L'amore vince ogni cosa!

di ballerina 89
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Era da poco iniziata l'estate e dopo un lungo periodo di serate passate in casa o nei locali per via del freddo e della pioggia ecco che finalmente la gente iniziava ad uscire per fare delle belle e lunghe passeggiate in una delle zone più belle di tutta Storybrooke: Il porto. Quella mattina la vista era a dir poco spettacolare:  il mare era calmo, il sole non picchiava eccessivamente, vi erano navi che salpavano e navi che attraccavano. Tutto sembrava scorrere nella maniera più normale possibile, ma aimè... proprio quando tutto sembra andar bene ecco che accade qualcosa:
- Buon uomo! Mi scusi.... - disse una giovane ragazza dai capelli castini ad un marinaio che si trovava nei paragi - E' qui che posso trovare il capitano Barbanera?
- Mi dispiace signorina ma su questa nave non è ben accetto questo nome.  Se cerca il capitano Jones posso esserle d'aiuto altrimenti credo proprio che debba cercare altrove! 
- Capitano Jones ha detto? Sta parlando per caso di Capitan Hook? 
- Esatto proprio lui. Il capitano della nave più potente che abbia mai solcato i sette mari.
-  Pensa che Il suo capitano potrebbe intraprendere un viaggio per me verso un altro reame? Ho urgente bisogno raggiungere la mia famiglia.
- Potrei chiederglielo ma non credo che sarà possibile. Ha un po abbandonato i viaggi tra vari mondi. e poi... la vedo difficile  che lasci la sua famiglia così su due piedi. Sopratutto con una bambina piccola e con sua moglie incinta!
 - Emma è incinta?!!?!?!!? Emm... sta parlando della salvatrice?
- Vedo che siete ben informata. Si proprio lei. La conoscete?
- Chi non conosce la salvatrice e la sua famiglia! Comunque non si preoccupi è stato gentilissimo, non dica nulla al suo capitano, non vorrei dissuaderlo dai suoi impegni familiari. Troverò un altro modo per raggiungere la mia famiglia. La ringrazio infinitamente. - mostrò uno dei suoi sorrisi migliori e si allontanò. Si assicurò di non essere vista da nessuno e con assoluta cautela raggiunse una macchina parcheggiata poco distante.
- Allora? Come è andata? 
- Ci è cascato in pieno! Ho ottenuto delle belle news riguardanti i nostri cari eroi e finalmente abbiamo in mano un modo per far pentire Snow di quello che ci ha fatto in passato. 
- Che hai scoperto?
- Cerchiamo Barbanera e lo scoprirai. 
- A cosa ci serve Barbanera?
- Meglio farsi aiutare da qualcuno, con questi eroi non si sa mai, lui andrà in avanscoperta mentre noi agiremo in incognito.
- Cosa ti fa pensare che ci aiuterà? E' un pirata! I pirati non fanno mai niente per niete.
- Credo che anche lui voglia vendicarsi di quella allegra famigliola, abbi fede ci aiuterà! Dobbiamo solamente aspettare che arrivi.
- Mmmh...vedo una nave in lontananza. Potrebbe essere lui?
la ragazza prese il binocolo e guardò verso l'orizzonte - E' lui! Prepariamoci, la vendetta è vicina!
***
Qualche ora più tardi
- Pulisci bene quel ponte se non vuoi che ti dia in pasto agli squali!
- Si signor capitano! 
- Ma guarda tu che devo sopportare! 
- Scusi? Lei è il capitano Barbanera?
- Chi lo desidera!
- Mi presento: mi chiamo Lily e lei è mia madre...
- Mi ricordo di te! - disse indicando l'altra donna - Il drago più potente di tutti i reami che ha chiesto redenzione qui a Storybrooke. Tze... quanta malvagità sprecata.
- Era tutta una copertura quella della redenzione! Sono lo stresso drago spietato di sempre e sono qui solamente per ottenere la mia vendetta.  A tal proposito... Mi occorre il tuo aiuto!
- Ti occorre il mio aiuto? - rise - E in cosa sentiamo? 
- Devo far soffrire Snow White!
- Non vedo come posso esserti d'aiuto. 
- Ah fidati... un modo c'è! Devi fare una cosa che a voi pirati esce particolarmente bene. Rapire una persona.
- Non che mi spaventino le conseguenze di tale gesto, ma senza una ricompensa bella succulenta non se ne fa nulla. Sono un pirata dopotutto... Allora, cosa avete da offrirmi in cambio di questo servigio? gioielli? Denaro? 
- L'infelicità del tuo acerrimo nemico Killian Jones può bastare?
- Mmmh questo discorso inizia ad interessarmi. Spiegati meglio.
- trent'anni fa la cara e dolce Snow White ha commesso un grave atto di malvagità per salvare sua figlia. Ha rapito la mia bambina togliendole la luce e regalandole la malvagità destinata a sua figlia. Devo vendicarmi di tutto ciò che mi ha portato via ma prendermela con lei direttamente non sarebbe una vendetta soddisfacente. Devo distruggerla interiormente e come si fa a distruggere una madre? 
- Prendendosela con i suoi figli? - chiese a quel punto lui
- Indovinato. Emma per la precisione. 
- La salvatrice?
- Esattamente. Ha un debole per lei e si sente in colpa per averla abbandonata durante il sortileggio oscuro. Se colpisco Emma colpisco direttamente anche Snow.
- Dovrei rapire la salvatrice? Ma sei per caso impazzita? Lei ha la magia dalla sua parte, riuscirebbe comunque a scappare. E poi non ho ancora capito in tutto questo cosa centra  Jones.
- Hook è il marito di Emma nonché padre dei suoi  figli. Il piano non è quello di rapire Emma, ma di rapire i suoi marmocchi. Aimè... uno è in arrivo e quindi non possiamo ancora toccaro, Henry , il più grande non è figlio a Jones... ci rimane la principessina di casa. Voglio che tu la rapisca per me! Se farai bene il tuo lavoro oltre all'infelicità di Hook riceverai un'adeguata ricompensa.
- Vedere Il temerario Capitan Hook annegare dal dolore per la perdita di un figlio?  interessante come cosa. Affare fatto! Ma solo perché ho un trascorso con Jones e voglio vendicarmi! Mandami una foto della ragazzina che devo rapire così saprò dove e chi cercare.
- Sarà fatto capitano. A presto 
***
Una settimana dopo! 
- Buongiorno amore mio! -  disse killian alla sua bella per farla svegliare
- Tesoro... ke ore sono! - rispose assonnata
- è l'ora di alzarsi! Ti ho lascito dormire più del dovuto ma ora basta poltrire, Whale non ci aspetterà in eterno!
- Che andiamo a fare,  tanto anche oggi deciderà di non farsi vedere! - disse togliendo le coperte e massaggiandosi la pancia - Sono 7 mesi che fa così, non ha intenzione di girarsi, vedrai che l'ottavo non sarà differente! 
- Tentar non nuoce però! Ho già sistemato la piccola di casa, visto che oggi non c'è scuola, ta poco verrà  tua madre a prenderla e la porterà al loft a giocare con Neal. 
- Sei un papà fantastico! Devo ammetterlo. - Lo baciò 
- Solo un papà fantastico?
- Anche un marito "alle volte" fantastico!
- Come sarebbe a dire alle volte è? - rispose avvicinandosi pericolosamente e iniziando a farle solletico - Ripetilo se hai coraggio!
- Dai... dai smettila! Ti prego smettila o tuo figlio si ammutinerà ancora di più!
si fermò improvvisamente e le sorrise - Figlio è! Ti senti che sarà un maschio?
- Non mi sento niente in realtà ma non è che mi dispiacerebbe avere un altro maschietto in giro per casa. Se sarà una femminiccia poi beh... amo vedere te e Leila, sarà lo stesso con questa piccolina. - si scambiarono in tenero bacio ma furono costretti ad interromperlo perchè qualcunò suonò alla loro porta.
- Tempismo perfetto! - mormorò Killian mettendo la mano sulla pancia di sua moglie e avvicinandosi ad essa - tua nonna ha davvero un tempismo perfetto!
- Ti ricordo che l'hai chiamata te. 
- Zitta! Avanti alziamoci
- Vado io, vado io, VADO IOOOOOOOOOOO!!!!! - si sentì una vocina squllante e un rumore frettoloso di passi provenire dal corridoio. La piccola di casa Jones correndo giù per le scale andò ad aprire la porta incurante di chi fosse.
- Nonna nonna! - strillò felice vedendola.
- Amore mio ciaooo! Già sveglia? - domandò per poi darle un tenero bacino.
- Leila Jones! Vieni immediatamente qui! - Disse severa sua madre raggiungendo le due al piano di sotto - Quante volte ti ho detto che non devi aprire la porta prima di esserti accertata di chi ci sia dall'altro lato? È pericoloso!  non sai chi può essere! 
- Dai Emma, non gridarle così! E' piccola, non lo ha fatto a posta!
- Mamma non iniziare a difenderla! Deve imparare e visto che con le buone non sente allora usiamo le cattive. 
- Povera stellina della nonna! Vieni qui1 - disse prendendola in braccio
Emma sbuffò e alzò gli occhi per aria - Se lo avesse fatto Neal apriti cielo. L'ha fatto lei ecco che si impossessa di mia madre "Super nonna Snow"  paladina della giustizia. -  leila rise - Non ridere te signorina! Hai capito si o no che quello che hai fatto non lo devi più fare?
- Scusami mammina - disse abbassando lo sguardo verso il pavimento - Hai ragione!
- Non farlo più! Intesi?
- Te lo prometto. Sei arrabbiata con me? - disse rialzando lo sguardo e scrutandola con occhi dolci. Uno sguardo  sguardo a cui era impossibile resistere.
- Certo che no! Ma mi preoccupo per te! 
- Ti voglio bene mamma!
- Anche io te ne voglio. Ora da brava, va a prendere le tue cose, mamma deve andare dal dottore questa mattina quindi tu resterai con la nonna!
- No! Voglio venire anche io! 
- Non puoi tesoro! Non ti fanno entrare.
- Invece si! Sono grande! Ho quasi quattro anni!
- Tesoro non insistere, non si può fare. 
- Mi annoio qui da sola!
- Non rimarrai qui. Nonna ti porterà a casa sua così potrai giocare con Neal!
- Siiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!! - e iniziando a saltellare raggiunse le scale per andare nella sua cameretta. Nell'attesa che la bimba scendesse Snow ne approfittò per fare due chiacchiere con sua figlia.
- Allora tesoro, come andiamo?
- Mmmm alti e bassi. Non ce la faccio più. Mi sento una mongolfiera!  Questo mese e mezzo non passerà mai! 
- Non essere pessimista! Che dice Whale? 
- Per ora è tutto nella norma anche se dice che devo sforzarmi a mangiare un po' di più.   Nelle ultime due visite che ho fatto è cresciuto di pochissimo! - disse strofinandosi la pancia.
- Te lo dico sempre che mangi poco! Tu non mi dai mai ascolto però. Dopo la visita verrete a pranzo da me. Ci penso io a far mangiare quella povera creaturina! vero amore di nonna?
- Non cominciare! Detta così sembra che sto digiunando.  Comunque per pranzo non se ne fa nulla. Ho il day hospital oggi ne avrò per tutta la giornata. E comunque... mi fa piacere che ti riferisci a me e ti preoccupi per me solo perchè qui dentro c'è: "l'amore della nonna!" - le fece il verso  -  che c'è sono invisibile!
- Verrete a cena allora. - rise ignorando le battute di sua figlia - Come mai il Day Hospital?
- Manca un mese e mezzo e dobbiamo ancora pianificare il tutto. Stavo quasi prendendo in considerazione l'idea di fare il cesareo.
- Ma stai scherzando? Ma la testa tu ultimamente l'hai persa proprio! Menomale che c'è Whale  che ti segue e che eviterà di farti fare stupidagini.
- Mamma, il bambino non è in posizione e non credo che la cosa cambierà in qiesto mese, se permetti vorrei evitare di soffrire piu del dovuto. Facevo bene a non dirti nulla! 
- Comunque è maschio! - disse ignorandola
- Che c'è? adesso prevedi anche il futuro?
- Si capisce, è evidente! La forma della pancia è diversa da quella che avevi quando aspettavi Leila! 
- Come scoprire il sesso del tuo bambino dalla forma della pancia! Metodi infallibili by foresta incantata! 
- Certo che stamattina sei irrascibile proprio! 
- Mi sono alzata con una strana sensazione.
- Per il bambino?
- No, in generale. Sarà l'esaurimento.
- Molto probabilmente. Comunque non dovrei dirtelo ma.... io e Regina ieri siamo andare a fare shopping e abbiamo preso un sacco di cose per questo piccolino. Naturalmente tutto sul celeste. 
- Che ci vado a fare dal medico se tanto mia madre prevede gli eventi futuri? Ma perchè siete andate a  fare spese? Se poi è un'altra femmina? 
- Regina voleva prendere qualcosa anche di rosa ma poi sono riuscita in parte ad avere la meglio. Ha voluto prendere comunque due o tre cosette gialle per evenienza ma  non preoccuparti...non le useremo.  Non è femmina! Quello lì è un maschio. fidati di tua madre! 
- Nonna sono pronta! 
- Eccola la mia piccola principessa! Hai salutato già il papà?
- Si
- Brava! Ora  saluta anche la  mamma,  il fratellino e poi andiamo!
- Fratellino?!?! È maschio? Lo sapevo io che era meglio un cagnolino! UFFA!
- Amore di mamma non lo sappiamo ancora se sarà un fratellino o una sorellina. Con un po' di fortuna questa sera ti faremo una bella sorpresa! 
- Te lo dicono oggi? 
- Forse!
- Allora voglio venire anche io!
- Non ricominciare!
- ti prego mamma!!! Farò la bravaaaa!!!! Ti prego, ti prego, ti pregooooooooooo!!!!!
- Che succede qui? - disse Killian scendendo le scale
- Dille qualcosa tu per favore, vuole venire con noi!
- Dai papyyyy!!!!!!! Lo voglio scoprire insieme a voi!
- Amore, se dipendesse da ti avremmo portata già alle prime visite, ma non si può sei ancora troppo piccola. E poi fidati ti annoieresti ad aspettare, staremo fuori tutto il giorno. Vai a giocare con Neal vedrai che il tempo passerà subito e stasera forse riceverai una bella sorpresa
- Io voglio una sorellina! 
- Ma se fino a ieri non volevi nessuno! - rise sua madre
- Lo penso ancora ma se proprio devo scegliere... 
Lo sai che non si può decidere se sarà un maschietto o una femminuccia vero?
- Io voglio la sorellina. Basta Neal come maschio... e Henry! E poi con zia Regina ho già comprato un fiocco rosa da mettere alla porta per quando nascerà!
- Pure tu hai convinto tua zia a fare compre! Andiamo bene qua! - prese un respiro - Sei una peste! Comportati bene mi raccomando! Le diede un bacino e la lascio andare!
- E questa è fatta! - disse Killian - Che facciamo, ci avviamo?
-  andiamo dai!
***
- Tana per Neal dentro il cassetto dei detersivi!
- Non vale! Mi trovi sempre! Si lamentò il bimbo! 
- Non sai nasconderti! - lo prese in giro.
- non è vero! È questa casa che è troppo piccola. 
- Che state combinando pesti? Vi si sente urlare fino di sopra! - disse Snow affacciandosi verso il salotto
- Giochiamo a nascondino! 
- Non fatevi male mi raccomando! Io sono di sopra se vi serve qualcosa! 
- va bene nonnina! - leila asperttò che sua nonna tornasse in camera e poi con un tono quasi impercettibile si rivolse al suo piccolo zio. - Ho un'idea Neal! avvicinati e non farti sentire..
- Dimmi
- E se ampliassimo un po' i nascondigli? 
- E come?
- Con la magia no?!?! Ci teletrasporteremo!
- Figo! Ma dobbiamo stabilire almeno 3 posti  oltre questa casa. Non possiamo andare in giro per tutta la città!
- Allora...  casa mia,  il porto e Granny. No Granny  meglio di no, se ci vede qualcuno poi fa la spia.  Casa, porto e... bosco! ok?
- Il bosco? 
- Che c'è hai paura?!?!
- No! Inizia a nasconderti cara, non avrai nascondiglio facile io ti troverò! Io ti troverò sempre! 
- Sembri il nonno con questa frase! - risero e ripresero a giocare
***
- Pronta Emma? - Disse il dottor Whale dopo averle messo sulla pancia il gel per l'ecografia.
- Prontissima! 
Wale posizionò la sonda e iniziò a cercare il bimbo.
- Eccolo qua! Vediamo vediamooooo..... niente da fare, girato e con tanto di gambe incrociate questa volta! - Provò a tastare un po' la pancia per farlo muovere ma niente, non ne voleva sapere! 
- Mi sa tanto che sarà una sorpresa fino alla fine! - disse Emma sorridendo - Avremo problemi per dipingere la camerette ma non fa nulla.  L'importante è che sia in salute.
- Su quello puoi star tranquilla. E' ancora un po' troppo piccolo o piccola ma per il resto è il ritratto della salute. 
- Almeno una cosa positiva. Visto che avevo ragione a dire che sarebbe sato inutile? - disse guardando Killian che alzò gli occhi per aria.
- Speriamo che Leila non ci rimanga tanto male. Era impaziente questa mattina.
- Fatemi fare un ulteriore tentativo. Non mi sono ancora arreso- disse Whale avvicinandosi alla porta - Aspettatemi qui!
Tornò poco dopo 
- Tieni mangia questa! - Disse porgendo una barretta di cioccolato ad Emma!
- Scherzi vero? - Faccio di tutto per mantenermi un po' in linea e tu mi smonti così!
- Sei incinta, mantenerti in linea non rientra esattamente nei tuoi obbiettivi principali.  E' vero che devi stare attenta a questi alimeni ma una volta ogni tanto non fa nulla e poi oggi ci serve. Mangia e non fare storie.  Fidati!
Prese la cioccolata e controvoglia diede un morso! Neanche il tempo di mandarla giù che senti un movimento - si è mosso! 
- Continua a mangiarla.
finì la barretta e un enorme sorriso si dipinse sulle sue labbra - E' una cosa stranissima, non potete capire! non si è mai mosso così forte.
- Fammi dare un'occhiata adesso per pura curiosità- disse tornando a muovere la sonda sul ventre di Emma - Bingo!Ti abbiamo fregato stavolta - si rivolse al bambino!
- Ci sei riuscito? 
- Ho i miei metodi infallibili e la cioccolata è uno di questi! 
- Allora?! 
- Curiosi è? Beh... direi che se volevate....
-Aspetta! Disse Killian, non dirlo
- Che c'è amore? Non vuoi più saperlo?
- Certo che voglio, stavo solamente pensando ad una cosa. La nostra piccolina oggi ci ha detto che voleva scoprirlo insieme a noi giusto? Ho pensato che in fondo ha ragione. 
- Che hai in mente? 
- Whale? Puoi scrivere il risultato dentro una busta e sigillarla?
- Certo che si!
- Bene stasera ce lo annuncerà lei!
- Non sa leggere Killian!
- Allora vorrà dire che troveremo un  modo. Fammi pensare..... Si! Trovato. Appena usciremo di qui ci fermeremo in pasticceria e commissioneremo una torta. Lasciamo la busta al pasticcere e in base al risultato che leggerà vi farà una torta bianca con il rosa o con il celeste all'interno così appena Leila la taglierà in base al colore ci dirà il risultato. Che ne pensi?
- Che ti amo e che hai avuto un'idea fantastica amor...  -  improvvisamente la sua espressione cambio! 
- Emma che c'è tutto ok?!?! - chiese Killian preoccupato.  Anche il dottor  whale si avvicinò vedendo la giovane impallidire
- oiiii! Che ti senti?
- Io... ho avuto una sensazione bruttissima. Ho sentito qualcosa... qualcosa di non piacevole. C'è qualcosa che non va!
- Oiiii tranquilla non c'è nulla che non va, ti ho appena visitata.
- Non nel bambino... è successo qualcosa. Me lo sento.
 - Non preoccuparti, è la gravidanza  a farti essere suscettibile a tutto. Rimani stesa un altro po' e cerca di rilassarti ti vedo troppo tesa! Va tutto bene Emma davvero! Se fosse successo qualcosa vuoi che nessuno sarebbe venuto qui ad informarvi?
- Forse hai rahione! -prese un respiro profondo - Ok! Sto già meglio! 
- bene! Aspetta altri 5 minuti per sicurezza e poi andate a pranzare tranquillamente e a fare quella bella sorpresa alla vostra bimba,  nel pomeriggio tornate qui  che facciamo le analisi e altri controlli! Siamo vicini alla data, bisogna programmare tutto.
- Glie l'hai già comunicata la tua malsana idea?
- Non mettertici anche tu per favore. Mi è bastata mamma questa mattina.
- Che idea?  - chiese il medico
- La signora qui presente vorrebbe programmare un cesareo.
-  Dici sul serio Emma? E' fuori discussione per ora mi dispiace! Intervengo in quel modo solamente se vedo rischi per la mamma o per il bambino. Fortunatamente non sembrerebbe essere il vostro caso. Tu stai benissimo, il bambino adesso  è finalmente in posizione ed tutto come dovrebbe essere. E poi fidati al momento del parto sarai talmente tanto in ansia che appena sentirai la parola cesareo ci ripenserai. Ne ho viste di donne incinte. Fidati è solo un po di paura questa.
- E Va bene! 
- Ci si vede tra poco ragazzi. - li congedò
***
tardo pomeriggio
Snow dal piano di sotto senti Neal piangere . Senza esitare corse al piano di sotto per  vedere cosa fosse successo! 
- Amore?! Che c'è, ti sei fatto male? -  disse scrutuandolo con attenzione. Il bimbo rispose di no con un gesto della testa  - Allora che c'è? Hai litigato con Leila? - Appena sentì pronunciare quel nome, iniziò a piangere ancora più disperatamente - Amore che ti prende! Dillo alla mamma!
- Mamma... io non.... non.... 
- Tu non? Andiamo Neal non farmi preoccupare.
- Non trovò più Leila! 
- Stai piangendo per questo? - disse sorridendo - Lo sai che quella peste è un mago a nascondino. Stai tranquillo, vedrai che con un po più di concentrazione non  avrai problemi a trovarla.
- No mamma... non è così! 
- Non ti scoraggiare tesoro, i posti non sono molti, devi solo avere occhio! Puoi farcela.
- Se ti dico una cosa prometti di non arrabbiarti? 
- Neal! Sembra che tu abbia un segreto di stato da confessare. Stai facendo una tragedia per nulla, rilassati. Che devi dirmi? 
- Io e Leila abbiamo modificato un po' il gioco...
- Possiamo parlarne più tardi? Devo preparare la cena e tu devi cercare Leila! Coraggio, a Lavoro! - concluse per poi  dirigersi verso la cucina 
- Mamma è importante! Noi... abbiamo usato la magia per nasconderci in più posti! 
- Avete fatto cosa? - Disse facendo cadere la pentola che aveva in mano
- Si abbiamo scelto tre posti extra dove nasconderci
- Che posti Neal? - disse con voce agitata
- Casa sua, il porto e....
- E?
- il bosco! 
- Neal non è un bello scherzo. Di alla tua bella nipotina birbantella che se non esce fuori entro dieci secondo dico tutto a sua mamma e al suo papà mentre te finisci in punizione - il bimbo ancora una volta non rispose - Insomma Neal! Dov'è Leila?
- È quello che sto cercando di dirti! Non lo so.  Si è nascosta subito dopo che sei salita di sopra e non la trovo più! 
- Stai scherzando?  disse con risata nervosa - Non siete stato così stupidi vero? 
- Mamma mi dispiace! 
- Ti dispiace?!  Ti discpiace Neal! Dove diavolo è Leila? Sei il piu grande dovevi farle capire che era un'idea sbagliata! Ma che vi ha detto il cervello????- Il bimbo riprese a piangere disperato - Ok ok amore di mamma scusa non volevo gridare con te! - lo abbracciò - La troveremo tranquillo.  è solo brava a nascondersi! 
- Ma si sta facendo buio e lei ha paura del buio! 
- Ciao famiglia! - disse David entrando con un gran sorriso. Sorriso che sparì non appena vide l'espressione di sua moglie - Che è successo?
- Abbiamo un problema! Ci serve Regina! Ora!
***
- Cosa c'era di tanto urgente da farmi chiudere il consiglio comunale in anticipo?
- Leila è scomparsa!
- Che significa che è scomparsa Leila! 
- Era a casa che giocava con Neal, ha usato la magia e non si trova più! 
- Cosa cosa cosa? 
- Dobbiamo trovarla Regina!!!!Puoi aiutarci?
- Certo che si! Emma e Killian come stanno? 
- Non sanno nulla. Emma ha una visita oggi e l'ha lasciata a noi! Allarmarla non entra nei nostri piani.
- Mi state dicendo che avete perso nostra nipote?!?
- Regina è stato un incidente! 
- Ok, calmiamoci tutti. Da quanto è scomparsa?
- Su per giù da 4 ore
- E che aspettavate a chiamarmi!
- Lo abbiamo saputo poco fa... non eravamo  con loro quando ha avuto l'idea di nascondersi in giro per Storybrooke. David lavorava e io ero al piano di sopra. 
- Come si fa a non controllare una bimba di neanche 4 anni?  Bisogna dirlo a Emma! 
- È incinta, non possiamo dirglielo. 
- Pensi che non si accorgerà della mancanza della piccola una volta rientrerà a casa? Sarà anche incinta ma non è scema! Non fino a questo punto almeno.
- Possiamo dirle che rimarrà a dormire da noi stanotte e nel frattempo la cerchiamo.
- Ragazzi, non è uno scherzo questo. Ho visto la magia di quella bambina, può essere ovunque. Dobbiamo almeno mettere al corrente Killian, Poi deciderà lui se dirlo a Emma o no. Gli mando un sms

" Ho urgente bisogno di vederti. Ci vediamo tra cinque minuti a casa mia. Vieni da solo."

***
Killian ricevette quel messaggio non appena rincasarono:
- Amore, mentre ti vesti e ti prepari vado a controllare la Jolly Roger ok? Mi devo assicurare che sia legata bene.
- Ci metto poco non puoi aspettarmi?
- Sei una donna amore! Lo so il vostro poco quant'è! Dai, tra una mezz'oretta sarò nuovamente qui.Fatti trovare pronta. 
Con quella scusa uscì e si recò nella dimora Mills.
- Qual'è l'emergen..... -  Appena entrò vide tutte quelle facce da funerale e lacrime a gogò - Che diamine è successo qui? - chiese preoccupato. - Lo guardarono ma non risposero. - Oiii parlo con voi!
- Killian vieni, siediti.
- Regina?!?! Che succede? 
- Dobbiamo parlarti! - gli occhi del pirata si posarono sul piccolo Neal che era seduto sul divano e che al posto di guardate i cartoni fissava il vuoto. Piccolo dettaglio che non sfuggì ai suoi occhi: era da solo. Ebbe una terribile sensazione
- Dove Leila? - Chiese 
- Senti killian...
- No! Aspetta. Ho fatto una domanda - guardò i suoi suoceri -  Dov'è Leila? - i cognugi non risposero facendolo preoccupare ancor di più - SNOW WHITE!!!!!!  Dove diavolo è mia figlia! 
- Non lo so! - disse scoppiando in lacrime - Scusa Killian io...
- Che vuol dire non lo so! - disse con voce priva di sentimento.
- Noi stavamo giocando a nascondino e Leila si è nascosta usando la magia! - Spiegò Neal sentendosi in parte responsabile. -  Non la troviamo più!
Icredulo di quella notizia cadde  sul divano privo  di forse. 
- Oiiii! Ti senti bene? - chiese Regina preoccupata!
 - La troveremo Killian. E' una bambina non può essersi allontanata tanto! - cercò di tranquillizzarlo David
- RISPARMIATI IL FIATO! Non può essersi allontanata dici? Ma che vai blaterando!!!!!!!  Lo sai i pericoli che ci sono in giro? Non ha ancora compiuto neanche 4 anni, pensi che si sappia gestire da sola e al buio? MA CHE RAZZA DI NONNI SIETE! Avete perso vostra nipote? COME AVETE POTUTOOOOOOOOO!!!!!!!
- Cerca di calmarti!
- Regina non ti ci mettere anche te! Come posso calmarmi! - cominciò a vagare nevroticamente per tutta la stanza - Devo fare qualcosa! - prese la direzione della porta.
- Dove stai andando?
- A cercare mia figlia per la miseria! Cosa che avreste dovuto fare voi! Anzi, l'unica cosa che avreste dovuto fare era controllarla! Se le dovesse succedere qualcosa non ve lo perdonerò mai!  -  la discussione venne interotta dallo squillare del suo telefono. Lo prese dalla sua giacca e vide il mittente. - È Emma! Cosa dovrei dirle secondo voi è? Come posso dirle che nosta figlia è scomparsa?
- Rispondi. - gli suggerì Regina.  Fece come le venne consigliato. Prese un respiro profondo e accettò la chimata.
- Amore!
- KIllian???? che c'è? Hai una voce orribie.
- Nulla tesoro dimmi! Perchè mi hai chiamato?
- Volevo sapere a che punto eri? Sono pronta! Ti sto aspettando.
- A... amore scusa ho avuto un im... imprevisto! Sono stato chiamato alla stazione! I nani hanno avuto un problema. Ti mando Regina a prenderti! Ci vediamo tra poco da lei.
- Ma non dovevamo andare da mia madre?
- Cambio di programma! A tra poco amore - riagganciò senza esitare oltre. Era una conversazione impossibile da intrattenere, lei lo leggeva come un libro aperto sarebbe bastata un'altra mezza parola per farle capire che c'era qualcosa che non andava. - Cosa dovrei dire a mia moglie secondo voi? E'?  Non posso di certo dirle che due incoscienti come voi hanno perso sua figlia. Non so se lo avete notato ma è incinta! Non dovrebbe ricevere traumi! 
- Mi sento già in colpa di mio killian, non c'è bisogno che continui!
- Non è abbastanza sentirsi in colpa! È mia figlia la bambina che avete perso! Pregate che stia bene perché se avesse anche solo un capello in meno.... Oh Dio! Non lo so neanche io cosa vi farei! 
- Vado a prendere Emma ok? Voi non vi uccidete per piacere. La priorità adesso va a Leila e Emma. Cerchiamo di non distruggerci a vicenda. Torno  subito.
Non usò la magia, voleva dare del tempo al resto della famiglia per trovare un modo adeguato per dare la notizia alla ragazza anche se sapeva già che nessun modo sarebbe stato adatto. Prese la sua auto e a velocità moderata raggiunse l'abitazione della sua amica. 
- Eccoti qui! Stavo cominciando a preoccuparmi!
- Tranquilla, c'era un po' di traffico. Salta su! - si misero in marcia verso casa di Regina.
- Come è andata la visita? Avete scoperto il sesso?
- Si e no! Mi spiego... Ce lo siamo fatto scrivere e abbiamo consegnato una busta ad una pasticceria che ci ha confezionato una torta. A casa c'è il responsor con il verdetto. Volevamo fare una sorpresa a Leila e renderla partecipe. Lo scopriremo insieme a lei. - Regina per poco non ebbe un infarto. La situazione diventava sempre più complicata. - Che c'è! Non dici nulla?
- Bellissima idea Emma! Davvero bella! La bambina ne sarà entusiasta.
- Si... ma solo se la torta dentro sarà rosa! Non oso neanche immaginare la sua reazione allo scoprire di un ipotetico fratellino.
- Siamo arrivati. Vogliamo andare?
- Regina! Tutto ok? Sei... strana!
- Tutto bene. Andiamo.
Appena varcarono la soglia di casa Emma fu colpita dall'ennesimo brutto presentimento. Come poteva non averne... la tensione all'interno di quella casa si tagliava con il coltello.
- Che succede qui?!?! Sembrerebbe che ci sia una discussione in corso! Mamma papà? Tutto ok? Killian dov'è? E' gia arrivato? - con un gesto della mano gli indicarono la cucina
- No! Non ditemi che avete discusso. Non di nuovo. - disse esasperata
- Amore sono qui! Disse uscendo dalla cucina. Il suo viso parlava per lui!
- Che è successo amore?!?! Avete veramente litigato?
- Vieni con me! - le prese la mano e la condusse verso il divano - siediti!
- Killian che hai?
- Ti prego, siediti!
- No se non mi parli! Mi stai facendo preoccupare! Hai una cera orribile! Amore che sta succedendo?
- Tu siediti e io ti spiegherò tutto! 
Si sedette. -  Allora? Per cosa  avete litigato questa volta? 
- Amore ascoltami con attenzione. È successa una cosa oggi pomeriggio.
- Eri con me oggi pomeriggio! - chiese perplessa
- Non centro nulla io...  vedi... - i suoi occhi iniziarono a riempirsi di lacrime 
- Killian, mi stai spaventando!  Che è successo oggi? Parla! - Vagò con gli occhi per la sala scrutando tutti i presenti è noto una cosa!  Guardò nuovamente  Killian e li il suo cuore perse un battito - Killian dove' è Leila? - Al sentir  pronunciare  di quel nome Killian si fece sfuggire quelle lacrime che tanto aveva cercato di trattenere.
- O MIO DIO! KILLIAN?!?!?!?!?!!?  Riguarda Leila?!?!?! Si è fatta male? Sta poco bene! Che diavolo succedeeeeee!!!! Che è successo oggi?!?!?!?!
- Emma, cerca di respirare! -  provo a tranquillizzarla Regina 
- Stai zitta! Portatemi mia figlia! -  si giro verso i suoi genitori - ORA!
- Emma... -  continuò  Killian prendendo coraggio - Guardami!  Ti prometto che saremo la famiglia che hai sempre voluto... io te e i nostri figli tutti e tre ma...
- Non girarci intorno! Che è successo alla nostra bambina? E sopratutto DOV'è!
- È scomparsa! - Le confessò piangendo 
È.... è cosa?!?! Disse in un sussurro. - Iniziò a fissare il vuoto, inutili furono i tentativi di Killian, Regina e il resto della famiglia di farla reagire, era immersa nei suoi pensieri. Poco dopo le emozioni ebbero la meglio su di lei e svenne.

 
Note dell'autore:
Eccoci qui con un approfondimento della Fan fiction HAPPY BEGINNING. Nella storia precedente avevo accennato ad un evento poco piacevole capitato alla famiglia Jones e ho deciso di ricorrere ad una seconda fan fiction per poter raccontarlo meglio. Iniziamo subito con un capitolo un po triste ma tranquilli, se avete già letto l'altra storia sapete già  che finirà bene. Adesso bisogna solamente capire come. Domanda principale: Dov'è Leila? Si è semplicemente persa o è stata già presa dal capitano Barbanera? Nel prossimo capitolo scopriremo meglio come è andata. Alla prossima.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Poche ore prima, una bambina dai lunghi capelli biondi e dagli occhi color del mare si era teletrasportata al porto per cercare un posto strategico dove nascondersi da suo zio Neal che la stava cercando. In un primo momento pensò di nascondersi sulla Jolly Roger ma dopo aver esaminato attentamente la nave pensò che suo zio l'avrebbe trovata subito li. Aveva bisogno di un nascondiglio migliore. A passo sostenuto uscì dalla nave e camminando in direzione del molo venne fermata da un passante. 
- Ciao piccolina ti sei persa per caso? 
- No.
- Dove sono i tuoi genitori?
- Non sono qui adesso. 
- E tu che ci fai qui tutta sola?
- Sto giocando con mio zio a nascondino e sono venuta qui per trovare un nascondiglio sicuro. 
- Forse conosco il posto che fa al caso tuo. Vuoi venire con me?
- Mamma e papà non vogliono che vada con persone che non conosco. 
- Ah si?!?! Fanno bene sai? è pericoloso dare retta agli estranei. Ma la sai una cosa tu somigli molto a due miei carissimi amici  e scommetto che sei loro figlia. 
- Come si chiamano?
- Emma Swan e Killian Jones.
- Siiiiii! Sono la mia mamma e il mio papà! - rispose con entusiasmo.
- Non avevo dubbi, hai gli occhi di tuo padre e i capelli e il vestiario di tua madre. Carina La tua giacca rossa! - La bimba sorrise - Allora che fai, ci vieni con me a vedere questo nascondiglio?
- E se poi zio Neal non mi riesce a trovare? Sai... lui non è molto bravo in questo gioco. Io tra poco devo essere a casa perché se nonna scopre che sono venuta fuori da sola si arrabbia. 
- Facciamo così... tu vieni con me, vediamo se zio riesce a trovarti e se non ci riesce ti riporto a casa io ok?!?! Tanto so dove abiti.
- Va bene! - disse sorridente - Ma posso tornare a casa anche da sola sai?!?! 
- Come?
- È un segreto non posso dirlo - sua mamma le aveva detto di non parlare della sua magia in pubblico, almeno non ancora. 
- Vogliamo andare?
- Si - e gli allungò la mano
- Cosa c'è? - Chiese lui riluttante
- Mi dai la manina? 
Ci pensò su ma poi sforzandosi gliela diete. Tutto pur di mandare in porto il suo piano. 

***
Storybrooke Hospital

Una volta assimilata la notizia, Emma svenne sul divano di casa di Regina e sembrava non avesse nessuna intenzione di riaprire gli occhi. I suoi famigliari preoccupati per la sua salute e quella del futuro nascituro optarono così per chiamare un'ambulanza che la trasportasse con urgenza in ospedale. 
- Whale! Allora? - Chiese Killian non appena il dottore uscì dalla sala visite.
- Ha avuto un bello scock. Dovete darle il tempo di riprendersi. Lo so che è pressoché impossibile, ma cercate di tenerla più calma e tranquilla possibile. È  in uno stato delicato, non dovrebbe subire questi  stress.  Per sicurezza le ho iniettato comunque un calmante quindi non sarà del tutto lucida nelle prossime ore. Preferisco tenerla un po' stordita per evitare che si senta male di nuovo!
- Grazie Whale! 
- Avete saputo qualcosa della piccola Leila? Io non riesco ancora a capacitarmi.
- Purtroppo no! Ci siamo affidati ad una squadra di soccorritori esperti in questo campo per farci dare una mano ma ci hanno categoricamente escluso dalle indagini perché siamo troppo coinvolti.
- Ma come è potuto succedere?
- Lasciamo stare! Vado da mia moglie che è meglio.
- Killian... - provo a fermarlo suo suocero
-  No David! Non è assolutamente il momento!
- Lascialo stare David... si calmerà! Ha bisogno di tempo. - disse Regina mentre Killian raggiunse la stanza di sua moglie. 
Quando entrò nella sua camera il suo suo cuore perse un battito. Vederla lì, stesa in un letto d'ospedale, bianca in viso e con l'espressione corrugata lo faceva star male! Le prese la mano e la strinse nella sua. Non si accorse che anche il restante della famiglia aveva fatto ingresso in quella stanza.
- Amore mio.... ti prometto che la ritroveró! Costi quel che costi! Ma ti prego... apri gli occhi.  Non puoi farmi questo... non puoi lasciarmi da solo. Io ho bisogno di te, Henry ha bisogno di te... Anche leila e questa piccola creatura- disse toccandole la pancia.
Era un uomo distrutto. Prima la notizia della sua bimba e ora si ritrovava costretto a vedere sua moglie soffrire  così. Avrebbe voluto prendere volentieri a pugni un muro per sfogare la rabbia.
- Killian! - disse Regina poggiandogli una mano sulla spalla - Perché non vai un po' a casa? Vai a farti una bella dormita, poi una volta riposato tornerai qui.
- Voglio restare con lei.
- Hai bisogno di riposo anche tu. E' stata una giornata difficile per tutti.  Se cambia qualcosa ti faccio avvisare immediatamente, promesso.  Dai, vieni che ti accompagno io.
- Regina per favore te lo dico con le buone: lasciatemi stare. Non voglio sentire ragioni. Voglio restare qui con mia moglie. 
- Va bene, non insisto. - Tornò al suo posto 
Nella stanza regnava il più assoluto silenzio tutti aspettavano con ansia il risveglio della ragazza. Un'ora, due ore... tre. Niente da fare, Emma non ne voleva proprio sapere di svegliardi.  Erano li nel silenzio più totale quando finalmente udirono un piccolo gemito.Killian scattò immediatamente in piedi strinfìgendo ancora più forte la mano di sua moglie.
- Emma! Emma tesoro mi senti? 
- Kill....
- Eiiii amore ciao!!!! - disse sorridendole appena lei aprì del tutto gli occhi - Mi hai spaventato!
- Dove siamo? - chiese confusa
- Sei in ospedale, ti sei sentita poco bene!
- Mmmh.... - richiuse gli occhi e si girò dall'altro lato disorientata. Scattò come una molla qualche minuto dopo:
- Eiiii piano! Cerca di evitare movimenti bruschi ok? Ti sei appena ripresa!
- Killian... dov'è lei? 
- Chi amore? - sapeva già a chi si stava riferendo ma aveva bisogno di gudagnare tempo per prendere coraggio
- Leila... dimmi che è a casa con Henry a giocare e che non è davvero scomparsa...
- Amore mio.... - le strinse le mani
- Killian non mentirmi per favore. Ho bisogno di sapere la verità.
- Stiamo facendo tutto il possibile per trovarla!
- O MIO DIOOO NOOOOO!!!! Noooo la mia piccolina. - iniziò a piangere 
- Shhhhh -  suo marito la strinse in un abbraccio  per darle forza e per darsi forza lui stesso - La troveremo amore mio,  però per favore non agitarti. Non ti fa bene 
- Killian ha ragione tesoro! Tornerà a casa presto 
- FUORI DI QUI!
- Killian ma.... - provò a dire David
- Non mi ripeterò ancora. Fuori ... di... qui! È colpa vostra, solamente colpa vostra!
- Emma digli qualcosa tu per favore - insistette Snow
- Lasciate in pace mia moglie!
-  Smettetela! Non so cosa è successo e al momento non mi interessa, ho cose più importarmi di cui preoccuparmi. Non sono in vena di farvi riappacificare oggi, l'unica cosa che voglio è riavere indietro la mia bambina.
-  Tesoro, Ci vieterà di venirti a trovare se non gli dici qualcosa
- Non sono in vena di ricevere visite. Non voglio vedere nessuno quindi il problema non si pone - fece per alzarsi
- Amore dove stai andando?
- A cercare nostra figlia mi sembra ovvia come cosa! 
- Non puoi alzarti! Devi risposare, sei svenuta e ti hanno dovuto iniettare anche un calmante, è  fuori discussione che tu esca da questo letto!
- Devo andare a trovare mia figlia! Ha bisogno di me! Fuori è buio pesto, sarà spaventata a morte! 
- Emma guardami!  Guardami ti prego! Andrei io personalmente a cercarla e l'ho già fatto ma l'autorità competente ci vuole fuori dalle indagini 
- Chi se ne frega delle autorità Killian!
-  Non siamo lucidi in questo momento e hanno ragione.  Lasciamogli fare il loro lavoro. Vedrai che riceveremo presto buone notizie.
- Mi dispiace ma non riesco a starmene qui con le mani in mano menre la nostra bambina è fuori chissà dove. - si alzò e si diresse molto lentamente, visto la debolezza, verso la porta della sua stanza. Non riuscì a raggiungerla, venne colpita da un dolore improvviso al basso ventre che la portò a cercare appiglio alla parete piu vicina per non cadere. 
- O CIELO! EMMA!!!! TUTTO OK? 
- Sto bene!
- Dovresti tornare a letto.
- Ce la faccio benissimo.
- Ma se non ti reggi neanche in piedi...
- Killian, ti ho detto che ce la faccio, lasciami andare da lei. - il dolore di poco prima si presentò di nuovo questa volta in maniera piu acuta. cercò di trattenere un gemito ma non ci riuscì.
- OIIIII.... reggiti a me!  - disse Killian tenendola per non farla cadere - Passato? - annui.
- Killian falla stendere immediatamente, vado a chiamare Whale! - disse Regina con voce allarmata indicando i pantaloni della ragazza che avevano delle macchie di sangue
- No,nononononono Emma non farmi scherzi per l'amore del cielo! - disse prendendola di forza  e costringendola a letto.
- Lasciami Killiannnn!
- NO! SMETTILA DI FARE DI TESTA TUA. REAGISCI! 
- Fuori di qui, devo visitarla - disse Whale entrando di corsa seguito da  due infermiere - Anche te Killian, per favore esci. E' in buone mani puoi star tranquillo. - tentò di fare resistenza ma poi Regina riuscì a portarlo fuori con lei.  
Furono minuti interminabili quelli che seguirono, Whale sembrava intenzionato a non uscire e Killian ormai temeva il peggio.
- Staranno bene, sia lei che il bambino. - lo confortò Regina
- Sta andando tutto nel modo sbagliato.  Non riusciremo mai ad essere felici.
- Non dire così... Emma è una tosta, non si arrenderà così facilmente. 
La porta della stanza di Emma finalmente si aprì:
- Tutto ok? Cosa ha avuto? Stanno bene? 
- Calmati killian o penso che tra poco ricovereremo anche te. Adesso sembrerebbe stare bene. Ha avuto una piccola emorragia, sembrava l'inizio di una minaccia di aborto.
- O cielo!
- L'abbiamo presa in tempo. E' dovuta allo stress. Se riusciamo a tenerla tranquilla dovrebbe rimanere un caso isolato. Killian, stai tranquillo, stanno bene adesso e fisicamente Emma non ha prolemi per portare avanti la gravidanza.
- Come si fa a far star tranquilla una donna a cui è scomparsa sua figlia?
- Le somministreremo dei calmanti più forti con una regolarita di sei ore l'uno da l'altro per i prossimi due giorni e vediamo come va.
- Non farà male al bambino?
- Tranquillo, so quello che faccio. Staranno bene tutti e due. Ora vi lascio ho delle visite da fare. Emma sta dormendo,  è l'effetto dei sedativi, potete andare da lei però se volete. Con permesso
Whale si allontanò e David si avvicinò a suo genero per rincuorarlo un po.
- Tranquillo, hai sentito Whale? Staranno bene! 
-  Vattene via. 
- Killian lo so che....
- HO DETTO VIA! ANDATEVENE!!!! Non siete i benvenuti. Lasciate in pace la mia famiglia - senza degnarli di uno sguardo tornò da sua moglie.
- Ci odia... e anche nostra figlia, l'hai sentita prima?
- Sono solamente sotto shock tesoro... andrà tutto bene.
- Non sa neanche tutta la storia, come pensi che reagirà quando Killian gli dirà che è stata colpa mia se sua figlia è scomparsa?
-Non è stata colpa tua Snow.
- Si invece. Ho perso la loro bambina, nostra nipote. Capisci quanto è grave? Se qualcuno perdesse Neal io... io non lo so come reagirei. Killian ha ragione, siamo dei nonni orribili.
- Ti vuoi calmare? Ok, non sei stata con lei 24h su  24, ma era a casa nostra e al sicuro, chi andrebbe mai a pensare che una bambina di neanche quattro anni abbia dei poteri cosi avanzati?
- Non sarebbe successo nulla se mi fossi dedicata di più ai bambini. Stavano giocando, non pensavo...
- Autocommiserarsi non serve a nulla! Se volete rimediare a questo errore c'è solo una cosa da fare - esclamò improvvisamente Regina.
- Che cosa? 
- Andarla a cercare!
- E come? La squadra di ricerca ci vuole fuori dai piedi e anche se riuscissimo a non farci vedere da loro come facciamo a trovarla? Non abbiamo i mezzi.
- Abbiamo più mezzi di quanto tu creda. La pozione di localizzazione è una di queste
- E' VEROOOO!!!! Perchè non ci abbiamo pensato prima!
- Ci serve soltanto qualcosa della bambina.
- A casa ci sono alcuni dei suoi giocattoli.
- Bene... procediamo allora.
- Killian non si arrabbierà?
- Senti Snow, vuoi riacquistare la loro fiducia si o no?
- Certo che si
- Allora andiamo a cercare nostra nipote!

***
Al porto

- Questa è la tua nave? 
- Si, ti piace?
- Mmmm non lo so. Quella del mio papà è più grande!
- Ma come ti.... emmh...  ma come sei simpatica piccolina! -  disse mostrando un sorriso tiratissimo e scompigliandole i capelli. Mai discutere delle dimenzioni della nave di un pirata.
- Dove devo nascondermi per non farmi trovare da zio Neal? 
- Sotto coperta, nella stanza in fondo. Prima di andare però volevo farti un regalino. Mi stai simpatica sai?!?!
- Davvero???? Che regalo? -  disse con gli occhi che le brillavano.
- Questo! - disse mostrandole un braccialetto 
- Non mi piace.
- E lo indosserai ugualmente perché i regali non si rifiutano, non te lo ha insegnato la tua bella mammina? -  senza farla replicare le mise il bracciale al polso  che lei cercò inutilmente di togliere.
- Non si toglie! 
-  Può toglierlo solo un adulto.  Quando tornerai a casa mamma sara felicissima di togliertelo. Vai di sotto a nasconderti ora. 
- Ci ho ripensato! Non voglio nascondermi più! - Disse incrociando le braccia arrabbiata
- E come mai? sentiamo...
- Non mi va punto e basta!
- Guardaaaa.... Sta arrivando tuo zio , ci rimrrà male se non ti nascondi! Forza forza, va di sotto prima che ti veda!  - la spinse verso le scale. 
Riuscì a reggersi e a non cadere
- Eiii... mi hai spinto!
- era per non farti vedere, corri a nasconderti che sltrimenti vincerà lui! - la bambina credendo alle parole di quel pirata andò di corsa a nascondersi. Di Neal neanche l'ombra.
Mentre la babuba era sotto coperta, Barbanera era seduto comodamente  sulla sua nave a godersi il panorama quando venne disturbato dal suono del suo telefono:
- Allora? Sei riuscito nell'intento?
- Caro il mio draghetto ma per chi mi hai preso? Sono o non sono un pirata?  Certo che sono riuscito! È stato un gioco da ragazzi.
- Cosa aspetti a portarmi quello che ti ho chiesto?
- Abbi pazienza mia cara, avrai tutto a tempo debito. - Riagganciò il cellulare 
- Si è fatto buio, non penso che Neal mi troverà più ormai. Sicuramente non era lui prima, ti sarai sbagliato. - disse la piccola Leila tornando di sopra da Barbanera
- E quindi?!? È solo uno stupido gioco ragazzina. 
- Non si dicono le parolacce! E poi io voglio tornare a casa. Sono stanca.
- Punto uno su questa nave io faccio quello che voglio, punto due stiamo per andare a casa quindi zitta e vai sotto coperta! 
- No, io voglio stare qui! Giù fa troppo caldo.
- Non è un problema mio! Sparisci mocciosa.  
- Sei cattivo! Voglio tornare a casa dalla mia mamma.
- Smetti di frignare!  Guarda che non ti ci porto più a casa se continui a fare cosi! 
- Tanto posso tornarci anche da sola. PRRRRRRRR! - gli fece una pernacchia
- E come sentiamo!
- Ho la magia! - Fece per sparire ma non ci riuscì - ma.... perchè sono ancora qui?
- Che c'è bambolina, non ci riesci? 
- Io... io.... io non lo so perché! - Ci provò di nuovo ma con lo stesso risultato.
- Te lo dico io il perché! Lo vedi questo bel braccialetto? È fatto appositamente per non farti usare la magia! Non sforzarti, non riuscirai a tornare a casa da sola.
- Perché me lo hai dato?
- Perché a casa ti ci porto io e non la magia. 
- Perché vuoi salutare la mia mamma è il mio papà? - Chiese ingenuamente
" Ma quanto sono stupidi i bambini" pensò tra se e se - Certo bambolina, non vedo l'ora di salutare il tuo papà. Per quanro riguarda la tua mamma invece...  beh, non mi limiterei a salutarla! -  rise facendola spaventare.
- Voglio tornare a casa ora! -  Disse iniziando a piangere - Voglio andare da mamma. 
- D'accordo! Siediti allora perché si parteeeeee! -  disse togliendo l'ancora. Nell'esatto momento in cui la nave iniziò a muoversi la bambina scattò in piedi:
- Perché ci muoviamo? - La mia casa non è in mare.
- Forse no, ma la tua nuova casa lo sarà!
- Che dici? Non capisco... 
- Piccola stupida, la prossima volta impara a fare tesoro di quello che dicono mamma e papà. Non devi andare con gli sconosciuti. 
- Ma tu li conosci...
- Io si... e fidati che loro conoscono molto bene me! Sei tu che non mi conosci affatto. Evidentemente papà non ti ha ancora messo in guardia.
- Ma sono tuoi amici vero?
- Non ha importanza. Quello che conta adesso è che stai per abbracciare la tua nuova mamma.
- La mia nuova mamma?
- Si presto la conoscerai. E' ansiosa di vederti.
- Non mi serve un'altra mamma. Io ho la mia. 
- Non più. Stiamo andando da quella nuova.
- NOOOOO -  Disse piangendo disperata - io voglio la mia mamma non una nuova, dov'è la mia mamma? Voglio andare da lei! 
- Spiacente mocciosa. Non si può! 
- Sei cattivooooooo! - disse buttandosi addosso a lui per colpirlo - Riportami a casaaaaaa!
- Che caratterino! Il tuo papà sarebbe stato orgoglioso di te. Peccato che non rivedrai più neanche lui! - La bimba lo morse ad una gamba con tutta la forza di cui era in possesso  e approfittò di quel momento in cui il pirata era dolorante per correre in giro per  tutta la nave e gridare a squasciagola aiuto. 
- Brutta peste! Vieni qui! - la inseguì - Non ti sentirà nessuno tanto. 
- Aiutatemiiiiiiiiii! Mammmaaaaa.... papààààààààààà!!!!!
Barbanera riuscì a raggiungerla - Dove vuoi andare è? Non puoi scappare! 
- Si invece - e come se fosse la cosa più naturale del mondo si buttò in acqua. 
Purtoppo per lei non sapeva nuotare.
- Stupida mocciosa, voglio proprio vedere che farai adesso. - disse mentre ridendo si godeva quella scena.

 
Note dell'autore:
Salve a tutti ragazzi. Ecco il secondo aggiornamento di questa fanfiction. Barbanera è riuscito a prendere la bambina come da programma ma l'ha lasciata cadere in mare. rispetterà i piani per portarla a Malefica o la lascerà annegare? In tutto ciò i Charming con l'aiuto di Regina riusciranno a trovare la loro nipotina e far tornare la pace in famiglia? vedremo.... Alla prossima.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***



- Regina, questo potrebbe andar bene? - Chiese Snow prendendo uno dei peluche che sua nipote aveva lasciato nel loft.  
- È perfetto! - Lo prese e versò senza esitazione la pozione di localizzazione su di esso. L'oggetto prese vita immediatamente e iniziò, sospeso in aria, a girovagare alla ricerca della sua padroncina.
- Avanti seguiamolo! 
Camminarono per circa un'ora ripercorrendo tutto il tragitto fatto dalla piccola. Il peluche si formò poco dopo a bordo della Jolly Roger e tutti finalmente tirarono un sospiro di sollievo pensando che la bimba si fosse rifugiata in quella che considerava una seconda casa! Salirono a bordo della nave e iniziarono a cercarla:
- Leila tesoro! Dove sei???? - Chiese Regina 
- Piccolina dove ti sei nascosta? - Continuò David.  Nessuna risposta ad entrambe le domande 
- Amore della nonna, non siamo arrabbiati con te! Esci fuori è ora di tornare a casa! C'è la mamma è il papà che ti stanno aspettando! Sono molto preoccupari. - Anche questa volta non ottennero risposta.
- hai provato nella sua cabina?
- Si e anche in quella di Emma e Killian. Ho visto ovunque. Di sotto non c'è!
- Neanche di sopra.
- E' impossibile, da qualche parte dovrà pur essere, il suo peluche si è fermato qui! - Neanche a finire la frase che l'oggetto che adesso era sul ponte della nave riprese a muoversi continuando il suo percorso. 
- Ragazzi! - li chiamo Regina! - Non è qui. Continuiamo a cercare! 
Proseguirono per altri venti minuti buoni dopodiché il  peluche si fermò di nuovo. questa volta però cadde in acqua e si fermò definitivamente. 
i tre guardarono per lungo tempo il peluche galleggiare in acqua. Nessuno osava proferire parola. Fu Snow a rompere quello straziante silenzio.
- Regina!!!! -  Disse spaventata - Che vuol dire?!?!  - Regina non commentò subito ma si porto una mano alla bocca! - Regina?!?! Non è quello che penso vero? 
- Snow.... non ne ho la più pallida idea ma spero di no! 
- O MIO DIO NOOOOOOO! - esclamò David guardando fisso l'oceano
- David! Che c'è? 
- No no no! - Aveva una voce terrorizzata. senza aspettare ulteriormente si buttò con tutti i vestiti in acqua e iniziò a nuotare verso una meta ben precisa.
- Dove sta andando? - Lo osservarono attentamente non capendo cosa stesse succedendo. Lo videro fermarsi e osservare qualcosa. Iniziò ad immergersi numerose volte sott'acqua dopodiché torno indietro, molto pùi lentamente rispetto a prima . Una volta uscito dall'acqua si avvicinò alle due donne con in mano qualcosa. Aveva il viso sconvolto
- David! Provò  a spronarlo Regina mentre Snow lo fissava. Nessuna delle due fece caso a ciò che il ragazzo teneva stretto tra le braccia. Fu lui a mostraglierlo. Era una piccola giacca di pelle rossa 
 - L... Leila! - Disse rassegnato con le lacrime che uscivano dai suoi occhi.
- No! No no no no no no! Non è possibile. No! mi rifiuto di crederlo. la mia cucciolina è da un'altra parte. Questa Non è sua! E' simile ma non è sua.
- È sua! - commentò incredula Regina - Glie l'ho regalata io quando diceva di voler essere come la sua mamma! So riconoscerla.
- Che mi state dicendo? che mia nipote è caduta in acqua? No non è possibile. Ha tre anni e mezzo Regina, non sa nuotare. Significherebbe che.... Non è possibile! Continuiamo a cercarla! 
- Snow, chiamiamo chi di dovere e avvisiamoli che abbiamo trovato questa!
- O mio Dio... no no no ditemi che non è vero! - Si buttò a terra disperata. - la mia piccolina... come ho potuto permettere che succedesse tutto ciò! Ho rovinato la vita di mia figlia!
- Ci possono essere mille motivi per cui la sua giacca sia finita lì. Non pensiamo al peggio! 
Come precedentemente concordato chiamarono la squadra di ricerca che arrivò immediatamente. 
- Che succede qui? Signora si sente bene? - disse uno di loro correndo verso Snow per soccorrerla. Era in evidente stato di Shock
- Abbiamo trovato questa in mare è.... è della bambina.
- Ne sei sicura? - si rivolse a Regina
- Assolutamente
- Vi avevamo detto di starne fuori proprio per questo motivo! - dissero indicando Snow - Tornate  a casa e aspettate li. Appena sapremo qualcosa vi informeremo. Ho il numero dei suoi genitori tanto!
- No la prego avvisi noi! Mia figlia, la mamma della bambina, è incinta ed è in ospedale. Non voglio abbia altri traumi la prego!
- Posso avvisare il papà però! Signora davvero lo so che è preoccupata e che si sente responsabile. Lasci fare a noi! Parleremo con suo genero per qualsiasi novità. La troveremo signora stia tranquilla.
- Ma la sua giacca...
- La giacca ci indica solo che è stata qui! Ci lasci lavorare. - detto questo il capo dei soccorritri diede l'incarico ai suoi collaboratori di iniziare le ricerche in mare aperto con la speranza di escludere il peggio. La scena non era delle migliori, forse avevano ragione i ragazzi, era meglio aspettare altrove.
- Andiamo in ospedale dai! - esclamò a quel punto Regina.

***
- Emma tesoro, mangia qualcosa ti prego! 
- Killian lasciami in pace per favore..
- Se non ti piace questo vado a prenderti qualcosa da Granny. Non puoi restare a digiuno.
- Voglio la nostra bambina qui! Non mi serve altro.
- Tornerà presto tesoro me lo sento! Ma ci dobbiamo assicurare che anche l'altra/o stia bene. Per favore non farmi preoccupare ancora di piu! Ti sei sentita male e Whale ha detto che devi risposare e mangiare per recuperare. Sforzati un po'! 
- Non ne ho voglia killian non puoi obbligarmi! Già è tanto che sono qui seduta senza fare nulla al posto di cercare Leila! 
- Stanno tutti cercando lei. 
- Io no però e sono sua mamma. Mi sento impotente. 
- Stai facendo una cosa altrettanto importante. Ti stai assicurando che il nostro o nostra secondogenito/a  stia bene. 
- Abbiamo fallito Killian. Non siamo in grado di fare i genitori. Come potremmo mai esserlo anche per questo piccolo esserino?
- Emma...
- Disturbo? -  disse Whale entrando - Come andiamo?
- Secondo te? - Rispose Killian. - Non ha toccato cibo e sta dando i numeri.
- Si sta nuovamente agitando? 
- Guardate che sono qui!
- No, non è agitata è solo depressa!
- È anche l'effetto del sedativo che le ho dato tranquillo. L'importante è che non si agiti. Mangia qualcosa Emma - questa volta si rivolse direttamente a lei - non costringermi a metterti anche qualche flebo nutrizionale! 
- Si è saputo nulla?
- A me non è stato detto nulla! Se so qualcosa ti faccio sapere immediatamente. - Uscì dalla stanza e poco dopo entrò Regina  
- Killian? Puoi uscire un momento? 
- Tutto quello che devi dire a lui puoi dirlo anche a me! 
- Ho bisogno solamente delle chiavi di casa per prendere una foto.  La vogliono i ragazzi che la stanno cercando!  - Killian capì che era una bugia così con la scusa di consegnare le chiavi che erano rimaste in macchina uscì. Ad aspettarlo trovò  anche i suoi suoceri.
- Ancora qui siete? Non mi interessano le vostre scuse ve lo dico in anticipo. 
- Killian! - continuo Regina. - Vieni a sederti  di la con me. -  disse portandolo in una delle poltrone della sala d'attesa 
- Che succede?!?!
- Ho bisogno che tu mi dia la certezza di una cosa. 
- Cosa!
Prese la giacca e glie la mostro. - La riconosci?
- È la giacca di Leila. lei dove? - Disse alzandosi in piedi - Dov'è mia figlia! 
- Abbiamo trovato solo la giacca a dire il vero!
- Dove! 
- Killian, non ha importanza saperlo, mi hanno detto che non significa nulla se non un possibile passaggio di lei in quella zona.
- Dove! Regina dov' era la sua giacca?
- Al porto! 
- Non mi stai dicendo tutto 
- Killian davvero, non occorre sapere. 
- REGINA DIMMELOOOOO!!!!! - gridò
- In acqua! 
- Cosa?!?!?! Pensate sia caduta in acqua? - disse portandosi una mano sulla fronte! Non sa nuotare! Non può essere caduta! No, ditemi che non è vero! NOOO! - diede un pugno con l'unica mano buona alla parete accanto a lui.
- Ei! Ei! - Lo fermò Regina - Stai calmo, non significa nulla. Magari le è caduta e il vento l'ha portata li.... 
Si alzò in piedi con una ferocia assurda
- Dove vai?!?!
- Ad eliminare alcuni membri della mia famiglia. 
- Fermo! - Cercò di trattenerlo.
- Lasciami! - Si  liberò dalla presa e si diresse nel corridoio 
- So che non sono giustificabili ma non lo hanno fatto a posta. 
Li difendi?
- Assolutamente no, ma tu non sei in te e potresti commettere qualche gesto inconsiderato. Cerco solo di calmarti.
- Peccato che tu non ci riesca. Le uniche persone che possono una è scomparsa è una è ricoverata a causa loro! Se permetti vado a cantarne quattro ai miei suoceri....
Non riuscì a trovarli da nessuna parte così rassegnato cercò di darsi una calmata e raggiunse sua moglie in stanza. Doveva dirglielo oppure no? Qualsiasi cosa gli venisse in mente di fare però dovette rimandarla perchè trovò i suoi suoceri lì a cercare di convincerla a farla mangiare. 
- Penso di non essermi spiegato bene l'ultima volta! - disse con freddezza - Fuori di qui! Ora! Dobbiamo parlare. 
- Scusaci tesoro, torniamo subito! - La ragazza non li degno neanche di uno sguardo e con la tristezza nel cuore Uscirono titubanti....
- Ascoltate attentamente 
- Killian non avercela con noi, ti prego... 
- Alt, parlo io. Pregate che non sia accaduto nulla a mia figlia. Ve lo giuro...-  puntò un dito contro Snow tanto da farla indietreggiare - Dimenticatevi che esistiamo in quel caso! 
- Killian! - disse Emma uscendo dalla stanza 
- Amore non dovresti essere in piedi, torna a letto.
- Perché li stai minacciando? Che sai?
- Quello che sai tu - mentì.
- Io non so nulla in realtà.
- Allora forse è il caso che tu sappia almeno un dettaglio. Leila ha usato la magia mentre giocava a nascondino con Neal in una casa dove nessuno la stava controllando. Capisci ora perchè ce l'ho tanto con loro?
- Mamma! Papà.... - disse sconvolta - E' vero quello che sta dicendo? 
- io ero a lavoro tesoro ne so quanto voi...
- E tu mamma?
-  e tua madre posso scommetterci la testa non l'ha fatto a posta. 
- Sto parlando con lei! - ma snow si limitò ad abbassare lo sguardo colpevole - Io.... l'avevo affidata a te perchè mi fidavo.
- Non l'ho fatto apposta! 
- Non l'hai fatto apposta? Che giustificazione è! Dovevi controllarla e evitare che facesse stronzate.
- Emma amore calmati!
- No Killian non mi calmo!  Come si può lasciare una bambina così piccola da sola?
- C'era Neal con lei! 
- Ah certo, ottimo esempio di persona responsabile! Ha sei anni Neal che vuoi che ne capisca di quello che passa ad una bimba di 3 e mezzo. Che stavi facendo di così importante da perdere di vista tua nipote si può sapere?????? - Comincio a strillare 
- Che succede qui? - Disse Whale 
- Non voglio vedervi! - Lo ignoró
- Emma... - provò sua madre
- Sparisci dalla mia vista ok? 
- Emma! Torna dentro! - la rimproverò Whale avvicinandosi
- Noooo! Tu non decidi per me, ho cose più importanti che starmene seduta qui senza far niente.  Devo trovare mia figlia! 
- Non vai proprio da nessuna parte se non a letto! - la prese per un braccio
- Non toccarmi Whale perchè ora come ora sono capace di tutto! 
- Non mi spaventi. Avanti forza vieni con me. 
Ti ho detto di noooooo! - per l'agitazione gli sferrò involontariamente un attacco con la magia ma Regina, che aveva assistito a tutta la scena, prontamente lo deviò
- Io.... io... scusa non volevo
- Va bene, non importa ma andiamo di la ok?
- No.
- Whale ci penso io....  - si intromise Regina  per poi andare dalla sua amica che aveva ripreso a piangere disperata 
- Ascoltami Emma.... Emma.... guardami un secondo. Lo sai che io dico sempre quel penso e non ti illuderei  mai. Troveremo tua figlia ad ogni costo. Nulla ce lo impedirà, ma tu ora devi tornartene a letto. Non sei lucida. Ti aggiornerò su tutto. 
- No non ce la faccio a stare qui!
- Devi però! Sei una mamma e come tale devi mettere al primo posto il bene dei tuoi figli. C'è un bambino in questo momento che ha bisogno che sua mamma stia tranquilla. 
- E un'altra ha bisogno della sua mamma! 
Leila adesso ha bisogno solo di essere trovata per poi essere portata da sua mamma. A Leila pensiamo noi! Tu pensa a l'altro. - Non rispose -Lo prendo per un si. Dai ti accompagno dentro.
***
- Ti prometto che la troveremo. - David colse al volo quel momento di caos tra Emma e Whale per prendere Killian in disparte
- Non mi fido più di voi, mi dispiace. 
- Non puoi escluderci dalla vita di Emma e da quella dei bambini . So che ho sbagliato ma non sopporterei di non vederli più . - disse Snow disperata
- Potevi pensarci prima 
- Perché poi prendersela con David?  Lui non c'entra nulla.
- Sono arrabbiato, tremendamente arrabbiato! E scusa se non sopporto l'idea che tuo marito ti difenda. Lo so che lui non ha colpa sulla scomparsa della piccola non sono scemo, pazzo da affidartela si, ma scemo proprio no.
- Possiamo trovare un punto di incontro? Per favore!
- Ma ti senti? Non stiamo litigando per qualche stupida discussione dove si può venirsi in contro. Avete mai provato il dolore che si prova a perdere un figlio e non sapere dove si trovi?!?! 
- S..
- Non mettere in ballo la storia di Emma perché li siete stati voi a decidere di abbandonarla. Per quanto possiate aver sofferto, perchè nessuno mette in dubbio ciò,  sapevate a cosa andavate in contro e avete comunque deciso di farlo. Qui stiamo parlando di altro. Mia figlia potrebbe essere ovunque e con chiunque. Potrebbe essere addirittura... -  gli morirono le parole di bocca e gli occhi si riempirono di lacrime al solo pensiero di quella giacca bagnata trovata nell'oceano.
- Non dirlo neanche!
- Perché, ti sentiresti troppo in colpa Snow White? Purtroppo è la realtà dei fatti. - Ormai non teneva più le lacrime e decise di allontanarsi 
- Aspetta....
- Ne riparleremo quando questa storia sarà finita. Ora sono troppo arrabbiato, rischierei di dire e fare cose di cui me ne pentirei.
Proprio mentre si stava allontanando arrivò  in ospedale una barella seguita dalla squadra dei soccorritori. Nel casino non riuscirono ad udire bene tutte le parole dette dai medici ma capirono solamente due paroline: "ritrovamento" e "porto", che li fecero  scattare.
- O mio Dio!!!! È lei! -  gridò Snow pensando fosse la bimba, ma quando lei, david, Regina (che era poco distante da loro) e Killian raggiunsero la barella non video la bambina ma bensì Spugna , uno dei marinai della ciurma di Killian
- Che gli è successo? - disse Il suo capitano vedendolo li 
- Non lo sappiamo di preciso, ci hanno chiamato dicendo che c'era un uomo ferito al porto! 
- C'era qualcun'altro con lui? Avete trovato qualcun'altro al porto? Sapete se c'era anche una bambina li con lui? 
- Tu Sei il papà della bambina scomparsa vero?
- Si.... cera anche lei si o no?
- Ci dispiace ma ci è stato segnalato solamente quest'uomo. Sul posto del ritrovamento non vi era nessun'altro.
Regina si avvicinò a killian -  Tranquillo! Magari con questo ritrovamento ci sarà una svolta nelle indagini.
- Tu credi?
- Lo spero!
-Signor Jones? - lo chiamò il capo della squadra soccorritori - Posso parlarle in privato?
- Si mi dica, ci sono novità? - disse allontanandosi dal caos generale
- Si! Crediamo per certo che il ragazzo portato qui in ospedale sia un potenziale testimone della scomparsa di sua figlia.

 
Note dell'autore:
Ciao a tutti ragazziiiiiii!!!!!! Sono molto sorpresa di me, sto aggiornando molto velocemente in questo periodo, sarà il caldo? eheheheheheeheheh veniamo a noi... Emma e Killian naturalmente sono distrutti per la notizia della loro bambina, I charming stanno cercando il perdono della coppia ma sembra essere una cosa pressochè impossibile adesso e Regina che sta nel mezzo  cerca di aiutare entrambi. Il ritrovamento della giacca poi ha messo ulteriore angoscia a tutto questo. Fortunatamente sono riusciti almeno per questo dettaglio a tenere Emma al sicuro. Ora parliamo di Spugna. Che centra lui in tutto ciò? Potrebbe essere un aiutante di barbanera che poi si è pentito o cosa? Lo scopriremo presto promesso.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***



Al porto
Erano appena salpati, si trovavano ancora all'interno del porto e ecco già i primi problemi. Leila per la paura di non tornare a casa si era buttata in acqua incurante del fatto che non sapesse nuotare e Barbanera se ne stava li a guardare la scena indifferente.
- Capitano affogherà!
- lo ha voluto lei
- Ma signore cosa direte a Malefica? 
- Per due minuti non le succederà nulla, tra poco l'andrete a riprendere. Voglio solo spaventarla e farle capire chi comanda.
Pochi istanti prima che la bambina si tuffasse, stava facendo ritorno al porto una nota nave di storybrooke: la Jolly Roger. Mentre l'equipaggio era intento a preparare le attrezzature per poter in seguito attraccare la nave, Spugna, il marinaio più fidato di Killian,  sentì delle urla:
- Aiutateeeeemmiiiiii! Aiutooo! Mammmmaaa papààààààààààà!
- Non ti sentirà nessuno mocciosa!
Nonostante fosse buio, il ragazzo  riuscì, grazie alla luce del faro a capire da dove provenissero le urla. 
- Barbanera ne sta combinando una delle sue! -  disse uno dei marinai della Jolly ma a spugna non diede adito alla nave in se ma bensì a quella voce. Una voce fin troppo familiare per non riconoscerla: 
- È Leila! 
- Chi?
- La bambina che urla!  è Leila! 
- La figlia del capitano? - Corsero anche loro lasciando quello che stavamo facendo per confermare la teoria di spugna. Purtroppo non sbagliava, la bambina in pericolo era proprio la piccola Jones.
- Dobbiamo aiutarla. Buttate l'ancora. 
Le navi erano vicine, non sarebbe stato difficile raggiungerla e proprio mentre stava dando l'ordine di fissare l'ancora, vide la bimba buttarsi in acqua.
- Nooooooo! -  l'istinto fu quello di buttarsi in mare e raggiungerla a nuoto cosa che fece  anche Barbanera solo pochi minuti dopo vedendo l'altro avvicinarsi. C'era vento quella sera e la corrente era a favore di Spugna che in poco tempo riusciìa raggiungerla:
- Ti ho presa piccolina! - La bimba tossì numerose volte a causa di tutta l'acqua ingerita ma alla fine riprese definitivamente fiato.
- Ho paura! 
- Non devi, è tutto finito. Reggiti a me .Ti porto a casa, andiamo! 
- Dove la porti tu? - disse Barbanera raggiungendolo con a seguito altri uomini.
- Che volete da lei! 
- Non sono affari tuoi! Ragazzi - si rivolse ai suoi uomini -  Mettetelo ko e portatemi la bambina. 
 Cinque contro uno fu facile vincere quella battaglia. Uno dei marinai riuscì dopo aver lottato a lungo a prendere la bambina  mentre gli altri quattro trascinarono al porto spugna e dopo averlo pestato per bene e  abbandonato agonizzante li sul molo tornarono a nuoto sulla loro nave. 
- Nooo spugnaaaaa! Che gli avete fatto cattivi! 
- Zitta ti ho detto! Ora vattene sotto coperta e non uscire da lì.
- Ho freddo! Voglio andare a casa. Per favoreeeeeeee - li supplicò
- Ma sei sorda mi sa!
- Che ti ho fatto di male?!?!? - continuava a piangere 
- Tu niente ma il tuo papà me ne ha fatte tante di cose cattive. 
- Il mio papà è buono!
- Forse con te. Dovrò raccontarti un bel po di storie sul tuo adorato paparino!
- Capitano lo abbiamo sistemato! 
- Bene chiamatemi quella sgualdrina che è di sotto! Ho trovato un altro compito per lei. 
- Si capitano. 
- Se provi a dire a qualcuno quello che sta succedendo, farò del male alla tua bella mammina mi sono spiegato?
Ormai per i singhiozzi non riusciva più a parlare.
- Mi sono spiegato?????
- Si! 
- Molto bene! 
 Poco dopo comparve una ragazza.
- Ho un nuovo incarico per te. Sorveglia questa bella signorina. Sta facendo i capricci oggi e io non posso occuparmene. Tienila al sicuro. Si è allontanata e devo riportarla da sua madre questa birbantella. Vai! portala di sotto e non uscite da lì per nessun motivo. 
***
- Killian! - disse Whale uscendo dalla sala operatoria - Il tuo marinaio è fuori pericolo ed è coscente. 
- Grazie al cielo! Posso vederlo?!?!
- Killian... mi è stato detto dai ricercatori di non mandarti dentro prima che siano passati loro ad interrogarlo.
- Perché!
- Devo spiegartelo? Sanno che se ti dicesse qualcosa riguardo a tua figlia andresti dritto a spaccare la faccia a qualcuno. 
- Puoi  biasimarmi? Dai... non puoi dargli retta. Ho bosogno di sapere
- cinque minuti Killian, non di più!  Loro tra  mezz'ora saranno qui! Non farmi pentire di questa decisione.
- Faccio in un lampo. - Sparì così nella camera del suo ufficiale.
- Capitano!  capitano io... - provò il ragazzo a dire non appena lo vide entrare
- Shhhh calmati. Innanzitutto dimmi: come ti senti?
- Non ha importanza capitano è più importante quello che ho da dirle. Io ho fatto di tutto mi creda, ciò ho provato davvero, ci ero anche riuscito ma poi... loro erano in cinque e io uno...
- Spugna! Spugna calmati! Spiegami meglio: che cosa è successo? Chi è stato a ridurti così?
- Hanno preso Leila signore! 
- Chi?!? Chi ha preso mia figlia? Chi ha osato toccare la mia famiglia? Lo hai visto in faccia?
- Barbanera signore! 
- Brutto figlio.... 
- Sono salpati! Non so però dove siano diretti.  Sono desolato capitano, ho fatto tutto ciò che era in mio potere per salvarla mi deve credere ma non ci sono riuscito.
- Spugna, non devi scusarti! Sono io che devo ringraziarti! Mi hai ridato la speranza. So chi cercare per riaverla con me! Ti devo tutto amico! - si allontanò di corsa e prese la direzione che portava al reparto di sua moglie. Incontrò Regina durante il tragitto: 
- Killian? dove stai andando con questa corsa!
- So chi ha preso mia figlia! Devo avvisare Emma che sto andando a riprendere la nostra bambina.
- Aspetta un secondo! Spiegami. 
- Barbanera, l'ha presa lui!
- Perché?!?!
- Non lo so ma intento scoprirlo e fargliela pagare cara. Scusami ma devo andare!
- Aspetta! 
- Che c'è ancora. - chiese spazientito
- Lo sai com'è fatta! Emma dico... Non pensi di agitarla ancora di più dicendole tutto?
- Le dirò solamente che so dove si trova e che sto andando a prenderla. In questo modo starà un po' più tranquilla. Ora davvero Regina, scusami ma devo andare.
Oltrepassò la porta e andò da lei
- Tesoroooo sei sveglia? - Chiese dolcemente avvicinandosi al suo letto
- Certo che sì! Come faccio a dormire sapendo tutto quello che è successo? Mi manca killian! Mi manca la sua risata, il suo buongiorno, anche i suoi capricci mi mancano! 
- Non sarà ancora per molto! Te lo prometto Leila tornerà qui sana e salva! Sto and...
- Hai una vaga idea di dove possa essere? Se si fosse persa qualcuno l'avrebbe vista non trovi? Se fosse caduta da qualche parte del bosco e non sia riuscita a chiedere aiuto? Killian e se... -Cominciava nuovamente ad agitarsi. 
- Chiamo whale....
- NOOO!  - lo bloccò immediatamente - Lascia stare, sto bene! Non ce ne è bisogno! Davvero... 
- Perchè no, sei agitata, lui può darti una mano.
- No Killian non c'è bisogno. Non chiamarlo per favore.
non gliela raccontava giusta. Neanche a farlo apposta il medico poco dopo entrò in stanza! 
- Dottor Whale! - lo saluto Killian - Non è orario di visite, cosa ci fa qui?
- Ho i risultati delle analisi e delle visite fatte a tua moglie oggi. Emma - si rivolse a lei -  Sono costretto a monitorarti per almeno un altro paio di giorni dopodiché se tutti i valori saranno a posto ti dimetterò. Ad una condizione però: per le prossime due settimane devi stare a letto senza fare  il minimo sforzo. Sei entrata all'ottavo mese e la bambina con tutto lo stress che hai avuto e stai avendo non sta reagendo benissimo.  Ieri hai avuto una specie di minaccia questa mattina hai iniziato con le contrazioni, non possiamo permettere che nasca ora!
- Cosa?!?! Sei stata poco bene oggi e non mi hai detto nulla?!?! 
- Grazie mille Whale! - disse sprezzante - Sto bene adesso!  
- Whale parlo con te... come sta?
- Ora è tutto sotto controllo ma deve stare riguardata il più possibile. Non posso tenerla sotto calmanti ancora per molto, non ora che la bimba ha iniziato a fare i capricci! Ti spiego, a 8 mesi un feto non è ancora del tutto sviluppato,  sembra strano ma è più rischioso nascere a 8 mesi che settimini! Posso continuare per un altro paio di giorni a somministrarle sedativi ma poi dobbiamo sospendere.
- Due giorni basteranno!
- A cosa basteranno? - chiese lei
- Ai soccorritori a trovare la nostra bambina. 
- Sono una madre orribile!
- Non ricominciare!
- Ma guardami! Sono qui e sembra che non me ne importi nulla.
-  Sei sotto medicinali , è tutto nella norma! Lo so che stai soffrendo e so che vuoi fare qualcosa ma devi riguardarti!
- È compito mio salvarla! 
- ,No è compito tuo proteggere lui o lei in questo momento - disse sfiorandole la pancia! A Leila penseranno loro di competenza. La troveranno ne sono sicuro! Non le è successo nulla! La conosci è forte!
- È  una bambina killian. Solamente una bambina.  E se le fosse successo qualcosa di brutto?
-Non dirlo neanche per scherzo! Sta bene! - Le diede un bacio -  torno nel pomeriggio.
- Dove vai?
- A parlare con i soccorritori e a dare una sistemata a casa per il tuo ritorno. - mentì per non farla agitare. Aveva ragione Regina. Non sarebbe stato un buon piano avvisarla.
***
Sulla nave
- Piccolina che c'è? -  disse la ragazza cercando di consolare Leila che piangeva ininterrottamente. 
- Voglio tornare a casa dalla mia mamma, mi manca tanto! 
- Tornerai a casa prestissimo! Hai sentito il capitano? Ti sta portando dalla tua mamma!
- La mia mamma si chiama Emma!
- Che bel nome e tu invece come ti chiami?
- Leila! 
- Wow! il nome di una principessa. - le sorrise
- Sono una principessa. 
- Non avevo dubbi! Senti principessa, perché sei tutta bagnata? 
- Mi sono buttata in acqua! 
- E perché hai fatto una cosa così pericolosa? Sei piccolina ancora....
- Perchè io avevo pa... - Ripensò alle parole di quel bruto e decise di non parlare. Non voleva che la sua mamma si facesse del male.  - Cosi mi andava- rispose infine.
- Puoi aspettarmi qui? Torno subito! - La bimba annuì lasciando la ragazza uscire la quale si diresse dal capitano
- Mi scusi signore
- Che vuoi sgualdrina? Se vuoi guadagnarti un posto nel letto del tuo capitano ti conviene seguire i miei ordini. 
- Volevo chiederle se aveva dei vestiti di ricambio per la piccola. Così rischierà di ammalarsi.
- Poteva pensarci prima di buttarsi in acqua, lasciala così! 
- Ma....
- Non insistere con me! Ci penserà sua madre una volta riportata a casa.
- Si capitano. - La ragazza torno giù! Prima di entrare nella stanza dove era la piccola però rubò da uno degli scaffali un asciugamano. 
- Rieccoci piccolina, tieni copriti con questo, non è molto ma almeno non congelerai.
- Voglio chiamare la mia mamma. 
- Tra poco la vedrai non preoccuparti
- Voglio chiamarla! Voglio sentire la sua voce. Mi manca tanto! 
- Non so se è possibile tesoro!
- Hai un telefono?
- Si ma....
- Fammi chiamare la mia mamma! Per favore 
- Sai il suo numero? 
- Si, mamma mi ha insegnato una canzoncina dove c'è il suo numero!
Vuoi cantarmela?
- Siiiiii!
La bambina cantò la canzoncina e nel frattempo la ragazza fece finta di comporre il numero in base ai numeri della canzone. Non voleva imbrogliarla, ma se il capitano avesse scoperto che aveva un cellulare con se l'avrebbe sicuramente punita. Era su quella nave come schiava non poteva assolutamente avere un cellulare con se. Mise il cellulare all'orecchioe fece finta di attendere una risposta.
- Mi dispiace piccolina, il telefono della mamma non prende adesso, possiamo provare più tardi se vuoi. - rimise il telefono nel giacchetto che aveva momentaneamente lasciato sul tavolo
- Va bene la chiameremo dopo. 
Passarono delle ore e ogni volta che la piccola chiedeva di poter chiamare la sua mamma la ragazza usava sempre qualche scusa.
- Voglio disegnare. Puoi prendermi dei fogli e una matita? Qui non c'è niente.
- Il capitano vuole che  ti faccia compagnia, non posso uscire.
- Ti pregooooooo
- E va bene. Aspettami qui, tornerò subito.
La ragazza si allontanò e la piccola Leila , grande furbetta qual'era, corse in direzione del tavolo e prese il cellulare della ragazza dalla giacca. Senza esitare compose il numero di Emma.
***
Storybrooke Hospital
- Emma ciao! Posso entrare o stavi riposando? - Chiese Regina entrando nella sua stanza
- Regina! Ciao vieni, entra pure. 
 - Come stai?
- C'è bisogno che te lo dica?
- Emotivamente lo so... fisicamente dico.
- Bene dai... 
- Ho parlato con Whale poco fa, non sembra essere esattamente daccordo con la tua diagnosi.
- Ignora quello che dice Whale!
- Che bisogna fare con te? - cercò di sdrammatizzare - Senti: Killian è già andato?
- Si una mezz'oretta fa! 
- E tu sei qui? 
- Vedi un modo per uscire da questa prigionia?
-  Sai una cosa? Sono sorpresa. Pensavo saresti stata incosciente e che saresti andata con lui a farli a pezzi!
- Chi avrei dovuto fare a pezzi?
- Come chi! Non Hai detto che killian è già partito?
- Partito? Io ho solo detto che è andato a casa! 
- Ah! Emmm... si a casa certo! Pensavo saresti andata anche tu a picchiare i tuoi, l'ho visto molto arrabbiato! - cercò di recuperare 
- Regina! I miei sono nel corridoio credo... dove è andato Killian?
- ,A casa Emma lo hai detto anche tu.
- Mi stai mentendo!
- Ma no ti pare!
- Regina! Se stai cercando un modo per farmi agitare sappi che ci stai riuscendo benissimo! Che c'è che non mi dici?
Un telefono squillò interrompendo quell'interrogatiorio. 
- Rispondi Emma, magari è lui! 
- Non finisce qui, quindi preparati a parlare!
Prese il telefono e vide il numero. Non era segnato tra i registrati. Rispose ugualmente sperando non fosse il lavoro.
- Pronto?!?!
- Mammina!
- LEILA?!!!  - disse scattando i piedi 
- Mammaa sono contenta di sentirti!
- Amore di mamma dove sei?!?!
- Con degli amici di papà 
- Chi sono tesoro?
- Amici di papà è tuoi, ma sono cattivi! io ho paura!
- Tesoro dove ti trovi? 
- Sulla barca.
- La nave di papà?
- No! Non lo so... quella dei suoi amici credo!
Emma in tutto ciò era in lacrime 
- Tutto ok Emma è lei???? - Chiese Regina con gli occhi fuori dalle orbite ma lei la ignorò
- Mamma mi vieni a prendere? Voglio tornare a casa!
- Certo che ti vengo a prendere amore mio, però prima rispondimi: ti hanno fatto del male?
La bimba senti rumori di passi e andò, con il telefono all'orecchio, a nascondersi  
- Mamma vieni ora, ho paura, stanno tornando qui!
- Chi sta arrivando amore? Che ti hanno fatto Leila?!?!?! Dillo a mamma!
- Con chi stai parlando mocciosetta? - disse Barbanera entrando in stanza - Ti senti chiacchierare fino a fuori. - non la vedeva - ma dove ti sei cacciata? - cercò sotto il letto, dentro l'armadio... niente. Poco dopo l'occhio andò a posarsi sulla tenda rossa che vi era in stanza e da sotto la tenda  vide le sue scarpine. Andò a grandi passi verso di lei e scanzò la tenda - Eccoti! Questo lo prendo io. - Gli strappò il telefono dalle mani e riagganciò.
- Leila... Leila amore rispondi! LEILAAAAAAAAAA! - cadde la linea. - Hanno messo giù! - disse sconvolta
- Emma...
- Era lei l'hanno presa! Rwgina... Killian sa qualcosa? Dov'è andato? PARLAAAAA DANNAZIONE!
- Se te lo dico mi prometti che non darai di matto?
- Se non ti sbrighi a parlare...
- Barbanera! L'ha presa Barbanera. Non ne so il motivo quindi non chiedermelo! Killian sta per salpare con la Jolly Roger
- Lo sapevate e non mi avete detto nulla?!?!?! Vado!
- Ferma qui! Non puoi andare da nessuna parte.
- Dici?!?! - Fece un gesto della mano e scomparì in una nube di fumo. Neanche cinque secondi dopo era nuovamente nella stanza d'ospedale
- Mah... - disse guardandosi attorno ma non ebbe il tempo di elaborare cosa effettivamente fosse successo perchè un calo di pressione la colpì facendola accasciare a terra.
- Oi Swan!
- Sto bene, sto bene
- Non si direbbe! Vieni, ti aiuto a sederti! 
- Non devo sedermi, devo raggiungere mia figlia.
- Non puoi farlo adesso hai visto tu stessa! Non sei nelle condizioni adatte per...
- Passami il telefono!
- Emma non si discute, devi riposare non fare di testa tua! 
- Regina passami quel dannatissimo telefono! 
- Che ci devi fare?
- Lo vedrai! - lo prese di prepotenza e compose il numero di Killian!
- Vieni in ospedale - disse secca.
- Che è successo tesoro!
- Vieni per favore c'è qualcosa che non va! Corri!
- Arrivo subito! - Riaggancio
- Sta arrivando!
- Non ti permetterà mai  di andare con lui, lo sai vero? 
- Questo è ancora tutto da vedere! 

 
Note dell'autore:
Eccoci con il capitolo 4! Barbanera ha preso la bambina e ora tutti sanno che è stato lui. Riuscirà Emma a convincere Killian a portarla con se? Tra tutti e due sono molto testardi, non so chi avrà la meglio. Voi che ne pensate? Vi aspetto al prossimo aggiornamento. Ciaoooo
P.S. lasciatemelo dire. Leila è proprio una piccola piratessa, è riuscita a fregare quella ragazza per chiamare la sua mamma in un modo formidabile per la sua età! Che le succederà ora che Barbanera l'ha beccata a chiamare la sua mamma?

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


- Snow! Snow... aspetta dove vai con questa corsa?
- Hai letto anche te l'sms di Regina. E' stata rapita David! Nostra nipote è stata rapita!
- Lo so amore e te lo giuro farei di tutto pur di riportarla a casa con noi, ma non sappiamo dove cercare. A quest'ora potrebbe essere ovunque.
- Ti stai arrendendo?
- Certo che no, ma prima di iniziare le ricerche, dobbiamo trovare un indizio che ci indichi dove possa essere. Non possiamo cercare così, senza una meta ben precisa, richieremo di perdere tempo prezioso.
- Si da il caso che io sappia esattamente dove trovare indizi utili!
- Dove?
- Seguimi e lo scoprirai!
Camminarono a lungo per le strade di Storybrooke fino a quando non raggiunsero un edificio a David fin troppo familiare.
- No!
- E' l'unica soluzione!
- Non vorrai davvero affidarti a lui? Snow, lo sai come lavora.
- David, non mi interessa nessun accordo e nessun prezzo da pagare, voglio riavere mia nipote indietro e così farò.
- Non possiamo fidarci di lui.
- Invece si! Seguimi. - aprì la porta del negozio e a passo sostenuto si avvicinò al bancone:
- Buongiorno a lei signora Nolan, posso esserle d'aiuto?
- Gold, ho bisogno di sapere che fine a fatto mia nipote!
- SI, vero... mi è giunta la notizia della scomparsa della piccola. Sono addolorato!
- Non è scomparsa, è stata rapita e io voglio scoprire dov'è!
- Quindi se non ho capito male mi stai chiedendo un aiutino? Beh... sai che posso farlo ma aimèèè... niente è dato per niente. Conosci le regole mia cara, voglio fare un accordo.
- Non se ne parla! - si intromise David
- Andata! Disse Snow. - Che cosa vuoi?
- O ma è facile! Voglio essere io, quando sarà il momento, ad insegnare la magia alla secondogenita o al secondogenito di vostra figlia. Quel bambino avrà un potenziale magico non indifferente, di gran lunga superiore anche a Leila. Allora... ci state?
- No, è un accordo che non possiamo fare. Ha già il suo insegnante personale e non intendiamo cambiarlo.
- E chi sarebbe? Regina? - rise
- Proprio lei.
- Va bene, come volete ma... niente accordo, niente aiuto!
- Andiamocene Snow, abbiamo sbagliato a venire qui 
- Aspetta... - disse lei - Non puoi rifiutari di aiutarci, ci devi un favore quindi non hai scuse.
- Favore per cosa esattamente?
- Vorrei ricordarti che mia figlia ha risparmiato tuo figlio nella battaglia finale restituendotelo in fasce e senza macchia, come minimo dovresti esserle un po riconoscente. Poteva benissimo ucciderlo ma non l'ha fatto. Ha rischiato la sua stessa vita pur di salvarlo.
- Devo un favore ad Emma, non a te!
- Leila è figlia di Emma. Se aiuti  noi a trovarla, aiuti lei!
- mmm ok ci sto! Ma solo perchè mio figlio è la cosa più cara che ho e vostra figlia mi ha dato una grande mano a non perderlo come è successo con Bae. Cosa sapete dirmi sul rapimento?
- E' stato Barbanera. 
- Mmmh conoscendo vostro genero la cosa non mi stupisce. Datemi mezza giornata e verò di darvi indicazioni più concrete.
- Ci vediamo nel pomeriggio.
***
in ospedale
- Amore, ho fatto il prima possibile! - disse killian con il fiato corto entrando a grande velocità nella stanza di sua moglie. - Come mai sei in piedi? E perchè sei vestita?
- Perchè stiamo per salpare capitano!
- Che stai dicendo... Salpare? Per dove? - chiese perplesso
- Non cadere dalle nuvole Killian, non sono stupida. So tutto! - killian guardò Regina e quest'ultima annui facendogli capire che effettivamente Emma aveva scoperto tutto.
- REGINA! - la rimproverò il ragazzo - E menomale che non dovevamo dirglielo per non farla allarmare più del dovuto!
- Killian ho dovuto dirglielo, ha appena ricevuto una chiamata da...
- Da chi? AMORE! Qualcuno ti ha minacciata?
- Da... Leila!
- Cosaaaa!!!!! Ha chiamato? Sei riuscita a parlare con lei? Come sta? Le hanno fatto qualcosa?
- Mi ha detto che vuole tornare a casa e poi le hanno strappato il telefono dalle mani e hanno riattaccatto.
- Me la pagheranno cara!
- Andiamo a riprenderci nostra figlia!
- No no no no e ancora no! Tu non vai proprio da nessuna parte. 
- Killian...
- Non discutere, è pericoloso e ti ricordo, se questo non bastasse, che sei incinta e non stai bene. Non puoi venire.
- Ti ho chiamato dicendoti di star male solo per farti venire qui. Io vengo con te, che la cosa ti piaccia o no. Le ho promesso che sarei andata a prenderla e così sarà!
- Per favore amore... preferirei che restassi qui a prenderti cura di te e del nostro bambino. Fammi stare tranquillo almeno su questo.
- Ormai ho deciso, vengo con te, quindi o accetti e salpiamo insieme, oppure troverò qualcuno disposto ad aiutarmi. Lo sai che ne sono capace. A te la scelta!
Killian provò a guardare Regina nella speranza che lo aiutasse a far raggionare la donna ma si limitò ad alzare le spalle in segno di resa - Hai davvero voglia di litigare con un muro di pietra? Perchè è con un muro che stai parlando. Non voglio difenderla ma sarebbe capace di trovarsi un passaggio su qualche altra nave pirata e sai meglio di me come ragionano i pirati alla vista di una bella donna, sopratutto se questa donna è la moglie di un loro rivale!
- E va bene, verrai con me! Ma se ti dirò di andare sotto coperta tu ci andrai senza fare la che ben minima lamentela mi sono spiegato?
- Va bene, tutto quello che vuoi ma andiamo a riprenderci la nostra principessa!
***
- Chi ti ha dato il permesso di farle fare una telefonata?
- Non ero con lei in quel momento ha fatto tutto da sola!
- E dove eri sentiamo?
- Mi aveva chiesto di recuperarle dei fogli per disegnare. Ho pensato fosse una buona idea per farla stare buona! Non pensavo sarebbe arrivata a tanto.
- Non sei qui per pensare infatti, sei qui per eseguire i miei ordini! Ti ho detto di sorvegliarla, non di farle da baby-sitter e giocare con lei.
- E' spaventata!
- Non è un mio problema. Sei fortunata che mi servi perchè altrimenti ti avrei già dato in pasto agli squali per tutta questa insoburdinazione. 
- Mi scusi signor capitano, non succederà più!
- Voglio ben sperare. Il telefono lo terrò io. non ti è concesso comunicare con nessuno eccetto noi della nave, mi sono spiegato?
- Si signore!
- Bene, ora trovati qualcosa da fare mentre io faccio due chiacchiere con quella mocciosa. Sparisciiiiii! - le ordinò e mentre la ragazza a testa bassa uscì dalla stanza Barbanera provò a far due chiacchiere con la bambina:
- Con chi stavi parlando al telefono signorinella?
- Non te lo dico!
- Le brave bambine non rispondono così, lo sai vero?
- Non mi interessa, tanto non te lo dico lo stesso!
-Vuoi essere mangiata anche tu dagli squali?
- Non ci sono gli squali qui!
- Vuoi vedere? Bene! Ti accontento subito! - la prese in braccio e la portò sul ponte sospendendola fuori la balconata - Allora mocciosetta... vuoi essere il dessert di questi piccoli pesciolini? 
- No no no.... ok scusa scusa scusa - lo pregò iniziando a piangere
- Allora... dicevamo? Già... con chi parlavi al telefono?
- Con mamma! Sta venendo a prendermi.
- Non ci sperare proprio. Non ti troverà mai!
- Si invece! Lei è molto brava a trovare le persone.
- Pensala come vuoi ma io non mi illuderei più di tanto. Vedrai tu stessa che non sarà così. Rassegnati tesoruccio caro... nessuno verrà a prenderti.
continuò a piangere ormai impaurita più che mai
- Smettila di frignare! Non vedo l'ora di consegnarti alla tua nuova mamma almeno mi ti tolgo dalle scatole. Pensavo di fare un torto a tuo padre portandoti via da lui ma misà tanto che gli sto facendo un favore. Chi mai potrebbe sopportare una bambina lamentosa come te! I tuoi genitori staranno festeggiando in questo momento.
La riportò nella stanza e lei con ancora i lacrimoni agli occhi per le brutte parole che le erano state dette andò a nascondersi sotto il letto.
- Sei una fifona ecco cosa sei! Sei la pecora nera della famiglia... papà pirata spietato dei setti mari, mamma salvatrice nonchè grande eroia e te? Nientaltro che una piccola fifona. Altro motivo per cui non ti verranno mai a prendere. Ciao ciao mocciosetta! - uscì da quella stanza lasciandola sola a disperarsi e andò a cercare la ragazza che fino a poco prima era con la bambina - Te lo ripeterò per l'ultima volta nel caso non fosse stato abbastanza chiaro: devi sorvegliarla, non assecondarla. Se non vuoi finire nei guai ti conviene rigare dritto da adesso in avanti.
- Mi scusi ancora, non si ripeterà più
- Ora va dentro e falla smettere di piangere. Odio i bambini che piangono. Cerca di farla dormire un po' almeno sta zitta e poi raggiungimi nella mia cabina. Ti faccio vedere io chi comanda qui!
***
Dopo aver ottenuto il lasciapassare da Whale per uscire dall'ospedale, Emma e Killian raggiunsero a gran velocità la Jolly Rogers  per sistemare il tutto per la partenza imminente.
- Sai già dove siamo diretti?
- No, ma Regina mi ha dato una dritta. Prima di lasciare l'ospedale mi ha dato una pozione di localizzazione più potente delle solite usate. 
- Come si usa?
- Nello stesso identico modo di tutte le altre, va versata sull'oggetto della persona che si intende trovare .  Questo è l'orsacchiotto che i tuoi e Regina hanno usato per trovarla. La vecchia pozione li ha condotti al mare, ora con questa andremo per mare. 
- Aspetta, mi sono persa qualche passaggio? Hanno già provato a cercarla?  Perchè non me lo avete detto!
- Lunga storia... quando sarà tutto finito te la racconterò ora non c'è tempo! Ho tutta l'intenzione di raggiungere Barbanera e farlo fuori una volta per tutte.
- Sono con te! Salpiamo capitano!
- Aspettate... aspettateeeeeeee! 
- Mamma! Non è proprio il momento - disse Emma liquidandola
- Abbiamo notizie riguardanti Leila. Dovete ascoltarci, è importante.
- Sapete dove sono diretti?
- No ma sappiamo che c'è dell'altro sotto. Non c'è Barbanera alla base del rapimento, ma qualcuno di più potente.
- Chi? 
- Gold pensa ci sia Malefica dietro il rapimento.
- Malefica? Ma non era venuta qui per redimersi?
- A quanto pare no.
- Cosa vuole da mia figlia? 
- Non lo sappiamo ancora... Gold si sta informando ma ci vorrà del tempo.
- Beh... si da il caso che io non abbia altro tempo da perdere. Non mi importa chi ci sia dietro tutto questo casino. Mi riprenderò mia figlia, fosse anche l'ultima cosa che faccio. Killian, andiamo!
- Emma, non avdrai anche tu vero?
- Certo che si!
- Non puoi andare, potrebbe essere pericoloso.
- Vorrà dire che correrò il rischio, qualunque esso sia. Per mia figlia questo e altro.
- Siamo i tuoi genitori, non possiamo lasciartelo fare.
- Non avrei dovurto farlo se te non l'avessi persa di vista, perciò non hai voce in capitolo.
- Emma ti chiedo scusa ancora una volta, è stato un incidente. Non si ripeterà più!
- O certo che non si ripeterà più! - si intromise a quel punto Killian - Perchè abbiamo intenzione, una volta riportata Leila a casa di cercare una baby-sitter valida per stare accanto ai nostri figli.
- Non potete fare sul serio. Non potete non farci vedere più i nostri nipoti.
- Ora dobbiamo proprio andare!
- Mah.... Emma per favore non...
- BASTA! Stiamo solamente perdendo tempo prezioso.  Quando avrò tra le braccia la mia bambina allora forse potremmo riparlarne, ora è fuori questione. Andiamo!
***
Dopo aver pianto disperatamente per più di un'ora la piccola leila si addormentò. Al suo risveglio trovò accanto a lei la ragazza a cui aveva rubato il cellulare poco prima.
- bene alzata!
- Sei... sei arrabbiata con me?
- Perchè mai dovrei esserlo?
- Perchè ho preso il tuo telefono per chiamare la mia mamma senza chiederti il permesso.
- Non sono arrabbiata con te, stai tranquilla. 
- Quel signore si è arrabbiato tanto con te?
- No... va tutto bene.
- Quando arriva la mia mamma?
- Ma non stiamo andando da lei?
- No... lui mi vuole portare da una nuova mamma ma io non voglio! Voglio la mia... mi manca tanto.
 La ragazza in quel preciso momento capì di essere stata imbrogliata per l'ennesima volta da quando era al servizio di quel bruto. Non stava semplicemente sorvegliando un bambina, ma era inconsapevolmente complice di un rapimento. 
-  Dimmi un po', cosa ti ha detto la tua mamma al telefono?
- Che sta venendo a prendermi.
- E  non sei contenta? 
- E se non riuscisse a trovarmi?
- Sono sicura che lo farà! Ora perchè non ti metti seduta su questa bellissima scrivania e fai un bel disegno per la tua mamma e il tuo papaà?
- Posso farlo?
- Certo! Ho dei fogli qui con me.
- Lo faccio subito allora!
La bimba si  mise a disegnare ma allo stesso tempo continuava a parlare con quella ragazza:
- Appena ho finito posso chiamare la mia mamma?
- Non possiamo chiamarla piccola, non ho il cellulare con me.
- Allora mentre io sto disegnando perchè tu non vai a prenderlo?
- Perchè non può! - disse barbanera entrando! - Che stai facendo mocciosa! 
- Un disegno
- Non mi sembra di averti dato il permesso! Qui io sono il capitano, io decido se si può fare una cosa o meno e in questo caso scarabocchiare un foglio non è nella lista di cose da fare - le tolse il foglio dalle mani per poi farlo in mille pezzi davanti ai suoi occhi.
- Nooooooooooo! - ricominciò a piangere - lo dirò alla mamma!
- Quante volte devo ripetertelo... tua madre non verrà. Sei mia prigioniera ok? Starai con me fino a quando lo riterrò opportuno dopodichè ti scambierò con qualche merce di valore. Cos'è che ancora non ti è chiaro? - non rispose -  E SMETTILA DI PIANGEREEEEEE! - disse per poi rifilarle uno schiaffo - ODIO I BAMBINI CHE PIANGONO!
- aiaaaaaaaaaa!
- Questo non è niente! Comportati bene se non ne vuoi ricevere altri.
- Il mio papà e la mia mamma ti faranno pentire di tutto questo.
- Proverò a spiegartelo in una maniera più semplice. Mamma e papà stanno avendo un nuovo figlio. Non hanno più bisogno di te, ecco perchè non stanno venendo a cercarti.
- Stai dicendo una bugia.
- No, pensaci bene... mi hai detto che sono bravi nel trovare le persone giusto?  E allora come mai ancora non sono qui? E' semplice ragazzina, non sono qui perchè non gli interessa nulla di te. Ciao ciaoooooo. - usci sbattendo la porta.
- Vieni qui piccolina! - disse la ragazza prendendo la bambina tra le braccia - Cerca di calmarti ok? La mamma sta arrivando ne sono sicura... sarà qui prestissimo!
- E se non arrivasse?
- In quel caso troveremo il modo di andare noi da lei!
***
Una volta salpati è indirizzata la rotta Killian lasciò il comando della nave alla sua ciurma e  scese sotto coperta a cercare sua moglie. La trovò in una delle cabine, precisamente quella della sua bambina, stesa sul suo letto a piangere disperata stretta ad uno dei suoi vestitini
- Tesoro... - disse lui 
- Killian lasciami sola per favore!
- No... no che non ti lascio! - rispose accarezzandole la schiena cercando di placare anche se inutilmente i suoi sussulti.
- Sono una madre orribile! 
- Non dire così, lo sai che non è vero.
- È VERO KILLIAN, E' VERO! CHE RAZZA DI MADRE E' UNA CHE SE NE STA IN PANCHINA SENZA CERCARE SUA FIGLIA! Se l'avessi cercata fin dall'inizio forse adesso saebbe già qui con noi!
- Non sei stata in panchina. Sei stata male il che è diverso.
- Non giustifica
- Senti, non abbiamo un solo figlio, ne abbiamo tre: Henry, Leila e questa piccola creatura.  Non puoi fare tutto da sola, i compiti vanno divisi. Di Henry se ne sta occupando  Regina, Tu ti stai assicurando che il nascituro non nasca esaurito e  io e il resto della comitiva stiamo indagando per riprenderci Leila! Ad ognuno il suo compito tesoro. 
- Voglio rendermi utile per lei.  Ormai sono qui, non intendo tirarmi indietro.
- E se mettessi in repentaglio la vita di questa creatura o la tua? Come pensi che starebbe Leila senza la sua mamma? 
- Ma...  mi hai lasciato venire con te...
- Solo per tenerti d'occhio, non ci penso minimamente a farti scendere in combattimento 
- Mi manca killian!
- Manca terribilmente  anche a me
- Se le succedesse qualcosa io....
- Non le succederà nulla!
- Non puoi saperlo! Se le avessero già fatto del male?
- Ho la speranza qui dentro- indicò il suo cuore - me lo hai insegnato tu! Il bene vincerà sempre sul male, devi crederci.
- Mi dispiace ma non c'è la faccio. -  Riprese a piangere disperata
- Shhhhh..... va bene tesoro, va bene... con tutti i calmanti che ti hanno dato in questi due giorni hai represso tutti i tuoi sentimenti. Sfogati, ne hai bisogno! - Disse stringendola forte. rimasero stesi sul letto della loro bambina abbracciati l'un l'altro per un tempo indefinito.
- Ti senti un po' meglio?
- No! 
- Vuoi che chiami whale?!?! 
- No, fisicamente sto bene! È il resto che fa schifo!
- Lo so amore, lo so. Finirà presto te lo prometto.
- CAPITANO! -  entrò in stanza uno dei suoi uomini - Abbiamo avvistato la nave! 
- Arrivo! - Si girò verso sua moglie - Perchè non vai nella nostra cabina a rilassarti un po'? 
- Preferisco restare qui! 
- Non ti fa bene lo sai si?
- Lo so, ma ora ho bisogno di questo! 
- D'accordo-  la baciò - Per qualsiasi cosa non esitare a  chiamarmi! 
Raggiunse il ponte di corsa e come già annunciato dai suoi uomini vide in lontananza la nave del suo acerrimo nemico! - Oggi, mio caro Barbanera, ci sarà la resa dei conti! 
***
- Tieni mocciosa! Ti ho portato il pranzo. - disse barbanera porgendole con poca delicatezza il piatto
- Non mi piace!
- Non sei al ristorante. Questo passa la casa.
- Non mi piace ho detto!
- Capitano, scusi se mi permetto, ma se mi da il permesso potrei cucinarle io qualcosa.
- Ma chi ti credi di essere, te l'ho già detto prima, il tuo compito è sorvegliarla no accudirla.
- Ma dovrà pur mangiare qualcosa
- Le ho portato il pranzo per questo... mangia mocciosa
- Non lo voglio non mi piace - disse prendendo il piatto e buttandolo a terra.
- Muori di fame allora! Non aspettarti che ti porti la cena stasera. Forse, se la rabbia mi sarà passata ti riporterò qualcosa dirattamente domani.
- Non mi importa.
- Smettila di rispondermi o avrai una punizione.
- Non ho paura di te.
- Bene! Allora ti comunico che passerai l'intera giornata, compresa la notte dentro uno sgabuzzino e al  buio. Avanti seguimi - disse prendendole il braccio e trascinandola mentre lei si dimenava piangendo.
- Capitano! Capitano! - disse uno dei suoi ufficiali incontrandolo nel corridoio - Ci hanno trovato. La Jolly Roger è alle nostre spalle.
- Papà! - gridò tutta felice la bambina
- Jolly Roger? Papà? Sei la figlia di Jones? - chiese la ragazza che nel frattempo aveva seguito il capitano per vedere dove avrebbe nascosto la piccola
- Si! Papà sta venendo a prendermi!
- Non tesoro mio - disse ironicamente Barbanera - Tuo padre sta andando in contro alla morte. - senza aggiungere altro aprì lo sgabuzzino spinse la bimba dentro e lo richiuse a chiave. - Bene, anche questa è fatta. Andiamo ad uccidere Jones.
 

Note dell'autore:
Scusate il ritardoooooo!!!!!! Lo so sono una pessima persona eheeheheheeh. Veniamo a noi. Emma e Killian sono salpati alla ricerca di Leila e Barbanera e Snow e Charming hanno avuto qualche notizia in più sul rapimento. Hanno scoperto che c'è malefica dietro tutto ciò. Che succederà ora? P.s La ragazza che sta assistendo Leila sembra conoscere Killian. Chi sarà? Conoscendo il suo lavoro potrebbe essere una delle donne della locanda che ha avuto a che fare con Hook? Lo scopriremo andando avanti. Alla prossima.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


- capitano come intende agire? Preparo i cannoni per quando saremo in posizione
- Assolutamente no! C'è mia figlia li dentro non dimenticatelo. La sicurezza di mia figlia prima di ogni cosa. Per il momento la cosa più sensata da fare è bloccargli la strada e salire a bordo. Non mi occorre il suo permesso per farlo, ha qualcosa di mia proprietà.
- Vedrò di intercettare la loro direzione per bloccargli il passaggio
- Molto bene. Accelleriamo i tempi mi raccomando, voglio essere li per quando sarà buio.
- Come desidera signore.
- Bene, se non c'è altro vado di sotto da mia moglie. Chiamami se ci sono novità.
Scese di sotto e la trovò nella stessa posizioni di quando l'aveva lasciata. Risetto a prima però aveva smesso di piangere, adesso se ne stava stesa su quel letto a fissare un punto non chiaro della stanza. Conoscendola stava pensando qualcosa, sperava solo non fosse qualcosa di brutto.
Flasback
- Amore sono tornato! - disse Killian entrando a casa dopo una lunga giornata di lavoro
- Amore eccoti qui finalmente! - corse a baciarlo . Come è andata questa giornata a  lavoro senza di me?
-  Spero che non ce ne siano altre guarda! Esperienza da non ripetere.
- E' successo qualcosa?
- No perchè? A parte i nani che ogni tre secondo accorrevano per qualche strambo motivo, Granny è convinta che qualcuno le ha manomesso i refrigeratori e tuo padre che non ha fatto altro che accusarmi sul fatto che se stai poco bene è solo colpa mia che ti porto sempre in barca e ti faccio prendere freddo direi che è andata alla grande no?
- Tu hai detto a mio padre che non ho cinque anni?
- Pensi che mi ascolti? Ma parlando di te, Come stai oggi?
- Meglio dai. Ancora scombussolata ma in via di guarigione. Tranquillo amore mio domani verrò a lavoro con voi così ti difenderò dai nani cattivi e dal mio papy - lo prese in giro.
- Vado a farmi una doccia ok? Ti raggiungo appena finisco
- La farai dopo tesoro, ho cucinato i tuoi piatti preferiti per rallegrarti da questa stressante giornata, se fai la doccia adesso si fredderanno!
- Ci vuole ben altro che i miei cibi preferiti per farmi dimenticare questa giornataccia. 
- Mmm magari riuscirò a rallegrartela più tardi! - lo provocò 
- Mmmm ecco... ora si che iniziamo a ragionare - la strinse
- Mangiamo dai!
Si sedettero a tavola e lo fece cenare in tutta tranquillita
- Sicura che non vuoi niente?
- Secondo te? Va bene che sono in via di guarigione ma preferirei non avere ricadute. - disse mentre gli serviva il dessert.
- Pure il dolce hai fatto? Di un po' c'è qualcosa che non va?
- Sempre così pessimista sei! Pensa a mangiare.
- Mmm... sei strana sai? Tutto ok? Non è che devi farti perdonare qualcosa?
- Lo sai cosa devo farmi perdonare... - si sedette sulle sue ginocchia - mi dispiace averti lasciato affrontare le ire di mio padre tutto da solo. - rise
- Quanto sei stupida! - la prese in giro - Lo sai che per farti perdonare devi fare molto di più vero? - le morse il lobo dell'orecchio
- Mmm... non eri stanco?
- Mi basta vederti per ritrovare le energie. - scese sul suo collo dopodichè la fece alzare e iniziò a baciarla con vigore.
- Aspetta... in cucina? Davvero?
- Henry è da Regina no? 
- Si ma ti ricordo che l'ultima volta ci hanno interrotto!
- Beh se tua madre deciderà di farci una visita a sorpresa vorrà dire che si godrà lo spettavolo la prese in braccio e la fece sedere sul tavolino per poi continuare a baciarla.
- Aspetta! Prima di qualsiasi altra cosa, io devo riordinare la cucina e tu devi fare la doccia.
- La doccia mi conviene farla dopo. Tanto dovrei comunque rifarla e la cucina... Beh mi piace così in disordine stasera
- Niente da fare, prima il dovere e poi il piacere. Non è tanto per la cucina quanto per la doccia. 
- Che c'è è un modo carino per dirmi che puzzo?
- Certo che no! Ma io sono ancora convalescente e tu sei stato a contatto con Leroy e tutta la sua comitiva potresti aver portato a casa germi indesiderati
- Lo sai che dici cose senza senso?
- Fai come vuoi! Niente doccia, niente risollevamento di giornata.
- Questo è un ricatto bello e buono! 
- Prendere o lasciare!
- Mi arrendo ma ti conviene non avere più scusanti per quando sarò tornato giù.
- D'accordo - gli diede un bacio a stampo. 
Controvoglia salì le scale di casa e si diresse in bagno. Conoscendo sua moglie avrebbe impiegato come minimo mezz'ora per pulire la cucina così decise si optare per un bagno invece che la doccia. Si tolse i vestiti ma quando si girò in direzione della vasca vide qualcosa di strano. La vasca era già riempita e al suo interno vi era una bottiglia di vetro con qualcosa di bianco arrotolato dentro
- Emma amore? - la chiamò dal piano di sopra
- Dimmi! - rispose lei dalla cucina
- Tuo fratello è venuto a trovarti oggi?
- Perchè?
- Tu rispondi!
- Si... lui e mamma sono venuti. Ha distrutto qualcosa?
- Vieni un attimo su! - disse ridendo
- Non puoi scendere tu?
- No... devi vedere una cosa. Poche chiacchiere più fatti amore. Sbrigati
Salì di sopra  - Avanti che cosa c'è di tanto importante da farmi scomoda.... wow! Sei nudo. Ottimo motivo per farmi salire ma niente doccia niente di niente!
- Guarda li -  disse indicando la vasca - Tuo fratello a soli due anni ha già deciso cosa fare nella vita. mi dispiace per il povero Charming ma il piccolo Neal non sarà un principino.
- E lo deduci da?
- E' un messaggio in bottiglia Swan! Molti pirati ci nascondono le mappe dei tesori li dentro. 
- Non è stato mio fratello. Sono stata io. 
- Hai giocato ai pirati con tuo fratello? Ma non dovevi rimanertene a letto?
- Mmmm... Ma perchè ti devo sempre spiegare tutto. Mio fratello non centra nulla. Questo l'ho fatto dopo che è andato via.
-  E perchè?
-Troppe domande, Perchè invece non ti rivesti e da bravo pirata quale sei non prendi quella bottiglia e vedi di che si tratta? Se non lo avessi capito è un messaggio per te!
- Un messaggio per me? Vedi allora che devi dirmi qualcosa?
- E va bene hai capito! Devo confessarti una cosa. Ti ho tradito e li dentro ci sono le foto del mio nuovo amante.
- Non dirlo neanche per scherzo! - disse mentre si rivestiva, prese la bottiglia e insieme scesero nel salottino. - Che ci hai messo dentro Swan? Lo sai che ci vanno dei pezzi di carta con dei messaggi in una bottiglia vero? Cos'è questo?
- E' un messaggio solo che avevo finito la carta. Ho impiegato mezza giornata per riuscirlo ad imbottigliare, non credo uscirà facilmente, ti conviene ropere la bottiglia.  - Disse porgendogli un secchio!- Per evitare di mandare i vetri a terra
- Hai pensato proprio a tutto vedo. - disse rompendo la bottiglia. - Cos'è? Sembra una maglietta arrotolata
- srotola e vedi. - Iniziò a guardarla negli occhi cercando di capire che cosa le stesse passando per la testa per fare tutto ciò - Allora? ti vuoi sbrigare?
Srotolò l'oggetto incriminato e finalemtne vide che quello che aveva tra le mani non era altro che un minuscolo body bianco con ricami Gialli sulle cuciture. Sul body vi era davvero un messaggio. Lo lesse ad alta voce:
"2Baby princess o baby pirate?"
- Gira! - disse lei e lui non capendo nulla in quel perciso istante seguì le sue istruzioni scoprendo un'altra parte del messaggio
"mmm ..... Per ora chiamatemi Baby Jones."
- Emma... - disse in un sussulto con le mani che gli tremavano
- Ti presento il mio amante o la mia amante. 
- Sei... sei incinta amore? Aspettiamo un bambino
- SI! - disse con un sorriso sincero - Sei contento§?
- Sono contento? Sono conteno mi dici? - rispose alzandosi di scatto e portandosi le mani sulla testa.
- O... mi sa di no...
- No che non sono contento - la prese per mano e la fece alzare - Sono l'uomo più felice del pianeta amore. 
- Mi hai fatto prendere un colpo cretino!
- Ti amo amore... ti amo ti amo ti amo. E' la cosa più bella che potessi dirmi. E' dal giorno che ti ho sposato che penso a costruire una famiglia con te
- beh quel giono è arrivato.
fine flasback
- Amore a che pensi - disse dissuadendola dai suoi pensieri.
- Stavo pensando a quando ti ho detto di essere incinta di Leila.
- una delle giornate più belle della mia vita.
- E' stata la prima volta che ti ho comunicato qualcosa su di lei-
-l'uinca volta che mi hai comunicato cose belle su di lei - disse ridendo - le altre comunicazioni riguardavano tutti i pasticci che combinava
- E se non ci fossero più questi momenti? Se vincessero loro.
- Non vinceranno. e ti posso assicurare che ce ne saranno a centinaia di questi momenti.
- tu credi?
- Certo che si... il suo primo brutto voto a scuola che non avrà il coraggio di dirmi, il giorno in cui diventerà una giovane donna e non vorrà più il bacio della buonanotte, il giorno che non vorrà più essere accompagnata a scuola per vergogna di essere vista con il suo papà e poi beh... ci sarà il giorno in cui tu entrerai in camera e con molta calma, e sottolineo con molta calma, mi dirai che ha un fidanzato.
- E ti andrà bene la cosa?
- Noooo... ma se significa che sarà qui con noi allora ben venga quel giorno.
- Ho paura, era davvero spaventata al telefono... non vorrei le avessero davvero fatto del male
- Ascoltami una buona volta! Stiamo andando a riprendercela, stasera sarà nuovamente tra ke nostre braccia cerca di pensare a questo ok? Ti fa male pensare sempre a cose negative. 
- Stiamo parlando di Barbanera! Non è un tipo facile da sconfiggere!
- Tesoro, dimentichi che sono anche io un pirata!
- Tu sei di animo buono!
- Ora... ma ero spietato prima di conoscerti. Fidati di me, basterà offrirgli qualcosa di succulento per farcela restituire.
- E cosa abbiamo da offrirgli di così grande valore?
- Qualsiasi cosa mi chiederà andrà bene. Conoscendolo chiederà in cambio la Jolly Roger
- Non devi dargliela! E' la tua vita questa nave!
- Se servirà a riportare la nostra bambina a casa ben venga. Sono passati anni da quando vivevo per lei... ora vivo per voi e non ho nessuna intenzione di rinunciarci.
- Ti amo Killian!
- Ti amo anche io Emma! - si baciarono
- Capitano mi scusi non volevo disturbarla
- Tranquillo, dimmi pure - rispose staccandosi da lei
- Siamo ancora un po lontani ma in posizione.
- Arrivo! 
- Vengo con te!
- Emma, non se ne parla. Lo so che vuoi renderti utile e tutto ma io non sto tranquillo sapendoti in pericolo. 
- Non ricominciare, per favore.
- Ti ho portato con me nonostante non fossi daccordo ora tu fa qualcosa per me. Rimani qui al sicuro.
- E va bene! Ma stai attento.
- Tranquilla - la strinse a se dopodichè si recò sul ponte e lo vide... lui, il suo acerrimo nemico 
***
- E insomma ci stanno alle spalle... Devo riconoscerlo, trovarci non era semplice. Bravo Jones ma rassegnati non mi prenderai mai.
- Ha un piano signore?
- Si... ma non davanti questa sgualdrina - disse indicando la ragazza che era ancora stupita dal fatto che quella fosse la bambina di Killian Jones. - Ke hai? Il gatto ti ha mangiato la lingua? - la prese in giro barbanera
- Hook! Hook ha una figlia?
- Che C'è, eri la sua schiavetta sessuale e non ti va giù l'idea che se ne sia trovata un'altra? Trovati qualcosa da fare mentre io vado di sopra e stai lontana da quello sgabuzzino. Falla piangere, dimenare e urlare... non uscirà di li fino a domani. 
la ragazza tornò nella sua stanza e barbanera con due uomini del suo equipaggio salirono sul ponte.
- allora signor capitano... il piano qual'è?
- Ogni cosa a tempo debito. Quando ci bloccheranno la strada scoprirete il tutto.
- Non dovremmo prepararci per affrontarlo?
- Non serve... penserò a tutto io.
Rimasero sul ponte della nave per tutto il resto della giornata ad attendere che la jolly si presentasse al loro cospetto
- Capitano eccoli sono proprio davanti a noi.
- Bene inizia lo spettacolo. Dalla tasca della sua giacca prese una boccetta contenente un  liquido azzurro lo lanciò nel bel mezzo dell'oceano. in quel preciso momento si fermò una barriera nel bel mezzo del mare che divideva le due navi
- Ciao Uncino! So che puoi sentirmi - gridò - E' inutile che provi a fare qualsiasi cosa, questa barriera è impenetrabile. 
- Ridammi mia figlia Barbanera e nessuno si farà male!
- Visto che la tua mogliettina è li con te - disse indicando un punto -  perchè non provi a farne un'altra piuttosto che riprenderti questa? ... ah già che sbadato... ci hai già pensato. Congratulazioni! Maschio o femmina? - rise divertito
- Ridammi mia figlia lurido verme! - gridò Emma alle spalle di Killian
- Emma ! Ti avevo detto di stare di sotto. - la rimproverò
- Ho la magia posso sconfiggerlo. - senza aggiungere altro indirizzò un attacco verso la barriera che aveva davanti ma non riuscì ad oltrepassara. L'unico effetto che ottenne fu quello di indebolire se stetta
- Salvatrice non ti conviene sforzrti, farà male al nascituro e noi non vogliamo che tu perda anche questo giusto?
- Bastardo! - disse sferrando un altro attacco che portò gi stessi effetti di quello precedente
- Te lo ripeto, non servirà a nulla. 
- Facciamo uno scambio che ne dici? Ti do tutto quello che vuoi! - si intromise Killian.
- Mmm... ci sono un paio di cosette che mi piacerebbe scambiare per quella rompi scatole di tua figlia.
- Modera i termini! Sentiamo che vuoi.
- Visto che quella mocciosa piange e urla troppo per i miei gusti, potrei scambiarla o per la futura nascitura, così chi mi ha ingaggiato sarà comunque contento, oppure potrei annullare lo scambio con lei e farne uno nuovo con te. La tua bella mocciosa in cambio della tua bella mogliettina... che ne dici Jones facciamo lo scambio? -rise 
- MAIIIIIII! NON TOCCHERAI IL RESTO DELLA MIA FAMIGLIA E MI RIPRENDERO' COMUNQUE LA MIA BAMBINA.
- Killian! Pensaci... possiamo riprenderci Leila- le disse Emma a bassa voce
- Ma che vai blaterando.
- Facciamo lo scambio. Tu ti riprendi Leila e io vado con lui. Lo metto Ko e torno da voi
- Allora capitano rifiuti? E' LA TUA RISPOSTA DEFINITIVA? - disse nel frattempo Barbanera
- Non intendo accettare. 
- Ah si???? Allora di ciao ciao alla tua mocciosetta - dal taschino della giacca estrasse un qualcosa e lo lanciò in mare. Era un fagiolo magico. Neanche il tempo di capire cosa stesse succedendo che si aprì un portale dall'altra parte della barriera facendo catapultare la nave di barbanera in un altro regno
- NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO -  gridò Emma e l'istinto fu quello di gettari in acqua per raggiungere l'altro lato della barriera ma appena provò ad attraversarla la barriera la respinse con un colpo di magia che la colpì in pieno facendola indietreggiare di qualche metro. 
- EMMAAAAAAAAAAA - gridò Killian in preda al panico assistendo alla scena
- Sto bene. Ma dobbiamo raggiungerla - provò ad avvicinarsi un'altra volta alla barriera ma questa volta prima che potesse toccarla Killian, che si era gettato in acqua, la prese bloccando la sua avanzata
- Fermati, cosi vi farete solo ammazzare.
- Devo andare da lei! DEVO ANDARE DA LEI KILLIANNNNNNNN - il portale si chiuse sotto i loro occhi
- NO... NOOOOOO.... LEILAAAAAAAA. 
- Calma Emma... calma! Torniamo alla nave prenderai una bronchite così
- Lasciami Killian! 
- Non se ne parla - fece un cenno ai suoi marinai che lanciarono una corda nella loro direzione
- Ti ho detto di lasciarmi!
- Dove vorresti andare sentiamo? - le urlò contro mentre la imbragava
- Abbiamo fallito - disse piangendo.
L'abbracciò e nel frattempo diede ai suoi uomini il comando di tirarli su. In poco tempo erano nuovamente sulla Jollòy
- Abbiamo fallito Killian. Hanno vinto! - era disperata
- Oi ascoltami! - le prese il braccio
- No non voglio più ascoltarti! - si liberò bruscramente dalla sua presa 
- Non perdere la speranza Emma!
- Speranza? Eravamo ad un passo per salvarla e tu... 
- Io cosa?
- Tu hai rovinato tutto
- io ho rovinato tutto? - chiese incredulo
- Si tu! E' tutta colpa tua Killian. E' TUTTA COLPA TUA! 
- Emma...
- VAI ALL'INFERNO! NON VOGLIO PIù AVERE NIENTE A CHE FARE CON TE!


 
Finalmente ci sono riuscita, eccomi con un nuovo aggiornamento. Piccola delucidazione per chi ha seguito anche la storia Happy beginning ... molti di voi avranno notato che la scoperta dell'arrivo di Leila è differente da quella raccontata nella storia precedente. Vi spiego il perchè. Emma e Killian di " Happy beginning" hanno scoperto di Leila nel loro viaggio nel futuro e quindi hanno sentito la necessità una volta tornati al passato di indagare meglio, mentre i protagonisti di questa storia non hanno mai viaggiato nel tempo e le cose per loro sono state un tantino differenti. Passiamo a noi... Hanno trovato la nave ma c'e stata una complicazione, Barbanera è stato più furbo di quanto pensassimo e adesso lui e la piccolina sono in un altro mondo. Riusciranno Emma e Killian a trovare una soluzione? Ma sopratutto... riusciranno a risolvere le loro incomprensioni? Alla prossima

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***



- Wowwww. Che atterraggio! - disse uno dei marinai di Barbanera non appena uscirono da quel vortice magico - Dove siamo finiti?
- Nella nostra vera casa. Siamo tornati nella foresta incantata.
- Ma come è possibile? Non era andato tutto distrutto?
- Non esattamente.  Molti abitanti sono riusciti a mettersi in salvo e a sfuggire al sortileggio, abitano ancora in questo regno e  anno eletto una nuova regina. Malefica.
- Dice sul serio capitano?
- Mai stato più serio. E' per questo che ho accettato di aiutarla.  Per il servigio offertogli una delle sue ricompense sarà quella di farci diventare la sua flotta reale. Saremo ricchi come non lo siamo mai stati!
- E' grandioso capitano!
- Gia! Ma prima dobbiamo portare a termine il nostro compito. Dobbiamo consegnarle la marmocchia.
- Quando avverrà lo scambio?
- Questa sera.
- E cosa farem fino ad allora?
- Voi sorveglierete la bambina e la nostra cara prigioniera mentre io beh... io andrò in qualche locanda alla ricerca di un po' di divertimento.
- E bravo il nostro capitano!
- Chiamate quella sguattera e ditele di dare una sistemata a quella piccola peste. Entro domani deve essere presentabile per la sua nuova mamma.
- Comandi capitano.
I marinai seguirono gli ordini di Barbanera dopodichè ognuno torno ai suoi compiti sul ponte. La ragazza aspettò che qualcuno aprisse la porta dello sgabuzzino dopodiche prese la bambina in braccio e la portò nella sua stanza. La bambina era terrorizzata, tremava e aveva qualche graffio sulla fronte.
- Amore come te li sei fatti?
- La nave si è mossa troppo e ho sbattuto. 
- Ti fa male qui? - disse indicando un piccolo rigonfiamento
- Un po'. Ma che cosa è successo?
- Niente tesoro, non preoccuparti.
- Mamma e papà stanno combattento ancora con Barbanera? - chiese speranzosa - Scommetto che è stata la mamma con la sua magia a far muovere così forte la nave. - disse quelle parole con orgoglio. La ragazza non voleva ferire i suoi sentimenti quindi cercò di cambiare argomento.
- Senti piccolina, perchè non andiamo a farci un bel bagnetto? mettiamo questi vestitini a lavare, li facciamo asciugare e poi li rimettiamo?
- Ti ho fatto una domanda. Dove sono mamma e papà?
- Stanno arrivando tesoro... devi credermi.
- No non ti credo. I marinai cattivi hanno detto che ci avevano raggiunto.
Non poteva più mentirle ormai, era troppo sveglia la piccola Jones - E' così tesoro ma poi... siamo caduti in un portale
- come quelli delle favole che mi racconta mamma? Siamo in un altro mondo?
- Credo proprio di si
- e loro dove sono?
- Sono ancora a storybrooke purtroppo. 
- Li rivedrò vero? - disse mentre delle silenziose lacrime inizarono ad uscirle dagli occhi
- Li rivedrai prestissimo, non temere. Sono sicura che sono già alla ricerca di un modo per venire qui. 
- Ti voglio bene. - disse abbracciandola - Sei l'unica qui dentro che mi tratta bene.
 - Ti voglio bene anche io piccolina. Allora... ce lo facciamo si o no questo bagnetto?
- Si!
- Brava bimba. - La prese tra le sue braccia e insieme si recarono in bagno per riempire la vasca. - E insomma sei la figlia di Killian Jones! 
- Si! Conoci il mio papà? - disse con gli occhi che le brillavano
- Lo conosco molto bene il tuo papà. 
- Come fai a conoscerlo?
- Beh... tanti anni fa lui era fidanzato...
- con la mia mamma? - l'anticipò.
- No tesoro. Prima della tua mamma il papà ha avuto un'altra fidanzata. 
- Zia Milha?
-  La conosci? - chiese curiosa. Non avrebbe mai pensato che suo padre le avesse parlato di lei.
- Mamma e papà mi parlano spesso della zia. Lei è la nonna di mio fratello sai?
- Come? No aspetta un attimo, non ci sto capendo nulla.
- Si lo so - le scappò un piccolo sorriso - La mamma lo dice spesso che siamo una famiglia complicata. Dai, continua a raccontare...  - chiese impaziente
-  Io e Milah eravamo molto amiche un tempo e il tuo papà beh... un bel giorno ci ha salvato.
- Da cosa?
- Da brutte situazioni. Sei troppo piccola per capire. 
- Quindi il mio papà era un eroe già prima di conoscere la mamma?
- Direi proprio di si. Ha sempre avuto uno spirito nobile, solo che non lo dimostrava spesso.
- E poi che è successo?
- Niente... il destino ci ha fatto prendere strade differenti.
- Papà non mi ha mai raccontato di te però! - disse dispiaciuta
- Ti avrà sicuramente raccontato cose più importanti e poi... beh, non credo si ricordi di me. - disse intristendosi un pochino. Rimasero in silenzio per un po' dopodichè Amy continuò da dove aveva interrotto: - Devo tutto al tuo papà sai? Non sono mai riuscita a sdebitarmi per tutto quello che ha fatto per me, ma ho intenzione di farlo al piu presto.
- Come?
- Riportandoti a casa piccolina.
***
- Emma! Emma per favore ti vuoi calmare? - disse Regina ad una Emma in preda a una crisi isterica. I due sposini avevano  da poco fatto rientro a  Storybrooke dopo quella amara sconfitta e ora si trovavano in casa mills insieme a tutta la famiglia per raccontare loro l'accaduto:
- No, no che  non mi calmo Regina! Come posso calmarmi?
- Ci dite che è successo?
- Eravamo ad un passo da riprenderla e lui che fa? - disse indicando con disprezzo suo marito - Rovina tutto!
- Killian? - si rivolse a lui Regina non capendo a cosa si riferisse la ragazza
- Se sapessi di  cosa stesse parlando magari vi informerei  io stesso... Ma non lo so! Mi sta solo buttando veleno addosso da quando sono spariti in quel maledetto portale.
- Non sai di cosa sto parlando? Tu non sai davvero di cosa sto parlando? MA DAVVERO?!? TZE...
- EMMA PIANTALA OK? ADESSO STAI DAVVERO ESAGERANDO. NON PUOI ACCUSARMI PER QUALCOSA CHE NON HO FATTO OK?
- KILLIAN! ERI AD UN PASSO DA PORTARLA A CASA, TI HA PROPOSTO UNO SCAMBIO E TU NON LO HAI ACCETTATO! POSSO ESSERE ARRABBIATA? - Strillò
- Stai parlando sul serio Emma? - abbassò i toni Killian a differenza di lei che continuava a dargli contro.
- TI SEMBRA CHE STIA SCHERZANDO?
- Ma tu non ragioni più misà! 
- IO E'? E TU INVECE? MIA FIGLIA AL PRIMO POSTO, MIA FIGLIA QUA, MIA FIGLIA LA! E POI? RINUNCI A RIAVERLA CON TE PERCHè NON HAI LE PALLE PER FARE UN MALEDETTO SCAMBIO?
- Non ho rinunciato a Leila! Ho semplicemente detto che troveremo un altro modo per riportarla a casa con noi. Lo scambio era fuori questione. Ora se vuoi capirlo bene altrimenti non è un mio problema.
- Scusate? ci dite che scambio vi è stato proposto? - si intromise Snow per mettere fine a quella discussione - Killian... ti ha chieso nuovamente la nave non è vero? 
- Sicuramente - si rispose sprezzante David - Emma non sarebbe così furibonda altrimenti.
- Pensi davvero che mi sarei tenuto quella stramaledetta nave se mi fosse stata chiesta in cambio di mia figlia? Siete fuori strada. Non mi ha chiesto la nave.
- E cosa ti ha chiesto allora?
 - Fattelo dire da tua figlia!
- Allora Emma? - chiese David sedendosi accanto alla ragazza e confortandola per farla calmare. Sperò con tutto il cuore che non lo respingesse e fortunatamante non lo fece. Era troppo provata.
- Leila in cambio di me! Ma vi rendete conto?  GLI HA DETTO DI NO! 
- Sono pazzo io o è pazza lei? Rispondete avanti - disse a quel punto Killian
- TU SEI IL PAZZO OK? TU! MA PERCHE' MI SONO FATTA ABBINDOLARE DA UN DOPPIOGIOCHISTA COME TE!
- Senti signorina modera le parole perchè adesso va bene tutto ma stai davvero superando ogni limite. Che avrei dovuto fare? Barattarti? 
- Si!
- SE TI PIACEVA FARE TANTO LA SUALDRINA DIETRO QUALCHE PIRATA, BASTAVA DIRLO TESORO, NON AVREI SPESO PARTE DELLA MIA VITA A CAMBIARE LE ME ABITUDINI PER TE! 
- OI MODERA I TERMINI STAI COMUNQUE PARLANDO DI MIA FIGLIA - si alterò David.
- Lo sta dicendo lei.... 
- Io no ho detto che mi piace essere una sgualdrina!
- E ALLORA DI CHE TI LAMENTI E'? Lo scambio prevedeva questo tesoro! APRI GLI OCCHI!!!! Non ti avrebbe trattata come una prigioniera qualsiasi ma bensì come un oggetto sessuale. Scusa se mi sono rifiutato  di farti provare questa cosa. 
- Mi so difendere da sola Killian! Lo sai come sono fatta! IO SO DIFENDERMI! LEILA NO. E' LEI CHE ANDAVA SALVATA NON IO!
- Ti ho detto che troveremo un altro modo?
- E QUALE SI PUO SAPERE? NON SAPPIAMO NEANCHE DOVE SIANO FINITI. POTREBBERO ESSERE OVUN.... OIIIIIII! - fermò quel fiume di parole perchè presa da un dolore improvviso.
- Lo sapevo io! - disse Regina cercando di andarle in contro per sorreggerla ma venne preceduta da Killian -
- Amore tutto ok? ti senti bene?
- Laciami e non chiamarmi amore! - disse mentre respirava affannosamente.
- Calmati!
- Non posso perchè ho quella TUA FACCIA DA SCHIAFFI PROPRIO DAVANTI AGLI OCCHI!
- Va bene! messaggio ricevuto, me ne vado. Prendetevi cura di lei e chiamatemi per qualsiasi cosa. - con quelle ultime parole si diresse verso la porta d'ingresso.
- Killian aspetta un secondo - provò a rimediare Snow.
- No. E' stata chiara. Non mi vuole tra le scatole.  Bene... cercherò nostra figlia da solo. - e con il cuore spezzato andò via.
-  Vuoi stenderti un po?  - chiese Regina ad Emma la quale non aveva battuto ciglio per quell'uscita di scena. Si limitò semplicemente ad annuire alla sua amica. - Ok ti porto in camera mia così starai un po più comoda. - la prese sotto braccio e a lenti passi si fece condurre senza protestare al piano di sopra. Doveva sentirsi davvero male per non replicare. Arrivati in stanza l'aiutò a sdraiarsi
- Vuoi che ti porti qualcosa? Non so: un thè, una camomilla...
- No.
- Vuoi che ti faccia un po di compagnia? Magari possiamo parlare un po'!
- No.
- Senti Emma, Killian aveva...
- Ho detto che non voglio parlare. - rispose fredda.
- Ok come preferisci. Ti lascio riposare allora. Chiamami se hai bisogno. - si chiuse la porta alle spalle e tornò dal resto della famiglia
- come sta?
- Peggio di quando è stata in ospedale. Non ci voleva anche questo litigio.
- Pensi sia il caso di chiamare Whale?
- Non credi che si arrabbierebbe ancora di più?
- E che facciamo? La facciamo sentire male?
Proprio in quel momento suonarono alla porta. convinta che fosse ancora Killian pentito di quella discussione andò subito ad aprire ma rimase sorpresa di chi c'era dall'altro lato della porta.
- Whale? Stavo giusto per chiamarti! Cosa ci fai qui?
- Mi ha chiamato Killian. Dice che Emma si è sentita poco bene e dalla voce mi sembrava anche abbastanza preoccupatp.  Dov'è lei?
- Di sopra
- Posso?
- Prego ti faccio strada.
Arrivati in prossimità della stanza di Regina, Whale aprì la porta ed entrò
- Vi ho detto che voglio stare da so... WHAILE! che ci fai qui? No aspetta lo so... perchè lo hai chiamato? - disse a Regina
- Veramemte è stato tuo marito, io sono innocente.
- Rompe pure a distanza quell'uomo. 
- Emmm... mi sono perso qualcosa?
- storia lunga Whale! - disse Regina.  
- Ok... deduco che non sia nulla di buono. Sorvoliamo dai e diamo uno sguardo a questa creaturina - disse toccando la pancia di Emma - Regina potresti farmi apparire un ecografo cortesemente?
La donna fece un movimento con la mano - va bene questo?
- Perfetto. Allora Emma diamo un occhiata?
- Ti ho gia detto che sto bene.
- Visto che sono qui posso almeno accettarmene?
- Fai come ti pare.
- Ti da fastidio se resto? - chiese Regina impaziente di vedere il nuovo o la nuova nipotino/a. Emma di limitò ad alzare le spalle. 
- Bene bene bene... - disse mettendo il gel e iniziando a muovere la sonda lungo tutto il suo ventre. - Eccol... avete letto la busta alla fine?
- No, non ce n'è stata occasione per via di quello che è successo. Abbiamo comunque deciso di aspettare il ritorno a casa di Leila per scoprirlo.
- ok allora parlerò al maschile indicando come soggetto il bambino a prescindere se sia maschio o femmina.
- Ok
- eccolo li! Riesci a vederlo?
- si!- sorrise leggermente
- Ti avevo detto di riguardarti l'ultima volta giusto? Non mi sembra che tu lo abbia fatto.
- C'è qualche problema? - si intromise preoccupata la sua amica ma Whale continuò a rivolgersi alla ragazza - Stai mangiando?
- Certo.
- Emma!!!!!! Le donne incinte non possono permettersi di mentire. Riusciamo a vedere tutto tramite i vostri pargoli. Il bambino è  leggermente sottopeso per il mese in cui ci troviamo e  per di più ha il battito cardiaco un po troppo accellerato. 
- E' grave?- iniziò a peoccuparsi
- Per il peso si può rimediare facilmente, per il battito non e' grave se è un caso isolato ma potrebbe diventare una cosa seria se continui a fare di testa tua. Devi riguardarti,te l'ho detto mille volte. Ti ho lasiato partire con Killian percè pensavo che ti avrebbe calmato. se sapevo che le cose sarebbero peggiorate ti avrei lasciato tranquillamente in ospedale.
- Peggiorate è un eufemismo. Poco fa ci è mancato poco che lo prendesse a schiaffi! Era indemoniata
- Non mi sorprendo allora che il bambino reagisca così.
- Che possiamo fare per aiutarla?
- Riportatemi mia figlia.
- Dovete controllarla a vista e cercare di farla stare più tranquilla. Passi il fatto che sia preoccupata per la bambina ma almeno tra di voi evitate conflitti.
- Ci proveremo Whale, ti accompagno di la. - uscirono - Ora puoi essere sincero. Tutto ok?
- Prevedo un parto prematuro ve lo dico e la cosa non mi piace. Non le ho detto nulla perchè non voglio preoccuparla ulteriormente ma se non si da una calmata rischia di andare in travaglio pretermine. 
- Non puoi darle qualcosa? 
- No. E' sconsigliabile. La sua medicina migliore al momento? Killian. Lui sa come calmarla
- Non lo vuole neanche vedere. Hanno litigato ed è orgogliosa.
- Fatela raggionare. Ora vi lascio, ho alre visite e sono in ritardo.  Tenetemi aggiornato.
Regina accompagnò alla porta Whale dopodiche si rivolse a Snow
- Vai a far ragionare tua figlia!
- Non credo sia una buona idea, non so se ricordi ma ce l'ha a morte con me!
- tu vai! Ha bisogno di sua madre adesso.
***
Nel frattempo al porto Killian era a bordo della Jolly Roger con una bottiglia di rum in mano e un album di foto davanti.
- Disturbo?
- David sei tu. Che c'è vuoi mortificarmi anche tu? Non è bastata tua figlia?
- Penso che tu sia già stato mortificato  abbastanza... Vuoi sfogarti un po?
- No, Sto bene.
- Dalla bottiglia che hai in mano non si direbbe.
- Mi aiuta... e non i giudica.
- Emma non pensava davvero quelle cose.
- Dici? No perchè a me sembrava sincera. 
- E' preoccupata per vostra figlia, qualsiasi cosa per lei in questo momento è giusta anche se lui ti proponesse di darle una coltellata.
- E ti sembra normale? Che avrei dovuto fare? Regalarla a Barbanera per i suoi sporchi comodi? Mai! 
- Io ti capisco. La pensiamo tutti come te e vedrai che anche lei arriverà a questa conclusione.
- Non credo. Il nostro matrimonio sta per...
- Non dirlo neanche. Emma ti ama Killian, è solo sconvolta. 
- Eravamo felici qui sai? - disse facendogli vedere una foto di lei lui e la piccola Leila.
- Lo sarete di nuovo.
- Se non mi lascerà prima!
- Ancora? Lo sai anche tu che non lo farebbe mai. Ti ama troppo. E tu ami lei. Siete in una situazione delicata adesso ma passerà, vi daremo una mano noi a trovare vostra figlia. Anche se ci odiate
- Non vi odiamo. Siamo arrabbiati questo è vero... sopratutto con snow,  ma non vi odiamo.
- E' già un passo avanti! Forza, posa quella bottiglia e andiamo!
- Dove?
- Da tua moglie mi sembra ovvio!
- Vuoi vedermi morto?
- No, voglio vedervi uniti. Dai cammina... nel frattenoi ti aggiornò su quello che le ha detto Whale.
***
- Posso entrare? - disse Snow raggiungo sua figlia
- Se ti dicessi di no entreresti uguale tanto.
- Come ti senti?
- Come una a cui le hanno strappato sua figlia dalle mani.
- Mi sento in colpa tesoro.
- E fai bene! -Rispose senza pensare
- Lo so e preferisco che tu sia arrabbiata con me piuttosto che con killian.
- Non nominarmelo neanche.
- Tesoro... cosa avrebbe dovuto fare è? Venderti a lui? Lo sai anche tu come sarebbe andata a finire.
- Si! Leila sarebbe a casa.
- Certo ma hai pensato a come? Sarebbe a casa senza sua madre e senza suo fratello o sua sorella.
- Avrei trovato il modo di liberarmi per tornare da lei.
- Non puoi saperlo. Killian ha reagito nel modo giusto che ti piaccia o no. - Non rispose -Ti faccio una domanda:  se ti chiamassero alla stazione per una rapina in banca e sulla scena trovassi un ladro che tiene in ostaggio tuo figlio, tu lo scambieresti con tuo marito?
- Troverei un modo per salvarli entrambi.
- Quindi non li scambieresti? Ecco! Ti sei risposta da sola.
- È differente!
- No, non lo è. Lo hai trattato malissimo oggi,  solo perché ti ha difeso, vi ha difeso! Vorrei ricordarti che oltre ha te ha difeso anche l'altro vostro figlio.
- Lo so! - rispose iniziando a piangere. 
- Dai non fare così, anche le migliori coppie litigano. - provò a consolarla
- Lasciami stare per favore, voglio stare da sola.
- Non ti fa bene stare così.
- So io cosa mi fa stare bene e al momento la tua presenza non mi aiuta.
Mandò giù quel boccone amaro. - Sono di sotto se hai bisogno. -Uscì in silenzio e in colpa per aver ridotto la vita di sua figlia così
***
- Ecco qua! Pulita e profumata! Ora ti sistemo questi capelli ok?  Ti piacciono le trecce?
- Amo le trecce, la mamma me le fa sempre!
- Daccorso allora, che trecce siano!
- Ma stiamo andando da qualche parte? - La ragazza fece finta di non sentirla e continuò a farle i capelli canticchiando - Mi sta venendo a prendere quella signora non è vero?
- Sei proprio figlia di Jones... non ti si può nascodere nulla. Si sta arrivando quella signora, ma tranquilla,  verrò a riprenderti e ti aiuterò a tornare a casa.
- Io... io ho paura, tu non puoi venire con me?
- Ma guarda guarda che bel quadretto famigliare!  No!!!!  Non può venire con te! Tu stai andando dalla tua nuova famiglia e lei è nostra schiava e pertanto resterà qui! Andiamo avanti è ora!
- No!
- Non fare i capricci ok? La tua mamma è qui fuori che ti sta aspettando!
- Non voglio andare, voglio restare con lei se non posso tornare a casa! Quelle qui fuori non è la mia mammaaaaa!
- Avanti poche chiacchiere! - disse trascinandola per il braccio
- No no noooo! -  lo morse e tornò dalla sua amica nascndendosi dietro di lei. - Ti prego non farmi andare via! Ho paura!!!!
- Piccolina, ti prometto che si sistemerà tutto.
- NON TI PERMETTERE MAI PIU' Mi SONO SPIEGATO? NON SEI UN ANIMALE, NON PUOI MORDERE LE PERSONE. - la schiaffeggio facendola piangere - E NON FRIGNARE! Devi fare una bella impressione alla tua mamma, altrimenti penserà che ti abbia trattata male. - Di peso la prese e la condusse fuori dove ad attenderla c'era già Malefica e Lily
- Scusa il ritardo, questa mattina sta facendo un po' di capricci questa signorina...
- È lei?!?! Oddio è bellissima!  Amore! -  si rivolse alla bambina - Ma quanto sei bella!  Vieni in braccio a me.
- No.... - disse singhiozzando
- Dai non avere paura, mi prenderò io cura di te!
- No, voglio la mia mamma.
- Tesoro sono io la tua mamma adesso è lei è la tua sorella maggiore Lily. So che sei spaventata ma non preoccuparti, tutto si risolverà! Andiamo a casa ok?  abbiamo preparato la tua cameretta non sei curiosa di vederla? - la tolse dalle mani di barbanera per prenderla in braccio - Ottimo lavoro capitano. Passa in settimana per discutere la tua ricomensa. Andiamo amore di mamma! Il castello ci aspetta.
***
- Killian! Che ci fai qui? - Chiese Snow sorpresa di vederlo varcare la soglia di villa Mills accompagnato da suo marito.
- Secondo te? Sono venuto a vedere come sta mia moglie. Si è calmata un po'?
- Si, sta già molto meglio. Va da lei. 
- E' in camera mia, raggiungila e cerca di fare pace con lei. Noi nel frattempo troveremo un modo per capire dove possa essere finita la nave.
 Salì le scale ed entrò nella stanza a di Regina. Emma era girata di spalle. Si sedette piano sul letto e le accarezzò la schiena.
- Mi dispiace sai? - Le disse. - L'ultima cosa che volevo era litigare con te lo sai, ma non ti chiederò scusa per non averti lasciata nelle mani di quell'uomo. Odiami, urlano contro, chiedi il divorzio se è necessario e se ti farà sentire meglio ma non mi scuserò mai per questo.
- Killian...
-Fammi finire... Amo nostra figlia e amo te, sono due amori completamente differenti ma nessuno di loro è più potente di un altro. Ti ho promesso che avrei trovato Leila e  questo farò! Ma a modo mio e non scendendo a patti con quello lì. Siamo più potenti di lui, possiamo trovare altri modi che non mettano in pericolo lei è che non mettano in pericolo te... anzi voi. Mi scuso se ho alzato la voce prima ma mi ha fatto male sentire quelle parole dette da te.
- Ho esagerato lo so e me ne vergogno ma eravamo ad un passo da riaverla con noi e mi sono vista cadere il mondo addosso quando hai detto di no perchè ho visto sfumare la possibilità di riabbracciarla. Ho agito d'istino e ti ho attaccato, non avrei dovuto farlo. A mente fredda ho pensato che forse hai fatto bene a non accettare ma solo perchè così facendo  avresti condannato l'altro tuo figlio e un padre non può scegliere tra i suoi figli.
- Non posso neanche scegliere di mettere in pasto agli squali mia moglie. 
- Su questo la pensiamo differentemente. Lo sai che so combattere.....
- Lo so, ma non ci riesco ugualmente.
- Scusami killian per come ti ho trattato prima. Potrai mai perdonarmi?
- Ti ho già perdonato! - La baciò
- Dobbiamo trovare un modo per capire dove sia finita Leila. - disse provando ad alzarsi
- Aspetta dove vai? Ora tu devi riposarti. Ci sta pensando Regina con i tuoi.
- Non mi fido dei miei.
- Mi fido di regina però e anche tu. Adesso sto un po' con te e poi quando ti sarai addormentata  andrò di sotto a darle una mano ok?
- Ok! Abbracciami però! Mi sei mancato.
***
- Eccoci giunti piccolina! - disse Malefica portandola all'interno del castello
- Ma... io ho già visto questo posto! 
- E dove?
- In uno dei libri di Henry. C'era un castello molti simile a questo!
- Hai detto bene, simili, non uguali. Questo palazzo è stato costruito un paio di anni fa per me! E' impossibile che tu lo abbia già visto.
- Chi sei tu?
- La regina di questo regno e tu e Lily siete le principesse.
- Non è nuovo questo palazzo è vecchio e io sono già una principessa ma non di qui! - esclamò convinta.
- Ora lo sei.  Questa è la tua nuova vita, dimentica quella vecchia.
- Noooo, voglio tornare dalla mia famiglia.
- Non puoi! Forza, andiamo di sopra. - La prese in braccio e la portò in una stanza piena di giochi . - Questa è la tua stanza!
- Non mi piace.
- Te la farai piacere. Queste invece sono le ragazze che si prenderanno cura di te. Forza, cambiatele conpletamente look.  Nessuno dovrà riconoscerla.
- Nooooo! - Malefica e Lily  uscirono  dalla stanza e rientrarono solamente un paio d'ore più tardi sentendo la bambina gridare disperatamente.
- Che succede amore di mamma? Ma... mio Dio sei bellissima! - la bambina era irriconoscibile. Le avevano tagliato i suoi lunghi capelli in un caschetto e le avevano tinto i capelli. Non era più la bimba bionda di sempre ma adesso aveva i capelli castani. L'unica cosa che le piaceva era il vestitino rosa che le avevano messo. Molto stile principessa. - sei meravigliosa amore mio.
- Rivoglio i miei capelli. Siete cattiveeeeee! - spinse le due ragazze e facendosi largo tra Malefica e Lily scappò da quella stanza piangendo.
- La fermo? - chiese Lily
- No! Dove vuoi che scappi.
Corse con quanto più fiato aveva in corpo. Si fermo per poi  prendere aria e si rifugiò nella prima stanza che le capitasse a tiro.
- Wow! Quanto libri! - disse mentre si guardava intorno meravigliata. - A storybrooke non ce ne sono così tanti! - Iniziò a sfogliarne qualcuno ma non sapendo leggere vedeva solamente le figure.Passarono delle ore e vedendola tornare in quella che era la sua stanza, Malefica andò a cercarla
- Ecco dov'era finita la mia principessa. Che stai facendo?
- Niente! - disse sprezzante.
- Non si risponde così alla mamma lo sai vero? 
- Tu non sei la mia mamma!
- Non dire bugie. Le bugie non si dicono, vero Lizzie?
- Io mi chiamo Leila.
- Non più. Adesso sei la principessa lizzie. Scordati il nome Leila!
- No no e no.
- Senti tesoro, mamma è buona e brava ma fino ad un certo punto. Devi obbedite se vogliamo andare d'accordo.
- Tu non sei la mia mammaaaaaaa!
- LIZZIEEEEE! -  La rimproveró - NON DIRE MAI PIU' UNA COSA DEL GENERE MI SONO SPIEGATA? FILA IN CAMERA TUA!
- NOOOOO! - gridò
- Piccola impertinente come ti permetti di disobbedirmi? - le squillò il cellulare proprio in quel momento e e fu costretta a interrompere il rimproveró per rispondere.
- Dimmi!
- Abbiamo un problema... non chiedermi come ma la mia schiava è fuggita! Credo sia sulle vostre tracce. Vuole prendere la bambina.
- Tranquillo non la troverà! - riagganciò -  Bene signorina, visto che non ti piace la tua cameretta e visto che continui a disobbedire , ti porterò in un altro bel posto. - tolse un libro dalla libreria e quest'ultima iniziò a spostarsi. Era un passaggio segreto.  Vieni! - La condusse in una stanza buia e piena di polvere. Nella stanza vi era una culla azzurrina da neonati al centro con degli unicorni azzurri sospesi in aria, un'enorme quantità di giochi e mobili buttati in maniera disordinata qua e la e vicino alla finestra vi era un grande albero intagliato.
- Tu resterai qui!
- Ma è buio e sporco!
- Non fa niente, questa è la tua nuova camera Lizzie. Buonanotte.
- Ma non c'è il letto!
- Non sei una principessa giusto? Puoi dormire anche a terra. Buonanotte 
***
Una volta che Emma si fu addorme killian scese al piano di sotto
- Fatto pace?
- Si
- Almeno un fattore positivo
- Trovato qualcosa voi?
- Niente! Niente che ci possa essere d'aiuto!
- Dobbiamo trovare un modo di apreire un portale!
- Quello non è un problema, so esattamente come crearlo, il problema è che non sappiamo dove andare. Non basta pensare solo a tua figlia. Dobbiamo almeno avere un luogo. Servirebbe una pozione  di localizzazione ma nessuna è così forte da viaggiare tra due mondi. Ci serve qualcosa di più potente.
- Maledizione! -  disse sbattendo un pugno alla parete
- Killian calmo...
- Vi ricordo sempre che stiamo parlando di mia figlia. Sangue del mio sangue non so se mi sono spiegato.
- Come hai detto?
- Sei sorda? E' mia figlia... MIA FIGLIAAA!
- No, questo lo avevo capito. il restante... hai detto altro.
-  sangue del mio sangue
- Sei un genio killian! Perché non ci ho pensato prima!
- A cosa?
- Alla magia del sangue! Lo abbiamo fatto in passato per trovare Hanry, possiamo farlo anche adesso...
***
La piccola Leila, lasciata da sola in quella stanza tetra è buia , asciugandosi le lacrime e facendosi coraggio si alzò e andò a perlustrare la zona. Il suo sguardo cadde ai piedi della culla dove vide qualcosa di simile ad un peluche. Lei adorava i peluche. Si avvicinò e prese l'oggetto in questione. Non sbagliava era un adorabile orsetto di cui non si capiva esattamente il colore visto la polvere che lo ricopriva. Era morbidissimo e aveva inciso sulla sua pancia una lettera. La lettera E.
- Tu sarai il mio migliore amico ok? - Disse stringendolo. - Ti chiamerò mr. Bear.
Con Mr. Bear a darle coraggio la bimba in assoluto silenzio uscì dalla stanza e si mise a cercare una via di fuga per uscire da quel posto tetro. Trovò una porta poco distante da quella specie di cameretta. L'apri e provo ad abbassare l'interruttore lì vicino. Come per magia si accese la luce. La stanza era una camera da letto stile principesco con tanti quadri attaccati alle pareti
- Mr Bear che dici dormiamo qui questa notte? - Si arrampicò sul letto e provò a stendersi e a chiudere gli occhi. Non riuscì a prendere sonno, le mancava la sua mamma. Si mise ad ispezionare la stanza per passare il tempo. Apri un armadio e trovò altri quadri. chi avrebbe mai dovuto mettere dei quadri in un armadio? Li prese e uno ad uno li osservò.
- Mr bear guarda! Questa è la nonna. È nonna Snow! E questo è nonno David. Ma che ci fanno qui? - Passo l'intera serata con quei quadri vicino poi le venne un'idea.  spostò i quadri uno da una parte del letto uno dall'altra, si mise tra di loro e stretta nell'abbraccio del suo nuovo amico di peluches si addormentò.

 
Note dell'autore.
Super mega ritardo! Scusate!!!! Estate finita e quindi si ricomincia il tram tram quotidiano. Mi ci è voluto un po per abituarmi. Ecco un altro aggiornamento. E' un po lunghetto e mi scuso se troverete più errori del solito. Passerò in settimana, se mi sarà possibile, per dargli una sistemarta. Fatemi sapere cosa ne pensate. Alla prossima.

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


I raggi del sole che preannunciavano l'inizio di un nuovo giorno entrarono nella stanza illuminandola e svegliarono la piccola Leila.
- Buongiorno mr bear! Dormito bene? Ciao nonna, ciao nonno! - si rivolse ai quadri - Come state? Io bene, non ho paura sapete? Sono una bimba coraggiosa ormai! - disse mentre una lacrima le rigava il viso. Quel suo dolce ma allo stesso tempo malinconico monologo venne interrotto da un rumore sospetto. Qualcuno stava entrando in quell'ala del castello:
- Mr bear dobbiamo nascondere i nonni o li porteranno via! - prese entrambi i quadri e con un po di fatica li nascose sotto il letto in modo che nessuno potesse vederli. Tornò sotto le coperte e stretta nel suo orsacchiotto fece finta di dormire.
- Ecco dov'era finita la piccola della mamma! - esordì Malefica vedendola. La bimba non si scompose minimamente così Malefica le si avvicinò e si sedette sul letto per accarezzarle il viso - Lizzie amore di mamma apri gli occhi è giorno!
- La bimba apri piano piano gli occhietti e la guardò tristemente 
- Buongiorno dormigliona!
- ciao... - disse tristemente
- Che c'è amore? Qualcosa non va? Vieni in braccio alla mamma, ti porto a fare colazione! La tua cara mamma ha preparato i pancake. Scommetto che ne vai matta.
- La mia mamma mi ha preparato la colazione? E' qui?!?!!?!?
- Certo che sono qui tesoro. Pensavi che ti avrei lasciata digiuna? Non scherzare...
- Ah... sei tu.... Non ho più fame.
- Non dire sciocchezze. Forza andiamo - spostò le coperte per farla scendere dal letto e notò che teneva stretto a se qualcosa. - E questo? - chiese indicando l'orsacchiotto
- L'ho trovato nella camera dove mi hai portato ieri. Quella buia.  Posso tenerlo? Mi piace tanto!
- Si, certo che puoi tenerlo. In fondo non so perchè hai dormito qui ma quella era la tua camera. Tutto quello che è al suo interno è tuo. L'unica cosa è che forse è il caso di lavarlo. Dallo a me! Gli faccio dare una sistemata e te lo riporto come nuovo. - lo prese
- No no nooooooo!  Per favore, non lo portare via. 
- Voglio solamente farlo  lavare
- No non voglio. Ti prego ridammelo. 
- Uff... Tu mi prometti però di fare la brava bambina?
- Si
- E ti lascerai chiamare Lizzie in pubblico senza fare storie?
- Io non mi chiamo così.
- Certo che ti chiami così!
- Il mio nome è Leila. Leila Jones
- Devo portare via l'orsetto?
No no ti prego. Farò tutto ciò che vuoi!
- Ti rifaccio la domanda: come ti chiami piccolina?
- Lizzie.
- Molto bene Lizzie. Un'ultima cosa: Mi chiamerai mamma se avrai bisogno chiedermi qualcosa?
- Io... io non ci riesco. Mi fa strano... la mia mamma è...
- Ti ci abituerai ok? - la interruppe bruscamente. - Ora andiamo a mangiare avanti! Barbanera deve averti lasciato digiuna, sei troppo magra per i miei gusti.
- In realtà ho un po di fame!
- Immagino amore mio. Andiamo forza che dopo dobbiamo prepararci per la festa.
- Che festa?
- Questa sera si terrà la tua presentazione ufficiale. Verranno tutti a conoscere la nuova principessina del regno. 
- Io... io non voglio.
- Ma come non vuoi? Tutto il popolo non vede l'ora di conoscerti. Andiamo, avanti ... sarà un giorno memorabile.
***
Quella stessa mattina Emma apri controvoglia i suoi occhi, guardò l'orologio e si accorse che erano le 10 e 30 passate. Capita, era una vita che non dormiva così a lungo. Con la faccia ancora assonnata scese dal letto e strusciando le gambe si diresse al piano di sotto. 
- Ben alzata amore! - disse Killian andandole in contro per salutarla con un tenero bacio
- Mmmm... - si lamentò.
- Che c'è? Non hai dormito bene?
- No... anzi. Mah... Mi avete deogata per caso?
- No!  eri semplicemente distrutta. Era il minimo dormire un po' di più!
- Avete trovaro qualcosa?
- Si! - disse Regina sorridendolev - Tuo marito quando vuole è un vero genio! 
- Ah si? Che ha detto di così importante?
- Ha avuto un'idea geniale su come rintracciare la bambina: la Magia del sangue.  Ti ricordi quando l'abbiamo usata per trovare Henry a New York? Potrebbe funzionare anche per trovare Leila.
- Potrebbe funzionare? Non avete ancora provato?
- A dire il vero no! 
- E per quale motivo ancora non lo avete fatto? Che stavate aspettando? - cominciò ad alterarsi.
- Volevamo aspettare te amore! - rispose Killian tenendola stretta a se cose se volesse colmare con il suo calore quel vuoto che la salvatrice continuava a sentire nel suo petto.
- Beh ora sono qui quindi non c'è più motivo di aspettare. Mettiamoci a lavoro!
Posizionarono varie cartine geografihe contenenti più regni sul tavolino della cucina dopodichè regina prese un ago e lo stregò con una specie di incantesimo.
- Emma, prestami un dito! 
- Non avrà l'effetto che ha avuto su Aurora vero? - chiese Killian preoccupato
- Tranquillo non farò cadere la tua amata in un sonno profondo. Ma anche se fosse così è cumunque circondata da gente che la ama, non sarebbe difficile svegliarla.
- Possiamo non perderci in chiacchiere inutili per favore? Vorrei andare dalla mia bambina. Chissà cosa starà passando poverina. - Emma porse il dito a regina e lei lo punse con quell'ago facendo fuoriuscire una goccia di sangue che andò a posizionarsi sulla cartina. Con un gesto della mano Regina fece muovere quella gocciolina rossa che iniziò a tracciare un percorso ben preciso.
- Sta... sta funzionando? - chiese Emma con voce speranzosa
- Direi di si! Ce l'abbiamo fatta!
Rimasero tutti con il fiato sospeso a guardare quella piccola scia rossa che li avrebbe finalmenti portati dalla loro piccola quando di punto in bianco quella goccia di sangue si fermò indicando come punto niente di meno che l'oceano. 
- Che succede! Perché si è fermato? - chiese Emma guardando la sua amica 
Regina non le rispose. Non voleva darle l'ennesima delusione ma si tradì nel momento esatto in cui per la frustrazione alzò gli occhi all'aria.
- Perchè si è fermata? - continuò a chiedere Emma immaginando ormai la risposta
- Emma... 
- Non ha funzionato vero? - disse con voce tremante facendo intenerire tutti i presenti Regina compresa.
- Mi dispiace Emma. Credevo fosse un buon piano. Se avessi pensato ad una minima possibilità di fallimento non lo avrei fatto sotto i tuoi occhi. 
- Com'è possibile che non abbia funzionato?
- Non lo so. Non so davvero spiegartelo.
- Grandioso! -  disse con disprezzo - Siamo da punto a capo insomma! - a passo sostenuto si diresse verso la porta principale 
 - Fermati, dove stai andando ora? - le chiese Regina preoccupata
- A prendere aria! - disse per poi sbattere con rabbia la porta d'ingresso. Killian si alzò e provò a raggiungerla ma Regina lo fermò:
- Lasciala andare! Ha bisogno di stare un po' da sola. Tra il dolore per la scomparsa della piccola e gli ormoni impazziti per via della gravidanza mi sembra il minimo starse un po in pace senza ascoltare nessuno che ti dica quanto sia dispiaciuto o cheti dica che tutto si risolverà nel migliore dei modi  quando neanche dall'altra parte si ha una minima idea su come risolvere il tutto. 
- È la seconda volta in due giorni che vede svanire la possibilità di riabbracciare sua figlia. È devastante.
- Lo capisco e davvdero... farò tutto ciò che è in mio potere per trovare una strada giusta. Non so quando ci metterò ma prima o poi ciriuscirò.
- Lo apprezzo molto! Grazie.
- Figurati, voglio bene anche io a  quella piccola peste. Perchè mentre io non vado a legeere qualche vecchio libro di mia madre tu non vai a riposarti un po'. Anche tu sei a pezzi.
- Sto bene. Devo stare bene. Per lei.. per loro. Non preoccuparti per me, vai a fare quello che devi fare.
- Ti aiutiamo! - dissero in coro Snow e Charming seguendo Regina nell'altra stanza.  
***
Killian rimase in salotto per più di un'ora ma non vedendo sua moglie rientrare decise di andare fuori a controllare la situazione. La trovò in giardino, sull'altalena che Regina aveva costruito anni fa per Henry e che adesso era il gioco preferito di Leila. Si sedette accanto a lei senza dire nulla. Non voleva riempirle la testa con frasi di circostanza del tipo "andrà tutto bene", niente stava andando bene perchè illuderla così spudoratamente. Lasciò che il silenzio paelasse per lui. 
- Lo sai che giorno è domani? - chiese tutto ad un tratto lei
- Certo che lo so, come potrei mai dimenticare una data così importante.
- Domani sarà il giorno del suo quarto compleanno e non sarà qui con noi...
- Tesoro...
- Non saremo con lei per festeggiarla. Non avrà la festa che tanto stava aspettando, non avrà i suoi regali e non avrà niente di tutto quello che avrei voluto per lei.
- Avrà un milione di compleanni da favola te lo prometto e per quanto riguarda questo qui beh... sarà solamente rimandato di qualche giorno.
- Credi davvero che tornerà indietro? Pensi davvero che potremo tenerla nuovamente tra le nostre braccia? Io ormai non ci credo più. Sembra andare tutto storto killian.
- Lo so... sta andando tutto male, ma se non prendiamo in considerazione neanche una minima percentuale di riuscita allora davvero tutto andrà a rotoli. Dobbiamo avere fede. Dobbiamo credere che da qualche parte ci sia, seppur non sicuro ed efficace, un modo per arrivare da lei.
- Vorrei riuscire a pensarla come te.
L'abbracciò. - Non ti mentirò! Non sono positivo su questa situazione, non vedo un bel futuro all'orizzonte ora come ora ma non ho intenzione di arrendermi e non devi farlo neanche tu! Nostra figlia tornerà a casa? La risposta è si anche se intorno a noi al momento è tutto nero. 
- In pratica stiamo raggionando come due genitori disperati.
- In fondo è quello che siamo.
- Non so come fai sai?
- A fare cosa?
- A ridarmi un po di speranza anche quando dici cose tristi e orribili.
- Volevo spronarti un po! Sono felice di vedere che anche se in minima parte ci sono riuscito.
- Ti amo!
- E io amo te. Vogliamo andare dentro adesso? Tira un po' di venticello qui fuori e non vorrei che ti ammalassi... non ce lo possiamo permettere.
- Andiamo dai... così chiamo anche le mamme delle sue amichette e gli dico che la festa è annullata.
- Lo farò io tranquilla, pensa a riposare.
- No! E' una cosa che  devo farlo io!
Ok... come preferisci amore!
***
- Potete andare adesso - disse Malefica alle sue domestiche che avevano appena finito di vestire la bambina per la serata -  Sei bellissima Lizzie. Una vera principessa.
- Mi piacevano di più le mie freccine bionde però. - disse tristemente
- Amore ma tu sei sempre stata castana e con i capelli corti, che sono tutte queste fantasie adesso?
- Non è vero quello che stai dicendo. Perchè dici le bugie? - chiese con gli occhi umidi - Perché mi avete portato via da casa mia? Perché non volete che torni dalla mia mamma e dal mio papà?
- Smettila Lizzie! Hai una fantasia troppo elevata per i miei gusti. Le persone potrebbero crederti. 
- Ma è la verità quella che sto dicendo.
- Ti ho promesso che ti avrei fatto tenere il peluche se non ricominciavi con questa cantilena. Devo riprendermelo per caso?
- No, no!  scusa... Farò la brava...
- Ora si che cominciamo a ragionare. 
-  Posso farti una domanda senza che ti arrabbi?
- Dimmi tesoro.
- A me manca tanto la mia mamma e il mio papa, non è che potrei vederli almeno domani?
- No tesoro non si può. Emma e Killian non sono più i tuoi genitori. Ti hanno solo messa al mondo e questo non da loro diritto di essere i tuoi genitori. Sono io la tua mamma e il tuo nuovo papà... beh... forse lo incontrerai presto.
- Ma domani è un giorno speciale. Sicura che non possa vederli?
- Che giorno è domani?
- È il mio compleanno.
- Davvero tesoro? Che bella notizia. Vorrà dire che domani chiameremo tutti i tuoi amichetti e faremo una bella festicciola qui a palazzo.
- Non ho amichetti qui. Mi mancano gli amici di Storybrooke. Robin, zio Neal, Gideon e gli altri.
- Stasera conoscerai talmente tanta gente che domani tutti faranno a gara per stare con te.
- Mamma??? - la chiamò Lily entrando - la sala è piena, sono tutti impazienti di incontrare la principessina.
- Allora piccola ascoltami: per qualsiasi cosa dovrai chiamarmi mamma hai capito? Non possiamo sbagliare ci sarà tanta gente.
- E se sbaglio?
- Non sbaglierai, sono sicura che non lo farai - disse con aria di sfida che fece rabbrividire la piccola.  - Andiamo! - le prese la manina e la condusse fino verso la grande scalinata
- Che devo fare? - chiese impaurita
- Devi semplicemente scendere la scalinata e sorridere a tutti i presenti. Non sarà difficile vedrai.
- Posso tenere Mr Bear con me?
- Se lo mettessimo in camera e lo vai a prendere dopo la festa?
- No no no ti pregooooooo voglio scendere con lui.
- Ma è davvero troppo sporco tesoro, che figura ci facciamo?
- Lo voglio tenere così. - si impuntò. Il labbro inferiore cominciò a tremare e gli occhi si inumidirono facendo scorrere delle silenziose lacrime.
- E va bene tienilo pure ma non piangere - le asciugò quelle lacrime - Ora scendi e presentati al popolo. 
- Non voglio...
- Non fare la timida avanti! - l'accompagnò fino al pianerottolo dopodichè la lasciò sola.
- signore e signori di tutto il reame è finalmente giunto il giorno che tutti stavate aspettando. E' con immenso onore che voglio presentarvi la piccola di casa. La principessa Lizzie!
- Vai tesoro scendi! - le disse malefica indicandole le scale
La bimba iniziò con gambe tremanti a scendere tutti quei gradini.  Sentiva gli occhi di tutti puntati addosso e la cosa non le piaceva. Non conosceva nessuno, si sentiva triste e sola. Il suo primo istinto fu quello di chiedere aiuto e sperare che qualcuno di buon cuore le credesse e la riportasse a casa però poi pensò alle conseguenze. Malefica avrebbe trovato il modo di fargliela pagare. Decise così di non dire nulla, cercò di sorridere come le era stato precedentemente spiegato  ma appena il primo invitato le si avvicinò per salutarla lei scoppiò in un pianto disperato
- Principessa! - chiese il nobile perplesso per tale reazione - Ho fatto qualcosa di sbagliato? Le ho messo paura per caso? Mi scusi, non era assolutamente mia intenzione.
- Voglio la mamma, voglio la mammmaaaaaaaaa!
- Chiamate la regina presto!
Due guardie andarono al piano di sopra e informarono la regina dell'accaduto. Non tardò ad arrivare. 
- Cosa le avete fatto? - chiese severa al nobile
- Non le ho fatto nulla mia regina.
- Mia figlia non piange così per niente!
- Deve essersi semplicemente spaventata non è verro principessa? - la bambina non rispose - Ma adesso la mamma è qui contenta? Mi scusi ancora
- Voglio andare viaaaa, non mi piace quiiii!
- È l tua festa tesoro! Sono tutti qui per te.
- No no no voglio andare viaaaaaaa.
- E va bene, andiamo a dormire ok? - annuì singhiozzando -  Vogliate scusarmi, l'accompagno nella sua stanza. E' ancora piccolina e per lei questa è l'ora della nanna.
- Certamente mi regina! Mi scusi ancora per quel piccolo incidente
- Sono sicura che non sia stata colpa sua, non si preoccupi e si goda la festa. - sparì tra a folla con la piccola tra le braccia che continuava a singhiozzare
- Si può sapere che ti è preso? - le disse una volta portata di sopra
- Non ci voglio stare più qui!
- Ci dovrai stare rassegnati cara.
- Ti pregooooooo! 
- La vuoi la festa domani? - la minacciò - Perchè  se la vuoi devi fare la brava. E quando dico la brava significa che non deci parlare della tua vecchia vita e non devi fare i capricci.
- Non mi importa nulla della festa. Non la voglio. La mia mamma mi fa sempre delle feste bellissime, tu non sei capace.
- Perfetto allora, vorrà dire che domani te ne starai chiusa in casa. Ora ti accompagno nella tua ala del castello.
- Perché devo stare li tutta sola?
- In primis perchè non ti consideri parte di questa famiglia quindi perchè dovrei tenerti con me, secondo per la tua sicurezza. Per quanto tu non  mi voglia come madre, lo sono. E una madre protegge i suoi figli. Potrebbero rapirti 
- Sono stata già rapita. Mi hai rapita tu!
- Potrebbero rapirti delle persone cattive e farti del male. Io l'ho fatto solo per il tuo bene Ora forza a nanna. - La mise nel letto che era nella vecchia stanza di sua nonna e tornò  alla festa senza neanche aspettare che si addormentasse. Una volta assicurata di non essere vista la bambina prese da sotto il suo letto i quadri dei suoi nonni e li posizionò nello stesso modo della sera precedente:
- Ciao nonni! Mi mancate tanto sapete? Anche la mamma è il papà mi mancano molto. Voglio tornare a casa, non ce la faccio più a stare qui. Per favore aiutatemi.
***
- Ho capito!-  Disse a gran voce Regina alzandosi in piedi
- Cosa?
- Ho capito perché non ha funzionato. Non era qualcosa di abbastanza potente. Dobbiamo provare con qualcosa di decisamente più forte.  
- Più forte della magia del sangue? - Chiese killian
- Sono in un altro mondo quindi la ricerca da fare è più complessa e richiede di conseguenza qualcosa di più potente. Qualcosa che somigli a lei diciamo...  Ma cosa? 
- Non ti seguo... Abbiamo usato Emma, chi meglio di sua madre. Come ho detto prima è sangue del suo sangue, cosa c'è di più potente?
- Penso di aver capito! - disse Emma - E' vero, sono sangue del suo sangue ma lei no è solo come me o come te. E' un mix!  Ha un 50% di me e l'altro 50% di te.  
- Giusto Emma! Sei un geniaccio! Ma perchè non ci ho pensato prima?
- Si chiama anatomia Regina!
- So chi è la chiave e chi può aiutarci in questa difficile impresa! 
- Chi????????
- Il bambino o la bambina che porti in grembo!
- Cosa? - disse a quel punto Snow perplessa tanto quanto gli altri componenti della famiglia
- Pensateci: ha lo stesso sangue di Leila: 50 % killian e  50% Emma!
- E sentiamo, come faresti un buco al dito di mio figlio o figlia? - Disse come se fosse una cosa impossibile
- Non ce ne sarà bisogno, posso fare di meglio! Posso ricreare la pozione che lega le magie affini come ho fatto con Aladdin. Dovrò solo modificare qualcosina visto che il bimbo o la bimba in questione non ha poteri. Legherò la bambina con il tuo sangue e ripeteremo l'incantesimo di oggi.
- Non farò bere un intruglio del genere a mia moglie, potrebbe far male sia a lei che al bambino.
- Killian sono tutti ingredienti naturali. Non farei mai nulla che mettesse a rischio la vita di tuo figlio, è pur sempre mio nipote.
- Ha ragione Regina amore,  è l'unica soluzione e l'unica idea sensata che abbiamo. Mi fido cecamente di lei, se tu non ci riesci prova almeno a fidarti di me.
- Sicura che non le farà male? - chiese ulteriore conferma a Regina
- Al 100 %!
- Ok! Procediamo allora
- Bene vado a preparare la pozione, entro domani mattina sarà pronta.
 
Note dell'autore:
Ciao ragazzi eccomi tornata con un nuovo aggiornamento! Cosa possiamo dire: le ricerche continuano e finalmente dopo svariati tentativi sembrerebbe che l'idea giusta sia arrivata. Sarà davvero così? Non ci resta che aspettare e vedere come si evolveranno gli eventi.
P.s. Povera piccola Leila, vuole tornare a casa. Mi fa tanta tenerezza quella bambina. Speriamo che mamma e papà arrivino presto! Alla prossima

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Si svegliò in piena notte in preda agli incubi - Mamma! - disse spaventata guardandosi attorno - Mamma, mamma dove sei????? - si rese conto solo in un secondo momento di dove si trovasse. E' vero aveva appena avuto un incubo, ma quello che stava vivendo ultimamente forse era anche un incubo ben peggiore - Mamma tu lo sai sempre quando c'è qualcosa che non va quindi so che puoi sentirmi. Ho paura! Ho tanta tanta paura, per favore vienimi a prendere. Prometto che non farò mai più capricci e sarò brava ma per favore portami via di qui. Sto male... voglio tornare a casa da te e papà. - guardò la finestra, era notte fonda, sua madre non l'avrebbe mai trovata in quell'ala del castello, doveva fuggire e trovare un posto un po' più popolato. Si asciugò le lacrime, prese i quadri dei suoi nonni e li rimise sotto il letto come il giorno precedente per paura che qualcuno li vedesse, Prese il suo amico inseparabile e si incamminò verso l'area principale del castello. Facendo attenzione a non farsi vedere cercò di sgattaiolare fuori cercando di non far rumore ma la cosa le fu inpossibile. Una domestica che passava da quelle parti la vide.
- Che ci fai qui principessa? Non dovrebbe essere a letto a quest'ora? E' molto tardi! - disse gentilmente la donna ma la bimba iniziò nuovamente a piangere - Che cosa succede signorina? C'è qualche problema? Perchè piange?
- Io... io voglio la mia mamma e sto cercando di andare da lei.
- Oh piccolina non devi mica piangere sai?
- Si invece, perchè non so dove sia la mia mamma! Mi manca tanto e senza di lei non riesco ad addormentarmi. 
- Sai mantenere un segreto? - la bimba annuì - Io so dove si trova la mamma sai?
Davvero?
- Certamente! 
- Potresti portarmi da lei? Perfavore!
- Andiamo, seguimi!  - la domensitca le prese la manina e insieme si diressero verso una stanza alla bimba sconosciuta
- C'è un portale li dentro? - chiese euforica impaziente di tornare a casa
- Certo che no! C'e la tua mamma però
- L'hanno fatta prigioniera?
- Credo che tu abbia davvero sonno principessa, dici cose senza senso. - la donna bussò alla porta ed attese la risposta dall'altra parte prima di entrare
- Avanti!
- Scusi l'ora maestà ma è urgente!
- Dimmi, Che è successo.... Lizzie! Che ci fai qui?
- Mi hai detto una bugiaaaaa! Anche tu non mi vuoi bene! Cattiva!
- Io... io no capisco mi hai detto....
- Cosa ti ha detto mia figlia? Sentiamo...
- L'ho trovata in corridoio, piangeva. Diceva che le mancava tanto la sua mamma. Credo che non ritrovasse la sua stanza maestà, così ho pensato di accomapagnarla io stessa.
- Hai fatto benissimo! Ora puoi anche andare.
- Con permesso mia signora. - e uscì dalla stanza lasciando malefica e Leila da sole
- Mettiamo le cose in chiaro mocciosa,  nella tua vecchia casa potevi svegliarti e gironzolare in piena notte, qui no. Ora smetti di piangere, mettiti sotto le coperte e dormi una volta per tutte.
- Non ho sonno  e voglio la mamma.
- mamma è esattamente davanti a te
- No! Voglio la mia mamma, quella vera.
- Ti ho detto di non riprendere questo argomento, tua madre sono io che ti piaccia o no. Mettitelo in quella testolina.
- No!
- LIZZIE NON FARMI ARRABBIARE! DORMI!
- Non ho sonno! Non voglio dormire, voglio solo....
- Vuoi vedere come ti viene sonno? - con quelle parole che sembravano quasi una minaccia Malefica si trasformò in un drago per circa venti secondì e a suon di fiamme lanciate per la stanza la fece terrorizzare.
- Allora... - disse una volta tornata umana -  Vieni a dormire o dobbiamo discutere ancora?
- Ho paura! - disse tremando. 
- Se da oggi in avanti ti comporterai come una brava bambina, sarò dolcissima con te ma non devi farmi  arrabbiare. 
- Va... va bene! - rispose più per lo spavento che per altro
- Vieni sotto le coperte avanti, per questa notte dormirai con me!
- io....
- Non avere paura, mamma non ti farà nulla ok? -non rispose -OK LIZZIEEEEE?
- Si ok ok... arrivo!
***
A Storybrooke quella stessa notte Emma si svegliò di soprassalto  gridando
- Emmaaaaaaaaa!- esclamò Killian svegliandosi e trovando sua moglie seduta sul letto con respiro affannato - Amore calmati, cerca di respirare ok? Era solo un sogno! E' tutto ok! - disse abbracciandola per calmarla un po'.
- Che succede???? - esclamò Regina una volta raggiunta la stanza degli ospiti dove vi erano i suoi amici - Ti ho sentita urlare! Tutto ok? 
Emma non rispose 
- Credo abbia avuto un incubo! - provò ad ipotizzare Killian
- Emma, Emma tesoro?  - si affacciarono anche i suoi genitori anch'essi ospiti a casa di Regina
- L'ho sentita! Ha paura... dobbiamo andare! ORAAAAAA!
- Emma, amore.... chi? chi hai sentito?  Spiegati meglio.
- Ho sentito Leila mentre dormivo. Mi chiedeva disperatamente di andare a prenderla. Ha paura, non la stanno trattando bene. Dobbiamo muoverci!
- Emma calmati stai iperventilando! Prendi un respiro e cerca di tranquillizzarti un po'
- Ma ci senti quando parlo? Dobbiamo andare Killian, DOBBIAMO ANDARE DA LEI!
- E' stato solamente un sogno tesoro... sei stressata, è normale avere incubi di questo genere. - cercò di tranquillizzarla inutilmente Snow
- Non era un sogno! MIA FIGLIA E' IN PERICOLO E MI HA CHIESTO AIUTO. DEVO ANDARE DA LEI E DEVO ANDARCI ORA!!!!!!! 
- Non puoi andare adesso... non sai neanche dove cercarla. Domani mattina con la pozione proveremo a raggiungerla ok? Ora cerca di dormire un altro po' non fa bene ne a te ne al bambino stare così.
- E cosa te ne importa a te di come sto io è? E' colpa tua se sto così, è colpa tua se Leila sta soffrendo ed è colpa tua se anche quest'altro bambino non  è al massimo della salute. 
- Emma... ascoltami... 
- NO REGINA MI SONO STUFATA OK? IO CI PROVO A STARE CALMA MA POI VOI MI METTETE  I BASTONI FRA LE RUOTE E MI MANDATE IN BESTIA. NON ERA UN SOGNO OK? MIA FIGLIA MI STAVA CHIEDENDO AIUTO!
- E noi stiamo andando da lei. Ho finito la pozione Emma! Volevo farti riposare un po' prima di partire ma se sei pronta io non ho nulla in contrario a farlo adesso. Non voglio metterti i bastoni tra le ruote. Ti ho promesso di aiutarti e così farò. 
- Dovrebbe riposare Regina, lo sai anche te quello che ha detto Whale!
- Snow, per quanto tu possa avere ragione Emma ne ha altrettanto. E' grande ormai e può prendere le sue decisioni da sola.
- E' sconvolta, non ragiona lucidamente.
- SMETTILA, SONO QUI. STO BENISSIMO, NON HO BISOGNO DELLA BALIA. 
- Ma...
- Niente mah! Regina, dovè la pozione? 
- Eccola! Bevila dopodichè ripeteremo l'incantesimo. 
così fece, prese la boccetta e la bevve in un unico sorso.
- Tutto ok?  Stai bene? - Si intormise Killian
- Sto bene tranquillo!
Regina nel frattempo aveva sistemato sul loro letto tutte le mappe possibili immaginabili per trovare la bambina. - Pronta? - disse prendendole la mano
- Fallo! - Prese l' ago e  punse il suo dito.  Come la volta precedente la goccia di sangue iniziò il suo percorso. Una cosa strana accadde anche questa volta,  la goccia uscì dalle mappe e cadde sul pavimento iniziando a tracciare un percorso verso il piano di sotto
- Mah... che succede? - chiese Snow a Regina
- Mmmh... non ne ho la più pallida idea ma.... Seguiamola!
Seguirono la goccia di sangue per tutte le scale dopodichè la viderò arrivare sul tavolo del salottino e fermarsi.  Regina andò a controllare mentre gli altri si occuparono di Emma che era palesemente agitata.
- Scusate! - disse Regina sorridendo -  E'stata colpa mia.  Ho lasciato qui una cartina. Ottime notizie ragazzi, sappiamo dove si trova!
- Dove? Dov'è dove mi figlia?
- Nel luogo adatto ad una principessa... nella foresta incantata!
***
- Ancora sveglia sei? - disse Malefica non appena aprì gli occhi quella mattina. la bimba non rispose tremava soltanto. -  Che hai? Oiii... sto parlando con te!
- Niente.
- Mmh e va bene. Buon compleanno dolcezza
- Grazie.
- Ma come, niente sorrisi?  Tutti i bambini il giorno del loro compleanno sono felici. Pensa:  la festa, i regali, gli amici... 
- Il regalo che vorrei più di tutti non posso averlo quindi a che serve essere felici?
- Te lo prometto Lizzie,  passerà questo periodo e tu sarai la bambina più felice del mondo. Ora andiamoci a vestire, ho preparato una bella sorpresa per te. - controvoglia la portò in bagno, la preparò. Una volta pronte, scortate dalle loro guardie,  arrivarono al porto. Alla sola vista delle barche la bambina iniziò a gridare:
- No, no! Andiamo via, andiamo viaaaaaaaaaaa!
- Lizzie che hai?
- Ho paura, non ci voglio venire!
- Dove tesoro? Dove pensi che ti stia portando?
- Sulla barca!
- E non vuoi andarci? Non ti piace la barca io pensavo che essendo la figlia di un pirata il mare e le barche fossero una cosa gradita
- No, ti prego andiamo viaaaaaa! 
- Perché! perché hai paura?
- Barbanera....
- Barbanera? Che ha fatto?
- Mi ha menato! Mi ha dato uno schiaffo e mi ha chiusa in uno sgabuzzino.
- Davvero? Ma come si permette di trattare la mia bambina così! Va bene amore adesso calmati....ora andremo sulla nave e passeremo una bella mattinata. Con la scusa  farò quattro chiacchiere con quel pazzo che ti ha trattata così
- No no nooooo per favore no non ci voglio tornare lì.
- Ma come, hai anche l'orso con te?
- Si chiama Mr Bear!
- Va beh è uguale! lo abbiamo portato per farti compagnia. Dai su, niente capricci! - la prese in braccio e ignorando le urla la condusse sulla barca
- Questo suono non mi è nuovo! Ah già la piccola Jones!
- Non è una Jones e tu non ti dovevi permettere di metterle le mani addosso. Mi sono spiegata?
- Ok ok calmati mia signora - entrambi risero, la stavano prendendo in giro - Che ne dice se ne parliamo in privato? Sa... sono davvero desolato - le fece l'occhiolino
- Certo che ne parliamo, nessuno tratta mia figlia così! Rimanete con lei! - disse alle guardie - Noi andiamo sotto coperta, dobbiamo affrontare un discorsetto non proprio adatto ad un minore, capite a me..... - e continuando a ridere sparirono lasciando quella bimba a disperarsi
Passarono un paio d'ore da quando erano di sotto e la bambina sembrava non voler smettere di piangere
- Non la sopporto sai? È stata quasi una settimana in barca con me e avevo solamente una gran voglia di gettarla in mare
- Ti capisco, è insopportabile. La tengo con me solo perchè devo farla scontare a quella pazza di Snow. La farò diventare malvagia e la scaglierò contro la sua famiglia. Non vedo l'ora.
- Si ok come vuoi ma non siamo venuti qui per parlare della mocciosa.... io e te stavamo affrontando un bel discorsetto poo fa, che ne dici di riprenderlo? 
- certo che si capitano!
- L'ho sempre detto io che i draghi sono focosi! Vieni qua!!!!!
***
Uscirono da quella cabina verso l'ora del pranzo
- Ma la smetti di piangere?!?! Ti senti fino sotto coperta - disse Barbanera
- Zitto tu! Non sei nessuno, non puoi darmi ordini!
- Lizzie... comportati bene. Devi portargli rispetto ok?
- Perché è più grande?
- No, perchè potrebbe diventare lui il tuo papà - disse guardando sorridente Barbanera
- Cheeeeee? no no no noooooo!
- Non sei contenta mocciosa? - rise di cuore lui - Bel regalo di compleanno vero?
- Andiamo dai che è tardi. Tra poco arriveranno i tuoi amichetti per giocare, è scortese farli aspettare. - Annui. Era disposta a tutto pur di uscire da quella nave. - Andiamo piccolina
- Non... non lo farai entrare al castello vero?  - chiese riferendosi a quel lurido pirata
- Vedremo, non ci pensare ora.
- Non ti farà niente stai tranquilla.- No ti prego... per favore! E' cattivo!

- Tu dici le bugie!
- SMETTILA OK? - le urlò
- Voglio la mia mamma...
***
Qualche ora prima
- Emma, Emma! Apetta! Dove vorresti andare è? E' notte fonda - disse Snow preoccupata
- Sto andando a riprendermi mia figlia.
- Killian, dille qualcosa per favore!
- Ha ragione! E' arrivato il momento di andarci a riprendere Leila!
- Ma ragionate un attimo, è buio pesto li fuori, non si vede nulla! Vi ammazzerete!
- Sono un capitano! So navigare anche di notte.
- Regina, almeno tu... falli ragionare
- Io andrò con loro!
- Davvero? - chiese emma sorpresa.
- Si, dove vorresti andare con quella pancia da sola? Sarò li con voi in caso abbiate bisogno di aiuto.
- Grazie! Grazie di cuore... per tutto.
- E' o non è anche la mia nipotina? Andiamo avanti!
- Aspettate...  a questo punto vogliamo venire anche noi.
- No!
- Emma, mah...
- Ho detto no! Dovete restare con Neal e Henry.
- Henry è grande e Neal può restare da Granny per qualche giorno. Noi verremo con voi.
- Non se ne parla!
- Ma perchè?
- Ok... ho cercato di essere gentile ma non è servito a nulla. Volete proprio sapere perchè non vi voglio? Perchè sei tu la responsabile di tutto questo casino mamma e tu papà non fai altro che giustificarla. Non posso collaborare con voi, non ora. Ho bisogno di gente accanto di cui posso fidarmi e ora non mi fido di voi!
Emma tesoro.... non...
- Andiamo dai... -  le disse Regina accompagnadola fuori casa - abbiamo una missione da intraprendere.
Arrivarono al porto, sistemarono la nave e salparono. Mentre killian governava la nave verso il punto in cui barbanera era Sparito Emma era seduta a guardare l'orizzonte nel più assoluto silenzio.  La sua amica vedendola pensierosa le si avvicinò:
- Le ho portato un regalino per il suo compleanno. Pensi che le piacerà? - disse nostrandole una bambola.
- Conoscendola penso proprio di sì! - rispose mentre una lacrima le rigò il viso - Dici che riuscirà mai a vederla?
- Ne sono convinta Emma! Tornerà a casa sana e salva, sarà il nosatro solito uragano combina guai e sarà anche una sorella maggiore fantastica.
- Vorrei che tutto questo non fosse mai accaduto.... eravamo una famiglia felice.
- E continuerete ad esserlo! Te lo prometto: Farò tutto ciò che è in mio potere per farsì che questo accada.
- Grazie Regina, sei una vera amica.
- Ragazze! - le interruppe Killian - siamo nell'esatto posto in cui  si è aperto il portale.
- Bene! - Regina estrasse da una borsa la piccola giacca rossa di Leila e con la vecchia bacchetta dello stregone fece un incantesimo alla giacca e riuscì ad aprire un portale.
- Reggetevi forte ragazzi: Si parteeeeee!
***
- Ci sono i tuoi amichetti giù Lizzie, va a giocare con  loro.
- Non avevi detto ieri che non mi avresti fatto nessuna festa?
- Mi avevi fatto arrabbiare ieri ma ora è tutto passato.  Vai a giocare che aspetti? Sono tutti ansiosi di vederti.
La bambina scese le scale e trovo dei bambini della sua età ad attenderla. Si inchinarono al suo ingresso
- Ciao - disse uno di loro - Vuoi giocare con me?
Lei annuì, felice finalmente di avere qualcuno con cui parlare.
- Come mai non ti abbiamo conosciuto prima?
- Perché non abitavo qui...
- Eri in un altro castello? Con il tuo papà vero?
- Si...
- Lizzie!!!! - la richiamò Lily che la stava controllando - Non devi raccontare niente della tua vita a questi bambini, non sono del nostro rango. Puoi solo giocarci.
Uno di loro le prese la mano - Andiamo Lizzie, andiamo a giocare! 
Giocarono per tutto il pomeriggio finalmente sembrava aver ritrovato il sorriso i una volta. Dimenticò per qualche ora tutte le torture subite e si dedicò ai suoi piccoli amici. Quell'atmosfera di serenità purtroppo però si spende poche ore dopo. Mentre stavano giocando la bambina cadde a terra sbucciandosi un ginocchio. Iniziò a piangere alla vista di un po' di sangue.
- Che succede qui? - Chiese Malefica correndo verso di lei.
- Sono caduta!
- Fammi vedere... - controllò la ferita, fortunatamente non era nulla di grave. La consolò un pochino dopodichè si rivolse al resto dei bambini presenti.
- Chi l'ha fatta cadere? - Nessuno rispose - Lizzie, chi è stato?
- Nessuno.
- Non dirmi bugie! -  Si arrabbiò
- Sono caduta da sola.
- Ci stavamo rincorrendo... - ammise uno dei bambini - Non volevo che cadesse...
- COME TI SEI PERMESSOOOOOOOOO!!!!!! - urlò a gran voce per poi trasformarsi nuovamete in un drago. I bambini corsero via spaventati lasciando Lizzie, Lily e Malefica da sole. Tornò umana pochi minuti dopo, prese la bambina tra le sue braccia e la portò all'interno del castello
- Non vedrai mai più quei bambini!
- Perché? Non hanno fatto niente!
- Ti hanno fatto del male, nessuno può farlo se non io!
-  Loro erano buoni con me!
- Non MI interessa!
- Voglio andarmene a casa mia e voglio andarci ORAAAAAAAAAAAAAA!
- Smettila! - disse con calma
- No! Sei un mostro! 
 La schiaffeggiò - Modera i termini signorina, non ti conviene. Stai giocando con il fuoco.
- Mostro mostro MOSTROOOOOOOOOOOOOOOO!
- Vuoi vedere il mostro? Bene! Da oggi in poi mi comporterò come tale. Non uscirai dalla tua ala del castello e non riceverai visite. Mangerai due volte al giorno e se ti sentirò strillare, piangere o lamentarti ti lascerò digiuna, vediamo se così impari le buone maniere. Forza andiamo 
La prese per il braccio e con forza la strattonò fino nella sua solita camera diroccata.
- Volevo tenerti come figlia...  avresti avuto una bella vita sai? Piena di giochi e divertimento ma  grazie al tuo comportamento ho cambiato idea... penso proprio che ti lascerò marcire come una prigioniera qui dentro. Addio Lizzie!
- Mi chiamo Leila! LEILA JONES
- Pronuncia nuovamente quel nome e sei finita! Ciao ciao Lizzie.
Richiuse il passaggio segreto che fino a quel giorno era stato lasciato aperto e lo sigillò con una magia.
- Voglio proprio vedere come uscirai di qui!
***
- Che atterraggio! -  disse Regina una volta che la Jolly uscì dal portale atterrando nel regno della foresta incantata.
- Scusa mia regina ma non è colpa mia.... Emmmaaaa! Emmma, eiiii.... - esclmò Killian correndo in direzione di sua moglie  vedendola stesa a terra priva di sensi... - eiii tesoro mio, riesci a sentirmi? - 
- Mmmh.... killian!
- Grazie al celo... ti senti bene? hai battuto qualcosa?
- No non credo. Sto bene. Siamo arrivati nel posto giusto?
- Direi proprio di sì! Quello il lontananza è il mio vecchio castello - commentò orgogliosa Regina
- Tetro direi....
- Avevo dei gusti singolari.... - rise - forza capitano, raggiungiamo la riva.
Navigarono per un altro paio d'ore dopodiché toccarono terra.
- Prossima tappa? -  chiese Emma impaziente
- La prossima  tappa sarà quella di andare al mio castello. Devi riposare
- Concordo con Regina.
- Non ho bisogno di riposare ok?
- Emma, stiamo andando a riprendere Leila, non sappiamo a cosa andiamo in contro. Dobbiamo essere riposati... sopratutto tu! Quindi non voglio sentire "se" "ma" "perché" e "percome".... noi raggiungeremo il mio castello e penseremo ad un modo per trovare e riprenderci la bambina.
- Vado a prendere le vostre cose in barca... aspettatemi qui e occhi aperti. 
mentre killian si allontanò in direzione della sua nave, le due ragazze ispezionarono il posto alla ricerca di qualche indizio
- È come cercare un ago in un pagliaio. Di questo passo, non la troveremo mai! - Si sentì un rumore proveniente dai cspugli li vicino - Hai sentito? - disse Emma sobbalzando
- Emma rilassati, sara stato qualche animale. La foresta ne è piena.
- Shhhhh... senti!!!! Sono... passi ! -disse per poi dirigersi a passo sostenuto, visto che non riusciva a correre, verso i rumori. Una ragazza dai lunghi capelli uscì dal cespuglio e iniziò a correre...
- Fermala Regina!
Con un colpo di magia la ragazza cadde a terra e venne accerchiata dalle due donne
- Vi prego non fatemi del male.... non ho fatto nulla! Vi prego!
- Ci stavi spiando! Chi sei?
- Io non vi stavo spiando, mi stavo nascondendo ma poi... ho sentito il vostro discorso e....
- Che succede qui? - Disse killian avvicinandosi..
- Killian?????? - disse la ragazza
- Amy?!?
- Killian sei davvero tu?!?!?! Che bello riederti! - disse correndo ad abbracciarlo
- Sei... sei viva? Che sollievo saperlo ma... che ci fai qui?
- Scusate voi due? Uno: perché vi conoscete?  Due: lui è mio marito quindi gradirei che tu tenga le mani al tuo posto. Tre: ti ricordo amore mio che siamo venuti qui per cercare nostra figlia non per amoreggiare con qualche tua ex!
- Amore... non è nessuna ex, lei è Amy, una mia carissima amica nonché amica di Milha...
- Ah... beh... piccolo il mondo! Senti... scusa Amy, magari ci sarà un momento migliore per parlare ma ora noi dobbiamo proprio andare.
- Ha ragione mia moglie.  Ti spiegherò tutto in un altro momento e magari mi racconterai che ti è successo ma ora dobbiamo proprio andare... dobbiamo salvare una persona.
- Si lo so... tua figlia!

 
note dell'autore:
Eccomi qui... tranquilli non sono scomparsa, sono stata solamente molto indaffarata. Vi anticipo che non ho avuto modo di rileggere attentmente il capitolo quindi mi scuso anticipatamente se incontrerete orrori ortografici e concetti espressi non proprio correttamente. Se non pubblicavo questa sera non avrei pubblicato neanche questa settimana quindi spero mi perdonerete. Finalmente i nostri eroi sono giunti a destinazione... che succederà ora? Credo proprio che la battaglia per la piccola Leila stia per iniziare, non perdetevela.  Alla prossima!

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


- Aspetta, aspetta... come hai detto scusa?
So chi stai cercando di salvare Killiam. Tua figlia! Leila.
- Conosci Leila? - Chiese Emma speranzosa -  l'hai vista le hai parlato?
- Si, siamo state prigioniere sulla stessa nave!
- Le hanno fatto del male?????
- Più che fatto del male l'hanno trattata male. Io ero incaricata di sorvegliarla, sono stata quasi sempre con lei e quando c'ero io nessuno l'ha sfiorata. Quando non c'ero... beh... ero io stessa con il capitano, il suo giocattolo diciamo,  quindi tranquilla,  nessuno le ha fatto del male.
- Non posso crederci. Mi sono fatto in quattro per farti uscire da quel giro, ho rischiato la mia vita pur di metterti in salvo. dicevi di voler cambiare e invece? Ancora in quel lurido giro sei! Mi hai mentito...
- No... non ti ho mentito. Stavo davvero cercando di cambiare vita e  in parte ci sono anche riuscita. Non è durata molto...  ho avuto la sfortuna di imbattermi in lui, Barbanera, e mi ha preso con se come prigioniera.
- Perchè dovrei crederti?
- Killian... calmati! Pensiamo a Leila e a vendicare questa povera ragazza. - si intromise Emma nonostante non le facesse piacere sapere che suo marito era dispiaciuto se non arrabbiato a causa di un'altra donna.
- Emma giusto? - annuì - Stai tranquilla, non devi preoccuparti per me! Pensate a salvare la bambina, io me la caverò.
- Non se ne parla, hai bisogno di aiuto. Faremo entrambe le cose: salveremo lei e aiuteremo te a maggior ragione che il nemico è lo stesso.
- Milha sarebbe orgoglioso della donna che ti sei scelto.
- Lo so! - disse orgoglioso
- Ascoltami - disse Regina che fino a quel momento era stata in disparte - Sai dove potrebbe essere la bambina in questo momento? 
- L'ultima volta che l'ho vista era appena stata affidata ad una donna! Non so dove l'abbia portata. Io sono fuggita poco dopo, volevo raggiungerla per portarla in salvo... glielo avevo promesso.
- Ok... che ne dite di andare al mio castello? Li potremo riposare ed escogitare un piano per intervenire.
- Va bene, Emma ha bisogno di riposare.
- Mi ha fatto piacere rivederti killian.  Buona fortuna per tua.... vostra figlia.
- Amy! -  la richiamò Emma -  Ti ho già detto che tu verrai con noi.
- Io ti ringrazio ma mi sento di troppo. Avete già così tante cose da fare... non voglio essere un peso.
- Non essere sciocca, consideralo un piccolo riconoscimento per esserti presa cura della mia bambina. 
- Non ho fatto nulla.
- Hai fatto tanto invece me lo sento. Forza, andiamo!
***
Dopo aver pianto per ore intere si addormentò sfinita abbracciata al suo orsacchiotto! Si svegliò solamente perché sentì il passaggio segreto aprirsi. Una donna incappucciata e le aveva portato da mangiare. Non disse una parola la donna in questione, si limitò a posare il piatto a terra.
La bimba prese il piatto è noto che al suo interno cera solo un pezzo di pane e delle verdure.
- Signora, non mi piacciono le verdure. -  la donna non rispose.  - Eiiiii, ti sto parlando! - Ma anche questa volta niente. Si girò e fece per andare via. Leila le  corse in contro bloccandole la strada - Perché non mi parli?
- Mangia! - si limitò a dire
- Non mi piace!
- Non mangiare allora. Devi essere stata una  bambina  davvero cattiva per essere finita in questa specie di prigione.
- Non è vero, non sono cattiva io...  la donna che mi ha preso e portata qui è una pazza. Mi ha rapita... aiutami ti prego, io voglio solamente tornare da mamma e papà!!!!
La donna rise in modo minaccioso tanto da spaventarla. Tolse il cappuccio che nascondeva il viso e apparve lei: Malefica
- Sei tu! - Disse spaventata la bambina
- Come devo fare con te è? Con le buone non capisci e con le cattive neanche. Ti ho detto che non devi raccontare nulla e tu che fai? Spifferi tutto alla prima persona che incontri? Non i si comporta così mocciosetta. Non devi fiatare. La prossima volta che disobbedirai verrai data in pasto alla mia figlioletta Lily. Mi sono spiegata?
- Ti prego non farmi del male! - disse tremando - Ho paura di rimanere qui da sola! Non mi piace stare da sola.
- Ci potevi pensare prima!
- Ma io... io non volevo fare nulla di male....
- Zittaaaaa! Mi hai stufata con questo faccino da bimba maltrattata! Torna in camera - disse spingendola e facendola cadere a terra. - Ops... ti sei fatta male? Peccato! - la prese per un braccio e la trascino violentemente verso la stanza per poi rispingerla a terra. - Mi è venuta un'idea! - con un gesto della mano murò la porta della stanza lasciando solamente una piccola fessura  per far passare il cibo.
- NO NO NO NON LASCIARMI QUI... HO PAURAAAAAAAAAA!
- Ora vediamo che farai! Ciao ciao Lizzie!
Leila fu colta da un attacco di panico.  si sentiva soffocare in quelle quattro mura e neanche il suo mr Bear fu  in grado di tranquillizzarla. Vagava per la stanza con fare frenetico cercando un modo per uscire da li ma fu impossibile. Cominciò a piangere disperatamente come forse non aveva mai fatto in vita sua. Il suo desiderio più grande in quei giorni era quello di tornare a casa con i suoi genitori ma ormai ogni briciolo di speranza in lei andò in frantumi. Prese da sotto il letto i quadri dei suoi nonni e li strinse in un abbraccio. Erano l'unica cosa che le era rimasta della sua vera famiglia, l'unica cosa che la faceva sentire,  anche se solo per un secondo, vicino a casa.
***
- Maschio o femmina? -  chiese Amy indicando il pancione di Emma
- Non lo sappiamo ancora. Volevamo fosse Leila a scoprirlo per prima ma lo stesso giorno che ci hanno dato il foglio con la risposta è stata rapita.
- Mi dispiace, non deve essere facile gestire questa situazione nelle tue condizioni.
- Non lo sarebbe in nessun caso. - sorrise amaramente.
- Hai ragione. Comunque hai una bambina bellissima.  E' intelligente, simpatica, vispa... è un piccolo uragano. Ha tenuto testa a Barbanera fino alla fine. Degna figlia di suo padre direi. 
- Anche sua madre non scherza fidati. -  rispose Killian.
- La salvatrice, giusto!
- Come lo sai?
- Leila. Non ha fatto altro che parlare di voi. Siete i suoi eroi. Le siete mancati molto.
Quelle parole spezzarono il cuore di Emma che iniziò a piangere.
- Ho forse detto qualcosa di sbagliato?
- No, tranquilla... mia moglie è sensibile ultimamente. 
- Scusami Emma - le si avvicinò per assicurarsi che stesse bene - non volevo....
- Dimmi la verità: pensa che l'abbiamo abbandonata?
- No.  te lo giuro, non lo pensa minimamente. "Mamma e papà mi troveranno sempre" queste sono sempre  state le sue parole. Tranquilla.
- Ragazzi!!!! -  disse Regina entrando nella stanza - Sono scesa giù in paese e ho chiesto informazioni
- Non ti avranno mica riconosciuta vero?
- Certo che no! Non sono mica così stupida. Ho fatto un incantesimo che nascondesse la mia identità.
- Che hai scoperto?
- Malefica è la nuova regina. Vive nel palazzo reale, quello dei tuoi genitori.
- Dobbiamo andare!
- Emma aspetta! Non possiamo prendere ed entrare così.
- Vogliamo sprecare altro tempo quindi?
- No, ma fammi parlare. Stasera si terrà una festa a palazzo dove parteciperà tutto il regno. Noi andremo a quella festa...
- E ci riprenderemo ciò che è nostro.
- Non così in fretta Emma. Ci camufferemo tra la folla e ci nasconderemo. Quando tutti saranno andati via attaccheremo Malefica e una volta sconfitta prenderemo Leila e torneremo a casa.
- Che mi dici di Barbanera invece? Non vorrai lasciarlo indisturbato dopo tutto quello che ha fatto!
- Beh... lui fa parte della marina reale. Ci sarà anche lui stasera. Prenderemo due piccioni con una fava.
- Bene mio bel capitano... stasera assaggerai il mio uncino!
- Dobbiamo prepararci allora è NO! Non me ne starò qui con le mani in mano mentre voi andrete a sconfiggere quellessere. 
- Ci avrei scommesso. Puoi venire con noi a patto che non combatterai. Non devi metterti a rischio. Io penserò a Malefica, Killian a Barbanera e te ti riprenderai tua figlia. Questi sono i patti se vuoi venire, altrimenti mettiti pure comoda sul divano.
- E va bene! - disse scocciata
- Emma! Non fare di testa tua per favore.
- Ho detto ok!
- Speriamo! - disse Killian. Conosceva bene sua moglie... non sarebbe stato facile tenerla lontana dal pericolo.
- Posso venire anche io con voi?
-- Assolutamente no.  E' troppo pericoloso! Faremo un incantesimo di protezione al castello e resterai qui.
- Ma io posso aiutarvi!
- Per favore, già  devo litigare con una - disse indicando Emma - non mettertici anche tu!
- Ok. come volete.
***
Dopo aver ripreso un po di energia si prepararono per la festa.  Indossando degli abiti adatti alla foresta incanta e Regina camuffò le loro identità. Una volta arrivati a palazzo riuscirono ad entrare molto facilmente.
- E' stato un gioco da ragazzi! - disse Emma
- Mi raccomando... niente scatti di testa!  Atteniamoci al piano ok?
- Va bene.... comunque i miei non avevano proprio gusto in fatto di arredamenti. Non mi dispiace affatto di non aver vissuto qui. - disse disgustata da quelle mura
- Fidati... questa è opera di qualche strambo incantesimo.  i tuoi avevano decisamente più classe.
- Shhhh.... aspetta un secondo - disse guardando in lontananza - Quello è Barbanera! - disse prendendo la direzione del pirata
- Alt! Aspetta! Ricorda... Niente passi falsi.
- Ha preso mia figlia Regina!
- Lo so, ma se non vuoi che ti mandi a casa seduta stante stai buona qui e non fare nulla.
- Quando sarà il momento mi occuperò io di lui mentre tu Regina penserai a quella screanzata! - intervenne Killian - Meglio agire separatamente. 
- No amore ti prego...  non farmi stare in pensiero. Non puoi andare da solo.
- Non ci divideremo. - disse Regina vedendo la preoccupazione di Emma. - Attaccheremo prima Barbanera e poi Malefica. 
- Si... ma se usciamo tutti dal castello come faremo poi a rientrare? 
- Faremo andare Barbanera via prima, lo sconfiggiamo e poi torneremo alla festa.
- Dobbiamo agire adesso allora. - propose Emma.
- Ci penso io... voi limitatevi ad essere sorprese! - disse Killian -  Venite con me. 
 Si avvicinarono a Barbanera quanto bastasse perchè lui li sentisse.
- Che hai in mente? -  disse Emma a bassa voce.
- lo vedrai.... - Tossì cercando di attirare l'attenzione. - Non crederete alle vostre orecchie ragazze. Hanno avvistato la Jolly Roger al porto. Pare che Capitan Hook sia tornato.
- Non mi dire! - Disse regina tenendogli il gioco - E come mai è qui?
- Non lo so! Ho sentito due marinai parlare questa mattina. Meglio stare lontano da certa gente però. Conosco quel tipo, non è per nulla affidabile.  Per la vostra incolumità vi consiglierei di non avvicinarvi al porto. Potrebbe essere rischioso.
- Scusa tu! - Disse barbanera indicandolo
- Dice a me?
- Si tu! Vieni qui! - Si avvicinò - Chi è venuto qua giù? Di chi stavi parlando con quelle graziose dame?
- Ho sentito due marinai parlare di Capitan Hook, il capitano della...
- So chi è! Tranquille dame, potete tranquillamente recarvi al porto da domani mattina. Capitan Hook avrà vita breve. Entro domani sarà fuori dai giochi!
- Ma come....
- Regina  bloccò  Emma prima che esplodesse -  ma come siete gentile!  La ringrazio. Ce ne fossero di persone come lei...
- È solo il mio dovere milady. Ora  scusatemi, vado a fare a pezzi Hook! - radunò in fretta e furia la sua ciurma e uscirono dal castello.
- Bene andiamo!
- Emma... - la fermò Killian - Promettimi che ne starai fuori e che lascerai agire noi due.
- No killian...
- Tranquillo, il primo gesto sconsiderato che vedo la mando a fare compagnia a Amy. - guardò la sua amica - Non sto scherzando. Tieniti a distanza di sicurezza o ti ci metto io.
- Mi arrendo!
Si allontanarono quanto basta per non farsi notare dale resto dei presenti e sparirono con una nube di fumo viola sulla Jolly Roger.
- Abbiamo un pianocapitano? - Chiese Regina
- Si, lo facciamo a brandelli.
- Ma perchè voi pirati dovete per forza essere così grezzi?
- Hai un'idea migliore?
- Si! Hai uno specchio su questa nave?
- Certo, in cabina perché? 
- Portamelo.
fece come gli venne chiesto dopodichè Regina lo stregò con un incantesimo.
- Cosa hai intenzione di fare con quel coso? 
- Lo vedrai... tu pensa solamente a metterlo ko.
- Stanno arrivando, sento delle voci! -  disse Emma.
- Bene! Ci vediamo tra poco amore mio -  disse stringendola  a se e baciandola con passione
- Guarda tu che mi tocca sopportate. Avete finito? Potreste gentilmente amoreggiare dopo e sopratutto senza me nei paraggi?
- Vai amore, fagli vedere chi è il vero capitano!
Dopo un ulteriore bacio Killian sparì insieme a Regina mentre Emma decise per una volta di dargli ascolto. Aveva una creatura da proteggere,  meglio limitare i combattimenti per qualcuno decisamente più potente.
***
 Barbanera dopo aver radunato la sua ciurma si diresse a gran velocità verso il porto:
- Aveva ragione quell'uomo.  Jones è qui! Occhi aperti mi raccomando!
- Barbanera! - disse una voce alle sue spalle
- Che ci fai tu qui? - disse il capitano a quell'uomo conosciuto alla festa
- Volevo vedere con i miei occhi se saresti stato tanto stupido da Venire qui!
- E cosa te ne viene in tasca? Hai a che fare con Jones vero? Ti manda lui? Sei uno dei suoi marinaretti?
- Mi dispiace deluderti amico ma  sulla Jolly Roger  non c'è equipaggio, ci sono solamente io! - una nuvola di fumo gli fece riavere le sue vere sembianze.
- Sei morto Jones! - Attaccatelo
Mentre i suoi uomini estrassero le spade Regina, che fino a quel momento era stata nascosta,  li colpì facendoli cadere a terra provi di sensi.
- Guarda guarda... ti sei alleato con la regina cattiva adesso? Che c'è Jones? Da solo non ci riesci?
- Certo che ci riesco. Regina?  Va dentro!  Io e Barbanera avremo uno scontro ad armi pari. Solo io e lui.
- Coraggioso il capitano da una sola mano!
- Killian sei....
- Si sono sicuro!  Vai dentro e tieni a bada chi sai tu!
- Preparati a morire capitano!
- E tu preparati a soffrire le pene dellinferno mio caro.  Nessuno... e dico nessuno può osare toccare mia figlia!

 
note dell'autore:
Altro agiornamento in arrivo! Sono stata brava vero? Pensavo di non farcela e invece eccoci qui. 
Killian e Barbanera stanno per scontrarsi. Chi avrà la meglio? Riuscirà il nostro amato capitano a sconfiggere quel lurido senza l'aiuto di nessuno? E sopratutto riuscirà Emma a restare al proprio posto senza intervenire? Lo scopriremo nei prossimi capitoli. alla prossima!

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Senza aspettare oltre Killian si fiondò su Barbanera con una ferocia inaudita e iniziarono la loro resa dei conti mentre Regina raggiunse Emma alla nave per distrarla. La conosceva troppo bene, sicuramente era già alla finestra a controllare la situazione pronta ad intervenire qualora ce ne fosse stato bisogno:
- Non andrai li fuori mettitelo bene in testa!
- Potrebbe farsi uccidere!!!!
- Non lo farà!
- Non puoi saperlo!
- In quel caso interverrò io!  Ora perchè non vieni a sederti? Devi riposare un po' 
- Perchè non mi sembra il momento adatto. Dovrei essere li fuori a combattere insieme a lui, a lottare per riprendermi quello che mi è stato tolto e invece? Sono prigioniera nella mia stessa nave... che schifo!
- Ma lo sai che sei incinta vero? Basterebbe mezzo secondo di distrazione da parte tua per far del male a questa piccola creatura. Sapresti vivere con questo rimorso? Io non penso. Killian ha vissuto per più di 200  anni a combattere contro questa gente, ne sa di gran lunga più di te, abbi un po' di fiducia in lui.
- Ho assoluta fiducia in lui, solo che... 
- Che?
- Killian per me non è solo un pirata... è il mio uomo, il padre dei miei figli... Prima di vedere il pirata dentro di lui, vedo l'uomo che è. E' un essere umano Regina, non è immortale. E so che si farebbe ammazzare pur di riavere la sua famiglia indietro.
- Neanche tu sei immortale!
- Sono la salvatrice però.
- Emma ascolta, non puoi portare sulle tue spalle il peso del mondo, qualche volta devi permettere anche agli altri di fare qualcosa. Killian non è uno sprovveduto, non lo era prima qundo era solamente un pirata figurati se lo è adesso con una moglie e due...anzi, tre figli! Darà tutto se stesso in questa battaglia lo so, ma sono altrettanto sicura di una cosa: Non gli accadrà nulla. Devi crederci anche tu...
sospirò - Speriamo che sia così!
- Avanti, vieni a sederti... hai bisogno di riposo prima di  tornare al castello.
***
- Arrenditi jones se ci tieni alle penne! Hai già perso una mano, vuoi perdere anche la vita?
- Andiamo... fammi vedere che sai fare...  fatti sotto codardo! Vediamo se riesci ad uccidermi.
- Non tentarmi!
- Troppe chiacchiere e pochi fatti per i miei gusti, che c'è Barbanera, senza la tua ciurma ti senti impotente?
- UNCINO SEI MORTOOOOOOOOOOOO!
Combatterono a lungo e con tutte le forse che avevano. Killian nonostante fosse sottotono per le situazioni familiari e in svantaggio vista l'unica mano a disposizione sembrava cavarsela piuttosto bene, era lui quello in vantaggio. 
- Sei ancora in tempo per arrenderti Barbanera. 
- Mai! 
- Mi hai tolto mia figlia, non pensare che io ti lasci in vita dopo un affronto del genere. 
- Non stai vincendo Jones... mi stavo solamente scaldando! - disse per poi sferrargli un colpo a sopresa che lui prontamente evitò. 
- Come vuoi capitano! Che guerra sia allora.
Continuarono a combattere per più di un'ora, nessuno dei due era intenzionato a cedere, poi la svolta. Barbanera ebbe un'illuminazione che lo portò in vantaggio:
- Ora si che mi divertirò! Vieni... vieni, portala pure qui tesoro, sarà fantastico farla assistere alla morte del suo amato paparino, non è vero mocciosetta? - disse guardando in lontananza
- Leila? - disse Killian dopo aver ascoltato le parole del suo nemicò - Dov'è! Dov'è mia figliaaaaa? - disse girandosi. Bastò quella futile distrazione per permettere a Barbanera di metterlo al tappeto
- Non ne ho la più pallida idea capitano! - rise di cuore - Ti sei rammollito Uncino. E' bastato un semplice gioco mentale per metterti fuori dai giochi da solo. - gli puntò la spada alla gola
- Bastardo!!!!! Sei semplicemente un lurido bastardo
-  Ancora che fai lo sbruffone? Hai perso caro mio. Stai per raggiungere la tua tanto adorata Milha! Non sei contento? - lo prese in giro
- Non osare nominarla!
- Che c'è? Ancora innamorato? Bastava dirlo, lo avrei preso io quel bel gioiellino biondo che ti ritrovi accanto. Sai? Forse lo farò non appena ti avrò eliminato!
- Lascia in pace mia moglie! Te la farò pagare cara per tutti questi affronti!
- Non so se lo hai notato, ma non sei nella posizione più adatta per minacciare. Stai morendo caro mio! 
- Avanti allora... uccidimi! Che stai aspettando?
- Mi sto gustando li momento. Aspetto questo giorno da secoli e finalmente sto per mettere fine alla tua insignificante e inutile esistenza. 
- FALLOOOO!
- Addio Jones!
Fece più pressione con la lama verso la sua gola e proprio mentre stava per arrivare il peggio, accadde l'inaspettato: 
- KILLIANNNNNNNNNNNNN NOOOOOOOOOOO! - Emma si era allontanata dalla cabina dove era con Regina con la scusa di andare in bagno, in realtà però si era recata sul ponte della nave e vide l'intera scena.  Quel grido disumano fece voltare Barbanera in direzione della donna:
- Guarda guarda... c'è anche il mio bel bocconcino tra di noi! - disse guardando un Killian Jones agonizzante per via della spada che premeva sul suo collo non facendolo respirare -  Aspetta un secondino dolcezza, mi occupo di lui e poi verrò ad occupari di te! Non preoccuparti, sarà un trattamento piacievole il tuo!  
Bastarono quelle parle dette in maniera così tanto viscida verso la sua amata, per portare Killian Jones a reagire. Utilizzò  quel momento di distrazione del suo nemico per liberarsi dalla morsa e sferrargli un pugno sul viso che lo fece cadere a terra dolorante
- Brutto porco! Non osare più parlare a mia moglie in questo modo mi sono spiegato? - gli si buttò addosso e con una furia inaudita iniziò a dargli un numero indefinito di pugni che nel giro di poco lo portarono a perdere i sensi. Continuò imperterrito a picchiarlo.  Aveva troppa rabbia in corpo e la stava sfogando tutta in quel modo. Se non fosse stato per Regina che gli andò in contro bloccandolo molto probabilmente lo avrebbe ucciso.
- Fermati Killian! Lo ucciderai così!
- E' quello che voglio! Ha preso mia figlia, glia avrà fatto chissà quanta violenza psicologica, ha provato per ben due volte a trattare mia moglie come una poco di buono...  DEVE PAGARE PER TUTTO QUELLO CHE HA FATTO ALLA  MIA FAMIGLIA!
- Killian... - cercò di tenerlo fermo
- No Regina, lasciami!
- HOOKKKKKKK BASTA! - Gridò facendolo finalmente voltare nella sua direzione - Ucciderlo non ti renderà un uomo migliore di lui. Hai lottato tanto per avere tutto quello che hai ora... non buttare tutto nella spazzatura. Se uccidi quest'uomo oggi, per quanto possa essere per te nobile la causa, tornerai l'uomo che eri un tempo e non credo che tua moglie e i tuoi figli vogliano vedere questo. Sei un esempio per loro... Emma, Hanry, Leila e "little Swan" credono in te. Combatti per loro, non lasciarti sopraffare dalla vendetta. 
- Ha distrutto la mia famiglia! Ha venduto mia figlia a gente orribile e ora non so dove sia. La mia piccola bambina... non meritava tutto questo. Sono suo padre, era mia compito proteggerla e incece? Non so neanche  se è viva o.... - pianse. Dopo tutto quel tempo a cercare di essere forte per sua moglie finalmente Killian Jons  stava mostrando alla luce del giorno i suoi veri sentimenti. In quel momento non era nient'altro che un uomo distrutto e un padre disperato.
- Non dirlo neanche per scherzò. Leila è viva e sta bene. Stasera, che Malefica voglia o no ce la riporteremo a casa! Sei un marito e un papà fantastico Killian, non prenderti colpe che non sono tue. - Regina gli diede qualche minuto per sfogarsi e riprendersi dopodichè prese lo specchio che aveva precedentemente preso sulla nace, pronunciò una strana formula e fece sparire Barbanera e la sua intera ciurma nello specchio.
- Visto? Non c'era bisogno di ucciderlo - gli sorrise per sdrammatizzare - La sofferenza eterna  è una punizione ben peggiore non trovi? Da qui non usciranno mai più!
- Grazie Regina... per tutto!
-  Dovere! - gli diede una pacca sulla spalla - Te la sei vista brutta Jones
- Ho visto di peggio
- Non scherzare, stava per farti fuori.
- AMORE AMOREEEEEEEEE! Stai bene? -   Emma corse verso di lui e lo abbracciò come meglio potè vista la rotondità della sua pancia
- Amore miooooo...  oiii piano! - sorrise - Tutto ok tesoro, sono un'osso duro!
- Pensavo che ..... - una lacrima le rigò il viso.
- Non piangere! - disse asciugandole quella lacrima ribelle - Te l'avrò detto un centinaio di volte ormai: So sopravvivere!
- Ci hai spaventato a morte!
- Vi? - chiese sorridendo capendo a chi si riferisse
- Si! - Prese la sua mano e sa la portò sulla pancia dove lui poté sentire chiaramente il suo bambino muoversi ininterrottamente.
- Scusa tesoro, papà non voleva spaventarti così! - disse per poi fare dei movimenti circolari con la mano sulla pancia di sua moglie. - Non volevo spaventare neanche te amore mio! -  la baciò.
Regina li lasciò soli per qualche minutò dopodichè tornò per riportarli alla realtà: la missione di salvataggio non era ancora terminata
- Riecco che amoreggiano! - disse facendoli separare - Guardate, ve l'ho lasciato fare solo perchè la situazione è quella che è e tua moglie ha bisogno di dosi di dolcezza, altrimenti vi avrei già esiliato da qualche parte.
- Sto semplicemente cercando di calmare mio figlio.. e sua mamma.
- Ci calmerai dopo! -  disse Emma -  Dobbiamo fare una cosa ben più importante...
- Salvare Leila!
- Andiamo! 
Si recarono a gran velocità al castello  e senza farsi vedere vagarono al suo interno alla ricerca di un posto dove nascondersi. Riuscirono a trovare rifugio in uno sgabuzzino. Rimasero lì fino al termine della festa. Con assoluta attenzione e controllarono che non ci fosse più nessuno, sgattaiolarono al piano di sopra. Sentirono dei rumori provenire da una porta non poco distante, con assoluta discrezione si affacciarono alla porta incriminata  e la videro:  Malefica.
- brutta....
Regina mise una mano davanti la bocca di Emma e la trascinò  nella stanza accanto.
- Non commentare, non parlare, non fare nulla. Non respirare neanche se ci riesci.
- Ma...
- Resta qui con Killian, a Malefica ci penso io.
- No Regina....
- Vai! A lei ci penso io! - disse Killian tenendo sua moglie stretta in un abbraccio in modo che non potesse allontanarsi. - se ti serve una mano grida.
 Regina  uscì dalla porta, spiò nuovamente Malefica che era ancora lì in quella stanza che doveva essere una biblioteca e la colse di sorpresa:
- Guarda guarda chi si vede! - Malefica sobbalzò dallo spavento
- Regina!!! Che ci fai qui?
- Niente, passavo da queste parti e ho pensato di venirti a fare visita in città.  Si vocifera che tu sia la nuova regina... sono venuta a congratularmi.
- Che c'è, gelosa che ti ho rubato il posto?
- Ma no tranquilla, la corona è tua, c'è altro che hai rubato a dire la verità. Ecco perchè sono qui!
- A te?
- In un certo senso...
- Non mi viene in mente nulla a dire la verità. Non ho neanche preso il tuo castello!
- Ciò che hai preso ha un valore ben più prezioso di un castello!
Proprio in quel momento si sentì , anche se in lontananza,un  rumore. Non era un rumore qualsiasi era più un lamento... un pianto!  Forse gli altri non avrebbero riconosciuto la voce ma Emma, killian, e Regina si...
- Senti questo suono? - chiese Regina alla donna
- Mmmh no! Che suono?
- Non fare la finta tonta, quello  è il suono di ciò che hai rubato! - Fece appena in tempo a finire la frase che Emma a tutta velocità si scagliò contro Malefica finendo entrambe sul pavimento.
- Brutta stronza dove hai nascosto mia figlia? - Disse sferrandole un pugno. Malefica da parte sua si difese spingendo la donna, con un colpo di magia, verso la parete. Regina riuscì a deviare quella magia facendo atterrare Emma su un divano evitando così di far male a lei e al bambino.
- Emma! - la rimproveró - Ti abbiamo detto che ci avremmo pensato noi! 
- Voi chi? - rispose Malefica non vedendo altri oltre loro due.
- Ci sono anche io! -  disse killian puntandole la spada vicino alla gola
- Wow! Un uomo niente male direi. Mi piacerebbe teneri con me sai? Bello, affascinante... Peccato che tu voglia rovinarmi i piani signorino! - Disse disarmandolo con la magia
- Dove è mia figlia?
- Non conosco tua figlia!
- Ho sentito chiaramente mia figlia piangere!
 - Ti stai sbagliando bel visino!La bambina che stava piangendo pochi secondi fa è la MIA bambina... Lizzie. E visto che non piange più evidentemente Lily, l'altra mia figlia, è andata da lei per tranquillizzarla.
- Io ti uccidoooooo!!! - disse Emmaaaaa alzandosi dal divano dove era stata scaraventata poco prima 
- No no no signorina, resta ferma li! Hai provato ad uccidermi già una volta ma come puoi ben vedere sono tornata. Come pensi di sconfiggermi ancora? Non hai magia a suffiicenza mi dispiace.
- Non significa che non posso provarci! - disse minacciosa
- Non ti scaldare... agitarti in questo modo non è salutare per  quella creatura che cresce dentro di te. -  avanzanò per sfiorarle la pancia. Emma indietreggiò
- Non toccare mia moglie!
- Preferisco toccare di gran lunga te capitano!
- Avanti Malefica te lo chiediamo con le buone! Dov'e la bambina.
E va bene Regina... vi dirò quello che so. C'era una mocciosetta in questo palazzo che si faceva chiamare... "Leila" se non sbaglio.
- Dov'è? 
Beh ecco... non credo che la troverete qui. Non più almeno... Me ne sono sbarazzata qualche giorno fa. Era insopportabile, si lamentava in continuazione. 
A Emma manco l'aria e dovette appoggiarsi alla parete per non cadere.
- Non crederle! - disse Regina - Ci sta manipolando. La bambina che stava piangendo era Leila e lo sai anche tu Emma. È qui e sta bene! Non cedere ai suoi trucchi.
- Ve l'ho già detto... non troverete chi cercate qui! Però potreste provare nell'Underworld... ci siete gia stati se non sbaglio.  Vero salvatrice???
Con tutta la rabbia che aveva in corpo in quel momento, Emma sferrò un attacco di magia in direzione di Malefica facendola volare dall'altra parte della stanza. A grandi passi la raggiunse
- DOVE HAI NASCOSTO LA MIA BAMBINAAAAAAAAAA?????
Malefica sorrise malvagiamente - Non volevo arrivare a tanto mia cara ma non mi lasci altra scelta - i suoi occhi divennero gialli e in men che non si dica si trasformò in un drago!
- Emma esci di qui! - gridò Killian - Ci penso io 
- Non ci penso minimamente!
- Per una volta nella vita dammi ascolto. Abbiamo già perso Leila, non possiamo perdere anche lui o lei. Trova un riparo sicuro e rimanici.
- Non sono io quella che ha bisogno di un riparo!
- Che stai dicendo?
- Mi dispiace Killian... spero che mi perdonami! - con un gesto della mano lo teletrasportò sulla Jolly Rogers. Regina la guardò
- Noi possiamo difenderci, lui no. Non ha la magia e ha già rischiato la vita oggi. Non sopravviverebbe ad un suo attacco.
- Lo sottovaluti... sei tu quella più in pericolo di tutti
- Regina! O sei con me o sei contro di me! Decidi adesso!
- Come non detto! Diamoci da fare Swan!
Tentarono diversi attacchi ma il drago  riuscì ad evitarli tutti ed iniziò ad attaccarle. 
- Emma nasconditi è pericoloso! 
- Che fai ricominci? Ti ho detto di no. Non ti lascio sola!
- Sei incinta per la miseria ti pare il momento di fare l'eroina? - Disse mentre entrambe schivavano le fiamme lanciate da Malefica
- Zitta e attacca! - provarono nuovamente ma Malefica era diventata potente rispetto agli anni precedenti e  riusciva a prevedere le loro mosse. Riuscirono a trovare un piccolo rifuggio in modo da formulare un piano d'attacco:
- Te lo chiedo per favore... vai via da qui! Ci penso io 
- Non ce la facciamo in due come pensi di farcela da sola?
-  Non riesco ad attaccarla seriamente perchè sono concentrata a difenderti.
- So difendermi da sola!
- CAVOLO EMMA MA TI ASCOLTI? NON SEI IMMORTALE... SE MALEFICA RIESCE A COLPIRTI E' LA FINE! CHE DIRò A KILLIAN.... CHE DIRò A HENRY.... E A LEILA? CON CHI CRESCERANNO? HANNO BISOGNO DI UNA MADRE, HANNO BISOGNO DI TE.
- Sto combattendo per loro. Per il loro bene. Non mi succederà nulla ma nella remota possibilità che quacosa di brutto accadesse tu usa la magia per salvare il piccolino - indicò la pancia - prendi Leila e crescili come hai fatto con Henry.
- Sei da ricovero
- No, sono una madre che sta combattendo per i suoi figli!
- Non sono d'accordo!
- Io si e so che lo farsti anche tu se fossi al mio posto. Ora per favore pensiamo a qualcosa... ci serve un diversivo.
Neanche a farlo a posta, proprio in quel momento entrò in sala Lily
- Mamma, Cos'è tutto questo trambusto?
Regina prese quel momento di distrazione per scagliare un attacco contro Malefica che la prese in pieno. Anche Lily in difesa di sua madre si trasformò in drago e di lei provò ad occuparsene Emma. Le due ragazze riuscirono a tenere a bada i draghi a lungo ma le loro forze singole non sarebbero bastate a sconfiggerle. Si guardarono negli occchi e si capirono al volo. Continuando ad attaccare i loro nemici indietreggiarono luna verso l'altra fino a toccarsi schiena contro schiena, si presero per mano e raddoppiarono, grazie alla fusione delle loro magie, la potenza dei loro attacchi. Erano decisamente più forti insieme ma non abbastanza da metterle a tappeto.  Proprio nel momento in cui ormai stavano per gettare la spugna, poichè prive di forze, una terza magia sì uni alle due riportando i due draghi informa umana e prive di sensi!
- Ma... come..... - chiese Emma incredula di quanto accaduto - Chi è stato? - si guardò intorno
- A dopo le domande! Dammi lo specchio. 
Come fatto in precedenza con Barbanera anche Malefica e Lily vennero esiliate nel mondo dietro specchio dove sarebbero rimaste intrappolate per sempre o fino al volere di Regina.
- Abbiamo vinto! -  disse quest'ultima trionfate voltandosi verso Emma ma il suo stato di euforia cessò non appena vide la sua amica cadere in ginocchio priva di forse.
- Emma! che hai? disse andandole incontro - Tutto ok? Ti senti male? Non rispose - Emma! Parlami diamine... che ti senti???? - la ragazza non rispose neanche questa volta. Molto lentamente si stese a terra e piano piano chiuse gli occhi!
- Emma? - provò a strattonarla Regina senza ottenere reazione -  Non fare scherzi ti prego! EMMAAAAA no no NOOOOOOOO! 

 
Note dell'autore:
Buona domenica ragazzi! Lo so lo so... forse sono stata un tantino crudele a lasciarvi così ma vi prometto che in settimana pubblicherò un altro aggionamento. Non odiatemi ma un po si suspanse ci vuole no? Alla prossimaaaaa!

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


- EMMAAAAA no no NOOOO! Non provarci nemmeno ok? - non reagiva -  Avanti miss Swan! Apri immediatamente quegli occhi! - panico, puro panico scorreva nelle vene di Regina, la sua amica non si decideva a riprendersi e come se non bastasse ogni secondo che passava diventava sempre più pallida e fredda -  Non fare stronzate... non farmi incazzare. Reagisci cavolo - disse scuotendola - Pensa a Killian, al vostro bimbo.... LEILA! Pensa a Leila Emma.... dopo tutto quello che ha passato non puoi farle questo; ha bisogno di te... tutta la tua famiglia a bisogno di te.
Una magia azzurrina, ben diversa da quella di Emma e della stessa Regina, uscì da Emma andando a posarsi su tutto il suo corpo. Immediatamente la ragazza riaprì gli occhi.
- Grazie al cielo. - esclamò Regina a quel miracolo - Come ti senti?
- Bene! Benissimo a dire la verità! - disse confusa guardandosi attorno -  Mah... che diamine è successo? Ricordo che stavamo combattendo contro Malefica... qualcuno ci ha aiutato... poi il nulla.
- Te lo dico io che succede.  Credo proprio che qualcuno abbia appena sconfitto due draghi cattivi ed ha anche salvato la sua mamma!
- Leila?
- No cara mia! - disse indicandole il pancione
- No... non può essere! Dici che....
- Emma eravamo solo io e te in questa stanza e la stessa magia che ha colpito quelle due è la stessa che è uscita da te e ti ha salvato! Non sarò esperta di bambini ma credimi... so capire da dove proviene una magia!
- Pensi abbia già dei poteri? Non è un po' troppo presto?
- Pensi che dalla salvatrice possano uscire fuori figli normali? -  rise - Questo nipotino o nipotina mi darà un sacco di soddisfazioni già lo so! E' addirittura più potente di te e me messe insieme
- La cosa non mi piace per niente.
- Non pensiamoci adesso, abbiamo altro lavoro da fare! 
- LEILA! -  disse improvvisamente - Dobbiamo cercarla! Avanti non perdiamo altro tempo.
- Sicura che te la senti? Potrei iniziare le ricerche io mentre te riposi un po'.
- Sto benissimo fidati, mai stata così bene. 
- Perfetto! Mettiamoci a lavoro allora.
 Ispezionarono Entrambi i piani del castello ma della bambina nessuna traccia.
- E se qualcuno  l'avesse presa e l'avesse nascosta da qualche altra parte?
- Non dire assurdità! Malefica è stata sconfitta... cosa se ne farebbero di una bambina? Deve essere per forza qui da qualche parte. 
Riperlustrarono la zona ma niente, di Leila nessuna traccia. 
- Aspetta un secondo! - disse Regina colta da un'illuminazione -  Questo è il castello dei tuoi genitori ma... - si guardò attorno - Non c'è nulla di simile.
- Non ti seguo.
- Conosco il castello dei Charming come le mie tasche e posso assicurarti che questa dove ci troviamo è solo un'ala. Deve aver fatto un incantesimo per camuffare il resto. Dobbiamo trovare qualcosa che ci porti nell'ala nascosta. 
- Ne sei sicura?
- Assolutamente! Mancano un sacco di cose: i sotterranei, le prigioni e una marea di stanze che non tsto ad elencarti. 
- Cosa dobbiamo cercare esattamente? 
- Non lo so...  un oggetto magico, uno specchio incantato... un qualcosa che possa collegare le due parti del castello.
- Daccordo. Eravamo di sopra quando abbiamo sentito la bambina piangere quindi quello che cerchiamo è sicuramente in una stanza al piano di sopra. 
- Ottima intuizione sceriffo! Andiamo.
Misero sottosopra l'intero piano. I bagni, le camere, gli stanzini... mancava solamente la biblioteca dove erano state poco prima. Emma sospirò:
- Non perdere le speranze Emma!
- Tu dici? No perchè io non credo che la troveremo mai!
- Guardami e apri bene le orecchie! A costo di togliere ogni singolo libro da questa enorme biblioteca , noi troveremo Leila ok? Ora basta paranoie e muovi quel culo. 
Ispezionarono l'ultima stanza rimasta centimetro per centimetro, sembrava non esserci nulla ma quando ormai ogni speranza sembrava essere sparita ecco che Emma trovò qualcosa:
- Regina guarda qui! - le indicò una libreria staccata di qualche millimetro dal muro rispetto alle altre.
- Cosa dovrei vedere? - disse non capendo
- Prendi il telefono e accendi la torcia. - lo fece - Cosa vedi?
- Assolutamente  nulla!
- Appunto! Guardati attorno...  le pareti di questa stanza sono gialle ma dietro questa  libreria sembra non esserci nessun muro. Non è una libreria, è un passaggio segreto!
- Sceriffo? I miei complimenti... credo che lei abbia avuto un'illumoncazioe geniale. 
Con impegno e astuzia riuscirono dopo più di quaranta minuti ad aprire il passaggio!
- Bingo! Disse Regina - Ora si che lo riconosco questo posto. Benvenuta nella reale dimora dei Charming
- Non perdiamo tempo, cerchiamola. 
Entrarono nelle prime stanze adiacenti alla biblioteca ma non trovarono nulla se non una marea di polvere.
- Se non vado errata, dietro quella porta dovrebbe esserci la tua cameretta, prova a vedere li. Entrarono all'interno della stanza ed effettivamente trovarono la vecchia culla di Emma con tanto di unicorni sospesi in aria, giochi in ogni dove e anche la famosa teca magica.
- E già! E' decisamente la tua cameretta!
- Si... ma anche qui non c'è! - Disse tristemente
Proseguirono il giro delle stanze fino ad arrivare all'ultima
- E se non fosse neanche qui?
- Proveremo nei sotterranei! Non ci arrenderemo Emma! La ritroveremo oggi stesso. 
La donna cercando di trovare speranza nelle parole di Regina prese un profondo resipo e l'ultima porta.
- DANNAZIONEEE! - Esclamò  a gran voce  vedendo anche quella camera vuota! - Dove diavolo l'avrà nascosta?!?! - Disse ormai in preda allo sconforto più totale.
- Cerca di stare calma ok? 
- Calma?!?!?!? Mia figlia non si trova da nessuna parte come faccio a calmarmi è?
- Ti ho già detto che conosco questo castello meglio delle mie tasche, ci sono altri posti in cui cercare, non perdiamoci in chiacchiere e andiamo. 
Tornarono in biblioteca con l'intento di trovare un altro passaggio segreto che conducesse ai sotterranei ma durante le ricerche Regina ebbe un lampo di genio e tornò in direzione del corridoio poco prima ispezionato
- Che c'è ? - Disse Emma notando il comportamento strando della sua amica 
- Abbiamo visto la tua camera giusto?
- Si... ma...
- Mmh e dopo la tua ce n'era solamente un'altra!
- Che ti prende? sei diventata pazza? 
- Qualcosa non torna... tra la tua camera e l'ultima visitata, ce n'era un'altra che adesso non abbiamo visto: la camera dei tuoi genitori. 
- Magari ti stai confondendo... dai regina non perdiamo tempo!
- Continua a cercare un modo per arrivare ai sotterranei, io devo controllare una cosa.
- Non ti lascio da sola!
- Allora vieni con me.
- Non possiamo controllare dopo? Priorità a mia figlia. Una volta trovata ti prometto che ti aiuterò a trovare la camera scomparsa. 
Appunto... - emma la guardava in maniera interrogativa - Non capisci vero? Fa niente... vieni con me e basta. 
La prede per un braccio e la trascinò nuovamente in quell'ala buoia del castello. Accese nuovamente la torcia del suo cellulare e iniziò ad ispezionare ogni centimetro quadrato di quel posto fino ad arrivare alla porta della cameretta di Emma.
- Ok... se questa è la tua camera qui accanto sarebbe dovuta esserci quella dei tuoi! - guardò attentamente il muro per trovare qualcosa di anomalo e alla fine, guardando in basso trovò quello che cercava: una piccola fessura. Si abbassò in prossimità della parte del muro mancante, puntò la luce all'interno e guardò. Non era sicura al cento percento, ma le sembrò di intravedere una piccola manina sporgere da un letto. Il foro era troppo in basso e la visuale era minima.
- Trovato niente?!?!?!?! - chiese Emma.  Non voleva illuderla dicendole qualcosa di cui non era sicura, quindi non rispose.  Si limitò ad agitare la mano e a far sparire con un incantesimo il muro che avevano davanti. 
- Guarda un po' li? - Disse sorridendo
Emma si affacciò titubante  e vide adagiato su un letto un corpo che dalla grandezza poteva essere solamente di un bimbo.
- L... Leila.... -  disse con la voce rotta dall' emozione. Insieme a regina si avvicinò a quel letto e vide una tenera bimba dai capelli castani stretta nel suo peluche impolverato. Non era una bambina qualsiasi. Era lei... la sua bambina.
- Che ti hanno fatto amore mio! - disse vedendo quanto fosse dimagrita.
- Emma, guarda accanto a lei.
- Solo in quel momento notò  i quadri dei suoi genitori accanto alla bambina e non riuscì più a tenere i singhiozzi.
- Amore mio... - disse a bassa voce mentre la bimba ignara di tutto dormiva.
- Che stai aspettando? Sveglila.
Con mano tremante le accarezzò i capelli che una volta erano lunghi fino a metà schiena e che ora arrivavano appena al mento. - Piccolina... ei amore, sono la mamma... svegliati!
La bambina assonnata aprì lentamente gli occhi ma non capì subito cosa stesse in realtà succedendo.  Era frastornata.  Le ci vollero una decina di secondi per mettere a fuoco quello che aveva davanti:
- Mamma?!?!?! - chiese vedendo la figuara di Emma davanti ai suoi occhi.
- Tesorino ciao! - le sorrise come solo una madre sa fare
- Mamma... sei davvero tu? Sto sognando ancora?
- No cucciola mia non stai sognando. Mamma è proprio qui davanti a te!
- Mamma MAMMAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!  disse a gran voce  per poi stringerla un un fortissimo abbraccio - mammina mi hai trovataaaaaaaa!
- Amore mio mi sei mancata tantissimoooo!-  La riempì di baci!
- Pensavo che sarei rimasta qui per sempre! - disse iniziando a piangere e tremando ancora spaventata da tutto ciò che aveva vissuto
- Eih amore è tutto ok! E' tutto finito. La mamma è qui con te adesso.
- Ti voglio bene mammina! Giuro che non mi allontanerò mai più da sola. Sei arrabbiata con me?
- Mi basta averti ritrovata amore. Mi hai fatto morire di paura.
- Ei piccola guastafeste! Ciao! -  si intromise Regina regalandole un gran sorriso. La bambina però di tutta risposta si strinse ancora più forte tra le braccia di sua mamma e nascose il visino nell'incavo del suo collo.
- Amore che c'è? E' zia! - la bimba scosse la testa
- Emma lascia stare, non forzarla.  E' spaventata poverina.
- Si ma non deve essere spaventata da te. Leila tesoro, guardami un secondo. - la bimba alzo lo sguardo in direzione di sua mamma - ti fidi di me? - Annui - E' zia Regina, perchè non vuoi salutarla? Mi ha aiutato a salvarti sai? E' venuta quaggiù solo per te. 
- E se non è lei? E se poi si trasforma in un mostro brutto e cattivo? - disse continuando a singhiozzare
- È la zia, quella originale. Posso assicurartelo. Avanti asciughiamo questi lacrimoni e andiamo a darle un bacino ok?
- Ciao!!!  - disse la piccola per poi mandarle un bacino con la manina 
- Brava! - la incoraggiò Emma notando che tremava ancora. 
- Mamma, dove papà?
Neanche a farlo apposta un rumore di passi si senti per il corridoio facendo presagire così l'arrivo di qualcuno:
- Swan non provare mai più a mettermi in panchina oppure.... Leila? - Disse vedendo quella bimba identica a sua figlia se non per il taglio e il colore dei capelli
- Si amore, è Leila!
- Leila! - disse commosso buttandosi a peso morto in ginocchio
- Papàààààà!  - la bimba allontanandosi per la prima volta da quando l'aveva rivista da sua madre corse verso Killian e gli saltò in braccio -  Papà mi sei mancatoooooooo!
- Anche tu amore..... anche tu! Come stai principessa di papà!
- Ora bene! 
l'abbracciò - Non ti lascerò mai più andar via tesoro!  - Si rialzò da terra  e con ancora sua figlia in braccio andò verso Emma per baciarla. Non ci riuscì... Leila si mise in mezzo ai due  ricevendo su entrambe le guance il bacio dei suoi genitori!
- Sei sempre la solita! - disse Killian ridendo
- Menomale che c'è lei che evita scene per me troppo mielose. - sentenziò sarcastica Regina
- Emma tesoro... non sono i tuoi genitori quelli illustrati nel quadro? Che ci fanno qui?
- Ho trovato questa piccolina dormire tra di loro. 
- Mi sentivo sola.... così ho dormito insieme ai nonni e a Mr Bear.
- Mr bear?  Chi è mr Bear?
- Lui! - disse mentre si sporgeva per prendere l'orsacchotto che era sul letto. - Mi ha tenuto compagnia.
- Allora grazie Mr. Bear  per esserti occupato di Leila. -  disse killian facendo sorridere tutti compresa Regina.  Chi avrebbe mai pensato che il terribile capitan Hook si sarebbe messo a parlare con dei peluches un giorno.
- Che ne dite di tornare al castello? Abbiamo lasciato la ragazza da sola.
- Giusto!  Dobbiamo andare. - Emma prese in braccio Leila e si diresse verso la porta
- Mammina, so che non è il mio ma posso tenere  Mr bear? Per favoreeeeeee! - la supplicò
- Beh... visto che il castello è abbandonato e che quindi questo tenero orsacchiotto non ha un padroncino direi proprio di sì.
- EVVIVAAAAAA! 
- Andiamo dai... usciamo da questo orribile posto!
Ci misero un bel po' ad arrivare al castello, dovettero fare molte pause sia per la bimba che per Emma.
- L'ho detto io che era meglio teletrasportarci...
- Lo so, ma hai visto come ha reagito quando ha sentito pronunciare la parola magia - rispose killian indicando la bambina stretta tra le braccia di sua madre - Era terrorizzata... chissà cosa le avranno fatto. So che prima o poi dovrà affrontare tutto questo ma non adesso. E' spaventata. Voglio metterla a proprio agio prima di affrontare determinate paure.
- Hai ragione, l'importante è essere giunti a destinazione! -disse una volta arrivati davanti la porta principale.
- Prima di entrare amore di papà, ti anticipo che dento c'è una persona che non vede l'ora di  vederti!
- Nooo! - disse stringendosi a sua madre con più forza e iniziando a tremare
Il cuore di Emma si ruppe in mille pezzi nel vedere sua figlia in quello stato - Amore è una persona a cui tu vuoi bene!
- Sicura?
- Ti ho mai mentito?
- No!
- Allora tranquilla e sorridi!  
Aprirono la porta e si ritrovarono davanti la ragazza
- Eccovi finalmente ero in pensie.... Leila! stellina ciaoooo! Ti ricordi di me?
- Amy! 
- Bravissima! - La ragazza fece per prenderla ma lei come fatto anche con Regina, si strinse a Emma facendo sentire in colpa la ragazza.
- Ho... ho fatto qualcosa di male?
- No tranquilla. È ancora spaventata per quello che ha passato. Dalle un paio di giorni  e vedrai che terremoto che è!
- Ok... scusate allora, non volevo metterle paura. 
- Ma figurati, non devi maca scusarti, non hai fatto nulla di sbagliato.
- Insomma - cambiò argomento - Avete vinto vedo! Come è andata?
- Li abbiamo esiliati in un luogo molto ma molto lontano. Non torneranno mai più! Sei una donna libera adesso.
- Grazie! Grazie di cuore. Sapere che non dovrò più avere a che fare con Barbanera mi fa tornare la voglia di vivere!
Leila non appena sentì  pronunciare quel nome si mise a piangere
- Amore mio che c'è? - disse Emma guardandola
- Ho paura!!!!!!
- Di cosa?
- Di barbanera...
- Oooo amore nooo! Non devi avere paura ok? Stai tranquilla, non lo rivedrai mai più. E' in un posto lontano lontano.
- Nooo, lui mi riporterà via! Io non voglioooooo!
- Eii stellina calmati ok? -  disse killian accarezzandole la testa. - Papà è mamma non lo permetteranno mai. - Sembrò calmarsi un pochino - Ora che ne dici: andiamo a fare le ninne ? È tardi principessa e il lettino ti sta aspettando. - non rispose -Vieni con papà dai, lasciamo riposare un po' la mamma.
- No! - rispose decisa
- Come no? -la prese dalle braccia di sua moglie
- Noooo voglio la mamma.
- Anche la mamma deve risposare tesoro... per lei e per il fratellino. 
- Voglio la mammaaaaaaaaaa!!!!! - riprese a piangere allungando le manine verso di Emma. killian si senti in colpa per aver fatto piangere sua figlia e Emma lo capì al volo.
- Oiii Killian... e' tutto ok! - lo spronò riprendendo la bimba con se
- Non sembrerebbe....
- E' spaventata e stanca. Vedrai che dopo una bella dormita starà bene. Regina dove posso farla addormentare?
- Al piano di sopra, seconda porta a sinistra, potresti mettere lei... c'è la cameretta di tua mamma quando era piccola. Difronte potreste dormire voi due.
- Perfetto, Grazie. Andiamo amore? -  la bimba annuì e insieme si diressero verso il piano superiore. A metà scalinata la voce della piccola tornò a farsi sentire
- Papà, voglio stare in braccio alla mamma ma voglio stare anche con te. Vieni su con noi?
A quelle parole killian si sciolse e in un baleno fi da loro. Entrarono nella vecchia cameretta di Snow e sistemarono la piccolina nel lettino che immediatamente di strinse al suo peluche.
- Mr bear ha bisogno di una lavata misà!
La bambina scosse la testa.
- Ti piace così? Tutto sporco?
- No, però se lui va via io rimango sola.
- Amore ma non sei sola, ci sono mamma e papà con te.
- Voglio anche lui qui. Mi da forza.
- E va bnene lo terremo così, ma solo  fino a quando non saremo tornati a Storybrooke. Una volta a casa gli farai il bagnetto tu stessa ok?
- Va bene.
- Brava bimba. E' ora di dormire... Vuoi una favola prima di addormentarti?
- No!
- Ok, allora mettiti comoda e chiudi gli occhietti ok? Buonanotte principessa.
- Ma voi dormite qui vero?
- Saremo nella stanza qui accanto.
scattò in piedi - No no noooo!  Non mi fate dormire da sola... vi pregooooooo! -  disse singhiozzando.
- Vuoi dormire con noi o solo con la mamma? -  Chiese killian dolcemente
- Con tutti e due! Posso?
- Certo che si! Però vieni in braccio al papà questa volta, mamma non può fare troppi sforzi.
- Va bene!  - Prese Mr bear e insieme si spostarono nell'altra stanza. La misero in mezzo tra loro due e coccolandola aspettarono che si addormentasse. 
- Ce l'abbiamo fatta Swan! Ora puoi finalmente prendere questo congedo parentale! - rise toccandole la pancia.
- Direi che me la sono meritata tutta la maternità adesso!
- Vi amo!
- Anche noi ti amiamo killian. - Si avvicinarono l'un l'altra e attenti a non svegliare la piccola finalmente si scambiarono un bacio degno di essere chiamato tale.
- Tutto ok? La bambina dorm.... Aaaaa ma allora è vizio! - disse Regina entrando nella stanza e beccando Emma e Killian in fragrante.  - C'è una bambina tra di voi!
- Che dorme beatamente Regina, cosa che dovresti fare anche te! Ciao ciaoooooo. 
- Buonanotte maniaci! - rispose ridendo e chiudendosi la porta alle spalle. 
I due piccioncini si scambiarono qualche altra coccola dopodiché il sonno e la stanchezza presero il sopravvento e si addormentarono. Si svegliarono qualche ora dopo sentendo la loro bambina lamentarsi nel sonno:
- No nooooo! Non mi chiamo Lizzie! Sono Leila... VOGLIO LA MIA MAMMAAAAAAAAAAAA!!!!!
- Amore tesoro svegliati! - La chiamo Emma cercando di farle aprire gli occhi
- Mamma!!!! - Disse piangendo e abbracciandola - Ho paura!
- Hai avuto un incubo, non è nulla!
- Era vero! Io me lo ricordo.... volevano che mi chiamassi Lizzie... mi hanno tagliato le treccine e colorato i capelli..... mi hanno spinto a terra e mi hanno fatto maleeee!!!!
- Amore della mamma, mi dispiace tantissimo di averti lasciato vivere tutto ciò! Ora però sei con me e papà, non devi avere più paura di niente. - Continuò a tenere stretta nel suo abbraccio per cercare di farla smettere di piangere ma non ci riusciva. Si calmava un pochino e ricominciava qualche minuto dopo. Tenendola stretta a se Emma si rese conto che fosse un po' troppo calda. Le mise una mano sulla fronte.
- Amore disse rivolta a Killian - Credo le sia venuta un po' di febbre!
Anche killian le toccò la fronte - Lo penso anche io...
- Maledizione non ci voleva.
Bussarono alla porta, era Regina - Tutto ok? Ho sentito Leila piangere...  vuoi una mano?
- Ha avuto un incubo e ha anche un po' di febbre.  Non preoccuparti ci pensiamo noi.
- Mamma... ho tanta fame!
- Hai fame amore? Andiamo giù a vedere se c'è qualcosa ok?
- Ho fatto spesa questa mattina pensando che saremo rimasti qualche giorno. C'è del latte in frigo, mentre voi scendete vado a scaldarlo.
- Grazie Regina. Allora amore mio prendiamo Mr bear e andiamo di sotto ok?
- Può venire anche papà?
- Certo che vengo con voi  principessa! -  rispose il diretto interessato. - Andiamo, ma non facciamo troppo rumore. Amy dorme.
- Va bene papà.
Scesero le scale e raggiunsero Regina.
- Mi dispiace informarvi che non ho il cacao. Qui non è facile da trovare.
- Non fa nulla
- Ma come? So che non le piace il latte assoluto.
- Proveremo a farglielo bere ugualmente. -  rispose Emma stendendosi e sistemandosela come meglio poté sulle gambe
- Mamma ti è cresciuta la pancia vero?
Emma sorrise - si vede tanto è?
- No è che... Non ci entrò più sulle tue ginocchia.  - Disse scrollando le spalle
- Quindi stai dando della cicciona? -  disse facendole il solletico
- No no il solletico no! -  disse ridendo a gran voce. Il suono più bello del mondo pensarono Emma e Killian
- Hai dato della grassona alla tua mamma... mmmh....  come minimo mi devi cinque baci!
La bimba le si avvicinò e iniziò a tempestarla di baci -  sei la mamma più bella del mondo.
- Ok perdonata! - le diede anche lei un bacino - Allora, lo vogliamo bere questo latte?
La bimba annuì, prese la tazza e iniziò a mandarlo giù avidamente. Sembrava davvero affamata.
- Piano cucciola non ti corre dietro nessuno!
- Ho fame!
- Ma ti hanno fatto mangiare in questi giorni?
- Non mi piaceva niente. l'ho detto a loro ma si arrabbiavano e non mi facevano mangiare per tutto il giorno.  
- Piccolo amore di mamma.. - l'accarezzò
- Se ha ancora fame posso prepararle qualche altra cosa.
- Meglio di no. È tardi e non è più abituata a mangiare tanto. Potrebbe fargli male. Tra qualche ora farà colazione. Regina annuì - Comunque non è che per caso riusciresti a procurarmi un termometro? 
- Detto fatto - disse Regina facendolo comparire.
- Molto efficente questa zia vero piccola? 
annuì - Ho Finito! - disse con la faccia tutta sporca di latte ma finalmente con il sorriso.
- Ti senti meglio?
- Si!
- Allora misuriamo la febbre e torniamo a dormire! - Si lascio mettere il termometro sotto il braccio e aspettarono insieme che suonasse. Emma controllò - 38 tondo tondo.
- Devo fare le punturine? - Disse spaventata
- No amore, per il momento no. Basterà andare a dormire.
- E se sogno di nuovo quelle cose brutte?
- Mamma e papà saranno vicino a te e ti sveglieranno ok? Ora andiamo che anche zia Regina dovrebbe riposare.
Tornarono di sopra, si misero a letto e tra incubi a desta incubi a sinistra un altro giorno arrivò
Killian si alzò dal letto e senza svegliare le sue donne scese al piano di sotto dove vi erano gia Regina e Amy.
- Buongiorno killian!
- Amy ciao! Regina buongiorno ance a te!
- La mia bellissima nipotina e la sua mamma?
- Stanno riposando, hanno passato tutte e due momenti terribili ne hanno bisogno.
- Perché tu no?
- Sono un pirata!
- Già certo, come no.... parlando di cose serie...Leila ha ancora  la febbre?
- Tutta questa notte si. Ora vediamo quando si sveglia. Penso che sia più un fattore psicologico però perchè non ha né raffreddore ne tosse ne niente.
- Lo penso anche io.
- Killian... se non devi scappare subito di sopra, perché non ti siedi un po' e mi parli un po' di te? Non ci vediamo da una vita!  chiese amy 
- Che devo dirti... dopo che ci siamo salutati io e Milah siamo partiti per nuove terre fino a quando il coccodrillo non l'ha uccisa. Da lì sono diventato un uomo spietato in cerca di vendetta... 
- Sembri tutt'altro sai? Non sembri cattivo.
- Non lo sono più da ... beh, da quando ho conosciuto mia moglie.
- Si è rammollito appena l'ha vista. Riesci ad immaginare Capitan uncino che fa gli occhi dolci? Fidati io l'ho visto
- Regina! - la rimproverò
- È la verità!
- Hai una famiglia bellissima!
- Tu che mi dici? Fidanzata, sposata...
- No niente di tutto ciò. Quando mi hai liberato ho vissuto con una persona per un po' ma poi è finita. Da quel giorno ho sempre pensato a me stessa  e ad aiutare gli altri. Purtroppo sul mio cammino ho incontrato barbanera e da lì beh lo sai... Mi ha imbrogliato bene bene....
- mi dispiace, ma posso assicurarti che è tutto finito e non tornerà più!  Puoi finalmente tornare alla tua vita.
- Non vedo l'ora . Voi ?Avete già dei piani per tornare a casa?
- Veramente sono sceso proprio per questo. Regina possiamo usare il portale che abbiamo usato per venire qui?
- Purtroppo no. Non c'è niente che leghi un portale a storibrooke. Non abbiamo portato con noi nulla. Dobbiamo inventarci altro.
- Pensate che possa tornare a Storibrooke con voi? Ho avuto modo di vederla solo di sfuggita quando quel lurido ha preso tua figlia ma mi sembra un luogo fantastico.
- Certo che sì! Se posso aiutarti lo faccio volentieri lo sai - le sorrise.
- Buongiorno Regina! Amy!  - Salutò Emma scendendo.
- Amore e a me non mi saluti?
- Ciao! - disse freddamente
- Che le hai fatto? - Disse Regina con tono minaccioso.
- Niente! Sono stato qui con voi tutto il tempo!
- Appunto... - commentò Emma sottovoce in modo tale che la potesse sentire solo la sua amica. - Sono scesa solamente per  prendere dell'acqua per quando si sveglierà la bambina. Torno su.
- Le girano le scatole questa mattina... andiamo bene! Prevedo una giornataccia.
- Perche invece di parlare a vanvera non vai su a parlare con tua moglie?  - Disse facendogli capire con lo sguardo , mentre Amy era distratta, che era proprio quest'ultima il problema.
- Dici che....
- Dico dico. Vai su da lei. Penserò io a trovare un modo per tornare a casa!
- Ok! Vado! - Sali le scale ed entrò in camera. Vide la sua piccolina dormire beatamente ranicchiata al suo peluche mentre sua moglie era con lo sguardo fisso alla finestra.
- Tutto ok amore?
- Si, Leila dorme ancora
- Non ti ho chiesto di Leila, ti ho chiesto se è tutto ok! Ti vedo strana.
- Giudica tu se va tutto bene... noi qui e tu a parlare con quella.
- Stavi dormendo tesoro non volevo disturbarti.
- Così hai pensato bene di disturbare lei...
- C'era Regina di sotto con noi!  Puoi chiedere a lei, non ho fatto nulla.  non ho fatto nulla. 
- Si si ok... - disse tanto per terminare la conversazione
- Perché fai così è? Non sei mai stata gelosa.
- Lascia stare... non capiresti!
- Prova a spiegarmelo no?
- Sei circondato tutto il giorno da donne bellissime che ti sbavano dietro mentre io assomiglio giorno dopo giorno ad una mongolfiera.
- Beh si certo hai ragione... Granny è una donna davvero affascinante - rise - Ma che dici amore?Sei diventata matta? Io ho occhi solo per te e non è vero che sembri una mongolfiera. Sei semplicemente bellissima.
- Sono grassa! Ed è tutta colpa tua.
- Non è vero non  sei grassa. Sei esattamente la stessa di prima solo con un po' di pancia in più. Fidati Sei la classica donna incinta che le altre vorrebbero fucilare perchè  mettono  solo pancia e non cambiano conformazione. E poi... io adoro questa pancia.
- Lo dici solo per farmi contenta!
- No, lo dico perché è così! Per quanto riguarda poi la "colpa" beh... non è solo colpa mia. Non ricordo che tu ti sia lamentata per aver messo in cantiere questa panciotta.
- Comunque Amy non mi piace ugualmente - cambiò argomento - Ti guarda troppo.
- Si è presa cura di nostra figlia non posso non esserle riconoscere.
- Siilo un po' di meno.
- Ma quanto ti amo quanto fai la gelosa è? - disse per poi cercare di baciarla. Non riuscì nel suo intento perchè qualcuno attiro la loro attenzione
- Mamma... papà!
- Principessa buongiorno! 
- Voglio tornare a casa, non voglio stare più qui... ho paura.
- Stiamo trovando un modo per tornarea casa il prima possibile ma anche se lo trovassimo subito non possiamo fare  nulla se prima non guarisci...   a tal proposito signorina... misuriamoci la febbre!
- No non mi va è noioso. - si lamentò
- Ti racconto una favola nel mentre.
- NO NO NOOOO LA FAVOLA NO PERFAVOREEEE! -  grido iniziando a piangere
- Eiiii... Va bene tranquilla non piangere, non dobbiamo farlo se non vuoi. Non c'è bisogno di questi lacrimoni amore.
- Nelle favole ci sono i personaggi cattivi..... - singhiozzò
- Non in tutte però va bene così... niente favola, però la temperatura la misuriamo ugualmente. - dopo svariati tetativi riuscirono a convincerla e gliela misurarono
- 37 e sette! -  per oggi è meglio non uscire.
- Quindi non andremo a casa oggi?-  Disse tristemente
- No amore mio ma cercheremo di escogitare un piano per farlo al più presto. Ora vieni con la mamma. Devo farti vedere una cosa. - Scese dal letto, si fece prendere in braccio e insieme andarono al piano di sotto
- Ma eccola la principessa della zia.- esclamò Regina vedendola scendere -  Fatti dare un bacino malaticcia!
- Ecco brava...Vai un secondo con zia, mamma deve prendere una cosa.
- Noooo voglio stare con te! Nooooooooo - si aggrappò al suo collo non intenzionata a mollare la presa
- Eiiiii tranquilla, rimango qui non vado via. Tre secondi e sono nuovamente da te ok? Fidati della mamma.
- No no e no!
Regina riuscì a prenderla ma quando le fu in braccio la bimba iniziò a tremare  tanta era la paura.  
- Mamma non mi lasciare... ho pauraa!
A regina le si spezzò il cuore non sentendosi in grado di aiutare sua nipote - Emma fa presto!
- Eccomi ho fatto! - disse posando sul bancone della cucina qualcosa - Vieni dalla mamma amore!
Non se lo fece ripetere due volte che le fu già in braccio. tenendola stretta nel suo abbraccio  la portò accanto al bancone della cucina  dove vi era una torta con ben 4 candeline sopra. 
- So che non è il massimo amore mio ma è quello che sono riuscita a fare con gli ingredienti che avevano. Una volta a casa ti primetto che avrai la tua festa. Per ora però festeggiamo il tuo compleanno cosi. Buon compleanno dolcezza
- È per me? Per il mio compleanno? Ve lo siete ricordato?
Perchè non avremmo dovuto amore? - intervenne Killian raggiungendole. - So che non eravamo presenti e ci dispiace davvero molto ma ti prometto che ci faremo perdonare!
- Io vi ho già perdonato. Non sono mai stata arrabbiata con voi. Sapevo che sareste venuti a prendermi.
- Soffia le candeline dai, ma prima esprimi un desiderio!
La bimba prese quanto più fiato possibile e soffio tutte le candeline in un colpo solo.  le fecero un grande applauso e la riempirono di baci.
- Questa è per te! -  disse Regina dandole la bambola che aveva portato da Storybrooke
- È quella che volevo zia! Grazieeee!
- Di nulla amore mio. - Questa volta la bimba le si avvicinò e le diede un bacino di sua spontanea volontà rendendola felice.
- Allora principessa... che hai desiderato? chiese suo padre
- Nulla! Tutto quello che voglio è già qui. Siete voi mamma e papà!

 
Note dell'autore:
Buon inizio settimana. Come promesso ecco l'aggiornamento. E' un record questo... un mega applauso per me. Mi scuso per gli errori ma avendo a disposizione solo la pausa pranzo, ho dato solamente una letta molto veloce al capitolo  prima di pubblicarlo. Spero non ce ne siano molti ma ne dubito eheheheheeh. in serata lo rileggerò e correggerò le mostruosità che ho scritto. Spero che il capitolo vi piaccia comunque. Alla prossima

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Non potendo uscire, causa Leila febbricitante, decisero di passare gran parte della giornata a pensare ad un modo per poter tornare a casa mentre la bimba era seduta su un tappeto vicino a loro intenta a giocare con mr Bear e con la bambola appena ricevuta.
- La teca che era al castello? Non potremmo riutilizzarla? - provò  a dire Killian
- Ci vorrebbe l'intervento della fata turchina per renderla nuovamente funzionante, ma è nel nostro mondo adesso... e comunque dubito che funzionerebbe: la teca era in grado di trasportare solo due persone.
- Vero, non ci avevo pensato. Pensi che Malefica non abbia conservato nulla nel castello che le permettesse di viaggiare tra due mondi?
- Possiamo provare  a tornare lì e cercare qualcosa ma tutto ciò che comporta magia solitamente lo tiene stretto nel suo bastone e se non vado errata non lo portava con se quel giorno.
- Killian!!!! -  lo chiamò Amy facendo straniere Emma - Come sei riuscito ad arrivare a storybrooke le volte precedenti?
- Beh... la priva volta tramite una bussola e un ..... sei un genio Amy! Ragazze ho trovato! Ci serve un fagiolo magico.
- E dove pensi di trovarlo pirata? 
- Sulla pianta mi sembra ovvio! Non sono sicuro che ce ne siano ancora ma tentar non nuoce gusto?
- Hai la vaga idea di quanto sia alta quella pianta?
- Certo che si! L'ho già scalata.... - tolse lo sguardo da Regina per catturare gli occhi di sua moglie -  La nostra prima avventura insieme amore ricordi? -  disse avvicinandosi per posarle un tenero bacio sulle labbra
- Non cominciate che altrimenti vi uccido!
La conversazione venne interrotta improvvisamente dal pianto della bambina
- Leila! -  esclamò Killian, avvicinandosi a lei - Principessa che c'è?
 - Andiamocene via ti prego... Porta via me e la mamma papàààààà! E' cattiva!!!!
- Chi è cattiva?
- Portami viaaaaaaaaa!
- Leila tesoro...  -  provò a dire Regina  ma la piccola vedendola iniziò a piangere ancora più forte e cercò, invano, di colpirla con la magia . Fortunatamente dalle sue manine non uscì nulla. Quel gesto non sfuggì ad Emma che prontamente si avvicinò a sua figlia bloccandole i polsi
- Lasciami mamma vi devo salvare... ci vuole fare del male!
- Ascoltami tesoro...
- No no no lasciami mammima ti prego!
- Eiiii guardami ok? Leila ascoltami per favore.... LEILA! - La piccola sentendo sua mamma alzare leggermente la voce non oppose più resistenza e guardò la sua mamma
- Innanzitutto respira e calmati, non è successo nulla. Ok? - aspettò che si calmasse un pochettino dopodichè le lasciò i polsi e provò a capire cosa stesse succedendo e cosa avess scaturito tale reazione - Che succede? Cosa stavi cercando di fare?
- io.... Volevo usare La magia ma non ci riesco più ormai!
- Per quale motivo volevi usare la magia?
- Per difendervi!
- Tesoro non c'ènessun pericolo qui... da chi volevi difenderci?
- Da lei! -rispose guardando Regina
- Volevi difenderci da zia? E per quale motivo tesoro?
- È cattiva.
- Ma no che non è cattiva che ti salta in mente!
- Si è cattiva. Io l'ho sentita!  Vi vuole uccidere e io non voglio. 
-  Ma che hai capito? La zia non vuole uccidere mamma e papà!
- Si invece! Lo ha detto lei! Io non voglio che vi faccia del male... poi chi rimarrà con me? - pianse spaventata
- No dai amore non fare così... ascolta la mamma: Zia Regina Stava scherzando, non diceva sul serio.
- E perchè lo ha detto allora?
-  Come te lo spiego... delle volte noi grandi scherziamo dicendo frasi del genere. - la bambina sembrava non capire - Diciamo che... alla zia non piace che mamma e papà si diano qualche bacino davanti a lei!
- Fosse solo un bacino! -  commentò sarcastica la diretta interessata alzando gli occhi a mo di esasperazione
- Perché no? Le piace il papà?
- Ma che dici sciocchina...  non le piace papà è solo che... amore lascia stare sei troppo piccola.
- Io lo voglio sapere però
- Devi capire solamente che la zia stava giocando. Non vuole farci del male!
- È vero tesoro mio - continuò Regina - Non voglio fare del male a nessuno.
- Me lo prometti? - disse guardandola con i suoi occhioni da cucciola a cui nessuno sapeva resistere
- Promesso! - la bimba accennò un piccolissimo sorriso
- Tutto risolto adesso? - disse Emma guardando sua figlia la quale annuì - Perfetto!  Adesso chiedi scusa a zia e valle a dare un bacino.
- Ma no dai Emma... Non ce ne bisogno.
- Invece sì... vai signorina.
Leila si avvicinò e chiese scusa a Regina. Quest'ultima ripensando ad alcune parole della bimba poco prima disse: - Amore riusciresti a spostare questo portagioie da qui al tavolo della cucina?
- No! - disse senza neanche provarci -Non ho più la magia! - ammise
- Ma come? Tutte quelle belle cose che ti ho insegnato a fare? Non riesci più a farle?
- No. - abbassò la testa
- Tranquilla può succedere. Vedrai che è solo un periodo. Prestissimo tornerai la mia streghetta combinaguai.
- Non è verò. La mia magia non tornerà più.
- Ma no piccolina, perchè dici così?
Solo allora si alzò la manica del vestitino mostrando a tutti il bracciale - Per questo
Emma killian e Regina lo riconobbero subito
- E questo da dove spunta fuori? -  disse Emma precipitandosi verso la bambina per osservarlo meglio.
- Me lo ha messo Barbanera! - confessò -  Non si toglie più e non riesco più ad usare la magia.
- e' per questo che ieri sera hai insistito per tenere il vestitino, non volevi farmelo vedere?
- No...  perchè poi tu ti saresti arrabbiata perchè  ho accettato un regalo da uno sconosciuto. - disse mortificata. - Io non sapevo che...
- Non ne parliamo adesso ok? Avresti dovuto dirmelo subito amore! Non devono esserci segreti tra noi! Capito?
- Si mamma!
- Bravissima! -  Si rivolse a Regina - E' lo stesso che abbiamo usato con Zelina vero?
- Esatto! Per  toglierlo ci vuole una pozione specifica.  Ce l'ho... ma è alla cripta quindi dobbiamo aspettare di tornare a Storybrooke . Leila, zia ti promette che tornati a casa ti toglierà questo fastidioso braccialetto.
- Davvero?-  Disse contenta
- Davvero!
- Mmmh... Forse il tuo principe riesce a salvarti in tempi più brevi - disse Killian avvicinandosi!
- Papy tu non sei il mio principe! Sei il principe della mamma!
- Posso esserlo per entrambe sai? Mamma non è gelosa...Non di te almeno - rise
- Ok, facciamo così... per adesso sarai tu, però quando sarò grande il mio principe sara Gideon!
- Cosa? No no no... Non ci pensare nemmeno signorina. Gideon... tze...  Il tuo principe sarò sempre io. Vero Emma?
- Beh... Gideon sappiamo già che diventerà un bel ragazzo quindi....
- Quindi niente, taci moglie non incoraggiarla! Speriamo davvero che ci sia un maschietto in arrivò almeno mi dovrò preoccupare solo di te signorina. -  disse tornando a guardare sua figlia!
- Quindi ancora non si sa se avrò un fratellino o una sorellina?
- Appena arriveremo a casa sarai tu a scoprirlo e a dirlo a me e alla mamma ok?
- Si sì sì che bellooooooo! Voglio una sorella!
- Ecco che ricomincia! -  disse Emma.
- Amore fidati del tuo papà, basti tu come femminuccia!
- Vuoi un maschio perché Sei geloso!  Ma tanto io il fidanzato me lo faccio lo stesso. -  disse convinta. Emma e Regina scoppiarono a ridere vedendo la faccia shoccata di Killian.
-E se ti salvassi come fa un principe con la sua principessa? Rimarrei il tuo unico principe? 
- Mmmmm..... tu prima salvami!
- Ok, dammi il braccio - la bambina lo allungò  e killian prendendolo con  il suo uncinò riuscì a sfilarglielo senza farle male! - Ecco fatto principessa
- BRAVO PAPA'A'A'A'A'A'A'!!!!!! - Lo abbracciò
- Ma come diavolo hai fatto Jones? -  Chiese Regina incredula
- Ti ricordo che il mio uncino è incantato!
- Un punto per il nostro capitano! Leila amore prova a fare una piccola magia!
La bambina ci pensò su dopodichè con un gesto della mano fece sparire l'uncino del suo papà materializzandolo in cucina. 
- Ma che modi sono è! - disse facendole il solletico con la mano buona! - Tutta tua madre non c'è che dire!
- Tieni papà! - La bambina corse in cucina per prenderlo e glielo restituì.
-  Grazie amore- lo rimise al suo posto -  ma tornando alle cose serie...  che mi dici? Ti ho salvato o no?
- Si ma... da grande mi fidanzerò comunque con un bel ragazzo così tu sarai solo della mamma. E poi.... quando io sarò grande tu sarai vecchietto!
- Mah... dimmi la verità:  è tua madre che ti fa scuola vero?
La bimba da gran furbetta non rispose ma andò ad abbracciarlo e a baciargli la guancia, una, due... tre volte.
- Ruffiana.
- Papà voglio la cioccolata! - disse cambiando del tutto argomento.
- E dove la trova papà la cioccolata?
- Daiiiiiii!  Voglio la cioccolata con la panna e la cannella!
- No Leila perchè lo hai detto! - esclamò Emma con un'espressione che la diceva lunga
- Perché? - Disse killian guardandola
- Amoreeee.... mi è appena venuta una voglia!
- E no Emma! - intervenne a quel punto Regina - Di tanti momenti proprio ora dovevi fartela venire? Dove la vado a trovare secondo te? 
- Non è colpa mia, la vuole....
- Non dire Leila perchè  non è minimamente la stessa cosa.  Lei non rischia di avere sul suo corpo voglie a forma di Chicco di cacao.
- veramente volevo semplicemente dire che la vuole tuo o tua nipote.... - indicò la sua pancia.
- Appunto!!!!! 
- Che avrò detto mai....
- Sei pessima! - si alzò 
- Dove vai adesso?
- Secondo te????
- Ma dai Regina lascia stare!!!!
- No zia io la voglioooo!!!!
- Nel bene o nel male devo comunque andare.  Preciso... nel bene - indicando Leila -  nel male! - indicando Emma.
-  Vado io... cmagari sulla jolly Roger  è rimasto qualcosa. Emma nasconde cioccolata ovunque ultimamente.
- No papyyyy rimani qui con me, non mi lasciareeee!!!!!!
- Amore, c'è la mamma con te.
- No voglio tutti e due.
- Stai qui Killian vado io!
- Ti accompagno! - disse Amy lasciando sola la famigliola.
***
Più tardi
- Emma amore.... tutto ok? - disse suo marito vedendola continuamente entrare ed uscire dal bagno 
- Tuo figlio sta semplicemente dando una festa sulla mia vescica!
- Vieni qui, siediti! - disse indicando il divano - fammi sentire questo/a ballerino/a
Fece come le era stato chiesto ed entrambi, sapendo di avere l'intera famiglia finalmente riunita, si gustarono quel momento di tranquillità!
- Calcia forte! E bravo amore di papà!
- Ha ripreso da me!
- Ma fammi il favore... questo è un pirata. Maschio o femmina che sia, qui dentro c'è un pirata.
- Mamma posso sentire anche io?
- Certo, vieni qui! -  Disse facendola salire sul divano.  la bimba si mise accanto ad Emma e oltre alle manine posò anche l'orecchio sulla pancia della mamma!
- Riesci a sentire qualcosa?
-Si è stranissimo!  Anche io facevo così?
- Tu facevi anche di peggio amore mio -  risero
- Ma che bel quadretto familiare che abbiamo qui!
- Zia, ziaaaa!  La cioccolata?
- Sei stata fortunata dolcezza! Sulla Jolly Rogers ho trovato tutto, anche la cannella! Swan, avevi paura di rimanere su un'isola deserta per caso? C'erano scorte per un anno come minimo.
- Meglio essere previdenti... ed infatti sono servire.
- Che facevate?
- Ascoltavamo mia sorella!
- O fratello! - la corresse Emma
- No! Mia sorella.
- Se sarà una femmina Snow vedrà tutti i suoi soldi andare al vento. Lo sapete vero?
- Già le spese che avete fatto! - La guardò brutto
- Non mi guardare così! Mi ci ha trascinata di forza e comunque le ho detto di prendere cose neutre  o  almeno metà e metà mi ha risposto che era maschio ed è stato inutile dissuaderla! Il problema non sono tanto i vestiti  quanto la carrozzina, il seggiolino per auto,  il passeggino... sono tutti modalità maschietto.
- Avete preso cosaaaaaa????????
- Non... non lo sapevi? Ops... forse ho detto un po' troppo...
- Ma siete impazzite per caso? Che c'è, avete vinto al Superenalotto?
- Non fare l'acida adesso. Sono cose che prima o poi andavano prese.... solo magari di un colore giusto per entrambi.
- C'è la roba di Leila in soffitta, sarebbe andata bene anche per un maschietto.
- Bimbo nuovo roba nuova, queste sono le regole di casa Charming
- E se decido di fare un altro figlio tra un annetto o due dove me lo metto un terzo passeggino?
- Vuoi un altro figlio amore?
- Era per dire killian! Non ci sperare... bastano quelli che abbiamo. Regina per favore, riportate la roba indietro. 
- Non è possibile, se ci faranno la grazia di cambiare colore sarà già abbastanza.
- Ma perché ho una famiglia così scema!
- Tieni! Zitta e  bevi!
- Sei il mio eroe Regina - la prese in giro
-  Lo faccio solo per quella povera creaturina e per la mia principessa preferita! - disse dando una tazza di cioccolata anche a lei.
- Comunque abbiamo lasciato un discorso in sospeso... stavamo parlando di come tornare a casa, la pianta di fagioli ecc...
- Vero!  Killian stavi dicendo che ci sei già stato giusto?
- Si con me. Può funzionare! Magari ne è rimasto qualcuno... tentar non nuoce.
- Quando vogliamo andare?
- Appena la febbre di Leila sarà passata. Anzi...  Killian misurargliela un attimo.
- No papyyyy!!!!!
- Avanti signorina alza il braccio e metti questo.
- No!
- Leila andiamo... niente capricci.
- No no no!  In braccio a mamma.
- Non puoi sempre avere ragione tu lo sai vero? Avanti misuriamo questa febbre.
- Cattivoooooo!!!!!!! -  per scendere dalla sedia e andare a nascondersi da sua mamma si fece rovesciare la cioccolata addosso. Pianse.
- OIIIIIII!!!!!! Ti sei fatta male? - disse suo padre vedendo la tazza in frantumi e la cioccolata tutta sulla sua maglia.
- No! Lasciami stare
- Perché fai così amore? Non ci vuoi stare più con papà?
- Voglio la mama! - mise il broncio
- Ascolta... - provò anche Regina - Perchè mentre mamma finisce la sua cioccolata e papà te ne prepara un'altra non andiamo a cambiarci questi vestitini? Dalla barca di papà ho preso anche la tua roba 
- Mi cambia la mamma! Vero mamyyyyy?????
-E va bene, messaggio ricevuto. Andiamo dai.
- EVVIVAAAA!
Salirono al piano di sopra e riscesero una mezz'oretta dopo.
- Wow!!!!!  Jeans e magliettina bianca! Manca solamente la giacca rossa e poi sei come la mamma. - Disse Regina facendola piangere per la millesima volta in quella giornata - Che ho fatto adesso?????????? Amore che succede?
- Niente!
- Ho detto qualcosa di sbagliato?
La bambina la ignorò e si rivolse a sua madre - Mamma andiamo in camera? Ho sonno!
- Come hai sonno? 
- Si voglio andare a fare le ninne!
Ma Che ha? - provò a chiedere la sua amica ad  Emma non facendosi sentire dalla bambina.
- Questa è febbre te lo dico io... Leila amore vieni qua fammi sentire una cosa? - le mise una mano sulla fronte - No, sei fredda... niente febbre!  Per sicurezza però la misuriamo.
- Sopra però e da sole!
- Va bene, come vuoi tu!
- Vengono solo Mr bear e la bambola nuova!
- Va bene! Andiamo! - La prese in braccio e la portò al piano di sopra sistemandola sul letto. - Mi spieghi che cosa è successo?
- No!
- Neanche a me vuoi dirlo?
- No.
- Posso almeno fare qualcosa per te?
- Fammi le coccole!
- Ok, ma tu rispondimi ad una sola domanda però - il comportamento della sua bambina era troppo strano... voleva saperne di più! - Quando eri sulla barca, ti hanno fatto del male amore?
- Mi hanno chiusa in uno sgabuzzino e mi hanno dato degli schiaffi.
- Mmm ok.... e quando eri al castello? 
-  Lo stesso.... e poi mi hanno tagliato i capelli... - le si inumidirono gli occhi e iniziò a singhiozzare a quel pensiero.
- Amore i capelli ricresceranno non preoccupparti!
- Ma a me piacevano lunghi! 
Le baciò la testolina - Sei bellissima anche così! Sarai sempre bellissima.
 - Ora però non ti somiglio più. Non sono più come te!
- E' per questo che prima non volevi mettere la giacca rossa? Perchè pensi di non assomigliarmi più?
- Esatto!!!!
- Ma quanto puoi essere dolce amore mio! Non servono i capelli lunghi o biondi per assomigliarmi, tu mi somigli qui - mise la mano in direzione del suo cuore - e non c'è cosa più bella! 
- Però io voglio i miei capelli come prima! Voglio assomigliarti anche fuori!
- Lo vuoi sapere un segreto? Anche la mamma da piccolina ha avuto i capelli corti!
- Davvero?
- Si!
- Allora ti somiglio ancora?
- Certo che sì! Ora però sorridi  e abbracciami ok? - la bimba onnedì andando a stringere la sua mamma.
- Siamo di coccole vedo? C'è Posto anche per me?
- Che dici amore lo facciamo venire papà?
- Siiiiii! 
Killian entrò e si sedette sul letto insieme a loro - Come stanno le mie principesse?
- Bene! - disse la più piccola
- La principessa senior conferma?
- Si, stiamo bene e lei sta benone, niente più febbre!
- Che bella notizia! Sentito amore sei guarita!
- Significa che domani mi porterete a casa????????? - chiese speranzosa
- Temo che dovrai pazientare un pochino tesoro.
- Uffa! Perchè?
- Perchè ci serve un oggetto magico per poter tornare. 
- Ma io voglio andarci subito!
- Ti prometto che domani troveremo ciò che ci serve in modo da poter finalmente tornare a casa. Storybrooke, stiamo tornando!
 
Note dell'autore:
Piccolo capitolo di passaggio, Leila è finalmente guarita e adesso i nostri eroi possono mettersi alla ricerca del fagiolo magico! Riusciranno a trovarne uno su quella pianta? Andrà tutto liscio questa volta o incontreranno guai e pericoli? Per scoprirlo continuate a seguirmi!

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


Dopo una seconda nottata insonne un altro giorno finalmente arrivò. Regina scese giù al piano di sotto per preparare a tutti la colazione quando sul suo tragitto vide Emma. Era ranicchiata sul divano abbracciata alla sua piccolina e stavano entrambe dormendo. 
- Emma! - la chiamò a voce bassa per non svegliare la piccina -  Che ci fate qui? 
- Non ha fatto altre che piangere tutta la notte in preda agli incubi. Non volevo disturbarvi. Avete bisogno anche vuoi di riposare.
- Non dire scemenze e portala su, starà più comoda!  E starai più comoda pure tu. Non per dirti niente ma la tua pancia sta per uscire dal divano! - le fece l'occhiolino 
- Mi ricorderò di questo affronto sai ricorderò sai?!?!?!  - stette allo scherzo - Aspetta che riacquisisco un minimo di peso forma poi ti farò vedere io chi non entra sul divano.
- Si sì certo! Va di sopra avanti, dovrei forse ricordarti che hai lasciato Killian tutto solo soletto?Qualcuno a caso potrebbe approfittarne per fargli compagnia.
Sei una stronza! - disse ridendo a quella provocazione. - Vado a controllare! - Prese la bimba in braccio e attenta a non farla svegliare la portò al piano di sopra. Quando entrò in stanza Killian era già sveglio.
- Eccoti dove eri finita, pensavo mi avessi abbandonato.
- Non volevo svegliarti! E' stata una nottataccia.
- Quante altre volte si è svegliata?
- Se calcoliamo quella di mezz'ora fa direi altre sei!
- In pratica non ha dormito nulla!
- Esattamente - rispose adagiandola sul letto e rimboccandole le coperte. - Ma guardala! E' un angioletto... a sapere che ha affrontato tutto quello schifo mi si spezza il cuore. 
- Ti capisco!
-  Prenderei volentieri io le sue paure pur di vederla sorridere come qualche settimana.
- Ha la fortuna di avere una famiglia che la ama! Vedrai che supererà tutto!
- Lo spero. Stanotte ogni volta che la vedevo piangere mi sentivo impotente. Era disperata! 
 - Tu pensi che  sia il caso di andare oggi alla ricerca del fagiolo? Magari è meglio farla riposare ancora un po'!
- Killian, ha subito un trauma e per quanto mi faccia male ammetterlo non passerà in un paio di giorni.
- Come dobbiamo agire secondo te?
- Innanzitutto occorre portarla via di qui! Una volta tornati a casa allora penseremo a farle passare le paure. Quindi si! Oggi andremo su quella pianta.
- ANDRO'... su quella pianta.
- L'ho già fatto se ben ti ricordi.
- Come dimenticarlo.... ma non  aspettavi mio figlio a quei tempi. Non rischierò di perdere te o lui/lei per una cosa che posso fare benissimo anche da solo.
- Ma...
- Non voglio sentire altro. Tu non verrai con me!
- Si si ok va bene!
- Emma guardami negli occhi! - lo fece - Non farmi arrabbiare... non fare di testa tua!
- Ho detto che va bene! - sbuffò.
Terminato quel piccolo battibecco familiare entrambi si misero ad osservare con occhi pieni d'amore la loro piccolina dormire finalmente tranquilla. Era un bel momento, che purtoppo venne interrotto da una presenza ad Emma poco gradita:
- Buongiorno ragazzi! Killian...
- Amy buongiorno a te! Dormito bene?
- Benissimo, grazie. Stavo pensando una cosa... Lavori al porto giusto? - killian annuì - Non è che potresti aiutarmi a trovare un lavoretto? Sa... vorrei sapermi mantenere da sola una volta tornati a casa e di certo non voglio tornare a fare il vecchio lavoro.
- Felice di sapere che sei cambiata davvero. Certo che ti darò una mano. Chiederò in giro e ti farò sapere! 
- Grazie infinite. Non ho grandi pretese, mi va bene tutto. Anche pulire le navi. Non so... a te per caso non serve una donna delle pulizie?
- Scusate? Non vorrei interrompere la vostra adorabile chiacchierata ma vorrei farvi notare che "NOSTRA" figlia sta dormendo.  Gradirei che non la svegliaste!
- Scusami Emma, hai perfettamente ragione.  Killian, che ne dici di parlarne al piano di sotto?
- Si killian... che ne dici? - le fece il verso Emma frustrata di quella situazione.
- Emma... - provò a dire lui
- No no tranquilli...  restate pure qui! Ce ne andiamo noi - disse prendendo in braccio la bambina
- Dove vai?
- Vado nella stanza di Regina così voi potete tranquillamente parlare e che ne so... magari fare anche altro! - diede un'occhiataccia al suo uomo dopodichè uscì senza dagli modo di replicare.
- Emma aspetta tesoro! - provò a raggiungerla ma Amy gli si parò davanti
Stavano dicendo? 
- Amy non è il momento. Devo andare da mia moglie.
- Ma è occupata con vostra figlia. Non puo darti retta!
- Appunto... " NOSTRA".  Devo prendermi anche io cura di lei. Scusami... - Si avviò verso la stanza di regina e la trovò con lo sguardo fisso allo specchio. Era pensierosa
- Tu sei gelosa di Amy! - Disse a bassa voce.
- Sono impegnata al momento e non ho voglia di parlarne.
lui le si avvicinò - Sai... potrei darti ragione ad esserlo se io le avessi dato attenzioni, ma non l'ho fatto.
- Lascia stare killian, l'ultima cosa che voglio in qesto momento è che Leila ci veda litigare.
- Non c'è alcun bisogno di litigare. Non mi interessa Amy.
- Può darmi fastidio il fatto che vuole sempre starti appiccicata? Anche la scusa del lavoro adesso! Tu che fai poi? Le dai corda.
- Ma quale corda! Mi ha semplicemente chiesto di aiutarla a trovare lavoro e le ho detto di si. Non vedo dove sia il problema. Vuoi capire o no che non ho bisogno di un'altra donna? Ho tutto quello che desidero con te,  perchè dovrei mandare all'aria la mia felicità per una donna qualunque?
- Intanto zitta zitta vuole entrare sulla tua nave. Quando ci vorrà prima che passi nel tuo letto?
- Ma ti ha dato di volta il cervello? Sperò siano gli ormoni della gravidanza a farti parlare così... roba da pazzi. Credi davvero che voglia portarmela a letto? Perchè!
- Perchè è più attraente?
- Questa l'hai sparata proprio grossa! - rise divertito
- Non ridere sono seria! Posso avere paura che mio marito si faccia abbindolare da una bella donna? 
- No!
- Perchè!
- Perchè rispetto a te lei non è nulla. Sono attratto da te: mentalmente e fisicamente! Io ti amo Emma! Mettitelo dentro quella zucca vuota. 
- Mammina.... papy! - disse una vocina interrompendoli - State litigando? - chiese stropicciandosi gli occhietti per via del sonno
- No amore di mamma. Tranquilla! - le baciò la testolina -  Stavamo semplicemente parlando.
- Voi vi vorrete bene per sempre vero? 
-  Certo che si!
- E starete sempre con me?  Non mi lascerete mai sola?
- Ma che discorsi sono amore? La conosci già la risposta. -le sorrise. 
- Ma prima vi stavate guardando male! Mi sono svegliata e vi ho visti. Io  non voglio che litigate. Se litigate poi non vivremo più insieme nella stessa casa. Io voglio stare con tutti e due
Killian intenerito da quelle parole si sedette sul letto dove era appoggiata la figlia e  la sistemò sulle sue ginocchia:
- Tesoro mio, può succedere che due adulti discutino ma questo non significa che si vogliono meno bene, anzi... si litiga proprio perché si ci vuole bene.
- Quello che papà vuole dirti è che... - li raggiunse
- È che io amo la mamma come non ho mai amato nessun'altra donna è questo non cambierà mai.
- E tu mamma?
- Beh... per  quanto il tuo papà possa essere un po' matto lo amerò per sempre.
- Quindi avete fatto pace? - disse tutta contenta
Entrambi le baciarono le guance
- Non stavamo litigando
- Esatto! Mamma stava solo cercando di mettere in chiaro delle cose
- Infondate aggiungerei  - finì Killian regalando a sua moglie uno sguardo buffo.
- Papà, che significa infondato?
- Significa che mamma è matta!
- Eiiiii non sono matta!
- Oh si invece!
- Come ti permetti! - disse facendo scendere la bambina dalle ginocchia di suo padre per poi lanciare a lui un cuscino in pieno volto. 
- Vuoi combattere? Combattiamo! - prese l'arma con cui era stato colpito e lo rispedì al mittente.  Quello scambio di parole si  trasformò in breve tempo in una vera e propria lotta di cuscini a cui anche Leila prese parte. Si buttarono sul letto sfiniti qualche minuto dopo.
- Andiamoci a fare il bagno signorina che dobbiamo uscire! - disse Emma una volta ripreso fiato
- Non andiamo sulla barca vero? -  disse iniziando a tremare.
- No amore tranquilla. Oggi andremo a piedi. - l'accarezzò - Ti prometto una cosa: Sulla nave di quel bruto non ci tornerai mai più!
- Ok!
- Perfetto! Andiamo a farci belle!
- Per papà? - sorrise
- Si! Andiamo a farci belle per papà!
***
Nel frattempo al piano di sotto

- Amy buongiorno! - disse Regina vedendola scendere
- Buongiorno!
- Ho preparato la colazione per  tutti! Vieni siediti così ci facciamo due chiacchiere mentre aspettiamo che scendano gli altri
- Non penso scenderanno...
- Perchè no? La bimba dorme ancora?
- Si ma non solo.  Credo che Emma è Killian abbiamo discusso! - disse innocentemente
- Discusso? E perchè mai?
- Non lo so... ma mi sembra di aver capito che litigano spesso ormai! 
- No, non mi risulta! Da cosa lo deduci?
- Beh... Killian era diverso quando stava con milah.  Era più.... vivo! Ora lo vedo sempre testo e lei beh non gli da modo di rilassarsi poi tanto.
- Vivo? Non ti seguo!
- Intende dire che ero più disponibile verso il genere femminile. - intervenne lui sentendo quella discussione.
- No, io non volevo dire ...
- Amy... per favore!  Te lo dico qui ora che non c'è lei perchè altrimenti penserebbe che io lo stia facendo solo per farla contenta. Amo Emma. La amo più della mia stessa vita. Ho messo su famiglia con lei e non intendo rinunciarvi per nessun motivo al mondo. 
- Che è successo killian? Mi sono persa qualche passaggio? Tutto bene con lei? 
- Si sì, fortunatamente abbiamo  risolto. Amy... mi impegnerò a trovarti un lavoro ma non sarà al molo e non sarà di certo sulla mia nave.
- HAI UN DEBOLE PER KILLIAN!  Ora si che è tutto chiaro!
- No io... non... - abbasso lo sguardo colpevole - Beh io vado di sopra adesso, grazie della colazione.
- Sarà il caso di portarla con noi?
- Regina! Non mi interessa assolutamente nulla di amy però rimane il fatto che ha aiutato Leila quando era in quella nave. Vuoi o non vuoi dobbiamo essergli riconoscenti.
- Per quanto odi ammetterlo ha ragione! -  disse Emma scendendo con la bimba.  - Tornerà a casa con noi!
- Wow Leila ma sei bellissima! Mamma è riuscita a farti i codini!
La bimba non rispose ma unì le braccia al petto per nulla contenta. 
- È arrabbiata oggi!
- Perché sei arrabbiata signorina?
- Diglielo tu mamma!
- È arrabbiata perché voleva le treccine. - rispose alzando gli occhi all'aria disperata
- Sei bellissima anche così! 
- NOOO!
- Regina non toccare questo tasto per favore. Non vuole neanche pià guardarsi allo specchio da quando... beh hai capito!
- Capisco... Qui purtroppo non ho il libro di incantesimi di mia madre ma forse posso fare qualcosa per aiutarla una volta a casa!
- Non preoccuparti, non serve! I capelli ricresceranno. Vero tesoro?
- Si! - disse tristemente.
- Brava la bimba della mamma. Perché adesso non ti siedi e mangi qualcosa? Dobbiamo fare una bella camminato oggi, ti servono forze.
- Non mi va.
- Ma come, zia ti ha preparato la cioccolata!
- Non la voglio....
Qualcosina dovrai pur mangiare...
- NON MI VA! NON MI VA! NON MI VAAAAAA!
- Vuoi essere arrabbiata per tutto il giorno? - Chiese gentilmente Emma
- SI!
- Va bene! Allora possiamo uscire direttamente! Mettiamo la giacca rossa?
- No... la giacca rossa no.
- Quella nera? - Annui - Bene abbiamo deciso! - Emma diete la piccola a killian e nel frattempo preparò qualcosa da farle mangiare dopo visto che non aveva toccato cibo. - Possiamo andare.
- Ok! Vado a chiamare Amy allora! - disse Regina.
- Che gioiaaaaaaa!
- Emma!!!!!!! - la rimproverò suo marito
- Non ho detto nulla!
- Lasciamo stare dai! Incamminiamoci noi!
Partirono verso la pianta di fagioli è arrivarono verso il pomeriggio.
- Non pensavo fosse così alta! -  disse Regina cercando di capire fino dove arrivasse quella pianta
- E non è niente in confronto a quando la scali! -  rispose Emma.
- Beh...io direi di non perderci in chiacchiere. Vado! Ci vediamo in serata penso. 
- Sicuro che non vuoi che venga con te?
- Certo che ti voglio con me!
- Davveroooooo???????
- KILLIANNNNNN!!!!
Lui rise - Non mi avete fatto finire la frase: Certo che ti voglio con me amore. Certo che NOOOOO! 
- Guarda che posso farcela!
- Amore starei solo in pensiero! E poi faresti doppia fatica. Non voglio! - la baciò. 
- Papà papààààààààà!  Voglio un bacino pure io!
- Vieni qua principessa! - la riempì di baci - Papà torna presto amore!
- Andrai fino li sopra?
- E' si!
- Posso venire?
- No tesoro, sei piccola! Quando sarai grande potremo riparlarne!
- Uffa! - mise il broncio! - Mamma, posso?? - uni le manine a mo di preghiera
- Mi dispiace bambolina ma dobbiamo fare il riposino adesso altrimenti non c'è la farai a fare tutto il percorso di ritorno!
- Daiiiiiiiii! Voglio andare sulla pianta con papà
- Mi dispiace piccola ma non si può!
Dopo averle salutate ancora una volta, Killian si arrampicò lasciando Emma a far addormentare la piccola. Fu un'ardua impresa ma dopo svariati tentativi e lamentele da parte della piccola ci riuscì. Chiese a Regina di tenerla ma nell'esatto moento in cui venne passata all'altra donna la bimba si svegliò non riconoscendo le braccia di sua madre. Provarono varie volte ma con lo stesso risultato.
- Ho trovato! Mettiti seduta 
- Ma... perchè!
- Fa quello che ti dico!  E' importante
- Ok! -  si sedette - E adesso? 
- Adesso con la magia sfilami la giacca e indossala. Lo farei io stessa ma con lei in braccio la vedo complicata.  
Regina esitò un attimo non capendo 
Allora? Ti vuoi  muovere? 
- Va bene! Va bene! Certo che sei strana. - con un gesto della mano riuscì a togliere la giacca alla donna e la indossò!
- Eccellente! Ora prendila in braccio.
- Si sveglierà di nuovo! Non mi va di farla piangere
- Fa quello che ti ho detto! - senza neanche darle diritto di replica le mise la bambina in braccio la quale si agitò nel sonno per qualche secondo ma poi si calmò rimanendo addormentata. 
- Ok! E questa è fatta - disse mentre si avvicinava alla pianta.
- Cosa credi di fare?
- Secondo te?
- Ma ti ha dato di volta il cervello? Non puoi salire la sopra.  Da sola poi!
- L'ho già fatto!
Regina si alzò e la raggiunse con la bambina in braccio - Eri più agile e meno incinta... anzi se non ricordo male non lo eri affatto!
- Il bambino starà bene!  
- Se cadi da trenta metri non credo. E poi non è solo questo. Se ti assecondo in questa pazzia, perchè questa è una pazzia, killian non me lo perdonerebbe mai.
- Killian non può salire da solo. Non tanto per la scalata ma per quello che potrebbe trovare una volta in cima.
- Lo so, ma devi avere fiducia in lui. Non puoi salire la sopra!
- Posso andare io! - si intromise Amy
- Dove vorresti andare te? No  bella mia!  Non ti lascerò andare da Killian. Mettiti in testa che è mio marito è per quanto io possa esserti riconoscente per quello che hai fatto per mia figlia non te lo cederò mai!
- Emma ma io...
- Si vede lontano un km che ti interessa ok? E mi da enormemente fastidio la cosa.
- Ragazze smettetela! Sveglierete la bambina. 
- Io vado su!
- Tu resti qui.... a meno che non trovi un modo meno rischioso per andare li sopra!
- E dove lo trovo un altro modo secondo te?  Non posso mica teletrasportarm.... o forse sì? - le si accese una lampadina
- Se potevi farlo non lo avresti fatto anche in passato?
- Non ero a conoscenza dei miei poteri a quel tempo e non sapevo neanche dove materializzarmi perchè non avevo mai visto il posto.  Ora lo so però.... può funzionare!
- Sei sicura di volerlo fare? Se si sveglia Leila e non ti trova è la fine!
- Starà benissimo! E' con la sua zietta preferita!
- Vorrei ricordarti che cerca solo te da due giorni a questa parte e che se non ci sei va in panico.
- La sto affidando a te perchè so che posso fidarmi. Se si sveglierà saprai gestire la cosa nel migliore dei modi. E poi tranquilla, è stanchissima, non si sveglierà. Ora devo andare da killian. Quello è capace di farsi ammazzare.
- So già che me ne pentirò ma ok!  Stai attenta però. Non sei sola adesso, hai un passeggero non indifferente a bordo!
- A si? e io che pensavo di non aver digerito un cocomero! - rise - Ciao Regina a tra poco! - sparì in una nuvola di fumo e in men che non si dica raggiunse la destinazione prestabilita.  Perlustrò un po la zona dopodichè si mise ad aspettare Killian il quale arrivò qualche ora dopo. 
- Tu... tu che ci fai qui! Da dove sei passata?
- Magia! - scrollò le spalle. -  Se mi fosse venuto in mente prima ti avrei risparmiato la scalata.
- Fai una bella cosa, fammi risparmiare l'ennesima predica e aspettami di sotto.
- Killian non rompere!
- No Emma! Forse non ci siamo capiti:  TORNA DI SOTTO. ORA!
- Così puoi farti ammazzare tranquillamente? No grazie, credo che verrò con te!
- Preferisci che uccidano tutti e due? Anzi, tutti e tre? Perchè devi mettere nostro figlio in un pericolo costante è?
- La smetti di considerarmi come un contenitore per bambini? Sono incinta ok. Di tuo figlio? Si! Posso capire che sei preoccupato ma sono comunque la salvatrice e ho bisogno di fare qualcosa per la piccolina che ci sta aspettando giù.
- Quella piccolina ha bisogno di sua madre più di qualcisai altra cosa in questo momento ecco perché dovresti essere con lei e non qui.
- Voglio darti una mano. Prima smettiamo di litigare prima tornremo da Leila.
- Perché sei così testarda! Che devo fare per convincerti ad andartene di qui?
- Dovresti chiedermi il divorzio! 
- Come scusa? - chiese serio sconvolto da quella proposta.
- Ma non funzionerebbe uguale. - Sorrise per fargli capire che era una battuta. -  Andiamo Killian, lo sai che non me ne andrò, perché perdere altro tempo? Cerchiamo questo benedetto fagiolo e facciamola finita.
- Ok! - disse esasperato. Quando Emma si metteva in testa una cosa era impossibile dissuaderla - Mi raccomando però: stai dietro di me!
- Si mio cavaliere! - lo prese in giro facendogli alzare gli occhi per aria.
- Hai almeno la minima idea su dove trovarne uno.... salvatrice?
- No! Ma adoro le cacce al tesoro. Andiamo per di qua!
***
Nel frattempo al di sotto della pianta.

Ora che siamo sole puoi dirmelo: Ti piace killian non è vero? - chiese Regina a Amy che se ne stava in silenzio a guardare le nuvole.
- Avevo un debole per lui quando stava con Milah.
-  Conoscevi bene Milah? 
- Si, era la mia moglie amica. Per rispetto a lei non mi sono mai fatta avanti con Killian. Erano bellissimi insieme. Poi purtroppo la tragedia. - si intristì - Non l'ho più rivisto.  Avrei voluto stargli accanto e aiutarlo a superare la perdita. Con il tempo magari avremmo potuto vedere se tra di noi le cose avrebbero funzionato. Non fraintendermi, potrei passare per una persona poco corretta ma non è così.
- Non ti sto giudicando. Continua...
- Dicevo... Non ho più avuto modo di vederlo e ora che ce l'ho davanti beh... mi fa sempre un bell'effetto! So che tra di noi non ci sarà mai niente... lo vedo come guarda Emma, la ama da impazzire e anche se non l'amasse così tanto comunque non mi metterei in mezzo. Rovinerei la vita di questa piccolina e del nascituro.  Sono innocenti, non meritano questo. 
- Sei una brava persona Amy. Emma è un po' carica di ormoni ultimamente ma stai tranquilla che capirà. Non è una moglie gelosa da scenate quindi sono sicura che andrete d'accordo basta che le parli e le dici quello che hai detto a me.
- Mmmh... - sospirò nel mentre la bimba girandosi tra le braccia di sua zia...
- No amore, non ti svegliare adesso... per favore dormi ancora un po'! - disse cullandola. Sembrò come se l'avesse sentita . Continuo a dormire facendole tirare un sospiro di sollievo. Non passo molto però che la bimba iniziò a parlare nel sonno.
-  Sei cattivo! No nello stanzino no!  Ho paura.... voglio la mammaaaaa... LASCIAMIIIIIIIIIIIII!- si svegliò sbarrando gli occhi e respirando in maniera affannosa.
- Ei... ei amore guardami: era un sogno! Solo un sogno ok?
- Si guardò attorno alla ricerca della sua mamma ma non la trovò. 
- Mam.... mamma? - provò a chiamarla 
- Amore di zia, mamma torna presto.
- No... mamma? Dove mamma? - iniziò a dire spaventata
- Leila ascolta zia! Mamma è andata con papà a prendere quello che ci serve per tornare a casa.
- Non è vero! È andata via! MI HA LASCIATA SOLAAAAAAA! - iniziarono ad uscirle dei lacrimoni da quei meravigliosi occhi!
- Ma non è vero tesoro. La mamma è poco distante da noi tornerà prestissimo. Sono sicura che se provi ad addormentarti un altro po' appena ti sveglierai sarà qui con te!
- No.... voglio la mia mamma ora.  DIMMI DOV'E'E'E'E'E'E'! - piangeva ormai disperata!
- Va bene ti faccio vedere. La vedi questa pianta?
- Si
- Mamma e papà sono lì su.
- È tanto alta, sono tanto lontani!
- No cucciola, sembra alta ma solo perché sei piccolina.
Scivolò dalle braccia di sua zia e si recò sotto la pianta iniziando ad arrampicarsi
- Ei... ei Leila.... Leila no! - La riprese - Che stai facendo?
- Vado da mamma e papà!
- No amore mio, non puoi andare, è pericoloso per i bambini.
- Non fa niente voglio andare da mammaaaaa!
- E con zia non ci vuoi stare?
- No!
- Come no? Ti piaceva stare come me!
- VOGLIO MAMMAAAAAAAAAA!! Se non mi mandi dalla mia  mamma allora uso la magia e ci vado da sola.
- NON PROVARCI LEILA! NON FARMI ARRABBIARE OK? - si spaventò nel sentire sua zia alzare la voce in quel modo. - RICODI L'ULTIMA VOLTA CHE HAI USTATO LA MAGIA PER FARE DI TESTA TUA COME E' FINITA? Se succedesse nuovamente una cosa del genere dove andremo questa volta a sbattere la testa per trovarti?
- Io... io.... Io volevo solo andare da mamma e papààààààà -  disse iniziando a piangere disperata per quel rimprovero.
- Lo so cucciola ma non si può fare!
- CATTIVAAAAAAA! SEI CATTIVA!  Non ci voglio più stare con te! Me ne vado a casa! -  disse iniziando a correre verso il boschetto li vicino ma essendo appunto in una foresta pochi metri dopo inciampò in una radice d'albergo. Cadde a terra sbucciandosi entrambe le ginocccia!
- Regina prontamente fu lì!
- Zia la buaaaaaaaa! - disse indicando le ginocchia insanguinate. 
- Hai visto? Da sola rischi di farti male! Stai qui con zia e aspettiamo mamma!
- Ma io la voglio adessooooo....
- Disinfettiamo un attimo queste ginocchia e poi vediamo ok?
- Con la magia?
- Niente magia per te fino a nuovo ordine. Lo ha detto la mamma! Ti disinfetterò con il rum di papà.
A parte i lacrimini per le cure alle ginocchia per il resto sembro calmarsi un po' regalando a Reina un po' di tranqullità.  Attimi di pace che durarono poco in quanto la piccola di punto in bianco riprese a piangere disperata alla ricerca della sua mamma grondando di essere stata abbandonata. Regina non riusciva a calmarla in nessun modo e dentro di se sperava che Emma e killian scendessero presto da quella dannata pianta.
***
- Qui non c'è nulla! Solo cianfrusaglie!
- Continua a cercare!  Da qualche parte dovrà pur essercene uno. Non fare rumore però.
- Perchè?
- Potrebbe svegliarsi la creatura che abita qui dentro!
- Un altro gigante?  Ma non erano morti tutti?
- Non ci sono più i giganti. Alla guardia di questo posto ora vi è un drago. 
- Tze... roba da niente insomma! Ormai sono abituata a sfidare draghi!
- Evitiamo di farlo questa volta ok? Cerca il fagiolo ma fa il meno rumore possibile!
Continuarono la loro ricerca con scarsi risultati fino a quando Emma non fu costretta a fermarsi colpita da un dolore all'addome.  Per non cadere si sostenne ad una pila di monete d'oro accanto a lei ma quest'ultima cadde a terra facendo un rumore bestiale. 
- Eiiii ti ho detto di fare pia.... - vide sua moglie tenersi il ventre - Emma che hai! Il bambino?
- Niente... sto bene, ha solo dato un calcio più forte del solito.
- Sei stanca, devi riposare.... avanti torna di sotto.
- Posso continuare non stiamo scalando l'everest! - La terra tremò sotto i loro piedi - Che è stato? - Chiese Emma guardandosi attorno. 
- Mi ami?
- Ma che domande sono Killian? C'è appena stato una specie di terremoto!
- Rispondimi cavolo: mi ami?
- Certo che sì cretino!
- Allora scappa ti prego! Quello non era un terremoto.
- Il drago? -  Chiese leggendo negli occhidi suo marito  puro terrore
- Emma va via di qui per favore.
- E tu?
- Io me la caverò! Ti prego non ci mettiamo a discutere ancora. Pensa ai nostri figli: Fallo per loro. 
- Ok! Ma fa attenzione! -Con un gesto della mano svanì lasciando Killian ad aspettare il mostro. O almeno così pensò lui. In realtà la ragazza si era semplicemente nascosta. Avrebbe controllato la situazione a debita distanza e sarebbe intervenuta solamente in caso di necesità.
- Avanti belva, esci fuori!  - Con un getto di fuoco il drago annuncio il suo annuncio.  killian estrasse la spada e cercò in qualche modo di schivare  gli attacchin del drago e di attaccarlo a sua volta. Fu una lunga lotta ma alla fine, a causa di un errore imprevisto da parte di killian, venne gettato a terra dal drago. Provò a difendersi finché poté ma ormai non c'era più nulla da fare. il drago  lo teneva in una morsa mortale.
- Perdonami Emma! - I suoi sensi si facevano sempre più deboli la stanchezza prese il sopravvento le palpebre divennero pesanti. Stava morendo, non c'era alcun dubbio. Ripensò alla sua vita:  era stato un cattivo per secoli ma alla fine era riuscito ad ottenere la sua redenzione grazie all'amore per una donna. Una donna che era tutto per lui, una donna che gli aveva regalato una famiglia, una donna a cui aveva promesso di restare accanto. Ecco.... se da una parte era  sereno di morire per una nobile causa dall'altra il suo cuore stava andando in mille pezzi. Stava per non tenere fede alla promessa fatta alla sua amata.  Stava per lasciarla  sola nel momento del bisogno. La sua Emma stava aspettando un bambino, il suo bambino e lui non avreppe più potuto aiutarla ne tantomeno non avrebbe più avuto modo di rivedere la sua piccola bambina e conoscere il piccolino o la piccolina non nata. Tutti quei pensieri che vagavano nella sua mente non gli fecero capire cosa in realtà stava succedendo. Un colpo di magia colpi il drago e Killian cadde a terra.
- Amore.... amore! Non ti azzardare a morire! - Disse con voce più arrabbiata che triste - Guardami. Apri gli occhi!
- Emma! - disse con voce debole -  Scusami... scusami per tutto tesoro. Non ti sto abbandonando. Io veglierò sempre su di te! Su di voi. Ti sarò comunque vicino. Sempre.
- Ma che diavolo dici Jones!  Tu starai bene!
Portò le mani su di lui per usare la magia ma venne anticipata da quella ormai conosciuta del suo bambino che in pochi secondì guarì tutte le ferite di Killian.
- Come stai Jones?
- Amore!!!!! - si mise seduto per abbracciarla. -  Mi hai salvato!
- No! Ti ha salvato!
- Chi? - chiese non capendo.
- Siamo solo in te in questa stanza e se non sei stato tu e non sono stata io secondo te?
- Il... il bambino? Ha... ha la magia?
- Questo signorino o questa signorina ha sconfitto Malefica e Lily insieme a me e Regina,  a guarito me e adesso a guarito te! Dobbiamo essere orgogliosi o spaventati? 
Di tutte quelle parole ne capi solamente una: - Guarita? Che hai avuto?
- Dopo l'attacco a Malefica mi sono sentita male e..... 
- Non mi hai detto nulla?- disse arrabbiato
- Sto bene adesso! Stiamo bene entrambi - disse toccandosi la pancia
- Tu fili da Whale appena arriviamo a casa. Ti ci rinchiudo in quell'ospedale no quello che dici tu!
- Amore...
- Amore niente! - Disse stringendola ancora di più -  devi tenermi aggiornato su tutto!
- Se non fossi rimasta qui a controllarti tu staresti all'altro mondo adesso quindi siamo pari direi. 
- Non mi hai convinto. Da Whale ci andrai ugualmente!
- Ok ok ma adesso alzati e cerchiamo questo fagiolo prima che Leila si svegli. Non oso immaginare la sua reazione non trovandoci.  - Lo aiuto a mettersi in piedi e raccogliendo la spada che gli era cadutà trovò un fagiolo.
- E questo?
- È... è un fagiolo!
- Questo lo so anche io. 
- E' strano in effetti.... come fa ad essere qui? Prima non c'è...
- Il drago! - disse Emma all'improvviso.
- Il drago è diventato un fagiolo?
- Ma che dici.... Il fagiolo era nascosto nel drago. E' l'unica risposta sensata.
- Tu credi? 
- Beh la fiala del vero amore fatta da Tremotino con i capelli di mia madre e mio padre era nascosta nel drago che poi ho sconfitto quindi potrebbe essere che.... 
- Sei un genietto amore mio! Presto torniamo giù!
- Si ma stavolta vieni con me! - Gli strinse la mano e si teletrasportarono
***
- Leila amore di zia ti prego non piangere! Mamma sta arrivando! - Niente la bimba piangeva senza sosta, aveva gli occhietti completamente rossi e il respiro affannato.
- VOGLIO LA MAMMA! VOGLIO LA MAMMAAAA! VOGLIO LA MA.... - tanto lo sforzo di piangere le venne un piccolo attacco di panico.
- Ei eiiiii amore guardami! Mamma sta arrivando arriverà prestissimo ok? Respira!
Emma e killian apparirono ai piedi della pianta e la prima scena che videro fu quella della loro bambina che respirava a fatica.
- Ecco mamma amore! - Disse Regina portandola tra le braccia di Emma
- Leila, piccola miaaaaa! Oiiiii non fare così! La mamma è qui con te adesso!
- Ma... mam.... - non riuscìva a parlare per i singhiozzi. 
- Ei guardami! Respira!  Respira come mamma..... così guarda! - fece dei respiri profondi anche Emma spronandola a fare come lei - Brava, brava amore mio, così continua.... - aspettò che si calmasse un pochino. 
- Mamma! - riuscì finalmetne a dire
- Eccola la mia cucciolina! Stavi con zia perchè hai pianto così?
- Volevo te! Pensavo mi avessi abbandonato.
- Ma come ti vengono in mente certe idee!  Sono andata ad aiutare il papà a prendere una cosa per tornare a casa.  - Disse passandogliela in modo che potesse salutarlo - E meno male che sono andata -  si rivolse questa volta a Regina - Perchè stava per morire.
- Davvero?
- Se non fosse stato per il nostro piccolo o piccola adesso non sarebbe qui!
- Vedi che avevo ragione? Piccolo orgoglio di zia! - disse toccandole la pancia. 
- Che si fa adesso? torniamo al castello e facciamo riposare la bimba o andiamo diretti? - chiese Amy che fino ad allora era stata in silenzio.
- Che ne dici Emma? 
- Credo sia meglio farla riposare,  almeno affronterà meglio il viaggio. Voi che ne dite?
- Che è un'ottima idea! Andiamo gente! Si parte. 
Una volta rientrati a casa con la bimba in braccio ad Emma che non voleva essere lasciata  per nessun motivo, cominciarono a parlare del ritorno a casa.
- Allora è ufficiale? Domani mattina si salpa? - Disse Emma a Regina
- Yes! Tutto pronto capitano?
- Si, ho già preparato le cordinate per raggiungere il luogo esatto dove siamo atterrati, da lì butteremo il fagiolo e arriveremo a Storybrooke.
- Non vedo l'ora, questa gita mi ha tolto venti anni di vita!
- A te???? Io che dovrei dire?
- Mamma domani torniamo casa nostra?
- Si amore!
- Potrò vedere Neal Gideon e Robin?
- Certo che sì!
- Tu però  rimarrai con noi,  non te ne andrai  vero?
- Ma che cosa sono tutte queste paure è? Mamma non se ne andrà tranquilla.  Ora però andiamo a dormire ok?
- No altri 5 minuti per favore
- Mmh solo pechè questo pomeriggio ha dormito.  Cinque minuti! che siano cinque!
- Grazie mamma! Senti mi accompagni a prendere mr bear?
- Vai da sola, è su in camera.
- No con te! per  favoreeeeeee - disse prendendole il braccio e spingendola.
- Finirà mai questa storia? - Disse rassegnata verso la sua amica
- Esistono i nonni proprio per questo. Per tenere a bada i capricci. 
- Assolutamente no! Se non era per  i suoi adorati nonnini a quest'ora era già nel suo lettino, nella sua stanza e da sola senza mamma e papà! 
- E' stato un incidente. 
- Lo so ma non rieco a far finta di nulla. Vado, torno subito.
Cenarono e passarono il resto della serata ad organizzare il viaggio di ritorno. Si  era fatto tardi ormai e Emma colpita dalla stanchezza di quella giornata era sul divano che dormiva. 
- È crollata! - Disse killian ammirando sua moglie
- Era ora!  Quel bambino nascerà esaurito se continua di questo passo
- Da domani riposo forzato.  è un miracolo che non abbia partorito ancora. Leila amore andiamo a dormire?
- Nooo non mi va
- Dobbiamo andare tesoro, guarda la mamma! Si è addormentata anche lei.
- Mammina!!!! - le si avvicinò per svegliarla
- No no no Leila shhhh.... non svegliarla.  Adesso papà la porta di sopra e tu e io le facciamo compagnia a dormire. 
- Ma non ho sonno.
- Allora andiamo a letto e ci coccoliamo un po'.
- E va bene!
- Andiamo dai!  io porto la mamma e tu mr Bear e la bambola ok? 
- Killian ci penso io a Emma - e la fece sparire diretta in camera.
- Andiamo papy! Mamma si sente sola se non ci trova, corriiiiiii!
Rise vedendo sua figlia correre per le scale. - Buonanotte ragazze
- Notte.
Arrivato in stanza e messa aletto la bimba che si addormentò subito, rimase incantano a vedere sua moglie sua figlia e quella rotondità che presto sarebbe sparita e avrebbe lasciato spazio ad un nuovo membro della famiglia. Ripensò a quella giornata appena vissuta e capì che aveva rischiato davvero tanto. Sarebbe potuto morire. Una tragedia si, ma alla fine pensò ad una cosa ovvero al motivo per cui  aveva rischiato la vita. Lo aveva fatto per la sua famiglia: per sua moglie e i suoi figli,  per permettergli di andare avanti. Gli sarebbe dispiaciuto non poter far più parte della loro vita, ma sarebbe stato l'unico motivò per cui si sarebbe lasciato andare.

 
Note dell'autore:
Eccoci alla fine.... Il prossimo capitolo al 99% sarà l'ultimo di questa storia. Mi sono affezionata a questi personaggi quindi la mia idea sarebbe quella di scrivere dell One shot legate in uno stesso raconto dove continueremo a seguire questa adorata famigliola nella sua vita quotidiana. Abbiamo visto killian, Emma e Regina. Abbiamo conosciuto un pochino la piccola Leila, ma che mi dite del bimbo/a non ancora nato/a? Scriverò anche di Lui/lei. Fatemi sapere che ne pensate. Alla prossima. 
ps. come al solito non ho controllato molto il capitolo. non odiatemi se fosse scritto in maniera un po obsoleta! un bacioooo

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


- Mamma!!! Mammina alzati! Dobbiamo andare a casa - disse la piccola di casa iniziando a saltellare sul letto non appena aprì gli occhietti.
- Leila tesoro, la mamma è stata sveglia tutta la notte per aiutarti a dormire, che ne dici di farla riposare un altro po?  
- Ma io voglio andare a casa!
- Aspettare un pochino non farà la differenza. Forza in piedi principessa! Vieni con papà!
- Dove andiamo?
 - Indovina un po'? A fare colazione!
- Nooo portamela qui!
- E' fuori discussione signorina, la colazione si fa a tavola.
- Voglio la cioccolata!
- E zia Regina l'ha preparata corri!!!!!
La bimba saltò gù dal letto ma prima di oltrepassare la soglia della stanza si bloccò e si giròverso il suo papà. - Ne posso preparare una per la mamma?
- Certo che sì, però sbrighiamici prima che si svegli.
Insieme raggiunsero il piano di sotto e un odore di cioccolato invase le loro narici.
- Papà profuma di cioccolata!
- Che ti dicevo? - le baciò una guancia
- Buongiorno principessa di zia! Hai fame questa mattina?
- No, però  papà ha detto che posso preparare la cioccolata per la mamma!
- Si è una splendida idea, perchè non mi aiutami a metterci sopra la panna e la cannella?
- Siiiiiii! -  disse sistemando una sidia accanto il bancone della cucina per poi salirci sopra.
- Tieni, prendi questa tazza e spruzzaci un po' di panna sopra mentre io preparo il vassoio.
- Va bene così zia? - disse la piccola mostrando orgogliosa il suo lavoro. 
- Emm... Vuoi far venire il diabete alla mamma per caso? - disse Regina sarcastica vedendo l'opera d'arte di sua nipote. La piccolina aveva decisamente esagerato con le dosi.
- che cos'è il diabete zia?
- Niente amore ma... non pensi che sia un po' troppa la panna?
- Non è per solo per la mamma! È anche per la mia sorellina.
- O fratellino! - la corresse suo padre sorridendo per quel gesto d'amore di sua figlia nei confronti di quell'esserino non ancora nato.
- No! non è un maschio. Io non lo voglio un maschio!
- Va bene va bene non ti arrabbiare! Lascia stare quello che dice papà e  metti la cannella sulla panna dai! Non troppa però!
Così va bene? - Disse dopo aver rovesciato più di metà barattolo
- Si si! E brava la nostra piccolina, sono sicura che da grande diventerai una grande pasticcera. - Disse regina cercando di trattenere una risata! - Killian tu che dici? Piacerà a tua moglie?
- Beh direi che come presentazione è molto.... scenica?
- Papy gliela portiamo? gliela portiamo, gliela portiamo????????? 
-  Solamente dopo che avrai mangiato tu!
- Ma io non ho fame!
- E allora niente cioccolata a mamma!
- Uffa però! E Va bene mangio....
Mangio appena qualcosina giusto per far contento suo padre dopodiché con l'aiuto di Regina e Killian salì in camera per portare la colazione ad Emma!
- Mamma mamma svegliati! - gridò dandole dei teneri baci su tutta la faccia!
- Il buongiorno più bello di sempre! - disse stringendola in un abbraccio - Fatti guardare un attimo... che... che hai fatto? Sei tutta sporca di panna!
- Ti ho portato la colazione taaaa daaaaaaaa! - le fece vedere il suo capolavoro
- èèèèèèè..... è fantastica amore, proprio come piace a me! Panna e cannella! Wowww!
- Vedi che non era tanta??? - Disse a sua zia facendole la linguaccia
- Emma.... - intervenì Regina mentre la bimba era distratta - Ti consiglierei di non mangiarla, non ci sono ospedali da queste parti! - disse mettendosi una mano sulla fronte per esasperare ironicamente il tutto! - Leila, perché mentre mamma mangia noi non andiamo a farci un belbagnetto?
- No!
- Dai, non farti pregare! - provò aprenderla ma la bimba prontamente si scansò.
- Ho detto di no! Me lo farà la mamma il bagno!
- Signorina! - la richiamò all'ordine Killian - Stai diventando troppo lamentina per  i miei gusti. Non ci si comporta così!
- Ma papyyyyy
- Papà niente!  La mamma non scappa e appena avrai finito di fare il bagno la troverai qui ad aspettarti. Avanti,vai con zia!
- Nooooooooo! 
- Regina portala di la, se piange piange. In qualche modo la cosa va affrontata.
- No dai Killian... - disse Emma - Vado io per oggi.
- Dovresti riposare, sei stata sottoposta ad un stress non indifferente in questi giorni.
- Lo so, ma  non mi va che si stranisca prima di partire.
-  Non voglio che prenda il vizio e ti massacri. Deve capire che mamma ha bisogno anche di un po di tempo per lei.
- È stata rapita killian... si è sentita abbandonata è il minimo comportarsi così. Ti assicuro che le passerà ma cerchiamo di assecondarla per adesso. So cosa significa sentirsi abbandonati....
- D'accordo! Mi fido di te.
- Grazie! Dai piccolina, andiamoci a vestire!
- Non la mangi la mia cioccolata mamma?
- La mangerò dopo, adesso andiamo a farci il bagnetto puzzona!
- Non sono una puzzona! 
- O si che lo sei! -  la prese in braccio e a suon di solletico la la portò in bagno
- Butta quella cioccolata Killian fa senso solo a guardarla. Non oso immaginare gli effetti collaterali!
- Agli ordini regina!
***
- Tutti pronti? Avete preso tutto? Possiamo andare?
Siiii andiamo a casaaaa! Andiamo a casa! - Disse la più piccola saltellando allegramente da una parte all'altra della stanza con il suo inseparabile amico di peluches
- Si parte allora!
Lasciarono definitivamente il castello e si incamminarono nella foresta in direzione del porto. Il viaggio fu tranquillo e senza intoppi fino a  quando la bimba non vide delle navi in lontananza e il resto della comitiva proseguire verso di esse. Si fermò di colpo.
- Leila tutto ok? Sei stanca? - chiese sua mamma vedendola fermarsi
- Mammina, dove stiamo andando?
- A casa!
- E.... e perchè simo al.... al porto? - chiese iniziando a tremare
- Piccolina è tutto ok! Che c'è non vuoi tornare a casa? - immaginava quale fosse il problema effettivo ma voleva fosse lei ad ammetterlo.
- Si, ma.... io non voglio andarci in barca. Ho... ho paura!
- Non devi avere paura di nulla cucciola, andremo sulla barca di papà e la gvernerà lui. Non ci sarà nessun'altro se non noi. Un po' come le gite della domenica. Ti piacevano ricordo.
- Non mi piacciono più! Non voglio salire sulla barca, mamma ti pregoooooo!
- Se ci fosse un altro modo per tornare a casa ti giuro che lo prenderei in considerazione ma al momento questo è l'unico modo. Mi dispiace bambolina.
- Allora.... restiamo qui! - i suoi occhioni azzurri iniziarono ad inumidirsi e nel giro di poco iniziò a piangere.
- No cucciolina non fare così! C'è mamma con te questa volta, non ti succederà nulla. 
- Non ci voglio venireeeeeeee!!!!!!! 
- Sai cosa possiamo fare per rendere tutto più divertente e meno angosciante? Potremmo andare nella tua cabina a giocare che ne dici? Li ci sono tutti i tuoi giochi e i tuoi libri da colorare! Ci divertiremo! 
- No! Io resto qui. La sopra non ci salgo! Non mi puoi costringere.
- Oiii ma che fine avete fatto!!! Non ci eravamo accorti che vi foste fermate - Disse Regina che rendendosi conto che non li stavano seguendo tornò indietro a cercarle -  Ma... che sta succedendo qui?
- Indovina un po? Non vuole salire sulla Jolly. Ha paura! Credimi Regina, ci sto provando in tutti i modi ma niente. Non ne vuole proprio sapere. Non è che per caso vuoi provare te?
- Se non ci riesci a calmarla te cara mia come pensi possa riuscirci io? 
- Non so più cosa provare e l'idea di farla salire a bordo con la forza non mi piace per niente!
- Lo so ma se non troviamo un modo credo che quella sia l'unica soluzio..... Aspetta! Quanto ha dormito stanotte?
- Come sempre,poco e niente ma che centra?
Regina le fece segno di avvicinarsi in modo che la bambina non potesse ascoltare - Riusciresti a farla addormentare? 
Potrei provare ma non mi va di tenerla allo scuro. Comunque si sveglierebbe.
- Che ce la porti sveglia fin dall'inizio su quella nave o che si sveglierà una volta a bordo il risultato sarà lo stesso:  piangerà! Meglio farla piangere per tutto il viaggio o solamente nel caso in cui si svegli prima dell'arrivo?
- Se è l'unica soluzione che abbiamo... Ok, ci provo. Tu torna dagli altri e assicurati che quella ragazza non punti troppo mio marito.
Regina le lanciò un'occhiata divertita  e senza aggiungere altro tornò alla nave dove insieme a Killian e Amy attese che Emma e Leila arrivassero. Passò all'incira un'ora e finalmente eccole in lontananza arrivare. Killian prese sua figlia addormentata tra le braccia dopodichè aiutò sua moglie a salire a bordo
- Non chiedetemi come ma c'è l'ho fatta! La porto nella sua cabina. - disse allungando le braccia per riprenderla.
- Faccio io, hai fatto sforzi sufficienti per oggi. 
Dopo aver messo la piccola in cabina e lasciato Emma a supervisionarla, Killian si mise al timone e finalmente salparono. Impiegarono due ore per arrivare nel punto esatto in cui avrebbero dovuto lanciare il fagiolo. 
- Siamo in posizione. Tutti pronti?
- Procedi
Killian lanciò il fagiolo nell'oceano facendo apparire davanti a loro un portale.  - Tenetevi forteeeee!!!!!!!!! - gridò
La jolly avanzò fino ad entrare in quel vortice magico. Rimasero sospesi in non si sa che realtà per qualche secondo dopodiché atterrarono in maniera non proprio leggiadra sulle acque di storibrooke.
- Bentornati a casa - disse Killian da dietro il timone. -  Vado di sotto a controllare quelle due, Amy se non sbaglio te la cavi con le barche puoi metterti dieci minuti al timone?
- Con molto piacere
-  Per qualsiasi cosa chiamatemi. - Senza indulgiare oltre scese sottocoperta e trovò sua moglie a consolare la piccolina che era in lacrime.
- Che succede? Ancora paura dell barca?
- Paura? Direi che è terrorizzata!
- Voglio scendereeeeeee!!!!
- Da quanto sta così?
- Da cinque minuti, da quando siamo atterrati... credo! Si è svegliata per il frastuono e beh... il resto della storia lo conosci.
- Le passerà... sono sicuro che insieme riusciremo a toglierle queste paure
- Lo spero.
- Papà scendiamo per favoreeeee!!!!
- Siamo arrivati amore, non manca molto. Siamo a casa quasi.
- Voglio scendere adessooooo!!!!! Portami a casaaaaaaaaaa!!!!!!
- Killian, scusa non volevo interrompervi ma... sei sicuro che non rischiamo di prendere qualche icebarg? Amy dice di saper governare ma non è che mi fido poi molto! 
- Arrivo Regina non preoccuparti, arriverai a riva sana e salva. 
- Vai amore e .... attento a quella lì.
- Te lo ripeterò per l'ultima volta... Ho occhi solo per te amore mio!  Signorina... - si rivolse a sua figlia - Perché non vieni con papà? Ti faccio governare la nave.
- No nooo nooooooooo! Portatemi a casa. Non ci voglio stare qui!!!! Mamma per favore, se mi vuoi bene portami a casa.
- Siamo arrivati Leila, altri cinque minuti e sarà tutto finito, promesso.
- Non è vero! Mi stai dcendo una bugia
- È vero tesoro! Stringi Mr Bear, vedrai che andrà meglio.
proseguirono il loro viaggio verso casa, poi in lontananza si sentì un urlo:
- Sono tornati! Sono tornatiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!! 
- Ma perchè quel nano urla sempre!!!! -  disse Regina riferendosi a leroy
- Forse nella sua vita precedente sarà stato un antifurto.  Reggetevi signore iniziò la manovra d'attracvo!
Dopo un'interminabile viaggio la nave finalmente si fermò.
- Mamma, perché ci siamo fermati? -  chiese leila singhiozzando
- Perché siamo arrivati amore mio! le rispose con un sorriso sincero.
- Possiamo scendere?
- Si tesoro, possiamo andare a casa. E' fatta.
- Siiiii! - si asciugò le lacrime e mano nella mano con Emma salirono sul ponte raggiungendo gli altri. Uscirono dalla nave e salutarono Leroy e il resto dei nani dicendo di non dire nulla a Snow e Charming sul loro arrivo perché volevano fargli una sorpresa.  Naturalmente non era vero ma per il momento a loro non spettava sapere altro. Si recarono così tutti a casa di Emma e killian.T tutti compresa amy
- Casa dolce casa! - esclamò Emma entrando! - Leila amore sei contenta?
- Siiiiiii! Andiamo in cameretta a giocare mamma?
- Tesoro mamma deve parlare con papà, zia e Amy. Dobbiamo trovarle una sistemazione dove stare.
- Può dormire qui! Ci sono tante stanze! Vero papà?
- Emmm... amore non credo sia il caso!
- Perché no?
- Cose da grandi amore. Perchè non vai a vedere un cartone animato? Noi ti raggiugiamo subito.
- Solo se mamma viene con me!
- Ma hai Mr bear a farti compagnia! Fai la brava a mamma! 
- Vai Swan, ci sono io qui! - si intromise Regina - Lo controllo io - disse facendosi sentire da entrambi 
- Ti autorizzo a spaccarli la faccia se si comporta male. 
- Swan che modi sono di parlare a tuo marito!
- Taci - gli fece l'occhiolino - Andiamo amore? - prese la manina della bimba e insieme si recarono nella stanza accanto mentre KillianeRegina pensarono ad un alloggio temporaneo per Amy
- Allora... fammi pensare...  Granny? Potrebbe andare no?
- Non ha ancora trovato lavoro Regina, come pensi che possa pagarsi una stanza?  dovremmo trovarle anche un incarico per potersi mantenere.
- Mmm... non ci avevo pensato sai?  Facciamo così, per un lavoretto controllerò domani nei registri cittadini, sul dove dormire invece ho pensato che per questa notte potrà dormire da me. Hanry viene a stare qui con voi e lei dormirà  nella sua stanza. 
- Perfetto direi. Amy che ne pensi?
- Io... vi ringrazio ma... non vorrei disturbare
- Nessun disturbo, tranquilla.
- Allora... grazie! Grazie di cuore!
***
Nella stanza accanto Emma e Leila stavano scegliendo un film da vedere quando improvvisamente la bambina le fece una domanda che la lasciò senza parole.
- Mamma... perchè la nonna, il nonno e Neal non mi vogliono più bene? Sono arrabbiati con me perchè mi sono allontanata da sola? 
- Amore ma che dici? Non sono assolutamente arrabbiati con te!
- E perchè non sono qui adesso? A me sono mancati tanto.... voglio vederli, ma se non sono qui significa che non gli sono mancata...
- Non dire queste cose. Non sono qui perchè ancora non sanno che siamo tornati. Tutto qua. Vuoi che chiami lo zio Neal per farlo venire qui insieme a Henry?
- Siiiiiiiii! Chiama anche il nonno e la nonna.
- Nonno e nonna potrebbero essere impegnati a quest'ora.
- Non mi importa! Li voglio vedere adesso! Chiamali! - incrociò le braccia arrabbiata
- Ei ei ei! Ti senti urlare fino di là, si può sapere che succede? Perché ti stai arrabbiando? 
- Papà a me non  interessa che nonno e nonna sono impegnati!  Non li vedo da tanto e voglio vederli ora!!!!!!! 
- Ah!!!!! Amore.... te la senti?
- Non importa quello che voglio io... le sono mancati...
- Regina chiamali cortesemente, ma digli di non mettersi nulla in testa. 
Neanche cinque minuti dopo i Charming erano già li:
- Dov'è!!!! - dissero entrando - Dov'è Leila?
- Killian! - disse Henry andando ad abbracciare quello che ormai considerava a tutti gli effetti suo padre - Tutto ok? Come sta la mia sorellina?
- Henry ciaoo! - disse senza considerare i suoceri -  Sta... benino!  E' decisamente traumatizzata. Cerca Emma in continuazione, non dorme mai e mangia poco.  Speriamo di riuscire a farle passare tutte le paure che le sono venute. 
- Killian... Possiamo vederla?  - chiese titubante David
- Si potete vederla! 
- Grazie! Grazie davvero! Non sai cosa significa per noi il vostro perdono!
- Non vi abbiamo perdonato, le cose non sono cambiate! Potrete vederla solamente in nostra presenza fino a nuovo ordine. Tutto chiaro?
- È già tanto!
- Vado a chiamarla.
Si incamminò nella stanza accanto per poi tornare qualche minuto dopo con sua moglie la quale teneva stretta tra le braccia una bimba dai capelli corti e castani.
- Emma amore mio! Come stai??? - Snow pianse nel rivedere sua figlia 
- Bene! - rispose bruscamente
- Lei chi è? - Chiese vedendo quella bimba ancorata saldamente ad Emma.  Leila era di spalle e Snow non l'aveva riconosciuta.
- Lei? Lei è vostra nipote! - disse girandola per fargliela vedere meglio.
- O MIO DIOOOO!!!! Ma.... ma che ti hanno fatto stellina di nonna?????? Leila amore mio ciaoooo!
- Ciao! - sorrise vergognosa
- E questi capelli? Dove sono le tue bellissime treccine amore? Hai deciso di tagliarle? 
A quelle parole la bimba pianse.
- Grazie mamma! Davvero tante grazie! No amore di mamma,non fare così! Sei bellissima lo stesso, te l’ho già detto! 
- Rivoglio le mie treccine! - disse tra i singhiozzi
- Io... io non volevo Emma! 
- Tu non vuoi mai niente!
- EMMAAAA! - La rimproveró Regina!
- Scusate! È che non è semplice da gestire questa cosa.
- Siamo qui per darti una mano tesoro. - disse suo padre -  Posso... posso  tenerla? - disse indicando la bambina. 
- Se vuole venire... Leila tesoro vuoi andare in braccio al nonno?
- No! Voglio stare con te!
- Mamma resta qui con te ugualmente. - provò a passaglierla ma senza risultato
- Nooo mammaaaaaa!
- Non forzarla, se non vuole non fa niente!
- Mi dispiace!  
- Tranquilla, credo sia anche normale che voglia te! 
- E questo? - li interruppe Snow vedendo il peluche ricoperto di polvere che la bimba teneva stretto come una reliquia.
- È mio!
- Certo che è tuo, è bellissimo. Posso vederlo meglio? - La bimba lo avvicinò alla donna ma non mollò la presa sull’oggetto - Do... dove l'ha preso? - Chiese ad Emma
- L' ha trovato nel vostro castello!
- Non ci credo... è lui!
- Lui chi?
- Questo è esattamente il primo peluche che abbiamo comprato quando ci hanno detto che saresti stata una femminuccia. Ogni volta che entravo nella tua cameretta ti immaginavo giocare con questo pupazzo, speravo diventasse per te il tuo gioco preferito, la tua " coperta di Linus". Purtroppo le cose sono andate diversamente e non hai mai potuto giocarci. Se ci fai caso c'è una "E" ricamata sulla sua pancia, l'abbiamo fatta ricamare Da Granny per renderlo più personale. 
- Non ci avrò mai giocato, ma ha svolto il suo compito. Ha aiutato mia figlia quando aveva paura. A proposito... Leila perchè non vai di sopra con lo zio Neal e Henry e vai a fargli il bagnetto? - Disse di no con la testa. - Neanche con Henry amore? - Rispose allo stesso modo di prima.
- Emma tesoro, non volevo davvero che succedesse tutto ciò! Mi dispiace da morire... Mi sento in colpa. Non volevo farti vivere questa cosa. Potrai mai perdonarmi?
- Mamma....
- Emma! - la chiamò Killian - Tutto bene qui?
- Si amore tutto bene.
- Ancora qui siete?
- È nostra nipote Killian!
- Vostra nipote l'avete vista! Ora se volete scusarci...
- Davvero vogliamo continuare così? La bambina sta bene ed è tornata a casa. Vogliamo mettere una pietra sopra tutta questa vicenda?
- Sta bene? Sta bene hai detto? Consideri bene svegliarsi una volta ogni ora e mezza se tutto va bene? Lo vedi come stare bene mangiare poco e solo con la mamma accanto? Non fare un passo senza Emma? Poi aggiungiamo anche il fatto che mia moglie è incinta e non potrebbe fare tutto quello che sta facendo..... Ma per favore, non venitemi a dire che sta bene che mi fate venire solamente più nervoso.
- Emma... - disse Regina di colpo interrompendo quel piccolo battibecco - Passami Leila, voglio tentare una cosa. È questione di mezzo minuto. Ti fidi?
- Di te si... - gliela passò anche se la bimba non ne voleva sapere.
- Amore vieni con zia non te ne pentirai! - la portò con se al piano superiore anche se piangeva a dirotto. 
- Che vi dicevo? Vi sembra che stia bene?
Le urla disperate della bambina se sentivano fino al piano di sotto, poi tutto ad un tratto quel lamento cessò.
- Si è calmata! - disse Henry
- Wow miracolo!
Piccoli veloci passi dalle scale preannunciarono l'arrivo di quel piccolo uragano
- Mamma mammina guardamiiiiiiiii!!!!! -  disse con un enorme sorriso stampato sulle labbra -  Sono tornata bella!
Emma notò immediatamente il look di sua figlia: era nuovamente bionda e con le sue lunghe treccine
- La zia con la magia mi ha restituito i miei capelli!!!!!
- Amore mioooo!!!!! - disse in lacrime - Ecco la mia bimbaaaa! Sei incantevole!
- Papà guardaaaaa!
- Sei uno spettacolo amore mio! Grazie Regina!
- Di nulla!
- Allora signorina andiamo a fare merenda?
- Siiiiiii! Voglio la torta che è in frigo!
- Che torta amore?
- C'è una torta bianca! - In quel momento Emma e killian ricordarono la torta presa ormai due settimane prima per annunciare il nuovo o la nuova arrivata.
- Amore, quella torta non credo sia buona adesso! - spiegò sua madre
- Ma io la volevo! 
- Facciamo così! Papà va in pasticceria e se la fa rifare ok? La mangeremo stasera.
- SIIIIIIIIIIIII!
-  Lo sai che in quella torta ci sarà la risposta alla domanda fratellino o sorellina?
- Sorellina papà, sempre sorellina!
- Non fissarti troppo con questa cosa, potresti restarci male se non fosse così!
- Ma davvero potrebbe essere un maschio?
- Si amore!
- Ma Io non lo voglio...
- Non siamo noi a decidere, ma sono sicuro che gli vorrai bene lo stesso. Emma io vado, butta la torta vecchia e non sbirciare!
- Tranquillo, farò la brava!
***
Quando rientrò a casa era ormai sera ed erano ancora tutti lì. Emma aveva preparato la cena e stavano aspettando Killian per iniziare
- Non ho parole -  disse entrando - L'avete anche fatta cucinare?
- Ho provato a chiederle se voleva una mano ma mi ha detto di no. - rispose Snow in sua difesa.
- Papà papà! la torta, la tortaaaaaaa!
- Eccola tesoro, la mettiamo nel frigo adesso. Prima mangiamo e poi vedremo cosa ci sarà dentro.
Per tutta la cena cercarono di non litigare e si concentrarono tutti su Leila, una volta finito di mangiare la bimba continuò ad assillare i suoi genitori per prendere la torta.
- E daiii mamma voglio sapere!!!!!
- E va bene! - disse alzandosi - Mi raccomando:  mamma e papà non sanno nulla, sarai TU a comunicarci la lieta notizia!
- Si sì sì forsa facciamolo ora!
- Emmm... Ragazzi? - disse Regina al resto della comitiva. Direi di lasciare Emma Killian Leila e Henry da soli.
Ma io voglio sapere.
- Dovrete pazientare ancora un po! Ce lo diranno domani!  dopo tutto quello che hanno passato è il minimo lasciargli questo momento solo per loro.
- E va bene! - rispose Snow con l'amaro negli occhi. - Noi togliamo il disturbo... ciao amore di nonna ci vediamo.... - si fermò non sapendo come continuare la frase
- Domani! -  rispose Emma guardando Killian il quale annuì - Vi vedrete domani!
- Davvero?
- Si... forse abbiamo un po' esagerato. Sappiamo entrambi che non lo hai fatto a posta... scusaci se ti abbiamo... se VI abbiamo trattato male.
- Vuoi dire che....
- Che piano piano tornerà tutto come prima! Siete i suoi nonni dopotutto... non è giusto privarla di questa cosa!
Grazie killian! - lo abbracciò -  Emma! - Fece lo stesso con sua figlia.
- AH Amyyyy!!!! -continuò Emma - Volevo scusarmi anche con te! Non sono stata molto carina nei tuoi confronti ultimamente. 
- Non scusarti, hai solamente difeso la tua famiglia... anche se non  volevo portartela via. - sorrise
- Grazie davvero di tutto! Sei stata di fondamentale importanza per questa piccolina. Ti devo tutto!
- Non mi devi nulla! E' stato un onore potermi prendere cura di lei. Me lo dai un bacino Leila prima che vado via?
La bimba guardò sua mamma dopodichè a lenti passi raggiunse la ragazza che si era messa in ginocchio alla sua altezza e le diede un bacino sulla guancia! - Ciao Amy, ti voglio bene!
- Ti voglio bene anche io Leila. Ora perchè non vai a tagliare la torta? 
- Mamma la torta la tortaaaaaaa!!!!!
- Un attimo di pazienza amore! 
- Noi vi lasciamo soli! Fateci sapere di che colore sarà  il fiocco da comprare.  -disse David
- È blu disse Snow... ci scommetto un mese di pulizie extra alla stazione!
- Ci sto!!! - dissero Emma e David in coro mentre quest'ultimo insieme al resto della compagnia abbandonava la casa di sua figlia. Rimasero lei, Killian, Henry e Leila
- Allora amore, io e mamma ci sediamo qui, Henry ti aiuterà a tagliare la torta dopodiché una volta che lui ci avrà raggiunto tu l'aprirai, vedrai di che colore è all'interno e ci dirai la notizia.  Se la torta sarà blu avrai un fratellino se sarà rosa avrai una sorellina.
- Ho capito. Facciamolooooo! - Hanry tagliò la torta dopodichè andòò a sedersi  accanto ad Emma
- Ho l'ansia - disse quest'ultima. Killian per incoraggiarla le strinse la mano.
- Siete pronti a prendere i fazzoletti se vedrà che è un maschietto?
- Henry! Non mi ci far pensare....
- Vado?
- Vai
La bimba prese il pezzettino di torta lo guardò attentamente dopodiché lo lancio in aria gridando: - E' UNA SORELLINAAAAAAAA! AVEVO RAGIONE E' UNA SORELLINAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!! EVVIVAAAAAAAAAAAAAA!
- Un'altra femminiccia Emma!
- Povero te! Doppi fidanzatI per cui preoccuparti, doppi primi appuntamenti, doppie gonne corte...
- Smettila! - Disse imbronciato - Queste cose non succederanno mai. Sono le mie bambine, non avranno nessun fidanzato. - sua moglie e suo figlio risero di cuore a quella risposta
- Congratulazioni mamma! Killian, siamo in minoranza adesso!
- Tranquillo! Possiamo sempre pareggiare!
- Non ci pensare proprio! Stop bambini! Al massimo prenderemo un cagnolino! 
- Mamma mamma hai visto che avevo ragione?  E' una femmina!!!!!
- Si amore mi,o sei contenta?
- Siiiiii! Io e Mr Bear siamo contenti! Possiamo mangiare la torta adesso?
- Certo che sì! - disse vedendola così sorridente -  È felice Killian!  
- Lo vedo! - sorrise anche lui nel vedere dopo tanti giorni sua figlia finalmente spensierata.
- Vorrei vederla sempre così! 
- Si riprenderà del tutto amore mio!
- Ne sei sicuro?
- Assolutamente si! 
-  Vorrei essere positiva come te! Cosa te lo fa pensare?
- Perché è una bambina amata da tutti e come hai potuto imparare tu stessa, l'amore vince ogni cosa!

-FINE-
 
Note dell'autore:
Buonasera ragazzi eccoci giunti al termine di questa avventura. Cosa dire... tutto bene quel che finisce bene. Chi ha letto Happy Beginning già sapeva dell'arrivo della seconda femminuccia per gli altri che non hanno avuto ancora modo di leggerla lo avete scoperto ora. Mi sono divertita molto nello scrivere questa storia, spero per voi sia stato altrettanto divertente leggerla. Fatemi sapere che ne pensate.
Emma, Killian, Leila e Chloè (è così che si chiamerà la futura pargola) vi salutano e vi invitano a sguire le loro vicende famigliari e le altre avvincenti avventure  che presto pubblicherò! A prestoooooo

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