi” si sentì dire da Zayn mentre rispondeva al cellulare

“Come dimmi? Dimmi tu! Come sta Rin?” fece isterico il castano attirando l’attenzione delle amiche e di Niall, mentre parlava al telefono

“Non sono buone purtroppo… l’hanno portata fuori dalla sala operatoria e ora da quello che ho capito è in una specie di coma… non si sa quando si risveglierà, i dottori ci hanno raccomandato di stare il più possibile con lei e di parlarle. Ora ci sono i genitori con lei” finì con tono spento

“Qui è passato quel coglione di Devine” fece invece Liam a denti stretti, facendo stringere i pugni a Harry che stava ascoltando la conversazione da quando Zayn aveva messo il vivavoce

“Che cazzo voleva?!?” chiese Louis

“Scusarsi inizialmente, ma si vedeva che non gliene fregava niente. L’ho quasi ammazzato, meno male che c’era Niall a fermarmi”

“Niall? E’ ancora lì?” chiese con un velo di gelosia Harry

“Si, nonostante NON gli piaccia in quel senso, tiene molto a Erin Harry” specificò Liam con un lieve sorrisino, sentendo la gelosia
dell’amico anche attraverso il telefono

“Harry, quando si risveglierà, perché lei SI risveglierà, devi confessarle tutto ok?” fece Liam parlando al telefono, sperando che l’amico capisse

“Non so Liam… lei è ancora tutta presa da Niall…”

“Ma ormai si è messa il cuore in pace con lui, lui l’ha rifiutata. La conosci Rin Rin Harry! Dio solo sa quanto ha bisogno di affetto, e lei tiene tantissimo a te” si intromise Clare

“Inoltre” aggiunse Mar “Tu non gli sei proprio proprio indifferente, secondo me”

“Che vuoi dire? Spiegati!” fece di fretta Harry raddrizzandosi con la schiena

“Che una volta ha sognato che stavate insieme”

E che succedeva?”

“Questo te lo dirà lei appena si riprende”
disse l’amica enigmatica, lasciando tutti con la curiosità a mille



Angolo Autrice:
Sono imperdonabile scusatemi tanto! 10 giorni e più di ritardo, chiedo venia.
Spero di riuscire a pubblicare il prossimo capitolo giovedì o venerdì al massimo
Oggi sono stata sovrastata di idee nuove e ho scritto anche un nuovo inizio per una ff
- LadyLiz
xx

Dalla serie "giz che spezzano il cuore"

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